5 minute read
Fiere Anuga 2021, focus sulla trasformazione alimentare
Manzetta prussiana, Angus, Sashi fi nlandese e Chianina rappresentano solo una piccola parte dell’off erta del Centro Carni Boldrini per una clientela sempre più esigente ed informata.
Non solo numericamente. Lo dice anche lo stesso Michele che subito aggiunge con soddisfazione: «Ci prepariamo tutto noi, dai salami alla gastronomia». Oscillando tra tradizione e innovazione. Perché se è vero che in bottega c’è di nuovo il salame di Sorana, è vero anche che sono sempre presenti la trippa “fatta come la faceva la nonna” e la lingua con la concia, come un tempo.
Advertisement
Un’oscillazione tra vecchio e nuovo che è il frutto del rapporto macellaio-cliente, un rapporto che negli ultimi anni, con l’avvento dei social, si è molto trasformato: «Gli amanti della carne sono più informati grazie a FB e ai social in generale. Questo segna un’evoluzione nel rapporto macellaio-cliente attivando uno scambio per cui i clienti entrano in macelleria e chiedono sempre più spesso tagli particolari e carni da razze estere. Nel nostro caso, per esempio, Manzetta prussiana, Angus, Sashi fi nlandese e Chianina. Il lavoro del macellaio non è più “ti do un taglio di carne e punto”. Qui ti fanno domande, chiedono consigli, cos’è meglio utilizzare per lo spezzatino e tanto altro».
Questo la dice lunga sull’impatto e l’importanza della comunicazione digitale sulle attività commerciali e sull’evoluzione della macelleria oggi, sempre più interattiva, sempre più in versione 2.0 come si suol dire. Forte impulso a guardare in questa direzione a Michele l’ha dato il lockdown 2020 quando, venute meno le richieste da parte del canale HO.RE. CA. e delle varie sagre, in macelleria si è avvertito un calo delle vendite e si è cominciato a guardare con interesse all’e-commerce. Il risultato è che oggi Centro Carni Boldrini partecipa ad un progetto di sviluppo di una app che raggruppa varie attività commerciali, non solo macellerie, da Rovigo a Verona città, in una unica vetrina virtuale. Quando si dice fare di necessità virtù.
Numerose le sfi de del mestiere e i continui i cambiamenti. Stare al passo coi tempi richiede parecchio impegno in questa professione e Michele non si è mai tirato indietro, né quando 15 anni fa ha dato vita al laboratorio dei salumi, né quando ha deciso di acquistare i forni per la cucina a caldo per cuocere i polli allo spiedo, un’attività, ci dice «iniziata 35 anni fa, quando abbiamo cominciato a tenere aperto alla domenica mattina perché c’era il mercato in paese».
Oggi invece la domenica è chiuso. «Diciamo che quello della riorganizzazione del tempo è stato un effetto inatteso della pandemia: rallentare i ritmi in tempo di lockdown ci ha portati a fare scelte diverse e oggi siamo aperti da martedì a sabato mattina, col lunedì giorno di macellazione. Inizialmente avevamo qualche timore a chiudere la domenica, ma la clientela si è adattata e ha risposto bene».
Certo che questa è una storia incredibile se si pensa a quel ragazzo diplomato in ragioneria che non aveva nessuna idea di fare il macellaio perché quotidianamente aveva sotto gli occhi il sacrifi cio dei genitori; se si pensa a quel ragazzo che si ritrova per la prima volta in macelleria giusto per dare un aiuto durante il periodo del servizio militare. A tutto il resto ci ha pensato il destino, mettendo in fi la una serie di eventi che hanno portato Michele ad essere sempre più presente in negozio. Decisivo in questo senso è stato il rinnovo del macello fondato dai nonni per ottenere il bollo CEE, proprio in un momento in cui il padre si era infortunato alla spalla.
Così, con la pratica, la passione per questo mestiere ha preso il sopravvento. «È dura, ma al di là dell’aspetto economico, per me c’è sempre molta soddisfazione a lavorare direttamente col cliente».
Federica Cornia
Centro Carni Boldrini
Via Roma 12 37046 Minerbe (VR) Telefono: 0442 640004 E-mail: info@centrocarniboldrini.com Web: www.facebook.com/boldrinimacelleria
Anuga 2021, focus sulla trasformazione alimentare
Proseguono a pieno ritmo i preparativi per l’appuntamento espositivo internazionale di Anuga 2021 a Colonia, che si svolgerà in presenza dal 9 al 13 ottobre e, in parallelo, in digitale con Anuga @home dall’11 al 13 ottobre. Questa doppia modalità offrirà molteplici opportunità per connettersi con l’industria alimentare globale tra nuovi prodotti, tendenze e nuove opportunità commerciali.
Una transizione alimentare sostenibile
Il Covid-19 ha esercitato un forte impatto sulla vita di tutti noi e ha chiaramente dimostrato che i cambiamenti possono verifi carsi in modo improvviso e inaspettato. La pandemia sta svelando i punti deboli delle politiche sanitarie, econo miche e sociali a livello globale. Inoltre, non sta solo mettendo in evidenza la volatilità del modello dell’industria alimentare a livello internazionale, punto che era già ben visibile prima della crisi pandemica, ma sottolinea ancora una volta la necessità di un cambiamento globale. Lo conferma anche un sondaggio rappresentativo condotto tra gli espositori e visitatori di Anuga 2019, in cui il 60% ha dichiarato che il settore sta affrontando un cambiamento signifi cativo. Non si tratta più esclusivamente di come sfamare quei circa 10 miliardi di persone nel prossimo futuro, ma come realizzare una trasformazione alimentare sostenibile con l’aiuto della digitalizzazione e del progresso tecnologico, nel rispetto alle sfi de legate al clima.
Gli organizzatori di Anuga sono consapevoli di questa transizione e per l’edizione 2021 vogliono porre l’accento sulla trasformazione del cibo nell’ambito del loro tema chiave, che è appunto “Tra sformare”. Perché? Il motivo è semplice: la più grande fi era mondiale per alimenti e bevande si considera una rete commerciale internazionale e una piattaforma di comunicazione centrale, che accompagna attivamente il processo di trasformazione e supporta l’industria nel garantire e mantenere il successo economico.
Trend e temi al centro di Anuga 2021
Il processo di trasformazione del settore si rifl ette in particolare nelle tendenze alimentari e nei temi al centro di Anuga 2021. I cosiddetti mega trend includono i temi legati a sostenibilità, salute e digitalizzazione. Ad essi si aggiungono le proteine alternative alla carne, la “clean label”, i prodotti convenience & snacking, gli alimenti “senza” e salutistici, le proteine e gli alimenti a base vegetale, i superfoods e i cereali antichi, i prodotti confezionati in modo sostenibile e i focus su halal, kosher, cibi gourmet e speciali e private label.
Sostenibilità e salute
Il nuovo format Anuga Clean Label si ricollega al mega trend della sostenibilità e alla crescente domanda di un’alimentazione clean, al desiderio dei consumatori di consumare cibi sani e preparati in modo naturale. La partecipazione al nuovo format Anuga Clean Label consentirà agli espositori di attirare l’attenzione dei buyer internazionali nella ricerca di prodotti non OGM e naturali. Un’altra forte tendenza che si prospetta nell’offerta espositiva di Anuga 2021 è quella legata ai temi della salute e degli alimenti funzionali, con un format Free From, Health & Functional.