La conquista dello spazio di Chiara Paoli
52 anni fa il primo passo sulla Luna «Questo è un piccolo passo per [un] uomo, un gigantesco balzo per l'umanità.» Neil Armstrong, primo passo sulla superficie lunare, 21 luglio 1969
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0 luglio 1969, una data entrata nella storia, per la prima volta l’uomo raggiunge la Luna, con la missione Apollo 11: l’astronauta Neil Armstrong, tocca per primo la superficie lunare. In un’epoca di guerra fredda, le due superpotenze contrapposte Russia e Stati Uniti d’America si stavano contendendo anche la “conquista” della luna. Nell’ottobre del 1958, si era dato avvio al programma Mercury, durante la presidenza di Dwight Eisenhower, ma l’obiettivo in quel caso era di far orbitare un uomo intorno alla terra, grazie all’uso di una capsula spaziale. Il primo a partire verso lo spazio, all’interno del missile Jupiter, però fu Gordo, una scimmia che il 13 dicembre del 1958, rimase per 8 minuti fuori dall’atmosfera terrestre, rientrando a terra in perfetta salute. La sua missione era quella di valutare quale impatto sul fisico possa avere l’ingresso nello spazio, il risultato fu semplicemente un lieve calo nel battito cardiaco.
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Dall’altra parte del globo segue Luna 1, la prima missione del programma sovietico che nel gennaio del 1959 esce dall’orbita terrestre, pur fallendo nel suo compito di raggiungere la superficie lunare. Nel settembre dello stesso anno, avviene il secondo tentativo che va a buon fine, conducendo il velivolo Luna 2 all’allunaggio, mentre il suo successore, un mese dopo riuscirà nell’intento di realizzare alcune istantanee, che potessero mostrare il lato fino ad allor invisibile della Luna. Jurij Gagarin a bordo della Vostok 1, è il primo uomo a raggiungere lo spazio, il 12 aprile del 1961, l'Unione Sovie-
tica non solo sorprende il mondo, ma dimostra di aver fatto grandi passi avanti all’interno del programma spaziale. Ma questa è soltanto la prima parte della storia, perché gli Stati Uniti non accettano di lasciare il primato ai russi e decidono di investire maggiormente in quella che diviene la Missione Apollo, portata avanti dalla NASA. Tutto procede quindi molto più velocemente, per dare seguito alla dichiarazione del presidente John Fitzgerald Kennedy pronunciata al Congresso il 25 maggio 1961: «…credo che questo paese debba impegnarsi a realizzare l'obiettivo, prima che finisca questo decennio, di far atterrare un uomo sulla Luna e farlo tornare sano e salvo sulla Terra. Non ci sarà in questo periodo nessun progetto spaziale più impressionante per l'umanità, o più importante nell'esplorazione a lungo raggio dello spazio; e nessuno sarà