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Macellerie d’Italia Cazzamali e Fassona di razza Piemontese, amore a prima vista Veronica Fumarola

TIMANZO, dall’on-line alla fi delizzazione

“Non abbiamo mai pensato di reinventare il mercato della carne. Abbiamo semplicemente voluto mantenere la qualità del nostro modo di allevare ai livelli più alti possibili. Ogni giorno che passa cerchiamo di migliorare in ogni aspetto del nostro lavoro, dal benessere degli animali fi no all’assistenza per i nostri clienti che ricevono la nostra carne a casa. Controlliamo tutto ciò che accade lungo la fi liera, partendo dal nostro ranch fi no all’ultimo chilometro che la box di TIMANZO percorre per arrivare alla porta di casa tua”. Così si presenta TIMANZO sulla homepage del proprio sito web e e-shop di carne allevata e venduta direttamente. Un lavoro complesso che attraverso il canale dell’e-commerce mette a contatto l’azienda e la propria idea di business con il consumatore fi nale, creando un legame davvero speciale. Abbiamo fatto qualche domanda a Filippo Avidano, il suo estore manager, per meglio comprendere l’evoluzione di questa attività, che a tanti pare ancora “pionieristica” nel comparto carni ma che è già una realtà consolidata.

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Da quando è operativo l’e-shop TIMANZO?

«L’e-shop di TIMANZO è operativo da aprile 2017».

Qual è il vostro bilancio dell’attività?

«Il bilancio del reparto e-commerce è attorno ai 200K euro».

Avete notato cambiamenti nella raccolta ordini prima – durante – dopo la pandemia?

«La pandemia ha enormemente aperto il mercato perché ha accelerato il processo di abbattimento della diffi denza delle persone verso l’acquisto di prodotti freschi su internet. Ad oggi la base di possibili clienti sicuramente è aumentata, ma ci sono anche molte più persone con esperienze negative alle spalle perché scottati da acquisti di bassa qualità da venditori on-line non specializzati. In pratica con l’apertura del mercato on-line è aumentata enormemente ma anche la concorrenza che comprende purtroppo anche e-commerce improvvisati».

C’è un livello di fi delizzazione del cliente? Sono abituali gli acquisti ripetuti?

«L’e-commerce, dal mio punto di vista, può funzionare solo se c’è la fi delizzazione del cliente. Per fi delizzare serve un prodotto di altissima qualità, ma non basta. Il servizio e l'assistenza al cliente ormai contano il 50% del valore percepito».

Home Made Meat: l’obiettivo di TIMANZO è portare la carne dall’allevamento direttamente a casa del cliente, senza intermediari.

Quali sono le strategie per la promozione? Sponsorizzate? In quali canali?

«Le strategie di promozione sono tante e diversifi cate. Le due regole principali sono la coerenza col proprio target e velocizzare il contatto diretto col cliente. Sembra assurdo ma prima si riesce a portare l’interessato/a dall’on-line all’off -line, più probabilità si hanno di trasformarlo/a in cliente fi delizzato/a».

Progetti per il futuro?

«Aprire un punto fi sico di vendita e distribuzione. Continuare a seguire la nostra fi losofi a del “nose to tail” offrendo ai nostri clienti prodotti sempre diversi ottenuti dalla valorizzazione di tagli semi sconosciuti».

>> Link: www.timanzo.it/wearetimanzo www.facebook.com/TIMANZO www.instagram.com/timanzo

Cazzamali e Fassona di razza Piemontese, amore a prima vista

La famiglia ha scelto come fi ore all’occhiello della sua proposta per la macelleria e la ristorazione la storica razza bovina, portando avanti un’idea evoluta del ruolo del macellaio

di Veronica Fumarola

Quattro cuori, quello di papà FRANCO, di mamma RAFFAELLA e dei due fi gli MARCO e DANILO, una sola passione: la carne, con un occhio di riguardo per quella Fassona di razza Piemontese. «Per mio padre è stato amore a prima vista» racconta DANILO CAZZAMALI. «Lui ha aperto la sua macelleria a Romanengo (CR) nel 1983 con un’idea ben precisa: parlare direttamente con gli allevatori. Qui in Lombardia, però, la maggior parte degli allevamenti è da latte. Un giorno ha conosciuto un allevatore che aveva tra i suoi animali un bovino di razza Piemontese. Mio padre l’ha visto crescere, lo ha macellato e lo ha portato in macelleria. Si è innamorato di questa razza, tanto da spingersi fi no in Piemonte, dove la Fassona di razza Piemontese viene prevalentemente allevata, e a stringere rapporti diretti con gli allevatori, con cui siamo in contatto ormai da 22 anni».

Oggi la famiglia Cazzamali non è proprietaria solo della macelleria, vera e propria “casa” di Franco e Raffaella, ma anche di un laboratorio per la lavorazione delle carni destinate al mondo della ristorazione. Qui Danilo e Marco portano avanti il lavoro avviato dal padre, restando fedeli ai suoi valori e alla sua fi losofi a: essere in contatto diretto con

gli allevatori, conoscere gli animali,

cosa mangiano e come crescono, per assicurare ai clienti la massima qualità e trasparenza.

La macelleria, il punto di partenza

Franco Cazzamali rileva la macelleria di Romanengo nei primi anni Ottanta. «Papà fi n dall’inizio si è impegnato per educare il cliente fi nale — spiega Danilo —, facendogli capire che l’allevatore vende un animale intero; di conseguenza, il lavoro del macellaio è riuscire a trasformare i vari tagli, compreso il mondo delle frattaglie e del quinto quarto, per non avere sprechi e vendere ogni parte. Per questo ha avviato un percorso di ricerca e innovazione sui vari tagli, per lo sviluppo di preparati pronti a cuocere e ricette ad hoc per parti per del bovino meno “gettonate”. Ad esempio, nel periodo estivo tutti amano grigliare, ma il bovino ha solo due carré e le costate non sono infi nite. Ci sono, però, altri tagli che si possono rielaborare e valorizzare con le giuste ricette.

Con questa convinzione ci impegniamo da sempre a educare il cliente, spiegando le caratteristiche dell’alternativa che proponiamo, le differenze rispetto al taglio di carne “classico”; suggeriamo i tempi di cottura e consigliamo possibili marinature. Tutto questo perché vogliamo trasmettere un messaggio:

il lavoro del macellaio è rispettare

l’animale per intero; da un lato non deve buttare via niente per evitare sprechi, dall’altro essere professionale e vendere tutto».

Oltre alla Fassona piemontese, al banco della macelleria la famiglia Cazzamali è possibile trovare anche gli avicoli, il coniglio di Carmagnola, nel periodo invernale i capponi. Ogni tanto sono disponibili delle piccole selezioni di suini allevati allo stato brado e semibrado. In più c’è una sezione dedicata ai preparati e pronti da cuocere, come hamburger, tagliata marinata, polpettoni, ecc…, e a prodotti già cotti; non solo, si possono scegliere anche tanti ingredienti come salse, oli, sale, utili per la preparazione della carne, per

La famiglia Cazzamali, con Franco e Raff aella al centro e i due fi gli Danilo e Marco.

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