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LEZIONE 1 La Costituzione italiana e la sua storia

DIRITTO – La fonte principale dell’ordinamento giuridico

L’Unione Europea deve riscoprire i suoi valori fondanti Una fase nuova

La pandemia da Covid-19 è un durissimo banco di prova per la tenuta della Comunità e per la verifica del funzionamento delle sue istituzioni, e deve rappresentare quella che il Presidente del Parlamento europeo indica come “una fase nuova”, le cui prospettive sono illustrate in un suo discorso, di cui riportiamo qualche passo.

“…Mesi difficili, ma adesso si apre una fase nuova. Le discussioni e le decisioni che saremo chiamati a prendere saranno determinanti per riconfigurare l’Unione dei prossimi decenni. La pandemia ci consegna nuove responsabilità e doveri: la responsabilità di scegliere e il dovere di farlo nell’interesse di tutti e non di pochi. Se questo è il quadro, le scelte su dove investire e come investire sono chiare: economia verde, salute, formazione, diritti digitali, diritti democratici e diritti sociali. Inclusione invece di esclusione. Abbiamo capito dalla crisi che possiamo uscirne solo con la solidarietà. Solidarietà esige responsabilità e coerenza. Siamo cresciuti intorno a valori comuni. Non riduciamo l’Unione Europea ad un distributore automatico di soldi. Il Parlamento dà una grande importanza alla buona gestione delle risorse comuni e al tempo stesso al rispetto dei principi dello stato di diritto. Non è un’opzione: solidarietà e benefici del mercato comune vanno di pari passo con il rispetto dei nostri valori. I cittadini esigono che le istituzioni siano garanti di questa coerenza. Si tratta di una condizione in grado di preservare la natura e l’autorevolezza delle nostre istituzioni. […] Noi rappresentiamo tutti i cittadini europei e la grande maggioranza è composta da quelli che non ce la fanno. Se noi non saremo all’altezza e non risponderemo con coraggio e senso della giustizia a questa moltitudine, che ha il diritto ad un futuro sereno per sé e per i propri figli, non avremo soltanto un grande problema di costruzione europea, ma di vera e propria tenuta delle istituzioni democratiche. Siamo sotto i riflettori di tutto il mondo. Alcuni ci guardano con speranza, perché credono nella potenza dell’Europa, nei suoi valori e nella sua affidabilità in qualità di partner. Talvolta, aspirano ad esserne parte. Altri ci guardano nell’attesa di vedere la nostra Unione Europea disgregarsi, per prenderne il posto sulla scena internazionale. Questi ultimi non vogliono vedere un’Europa forte, democratica, sviluppata economicamente e socialmente, egualitaria e rispettosa dei diritti di tutti, al suo interno e al di fuori dei suoi confini. Per essi, l’Unione rappresenta un affronto al loro modello di società. Non diamo ragione a queste voci e dimostriamoci degni della fiducia che i nostri cittadini e i nostri partner internazionali nutrono in noi.”

(D. Sassoli, Discorso pronunciato in occasione del Consiglio europeo del 17 luglio 2020)

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