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n.11 INTERNI Dialogo con la natura e la luce, grazie a un parquet da collezione REPORTAGE Supersalone + Fuorisalone, ecco le nostre scelte
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Porta la firma dello studio Vudafieri-Saverino Partners il nuovo concetto di hotel nel centro di Milano Pag. 16
PROGETTO
Milano Verticale, un innovativo modello di ospitalità che ridefinisce canoni e linguaggio estetico
00321 Visual Comunicazione – VE
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editoriale
SETTEMBRE, UN SUSSEGUIRSI DI ATMOSFERE
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ettembre è sempre un mese di cambiamenti, di buoni propositi, di nuovi inizi... A me, come ogni anno, sembra lunghissimo. Sembra non finire mai. E di sicuro questo settembre assume un significato ancora più importante, proprio perché per molti ambiti possiamo veramente parlare di “nuovo inizio”. Pensiamo solo al settore delle fiere e manifestazioni. Tanti di noi avranno visitato il Supersalone e il Fuorisalone (a proposito, non perdetevi il nostro reportage a pagina 77). Io ci sono stato, come ad altri “nuovi” appuntamenti in giro per l’Italia, e mi sono emozionato, ritrovando quei luoghi e certe abitudini alle quali ero affezionato. Mi mancavano i saluti, gli sguardi della gente, il toccare con mano le novità proposte dalle aziende, gli scambi di idee a quattrocchi (e non filtrati da un video). Il sapore di ritrovarsi, insomma. Sì, è un settembre molto particolare quello che stiamo vivendo. Ce lo ricorderemo. Effettivamente, stiamo uscendo da un periodo surreale, difficilissimo, che ha fatto saltare i paradigmi ridisegnando il presente e, ancor di più, il futuro. C’è un nuovo spazio da definire con rinnovati significati, forse più semplici, ma non per questo meno ambiziosi, dove la voglia di sperimentare sarà una necessità per aggiornare e far fiorire le proprie idee. Su Floor&Wall scriviamo principalmente di pavimentazioni e rivestimenti, materiali che ci circondano, che caratterizzano i nostri spazi, parti di idee e di progetti, scelti con accuratezza per decorare case, uffici, aziende, bar, cinema, palazzi storici, case di cura, teatri… eccetera eccetera eccetera. Sceglierne uno, piuttosto che un altro, fa la differenza e cambia volto ed atmosfera agli spazi e a come li viviamo. Ed è così che ci immaginiamo questo nuovo numero del nostro magazine, come un susseguirsi di atmosfere capaci di rivestire gli ambienti e la vita in questi ambienti: dalla carta da parati al parquet, dalle resine alle boiserie, dai marmi ai resilienti. E alla fine, vi accompagniamo in un piccolo viaggio, il nostro, tra Supersalone e Fuorisalone alla scoperta delle novità che ci hanno colpito di più. Per un nuovo inizio tutto da raccontare.
FRANCESCO TOZZI
Instagram: fra_sette floor_wall_network
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Un caffè con...
Giardino sensoriale Hellen Keller Orto Botanico di Lecce.
LA NATURA DECLINATA IN ARCHITETTURA Qual è il ruolo di pavimenti e pareti nella progettazione di giardini? Se ti viene da rispondere “nessuno”, leggi l’intervista a Monica Botta, architetta paesaggista specializzata in giardini terapeutici. Cambierai totalmente idea COLLOQUIO CON MONICA BOTTA DI DANIELA STASI
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ulle pagine della nostra rivista, tramite approfondimenti di natura diversa, cerchiamo di fare comprendere quanto valore abbiano i pavimenti e le pareti nell’insieme di un progetto. Non solo contenitori di elementi d’arredo, ma palcoscenico e scenografia affinché quanto contenuto possa assumere maggiore risalto. Parliamo di interni. Ma mi sono chiesta quale ruolo possano ricoprire nella progettazione di esterni, sia di giardini che di terrazzi. E se penso al verde e al paesaggio mi viene subito in mente Monica Botta, architetta paesaggista specializzata in particolare in giardini terapeutici, autrice di libri sul verde per il benessere, docente, pres-
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so la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, al Master in “Pianificazione, Programmazione e progettazione dei sistemi ospedalieri e socio-sanitari” per le tematiche inerenti gli Healing Gardens, e direttrice del corso di Therapeutic Landscape Design. Un po’ dubbiosa sul valore che all’esterno si possa dare a pavimenti e pareti, nell’ascoltarla, mi sono completamente ricreduta. Ecco perché. Come consideri oggi la progettazione di interni e di esterni, qual è la tua visione? Cosa pensi sia prioritario nel progettare?
Penso sempre al comfort delle persone, e il concetto di comfort è
Healing garden per l’Edificio 200 dell’Ospedale Cisanello di Pisa.
estremamente personale. Per comprendere cosa sia confortevole per un committente, per me è fondamentale entrare in empatia, capire l’aspetto prioritario per quella persona. Riassumo il mio sentire con una frase di Tiziano Mannoni che mi sono appuntata ai tempi dell’università: “La casa è solo marginalmente forma, prima di tutto è luogo di vita, intimità dove si consuma la fatica di ogni giorno e dove l’individuo, anche il più derelitto, esce dall’anonimato della massa e si esprime compiutamente senza inibizioni”. La penso esattamente così. L’architettura non è solo gesto artistico di chi progetta, non è esibizione, per me è racconto: così come il paesaggio, narra le origini e le direzioni che, chi vi abita, prende nel corso della vita. Occupandomi di giardini, in particolare, mi piace creare un connubio tra interno ed esterno: la progettazione paesaggistica è sempre in dialogo con l’architettura dei luoghi. Nel progettare giardini e healing gardens, che importanza rivestono le pareti?
La verticalità in un giardino è fondamentale, crea volumi e movimento. Per esempio, la parte verticale dei gazebi, le trame reticolate su cui si arrampicano le piante, o le doghe dei frangisole, possono creare architetture interessanti. I muri perimetrali, invece, possono rappresentare un’occasione per creare pareti verdi e possono davvero fare la differenza in un giardino: con una buona illuminazione e una buona scelta delle piante, possono trasformarsi in siepi o in quinte, per dare ulteriore valore al verde. Il giardino non deve essere un luogo imbalsamato, è un luogo che deve suggerire magia e deve invogliare a essere vissuto. E per quanto riguarda i pavimenti?
Per me, soprattutto nella progettazione di healing gardens, il tema tattile è fondamentale – ossia fruire del giardino attraverso tutti i sensi, quindi anche tramite il tatto. Quindi quando progetto un nuovo spazio verde mi chiedo sempre come si cammina in quello spazio, su cosa si possono posare i piedi: i miei clienti vogliono fare scricchiolare i passi su un ghiaietto, sentirne la trama sotto la suola e avvertirne il rumore? O preferiscono il caldo del legno o il fresco della pietra? O, per esempio in una casa di riposo o in una
residenza per persone disabili, sono necessarie superfici lisce per il passaggio di carrozzine affinché non ci sia attrito? Per la scelta dei materiali seguo sia la tipologia di giardino – di un’abitazione privata, di una residenza sanitaria, un parco pubblico? – e il tipo di fruitori, rispettandone attentamente i bisogni. Mi piace anche l’idea di creare passaggi diversi all’interno di un unico giardino; di recente ho progettato un Percorso Kneipp per persone non vedenti, e ho utilizzato quattro tipologie diverse di pavimentazione: sassolini, sabbia, prato, corteccia. Camminare è un’esperienza sensoriale, camminare è toccare e udire, attraverso il suono che il materiale restituisce. Anche il disegno della pavimentazione diventa un dettaglio a cui prestare attenzione. L’unica regola ferrea che seguo nel progettare pavimentazioni è che siano permeabili, nel rispetto della norma e del territorio. Nello specifico, verso dove sono orientate le ultime “tendenze” in merito ai materiali usati nella progettazione di giardini?
La tendenza è appunto quella di impermeabilizzare il meno possibile; quindi, è importante introdurre camminamenti rispettosi dell’ambiente.
PE R CONOSCERE MEGL I O MONI CA B OTTA La tua ispirazione: le geometrie dei luoghi e la natura I tuoi maestri: nessuno in particolare, mi piace la visione di Martha Schwartz, architetta del paesaggio statunitense, e l’uso delle geometrie di Pietro Porcinai, tra i maestri italiani dell’architettura del paesaggio contemporaneo. Ma anche artisti, non solo paesaggisti. In base alla tipologia di progetto vado a cercare riferimenti diversi: è molto differente progettare una piazza pubblica, un healing garden o un giardino privato. Ciò a cui tengo è la riconoscibilità del segno planimetrico Il tuo modus operandi: la natura. Declinata in architettura, design, paesaggio, giardini. Per integrarsi nella progettazione di spazi terapeutici, dove aver cura di se stessi
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Un caffè con... Giardino Alzheimer Il Faggio del centro diurno “la Baracca”, a Salerano Canavese (TO).
Per saperne di più visita il sito www.monicabotta.com
o un terrazzo: metti a dimora le piante oggi ma lo spazio assumerà consistenza dopo cinque-otto anni. La grande capacità di un paesaggista è quella di avere la visione di una tridimensionalità e immaginarsi come quella pianta messa a dimora oggi possa evolversi nel corso degli anni. Un progettista di giardini deve affidarsi allo stupore dell’architettura che le piante possono creare nel tempo. La grande meraviglia di avere a che fare con un materiale naturale, per cui ti stupisci perché quello spazio assume un valore e una bellezza diversi da come te li eri immaginati in fase progettuale.
Ci sono materiali che più di altri scegli con cura e attenzione nei tuoi progetti?
Cerco di lavorare sempre con materiali naturali: dalla pietra alla sabbia, alla pacciamatura. Mi piace usare il calcestre, il ghiaietto, lo stabilizzato insomma. Ma oggi la scelta è davvero ampia, sono disponibili anche autobloccanti dal design grazioso e in grado di favorire la corretta permeabilità. Il mercato dei materiali per esterno è davvero in evoluzione, con prodotti che abbinano estetica e funzionalità. Secondo te in futuro come si evolverà la progettazione di giardini?
Mi auguro ci sia sempre di più attenzione, immaginazione e meraviglia. Il giardino non è a pronto effetto come un appartamento
Render del giardino sensoriale Hellen Keller all’Orto Botanico di Lecce.
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Puoi farci un esempio di un tuo progetto in cui i pavimenti e le pareti hanno svolto un ruolo fondamentale?
Mi viene in mente un giardino privato per il quale mi è stata fatta una richiesta di una pavimentazione particolare: mi è stato chiesto di far riprodurre il fiore a sei petali, la rosa celtica: così ho deciso di fare risaltare questo spazio con un contorno di sedute bianche e tre lati di pareti gestite con un frangisole in legno, piante sempreverdi e gelsomini rampicanti. In un’altra abitazione privata, invece, i proprietari mi hanno chiesto di trasformare uno dei muri del giardino in una parete su cui appendere ricordi dei loro innumerevoli viaggi: così l’ho incorniciato con una varietà di rose inglesi e loro, man mano, hanno iniziato ad appendere quadri e sculture. Il risultato è un graziosissimo effetto bohémien da cui traspare molta ironia.
Sommario / n° 11 Settembre 2021
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28 22 Milano Verticale, un innovativo modello di ospitalità che ridefinisce canoni e linguaggio estetico. Un progetto che porta la firma dello studio Vudafieri-Saverino Partners capace da identificare un innovativo concetto di hotel nel centro di Milano.
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settembre/21
n.11 INTERNI Dialogo con la natura e la luce, grazie a un parquet da collezione REPORTAGE Supersalone + Fuorisalone, ecco le nostre scelte
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Floor&Wall magazine settembre - numero 11 / 2021
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Porta la firma dello studio Vudafieri-Saverino Partners il nuovo concetto di hotel nel centro di Milano Pag. 16
PROGETTO
Milano Verticale, un innovativo modello di ospitalità che ridefinisce canoni e linguaggio estetico
16 PROGETTO Milano verticale, un nuovo concetto di ospitalità a cura di Jacopo Fromelli
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INTERNI 22 CARTE DA PARATI Unico orizzonte tra dentro e fuori di Viola Delfino
NEXT E TENDENZE 56 NUOVI SPAZI Massima esperienza nel dettaglio di Jacopo Fromelli
24 CASE HISTORY Dialogo con la natura e la luce di Daniela Stasi
60 WORK IN PROGRESS Ricucitura urbana di Anita Cavalli
26 PAVIMENTAZIONI Effetto microcemento di Jacopo Fromelli
64 OLTREOCEANO Italian style a Miami di Nora Adamsberg
28 ALLESTIMENTI TEMPORANEI L’abitare Flessibile di Daniela Stasi, foto di Andrea Ruggeri
66 RIFLESSIONI Tra green e greenwashing di Franco Bulian
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Specia le F&W mater iali
68 NORMATIVE I sistemi radianti per le riqualificazioni di Clara Peretti 72 RACCONTI Il futuro alle spalle di Daniela Stasi MERCATI 76 EVENTI In mostra le tendenze dell’hospitality di Daniela Stasi 77 REPORTAGE Buon vento... di Daniela Stasi
RUBRICHE 9 EDITORIALE Settembre, un susseguirsi di atmosfere di Francesco Tozzi
materiali SOLUZIONI | INNOVAZIONE | PRODOTTI
10 UN CAFFÈ CON… La natura declinata in architettura colloquio con Monica Botta di Daniela Stasi 32 NEWS Brevi dal mercato
52 SOSTENIBILITÀ Attenzione crescente di Filippo Terragni 54 INNOVAZIONE La casa naturalmente tecnologica di Rachele Pozzato
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Cover Story / progetto
MILANO VERTICALE,
UN NUOVO CONCETTO DI OSPITALITÀ Porta la firma dello studio Vudafieri-Saverino Partners il nuovo flagship di Gruppo UNA. Un innovativo modello che ridefinisce i canoni e il linguaggio estetico dell’ospitalità. C’è spazio anche per un suggestivo giardino segreto
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A CURA DI JACOPO FROMELLI
Apre al pubblico Milano Verticale | UNA Esperienze, l’hotel quattro stelle superior, che si pone come nuovo punto di riferimento dell’ospitalità meneghina. Il progetto di architettura di interni e degli spazi esterni, curato dallo studio Vudafieri- Saverino Partners, vuole superare la concezione tradizionale di “albergo” creando uno spazio aperto alla città: allo stesso tempo un hotel urbano, una destinazione food & beverage, un luogo di incontro per il lavoro, un hub di servizi innovativi. La struttura stabilisce un nuovo standard di riferimento nel panorama dell’ospitalità, non solo milanese: 173 camere, circa 600 metri quadrati di spazi ristorativi e mille metri quadrati di giardino interno. L’hotel, collocato tra via De Cristoforis e via Rosales, si trova nel distretto di Porta Nuova – Garibaldi – Corso Como, rappresentativo dello sviluppo urbano e della rinascita milanese. Un’area che non solo è un importante
business district ma anche il punto di riferimento per il design, finance, fashion, food & beverage. NUOVO DISPOSITIVO URBANO DI SCAMBIO
Claudio Saverino e Tiziano Vudafieri hanno progettato un nuovo livello di esperienza estetica e ambientale per rendere Milano Verticale un luogo distintivo, non solo architettura di interni, ma una riflessione sul rinnovato senso di abitare il tempo e lo spazio, di condividere esperienze sociali, ludiche, lavorative, in un contesto di grande personalità, visiva e materica. Il risultato è un hotel in cui visual identity, interior design, tone of voice, spazi di accoglienza e intrattenimento raccontano una storia comune e coerente. Al centro del progetto c’è Milano e la milanesità. L’interior reinterpreta in chiave contemporanea la tradizione del design “alla milanese”,
L O S T U D I O D I P R O G E T TA Z I O N E Fedele alla tradizione milanese dell’atelier creativo, il lavoro dello Studio guidato da Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino spazia tra l’architettura, il design d’interni, il retail la moda, l’hotellerie e il food design affrontando sia i grandi temi della città, del paesaggio e della società, sia l’architettura dei luoghi residenziali, commerciali e industriali. Vudafieri-Saverino Partners ha sede a Milano e Shanghai ed ha nel tempo sviluppato progetti pressoché in ogni Paese e continente. www.vudafierisaverino.it
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INFO IN BREVE Nome: Milano Verticale | UNA Esperienze Luogo: Milano Progettista: Vudafieri-Saverino Partners, per il Concept generale Hotel, il progetto architettonico degli spazi esterni, l’architettura degli interni, la soft decoration Co-progettazione degli spazi esterni, progetto del verde e del paesaggio: P’Arcnouveau Consulente progetto luce: Studio Amort Consulente sviluppo tecnico progetto: Cristofori Santi Architetti Progetto autorizzativo di recupero, architettura facciate e coordinamento generale: Asti Architetti Superficie Lorda Totale: 8.980 metri quadrati
Cover Story / progetto
citando l’elegante modernità dei maestri meneghini del dopoguerra, presenti in numerosi dettagli materici come l’impiego dei marmi policromi e la citazione del ceppo lombardo. Un omaggio alla patria mondiale del bel design e della modernità senza tempo. Negli spazi della hall, della reception, del lounge e della lobby il racconto è lasciato alla spettacolarità delle pareti marmoree, ai soffitti campiti con toni diversi e al grande spazio a doppia altezza che fa da incipit al giardino interno. Milano Verticale | UNA Esperienze celebra infatti anche l’under statement milanese, di cui è un esempio la tradizione dei cortili nascosti che ritroviamo proprio nel magnifico giardino privato dell’hotel. UNA STRUTTURA “ESTROVERSA”
Ma soprattutto Milano Verticale è concepito come un’estensione della città stessa, un “dispositivo urbano” al servizio di Milano, con la progettazione di servizi posti al piano terra che svolgono un 18
ruolo attivo nel dialogo con la città: funzioni pubbliche dell’hotel. La struttura è stata quindi progettata in modo da rivelarsi completamente permeabile ed “estroversa”. Segni di questa natura sono il grande giardino interno, il ridisegno della piazza esterna e di tutta Via Rosales, che ricuce il rapporto tra facciate ed esterni dando continuità al verde tra spazio pubblico e privato. L’edificio preesistente è stato completamente ristrutturato dallo studio Asti Architetti che ha curato il progetto architettonico delle facciate, in un’operazione di grande valore nel riqualificare l’intero isolato. SPAZIO AL VERDE
Al centro del progetto ci sono Milano e la milanesità. Un insieme di spazi, di accoglienza e intrattenimento, che raccontano una storia comune e coerente.
Gli spazi all’aperto rivestono un ruolo di grande importanza nel progetto: il sorprendente giardino interno di oltre mille metri quadrati offre un’oasi di pace e relax nel cuore della città, da vivere in ogni momento della giornata. Il progetto del paesaggio, curato da Vudafieri-Saverino Partners con P’Arcnouveau, nasce nel solco della tradizione meneghina dei cortili segreti, spesso nascosti dietro la sobria cornice degli austeri palazzi nobiliari del centro. Tutto il piano terra dell’edificio dell’hotel funge da filtro di questo spazio, separandolo fisicamente, ma non visivamente, dalle vie adiacenti, in un continuo gioco di relazioni tra interno ed esterno. Da fuori infatti il giardino si percepisce come un gioiello, di cui lo sguardo riesce a cogliere solo una parte, suscitando la curiosità dei passanti. Alla continuità visiva esterno-interno si contrappone la discon-
FOCUS FINITURE Pavimenti - Zona ingresso e notte per camera tipo, ingresso, cabina armadio e zona notte penthouse: legno noce canaletto - Camera zona letto, zona letto e bagno: legno in rovere doppio “smoked” - Area fitness: parquet industriale Rivestimenti - Hall e lobby, sbarco ascensori, sala colazioni, ingresso giardino, sale business, camere tipo, zona wc, terrazzi: grès fine porcellanato Mirage diversi colori - Toilette, spogliatoi piano terra e -1: gres fine porcellanato Mirage November cold NM 03 - Bagni camere e penthouse: gres porcellanato Graniti Fiandre Calacatta Elite (lucido) - Corridoio: gres porcellanato Mirage Reve Glace RV23 e RV25 - Per le moquette: RuckSthul Woolmoquette A/2 e CPlus
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Cover Story / progetto
L AVO R O A P I Ù M A N I Il progetto ha interessato un edificio con una superficie complessiva di 8.980 metri quadrati, con 173 camere, 600 metri quadrati di spazi ristorativi e mille metri quadrati di giardino. Un lavoro a più mani, capace di riqualificare uno degli edifici centralissimi del capoluogo lombardo.
tinuità sonora. Fuori il rumore della città, dentro solo il brusio dei clienti e, in sottofondo, il suono rassicurante dello scorrere dell’acqua, elemento che caratterizza visivamente e acusticamente lo spazio. Proprio il canale d’acqua che attraversa il giardino longitudinalmente definisce lo spazio dove sono ordinatamente disposti i tavoli del bar e del ristorante. Uno spazio informale del déjeuner sur l’herbe, dove la natura si esprime in maniera dirompente. L’ESEMPLARE DI MAGNOLIA
Lo spazio outdoor attrezzato a uso di bar e ristorante si tramuta inaspettatamente nel giro di pochi metri in un’area di carattere paesaggistico fortemente informale. Tra le specie che lo popolano
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aceri grigi, Liridendron tulipifera, Gleditia triacanthos, Cercydiphillum japonicus, gruppi di arbusti, graminacee e specie erbacee tra cui viburni, cornioli e miscanti. I materiali e le finiture parlano della spontaneità della natura e sono giustapposti per contrasto gli uni agli altri: ai bordi della pietra levigata del canale d’acqua si contrappone il fondo di scisti scuri, che sembrano emergere come un affioramento litico dal terreno. I gabbioni in metallo naturale, riempiti di ciottoli di grandi dimensioni, con la loro durezza e massa esaltano la leggerezza e la morbidezza del tappeto erboso. Il giardino interno è annunciato già dalla piazzetta antistante l’ingresso dell’hotel, con cui si relaziona in maniera privilegiata. Uno spazio riordinato e flessibile, con ampie superfici dure utilizzate come drop-off, ma adatte a trasformarsi in spazi espositivi esterni all’occorrenza. Qui spicca un grande esemplare di Magnolia grandiflora preservato durante i lavori. Anche lungo tutto il prospetto su via Rosales lo spazio pubblico è stato riqualificato con un progetto in cui le superfici dure si alternano a macchie arbustive e alberi in vasca.
EXTERNO Ipe woodco.it
Interni / carte da parati
Unico orizzonte tra dentro e fuori Continuità di sguardi grazie all’effetto ottico ricreato con la capsule collection Landscapes di Tecnografica, scelta dall’architetto e interior designer Georgios Kontaxakis per il salotto di una residenza privata a Creta DI VIOLA DELFINO
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IN BREVE • Realizzazione: ristrutturazione di una residenza privata • Luogo: Chania, isola di Creta, Grecia • Progetto: Georgios Kontaxakis • Pareti: carta da parati Malindi Dream della capsule collection Landscapes di Tecnografica Info: www.tecnografica.net
SENTIRSI IN VACANZA OGNI GIORNO
Partiamo dal progetto. L’architetto ha affrontato la completa ristrutturazione dell’appartamento di 70 mq ascoltando la richiesta dei proprietari, che volevano “un’abitazione dove sentirsi come se si fosse in vacanza ogni giorno”, ben integrata nel paesaggio. Quindi, l’obiettivo era creare ambienti raffinati e rilassanti, accoglienti e vocati alla convivialità. Insomma, connotati da un minimalismo confortevole. Dettaglio non trascurabile, l’affaccio sul Mar Mediterraneo, elemento di cui tenere conto per un equilibrio compositivo che valorizzasse ulteriormente il panorama. E proprio per far sì che gli interni non distogliessero l’attenzione dal blu del cielo e del mare, Kontaxakis ha fatto largo uso di colori neutri e linee pulite. MIX DI PAESAGGI
Di grande suggestione l’effetto ottico ricreato con la carta da parati Tecnografica Malindi Dream della collezione Landscapes. La variante colore scelta è Blue, con colori che riprendono i toni neutri dell’arredo, ma anche le tinte del blu, che agevolano il rilassamento e la concentrazione. Malindi Dream richiama così le sfumature dell’oceano che bagna il Kenya, reinterpretandole in chiave astratta. E crea un unico orizzonte, tra il panorama, fuori, e i muri senza più confini, dentro.
La carta da parati Malindi Dream è stata scelta nella variante colore Blue, per riprendere i toni neutri dell’arredo e agevolare il rilassamento.
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Diciamolo, una casa a Creta è già un grande lusso. Se poi l’abitazione è pensata per far sentire sempre in vacanza chi la vive ogni giorno, il lusso è più che raddoppiato. Ed ecco un esempio tangibile, il progetto dell’architetto e interior designer Georgios Kontaxakis che, nella zona living di un appartamento vista mare nella cittadina di Chania, sulla costa nord-occidentale dell’isola, ha abbinato la carta da parati Malindi Dream della capsule collection Landscapes di Tecnografica a un arredamento dallo stile minimalista. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Valore ai dettagli
Per il progetto cretese l’architetto ha optato per la finitura TNT. Dall’effetto spatolato, la carta da parati TNT rientra tra le finiture più tecniche di Tecnografica ed è ottimale per valorizzare i colori brillanti e i dettagli più fini.
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Interni / case history
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PI House è una villa unifamiliare caratterizzata da una ricercata apertura degli spazi, che dialogano sia all’interno, sia all’esterno, con la natura e la luce. Consegnare ai proprietari ambienti luminosi era l’obiettivo dello Studio Bassot Architects di Pove del Grappa, in provincia di Vicenza, che si è occupato del progetto in tutte le sue fasi. E per conseguirlo, oltre a optare per finestre a tutta parete, ha scelto il parquet per tutti i locali – dal living alla cucina, dalle stanze da letto al bagno – proprio per consentire ai raggi solari di irradiarsi maggiormente nei vari ambienti. Nel dettaglio, è stato posato il pavimento in legno della Collezione Antico Asolo 3 Strati di CP Parquet. IN CONTRASTO CON I TONI SCURI DELL’ARREDO
In questo progetto gli arredi e i complementi risultano in profonda sintonia con l’ambiente, e il pavimento in legno, per definizione, riscalda i locali, rendendoli ancora più accoglienti. La Collezione Antico Asolo 3 Strati è stata scelta nella finitura Rovere Rusticone piallato a mano, morciato e verniciato sabbia. La particolare tonalità calda e delicata del parquet così lavorato risalta grazie alla luce naturale che entra dalle grandi vetrate. La verniciatura effetto sabbia, infine, crea un contrasto di forte impatto estetico con i toni scuri dell’arredo, disegnando così un’atmosfera elegante.
Grazie alla luce naturale, risalta ancora di più la tonalità calda del parquet piallato a mano, morciato e verniciato sabbia.
Dialogo con la natura e la luce Il parquet della Collezione Antico Asolo 3 Strati di CP Parquet è stato scelto in una villa veneta per l’intera superficie interna. Per rendere tutti gli ambienti ancora più luminosi e aperti DI DANIELA STASI
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IN BREVE Realizzazione: PI House, villa unifamiliare Luogo: Veneto Progetto: Studio Bassot Architects Pavimenti: Collezione Antico Asolo 3 Strati di CP Parquet Info: www.cpparquet.it
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Cantiere / pavimentazioni
Nella nuova sede di Metalworks, in provincia di Bergamo, è stato studiato un sistema di pavimentazione in fusione con il parquet, grazie alla soluzione IPM Fabrika. Un prodotto decorativo ad effetto microcemento dalla massima libertà creativa DI JACOPO FROMELLI
Effetto microcemento
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ra le più importanti aziende italiane nella produzione di ornamenti per la moda, in particolare di rifiniture di lusso per accessori e gioielli, Metalworks in sessant’anni di attività ha instaurato interessanti sinergie con le più grandi case di moda e nell’headquarter di Castelli Calepio, in provincia di Bergamo, cura il design e la realizzazione di prodotti di alta gamma: dalla creatività alla prototipazione, alla produzione in serie. Tutti i passaggi sono seguiti in Italia da uno staff qualificato che lavora oggi in una nuova sede, costruita con materiali innovativi e rispettosi dell’ambiente. Concentriamoci, come è nostra abitudine, sulle superfici e, in questo caso, sulle pavimentazioni.
L’intervento relativo alla pavimentazione è caratterizzato da un sistema in fusione con il parquet.
Lo studio di architettura Dal concept alla realtà è lo slogan di AP Design, lo studio di architettura bergamasco che ha seguito i lavori di Metalworks. Una realtà giovane e intraprendete, che come potrete notare dal loro sito, www.apdesign.it, ci mette la faccia in ogni progetto. Attivo da 25 anni, lo studio offre diversi servizi: dallo studio del concept al sopralluogo, dalla progettazione alla realizzazione, fino alla comunicazione. Ecco il video di presentazione
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IL PRODOTTO IPM Fabrika è un sistema studiato per ricreare l’effetto del cemento grezzo, donando carattere e personalità a ogni ambiente, con risultati estetici degni di nota e note “cool” e “minimal”. Destinazioni d’uso - Esercizi commerciali, negozi, ristoranti - Sale espositive: musei e show-room - Spazi wellness, hotel, resort - Residenze private Info: www.ipmitalia.it
Metalworks è una delle più importanti aziende italiane di ornamenti per la moda.
Le tre caratteristiche • Pavimentazione continua e uniforme • Aspetto “melangiato” dell’insieme • Dinamismo ed estetica contemporanea
ISPIRATO AL CALCESTRUZZO
Per le superfici interne degli uffici, con una metratura di circa 2.500 metri quadrati, lo studio di architettura AP Design di Arzago, sempre nella bergamasca, ha scelto i sistemi decorativi IPM Italia, tra le più importanti aziende italiane nel settore della produzione e posa di pavimentazioni in resina per indoor e in graniglia naturale per outdoor e in particolare la soluzione IPM Fabrika. Ispirato ai pavimenti in calcestruzzo, un tempo usati nell’industria e nei laboratori artigianali che dovevano sopportare sollecitazioni di ogni tipo, IPM Fabrika è il sistema decorativo ad effetto microcemento resistente all’usura, al calpestio, e all’abrasione ed è la pavimentazione ideale per loft, uffici e spazi commerciali, sale espositive, spazi wellness e residenze private che desiderano una pavimentazione tecnica industriale di carattere e dalla massima libertà creativa. CONTINUA E UNIFORME
Lo spazio dedicato agli uffici si estende su una superficie di circa 2.500 metri quadrati.
Per Metalworks IPM Italia ha studiato un sistema di pavimentazione in fusione con il parquet per offrire un effetto caldo, accogliente e moderno davvero ricercato: una pavimentazione continua e uniforme che si distingue per l’aspetto “melangiato” che dà dinamismo e un’estetica decisamente contemporanea. IPM Fabrika è ideale per i pavimenti e può essere applicato in verticale su pareti. Risulta particolarmente indicato per adattarsi ai sistemi radianti, offrendo un’alta conducibilità termica e un’elevata resistenza ai raggi ultravioletti. È disponibile anche con l’innovativa tecnologia IPM SANIX, studiata sempre nei laboratori IPM Italia, che rende le superfici più igieniche e protette dagli agenti esterni, facili da pulire e permette di mantenere inalterate le caratteristiche igieniche anche dopo ripetuti lavaggi e un uso prolungato nel tempo. 27
Cantiere / allestimenti temporanei
L’abitare flessibile In occasione del Fuorisalone 2021, in un loft di 220 mq in un ex cappellificio milanese, The Playful Living ha ricreato una vera casa abitata da una famiglia immaginaria di cinque persone. Tra i protagonisti dell’installazione, i pavimenti in laminato ad alte prestazioni di Pergo, posati in tempo record su tutte le superfici orizzontali, indoor e outdoor DI DANIELA STASI, FOTO ANDREA RUGGERI
Spazio vivace Nei giorni della Milano Design Week, The Playful Home - La Casa del PresenteFuturo è stata anche teatro di un ricco calendario di appuntamenti, che ha animato l’allestimento con una pluralità di tematiche: talk, tavole rotonde e altri eventi, realizzati in collaborazione con esperti e opinion leader, aperti al pubblico e rivolti a professionisti del progetto e non.
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Ogni zona, il suo pavimento
Planimetria pavimenti The Playful Home 2021
u
un allestimento che catapultava in una dimensione reale e realistica, vera, concreta. Non solo, quindi, un insieme di soluzioni e complementi ben progettato. No, anche e soprattutto portatore di un nuovo messaggio, ossia di come l’abitare, oggi, possa davvero rappresentare una dimensione flessibile, in grado di andare oltre a schemi ed etichette. Al Fuorisalone di Milano, dal 5 al 10 settembre, in un ex cappellificio di via Savona 33, in zona Tortona, è stata proposta The Playful Home - La Casa del PresenteFuturo, la riproduzione di un’abitazione con soluzioni pensate per le famiglie contemporanee. A pensarla e realizzarla, il team multidisciplinare di The Playful Living, in collaborazione con il laboratorio di ricerca CILAB (Creative Industries Lab) del Politecnico di Milano, il Master Internazionale Design for Kids & Toys di Poli.Design e la rivista Style Piccoli. Tra i numerosi brand coinvolti, il nostro sguardo – ça va sans dire – si è posato sui marchi specializzati in finiture, superfici e decorazione, in particolare sui pavimenti in laminato ad alte prestazioni di Pergo, marchio scandinavo distribuito nel nostro Paese da Unilin
Passeggiamo insieme
Proseguendo nella seconda
all’interno di The Playful
zona giorno, nella cucina a
Home per vedere, nello
vista, è stato posato il Pergo
specifico, i pavimenti scelti.
Laminate Bergen Pro, nel
Sul pianerottolo, davanti
decoro Rovere della Stazione,
all’ingresso, è stato scelto il
caratterizzato da doghe più
nuovo Pergo Rigid Vinyl 2.0
sottili. Nella parte verso le
Viskan Pro color dark grey,
altre camere è stato invece
capace di simulare la pietra
creato un gioco con la doga
naturale delle tipiche case di
larga del Pergo Laminate
ringhiera milanesi. Entrando
Stavanger Pro in tre colori.
nell’appartamento, all’ingresso
E Stavanger Pro Rovere
e nel primo ambiente, ecco
dell’Abbazia ritorna poi nella
Pergo Laminate Stavanger
camera da letto dei genitori,
Pro Rovere dell’Abbazia con
mentre per rendere fresca
insertate due lunghe righe di
e allegra la camera della
Laminate Bergen Pro in colore
figlia dodicenne si è optato
Noce Portman, a contrasto.
per la versione Arlequin del
Qui accanto, in una una delle
pavimento vinilico 100%
camere da letto dei figli, il
Vitality Loose Lay – uno degli
pavimento Pergo Rigid Vinyl
altri marchi distribuiti da Unilin
2.0 Viskan Pro nella versione
Italia accanto ai più noti Pergo
più chiara Grey Limestone.
e Quick-Step.
Per la produzione dei laminati Pergo non vengono usati né solventi dannosi né colle.
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Cantiere / allestimenti temporanei
Attenzione alle finiture Oltre i pavimenti firmati Pergo, le finiture del loft sono state ripensate grazie al supporto di alcune tra le aziende partner. Mosaico Digitale ha fornito opere personalizzate in tasselli di bioresina (ecosostenibili) per l’ingresso, il bagno e altre soluzioni per il living. Le carte da parati di Jannelli&Volpi, posate dal team di Decor Yari e di Color Service, caratterizzavano invece alcune pareti e perfino i sistemi d’arredo componibili Totem, che arredano completamente la camera di uno dei bambini, e che erano qui proposti in un’inedita versione nata da un’idea dell’architetto Marta Meda.
Italia, posati in tempo record su tutte le superfici orizzontali, indoor e outdoor, per una superficie complessiva di 220 mq. In queste pagine vi raccontiamo tutto ciò che ci ha sorpreso. ESPRESSIONE DI ESIGENZE CONCRETE
The Playful Home è stata pensata come una casa da vivere, dedi-
cata a una coppia immaginaria con i loro tre figli di uno, quattro e dodici anni, e naturalmente, come accade nella quotidianità, a tutti coloro che vi girano intorno. Tutti gli elementi scelti – dall’architettura, agli arredi, alle finiture – mettevano in evidenza in modo concreto i concetti di sostenibilità, benessere, biofilia, creatività e attitudine all’ironia, quest’ultima espressa mediante dettagli e particolari proposti in tutti gli ambienti. Proprio per rendere l’abitare più leggero, più personale. La Casa del PresenteFuturo è stata così occasione per ripensare all’abitazione come un luogo per rispondere a cinque esigenze ben tratteggiate: la casa come luogo flessibile, dove gli spazi e gli arredi si adattano alle nuove esigenze; la casa come luogo di relazioni, per trovare l’equilibrio tra intimità e condivisione; la casa come luogo di gioco, dove affrontare la vita di tutti i giorni con semplicità e curiosità; la casa come luogo del benessere, dove avere cura di sé e degli altri; la casa come luogo sostenibile, perché “nessuna casa è un’isola” ma una parte del mondo. LINK TRA OGNI AMBIENTE
Per l’occasione lo spazio dell’ex cappellificio, al quale si accede attraverso una scalinata interna privata, è stato completamente rivisto nel layout e, una volta allestito, ospitava quattro camere da letto e servizi, sviluppati sul perimetro di una zona giorno fluida e suddivisa in tre macroaree: living multifunzione, dining e relax e gioco. A mettere in connessione tra loro i vari ambienti, e l’interno con l’esterno, i pavimenti in laminato di Pergo, scelti dagli organizzatori, oltre che per il design e la sostenibilità, per l’iper-resistenza e la facilità di posa (dimostrata concretamente dalla velocità con cui è stata
IN BREVE Realizzazione: The Playful Home La Casa del PresenteFuturo, allestimento temporaneo in occasione del Fuorisalone 2021 Luogo: Milano, zona Tortona Progetto: The Playful Living Info: www.theplayfulliving.com
I pavimenti in laminato mostrano un’elevata matericità della superficie, e l’effetto è iperreale.
realizzata la pavimentazione del progetto). Nel dettaglio, sono state impiegate le ultime novità delle collezioni Pergo Laminate e Pergo Rigid Vinyl 2 che, sebbene con caratteristiche tecniche diverse, mostrano un’elevata matericità della superficie e una finitura extra opaca a beneficio di un aspetto iperreale. Oltre a essere stati calpestati nei giorni del Fuorisalone dal passaggio di oltre 2.600 persone, i pavimenti Pergo sono stati anche protagonisti di due appuntamenti in cui i visitatori – grazie a dimostrazioni concrete – ne hanno toccato con mano le caratteristiche di resistenza e sostenibilità in ogni fase del suo ciclo di vita. Le prove dal vivo hanno infatti messo in evidenza durevolezza e impermeabilità, qualità delle tecnologie brevettate per l’extra protezione dei pavimenti in laminato Pergo AquaSafe® e TitanXTM (approfondimento nel box “Resistenti e impermeabili”).
RISPETTO DELLA NATURA E DELLA SALUTE
In materia di sostenibilità, ricordiamo che, tramite la casa madre Unilin, il pavimento Pergo è stato il primo a ricevere la certificazione scandinava Nordic Swan Ecolabel e l’EU Ecolabel, la certificazione ecologica Europea per i pavimenti in laminato. È anche certificato PEFC (Programma per il riconoscimento di schemi di Certificazione Forestale). In particolare, nel laminato, il pannello in HDF di alta qualità è costituito al 100% da legno recuperato o riciclato dai processi industriali. Per la sua produzione non vengono usati solventi dannosi e colle. La posa senza colla, grazie ai sistemi a incastro PerfectFold™ e Uniclic, consente di smontarlo facilmente e lo rende potenzialmente riciclabile o termovalorizzabile consentendo la produzione di energia ed estendendo la sostenibilità a ogni fase del suo ciclo di vita.
Resistenti e impermeabili La durevolezza e l’impermeabilità dei pavimenti in laminato Pergo, come anticipato, sono garantite dalle tecnologie brevettate TitanXTM e AquaSafe®. Vediamo di cosa si tratta. Iniziamo col dire che grazie alla superficie protettiva brevettata TitanXTM, il pavimento mantiene nel tempo la finitura. È una tecnologia multistrato, inventata nel 1995, che include strati protettivi costituiti da particelle di ossido di alluminio, che offrono una resistenza superiore a usura e abrasione. E con gli speciali strati antiurto abbinati al materiale di alta qualità del pannello centrale, TitanXTM offre inoltre un’elevata resistenza per gestire senza problemi oggetti che cadono e tacchi alti. L’impermeabilità, invece, è assicurata dalla tecnologia AquaSafe® che, grazie alla bisellatura a pressione, sigilla la superficie anche tra una doga e l’altra, impedendo all’acqua di penetrare ed evitando rigonfiamenti e bordi sollevati, come garantito da un’apposita garanzia specifica per bagno e cucina fino a 10 anni. Anche in caso di ristagno fino a 24 ore, acqua, sporco e macchie restano sulla superficie.
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Focus / news
Ambiente: paure e speranze dei giovani Eni ha commissionato a Giffoni Innovation Hub l’indagine “E tu che energia hai?”, condotta da Medaarch e sottoposta a 289 studenti tra i 13 e i 17 anni. La ricerca, che risale al luglio dello scorso anno, voleva esplorare i sentimenti dei giovani intorno alle tematiche ambientali, con l’intento sia di scoprire quanto le ultime generazioni e le loro famiglie fossero familiari a queste questioni, sia di permettere agli intervistati di esprimere la propria opinione al riguardo. Le tecniche di indagine hanno permesso di ottenere dei risultati non polarizzati, che fossero davvero indice dei complessi sentimenti sulla salute del nostro pianeta. Quanto emerso è rilevante per aprire un dibattito sul futuro: certamente prevalgono sentimenti negativi, anzitutto ansia per quello che sarà, ma anche delusione verso chi non si cura della natura. È bene però sottolineare che, anche se non sufficiente a invertire gli umori per il momento, si è rilevata una diffusa speranza: secondo gli esperti questo è dovuto anche all’auspicata resilienza post pandemia, che lascia spazio a riflessioni per iniziative che si prendano cura del nostro pianeta. Per saperne di più: www.medaarch.com
Deco Acidificato bagno.
PER UN BAGNO PRATICO E CONFORTEVOLE Isoplam Concreativity permette realizzazioni creative e funzionali per le zone bagno, grazie alle loro soluzioni a superficie continua. Questi cementi creativi consentono infatti di unire a un’estetica accattivante l’efficacia di prodotti resistenti a umidità e calore, applicabili a rivestimenti già esistenti e che permettono di ottenere bagni luminosi e spaziosi. La linea si declina in diversi stili, senza trascurare igiene e sicurezza, per esempio con i tratti più minimal del cemento resina Microverlay, la miscela di marmo italiano e polvere cementizia di Terrazzoverlay o ancora un tuffo nel passato che ricrea il calcestruzzo invecchiato di Deco Acidificato. Per saperne di più: www.isoplam.it
Terrazzoverlay bagno. 32
Plastica, nemico pubblico numero uno Catas ha da poco messo a punto un vero e proprio “identikit ambientale” di qualsiasi materia prima o prodotto finito del settore legno-arredo. Si tratta di un servizio per lo studio del ciclo di vita (LCA-Life Cycle Assessment), volto a fornire una sorta di “carta d’identità” ambientale, al fine di portare la produzione delle aziende verso scelte più green e un mercato più consapevole. L’iniziativa nasce infatti a seguito della direttiva europea “SUP” (Single Use Plastic), che da quest’estate bandisce ufficialmente il commercio di prodotti in plastica monouso. Secondo gli esperti, nel 2050, i nostri mari conterranno più plastica che pesci, mentre studi e approfondimenti rivelano scenari sempre più drammatici per la salute della Terra. Da qui la riflessione di Catas, che ha deciso di guardare con occhio vigile alle sofferenze del pianeta, oltre ad anticipare le richieste future di un mercato sempre più sostenibile. Per saperne di più: www.catas.com
I primi della classe The Best Class 2020/21 Award è la premiazione prevista per i migliori progetti del The Lost Graduation Show, l’esposizione degli studenti internazionali di design diplomatisi quest’anno. La giuria, composta da Marva Griffin, fondatrice del SaloneSatellite e da altri professionisti del settore come Giulio Iacchetti, Alberto Meda e Francesca Picchi, ha voluto premiare oltre all’esecuzione formale dei progetti di design anche la loro capacità di conciliare contenuti importanti e che toccassero tematiche centrali come innovazione e sostenibilità. Sul podio si vedono infatti progetti che sono veri e propri salva vita come “Robust Nest”, l’incubatrice per i nuovi nati di Fabien Roy, o ancora “Yolkkh, the story of my people” di Amna Yandarbin dal Qatar, che su undici foulard racconta vicende di emancipazione femminile, guerra e migrazione (un dettaglio nella foto in alto). Tra le menzioni d’onore, “Reddo, from nature to nature” di Francesco Maria Lucini (nell’altra immagine) per il riutilizzo di materiali di scarto organici come i gusci delle ostriche per la creazione di manufatti. Questi, insieme agli altri progetti selezionati, parteciperanno alla prossima edizione del SaloneSatellite. Per saperne di più: www.salonemilano.it
I GRANDI RISULTATI DEL LEGNO ITALIANO L’Ufficio studi di Acimall,
si possa parlare di un semplice
l’associazione che si occupa
“rimbalzo”», trattandosi di
di riunire le aziende per le
crescite non solo rispetto ai mesi
tecnologie del legno, ha
di piena pandemia, ma anche del
evidenziato come nell’analisi del
40,2% rispetto al primo semestre
primo semestre di quest’anno
del 2019. Questo confermerebbe
siano emerse particolarità
la validità del Made in Italy,
nell’andamento del settore.
fondato su qualità dei materiali
Sicuramente la pandemia ha
e capacità imprenditoriali che
portato con sé cambiamenti
hanno reso la nostra industria
e novità nelle dinamiche
globalmente competitiva:
economiche anche delle
nonostante non manchino le
attrezzature per la lavorazione
sfide per il futuro, le aziende
del legno e di elementi d’arredo,
specializzate in macchine per
con un incremento dell’88,7%
il legno e del mobile si sono
nell’export e del 190,8% nel
dimostrate in grado di proporre
mercato interno rispetto allo
innovazione e solidità, anche in
stesso periodo nel 2020. Il
questo periodo complesso.
presidente Luigi De Vito aggiunge
Per saperne di più:
che «diventa evidente che non
www.acimall.com
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GUSELLA-ADV.COM
BASAMENTO RAISE-UP
IL PIÙ BASSO DELLE NOSTRE LINEE DI BASAMENTI REGOLABILI I basamenti regolabili della linea Raise-Up sono i più bassi tra le nostre linee. Raise-Up è stato ideato per essere impiegato esternamente con pavimentazioni sopraelevate dove è richiesto uno spessore ridotto ed è realizzato in polipropilene di prima scelta opportunamente additivato, per garantire lunga durata nel tempo e aumentarne la resistenza di portata.
Raise-Up con testa fissa è disponibile nelle versioni: 10 ÷ 16 mm 16 ÷ 22 mm fuga disponibile da 2 o 4 mm
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VIENI A TROVARCI A CERSAIE 2021 PER SCOPRIRE IL NUOVO BASAMENTO RAISE-UP
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materiali SOLUZIONI | INNOVAZIONE | PRODOTTI
materiali
L’innovazione FA TENDENZA Progress Profiles si presenta a Cersaie con il sistema brevettato Proshower System, per fare defluire l’acqua nella doccia senza ristagni e strizzare l’occhio all’estetica. Per un ambiente bagno di design ma funzionale
L’
azienda veneta contribuisce a reinventare la zona bagno con elementi per vivere la doccia a filo pavimento in totale comfort. A Cersaie 2021 mette in mostra infatti Proshower System, sistema che valorizza l’estetica e permette all’acqua di defluire correttamente, senza ristagni. Il sistema si compone di: Proshower Panel Linear, in grado di garantire la giusta pendenza dopo la posa del rivestimento ceramico ed è dotato di reticolo centimetrico per agevolarne il taglio, a favore della massima precisione; la membrana impermeabilizzante Profoil; la canalina di raccolta a scelta tra Proshower Base Drain in acciaio inox o Proshower Base Drain Eco in polipropilene, entrambe con sifone orientabile a 360° e flange di testa removibili per collegare due o più canaline. Le griglie di finitura possono essere scelte tra cinque alternative in acciaio inox o possono essere piastrellate con lo stesso materiale del pavimento, per un design curato nei minimi dettagli. A Bologna, infine, l’azienda lancia due nuove soluzioni per l’aggiunta di mensole, a forma triangolare o rettangolare: Proshelf è in acciaio inox, è piastrellabile e può essere montata durante la posa del rivestimento per una maggiore continuità all’ambiente, mentre Proshelf Design è la proposta più minimalista e in linea con le nuove tendenze. www.progressprofiles.com
Concret_Art Cassero.
Concret_Art.
Concret_Art è il decorativo di San Marco per spazi interni ed esterni. A caratterizzarlo, originali texture che riproducono l’estetica del cemento Concret_Art Levigato.
Effetto MATERICO A
spetto solido e naturalmente anticato, in grado di riprodurre la superficie e la resa visiva del cemento vissuto. Ecco Concret_Art, il decorativo messo a punto nei laboratori San Marco. Sono tre le varianti per gli interni: “cassero”, che ricorda le venature naturali del legno; “levigato”, dalle delicate porosità che richiamano la superficie lunare; il finish “dilavato”, infine, è ancora più materico e contraddistinto da sfumature di colore irregolari. Sulle pareti esterne, invece, la texture levigata del decorativo può essere declinata con un risultato più o meno fine in base alla quantità di prodotto applicato. Grazie alla formulazione a base di copolimero acril-silossanico, Concret_Art conferisce elevata durezza superficiale, buona traspirabilità e resistenza all’acqua piovana. Per la personalizzazione, infine, è disponibile in un’ampia collezione colori dedicata, realizzabile con il sistema tintometrico Marcromie. www.san-marco.com
materiali
I COLORI IN GAMMA
Un unico materiale per il rivestimento di pareti, soffitti e pavimenti. Il suo nome è Pandomo Studio ed è il nuovo rasante di design firmato Ardex
Tutto IN UNO
O
mogeneità monolitica, elegante minimalismo o vivacità ricca di dettagli, contrasti in grado di sorprendere. Tutte queste caratteristiche con un solo prodotto. Si chiama Pandomo Studio di Ardex ed è un nuovo rasante di design, un sistema per la decorazione delle superfici, un unico materiale per il rivestimento di pareti, soffitti e pavimenti. Particolarmente varia la gamma dei colori disponibili con la possibilità di creare individualmente ogni tonalità e sfumatura. www.ardex.it
Largo alla FANTASIA L Coretec Floors ha rinnovato la collezione The Essentials con look naturali, contraddistinti dalle morbide tonalità della terra e dai colori caldi e scuri
a collezione The Essentials di Coretec Floors si presenta totalmente rinnovata con nuovi design ispirati al calore del legno. Composta da 62 decorazioni e da un’ampia gamma di listoni e piastrelle in varie lunghezze e larghezze, con le “Multi Series” permette di creare lo stile desiderato grazie a quattro diversi formati. La modalità di posa è lasciata alla fantasia del progettista. Vari listoni sono dotati di due scanalature a V presenti unicamente sui lati longitudinali, caratteristica che permette di ottenere un aspetto autentico. La naturalezza, anche al tatto, è ulteriormente valorizzata dal rilievo applicato mediante la tecnologia della goffratura a registro (Embossed-in-Register, EIR), che consente di sincronizzare il disegno e il rilievo per formare un insieme realistico. Grazie alla tecnologia Soundcore e al sottofondo in sughero integrato, i pavimenti The Essentials forniscono un ottimale isolamento acustico, oltre a resistere all’usura e al tempo. Infine, il sistema a incastro integrato, che non necessita di colla, chiodi o cemento per la posa, favorisce un’installazione semplice e veloce anche su un pavimento preesistente. www.coretecfloors.com
materiali
Imitazione della NATURA Linkfloor è il nuovo pavimento vinilico proposto dal gruppo Porcelanosa. Imita l’aspetto naturale di superfici come il legno, la pietra o le fibre tessili, e presenta un’alta resistenza
C
on le sue 13 collezioni Linkfloor di Porcelanosa si presta al rivestimento degli spazi più svariati: da aree di lavoro ad abitazioni, fino a esercizi commerciali, è adatto anche a luoghi umidi poiché impermeabile. Nello specifico, si tratta di un tessuto vinilico montato su PVC con interno in poliestere e fibra di vetro, resistente all’abrasione e agli urti, inalterabile agli effetti dell’acqua, agli agenti chimici e alle macchie, grazie a un trattamento UV dello strato superficiale.
È composto da diversi strati e la sua finitura imita l’intreccio dei tessuti, la pietra o il legno. Può essere installato come rivestimento per pareti (Contract o Wall Contract) oppure come pavimento (Roll Contract, Empire o Hotel Air) in modo flottante attraverso il sistema Lock o mediante incollatura. I suoi formati includono sia listoni che rotoli, con cui pavimentare o rivestire aree interne di progetti contract o residenziali. www.porcelanosa.com
U
nikolegno ha rinnovato il suo catalogo con una gamma di lavorazioni e colorazioni che si prestano e si adattano a ogni contesto e situazione. Tra le novità, la finitura Evo: una modalità di lavorazione che conserva l’aspetto e i colori naturali del legno come appena tagliato, restituendo un effetto grezzo e autentico efficace in molte situazioni. Per quanto riguarda le colorazioni, Unikolegno punta sulla nuova gamma di colori che completano le proposte di Rovere Commerciale, Rustico o Foresta Unikolegno; si tratta di sfumature naturali che vengono proposte sia a vernice sia con un lieve decapé, per ottenere un effetto invecchiamento che lasci intravedere le venature del legno. www.unikolegno.it
Libero sfogo alla CREATIVITÀ La scelta e le proposte per i parquet di Unikolegno si ampliano con i nuovi prodotti presentati quest’anno, per trovare la soluzione ottimale al proprio progetto
Rovere spazzolato verniciato Cuoio.
Rovere rustico verniciato con finitura Evo.
materiali
A
ppositamente sviluppata per la lavorazione di superfici con stuccatura a vista. È la linea Loba Factory, a base acqua, composta dal primer Lobadur 2K FactoryBase e della vernice Lobadur 2K FactoryStyle. Tra i vantaggi, la presa sicura della vernice sul livellante grazie all’utilizzo del primer, e la massima fedeltà all’effetto cromatico del livellante grazie al sigillante dalla texture ultra-opaca e resistente. Da segnalare, inoltre, l’applicazione semplice e le basse emissioni, che rendono i livellanti minerali superfici calpestabili, resistenti a usura meccanica e antiscivolo. Loba Factory è impiegabile su diverse tipologie di livellante, delle quali mantiene colori ed effetti ottici. www.loba-wakol.it
Il fascino del LIVELLANTE A VISTA Loba propone la linea Factory, sistema a base acqua che mantiene le caratteristiche cromatiche naturali della stuccatura. Un insieme di materiali innovativi per uno stile industriale minimalista
A
desiv presenta Euro Gold. Di cosa si tratta? Di un adesivo epossipoliueratinico bicomponente, costituito da una resina e un indurente da unire prima dell’applicazione, in grado non solo di far aderire pavimentazioni in legno ma anche di livellare eventuali irregolarità. Euro Gold è efficace sia su massetti cementizi sia su superfici già esistenti al momento della posatura del legno, come marmo, piastrelle o altri supporti. La formula pensata da Adesiv consente un’applicazione agile e veloce, è priva di acqua e solvente e garantisce prestazioni performanti, adattandosi a tutti i tipi di pavimento in legno. www.adesiv.it
Euro Gold è l’adesivo bicomponente di Adesiv ideato per una sicura posa del legno sui supporti più vari. Esente da acqua e solvente, è a basso impatto ambientale
Elevata RESA ADESIVA
materiali
U
La collezione di laminati Chateau di BerryAlloc interpreta la posa a spina italiana. Per superfici resistenti e dal grande potenziale decorativo
nisce l’estetica della spina italiana alle performance tecniche del laminato, dando vita a pavimenti resistenti ai graffi e all’usura quotidiana, silenziosi al calpestio, facili da pulire, semplici da installare e scenografici. La collezione si chiama Chateau ed è firmata BerryAlloc, marchio distribuito sul territorio nazionale da Woodco: include dieci proposte cromatiche effetto legno, tutte disponibili in listelli di piccole dimensioni (504 x 84 x 8 mm) liberamente combinabili tra loro. Oltre alla più classica disposizione a spina italiana, il formato ridotto permette di dare vita a molteplici disegni di posa, come lo schema a tolda di nave o l’effetto quadrotta. La matericità del legno è riprodotta grazie alla tecnologia Real Wood Structure: l’effetto di naturalezza è dovuto alla riproduzione delle irregolarità tipiche delle specie legnose (rovere, castagno, merbau, teak) e alla profonda goffratura dei listelli. Da segnalare che i laminati Chateau raggiungono la classe di resistenza 32/AC4 e sono pensati non solo per un utilizzo residenziale intensivo, ma anche per spazi commerciali soggetti a traffico medio e intenso. Una serie completa di accessori (materassini per la riduzione del rumore da calpestio, battiscopa coordinati e profili di raccordo) consentono di rifinire gli interni nel dettaglio, massimizzando comfort e resa estetica. www.berryalloc.com
Maestosa e DUREVOLE
A
rtigianalità e personalizzazione, due caratteristiche che rappresentano la cura che l’azienda Armando Rho mette nella finitura delle superfici. Nella scelta delle boiserie, infatti, gioca un ruolo fondamentale lo stile scelto dal cliente per caratterizzare il proprio spazio abitativo: si va dalle boiserie in essenza al naturale alle superfici laccate, in vari gradi di lucentezza. Gli inserimenti in metallo sono utilizzati per creare un tocco di gusto contemporaneo ma, più spesso, si ricorre all’uso di legni esotici e pregiati, con l’inserimento di intarsi o di dipinti realizzati a mano da artigiani oppure di sagome intagliate in legno con l’applicazione di foglia oro o argento. Le possibilità sono infinite: gli intarsi con pietre dure rimandano a un’alta artigianalità di gusto fiorentino e utilizzano pietre preziose e semi preziose, come rubino, malachite, corallo, diamanti e zaffiri. Tutte le boiserie sono realizzate su misura, partendo da rilievi effettuati in loco dai tecnici della Armando Rho, per essere poi montate da personale specializzato dell’azienda. www.rhoarmando.com
Il classico che SEDUCE La brianzola Armando Rho è maestra nella realizzazione personalizzata di superfici, come le eleganti boiserie in grado di evocare il fasto e la magnificenza di vari periodi storici
materiali
C
oncepito da Itlas per rispondere alle esigenze di ristrutturazione e di trasformazione di ambienti e arredi. Il suo nome è 5.5 ed è un rivestimento in legno a due strati. Sottile, proprio come una seconda pelle, è costituito da massello di rovere certificato e supporto in mini compensato di betulla studiato appositamente per questo prodotto. Disponibile in diverse finiture a base d’acqua, 5.5 risulta ideale anche per le situazioni di riqualificazione edilizia in cui è necessario raggiungere un miglioramento dell’efficienza energetica con sistemi di riscaldamento radiante. Grazie al ridotto spessore, di appunto 5,5 millimetri, può essere utilizzato su tutte le superfici abitative, pavimenti, pareti e soffitto, con la possibilità di ottenere un effetto total look. www.itlas.com
Seconda PELLE Lo spessore ridotto, di 5.5 millimetri, dà il nome al rivestimento in legno di rovere certificato di Itlas. È adatto per pavimenti, pareti e soffitto, ed è fornito in diverse finiture a base d’acqua
E se le pareti potessero PARLARE? Nel suo continuo cammino di ricerca e sviluppo, Benetti Home inserisce BenettiSOUND, una parete verticale sonora, sinonimo di innovazione progettuale e bellezza interattiva
S
i tratta di una parete verticale sonora per interni a bassa manutenzione, realizzata con un lichene 100% naturale e stabilizzato, dotato di un sofisticato impianto acustico che consente di far “suonare” la parete. La sua immagine moderna e green e il suo impatto estetico e sonoro ne fanno uno strumento innovativo e di design, interessante per il business e la comunicazione. La caratteristica principale di BenettiSOUND è quella di essere attrezzata con strumenti ingegnerizzati in grado di ottenere un risultato sonoro di livello qualitativo, grazie a dei pannelli con una particolare tecnologia a cui viene collegato un amplificatore esterno, da cui l’utilizzatore controlla il suono in uscita in modo semplice e diretto, attraverso personal devices. Le fonti sonore sono le più varie e il risultato qualitativo è sorprendente. www.benettihome.it
materiali
Lapitec a Cersaie con la nuova finitura Meridio che, con una trama superficiale estremamente materica, è pensata per l’applicazione negli ambienti bagno, outdoor e per facciate, anche ventilate
A tutta MASSA L
a finitura novità Cersaie 2021 di Lapitec è Meridio, che introduce una nuova dimensione materica al rivestimento: la ruvidezza ottenuta mediante delicate lavorazioni meccaniche conferisce alle lastre, disponibili in diversi spessori e formati fino alla misura di 1.500x3.365 mm, un alto coefficiente d’attrito con la garanzia della massima sicurezza. La trama creata sulla superficie svela inoltre un materiale “a tutta massa”, identico in tutto il suo spessore, e crea inaspettati chiaroscuri che esaltano le cromie del Lapitec, pietra sinterizzata realizzata con una miscela di minerali naturali, frutto di una miscela che non necessita di resine e derivati del petrolio. Meridio è disponibile nelle nuance Bianco Artico, Bianco Assoluto, Bianco Crema, Bianco Polare, Grigio Cemento, Grigio Piombo, Terra Avana, Terra Ebano, Terra Moca e Nero Antracite della collezione Essenza e si rivela ideale per la realizzazione di facciate ventilate, camminamenti esterni o rivestimento piscina, anche in immersione, oltre a poter essere impiegato per superfici verticali in ambienti interni. www.lapitec.com
La polvere minerale trasforma I PAVIMENTI Proprio così. A testimoniarlo i pavimenti SPC di Aeterno, progettati per assicurare resistenza, estetica e versatilità
I
pavimenti SPC di Aeterno, divisione di Ravaioli Legnami, grazie al pannello in polvere minerale, sono resistenti a usura, macchie e umidità, facili da pulire e igienizzare. Per via del materassino integrato sono in grado di insonorizzare le stanze, mentre grazie al sistema a incastro risultano ideali nelle ristrutturazioni, con una posa veloce e senza colla anche su pavimenti esistenti, persino con riscaldamento a pavimento. Sono disponibili in 19 decori effetto legno o pietra, in formato plancia, parquet o piastrella e con due diversi spessori (4,7 mm e 6,5 mm). Aeterno ha inoltre realizzato questo prodotto con una stratificazione di materiali in grado di assolvere molteplici e specifiche funzioni: di protezione, grazie
allo stato sigillante superficiale, resistenza e resa estetica con il duplice strato in PVC, stabilità e assorbimento dei dislivelli, rispettivamente con il pannello in SPC e il materassino incorporato. www.ravaiolilegnami.com
materiali
Bellezza ONIRICA
Ethereal Noctis.
A crearla sono le venature ispirate al marmo della nuova linea di Cosentino, Silestone Ethereal, sostenibile grazie alla tecnologia HybriQ ®. I nuovi colori sono quattro, tutti su base bianca
I
Ethereal Haze.
Ethereal Dusk.
n anteprima per il Fuorisalone 2021 Cosentino ha presentato Silestone Ethereal, linea di superfici minerali ibride realizzata con la nuova tecnologia HybriQ+® che, oltre all’utilizzo nel processo produttivo del 99% di acqua riciclata e di energia elettrica 100% rinnovabile, prevede almeno il 20% di materie prime riciclate. In particolare, la presenza di silice cristallina è significativamente ridotta garantendo elevati livelli di sostenibilità. Silestone Ethereal si compone di quattro nuovi colori ispirati al marmo: Ethereal Dusk, dallo stile “urban” con un tono bluastro delle venature; Ethereal Haze, contraddistinto da una gamma di toni di grigio; Ethereal Glow, con venature dorate e grigie che si fondono su una irregolare base bianca, attraversando l’intera superficie e portando un accenno di colore in ogni angolo; Ethereal Noctis, infine, con l’irregolare base bianca interrotta da piccole venature grigie e nere. www.cosentino.com
Focus / sostenibilità
ATTENZIONE CRESCENTE I dati emersi dall’indagine sulla Sostenibilità e le preoccupazioni ambientali #WhoCaresWhoDoes di GfK mettono in evidenza quanto stia aumentando la sensibilità ambientale tra i consumatori. Un cambiamento che deve essere colto e accolto anche da chi progetta spazi e prodotti DI FILIPPO TERRAGNI
Per consultare l’intera ricerca, vai qui
U
n numero crescente di consumatori sta modificando i propri comportamenti per effetto della maggiore sensibilità ai temi ambientali. È quanto emerge dalla ricerca GfK #WhoCaresWhoDoes sulla Sostenibilità e le preoccupazioni ambientali. A livello europeo, una famiglia su tre (35%) ha smesso di acquistare determinati prodotti e/o servizi a causa del loro impatto negativo sull’ambiente o sulla società. Anche i consumatori italiani si dimostrano molto attenti alla sostenibilità: il 30% dichiara di evitare i prodotti con imballaggi in plastica e il 36% ha smesso di acquistare certi prodotti e servizi a causa del loro impatto negativo; una percentuale che sale al 65% per il segmento degli Eco Active, che comprende i consumatori più coinvolti dalle tematiche ambientali. 52
CHI INFLUENZA I CONSUMATORI EUROPEI
45% 42%
Fonte GfK
37% 19%
I figli
Il/la partner
Gli amici
I genitori
PREFERIBILI I PRODOTTI DI AZIENDE SOSTENIBILI
Gli italiani sono in media ben disposti anche rispetto al tema del riciclo e dichiarano di riciclare molto di più rispetto alla media mondiale. Dalle ricerche GfK emerge
14% 13% 13%
I media
I I politici personaggi famosi
9% I colleghi di lavoro
però che per il 58% delle famiglie è ancora poco chiaro cosa succede ai prodotti quando vengono riciclati. Un altro aspetto importante è quello degli imballaggi: oltre la metà delle famiglie italiane si aspetta che le aziende mettano a disposizione confezioni
fatte da materiale riciclabile al 100%, di materiali alternativi alla plastica o di plastica biodegradabile. Guardando invece alle categorie di prodotto, per l’Italia troviamo ai primi posti l’home e il personal care; a livello europeo, invece, si piazzano in cima alla classifica frutta e verdura. Questo un altro dato che emerge dalla ricerca e che nessun brand può permettersi di ignorare: il 62% degli italiani preferisce comprare prodotti da aziende che dimostrano attenzione all’ambiente. I GIOVANI IN PRIMISSIMA LINEA
Quando è stata lanciata la ricerca GfK #WhoCaresWhoDoes, nel 2019, le tematiche green erano importanti soprattutto per i più giovani, che si stavano attivando a livello globale con il movimento Fridays for Future. Nonostante la pandemia che ha sconvolto il mondo intero negli ultimi due anni, anche nel 2020 l’ambiente
è rimasto in cima alle preoccupazioni dei consumatori. E ancora una volta sono i più giovani a fare la differenza, indirizzando i consumi delle famiglie verso un approccio più sostenibile. Secondo quanto emerge dallo studio GfK, infatti, in Europa i responsabili degli acquisti famigliari vengono influenzati nelle loro scelte principalmente dai figli (45%), seguiti dagli amici (42%), dal partner
(37%) e dai genitori (19%). Le opinioni dei membri più giovani delle famiglie contano di più di quelle dei politici (14%), dei media (13%) e delle celebrità (9%). Di conseguenza, per produttori e retailer oggi è ancora più importante tenere conto dell’orientamento delle generazioni più giovani rispetto alle tematiche ambientali per impostare le proprie strategie di crescita future.
40% IMPATTO AMBIENTALE, CHI PUÒ FARE LA DIFFERENZA?
35%
Fonte GfK
20%
(Dati 2020 - EU 10)
5% produttori
governi consumatori
retail
53
Focus / innovazione
LA CASA NATURALMENTE TECNOLOGICA L’UOMO AL CENTRO
Con l’innovativo progetto sostenibile e rigenerativo Biosphera Genesis, Activhaus ha presentato al Venice Innovation Design 2021 la nuova rotta dell’abitare ridisegnata intorno all’equilibrio tra uomo e natura
Si parla di modello abitativo rigenerativo proprio perché le tecnologie, le funzioni e i materiali pongono il focus sull’individuo che vi abita, e sulle sue possibilità di interagire con lo spazio e viceversa. È l’unità abitativa stessa ad adattarsi ai ritmi fisiologici dell’uomo, modellandosi sulle sue esigenze e bisogni; anche grazie alle esperienze della camera di accrescimento sensoriale che lo portano a un benessere autentico: fedelmente ricreati scenari e sensazioni propri del mondo naturale con cuffie speciali, essenze diffuse o caschi di realtà virtuale per riportare l’uomo in una dimensione che se ne prenda cura.
DI RACHELE POZZATO
INNOVAZIONE SOSTENIBILE
In Biosphera Genesis non è soltanto la natura a prendersi cura dell’uomo: si tratta infatti di una casa realizzata con materiali che rispettano l’ambiente, progettata con fonti di energia rinnovabili e innovative – come le batterie a sale, un brevetto tutto italiano – che superano le prestazioni delle abitazioni tradizionali. Tutte queste applicazioni, oltre che all’iniziativa a Venezia, hanno già trovato realizzazione concreta anche in numerosi cantieri fra Italia e Svizzera, con abitazioni private, alberghi e persino scuole grazie a un impatto inferiore non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico, guardando a un vicino futuro dove la direzione del mercato immobiliare si diriga verso progetti come quello di Biosphera.
Al Venice Innovation Design 2021 Mirko Taglietti, fondatore di Activhaus, ha presentato Biosphera Genesis, l’evoluzione 4.0 del modello abitativo Biosphera Project. Il prototipo – realizzato grazie al lavoro di professionisti del settore, enti e sponsor come Global Power Service, e installato su una piattaforma galleggiante sull’Isola veneziana di San Servolo – è il risultato di spinte e spunti per tornare a pensare a un uomo in connessione con la natura, in un ambiente che ne rinnovi il benessere proprio attraverso il design e l’architettura. 54
GUTJAHR IndorTec® THERM-E Il riscaldamento elettrico a pavimento idoneo anche per pavimenti di design Il riscaldamento a pavimento offre un calore davvero delizioso. È l'opinione di un numero sempre maggiore di consumatori e costruttori, che desiderano un riscaldamento a pavimento privo di complicazioni, efficiente dal punto di vista energetico e duraturo a prova di futuro. Il riscaldamento a pavimento deve offrire calore rapidamente al pavimento, nella stanza da bagno e altrove. Con IndorTec® THERM-E, GUTJAHR propone un sistema di riscaldamento a pavimento elettrico sofisticato, semplice e veloce da installare e idoneo per quasi tutti i rivestimenti di pavimento. È basato su una geometria speciale del tappetino di supporto. Ciò rende il sistema non solo estremamente sottile, ma anche particolarmente efficiente dal punto di vista energetico: IndorTec® THERM-E richiede il 10% di energia in meno rispetto ai sistemi confrontabili con lo stesso output termico.
www.gutjahr.com/it
1
Sottofondo: p.e. massetto cementizio
2
Strato livellante: ARDEX K 60 Malta livellante e lisciante a base di lattice
3
Incollaggio del riscaldamento elettrico a pavimento ARDEX X 78 Adesivo elastico MICROTEC per pavimenti oppure ARDEX AF 181W Adesivo SMP per pareti, per rivestimenti LVT ARDEX AF 480 Adesivo firmo-elastico SMP
4
Riscaldamento elettrico GUTJAHR Indoor-Tec THERM-E
5
Strato livellante ARDEX K 60 Malta livellante e lisciante a base di lattice
6
Incollaggio del sistema impermeabilizzante ARDEX AF 180 Adesivo SMP per rivestimenti elastici oppure ARDEX AF 181W Adesivo SMP per pareti, per rivestimenti LVT
7
Sistema impermeabilizzante ARDEX SK 100 W TRICOM guaina impermeabilizzante con ARDEX TRICOM SK 12 nastro isolante ARDEX AF 180/AF 181W Coprire le giunzioni con ARDEX FIX Rasante ultrarapido
8
Adesivo per rivestimenti in design (LVT) ARDEX AF 180 Adesivo SMP per rivestimenti elastici oppure ARDEX AF 181W Adesivo SMP per pareti e rivestimenti LVT
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Rivestimento di design in PVC (LVT)
Next e tendenze / nuovi spazi
Massima espressione del dettaglio Un investimento di oltre un milione di euro e più di un anno di lavoro: Ludovica Mascheroni ha aperto, durante la Milano Design Week, L’Appartamento, la sua boutique/showroom dedicata all’arredo e all’abbigliamento di lusso DI JACOPO FROMELLI
L
udovica Mascheroni, azienda della Brianza specializzata in arredamento e abbigliamento di alta gamma, supera a passi decisi l’impasse imposta dalla pandemia con un investimento di oltre un milione di euro e più di un anno di lavoro, aprendo, durate la Milano Design Week, “L’Appartamento”, un progetto che conferma definitivamente la doppia anima del brand: home decor e couture di lusso. Al civico
Lo showroom si articola su tre differenti piani.
13 di Via Gesù, nel cuore del Quadrilatero della moda e del lusso di Milano, le porte sono aperte e lo staff di Ludovica Mascheroni è pronto ad accogliere i primi clienti: «è stato un investimento importante, che ha richiesto molti sforzi sotto più punti vista, soprattutto se consideriamo i momenti più bui del 2020. Non ci siamo arresi e abbiamo voluto sognare in grande, investendo in un nuovo progetto nella capitale della moda e del design. Siamo
Una delle cabine armadio corredate di boiserie.
IN BREVE • Edificio di tre livelli nel centro di Milano • Superficie di 250 metri quadrati • Tre differenti essenze di legno: rovere, acero e cedro • Presenza di boiserie artistiche
La linea di pavimentazioni • Pavimento intarsio: dimensioni 54,5x54,5 cm • Floor: dimensioni 79,5x39,5 cm, 39,5x39,5 cm • Sass: 50x50 cm • Legn: 105x12 cm
felici ed emozionati di aver aperto al pubblico la nostra boutique/ showroom. Siamo certi che tutto il nostro impegno verrà ripagato grazie alla vetrina internazionale che ci offre la città di Milano e grazie al massimo della qualità che siamo abituati a offrire», ha sottolineato Fabio Mascheroni, proprietario e fondatore del brand insieme alla moglie Roberta Caglio. TRE LEGNI PER TRE PIANI
Un unico concept in un unico indirizzo, dove il bello, il ben fatto, l’eccellenza, l’artigianalità italiana e la grande attenzione ai dettagli trovano la loro massima espressione, sia nell’arredo che nell’abbigliamento. Non un semplice negozio, ma una vera e propria casa, un appartamento dove trovare capi e pezzi per la casa unici e
realizzati dalle sapienti mani degli artigiani dell’azienda, dove tutto può essere realizzato su misura, dagli abiti all’arredo, per offrire il massimo della personalizzazione. Un’esperienza da vivere con il giusto tempo, senza fretta e a 360 gradi, immersi in un’atmosfera accogliente, capace di coccolare e soddisfare anche il cliente più esigente. La boutique/showroom si sviluppa su tre livelli per un totale di 250 metri quadrati ed è stata pensata e progettata come un appartamento. Ogni piano è caratterizzato da un’essenza di legno diversa: rovere, acero e cedro. Al piano terra, dove il rovere è protagonista, lo spazio rappresenta una grande capacità di costruire armadi e contenitori dove sono esposti tutti i capi di abbigliamento, sia uomo che donna. E, nelle vetrine che affacciano su Via Gesù, spiccano gli oggetti iconici del 57
Next e tendenze / nuovi spazi
La vista verso l’alto della boutique.
brand, come il baule per la conservazione dei maglioni in rovere gessato greige. Il primo piano, in cui domina l’acero, è uno spazio esclusivamente dedicato all’abbigliamento donna con la suite che all’occorrenza diventa camerino di prova. Inoltre, vi è lo spazio dining con una cucina a scomparsa e lo spazio living con sofà, poltrone, un nuovo modello di libreria domotica e una boiserie artistica. Nel basement, dove è il cedro a caratterizzare gli ambienti, uno spazio dedicato all’abbigliamento maschile, con armadi e cabine armadio e uno spazio lounge con mobile bar e tisaneria. «Volevamo creare non un semplice negozio, ma un luogo che parlasse di noi, della nostra azienda e che valorizzasse al massimo le opere dei nostri artigiani. L’idea alla base del nostro progetto è quello di accogliere i nostri clienti in uno spazio che restituisca l’idea di casa, accogliente e curato nei minimi dettagli, dove vivere l’esperienza dei nostri arredi e dei nostri capi di abbigliamento, con tutti i comfort, le atmosfere e i tempi diluiti che solo un appartamento, caratterizzato da arredi di pregio e abiti di alta fattura, può offrire», hanno dichiarato Fabio Mascheroni e Roberta Caglio.
Le boiserie artistiche Quattro le linee di boiserie artistiche che si differenziano tra di loro per quattro diversi motivi, tutte con un unico filo conduttore: il richiamo alla natura. Alle soluzioni artistiche (Fusion, Via della Seta, Foresta, Diana), si aggiungono anche altre 26 tipologie di boiserie.
NEL CUORE DELLA BRIANZA
Dopo anni di know-how maturato lavorando per conto terzi per i più prestigiosi brand di moda, sia italiani che esteri, realizzando per lo più prodotti del comparto home, Fabio Mascheroni e la moglie Roberta Caglio fondano nel 2009 a Mariano Comense, nel cuore del distretto del mobile più importante in Italia, il brand Ludovica Mascheroni. Specializzato in interior design di lusso, la produzione dell’azienda spazia dalla zona giorno a quella notte, dove spiccano gli armadi e cabine armadio con sistema di sanificazione a ozono, dalle boiserie ai pavimenti, dalle cucine all’illuminazione fino ai più esclusivi e raffinati oggetti per la casa. Punti di forza: il fatto a mano e su misura, la maestria delle lavorazioni, la produzione artigianale e Made in Italy, l’impiego di materiali tra i più pregiati, rari e preziosi che il mercato mette a disposizione. Ed è proprio sul concetto di artigianalità che pone maggiormente l’accento l’azienda brianzola, concetto che si traduce in stile e attenzione al più piccolo dettaglio.
Per conoscere i prodotti e i servizi Fabio Mascheroni e Roberta Caglio.
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di Ludovica Mascheroni, collegati qua.
La linea di prodotti di manutenzione per professionisti, messa a disposizione degli utilizzatori finali Trattamenti ad alta qualità di pavimenti per l’uso privato. Un parquet che sembra curato da un professionista non è una magia, quando si hanno a disposizione i giusti prodotti. I prodotti per la manutenzione LOBAHOME uniscono la nostra esperienza professionale con la facilità d’uso per l‘ambito domestico. I prodotti universali per la cura e la detersione del parquet sono stati pensati appositamente per detergere e prendersi cura dei pavimenti in modo intensivo, ma anche veloce. Non sono necessari specifici strumenti per l’applicazione: basta un comune mocio. Basta applicare, stendere e il gioco è fatto!
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Next e tendenze / work in progress
Ricucitura urbana Obiettivo del progetto era recuperare il centro storico e rilanciare le aree periferiche in armonia con il contesto circostante. A concorrere alla riuscita del progetto, i supporti Balance Pro della gamma Pedestal Line di Impertek per la realizzazione dei pavimenti flottanti di tutte le terrazze della struttura DI ANITA CAVALLI
U
n progetto urbanistico ambizioso, che si pone come un vero ponte tra il centro storico e la prima area periferica. Siamo a Ceggia, piccolo comune nella Città Metropolitana di Venezia. Qui la boutique di alta moda Eraldo Store ha commissionato agli architetti Aldo Parisotto e Massimo Formenton un piano costituito da tre interventi architettonici: il nuovo edificio per la boutique, la ristrutturazione del complesso espositivo-logistico per la moda e la passerella sul canale che separa le due strutture. Tra
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gli attori principali, i supporti Impertek, impiegati pe realizzare i pavimenti flottanti di tutte le terrazze della struttura. UNIONE DI STABILITÀ E PRECISIONE NELLA POSA
Il progetto per la realizzazione della terrazza del piano privato prevedeva una pavimentazione sopraelevata in decking con lunghe assi di legno, mentre per il patio interno sono stati scelti dei supporti fissi. Per le altre terrazze si è preferito utilizzare piastrelle
Tutto in uno Pedestal Line di Impertek è una completa gamma di prodotti per la realizzazione di pavimenti flottanti ed è in grado di offrire soluzioni per ogni esigenza costruttiva. Della linea fa parte il sistema All in 1 Balance Pro: con 14 referenze, copre altezze da 25 a 1.025 mm e la sua testina regola automaticamente la pendenza fino al 5% e consente il serraggio dall’alto tramite l’apposita chiave Topkey.
L’ampia gamma di testine consente la posa sia Tile che Decking con pavimentazioni di ogni formato e materiale.
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Next e tendenze / work in progress
IN BREVE Realizzazione: progetto urbanistico composto da tre interventi architettonici Luogo: Ceggia (VE) Progetto: architetti Aldo Parisotto e Massimo Formenton Supporti per pavimentazioni: Balance Pro della gamma Pedestal Line di Impertek Info: www.impertek.it
Grazie ai supporti Impertek è stato possibile installare sulle terrazze diversi formati di piastrelle con posa a correre.
in marmo, con fughe di 4 mm, che riprendessero il rivestimento esterno dell’edificio. Grazie ai supporti Balance Pro della gamma Pedestal Line è stato possibile installare in modo agevole diversi formati di piastrelle, spesse 4 cm, con posa a correre. Ed eccoci al perché della scelta dei supporti Impertek. La risposta
sta nella capacità di coniugare stabilità, efficienza e rapidità di realizzazione con semplicità e precisione nella posa. Senza dimenticare che tutti i supporti sono realizzati con materiali riciclati e nuovamente riciclabili, una volta completato il loro ciclo di vita.
Neutro all’esterno, trasparente all’interno Un elemento di ricucitura in un tessuto urbano disomogeneo, con l’obiettivo di recuperare il centro storico e di rilanciare le aree periferiche in armonia con il contesto circostante. Passiamolo alla lente per vederlo da vicino. L’edificio principale, l’Eraldo Fashion Building, dedicato alla boutique, si sviluppa su tre piani fuori terra e un piano interrato, suddivisi tra spazi di vendita, per un totale di 2.500 metri quadri, e un piano privato. Il volume è riempito dall’edificio cubico, i cui giochi tra i pieni, dati delle superfici monomateriche in pietra basaltina, e i vuoti, ricavati dalle ampie terrazze vetrate, gli infondono un duplice aspetto: neutro all’esterno e trasparente all’interno. L’edificio c’è, esiste e si fa notare, ma nel contempo è una presenza silenziosa, che non crea fratture nel contesto cittadino.
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TUTTO IL FASCINO DEL PAVIMENTO IN LEGNO UNITO ALLA PRATICITÀ DI QUELLO IN CERAMICA. UN PAVIMENTO BELLO, SOTTILE E IMPERMEABILE, LE CARATTERISTICHE IDEALI PER UNA RISTRUTTURAZIONE VELOCE E DI STILE. CON IL PAVIMENTO VINILICO SPC DI KIMONO SARETE FINALMENTE LIBERI DI FARE PROGETTI.
Kimono S.p.a. Spalto Gamondio, 27 | 15121 Alessandria | Italia tel. +39 0131 202520 | fax +39 0131 202540 kimono-spa.com | info@kimono-spa.it
Next e tendenze / oltreoceano
Italian style a Miami Made in Italy protagonista in un nuovo boutique luxury residence in Florida grazie a oltre 3.000 mq di marmi della vicentina Margraf. Così l’ambiente bagno si veste da spa DI NORA ADAMSBERG
Marmi Collezione: Statuarietto di Margraf Tipologia: lastre di grande formato di spessore 1 cm calibrato, finitura lucida Quantità: oltre 3.000 mq Info: www.margraf.it
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Carta d’identità Luogo: Bay Harbor Islands, Miami, Florida Costruttore: partnership tra Ugo Colombo di CMC Group e Valerio Morabito di Morabito Properties Progetto esterni: architetto Bernardo Fort-Brescia di Arquitectonica Progetto interni: A++ Human Sustainable Architecture Progetto giardino tropicale: architetto Enzo Enea, Enea Garden Design
U
n edificio di otto piani affacciato su una marina privata, ispirato ai colori e alle onde del mare. Agli occhi di chi osserva, si presenta così Onda, il nuovo residence boutique di lusso nel caratteristico quartiere di Bay Harbor Islands, a nord di Miami, altro risultato della partnership tra Ugo Colombo di CMC Group e Valerio Morabito di Morabito Properties. Progettato dall’architetto Bernardo Fort-Brescia di Arquitectonica e, per l’interior design, dallo Studio A++ Human Sustainable Architecture, negli interni vede il Made in Italy protagonista grazie alla firma di Margraf. L’UNICITÀ DELLO SPESSORE ULTRASOTTILE
Prima di descrivere il contributo di Margraf nella realizzazione
di Onda, precisiamo che si tratta di un edificio ecosostenibile, grazie a evolute tecnologie di climatizzazione estiva e invernale ad alta efficienza energetica, ultra-silenziose, e ad avanzati sistemi di filtraggio di aria e acqua. È composto da 41 residenze, tutte dotate di ampie terrazze e ascensore privato o semi privato. La piscina sul tetto, corredata di un giardino tropicale progettato dall’architetto Enzo Enea, ha una vista panoramica a 360° sulla città e sulla baia. Ed eccoci a Margraf con oltre 3.000 mq di marmi, forniti in lastre di grande formato con spessore ultrasottile di un centimetro con finitura lucida. L’ambiente bagno si trasforma così in un’autentica spa privata. Da segnalare, infine, che l’azienda vicentina non si limita a fornire un prodotto di qualità, ma anche un servizio di consulenza e di progettazione che le consente di essere scelta in progetti residenziali di lusso in tutto il mondo. 65
Next e tendenze / riflessioni
Tra green e greenwashing Oggi tutto ciò che ha a che fare con la sostenibilità è di tendenza. Ecco qui un puntuale ragionamento analitico su come sia semplice incappare nell’ambientalismo di facciata. Insieme alla proposta di Catas per aiutare le aziende a seguire la strada verso un’evoluzione realmente virtuosa DI FRANCO BULIAN *
T
ra i vari termini green che oggi conquistano i media e che accompagnano anche le campagne di marketing di molti prodotti e di molte aziende, compare a volte anche quello di greenwashing. È un termine un po’ strano che una semplice traduzione letterale (“lavaggio verde”) non aiuta certamente a comprendere in modo chiaro. In realtà in italiano potremmo piuttosto rendere il suo significato trasformandolo in “coperta verde” o ancora più esplicitamente con “ambientalismo di facciata”.
MIRA A NASCONDERE DIFETTI
Si tratta di un neologismo inglese con accezione decisamente negativa, che va a identificare marchi o pubblicità che tendono a
* direttore generale di Catas
dare un’immagine positiva di un’azienda o di un prodotto sotto il profilo ambientale ma senza avere alla base una concreta politica verso questi aspetti, una “coperta verde” quindi su ciò che in realtà verde non è. A volte, in termini di marketing, il greenwashing è addirittura una pratica che mira a nascondere dei difetti o una scarsa qualità del prodotto facendo leva su un tema di grande attualità e di grande presa sul mercato. Tuttavia, se è vero che cresce l’interesse generale verso le tematiche ambientali, è altrettanto concreta l’evidenza di una crescita della cultura su questi temi da parte delle aziende e degli stessi utenti finali. Il greenwashing viene quindi spesso scoperto e, per le aziende che ne hanno fatto uso, il green diventa piuttosto un boomerang con ritorni negativi soprattutto in termini di immagine.
Greenwashing è un neologismo inglese che identifica marchi o pubblicità che tendono a dare un’immagine positiva di un’azienda o di un prodotto sotto il profilo ambientale ma senza avere alla base una concreta politica verso questi aspetti 66
Conoscere per migliorare La misura, come diceva il
siamo green solo perché
in atmosfera per verniciarli.
unità prodotta), allora sì
fisico e ingegnere britannico
realizziamo prodotti in legno,
Se conosciamo tutti i valori
che possiamo iniziare a
Lord Kelvin, è la sola
ma perché ci preoccupiamo
degli impatti ambientali
migliorare anche sotto il
possibilità che abbiamo per
(misuriamo) quanta energia
provocati dalla nostra
profilo ambientale e magari
migliorare qualcosa.
consumiamo per produrli e
azienda (ad esempio quanta
ottenere, un giorno, dei veri
Ecco quindi, che non
quanti solventi emettiamo
CO2 emettiamo per ogni
riconoscimenti in tal senso.
Se conosciamo tutti i valori degli impatti ambientali provocati dalla nostra azienda, allora sì che possiamo iniziare a migliorare anche sotto il profilo ambientale e magari ottenere, un giorno, dei veri riconoscimenti in tal senso FACILE CADERE NELLA TRAPPOLA
Nel nostro settore, legato profondamente al legno e ai suoi derivati, prendere delle scorciatoie con vaghi riferimenti all’ecologia e alla sostenibilità è in definitiva un percorso abbastanza facile. Ciò nonostante, senza avere maturato una coscienza green e senza aver assunto dei comportamenti veramente virtuosi in questo senso, può essere altrettanto facile cadere, per l’appunto, proprio nella trappola del greenwashing… Anche per questi motivi, e per aiutare le aziende a seguire la strada maestra verso un’evoluzione virtuosa, verso il green reale, Catas ha attivato il servizio del Life Cycle Assessment ovvero della misurazione (secondo norme internazionalmente riconosciute) di tutti gli impatti ambientali che un prodotto causa nei confronti dell’ambiente, partendo dalle materie prime e arrivando al suo smaltimento (ne abbiamo fatto cenno anche nelle news, a pag. 32).
Per saperne di più, visita il sito www.catas.com
67
Next e tendenze / normative
I sistemi radianti per le riqualificazioni Una guida tecnica sui cosiddetti sistemi in ancoraggio. Come sceglierli al meglio, anche alla luce delle modifiche apportate alla norma UNI EN 1264, aggiornata nel corso dell’anno DI ING. CLARA PERETTI*
* Ingegnere, libera professionista con studio a Bolzano. Segretario Generale Q-RAD: Consorzio Italiano Produttori Sistemi Radianti di Qualità. Esperto italiano del CEN TC 130-WG9 e ISO TC 205-WG8
L
e tipologie di sistemi radianti adatte per le riqualificazioni sono moltissime. Ogni soluzione deve essere analizzata e studiata al fine di risolvere le criticità e le difficoltà progettuali che l’edificio esistente presenta. La norma UNI EN 1264, aggiornata nel 2021, presenta diverse novità rispetto alle versioni precedenti. La più rilevante riguarda l’introduzione di nuove tipologie (basso spessore, bassa inerzia) e il dettaglio di tipologie già esistenti (Tipo A, bugnato e con isolante liscio). Tali modifiche sono state inserite per rendere la norma attuale e maggiormente rappresentativa dei prodotti oggi disponibili sul mercato europeo.
Essendo attualmente in lavoro la norma sui massetti, non vi sono a oggi prescrizioni normative su questi prodotti. Per scegliere nel modo giusto, è quindi importante fare riferimento alle schede tecniche dei produttori SIS TE M A R A DIA NT E TI PO I SECONDO UNI EN 1264 :2021 Nella figura è rappresentato un
1 Rivestimento
estratto della norma
del pavimento
UNI EN 1264:2021
2 Strato portante
con la descrizione
e di diffusione termica
del sistema Tipo I (sistema in ancoraggio).
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3 Profili 4 Tubazioni 5 Stato di livellamento 6 Solaio/pavimento
Fonte: Uponor
Sistemi con elementi di ancoraggio in plastica.
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Next e tendenze / normative
OBIETTIVO: ANCORARSI ALLO STRATO ESISTENTE
Elemento chiave del sistema in ancoraggio è l’idoneo strato di supporto, ovvero il massetto autolivellante che ha il compito di ancorarsi allo strato esistente che funge da base per il pannello di alloggiamento delle tubazioni. Essendo attualmente in lavoro la norma sui massetti (dal titolo “Massetti per pavimentazioni - Criteri di progettazione, posa in opera e metodi di verifica”), non vi sono a oggi prescrizioni normative su questi prodotti. È quindi di fondamentale importanza fare riferimento alle schede tecniche dei produttori, al fine di scegliere il giusto prodotto e di installarlo nella maniera idonea. Esempi di sistemi radianti a pavimento di tipo I (definiti anche sistemi in ancoraggio).
LE PRINCIPALI TIPOLOGIE
I sistemi con elementi di ancoraggio in plastica possono essere realizzati su diversi supporti, che influiscono sullo spessore dell’autolivellante. Nella configurazione senza strato separatore e senza isolante (nella figura a sinistra della foto in basso a pag. 69) gli elementi in plastica vengono incollati alla pavimentazione esistente: in questo caso lo spessore del massetto autolivellante sarà ridotto di spessore rispetto al caso con isolante. Mentre il Tipo I definito nella nuova UNI EN 1264 è un sistema annegato senza isolante nel quale lo strato di supporto va in ancoraggio con la pavimentazione esistente o il solaio/massetto nel quale si incollano gli elementi per l’ancoraggio delle tubazioni. E ancora, da citare la soluzione ideale per impianti di riscaldamento in ristrutturazioni a carattere residenziale, la cui installazione può essere fatta su pavimentazioni esistenti o dove lo spazio a disposizione è estremamente limitato. Il pannello è realizzato in polistirene compresso senza isolamento termico ed è dotato di retroadesivo. La struttura rigida del pannello si presenta forata per l’annegamento del massetto autolivellante. 70
SI STEMA RADI ANTE I N ANCORAGGI O IN 3D
1 Battiscopa 2 Rivestimento 3 Massetto autolivellante 4 Tubo 5 Pannello 6 Striscia perimetrale
1 2
6
3 5 4
Fonte: Tiemme
70a EDIZIONE
13/15
OTTOBRE 2021
QUARTIERE FIERISTICO RIMINI
tutto il mondo
dell’ospitalità in un unico evento
Next e tendenze / racconti
Il futuro alle spalle In occasione del 60esimo anniversario, Jannelli&Volpi ha aperto due spazi in zona Brera a Milano, JVstudio per i professionisti e JVstore rivolto al pubblico. La sua nuova visione si rafforza anche attraverso un’attenzione mirata a pubblici differenti, compresi gli artigiani, a cui è dedicata da tempo la JV School DI DANIELA STASI
JVstudio è il nuovo spazio di Jannelli&Volpi in via Statuto 21 dedicato ai professionisti. Dettaglio del nuovo shoowroom JVstore dedicato al pubblico in corso Garibaldi 81.
Per conoscere le novità presentate da Jannelli&Volpi al Fuorisalone 2021, vai allo speciale di
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lzi la mano chi non conosce Jannelli&Volpi? Non possiamo verificare, ma siamo certi che le mani di voi lettori siano tutte abbassate. Nato nel 1961, il marchio specializzato in rivestimenti murali e tessuti d’arredo proprio quest’anno ha celebrato 60 anni di storia e lo ha fatto inaugurando due nuovi spazi a Milano nel distretto design di Brera: JVstudio in via Statuto 21, dedicato ai professionisti, e JVstore che, con quattro vetrine in corso Garibaldi 81, si rivolge direttamente al pubblico. Il pro72
getto di interior di entrambi gli showroom, a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, è di Studio ’98, a cura di Clara Bona in collaborazione con Guia Bartolozzi. Jannelli&Volpi è comunque presente in tutta Italia e all’estero attraverso una rete capillare di distribuzione sostenuta da agenti, in dialogo diretto e continuo con spazi monomarca o rivenditori autorizzati. AD HOC PER CHI PROGETTA
Il 60esimo anniversario per Jannelli&Volpi non è solo un im-
JV School, la parola a Paola Jannelli L’applicazione delle carte da parati è un passaggio fondamentale che, se non eseguito nel modo corretto, può andare a inficiare la resa stessa del prodotto. Proprio per formare applicatori certificati, Jannelli&Volpi, nell’autunno del 2016, ha aperto la JV School. «Il fine è quello di insegnare e diffondere la cultura del nostro prodotto, tramandando i segreti del mestiere e mantenendo alta la qualità in tutte le fasi – spiega Paola Jannelli, direttore creativo e pubbliche relazioni di Jannelli&Volpi – Si rivolge ad artigiani che già operano nel settore, a coloro che vogliono aggiornarsi o anche a privati che intendono occuparsi personalmente dell’applicazione. Come tutte le scuole, ahimè, ha sofferto durante la pandemia, ma a breve contiamo di riprendere i quattro livelli di formazione. Anche per questo abbiamo promosso dei tutorial visibili sul nostro canale Youtube (Jannelli & Volpi - Sirpi). Naturalmente, anche gli strumenti per l’applicazione sono fondamentali. Per questo abbiamo ampliato la nostra offerta fornendo strumenti per la posa come, ad esempio, AdhesJVe, una colla fornita in pasta o in polvere, da scegliere a seconda dei materiali».
JVstudio
portante traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza: negli ultimi anni, infatti, ha dato vita a una strategia che ha portato a rinnovare totalmente la sua visione, dedicando attenzione, con due spazi mirati, ai professionisti e al pubblico. A giugno, inoltre, ha chiuso la storica sede di Via Melzo per una radicale trasformazione. Partiamo da JVstudio, luogo ideato per accogliere professionisti, con due vetrine su strada. Uno spazio sempre aperto che accoglie, anche su appuntamento, le esigenze progettuali di architetti, designer, artigiani e realtà che si muovono principalmente nel settore contract, supportando progetti, consulenze tecniche personalizzate, sostegno alla ideazione e applicazione dei rivestimenti murali. Lo spazio, di circa 150 mq, si distribuisce su tre livelli. Al piano terra, al centro, un grande tavolo e ai lati moduli d’arredo che ospitano wallcovering e campionari, oltre a due piattaforme digitali led touch per visionare le collezioni e configurare gli ambienti. Il sovrastante soppalco-mezzanino ospita le consulenze one-to-one, mentre al piano -1 ecco l’archivio di cataloghi delle collezioni. Da segnalare, la consultazione digitale del catalogo JV tramite lo strumento JVTradeNet (premio all’innovazione a 73
Next e tendenze / racconti
L’offerta al JVstudio Nello showroom dedicato ai professionisti, le proposte comprendono l’intera gamma Jannelli&Volpi: JV Italian Design, JWall, JV License (Marimekko, M.C. Escher, Composition - A tribute to Kandinsky, Leonardo), Sirpi, le due licenze con le maison di moda ArmaniCasa Exclusive Wallcoverings Collection e MissoniHome Wallcoverings, e CO.DE Contemporary Design by Jannelli. Il garden JVstore, lo spazio esterno inaugurato durante il Fuorisalone, per trasformare lo shoowroom in un luogo di convivialità e condivisione.
Per maggiori info: www.jannellievolpi.it
Smau 2020) al fianco dei cataloghi cartacei, oltre all’esposizione dei wallcovering sui moduli-bandiera. NUOVO MODO DI RELAZIONARSI CON IL CLIENTE
JVstore, in corso Garibaldi 81, nei dettagli dell’interior, è caratterizzato da un legno naturale in multistrato di betulla, che mette così in risalto i colori dei wallcovering e i tessuti d’arredo. L’intero spazio è avvolto da tipologie diversificate di rivestimenti, che rispecchiano le ultime tendenze e collaborazioni con designer e maison di moda: si è voluto riprodurre il concetto di abitare, dove fornire
JVstudio
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interpretazioni reali dell’applicazione dei rivestimenti murali nei vari ambienti, bagno e cucina inclusi. Oltre alla consulenza in-shop, JVstore ha avviato un servizio completo di video consulenza e ha lanciato un nuovo servizio di vendita “chiavi in mano” che include, oltre alla consulenza e vendita dei wallcovering e tessuti d’arredo, la loro consegna, confezione e posa. Per la posa, ha inoltre messo a punto i propri accessori JV/CO.DE, rispetto alle diverse tipologie di supporti e prodotti scelti: colle e finiture, come il Layer adatto agli ambienti umidi. Durante il Fuorisalone, infine, JVstore ha inaugurato uno spazio esterno, dove ci si può sedere per sfogliare i cataloghi e fare due chiacchiere: la copertura, naturalmente, presenta grafiche delle carte da parati del marchio, dai motivi classici di Marimekko alla collezione JV181 Lemuria.
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Mercati / eventi
IN MOSTRA LE TENDENZE DELL’HOSPITALITY
Per saperne di più vai su: www.teamworkhospitality.com
Tra settembre e ottobre, Teamwork Hospitality propone un fitto calendario di eventi dedicati a tutte le professioni che gravitano intorno al settore dell’ospitalità, architetti compresi. Ecco cosa, dove e quando DI DANIELA STASI
Quattro eventi fieristici pensati su misura per il mondo dell’hospitality. A organizzarli è Teamwork Hospitality, azienda specializzata in consulenza per questo settore. Due si svolgono a settembre e due a ottobre. Eccoli nel dettaglio. Questo numero della rivista è in uscita proprio nei giorni in cui si svolgono i due eventi di settembre; pertanto, ci limitiamo a segnalarli – sul prossimo numero vi racconteremo cosa catturerà il nostro sguardo. Il primo è Luxury Hospitality Conference, in programma al Palazzo delle Stelline di Milano il 23 settembre, per scoprire i trend del lusso, anticipare le esigenze degli ospiti e sviluppare nuove strategie. Il secondo è Guest Lab, appuntamento di alto livello dedicato al contract, al design e all’ospitalità, in calendario sempre il 23 settembre a Milano a Palazzo delle Stelline, a pochi passi dal Cenacolo Vinciano.
Qui di seguito, invece, i due appuntamenti di ottobre, da segnare in agenda. ITHIC (Italian Hospitality Investment Conference), giunta alla terza edizione, è la prima conferenza internazionale rivolta esclusivamente al mondo degli investimenti e del real estate nel settore alberghiero; avrà luogo l’11 e 12 ottobre, rispettivamente al Grand Hotel e al Palacongressi di Rimini. Sempre il 12 ottobre, sempre al Palacongressi di Rimini, sarà la volta dell’ottava edizione di Hospitality Day, dedicata alla formazione degli operatori dell’ospitalità, in cui sarà possibile condividere esperienze, raccogliere idee e nuove ispirazioni. Per chi sono questi eventi? Per tutte le professioni che gravitano intorno al variegato mondo dell’ospitalità, studi di architettura compresi, che possono così scoprire in largo anticipo le direzioni che il mercato sta prendendo. Per farsi trovare preparati e proporre idee al passo coi tempi.
Chi è? Cosa fa? Teamwork Hospitality, con sede a Rimini, si occupa di consulenza e formazione per i professionisti del settore. Grazie a un ampio ventaglio di servizi, è in grado di offrire a chi opera nel settore del turismo e dell’ospitalità la possibilità di svolgere al meglio il proprio lavoro. Ecco le aree di intervento: marketing e vendite, marketing online, comunicazione aziendale, gestione alberghiera, controllo qualità e mystery guest, assistenza per ristrutturazioni e nuove aperture, formazione professionale, analisi di fattibilità economica e pubblicazioni di marketing operativo.
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Mercati / reportage
BUON VENTO… È l’augurio in uso tra i marinai e va ben oltre l’idea di fortuna. Il buon vento va cercato con impegno e competenza, va riconosciuto. La Milano Design Week 2021 è riuscita a navigare i mari dell’incertezza e spingersi verso nuovi orizzonti. Ecco qui cosa ci siamo appuntati sul taccuino e cosa ha catturato la nostra attenzione, guardando in giù verso le superfici, e in alto verso i rivestimenti
Andrea Mariani
DI DANIELA STASI
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el momento in cui sfoglierete queste pagine, sulla Milano Design Week 2021, avrete già letto e riletto fiumi di parole. Commenti positivi, negativi, considerazioni sui massimi sistemi. Ci sembra inutile aggiungere altro inchiostro. Così noi di Floor&Wall ci appelliamo agli strumenti del vecchio caro mestiere giornalistico e ci limitiamo a soli tre aspetti: una brevissima cronaca di come è andato il supersalone, cosa ci ha colpito e una panoramica fotografica di ciò che ha catturato il nostro sguardo sia in fiera che al Fuorisalone, sguardo che
chiaramente si è posato in basso, sulle superfici, e in alto, sui rivestimenti. Per la cronaca riportiamo i numeri divulgati dal Salone del Mobile.Milano: 425 brand espositori, di cui il 16% esteri a cui si sommano 170 studenti da 22 Paesi e 39 designer indipendenti; oltre 60mila visitatori da 113 Paesi (più della metà operatori di settore e buyer, il 47% dall’estero); quasi 1.800 i giornalisti accreditati da tutto il mondo. E ancora: oltre 22mila scannerizzazioni di QR code tramite la nuova app; 1,5 milioni di visualizzazioni del sito con una media di 90mila utenze giornaliere; 630mila view su TikTok, 2mila streaming per i primi tre epi-
sodi del podcast Super! entrati subito nella Top 100 Italia di Apple Podcast; 15 milioni di impression, 25mila interazioni e 50mila visualizzazioni dei video sui canali social (Instagram, Facebook, Linkedin, Twitter). A colpirci positivamente, il nuovo formato espositivo, ben lontano dai classici stand fieristici, lineare, capace di valorizzare i prodotti e realizzato con materiali riciclabili, e l’interazione continua con la nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile. Milano che ha amplificato l’evento, raccontando aziende e prodotti. E ora, girando pagina, i prodotti da noi scelti. Buon carosello! 77
Mercati / reportage
Per esterni d’impatto Le pavimentazioni di Italgraniti Group e il pavimento in legno firmato Tavar hanno fatto da “collante” nelle varie ambientazioni di dOT-design Outdoor Taste, lo spazio green realizzato da VG Crea in piazza San Marco, a Brera.
Collezione d’autore
Superfici…
Nel suo shoowroom milanese Mardegan Legno ha presentato la capsule collection frutto della collaborazione con Stefano Boeri Interiors. Lo studio ha progettato, infatti, una collezione di parquet a scarto zero nel totale rispetto della materia prima.
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Andrea Ruggeri
A P R OVA DI CALPESTIO Le ultime novità Pergo, i pavimenti in laminato ad alte prestazioni Laminate e Rigid Vinyl 2, protagonisti dell’evento The Playful Home - La casa del PresenteFuturo allestito in zona Tortona. Posati in tempo record su tutte le superfici orizzontali, indoor e outdoor. Per saperne di più, leggi l’approfondimento a pag. 28!
Nuova veste alla boiserie Oltre ad aver ampliato la gamma colori dei suoi pavimenti in legno, CP Parquet ha lanciato i Canneti, un’inedita collezione di boiserie. Legno fresato con un sistema di aggancio semplice e veloce per dare alle pareti un ritmo geometrico e dinamico.
…Rivestimenti 79
Mercati / reportage
L’ a l l u m i n i o protagonista Oltre al rivestimento da interno ed esterno, Dresswall ha presentato Stripes, sistema di doghe in alluminio per pareti e soffitti. Otto diversi profili con 21 finiture.
DAL SUOLO A L L E PA R E T I
…Rivestimenti
Jannelli&Volpi ha presentato JV 800 Tierra sul nuovo supporto EcoTechWall che, realizzato in mais rigenerato, può essere facilmente smaltito al termine del suo processo vitale. Per scoprire le altre novità su Jannelli&Volpi, vai a pag. 72!
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VERSO ALTRE FRONTIERE Due i protagonisti nello shoowroom milanese di Wall&decò: la collaborazione con Diesel Living e l’anticipazione della collezione WET System, per la posa anche in bagno e in ambienti particolarmente umidi. Rachele Pozzato
Capsule collection griffata In anteprima assoluta, Zambaiti Parati ha svelato la nuova collezione di carte da parati e rivestimenti murali realizzata in collaborazione con Studio Fuksas. Cinque proposte in cui si sperimentano colori, grafiche e decori materici, ricchi di dettagli e sfumature.
Paesaggio interiore Il Fuorisalone per Novacolor è stata l’occasione per lanciare la sua prima collezione di carte da parati: un progetto che nasce da un’idea forte e ben delineata, reinventare un prodotto tradizionale in chiave attuale e con uno sguardo al pianeta. Uno sguardo concreto, quello dell’architetto Barbara Sansonetti che ha realizzato i pattern geometrici e le cromie partendo da immagini satellitari di paesaggi veri, da Delhi ai campi coltivati del Kansas, sorvolando gran parte del pianeta. 81
N° 11 settembre 2021 / trimestrale tecnico-professionale del sistema superfici e rivestimento network Floor&Wall DIRETTORE RESPONSABILE
Francesco Tozzi francesco@floorewall.com VICEDIRETTORE
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Daniela Francescon daniela.francescon@gmail.com HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
Nora Adamsberg, Franco Bulian, Anita Cavalli, Viola Delfino, Jacopo Fromelli Irene Nuvola, Clara Peretti (segretario generale Q-RAD), Rachele Pozzato, Filippo Terragni
PATROCINI TECNICI
IN COLLABORAZIONE CON
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Lo dicono migliaia di posatori nel mondo:
“Davvero un’ottima colla!”
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Floor&Wall magazine
settembre - numero 11 / 2021