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La carota di Maccarese

PRODOTTI DEL TERRITORIO

Una vera eccellenza del Lazio

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di Elena Castiglione e Sabrina Tocchio

ANTICAMENTE LE CAROTE NON AVEVANO IL COLORE ARANCIO ACCESO DI OGGI

Le carote erano già note ai tempi dei Romani, ma in origine non avevano questo colore arancio intenso, bensì erano bianche, viola, rosa, gialle, verdi e nere. Solo alla fine del XVII secolo, i coltivatori olandesi iniziano un’opera di selezione e incroci per ottenere un ortaggio dal gusto più delicato, e che avesse il colore arancione, in onore della dinastia degli Orange.

PRODUZIONE

Storicamente il luogo di produzione delle carote è l’area litoranea limitrofa a Roma. I produttori più famosi sono i “carotari” di Maccarese nel Comune di Fiumicino, infatti, la produzione laziale è concentrata nella zona di Maccarese e Fiumicino, da cui prende la denominazione. Le condizioni pedo-climatiche della zona di coltivazione permettono il colore della radice arancio intenso e brillante, un fittone regolare lungo di forma cilindrico-conica con la parte terminale appuntita. La carota di Maccarese-Fiumicino (RM) è commercializzata con una lunghezza compresa tra i 15 e i 24 cm e completa delle parti verdi (indice di freschezza, che permette di stabilire da quanto tempo è stata estirpata), raccolta in mazzi e deposta in cassette. È più fragrante rispetto alle altre varietà di carote grazie alla maggiore concentrazione d’acqua in minore presenza di sostanza secca. Viene raccolta due volte l’anno e rappresenta una discreta fonte redditizia per i coltivatori che la esportano in tutta Europa.

I BENEFICI DEL CONSUMO DELLE CAROTE

Ricche di vitamina A (Beta carotene), B, C, K ed E, di sali minerali (sodio, potassio, calcio, fosforo, zuccheri), hanno un buon contenuto di fibre e il 95% di acqua e solo 35 calorie ogni 100 grammi. Il consumo di carote crude aiuta la regolazione del transito intestinale e per avere il massimo beneficio dalle carote sarebbe meglio consumarle crude, ben lavate e non pelate in quanto è la parte esterna a essere più ricca di vitamine. La cottura che più preserva il contenuto dei nutrienti è quella a vapore e quella sottovuoto. Per la presenza di potassio è consigliato nella dieta di sportivi in quanto oltre a svolgere un’azione antinfiammatoria, aiuta a combattere la stanchezza e i crampi muscolari reintegrando gli elettroliti.

Le carote vengono consumate sia crude che cotte. Il consumo a crudo permette di sfruttare al massimo tutto il potenziale nutritivo, mentre l'uso da cotte permette la preparazione di tante ricette, dolci o salate, dove possiamo dare ampio respiro alla nostra fantasia. Nelle pagine che seguono ve ne diamo un esempio. Abbiamo omesso la classica torta di carote, che si prepara pressoché in tutta Italia, per mettere in pratica qualcosa di diverso. In realtà la chef è stata Sabrina. Io (Elena) ... mi sono dovuta "sacrificare" nell'assaggiare e nel fotografare! Diciamo che sono rimasta positivamente sorpresa e addirittura sono rimasta estasiata di una in particolare, ma non svelerò questo segreto!!☺☺

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