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Influenza e COVID-19 - Fabrizio Pregliasco e Claudio Cricelli

Influenza e COVID-19

AGGIORNAMENTO SU COSA FARE NELLA NUOVA STAGIONE AUTUNNO-INVERNO

Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute - Università degli Studi di Milano. Direttore Sanitario IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, Milano. Claudio Cricelli

Presidente Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG).

Èarrivato quel momento dell’anno in cui si direbbe che prolifichino numerosi i commenti, suggerimenti, consigli, raccomandazioni, che ci vengono somministrati da più parti per fronteggiare la stagione influenzale, nel contesto ormai consolidato di convivenza con il virus SARS-CoV-2. Esperti di questi temi sono Fabrizio Pregliasco e Claudio Cricelli.

Il rispettivo ruolo e le responsabilità sono molto diversi e questa è una grande opportunità per le persone, per capire il contesto attuale che conoscono, ma è in evoluzione continua- e per affrontare al meglio la stagione che stiamo vivendo.

COSA DICE IL VIROLOGO, FABRIZIO PREGLIASCO

Per questo motivo è prioritario seguire alcune semplici raccomandazioni, per vivere al meglio l’imminente stagione influenzale: 1. Farsi guidare sempre dal buonsenso, che è alla base della migliore convivenza all’interno della propria comunità; 2. Essere consapevoli che i virus rimarranno e rappresenteranno, anche in futuro, un problema di sanità pubblica; 3. Mantenere i princìpi igienici e comportamentali fondamentali, che fanno parte ormai delle nostre abitudini; 4. Sottoporsi a vaccinazioni ed eventuali richiami quando necessario, su consiglio del Medico; 5. Educarsi all’automedicazione responsabile per la gestione della sintomatologia, guidati dal Farmacista di fiducia, ma, in caso di soggetti fragili, rivolgersi subito al Medico perché alla comparsa dei primi sintomi venga valutata la possibilità di ricorrere ai farmaci antivirali.

Forti di questi comportamenti virtuosi, è possibile prendere atto del contesto in continua evoluzione e saperci vivere al meglio.

La pandemia da SARS-CoV-2 non ha un andamento costante, ma ondulante: di salita e di discesa, sia a causa della rapidità con cui si diffondono le varianti del virus, sia a causa della presenza o assenza delle vaccinazioni o di casi di malattia recente (persone negativizzate da poco tempo). Inoltre, la caratteristica dei Coronavirus è l’instabilità: posseggono una struttura semplice che permette loro di mutarsi più velocemente, a differenza degli altri virus di tipo influenzale. Anche per la prossima “stagione influenzale” ci aspettiamo una presenza del SARS-CoV-2, che permarrà per molto tempo ancora, nonostante le sempre maggiori difficoltà a diffondersi, grazie all’alta quota di persone che hanno già contratto il COVID-19 ed a quelle che si sono vaccinate. Il ritorno alla cosiddetta normalità è tuttora in corso e la ritrovata libertà aumenta il rischio di contrarre il SARS-CoV-2, che è un virus molto contagioso. Oggi, tuttavia, i cittadini sono più informati e consapevoli della diffusione del virus e le diverse misure di precauzione contro il contagio sono ormai note e facilmente adottabili. Lo conferma l’alta adesione alle vaccinazioni (in Italia l’86% di persone con ciclo vaccinale completo: un risultato ottimo!).

Questo non deve però far abbassare la guardia.

Nell’immaginario collettivo si è diffusa l’idea che il Coronavirus stia somigliando sempre più a un raffreddore o all’influenza, ma il SARS-CoV-2 è diverso, anzitutto e soprattutto perché uccide ancora 4 volte di più, inoltre è la causa del 95% dei decessi negli ultrasessantenni.

Infezioni respiratorie: livello di pericolosità dei virus

Di sicuro, la vaccinazione anti-COVID-19 ha ampiamente contribuito al rallentamento della diffusione del virus, obiettivo in assoluto primario, per ridurne la contagiosità, in un’ottica di salute di massa. Inoltre, ha avuto un impatto importante sulla gravità della sintomatologia.

Tenendo conto di tale evidenza e considerando l’evoluzione dell’infezione da SARS-CoV-2 e della coesistenza con i virus influenzali, la somministrazione della quarta dose del vaccino anti-COVID-19 e della vaccinazione antinfluenzale è imprescindibile per tutti quei soggetti maggiormente esposti o più vulnerabili e fragili, come gli anziani e i soggetti a rischio. A rendere la situazione particolarmente degna di interesse per gli Infettivologi ed i Virologi, nonché gli Epidemiologi, è l’osservazione per la quale attualmente, nel nostro Paese sono in molti ad avere contratto l’infezione da COVID-19, anche più volte (in Italia i contagiati sarebbero oltre 21,8 milioni). Per questo motivo, è importante studiare e valutare lo “stato di salute” del sistema immunitario delle persone che hanno contratto il COVID-19, anche per capire se costoro abbiano una maggiore o minore probabilità di essere colpiti dai virus influenzali e simil-influenzali.

Come è possibile che all’interno dello stesso nucleo familiare la malattia si possa sviluppare diversamente? Si conoscono diversi casi di famiglie in cui alcuni membri si sono ammalati mentre altri sono rimasti immuni: esistono naturalmente diversi tipi di immunità e, di conseguenza, ogni individuo reagisce singolarmente una volta contratta la malattia virale. Ad oggi non esiste tuttavia ancora un metodo in grado di prevedere se dopo il COVID-19 si possa contrarre più o meno facilmente il virus influenzale.

Certo è che il 50% degli Italiani sembra soffrire la contemporanea circolazione dei virus SARS-CoV-2 e influenzale, con preoccupazione, ansia e stanchezza.

PRECAUZIONI E MISURE DI CONTENIMENTO SDOGANATE COME ABITUDINI CORRENTI

A CHI SI ADDICONO? Vaccinati/non vaccinati Persone che hanno avuto il COVID-19 Chi appartiene a determinate fasce di età Chi ha abitudini personali/professionali a rischio Etc... QUALI SONO? Uso della mascherina Lavaggio delle mani Automedicazione – È stata recentemente “criminalizzata” la vigile attesa, in favore di quello che si deve fare: valutare la sintomatologia e gestirla con presìdi di automedicazione in grado di alleviare i sintomi senza mascherarli.

Ecco, quindi, l’importanza di adottare misure di prevenzione che potrebbero anche tornare obbligatorie in questa stagione autunnale-invernale, che andrebbero mantenute trasversalmente e adottate da tutti come abitudini nella nostra quotidianità.

COSA DICE IL MEDICO DI FAMIGLIA, CLAUDIO CRICELLI

Considerazioni brevi, ma importanti su SARS-CoV-2 e virus influenzali: - La variante Omicron del SARS-CoV-2 non è più benigna di quelle precedenti. È “solo” intercettata nelle vie aeree superiori, mentre quelle inferiori sono protette dalla vaccinazione. - L’influenza è una patologia aggressiva e debilitante che resta indipendente dall’infezione da SARS-CoV-2. - Negli ultimi due anni siamo stati poco esposti ai virus influenzali, con riduzione delle nostre difese immunitarie nei loro confronti. - La protezione attraverso il vaccino resta fondamentale. - La profilassi della malattia acuta da COVID-19 è fondamentale. - I vaccini possono prevenire la cronicizzazione: il SARS-

CoV-2 si sta dimostrando una malattia che in molti casi perdura nel tempo (il cosiddetto Long COVID) e può diventare una vera e propria sindrome cronica a se’ stante, con caratteristiche ed evoluzione che vanno ancora definite nel tempo.

LONG COVID

SINTOMI • Fatica persistente • Stanchezza eccessiva • Debolezza muscolare • Dolori diffusi • Peggioramento dello stato di salute percepito • Coinvolgimento psicologico e mentale

QUADRI CLINICI • Lunga durata dell’infezione da COVID-19 • Esiti > prolungamento dopo la guarigione:

Immunodeficienza > maggiore propensione a contrarre altre malattie infettive (es. influenza) Chi è andato incontro ad una malattia infettiva debilitante è maggiormente esposto ai virus più diffusi, come quelli “stagionali”, in particolare il virus dell’influenza.

Per tutto questo, sono importanti: - La tempestività con cui avviene la somministrazione del vaccino. - Considerare il proprio stato di vulnerabilità/fragilità. - Ricordarsi che le malattie diffusive, come l’influenza e il

SARS-CoV-2 sono ampiamente trasmissibili ed è necessario prestare maggiore attenzione alla contagiosità > chi contagiamo e da chi siamo contagiati.

La raccomandazione è che, pur essendo la somministrazione del vaccino antinfluenzale gratuita e spesso riservata solo ad alcune fasce di popolazione, tutti coloro che hanno la disponibilità economica per permettersi un piccolo investimento in salute e comprare la vaccinazione antinfluenzale, provvedano a farlo.

Letture consigliate

• https://apcoworldwide.sharepoint.com/sites/FederchimicaAS-

SOSALUTERome/Shared%20Documents/Forms/AllItems.aspx?id =%2Fsites%2FFederchimicaASSOSALUTERome%2FShared%20

Documents%2FGeneral%2F2022%2FEventi%20media%2FInfluenza%2029%2E09%2E22%2FCARTELLA%20STAMPA%20%2D %20STAMPA&p=true&ga=1 • https://ourworldindata.org/explorers/coronavirus-data-explorer • https://www.iss.it/it/web/guest/long-covid-cover

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