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Fettine panate and chips
di Sabrina Tocchio
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Mi ricordo le fettine panate tra due fette di pane, quando da ragazzina andavamo al mare,a Ostia con il trenino, con mamma, le zie e le mie cugine. All’ora di pranzo da quella borsa delle meraviglie usciva di tutto: frittata, fettine panate, frutta, insomma non si andava in spiaggia, ma sembrava si partisse per un viaggio!
Dopo, questo lauto pasto, però bisognava aspettare almeno due ore prima di entrare in acqua e lo credo bene! Come sono cambiate le cose da allora, la consapevolezza delle giuste norme di alimentazione ci ha fatto abbandonare tanta abbondanza in spiaggia, e per fortuna, aggiungo.
Ritornando alla fettina panata, ricordo mamma che, quando avevamo qualcuno a pranzo o a cena, spesso le metteva in menu proprio per risparmiare. Potevano essere di pollo o di vitello, una volta passate nell’uovo e nel doppio pangrattato diventavano grandi e sostanziose. Accompagnate poi da patate o insalata erano sempre gradite da tutti.
Anche oggi il vantaggio del risparmio non è da sottovalutare, considerate che mezzo chilogrammo di fettine di vitella sono circa 8 fettine non grandi, almeno il mio taglio di carne erano piccoline (fesa di vitello), ma vi assicuro che una volta passate nell’uovo e nel doppio pangrattato assumono un volume tale che una fettina è più che sufficiente per una persona.
Il taglio di carne più adatto per le fettine di vitello è il girello, una carne molto magra senza nervetti o grasso. Questo sicuramente è ottimale per non far deformare la fettina durante la cottura. In realtà ci sono altri tagli che forse possono compromettere l’estetica delle fettine, ma che sono altrettanto buone come la fesa (più economica) e la noce (forse la più pregiata).
Per 4 persone...
•4 Fettine Fesa di Vitello
• 2 Uova intere
•200 g Pangrattato
•Olio di arachide
•Sale di Maldon (ormai si trova nei supermercati, altrimenti sale fino normale).
Preparate due piatti, uno con il pangrattato e uno con le 2 uova sbattute con la forchetta e con l’aggiunta di un pizzico di sale. Intanto mettete l’olio nella padella e fate raggiungere una temperatura di 170°C, se non avete un termometro basta immergere uno stecco di legno (tipo spiedini) e se l’olio fa le bollicine intorno allo stecco, è pronto.
Passate le fettine prima nel pangrattato, poi nell’uovo sbattuto e di nuovo nel pangrattato. Preparate così tutte le fettine e disponetele, pronte per la cottura, in un piatto.
Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura immergetele due alla volta, così non rischiate di abbassare troppo la temperatura.
Vedrete che verranno croccanti e poco unte.
Fatele cuocere 3 minuti circa da un lato e poi dall’altro, poi scolatele su carta paglia e cospargetele con del sale.
Per le Patatine chips...
•4 Patate medie
•Olio di semi di arachide
•Sale
Prendete le patate e lavatele bene sotto l’acqua corrente senza togliere la buccia. Affettatele sottilmente con la mandolina e lasciatele immerse nell’acqua per almeno mezzora. In questo modo perderanno l’amido e saranno più croccanti.
Passata la mezzora scolatele dall’acqua e distribuitele distanziate su un canovaccio aperto e con un altro canovaccio copritele schiacciando con le mani per asciugarle ed eliminare l’acqua.
Nel frattempo scaldate l’olio in una pentola piccola e profonda cosi da contenere abbastanza olio da fare una frittura profonda e nello stesso tempo non vi indurrà in tentazione nell’immergere troppe fette in contemporanea. Più fette mettete e meno croccanti verranno. Dovrete armarvi di pazienza e gettare nell’olio poche fette di patate alla volta, solo così saranno croccanti e si gonfieranno formando bolle scrocchiarelle. Scolatele sempre su carta paglia e cospargetele con sale di Maldon o sale fino.
Io le ho accompagnate con salsa maionese e salsa ketchup.