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Speciale WSC Tutte le medaglie della World Steak Challenge 2022 Elena Benedetti
McDonald’s entra in Filiera Italia
Il mondo agricolo rappresentato da COLDIRETTI, l’industria con una cinquantina di aziende, la GDO con Conad e Carrefour, la fi nanza con Intesa Sanpaolo e Cdp, e ora anche la ristorazione a catena: il parterre di soci di Filiera Italia, la fondazione nata per valorizzare l’agroalimentare italiano riunendo tutti gli attori della fi liera, si arricchisce con l’adesione di McDonald’s. La multinazionale americana da tempo ha avviato un percorso di “italianizzazione” grazie ad una partnership strategica con Coldiretti e alla catena di fornitura costituita per l’85% da aziende italiane da cui vengono acquistate ogni anno circa 100.000 tonnellate di prodotti per un investimento di quasi 240 milioni di euro. «Siamo davvero orgogliosi di entrare a far parte di Filiera Italia, che, come noi, ha a cuore la valorizzazione e tutela della nostra fi liera agroalimentare mettendo in una logica di sistema tutti i suoi attori», ha commentato Dario Baroni, AD di McDonald’s Italia. «Oggi quella agroalimentare è diventata una fi liera “lunga”, che include anche i canali di distribuzione a contatto con i consumatori, tra cui la ristorazione che, per la sua capacità di ascolto del consumatore, assume un ruolo chiave per trasferirne le esigenze agli anelli a monte» aggiunge Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia. «Per questo siamo lieti di accogliere all’interno di Filiera Italia McDonald’s, che, orientando il proprio menu verso il 100% made in Italy, ha scelto di fare della distintività dell’agroalimentare italiano un modello di sviluppo» (fonte: EFA News – European Food Agency; in foto, Luigi Scordamaglia e Dario Baroni).
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Nuovo regolamento europeo su attuazione sistemi gestione sicurezza alimentare corrette prassi igieniche e procedure HACCP
La Commissione europea ha redatto un nuovo documento relativo “all’attuazione dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare riguardanti le corrette prassi igieniche e le procedure basate sui principi del sistema HACCP, compresa l’agevolazione – fl essibilità in materia di attuazione in determinate imprese alimentare”. Il testo è in vigore dal 15 settembre 2022
e sostituisce la precedente comunicazione in materia,
risalente al 2016. Da sei anni a questa parte sono state eff ettuate diverse revisioni della normativa pertinente, ad esempio l’introduzione del controllo degli allergeni e della cultura della sicurezza alimentare quali requisiti previsti nel Regolamento (CE) n. 852/2004 (2) da parte del Regolamento (UE) 2021/382 e delle norme internazionali (ad esempio la revisione della norma ISO 22000 e del documento General principles of food hygiene del Codex Alimentarius nonché l’adozione del Code of Practice on Food Allergen Management for Food Business del Codex Alimentarius).
Lo scopo del documento di orientamento è facilitare e armonizzare l’applicazione dei requisiti dell’UE in materia di
corrette prassi igieniche (GHP) e di procedure basate sui principi del sistema dell’analisi dei pericoli e punti critici di
controllo (HACCP) (procedure basate sul sistema HACCP) nell’ambito dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare (FSMS), off rendo orientamenti pratici. Particolare attenzione è evidenziata nel punto 3.3 pagina 14, v.i. le sostanze chimiche (ad esempio i biocidi utilizzati per la lotta ai roditori) non devono essere utilizzate per monitorare l’insorgenza di infestazioni, ma solo per le attività di lotta contro gli animali infestanti. Si chiede pertanto una maggiore attenzione nelle procedure inserite nei vari contratti di appalto e, qualora inserite, di volerne modifi care l’operatività attenendosi sempre alle indicazioni presenti in etichetta fonte: (A.N.I.D. Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfezione, disinfestazione.org).
Tutte le medaglie della World Steak Challenge 2022
di Elena Benedetti
La prestigiosa World Steak Challenge, giunta alla sua 8a edizione, lo scorso 28 settembre è tornata a mettere a confronto una selezione di carni tra le più pregiate sul mercato internazionale. Patria dell’evento per il terzo anno consecutivo è stata Dublino, con una concentrazione di “Naturalmente carnivori” che raramente si riesce ad avere! Si tratta infatti del primo evento al mondo che offre a produttori, grossisti e retailer una piattaforma internazionale di prestigio dove raccontare le caratteristiche del proprio prodotto, non solo e soltanto per la qualità all’assaggio, ma anche per le tecniche di allevamento, la scelta della razza e gli elevatissimi standard di lavorazione delle carni. La competizione offre inoltre ai partecipanti l’opportunità di coinvolgere i consumatori promuovendo i benefi ci
Il controfi letto di Wagyu giapponese “Akune Gold” della Starzen Co. premiato come World’s Best Steak, World’s Best Sirloin e World’s Best Grain-fed. Le vittorie conseguite nella World Steak Challenge sono spesso messe in evidenza sui pack di prodotto, segno distintivo di una qualità certifi cata da un panel di giudici internazionali.
2022 World’s Best Steak / Produttore
• World’s Best Steak, World’s Best
Sirloin, World’s Best Grain-fed
Starzen Co. (www.starzen.co.jp)
Taglio: controfi letto
Alimentato a cereali
Paese: Giappone
• World’s Best Fillet MFC Carni (www.mfccarni.com)
Taglio: fi letto Alimentato a cereali Paese: Polonia
• World’s Best Grass-fed Linden Foods per M&S – Marks & Spencer (www.lindenfoods.com)
Taglio: costata Alimentato a erba Paese: Irlanda
• World’s Best Rib-Eye
Albers GmbH Jack’s Creek (www.albersfood.de)
Taglio: costata Alimentato a cereali Paese: Australia La World Steak Challenge (WSC) è organizzata ogni anno da William Reed Business Media (WRBM9) e vanta un panel di oltre cinquanta giudici internazionali, stimati e riconosciuti professionisti del mondo delle carni, tra i quali i nostri Giorgio Pellegrini di Milano e Francesco Camassa di Grottaglie (TA), che hanno avuto il compito di valutare ogni singola steak.
MFC Carni (Polonia) – Carnes Pampeanas Al Fuego (Argentina) – Devesa Azul Natural Beef (Australia) – Albers GmbH & Jack’s Creek (Australia) – Stone Axe Pastoral (Australia) – Classic Fine Foods (Australia) – Norland by Danish Crown (Danimarca) – MFC Carni (Danimarca) - Linden Foods & Marks & Spencer (Inghilterra) – Aldi UK (Inghilterra) – Birtwistle Catering Butchers (Inghilterra) – Dunbia (Inghilterra) - JN Meat International (Finlandia) – Norland Heifer by Danish Crown (Germania) – Ashbourne Meats (Irlanda) – ABP Ireland (Irlanda) – Farmhousegrocer. ie and Ashdown Park and Amber Springs Hotels (Irlanda) – Musgrave SuperValu (Irlanda) – Starzen Co. (Giappone) – Dierendonck Butchery (Olanda) – Lidl (Scozia).
Linden Foods and Marks & Spencer (Irlanda del Nord) – Albers GmbH & Jack’s Creek (Australia) – Devesa Azul Natural Beef (Australia) – Stone Axe Pastoral (Australia) – Classic Fine Foods (Australia) – Rudolf Großfurtner GmbH (Austria) – OSI Europe Foodworks & Alpenrind (Rep. Ceca) – Norland by Danish Crown (Danimarca) – MFC Carni (Polonia) – Pickstock Telford (Inghilterra) – ABP (Inghilterra) – Aldi UK (Inghilterra) – Waitrose & Partners (Inghilterra) – Dunbia (Inghilterra) – JN Meat International (Finlandia) – Vion Food Group (Germania) – Donaumoos Angus (Germania) – Attenberger Fleisch (Germania) – Norland by Danish Crown (Germania) – ABP Ireland (Irlanda) – ABP Ireland & ABP Cahir (Irlanda) – ABP Ireland & Aldi Ireland (Irlanda) – Dawn Meats (Irlanda) – James Whelan Butchers (Irlanda) – Kettyle Irish Foods (Irlanda) – Carnimex (Giappone) – Starzen Co. (Giappone) – ANZCO Foods (Nuova Zelanda) – Alliance Group (Nuova Zelanda) – OSI Europe Foodworks & OSI Foodworks Poland (Polonia) – Hilton Food Solutions (Polonia) – ABP Poland (Polonia) – John Gilmour Butchers (Scozia) – MFC Carni (Spagna) – MFC Carni (Svezia) – Carnimex (Uruguay)
Starzen Co. (Giappone) – Rellman Foods (Argentina) – Teys Australia Pty (Australia) – Albers GmbH & Jack’s Creek (Australia) – Stone Axe Pastoral (Australia) – Linden Foods and Marks & Spencer (Inghilterra) – ABP (Inghilterra) – Aldi UK (Inghilterra) – Waitrose & Partners (Inghilterra) – Birtwistle Catering Butchers (Inghilterra) – Dunbia (Inghilterra) – JN Meat International (Finlandia) – Norland Heifer by Danish Crown (Germania) – ABP Ireland & Aldi Ireland (Irlanda) – ABP Ireland & Esselunga Italy (Irlanda) – First Light Farms (Nuova Zelanda) – ANZCO Foods (Nuova Zelanda) – Linden Foods and Marks & Spencer (Irlanda del Nord) – OSI Europe Foodworks & OSI Foodworks Poland (Polonia) – John Gilmour Butchers (Scozia) – Carnimex (Uruguay)
del consumo di carne come parte di una dieta sana ed equilibrata. L’edizione 2022 ha avuto come partner uffi ciale BORD BIA, ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari irlandesi, e la collaborazione della FIRE Steakhouse di Dublino, riconosciuta come Global Steakhouse of the Year 2020, che ha ospitato la giuria. «Eravamo entusiasti di tornare a Dublino per il WSC 2022», ha dichiarato LORRAINE HENDLE, Managing Director Retail, Manufacturing & Hospitality
di WILLIAM REED BUSINESS MEDIA, la società che si occupa anche dell’International Wine Challenge e del World’s 50 Best Restaurants. «Il WSC rappresenta una tra le competizioni più importanti, se non la più importante, per i produttori di carne che vi prendono parte e che possono confrontarsi e mettersi alla prova contro concorrenti provenienti da tutto il mondo, promuovendo il proprio brand in un contesto di carattere internazionale».
Categorie di prodotto
Anche quest’anno le categorie di prodotto erano 6, per 6 tagli di eccellenza: • World’s Best Sirloin (Miglior controfi letto al mondo); • World’s Best Rib-Eye (Miglior costata al mondo); • World’s Best Fillet (Miglior fi letto al mondo); • World’s Best Grain-fed (Miglior bistecca di carne da allevamento a cereali al mondo); • World’s Best Grass-fed (Miglior bistecca di carne da allevamento a erba al mondo); • infi ne, il titolo di World’s Best
Steak, la migliore bistecca al mondo.
Al termine delle analisi e valutazioni i giudici internazionali hanno assegnato le medaglie d’oro, d’argento e di bronzo.
Giuria internazionale e indipendente
Dal 2015, per la WSC sono state valutate oltre 1.000 bistecche: assaggiate, testate e giudicate attraverso un processo di valutazione indipendente. I giudici di provenienza internazionale sono chiamati a valutare il prodotto sia crudo che cotto. Per il crudo si analizzano aspetto, profumo, colore, marezzatura e consistenza del grasso. Anche per il prodotto cotto si valutano l’aspetto, il pro-
fumo, la tenerezza, il sapore e la succulenza delle carni. La prima fase di giudizio è puramente tecnica: i punteggi vengono sommati e tutte le bistecche che raggiungono un livello superiore al massimo standard riceveranno una medaglia d’oro come attestazione della migliore qualità ottenibile. A coloro che non raggiungono il massimo standard spettano le medaglie d’argento e, a seguire, le medaglie di bronzo. Tutti i vincitori hanno il diritto di utilizzare i loghi uffi ciali delle medaglie d’oro, argento o bronzo sui pack e in ogni contesto di comunicazione e promozione dei propri prodotti.
I vincitori della medaglia d’oro col punteggio più alto di ogni categoria passano alla seconda fase di giudizio, che determina i vincitori di categoria. Anche qui il giudizio è indipendente e monitorato in ogni singola fase.
Nel corso del processo di valutazione tutte le bistecche sono codificate per impedire che il nome del produttore e del Paese di origine non siano rivelati fi no al completamento delle Fasi 1 e 2. In questa sfi da non è prevista una data di maturazione minima o massima per i prodotti in gara.
Elena Benedetti
A parte il forte impatto mediatico che le carni partecipanti al WSC esercitano a livello di comunicazione e social, uno tra gli aspetti più interessanti di questa competizione sta proprio nel far giudicare le proprie carni da un panel internazionale, mettendo così a punto un benchmark nel proprio business globale. I riconoscimenti off rono inoltre ai partecipanti l’opportunità di interagire coi consumatori, promuovendo il consumo di carne proveniente da allevamenti e da fi liere accreditate e sostenibili.