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Lo sport in cronaca: tra due e quattro ruote
Lo sport in cronaca di Alex De Boni
Tra due e quattro ruote
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L’associazione sportiva BL Racing festeggia la conclusione del proprio 25° anno di attività come Scuderia e Moto Club. Un traguardo di grande prestigio per il gruppo zumellese che in questo quarto di secolo ha visto difendere i colori sociali 505 diversi piloti, partecipando a 4038 gare. Alcun di loro sono stati premiati, in occasioni delle annuali cene, per il raggiungimento di importanti obiettivi come ad esempio Vettorel Fabrizio, Soravia Luca, Stival Ivan e Pais De Libera Roberto per la 100^ gara con la Scuderia – Moto Club BL Racing. Al raggiungimento e superamento di ogni 1000 partecipazioni, come Team, è stato dedicato un poster raffigurante i piloti e la relativa gara del risultato, e precisamente, in ordine di data: 1000^ – Rally Monte Avena del 23-25 giugno 2005 - Vettorel Fabrizio – Savaris Simone, 2000^ – Rally Colli Trevigiani del 6-7 marzo 2009 - De Stefano Camillo – Bertato Paolo, 3000^ – Supermotard a Ottobiano del 29 giugno 2014 - De Cassan Danny, 4000^ – Rally S. Martino di Castrozza e Primiero del 17-19 settembre 2021 – Stival Ivan - Pais de Libera Roberto. Per quanto riguarda il bilancio della stagione appena conclusa, causa restrizioni covid non è stato possibile svolgere la tradizionale festa annuale, ma nonostante questo non mancano i motivi per essere soddisfatti di questo 2021 appena terminato. Per la categoria Supermotard gli onori della cronaca sono per Mattias De Vallier, 18enne di Voltago Agordino che si è classificato 2° assoluto nel Campionato Triveneto – Romagnolo SM2 Under 24, collezionando anche tre vittorie. Una sicura promessa del motociclismo. Per quanto riguarda il Rally, nel Campionato Italiano WRC hanno confermato la loro supremazia nella classe RS2.0 Plus Stival Ivan con Pais de Libera Roberto, vincendo anche dei Premi Michelin Rally Cup. Nella Coppa Rally Zona 4, sempre del Michelin Rally Cup, vincono la classe Petozzi Roberto con Moruzzi Genny. Nella Coppa Rally Zona 3, ACI Sport, hanno vinto la coppa di classe gli equipaggi Ghegin Filippo – Ghegin Elisa in Classe RS2.0 Nella Coppa Rally Zona 4, ACI Sport, hanno vinto la coppa di classe gli equipaggi formati da Curto Ivan – Pizzol Fabio in Classe K10 e Ghegin Luca – Ghegin Elisa in Classe RS2.0 Incetta di premi nel Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord, infatti hanno vinto: Accorsi Lorenzo il gruppo Produzione di Serie e naturalmente la classe 1600, Guerra Luca la classe RS 1,4, Bommartini Matteo la classe RS 1,6 Plus, Vettorel Fabrizio la classe N 1600, Bommartini Fabrizio la classe ProdE 1600, Vettorel Alessandro la classe E1 1400 ed alla finale nazionale di Orvieto – Salita La Castellana vincendo la rispettiva classe hanno ricevuto il relativo premio ACI Sport Accorsi Lorenzo e Vettorel Fabrizio. Infine nella categoria “velocità salita auto storiche” Raffaele Terlizzi ha vinto la Coppa di 3° di Classe SIL 1000 nel 3° raggruppamento con la fida A112 Abarth. “Un anno, nonostante tutto, ricco di soddisfazioni, con 73 vittorie di classe e 43 podi, per l’impegno profuso, tra mille difficoltà dei protocolli di sicurezza, dai nostri 69 piloti che hanno partecipato a 187 gare, e di tutta la BL Racing, con il dovuto ringraziamento a tutte le ditte che ci hanno supportato”, commenta il presidente Walter Robassa.
LO SAPEVATE CHE....
...la neve è un ottimo isolante dal freddo: dentro un igloo la temperatura sale fino a 15 °C. Gli Inuit e le altre popolazioni artiche sfruttano da sempre la "termoregolazione umana" per scaldare le loro case di ghiaccio. Queste sono talvolta collegate tra loro attraverso cunicoli sotterranei. A Montreal in Canada hanno preso ispirazione da questi tunnel per costruire una rete stradale a prova di gelo con oltre 30 chilometri di strade sottoterra! …mettere un piede fuori casa è una questione di vita o di morte per i kombai, popolazione dell'Indonesia. Le loro abitazioni sono infatti sopraelevate, sorrette da pali che possono raggiungere i 50 metri di altezza. Solo così possono sfuggire all’umidità della foresta pluviale in cui vivono. In Indonesia, infatti, cadono mediamente 3200 millimetri d’acqua in 238 giorni all’anno.
…in Turchia esistono città scavate nella roccia. La Cappadocia è infatti una regione dove le rocce vulcaniche particolarmente friabili sono state scavate in tempi antichi vere e proprie città sotterranee, distribuite su più livelli. Ai piani superiori erano collocate le abitazioni, quelli inferiori erano adibiti a deposito e alle cerimonie religiose. Qui vi trovarono riparo i primi cristiani perseguitati. Qualcosa di simile lo troviamo anche qui in Italia a Matera o in Toscana, dove troviamo la stessa roccia, il tufo.
…la casa degli indiani d’America delle grandi pianure erano i tepee. Queste tende, dove vivevano i cacciatori nomadi, erano di forma conica e formate da un'intelaiatura di 15 lunghe pertiche, conficcate nel terreno e unite al vertice, ricoperte di pelle di bisonte o di daino. All'interno, al centro era collocato il fuoco e il foro che completava la sommità del cono permetteva l'uscita del fumo all'esterno. I villaggi erano circolari, con al centro il tepee dedicato alle cerimonie collettive.
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