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Punto & a capo: il grillo sparlante
Punto & a Capo
di Waimer Perinelli
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IL GRILLO SPARLANTE
Da Cappuccetto Rosso a Pinocchio
C’è una storia ricorrente nel giornalismo: l’albero maledetto, è quello sulla curva della strada, contro il quale si fracassa almeno una vettura l’anno e i passeggeri muoiono. L’albero assassino ha colpito ancora, va tagliato. Si poteva raddrizzare la curva e salvare l’albero ma si poteva anche rispettare il limite di velocità o bere di meno, e salvare la pianta risparmiando vite umane.
La cronaca si fa sempre più nera, viviamo come nel bosco di Cappuccetto rosso. Come essere sereni se un ventenne intervenuto ad aiutare una ragazzina preda di due bulli viene sfregiato al viso “da bocca ad occhio” dal coltello impugnato da un sedicenne. Non giro armato ma non so se posso permettermelo. Sono perciò prudente e in una città che non conosco cammino di giorno in luoghi aperti; in quella che conosco evito i rioni dove si concentra la criminalità, specialmente di notte. Non ho grandi paranoie ma se mi offrono dell’erba preferisco rifiutare, se mi dicono che è medicamentosa mi consulto con un medico, che normalmente mi spiega che non si tratta erba medica. I lupi preferiscono le prede facili e non è una questione di genere. Anche i fanciulli sono appetibili, ne sapeva qualcosa Giulio Cesare che, dicevano i maligni a Roma, fu violentato giovinetto dal re di Bitinia. Poi c’è il dolore di Beppe Grillo, il padre che informato dei fatti, lo stupro o presunto tale commesso dal figlio Ciro, prima accusa il figlio di essere un cretino, ma, come sembra oggi più chiaro, non lo fa nel merito bensì per smontare interpretazioni criminali perché, infondo, si è trattato di una ragazzata, poi, quando capisce che il gioco si fa duro, scende in campo con tutta la sua arte di attore comico e la commedia bourlesque diventa grottesca fino alla tragedia. C’è un giovane, suo figlio, che in compagnia d’altri ha fatto sesso condito con alcol e c’è una ragazza, forse due, che credeva di partecipare ad una festa alla pari. Il bosco di Cappuccetto Rosso, diventato foresta, non è più fatto di alberi ma di luci e musica tambureggiante, di suoni che stordiscono, piena di lupi cattivi e lupetti tentatori. Il sottobosco è fatto di ortiche e speranze, di angosce, tensioni, insoddisfazioni, voglia e fretta di successo. Come dimostra il caso di Alberto Genovese, condito di festini, sesso e droga; in ambienti di elevata moneta, la pratica trasgressiva, la via facile al successo, è troppo frequentata. Ma non è una novità assoluta. L’11 aprile del 1953, vigila di Pasqua sulla spiaggia di Torvainica a Roma venne trovato il corpo di Wilma, 21 anni, una bella ragazza di origini modeste che, come fu accertato, frequentava, in cerca di successo, l’ambiente bene di giovani della Capitale, fra i quali anche il figlio di un ministro, esperti di festini e altro. Sessant’anni son passati ed è cambiato poco nella società dove una madre povera denuncia il figlio che spaccia e si droga perché dice “voglio salvarlo”. Il padre ricco invece difende il figlio e lo fa violentando verbalmente la ragazza. E’ lui il Grillo protagonista dell’altra favola, quella di Pinocchio. Collodi con sottile toscana intelligenza fa incontrare il grillo parlante con Pinocchio e l’animaletto chiede al burattino qual vita vorrebbe fare e il bimbo di legno, per una volta sincero, dice “ Quella di mangiare, bere, dormire, divertirmi e fare dalla mattina alla sera...” Per tua regola — risponde il grillo-parlante — tutti quelli che fanno codesto mestiere, finiscono quasi sempre allo spedale o in prigione. La fine è nota...” A queste ultime parole, Pinocchio saltò su tutt’infuriato e preso di sul banco un martello di legno, lo scagliò contro il Grillo-parlante. Forse non credeva nemmeno di colpirlo; ma disgraziatamente lo colse per l’appunto nel capo, tanto che il povero Grillo ebbe appena il fiato di fare crí-crí-crí, e poi rimase lí stecchito e appiccicato alla parete.” Non come genitore ma come politico e fondatore del movimento stellato Grillo di martelli ne sta ricevendo molti e non riuscirà a scansarli tutti.