Alida Ardemagni Giovanni Silvera
atlantis2 Geografia green per l’Agenda 2030
Paesi europei @ Casa Editrice G.Principato
Coordinamento editoriale: Marco Mauri Redazione: Incipit Studio Editoriale Progetto grafico: Ka Communications, Giuseppina Vailati Canta Impaginazione: Ka Communications Copertina: Studio Mizar Ricerca iconografica: Incipit Studio Editoriale, Eleonora Calamita Cartografia: LS International Immagini di copertina: Shutterstock Si ringrazia la professoressa Janet Harmer per la revisione linguistica dei materiali in lingua inglese. La gamification Mission 2030 è stata realizzata da Eicon.
Referenze iconografiche: ICP, Shutterstock, Archivio Principato Per le riproduzioni di testi e immagini appartenenti a terzi, inserite in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire, nonché per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti.
Contenuti digitali Progettazione: Giovanna Moraglia, Marco Mauri Realizzazione: Alberto Vailati Canta, Giovanna Moraglia, LS International, Camilla Borò, bSmart labs ISBN 978-88-416-5121-6 Atlantis 2 + Quaderno delle competenze 2 + DVD 2 ISBN 978-88-416-1435-8 Atlantis 2 + Quaderno delle competenze 2 ISBN 978-88-6706-463-2 Atlantis 2 + Quaderno delle competenze 2 sola versione digitale
Prima edizione: febbraio 2020 Ristampe 2025 2024 VI V
2023 IV
2022 III
2021 II
I
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IFICA GEO VER
Geografia green per l’Agenda 2030
ENZE CONOSC
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ttivi Esercizi intera
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Lezione
i termini
etti nei non corr Unione Europea
seguenti
1 GLI S TATI D’E UR
gruppi.
OPA
Unione Monetaria
Unione Sovietica Europa
L’Euro pa è forma ta da di abi 46 Sta tanti. Alcuni ti, div la Spa ersi tra Stati gna, alt hanno loro per ri si son origin orient dimens i molto o forma ale del ione antic ti di e num contin Come he, com recent ero ente. e, sop in Euro sono cambiati e la Fra pa 1500 rattut ncia e -190 0 i conf ini to que lli del la par te Alcuni Sta Francia ti europei esis , altri son tono da tocent o più rec mo o. enti, com lti secoli, com rientale Altri ancora e l’Italia, e la son , formati Europa del olinea la cui uni Spagna, il Por l’Europ carta dell’ dell’Europa, sott nel cor o recentissim lla. a tando la tog tà so i, ale ha tabe fron risa com allo o la del L,Ital attu in un i le alla ia nel 1815 Novecent parte eur e alcuni 4 Con solo gra a politica metà no gli Stat nde Pae o. Sta con la cart cui apparteneva altri Sta opea della Rus se, la Ru Considerando ti dell’Europ dell’Otottomano a ti, L’Euro sia occ a centro la sup l’impero russo Il mosaic considerati upa qua ssia, che si pa nel d’Austria su scala d’Austria 1815 estend erficie degli Sta si la me o degli ottomano e anche planet ultimi tà del Stati eur ti, Ungheria d’Austria aria sec nos in Asia. russo i. di vista ottomano a le fras più gra oli, molti Sta opei si è tras , sono piccoli tro contine ia dal punto La plet stria Alban d’Au Com nte form ndi ti 2 o piccolis hanno tante russo . Tutti rispetto ato nel russo cambia gli sim è molto impor a prim tempo. Polonia . d’Austria to ottomano a; altri a. L’Europa Conside i. in Asia russo sono sco i loro confini rando Bulgaria Europa sia politico. Stati. diventa ottomano mparsi de sia in Mar e in 15 ndo più solo gli ini. e altri ia si esten Ucraina . si è divisa REG ancora enti term piccoli b. La Russ dal 1991 del GR AN NO DI do i segu sono sta o ro-ungarico REGNO Sovietica REGNO BR ETA DI o utilizzan ti ti – impero aust cre test DI dell’ inen c. L’Unione il Nor GN a ro ati. SVEZIA E IRL AN la d A DANIMA i – 8 – cont era il cent 5 Complet a compiere DA . RCA – capolavor d. L’Austria europeo llano leggende ita Ma r o fu Mage o navigatore ervato nel storico – a – nasc e. Il prim vigazione del glob Londra Bal tico oli pee ha cons OC EAN O REG NO edifici – antic avori si e spagn città euro circumna portoghe parte delle monumenti e capolATL to DEI a a. a coloniale di quesAN La maggior ro storico TIC sa la lingu f. In epoc no l’America latin ervazione PAE SI altri O REGNO mo si è diffu proprio cent ine antica e la cons pee da quelle di i dominava I M P BA SSI il colonialis euro Berlino D I P R U S S I A metropol d’arte. L’origdistingue le città ria durante o 8 le eran R U SE R O li io g. In Sibe dei seco mondiali . S TAT I patrimon S O di vicende Parigi rpotenze . Nel corso russa Varsavia . al centro . Per questi due supe TEDES continenti sono state cento le altra Sovietica re di , CHI sviluppo una dall’ i e l’Unione h. Nel Nove de produtto motori di differenti REG NO dei loro edific e culturali te il più gran gli Stati Uniti l’aspetto one che le abitano. storiche è attualmen FRA NC DI diverse per tro pers . IA IMPE i. La Cina di un “cen motivi sono del traffico e delle ronici. triali nza elett indus i CON R prese otti e, O to la F. D’AU apparecch comune delle strad SVIZZER attutto prod o conserva ile STRI Vienna hanno in A città hann esporta sopr A è diffic Tutte però hé in Europa le REG città e j. L’Italia perc . Per molt si deve NO DI hé REG storico”, REGNO NOa DI Budape PORTOG precisa perc mento più antica DI st ALL la loro zona data di nascita SARDEG si Ofa riferi SPA GN A che volta NA ci sicuri. stabilire una i secoli fa e qual menti stori molt Madrid che a docu risalire a piuttosto
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Video
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Esercizi
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IMP OTTO ERO MANO
Roma
Gibilterra
3636
È il gioco online per scoprire i 17 obiettivi e i traguardi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
e
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Atene
Atlantis e
AGENDA 2030
Atlantis recepisce il documento dell’ONU Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile (2015).
Che cosa si intende per sviluppo sostenibile? Ne parleremo diffusamente nelle pagine del volume 3, ma, per comprendere quanto sia importante essere informati e agire su questo tema, riportiamo qui di seguito la definizione datane dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Lo sviluppo sostenibile è: “uno sviluppo che deve soddisfare i bisogni di oggi in modo che anche i giovani, cioè le future generazioni, possano soddisfare i propri bisogni domani” (Agenda 2030). Agenda 2030 declina 17 obiettivi che dovranno essere raggiunti nel 2030, per garantire la sopravvivenza e il benessere dei popoli sulla Terra. Poiché gli obiettivi riguardano tutti e coinvolgono il nostro agire quotidiano, ogni volta che affronteremo temi a essi collegati, troverai nel testo uno di questi simboli che te lo ricorda.
È il gioco online per scoprire i 17 obiettivi e i traguardi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
4
Ciao! Sono Ray, il robot venuto dal futuro e ho bisogno del tuo aiuto! Supera le diverse sfide e scopri gli obiettivi dell’Agenda 2030. Parti in missione per salvare la Terra!
@ Casa Editrice G.Principato
INDICE
1
Unità
CONTENUTI DIGITALI
L’EUROPA
12
Videopresentazione
Lezione 1 Gli Stati d’Europa
14
Come sono cambiati i confini dell’Europa 1500-1900
GEO D+ Storia, societa' e culture Molte lingue, una giungla di nomi
18
Lezione 3 Il colonialismo
20
Lezione 4 La fine della supremazia
22
GEO D+ Cittadinanza Stati, repubbliche, monarchie Lezione 5 Le città motori di sviluppo
24
Gli Stati e i loro simboli
26 28 30 32 34
Audiosintesi
36
Esercizi interattivi
L’UNIONE EUROPEA
40
Videopresentazione
Lezione 1 Nascita e sviluppo della UE
42
Lezione 2 Gli obiettivi e le difficoltà
44
GEO D+ Cittadinanza I traguardi raggiunti Lezione 3 Le istituzioni
46
FARE IL PUNTO
2
16
Lezione 2 Democrazia e conflitti
GEO GEO D+ Economia e territorio Smart city Lezione 6 L’Italia in Europa
Unità
L’Italia nel 1815
VERIFICA
Europa tra sogno e realtà FARE IL PUNTO VERIFICA
REGIONI E STATI D’EUROPA
@ Casa Editrice G.Principato
Alla scoperta dell’euro
48 50 52
Audiosintesi
54
Esercizi interattivi
58
Videopresentazione
5
INDICE Unità
3
CONTENUTI DIGITALI
EUROPA OCCIDENTALE Lezione 1 Territorio e ambiente Lezione 2 Popolazione ed economia Lezione 3 Regno Unito – 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione GEO STORIA Regno Unito 3. Le grandi regioni del Regno Unito Citta' in primo piano Londra 4. Economia Lezione 4 Irlanda – 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia Lezione 5 Francia – 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione GEO STORIA Francia 3. Le grandi regioni della Francia Citta' in primo piano Parigi 4. Economia Lezione 6 Belgio – 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia Lezione 7 Paesi Bassi – 1. Territorio e ambiente GEO STORIA Paesi Bassi 2. Popolazione ed economia Lezione 8 Germania – 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione GEO STORIA Germania 3. Le grandi regioni della Germania Citta' in primo piano Berlino 4. Economia Lezione 9 Austria – 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia Lezione 10 Repubblica Ceca – 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia Lezione 11 Svizzera – 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione 3. Economia GEO STORIA Svizzera Gli altri Stati dell’Europa occidentale
6
62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 82 84 86 88 90 92 94 96 98 100 102 104 106 108 110 112 114 116 118 120 121 122 124 126 127 128 130
FARE IL PUNTO
60
132
VERIFICA
@ Casa Editrice G.Principato
Videopresentazione
Visitare Londra
Visitare Parigi
Visitare Berlino
Audiosintesi Esercizi interattivi
INDICE Unità
4
CONTENUTI DIGITALI
EUROPA NORDICA Lezione 1 Lezione 2 Lezione 3 Lezione 4
136
Territorio e ambiente
138
Popolazione ed economia
140
Svezia 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia
142 144
Norvegia 1. Territorio e ambiente
146
2. Popolazione ed economia
147
Lezione 5 Islanda 1. Territorio e ambiente
148
2. Popolazione ed economia
149
Lezione 6 Finlandia 1. Territorio e ambiente
150
2. Popolazione ed economia
151
Lezione 7 Danimarca 1. Territorio e ambiente
152
2. Popolazione ed economia
153
Lezione 8 Estonia 1. Territorio e ambiente
154
2. Popolazione ed economia
155
FARE IL PUNTO VERIFICA
@ Casa Editrice G.Principato
Videopresentazione
156
Audiosintesi
158
Esercizi interattivi
7
INDICE Unità
5
CONTENUTI DIGITALI
EUROPA CENTRALE Lezione 1 Lezione 2 Lezione 3
Territorio e ambiente
164
Popolazione ed economia
166
Lettonia 1. Territorio e ambiente
168
2. Popolazione ed economia
169
Lezione 4 Lituania 1. Territorio e ambiente
170
2. Popolazione ed economia Lezione 5 Polonia 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia
172 174
Lezione 6 Slovacchia 1. Territorio e ambiente
176
2. Popolazione ed economia
177
Lezione 7 Slovenia 1. Territorio e ambiente
178
2. Popolazione ed economia
179
Lezione 8 Ungheria 1. Territorio e ambiente
180
2. Popolazione ed economia
181
FARE IL PUNTO
8
162
VERIFICA
@ Casa Editrice G.Principato
Videopresentazione
171
182
Audiosintesi
184
Esercizi interattivi
INDICE Unità
6
CONTENUTI DIGITALI
EUROPA MERIDIONALE
186
Lezione 1 Territorio e ambiente
188
Lezione 2 Popolazione ed economia Lezione 3 Spagna 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione GEO STORIA Spagna 3. Le grandi regioni della Spagna Citta' in primo piano Madrid 4. Economia Lezione 4 Portogallo 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione GEO STORIA Portogallo 3. Economia Lezione 5 Grecia 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia Lezione 6 Cipro 1. Territorio e ambiente
190 192 194 196 198 200 202
210 212 214 215
Lezione 7 Malta 1. Territorio e ambiente
216
2. Popolazione ed economia Gli altri Stati dell’Europa meridionale
217 218
VERIFICA
@ Casa Editrice G.Principato
Visitare Madrid
204 206 208 209
2. Popolazione ed economia
FARE IL PUNTO
Videopresentazione
220
Audiosintesi
222
Esercizi interattivi
9
INDICE Unità
7
CONTENUTI DIGITALI Videopresentazione EUROPA BALCANICA 226
Lezione 1 Lezione 2 Lezione 3
Territorio e ambiente
228
Popolazione ed economia
230
Croazia 1. Territorio e ambiente
232
2. Popolazione ed economia
233
Lezione 4 Bosnia-Erzegovina 1. Territorio e ambiente
234
2. Popolazione ed economia Lezione 5 Albania 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia
236 238
Lezione 6 Serbia 1. Territorio e ambiente
240
2. Popolazione ed economia Lezione 7 Romania 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia
242 244
Lezione 8 Bulgaria 1. Territorio e ambiente
246
2. Popolazione ed economia Gli altri Stati dell’Europa balcanica
247 248
FARE IL PUNTO VERIFICA
10 10
235
@ Casa Editrice G.Principato
241
250
Audiosintesi
252
Esercizi interattivi
INDICE Unità
8
CONTENUTI DIGITALI
EUROPA ORIENTALE Lezione 1 Lezione 2 Lezione 3 GEO D+
256
Territorio e ambiente
258
Popolazione ed economia Russia 1. Territorio e ambiente
260
cologia e ambiente E Le regioni del freddo e del buio
262 264
2. Popolazione Citta' in primo piano Mosca GEO STORIA Russia 3. Economia
266 268 270 272
Lezione 4 Bielorussia 1. Territorio e ambiente
274
2. Popolazione ed economia Lezione 5 Ucraina 1. Territorio e ambiente 2. Popolazione ed economia
276 278
Lezione 6 Moldova 1. Territorio e ambiente
280
2. Popolazione ed economia
281
FARE IL PUNTO VERIFICA
@ Casa Editrice G.Principato
Videopresentazione
Visitare Mosca
275
282
Audiosintesi
284
Esercizi interattivi
11
1
Unità
Popolazione Densità Numero Stati Lo Stato più esteso Lo Stato meno esteso* Lo Stato più popolato Lo Stato meno popolato*
12
L’EUROPA
718.442.291 70 ab./km2 46 Russia Lussemburgo Russia Islanda @ Casa Editrice G.Principato
Superficie (% terre emerse)
Lo Stato più ricco*
10.213.307 km2 7%
Lo Stato più povero
Altitudine media
340 m
Il monte più alto
Elbrus (5.642 m)
Il fiume più lungo
Volga (3.531 km)
Il lago più grande
Ladoga (18.400 km )
L’isola più vasta
Lo Stato che spende di più per la scuola** Lo Stato che spende di meno per la scuola** Lo Stato che spende di più per la sanità** 2
Gran Bretagna
Lo Stato che spende di meno per la sanità**
Lussemburgo Moldova Islanda Romania Svezia Albania
* esclusi i microstati Città del Vaticano, Principato di Monaco, Andorra, San Marino, Malta, Liechtenstein **in % sul PIL
L’
Europa è un piccolo continente diviso in 46 Stati nei quali vivono oltre
700 milioni di persone. Alcuni Stati europei hanno origini molto antiche, mentre altri si sono formati nel secolo scorso. Nel passato l’Europa ha avuto un ruolo politico e culturale molto importante: ha esteso infatti il proprio dominio su tutti gli altri continenti e ha diffuso alcuni valori fondamentali come la democrazia. In diversi periodi della Storia i conflitti tra i Paesi europei sono stati numerosi: le due guerre mondiali scoppiate nel corso del Novecento sono gli ultimi eventi più tragici del nostro continente. Nella seconda metà di quel secolo alcuni Stati hanno fondato l’Unione Europea, grazie alla quale non si sono più combattuti tra loro. Il nostro continente ha però perso la supremazia economica, dato che nel mondo sono emerse nuove potenze come gli Stati Uniti e alcuni Paesi asiatici, soprattutto Giappone e Cina. L’Italia ha un ruolo importante in Europa, ma oggi nel continente la Francia, la Germania, il Regno Unito e la Russia hanno un peso economico o politico superiore a quello del nostro Paese.
Guarda la videopresentazione dell’Unità, apri l’Atlante poi completa le frasi.
Videopresentazione
1. L’Europa è bagnata da 2 oceani, l’Artico e l’Atlantico . bagna l’Europa meridionale. 2. Il mar Mediterraneo bagna l’Europa settentrionale. 3. Il mar Baltico dell’Equatore. 4. L’Europa si trova a Nord è un’isola dell’Europa. 5. La Gran Bretagna . 6. La montagna più alta d’Europa si trova nella catena del Caucaso è la regione asiatica della Russia. 7. La Siberia . 8. Il fiume Reno attraversa l’Europa da Sud a Nord è il più grande lago europeo e si trova in Russia. 9. Il Ladoga 10. L a parte settentrionale del continente è attraversata dal Circolo . Polare Artico @ Casa Editrice G.Principato
13
Lezione
1 GLI STATI D’EUROPA L’Europa è formata da 46 Stati, diversi tra loro per dimensione e numero di abitanti. Alcuni Stati hanno origini molto antiche, come la Francia e la Spagna, altri si sono formati di recente, soprattutto quelli della parte orientale del continente.
ome sono cambiati i confini C in Europa 1500-1900
L,Italia nel 1815
L’Europa nel 1815
Un mosaico frammentato Alcuni Stati europei esistono da molti secoli, come la Spagna, il Portogallo o la Francia, altri sono più recenti, come l’Italia, la cui unità risale alla metà dell’Ottocento. Altri ancora sono recentissimi, come alcuni Stati dell’Europa centroorientale, formati nel corso del Novecento. Considerando la superficie degli Stati, l’Europa ha un solo grande Paese, la Russia, che si estende anche in Asia. La parte europea della Russia occupa quasi la metà del nostro continente. Tutti gli altri Stati, considerati su scala planetaria, sono piccoli o piccolissimi. Il mosaico degli Stati europei si è trasformato nel tempo. Considerando solo gli ultimi secoli, molti Stati hanno cambiato i loro confini diventando più piccoli o più grandi rispetto a prima; altri sono scomparsi e altri ancora sono stati creati.
REGNO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA Londra
OCEANO
Mare del Nord
REGNO DI DANIMARCA
REGNO DEI PAESI BASSI
ATLANTICO Parigi
REGNO DI SVEZIA
Berlino
Mar Baltico I M P E R O R U S S O
REGNO DI PRUSSIA
Varsavia
S TAT I TEDESCHI IMPERO D’AUSTRIA
REGNO DI FRANCIA
Vienna
CONF. SVIZZERA
Budapest
REGNO DI SARDEGNA REGNO DI PORTOGALLO
REGNO DI SPAGNA
IMPERO OTTOMANO Roma
Madrid
Ceuta (Sp.)
14 14
Gibilterra (Gr.Br.) Melilla (Sp.)
M a r
M e
d
i t e r r a n e o Malta
@ Casa Editrice G.Principato
Adrianopoli
Atene
L’EUROPA
Unità
1
Trasformazioni recenti
Un esempio della trasformazione recente degli Stati è quanto è accaduto in Russia: nell’ultimo decennio del Novecento ha perso parti del suo territorio e ha cambiato nome. Questo Stato si chiamava Unione Sovietica e nel 1991 si è diviso in 15 diversi Stati. Fra questi il più grande è la Russia, mentre altri 6 Stati si sono formati nella zona europea dell’Unione Sovietica: Estonia, Lettonia, Lituania, Bielorussa, Ucraina, Moldova. Poiché l’Unione Sovietica si sviluppava anche in Asia, nel suo territorio asiatico si sono creati altri 8 nuovi Stati. Gli altri Stati europei di formazione più recente si trovano a Est dell’Italia (Montenegro, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Macedonia, Kosovo) e a Nord (Repubblica Ceca, Slovacchia). Anche le due guerre mondiali scoppiate in Europa nella prima metà del Novecento hanno cambiato il mosaico degli Stati. L’Austria, per esempio, era un grande impero, l’impero austro-ungarico: comprendeva l’attuale Ungheria e molte regioni che oggi appartengono a Stati diversi. Anche l’Italia ha cambiato i suoi confini nel corso del Novecento: ha perso l’Istria, una regione che oggi appartiene alla Slovenia e alla Croazia, ha acquisito il Trentino-Alto Adige/Südtirol e la zona di Trieste che appartenevano all’impero austro-ungarico.
L a Piazza Rossa a Mosca, capitale della Russia.
Tutto chiaro? 1 Definisci (metti una crocetta).
3 Definisci (metti una crocetta).
Gli Stati che formano l’Europa sono:
✗
46. 54. 50.
La Russia si estende anche: in Africa.
✗
in Asia.
in Oceania.
4 Scegli (cancella l’errore).
2 Completa. L’origine dello Stato francese e di quello spagnolo è molto antica . Altri Stati sono invece di recente formazione.
Nel corso del Novecento l’Italia ha cambiato i suoi confini: ha perso l’Istria, che oggi appartiene alla Slovenia e alla Croazia/Svizzera, e ha acquisito il Trentino-Alto Adige/ Südtirol e la zona di Trieste/Treviso che appartenevano all’impero tedesco/austro-ungarico.
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15
GEO + D GEO
Storia, societa ' e culture
MOLTE LINGUE, UNA GIUNGLA DI NOMI
In Europa si parlano molte lingue diverse, quasi una per ogni Stato. I nomi degli Stati e dei luoghi che si trovano al loro interno sono ovviamente espressi nella lingua locale, ma spesso vengono tradotti anche nelle altre lingue del continente.
I toponimi Sulle nostre carte geografiche dell’Europa sono scritti molti toponimi, cioè nomi di città, monti, laghi, mari ecc. I nomi dei luoghi più importanti sulle carte pubblicate in Italia sono tradotti nella nostra lingua. Parigi, Londra e Berlino sono infatti la traduzione italiana di Paris, London e Berlin. Un toponimo tradotto viene chiamato esonimo. Londra è dunque l’esonimo italiano di London, mentre Londres è l’esonimo francese.
1616
Quando invece un toponimo compare nella lingua ufficiale del Paese in cui si trova, viene detto endonimo. London è dunque un endonimo. Si possono fare le stesse considerazioni con i toponimi italiani. Milano è un endonimo, Mailand è l’esonimo tedesco, Milan è l’esonimo francese e inglese. Non tutti i toponimi vengono tradotti: alcuni perché è facile pronunciarli anche nella nostra lingua, altri perché per abitudine si usano nella forma originale. Quando diciamo Amsterdam, Madrid o Bonn usiamo senza problemi una forma endonima.
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GEO D+ Endonimi complicati
Altri alfabeti
Spesso tra l’endonimo e l’esonimo di una stessa località c’è molta differenza nel suono e nella scrittura, soprattutto nei nomi delle città tedesche. Ecco alcuni esempi.
In Europa la maggior parte delle lingue si scrive utilizzando l’alfabeto latino. Le lingue che non usano questo alfabeto sono il russo, il bulgaro, l’ucraino, il bielorusso e il serbo – che sono scritte con l’alfabeto cirillico – e il greco, scritto con l’alfabeto greco. I toponimi di questi Paesi compaiono sulle nostre carte non solo tradotti, ma anche trasformati per essere leggibili nel nostro alfabeto. Ecco un toponimo russo in cirillico: MOCKBA. Tradotto e trasformato nella nostra lingua diventa Mosca. Αϑηυαι invece in italiano diventa Atene.
Endonimo
Esonimo italiano
München
Monaco
Regensburg
Ratisbona
Aachen
Aquisgrana
Koln
Colonia
Il nome tradotto di alcuni Stati è facile da capire, per esempio France e España sono gli endonimi di Francia e Spagna. Altri sono più difficili, come puoi vedere dagli esempi sotto. Esonimo italiano
Endonimo
Albania
Shqiperia
Croazia
Hrvatska
Germania
Deutschland
Grecia
Hellas
Lettonia
Latvija
Montenegro
Crna Gora
Paesi Bassi
Nederland
Polonia
Polska
Slovacchia
Slovensko
Ungheria
Magyarország
artello che segnala l’uscita da Novi Sad, in Serbia, con il nome della città C scritto in serbo, ungherese e slovacco.
WebQuest Endomini e lingue ufficiali
Endonimi in più lingue
Cerca in Rete l’endonimo delle città indicate e scrivi accanto la
Per alcuni Stati gli endonimi sono più di uno. Accade quando lo Stato ha più di una lingua ufficiale. Ecco gli endonimi dei Paesi con più lingue. Esonimo italiano
Endonimi
Belgio
Belgique (francese), Belgien (tedesco), België (olandese fiammingo)
Finlandia
Suomi (finlandese), Finland (svedese)
Irlanda
Éire (irlandese), Ireland (inglese)
Lussemburgo
Lëtzebuerg (lussemburghese), Luxembourg (francese) Luxemburg (tedesco)
Svizzera
Schweiz (tedesco), Suisse (francese), Svizzera (italiano), Svizra (ladino)
lingua ufficiale dello Stato. Città
Endonimo
Lingua ufficiale
Lipsia
Leipzig
tedesco
Augusta
Augsburg
tedesco
Stoccarda
Stuttgart
tedesco
Nizza
Nice
francese
Tolosa
Toulouse
francese
Siviglia
Sevilla
spagnolo
Lisbona
Lisboa
portoghese
Lubiana
Ljubljana
sloveno
Zagabria
Zagreb
croato
Varsavia
Warszawa
polacco
@ Casa Editrice G.Principato
17 17
Lezione
2 DEMOCRAZIA E CONFLITTI Nel passato molti Stati europei hanno dominato vaste aree della Terra e creato imperi che si estendevano negli altri continenti. L’Europa è stata importante anche perché qui è nata la democrazia, un sistema politico che si è diffuso anche in altre parti del mondo.
La democrazia è nata in Europa
L e votazioni per l’elezione del parlamento europeo nel 2019.
S oldati tedeschi durante il regime nazista nel 1936.
18 18
Libertà, democrazia, rispetto dell’individuo sono i valori fondamentali che l’Europa ha sperimentato per prima. L’origine della cultura europea risale al periodo greco-romano, durante il quale si manifestarono le prime forme di democrazia, come le assemblee dei cittadini e le elezioni dei rappresentanti politici. Inizialmente la democrazia e le diverse forme di libertà dei cittadini riguardavano solo una parte di loro, mentre la maggioranza della popolazione ne era esclusa. Però, da quel periodo in avanti, la storia dell’Europa è stata la storia delle lotte per affermare una democrazia sempre più completa, che coinvolgesse tutti i cittadini. Dall’Europa si sono infatti diffusi alcuni diritti fondamentali come il suffragio universale, cioè la possibilità di votare alle elezioni estesa a tutti o il diritto di voto alle donne.
Conflitti e totalitarismo Questo percorso è stato più volte interrotto da periodi in cui l’Europa è stata dominata da regimi totalitari e antidemocratici e da conflitti sanguinosi. Gli Stati europei hanno combattuto uno contro l’altro innumerevoli guerre: lo dimostra il tracciato dei loro confini che nel tempo si è modificato. La storia d’Europa è stata, insomma, un continuo alternarsi di periodi luminosi e di periodi cupi e tragici. Le due guerre mondiali, combattute nel secolo scorso, sono i conflitti più sanguinosi che hanno coinvolto di recente gli Stati europei. La memoria di quegli scontri, che fecero milioni di morti e che distrussero intere città, va tenuta viva perché non si ripetano sciagure simili.
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L’EUROPA
GEO EO D+ G Le tappe della storia d’Europa Dopo i Romani, che crearono un’area di civiltà che comprendeva tutto il bacino del Mediterraneo, seguì un’epoca di contrasti, di migrazioni e di lotte fra popoli. La caduta dell’impero romano causò la divisione dell’Europa: durante il Medioevo si formarono la Francia e l’Inghilterra e si affermarono molte città nelle quali si svilupparono i commerci e le attività artigianali, come le Repubbliche marinare italiane (Genova, Pisa, Venezia e Amalfi). Il Medioevo fu caratterizzato da violenti conflitti, ma è stata anche l’epoca della riscoperta della cultura (l’Umanesimo) e dei primi grandi viaggi degli esploratori europei al di fuori del nostro continente. Con la scoperta dell’America (1492) inizia l’Età moderna, un periodo di grande fioritura artistica e di importanti scoperte scientifiche. L’Illuminismo, la Rivoluzione francese e le imprese di Napoleone sono altri grandi eventi dell’età moderna, che si chiude con le conquiste coloniali e il dominio di alcuni Stati europei su vaste aree del mondo. La supremazia dell’Europa si consolida nell’Ottocento con la Rivoluzione industriale, che porta con sé grandi conquiste in campo tecnologico. La prima metà del Novecento è segnata dalla Rivoluzione russa, dalle due guerre mondiali e dal nazismo e dal fascismo, i due regimi totalitari responsabili dell’Olocausto. La seconda metà del secolo è l’epoca della guerra fredda, un periodo in cui l’Europa è divisa a metà tra l’Ovest, alleato degli Stati Uniti, e i Paesi dell’Est, sottoposti a dittature comuniste alleate dell’Unione Sovietica. Il Novecento si chiude con la dissoluzione dell’Unione Sovietica.
L’Impero romano alla massima estensione (117 d.C.).
510-323 a.C. 753 a.C.-476 476-1492
Civiltà greca Civiltà romana Medioevo
Età moderna 1492-XIX sec.
L’Ottocento
XIX sec.
Il Novecento
XX sec.
Nascita della democrazia ad Atene Impero romano Invasioni barbariche, formazione dei regni di Francia, Spagna e Inghilterra, Repubbliche marinare, crociate, Umanesimo, viaggi e scoperte geografiche Rinascimento, conquiste coloniali, schiavismo, Illuminismo, Rivoluzione francese, impero napoleonico Rivoluzione industriale, formazione degli imperi russo, tedesco, austro-ungarico Rivoluzione russa, Prima guerra mondiale, nazismo e fascismo, Olocausto, Prima e Seconda guerra mondiale, guerra fredda, nascita dell’Unione Europea, dissoluzione dell’Unione Sovietica
Tutto chiaro? 1 Definisci (metti una crocetta).
3 Definisci (metti una crocetta).
In passato molti Stati europei hanno creato: nazioni. imperi. ✗ regioni.
Le due guerre mondiali sono scoppiate:
✗
nel Medioevo.
4 Scegli (cancella l’errore).
2 Completa. L’Europa ha diffuso nel mondo un sistema politico chiamato democrazia
in questo secolo. nel secolo scorso.
.
La cultura europea ha le radici nel periodo egizio/grecoromano durante il quale si manifestarono le prime forme di democrazia/dittatura, come le assemblee dei cittadini e le elezioni dei rappresentanti politici.
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Unità
1
Lezione
3 IL COLONIALISMO Il dominio dell’Europa su gran parte del mondo è iniziato verso la fine del XV secolo. In quel periodo gli europei scoprirono l’America e cominciarono a esplorare e conquistare zone dell’Asia e dell’Africa. Il colonialismo è stato il dominio su territori e popolazioni di altri continenti.
Esplorazioni e conquiste Il dominio dell’Europa è durato circa cinque secoli e iniziò nell’epoca delle esplorazioni e delle scoperte geografiche. Nella seconda metà del Quattrocento i navigatori effettuarono i primi viaggi intorno all’Africa e, alla fine del secolo, Cristoforo Colombo aprì la rotta verso un nuovo continente, l’America. Oltre l’Africa, gli europei spinsero le proprie navi fino in Asia e nel 1519 con Magellano completarono l’intera circumnavigazione del globo. All’epoca delle esplorazioni seguì la conquista di vasti territori e il lungo periodo dello sfruttamento delle loro risorse.
Il colonialismo I possedimenti coloniali nel Seicento
Spagna Portogallo Inghilterra Francia Paesi Bassi
20 20
Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Russia, Paesi Bassi e Belgio sono stati i protagonisti delle conquiste europee negli altri continenti, ottenute combattendo contro le popolazioni locali, che vennero sottomesse e in molti casi sterminate. La conquista consentì lo sfruttamento delle risorse locali, soprattutto di minerali e di prodotti dell’agricoltura. Il colonialismo è stata una forma violenta di dominio, che ha privato molti popoli della loro libertà e che ha consentito ai Paesi europei di accumulare enormi ricchezze. Con le conquiste coloniali si formarono gli imperi: il centro dell’impero era la cosiddetta madrepatria europea, mentre i territori conquistati erano le colonie. L’Inghilterra costituì l’impero più vasto, che comprendeva gran parte dell’America settentrionale, il Sud e il Nord-Est dell’Africa, l’India e territori più piccoli sparsi nel resto del mondo. L’America centrale e meridionale appartenne in parte ai portoghesi e in parte agli spagnoli, mentre l’impero francese si sviluppò nell’America Settentrionale, in Africa e nell’Asia orientale. La Russia formò il proprio impero non andando per mare, ma allargando il proprio dominio sulle terre asiatiche confinanti con l’Europa, soprattutto nella vasta regione chiamata Siberia. @ Casa Editrice G.Principato
L’EUROPA
Unità
1
Gli schiavi e gli immigrati europei Molti territori conquistati dagli europei erano scarsamente popolati, mentre l’Europa era al contrario un continente con alta densità demografica. Per questo motivo vi fu una forte emigrazione verso molte colonie. Tra i migranti vi fu chi venne incoraggiato a emigrare, come i popoli dei Paesi allora più poveri dell’Europa, soprattutto irlandesi, italiani, greci e polacchi; vi fu anche chi venne costretto con la forza a migrare, come gli schiavi africani deportati in America. Le migrazioni interessarono decine di milioni di persone, soprattutto tra il Seicento e gli inizi del Novecento.
L’impronta europea sul mondo Le migrazioni nelle colonie spiegano due fenomeni ancora oggi evidenti: • la presenza di popolazione nera di origine africana nel Nord America e in America latina; • la presenza di popolazione bianca di origine europea nel Nord America, in America latina, in Australia e Nuova Zelanda. Con il colonialismo l’Europa impose al mondo la sua cultura: • alcune lingue europee si sono diffuse nelle colonie e sono ancora in uso (spagnolo-castigliano e portoghese in America latina, inglese in Oceania, in diversi Paesi africani e asiatici e in Nord America, russo in Siberia, francese in Canada e in alcuni Paesi africani e asiatici); • il cristianesimo, cattolico o protestante, è diventata la religione più diffusa in molte colonie; • ideologie di origine europea, come il liberismo e il marxismo, hanno influenInghilterra zato lo sviluppo sociale ed Belgio Francia Danimarca economico del mondo. Germania Stati Uniti
li imperi coloniali G nell’Ottocento
Italia Spagna Portogallo
Paesi Bassi
Tutto chiaro? 1 Definisci (metti una crocetta).
3 Definisci (metti una crocetta).
Il colonialismo è stato il dominio dell’Europa: sull’Asia. ✗ su tutti gli altri continenti. sull’Africa. 2 Completa. La scoperta europea dell’America è avvenuta alla fine del XV secolo.
L’impresa più importante di Magellano è stata: la scoperta dell’Asia. ✗ la prima circumnavigazione della Terra. la colonizzazione dell’Africa. 4 Scegli (cancella l’errore). L’impero russo/inglese si sviluppò soprattutto in terraferma e verso l’Asia, conquistando un territorio oggi chiamato Siberia/Medio Oriente.
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21
Lezione
4 LA FINE DELLA SUPREMAZIA Il Novecento è il secolo che ha segnato la fine dell’era coloniale e la crescita di nuove potenze che hanno messo fine alla supremazia mondiale Mare di dell’Europa. Norvegia
ISLANDA
L’Europa ha mantenuto però livelli di benessere per la sua
popolazione superiori a quelli di molte altre parti del mondo.
Cortina di ferro alleanza militare USA dal 1949 (NATO) alleanza militare URSS dal 1955 (Patto di Varsavia) Albania fino al 1968
La crisi del Novecento
NORVEGIA
Mare del Nord DANIMARCA
REGNO UNITO
PAESI BASSI BELGIO
OCEANO
LUSSEMBURGO
.
. REP. DEMOCRATICA TEDESCA
REP. FEDERALE TEDESCA
ATLANTICO FRANCIA
CECOS
POLONIA
U R S S
LOVAC C
HIA
UNGHERIA ROMANIA
Mar Nero
POR TOG A
LLO
YUGOSLAVIA ITALIA
BULGARIA
SPAGNA ALBANIA
GRECIA
M a r
M e d i t e r r a n e o
L a divisione dell’Europa dopo la Seconda guerra mondiale
TURCHIA
Nella prima metà del Novecento l’Europa si indebolì per le due guerre mondiali che si combatterono prevalentemente sul suo territorio. Nella seconda metà del secolo scorso il nostro continente subì inoltre la divisione imposta dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica: questa separazione tra Europa occidentale e orientale durò fino alla fine del Novecento e si concluse per la dissoluzione dell’Unione Sovietica. A queste vicende si è aggiunta la crescita di alcuni Paesi che hanno tolto all’Europa l’egemonia economica nel mondo. All’inizio del Novecento i primi ad emergere furono gli Stati Uniti e il Giappone, in seguito è stata la volta della Cina e di altri Stati asiatici come la Corea del Sud, Taiwan e Singapore. In questi Paesi lo sviluppo delle industrie è stato così forte da mettere fine alla supremazia che l’Europa conservava dal periodo della Rivoluzione industriale, cioè dalla fine del Settecento.
L’Europa ancora in prima linea
La bandiera dell’Unione europea davanti al Parlamento europeo a Bruxelles, in Belgio.
22 22
Il Novecento non è stato solo un periodo di crisi, perché la nascita dell’Unione Europea (1957) è stato un evento molto positivo per il nostro continente. Dopo anni di conflitti, l’Unione Europea ha garantito la pace e lo sviluppo sociale ed economico dell’Europa. Molti Paesi europei oggi occupano le prime posizioni nelle graduatorie mondiali degli indici di benessere sociale, per esempio nella diffusione dell’istruzione, delle cure mediche, degli aiuti ai poveri e agli anziani e nella tutela dei diritti dei lavoratori. Dunque l’Europa si distingue ancora per la qualità della vita dei suoi abitanti, superiore a quella della maggior parte dei Paesi del mondo.
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L’EUROPA
Unità
1
Un bilancio difficile Quanto ha perso e quali eccellenze l’Europa ha mantenuto rispetto alle altre potenze economiche del mondo? Si può fare un bilancio considerando ciò che vediamo tutti i giorni intorno a noi. Per esempio computer, telefoni e televisori, cioè i prodotti elettronici più diffusi non sono europei: vengono da Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud, i Paesi-pilota nella ricerca e nello sviluppo dell’informatica, e soprattutto dalla Cina, che oggi è il più grande produttore di apparecchi elettronici. Oppure i prodotti di largo consumo, come i capi d’abbigliamento, i piccoli e i grandi elettrodomestici (dagli asciugacapelli ai frigoriferi), i giocattoli, gli oggetti in plastica: spesso questi prodotti portano il nome di imprese europee, ma vengono in gran parte fabbricati in Cina e in altri Paesi asiatici, in Nord Africa o in America latina. Anche in alcuni settori non industriali l’Europa si è indebolita, soprattutto nelle attività finanziarie a vantaggio degli Stati Uniti e di alcuni Paesi del Medio Oriente. I nomi di alcune multinazionali non europee sono conosciuti da tutti, per esempio Apple, Microsoft, Samsung, Huawei e Toyota. Di fronte a queste grandi imprese, l’Europa sembra scomparire, ma non è del tutto così. Aziende europee come Mercedes, BMW, Ferrari e Porsche sono il top nel settore automobilistico; le aziende dell’abbigliamento e della moda che fanno tendenza sono soprattutto francesi e italiane, mentre in altri settori, come la meccanica o l’alimentare, alcune grandi società europee si confrontano alla pari con società giapponesi e americane. Il patrimonio artistico e monumentale dell’Europa è infine una risorsa unica, che tutto il mondo visiterà con interesse ancora per secoli: anche per questo l’Europa è da sempre l’area turistica più importante del Pianeta.
sede della BMW a Monaco di Baviera, La in Germania.
Tutto chiaro? 1 Definisci (metti una crocetta).
3 Definisci (metti una crocetta).
Il periodo coloniale è finito nel: Cinquecento. N ✗ ovecento. Settecento. 2 Completa.
Oggi il più grande produttore di apparecchi elettronici è: l’Europa. il Giappone. ✗ la Cina.
4 Scegli (cancella l’errore).
Il livello di benessere della popolazione europea è superiore a quello di molte altre parti del mondo.
Samsung e Huawei sono multinazionali europee/non europee; Porsche/Toyota è una fabbrica di automobili europea.
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GEO D+
Cittadinanza
STATI, REPUBBLICHE, MONARCHIE In Europa esistono due forme di governo degli Stati: la repubblica e la monarchia (in alcuni microstati definita “principato” o “granducato”). In alcuni Stati, quelli con struttura federale, hanno molto potere anche le Regioni.
Le repubbliche La maggior parte degli Stati europei sono repubbliche, cioè Paesi governati da persone elette liberamente dalla popolazione. Gli eletti formano il Parlamento, spesso costituito da due istituzioni, per cui si parla di “bicameralismo”. Anche in Italia il Parlamento è diviso in due istituzioni: la Camera e il Senato. Oltre ai membri del Parlamento, la popolazione elegge anche i suoi rappresentanti locali: per esempio, in Italia e in altri Paesi europei vengono elette le persone che governano i Comuni e le Regioni. Invece il Presidente della Repubblica (Capo dello Stato) può essere eletto o meno dai cittadini e avere ampi poteri – come nel caso della Francia – oppure, come in Italia, essere eletto dal Parlamento e avere meno poteri del Presidente del Consiglio dei Ministri, cioè del Capo del Governo.
Le monarchie La monarchia è una forma di governo in cui al di sopra di tutti c’è il re o la regina. Re e regine non sono eletti dal popolo, ma
2424
Il Palazzo del Reichstag a Berlino, sede del Parlamento tedesco.
governano per successione ereditaria, quindi perché sono figli o appartenenti alla stessa famiglia di chi aveva il potere prima di loro. In Europa gli Stati che hanno un ordinamento monarchico sono Belgio, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Svezia, con a capo un re o una regina, Andorra, Liechtenstein e Monaco, che si definiscono principati, perché il sovrano ha il titolo di “principe”, e il Lussemburgo, che è un granducato. Le monarchie europee non sono uguali alle monarchie del passato, in cui il re aveva un potere assoluto sui suoi cittadini e quindi governava in un modo non democratico. Le monarchie europee di oggi si chiamano infatti monarchie costituzionali (o parlamentari), perché il re è una figura che rappresenta il Paese, ma che non lo governa direttamente: deve anche lui “obbedire” al Parlamento e ai princìpi della Costituzione, cioè l’insieme di leggi fondamentali del suo Paese. In Europa, anche le monarchie sono quindi Stati democratici; hanno le stesse istituzioni di governo delle Repubbliche, ma in più riconoscono il prestigio di un re o di una regina, che spesso sono molto amati dalla popolazione.
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GEO D D+ Stati centralizzati e Stati federali Il territorio di quasi tutti gli Stati europei – siano essi monarchie o repubbliche – è diviso in regioni. Le regioni sono una divisione amministrativa, servono cioè per organizzare sul territorio le attività più importanti per i cittadini e le imprese, come la scuola, la sanità, la pianificazione e lo sviluppo delle attività economiche. Le regioni possono avere superficie e popolazione molto diverse. Più importante è però la diversità delle loro funzioni. In alcuni Paesi infatti le regioni sono una semplice divisione statistica del territorio e non hanno molti poteri decisionali. Sono cioè prive di autonomia, e servono soltanto ad amministrare il potere dello Stato centrale sul territorio. In questo caso lo Stato è uno Stato centralizzato, come per esempio nel caso della Francia. In altri Paesi invece le regioni hanno molta autonomia: in questo caso lo Stato è uno Stato federale. La Germania e la Svizzera sono due esempi di Stati federali. La Germania è divisa in grandi regioni, i Länder, dotati di propri parlamenti e governi eletti dai cittadini locali. I Länder sono quasi degli Stati nello Stato, anche se il governo centrale conserva il potere sulla politica estera e sulle decisioni economiche fondamentali. Anche in Svizzera le regioni – chiamanti cantoni – hanno una forte autonomia. In Italia solo 5 regioni possono prendere molte decisioni in autonomia dallo Stato (regioni autonome: Valle d’Aosta/Vallé d’Aoste, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto-Adige/Südtirol, Sicilia, Sardegna) mentre le altre 15 hanno poteri più limitati.
Il palazzo reale del Principato di Monaco.
WebQuest Le età per il voto Cerca in Rete in quali Paesi europei è stato concesso il voto a chi ha compiuto 16 o 17 anni. Completa quindi la tabella sotto, specificando se il voto è per il Parlamento nazionale o solo per istituzioni locali (Comuni, Regioni). Discuti poi con i compagni sulla proposta di estendere il voto ai sedicenni anche in Italia. Secondo i dati Istat, i 16/17enni nel nostro Paese – dove ora si vota a 18 anni per la Camera e a 25 per il Senato – sono circa 1,1 milioni. Paese
Tipo di voto Età (16 o 17 (nazionale o locale) anni)
Austria
Voto nazionale
16 anni
Malta
Voto locale
16 anni
Scozia
Voto locale
16 anni
Germania (alcuni Länder)
Voto locale
16 anni
Svizzera (cantone di Glarona)
Voto locale
16 anni
Grecia
Voto nazionale
17 anni
Ungheria
Voto nazionale
16 e 17 anni, solo se sposati
Il palazzo reale danese a Copenaghen.
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25 25
Lezione
5 LE CITTÀ MOTORI DI SVILUPPO In Europa la maggior parte della popolazione e delle attività economiche si concentra nelle città. Alcune metropoli, tra cui spiccano per importanza Londra e Parigi, sono al centro di vaste regioni urbane, protagoniste dello sviluppo economico e sociale del continente.
Le metropoli europee
La Sagrada Familia a Barcellona.
Oltre il 70% della popolazione europea vive nelle città e nelle aree metropolitane. In queste aree si concentra anche la maggior parte dei beni e dei servizi prodotti dalle fabbriche, dagli uffici e da molte attività come i trasporti, la sanità o l’istruzione. Alcune metropoli europee sono quindi grandi protagoniste dello sviluppo economico e sociale non solo del proprio Stato, ma dell’intero continente. È certamente il caso di Londra e Parigi, due metropoli che attraggono milioni di turisti per la loro bellezza e la loro vivacità, ma sono importanti per tante altre caratteristiche, legate proprio alla loro funzione di “motori dello sviluppo”. Come si definisce una metropoli “motore dello sviluppo”? • È un centro in cui si trovano imprese, università e laboratori di ricerca che sperimentano e producono innovazioni tecnologiche. • Ha un ruolo politico di primo piano (capitale di Stato, capitale/capoluogo di regione). • È la sede della direzione di imprese che lavorano in tutti i settori economici e che spesso hanno caratteristiche multinazionali. • Dispone di grandi e svariate attività commerciali (negozi, centri commerciali, bar e ristoranti). • Attrae molti turisti per il patrimonio artistico e monumentale e per le sue attività economiche (turismo d’affari). • È una smart city, cioè una città amministrata facendo ricorso a nuove tecnologie per il funzionamento dei servizi per i cittadini e le imprese (trasporti, sanità, istruzione, iniziative culturali, sostegno alle categorie deboli della popolazione ecc.). Città e area metropolitana
26 26
Milioni di abitanti
Funzioni economiche
Monumento simbolo
Paese
Mosca (capitale)
14,9
Servizi
Piazza Rossa
Russia
Londra (capitale)
14,2
Servizi
Big Ben
Regno Unito
Parigi (capitale)
12,4
Servizi
Torre Eiffel
Francia
Colonia
11,9
Industria/servizi
Cattedrale
Germania
Milano
8,2
Industria/servizi
Duomo
Italia
Amsterdam (capitale)
7,9
Industria/servizi
Rijksmuseum
Paesi Bassi
Barcellona
5,4
Industria/servizi
Sagrada Familia
Spagna
Berlino (capitale)
4,5
Servizi
Porta di Brandeburgo
Germania
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L’EUROPA
Unità
1
I “motori” dell’Europa In Europa ci sono 8 metropoli motori dello sviluppo. Tre di esse, Mosca, Londra e Parigi, hanno più di 12 milioni di abitanti, le altre superano i 4,5 milioni. Come vedi nella tabella, cinque sono capitali di Stato e hanno quindi un ruolo politico di primo piano. Tutte sono metropoli di servizi, che offrono attività terziarie dalle più diffuse come il commercio e i trasporti a quelle tipiche di una grande metropoli, come la finanza, le banche, i centri di ricerca e le università. Le altre sono i centri principali di vaste regioni industriali: Colonia, per esempio, è la metropoli principale della Ruhr, un’area motore di sviluppo in cui sono presenti altre metropoli come Düsseldorf e Bonn. Nella tabella alla pagina precedente sono infine indicati i monumenti o i luoghi più noti delle 8 metropoli, perché tutte sono anche importanti centri turistici e qualche loro monumento è diventato il simbolo della città.
Amsterdam, capitale dei Paesi Bassi.
Tutto chiaro? 1 Definisci (metti una crocetta).
3 Definisci (metti una crocetta).
La maggior parte della popolazione europea si concentra nelle: campagne. ✗ città. zone industriali.
Una città in cui sono diffuse le tecnologie più nuove è una: città turistica.
✗
smart city.
small city.
4 Scegli (cancella l’errore).
2 Completa. Tra le metropoli europee spiccano per importanza Londra e Parigi .
Tra le metropoli europee motori di sviluppo, 5 sono capitali di Stato: Mosca, Milano, Parigi, Londra, Amsterdam, Colonia, Berlino, Barcellona.
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GEO D+ GEO
Economia e territorio
SMART CITY
La parola inglese smart significa “intelligente”. La città intelligente – smart city – è quindi una città in cui la mobilità delle persone e delle merci e la distribuzione dell’energia vengono organizzate nel modo più efficiente possibile.
Perché “smart”? In una smart city le nuove tecnologie sono diffuse e vengono applicate a tanti aspetti della vita quotidiana. Una città “intelligente” è in grado di sfruttare l’innovazione per risolvere i problemi che riguardano la società e per dialogare con i suoi cittadini. Vegetazione sui tetti degli edifici per favorire l’isolamento e l’assorbimento di co2
Le caratteristiche della smart city
Riscaldamento, energia, luce Monitoraggio e climatizzazione e allarmi ottimizzati anti intrusioni
Rilevazione di incendi e impianti di estinzione automatica
Turbine eoliche sugli edifici più alti per produrre energia
Controllo delle emissioni di co2 delle fabbriche e del traffico
Pannelli solari integrati negli edifici e nelle fabbriche
Monitoraggio strutturale degli edifici e delle infrastrutture
Monitoraggio e gestione dei consumi elettrici
Trasporti pubblici elettrici, con stazioni di carica diffuse
Rilevamento di versamenti chimici nei fiumi Aggiornamenti del traffico in tempo reale via smartphone per pianificare la circolazione
Illuminazione pubblica adattabile alle condizioni meteorologiche
Turbine eoliche a torre nelle strade
Monitoraggio intelligente del traffico
Percorsi differenziati per veicoli veloci (automobili) e lenti (pedoni, ciclisti)
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Monitoraggio e gestione dei parcheggi per ridurre i consumi energetici Monitoraggio della stabilità idrogeologica
Rilevamento della qualità dell'acqua di falda e della pressione nelle condotte
Wi-fi gratuito per uso pubblico, anche sotterraneo
Monitoraggio del livello dei contenitori Monitoraggio Monitoraggio preventivo dei rifiuti per ottimizzare la raccolta della qualità di possibili terremoti dell’acqua potabile
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GEO D D++
GEO
La compatibilità ambientale Essere smart significa prima di tutto fondare lo sviluppo in maniera compatibile con l’ambiente e quindi non inquinandolo e non sprecando energia. Molte iniziative consentono a una città di essere smart e allo stesso tempo di proteggere l’ambiente. Per esempio: • incentivare l’uso della bicicletta (con le piste ciclabili e il bike sharing) e di veicoli elettrici; • favorire il car sharing per limitare il numero delle automobili presenti in città; • monitorare l’aria in tante vie della città per attivare allarmi automatici quando si supera un certo livello di inquinamento; • diffondere sensori per automatizzare e ottimizzare l’irrigazione dei parchi, l’illuminazione delle strade e la raccolta dei rifiuti; • gestire la circolazione modificando i cicli dei semafori in base al traffico, fornire informazioni agli automobilisti sulle disponibilità di parcheggio in zona; • monitorare la posizione dei mezzi pubblici lungo il loro percorso per fornire sulle app degli utenti l’avviso in tempo reale dei passaggi alla fermata.
La progettazione partecipata I cittadini di una smart city oltre a essere utenti dei servizi forniscono il proprio contributo ai progetti e al funzionamento della città. Il Comune può infatti mettere in atto la consultazione on-line sui più diversi interventi urbanistici, fare cioè una progettazione partecipata. In questo caso il cittadino può segnalare tramite app anche con immagini i problemi riguardanti il proprio quartiere, i punti pericolosi della viabilità, il non funzionamento dell’illuminazione, dei semafori ecc. Nelle aree più a rischio chi si trova sul territorio può inoltre segnalare con immediatezza frane e alluvioni, che possono diventare catastrofi senza un intervento tempestivo delle strutture di protezione ambientale.
msterdam, nei Paesi Bassi, ha una rete A di piste ciclabili diffusa in modo capillare su tutto il territorio cittadino.
Il valore dell’istruzione La trasformazione delle città europee in smart city è un processo in continua evoluzione e richiede un aggiornamento costante delle tecnologie che riguardano la connettività, cioè il collegamento tra amministratori, imprese e cittadini. Questi protagonisti della vita urbana dovrebbero continuamente apprendere, adattarsi alle nuove tecnologie e innovarsi. In una parola, non smettere di utilizzare la loro intelligenza. Alla base di questo tipo di intelligenza c’è l’istruzione. Oggi le città d’Europa più smart sono quelle in cui il livello medio d’istruzione della popolazione è più elevato.
na stazione di ricarica di veicoli elettrici U a Grenoble, in Francia.
WebQuest Le nostre smart city Cerca in Rete il significato delle seguenti espressioni:
• Compatibilità ambientale • Connettività • Progettazione partecipata • bike sharing Nella tua città o nella città più vicina a dove risiedi scatta 4 fotografie nelle quali siano illustrati questi requisiti per una smart city. Se questa città non rivela alcun aspetto smart, cerca in Rete le immagini di altre città. Realizza insieme ai tuoi compagni un poster con le immagini degli aspetti smart. @ Casa Editrice G.Principato
razie a specifiche app di realtà aumentata, G inquadrando con il telefono o tablet il luogo in cui ci si trova, è possibile avere informazioni sui servizi presenti nelle immediate vicinanze.
29 29
Lezione
6 L’ITALIA IN EUROPA L’Italia è stata uno dei principali protagonisti della formazione dell’Europa, anche quando era divisa in piccole entità politiche, come furono i Comuni, le Signorie e i piccoli Stati prima dell’Unità (1861). Nel secolo scorso ha dato un contributo fondamentale alla nascita dell’Unione Europea.
La posizione dell’Italia in Europa Per la storia, per la cultura e per le relazioni politiche ed economiche che intrattiene da secoli, l’Italia appartiene al gruppo dei Paesi più importanti d'Europa. È stata uno dei 6 Paesi fondatori dell’Unione Europea (UE), all’interno della quale conserva un ruolo di primaria importanza. Il suo peso politico ed economico è però decisamente inferiore a quello dei due grandi Paesi della UE, la Francia e la Germania. In Europa, l’Italia si può considerare un Paese di grande dimensione: è il decimo per superficie (302.073 km2), il quinto per popolazione (oltre 60 milioni di abitanti) e il settimo per densità demografica (200 ab./km2). È quarta per valore del PIL, mentre per il reddito medio dei suoi cittadini (PIL/ ab.), scende alla dodicesima posizione. Questa differenza tra PIL e PIL per abitante rivela che l’Italia si colloca tra le grandi potenze economiche, ma non tra i Paesi più ricchi. Considerando i tre settori economici (agricoltura, industria e terziario) che formano il PIL, la posizione dell’Italia emerge soprattutto nell’industria, dato che in Europa è seconda solo alla Germania.
Squilibri sociali e consumi
Come in altri Paesi d’Europa, lo sviluppo economico ha creato squilibri interni fra regioni sviluppate e regioni deboli, ma in Italia questi divari sono più forti che altrove. L’arretratezza del Sud è ancora un nodo difficile da risolvere. Nel Sud, ma anche nelle periferie delle metropoli del Nord e di Roma, c’è ancora molta povertà tra la popolazione e diverse zone sono soggette a un grave degrado ambientale (inquinamento dei terreni e delle acque, cattiva gestione dei rifiuti, abitazioni in pessimo stato). Malgrado questa povertà ancora troppo diffusa, l’Italia è ai primi posti per alcuni indicatori di consumo: è seconda in Europa per numero di automobili per abitante e terza per numero di telefoni cellulari. Occupa però uno degli ultimi posti nel continente per numero di utenti Internet e per la diffusione delle tecnologie più avanzate di connessione alla Rete.
La firma dei “Trattati di Roma” il 25 marzo 1957 istituisce la CEE, futura Unione Europea.
30 30
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Unità
1
L’EUROPA
Punti di forza Punti di forza dell’economia italiana sono le esportazioni e il turismo. Per valore di merci esportate è quinta in Europa; le esportazioni sono sostenute soprattutto dalle attività industriali (macchinari, veicoli, prodotti farmaceutici, prodotti in plastica). L’Italia è il terzo Paese europeo per arrivi di turisti stranieri dopo la Francia e la Spagna. Il turismo potrebbe diventare ancora più importante per l’economia nazionale, dato che il nostro Paese possiede il più importante patrimonio artistico del mondo (monumenti, chiese, opere d’arte nei musei) e grandi bellezze naturali. L’Italia è quinta in Europa per consumo di energia elettrica e occupa la stessa posizione per l’emissione di gas serra, cioè di inquinanti liberati nell’atmosfera. L’Italia è però uno dei Paesi in cui si è registrato il più forte sviluppo delle energie rinnovabili, soprattutto di quelle derivate dal sole e dal vento. Si colloca in undicesima posizione in base alla percentuale di energie rinnovabili sul totale dell’energia consumata, superando Francia e Germania.
Aspetto
1° in Europa*
Posizione dell’Italia
Superficie
Russia
10°
Popolazione
Russia
5°
Densità
Paesi Bassi
7°
PIL
Germania
4°
PIL per abitante
Lussemburgo
Produzione industriale
Germania
2°
Export
Germania
5°
Turismo
Francia
3°
Consumo di energia elettrica
Russia
5°
Emissione di gas serra
Russia
5°
Energie rinnovabili
Svezia
11°
Auto per abitante
Islanda
2°
Cellulari per abitante
Montenegro
3°
12°
*esclusi i microstati Città del Vaticano, Principato di Monaco, Andorra, San Marino, Liechtenstein
L a posizione dell’Italia in Europa in relazione ad alcuni aspetti economici e geografici
Pale eoliche in Sicilia.
Tutto chiaro? 1 Definisci (metti una crocetta). L’Italia è uno dei protagonisti della formazione:
✗
dell’Unione Europea. degli Stati Uniti.
della Russia.
agricola.
✗
industriale.
terziaria.
4 Scegli (cancella l’errore).
2 Completa. Prima dell’Unità in piccoli Stati.
3 Definisci (metti una crocetta). L’Italia è seconda in Europa per la produzione:
(1861), l’Italia era divisa
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In Italia si è registrato un forte sviluppo delle energie rinnovabili/non rinnovabili, soprattutto quelle derivate dal sole e dal vento/carbone.
31
Unità
1
STORIA Gli eroi nazionali
Giuseppe Garibaldi.
Nella storia di tutte le nazioni del mondo, alcuni personaggi hanno lasciato una traccia e un ricordo di sé che rimangono vivi per secoli. Gli Stati considerano questi personaggi come i propri eroi nazionali perché hanno dato un contributo fondamentale all’identità del Paese. Spesso, anche dopo molti anni dalla sua scomparsa, la figura dell’eroe nazionale contribuisce a tenere unito un popolo e a consolidare il sentimento di appartenenza a una nazione. Per quanto riguarda l’Italia, Giuseppe Garibaldi è riconosciuto come un eroe nazionale, perché durante l’età del Risorgimento diede un contributo fondamentale alla nascita dell’Italia unita. Nato a Nizza nel 1807, Giuseppe Garibaldi visse molti anni in America latina, dove tra il 1835 e il 1848 combatté per l’indipendenza di alcuni Stati. Rientrato in Italia partecipò tra il 1848 e il 1849 ad azioni di guerra contro gli eserciti stranieri, ma venne battuto dai francesi e costretto a fuggire di nuovo all’estero. Rientrò definitivamente in Italia nel 1854 e appoggiò la monarchia piemontese dei Savoia nelle guerre contro l’Austria e la Francia per liberare l’Italia dal dominio straniero. Nel 1860 guidò l’impresa dei Mille, che portò alla conquista del Mezzogiorno da parte del Piemonte e alla costituzione del Regno d’Italia (1861). Dopo il 1861 si adoperò per la conquista delle altre parti dell’Italia ancora sotto il dominio straniero, come il Veneto, il Trentino e Roma. Bloccato in queste imprese dall’esercito italiano, dai francesi e dalle truppe pontificie, si ritirò a Caprera (Sardegna), dove morì nel 1882.
Nel Quaderno delle competenze (p. 58) QUALCOSA Gli eroi nazionali di Francia, Russia e Svizzera CAPIRE I “grandi” di oggi
SPUNTI PER LA RICERCA E L’APPROFONDIMENTO MULTIDISCIPLINARE
VERSO LʼESAME MUSICA
Il Canto degli Italiani Uno dei canti intonati di frequente da Garibaldi e dai suoi soldati durante l’impresa dei Mille era il Canto degli Italiani, composto nel 1847 dal musicista Michele Novaro su un testo del poeta e patriota genovese Goffredo Mameli. Meglio conosciuto come Fratelli d’Italia o Inno di Mameli, era molto diffuso durante il Risorgimento; tuttavia nel 1861, raggiunta l’Unità d’Italia, venne scelta come inno nazionale la Marcia Reale di casa Savoia. L’anno successivo, però, fu il Canto degli Italiani a rappresentare ufficialmente l’Italia all’Esposizione Universale di Londra, grazie a Giuseppe Verdi, che lo eseguì al posto della Marcia Reale. Dal 1946 è il nostro inno nazionale. Ecco l’articolo della Costituzione in cui il Canto degli Italiani è riconosciuto come inno nazionale: “La Repubblica riconosce il testo del Canto degli italiani di Goffredo Mameli e lo spartito musicale originale di Michele Novaro quale proprio inno nazionale”.
Ritratto di Goffredo Mameli, autore dell’inno.
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Nel Quaderno delle competenze (p. 59) QUALCOSA Le altre strofe dell’Inno DEBATE Vi piace il nostro inno? CAPIRE Inni e bandiere d’Europa
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Unità
1
CITTADINANZA
La Costituzione La Costituzione è la legge fondamentale di uno Stato, a cui devono ispirarsi tutte le altre sue leggi. In Europa tutti gli Stati hanno una Costituzione scritta tranne il Regno Unito, nel quale sono in vigore alcune antiche leggi alla base del suo ordinamento democratico. La Costituzione italiana entrò in vigore il 1º gennaio 1948. Da allora a oggi è stata solo in parte modificata, mantenendo comunque i principi fondamentali stabiliti all’epoca. Nei primi articoli della Costituzione italiana sono enunciati alcuni “Principi fondamentali”: Art. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Art. 37. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
firma della Costituzione italiana da parte La del capo dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947.
Gli Stati e i loro simboli
Ogni Paese ha i suoi simboli, in cui tutti i cittadini si riconoscono: oltre alla bandiera e all’inno, anche i valori dettati dalla Costituzione e i personaggi che hanno contribuito all’identità nazionale.
Nel Quaderno delle competenze (pp. 60-61) QUALCOSA I primi articoli delle costituzioni di Francia, Germania, Svizzera, Spagna CAPIRE Un Paese senza Costituzione
INGLESE
CLIL
God save the Queen The British National Anthem in its present form dates back to the eighteenth century. The words and tune are anonymous, and may date back to the seventeenth century. God Save The King was a patriotic song first publicly performed in London in 1745, which came to be known as the National Anthem at the beginning of the nineteenth century. God Save the Queen is still used as a national anthem by members of the Commonwealth. It is one of two official national anthems in New Zealand and is still used as the royal anthem in Australia, Canada, Jamaica and Tuvalu, although it is rarely played. God Save the Queen stopped being the official national anthem of Australia in 1974 and was replaced by Advance Australia Fair.
La regina Elisabetta II. Nel Quaderno delle competenze (p. 62) QUALCOSA CAPIRE
Il testo di God save the Queen King or Queen?
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FARE IL PUNTO LA SINTESI
Audiosintesi
Lezione 1 Gli Stati d’Europa. L’Europa è formata da 46 Stati. Durante la Storia, molti Stati hanno cambiato i loro confini diventando più piccoli o più grandi rispetto a prima; altri sono scomparsi e altri ancora sono stati creati. Un esempio è lo Stato più grande d’Europa che si chiamava Unione Sovietica e che nel 1991 si è diviso in 15 diversi Stati. Anche l’Italia ha cambiato i suoi confini nel corso del Novecento: ha perso l’Istria, una regione che oggi appartiene alla Slovenia e alla Croazia, ha conquistato il Trentino-Alto Adige/Südtirol e la zona di Trieste che appartenevano all’impero austro-ungarico. Lezione 2 Democrazia e conflitti. Nel corso della Storia molti Stati europei hanno dominato vaste aree della Terra e creato imperi che si estendevano negli altri continenti. L’Europa ha diffuso nel mondo valori importanti come la libertà, la democrazia e il rispetto dell’individuo. L’origine della cultura europea risale al periodo greco-romano durante il quale si manifestarono le prime forme di democrazia. Gli Stati europei hanno combattuto uno contro l’altro innumerevoli guerre e in alcuni periodi l’Europa è stata dominata da regimi totalitari e antidemocratici. Lezione 3 Il colonialismo. Il dominio dell’Europa nel mondo è iniziato alla fine del Quattrocento, l’epoca delle esplorazioni e delle scoperte geografiche. All’epoca delle esplorazioni seguì la conquista di vasti territori e il lungo periodo dello sfruttamento delle loro risorse. Questo fenomeno è chiamato colonialismo. Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Russia, Paesi Bassi e Belgio sono stati i protagonisti principali delle conquiste europee, ottenute combattendo contro le popolazioni locali, che vennero sottomesse e in molti casi sterminate. Verso le terre conquistate vi fu una forte emigrazione di chi venne costretto con la forza, come gli
3434
schiavi africani deportati in America, o di chi venne incoraggiato a emigrare, come i popoli dei Paesi allora più poveri dell’Europa, soprattutto irlandesi, italiani, greci e polacchi. Lezione 4 La fine della supremazia. Il Novecento è il secolo che ha segnato la fine dell’era coloniale e la crescita di nuove potenze che hanno messo fine alla supremazia mondiale dell’Europa. Molti Paesi europei continuano però a occupare le prime posizioni nelle graduatorie mondiali degli indici di benessere sociale, per esempio nella diffusione dell’istruzione, delle cure mediche, degli aiuti ai poveri e agli anziani e nella tutela dei diritti dei lavoratori. Lezione 5 Le città motori di sviluppo. Alcune metropoli, tra cui spiccano per importanza Londra e Parigi, sono al centro di vaste regioni urbane, protagoniste dello sviluppo economico e sociale del continente. Queste metropoli sono considerate i principali “motori” dello sviluppo economico e sociale dell’Europa. Tre di esse hanno più di 12 milioni di abitanti, Mosca, Londra e Parigi; le altre, Berlino, Milano, Colonia, Amsterdam, Barcellona superano i 4,5 milioni. Lezione 6 L’Italia in Europa. L’Italia appartiene all’Europa e al mondo mediterraneo. È il decimo Paese europeo per superficie, il quinto per popolazione e il settimo per densità demografica. È quarta per valore del PIL, mentre per PIL per abitante scende intorno alla dodicesima posizione. Lo sviluppo economico ha creato notevoli squilibri interni fra regioni sviluppate e regioni deboli. Nel Sud, ma anche nelle periferie delle metropoli del Nord e di Roma, c’è ancora molta povertà tra la popolazione. Punti di forza dell’economia italiana sono le esportazioni e il turismo. Per valore di merci esportate è quinta in Europa. È il terzo Paese europeo per arrivi turistici internazionali dopo la Francia e la Spagna.
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L’EUROPA
LA MAPPA EUROPA 46 Stati
Monarchie
Repubbliche
Andorra Belgio Danimarca Liechtenstein Lussemburgo Monaco Norvegia Paesi Bassi Regno Unito Spagna Svezia Città del Vaticano
Albania Austria Bielorussia Bosnia-Erzegovina Bulgaria Cipro Croazia Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Islanda Italia Kosovo Lettonia
Lituania Macedonia del Nord Malta Moldova Montenegro Polonia Portogallo Repubblica Ceca Romania Russia San Marino Serbia Slovacchia Slovenia Svizzera Ucraina Ungheria
LE PAROLE italiano
inglese
francese
spagnolo
arabo
cinese
romeno
monarchia
monarchy
monarchie
monarquía
ةيكلملا
帝制
monarhie
repubblica
republic
république
república
ةيروهمج
共和國
republică
principato
principality
principauté
principado
ةرامأ
公
principat
granducato
grand duchy
grand-duché
Gran Ducado
ىربكلا ةيقودلا
大公國
Marele Ducat
stato centralizzato
centralized state
état centralisé
estado centralizado
ةيزكرم ةلود
中央集權國家
stat centralizat
stato federale
federal state
état fédéral
estado federal
聯邦州
stat federal
regione amministrativa
administrative region
région administrative
región administrativa
行政區域
regiune administrativă
colonialismo
colonialism
colonialisme
colonialismo
殖民主義
colonialism
esplorazione geografica
geographic exploration
exploration géographique
exploración geográfica
地理探索
explorarea geografică
guerra
war
guerre
guerra
戰爭
război
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ةلودلا ةيلارديفلا ةقطنملا ةيرادإلا رامعتسا
فاشكتسالا يفارغجلا برح
35
Unità
1
GEO VERIFICA
Esercizi interattivi
CONOSCENZE 3 Cancella i termini non corretti nei seguenti gruppi.
1 Vero o Falso? a. b. c. d. e. f. g. h. i. j.
L’Europa è formata da 46 Stati. V ✗ La Germania è lo Stato più grande d’Europa. V La Russia era una parte dell’Unione Sovietica. ✗ V L’Istria faceva parte dell’Italia. V ✗ Cristoforo Colombo fu il primo a circumnavigare il globo. V L’impero coloniale più vasto fu quello inglese. ✗ V Il valore della produzione industriale in Italia è superiore a quello della Francia. V ✗ L’Italia è lo Stato con il più importante patrimonio artistico del mondo. V ✗ L’era coloniale è finita nel Novecento. V ✗ Samsung è una multinazionale europea. V
F F ✗ F F F ✗ F F F F F ✗
2 Completa le frasi. dal punto di vista a. L’Europa è molto importante politico. . b. La Russia si estende sia in Europa sia in Asia Stati. c. L’Unione Sovietica dal 1991 si è divisa in 15 . d. L’Austria era il centro dell’impero austro-ungarico e. Il primo navigatore europeo a compiere la circumnavigazione del globo fu Magellano . f. In epoca coloniale portoghesi e spagnoli dominavano l’America latina. g. In Siberia durante il colonialismo si è diffusa la lingua russa . h. Nel Novecento le due superpotenze mondiali erano gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica . è attualmente il più grande produttore di i. La Cina apparecchi elettronici. . j. L’Italia esporta soprattutto prodotti industriali
3636
1
Russia
Unione Europea
Unione Sovietica
Unione Monetaria
2
Estonia
Asia
Europa
Siberia
3
Moldova
Unione Sovietica
Asia
mar Baltico
4
Circumnavigazione Colombo
Magellano
Vespucci
5
Lingua portoghese
America latina
Oceania
Spagna
6
Lingua francese
Irlanda
Canada
Portogallo
7
Taiwan
Asia
Europa
America
8
Unione Europea
1700
1957
1492
9
Impero britannico India
Marocco
Tunisia
10
Guerre mondiali
XIX secolo XX secolo
XVIII secolo
4 Confrontando la carta dell’Europa del 1815 di p. 14 con la carta politica attuale dell’Europa, sottolinea l’impero a cui appartenevano gli Stati in tabella. Ungheria
d’Austria
russo
ottomano
Albania
russo
ottomano
d’Austria
Polonia
russo
ottomano
d’Austria
Bulgaria
ottomano
russo
d’Austria
Ucraina
ottomano
russo
d’Austria
5 Completa il testo utilizzando i seguenti termini. storico – leggende – capolavori – 8 – continenti – edifici – antica – nascita La maggior parte delle città europee ha conservato nel proprio centro storico monumenti e capolavori d’arte. L’origine antica e la conservazione di questo patrimonio distingue le città europee da quelle di altri continenti . Nel corso dei secoli le 8 metropoli motori di sviluppo sono state al centro di vicende storiche e culturali differenti una dall’altra. Per questi motivi sono diverse per l’aspetto dei loro edifici , delle strade, del traffico e delle persone che le abitano. Tutte però hanno in comune la presenza di un “centro storico”, perché in Europa le città hanno conservato la loro zona più antica . Per molte città è difficile stabilire una data di nascita precisa perché si deve risalire a molti secoli fa e qualche volta si fa riferimento a leggende piuttosto che a documenti storici sicuri.
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L’EUROPA
ABILITÀ 6 Lavora con la carta Nel secolo scorso in Europa esistevano due Stati ora scomparsi, la Iugoslavia e la Cecoslovacchia. Vedi rappresentata la loro superficie nelle due carte mute. Le divisioni al loro interno rappresentano i confini attuali dei nuovi Stati nati dopo la loro scomparsa. Aiutandoti con l’Atlante alle pp. 20-21, scrivi all’interno di ogni riquadro il nome degli Stati attuali.
Il territorio della Iugoslavia
Slovenia
Serbia Croazia
Bosnia-Erzegovina
Kosovo
Montenegro Macedonia del Nord
Il territorio della Cecoslovacchia
Repubblica Ceca
Slovacchia
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37
Unità
1
GEO
VERIFICA
7 Costruisci un grafico Costruisci sulla base millimetrata il grafico a istogrammi con la superficie dei continenti ordinati dal più al meno vasto. 10.213.307 km2 44.713.097 km2 30.177.598 km2 41.964.452 km2 8.503.289 km2 14.000.000 km2
Europa Asia Africa America Oceania Antartide
50.000.000 40.000.000 30.000.000 20.000.000 10.000.000 0
8 Lavora con l’immagine Scrivi la didascalia alla foto di Londra utilizzando i termini dati sotto. motore dello sviluppo – 14 milioni di abitanti – capitale – Inghilterra
38 38
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L’EUROPA
9 Costruisci un grafico Realizza un grafico a torta (areogramma) rappresentando la quota delle esportazioni di prodotti d’abbigliamento degli Stati indicati e del resto del mondo. Considerando il valore delle esportazioni di uno Stato, calcola la percentuale rispetto al valore totale mondiale. Paese
Esportazioni in miliardi di dollari 192.498
40,8%
Bangladesh
26.603
5,6%
Vietnam
23.463
5%
Italia
21.250
4,5%
India
18.254
3,9%
Germania
16.851
3,6%
Resto del mondo
172.488
36,6%
Totale mondiale
471.407
100%
Cina
0%
Percentuale sul totale mondiale
90 %
10 %
80 %
20 %
30 %
70 %
40 %
60 % 50 %
10 Costruisci un grafico Realizza un grafico a torta (areogramma) rappresentando la quota della produzione di smartphone degli Stati indicati e del resto del mondo. Considerando il valore della produzione di uno Stato, calcola la percentuale rispetto al valore totale mondiale. 0% 90 %
Paese
Milioni di smartphone
Percentuale sul totale mondiale
Corea del Sud
82,8
24,7%
Cina
75,5
22,5%
Usa
80,3
23,9%
Resto del mondo
97,1
28,9%
Totale mondiale
335,7
100%
10 %
80 %
20 %
30 %
70 %
40 %
60 % 50 %
11 Interpreta i dati Considerando la lezione 4 e i due esercizi precedenti (esportazione abbigliamento, produzione di smartphone) rispondi alle seguenti domande: 1 2 3 4 5
A quali continenti appartengono i principali esportatori di capi d’abbigliamento? Asia, Europa Quali Paesi europei sono tra i principali esportatori di capi d’abbigliamento? Italia, Germania A quali continenti appartengono i principali produttori di smartphone? Asia, America Quale Paese ha il primato delle esportazioni di capi d’abbigliamento? Cina Qual è la percentuale mondiale della Cina nella produzione di smartphone? 22,5% @ Casa Editrice G.Principato
39
Unità
1
Alida Ardemagni Giovanni Silvera
atlantis
2
quaderno delle competenze Geografia green per l’Agenda 2030
erifiche • Mappe e v o per il ripass i di sviluppo r o t a r o b a L • tenze delle compe me: • Verso lʼesa ridisciplinari percorsi plu
Paesi europei @ Casa Editrice G.Principato
Coordinamento editoriale: Marco Mauri Redazione: Incipit Studio Editoriale Progetto grafico: Ka Communications, Giuseppina Vailati Canta Impaginazione: Ka Communications Copertina: Studio Mizar Ricerca iconografica: Incipit Studio Editoriale, Eleonora Calamita Cartografia: LS International Immagini di copertina: Shutterstock Si ringrazia la professoressa Janet Harmer per la revisione linguistica dei materiali in lingua inglese. La gamification Mission 2030 è stata realizzata da Eicon.
Referenze iconografiche: ICP, Shutterstock, Archivio Principato Per le riproduzioni di testi e immagini appartenenti a terzi, inserite in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire, nonché per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti.
Contenuti digitali Progettazione: Giovanna Moraglia, Marco Mauri Realizzazione: Alberto Vailati Canta, Giovanna Moraglia, LS International, Camilla Borò, bSmart labs ISBN 978-88-416-5121-6 Atlantis 2 + Quaderno delle competenze 2 + DVD 2 ISBN 978-88-416-1435-8 Atlantis 2 + Quaderno delle competenze 2 ISBN 978-88-6706-463-2 Atlantis 2 + Quaderno delle competenze 2 sola versione digitale
Prima edizione: febbraio 2020 Ristampe 2025 2024 VI V
2023 IV
2022 III
2021 II
I
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PRESENTAZIONE Il Quaderno delle competenze è organizzato in tre sezioni. Ciascuna di esse è strutturata per aiutarti nelle diverse fasi dello studio della geografia. La SEZIONE 1 Mi preparo all’interrogazione ti accompagnerà nel ripasso dei contenuti delle unità e nella preparazione all’esposizione orale. Potrai verificare la tua preparazione svolgendo rapidi test organizzati secondo quattro tipologie:
• Correggi l’errore • Completa la frase
Unità
1 L’EUROPA
Ripassa i conte
nuti dell’Unità
Unità
Monarchie
i gli esercizi.
Repubbliche Albania Lituania Austria Macedonia del Bielorussia Nord Malta Bosnia-Erzegovina Moldova Bulgaria Montenegro Cipro Poloni a Croazia Portogallo Estonia Repubblica Ceca Finlandia Romania Francia Russia Germania San Marino Grecia Serbia Irlanda Slovacchia Islanda Slovenia Italia Svizzera Kosovo Ucraina Lettonia Ungheria
Gli Stati d’Europa
1 Correggi l’error e. Negli ultimi secoli molti confini/le loro bandie Stati hanno cambiato i loro re. 2 Completa. Nel 1991 l’Union e Sovietica si è divisa in 15 Stati. 3 Definisci. Per superficie l’unico grande Paese d’Euro è l’Unione Sovietic pa a . 4 Vero o falso. a. L’Ucraina è lo Stato più grande dell’ex Unione Sovietica. b. L’Austria appart eneva all’impero germanico. c. Il Südtirol appart eneva all’impero austro-ungarico.
Lezione 2
Democrazie e confl
3 Definisci.
V ✗ F V ✗ F
✗V
itti
F
1 Correggi l’error e. Con il suffragio universale posson o votare tutti/so le donne. lament
e
6
. 4 Vero o falso inglese. tenne all’impero ghese. a. L’India appar anche il porto latina si parla b. In America emigrati i e polacchi sono c. Molti italian in America. Lezione 4
a risale al periodo
.
✗V
Il colonialismo
F
La fine
Lezione 5
3 Definisci. po” “motore di svilup Una metropoli . è una smart city . 4 Vero o falso po” non “motore di svilup poli metro Le a. turisti. attraggono molti po” hanno “motore di svilup b. Le metropoli o importante. un ruolo politic po” le “motore di svilup tanti. poli metro impor c. In una i sono molto attività dei serviz
Le città motori
ggi l’errore.
Lezione 6
F V ✗ V ✗
F
V ✗
F
di sviluppo
1 Corre più di europee hanno Tre metropoli abitanti.
di 12/20 milioni
F V ✗ V ✗
F
V ✗
F
pa L’Italia in Euro
l’errore. 1 Correggi abitanti. 6/60 milioni di L’Italia ha oltre ni la frase. numero di telefo 2 Completa in Europa per L’Italia è terza cellulari. i pate e region svilup i 3 Definisci. region di sviluppo tra . La differenza sce squilibrio interno deboli si defini . e 4 Vero o falso un punto debol F ✗ V sono i a. Le esportazion italiana. dell’economia pato l’uso delle V F ✗ è molto svilup b. In Italia si abili. energie rinnov secondo Paese il ania, V F la Germ ✗ c. L’Italia è, dopo pa. industriale d’Euro
F
1 Correggi l’error e.
Il colonialismo è stata una forma dolce/violenta di dominio. 2 Completa la frase. Magellano fece la prima circum navigazione del nel 1519 globo .
1 Città e comuni
tà sostenibili
Le città sono centri per nuove idee, e molto altro. per il commercio, Nel migliore dei la cultura, la scienza casi le sociale ed econom , ica. Tuttavia, persist città hanno permesso alle person la produttività, lo sviluppo sociale prosperità che ono molte sfide e di migliorare allo stesso tempo per mantenere la non danneggino i centri urbani come loro condizione possono essere il territorio e le vinte luoghi di lavoro risorse delle risorse e riduce in modo da permettere loro di e continuare a prospe . [...] Le sfide che le città affron ndo l’inquinamen tano rare e crescere, to e la povertà. migliorando l’utilizz [...] o
FASE 1
(Adattato da www.un
Attività di risca
1 Vivere in città
sappiamo e che cosa sappiamo fare
ric.org/it/agend
ldamento. Che
cosa sappiamo
Il processo di urbani zzazione è in corso nel XX secolo da molti secoli, questo fenomeno ma si è fortemente soprattutto in Europa, trasfor accelerato mando il paesag delle persone. gio e la vita Molti città e continuano si sono trasferiti dalla campa gna a farlo, così le città si ingrandiscon alla non sempre in modo sostenibile. o, ma a Ci sono alcune parole ed espres sioni che si usano quando si parla di città in Geogr afia: certamente hai avuto modo di conoscere nel della disciplina. corso dello studio Le ricordi? Compl corretto le definiz eta con il termin e ioni seguenti.
• Fase 2: Metto a fuoco il tema • Fase 3: In azione! • Fase 4: Discutiamo insieme!
Densità di popolaz
ione
: rapporto tra lazione totale la popoche risiede in una determinata area superficie di tale e la area (ab./km2). : città che ha più di 300.000 abitan ti. : area che circond a una me-
Metropoli
Area metropolitana
e che cosa sapp
a-2030/)
LABORATORIO
iamo fare
tropoli in cui sono presenti città più popolazione che piccole o paesi. abita nei centri La dell’area metro na è considerata politadalle statistiche popolazione urbana Campagna . : territorio caratte paesaggio agrico rizzato da un lo.
Sviluppo sosteni
bile
: crescita econo e sociale di un mica territorio, che soddis attuali genera fa le necessità zioni delle delle future genera senza compromettere la capaci tà zioni di soddis fare le proprie, di tiene conto dell’ambiente, quindella necessità l’uso delle risorse di ridurre , di non inquin are. Megalopoli : città formata metropoli e di da un insieme aree metropolitan di e vicine una all’altra che supera i 20 milioni di abitan , ti. b Osserva questa spettacolare immag NASA: è stata ine creata dalla realizzata unend o migliaia di foto notturne della Terra scattate dallo spazio. Poi rispondi alle domande sul quade rno.
o il tema
l’articolo ta-green/ che-premia-le-cit Europ -riconoscimentocittà più vi al segue Che cos’è lo ital-award-il premiate come are collegando pean-green-cap città europee ai compagni. che potete scaric coperta-delleuro ierà una delle alla-s scegl ga.it/ quali farà conoscere w.oh i, ognuno dei la ricerca, la • https://ww io? ilando verso una picco a vincere questo prem etevi in 4 grupp comp attra Divid i. e, scelte i anni le città a In grupp ni sulle città Europa in quest nibilità hanno portate le informazio izzate sostenibile in soste di organ in materia affidabili e Quali scelte siti Internet a in Rete su Fate una ricerc questa. come una tabella
città Nome della rtiene Paese cui appa città Posizione della nti Numero di abita zioni turistiche Principali attra ente sviluppati mici particolarm Settori econo lico Verde pubb nto name Inqui lità trasporti e mobi ta Sistema dei lta differenzia rifiuti e racco Gestione dei disabili e altri ni, bambini, giunti. Servizi per anzia i alle quali siete di più aggiati o le conclusion soggetti svant i, discutendo vi hanno colpit degli altri grupp dalla vostra ricerca? Quali o con quello se il vostro lavor nibili le città sono emer Confrontate re più soste b In classe. idee per rende nella vostra città? Quali buone cate essere appli e potrebbero
Parigi
Milano
Mosca
Madrid
Metto a fuoc
i d’Europa
Berlino
Il DIARIO DI BORDO ti permetterà di riflettere sulle attività proposte, di acquisire consapevolezza dei tuoi punti di forza e di mettere a fuoco gli aspetti su cui devi ancora migliorare.
FASE 2
NZE 1
DELLE COMPETE
itelo leggendo 3 Le città più verd al award? Scopr ean Green Capit nte link.
Londra
Roma Napoli
24 24
In azione!
FASE 3
4 Ma le nostre
città sono sost
enibili? E la
mia città?
? a città o paese tà. ? E nella vostr siamo in Italia della sostenibili a che punto nel cammino o territorio obiettivo, ma è un grande unto dal vostr città sostenibili te scoprire il livello raggi Quello delle a potre ricerc a Attraverso quest presentazione llone o una carte un RO e realizzerà osto FASI DI LAVO le) sarà comp i, ognuno dei multimediale. ceo o digita quattro grupp o di lavoro. finale (carta a seguendo Dividetevi in L’elaborato ciascun grupp questa ricerc a In classe. realizzati da una parte di dagli elaborati quali realizzerà suggerite. ati o 27 aspetti elenc le tracce di lavor di uno degli o si occuperà grupp Ogni
LA SFIDA
La SEZIONE 3 Verso l’esame – Oltre la geografia propone spunti per approfondire i contenuti suggeriti del nella rubrica volume. Per ciascun tema ti verranno presentati proposte per la ricerca e l’approfondimento multidisciplinare che ti saranno utili per imparare a individuare collegamenti tra le discipline in vista del colloquio dell’esame di fine ciclo. In particolare, per ciascun tema ti verrà proposto:
L’EUROPA TRA SO GNO E STORIA QUALCOSA
GEO D+
Il sogno di un’Eu Il sogno dell’Europa
REALTÀ
Unità
2
L’UNIONE EUROPEA
ropa unita
Le parole pronun unita ciate del 1946 da Winston Church si concretizzarono ill alcuni anni dopo grazie all’iniziativa di alcuni uomini politici: il frances e Robert Schum tedesco Konrad an, il Adenauer e l’italian o Alcide De Gasper considerati i “padri i, fondatori” dell’Un furono in seguito ione. Le loro idee portate avanti da altri politici che, 1957, festeggiarono nel la nascita ufficial Il sogno di un’Eur e dell’Unione. opa Già nel 1734 il filosofounita ha però radici più antiche . francese Monte squieu scriveva: «L’Europa non è altro che una nazion nazioni. E lo Stato e composta di molte che crede di aumen con la rovina di tare la sua potenz quello confinante, a di solito si indebo con esso.» lisce
CAPIRE D+ Europeisti e euros GEO
cettici
Non tutti gli europe i sono Uniti d’Europa, nemme favorevoli alla prospettiva degli Stati no tutti i cittadin Europea. Sono i i della stessa Unione cosiddetti "euros cettici", che non molte delle scelte condividono della UE ritenen dole sfavorevoli o a vantaggio di al loro Paese altri, o addirittura dubitano dell’uti istituzioni europe lità delle e e dell’idea stessa di Europa unita. DEBATE Sostien i Quali sono le princip la tua scelta. ali posizioni eurosce in particolare ne ttiche e quali Paesi sono portavoce? L’Europa unita è realizzabile? un sogno Voi ragazzi, futuri cittadini dell’Unione, Ecco dieci afferma che cosa ne pensate zioni su cui organiz zare un sondaggio ? dibattit o sul futuro Nel secolo success e un dell’Europa. ivo, 1. Nessuno Stato Giuseppe Mazzin europe i, uno o vorrà mai rinunci sovranità. are alla propria più importanti person dei aggi del 2. Non è possibi Risorgimento italiano le creare una vera , unione tra Paesi aver fondato il movim dopo più di venti lingue che parlano diverse. della “Giovine Italia”, ento 3. Chi non adotta la moneta unica (l’euro) nel 1836 a Berna (Svizzera) far parte dell’Un non dovrebbe costitu ione. l’associazione interna ì 4. Ci sono troppi zionale Paesi, con storie “Giovine Europa e interessi troppo 5. Bisogna prima ” insieme ad diversi. di tutto far entrare altri profughi politici nell’Un d’Europa, sopratt di diversi utto quelli più poveri ione tutti i Paesi Paesi europei. Ecco e deboli. 6. Oltre alla moneta un brano unica, ci vuole un tratto da un suo governo unico, abolendo i govern discorso sul Giuseppe Mazzini i nazionali. . futuro dell’Europa: 7. L’Unione Europe a dovrebbe avere un posto perman alle Nazioni Unite. «[...] Una nazion ente e grande, potent 8. Si dovrebbero e e libera: [...] non grettezza e affarism poter candidare o, alle elezioni di ciascun i cittadini di tutta intero. Pace, libertà, ma una guida luminosa per il Paese l’Unione. mondo prosperità. Uguag 9. Alle Olimpiadi, assoluta dei diritti lianza totale e ai mondia fra uomini e donne. sportive internazionali li di calcio e a tutte le manifestazion libertà di culto, Suffrag io univers ma divieto assolut i ale, dovrebbe parteci o per la europea. pare la squadra negli affari di Stato. Dignità sul lavoro, Chiesa di ingerirsi 10. i fanciulli, istruzio L’Unione dovreb divieto di lavoro ne obbligatoria be riguardare solo per per chiunque fino gli di diciotto anni scambi lasciand commerciali, o le decisioni politich all’età [...].» e ai singoli Stati. • Dopo aver letto il brano, rispon di sul quaderno seguenti doman alle de. a. Che cosa signific a "suffragio univers ale"? b. Ti sembra che le proposte di Mazzin i siano giuste? c. Quali obiettiv i esposti da Mazzin i sono stati raggiun nei Paesi dell’Un ti ione Europea?
QUALCOSA er conoscere meglio il tema GEO D+ p suggerito; er sviluppare un ulteriore p approfondimento;
V ✗
.
7
• F ase 1: Attività di riscaldamento. Che cosa
CAPIRE GEO D+
F F
zia della suprema
consumo.
Il voto alle donne è un diritto fondam entale 4 Vero o falso. . a. In Europa non ci sono mai stati regimi antidemocratici. b. Le due guerre V ✗ F mondiali sono state combattute nel secolo scorso. c. Durante le due ✗V F guerre mondiali furono distrutte intere città.
Lezione 3
V ✗ V ✗
l’errore. 1 Correggi 1967/1957. ea è nata nel L’Unione Europ la frase. tante 2 Completa turistica più impor L’Europa è l’area . del Pianeta secolo. 3 Definisci. XX nel finita iale è L’epoca colon . 4 Vero o falso Stato dell’Africa. del Sud è uno di a. La Corea e produttore grand più il è b. La Cina nici. apparecchi elettro tto di largo sono un prodo c. I giocattoli
2 Completa la frase. L’origine della cultura europe greco-romano
la frase. 2 Completa Ruhr è Colonia principale della La metropoli
3 Definisci. dalla Russia a conquistata La regione asiatic . è la Siberia
46 Stati
Andorra Belgio Danimarca Liechtenstein Lussemburgo Monaco Norvegia Paesi Bassi Regno Unito Spagna Svezia Città del Vatica no
• Definisci • Vero o falso
La SEZIONE 2 Laboratorio delle competenze propone cinque attività da svolgere per mettere in pratica conoscenze, abilità e competenze. Ogni laboratorio è suddiviso in quattro fasi di lavoro:
mappa, poi svolg
EUROPA
Lezione 1
1
L’EUROPA
osservando la
64 64
L’UNIONE EUROPEA
Unità
2
SCIENZE
ALTÀ A SOGNO E RE L’EUROPA TR L’Europa per
la scienza
visita al CERN
D+ Una (CERN), rche Nucléaire éen pour la Reche dopoguerra da 12 nel Il Conseil Europ ra e europea creata prima istituzione cui Paesi non UE, come Svizze più fra ), è il Paesi (oggi 21, non europei, come Israele o della camp Norvegia, e Paesi al mondo per la ricerca nel “inventato” torio in cui è stato grande labora grande al È anche il luogo fisica nucleare. di particelle più re lerato l’acce il punto più il Web, e ospita quale, tra l‘altro, si trova (nel l’LHC o: o). mond vuoto dell’Univers freddo e più
GEO QUALCOSA
ma anche s://home.cern/) del CERN (http turismo • Cerca sul sito Federazione svizzera del azioni su quello della -fst.ch/it) tutte le inform re che inviti a visita (https://www.stv prepara un testo , dove si può necessarie, poi si arriva ci come ando e e imparare. il CERN, spieg cosa si può veder dormire, che
i
celle elementar tunnel D+ Le parti n Collider) è un GEO CAPIRE particella? È un LHC (Large Hadro circonferenza di 27 km. Che cos’è una L’acceleratore una ia: se spacchiamo raneo che ha del Giura pezzo di mater circolare sotter era) e le colline creiamo due m. Ginevra (Svizz un sasso in due da 175 a 50 Si sviluppa tra Continuando ndità che varia l’accelerazione e la profo una a particelle-sasso. le particelle (Francia) provocano ne e o gli scienziati spaccare il sasso, la scomposizio a are Al suo intern verific o sempre più particelle per ottenute sarann ea collisione delle ia. ando di riuscir mater Ipotizz tutti. della piccole. , visitabile da la formazione miliardi di istituzione aperta ti e sempre aperti al re il sasso per una è e spacca CERN Il potremmo arrivar interattivi, gratui CERN e dei suoi volte, alla fine Ci sono due musei descritta la struttura del ntare, cioè a tutti. per eleme ile viene alla particella e comprensib lle pubblico in cui Peter W. Higgs. molto semplice e. Tra le partice rment modo in ulterio esperimenti si può dividere studiato dallo e le quella che non lare, il bosone, no qui sotto 2013. diseg partico il nel una va fisica n’è • Osser o Nobel per la elementari ce ricercatori W. Higgs, premi particelle unendole in sagome dei scienziato Peter e altre i o ciò che noi grado di attrarr del CERN: potra collante, creand Il bosone è in lle sono come fosse un così renderti e le altre partice bbe se una massa unica, ria”. Senza il boson ci servire conto delle chiamiamo “mate materia. Il bosone è ciò che re i di volte. Higgs dimensioni incapaci di forma il sasso spaccato per miliard : il bosone uire dell'intero sua teoria volessimo ricostr per spiegare la in una ! one entra lesso parag che comp e famoso ha fatto questo aggio autorevole verso di sé una è come un person e che si muovono e attira si uniscono sala piena di personQuelli più vicini a lui rallentano, i ti. Quelli più lontan parte dei presen ontro massa compatta. all’inc una no fino o forma a lui e rallenterann e! – che li muoversi e non – un altro boson muovono continuano a aggio famoso lle si con un altro personFuori dal paragone, le partice di grado a. in lla attrae e li rallent e è la partice luce e il boson , cioè la rate fino a alla velocità della e a loro una massa lle vengono accele scontrare ni formare insiem are il prodotto delle collisio C (1) le partice fatte rallentarle e di All'interno dell'LH vicina a quella della luce e consente di osserv enti che materia. L’LHC una velocità molto o sono disposti gli strum materia. e CMS (3), il di l’anell (2) lle Lungo ATLAS partice tra tra cui tra loro. delle collisioni, o. raccolgono i dati grande del mond 65 onduttore più magnete superc
Che cos'è LHC
Destinazione... suggerimenti per organizzare un viaggio nelle capitali europee. @ Casa Editrice G.Principato
3
INDICE CONTENUTI DIGITALI
PRESENTAZIONE Parte
Parte
Parte
4
1 2 3
3
Mi preparo all’interrogazione
5
Unità 1
6
L’Europa
Unità 2 L’Unione Europea
8
Unità 3 Europa occidentale
9
Unità 4 Europa nordica
13
Unità 5 Europa centrale
15
Unità 6 Europa meridionale
17
Unità 7 Europa balcanica
19
Unità 8 Europa orientale
21
Laboratorio delle competenze 23 1
Città e comunità sostenibili
24
2
Il diritto all’istruzione
29
3
Pace, giustizia e istituzioni forti
35
4
L’uso sostenibile di oceani, mari e risorse marine
43
5 Ridurre le disuguaglianze
48
Diario di bordo
56
Verso l’esame 57 SPUNTI PER LA RICERCA E L’APPROFONDIMENTO MULTIDISCIPLINARE
Gli Stati e i loro simboli
58
L’Europa tra sogno e realtà
63
Destinazione Londra
67
Destinazione Parigi
73
Destinazione Berlino
79
Destinazione Madrid
85
Destinazione Mosca
91 @ Casa Editrice G.Principato
1 Mi preparo all’interrogazione In questa sezione troverai una serie di piccoli test che ti permetteranno di verificare la tua preparazione in vista dell'interrogazione. I test seguono la struttura del libro, sono preceduti da una mappa e sono organizzati secondo quattro tipologie:
• Correggi l’errore • Completa la frase • Definisci • Vero o falso
@ Casa Editrice G.Principato
5
Unità
1 L’EUROPA
Esercizi interattivi
Ripassa i contenuti dell’Unità osservando la mappa, poi svolgi gli esercizi. EUROPA Monarchie
46 Stati
Repubbliche
Andorra Belgio Danimarca Liechtenstein Lussemburgo Monaco Norvegia Paesi Bassi Regno Unito Spagna Svezia Città del Vaticano
Lezione 1
Albania Austria Bielorussia Bosnia-Erzegovina Bulgaria Cipro Croazia Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Islanda Italia Kosovo Lettonia
Lituania Macedonia del Nord Malta Moldova Montenegro Polonia Portogallo Repubblica Ceca Romania Russia San Marino Serbia Slovacchia Slovenia Svizzera Ucraina Ungheria
Gli Stati d’Europa
1 Correggi l’errore. Negli ultimi secoli molti Stati hanno cambiato i loro confini/le loro bandiere.
2 Completa la frase. L’origine della cultura europea risale al periodo greco-romano .
2 Completa. Nel 1991 l’Unione Sovietica si è divisa in 15 Stati.
3 Definisci. Il voto alle donne è un diritto fondamentale
3 Definisci. Per superficie l’unico grande Paese d’Europa è l’Unione Sovietica . 4 Vero o falso. a. L’Ucraina è lo Stato più grande dell’ex Unione Sovietica. b. L’Austria apparteneva all’impero germanico. c. Il Südtirol apparteneva all’impero austro-ungarico. Lezione 2
V ✗ F V ✗ F V ✗
F
Democrazia e conflitti
1 Correggi l’errore. Con il suffragio universale possono votare tutti/solamente le donne.
6
.
4 Vero o falso. a. In Europa non ci sono mai stati regimi antidemocratici. V ✗ F b. Le due guerre mondiali sono state combattute nel secolo scorso. V F ✗ c. Durante le due guerre mondiali furono distrutte intere città. ✗ V F Lezione 3
Il colonialismo
1 Correggi l’errore. Il colonialismo è stata una forma dolce/violenta di dominio. 2 Completa la frase. Magellano fece la prima circumnavigazione del globo nel 1519 .
@ Casa Editrice G.Principato
Unità
1
L’EUROPA 3 Definisci. La regione asiatica conquistata dalla Russia è la Siberia .
2 Completa la frase. La metropoli principale della Ruhr è Colonia
4 Vero o falso. a. L’India appartenne all’impero inglese. b. In America latina si parla anche il portoghese. c. Molti italiani e polacchi sono emigrati in America. Lezione 4
V ✗ V ✗
F F
V ✗
F
La fine della supremazia
1 Correggi l’errore. L’Unione Europea è nata nel 1967/1957.
V ✗ F V ✗
F
V ✗
F
L’Italia in Europa
2 Completa la frase.
secolo.
L’Italia è terza cellulari.
4 Vero o falso. a. La Corea del Sud è uno Stato dell’Africa. b. La Cina è il più grande produttore di apparecchi elettronici. c. I giocattoli sono un prodotto di largo consumo. Lezione 5
4 Vero o falso. a. Le metropoli “motore di sviluppo” non attraggono molti turisti. b. Le metropoli “motore di sviluppo” hanno un ruolo politico importante. c. In una metropoli “motore di sviluppo” le attività dei servizi sono molto importanti.
1 Correggi l’errore. L’Italia ha oltre 6/60 milioni di abitanti.
3 Definisci. L’epoca coloniale è finita nel XX
3 Definisci. Una metropoli “motore di sviluppo” è una smart city .
Lezione 6
2 Completa la frase. L’Europa è l’area turistica più importante del Pianeta .
.
V ✗ F V ✗
F
V ✗
F
Le città motori di sviluppo
1 Correggi l’errore. Tre metropoli europee hanno più di 12/20 milioni di abitanti.
in Europa per numero di telefoni
3 Definisci. La differenza di sviluppo tra regioni sviluppate e regioni deboli si definisce squilibrio interno . 4 Vero o falso. a. Le esportazioni sono un punto debole dell’economia italiana. b. In Italia si è molto sviluppato l’uso delle energie rinnovabili. c. L’Italia è, dopo la Germania, il secondo Paese industriale d’Europa.
@ Casa Editrice G.Principato
V ✗ F V ✗
F
V ✗
F
7
2
Laboratorio
delle competenze Le attività proposte ti consentiranno di:
• Sviluppare le competenze disciplinari di:
• Attivare le otto le
• Orientamento • Linguaggio della geo-graficità • Paesaggio • Regione e sistema territoriale
• Utilizzeremo le seguenti modalità di lavoro
• Attività individuali • Apprendimento cooperativo • CLIL • Dibattito • Compito di realtà
@ Casa Editrice G.Principato
competenze-chiave:
• Competenza alfabetica funzionale • Competenza multilinguistica • Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologia e ingegneria • Competenza digitale • Competenza personale, sociale, e capacità di imparare a imparare • Competenza in materia di cittadinanza • Competenza imprenditoriale • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale
23
1 Città e comunità sostenibili Le città sono centri per nuove idee, per il commercio, la cultura, la scienza, la produttività, lo sviluppo sociale e molto altro. Nel migliore dei casi le città hanno permesso alle persone di migliorare la loro condizione sociale ed economica. Tuttavia, persistono molte sfide per mantenere i centri urbani come luoghi di lavoro e prosperità che allo stesso tempo non danneggino il territorio e le risorse. [...] Le sfide che le città affrontano possono essere vinte in modo da permettere loro di continuare a prosperare e crescere, migliorando l’utilizzo delle risorse e riducendo l’inquinamento e la povertà. [...] (Adattato da www.unric.org/it/agenda-2030/)
FASE 1
Attività di riscaldamento. Che cosa sappiamo e che cosa sappiamo fare
1 Vivere in città Il processo di urbanizzazione è in corso da molti secoli, ma nel XX secolo questo fenomeno si è fortemente accelerato soprattutto in Europa, trasformando il paesaggio e la vita delle persone. Molti si sono trasferiti dalla campagna alla città e continuano a farlo, così le città si ingrandiscono, ma non sempre in modo sostenibile. a Ci sono alcune parole ed espressioni che si usano quando si parla di città in Geografia: certamente hai avuto modo di conoscerle nel corso dello studio della disciplina. Le ricordi? Completa con il termine corretto le definizioni seguenti. : rapporto tra la popolazione totale che risiede in una determinata area e la superficie di tale area (ab./km2). Densità di popolazione
Metropoli Area metropolitana
: città che ha più di 300.000 abitanti. : area che circonda una me-
tropoli in cui sono presenti città più piccole o paesi. La popolazione che abita nei centri dell’area metropolitana è considerata dalle statistiche popolazione urbana. Campagna
: territorio caratterizzato da un
paesaggio agricolo. : crescita economica e sociale di un territorio, che soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie, quindi tiene conto dell’ambiente, della necessità di ridurre l’uso delle risorse, di non inquinare. Sviluppo sostenibile
: città formata da un insieme di metropoli e di aree metropolitane vicine una all’altra, che supera i 20 milioni di abitanti.
Megalopoli
b Osserva questa spettacolare immagine creata dalla NASA: è stata realizzata unendo migliaia di foto notturne della Terra scattate dallo spazio. Poi rispondi alle domande sul quaderno.
Berlino
Londra
Parigi
Mosca
Milano
Madrid Napoli Roma
24 24
@ Casa Editrice G.Principato
LABORATORIO DELLE COMPETENZE 1 1. Che cosa rappresentano le zone più luminose? 2. In quali Stati europei si trovano le maggiori concentrazioni urbane? Confronta l’immagine con la carta dell’Europa politica alle pp. 10-11 dell’Atlante per aiutarti. 3. Sapresti individuare le principali città d’Europa? Inserisci i nomi delle città nei riquadri. c Il passaggio dalla campagna alla città è stato molto rapido in Europa. Le campagne si sono rapidamente spopolate e nelle città vive gran parte della popolazione del continente. Utilizzando i dati della tabella, colora la carta tematica che rappresenta la percentuale di popolazione europea che ancora oggi vive nelle campagne. Predisponi anche l’opportuna legenda. Paese
Popolazione rurale (%) Albania 40,6 Austria 41,9 Belgio 2 Bielorussia 24,6 Bosnia-Erzegovina 52,1 Bulgaria 26,3 Cipro 32,5 Croazia 43,3 Danimarca 12,1 Estonia 1,6 Finlandia 14,7 Francia 19,8 Germania 22,7 Grecia 21,3 Irlanda 37,1 Islanda 6,2 Italia 29,9 Kosovo 62 Lettonia 31,5 Liechtenstein 9,3 Lituania 32,9 Lussemburgo 9,3 Macedonia del Nord 42,3 Malta 5,5 Moldova 61,8 Montenegro 33,5 Norvegia 17,3 Paesi Bassi 8,9
Paese Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Russia Serbia
Popolazione rurale (%) 39,9 35,3 16,9 26,3 46,2 25,7 44,1
Paese Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Svizzera Ucraina Ungheria
Popolazione rurale (%) 46,4 45,7 19,9 12,9 26,2 30,7 28,9
Percentuale della popolazione rurale Da 0 a 10 % Da 11 a 25% Da 26 a 40% Da 41 a 65%
@ Casa Editrice G.Principato
25
1 Città e comunità sostenibili
2 Sustainable City and Communities
CLIL
a Leggi il seguente testo in inglese e rispondi alle domande. Global population is increasing at a rapid pace and so more and more people are moving to the cities to find better jobs and housing facilities. Urbanisation is on an increase and with the increase in urban population our cities also need to get smarter. It is believed that the migration from rural to urban areas is so fast that by 2050 almost 70 percent of the rural population will be living in urban areas. Thus, there is a need to make smart cities. What are Smart Cities exactly? A smart city is an urban area which is highly advanced in terms of infrastructure, real estate or housing facility, markets, communication and commuting facilities. It is a city where information technology is high and all essential services are easily available for the residents. A smart city has systematic plan, good citizens, business opportu-
nities, sustainable environment, efficient traffic management and good government. It provides assured water and electrical supply, sanitation and waste management, safety and security of citizens. Smart Cities in the World It all started in 2008 when there was a global economic crisis. By 2009 the concept of “smart city” had interested many nations. Countries like South Korea, UAE and China began investing heavily in smart city development. Some of the smart cities in the world are Vienna, Aarhus, Amsterdam, Il Cairo, Lyon, Malaga, Malta, the Songdo International Business district near Seoul, Verona, Toronto, London, Paris, New York, Hong Kong, Barcelona. (From https://mocomi.com/what-is-a-smart-city/)
1. Perché le persone si spostano verso le città? Per cercare lavori e abitazioni migliori.
2. Quante persone lasceranno la campagna per trasferirsi in città nel 2050? Circa il 70%.
3. Che cos’è una smart city? È un’area urbana molto avanzata per ciò che riguarda le infrastrutture, le proprietà immobiliari e residenziali, il commercio, le comunicazioni e il pendolarismo.
4. Quali sono smart city europee? Vienna, Aarhus, Amsterdam, Lyon, Malaga, Malta, Verona, London, Paris, Barcelona.
b Completa il disegno con le diciture corrette scegliendo tra le seguenti espressioni ricavate dal testo. Assures water and electrical supply - Sustainable environment - Highly advanced in terms of infrastructure, real estate or housing facility - Sanitation and waste management
Highly advanced in terms
Sustainable environment
Sanitation and waste
Assures water
of infrastructure, real
management
and electrical supply
estate or housing facility
26 26
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LABORATORIO DELLE COMPETENZE 1
FASE 2
Metto a fuoco il tema
3 Le città più verdi d’Europa Che cos’è lo European Green Capital award? Scopritelo leggendo l’articolo che potete scaricare collegandovi al seguente link. • https://www.ohga.it/alla-scoperta-delleuropean-green-capital-award-il-riconoscimento-che-premia-le-citta-green/ a In gruppi. Dividetevi in 4 gruppi, ognuno dei quali sceglierà una delle città europee premiate come città più sostenibile in Europa in questi anni e, attraverso una piccola ricerca, la farà conoscere ai compagni. Quali scelte in materia di sostenibilità hanno portato le città a vincere questo premio? Fate una ricerca in Rete su siti Internet affidabili e organizzate le informazioni sulle città scelte compilando una tabella come questa. Nome della città Paese cui appartiene Posizione della città Numero di abitanti Principali attrazioni turistiche Settori economici particolarmente sviluppati Verde pubblico Inquinamento Sistema dei trasporti e mobilità Gestione dei rifiuti e raccolta differenziata Servizi per anziani, bambini, disabili e altri soggetti svantaggiati b In classe. Confrontate il vostro lavoro con quello degli altri gruppi, discutendo le conclusioni alle quali siete giunti. Quali buone idee per rendere più sostenibili le città sono emerse dalla vostra ricerca? Quali vi hanno colpito di più e potrebbero essere applicate nella vostra città?
FASE 3
In azione!
4 Ma le nostre città sono sostenibili? E la mia città? LA SFIDA Quello delle città sostenibili è un grande obiettivo, ma a che punto siamo in Italia? E nella vostra città o paese? Attraverso questa ricerca potrete scoprire il livello raggiunto dal vostro territorio nel cammino della sostenibilità.
FASI DI LAVORO a In classe. Dividetevi in quattro gruppi, ognuno dei quali realizzerà una parte di questa ricerca seguendo le tracce di lavoro suggerite. Ogni gruppo si occuperà di uno degli aspetti elencati
e realizzerà un cartellone o una presentazione multimediale. L’elaborato finale (cartaceo o digitale) sarà composto dagli elaborati realizzati da ciascun gruppo di lavoro.
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1 Città e comunità sostenibili b In gruppi. Verde pubblico • Evidenziate su una carta gli spazi verdi della vostra città; • Chiedete agli abitanti della zona, con brevi interviste, se sono soddisfatti del verde pubblico, se ritengono sufficienti le aree a esso destinate, se la manutenzione è efficiente, se sono facilmente raggiungibili, se vi sono barriere architettoniche, se, infine, hanno dei suggerimenti da dare; • Aggiungete foto con didascalie opportune per documentare meglio la vostra indagine; • Proponete azioni semplici e concrete per migliorare la situazione e correggere eventuali problemi che avrete rilevato. Aggiungete anche i suggerimenti degli intervistati. c In gruppi. Gestione dei rifiuti e raccolta differenziata • Cercate informazioni e dati sulla raccolta differenziata nel Comune o nella Provincia. Quale sistema si utilizza? Quale percentuale dei rifiuti viene smaltita attraverso la raccolta differenziata? • Come vengono smaltiti i rifiuti residui? • Come viene riutilizzata parte dei rifiuti che vengono differenziati? • Nella vostra scuola i rifiuti vengono correttamente smaltiti? Come? • Inventate uno slogan pubblicitario illustrato per incentivare la raccolta differenziata e il riutilizzo
FASE 4
degli oggetti. Potrete presentarlo alla classe oppure proporlo alle autorità locali affinché realizzino una campagna di sensibilizzazione nel territorio. d In gruppi. Servizi per anziani, bambini, disabili e altri soggetti svantaggiati. • Svolgete un’indagine per comprendere quali servizi vengono offerti dal Comune ai bambini e ai ragazzi al di fuori dell’orario scolastico. Localizzate su una mappa della città biblioteche, ludoteche, palestre, oratori e altri centri di aggregazione sociale per i giovani; • Svolgete una piccola inchiesta sulla presenza di barriere architettoniche in città. Individuate semafori con segnale acustico per i non vedenti, scivoli per permettere gli spostamenti delle persone in carrozzina, adeguate possibilità di accesso ai mezzi pubblici tramite rampe ecc.; • Segnate su una mappa della città le aree alle quali una persona anziana o affetta da disabilità avrebbe difficoltà ad accedere; • Corredate la mappa di foto che avrete realizzato in corrispondenza dei luoghi dove sono presenti le barriere architettoniche; • Consegnate la mappa alle autorità competenti o al preside della vostra scuola, invitandoli ad agire perché le barriere vengano al più presto rimosse.
Discutiamone insieme!
5 Scrivere un testo espositivo
Dovete scrivere un articolo per il giornale locale o per il giornalino della scuola, che racconti la vostra ricerca ed esponga ai cittadini quali sono i punti di forza e di debolezza riguardo al Goal 11 dell’Agenda 2030 del vostro territorio. In classe confrontate le vostre opinioni, ascoltandovi reciprocamente e poi sintetizzatele nell’articolo.
DIARIO DI BORDO
Per riflettere
Rifletti sulle attività di questo laboratorio poi fotocopia e compila il Diario di bordo che trovi a pag. 56.
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Verso l’esame
SPUNTI PER LA RICERCA E L’APPROFONDIMENTO MULTIDISCIPLINARE
Alle pagine seguenti troverai spunti di lavoro per approfondire i temi di ricerca suggeriti nella rubrica del volume. Per ciascun tema ti verranno presentate due proposte di lavoro che ti saranno utili per creare collegamenti pluridisciplinari: QUALCOSA GEO D+ per conoscere meglio il tema suggerito; CAPIRE GEO D+ per sviluppare un ulteriore approfondimento. Destinazione... suggerimenti per organizzare un viaggio nelle principali capitali europee.
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GLI STATI E I LORO SIMBOLI STORIA
Unità
1
L’EUROPA
Gli eroi nazionali
QUALCOSA GEO D+ Gli eroi nazionali di Francia, Russia e Svizzera Giovanna D’Arco Giovanna d’Arco è l’“eroina nazionale” della Francia perché liberò il Paese dal dominio dell’Inghilterra. Nacque nel 1412 e a soli 17 anni riuscì a mobilitare contro gli inglesi il popolo e l’esercito del Re di Francia, Carlo VII. Nel 1429 gli inglesi cercarono di conquistare la città di Orléans: Giovanna d’Arco guidò la resistenza francese grazie alla quale l’esercito mantenne il dominio sulla città e sconfisse gli inglesi. Giovanna d’Arco organizzò inoltre la battaglia per la conquista di Parigi, ma sotto le mura della città venne ferita da una freccia. Nel 1430, durante un’altra impresa contro gli inglesi venne catturata e processata da un tribunale ecclesiastico che, nel 1431, la condannò al rogo. Carlo VII riconobbe il suo valore solo vent’anni dopo la morte e ne consacrò la gloria. Per i francesi Giovanna, “la pulzella d’Orléans” è stata una figura fondamentale per l’indipendenza del loro Paese.
Pietro il Grande Pietro I il Grande è considerato il fondatore della Russia moderna. Durante il suo dominio (1682-1725) la Russia si ingrandì conquistando nuovi territori e raggiunse un notevole sviluppo economico che le consentì di confrontarsi con le altre grandi potenze europee dell’epoca. Pietro il Grande combatté soprattutto contro Svezia e Turchia, conquistando vasti territori a Nord e a Sud di Mosca.
Sulla costa del mar Baltico fondò, nel 1703, la città di San Pietroburgo, destinata a diventare la capitale dell’Impero russo, base della marina militare e porto principale per gli scambi commerciali con l’Inghilterra. Verso Sud l’impero si allargò fino alle coste del mar Nero e a Sud-Est fino al mar Caspio. Per dare alla Russia un volto moderno Pietro varò molte riforme che riguardarono l’organizzazione amministrava del Paese, l’istruzione e lo sviluppo delle attività industriali. Non fu certo un democratico, ma dopo di lui la Russia è diventata una grande potenza a livello mondiale.
Guglielmo Tell Guglielmo Tell liberò la Svizzera dal dominio degli Asburgo, l’antica famiglia imperiale che governò a lungo l’Austria, la Spagna e il Portogallo. Nel 1307 ad Altdorf, una cittadina sul lago di Lucerna, venne arrestato per non essersi inchinato davanti al simbolo dell’autorità imperiale. Il governatore locale degli Asburgo aveva infatti collocato su un’asta il proprio cappello e chiunque, passandovi sotto, doveva inchinarsi in segno di rispetto. Per concedergli la libertà, il governatore impose una prova a Guglielmo: avrebbe dovuto centrare con la freccia di una balestra una mela posta sulla testa del proprio figlio. Guglielmo centrò il bersaglio, ma aveva con sé un’altra freccia con la quale intendeva uccidere il governatore. I soldati se ne accorsero e Guglielmo fu di nuovo arrestato. Riuscì però a liberarsi dai suoi carcerieri e alcuni mesi dopo si vendicò uccidendo il governatore. Era il 1 agosto 1308, una data ancora oggi celebrata in Svizzera come festa nazionale.
• Dopo aver letto le tre biografie, rispondi alle seguenti domande sul quaderno. a. In quale secolo sono vissuti questi grandi personaggi? b. Qual è la vicenda più importante per la quale sono considerati “eroi”? • Accanto a ciascuno dei luoghi elencati scrivi il nome del personaggio cui potrebbero riferirsi. Orléans: Giovanna d’Arco. Altdorf: Guglielmo Tell. San Pietroburgo: Pietro il Grande.
Carlo VII: Giovanna d’Arco
Svezia: Pietro il Grande.
Mar Baltico: Pietro il Grande.. Paese? Organizzate una discussione in classe, prendendo in considerazione le categorie e i Paesi proposti.. CATEGORIE: Sport - Musica - Politica
CAPIRE GEO D+ I “grandi” di oggi DEBATE Sostieni la tua scelta!
Nel mondo contemporaneo ci sono, secondo voi, dei personaggi che possono essere considerati simbolo del loro
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PAESI: Francia - Germania - Italia - Paesi Bassi -
Regno Unito - Svezia
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Unità
L’EUROPA
MUSICA
1
GLI STATI E I LORO SIMBOLI
Il Canto degli Italiani
QUALCOSA GEO D+ Le altre strofe dell’inno Tutti conoscono la prima strofa del nostro inno nazionale, che proprio per questo motivo è spesso chiamato Fratelli d’Italia; molti conoscono la prima strofa e il ritornello, ma pochi sanno che ce ne sono altre cinque! Ecco il testo della seconda strofa: Noi siamo da secoli Calpesti1, derisi Perché non siam Popolo, Perché siam divisi Raccolgaci2 un’Unica Bandiera, una Speme3 Di fonderci insieme Già l’ora suonò. 1 Calpesti: calpestati 2 Raccolgaci: ci raccolga 3 Speme: speranza • Dopo aver letto la seconda strofa del nostro inno nazionale, svolgi le seguenti attività. a. Prova a fare la parafrasi di questa strofa e scrivila sul quaderno. b. Le parole di questa strofa esprimono i temi del Risorgimento italiano. Sai spiegare perché? c. Cerca in Rete e trascrivi sul quaderno il testo completo del Canto degli Italiani e prova a cantarlo insieme ai tuoi compagni di classe. DEBATE Vi piace il nostro inno?
Già pochi anni dopo la sua ufficializzazione come inno nazionale, il Canto degli Italiani fu messo in discussione: c’era chi lo riteneva superato, chi troppo retorico, chi semplicemente lo trovava brutto. Voi che cosa dite? Confrontate le vostre opinioni e organizzate una discussione su questo tema motivando i vostri giudizi.
Germania
Regno Unito
Romania
Spagna
Unione Europea
Francia
I colori scelti per le bandiere nazionali hanno spesso un significato simbolico. Per la nostra bandiera, per esempio, alcuni ritengono che i colori rappresentino il verde dei prati, il bianco delle nevi alpine e il rosso del sangue dei patrioti che hanno combattuto per la libertà; altri considerano il verde il colore della speranza, il bianco quello della fede e il rosso il colore dell’amore. • Può capitare che alcuni Paesi utilizzino gli stessi colori, disposti però diversamente. Osserva per esempio queste due bandiere: sai dire a quali Paesi appartengono?
CAPIRE GEO D+ Inni e bandiere d’Europa
Insieme alla bandiera, l’inno è un simbolo nazionale che tutti i cittadini conoscono, e in cui si riconoscono. Alcuni inni europei sono molto famosi e riconosciuti anche dai cittadini di altri Paesi. • Ascolta i brani che riproducono le note più riconoscibili di alcuni inni europei e prova ad associarli alle rispettive bandiere.
✗
Paesi Bassi Russia
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✗ Belgio Germania
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GLI STATI E I LORO SIMBOLI CITTADINANZA
1
L’EUROPA
La Costituzione Spagna
QUALCOSA GEO D+ I primi articoli delle costituzioni di Francia, Germania, Spagna, Svizzera e Italia Francia Art. 1. La Francia è una repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale. Essa assicura l’uguaglianza dinanzi alla legge di tutti i cittadini senza distinzione di origine, razza o religione. Essa rispetta tutte le fedi. Art. 2. La lingua della Repubblica è il francese. L’emblema nazionale è la bandiera tricolore, blu, bianca e rossa. L’inno nazionale è la “Marsigliese”. Il motto della Repubblica è “Libertà, Uguaglianza, Fraternità”. Il suo principio è: governo del popolo, attraverso il popolo e per il popolo.
Germania Art. 1. La dignità dell’uomo è intangibile. È dovere di ogni potere statale rispettarla e proteggerla. Art. 2. Ognuno ha diritto al libero sviluppo della propria personalità, in quanto non violi i diritti degli altri e non trasgredisca l’ordinamento costituzionale o la legge morale. Ognuno ha diritto alla vita e all’integrità fisica. La libertà della persona è inviolabile. Solo la legge può limitare questi diritti. Art. 3. Tutti gli uomini sono uguali di fronte alla legge. Gli uomini e le donne sono equiparati nei loro diritti. Lo Stato promuove l’effettiva attuazione della equiparazione di donne e uomini e agisce per l’eliminazione delle situazioni esistenti di svantaggio. Nessuno può essere discriminato o favorito per il suo sesso, per la sua nascita, per la sua razza, per la sua lingua, per la sua nazionalità o provenienza, per la sua fede, per le sue opinioni religiose o politiche. Nessuno può essere discriminato a causa di un suo handicap. Art. 4. La libertà di opinione, di coscienza e la libertà di confessione religiosa e ideologica sono inviolabili. Nessuno può essere costretto contro la sua coscienza al servizio armato in tempo di guerra. Art. 5. Ognuno ha il diritto di esprimere e diffondere liberamente le sue opinioni con parole, scritti e immagini, e di informarsi senza impedimento da fonti accessibili a tutti. Sono garantite la libertà di stampa e d’informazione mediante la radio e il cinematografo. Non si può stabilire alcuna censura.
60 60
Unità
Art. 1.1. La Spagna si costituisce come Stato sociale e democratico di Diritto che propugna come valori superiori del suo ordinamento giuridico la libertà, la giustizia, l’uguaglianza e il pluralismo politico. Art. 1.2. La sovranità nazionale risiede nel popolo spagnolo da cui emanano i poteri dello Stato. Art. 1.3. La forma politica dello Stato spagnolo è la Monarchia parlamentare. Art. 2. La Costituzione si basa sulla indissolubile unità della Nazione spagnola, patria comune e indivisibile di tutti gli spagnoli, e riconosce e garantisce il diritto alla autonomia delle nazionalità e regioni che la compongono e la solidarietà fra tutte le medesime. Art. 3.1. Il castigliano è la lingua ufficiale dello Stato. Tutti gli spagnoli hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla. Art. 3.2. Le ulteriori lingue spagnole saranno altresì ufficiali nell’ambito delle rispettive Comunità Autonome conformemente ai propri Statuti. Art. 14. Gli spagnoli sono uguali di fronte alla legge, senza che prevalga alcuna discriminazione per motivi di nascita, razza, sesso, religione, opinione e qualsiasi altra condizione o circostanza personale o sociale.
Svizzera Art. 1. Il Popolo svizzero e i Cantoni di Zurigo, Berna, Lucerna, Uri, Svitto, Obvaldo e Nidvaldo, Glarona, Zugo, Friburgo, Soletta, Basilea Città e Basilea Campagna, Sciaffusa, Appenzello Esterno e Appenzello Interno, San Gallo, Grigioni, Argovia, Turgovia, Ticino, Vaud, Vallese, Neuchâtel, Ginevra e Giura costituiscono la Confederazione Svizzera. Art. 2. La Confederazione Svizzera tutela la libertà e i diritti del Popolo e salvaguarda l’indipendenza e la sicurezza del Paese. Art. 3. I Cantoni sono sovrani per quanto la loro sovranità non sia limitata dalla Costituzione federale ed esercitano tutti i diritti non delegati alla Confederazione. Art. 4. Le lingue nazionali sono tedesco, francese, italiano, romancio. Art. 8.1. Tutti sono uguali davanti alla legge. Art. 8.2. Nessuno può essere discriminato, in particolare a causa di origine, razza, sesso, età, lingua, posizione sociale, modo di vita, convinzioni religiose, filosofiche o politiche, e menomazioni fisiche, mentali o psichiche. Art. 8.3. Uomo e donna hanno uguali diritti. Uomo e donna hanno diritto a un salario uguale per un lavoro di uguale valore.
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Unità
L’EUROPA
1
GLI STATI E I LORO SIMBOLI
Italia
Art. 1. L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche Art. 37. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. • Dopo aver letto i testi, rispondi alle seguenti domande. a. Tra i Paesi considerati solo uno è una monarchia, quale? Spagna. b. In quali Paesi si afferma l’esistenza di una sola lingua? Francia.
c. In quali Paesi si afferma l’esistenza di una lingua a livello nazionale ma di altre lingue a livello locale? Spagna, Germania, Francia.
d. In quali Paesi si afferma l’esistenza di più lingue nazionali? Spagna. e. In quali Costituzioni è affermata la parità di diritti tra uomini e donne? Francia, Spagna, Italia. f. La Costituzione di quali Paesi afferma il tipo di ordinamento dello Stato (Repubblica o monarchia)? Francia, Spagna, Italia.
• Spiega con parole tue il contenuto dei testi sottolineati nelle 5 Costituzioni ed esprimi il tuo parere su quanto affermato. Svolgi l’esercizio sul quaderno. • Rileggi il primo articolo di tutte le 5 Costituzioni e, sul quaderno, riassumi con parole tue il principio fondamentale asserito nell’articolo. Scrivi anche il contenuto di quello che secondo te dovrebbe essere il primo articolo di una Costituzione.
DEBATE Sostieni la tua scelta! In classe confrontate i contenuti degli articoli che secondo ciascuno di voi dovrebbe essere il primo di una Costituzione. Formate dei gruppi in base al contenuto prevalente e organizzate una discussione eleggendo un rappresentante per ciascun gruppo: durante la discussione il rappresentante avrà il compito di sostenere la validità della proposta del proprio gruppo.
CAPIRE GEO D+ Un Paese senza Costituzione Il Regno Unito non ha una Costituzione scritta, ma i diritti e i doveri dei cittadini sono regolati da fonti diverse, cioè da un insieme di trattati e di leggi approvati dal Parlamento nel corso dei secoli. La prima dichiarazione dei diritti, il Bill of Rights (1689), è considerata la legge fondamentale della democrazia inglese: stabilì, infatti, i limiti del potere della monarchia e la supremazia del Parlamento, l’organo eletto dai cittadini. La Magna Charta (1215) è un altro tra i trattati considerati dal Parlamento inglese come fonti del diritto costituzionale del Paese. Ecco alcuni tra i primi articoli del Bill of Rights: Art. 1. Il potere dell’autorità reale di sospendere le leggi o l’esecuzione delle leggi, senza il consenso del Parlamento, è illegale. Art. 6. Che la leva o il mantenimento di un’armata nel regno, in tempo di pace senza il consenso del Parlamento è contrario alla legge. Art. 8. Che le elezioni dei membri del Parlamento devono essere libere. Art. 9. Che la libertà di parola, di discussione o di procedura in seno al Parlamento, non può essere intralciata o messa in discussione in nessuna corte od altro luogo fuor che il Parlamento stesso. • Dopo aver letto i testi, fai una ricerca in Rete e rispondi alle seguenti domande. a. Oltre al Regno Unito, quali altri Stati europei sono monarchie? Belgio, Danimarca, Liechtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Monaco, Spagna, Svezia, Città del Vaticano, Andorra.
b. Nel passato l’Italia è stata una monarchia? Sì. c. Da quando l’Italia non è più una monarchia? 1946. • Esprimi con le tue parole quali sono le differenze fondamentali tra un sistema monarchico e uno repubblicano.
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GLI STATI E I LORO SIMBOLI
Unità
1
L’EUROPA
God save the Queen
INGLESE
CLIL
QUALCOSA GEO D+ Il testo di God save the Queen
Ecco il testo dell’inno del Regno Unito God save the Queen. READ AND TRANSLATE. Traduci il testo in italiano, utilizzando i significati suggeriti.
God save our gracious Queen, Long live our noble Queen, God save the Queen! Send her victorious, Happy and glorious, Long to reign over us; God save the Queen! O Lord our God, arise, Scatter her enemies And make them fall; Confound their politics, Frustrate their knavish tricks, On Thee our hopes we fix, Oh, save us all!Thy choichest gifts in store On her be pleased to pour; Long may she reign; May she defend our laws, And ever give us cause To sing with heart and voice, God save the Queen! Significati suggeriti Send her victorious: Donale la vittoria. Long to reign over us: Possa regnare a lungo su di noi. To arise: sorgere. To scatter: disperdere. To make someone fall: far cadere qualcuno.
Dio salvi la nostra graziosa Regina, lunga vita alla nostra nobile Regina, Dio salvi la Regina! Donale la vittoria, la felicità e la gloria, possa regnare a lungo su di noi Dio salvi la Regina! O Signore nostro Dio, sorgi, disperdi i suoi nemici e falli cadere; confondi i loro intrighi, frustra le loro manovre disoneste, su di te sono riposte le nostre speranze, oh, salvaci tutti! I regali più preziosi che conservi, riversarli su di lei; possa regnare a lungo; possa difendere le nostre leggi, e sempre darci l’occasione di cantare col cuore e con la voce, Dio salvi la Regina!
Politic: politica, ma all’epoca significava intrigo. Era quindi un “falso amico”, uno cioè di quei termini che assomigliano a un termine italiano ma che hanno un diverso significato. Knavish: disonesto. Trick: trucco, manovra.
On Thee: su di te (thee è una forma antica e usata in poesia al posto di you). Thy choichest gifts in store/On her be pleased to pour: offri a Lei i regali più preziosi che hai. To may: potere. To give cause: dare l’occasione.
CAPIRE GEO D+ King or Queen?
LISTEN AND COMPLETE Dopo aver ascoltato il brano, completa il testo con le parole date. Commonwealth • anthem • 1745 • king • fourth • succeeded The composer of the UK and Commonwealth national anthem is unknown. When it was adopted as , during the reign of George II (1727–1760), the lyrics were: an anthem in September 1745
God save great George our king God save our noble king, God save the king! Send him victorious, However, the third and fourth Victoria’s names (who succeeded
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,
Happy and glorious, Long to reign over us, God save the king!
words were soon changed to “gracious” after they realised that William IV and George IV) didn’t scan.
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EUROPA MERIDIONALE
Unità
6
DESTINAZIONE MADRID
COME ARRIVARE In aereo si arriva a Madrid all’aeroporto MadridBarajas, il principale scalo spagnolo, dal quale parte la maggior parte dei voli europei diretti in America latina, perché molti Stati sono ex colonie spagnole. In treno dall’Italia si arriva alla stazione Chamartin. La stazione più grande della città è Puerta de Atocha, da cui partono le numerose linee ad alta velocità per il resto del Paese. Per raggiungere Madrid in macchina, invece, si esce dal valico italiano di Ventimiglia (Liguria), si percorre la costa mediterranea della Francia, passando da Marsiglia, Montpellier e Perpignan e si entra in Spagna in direzione di
L ’aeroporto di Madrid.
Barcellona. Da qui si prende l’Autostrada per Saragozza e poi per Madrid. • Utilizza la Rete e percorsi.
per le valutare le distanze e i
a. Distanza stradale tra la tua città (o il capoluogo della tua km Provincia) e Madrid: b. Valico di uscita dall’Italia: c. Ore di viaggio previste dal navigatore per raggiungere Madrid: d. Documenti necessari per andare a Madrid: Visto turistico ✗ Carta d’identità Passaporto e. Orario di Madrid rispetto all’Italia: + 1 ora - 1 ora ✗ stessa ora
L ’autostrada che arriva al quartiere degli affari della città.
L ’atrio della stazione di Puerta de Atocha ospita un bellissimo giardino botanico. @ Casa Editrice G.Principato
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DESTINAZIONE MADRID COME GIRARE IN CITTÀ
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Unità
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EUROPA MERIDIONALE
EUROPA MERIDIONALE
Unità
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DESTINAZIONE MADRID
La metropolitana La metropolitana di Madrid (294 km per 12 linee) è la terza più estesa d’Europa dopo quelle di Londra e Mosca. L’ampia rete metropolitana, oltre a servire capillarmente il centro storico, le zone commerciali e i vari quartieri residenziali, unisce la capitale con le altre città vicine. Tra tutte le linee segnaliamo la moderna Linea 8 (Nuevos Ministerios-Aeropuerto T4), che collega la capitale con l’aeroporto internazionale di Barajas in circa un quarto d’ora.
• Osserva la carta della metropolitana di Madrid e rispondi alle domande. a. Quali linee passano per la stazione Opera? La rossa e la verde.
b. Quale linea ha un percorso circolare? Che colore ha? La Linea 6 (Circular) di colore grigio.
c. Quali linee si intersecano in una stazione che porta il nome della Gran Via? La azzurra e la verde. d. Quale linea passa alla stazione della metropolitana Atocha Renfe? La azzurra. e. Quale colore ha la linea che collega l’aeroporto alla
U na stazione della metropolitana.
città? Lilla.
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DESTINAZIONE MADRID
Unità
6
EUROPA MERIDIONALE
COSA VEDERE MUSEI Madrid è un grande centro culturale perché ospita numerose università, biblioteche, teatri, musei. I musei più importanti sono tre: il museo del Prado, il museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofia, il museo Tyssen. Museo del Prado. Il museo del Prado è una delle pinacoteche più importanti del mondo, dove sono esposte opere dei maggiori artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, fra cui Andrea Mantegna, Raffaello Sanzio, Tiziano Vecellio, Diego Velázquez, Francisco Goya, Pieter Paul Rubens, Hieronymus Bosch. Da non perdere fra tutti questi capolavori: Las Meninas di Diego Velázquez, Il Giardino delle delizie di Hieronymus Bosch e Le fucilazioni del 3 maggio di Francisco Goya.
Gran Via. È la strada più importante della città, aperta nel 1910 nel cuore del centro storico. Animata a tutte le ore del giorno e della notte è un susseguirsi di locali e negozi di ogni genere. Palazzo Reale. Risale al 1764 e con oltre 3.000 stanze è il palazzo reale più grande d’Europa; al suo interno si trovano spettacolari saloni ricchi di specchi, arazzi, dipinti, mobili antichi. Cattedrale dell’Almudena. Questa grandiosa chiesa dedicata alla Madonna ha cinque secoli di storia, per cui è un mix di stili architettonici diversi. È molto amata dai cattolici madrileni. Puerta del Sol. Contende a Plaza Mayor il primato di principale piazza della città. Qui si trovano alcuni simboli della capitale, come la statua dell’orso che addenta una pianta di corbezzolo e il “chilometro zero”, denominato Origen de la calles radiales perché a partire da questo punto si calcolano le distanze in chilometri in tutto il Paese.
Una sala del museo del Prado.
Museo Nazionale Centro de Arte Reina Sofia. Il Reina Sofia è un museo d’arte moderna e contemporanea, con opere dal Novecento a oggi. La grande attrazione del museo è il quadro intitolato Guernica, che Pablo Picasso dipinse nel 1937 dopo il bombardamento della città di Guernica da parte dei nazisti in sostegno al dittatore spagnolo Francisco Franco. Notevole anche il dipinto Ragazza alla finestra di Salvador Dalì. Museo Thyssen. Questa pinacoteca raccoglie dipinti di grandi artisti dal Medioevo al Novecento. Artisti italiani (Domenico Ghirlandaio, Raffaello Sanzio, Tiziano Vecellio, Giambattista Tiepolo, Caravaggio), olandesi e tedeschi (Pieter Paul Rubens, Albrecht Dürer), francesi (Paul Gauguin, Paul Cézanne, Édouard Manet, Edgar Degas), americani (Jackson Pollock, Edvard Hopper, Roy Lichtenstein). Tra i quadri di maggior rilievo Santa Caterina d’Alessandria di Caravaggio e Ballerina inchinata di Edgar Degas.
LUOGHI, PALAZZI, CHIESE E QUARTIERI Plaza Mayor. È una grande piazza seicentesca con portici e palazzi di notevole interesse architettonico, tra cui spicca la Casa della Panaderia, famosa per i suoi affreschi. Al centro della piazza si trova la statua equestre di Filippo III, disegnata dal Giambologna.
88 88
La Puerta del Sol.
Palazzo di Cibeles. Sede del Comune (Comunidad), è un grandioso edificio che si trova sulla piazza omonima. Costruito nei primi anni del Novecento è anche centro culturale e sede di rassegne d'arte. Monastero dell’Escorial. Situato a circa 50 km da Madrid, è un monastero fatto costruire da Filippo II nel Cinquecento come residenza e luogo di sepoltura dei re di Spagna. L'enorme costruzione conta 4.000 stanze, 86 scaloni, 16 cortili, 15 chiostri e 88 fontane. Quartiere Sant Ana. È un quartiere storico, dove si trovano il Teatro Espanol e molti locali in cui degustare le tapas, stuzzichini tipici spagnoli. Quartiere Chuenca. Ricco di locali, negozi di moda e di design e librerie, è frequentato dai giovani e dagli intellettuali.
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EUROPA MERIDIONALE
Unità
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DESTINAZIONE MADRID
LUOGHI, PALAZZI, CHIESE E QUARTIERI Parco del Retiro. È un’oasi verde nel centro di Madrid. Si può andare in barca in un piccolo lago e passeggiando si possono ammirare fontane, statue, costruzioni ottocentesche, come il Palacio de Cristal. Parco del Oeste. Inaugurato all’inizio del Novecento, ospita uno dei più grandi roseti d’Europa e il Tempio di Debod, un tempio egizio del II sec. a.C. donato dal governo egiziano alla città nel 1969.
Stadio Santiago Bernabeu. Costruito nel 1947, è uno dei luoghi più visitati della città. Qui gioca il Real Madrid, una delle squadre di calcio più forti del mondo. • Scrivi accanto a ogni capolavoro il museo in cui è conservato. Las Meninas: museo del Prado. Guernica: museo Reina Sofia. Ballerina inchinata: museo Thyssen.
• Caccia al tesoro! Aiutandoti con una ricerca in Rete, scrivi per ognuna delle opere raffigurate l’autore, le date di nascita e di morte e il museo in cui è conservata. Titolo opera
Autore
Date
Museo
Le fucilazioni del 3 maggio
Francisco Goya
1746-1828
Prado
Ballerina inchinata
Edgar Degas
1834-1917
Thyssen
Il giardino delle delizie
Hieronymus Bosch
1453-1516
Prado
Ragazza alla finestra
Salvador Dalì
1904-1989
Reina Sofia
• Crea un Itinerario Scegli, tra quelli che ti abbiamo proposto, tre musei, un parco e una grande piazza di Madrid; localizzali su una mappa della città e individua l’itinerario più breve per raggiungerli partendo da uno di essi e arrivando all’ultimo utilizzando la metropolitana (indica le linee utilizzate e le fermate). Per esempio, supponiamo che l’itinerario scelto sia il seguente: Museo Reina Sofia Museo del Prado - Museo Tyssen - Parco del Retiro Puerta del Sol.
Ecco come potresti organizzarlo: Museo Reina Sofia - museo del Prado - museo Tyssen: sono tre musei vicini tra loro, raggiungibili dalla fermata Athocha della Linea azzurra; Parco del Retiro: la fermata Athocha consente l’ingresso alla parte Sud del parco, mentre la fermata più vicina all’ingresso Nord è la fermata Retiro della Linea rossa; Puerta del Sol e Plaza Mayor: dalla fermata Retiro si riprende la Linea rossa fino alla fermata Sol (dove si incrociano 4 linee) vicina a entrambe le piazze.
Il Parco del Retiro.
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DESTINAZIONE MADRID
EUROPA MERIDIONALE
Unità
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QUANDO ANDARE Per visitare Madrid il periodo migliore è la primavera inoltrata (maggio-giugno) o sul finire dell’estate (settembre). Il clima di Madrid è continentale temperato. Gli inverni sono freddi e talvolta si scende sotto lo zero. Le estati sono calde e in luglio e agosto si raggiungono punte di 35°-40° (la bassa umidità rende però il gran caldo più tollerabile). A Madrid, così come in tutta la Spagna centrale, non piove molto (455 mm annui); i mesi più piovosi sono novembre e dicembre, i meno piovosi luglio e agosto.
Mese
Temperatura Precipitazioni media (°C) (mm)
110
40
5
40
100
35
Febbraio
7
35
90
30
Marzo
9
25
80
25
Aprile
12
50
70
20
Maggio
15
50
60
15
Giugno
21
30
50
10
luglio
26
15
40
5
Agosto
25
15
30
0
Settembre
20
25
20
-5
Ottobre
15
52
10
-10
Novembre
9
55
Dicembre
6
60
Precipitazioni (mm)
Gennaio
0
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
Temperatura media (°C)
• Il climogramma di Madrid Disegna sulla base millimetrata il climogramma di Madrid, tenendo conto delle temperature medie mensili e delle precipitazioni indicate. Le precipitazioni vanno indicate con istogrammi, mentre le temperature con un grafico lineare sulla stessa base.
-15
Mesi
a. Quali sono le temperature medie dei due mesi estivi più caldi? 26 °C a luglio e 25 °C ad agosto. b. Qual è il mese più freddo dell’inverno? Gennaio. c. Quali sono i mesi più piovosi? Novembre e dicembre. d. Quanti mm di pioggia cadono a marzo? 25 mm. Spagnolo (Castigliano) per viaggiare A Madrid si parla lo spagnolo castigliano, lingua ufficiale del Paese. È una lingua neolatina, che deriva dal latino come l’italiano, con cui ha molte somiglianze. Per questo non è particolarmente difficile capire e farsi capire. Almeno per le esigenze fondamentali di chi vuole visitare la città Avanti Adelante Andata e ritorno Ida y vuelta Biglietto
Billete
Sinistra
Izquierda
Strada
Carretera
Arrivo
Llegada
Automobile
Coche
Valigia
Maleta
Destra
Derecha
Assicurazione
Poliza de seguros
Bagaglio
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Alida Ardemagni Giovanni Silvera
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PLUS
atlantis geografia GREEN per l’
a i f a d cil u t S e Schede per ripassare i contenuti essenziali (didattica breve)
Il piacere di apprendere
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Gruppo Editoriale ELi 04/02/20 16:50
Coordinamento editoriale: Marco Mauri Redazione: Incipit Studio Editoriale, Marinella Torri, Chiara Villa Progetto grafico: Ka Communications, Giuseppina Vailati Canta, Enrica Bologni Impaginazione: Ka Communications, Enrica Bologni Copertina: Enrica Bologni Ricerca iconografica: Incipit Studio Editoriale, Eleonora Calamita, Marinella Torri, Chiara Villa Cartografia: LS International Immagini di copertina: Ben Markey - Shutterstock
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Contenuti digitali Progettazione: Giovanna Moraglia, Marco Mauri Realizzazione: Alberto Vailati Canta, Giovanna Moraglia, LS International, Camilla Borò, bSmart labs ISBN 978-88-416-5146-9 Atlantis PLUS 1 + Quaderno delle competenze + Le regioni italiane + Raccoglitore con Studiafacile ISBN 978-88-416-5147-6 Atlantis PLUS 1 + Quaderno delle competenze + Raccoglitore con Studiafacile ISBN 978-88-416-5148-3 Atlantis Plus 1 Raccoglitore con Studiafacile ISBN 978-88-6706-528-8 Atlantis PLUS 1 + Quaderno delle competenze + Le regioni italiane + Raccoglitore con Studiafacile – solo versione digitale ISBN 978-88-6706-529-5 Atlantis PLUS 1 + Quaderno delle competenze + Raccoglitore con Studiafacile – solo versione digitale ISBN 978-88-6706-530-1 Atlantis PLUS 1 Raccoglitore con Studiafacile – solo versione digitale
Prima edizione: gennaio 2022 Printed in Italy © 2022 - Proprietà letteraria riservata. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale, possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi (Centro licenze e autorizzazioni per le riproduzioni editoriali), corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. L’editore fornisce – per il tramite dei testi scolastici da esso pubblicati e attraverso i relativi supporti o nei siti www. principato.it e www.gruppoeli.it – materiali e link a siti di terze parti esclusivamente per fini didattici o perché indicati e consigliati da altri siti istituzionali. Pertanto l’editore non è responsabile, neppure indirettamente, del contenuto e delle immagini riprodotte su tali siti in data successiva a quella della pubblicazione, dopo aver controllato la correttezza degli indirizzi web ai quali si rimanda.
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Si ringrazia la professoressa Janet Harmer per la revisione linguistica dei materiali in lingua inglese. La gamification Mission 2030 è stata realizzata da Eicon.
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UNITÀ 2 L’UNIONE EUROPEA
atlantis 1 UNITÀ 1 GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
Google Maps e le carte geografiche I punti cardinali, i paralleli e i meridiani Le stagioni, i fusi orari, i dati geografici, l’infografica
DIRITTO – La fonte principale dell’ordinamento giuridico
UNITÀ 2 MONTAGNE, COLLINE E PIANURE I rilievi Le valli Le montagne d’Italia e d’Europa Le colline La pianura Le pianure d’Italia e d’Europa
UNITÀ 3 ACQUE
Terra e acqua Oceani e mari Mari d’Italia e d’Europa Le coste I fiumi e i laghi Fiumi e laghi d’Italia e d’Europa I canali
UNITÀ 4 CLIMI
I fattori del clima I dati climatici Il clima cambia Il clima in Italia e in Europa
UNITÀ 5 POPOLI E CULTURE
La popolazione Tutti in citta Le migrazioni La popolazione in Italia e in Europa Culture e popoli diversi L’Europa delle lingue L’Europa delle religioni
UNITÀ 6 ABITARE Città e campagna Le città italiane Le città europee Le megalopoli
UNITÀ 7 ATTIVITÀ ECONOMICHE Le attività dell’uomo e il PIL L’agricoltura in Italia e in Europa L’industria in Italia e in Europa La produzione di energia Il terziario in Italia e in Europa
UNITÀ 8 VIAGGIARE
Il sistema delle comunicazioni in Europa Spostarsi in città Spostarsi in cielo Spostarsi sull’acqua Un mondo connesso
Nascita e sviluppo della UE Gli obiettivi e le difficoltà Le istituzioni
5 5 7 9
UNITÀ 3 EUROPA OCCIDENTALE Territorio, popolazione, economia Regno Unito Irlanda Francia Belgio Paesi Bassi Germania Austria Repubblica Ceca Svizzera
11 11 12 13 15 16 17 19 19 21 23 25 27 29 30
UNITÀ 4 EUROPA NORDICA
31 31 33 35 37
UNITÀ 5 EUROPA CENTRALE
Territorio, popolazione, economia Svezia Norvegia Islanda Finlandia Danimarca Estonia
Territorio, popolazione, economia Lettonia Lituania Polonia Slovacchia Slovenia Ungheria
39 39 40 41 43 45 47 49
UNITÀ 6 EUROPA MERIDIONALE Territorio, popolazione, economia Spagna Portogallo Grecia Cipro Malta
51 51 53 55 57
UNITÀ 7 EUROPA BALCANICA
Territorio, popolazione, economia Croazia Bosnia-Erzegovina Albania Serbia Romania Bulgaria
59 59 61 63 65 67
UNITÀ 8 EUROPA ORIENTALE
Territorio, popolazione, economia Russia Bielorussia Ucraina Moldova
69 69 71 72 73 74
Gli Stati d’Europa Democrazia e conflitti Il colonialismo fine della supremazia 32La Le città motori di sviluppo L’Italia in Europa
85 85 87 89 91 93 95 97 99 101 103 105 105 107 109 110 111 112 113 115 115 117 118 119 120 121 122 123 123 125 127 129 131 132 133 133 135 136 137 138 139 140 141 141 143 145 146 147
atlantis 3 UNITÀ 1 DISUGUAGLIANZE E DIRITTI
atlantis 2 UNITÀ 1 L’EUROPA
81 81 82 83
Sviluppo e disuguaglianze Le disuguaglianze alimentari Salute: un diritto per pochi Istruzione e sviluppo I diritti negati ai bambini I diritti negati alle donne Le guerre frenano lo sviluppo La difesa dei diritti umani Lo sviluppo sostenibile
75 75 76 77 78 79 80
149 149 150 151 152 153 154 155 156 157
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159 159 160 161 162 163 164 165
Quanti siamo sulla Terra Paesi giovani, Paesi vecchi Troppi o troppo pochi Tutti in città Un mondo in movimento Il mondo delle lingue Il mondo delle religioni
UNITÀ 3 L’ECONOMIA MONDIALE
167 167 168 169 170 171 172 173
Che cos’è l’economia Le economie del mondo Economia e globalizzazione Il settore primario Minerali ed energia L’industria Il terziario, i trasporti e il turismo
UNITÀ 4 LA TERRA
175 175 176 177 178 179 180
La Terra e l’Universo Sistema Terra I continenti Forze endogene ed esogene Montagne, colline e pianure Fiumi, laghi, oceani e mari
UNITÀ 5 CLIMI E BIOMI
L’atmosfera I climi della Terra I climi e i biomi della Terra Biomi dei climi tropicali: la foresta pluviale Biomi dei climi subtropicali: savana e deserto Biomi dei climi temperati: foresta temperata, prateria, steppa Biomi dei climi polari: taiga, tundra, ghiacci Territorio e biodiversità
UNITÀ 6 ASIA
Territorio e ambiente Popolazione, economia, Paesi in primo piano: Paesi in primo piano: Paesi in primo piano:
186 187 188 189 189 191 193 195 197
regioni India Cina Giappone
UNITÀ 7 AFRICA
199 199 201 203 204
Territorio e ambiente Popolazione, economia, regioni Paesi in primo piano: Egitto Paesi in primo piano: Sudafrica
UNITÀ 8 AMERICA
Territorio e ambiente Popolazione, economia, Paesi in primo piano: Paesi in primo piano: Paesi in primo piano:
181 181 182 183 184 185
205 205 207 209 211 212
regioni Stati Uniti Messico Brasile
UNITÀ 9 OCEANIA
UNITÀ 10 ANTARTIDE
216 216
Territorio, popolazione, economia
Un mondo che cambia SEZIONE 1 NEL MONDO DEI MICRORGANISMI Lo zoo dei microbi CURIOSIAMO:
Osserviamo gli atomi
Batteri, virus & Co CURIOSIAMO:
217 219 220
221 221
Batteri tuttofare
LEZIONE 3
Tutti insieme appassionatamente: la virosfera CURIOSIAMO:
223 224
I mezzi di trasporto dei virus
SEZIONE 2 IN GUERRA CONTRO NEMICI INVISIBILI
227
LEZIONE 4
Tra epidemie e pandemie LE STORIE:
229 232
Quando John Snow si mise a contare
LEZIONE 5
Da dove viene SARS-CoV-2
233
LEZIONE 6
Curare e prevenire le malattie infettive CURIOSIAMO:
235 235
Test sierologici e tamponi
LEZIONE 7
I nostri comportamenti, uno scudo contro le infezioni LE STORIE:
237
Il medico che insegnò a lavarsi le mani: Ignac Semmelweis 238
LEZIONE 8
I virus non volano
239
SEZIONE 3 MALATTIE CHE CAMBIANO IL MONDO
243
LEZIONE 9
Covid-19 e gli Obiettivi per uno sviluppo sostenibile
LEZIONE 10
245
Malattie in viaggio
247 248 249
Rotte della pandemia ieri e oggi
250
LE STORIE: Milano, la peste e il Lazzaretto CURIOSIAMO: Il caso Italia CARTE A CONFRONTO: La via della seta
LEZIONE 11
Una minaccia per bambini e ragazzi: il morbillo LE STORIE:
Un vaccino col nome di un ragazzo
LEZIONE 12
Quale scuola durante e dopo la pandemia? CURIOSIAMO: Chi usa la mascherina a scuola? LE STORIE: La didattica a distanza vista da una
prof
LEZIONE 13
Città che cambiano
LE STORIE: Una lettera da Wuhan CARTE A CONFRONTO: Le megalopoli
cinesi
Le aree urbane più popolate del mondo
LEZIONE 14
Il Pianeta si ribella? Verso lo sviluppo sostenibile
LE STORIE: Crisi momentanee e crisi che durano LEGGERE LA CARTA: Zanzare e altri “veicoli” pericolosi CURIOSIAMO: La malaria nel 2020 secondo i dati dell’OMS
LEZIONE 15
Uniamo le forze o non andrà tutto bene LE STORIE:
Il coraggio di immaginare un mondo differente
213 213 215
Territorio, popolazione, economia Paesi in primo piano: Australia
LEZIONE 1
LEZIONE 2
251 252 253 253 254 255 256 258 259 260 262 262 263 264
PAROLE IN PRIMO PIANO
CONTAGIOSITÀ EPIDEMIA IMMUNITÀ DI GREGGE INCLUSIVO LETALITÀ LOCKDOWN PANDEMIA PARASSITA
p. 243 p. 227 p. 243 p. 243 p. 243 p. 227 p. 227 p. 217
PATOGENO PRESIDI MEDICOCHIRURGICI QUARANTENA RESILIENZA SOSTENIBILITÀ VETTORE ZOONOSI
p. 217 p. 227 p. 227 p. 243
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UNITÀ 2 PERSONE
p. 243 p. 217 p. 227
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Unità UNITÀ 1
atlantis 2
L’EUROPA
大家 一起 TOȚI ÎMPREUNĂ ALL TOGETHER TUTTI INSIEME ﻞ ذﻟﻚ ﻣﻌﺎ DIRITTO – La fonte principale dell’ordinamento giuridico
1 L’EUROPA L’EUROPA Lezione 1
Gli Stati d’Europa
1 Quanti sono gli Stati d’Europa?
È il caso, per esempio, degli Stati
L’Europa è un piccolo continente formato
dell’Europa orientale: Estonia, Lettonia,
da 46 Stati, diversi tra loro per dimensione e
Lituania, Bielorussa, Ucraina, Moldova.
per numero di abitanti che, in tutto
Essi, sino alla fine del secolo scorso (1991),
il continente, sono oltre 700 milioni.
formavano un unico Stato federale:
Alcuni Stati sono molto antichi, come Spagna,
l’Unione Sovietica, con a capo la Russia.
Portogallo, Francia e Regno Unito; altri sono
Altri Stati nel corso del Novecento hanno
più recenti, come l’Italia, la cui unità risale
cambiato i propri confini, come l’Italia,
alla metà dell’Ottocento.
oppure l’Austria, che era un grande impero
2 Quali sono gli Stati più recenti?
(l’Impero austro-ungarico) e comprendeva
Alcuni Stati si sono formati negli ultimi
l’attuale Ungheria e molte regioni che oggi
trent’anni.
appartengono a Stati diversi.
LA MAPPA Completa la mappa inserendo i seguenti Stati al posto giusto. Austria – Bielorussia – Estonia – Francia – Italia – Lettonia – Lituania – Moldova – Portogallo – Regno Unito – Spagna – Ucraina Stati d’Europa
Stati molto antichi
Stati recenti
Stati che hanno cambiato i confini
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UNITÀ 1 L’EUROPA
Democrazia e conflitti
1 Che cos’è la democrazia e in che modo si collega all’Europa?
universale, cioè la possibilità di votare alle elezioni estesa a tutti, donne comprese.
La democrazia è il “governo del popolo”:
2 Ci sono state guerre in Europa nel secolo scorso?
cioè i cittadini possono decidere come
Nel corso della storia gli Stati europei
eleggendo dei loro rappresentanti.
hanno combattuto uno contro l’altro
La democrazia è nata nell’antica Grecia, nel
numerose guerre.
IV secolo a.C., anche se a quel tempo votava
I conflitti più sanguinosi che di recente
un numero limitato di cittadini ed erano
hanno coinvolto l’Europa e che hanno
solamente maschi.
causato milioni di morti sono state le due
Da allora in avanti la storia dell’Europa
guerre mondiali combattute nel secolo
è stata la storia delle lotte per affermare
scorso.
una democrazia sempre più completa, che
Anche la democrazia è stata cancellata per
coinvolgesse tutti i cittadini.
lunghi periodi in alcuni Stati europei, ed
Dall’Europa si sono infatti diffusi alcuni
essi hanno subito feroci dittature (nazismo
diritti fondamentali come il suffragio
in Germania e fascismo in Italia).
ALL TOGETHER
governare il proprio Paese o la propria città
ﻞ ذﻟﻚ ﻣﻌﺎ
Osserva l’immagine e completa il testo con le parole seguenti. 1933 - svastica - Germania - nazismo e il 1945
la
ha vissuto
TOȚI ÎMPREUNĂ
IL NAZISMO E I SUOI SIMBOLI
Tra il
TUTTI INSIEME
Lezione 2
Unità
1
L’EUROPA
un lungo periodo di regime antidemocratico,
大家 一起
il
, ed ha avuto
come dittatore Adolf Hitler. Il simbolo del regime era la
: in questa
immagine è visibile su ciascuno dei tre enormi drappi sullo sfondo della piazza, durante un’adunata di soldati tedeschi.
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atlantis 2
UNITÀ 1 L’EUROPA
Unità
1
L’EUROPA
大家 一起 TOȚI ÎMPREUNĂ ALL TOGETHER TUTTI INSIEME ذﻟﻚ D I R I T T O – L a f o n t e p r i n c iﻣﻌﺎ pa l eﻞd e l l ’ o r d i n a m e n t o g i u r i d i c o
Lezione 3
Il colonialismo
1 Da quando gli europei hanno iniziato a esplorare e conquistare il mondo?
� inglese in Nordamerica, Australia e in molti Paesi africani e asiatici;
Il dominio dell’Europa nel mondo è
� francese in Canada e in alcuni Paesi
iniziato alla fine del Quattrocento,
africani.
l’epoca delle esplorazioni e delle scoperte
Oltre alla lingua, anche la religione
geografiche.
degli europei, il cristianesimo cattolico o
In quel periodo gli europei hanno scoperto
protestante, è diventata la religione più
l’America e hanno cominciato a esplorare
diffusa in molte colonie e nel mondo.
e conquistare vaste zone dell’Asia e
LA MAPPA
dell’Africa. 2 Che cosa si intende per colonialismo?
Completa la mappa con le parole seguenti.
All’epoca delle esplorazioni è seguita
Inghilterra - lingua – risorse – cultura
la conquista di vasti territori e il lungo periodo dello sfruttamento delle loro
Colonialismo
risorse. Questo fenomeno è detto colonialismo e i territori conquistati sono definiti colonie. Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra,
Conquista di territori
Russia, Paesi Bassi e Belgio sono stati i
e sfruttamento delle
protagonisti principali delle conquiste
loro
europee, ottenute combattendo contro le
degli Stati europei,
popolazioni locali, sono state sottomesse e
in particolare:
da parte
in molti casi sterminate. 3 Quali popoli europei sono emigrati in passato? Verso le nuove terre appena conquistate
Francia,
(soprattutto America e Australia) c’è stata
Spagna e Portogallo
,
una forte emigrazione di europei provenienti soprattutto dai Paesi allora più poveri d’Europa: Italia, Irlanda, Grecia, Polonia.
Hanno portato in
4 Anche la cultura europea è “emigrata”?
tutti i continenti
Con il colonialismo l’Europa ha imposto al
la loro
mondo la propria cultura.
,
cioè la loro
Alcune lingue europee si sono diffuse nelle
e la loro religione
colonie e sono ancora oggi in uso: � spagnolo e portoghese in America latina;
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UNITÀ 1 L’EUROPA
L’EUROPA
La fine della supremazia
1 L’Europa è ancora la prima potenza mondiale?
IL TOP DELLE AUTO
Il Novecento è il secolo che ha segnato la fine dell’era coloniale e ha visto la
Osserva l’immagine e completa il testo con le parole seguenti.
crescita di nuove potenze, soprattutto Stati
Ferrari - automobilistico - Germania
1
TUTTI INSIEME
Lezione 4
Unità
ALL TOGETHER
Uniti e Cina, che hanno messo fine alla supremazia mondiale dell’Europa. Il Novecento però non è stato solo un periodo negativo; nel 1957 è infatti nata l’Unione Europea che ha garantito pace e sviluppo sociale.
TOȚI ÎMPREUNĂ
2 La qualità della vita degli europei è sempre elevata? L’Europa ha mantenuto livelli di benessere per la sua popolazione superiori a quelli di molte altre parti del mondo. Buona parte dei Paesi europei garantiscono
ﻞ ذﻟﻚ ﻣﻌﺎ
ai loro cittadini un’istruzione di qualità, accesso alle cure mediche, aiuti ai poveri e agli anziani e la difesa dei diritti dei lavoratori. 3 Quali sono i punti forti dell’Europa nel mondo? In molti settori industriali, dalla
大家 一起
metallurgia all’elettronica, l’Europa ha perso la sua supremazia, ma in alcuni campi le aziende europee (alimentari, automobilistiche, del settore moda) competono con quelle americane, cinesi,
La sede della BMW si trova a Monaco
giapponesi e sudcoreane.
di Baviera, in
Inoltre il patrimonio artistico che
Aziende europee come BMW, Mercedes,
.
e Porsche sono il top
l’Europa possiede è davvero una risorsa
nel settore
unica, che tutto il mondo ci invidia:
a
livello mondiale.
anche per questo il nostro continente è da sempre l’area turistica più importante
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