RIZA GRANDI GUIDE
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RIZA GRANDI GUIDE LA DEPURAZIONE D’INVERNO Supplemento a Dimagrire n. 189 € 9,90
P.I. 09/01/2018
TOTAL DETOX
I RIMEDI VERDI CHE POTENZIANO IL SISTEMA IMMUNITARIO
LA DEPURAZIONE D’INVERNO
Con il freddo il metabolismo rallenta e si formano le tossine più pericolose
Come eliminarle subito! I BENEFICI CHE OTTIENI • Ripulisci fegato e reni • Spazzi via la ritenzione • Ringiovanisci il cervello
LA SCIENZA CHI SI DISINTOSSICA VIVE IN SALUTE E MOLTO PIÙ A LUNGO LE TISANE QUELLE GIUSTE TI RIGENERANO E TI RICARICANO
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SOMMARIO
Il detox naturale d’inverno STAR BENE IN ARMONIA CON LA NATURA Depurarsi d’inverno: una grande necessità I migliori alimenti da usare nei mesi freddi Gli effetti benefici li vedi fin da subito
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SOSTIENI I TUOI ORGANI FILTRO Via i depositi nocivi dal fegato ingrossato Intestino da sogno e non ti ammali più Asciuga i reni affaticati per eliminare i ristagni Aiuta i polmoni a smaltire le scorie
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LE CAUSE DELL’INTOSSICAZIONE Cosa avvelena di più il nostro corpo I diversi stadi di intossicazione Le scorie ingrassanti accumulate mangiando Anche le intolleranze sovraccaricano i tessuti
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RIZA
GRANDI
GUIDE I MIGLIORI ALLEATI D’INVERNO L’acqua ti fa bella e sgonfia la pancia 50 Le erbe amare: grandi guaritrici del fegato 56 Gli ortaggi bianchi per depurarti a fondo 58 I limoni: protagonisti del detox invernale 60 Corpo pulito se bevi il magico tè verde 64 Le radici: hanno la forza vitale che ci rinnova 68 Aceto di mele: il depurativo naturale 70 Le alghe: i vegetali del mare antiscorie 74 Zenzero, la spezia che riduce le infiammazioni 76
COME IMPOSTARE IL PROGRAMMA Le strategie vincenti per ogni pasto I pilastri della dieta disintossicante I cibi che sporcano di più l’organismo Il piano in tre step per rinascere Entra nella seconda fase sciogli-grassi La terza fase è di mantenimento
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Supplemento a Dimagrire n. 189 Gennaio 2018 Direttore responsabile: Raffaele Morelli Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 463 del 5-09-2001 ISSN 1594-719X EDIZIONI RIZA S.p.A Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano www.riza.it - info@riza.it Immagini: Fotolia, 123rf, Shutterstock Stampato in Italia da: Rotolito Lombarda S.p.A Via Brescia 65 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Distribuzione per l’Italia: So.Di.P “Angelo Patuzzi” S.p.A., Via Bettola 18, 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tutti i diritti riservati. Questa pubblicazione è protetta da copyright ©. Nessuna parte di essa può essere riprodotta, contenuta in un sistema di recupero o trasmessa in ogni forma e con ogni mezzo elettronico, meccanico, di fotocopia, incisione o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore. Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.
MINESTRE E ZUPPE DETOX Zuppe e minestroni: comfort food antifreddo Le regole d’oro per preparazioni light Con questo menu ti senti subito meglio Tre ricette invernali leggere e gustose
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GLI AIUTI NATURALI Punta sulle erbe che riattivano gli organi vitali 106 Gli integratori che ti ringiovaniscono 110 Benessere in tazza per pause rigeneranti 114 La beauty routine che accende la pelle 116 Sauna e bagno turco per sudare di più 120 5
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AIUTA I TUOI ORGANI FILTRO
Via i depositi nocivi dal fegato ingrossato Tienilo in forma e mantienilo “magro” evitando di consumare troppi zuccheri bianchi e dando un taglio ai grassi saturi animali
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l fegato contrasta la maggior parte dei veleni che entrano nel corpo, attraverso la sua azione di filtro. Se il fegato funziona a pieno regime gli scarti metabolici derivati dai cibi acidificanti vengono facilmente detossificati ed eliminati. Questa ghiandola è indispensabile poi per la digestione dei grassi e degli zuccheri. Quando è troppo sovraccarica di lavoro, “si fa sentire”: aumenta di volume e si appesantisce.
ORA È PIÙ CARICO DI TOSSINE
In questo periodo il fegato risulta particolarmente appesantito di scorie e bisognoso di un breve ciclo di depurazione, in modo che, bruciando le scorie accumulate tra Natale e l’Epifania, possiamo fare circolare meglio le nostre energie e ripartire più leggeri (e non già ingolfati) all’inizio dell’anno.
A TAVOLA INTERVIENI COSÌ
Per aiutare il fegato a smaltire le tossine accumulate occorre seguire per 2-4 settimane un’alimentazione depurativa a ridotto apporto di grassi, priva di alcolici (anche di quelli a blanda concentrazione) e di zuccheri raffinati (zucchero di tutti i tipi, sciroppo di glucosio, destrosio, maltosio ecc. verificando sempre bene sull’etichetta la composizione dei cibi che si assumono). Per alleggerire il fegato bisogna orientare la scelta alimentare su alcuni cibi, come cereali e ortaggi ricchi di fibre e di sostanze amare, che hanno il potere di depurare e disintossicare questa preziosa ghiandola. Ecco alcuni suggerimenti. Scegli i cibi aciduli - Secondo la medicina tradizionale cinese gli alimenti dal sapore acido, dotati di proprietà astringenti, risultano di particolare efficacia per la depurazione del fegato dalle tossine che ristagnano all’interno delle cellule e negli spazi biliari. Gli alimenti consigliati in questo caso sono questi: agrumi, yogurt bianco bio, kefir, agrumi e kiwi. 28
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LE SPIE DI UN APPESANTIMENTO
Addome gonfio Nel caso in cui, invece, si superi il “livello di guardia”, ovvero quando il fegato è sovraccarico di tossine, allora cominciano a manifestarsi segnali di alterazione. I primi sintomi di un fegato appesantito sono questi: • un’aumentata secrezione biliare; • un sapore amaro in bocca; • la lingua patinata; • l’addome gonfio; • una pesantezza sotto le costole a destra (ovvero proprio in corrispondenza della posizione del fegato); • la pelle assume un colore giallastro.
Bevi ogni giorno il succo di un limone - Al mattino, dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua naturale a temperatura ambiente, assumi succo di limone puro o diluito in acqua o spremuta di arancia o pompelmo. Se lo stomaco non tollera l’acidità del limone, inizia a berne un cucchiaino il primo giorno, 2 cucchiaini il secondo e così via fino ad assumere il succo di 1-2 limoni. Le verdure amare stimolano la bile - Le sostanze amare presenti in alcuni alimenti come la cicoria, i radicchi o i carciofi stimolano la produzione della bile. Questo liquido, secreto dal fegato, ha una funzione “detergente” nel senso che scioglie i grassi, ne favorisce l’assorbimento e quindi la digestione.
TAGLIA I GRASSI ANIMALI
ANCHE GLI ZUCCHERI SONO NOCIVI
Anche zucchero bianco, bibite zuccherate e farine raffinate sono da ridurre fortemente: poiché il fegato è un organo di trasformazione, quando introduciamo una quantità di carboidrati superiore rispetto alle necessità dell’organismo, la quota in eccesso può essere utilizzata per fini diversi. Per esempio, può accumularsi nel fegato stesso sotto forma di depositi che verranno utilizzati in caso di digiuno (questo è uno dei motivi per cui quando si digiuna non si dimagrisce subito, specie se i depositi nel fegato sono cospicui).
IL FRUTTOSIO LO AFFATICA MOLTO
Fra gli zuccheri killer per il fegato al primo posto c’è il fruttosio che la ghiandola epatica assorbe dal sangue anche quando non ha bisogno di energia. Questo a causa di un enzima noto come fruttoSucco di melagrana • Lime • Arance chinasi, che è sempre attivo (forse perché per i nostri • Limoni • Mandarini • Mele antenati era importante • Carciofi • Rucola, radicchi e indivia sfruttare al massimo il frut• Vegetali giallo arancioni tosio nei cibi). Anche se il come zucca e carote • Pesce fresco fruttosio può essere trasfor• Zenzero e curcuma mato in glicogeno, è conver• Frutta secca (noci, mandorle ecc.) tito prevalentemente in grasso.
Cosa mettere nella dispensa
I grassi saturi dei cibi animali contenuti in carni rosse, insaccati e formaggi stagionati hanno bisogno di notevoli quantità di bile per essere assimilati dall’intestino. Se il fegato è costretto troppo spesso a questo eccessivo “stress”, si affatica, e la bile diventa meno fluida. Inoltre, la carne rossa e i formaggi grassi sono alimenti con alte dosi di colesterolo il quale, a contatto con gli acidi biliari, può cristallizzarsi, causando i calcoli. Lo stesso vale per gli alimenti fritti e le salse grasse (come la maionese).
In un mondo dominato dal fruttosio, il fegato rischia di essere bombardato da una dieta iper-zuccherina che porta allo sviluppo della steatosi (fegato grasso).
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AIUTA I TUOI ORGANI FILTRO
Aiuta i polmoni a smaltire le scorie Un buon respiro, liberato da muco o catarro, garantisce l’ossigenazione ottimale e l’espulsione delle sostanze di scarto. Ecco perché è importante di tanto in tanto drenare i tessuti di polmoni e bronchi
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el periodo invernale i nostri organi del respiro sono tra i più esposti. Bronchi, gola, naso e laringe patiscono le escursioni termiche, i colpi d’aria e lo stile di vita irregolare. Inoltre, durante i mesi freddi, il muco, loro naturale scudo difensivo, viene “seccato” a causa dell’aria poco umidificata che respiriamo
negli ambienti chiusi e del fatto che, con le basse temperature spesso ci dimentichiamo di bere a sufficienza. Grazie ai vegetali di stagione e all’apporto di una maggiore quantità di liquidi anche sotto forma di centrifugati freschi e di tisane possiamo aumentare l’idratazione.
FAI ATTENZIONE A QUESTE SPIE
Uno dei primi sintomi di uno stato di intossicazione di questi organi è la costante presenza di muco e il bisogno frequente di schiarirsi la gola e di tossire. Ecco gli altri sintomi. • Naso che cola spesso o sempre; • tosse ricorrente (secca o produttiva); • senso di oppressione al petto, talora con sibilo asmatico; • occhi arrossati.
LE CRUCIFERE MIGLIORANO L’OSSIGENAZIONE
Verdure come i broccoli e i cavoli, la rapa, i finocchi, le cipolle, il rafano e i peperoni svolgono un’azione protettiva nei confronti dell’apparato respiratorio. Vanno quindi consumate con una certa frequenza. Secondo una ricerca dell’Università di Baltimora (USA), la componente
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L’ESERCIZIO CHE TI AIUTA
Elimina gli acidi respirando Per far sì che i polmoni smaltiscano una quantità elevata di scorie acide, occorre innanzitutto re-imparare a respirare. Ecco un esercizio. Bisogna espirare profondamente dalla bocca a labbra socchiuse, soffiando a fondo. Poi si inspira attraverso il naso, facendo un respiro profondo, così da riempire i polmoni e gonfiare l’addome. Si trattiene l’aria qualche secondo e poi si respira profondamente dalla bocca, ripetendo per almeno tre volte la respirazione dall’inizio. Prova anche l’haloterapia (in molte spa e centri attrezzati): ci si rilassa per 30-45 minuti in grotte artificiali di sale.
assumere il sapore piccante nella solforosa presente nei broccoli in pargiusta misura? Occorre evitare ticolare sarebbe in grado di ripuliil piccante troppo intenso, re i polmoni danneggiati da batcome quello del pepe e del teri e impurità potenziando peperoncino e preferire l’azione dei macrofagi, le Aglio • Anacardi • Arance altre spezie (anice stellacellule che eliminano mi• Kiwi • Limoni • Cavolfiore • Cipolle to, cannella, cardamomo, crorganismi e “sporcizia” • Cavoli • Broccoli • Finocchi chiodi di garofano, coorganica prima che causino riandolo, zenzero). infezioni. • Peperoni • Rafano • Rape • Verze • Pompelmi • Miele • Noci e nocciole L’AGLIO DISINFETTA IL PICCANTE • Salvia, zenzero e cannella
Cosa mettere nella dispensa
DISPERDE LE SECREZIONI
BENE I BRONCHI
Il sapore piccante, secondo la dietetica cinese, è benefico per i polmoni: è sudorifero e disperde le scorie che ristagnano nel tratto respiratorio. In dietetica è usato nelle malattie da freddo, da vento e da umidità con sintomi quali tosse, catarro, raffreddore. Che cosa bisogna fare per
Dotato di un’azione antibiotica naturale, l’aglio protegge bronchi e polmoni e nel contempo ha un’azione depurativa. La ricerca conferma la capacità di questa pianta di distruggere microbi e germi grazie alla presenza di una sostanza battericida, l’allicina. Usalo fresco e tritato sulle diverse pietanze.
La tisana che decongestiona Se hai passato l’intera giornata in un luogo chiuso o a contatto con lo smog e la gola comincia a pizzicare, puoi ricorrere a una tisana di foglie di eucalipto, foglie di timo e fiori di lavanda. Queste erbe ripuliscono i bronchi, il naso e la gola. Come assumerla: versa in una tazza di acqua bollente un cucchiaio della miscela di erbe e lascia riposare per 10 minuti a recipiente coperto. Filtra e sorseggia prima di andare a dormire, senza bisogno di dolcificare.
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I MIGLIORI ALLEATI D’INVERNO
Le erbe amare: grandi guaritrici del fegato Cicoria, indivia, carciofi, cardi e rucola da condire con un filo di olio extravergine di oliva a crudo e succo di limone o pompelmo sono un concentrato di antiossidanti e sostanze che stimolano il microbiota e attivano l’intestino
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nutrizionisti, per depurarsi, consigliano il ritorno al sapore amaro a tavola. Un sapore che nella nostra civiltà ha sempre meno spazio e che i più giovani ripudiano, essendo stati disabituati a mangiare le insalate, le minestre, le verdure bollite a favore di cibi più saporiti ed elaborati. Eppure i vegetali amari sono fra gli alimenti più disintossicanti e più preziosi per la nostra salute. Secondo la medicina cinese le erbe amare, come radicchi e rucola, ci aiutano a ripulire il fegato che durante il periodo invernale è più sovraccarico a causa del consumo di grassi di origine animale. Al primo posto in questo periodo c’è il carciofo, il re degli ortaggi depurativi, senza dimenticare il radicchio rosso e tutte le verdure della famiglia delle cicorie, grandi depurativi epatici e intestinali. Queste verdure possono essere utilizzate come contorno, oppure entrare nella preparazione di minestre, zuppe e primi piatti light.
LE CICORIE: RICCHE DI CLOROFILLA DETOX
In natura esistono diverse varietà di cicoria, che possiamo trovare sui banchi del mercato tutto l’anno, a rotazione. Sono la catalogna, la scarola, la cicoria riccia, l’insalata belga. Sono ricche di vitamine, soprattutto la C, acido folico e be-
TESORI PREZIOSI
Una tradizione antica che va riscoperta Nutrirsi di erbe amare rappresenta una tradizione antica che è andata, purtroppo, dimenticata a causa della nostra difficoltà ad accettare sapori di questo genere. Eppure nella storia dei popoli le radici e gli alimenti amari hanno sempre avuto una straordinaria importanza, specialmente quando associati ai periodi di digiuno, diffusi in tutte le culture arcaiche.
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È nell’amaro che
si nascondono le sostanze più preziose
tacarotene (che sono potenti antiossidanti), fibre e sali minerali: ferro, magnesio e calcio. Messa a confronto con le altre cicorie l’insalata belga possiede meno sostanze nutritive (tra cui ad esempio la clorofilla) perché la sua coltivazione avviene al buio. Queste erbe sono gustose sia in insalata ma anche ripassate in padella (dopo averle scottate in acqua): usa però poco olio per evitare che il piatto diventi eccessivamente calorico. Si può aggiungere nella ripassata uno spicchio d’aglio e un pizzico di peperoncino rosso, che danno sapore senza far salire il conteggio calorico. Dato che i gambi della catalogna sono duri li puoi tagliare a pezzettini prima di sbollentarli e poi passarli in padella. Evita di consumare cicoria che presenta sulle foglie piccole macchie scure: sono dovute alla presenza di nitriti, sostanze tossiche che si sviluppano quando si sta appassendo.
I CARCIOFI: I PIÙ POTENTI
I carciofi sono fra i vegetali più efficaci per le loro proprietà depurative, diuretiche, antitrigliceridi e anticolesterolo LDL (quello “cattivo”), mentre aumentano quello HDL (quello “buono”). Gustalo crudo in pinzimonio con olio e limone. Oppure appena scottato. Se lo lessi, bevi anche l’acqua di cottura, a digiuno o usala nelle minestre: depura il fegato, i reni e la linfa. Della stessa famiglia del carciofo è il cardo, un ortaggio tipico del periodo invernale e caratterizzato da coste dure e fibrose che vanno cotte per poter essere consumate. Le virtù depurative del cardo sono legate alla presenza di silimarina, una miscela di flavonolignani protettivi nei confronti del fegato. ■
in grado di proteggerci
IL RADICCHIO ROSSO: PURIFICA IL SANGUE
Tra le erbe amare il radicchio è particolarmente prezioso poiché le sue foglie tonificano il fegato e purificano il sangue. Il suo gusto amaro potenzia l’attività del pancreas e stimola la secrezione biliare che attiva il metabolismo dei grassi. Il radicchio può essere usato per una cura detossinante per il fegato, consumandolo come frullato, magari al posto della cena, per un paio di giorni durante i quali rimetterai in sesto le vie biliari, alleviando le costipazioni epatiche. Sono necessari 150 g di radicchio, due mele acidule, un porro tagliato a fettine e un gambo di sedano.
Se pensiamo alla nostra Quaresima, così come alla Pasqua ebraica, l’utilizzo di alcune erbe amare per creare torte pasqualine, insalate o contorni ha sempre fatto parte della tradizione. Le popolazioni anglosassoni hanno un detto popolare “Bitter is good for the liver”, proprio per indicare come il sapore amaro sia benefico per il fegato e quindi per tutto l’organismo.
Abbinale agli aromi antifermentazioni
Abbina le erbe amare agli aromi freschi di stagione, vere e proprie erbe medicinali, cui sono state riconosciute proprietà farmacologiche. Quali scegliere per depurare gli organi filtro? Il rosmarino, ad esempio, è utile per disintossicare la ghiandola epatica, la salvia è antisettica, il finocchietto contrasta le fermentazioni intestinali e il prezzemolo è diuretico e depurativo delle vie linfatiche. Aggiungili freschi alle tue preparazioni, meglio al termine della cottura, dopo averli tritati grossolanamente con un coltello.
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I MIGLIORI ALLEATI D’INVERNO
Aceto di mele:
il depurativo naturale Prodotto dal sidro o dal mosto, l’aceto di mele è un potente disintossicante, alcalinizzante e tonificante. Una vera e propria medicina
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are che già Ippocrate, precursore dell’arte medica, ne facesse uso e lo consigliasse per numerosi disturbi. In effetti considerare l’aceto di mele un semplice condimento è riduttivo. Possiamo definirlo un vero e proprio alimento curativo. Prodotto dal sidro o dal mosto, l’aceto di mele è un potente depurativo, alcalinizzante e tonificante. Contrasta l’acidità ed esplica un’azione stimolante sul metabolismo dei grassi. Per questo è un ottimo alleato nelle cure detossinanti e nelle diete dimagranti. Usato come condimento di verdure e insalate è da preferire rispetto all’a-
ceto balsamico perché ha meno calorie (21 contro 88). L’aceto di mele allevia le infiammazioni, riduce l’adipe localizzato e attenua gli inestetismi causati dalla cellulite. Favorisce la digestione, nutre la flora batterica, riattiva la peristalsi (grazie alla pectina) e contrasta il colesterolo alto. Svolge un’azione antisettica sul tratto digerente e detossinante sul fegato e intestino. Inoltre è blandamente lassativo. L’assunzione regolare di aceto di mele permette il riequilibrio del pH intestinale e delle vie urinarie, prevenendo le infiammazioni e riducendo il rischio di contrarre infezioni.
Quello di qualità
non è stato pastorizzato ed è preparato con mele biologiche
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AL MATTINO A DIGIUNO
Due cucchiaini al giorno Secondo il dottor Scott, l’aceto di mele è una panacea per disintossicarsi dopo un’alimentazione sbagliata, con eccessivi consumi di grassi, amidi, alcol e sale. Questi cibi provocano un accumulo di scorie che è la causa della formazione di cuscinetti adiposi. L’aceto di mele interrompe questo meccanismo dannoso contrastando anche la ritenzione idrica. Scott consigliava di bere due cucchiaini di aceto di mele diluiti in un bicchiere d’acqua, la mattina appena alzati. Questo solo intervento, secondo Scott, garantisce una diminuzione di peso di tre chili al mese. Il natutopata inglese consigliava di continuare la cura anche quando era stato raggiunto il peso ideale.
UN CONCENTRATO DI MINERALI
All’aceto di mele, oltre all’azione depurativa, si riconosce anche una potente azione rimineralizzante. Contiene circa una decina di minerali: tra gli altri, potassio e fosforo, calcio, ferro e magnesio, rame. Per questo l’aceto di mele è considerato tra gli alimenti a più alto tenore antiossidante, grazie all’apporto minerale, vitaminico ed enzimatico. Insomma, l’aceto di mele è davvero un elisir di giovinezza: grazie al contenuto vitaminico, minerale ed enzimatico mantiene vitale e sano l’organismo e ritarda gli effetti negativi della fisiologica degenerazione delle cellule. Cominciare la giornata con un bicchiere di acqua e un cucchiaino di aceto di mele (oppure si assume durante la giornata, a stomaco vuoto) è un’abitudine detox con effetti portentosi.
IL MIGLIORE CHE PUOI SCEGLIERE CONTRO LA DISBIOSI
Il migliore aceto di mele che puoi usare è quello non pastorizzato e preparato con mele rigorosamente biologiche. Senza pastorizzazione i batteri dell’aceto si mantengono vivi e possono così agire favorevolmente sulla microflora batterica (come succede anche per il pane di pasta madre), eliminando le tossine e prevenendo la disbiosi.
LE SUE INCREDIBILI VIRTÙ SALUTARI
Le virtù salutari dell’aceto di mele hanno avuto molti sostenitori nel corso del secolo scorso, quando diverse fonti hanno dimo-
strato che questa sostanza possiede tantissimi effetti curativi. Lo scrittore, musicista e naturopata inglese Cyril Scott, quando aveva già novant’anni, ha scritto un libretto dal titolo: “Per la tua salute l’aceto di mele”. Secondo Scott l’aceto è un “promotore della salute” perché influisce sul metabolismo e sui processi immunitari messi in atto dall’organismo. Quando i meccanismi corporei non funzionano correttamente, allora si ingrassa, si perdono i capelli, le giunture fanno male, le ossa si indeboliscono. In questi casi, secondo Cyril Scott e vari altri autori che la pensano come lui, è utile fare ricorso all’aceto di mele.
La cura del Vermont per vivere più a lungo Il dottor Jarvis (autore di un best seller sulla medicina tradizionale) studiò le condizioni di salute e la maggiore longevità degli abitanti del Vermont, grandi consumatori di questo condimento. Anche le mucche allevate in questo Stato, che assumevano forti dosi di aceto di mele, risultavano in ottime condizioni fisiche. Secondo il dottor Jarvis l’aceto di mele è un toccasana per la salute. Una sua regolare assunzione quotidiana in piccole dosi, aiuta a perdere peso, a depurarsi e a tenere lontane molte gravi malattie. 71
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