9 minute read
Meats Service: al servizio dell’industria delle carni
Quest’anno si celebrano i primi vent’anni di attività di MEATS SERVICE Srl, società che fornisce personale qualifi cato, specializzato in macellazione, disosso, tolettatura, confezionamento carni. La storia dell’azienda inizia nel Napoletano, a Casavatore, con LUIGI GANZERLI, meglio conosciuto come Gino, terzo di cinque fi gli. Insieme ai fratelli ENZO e FRANCESCO, Gino inizia presto a lavorare nell’attività di famiglia, la Macelleria e Tripperia “Gasparino”, dal nome del loro papà, GASPARE, che dal 1948 è un’istituzione nella cittadina. Sono gli anni Novanta ed il giovane Gino, al rientro da scuola, aiuta a portare avanti l’attività. «In effetti, a quell’età facevo già il mestiere di una persona adulta e come macellaio me la cavavo bene», racconta l’imprenditore quarantenne, ricordando l’infanzia. L’intelligenza, la lungimiranza e la capacità di ribaltare la sorte lo portano a modifi care il suo percorso, trasformando il mestiere di macellaio in quello di imprenditore della carne. È il periodo della cosiddetta “mucca pazza” e alla fi ne degli anni Novanta nel settore c’è un calo delle vendite, che si riscontra anche nella macelleria di famiglia. Gino così decide di spostarsi a Bolzano e lavorare come dipendente di un’azienda. Dopo solo tre settimane accetta la proposta di creare una sua società.
L’azienda
Advertisement
Nasce così nel 2001 la MEATS SERVICE SRL (lavorazione macellazione, disosso carni), col preciso scopo di fornire alle aziende ed agli imprenditori la propria competenza professionale in materia di macellazione, disosso, tolettatura e relativo confezionamento di carni bovine e suine. «I primi anni da pendolare sono stati nostalgici e lavorativamente parlando faticosi dal punto di vista mentale oltre che fi sico», ricorda Luigi, raccontando di come sia stato impegnativo abituarsi alle responsabilità di amministratore.
Oggi, dopo un’esperienza maturata negli anni, conosce bene il settore ed è abituato a lavorare per obiettivi e ad operare in ambienti “delicati” come quelli delle industrie alimentari. Infatti, è un’attività che viene svolta in macelli ed industrie di lavorazione carni, dove la Meats Service Srl lavora adottando tutti i criteri tecnici del settore nel pieno rispetto delle normative vigenti, prestando vari servizi. Dalla macellazione di capi bovini, suini, ecc…, al disosso, la tolettatura ed il confezionamento di carni, fi no alla gestione di picchi di lavoro non programmati. Un’azienda in grado di fornire manovalanza specializzata o generica, ma sempre adatta per ogni fase della lavorazione delle carni. Attualmente la società è presente in varie aziende, dislocate sul territorio nazionale, in particolare a Bolzano, Padova, Piacenza, Verona, Trento, Capua e Napoli.
Il restyling della sede operativa
Luigi Ganzerli è il dirigente e amministratore unico della società; passa circa metà della settimana in giro per l’Italia e al rientro cercava un ambiente accogliente, lontano dagli stereotipi classici dell’uffi cio. Ci troviamo all’interno del palazzetto di famiglia, dove al piano terra c’è la macelleria e tripperia storica. Il giovane architetto CARMINE ABATE, a cui è stato affi dato il restyling, descrive così l’intervento: «La volontà del
Meats Service è specializzata nella fornitura di personale qualifi cato per i comparti della macellazione, disosso, tolettatura e confezionamento delle carni (photo © elnariz – stock.adobe.com).
Luigi Ganzerli, titolare di Meats Service Srl a Casavatore (NA), con l’architetto Carmine Abate che ha curato il progetto di restyling degli uffi ci (photo © Carlo Oriente 2021).
Alcuni scatti che evidenziano il lavoro di riprogettazione degli spazi lavorativi di Meats Service svolto dall’architetto Carmine Abate. L’obiettivo era quello di unire architettonicamente memoria e innovazione in uno spazio di lavoro funzionale e al contempo accogliente. Il risultato è un ambiente molto contemporaneo, dalle linee essenziali e molto materico, grazie ai pregiati legno, vetro, battuto veneziano e marmi (photo © Carlo Oriente 2021).
Il restyling degli uffi ci di Meats Service a Casavatore, nella provincia di Napoli, sono stati curati dall’architetto Carmine Abate, che ha interpretato le esigenze del titolare Luigi Ganzerli. L’occasione per comunicare un messaggio chiaro e del tutto nuovo: unire architettonicamente memoria e innovazione. La memoria di un’attività familiare storica all’innovazione tecnologica e ad una visione personale ricercata e avanzata
committente era chiara: avere un posto dove poter rientrare e sentirsi subito a casa». E così che il nuovo uffi cio di questa azienda di carni, che conta centinaia di dipendenti in tutta Italia, ha il carattere e l’atmosfera di una dimora, uno spazio quasi domestico, intimo, personale. Il restyling è stato l’occasione per comunicare un messaggio chiaro e del tutto nuovo: unire architettonicamente memoria e innovazione. La memoria di un’attività familiare storica all’innovazione tecnologica e ad una visione personale ricercata e avanzata. Più che un uffi cio come siamo abituati a trovare in opere ed esempi similari è un manufatto senza tempo, che appare nello stesso momento classico e contemporaneo, tradizionale e innovativo. Un modo per promuovere il mestiere di famiglia, che è diventato una realtà che opera dal Golfo alle Alpi.
Lo spazio si presenta come un doppio volume, i cui ambienti variegati sono caratterizzati dall’uso di materiali pregiati: legno, vetro, battuto veneziano, marmi. Le foto alle pareti sono opere del fotografo LUIGI SPINA, della collezione “Diario mitico”. L’intervento è chiaro: mantenere il sapore vagamente di classico unendolo ad una tecnologia specializzata. Il tutto avvolto in un ambiente che avesse l’immagine di una dimora più che di un uffi cio. Così i legni per volontà del committente sono stati reperiti a Bolzano. Il battuto veneziano e il marmo del top della scrivania forniti da Alfamarmi. L’armadio, il banco e la scrivania sono stati realizzati su disegno dell’architetto Carmine Abate.
Meats Service Srl
Via S. Pietro 3 80020 Casavatore (NA) Telefono: 081 5730284 338 8618506 E-mail: info@meatsservicesrl.com
CLAI campione italiano di sostenibilità nella categoria “Carni & Salumi”
A segnalarlo è la ricerca pubblicata sull’ultimo numero di AFFARI & FINANZA, l’inserto economico de LA REPUBBLICA, che indica quali sono le “Green Stars 2021” del nostro Paese nei diversi settori dell’economia. Lo studio condotto dall’Istituto tedesco Qualità e Finanza, in collaborazione con l’Istituto per Management e Ricerca economica di Amburgo, ha utilizzato il metodo del social listening. Per capire il livello di reputazione sono state infatti raccolte oltre un milione di citazioni sul web di 2.000 imprese monitorate e soltanto 200 sono state alla fi ne “premiate” dalle valutazioni on-line. Si tratta della più grande ricerca di questo tipo mai realizzata in Italia sulla sostenibilità. Le imprese considerate operano i settori centrali come: alimentari e bevande, automotive, meccanica ed elettronica, beni di consumo, commercio, fi nanza, materiali e materie prime, servizi e trasporti.
In un campo strategico a livello nazionale come quello di Alimentari & Bevande, nella categoria delle Carni e dei Salumi, spicca il nome di CLAI: l’importante realtà agroalimentare di Imola si piazza alla prima posizione di questa classifi ca, con un punteggio di sostenibilità pari a 100, il massimo raggiungibile. Seguono la Levoni, al secondo posto con un punteggio pari a 73,4, e Rovagnati, con 66,3. «Siamo soddisfatti di questo riconoscimento» sottolinea Giovanni Bettini, presidente CLAI. «Si tratta di una conferma che il nostro grande impegno nel campo della sostenibilità sta dando i suoi frutti. CLAI crede fortemente nel modello d’impresa sostenibile e da anni si impegna per rendere meno impattante la sua presenza sul territorio. Del resto, nessuna impresa oggi può pensare di creare vero valore senza fare i conti con l’eredità che lascerà a livello ambientale ai suoi fi gli e ai fi gli dei suoi fi gli. Ogni nuova decisione che assumiamo in CLAI tiene sempre conto del suo livello di sostenibilità. Un concetto che a noi piace però considerare in termini più ampi, includendo anche la sostenibilità sociale: la crescita di un’azienda è anche la conseguenza del grado di attenzione che rivolge alle persone con cui è in contatto nel quotidiano: dipendenti, fornitori, consumatori… CLAI è una comunità fatta di persone, per le persone di oggi e di domani».
Obiettivo spreco zero con impianti di biogas e di cogenerazione, pannelli fotovoltaici e progetti a favore di comportamenti virtuosi
Tra le diverse attività implementate da CLAI per favorire un rapporto più sano con l’ambiente c’è l’impianto di biogas (in foto) costruito nel 2012 a fi anco dello stabilimento produttivo di Sasso Morelli, che, in ossequio al principio dello “scarto-zero”, accoglie sottoprodotti delle varie lavorazioni, liquami degli allevamenti e parte degli scarti di macellazione. Tutto materiale che dovrebbe essere buttato perché ormai privo di valore. A Sasso Morelli, spiega il responsabile di stabilimento RUDY MAGNANI, viene invece «“mescolato” al mais per essere pastorizzato e poi subire un processo batterico di fermentazione, grazie al quale si genera gas utilizzato per produrre energia elettrica». Si tratta di un processo talmente effi ciente che l’energia viene prodotta in eccesso rispetto alle esigenze dell’intero impianto. Oltre all’energia si genera anche calore, sfruttato all’interno del salumifi cio CLAI. Il risparmio di metano è notevole, viene coperto circa l’80% del fabbisogno. Ciclo concluso a questo punto? No, perché dal processo di fermentazione rimane un ulteriore scarto di lavorazione, il digestato, che CLAI valorizza utilizzandolo come fertilizzante per i propri campi.
Da tempo CLAI ha inoltre adottato l’uso di pannelli fotovoltaici, sistemati sui tetti degli impianti, e realizzato nella struttura di Faenza un nuovo impianto di cogenerazione. Il suo funzionamento è semplice: viene bruciato gas per produrre energia elettrica e calore. «L’impianto è in fase di ottimizzazione del suo ciclo di funzionamento — spiega MASSIMILIANO CERONI, responsabile dello stabilimento CLAI di Faenza —, ma è operativo già al 100% e consente di coprire una quota di fabbisogno energetico superiore al 65%». In ogni momento l’impianto “capisce” quanta energia è necessaria per lo svolgimento delle diverse attività e si autoregola di conseguenza. Grazie a questa tecnologia viene prodotto anche calore, ottenuto come “scarto di prodotto” dell’energia elettrica: in questo caso il processo permette di garantire una percentuale superiore al 75% del fabbisogno di acqua calda.
La sostenibilità ha però bisogno anche di iniziative di sensibilizzazione sul territorio. Per questo motivo CLAI ha preso parte al progetto “A scarto zero”, assieme al comune di Imola e al ristorante stellato San Domenico. L’obiettivo è promuovere comportamenti virtuosi a favore della riduzione degli sprechi alimentari domestici. «Iniziative di questo tipo vanno sostenute perché contribuiscono a raff orzare la rete di attenzione e consapevolezza nei confronti di temi centrali per tutti» ha commentato Giovanni Bettini. «Alle volte basta davvero poco per modifi care un comportamento sbagliato. Dobbiamo imparare tutti a considerare ogni scarto come una possibile risorsa».