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Girovagando nell’Arte : Sandro Botticelli
Girovagando nell’arte
di Eleonora Mezzanotte
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SANDRO BOTTICELLI
Il nostro viaggio alla scoperta delle più illustri ed importanti personalità del mondo dell’arte prosegue e questo mese torniamo ad approfondire la vita e le opere di un pittore, la cui fama è resistita nel tempo ed è, ancora oggi, più viva che mai. Rimaniamo in quella vivace e florida realtà artistica fiorentina, al tempo di Lorenzo Il Magnifico e del suo fortunato mecenatismo, che ha portato, nella seconda metà del XV secolo, all’affermazione di molti pittori, scultori e architetti. Tra questi un posto d’onore è riservato ad Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi, meglio conosciuto con il nome d’arte di Sandro Botticelli, uno dei massimi esponenti della prima fase del Rinascimento italiano.
Nato a Firenze nel 1445 da una famiglia modesta, fu l’ultimo di quattro fratelli. Il padre era conciatore di pelli, il fratello maggiore Giovanni era funzionario pubblico, citato nel catasto del 1458 come Botticello, nomignolo che poi, con ogni probabilità, si estese a tutti i membri della famiglia. Ricevette una prima formazione presso la bottega di Filippo Lippi dal 1464 al 1467, con il quale lavorò nel Duomo di Prato per l’affrescatura della cappella maggiore con Storie della vita di Santo Stefano e San Giovanni Battista. Le prime opere del Botticelli risentono molto dell’influenza stilistica del maestro, tanto che nella sua primissima tavola Madonna col Bambino e un angelo del 1465 le somiglianze con la coeva tavola del Lippi di medesimo soggetto sono davvero evidenti. Rilevanti nella formazione di Botticelli furono anche Antonio del Pollaiolo e Andrea del Verrocchio, del quale è stato presumibilmente anche allievo a bottega dopo la partenza del Lippi per Spoleto. Proprio quel Verrocchio maestro del grande Leonardo, di cui tratteremo prossimamente. L’ascendente verrocchiesco lo si può facilmente individuare in un secondo gruppo di Madonne, realizzate tra il 1468 e il 1469, come la Madonna del Roseto, la Madonna in gloria di serafini (entrambe agli Uffizi) e la Madonna col Bambino e due angeli (al Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli). Con la morte del Lippi a Spoleto nel 1469, Botticelli decise di dirigere la bottega autonomamente. Nel giungo dello stesso anno arriva la prima commissione pubblica di un certo rilievo, ovvero la dipintura di una spalliera allegorica raffigurante la Fortezza, che doveva inserirsi in un ciclo di sette pannelli dedicati alle sette virtù e ordinato a Piero Pollaiolo, il quale realizzò le altre sei. Un’opera che, nonostante appartenga agli esordi del Botticelli, già testimonia la grazia e la raffinatezza con le quali il pittore fiorentino intendeva esaltare la bellezza femminile, uno stile che già in gioventù è caratterizzato da un marcato linearismo, da una tensione lirica che pone l’accento sulla componente emotiva ed emozionale dei soggetti raffigurati. Nel 1472 decise di iscriversi alla Compagnia di San Luca, confraternita di artisti fiorentini e gradualmente si avvicinò a quelle concezioni umanistiche e neoplatoniche, di rivalutazione morale delle antiche virtù del mondo classico. Spazio dunque a soggetti mitologici e ad allegorie ritenute, fino a quel momento, emanazione del paganesimo. Temi tratti dal mito vennero riabilitati e rappresentati con la medesima dignità artistica riconosciuta ai soggetti sacri. L’ideale della bellezza corporea e dell’amore guidano Botticelli nella realizzazione di alcune tra le sue opere più note e di pregevole risultato. La vicinanza all’ambiente mediceo e la buona fama di cui godeva tra l’aristocrazia fiorentina, gli garantirono protezione e molte commissioni importanti, nonché la possibilità di confrontarsi con una cultura raffinata ed aulica,
Sandro Botticelli
emanazione dell’edonismo mediceo. Numerosi furono i ritratti realizzati per i membri della famiglia Medici, in cui si notano pure certe influenze fiamminghe nella posa dei soggetti, nella pratica coloristica e nella tendenza a raffigurare il dettaglio. La sua vasta produzione artistica spazia dalla ritrattistica alla raffigurazione di soggetti sia profani, allegorici che sacri. Nel 1480 un’altra importante commissione vede impegnato Botticelli, questa volta nella Roma dei papi per l’affrescatura delle pareti della Cappella Sistina, con un ciclo di dieci scene raffiguranti le Storie della vita di Cristo e di Mosè. L’impresa fu portata a termine assieme a Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli e Pietro Perugino. Tre gli episodi a cui lavorò nella Cappella Sistina tra il 1480 e il 1482: le Prove di Mosè, le Prove di Cristo e la Punizione di Qorah, Dathan e Abiram. Rientrato a Firenze nel 1482 in seguito alla morte del padre, non farà più ritorno a Roma, concentrandosi in nuove commissioni per la sua città. Tra le opere sicuramente più note del Botticelli rientrano le due grandi tele della Primavera e della Nascita di Venere, dipinti a sfondo mitologico, tutt’ora considerati l’emblema di un acerbo e nuovo stile rinascimentale, che conoscerà il suo culmine nel corso del Cinquecento. La Primavera gli fu commissionata da Lorenzo di Pierfrancesco del Medici nel 1480 per la Villa medicea di Castello, in occasione del suo matrimonio. Una lettura allegorica dell’opera vedrebbe, infatti, nella figura di Mercurio il giovane Lorenzo, colto nell’atto di cogliere un arancio, simbolo appunto dell’unione matrimoniale. Per quanto riguarda la Nascita di Venere, il dipinto rappresenterebbe il momento precedente alla Primavera, ossia la nascita della dea dalla spuma del mare presso l’Isola di Cipro. La dea, ritratta nella sua elegante pudicizia, rappresenterebbe l’ideale perfetto di bellezza femminile, nonché la ragione di un amore platonico e spirituale. Molte altre le opere del Botticelli che meriterebbero interi capitoli: la Madonna del Magnificat del 1485, splendido tondo dipinto in cui si nota un’ulteriore maturità stilistica; l’Incoronazione della Vergine con il suo accentuato lirismo; la Calunnia, in cui nella coralità della composizione traspare tutto il pathos dell’episodio originale che vede come protagonista Re Mida, consigliato da Ignoranza e Sospetto, mentre accoglie il Calunniato, trascinato al suo cospetto dalla Calunnia. La vasta produzione artistica di Botticelli è tutt’ora un importante documento per la storia dell’arte moderna e per la nascente corrente rinascimentale, alimentata dal suo brillante astro.
Girovagando nell’arte
MEDICINA & SALUTE in collaborazione con Gruppo Romano Medica - Borgo Valsugana
CONOSCIAMO LA GINECOLOGIA E IL GINECOLOGO
La ginecologia si occupa delle malattie dell’apparato genitale femminile in tutte le fasce d’età, dalla pubertà, nel periodo fertile, in gravidanza, in menopausa e nella post-menopausa, avvalendosi della figura professionale del medico specializzato: il Ginecologo. La visita ginecologica è una valutazione dell’apparato genitale: vagina, utero e ovaie, tale visita va fatta precedere dall’acquisizione di tutti gli elementi clinici della paziente con un’anamnesi generale di malattie pregresse, interventi chirurgici, caratteristiche del ciclo mestruale ed eventuali alterazioni. Moltissimi sono i problemi legati a questo delicatissimo apparato, fondamentale per la sessualità e la capacità riproduttiva della coppia, e tra quelli più comuni troviamo: il dolore pelvico, malattie dell’endometrio, fibromi/miomi o polipi uterini, infezioni batteriologiche vaginali, di miceti o virus, condizioni tumorali a carico dell’utero, delle ovaie e della cervice uterina, irregolarità del ciclo mestruale, incontinenza urinaria, prolasso degli organi genitali e i primi segnali legati alla menopausa. A discrezione del Ginecologo durante la visita ginecologica, al fine di individuare eventuali patologie a carico dell’apparato genitale, possono essere effettuati alcuni esami diagnostici come l’ecografia pelvica, l’ecografia transvaginale e il Pap-test. Quest’ultimo è un prelievo assolutamente indolore di cellule del collo dell’utero e l’esecuzione a cadenze regolari permette di cogliere eventuali alterazioni cellulari che inducono, nel caso di modificazioni di non chiaro significato, di procedere ad un approfondimento diagnostico e quindi per diagnosticare precocemente patologie come il tumore del collo dell’utero o lesioni precancerose. È quindi di fondamentale importanza effettuare periodicamente una visita ginecologica ed esami diagnostici: quanto prima viene individuato un problema, tanto prima può essere iniziato l'idoneo trattamento.
Medicina & Salute
CONOSCIAMO LA PSICOLOGIA
Secondo una delle ultime indagini condotta dall’Istituto Piepoli per il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), le problematiche legate alla sfera psicologica e comportamentale degli italiani, dovute ai diversi aspetti del nostro quotidiano, specialmente in questi ultimi periodi, hanno fatto aumentare la percentuale di cittadini (dal 40 al 62%)che hanno sentito il bisogno di ricorrere allo psicologo. A parere degli esperti clinici, infatti, andare dallo psicologo sembra essere, e non di rado, la giusta ed idonea soluzione per superare le piccole o modeste crisi che possono coinvolgere la vita di tutti i giorni. Per esempio quando non si riesce a stabilire relazioni serene con gli altri, oppure quando si continua a soffrire o si avverte un senso di rabbia, tristezza, apatia, malessere, disagio, fatica o dolore psicologico generato dalla più diverse cause. Il benessere mentale, la propria tranquillità interiore o il giusto rapporto con il familiari, è alla base del nostro vivere e quando qualcosa diventa vero ostacolo ad una determinata situazione, ecco che si avverte quel particolare bisogno idoneo a ristabilire la perfetta e desidera armonia. Per saperne di più e per avere una migliore conoscenza del grande universo “Psicologia” e come opera uno psicologo, abbiamo poste specifiche domande alla dott.ssa Claudia Morandelli , psicologa che opera in Valsugana con studio nel Comune di Castel Ivano.
Dottoressa Claudia Morandelli
DOTT.SSA MORANDELLI SOVENTE SENTIAMO PARLARE DI UN CAMBIAMENTO PSICOLOGICO. COSA CI DICE IN PROPOSITO?
“Una volta che una persona crede o sente che qualcosa sia vero, indipendentemente dal fatto che lo sia oppure no, agirà come se lo fosse”.
CI SPIEGHI MEGLIO…
Vi racconto il tutto attraverso una bellissima storia Zen. “Un Grande Guerriero giapponese che si chiamava Nobunaga, decise di attaccare il nemico, sebbene il suo esercito fosse solo un decimo di quello avversario. Lui sapeva che avrebbe vinto, ma i suoi soldati erano dubbiosi. Durante la marcia si fermò ad un tempio shintoista e disse ai suoi uomini: “Dopo aver visitato il tempio, butterò una moneta, se viene testa vinceremo, se viene croce perderemo. Siamo nelle mani del destino”. Nobunaga entrò nel tempio e pregò in silenzio. Uscì e gettò una moneta. Venne testa. A questo punto i suoi soldati erano così impazienti di battersi che sfidarono l’esercito avversario e vinsero senza difficoltà. Dopo la battaglia, un aiutante disse al Grande Guerriero: “Nessuno può cambiare il destino”. “No davvero” rispose questi, mostrandogli una moneta che aveva testa su tutte e due le facce”.
di Armando Munao’
INTERESSANTE ESEMPLIFI-
CAZIONE DEL POTERE DELLA NOSTRA MENTE. CHE COSA SAREBBE SUCCESSO SE FOSSE USCITO CROCE?
Questa è una breve storia per far comprendere come immaginare scenari futuri positivi influenzi fortemente il modo in cui si affrontano le situazioni alimentando la motivazione e la determinazione. Ovvero, quello in cui tu credi, determina il modo in cui agisci ed i risultati che ottieni, le nostre credenze plasmano ciò che siamo e ciò che realizziamo nella nostra realtà.
DOTT.SSA MORANDELLI, ENTRANDO NELLO SPECIFICO CHE METODO UTILIZZA UNO PSICOLOGO, E QUINDI ANCHE LEI, PER
Medicina & Salute
OTTENERE BUONI RISULTATI?
Ogni psicologo utilizza ed applica un proprio “metodo” in base alle sue teorie di riferimento e alla persona che ha davanti. Nel mio lavoro utilizzo un approccio pragmatico, centrato sulla Soluzione e sul raggiungimento di obiettivi concreti, nel rispetto dei valori, della specificità e delle necessità di ciascuna persona. Integro metodologie diverse valutando, di volta in volta, quella più indicata affinché il percorso risulti più efficace possibile in un numero limitato di sedute generalmente a cadenza quindicinale. Il tutto con l’obiettivo di incrementare la capacità della persona di gestire autonomamente le proprie situazioni con un cambio di percezione sulla sua realtà favorendo la riscoperta di risorse momentaneamente sopite e il raggiungimento di un alto livello di benessere individuale e relazionale duraturo nel tempo.
E PER QUANTO RIGUARDA L’UNIVERSO FEMMINILE E ALLE DINAMICHE RIGUARDANTI LE DONNE. CE NE PARLI, ANCHE ALLA LUCE DELLE SUE ESPERIENZE PROFESSIONALI.
In questi anni, molte sono state le donne che si sono rivolte a me trovandosi ad un bivio nella loro vita o coinvolte in un profondo malessere nell’illusoria attesa che il Fato mandasse loro la soluzione tuttavia allontanandosi realmente sempre più dalla soluzione e continuando a vivere nel torpido grigiore. Ciò che invece è servito loro, con la giusta guida, è stata la breccia del coraggio di accettare ciò che era loro successo in maniera da assumersi la responsabilità di cambiare il punto di vista delle cose per permettere loro di vivere una Vita finalmente vera, piena e colorata nonché degna di essere vissuta. In questa maniera ho accompagnato tutte loro nella giusta direzione del cambiamento al fine di trovare la vera chiave nel benessere dell’essere una donna sicura di sé stessa.
LEI SI OCCUPA ANCHE DI SOSTEGNO GENITORIALE. COSA CI PUO’ DIRE IN PROPOSITO?
Le problematiche che possono presentarsi nell’infanzia possono essere diverse, non molto dissimili da quelle del mondo degli adulti. In questo caso, l’intervento messo in atto per gestire una specifica difficoltà del bambino avviene in maniera indiretta, ovvero lavorando attraverso i genitori e gli adulti di riferimento del bambino, per produrre il cambiamento richiesto attraverso delle nuove modalità comunicative e relazionali che gli adulti metteranno in atto, guidati attraverso specifiche indicazioni.
CHI È
La dott.ssa Claudia Morandelli, iscritta all'Albo degli Psicologi della Provincia di Trento, ha frequentato gli studi presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova conseguendo la Laurea di 1° livello in Scienze Psicologiche della Personalità e delle Relazioni Interpersonali e successivamente quella Specialistica in Psicologia Clinico-Dinamica. Ha frequentato un Master annuale in Psicologia Scolastica e un corso di formazione sui Disturbi dell'apprendimento e del comportamento in età evolutiva. Nel 2019 ho portato a termine un importante e qualificante Master biennale in Terapia Clinica Strategica. In particolare si occupa di consulenza e sostengo psicologico all’individuo, alla coppia e alla famiglia nell’ottica di portare alla soluzione difficoltà inerenti i disturbi d’ansia, ossessivi e dell’umore, disordini alimentari, problematiche relazionali in diversi contesti (coppia, famiglia, lavoro), eventi negativi stressanti come ad esempio lutti e separazioni, difficoltà scolastiche di apprendimento e di comportamento. Il tutto con un alto indice di efficacia risolutiva.