Vita sociale di Franco Zadra L'amore di Pia Bellus per il suo paese è fiorito in un Centro di promozione sociale
Fondazione Elisa e Antonio Bellus.
Con il Circolo Elisa, il sorriso presente di Pia Passate le porte del Circolo Elisa di via Pulliere 19 a Santa Giustina, di fronte al nuovo stadio comunale, si fa l'esperienza di un cambio d'ambiente, d'atmosfera, quasi un altro mondo dove conta la qualità del tempo più del suo scorrere cronologico. Una qualità che come per magia cambia il gusto delle relazioni e fa brillare ogni volto che s'incontra. Un brillio che ti sorprende negli sguardi giovanili di tre signori che è un vero piacere incontrare. Carlo Capraro, presidente della Fondazione Elisa e Antonio Bellus, Dino Dal Pan, presidente del Circolo Elisa, e l'attivissimo segretario Tarcisio Ferro. E Pia Bellus, scoparsa il 26 giugno 2008, originaria di Formegan di Santa Giustina, sorride felice di questa nostra sorpresa, e quasi ci sembra udire dica, «...vieni che ti offro un caffè».
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Se per chi emigra c'è nostalgia – dice Carlo Capraro -, bisogno di mantenere le radici, forse voglia di rientrare al paese natale, per Pia Bellus, andata “sot paroni”, lontano da casa quando era ancora una ragazzina, non so se fossero questi e solo questi i sentimenti che alimentavano i suoi ricordi nella maturità, dopo aver raggiunto un meritato e combattuto successo economico. Fatto sta che alla comunità di Santa Giustina propose un'iniziativa originale e molto impegnativa: istituire una Fondazione che realizzasse un edificio da adibire a ritrovo diurno e centro di interesse sociale, con la possibilità di sviluppare iniziative per persone anziane, finalizzate al mantenimento e alla crescita della loro vita di relazione».
Fu così che il 3 novembre 1990 venne costituita la “Fondazione Elisa Bellus” (successivamente “Fondazione Elisa e Antonio Bellus” già genitori della fondatrice), dal 30 luglio 1991 riconosciuta personalità giuridica di diritto privato. «Alla sua morte – dice ancora Capraro -, la fondatrice ha voluto ulteriormente gratificare la Fondazione indicandola sua erede, esprimendo però alcune volontà nell'utilizzo dei fondi: dare compimento agli indirizzi dello statuto dove si prevede la “costruzione di un nucleo abitativo per anziani in difficoltà”». Nasce così il primo intervento residenziale denominato “Il Sogno di Pia”: alloggi per persone soggette a quel “invecchiamento attivo” caratteristico di anziani che, pur soggetti a una ineluttabile regressione funzionale e propria della senescenza conservativa, mantengono una certa padronanza che consente loro una vita autonoma in una struttura che vuole essere alternativa alla Casa di Riposo, con alloggi progettati e attrezzati per garantire
la massima conservazione delle capacità e dell'autonomia della persona, la tutela della privacy, il mantenimento dei rapporti amicali, la conservazione delle abitudini e degli interessi di vita. «Il Circolo Elisa – dice Dino Dal Pan – è una realtà presente da 28 anni e si rivolge in particolare alle persone anziane, dove poter trovare passatempi ludici e una socialità ormai perduta, anche nei nostri paesi. Non per svilire, ma per sviluppare l'antica usanza del “filò” in chiave moderna. Ha le stesse finalità statutarie della Fondazione, ma per ragioni di
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