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La colazione di pasqua
La tradizione pasquale parte da una ricca colazione
di Elena Castiglione
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Dopo aver riempito per giorni la casa di profumi inebrianti delle pizze sbattute e ricresciute e aver visto troneggiare sulla tavola alcune delle leccornie della nostra memoria... Finalmente possiamo sederci tutti insieme e gustarne tutti i sapori cari, che ci accompagnano fin dall'infanzia: le pizze di Pasqua vanno preparate in anticipo, le uova di cioccolata sono lì pronte per essere aperte e scoprire la sorpresa all'interno, il salame – l'amata "corallina" – affettato ... e un po' rubacchiato lontano da sguardi "severi"..., le uova "toste" sono pronte e decorate, e per ultimo sta arrivando in tavola "lo squajo" di cioccolata, caldo, fumante e profumato. Una volta la tavola era apparecchiata con le pizze ricresciute, il salame (non ancora affettato), le uova di cioccolata, e tutto quello che si poteva mettere in anticipo, fin dal giorno precedente, in attesa della benedizione del prete. Ben lo descrive Livio Jannattoni nella sua "La cucina romana e del Lazio": ...
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