Agroittica Clarabella, il riscatto sociale del pesce d’acqua dolce Il Consorzio Cascina Clarabella è un’unione di cooperative sociali che si occupano di disabilità psichica e fisica. Da qualche mese si è arricchito di una realtà che si muove nel mondo del pesce d’acqua dolce, Agroittica Clarabella. Tra i suoi obiettivi, far crescere la cultura di queste specie ittiche di Riccardo Lagorio
“Quanto c’è di perfetto nell’imperfezione? E quanto può essere labile il confine tra l’una e l’altra?”. È l’interrogativo alla base di “I’MPERFECT”, mostra-progetto della pittrice ELEONORA POZZI inaugurata a Cascina Clarabella a Corte Franca,
nel Bresciano, il 30 ottobre e aperta sino al 23 gennaio. Cascina Clarabella è il nido-laboratorio dove persone con diverse fragilità cercano e, spesso, trovano un’altra occasione di vita imparando lavori (dal giardinaggio alla potatura di viti) e inseguendo
un riscatto sociale che con impegno, prima o poi, arriva. Il Consorzio Cascina Clarabella è un’unione di cooperative sociali che si occupano di disabilità psichica e fisica. Il gruppo si prende cura della persona fragile in ogni aspetto della
Selezione di affumicati e agoni. Clarabella è un esempio virtuoso di come le comunità lacustri possano prendersi cura del territorio e valorizzare la cultura del pesce d’acqua dolce. Tutto questo mettendo in sinergia l’impegno sociale, l’impresa, il territorio e il prodotto.
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IL PESCE, 6/21