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4. Quarta e quinta declinazione
In teoria
Quando l’aggettivo ha una sola uscita, la seconda voce indicata dal dizionario è quella del genitivo, necessaria per individuare il tema che si impiega nella declinazione; hanno una sola uscita al nominativo anche i participi presenti: laudans, laudantis, “che loda”, “lodando”; se il participio presente ha funzione verbale ha l’ablativo in -e, se ha funzione di aggettivo, ha l’ablativo in -i: cum consule pugnante, “con il console che combatte” fulgenti virtute, “con splendido coraggio”
4. Quarta e quinta declinazione
La quarta declinazione comprende sostantivi maschili (in prevalenza), femminili e neutri, caratterizzati dall’uscita -us nel maschile e femminile, e -u nel neutro; il genitivo è -us.
nota bene
■ Appartiene alla quarta declinazione anche il sostantivo domus, -us, che presenta, accanto alle forme domu, domuum, domus, anche le forme domo nell’abl. sing. domorum nel gen. plur. domos nell’acc. plur. ■ Inoltre esso assume forme specifiche nei complementi di luogo: stato in luogo, domi, “in casa”, “in patria”, “in pace”; domi bellique, “in pace e in guerra”; moto a luogo, domum, “a casa”, “verso casa”; moto da luogo, domo “da casa”. Come domus si comporta rus, ruris, neutro, che appartiene alla terza declinazione: ruri, “in campagna” (stato in luogo), rus, “in campagna” (moto a luogo), rure, “dalla campagna”. ■ Nella quinta declinazione i sostantivi sono in prevalenza femminili e declinati solo al singolare, con il nominativo -es e il genitivo -ei; dies, diei è l’unico sostantivo maschile, ma può essere femminile in alcune espressioni, come dies dicta, dies statuta, “il giorno fissato”, “il giorno stabilito”, ed è declinato anche al plurale; anche il sostantivo res ha sia il singolare che il plurale. ■ Res può essere sottinteso quando accompagnato da aggettivo nei casi diretti; non nei casi indiretti, nei quali non sarebbe possibile capire se l’aggettivo è maschile, femminile o appunto neutro.
Graecorum gesta Homerus poetae celebrat, “Il poeta Omero celebra le imprese dei Greci”.
De Graecorum rebus gestis Homerus poeta Iliadem composuit, “Il poeta Omero scrisse l’Iliade sulle imprese dei Greci”. ■ Alcuni aggettivi sostantivati ormai “autonomi” nel significato, quali bonum, “il bene”, malum, “il male”, derivano in realtà dalla soppressione del termine “cosa” e dall’uso dell’aggettivo come sostantivo.
Concordia et sapientia viro bona sunt, “La concordia e la saggezza sono dei beni per un uomo”. L’aggettivo neutro sostantivato, accompagnato dal verbo “essere”, può introdurre l’infinito:
Pro patria utile est de vita certare, “Per la patria è (cosa) utile anche rischiare la vita”. ■ Ricorda inoltre le espressioni: res secundae, “situazioni favorevoli”, “successi”, “prosperità”, “buona sorte” res adversae, “situazioni sfavorevoli”, “difficoltà”, “sfortuna” res familiaris, “il patrimonio familiare” res gestae, “le imprese”, “le gesta” res militaris, “l’arte militare”, “la strategia” res novae, “la rivoluzione”, “le novità politiche” res publica, “lo Stato”, “la repubblica” rerum scriptor, “lo scrittore di storia”, “lo storico” rerum natura, lett. “la natura delle cose”, cioè “il mondo”, “la natura” specie… re, “in apparenza”, “in realtà” re… nomine, “in realtà”, “a parole” re vera, “in verità” qua re, quare, quam ob rem, “perciò”