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La carne in rete Social meat Elena Benedetti
Infl azione problema attuale
di Cosimo Sorrentino
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Avevamo già scritto, su questa RIVISTA, dell’infl azione che si stava affacciando sulla nostra economia in ripresa, rischiando di vanifi care gli sforzi che si erano dovuti sostenere con l’insorgere del male del secolo, come si sta rivelando il dramma della pandemia. Ora la realtà ci dice che l’infl azione per tutto il corrente anno mostra il segno più e ad ottobre è salita per il quarto mese consecutivo, andando a toccare il livello più alto degli ultimi nove anni. L’ISTAT ha fatto sapere che il carovita di ottobre è stato addirittura più alto rispetto a quello che si attendeva in primo tempo e ben al di sopra di quel 2%, che, come è noto, è il livello fi ssato dalla Banca Centrale Europea per garantire la stabilità dei prezzi. L’infl azione è stata quindi rivista al rialzo al 3%, se non oltre, rispetto al 2,9% delle stime preliminari, spinta soprattutto dal rincaro dei prodotti energetici, che contribuiscono per più di due punti percentuali all’indice complessivo. Al livello mensile i prezzi sono saliti dello 0,7% contro il calo dello 0,2 di settembre e salgono dallo 0,9 all’1% le quotazioni dei beni alimentari e per la cura della casa e della persona.
Dopo la conferma, a giugno, del tasso di crescita dei prezzi al consumo di maggio ed i primi cinque mesi di marcata ripresa, il carovita passa così da una variazione negativa registrata a dicembre 2020 ad una crescita di una ampiezza che non si registrava da settembre 2012, quando fu pari al 3,2%.
Ma quali possono essere i fattori dietro la spinta dell’inflazione? È ormai opinione condivisa dalla maggior parte degli osservatori che ci sono fattori transitori destinati a svanire, probabilmente, in pochi mesi, ed altri, invece, che potrebbero lasciare il segno più a lungo, procurando una certa preoccupazione poiché si guarda alla crescita del PIL.
Tra i fattori temporanei, è da considerare il costo di molte materie prime, innescatosi con un aumento improvviso della domanda che non ha trovato risposte adeguate nell’offerta, senza contare l’impatto dei cambiamenti climatici che hanno limitato l’offerta sul mercato di molti prodotti primari. A ciò si è aggiunto l’effetto scarsità di elementi fondamentali un po’ in tutti i settori dell’economia, come i semiconduttori, ed il risultato è stato una diffi coltà enorme nell’economia e nella logistica.
Va però pure detto che c’è stato certamente anche un errore di valutazione da parte di molti produttori che si è verifi cato allo scoppio della pandemia. Un altro fattore negativo è il prezzo del gas, aumentato fi no a spingere a livelli insostenibili anche i costi dell’elettricità. Inoltre, pure l’abbandono graduale dei combustibili più inquinanti a favore del gas ha giocato il suo ruolo.
Sul lato dell’offerta, invece, è venuto a mancare l’affl usso atteso dalle due principali fonti di gas naturale come la Norvegia e la Russia, ma anche l’export del Regno Unito si è praticamente dimezzato.
Ci sono altresì da considerare altri fatti che potrebbero portare, secondo gli economisti, ad un’infl azione di lungo periodo, come il tema della deglobalizzazione. I problemi della catena di approvvigionamento stanno inducendo le aziende a distribuire i loro impianti di produzione in modo più ampio e, in alcuni casi, a rinazionalizzarli; aggiungasi il capitolo decarbonizzazione, nonché il fattore demografi co, che incide sulla dote di lavoratori a disposizione, poiché molti andranno in pensione nei prossimi anni, aggravando così la carenza di lavoratori qualifi cati che potranno generare l’aumento del costo del lavoro.
Non è un caso che da parte sua la BCE abbia fatto conoscere le sue valutazioni nel momento in cui si deve pensare se intervenire sulla politica monetaria espansiva per evitare che la lievitazione dei prezzi possa frenare la ripresa economica. Infatti la presidente LAGARDE, in occasione del recente Congresso bancario di Francoforte, ha manifestato una presa di posizione molto forte sostenendo che «un rialzo dei tassi d’interesse adesso non avrebbe effetto sullo shock infl azionistico che sta colpendo l’economia europea, ma colpirebbe i redditi disponibili delle famiglie, ponendo un freno alla ripresa».
Detta posizione è stata assunta dalla Lagarde dinanzi ad una platea come quella tedesca che, invece, vorrebbe vedere i saggi d’interesse abbandonare quota zero, visto che in Germania l’infl azione ha raggiunto il 4%, a fronte di una crescita del PIL stimata tra il 2,4% ed il 2,7%.
La stessa presidente della BCE ha poi aggiunto che «la BCE deve esercitare pazienza e persistenza per l’obiettivo di un’infl azione sostenibile intorno al 2% e l’attuale fi ammata dei prezzi, oltre il 4%, essendo destinata ad esaurirsi, non realizza ancora le condizioni desiderate per poter cambiare orientamento di politica monetaria». Ciò fa pensare che i tassi d’interesse non saranno toccati per tutto il 2022, respingendo così la netta posizione del presidente uscente della BUNDESBANK, che continua a sostenere che «la politica monetaria non dovrebbe impegnarsi per troppo tempo nella sua attuale posizione molto espansiva».
Speriamo che, come avvenuto fi nora, la BCE continui ad ignorare i desideri del “falco tedesco” che guarda solo all’interesse del suo Paese.
Cosimo Sorrentino
Social
di Elena
1. Cinta Senese DOP, nuovo sito
2. In Galizia con Luismi Garayar
Un viaggio suggestivo alla scoperta della Cinta Senese, un panorama completo sulla storia di questa antica razza suina, le sue peculiarità di allevamento, le particolarissime caratteristiche della sua carne apprezzata in tutto il mondo, i saporitissimi salumi che con essa vengono realizzati, le ricette che ne esaltano il sapore, il posto che occupa anche nell’arte. Tutto questo ed altro nel sito www.cintasenesedop.it, totalmente rinnovato del Consorzio di Tutela della Cinta Senese DOP.
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Grande e stimatissimo selezionatore e distributore di carne bovina galiziana per il mercato delle carni e HO.RE.CA., LUISMI GARAYAR non si può non seguire sui suoi canali social. Il suo principale obiettivo con carnicasluismi.com è quello di soddisfare il cliente e per questo ogni settimana, insieme al fi glio Ander, seleziona in Galizia in capi migliori. Ha la carne nel sangue e nella tradizione di famiglia, è con orgoglio parte attiva dei Masters of Meat (@the_masters_of_meat) e grande professionista del settore (photo © instagram. com/luismigarayar).
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Benedetti
3. Carnimex, super Instagrammer 4. Consorzio Lombardo Produttori Carne
“Lavoriamo con la natura. Il benessere dei nostri animali è il risultato del nostro premium beef, un prodotto di cui siamo orgogliosi. Meglio vivono, migliore è la carne e migliore è il nostro business”. Questo è il pensiero dell’olandese Carnimex (carnimex.nl), azienda specializzata nel foodservice, retail e industry. Noi li seguiamo su Instagram dove sono dei veri maestri su @carnimex.nl e @umi_theartofbeef stupendi! (photo © instagram.com/umi_theartofbeef).
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Conoscete il Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina? Conta 500 allevamenti associati, più di 100.000 capi, 50 punti vendita convenzionati, un sito web (consorziocarnebovina.it) e 2 canali social, Instagram e Facebook. A ciò si aggiunge un’applicazione scaricabile su smartphone che aiuta il consumatore a trovare i punti vendita e ad acquistare comodamente dalla App. Non ultimo, il Consorzio offre un sistema di tracciabilità d’avanguardia con la tecnologia Blockchain, impossibile da falsifi care (photo © facebook.com/clpcab).
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Alla scoperta della linea Choco Beef made in Finland con Carlo Ferrando (facebook.com/macelleriadacarlo)
di Carlo Ferrando
Leggo spesso post che parlano della Choco Beef, la carne che sa di cioccolato, animali nutriti esclusivamente a fave di cacao, vacche fi nlandesi. Cercherò di fare un po’ di chiarezza e di darvi qualche informazione in più su questo prodotto commercializzato dalla JN Meat. Siamo in Finlandia, più precisamente vicini alla cittadina di Seinäjoki. Qua si trova la fattoria J.K. Knuuttila OY, gestita da tre proprietari: Arto, Tomi e Juko Knuuttila. Ormai da più di 4 anni gestiscono questa farm acquistata dal papà e dallo zio. In questo allevamento crescono circa 850 scottone e 30.000 polli da carne!
L’estate in Finlandia è breve mentre l’inverno è lungo e freddo: il compito dei ragazzi è quello di raccogliere erba verde per i periodi invernali quando non è possibile far pascolare gli animali, per questo motivo investono in ettari di terreno per la produzione di erba. Oltre a produrre insilato per l’inverno si occupano della produzione e conseguente stivazione della torba con cui preparano il “letto” per gli animali, in modo da avere sempre un fondo caldo, asciutto e accogliente anche col freddo e aggiungerei, perché visto con i miei occhi, pulitissimo!
Gli animali fi no al terzo mese vengono alimentati con circa 10 litri di latte al giorno, dal 3 al 16 mese l’alimentazione è composta da insilati, cereali, alimenti proteici e minerali e da 300 grammi di cioccolato (tavolette o praline) proveniente da una fabbrica vicina. Questo per tutta la loro vita! Il cioccolato rende la carne saporita e tenera e agli animali lo adorano! Parola dei proprietari.
Qualche numero
• Età alla macellazione: 16 mesi; • Peso carcassa: 286 kg; • Macello: circa 500-600 manze in un anno; • Crescita giornaliera: 555 g; • Razze da latte: 27%; • Razze da carne incrociate: 73%; • Quantità di razze in percentuale: Aberdeen Angus 11%; Ayrshires 12%; Blonde d’Aquitaine 41%; Charolais 3%; Hereford 4%;
Holstein 14%; Limousin 11%; Finncattle 1%; Simmental 3%.
Carlo Ferrando, butcher genovese della Macelleria Da Carlo, in visita alla fattoria J.K. Knuuttila OY a Seinäjoki in Finlandia, nel quale vengono allevate le vacche della linea Choco Beef, scottone alimentate col cioccolato per rendere le loro carni più saporite e gustose (photo © facebook.com/macelleriadacarlo).
Valensise lancia l’e-shop
Valensise, azienda romana che vanta oltre 40 anni di attività ed è specializzata nella vendita all’ingrosso di articoli per la lavorazione e trasformazione delle carni, ha aperto il suo sito e-commerce su www.valensise.com. L’e-shop è di facile navigazione, dedicato principalmente ai professionisti del settore della lavorazione delle carni con scontistiche riservate. Il sito sarà in continuo aggiornamento con prodotti e articoli sempre nuovi, con off erte per ogni periodo e stagione dell’anno e idee all’avanguardia per dare una nuova veste alle attività degli operatori del settore. Tra i punti di forza del nuovo e-commerce segnaliamo il modulo di contatto rapido tramite WhatsApp per assistenza in fase di ordine; spedizioni in tutta Italia con arrivo previsto in 24/48h; sconti di quantità; possibilità di ritiro dell’ordine presso la sede della Valensise Srl. Non ultimo, la consegna gratuita su Roma e provincia con i mezzi della Valensise Srl.
Il catalogo prodotti del sito e-commerce Valensise, rivolto a macellerie, salumifi ci e norcinerie, è molto ampio e conta circa 7.000 articoli. Valensise è in grado anche di soddisfare le richieste di molte attività del settore alimentare fornendo accessori e attrezzature per il confezionamento e la conservazione degli alimenti come carta per alimenti, contenitori take away e accessori monouso. È rivenditore autorizzato del marchio Kerry, leader mondiale nel settore alimentare (specializzato in droghe, aromi ed additivi per la produzione di insaccati, freschi e stagionati), Alimenta (creme e marinature) e Demetra, leader nei prodotti cotti a vapore in busta o confezionati in vetro. È inoltre rivenditore di La Felsinea, Minerva Omega Group, Manconi, costruttori di macchine professionali made in Italy quali aff ettatrici, tritacarne, segaossi, impastatrici ed insaccatrici. Per la trasformazione delle carni Valensise off re una vasta scelta tra spaghi, cartine hamburger, rete per arrosti, coltelleria, carte tecniche e di supporto per la conservazione, taglieri e ceppi, in legno e polietilene di ogni misura e forma del marchio Euroceppi.
L’azienda romana, ubicata Valensise, all’interno del mattatoio comunale di Roma, vende inoltre articoli per l’esposizione, come vassoi, contenitori e bacinelle, alzate, vetrine e divisori. Affi ancata dalla Giganplast, leader nella produzione di contenitori per alimenti, rifornisce anche grossisti di carne con casse, e bidoni alimentari. La gamma per il confezionamento comprende: bobine fi lm, tela paraffi nata, contenitori in alluminio e take away, buste per il sottovuoto lisce e goff rate di ogni misura. Non meno importante è la qualità dei budelli, di maiale, manzo e montone, naturali e inodori, edicas, collati, fazzoletti, fi bran e fi brous.