CONSORZI
Festeggia 50 anni il Consorzio del Prosciutto di Modena
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Una vecchia immagine promozionale del Consorzio del Prosciutto di Modena.
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bbene sì: sono cinquanta le candeline che il Consorzio del Prosciutto di Modena spegnerà nel mese di ottobre. Cinquant’anni di passione, di storia e di costante ricerca di una qualità unica, che hanno permesso al Prosciutto di Modena di imporsi come un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo, fiera portatrice della nostra cultura gastronomica. Era infatti il 6 ottobre del 1969 quando, su impulso dell’allora Presidente della Camera di Commercio di Modena DOTT. CLAUDIO LEONELLI, diciassette aziende si riunirono per costituire il Consorzio volontario tra produttori di prosciutto tipico di Modena. Da buoni imprenditori col fiuto per la qualità, avevano già compreso la necessità di “difendere, tutelare e promuovere il commercio del prosciutto tipico di Modena, di promuovere ogni utile iniziativa intesa a salvaguardare la tipicità e le caratteristiche peculiari di tale prodotto, di propagandarne il consumo, agevolandone il commercio interno ed estero”, così recita testualmente l’atto costituivo. Circa due anni dopo le aziende aderenti al Consorzio, diventate nel frattempo 26, si erano già volontariamente assoggettate a un regolamento per la produzione del Prosciutto Tipico di Modena, che veniva marchiato a fuoco a stagionatura ultimata. Un marchio che poteva essere apposto solo a quei prosciutti che rispondevano a dei requisiti essenziali, alcuni dei quali sono ancora quelli che servono per ottenere la DOP: primo tra tutti il legame tra la zona di produzione e l’ambiente geografico in cui avviene la produzione, poi le materie prime, che devono avere determinate caratteristiche e provenire da una espressa e delimitata zona geografica del territorio
Premiata Salumeria Italiana, 5/19