Salutepertutti.it - Vol. 5 - n. 3 - 2022

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MEDICINA

Influenza e COVID-19 AGGIORNAMENTO SU COSA FARE NELLA NUOVA STAGIONE AUTUNNO-INVERNO

Ne parliamo con Fabrizio Pregliasco Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute - Università degli Studi di Milano. Direttore Sanitario IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, Milano.

Claudio Cricelli

Presidente Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG).

5. Educarsi all’automedicazione responsabile per la gestione della sintomatologia, guidati dal Farmacista di fiducia, ma, in caso di soggetti fragili, rivolgersi subito al Medico perché alla comparsa dei primi sintomi venga valutata la possibilità di ricorrere ai farmaci antivirali. Forti di questi comportamenti virtuosi, è possibile prendere atto del contesto in continua evoluzione e saperci vivere al meglio.

È

arrivato quel momento dell’anno in cui si direbbe che prolifichino numerosi i commenti, suggerimenti, consigli, raccomandazioni, che ci vengono somministrati da più parti per fronteggiare la stagione influenzale, nel contesto ormai consolidato di convivenza con il virus SARS-CoV-2. Esperti di questi temi sono Fabrizio Pregliasco e Claudio Cricelli. Il rispettivo ruolo e le responsabilità sono molto diversi e questa è una grande opportunità per le persone, per capire il contesto attuale che conoscono, ma è in evoluzione continua- e per affrontare al meglio la stagione che stiamo vivendo.

COSA DICE IL VIROLOGO, FABRIZIO PREGLIASCO Per questo motivo è prioritario seguire alcune semplici raccomandazioni, per vivere al meglio l’imminente stagione influenzale: 1. Farsi guidare sempre dal buonsenso, che è alla base della migliore convivenza all’interno della propria comunità; 2. Essere consapevoli che i virus rimarranno e rappresenteranno, anche in futuro, un problema di sanità pubblica; 3. Mantenere i princìpi igienici e comportamentali fondamentali, che fanno parte ormai delle nostre abitudini; 4. Sottoporsi a vaccinazioni ed eventuali richiami quando necessario, su consiglio del Medico;

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La pandemia da SARS-CoV-2 non ha un andamento costante, ma ondulante: di salita e di discesa, sia a causa della rapidità con cui si diffondono le varianti del virus, sia a causa della presenza o assenza delle vaccinazioni o di casi di malattia recente (persone negativizzate da poco tempo). Inoltre, la caratteristica dei Coronavirus è l’instabilità: posseggono una struttura semplice che permette loro di mutarsi più velocemente, a differenza degli altri virus di tipo influenzale. Anche per la prossima “stagione influenzale” ci aspettiamo una presenza del SARS-CoV-2, che permarrà per molto tempo ancora, nonostante le sempre maggiori difficoltà a diffondersi, grazie all’alta quota di persone che hanno già contratto il COVID-19 ed a quelle che si sono vaccinate. Il ritorno alla cosiddetta normalità è tuttora in corso e la ritrovata libertà aumenta il rischio di contrarre il SARS-CoV-2, che è un virus molto contagioso. Oggi, tuttavia, i cittadini sono più informati e consapevoli della diffusione del virus e le diverse misure di precauzione contro il contagio sono ormai note e facilmente adottabili. Lo conferma l’alta adesione alle vaccinazioni (in Italia l’86% di persone con ciclo vaccinale completo: un risultato ottimo!).

2022;5,3.


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