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RICERCA
STORIE di RICERCA rapporti
Innovazione e sostenibilità, l'incoraggiante situazione italiana
di Nicolò De Rossi
Pubblicato il nuovo report di Reale Mutua insieme a Confagricoltura: la situazione delle imprese descritta attraverso un indice in centesimi. Ecco un alleato nel processo di transizione ecologica
Sostenibilità e innovazione. due parole che ascoltiamo spesso, quasi sempre insieme. Dietro a queste parole, si stagliano concetti complessi, significati astratti e in divenire, a cui è difficile dare una dimensione concreta. Quando ci riusciamo, lo facciamo in termini di progettualità, pensando al futuro, a quello che possiamo fare e ci auguriamo di attuare per la nostra azienda. Molto più difficile è misurare la nostra situazione attuale, che è il prodotto delle scelte passate sul presente e che necessita di un metodo di misurazione accurato e oggettivo. L’Italia si trova oggi in un momento decisivo - lo sentiamo spesso -: da una parte, il fattore destabilizzante della pandemia, destinato a impattare ancora a lungo sulla vita delle persone (non a caso, non si parla più di ‘emergenza’); dall’altra, il processo di ripresa, la nostra rinascita, attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Viene da pensare che sia
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proprio questo il momento opportuno per capire a che punto siamo.
IL REPORT E IL RUOLO DELL’AGRICOLTURA
L’agricoltura ha un ruolo insostituibile per il nostro paese, sarà fondamentale nel necessario e già avviato processo di transizione ecologica. E qui ritornano sostenibilità e innovazione: il futuro del settore agricolo e agroalimentare è possibile solo in questi termini. Sostenibilità e innovazione oggi ci sono - e così domani - ma vanno cercate e misurate nel modo giusto. Per questo Reale Mutua, in collaborazione con Confagricoltura, ha realizzato il secondo rapporto annuale AGRIcoltura100 (liberamente scaricabile dal sito www.agricoltura100. com). L’obiettivo della ricerca è quello di rilevare in dettaglio gli sforzi e i livelli di sostenibilità raggiunti dalle aziende italiane del settore. Per tale scopo, AGRIcoltura100 ha costruito un mo-
Ortive Floricoltura
Imprese agricole per livello di sostenibilità / Distribuzione per segmenti - Quota % di imprese dello di misurazione adatto a imprese di diverse dimensioni e attività produttive. La misurazione risulta utile su due fronti: quello statistico, come istantanea di un paradigma in evoluzione; e come faro per la singola azienda, visto che individua carenze e modelli vincenti, e può aiutare a orientare le scelte future.
DATI E MODALITÀ DELL’INDAGINE
Questa seconda edizione ha visto la partecipazione di 2.162 imprese agricole italiane (+16,9% rispetto all’anno precedente) in una indagine svoltasi tra giugno e ottobre 2021. Il campione è ampio e variegato, e per questo rappresentativo di un settore dalle multiformi realtà: sul totale, 150 sono le imprese della floricoltura, e 149 quelle ortive. Il modello di scoring, elaborando 234 variabili, attribuisce a ogni impresa un punteggio su scala da 0 a 100, l’Indice AGRIcoltura100, che, in sostanza, mi-
sura il livello generale di sostenibilità dell’impresa considerando il numero e l’intensità delle iniziative adottate in 4 aree strategiche (Environment, Social, Gestione, Development - ESGD). Il risultato, a livello macroscopico, è l’attribuzione dell’impresa a una fascia di livello (base, medio, medio-alto, alto). A livello microscopico, sono davvero tanti i calcoli e le rilevazioni di questo studio condotto da Reale Mutua - prima Compagnia di Assicurazione in Italia ad aver ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 -.
AGRICOLTURA100. COSA CI RIVELA?
Negli ultimi due anni, quasi 9 imprese su 10 (88,7%) hanno sostenuto investimenti per innovare le loro attività. Per quanto riguarda il rating, le imprese di livello alto e medio-alto sono aumentate, nell’ultimo anno, dal 48,1% al 49,1%. Ma il cambiamento più significativo è la forte diminuzione delle imprese di livello base, dal 17% al 12,7%. Ciò ha provocato un aumento della fascia immediatamente superiore, il livello medio, dal 34,8% al 38,2%. Per quanto riguarda le imprese ortive e della floricoltura, appartengono alle due fasce più alte, rispettivamente il 56,6% e il 41,1% delle imprese. Da sottolineare la grande quota di imprese ortive nella fascia alta di sostenibilità (26,3%). Sulla qualità degli investimenti, possiamo dire che gli investimenti delle imprese agricole italiane nei due anni di pandemia hanno riguardato soprattutto la meccanizzazione dell’attività (56,6%), per dotarsi di sistemi e attrezzature di ultima generazione. Eravamo partiti da sostenibilità e innovazione. Una delle cose più importanti che ci rivela il report è la simbiosi tra le due. Un rapporto che va assolutamente ricucito, perché sostenibilità è anche il frutto di un impegno ampio e costante delle imprese verso l’innovazione. Il prossimo rapporto AGRIcoltura100 sarà l’occasione di vedere se il lavoro che porteremo avanti durante il 2022 con il PNRR e le altre misure strutturali previste, sarà stato indirizzato nella giusta direzione e con la giusta visione verso questa grande sfida che abbiamo di fronte a noi.
Imprese agricole per livello di sostenibilità - Quota % di imprese.