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Agroittica Clarabella, il riscatto sociale del pesce d’acqua dolce Riccardo Lagorio

Agroittica Clarabella, il riscatto sociale del pesce d’acqua dolce

Il Consorzio Cascina Clarabella è un’unione di cooperative sociali che si occupano di disabilità psichica e fi sica. Da qualche mese si è arricchito di una realtà che si muove nel mondo del pesce d’acqua dolce, Agroittica Clarabella. Tra i suoi obiettivi, far crescere la cultura di queste specie ittiche

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di Riccardo Lagorio

“Quanto c’è di perfetto nell’imperfezione? E quanto può essere labile

il confi ne tra l’una e l’altra?”. È l’interrogativo alla base di “I’MPERFECT”, mostra-progetto della pittrice ELEONORA POZZI inaugurata a Cascina Clarabella a Corte Franca, nel Bresciano, il 30 ottobre e aperta sino al 23 gennaio. Cascina Clarabella è il nido-laboratorio dove persone con diverse fragilità cercano e, spesso, trovano un’altra occasione di vita imparando lavori (dal giardinaggio alla potatura di viti) e inseguendo un riscatto sociale che con impegno, prima o poi, arriva.

Il Consorzio Cascina Clarabella è un’unione di cooperative sociali che si occupano di disabilità psichica e fi sica. Il gruppo si prende cura della persona fragile in ogni aspetto della

Selezione di aff umicati e agoni. Clarabella è un esempio virtuoso di come le comunità lacustri possano prendersi cura del territorio e valorizzare la cultura del pesce d’acqua dolce. Tutto questo mettendo in sinergia l’impegno sociale, l’impresa, il territorio e il prodotto.

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Il laboratorio di lavorazione e trasformazione dei prodotti ittici a Iseo (BS). I trasformati sono prodotti freschi, aff umicati a caldo e a freddo, essiccati e conserve. Nel 2019, recuperando un vecchio impianto dismesso a Lodrino, è stato creato un centro di acquacoltura denominato Centro Ittico Valli Resilienti, la cui messa a norma e attivazione fa parte del progetto fi nanziato dal Programma AttivAree di Fondazione Cariplo

sua vita: salute, lavoro, abitazione, socializzazione. Da qualche mese si è arricchito di una realtà che si muove nel mondo del pesce d’acqua dolce,

AGROITTICA CLARABELLA. Tra i suoi obiettivi quello di «far crescere la cultura di queste specie ittiche con incontri di formazione, presentazione di libri, articoli, fotografi e, ricette, notizie e storie sul mondo del pesce di lago e di fi ume» spiega il presidente ANDREA ROSSI.

Attraverso accordi con i pescatori del Lago d’Iseo e del Garda, si è quindi intrapresa una nuova strada per valorizzare agoni, lucci, coregoni e tante altre specie garantendo un prezzo minimo al pescatore, ma soprattutto consentendo che il pesce venga immesso sul mercato a prezzi coerenti e trasformato sia per il cliente fi nale sia ad uso della ristorazione, spesso restia all’inserimento di pesce d’acqua dolce nel menu.

Proprio per ovviare a questo ostacolo una prima iniziativa che ha visto il pesce d’acqua dolce al centro dell’attenzione è stata l’organizzazione di una rassegna gastronomica che ha coinvolto ristoranti e trattorie di Brescia, Cremona e Bergamo da fi ne agosto a fi ne settembre. Si è trattato di un trionfo fatto di sardine essiccate con polenta, fi letti di persico in pastella, ravioli di luccio, tartare di trota e sandwich con gamberi di lago. «Un’iniziativa che ha evidenziato la bontà e la versatilità del pesce d’acqua dolce. Soprattutto

in vista del 2023, quando Brescia e Bergamo saranno Capitali italiane della Cultura, la cucina di lago sarà un biglietto da visita importante, da presentare a turisti e residenti», continua Rossi.

Nel 2019, recuperando un vecchio impianto dismesso a Lodrino, nella bresciana Valtrompia, è stato inoltre creato un centro di acquacoltura denominato Centro Ittico Valli Resilienti, la cui messa a norma e attivazione fa parte del progetto fi nanziato dal Programma AttivAree di Fondazione Cariplo.

La lavorazione del pesce avviene nel laboratorio che ricade nel territorio di Iseo e prevede tecniche di marinatura, affumicatura a freddo e a caldo, essiccatura, conservazione sottolio e disidratazione per ottenere polvere che serve per ricavare brodo di pesce. Si può acquistare l’agone, il più iconico pesce della cucina sebina, eviscerato ed essiccato sottovuoto da consumare grigliato con polenta, oppure a tozzetti, con un utilizzo interessante come aperitivo, o in fi letti senza pelle in olio extravergine di oliva, ottimi per farcire pizze e sandwich. Ci sono poi i fi letti di trota iridea salmonata marinati, perfetta per aperitivi e ricette di fantasia; i trancetti di storione in olio extravergine di oliva; fi letti di salmerino essiccati a freddo. Tante idee che possono arricchire il menu della ristorazione e i piatti della quotidianità.

Nel ristorante di Clarabella, Centottanta, per l’autunno sono disponibili alcuni piatti a base di pesce d’acqua dolce come i Ravioli di luccio e ragù di coregone o il Filetto di salmerino su polenta bianca e concassé di verdure. Dopo uno sguardo alla mostra di Eleonora Pozzi vale la pena conoscere fermarsi ancora un poco nella quiete del basso lago d’Iseo.

Riccardo Lagorio

Agroittica Clarabella

Via Enrico Mattei 25040 Corte Franca (BS) Laboratorio: via Cremignane 12/B, 25049 Iseo (BS) Telefono: 342 3929687 Web: www.agroitticaclarabella.it www.cascinaclarabella.it

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