Graphic Novel Il fu eto spiegato a io padre di Nicola Andreani © dell’Autore dei tesi © Solone srls per questa edizione © degli ave i dirito per le i agi i uilizzate Collana: L’arte delle Nuvole, 10 Diretore Editoriale: Ni ola Pes e Ordi i e i for azio i: i fo@edizio i pe.it Ui io Sta pa: ui iosta pa@edizio i pe.it Sta pato presso Cartograi a Tos a a sr Po te Baggia ese PT service editoriale tespiedit@g ail. o graica i coperi a Se asia o Bar aroli Nicola Pesce Editore èu ar hio i uso di Solo e srls via Aversa a, E oli SA recapito postale NPE /o Golde Store via de A i is, / Baipaglia SA edizioninpe.it htps://www.fa e ook. om/EDIZIONINPE
Nicola Andreani
Graphic Novel Il fumetto spiegato a mio padre
ÂŤMa se i fumetti non affrontano temi di maggiore importanza, come possono sperare di ottenere una seria considerazione intellettuale? I bei disegni da soli non bastanoÂť
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PREFAZIONE
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INTRODUZIONE
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DAl ROmANZO Al ROmANZO gRAFIcO . )l romanzo epico e la narrazione seriale . pomanzizzazione e serializzazione . reoria del romanzo . Caratteristiche del romanzo . Maus: un punto di riferimento
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PER cOmINcIARE . Alcune precisazioni . Wordless Novel: fumetti senza parole . dumetto seriale
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ARgENTINA . Linea latina . (éctor eermàn mesterheld . L anno della svolta: . riconderoga . El Eternauta . Novelas gráficas . qampayo e Muñoz
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ITAlIA . Boom . La rivolta dei racchi
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graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre . . . . . . . . .
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) romanzi grafici di euido Buzzelli (ugo nratt Poema a fumetti Anni qettanta, anni di piombo drigo, valvole e balloons Lorenzo Mattotti )gort Attilio Micheluzzi )l romanzo grafico: categoria editoriale
100 102 104 106 110 111 111 113
FRANcIA E bElgIO . «nilote» e la fuga di talenti . La rivoluzione francese degli (umanoïdes Associés . Le roman graphique: Ici même . eérard Lauzier . nierre Christin e cnki Bilal . rra realismo e fantasia . LAssociation . Altri roman graphique e nuovo millennio
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sTATI UNITI . cvoluzione e crisi del comic book . snderground comix . eraphic novel underground . L espressione graphic novel . sn altro comics . L ondata britannica . piflusso underground . Di tutto un romanzo grafico . Canada . eran Bretagna
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gIAPPONE . Manga e graphic novel
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indice . . .
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rezuka msamu e lo sutĹ?ri manga )l gekiga eli autori del primo gekiga e i primi graphic novel )l secondo gekiga eli anni : il boom economico rezuka msamu verso tematiche adulte Anni qettanta: da gekiga al seinen Anni mttanta: reflusso post-atomico Dagli anni della crisi al nuovo millennio
170 173 176 180 186
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cONclUsIONI
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NOTE
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INDIcE DEllE OPERE
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INDIcE DEglI AUTORI
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bIblIOgRAFIA
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RINgRAZIAmENTI
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Prefazione
Viaggiare informati
dorse non c è bisogno di manuali di istruzioni per districarsi nel mondo del fumetto, linguaggio che ha avuto comunque una storia complessa ed articolata nel corso del suo secolo, il lovecento. dorse semplicemente tutto quello che il lettore dovrebbe sapere è: mi piace, non mi piace. Ma come ogni cosa che ci meraviglia, come l esploratore che scopre una nuova specie di farfalle, sentiamo forte il bisogno di analizzarla, capirla, classificarla. mgni tentativo in questo senso è quindi una dichiarazione se non di amore almeno di meraviglia, di curiosità. c pi‘ uno viene da un altro pianeta, pi‘ sarà meravigliato. L estensore di questo saggio, che ha un titolo da manuale di bricolage, prima di affrontare questo lavoro non era un lettore assiduo di fumetti né tantomeno un esperto. qolo uno sguardo così disincantato, sgombro di preconcetti ma pieno di curiosità, poteva consentire quest opera così limpida. Agli esperti rimarrà solo di vivisezionarla e lo faranno trovando lacune, o supposte imprecisioni, o azzardati risultati. All autore voglio dire di non preoccuparsi di questo, la verità ha infinite facce e d altro canto quale migliore risultato ci si può aspettare, da un libro, se non quello di stimolare discussioni? c cosa c è di pi‘ eccitante che difendere le proprie posizioni, costretti per questo a proseguire con la ricerca iniziata, e quindi destinati a meravigliarsi ancora? c se giovent‘ ed intelligenza non mancano, come nel nostro caso, anche magari cambiarle, le proprie posizioni, hai visto mai? c se a qualcuno viene il dubbio che si stia abusando di rigore scientifico per analizzare qualcosa di impalpabile come l arte, la poesia perché in molti fumetti, non certo in tutti, c è arte, c è poesia , gli diciamo di non preoccuparsi: 11
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre di come saranno classificate le farfalle se ne fregano. A noi invece serve capire, conoscere, e non è affatto vero che smontare un meccanismo lo rende meno affascinante! Le storie ed i modi per raccontarle sono infiniti, capirne i meccanismi vuol dire viaggiare informati. ouesto libro è un viaggio, e come in ogni viaggio alla fine avremo visto molto di pi‘ di quello per cui eravamo partiti. c il fumetto per noi non sarà pi‘ lo stesso. a
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Introduzione )n questi ultimi anni, in mccidente, si è parlato molto di graphic novel. qe ne è parlato in riferimento a qualsiasi opera, senza alcuna distinzione di genere, che potesse dare dignità al fumetto mediante tematiche adulte, incursioni nel letterario o complesse ricerche grafiche; se ne è parlato anche come nuova tipologia merceologica indirizzata ad un pubblico adulto, con l intento di pubblicizzare e diffondere una serie di prodotti da distribuire nelle librerie, così da poter rivitalizzare un mercato in profonda crisi. )n )talia se ne è discusso addirittura per capire se il termine italiano sarebbe dovuto essere maschile o femminile, questione trascurabile considerato che non si ha ancora una definizione univoca relativa a quest espressione e per finire se ne è addirittura parlato come di una sorta di leggenda metropolitana. )n definitiva se ne è parlato tanto, troppo e spesso a sproposito e il parlarne sulla base di supposizioni e approssimazioni, in particolare importate dal pensiero nordamericano, ha innescato una serie di modi di attribuzione che si sono rivelati quantomai approssimativi e fuorvianti. lel contenitore graphic novel sono state appunto incluse opere che, anche se degne di nota perché mature e complesse o artisticamente valide, non fanno parte di questo genere narrativo. Certo, è giustificabile che nel mondo del fumetto ci sia stato il bisogno di parlarne, sia per la rilevanza del fenomeno, sia per una sorta di riscatto intellettuale verso tutte quelle critiche che avevano escluso a priori il fumetto come forma d espressione artistica e linguaggio in grado di esprimersi in ogni direzione. qcopo di questo lavoro sarà dunque quello di delineare alcune delle caratteristiche essenziali e peculiari del graphic novel. lon si punterà quindi l attenzione sulla nascita del termine graphic novel e sui suoi precedenti terminologici analisi che limiterebbe il punto di vista ad una sola tradizione fumettistica, cioè quella statunitense ma, stabilito un modello, si cercherà di renderlo un punto d attrazione per tutte quelle forme che, presentando caratteristiche pi‘ o meno simili e vicine ad esso, possano essere circoscritte 13
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre in un insieme o in un ambito di appartenenza. )n questo modo sarĂ possibile prendere in esame i graphic novel delle pi‘ importanti scuole nazionali di fumetto per creare una biblioteca essenziale che tenga anche conto delle influenze tra autori e movimenti artistici.
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Prima Parte
capitolo 1
Dal romanzo al romanzo grafico . Il romanzo epico e la narrazione seriale L espressione graphic novel non è solamente una semplice etichetta di mercato o culturale come potrebbe apparentemente sembrare. L espressione in questione è composta da due parole che si dimostrano entrambi un indizio per cogliere la natura di questo genere. qe in italiano traduciamo letteralmente graphic novel con romanzo grafico , appare subito evidente che il termine romanzo suggerisce uno specifico genere narrativo, mentre grafico rivela la natura iconica di un arte che effettivamente si basa sulle immagini. eraphic novel è dunque un espressione che storicamente ha vinto su tante altre possibilità terminologiche, probabilmente perché pi‘ efficace nel rendere la sua essenza1. lon deve sembrare così strano che anche nel fumetto sia presente una forma narrativa come il romanzo, già collaudata da secoli di tradizione letteraria. )l fumetto, essendo un linguaggio, è in grado di impiegare la sua grammatica specifica anche per elaborare generi narrativi. nuò servirsi, infatti, delle strutture e delle forme proprie della narrazione che sono alla base di tutte le arti narrative come il cinema, il teatro o la letteratura2. Date le premesse possiamo allora suggerire che il graphic novel sfrutta la struttura, la personalità, l essenza del romanzo, esprimendola sotto forma di narrazione per immagini fisse e che il romanzo sembrerebbe non essere un genere esclusivo della narrazione verbale. ner delineare una genealogia del romanzo grafico bisognerebbe quindi avere presente le caratteristiche del romanzo, o perlomeno le sue tendenze dominanti, evidenziando i punti e gli elementi che potrebbero essere fondamentali per tracciare un paradigma con il quale comprenderne gli sviluppi, le evoluzioni e le sperimentazioni. ner fare questo lavoreremo per contrasto, ovvero mettendo a confronto il romanzo con altri generi in modo da far apparire in linea teorica, attraverso 17
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre le differenze, un esempio di romanzo che possa essere catalizzatore e punto di riferimento per tutte le concrete manifestazioni di graphic novel. narliamo di concrete manifestazioni e di teorie di romanzo perché da una parte quella che verrà presentata in questo lavoro è un astrazione basata su ipotesi avvallate da studi di settore e analisi sul campo, e dall altra perché la classificazione in generi non è così rigorosa e categorica come potrebbe sembrare. ) generi narrativi non sono infatti dei blocchi monolitici: a volte i loro confini sono così labili che per alcune opere non è possibile trovare una collocazione definitiva. mltre a ciò bisogna considerare che le categorie e le definizioni servono anche per facilitare la vita comune, la comunicazione o il mercato. Bisogna aggiungere che i generi non sono dei modelli immobili nel tempo. cssi sono soggetti ad evoluzione o a periodi di forte sperimentazione in cui è possibile che vengano rimaneggiati e rimescolati per assumere una forma nuova. lonostante ogni opera sia unica - anche in base alle caratteristiche costitutive che si vanno a prediligere - bisogna tenere conto del fatto che ci sono tendenze che accomunano determinati lavori e che ci aiutano a costituire un modello ideale per l analisi dei generi. lon si deve pretendere che opere vere e proprie siano esempi puri delle categorie formulate: le categorie tracciano solo la rete astratta sulla quale trovano posto le opere singole. lessuna di queste è esemplare perfetto di un genere – romanzo, poema eroicomico, ecc. rutte le opere hanno caratteri generici pi‘ o meno misti. […] Che i testi siano inevitabilmente misti, è fatto che non ci deve stupire: sotto questo punto di vista sono assai simili alla maggior parte degli organismi. qono le loro tendenze generali che formano l oggetto di una indagine razionale. Chatman, : .
A mio avviso le tendenze dominanti del romanzo sono l essere una narrazione di finzione, lunga e autoconclusiva. )l fatto di essere per tradizione una narrazione di finzione esclude già in partenza saggi, articoli di giornale, diari, documentari, biografie, ecc. Lunghezza e autoconclusività sono invece due caratteristiche fisiche che differenziano notevolmente il romanzo da altri tipi di narrazione. La lunghezza lo differenzia, per esempio, dal racconto o dalla novella e l autoconclusività dalle narrazioni seriali. Mettiamo da parte per ora il confronto con la narrazione seriale per cercare di comprendere molto brevemente questi generi. pacconto e novella sono pi‘ sintetici rispetto al romanzo per quanto riguarda poetica, cioè pensiero dell autore, e struttura narrativa. Diciamo che, rispetto al romanzo, racconto e novella sviluppano un solo tema forte, 18
dal romanzo al romanzo grafico chiedono la risoluzione di un solo perché, approfondiscono pochi personaggi e di conseguenza sviluppano meno trame, sottotrame e percorsi narrativi spesso se ne predilige una principale, con la possibilità di accennare a trame o personaggi secondari . La lunghezza di un testo non si misura dunque in numero di pagine. È un ampiezza fatta di complessità e quindi sostanziale. pispetto al racconto o alla novella, nel romanzo si moltiplicano personaggi e luoghi, ma soprattutto s infittiscono e si ramificano gli intrecci che li coinvolgono e così i temi, le ideologie, i pensieri che essi portano con sé. lel romanzo vengono percorsi pi‘ sentieri, ci sono pi‘ punti di articolazione, connessione e sviluppo degli eventi, vengono esplorati pi‘ luoghi e personaggi, ci si può soffermare pi‘ a lungo su trame secondarie, viene osservata la realtà da pi‘ punti di vista. )l romanzo quindi ha bisogno di spazio e di respiro per svilupparsi. Dunque la differenza pi‘ evidente, pi‘ superficiale ma non meno importante sta nell estensione, che nel romanzo rivela la volontà di catturare una realtà ampia e multiforme, da cui in parte dipende la complessità di questo genere. ner dirla con Alberto Moravia in L’uomo come fine diremo che: )l racconto dunque si distingue di fronte al romanzo per le seguenti ragioni: personaggi […] visti di scorcio o di infilata secondo la necessità di un azione limitata nel tempo e nel luogo; intreccio il pi‘ semplice possibile […] procedimenti tecnici tutti intesi a dare in sintesi ciò che nel romanzo richiede invece lunghe e distese analisi [...] csso viene da un arte letteraria senza dubbio pi‘ pura, pi‘ essenziale, pi‘ lirica, pi‘ concentrata, pi‘ assoluta di quella del romanzo. )n compenso, il romanzo ci dà una rappresentazione della realtà pi‘ complessa, pi‘ dialettica, pi‘ poliedrica, pi‘ profonda e pi‘ metafisica di quella fornita dal racconto.
noniamo ora l attenzione ad un genere affine al romanzo: il romanzo epico. )l romanzo epico è infatti un genere che viene spesso confuso con il romanzo perché possiede un ampiezza narrativa e una struttura autoconclusiva simile. È per questo che abbiamo bisogno di averne chiari i confini. rra le tendenze che differenziano il romanzo epico dal romanzo, ce n è una in particolare che a mio avviso può aiutarci a comprendere la distanza sostanziale tra i due generi: l evoluzione del personaggio. La mancanza di questa caratteristica è sintomo di una certa predisposizione del romanzo epico ad una visione quasi totalmente esteriorizzata dell esistenza. lel romanzo epico, infatti, l eroe affronta un problema e lo risolve senza che questo problema penetri nella sua anima. qenza una
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre problematicità interiore che lo condizioni, l eroe non acquisisce quella nuova consapevolezza di sé e del mondo che lo spingerebbe inevitabilmente ad un cambiamento. cgli possiede già una risposta e un senso e questi lo rendono invincibile e inviolabile. nroprio perché interiormente integro, egli è in grado di ricomporre quella frattura che si è creata nel mondo esterno, che è in pratica il problema da risolvere. ner questo, di solito, gli eroi del romanzo epico sono giustizieri, come i supereroi o i detective: un supereroe riporterà la giustizia e la pace nel mondo e un detective risolverà il caso che gli è stato affidato, cioè dei problemi esteriori che non li coinvolgono in prima persona e che non vincolano interiormente la loro anima; ma si potrebbero prendere come esempio anche gli avventurieri che si spingono in ogni dove senza fare i conti con il tempo, così da rimanere sempre uguali a se stessi. mvviamente supereroi, giustizieri o avventurieri non sono personaggi esclusivi del romanzo epico. L eroe è quindi un singolo che si impegna in una ricerca avventurosa che coinvolge esteriormente tutto il suo essere. L energia vitale del romanzo epico si concentra dunque nel compimento dell azione. La completa mancanza di una problematicità interiormente vissuta tramuta l anima in mera attività. piposando indisturbata nel suo essere essenziale, ciascuno dei suoi moti dovrà volgersi in un azione rivolta all esterno. Così, la vita d un uomo siffatto deve risolversi in una serie ininterrotta di avventure che si impongono per se stesse. cgli vi si getta a capofitto, perché solo in un modo la vita si carica per lui di significato: inseguendo avventure Lukacs, : .
ner fare un esempio, l Histoire de monsieur Cryptogame del di podolphe röpffer è un lungo susseguirsi di disavventure strampalate nelle quali il protagonista si imbarca per sfuggire alla donna che lo vuole condurre al matrimonio. Complessivamente la quasi assenza di compenetrazione tra i diversi piani del racconto, la ripetitività dei meccanismi narrativi o la ricerca d evasione si oppongono ad un testo complesso e denso di significati. le è un segnale anche la dicotomia tra bene e male, tra buoni e cattivi, in cui i buoni portano avanti i valori ritenuti positivi dalla società, determinando così un finale facilmente intuibile. lonostante le disavventure, talvolta dolorose, che possono capitare ai personaggi, il lettore sa che alla fine tutto si risolverà per il meglio. La prevedibilità delle soluzioni proietta dunque in un mondo nel quale finalmente tutto va secondo le aspettative. )n questo modo le storie 20
dal romanzo al romanzo grafico possono essere immediatamente apprezzate. sna lettura agevole, disinvolta e quindi consolatoria, spesso adatta ad un pubblico infantile o adolescenziale e non una lettura complessa, riflessiva e quindi problematica. nroprio per questo il romanzo epico è stato spesso ignorato dalla cultura letteraria alta di tutte le epoche. cd è proprio questo uno dei motivi principali per cui il fumetto è stato spesso sottovalutato in molti casi ingiustamente dalla cultura accademica ed erudita. )l romanzo epico si è infatti mescolato con facilità alla narrazione seriale - attraverso un operazione di serializzazione - e ne è diventato per molto tempo uno dei tasselli narrativi fondamentali, insieme al racconto. lel fumetto lo si ritrova in quantità fino agli anni e del XX secolo all interno di serie quasi ininterrotte e in forma di episodi medio-lunghi. ouesta forma narrativa si sposa alla perfezione con una narrazione come quella seriale che, data la necessità di ripetersi in cicli teoricamente inesauribili, ha bisogno di un personaggio sempre uguale a se stesso, protagonista di una narrazione prevedibile e immediatamente riconoscibile. )l personaggio epico di una narrazione seriale è infatti costretto ad affrontare avventure sempre simili nelle azioni, negli obiettivi e nei contenuti. Le sue qualità rimangono immutate o se mutano è solo per aderire alle esigenze del suo pubblico e così l eroe porta avanti un solo credo anche se negativo come lo è stato per Diabolik. qeymour Chatman nel suo Storia e discorso riprende la distinzione di c.M. dorster fra personaggi a tutto tondo , a mio avviso pi‘ vicini a quelli del romanzo, e personaggi piatti , cioè quelli da romanzo epico: ouesto non significa che il personaggio piatto non sia capace di grande vivacità e di forza e nemmeno che ci sia bisogno di tipizzarlo , sebbene frequentemente lo sia penso che con tipizzato dorster intenda facilmente riconoscibile in relazione ai tipi familiari nel mondo reale o inventato . )n secondo luogo, dal momento che esiste soltanto un singolo tratto o uno che predomina chiaramente sugli altri , il comportamento del personaggio piatto è largamente prevedibile. ) personaggi a tutto tondo, al contrario, possiedono una varietà di tratti, alcuni dei quali sono in conflitto fra di loro e contraddittori; il loro comportamento non è prevedibile – sono capaci di mutare, di sorprenderci, e così via. Chatman, :
nersonaggi, dunque, senza evoluzione interiore e dalle caratteristiche definite: rintin sarà per sempre un giovane avventuriero, Batman un giustiziere, Asterix difenderà all infinito il suo villaggio dalle legioni romane. tincitore, perdente, inquieto o spensierato non invecchierà mai e la morte 21
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre
dig. - podolphe röpffer, Histoire de Monsieur Cryptogame.
naturale non lo intaccherà, a meno che non scompaia per sopravvenuta morte di mercato. ouesti eroi sono esseri che si muovono un gradino al di sopra della vita dell uomo finito, ma che per contro devono vivere un esistenza sempre uguale a se stessa anche nei rapporti con gli altri personaggi. L eroe epico-seriale è così destinato a vestire sempre la stessa forma e la stessa sostanza, imbrigliato in un eterno presente privo di mobilità, costretto ad affrontare all infinito avventure che si susseguono articolate, ma mai veramente concluse.
picapitolando: il romanzo epico è una narrazione lunga e autoconclusiva, che si svolge in particolare nel tempo dell avventura. La predisposizione naturale all azione proietta il personaggio verso una visione quasi totalmente esteriorizzata dell esistenza. L eroe può quindi riversare la propria condizione e forza interiore nella realtà senza esserne intaccato. erazie a questa integrità, è un individuo in grado di rimettere in ordine il caos del mondo, senza che questo caos penetri e sconvolga la sua anima. L esperienza vissuta non causa quindi alcun cambiamento e l eroe epico rimane così un soggetto statico, idealizzato e sempre uguale a se stesso. La narrazione non 22
dal romanzo al romanzo grafico riesce a rappresentare una crisi o un individuo in cerca di un senso che non sia apparente. ouesto tipo di personaggio può così vivere continuamente avventure senza stancarsi e mutare mai. oueste opere vengono solitamente indirizzate ad un pubblico giovanile.
. Romanzizzazione e serializzazione L obiezione a quanto appena detto può nascere dal fatto che si conoscono narrazioni che, pur essendo seriali, accolgono l evoluzione interiore del personaggio o romanzi epici maturi e complessi anche se non ancora veri e propri romanzi. ner affrontare la questione bisogna aprire una piccola parentesi che ci sarà utile anche per riuscire a delimitare il romanzo. ouando il romanzo e il romanzo epico si influenzano vicendevolmente si verifica un fenomeno che chiameremo romanzizzazione del romanzo epico o epicizzazione del romanzo a seconda di quale sia il punto di vista dal quale questo fenomeno viene osservato. L influenza reciproca tra questi due generi lunghi condiziona direttamente anche la narrazione seriale, creando una gamma di sfumature a cui cercheremo di dare una collocazione e un nome non che ce ne sia così bisogno, ma a noi interessa identificarle per spiegare perché pi‘ avanti alcune opere non saranno prese in considerazione come romanzi grafici . Dunque in una sorta di gradazione narrativa otterremo: la serie epica, la serie romanzata e le sue derivazioni, cioè la serie romanzata ad evoluzione interrotta e la serie romanzata in evoluzione, e il romanzo di serie. ner riallacciarci alla serie epica presa in esame nel precedente paragrafo possiamo menzionare «rex», un western all italiana incentrato sulla figura di un eroe giustiziere che ad ogni episodio affronta un nemico - un cattivo - riportando sempre la pace e la giustizia nel selvaggio west. Le trame sono standardizzate, il loro schema fisso, le soluzioni prevedibili, le caratteristiche dei personaggi facilmente riconoscibili e definite, l eroe non viene condizionato dalle avventure e dalle esperienze precedenti e non subisce alcuna trasformazione, se non nel caso dell evento che lo ha reso un giustiziere. Ma se in una serie epica vengono introdotte caratteristiche sempre pi‘ romanzesche, allora ci si allontanerà dalla classica serialità. )l passo successivo alla serie epica sarà quindi la serie romanzata, che affonda le sue radici nella narrazione seriale ma che allo stesso tempo lascia fiorire alcune 23
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre
dig. - (ergé, Tintin.
caratteristiche del romanzo. )n pratica la struttura narrativa continua ad essere seriale, ma di fatto accoglie tematiche e realtà complesse e mature, personaggi tridimensionali e in alcuni casi anche in evoluzione. sna delle prime testimonianze di questa incursione romanzesca è il «Dick rracy» di Chester eould . )n questo poliziesco degli anni rrenta le atmosfere si fanno pi‘ cupe, i temi pi‘ scottanti e i personaggi accolgono un turbamento interiore e un disagio che sembrano dover rimanere per sempre irrisolti. sn altra serie romanzata di qualche decennio successiva, discendente di quella grande svolta romanzesca portata avanti da (ector eermàn mesterheld , l autore argentino de El Eternauta, accoglie in modo pi‘ decisivo queste peculiarità. qi tratta del tanto citato e acclamato Corto Maltese di (ugo nratt , un personaggio articolato, problematico, inquieto, che vive in una realtà complessa, ma la cui anima rimane ancora integra. ouesta serie di romanzi e racconti epici mettono in scena un personaggio sempre uguale a se stesso a cui è dato il compito di risolvere una serie di avversità. Corto fa parte di quella schiera di personaggi affascinanti e misteriosi, perché non lasciano che si penetri nella loro coscienza. La loro complessità interiore, essendo solo accennata, rimane inespressa e ancora in potenza. Di esempi se ne possono trovare molti altri, 24
dal romanzo al romanzo grafico per esempio, il «Max dridman» di tittorio eiardino. mgni scuola fumettistica, dagli anni qessanta in poi, presenterà questo tipo di eroi, anche in forma di racconto seriale, come l «Alack qinner» degli argentini Carlos qampayo e José Muñoz, e si evolverà in varie direzioni. Ci saranno poi serie romanzate che andranno oltre e che si approprieranno di proprietà chiave del romanzo come l evoluzione del personaggio. sna di queste varianti è la serie romanzata ad evoluzione interrotta. Lo schema di solito è fisso. )l tutto parte da un evento miccia , spesso un evento traumatico che catapulta l eroe fuori dalla vita ordinaria che poi in fondo è l inizio di ogni narrazione avventurosa , e lo pone di fronte al raggiungimento di un obiettivo, il cui conseguimento dovrebbe mutare la sua fisionomia iniziale. )n un primo momento sembra quindi di procedere verso una narrazione autoconclusiva. )n seguito però, quando il protagonista raggiunge finalmente il suo scopo ma può anche mancarlo , la storia, invece che avviarsi verso una conclusione, semplicemente procede verso tutta un altra serie di avventure. La metamorfosi - che può essere inizialmente interiore - si fa continua, ripetitiva e soprattutto esteriore. )n pratica sono opere in cui spesso viene messa in discussione la figura di eroe integro, per presentare un eroe in una crisi che si rivela inizialmente solo momentanea, e poi esteriormente continua e mai risolta, a meno che non si voglia indirizzare tutti gli episodi verso una conclusione. di eiancarlo nossiamo prendere come esempio «Ken narker» dal Berardi e )vo Milazzo. Al personaggio accade un evento che stravolge la sua vita, per cui comincerà un avventura per porre rimedio a quanto successo. ouando finalmente assolve allo scopo della sua ricerca, che di solito porta le narrazioni autoconclusive verso la risoluzione finale, il personaggio trova un altro motivo per continuare ad esistere e la storia comincia così a reiterare una trasformazione tutta esteriore. L eroe, da questo momento in poi, anche se cambia il luogo in cui vive o il suo ruolo nella società, rimane per sempre fedele alla propria essenza, in questo caso a quella di giustiziere. )l protagonista diventa dunque un errante che non si riconosce in nessuna forma della realtà. )n altre condizioni l evoluzione del personaggio viene così fortemente estremizzata, come in Love and Rockets dei fratelli (ernadez, che i personaggi si trasformano continuamente sia esteriormente, crescendo d età o cambiando lavoro, sia interiormente, facendo delle scelte che incideranno sulle loro vite e che in alcuni casi li formeranno come altre personalità. Chiameremo queste narrazioni serie romanzate in evoluzione . mvviamente non 25
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre
dig. - Albert sderzo e pené eoscinny, Astérix.
si arriva mai ad una conclusione, ma la storia prosegue per inerzia fino a che il mercato lo richiede o fino a che l autore ne abbia voglia. lel caso in cui l autore riuscisse invece a riallacciare i fili di tutta la vicenda e a risolverla, allora si potrebbe pensare ad un romanzo episodico, e quindi ad una narrazione non seriale, che vedremo in seguito. Dagli anni mttanta in poi anche il fumetto superomistico statunitense sviluppa in varie direzioni una narrazione seriale in visione romanzesca. L influenza è così forte che in qualche caso vengono a formarsi dei veri e propri romanzi nei contenuti e nella forma. Definiremo questa narrazione romanzo di serie , cioè una sorta di romanzo che però non può essere del tutto separata dalla sua radice seriale. ouindi, dal momento che queste opere nascono da presupposti seriali, in questo lavoro le abbiamo tutte inserite in questa sfera d appartenenza. sn tipo di romanzo di serie potrebbe essere quello delle storie sulle origini di un eroe , in cui viene posto l accento sulla loro formazione, come ad 26
dal romanzo al romanzo grafico
dig. - drank Miller, The dark knight returns.
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre esempio Wolverine: Origins uolverine: mrigini pubblicato dal al e realizzato da naul Jenkins e Andy Kubert. qono narrazioni che prese singolarmente potrebbero essere considerate dei romanzi ma che invece, esponendo le motivazioni sulla scelta o sull evento che li ha formati come supereroi, sono molto pi‘ legate alla serialità successiva perché creano il presupposto per una continuità. notrebbero essere episodi pilota di una serie romanzata ad evoluzione interrotta se non fosse che di solito vengono progettati a serie già cominciata. sn altro caso di romanzo di serie è The dark knight returns )l ritorno del cavaliere oscuro del di drank Miller, che presenta inizialmente un Batman vecchio e disilluso che solo nel finale riprenderà la sua lotta contro il crimine. La crisi che ha vissuto è profonda e riguarda un età cronologica che lo allontana dalla sua naturale identità di eroe giovane e immortale. È un tipo di narrazione vicina al romanzo perché la storia si presenta autoconclusiva e con un personaggio che muta la condizione interiore iniziale, incidendo anche sulla sua eventuale applicazione in una narrazione ripetitiva e continua. ouesto dimostra come il fenomeno della romanzizzazione, di cui il romanzo è responsabile, è in grado di spezzare le catene della ripetitività, spesso alimentata dal romanzo epico nel suo eccesso seriale. lonostante ciò l opera resta comunque legata ad una specifica serie in quanto la figura dell eroe ne rimane fortemente ancorata. )n generale, dunque, la serie si differenzia dal romanzo perché non presenta una reale svolta risolutiva che conclude la storia, ma propone continuamente avventure di uno stesso personaggio. Diremo così che, a differenza della narrazione seriale, che si presenta con una struttura aperta, continua e ripetitiva, il romanzo si manifesta come intero e unitario. )ntero vale a dire «ciò che ha inizio, centro e termine» Aristotele, : ; unitario inteso come costruito «attorno a un azione unitaria» Aristotele, : cioè un obiettivo al cui raggiungimento la storia, la parabola interiore del personaggio e la poetica dell autore a cui essa è legata, hanno termine. A questo aggiungiamo che: La richiesta del pubblico che vuole narrative in serie che continuano non deve essere tacciata di ingenuo conformismo. cssa rappresenta un desiderio legittimo, che ha interesse teorico, di prolungare l illusione, di scoprire come la sorte dispone di quei personaggi nei quali siamo arrivati ad investire emozioni ed interessi. Chatman, :
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dal romanzo al romanzo grafico
dig. - ÂŤrexÂť, edito da qergio Bonelli.
graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre
dig. - Chester eould, Dick Tracy.
ouando la ripetitività del seriale si infiltra nelle pieghe del romanzo, del romanzo epico, del racconto o della novella, si realizza un altro fenomeno che chiameremo serializzazione . ner quanto riguarda il romanzo e il romanzo epico avremo: il romanzo episodico, la saga romanzesca e lo spin-off romanzo. )l primo risultato di questa fusione strutturale, il romanzo episodico, è una lunga narrazione, suddivisa in una serie di racconti o episodi in cui il protagonista affronta ogni volta situazioni e personaggi sempre diversi. oueste vicende, che sembrano ripetersi all infinito, come accadrebbe nel processo di serializzazione del racconto o della novella, in cui si succedono episodi con uno stesso protagonista ma senza una meta condivisa, si susseguono invece una dopo l altra fino a giungere ad un finale. Dunque l obiettivo comune connette i nodi della vicenda, serrando i racconti e agganciandoli in una narrazione intera e unitaria.)n fondo i romanzi delle origini, per la loro natura d intrattenimento, venivano costruiti con questa logica. )l primo 30
dal romanzo al romanzo grafico romanzo dell età classica, cioè le Metamorfosi di Apuleio e quello dell età moderna, il Don Chisciotte della Mancha di Cervantes, ma anche quello che potrebbe essere considerato come il primo romanzo grafico della storia del fumetto occidentale, El Eternauta di mesterheld, usano questo tipo di struttura narrativa. Ma prendiamo come esempio una delle storie pi‘ belle del eiappone: Lone Wolf and Cub di Koike Kazuo e Kojima eōseki. La storia si snoda lungo le strade, i villaggi e le città del medioevo nipponico. sn rōnin un samurai senza padrone cerca la sua vendetta, affrontando ad ogni episodio un fatto, un nemico, una missione. eli ostacoli che si aggiungono di volta in volta non possono che essere letti consequenzialmente e cronologicamente, anche se spesso ripetitivi nella struttura e negli obiettivi.
dig. - Chester eould, Dick Tracy, particolare.
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graphic novel: il fumetto spiegato a mio padre )noltre questi episodi sono caratterizzati in parte dalla crescita spirituale e psicologica portata avanti dal protagonista. lon ci deve quindi confondere il fatto che molti romanzi grafici siano stati pubblicati in episodi o a puntate su varie riviste, ma bisogna considerarli nella loro unità narrativa. A volte questo tipo di narrazione, proprio per le soluzioni ripetitive e ricorrenti che logorano il tessuto narrativo, si trova ad essere in bilico tra romanzo epico e romanzo quelle del romanzo epico sono però storie in cui la poetica, la riflessione e la ricerca interiore dell eroe vengono spesso soffocate dall azione, in molti casi determinate dal dato o dal Caso . ) personaggi che generalmente ne vengono fuori sono ancora dei predestinati. cssi possiedono delle potenzialità fuori dall ordinario, di solito inizialmente latenti o nascoste, che gli permetteranno, con una certa dose di facilità di raggiungere gli obiettivi che si sono posti o che gli sono posti davanti. Ciò è frequente in narrazioni fantastiche come «qaint qeya, ) Cavalieri dello Zodiaco», «Ken il guerriero». rra questo e il romanzo si trova una sorta di romanzo episodico del tipo romanzo picaresco, in cui il protagonista si dimostra attivo nel realizzare il proprio destino. L eroe è in grado di modificare la realtà con ingegno e con la propria forza di volontà e non con poteri innati, sovrumani o soprannaturali, un po come succede in alcune narrazioni sportive tipo «Mila e qhiro». rutti questi tipi di romanzo episodico trovano comunque la loro forza nel modo in cui il personaggio supera le sfide, che presuppongono difficoltà, avversari e piccole crisi, ma anche nel modo in cui l eroe, superando le varie prove, apprende nuove capacità e conoscenze che lo preparano ad affrontare l obiettivo finale. Lo scarto risiede nella modalità d evoluzione del personaggio, cioè in una metamorfosi interiore e non solo esteriore, dato che lo scopo del personaggio picaresco è generalmente quello di cambiare la propria condizione sociale. ouando pi‘ episodi raggiungono l ampiezza e la personalità di un romanzo ci troviamo di fronte ad una saga romanzesca, cioè ad una serie di romanzi solitamente legati da un obiettivo il cui compimento si manifesta nell ultimo romanzo, ma che risultano ognuno autonomo nell esprimere una propria finalità e la parabola di trasformazione del personaggio. cscluderei quindi dal concetto di saga quelle narrazioni unite solo dalla figura di un eroe, che raccontano dunque vari episodi di vita anche distanti e non collegati. Anche se legati al concetto di serie, questi ultimi, in quanto tali, risulterebbero comunque romanzi. sn esempio di saga romanzesca può essere la «rrilogie likopol» La rrilogia likopol di cnki Bilal, composta da La foire 32
dal romanzo al romanzo grafico dig. - dratelli (ernandez, Love&Rockets.
aux immortels La diera degli )mmortali del , La femme piège La donna trappola del e Froid Équateur dreddo cquatore del . Ci sono poi gli spin-off romanzo, ovviamente diversi dagli spin-off seriali. qolitamente in questa narrazione viene sviluppata la storia di un personaggio secondario, di una serie o di un romanzo, a cui viene affidato il ruolo di protagonista, mentre il protagonista della vecchia storia scompare o viene relegato a ruolo di comparsa, perdendo così, nel caso della serie, anche tutte le caratteristiche che portava con sé: ripetitività, continuità, immortalità. lel fumetto possiamo fare l esempio di Sophie uno spin-off romanzo della serie incentrata sul personaggio di Alack qinner e Adah uno spin-off romanzo della serie «Ken narker».
Così come il romanzo viene influenzato dal romanzo epico o dalla serie creando varie gradazioni, anche altri tipi di narrazione possono fare altrettanto. La possibilità di mescolare vari generi è teoricamente infinita, perché infinite sono le sfumature che si possono dare ad ogni opera narrativa. notremmo pensare ai generi come tanti recipienti la cui capienza corrisponde alla loro dimensione. )n tali recipienti possono venire versate diverse bevande, cioè diversi contenuti. )l romanzo potrebbe essere un cocktail che ci fa rimanere inebriati, il racconto un bicchiere d acqua o di vino per dissetarci, 33
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dig. - Berardi e Milazzo, ÂŤKen narkerÂť. Il respiro e il sogno, cditori del erifo.
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dal romanzo al romanzo grafico la novella un bicchierino di liquore per stordirci, la serie epica tanti bicchieri simili con lo stesso dolce succo di frutta. A seconda di ciò che vogliamo ottenere possiamo versare il contenuto in recipienti diversi o sperimentare nuove bevande e diversi ingredienti finché la nostra sete non venga soddisfatta e il nostro gusto appagato. c allora potremmo versare il vino nella serie di bicchieri ed ottenere una narrazione seriale pi‘ profonda o viceversa versare il succo di frutta nella caraffa ed ottenere una narrazione dolce ed appagante come quella del romanzo epico e così via. c poi sperimentare ancora e ancora, cercando anche di capire le esigenze del pubblico, come è stato già fatto nel fumetto, nella letteratura o nel cinema.
1.3 Teoria del romanzo )l romanzo è la narrazione che storicamente ha sostituito l epos classico come genere lungo, autoconclusivo, di finzione e la sua monolitica concezione del mondo disgregatasi in epoche di grande fermento, come il periodo ellenistico o l età moderna, aperte ad esperienze di ricerca, di confronto e di trasformazione politica, sociale, culturale e con al centro l uomo e la sua esistenza. L epos classico si rivela infatti inadeguato a raccontare la frenesia, la crisi, l ansia della modernità e un uomo complesso e vario, segno dei tempi che cambiano. La cultura si rinnova, dunque, col rinnovarsi della società, della mentalità, delle sue conflittualità. Dunque, se la narrativa è espressione della realtà sociale, politica e culturale, allora l epos classico e il suo eroe non possono pi‘ essere distintivi di un popolo, dei suoi ideali e delle sue tradizioni. sna letteratura, come quella epica, celebrazione di un passato assoluto , perfetto, compiuto e immutabile, non riesce pi‘ a raccontare la problematicità, l incompiutezza del tempo presente dato che, essendo passato, non ha legami con esso. Attraverso questa distanza epica tra tempo della narrazione e tempo dell autore/pubblico l epos esclude la critica, quindi la criticità. Con il venire meno di questa concezione l eroe, non pi‘ sicuro di essere scelto e guidato dagli dei, perde quella dimensione trascendentale nella quale era un tutt uno con se stesso e con il mondo. L epica, quindi, si dissolve gradualmente lasciando il posto al romanzo, cioè ad un genere che si dimostra pi‘ adatto a giustificare una realtà multiforme, viva e fluente. )l romanzo è quindi il frutto di una nuova percezione storica e sociale. qi sviluppa infatti in una cultura basata sull individualismo, su una visione empirica 35
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dig.
- Berardi e Milazzo, «Ken narker».
del mondo tipica della borghesia, in cui il singolo prende coscienza della propria capacità di agire come eroe quotidiano, ma anche delle difficoltà di plasmarsi in una realtà precaria e in continua trasformazione. È un individuo che non riesce pi‘ ad identificarsi in esseri eccezionali, rappresentanti e rappresentativi della comunità, portatori di valori condivisi e immutabili, custodi della memoria collettiva, paladini e martiri per la salvezza del mondo e degli uomini6. )n altre parole, la distanza tra l eroe epico e l eroe moderno è data dal fatto che, mentre il primo assume le fattezze esteriori dell uomo, ma non la sua contraddizione interiore perché idealizzato, il secondo promuove questo stato di crisi a centro propulsivo della propria esistenza. )l romanzo scardina dunque le sicurezze del mondo per accompagnare il lettore nell incertezza. Anche quando si sofferma in epoche lontane, come il passato o il futuro, il romanzo parla del presente con atteggiamento critico. Larte del romanzo, dunque, non parla dell uomo ideale, ma dell uomo fragile, che tenta di farsi con le proprie forze, rispondendo a valori propri, immerso in una realtà in continuo mutamento e senza punti di riferimento. cgli può sperimentare il fallimento, condizione sconosciuta al romanzo epico, perché non riesce o non desidera superare le prove che la vita gli pone di fronte, e di conseguenza ad omologarsi al mondo. )l senso può diventare quindi irraggiungibile, perché l anima rassegnata si scopre inadeguata. Così l eroe smette di lottare e di cercare, non ha pi‘ la capacità o la volontà di affrontare e 36
dal romanzo al romanzo grafico interpretare gli eventi che gli si pongono innanzi. Leroe romanzesco non è dunque un predestinato, ma un anima attiva che deve scegliere se vivere o morire, cioè se rimanere nella crisi pi‘ profonda o se cambiare radicalmente o parzialmente il suo essere. qe il personaggio decide di vivere, egli adegua la propria anima alle varie situazioni che la vita gli pone di fronte; al contrario, rifiutando la nuova condizione, non riceverà la capacità di affermarsi in una realtà fuggevole e incerta, che ha comunque sconvolto il suo mondo. lel romanzo si trovano così a confronto l ideale e il reale, quello che un individuo crede di sé e del mondo e la sua smentita in rapporto al mondo, tra l essere e il poter essere. lon è pi‘ solo un eroe-azione destinato ad aggiustare i problemi esteriori, ma anche un eroe-pensiero che si rapporta con il diverso da sé per conoscersi. Leroe che esplora la propria anima e la rapporta a ciò che sta fuori, comincia a porsi quelle domande che non aveva avuto tempo di porsi nel tempo frenetico, concatenato e alienante dell avventura fine a se stessa, nel tempo del solo fare . Durante questo cammino il personaggio romanzesco vivrà una parabola che lo porterà, a causa e attraverso la sofferenza, ad una ricerca del senso e all identificazione di sé nell esperienza immediata e tangibile. ner giungere a questa consapevolezza egli deve sperimentare una kénosis, letteralmente vacuità , ma che in questo caso prende il significato di svuotamento , che è uno stato dell anima nel quale l eroe viene spogliato dell uomo vecchio per acquisire una nuova umanità. Al romanzo si può associare così il termine tedesco Bildung, che oltre al significato di istruzione ed educazione , possiede quello di formazione . dormazione intesa non solo come cammino che l individuo deve percorrere per giungere alla sua maturità, ma anche come percorso verso la creazione o ricostituzione di quell immagine in tedesco Bild mai avuta o perduta di pienezza esistenziale. 7 )l romanzo è la forma dell avventura, la forma del valore caratteristico dell interiorità; suo contenuto è la storia di un anima che si mette in cammino per conoscersi, che cerca l avventura per mettersi alla prova, per trovarvi, confermando con se stessa, la propria essenzialità. La sicurezza su cui si fonda il mondo epico esclude l avventura per questa ragione particolare: gli eroi dell epopea attraversano, è vero, una variopinta serie di avventure, ma il fatto che essi supereranno tali prove sia interiormente che esteriormente non viene mai messo in discussione. Lukacs, :
)l romanzo moderno è quindi l itinerario di un individuo in cerca di se stesso e di una sua verità. L essere che ha vissuto quest esperienza non è 37
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- drank Miller, The dark knight returns.
dal romanzo al romanzo grafico pi‘ lo stesso, perché guarda e vive la realtà intorno a lui da un altro punto di vista. Con questa diversa prospettiva, l avventura romanzesca si sottrae alla ripetizione, alla ciclicità e si apre all imprevisto. )l tempo mutevole penetra tra le pieghe del racconto lasciando un segno indelebile, una cicatrice. Le peripezie vissute diventano così una parabola, un momento di passaggio da cui si esce trasformati, in cui si diventa pi‘ esperti, in cui si diventa altro. È per questo motivo che il romanzo riprende spesso un solo fatto eccezionale nella vita biografica dell individuo, perché è il momento in cui verrà definito come identità o nuova identità. A differenza di forme narrative come il romanzo epico o l epica, l eroe non si troverà pi‘ nella stessa condizione esistenziale del punto di partenza. lon è quindi un eroe immutabile, ma in divenire, alla ricerca della sua collocazione in un mondo fugace, giornaliero, effimero. )l romanzo è, dunque, l esigenza di raccontare da un punto di vista unico e personale la mutevolezza dell essere. Lo schema narrativo diventa così pi‘ complesso. L eroe non viene pi‘ posto di fronte ad una prova esteriore che presuppone il suo ovvio superamento prova → superamento ma, come individuo consapevole e artefice del proprio destino, affronta prove nelle quali riflette se stesso in una realtà incerta e precaria, cercando di mutare la propria forma interiore per adeguarsi ad una nuova esistenza prova → crisi interiore → fallimento/ rigenerazione = metamorfosi .
.4 Caratteristiche del romanzo )l romanzo non è dunque, come si pensa comunemente, un componimento in prosa di ampio respiro, con un intreccio complicato e suddiviso in episodi, magari pi‘ lungo di un racconto e di una novella, ma è un prodotto complesso che rispecchia e racconta un epoca e che lascia penetrare nel tempo d avventura il tempo dell interiorità. ner avere una visione un po pi‘ circoscritta di questo genere prendiamo in esame, anche solo brevemente, alcune di quelle tendenze secondarie che contribuiscono in maniera significativa a cercare di rappresentare la complessità del reale. Le pi‘ importanti sono il plurilinguismo, il plurilogismo e il pluristilismo. lon è indispensabile che queste si manifestino, ma la loro presenza ci avvicina molto di pi‘ ad un idea di romanzo nella sua compiutezza. picordiamo che, anche se queste caratteristiche secondarie possono essere presenti in altre forme narrative, come nella novella, nel racconto o nella serie romanzata, nel
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- Koike Kazuo e Kojima eoseki, Lone Wolf and Cub.
dal romanzo al romanzo grafico caso del romanzo assumono una rilevanza tutta particolare perché frutto di una tradizione e perché si legano ad una struttura ampia e autoconclusiva. )l plurilinguismo è la rappresentazione della pluralità di voci di una comunità. )n un romanzo è infatti possibile ritrovare dialetto o slang, ma anche sgrammaticature che provengono dal linguaggio quotidiano parlato, dalla lingua di un parlante straniero o da quella di una persona poco erudita. Le varie voci della realtà si riversano dunque nella narrazione attraverso una vasta gamma di figure che popolano la società, ognuna delle quali porta avanti una propria idea di vita. ner questo motivo il plurilinguismo è molto vicino al plurilogismo, che è la capacità di riprodurre le varie ragioni della realtà. La realtà, infatti, si può comprendere in modo pi‘ chiaro, mettendo a confronto i vari punti di vista che si hanno della vita. La terza caratteristica è il pluristilismo, che è la tendenza del romanzo ad inglobare o a fondersi con altri generi letterari e forme di scrittura. nuò inglobare il racconto, la novella, la poesia o fondersi con la lettera, la biografia ma anche con precisi campi del sapere come il giornalismo, la storiografia, la scienza, il documentario, senza perdere le sue peculiarità principali.8 ner esempio, il romanzo si può fondere con la lettera e avremo il romanzo epistolare, con la biografia e otterremo il romanzo biografico, con la storiografia e avremo quello storico e così via. )l romanzo, essendo un genere in continuo movimento, aperto e attrattivo anche verso altre forme, possiede una natura eversiva, rivoluzionaria. lon ha paura di accogliere la metamorfosi del mondo, altre forme narrative o vari punti di vista. nroprio grazie a questa caratteristica tentacolare, il romanzo ha avuto la capacità e la possibilità di rinnovarsi nel tempo, rimanendo una narrazione sempre attuale e innovativa. mra ci limiteremo a riassumere alcune tendenze del romanzo: • )l romanzo è intero e unitario: autoconclusivo. • )l romanzo è un genere lungo strutturalmente e sostanzialmente. • )l romanzo è un genere che porta avanti una poetica unica e individuale. • Al centro metamorfosi e identità: crisi ed eventuale rigenerazione. • )ndividuo artefice del proprio destino. • )ndividuo problematico in cerca di senso. • nlurilinguismo: rappresenta le varie voci della realtà quotidiana, i vizi e i tipi umani. • nluristilismo: attrattivo verso altri generi e cliché letterari. • nlurilogismo: esprime le ragioni e i diversi punti di vista che convivono nel mondo. 41
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- Koike Kazuo e Kojima eoseki, Lone Wolf and Cub.
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dal romanzo al romanzo grafico • rempo e spazio frammentati e riversati interiormente. • «pispecchiamento pieno e multilaterale di un epoca» Bachtin, • )l romanzo è il genere del privato e dell intimo.
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)l romanzo grafico sviluppa l eredità del romanzo non solo dal punto di vista narrativo, ma anche da quello iconico. sna narrazione come quella romanzesca, ma anche come quella del racconto o della novella, si può infatti avvalere di una rappresentazione grafica che possa mostrare anche la condizione psicologica del personaggio, una realtà vivibile o emarginante, benefica o malefica. La volontà di rappresentare la complessa realtà interiore, spinge i disegnatori a cercare con pi‘ forza tecniche per rappresentare i vari moti, le emozioni o i sentimenti dell uomo. ouesto porta a vari effetti narrativi, facilitando la ricezione di sperimentazioni anche con appropriazioni da altri linguaggi come la fotografia, l illustrazione, il design o tecniche come il collage. Limmagine può quindi essere usata in funzione della poetica che l autore intende portare avanti, così da far coincidere un segno che sia coerente con il significato della narrazione. recniche stilistiche e personali o pittoriche possono essere usate a discapito di un disegno realistico sempre uguale, per rappresentare una realtà fredda e perversa, interiore, fluida o profonda. )n Fuochi di Mattotti, ad esempio, le macchie di colore diventano rappresentazione di stati della coscienza. )l segno può quindi essere diretto non solo al riconoscimento immediato del personaggio o dell azione, ma ad un livello significativo maggiore.
1.5 Maus: un punto di riferimento ner provare come il fumetto abbia accolto una forma narrativa come quella del romanzo, prenderemo in esame un romanzo grafico che faccia da modello di riferimento. lonostante siano molti i romanzi grafici che potremmo analizzare, cercheremo di considerare un opera che ha contribuito in modo rilevante al successo e alla conoscenza di questo genere del fumetto. narliamo di Maus: A survivor’s tale Maus: storia di un sopravvissuto completato nel di Art qpiegelman. Maus è l esperienza di tladek qpiegelman nella nolonia della seconda guerra mondiale raccontata al figlio Art. ouest ultimo è spinto a farsi raccontare quest esperienza dalla necessità di trovare delle risposte ad un avvenimento che ha sconvolto la sua realtà interiore e di cui si sente responsabile: il suicidio della madre. Ma, attraverso il racconto del padre, Art comincia a vivere un viaggio 43
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dig.
- Art qpiegelman, Maus. Mio padre sanguina storia.
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dal romanzo al romanzo grafico ancora pi‘ spaventoso nella notte delle notti, verso uno degli inferni terrestri pi‘ cupi della storia dell umanità: il campo di concentramento di Auschwitz. La kenosis, cioè lo svuotamento, è profondo e totale. Mentre il padre, nel tempo del suo racconto, vive una realtà inumana, insopportabile, incredibilmente inspiegabile, Art registra ogni cosa senza avere potere sugli avvenimenti e senza trovare una risposta alle domande che cerca. Ma egli, nella crisi pi‘ profonda, comincia lentamente a comprendere. qmette di cercare i diari della madre e di incolparsi. )l senso di colpa viene attenuato dalla conoscenza delle terribili esperienze vissute ad Auschwitz e comincia così ad accettare il padre. )noltre trova un senso non solo individuale ma universale alla sua opera: dare voce a coloro che sono passati per i camini. Con lo scorrere del racconto, infatti, il viaggio del padre diventa emblema di tutte le atrocità perpetrate nel periodo nazista contro gli ebrei. La portata di questo pezzo di storia porterà Art a riflettere non solo su se stesso, ma anche sull importanza di documentare un evento tanto orribile. )l tempo dell avventura lascia dei segni indelebili in un personaggio che non attraversa pi‘ un mondo fatto esclusivamente d azione. )l viaggio di ricerca diventa esperienza tesa al raggiungimento di una consapevolezza che trasforma interiormente. lel caso di Maus questa consapevolezza è devastante e la trasformazione riguarda un individuo nella sua quotidiana lotta contro la morte fisica e spirituale. )l malessere, l amarezza, il tormento, il disagio, l inquietudine, lo smarrimento, l angoscia sono così brutali che non permetteranno una redenzione compiuta. )l protagonista viene quindi pacificato solo in parte. Lunica speranza possibile è la possibilità che altri possano conoscere e imparare da tanta assurdità attraverso la testimonianza di un sopravvissuto. Maus è quindi una narrazione lunga e autoconclusiva, incentrata nella ricerca di una rigenerazione e in cui sono presenti alcune caratteristiche secondarie del romanzo. )l plurilinguismo viene espresso attraverso il linguaggio quotidiano e sgrammaticato di tladek, quando parla con Art nel tempo presente, ma anche attraverso le varie lingue che vengono parlate nel tempo del ricordo come l inglese o l hiddysh. )l plurilogismo invece viene introdotto dai vari punti di vista con cui viene narrata la storia: la percezione e la reazione in prima persona di Art al racconto di tladek e il punto di vista del padre quando racconta il suo passato. ner quanto riguarda il pluristilismo, questo romanzo grafico accoglie in sé sia un piccolo racconto dal titolo Prigioniero sul pianeta Inferno, ma si lega anche ad altri due generi come la biografia e il documentario. 45
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- Art qpiegelman, Maus.
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Finito di stampare nel mese di aprile edizioninpe.it
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