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Roberto Paccher in visita alle aziende
Il personaggio
La spia o La sorella gemella o Il redentore. Nel 1930 vede la luce il primo volume della trilogia, l’anno dopo si sposta a Berlino, lavorando come critico di teatro per vari giornali, ma soltanto fino al 1933, quando salgono al potere i nazisti e temendo per le sorti della moglie, fa nuovamente ritorno a Vienna ed esce anche il secondo volume. Viene fondata la “Musil-Gesellschaft”, una società di amici che si offrono di aiutarlo economicamente, nel 1936 vengono pubblicate le “Pagine postume pubblicate in vita”. L’anno successivo, nonostante i problemi di salute, sostiene la famosa conferenza Sulla stupidità. Con l’annessione dell’Austria al Reich emigra con la moglie in Svizzera passando per l’Italia, inizialmente sono a Zurigo e poi a Ginevra. Robert continua a lavorare alle bozze del terzo volume, senza riuscire a completarlo. Secondo le sue volontà, il suo corpo viene cremato e le ceneri disperse in un bosco. Se le sue qualità sono quelle del letterato moderno, alla sua persona non mancavano certo i difetti; Musil era un grande consumatore di caffè e tabacco, sempre elegante e con un’impostazione militaresca, risultava però spesso antipatico e maldestro nel gestire rapporti interpersonali. E forse in questa sua citazione c’è un pizzico di autocritica: “E poiché possedere delle qualità presuppone una certa soddisfazione di constatarle tali, è lecito prevedere come a uno cui manchi il senso della realtà anche nei confronti di sé stesso, possa un bel giorno capitare di scoprire in sé l’uomo senza qualità”.
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Roberto Paccher visita alcuni insediamenti industriali e artigianali della Valsugana
Visita del vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher in alcune realtà imprenditoriali della Valsugana. L’uomo politico è stato affiancato dall’assessore alle attività produttive della Provincia Achille Spinelli. La prima parte della mattinata è stata dedicata alla visita della Finstral di Scurelle con Luis Oberrauch, responsabile della Divisione Italia, a fare da guida d’eccezione, in compagnia del figlio Florian, alla delegazione arrivata da Trento. Finstral, azienda di proprietà proprio della famiglia Oberrauch è nata sull’altipiano del Renon ed in 50 anni di storia è cresciuta costantemente, diventando uno dei principali produttori europei di finestre, verande e porte d’ingresso: “E Finstral è profondamente legata alla Valsugana e alla sua gente, visto che si è insediata da queste parti nel 1978. Ad oggi l’azienda ha oltre 400 dipendenti in valle, di cui circa un centinaio sono donne. Non solo. L’attaccamento di questa realtà con il territorio, e con i propri collaboratori, ha una cartina di tornasole nella fedeltà del rapporto di lavoro: ben 170 degli attuali dipendenti hanno superato i 20 anni di presenza in Finstral”. L’assessore Achille Spinelli ha osservato come Finstral, con un fatturato in costante aumento, abbia di converso “operato grandi investimenti sul nostro territorio. Lo ha fatto con attenzione alla qualità del lavoro, alla sicurezza e alla bontà del prodotto”. Paccher e Spinelli hanno poi visitato la “Schmid Termosanitari” di Calceranica, azienda che dal 1981 è specializzata nel settore idraulico e termoidraulico: “Si tratta di un’attività artigianale in espansione che rappresenta una delle eccellenze della Valsugana” ha osservato il vicepresidente del Consiglio regionale.