Manzetta prussiana, Angus, Sashi finlandese e Chianina rappresentano solo una piccola parte dell’offerta del Centro Carni Boldrini per una clientela sempre più esigente ed informata. Non solo numericamente. Lo dice anche lo stesso Michele che subito aggiunge con soddisfazione: «Ci prepariamo tutto noi, dai salami alla gastronomia». Oscillando tra tradizione e innovazione. Perché se è vero che in bottega c’è di nuovo il salame di Sorana, è vero anche che sono sempre presenti la trippa “fatta come la faceva la nonna” e la lingua con la concia, come un tempo. Un’oscillazione tra vecchio e nuovo che è il frutto del rapporto macellaio-cliente, un rapporto che negli ultimi anni, con l’avvento dei social, si è molto trasformato: «Gli amanti della carne sono più informati grazie a FB e ai social in generale. Questo segna un’evoluzione nel rapporto macellaio-cliente attivando uno scambio per cui i clienti entrano in macelleria e chiedono sempre più spesso tagli particolari e carni da razze estere. Nel nostro caso, per esempio, Manzetta prussiana, Angus, Sashi finlandese e Chianina. Il lavoro del macellaio
88
non è più “ti do un taglio di carne e punto”. Qui ti fanno domande, chiedono consigli, cos’è meglio utilizzare per lo spezzatino e tanto altro». Questo la dice lunga sull’impatto e l’importanza della comunicazione digitale sulle attività commerciali e sull’evoluzione della macelleria oggi, sempre più interattiva, sempre più in versione 2.0 come si suol dire. Forte impulso a guardare in questa direzione a Michele l’ha dato il lockdown 2020 quando, venute meno le richieste da parte del canale HO.RE. CA. e delle varie sagre, in macelleria si è avvertito un calo delle vendite e si è cominciato a guardare con interesse all’e-commerce. Il risultato è che oggi Centro Carni Boldrini partecipa ad un progetto di sviluppo di una app che raggruppa varie attività commerciali, non solo macellerie, da Rovigo a Verona città, in una unica vetrina virtuale. Quando si dice fare di necessità virtù. Numerose le sfide del mestiere
e i continui i cambiamenti. Stare al passo coi tempi richiede parecchio impegno in questa professione e Michele non si è mai tirato indietro, né quando 15 anni fa ha dato vita al laboratorio dei salumi, né quando ha deciso di acquistare i forni per la cucina a caldo per cuocere i polli allo spiedo, un’attività, ci dice «iniziata 35 anni fa, quando abbiamo cominciato a tenere aperto alla domenica mattina perché c’era il mercato in paese». Oggi invece la domenica è chiuso. «Diciamo che quello della riorganizzazione del tempo è stato un effetto inatteso della pandemia: rallentare i ritmi in tempo di lockdown ci ha portati a fare scelte diverse e oggi siamo aperti da martedì a sabato mattina, col lunedì giorno di macellazione. Inizialmente avevamo qualche timore a chiudere la domenica, ma la clientela si è adattata e ha risposto bene». Certo che questa è una storia incredibile se si pensa a quel ragazzo diplomato in ragioneria che non aveva nessuna idea di fare il macellaio perché quotidianamente aveva sotto gli occhi il sacrificio dei genitori; se si pensa a quel ragazzo che si ritrova per la prima volta in macelleria giusto per dare un aiuto durante il periodo del servizio militare. A tutto il resto ci ha pensato il destino, mettendo in fila una serie di eventi che hanno portato Michele ad essere sempre più presente in negozio. Decisivo in questo senso è stato il rinnovo del macello fondato dai nonni per ottenere il bollo CEE, proprio in un momento in cui il padre si era infortunato alla spalla. Così, con la pratica, la passione per questo mestiere ha preso il sopravvento. «È dura, ma al di là dell’aspetto economico, per me c’è sempre molta soddisfazione a lavorare direttamente col cliente». Federica Cornia Centro Carni Boldrini Via Roma 12 37046 Minerbe (VR) Telefono: 0442 640004 E-mail:info@centrocarniboldrini.com Web: www.facebook.com/boldrinimacelleria
Eurocarni, 8/21