M. CENERELLI • C. CESARINI
TUTTO PER IL RINFORZO DI ABILITÀ E COMPETENZE DI GRAMMATICA
REGOLE SEMPLIFICATE PROVE DI INGRESSO MAPPE INTERATTIVE con ESERCIZI DIGITALI
Il piacere di apprendere
Gruppo Editoriale ELi
TUTTO Ciao! PRIMA DI INIZIARE CON IL TUO NUOVO QUADERNO DI GRAMMATICA, FAI UN RAPIDO RIPASSO DELLE PRIN CIPALI REGOLE CHE HAI IMPARATO L’ANNO S CORSO E SVOLGI LE ATTIVITÀ DELLE PROVE DI INGRESSO: POTRAI COSÌ S COPRIRE CHE COSA TI RICORDI BENE E CHE COSA INVECE HAI BISOGNO DI RIVEDERE UN PO’. FATTO QUESTO, NEL TUO QUADERNO TROVERAI POI TANTI ESERCIZI PER ALLENARTI DURANTE TUTTO L’ANNO SUGLI ARGOMENTI CHE STUDIERAI IN CLASSE QUARTA.
Buon lavoro!
Il piacere di apprendere
Gruppo Editoriale ELi
regole I suoni C, G, SC C e G hanno: • suono dolce quando sono seguite da E ed I (CE • CI • GE • GI); • suono duro quando sono seguite da A, O, U (CA • CO • CU • GA • GO • GU) e quando prima di E e I c’è l’H (CHE • CHI • GHE • GHI). Le parole che terminano in CIA oppure GIA al plurale fanno: • CIE • GIE se prima di CIA • GIA c’è una vocale: camicie, valigie; •C E • GE se prima di CIA • GIA c’è una consonante: arance, piogge. SCE si scrive sempre senza la I, tranne nelle parole scienza, coscienza e loro derivati e nelle parole usciere, scie.
I suoni QU, CU, CCU, QQU, CQU Il gruppo QU è seguito sempre da una vocale. Il gruppo CU è seguito da una consonante. Ci sono alcune parole che fanno eccezione: cuore, cuoco, scuola, cuoio, scuoiare, cui, circuito, innocuo, arcuato, percuotere, scuotere, promiscuo, cuocere, cospicuo… Il suono CCU si trova solo nella parola taccuino. Il suono QQU si trova solo nella parola soqquadro. Il suono CQU si trova: • nella parola acqua e nei suoi derivati; •n ei verbi acquistare e acquisire, nelle parole acquisto, acquirente; • in piacque, nacque, giacque.
La divisione in sillabe La divisione in sillabe segue queste regole: • le consonanti doppie si dividono sempre: cap / pel / lo; • l e parole che contengono MB e MP si dividono in sillabe così: bam / bi / no; •n el gruppo CQU la C si divide sempre dalla Q: ac / qua; • i suoni complessi BL, CL, FL, PL, BR, CR, DR, FR, GR, PR, TR NON si dividono mai: dra / go; • i gruppi GNA, GNE, GNI, GNO, GNU, GLI, CHE, CHI, GHE, GHI, SCA, SCO, SCU, SCHE, SCHI, SCE, SCI NON si dividono mai; • la S NON si divide mai dalla consonante che la segue: ri / spo / sta.
2
regole L’accento Accento sì è (verbo essere) dà (verbo dare) dì (nome, parte del giorno) là (avverbio) lì (avverbio) né (congiunzione) sé (pronome) sì (affermazione) tè (nome, bevanda)
Accento no e (congiunzione) da (preposizione) di (preposizione) la (articolo, pronome, nota musicale) li (pronome) ne ( avverbio e particella pronominale) se (congiunzione e particella pronominale) si (pronome e nota musicale) te (pronome)
L’uso dell’h L’apostrofo L’apostrofo indica la caduta di una vocale o di una sillaba. Davanti alle parole che cominciano con vocale, l’apostrofo è obbligatorio: •n egli articoli LO e LA e nelle preposizioni articolate; •n egli aggettivi quello, bello, santo, alcuna, nessuna; • con CI e NE. L’apostrofo è obbligatorio con: • PO’ quando significa “poco”; •D A’ quando significa “dai”; •D I’ quando significa “dici”; • FA’ quando significa “fai”; • S TA’ quando significa “stai”; •V A’ quando significa “vai”.
HO, HAI, HA, HANNO si scrivono con l’H quando sono voci del verbo avere. L’H NON si usa con: • O (congiunzione) con significato di “oppure”. • AI (preposizione) quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando? • A (preposizione) quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando? a fare che cosa? come? • ANNO (nome) quando indica un periodo di tempo. L’H si usa nelle esclamazioni: OH! AHI! AH! AHIMÈ! UH! EHI! OHIMÈ! AHIA!
3
regole La punteggiatura Segno
Nome
.
Punto
,
Virgola
:
Due punti
“” «»
Virgolette
–
Lineetta
?
!
Quando si usa Indica una pausa lunga. Si usa per separare due frasi. Indica una pausa breve. Si usa negli elenchi. Si trovano sempre prima di un elenco o di una spiegazione e introducono il discorso diretto. Si usano per aprire e chiudere il discorso diretto.
Si mette al termine Punto delle frasi che esprimono interrogativo una domanda. Si usa alla fine di frasi Punto che esprimono meraviglia, esclamativo stupore, sorpresa.
Da ricordare Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola. Dopo la virgola ci vuole la lettera minuscola. Dopo i due punti ci vuole la lettera minuscola, tranne quando c’è la punteggiatura del discorso diretto. Dopo le virgolette o la lineetta ci vuole la lettera maiuscola. Dopo il punto interrogativo ci vuole la lettera maiuscola. Dopo il punto esclamativo ci vuole la lettera maiuscola.
Il discorso diretto e il discorso indiretto Il discorso diretto riporta esattamente le parole pronunciate dai personaggi. Il discorso diretto è evidenziato da questi segni di punteggiatura: : “................” : «................» : – ................ Mio fratello mi ha chiesto: “Mi presti il pallone?” Il discorso indiretto non riporta le parole pronunciate dai personaggi, ma spiega ciò che è stato detto. Il discorso indiretto è introdotto dai verbi dire, esclamare, chiedere, domandare, rispondere, ribattere…, con le parole di collegamento DI, SE, CHE. Mio fratello mi ha chiesto di prestargli il pallone.
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regole I nomi I nomi indicano le persone, gli animali, le cose. Le cose comprendono anche le piante, i sentimenti, le sensazioni, gli ambienti, i fenomeni atmosferici. Il nome può essere: • comune, se indica una persona, un animale, una cosa in generale: in questo caso si scrive con la lettera minuscola; • proprio, se indica il nome di una persona, di un animale, di una cosa: in questo caso si scrive con la lettera maiuscola. Il nome può essere: • generale, se indica un gruppo di elementi: fiore; • specifico, se indica un elemento particolare: margherita. Il nome può essere: • concreto, se indica qualcosa che è percepibile con i sensi; • astratto, se indica qualcosa che non è percepibile con i sensi, come sentimenti, stati d’animo, concetti, virtù. Il nome può essere di genere: maschile, femminile, comune. Il nome può essere di numero: singolare, plurale.
i nomi primitivi e derivati •U n nome è primitivo quando non deriva da nessun altro nome. Dai nomi primitivi si formano i nomi derivati, alterati, composti. •U n nome è derivato quando deriva da un nome primitivo, rispetto al quale ha un significato diverso. Nome primitivo fiore
Nome derivato fioriera
er formare un nome derivato occorre aggiungere al nome primitivo P una delle seguenti particelle: aio biglietto bigliettaio giornalista ista giornale eria orologio aro monte orologeria montanaro iere pane dis funzione paniere disfunzione iera sale anza cittadino saliera cittadinanza ile ponte pontile
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regole I NOMI ALTERATI • Un nome è alterato quando si riferisce a persone, animali o cose grandi, piccole, graziose, brutte… • ll nome alterato si ottiene aggiungendo al nome il suffisso adatto. • I falsi alterati, pur terminando come i nomi alterati, sono in realtà nomi primitivi e, quindi, non alterati (bottino, bottone…). Alterato Diminuitivo
Suffisso Nome ello, ino, etto, icciolo bambinello, tavolino, libretto, porticciolo Vezzeggiativo uccio, olo, otto cavalluccio, figliolo, orsacchiotto Accrescitivo one, accione, gattone, omaccione, acchione mattacchione Dispregiativo accio, astro, ucolo, ragazzaccio, medicastro, uncolo, iciattolo poetucolo, mostriciattolo
I nomi composti e collettivi I nomi composti sono formati dall’unione di due o più parole: cassaforte, passaporto… I nomi collettivi sono nomi che, anche al singolare, indicano un insieme di elementi della stessa specie: tribù, mandria, pinacoteca… Se il nome collettivo è al singolare, il verbo deve essere al singolare. Il branco di gnu attraversò il fiume.
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Gli articoli Gli articoli sono le parole che precedono il nome e possono essere: • determinativi, se indicano una determinata persona, un determinato animale o una determinata cosa (IL, LO, LA, I, GLI, LE); • indeterminativi, se indicano una persona, un animale o una cosa in modo generico (UN, UNO, UNA). Se il nome comincia con una vocale, gli articoli lo, la e una si apostrofano. Lo albero L’albero La ape L’ape Una oca Un’oca L’articolo uno NON si apostrofa mai.
regole Le preposizioni Le preposizioni si usano per collegare le parole di una frase e per stabilirne le relazioni. Le preposizioni possono essere: • semplici: DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA, FRA; • articolate: sono formate da preposizione semplice + articolo determinativo.
Gli aggettivi qualificativi Gli aggettivi qualificativi specificano le caratteristiche del nome e con questo concordano nel genere e nel numero. Gli aggettivi qualificativi possono essere di grado: • positivo, quando esprimono semplicemente la qualità del nome (bello); • comparativo, quando con l’aggettivo si vuole esprimere un paragone tra due elementi: • di maggioranza: più bello di…; • di minoranza: meno bello di…; • di uguaglianza: bello come…, tanto bello quanto…; • superlativo, quando esprimono la qualità del nome a livello massimo: bellissimo, super bello.
Gli aggettivi possessivi Gli aggettivi possessivi accompagnano il nome e indicano a chi appartiene una cosa, un animale, una persona. Aggettivi possessivi Maschile Femminile Persona Singolare Plurale Singolare Plurale io mio miei mia mie tu tuo tuoi tua tue egli (lui/lei) suo suoi sua sue noi nostro nostri nostra nostre voi vostro vostri vostra vostre essi (loro) loro loro loro loro Sono aggettivi possessivi anche PROPRIO e ALTRUI.
7
regole
I verbi I verbi indicano le azioni o un modo di essere del soggetto. Per analizzare un verbo bisogna indicare: la coniugazione, il modo, il tempo, la persona. Quando i verbi sono espressi all’infinito hanno la desinenza in: • -are (1a coniugazione); • -ere (2a coniugazione); • -ire (3a coniugazione). I verbi essere e avere hanno coniugazione propria. Il modo indica come l’azione si svolge. Il modo indicativo del verbo indica azioni certe, reali, già accadute, che stanno accadendo o che accadranno. Il tempo indica quando si svolge un’azione. La persona indica chi compie l’azione. Per indicare le persone dei verbi si usano i pronomi personali.
Gli avverbi Gli avverbi servono per specificare meglio il significato di un verbo, di un aggettivo, di un altro avverbio. Sono invariabili perché non hanno né maschile né femminile né singolare né plurale. Possono essere: •d i modo: velocemente, magicamente, bene, male… •d i tempo: sempre, mai, ieri, oggi, adesso, domani… •d i luogo: qui, qua, lì, là, su, giù, davanti, dietro, vicino, lontano… • di negazione: non, no, nemmeno…
8
regole
LA FRASE minima e le espansioni La frase è un insieme di parole che, messe in un giusto o rdine, esprimono un messaggio di senso compiuto. Nella frase deve essere sempre presente il verbo (o predicato). A ogni verbo (predicato) corrisponde una frase. I l predicato indica: • l’azione che compie il soggetto Aldo dorme; • com’è o che cos’è il soggetto Pinocchio è simpatico. Pinocchio è un burattino. Per individuare il predicato bisogna porsi le domande: che cosa fa? che cosa succede? Il soggetto è: • l a persona, l’animale o la cosa che compie l’azione Aldo dorme; • l a persona, l’animale o la cosa di cui si parla Pinocchio è simpatico. Pinocchio è un burattino. Per individuare il soggetto bisogna porsi la domanda: chi fa l’azione? Le espansioni arricchiscono la frase minima, composta da predicato e soggetto. L’espansione diretta risponde alle domande: chi? che cosa? Non è introdotta da alcuna preposizione e sta sempre dopo il verbo. Le espansioni indirette sono introdotte quasi sempre dalle preposizioni. Possono essere: di tempo (quando?); di luogo (dove?); di specificazione (di chi? di che cosa?); di modo (come?); di mezzo (con che cosa?).
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gresso n i i d e v o r p
ORTOGRAFIA 1
Scrivi il nome di ogni figura al posto giusto.
P
B
F
V
T
D
Z
S
2 Completa inserendo i suoni corretti. P•B
•V orrei
D•T
•Q uesta cor
B•P
•
V•F
• Non
M•N
• Il
Z•S
• Non po
re un succo di
re.
è troppo cor
per legare quel pacco.
sta: ho mangiato troppa glio buttare quel
sta. glio di carta.
no saluta Biancaneva con la
no.
prendere l’acqua dal po
: non ho il secchio.
3 Completa le definizioni (C • G). L’animale che: • miagola • abbaia • nitrisce • cammina lento lento • ha due gobbe
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• cammina lento e ha piccole corna retrattili • canta al mattino presto • ha la pancia bianca, il dorso nero e vive al Polo Sud
prove di in gresso
ORTOGRAFIA 1
Completa le definizioni (CH • GH).
2 Completa le definizioni (MB • MP).
• È il frutto della quercia e ne sono ghiotti gli scoiattoli e i maiali.
• Si suona per farsi aprire la porta. • È uno strumento a fiato.
• S ono lunghi vermi che muovono la terra. • Lo apri per ripararti dalla pioggia. • S ono distese di acqua dolce. • Spegne gli incendi. • P arapetto che impedisce di cadere da scale, balconi e terrazzi. •M ateriale utilizzato per fare i tappi.
• È rosso e cammina all’indietro. • I mesi che sul calendario stanno prima e dopo ottobre.
• L e utilizzi per sederti ai giardini.
3 Scrivi due parole con: •d oppia T:
• doppia Z:
•d oppia C:
• doppia M:
•d oppia B:
• doppia R:
Completa inserendo parole che contengano GN o NI.
• S ono uscita senza ombrello e mi sono tutta. • L a zia ha preso un al canile. • Si è interrotto il collegamento Skype e non ho sentito più • Domani alle 16:30 ci sarà la tra insegnanti e genitori. • L ea è intelligentissima: è un !
.
5 Completa inserendo parole che contengano GLI o LI. • L a di Natale la scuola di solito è chiusa. • Ho proprio di mangiare un bel gelato. • Paola ha portato in aereo solo il a mano.
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gresso n i i d e v o r p
ORTOGRAFIA 1
Volgi al plurale.
lago arco baracca baco obbligo amico luogo
ranocchio fungo fuoco bugia pidocchio casacca spiaggia
roccia magia strega ciliegia acacia pancia marcia
2 Per ogni suono, scrivi una parola che lo contenga. (Attenzione: non deve essere all’inizio.) CA
CE
CO
CI
CU
CIA
GA
CIE
GO
CIO
GU
GE
CHE
GI
CHI
GIA
GHE
GIE
GHI
GIO
3 Completa.
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• Mio zio è dalla nascita: nonostante non ci veda, riesce a leggere i libri scritti in braille, uno speciale alfabeto per non vedenti. •Q uesta mattina il era sereno, ora è coperto da nubi grigie. • P er calcolare l’area, cioè la misura della di un rettangolo, dobbiamo moltiplicare la base per l’altezza. • La maestra mi ha detto che non ho raggiunto la nella verifica, ma che sicuramente ce la farò la prossima volta.
prove di in gresso
MORFOLOGIA 1
Dividi la radice dalla desinenza, come nell’esempio.
gamba gambe simpatico questo lavagna
gamb-a
matite ballare rido bicchieri camino
2 Trova più desinenze per la stessa radice. bambin
gatt
ragazz
mag
cavall
bell
streghe pentole disegnare foglio telefonare
3 Cambia la desinenza in ogni parola, come nell’esempio.
mi-o nostr-i tambur-o gioc-o melanzan-a affett-are sbucci-are mangi-ate coltell-i zucchin-a taglier-e top-o
mi-a
Cambia la radice in ogni parola, come nell’esempio.
libr-o cucin-a gioc-are
tavol-o
dorm-ire legg-ere parl-iamo
5 Circonda la parola a cui NON puoi cambiare la desinenza. paese • villaggio • rione • città
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gresso n i i d e v o r p
MORFOLOGIA 1
Colora solo i nomi.
mangiamo
cibo
appetitoso
panino
bevevo
dal
gli
bibite
cotto
prosciutto
2 Completa la tabella inserendo i nomi maschili e femminili al posto giusto. Maschile
pentola • coperchio forchetta • cucchiaio colapasta • bilancia
Femminile
3 Completa la tabella inserendo i nomi singolari e plurali al posto giusto. Singolare
tovaglia • tovaglioli bicchieri • posate saliera • piatto
Plurale
Colora solo i nomi primitivi.
schermo batteria
tastiera disco
memoria schermata
5 Completa la tabella inserendo gli articoli adatti. Nome aquila usignolo ghepardo tigre scoiattolo camoscio pantera
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coccinella
Articolo determinativo singolare + nome
Articolo determinativo plurale + nome
Articolo indeterminativo + nome
prove di in gresso
MORFOLOGIA 1
Completa inserendo le preposizioni semplici adatte.
Mita
2 Scrivi le preposizioni articolate. di + il = di + lo = di + la = di + i = di + gli = di + le = a + il = a + lo = a + la = a+i=
si arrampica una liana. si getta acqua. oggi va fretta. fa i dispetti Paco. cade un ramo. si ripara un ombrello. si nasconde le foglie. si riconosce tutte le scimmie. ruzzola giù un dirupo. a + gli = a + le = da + il = da + lo = da + la = da + i = da + gli = da + le = in + il = in + lo =
in + la = in + i = in + gli = in + le = su + il = su + lo = su + la = su + i = su + gli = su + le =
3 Completa inserendo le preposizioni adatte. • I l quaderno grammatica è cattedra • palestra gli atleti si allenano i cerchi. • treno Milano ho incontrato Giovanni • pochi giorni arriverà Palermo la zia. • stazione molta gente aspettava il treno che era Completa.
Mita si tuffa
da con in
maestra. i suoi genitori. ritardo.
. . .
Paco pesca
sulla con per
. . .
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gresso n i i d e v o r p
SINTASSI 1
Circonda solo gli aggettivi qualificativi.
mio
dolce
paura
quello
nessun
colorato
molti
attenta
cartella
bellissime
2 Cancella le parole che NON sono aggettivi. colore
colorato
verde
verdura
musica
musicale
pioggia
piovoso
sale
salato
3 Colora solo i verbi. cantavano
canzone
ballò
musica
fischiamo
suonerai danzate
Per ogni verbo, scrivi: passato o presente o futuro.
scrivo contava disegnò
5 Completa i tempi dei verbi essere e avere, come negli esempi.
leggerà studierai leggete
6 Sottolinea in rosso il soggetto e in verde il predicato. • Leonardo dorme. • Mio fratello piange. • Il nonno guida l’automobile. • La mamma sveglia il suo bambino. • In cucina il cuoco prepara le lasagne. • Ieri i miei amici sono partiti.
Io sono Tu Egli Noi Voi Essi Io Tu Egli ha Noi Voi Essi
16
7
Sottolinea in blu le espansioni.
• Laura usa la penna. • Nicola ha dimenticato a casa l’astuccio. • Oggi verrà a casa mia Stefano. • Al supermercato Francesco ha comprato il latte. • Viola mangia la pasta al sugo. • Teresa ha messo i fiori nel vaso.
Grammatica
INDICE
MORFOLOGIA 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 44 45 46 47 48 49
Nomi comuni e nomi propri La classificazione dei nomi Il genere del nome Il numero del nome Nomi primitivi e nomi derivati I nomi alterati I nomi composti I nomi collettivi Nomi concreti e nomi astratti Ancora nomi Gli articoli L’apostrofo Le preposizioni semplici Le preposizioni articolate Articoli e preposizioni Gli aggettivi qualificativi I comparativi I superlativi assoluti I superlativi relativi I gradi dell’aggettivo Gli aggettivi determinativi Gli aggettivi determinativi Ancora aggettivi I verbi Il significato dei verbi Essere e avere ausiliari Tempi semplici e tempi composti Essere e avere… autonomi Le tre coniugazioni Passato, presente, futuro Le persone del verbo
50 52 54 56 57 58 60
Il modo indicativo Il modo congiuntivo Il modo condizionale Il modo imperativo Forma attiva e forma passiva Ancora verbi Gli avverbi
SINTASSI 61 62 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79
Il periodo Le congiunzioni nel periodo Dal periodo, alla proposizione… … Ai sintagmi Sintagmi… al minimo Sintagmi… al massimo Ordine e concordanza nella frase Il soggetto espresso Il soggetto sottinteso Il predicato verbale Il predicato nominale Predicato verbale o nominale? Le espansioni Le espansioni dirette Le espansioni indirette Le frasi Le frasi
COMPITO di REALTÀ Giornaliste e giornalisti in città
MORFOLOGIA
NOMI COMUNI E NOMI PROPRI 1
Completa la tabella scrivendo il nome comune e il nome proprio nascosto in ciascuna frase, come nell’esempio.
FRASE Si era macchiata la gonnellina.
NOME COMUNE
NOME PROPRIO ADATTO
gonnellina
Margherita
È molto goloso di panna. Si sta riposando sul divano. Canta come un canarino. Lava con la candeggina. Ha aggiustato il lampadario.
2 Completa la tabella scrivendo i nomi propri del luogo in cui vivi. NOME COMUNE
NOME PROPRIO
città fiume scuola piazza via sindaco
3 Margherita e Camillo vogliono sapere il nome della squadra che ha vinto il campionato di calcio nel 2000. Per scoprirlo insieme a loro scrivi il nome proprio dei personaggi disegnati e utilizza le lettere numerate per completare la risposta.
La squadra vincitrice fu la:
1
18
2
3
4
5
5
3
1
4
Obiettivo di Apprendimento: consolidare la classificazione dei nomi e l’uso della lettera maiuscola.
2
MORFOLOGIA
LA CLASSIFICAZIONE DEI NOMI
• •
•
•
• •
•
• •
•
• •
• •
• •
•
plurale •
tavole – tavolo – tavoli
•
ossi – ossa – osso
•
Adriatico – Ancona – Alpi
•
tacchi – tacco – tacchino
•
Daniele – Rachele – Michele
•
•
maiali – scrofe – cinghiale
•
•
taxi – automobili – bus
• •
impiegato – impiegate – impiegata
tigre – leonessa – leone
•
•
•
• •
•
•
singolare
• •
• •
Nerina – Fiocco – Pallina
•
•
NOME
• •
• •
femminile
maschile
cosa
animale
persona
proprio
Osserva gli indizi e circonda il nome corrispondente.
comune
1
•
professore – maestri – maestre
•
•
daini – pesci – api
2 Camillo e Margherita hanno scritto queste frasi usando dei nomi omonimi.
Scrivi P se si tratta di una persona, A se si tratta di un animale, C se si tratta di una cosa.
• Mi sono tagliato con la lama Il lama
del coltello.
è ricoperto da un folto pelo morbido.
• Avevo scommesso che avrei raggiunto la boa Il boa
a nuoto.
non è velenoso: soffoca le prede tra le sue spire.
• Margherita ha tolto le castagne dai ricci Camillo trovò dei ricci • Margherita La margherita
.
rintanati nel bosco.
va a scuola a piedi. cresce nei prati. Obiettivo di Apprendimento: consolidare la classificazione dei nomi.
19
MORFOLOGIA
IL GENERE DEL NOME In base al genere, i nomi si possono classificare in maschili e femminili, ma ci sono anche: •n omi indipendenti: cambiano completamente la forma nella trasformazione dal maschile al femminile; • nomi di genere comune: hanno un’unica forma invariabile per entrambi i generi; •n omi promiscui: soprattutto nomi di animali, per i quali occorre specificare se si tratta di un esemplare maschio o femmina, in quanto hanno un’unica forma.
1
Trova il genere femminile di ciascun nome maschile e colorali nello stesso modo. Attenzione: la forma cambia completamente!
fuco
scrofa
femmina
genero
maiale
sorella
moglie
fratello
nuora
marito
madre
ape
padre
maschio
2 Colora i nomi che mantengono la stessa forma sia al genere maschile sia al genere femminile. farmacista
dottore
oculista
insegnante
nipote
nonno
giornalista
presentatore
custode equilibrista
3 Per ciascun nome comune di animale, scrivi il genere maschile.
gatta rondine cavalla zebra leonessa cerva tigre cagna mucca
pediatra
infermiere violinista artista
maestro cantante
domatore
preside
Camillo e Margherita si mettono alla prova sul cambio di genere dei nomi. Controlla le loro affermazioni scrivendo V se sono vere oppure F se sono false.
• Porto è il MASCHILE di porta. • Banca è il FEMMINILE di banco. • Figlio è il MASCHILE di figlia. • Nonna è il FEMMINILE di nonno. • Pianta è il FEMMINILE di pianto. • Posto è il MASCHILE di posta. • Collo è il MASCHILE di colla.
20
attore
Obiettivo di Apprendimento: distinguere il genere dei nomi.
MORFOLOGIA
IL NUMERO DEL NOME In base al numero, i nomi si classificano in singolari e plurali, ma ci sono anche: • nomi invariabili: mantengono la stessa forma sia al singolare sia al plurale; • nomi che, cambiando il numero, cambiano anche il genere; • nomi che, cambiando il numero, cambiano anche la forma.
1
Per ciascun nome, sottolinea la forma corretta del plurale.
valigie valige
valigia
scie sce
scia
farmacie farmace
farmacia
medici medichi
medico
facce faccie
faccia
fuoci fuochi
fuoco
biscia
bisce biscie
frangia
frange frangie asparaghi asparagi
asparago
2 Colora i nomi che mantengono la stessa forma sia al singolare sia al plurale. tram
auto
registratore ragù
sugo
taxi
aereo
computer città
moto re
oasi
radio
regina lago
boa
video
armadio
mare
scimpanzé
oblò
scimmia
3 Per ciascun nome, colora la corretta trasformazione al plurale. Uomini
Uomi
Bui
uomo
Dita
bue
Diti dito
Buoi
Pai
Uova uovo
Paia paio
Uovi
Lenzuoli
Lenzuola
lenzuolo
Obiettivo di Apprendimento: distinguere il numero dei nomi.
21
MORFOLOGIA
NOMI PRIMITIVI E NOMI DERIVATI 1
Sottolinea in rosso il nome primitivo dal quale hanno origine i nomi di ciascun gruppo.
tenda dente
dentiera dentista dentatura dentifricio
manette maniglia manovella manovale
mano manto
carta carota
cartolina cartone cartiera cartina
2 Per ciascun nome primitivo, cancella il nome derivato errato. NOME PRIMITIVO
NOMI DERIVATI
occhio
occhiata – occhiali – tarocchi – occhiolino
mare
marea – mareggiata – marinaio – marmo
pane
panni – panificio – panettiere – paniere
cavallo
cavaliere – cavalcata – cavillo – cavallerizzo
latte
lattina – latteria – latticino – lattante
3 Trova nel crucipuzzle i nomi derivati da quelli primitivi elencati e colorali nello stesso modo. Poi completa.
violino
C
candela
A M
F
V
C
A G
L
I
O
E
S
T O N
E
P
O
L
I
N
I
S
T
A
E M U
R
A G
L
I
A G
bocca
G
I
I
O R
A
I
A
A
cane
C
A N D
E
L
I
E
R
E
A N
I
L
E
R
E
muro
fiore festa
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B O C I
F
T O C
Se riscrivi in successione le lettere che sono rimaste bianche , il cui primitivo ottieni il nome derivato è .
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere i nomi primitivi e i loro derivati.
MORFOLOGIA
I NOMI ALTERATI I nomi alterati, pur indicando lo stesso oggetto del corrispondente nome primitivo, conferiscono ad esso una diversa sfumatura di significato: • di piccolezza (= diminutivi); • di bellezza (= vezzeggiativi); • di grandezza (= accrescitivi); • di bruttezza (= dispregiativi).
1
Leggi le spiegazioni che Margherita e Camillo danno per ciascun nome e colora solo i fumetti con le definizioni esatte.
Il burrone è un grosso pezzo di burro.
Il tacchino è un piccolo tacco.
La tazzina è una piccola tazza.
La scarpaccia è una scarpa ridotta male.
I pasticcini sono dei piccoli pasticci.
Le labbrucce sono labbra piccole e graziose.
2 Completa la tabella modificando ciascun nome primitivo con un alterato. NOME PRIMITIVO
piccolezza DIMINUTIVO
SIGNIFICATO DI… grandezza bellezza bruttezza ACCRESCITIVO VEZZEGGIATIVO DISPREGIATIVO
casa libro topo uccello cappello
3 Per ciascun nome, scrivi il tipo di alterazione: DIM, ACCR, VEZZ, DISPR. trombetta gattaccio regaluccio
quadernoni ventaccio parolacce
figuraccia monetine candeline
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere i nomi primitivi e i loro alterati.
23
MORFOLOGIA
I NOMI COMPOSTI 1
Unisci due parole per formare un nome composto, come nell’esempio.
cassa radio arco lava accendi centro ferro para
sveglia gas tavola forte cadute via stoviglie baleno
cassaforte
2 Con la stessa parola unita a un’altra si può ottenere un nome composto di significato diverso. Prova tu: colora i nomi nello stesso modo, scrivili e poi dividili in sillabe.
rilievo vite basso
cadute
sotto
marino
acqua
marina
para
bosco
•
•
•
•
•
•
•
•
piano urti
3 Prova a scrivere il maggior numero di nomi composti in cui la prima parola sia quella data. tele- : auto- :
24
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere i nomi composti.
MORFOLOGIA
I NOMI COLLETTIVI 1
Per ciascun fumetto, colora il nome collettivo corrispondente alla parola sottolineata.
In un documentario ho visto un gruppo di sardine attaccate da un barracuda.
sciame
sciame
L’apicoltore mi ha mostrato un gruppo di api dentro l’arnia.
branco banco
branco stormo
stormo
Un gruppo di zebre era inseguito da due leonesse affamate.
mandria
Il pastore scese a valle con il suo gruppo di pecore.
branco gregge
cucciolata gregge
2 Collega ciascun nome collettivo all’insieme che lo costituisce. nidiata
collezione
bosco
folla
INSIEME DI ALBERI INSIEME DI OGGETTI mazzo
biblioteca
mandria
classe
squadra
INSIEME DI ANIMALI
frutteto
gente
uliveto
foresta
pubblico
INSIEME DI PERSONE orda
esercito
3 Qual è il nome collettivo che si usa per indicare l’insieme dei tifosi di una stessa squadra
di calcio? Per saperlo, colora nel crucipuzzle i nomi collettivi corrispondenti alle definizioni. Poi riscrivi, in ordine, le lettere rimaste bianche.
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DEFINIZIONI
1. Insieme di navi appartenenti
a una compagnia di navigazione. 2. Insieme di suonatori che eseguono lo stesso brano musicale. 3. Gruppo compatto di uccelli in volo. 4. Bosco di pini. 5. Insieme di persone che cantano lo stesso brano musicale. 6. Raccolta di opere d’arte.
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere i nomi collettivi.
25
MORFOLOGIA
NOMI CONCRETI E NOMI ASTRATTI I nomi si possono anche classificare in: • nomi concreti: percepibili con almeno uno degli organi di senso; • nomi astratti: non percepibili con alcun organo di senso, in quanto indicano sentimenti, sensazioni, idee, concetti, situazioni.
1
Margherita e Camillo ti propongono “Il gioco dei sensi”. Per ciascun nome proposto in tabella, segna con una X con quali organi di senso lo puoi “percepire”, come nell’esempio. Poi riscrivi quelli che non hai contrassegnato.
Lo posso “percepire” con… NOME musica
• • •
X
fiore pazienza fischio cielo amore acqua paura
2 Colora i nomi concreti, cioè quelli che puoi “percepire” con almeno uno degli organi di senso.
strada
regola
isola
fantasia
tabella
esercito
allegria
povertà
ora
dolcezza
limetta
salvagente
urlo
3 Ora riscrivi i nomi rimasti, che sono quelli astratti.
26
Collega ciascun nome astratto al suo contrario.
bontà
sfiducia
bellezza
tristezza
povertà
impazienza
pazienza
cattiveria
generosità
odio
allegria
ricchezza
amore
bruttezza
fiducia
egoismo
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere e classificare i nomi in base al criterio concreto/astratto.
MORFOLOGIA
ANCORA NOMI astratto
concreto
collettivo
composto
alterato
derivato
primitivo
plurale
singolare
femminile
maschile
cosa
animale
persona
NOME
proprio
Completa la tabella segnando con una X le informazioni grammaticali di ciascun nome.
comune
1
Camillo salvagente canguri classe bracciali silenzio impegno Italia coraggio boccacce
2 Cancella i falsi alterati. nasone – nasello scarpate – scarpine campetto – campione tacchini – tacchetti manette – manacce catenella – catino mattina – matitina
3 Colora in rosso i nomi concreti e in blu i nomi astratti. desiderio
sete
fame
panino
muro
giornale
disperazione
urla
acqua ansia giorno terra
ricordi gregge
ferita fetta
gioia debolezza
Scrivi il nome primitivo da cui ha origine ciascun derivato.
rigatura guanciale acquedotto
pugnale sciatore bagnino
Obiettivo di Apprendimento: verificare la conoscenza degli aspetti morfologici dei nomi.
27
MORFOLOGIA
GLI ARTICOLI 1
Questo testo scritto da Margherita non è scorrevole nella forma perché mancano delle parti. Leggilo e aggiungi le parole mancanti, come nell’esempio.
Siamo arrivati al parco della città con la nostra bicicletta, percorrendo lungo viale tra alberi e numerose piante fiorite. Una volta arrivati al parco, abbiamo incontrato amici che ci stavano aspettando. Così abbiamo preso nostri zainetti e tirato fuori pallone. Ci siamo organizzati in due squadre e abbiamo cominciato a giocare. tempo è volato via velocemente. Dopo merenda siamo ritornati a casa. È stata giornata bellissima.
2 Completa la tabella classificando gli articoli. ARTICOLI DETERMINATIVI MASCH./SING. (
)
MASCH./PLUR.
ARTICOLI INDETERMINATIVI
FEMM./SING. MASCH./SING. ( ) (
FEMM./SING. )
FEMM./PLUR.
3 Assegna a ciascun nome l’articolo determinativo per stabilirne il genere, così coglierai la differenza.
M
M pediatra
F
turista
M
M ciclista
F
M tennista
F
custode
F
M
F
28
nipote
F
M
F
M
violinista
F
M preside
F
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere, classificare e usare gli articoli.
cantante
MORFOLOGIA
L’APOSTROFO 1
Colora solo la forma scritta in modo corretto.
un intervento
un’orario
un intervista
un ora
un’intervento
un orario
un’intervista
un’ora
un’eternità
un’esempio
un’anima
un’animale
un eternità
un esempio
un anima
un animale
un isolotto
un isola
un’urlo
un’ala
un’isolotto
un’isola
un urlo
un ala
un’idea
un’ideale
un affare
un offerta
un idea
un ideale
un’affare
un’offerta
2 Colora in giallo gli ombrelli dove è necessario completare con l’articolo UN e in azzurro quelli da completare con UN’.
operaio
armadio ombrello
universo operazione
ombra argine
astro università
argenteria
elencazione
elenco
3 Riscrivi, quando necessario, la forma apostrofata. un insetto un uovo una aquila un albero un angolo una edera
una altalena un ambiente una asta un elemento un articolo una assenza Obiettivo di Apprendimento: riconoscere, classificare e usare gli articoli.
29
MORFOLOGIA
LE PREPOSIZIONI SEMPLICI 1
In ciascuna frase, individua le parole che mancano e aggiungile in rosso.
• Questo messaggio mi è stato spedito un amico sapere come va qui scuola. • Anch’io scriverò un messaggio codice: qualche giorno lo invierò posta elettronica. • Margherita e io faremo una gara atletica alcuni giorni. • i rami un albero, ho visto un nido merli.
2 Ora riscrivi tutte le parole mancanti, che, in grammatica, appartengono alla categoria delle preposizioni semplici.
3 Collega le espansioni indirette al rispettivo predicato verbale, utilizzando la preposizione semplice.
L’aereo
è decollato
I bambini
Camillo
corrono
giocherà
ritardo Malpensa Bologna casa una piazza agilità nascondino scuola pochi minuti
Margherita
Il maestro
Io
disegna
un cartellone una matita sola
parlava
voce alta un alunno aula
disegno
un cartellone una matita sola
Trova le preposizioni semplici necessarie a completare le seguenti frasi.
• Catania Milano, aereo si impiegano poco meno due ore. • Non salire quella scala pioli: è pericolante. • Hai mai sentito il proverbio “ il dire e il fare c’è mezzo il mare”? • estate spesso vado fare rilassanti passeggiate collina.
30
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere e saper usare le preposizioni semplici.
MORFOLOGIA
LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE Le preposizioni articolate si formano con l’unione delle preposizioni semplici e degli articoli determinativi, di cui rispettano le stesse regole nell’uso dell’apostrofo.
1
Correggi ciascuna frase sostituendo le parti sottolineate con le forme corrette.
• A la di le
televisione hanno trasmesso un documentario su la api. finestra che dà su il
• Da la
giardino di casa mia ho visto rami di il
una lucertola correre su i
pero fiorito.
miei pennarelli è in lo
• La scatola di i • Su il
vita
zaino.
fondo del mare una razza si è mimetizzata in la
sabbia.
2 Completa la tabella formando le preposizioni articolate. ARTICOLI DETERMINATIVI il di PREPOSIZIONI SEMPLICI
a da
lo
la
i
gli
le
del allo dalla
in
nei
su
sugli
3 Applica la regola dell’apostrofo alle preposizioni articolate e correggi le frasi. • Sullo albero stanno maturando i primi frutti. • Il sole tramontava allo orizzonte e il cielo rossastro si rifletteva sulla acqua del mare. • Dallo alto della torre del castello si vedeva tutta la vallata. • Allo interno dello edificio scolastico stava lavorando la squadra degli imbianchini. • Ti aspetterò allo ingresso della arena accanto al cartello degli orari. Obiettivo di Apprendimento: riconoscere e saper usare le preposizioni articolate.
31
MORFOLOGIA
ARTICOLI E PREPOSIZIONI 1
Leggi ciascuna frase e colora in giallo la forma corretta.
Mio padre è
un’automobilista un automobilista
Al circo
e, dopo di lei,
un’acrobata un acrobata un’equilibrista un equilibrista
Saremo accompagnati in gita da
molto abile ha ricevuto un lungo applauso
coraggioso ci ha tenuti con il fiato sospeso.
un’insegnante un insegnante
2 Completa i versi di questa poesia, scrivendo al posto giusto le seguenti preposizioni semplici e articolate: di, ad, su, per, dal, nei, nella, sulla. Attenzione: alcune devi usarle più volte.
SERA
prudente.
LIGURIA
Lenta e rosata sale mare la sera Liguria, perdizione cuori amanti e cose lontane. Indugiano le coppie giardini s’accendon le finestre una una come tanti teatri. Sepolto bruma il mare odora Le chiese riva paion nevi che stanno salpare.
della nostra classe.
3 Sostituisci le parti sottolineate
con le preposizioni articolate adatte.
• In la mia città ci sono tante zone verdi. • Mi piace salire su lo autobus. • Da gli oblò di la nave ho visto ambienti sconosciuti. • In la cabina di comando di lo aeroplano ci sono una miriade di pulsanti. • In lo zaino ho messo quaderni e libri.
V. Cardarelli, Poesie, A. Mondadori
32
Obiettivo di Apprendimento: verificare il corretto uso di articoli e preposizioni.
MORFOLOGIA
GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI 1
Colora nel crucipuzzle gli aggettivi qualificativi che corrispondono a ciascuna definizione. Poi completa. DEFINIZIONI
1. Lo è una persona che pensa solo a se stessa. 2. Si dice di chi non dice la verità. 3. È il contrario di giovane. 4. Un racconto che mette paura. 5. Sinonimo di furbo. 6. È la principale qualità dell’acqua del mare. 7. Lo è chi ha paura.
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Se riscrivi una dopo l’altra le lettere rimaste bianche, scoprirai le tre qualità che si possono , , . riferire alla neve:
ato n i ord
impreparato
attento
no
ur no
ato
oso
educato
chiacchierone
svogliato
interessato
to uca
z i oso
disattento
ato
d i so r din
ag i t
cosc ien
le d
le n t e roso ferito
to ina
ma
o or v i b
e
vo
ord
ped
te m p e s t
gio
dru
er
inquinato distratto
ato i c uc
rand a
qua
do
scuro
selvatico
o estic
o
preparat nuvoloso
acc
dom
e so
o
bo acer limp id sere o no
fon
cis
tt
studioso
est
o estiv
puntuale
pro
ro matu ico e so t
pre
seguendo le indicazioni: • in rosso quelli che si possono riferire a un frutto; • in marrone quelli che si possono riferire al cielo; • in giallo quelli che si possono riferire al mare; • in arancione quelli che si possono riferire a un animale; • in verde quelli che si possono riferire a un alunno.
impreciso
2 Colora gli aggettivi qualificativi
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere e usare gli aggettivi qualificativi.
33
MORFOLOGIA
I COMPARATIVI Quando l’aggettivo qualificativo viene usato per stabilire un confronto tra due elementi, assume il grado comparativo, che può essere: • di maggioranza (= più alto); • di minoranza (= meno alto); • di uguaglianza (= alto come, alto quanto, alto tanto quanto).
1
Leggi le affermazioni e completa la tabella dei confronti.
Il treno è più veloce di un’automobile.
1° elemento del confronto
Tutti sanno che io sono coraggiosa come un leone.
AGGETTIVO QUALIFICATIVO 2° elemento del confronto CHE ESPRIME IL CONFRONTO
2 Sottolinea gli aggettivi qualificativi
comparativi, cioè quelli usati per stabilire un confronto tra due elementi.
• Un topolino è più piccolo di un cavallo. • I vostri zaini sono meno colorati dei nostri. • La nostra casa è grande come la tua. • I nostri genitori sono premurosi quanto i vostri. • Nella nostra città l’aria è meno inquinata che in altre località. • Uno scoiattolo è più agile di una tartaruga.
34
So di essere meno prudente di Margherita.
3 Confronta i due elementi e scrivi
gli aggettivi qualificativi comparativi adatti.
• L’oro è • I laghi sono • Le tartarughe sono le lumache. • L’elefante è zebra. • La bicicletta è dell’automobile. • Il limone è
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere e usare gli aggettivi qualificativi.
del ferro. dei mari.
della
dell’arancia.
MORFOLOGIA
I SUPERLATIVI ASSOLUTI Quando l’aggettivo qualificativo viene usato per esprimere una “qualità assolutamente al massimo”, assume il grado di superlativo assoluto e si può ottenere: • con il suffisso -ISSIMO (= profumatissimo); • con i prefissi ARCI-, SUPER-, ULTRA-, STRA-, EXTRA-, IPER- (= ultraprofumato); • accompagnandolo con i rafforzativi MOLTO, ASSAI (= molto profumato); • raddoppiando le stesso aggettivo (= profumato profumato).
1
Leggi i fumetti e colora in giallo quelli in cui l’aggettivo qualificativo esprime lo stesso grado di qualità.
Questi fiori sono molto profumati.
È vero! Sono profumatissimi.
È un libro ultrainteressante!
Anche il mio è superinteressante!
Il mio gelato è assai gustoso!
Sono arcistanco.
Il mio è più gustoso del tuo.
Io sono stanca quanto te.
2 Tra gli aggettivi qualificativi che esprimono una “qualità assolutamente al massimo” individua quelli adatti a completare le frasi e scrivili.
fragilissimo • molto dissetante • assai pericoloso • supersonica • extravergine • stramilionario • Per condire l’insalata Margherita usa solo olio • Paperon de Paperoni, come tutti sanno, è • Attento, quel vaso di cristallo è • Il ghiacciolo alla menta è • Non sporgerti così dalla ringhiera: è • Il missile lanciato viaggiava a velocità Obiettivo di Apprendimento: riconoscere il grado assoluto dell’aggettivo qualificativo.
35
MORFOLOGIA
I SUPERLATIVI RELATIVI Quando l’aggettivo qualificativo viene usato per esprimere un confronto che mette in relazione un elemento con tutti gli elementi dello stesso genere, assume il grado di superlativo relativo.
1
Per ciascun disegno, colora solo la didascalia che esprime esattamente la situazione.
Fra tutti i bambini, nella corsa a ostacoli Camillo è il più veloce. Nella corsa a ostacoli Camillo è velocissimo.
L’abete del giardino è altissimo. Tra tutti gli alberi del nostro giardino, l’abete è il più alto.
2 In ciascuna coppia di frasi, colora in giallo quella in cui l’aggettivo qualificativo è usato per esprimere un confronto tra un elemento e tutti quelli dello stesso genere.
Giove è il pianeta più grande tra quelli del sistema solare. Giove è più grande della Terra. L’Etna è più attivo del Vesuvio. Tra i vulcani dell’Italia, l’Etna è il più attivo. Il Po è il più lungo tra tutti i fiumi italiani. Il Po è più lungo del Tevere. L’inverno è la stagione più fredda di tutte. L’inverno è più freddo dell’autunno.
36
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere l’utilizzo dell’aggettivo qualificativo come confronto in relazione al tutto.
MORFOLOGIA
I GRADI DELL’AGGETTIVO 1
In ciascuna frase, colora l’aggettivo qualificativo adatto e indica se è: comparativo di maggioranza > , comparativo di minoranza < , comparativo di uguaglianza = .
più veloce • L’elicottero è
meno veloce
dell’aereo.
veloce quanto
noiose quanto • Le zanzare sono
meno noiose
le mosche.
più noiose
più elevate • Le vette alpine sono
meno elevate
degli Appennini.
elevate come
2 In ciascuna frase, individua l’aggettivo qualificativo e indica se è:
comparativo di maggioranza C> , comparativo di minoranza C< , superlativo relativo SR .
• Fra le città italiane Roma è la più popolosa. • Milano è la città più popolosa della Lombardia. • Roma è certamente più popolosa di Milano. • Firenze è meno popolosa di Milano. • Il monte Bianco è la vetta più elevata della catena alpina. • Il monte Bianco è più elevato del monte Rosa. • La Sicilia è la più estesa fra le isole del mar Mediterraneo. • L’isola di Stromboli è una fra le meno estese di quelle del mar Tirreno. • L’acciaio è il meno antico tra i metalli utilizzati dall’uomo. • Il duomo di Parma è meno antico del Colosseo.
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere e classificare gli aggettivi qualificativi in base al loro grado.
37
MORFOLOGIA
GLI AGGETTIVI DETERMINATIVI Gli aggettivi determinativi attribuiscono al nome una caratteristica che ne determina una particolarità. Si classificano in: • esclamativi; • possessivi; • numerali; • interrogativi. • indicativi o dimostrativi; • indefiniti;
1
Oltre agli aggettivi qualificativi (sottolineati), in queste frasi troverai anche degli aggettivi che determinano un possesso. Circondali e mettili in relazione al nome cui si riferiscono con una freccia, come nell’esempio.
• La tua amica Ilaria è una bambina molto simpatica. • Le sue parole mi sono state di grandissimo conforto. • La loro insegnante ripete spesso che si deve riflettere di più sulle possibili conseguenze delle proprie azioni. • Devo far riparare la mia nuova bicicletta: la ruota anteriore si è bucata.
2 Completa le frasi inserendo gli aggettivi che determinano un numero. • Gli insetti hanno zampe; siccome le zampe del ragno sono , non appartiene a questa categoria. • In un anno ci sono mesi: il è gennaio e l’ è dicembre; entrambi contano giorni. • La data del ottobre è passata alla storia come quella della scoperta dell’America per opera di Cristoforo Colombo. • I colori dell’arcobaleno sono , come i nanetti di Biancaneve!
3 Completa le frasi scegliendo gli aggettivi che determinano una quantità numerica indefinita. alcuni • qualche • tante • troppe • alcun • parecchi • certi • molti • tutte • ogni minuto di ritardo. • L’aereo decollò con • mattina la mamma innaffia le piantine che sono nel terrazzo. •Q uasi le fiabe cominciano così: “C’era una volta…”. • giorno studenti passano in biblioteca per consultare libri. • I l teatro ha posti a sedere. • A causa dell’eccessiva velocità si verificano incidenti stradali e volte ci sono delle vittime.
38
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere gli aggettivi con funzione determinativa rispetto al nome.
MORFOLOGIA
GLI AGGETTIVI DETERMINATIVI 1
In ciascuna frase, verifica se è stato usato un aggettivo che determina un’indicazione rispetto a ciò di cui si sta parlando. Scrivi V se è vero oppure F se è falso.
• Siccome questa penna non scrive più, userò quella matita. • Quei ragazzi in bicicletta fanno un giro da queste parti. • Per cortesia, mi prendi i biglietti per la partita che sono sul tavolo? • Andrò al concerto con i miei genitori e con alcuni nostri amici. • Tra tutti questi quadri della mostra, preferisco quel panorama dipinto ad acquerelli. • Il babbo rientrerà dal lavoro fra qualche minuto. • Per favore, mi presti la tua penna? • Oggi al parco c’erano veramente tanti bambini. • Come è elegante codesta giacca che indossi!
2 Completa la tabella. MASCHILE SINGOLARE questo
MASCHILE PLURALE
FEMMINILE SINGOLARE
FEMMINILE PLURALE
codesto quella stesse medesimo
3 In ciascuna frase, individua gli aggettivi che determinano un’esclamazione o una domanda. Sottolineali in verde e scrivi AE per quelli esclamativi e AI per quelli interrogativi.
Quanti anni hai compiuto ieri? Che bel regalo mi hai fatto! Quanta gente oggi al mercato! Scusi, che ore sono? Quale bella notizia mi hai dato!
Quale dolce preferisci tra questi? Ma che strana idea hai avuto? A che ora inizia la gara di nuoto? Quanti libri hai letto? Che strana storia è questa?
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere gli aggettivi con funzione determinativa rispetto al nome.
39
MORFOLOGIA
ANCORA AGGETTIVI 1
Colora in giallo i pesci con gli aggettivi qualificativi e in verde quelli con gli aggettivi determinativi.
molto profondo
qualche
millesimo
più leggero penultimo
nessun
spaventato facilissimo
dodici
codeste
altrui
nostro
2 Completa la tabella segnando con una X il grado degli aggettivi qualificativi e indicando con un pallino il genere e il numero.
GRADO COMPAR. AGGETTIVO
di magg.
GRADO SUPER.
GENERE
NUM.
di min. di uguagl. assoluto relativo masch. femm. sing. plur.
il meno attento più fortunata gustosi come extralungo le più calme velocissima lento come assai salati meno curioso
3 Completa con gli aggettivi qualificativi adatti alcuni modi di dire della lingua italiana. come una piuma. come la neve. come una mosca. come un pesce.
40
Obiettivo di Apprendimento: verificare la classificazione degli aggettivi.
come il miele. come un leone. come il carbone. come una volpe.
MORFOLOGIA
I VERBI 1
Colora in verde solo le foglie che contengono un verbo, cioè un’azione.
canzone cantiamo
brillante
ingresso
portone
hanno letto
erano entrati parco
avete detto
avranno
verrà
ho chiesto
risposta
sei uscito brilla
risponderai
è atterrata
terra
2 Camillo è convinto di aver sottolineato il verbo in ciascuna coppia di frasi. Controlla tu e scrivi V se è vero oppure F se è falso.
• Guido l’autobus con molta sicurezza. • Guido osserva incuriosito l’autobus. • La pesca è un frutto tipicamente estivo. • Camillo pesca solo con la canna a mulinello. • Margherita non conosce le leggi italiane. • Margherita, per favore, mi leggi questo messaggio? • Silvia cucina divinamente! • Silvia prepara la torta in cucina. • La scorsa estate ho fatto un lungo viaggio in camper. • Durante le vacanze estive io viaggio sempre in camper.
3 Nel seguente elenco elimina le parole che non sono verbi. occhiali • occhieggiare • scrutare • guardare • guardiano • guardia vedere • fissare • ammirare • ammiraglio • spiare • scorgere • scorta Obiettivo di Apprendimento: riconoscere i verbi.
41
MORFOLOGIA
IL SIGNIFICATO DEI VERBI 1
Tra tutte le azioni indicate, colora solo quelle adatte a ciascuna situazione.
controllerà berrà • Il maestro
i quaderni.
strapperà
ha pagato
spiegherà
ha parato
correggerà
• Il portiere
ha tirato
il pallone.
ha lanciato ha venduto
ha lavato
ha esposto • La giornalaia
tramonta
i giornali.
ha scritto
splende
ha riordinato • Il sole
ha fotografato
avvolge brilla percorre
2 Colora nel crucipuzzle tutti i verbi che corrispondono a ciascuna definizione. Poi completa.
DEFINIZIONI
• Fare un disegno. • Fare la classe IV. • Fare i compiti. • Fare un problema. • Fare una statua. • Fare un viaggio.
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Se riscrivi in successione le lettere rimaste bianche, scoprirai qual è il verbo sinonimo di “fare un vestito”:
42
sul mare.
MORFOLOGIA
3 Colora questo disegno seguendo le indicazioni:
re
im
eg sc
l
e ier
pa
qu c a
i
e rar
pic ars
s
ia tud
e la r a sc
arr am
scrivere
are nuot
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salire re sc ia
leggere
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arsi ff tu are c s pe
si zar
com
re
are
ca
a ell c n
colorare
immergersi
s o t to l
disegnare
p ag
• in giallo i verbi che indicano le azioni che si possono compiere in montagna; • in marrone i verbi che indicano le azioni che si possono compiere al mare; • in verde i verbi che indicano le azioni che si possono compiere in un negozio.
n co
nt rf o
are
Completa il cruciverba scrivendo il verbo corrispondente a ciascuna definizione: nella colonna evidenziata potrai leggere il verbo che indica l’azione di “togliere la polvere”. 1
DEFINIZIONI
1. Dare sapore. 2. Dare un impiego. 3. Dare un consiglio. 4. Dare un colpo. 5. Dare una mano di vernice. 6. Dare un regalo. 7. Dare un programma televisivo. 8. Dare in affitto. 9. Dare in prestito. 10. Dare un compito.
2 3 4 5 6 7 8 9 10
Obiettivo di Apprendimento: comprendere la funzione, l’uso contestualizzato e la specificità lessicale dei verbi.
43
MORFOLOGIA
ESSERE E AVERE AUSILIARI Quando i verbi ESSERE e AVERE sono usati come “aiutanti” di altri verbi per formare i tempi composti, svolgono la funzione di ausiliari.
1
In ciascuna frase, colora la voce verbale adatta, cioè quella in cui è stato usato l’ausiliare corretto per formare il tempo composto.
• Questa mattina a scuola sono arrivata sono perso
ho arrivata in ritardo:
ho perso tempo per strada.
• Ieri sera Luca è assistito
ha assistito alla partita di basket:
la sua squadra del cuore è vinto
ha vinto il campionato.
• Camillo è imparato ha imparato a memoria la poesia e ha ricevuto è ricevuto un applauso.
2 In ciascuna frase, colora l’ausiliare adatto. • M argherita aveva
era corretto
i suoi errori. • L ’arbitro è ha fischiato un fallo. • Mi ho sono divertito molto! • N el cielo era aveva apparso l’arcobaleno. • L a palla è ha rotolata giù per le scale. • C hissà chi avrà sarà vinto alla lotteria! • I l topino era aveva inseguito da un agile gatto.
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3 Completa ciascuna frase con gli ausiliari adatti. • I eri Margherita giocato a Monopoli con sua cugina e vinto la partita. • Oggi Camillo non salutato la mamma: quando si svegliato lei già uscita. • Per merenda la nonna mi preparato il budino al cioccolato e io l’ proprio gustato! • L’anno scorso, quando andati al Museo di storia naturale, visto gli scheletri di alcuni dinosauri.
Obiettivo di Apprendimento: individuare la funzione ausiliare dei verbi ESSERE e AVERE.
MORFOLOGIA
TEMPI SEMPLICI E TEMPI COMPOSTI Segui le voci verbali di tempo composto e colora il percorso dalla piazza alla scuola.
iato
scrivere una voce verbale di tempo composto. Colora tu la forma esatta.
Uscire
Rispondere
Andare
Camminare
Entrare
ho imparato sono imparato è uscito ha uscito sei risposto hai risposto sono andato ho andato hai camminato
ero entrato
o
o v
iag g
2 Per ciascun verbo, Camillo deve
Imparare
colorate
saremo arrivati
av
a
hai guidato
bi
m
erano usciti
hanno pulito
ridevate ab
ano
a
to
guid
e va v in c n o
cade
oss e r v
no ran
ascolti
1
puliscono
a s co l t
iam
3 Margherita ha individuato le voci verbali di tempo composto, tu colora l’ausiliare che è stato usato.
• Una bambina è caduta dallo scivolo. ESSERE AVERE • L’insegnante ha interrogato Camillo. ESSERE AVERE • Il fiume aveva allagato la campagna. ESSERE AVERE • Chi di voi era uscito per ultimo? ESSERE AVERE • Bravo: hai risposto esattamente! ESSERE AVERE • Ah, se ti avessimo ascoltato! ESSERE AVERE
sei camminato
• Peccato che non siate arrivati prima! ESSERE AVERE
ha entrato
• La dottoressa ha visitato Sofia. ESSERE AVERE
è entrato
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere le forme verbali semplici e composte.
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MORFOLOGIA
ESSERE E AVERE… AUTONOMI Quando i verbi ESSERE e AVERE sono usati in forma indipendente da altri verbi, si dice che hanno una forma autonoma o propria.
1
In ciascuna frase sostituisci il verbo con una voce verbale di ESSERE o di AVERE.
• Dopo la lunga corsa, io
provo
una gran sete.
sta
• La zia ogni mattina
• La nostra città
possiede
una piazza grandissima.
• Durante i temporali
• Da alcuni mesi i miei cugini
sola in casa.
si trovano
avvertiamo
un po’ di paura.
in un’altra città.
2 Segna con una X le frasi in cui i verbi ESSERE e AVERE sono usati con una forma propria, cioè sono indipendenti da altri verbi.
L ’automobile era parcheggiata qui. L’automobile era qui. Il teatro ha accolto molti spettatori. Il teatro ha molti posti. Margherita e Camillo ora sono a scuola. Margherita e Camillo sono arrivati a scuola.
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I l sindaco è il primo cittadino. Il sindaco è partito per un gemellaggio. Io ho paura del buio. Io ho urlato per la paura. Abbiamo bevuto una gustosa bibita. Abbiamo una gran sete.
Obiettivo di Apprendimento: individuare la forma autonoma dei verbi ESSERE e AVERE.
MORFOLOGIA
LE TRE CONIUGAZIONI I verbi si classificano in tre gruppi, chiamati coniugazioni: • 1a coniugazione (verbi con la desinenza in -are); • 2a coniugazione (verbi con la desinenza in -ere); • 3a coniugazione (verbi con la desinenza in -ire). I verbi ESSERE e AVERE, in quanto ausiliari, hanno una coniugazione propria.
1
Camillo e Margherita devono colpire il bersaglio centrando esattamente il settore con le frecce appropriate. Leggi i verbi e traccia tu il percorso di ciascuna freccia.
so n o a n d a to
conoscerete
1a coniug. 2a coniug. (-are) (-ere)
abbiamo
uscirà
f in
no
irò
pu lito
avrò
sa
han
ha
sta to
av
rà
ha
uto
hai cr e d u to
3a coniug. (-ire)
erano
vi
ride
suona te
coniug. propria
2 Aiuta i due bambini a completare la tabella, come nell’esempio. VOCE VERBALE eri arrivato
VERBO DI APPARTENENZA
CONIUGAZIONE
arrivare
1a coniug. (-are)
vincerò avrai pagato saremo ridevano saranno fuggiti abbiamo era partito sarebbero Obiettivo di Apprendimento: classificare i verbi in base alle coniugazioni.
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MORFOLOGIA
PASSATO, PRESENTE, FUTURO 1
Classifica le voci verbali in base al tempo colorando il disegno come indicato: • in azzurro le voci verbali al tempo presente; assistono • in verde le voci verbali ho al tempo passato; giocherai ascoltate • in giallo le voci verbali al tempo futuro.
spegne
ascoltiamo
rem op nn ha
ha
s
i e te
co rac
ate t n
ca
i mo
mangiai
s ia
te a nt
en
no vi
ha
nno
rre o c
sc r i
e s te
immerg
tto
avrà
mo
i le
sarà uscito
mo
ha
saremo
n
b ia
ca
iò b m
e era
to a r t
è
avre
o cam
d ve
riderete
iat o
bevevo
te le
tra
a fon
no
av rice evo vut o
p
ia oss
mo
sospettano
2 Completa la tabella trasformando le voci verbali sottolineate in base al tempo, come nell’esempio. TEMPO PASSATO
TEMPO PRESENTE
Leggevo volentieri i fumetti. Leggo volentieri i fumetti.
TEMPO FUTURO Leggerò volentieri i fumetti.
La luna rischiarò il cielo. La nave salperà all’alba. Ti racconto una fiaba. La pioggia cesserà. La maestra mi ha interrogato. Nuoteremo fino alla boa.
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Obiettivo di Apprendimento: classificare e usare le voci verbali secondo le categorie temporali.
MORFOLOGIA
LE PERSONE DEL VERBO 1
Per arrivare al chiosco dei gelati, Margherita deve seguire i verbi il cui soggetto sottinteso è IO e Camillo quelli il cui soggetto sottinteso è TU. Colora in modo diverso i due percorsi.
ho
vedo
vanno
p
gioca
corri
nuoti
cantano
ate
le g ge
viaggiamo
vi
palleggi
ami
rimbalzava
senti
saltello
rò e n se sarai
i
lt asco
go
corro
eg
ra ge
vai
ss pa
co rre g
sento
eri
rido
leggiamo
2 Collega ciascun palloncino al corrispondente soggetto sottinteso. uscirà
arrivano ho detto
IO
TU
EGLI • ELLA ESSO • ESSA
hai visto
NOI
ridono
VOI
siete stati
beviamo
ESSI • ESSE
3 In ciascuna frase, colora la persona del verbo adatta. • Io
Noi avrò vinto.
• Tu
Voi avevate detto.
• Essi
Egli aveva miagolato.
• Ella
Essi aveva riso.
• Essi
Egli avevano pulito.
• Egli
Essi erano usciti.
• Noi
Voi siete arrivati.
• Io
Tu sei entrato.
• Egli
Essi è passato.
• Noi Esse correvamo.
Obiettivo di Apprendimento: individuare le persone delle voci verbali.
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MORFOLOGIA
IL MODO INDICATIVO Il verbo usato al modo indicativo esprime un’azione che accade con certezza nel presente, è accaduta nel passato o accadrà nel futuro. Nel modo indicativo ci sono: 4 tempi semplici: • presente • imperfetto • passato remoto • futuro semplice
1
4 tempi composti: • passato prossimo • trapassato prossimo • trapassato remoto • futuro anteriore
Colora solo i fumetti in cui il verbo è usato per esprimere un’azione certa.
Abbiamo visitato una mostra d’arte.
Domani andrò a teatro.
Ah, se sapessi suonare il violino!
Mi piacerebbe visitare la città.
Da piccola dormivo nella culla.
Hai colorato bene anche questo disegno!
2 Per ciascuna voce verbale, indica se è un tempo semplice
TS oppure un tempo composto TC e scrivi la corrispondente persona-soggetto sottintesa/o. Poi colora solo quelle che indicano un’azione certa.
cantavate
50
TS
voi
mangerei
è caduta
partiamo
imparerebbero
avevi studiato
bussò
vorrebbe
avresti visto
fossero tornate
chiudesse
erano usciti
MORFOLOGIA
3 Nel modo indicativo esistono cinque tipi di tempi al passato.
Completa ciascuna frase indicando il tempo e se si tratta di un tempo semplice TS oppure di un tempo composto TC .
• L’autobus partì (tempo
) dalla nostra scuola dopo che
la maestra ebbe fatto (tempo
) l’appello alla rovescia.
• Dopo che l’autobus ebbe lasciato (tempo proseguimmo (tempo
) il parcheggio, ) verso la meta stabilita.
• Per tutto il viaggio ho tenuto (tempo
) sempre gli occhi
ben aperti perché temevo (tempo
) di perdermi
qualche bel paesaggio. •M entre viaggiavo (tempo (tempo
) in autobus, ho visto ) tanto posti nuovi.
•Q uando siamo arrivati (tempo
) alla meta, Margherita
e io siamo stati (tempo
) molto soddisfatti della nostra gita.
Completa le voci verbali composte scrivendo l’ausiliare adatto.
TEMPO TRAPASSATO PROSSIMO Io Tu Egli
cresciuto risposto disegnato
Essi Voi Noi
imparato entrati arrivati
TEMPO FUTURO ANTERIORE Essi Noi Io
usciti detto creduto
Tu Egli Voi
caduto pensato partiti
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere il modo indicativo e i suoi tempi.
51
MORFOLOGIA
IL MODO CONGIUNTIVO Il verbo viene usato al modo congiuntivo quando si deve esprimere un desiderio, una speranza, un dubbio, una possibilità, un’opinione. Nel modo congiuntivo ci sono: 2 tempi semplici: 2 tempi composti: • presente • passato • imperfetto • trapassato
1
Colora solo i fumetti in cui il verbo è usato per esprimere un’azione che indica desiderio, speranza, dubbio.
Non sono sicura che Camillo abbia imparato bene la lingua inglese.
Ah, se fossi capace anch’io di leggere bene come te!
Mi aiuti a colorare questo disegno?
Spero che la maestra abbia apprezzato il nostro lavoro!
Ho imparato tante regole ortografiche.
Se io cantassi, ti tapperesti le orecchie per non sentirmi!
2 Per ciascuna frase, indica se il verbo sottolineato è usato per esprimere un desiderio una speranza S , un dubbio DU , una possibilità P oppure un’opinione O .
• Penso che tu abbia proprio ragione. • Mi chiedevo se fossero arrivati come al solito in ritardo. • Se andassimo al luna park, ci potremmo divertire di più. • Non mi sembra il caso che voi passiate l’intera giornata dai vostri amici. • Se almeno qualcuno mi aiutasse! • È possibile che anche voi partecipiate alla gara di nuoto. • La maestra si augurava che stessimo in silenzio. • Vorrei che tu mi accompagnassi alla partita allo stadio.
52
DE ,
MORFOLOGIA
3 Per ciascuna frase, colora la voce verbale corretta e scrivi il tempo corrispondente. avessi mangiato • Se tu non
avresti mangiato
tutte quelle caramelle, non avresti mal di pancia.
mangiassi (tempo
)
sia stato • Mi sembrava che tutto
chiaro. (tempo
fosse stato
)
abbia avuto pretendesse • Ho l’impressione che la mia amica avesse preteso
troppo. (tempo
)
pretenda aveste terminato • Non immaginavo che voi abbiate terminato foste terminato
così in fretta. (tempo
)
abbia mandato • Mi domandavo chi mi
mandasse
quel pacco. (tempo
)
da solo al cinema. (tempo
)
avesse mandato vada • Il papà non vuole che io
andassi fossi andato
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere il modo congiuntivo e i suoi tempi.
53
MORFOLOGIA
IL MODO CONDIZIONALE Il verbo viene usato al modo condizionale quando si vuole esprimere una possibilità che però si può realizzare solo se sussistono determinate condizioni. Nel modo condizionale ci sono: 1 tempo semplice: 1 tempo composto: • presente • passato
1
Colora solo i fumetti in cui il verbo è usato per esprimere un’azione che indica una possibilità.
Se sapessi nuotare, verrei in piscina con te!
Ti avrei aiutato se ne avessi avuto la possibilità.
Mi piacerebbe imparare a sciare.
Se tu mi avessi chiamata sarei venuta subito da te!
Se non dovessi tornare a casa, verrei con te.
Se non fossi così distratto, imparerei più in fretta.
2 In ciascuna frase, colora il verbo usato nel modo corretto. • Se tu mi avessi scritto una lettera, io ti avessi risposto avrei risposto . • Ti cantassi canterei una canzone, ma sono stonata! • Fossi stata Sarei stata contenta se vi foste comportati più educatamente. • Le spiegherei avrei spiegato meglio la situazione se fosse venuta da me. • Nel caso in cui Laura mi invitasse a cena, le portassi porterei dei fiori. • Se fossimo sicuri della tua vittoria, ti prepareremmo avremmo preparato dei grandi festeggiamenti. • Mi sarebbe piaciuto piacerebbe averti incontrato prima!
54
MORFOLOGIA
3 Colora nello stesso modo le proposizioni che si completano. Se ne avessi avuto la possibilità,
leggeremmo quel documento.
Se ieri Camillo avesse studiato,
vi porterei al cinema.
Peccato sia così tardi, altrimenti,
ti avrei aiutata.
Solo se fosse veramente necessario,
li avrei aspettati in casa.
Se la mamma sapesse che cosa hai combinato,
ti sgriderebbe.
Avendo saputo del loro ritorno, Se tu fossi veramente stanca,
andresti a letto subito. oggi avrebbe saputo rispondere alle domande.
Per ciascuna frase, colora il tempo esatto del modo condizionale e scrivi TPR se si tratta di tempo presente e TPA se si tratta di tempo passato.
• Se avessi potuto,
sarei venuto. verrei.
• Se non fossi caduta,
• Se aveste la patente,
vincerei.
guidereste.
avrei vinto. • Se mi aveste ascoltato,
• Se fosse in casa, mi
• Se ti fossi riposata,
avreste guidato.
staresti saresti stata
capireste. avreste capito.
avrebbe risposto. risponderebbe.
certamente meglio.
• Se vincessi 1000 euro,
sarei sarei stato
fortunato.
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere il modo condizionale e i suoi tempi.
55
MORFOLOGIA
IL MODO IMPERATIVO Il verbo viene usato al modo imperativo quando si vuole esprimere un ordine, un comando, un’imposizione, un’esortazione, un invito o un consiglio.
1
Leggi i fumetti e, per ciascuna situazione, sottolinea il verbo usato per esprimere un ordine o un comando.
Smetti subito di suonare quel tamburo!
Ti do fastidio?
Prendi l’innaffiatoio e bagna i fiori!
Lo farò più tardi.
Chiudi quella finestra: ho freddo!
Venite qui!
2 In ciascuna frase, riconosci l’intenzione che si vuole esprimere indicando C per un consiglio, I per un invito, E per una esortazione.
56
Va bene: la chiudo subito.
Hai bisogno di aiuto?
O per un ordine,
• Per favore, aiuta Marco!
• Non toccate quella scultura!
• Dai, fatti coraggio!
• Sbrigatevi: siete in ritardo!
• Andate subito a letto!
• Per piacere, prendi quel libro!
• Prego, siediti pure!
• Per cortesia, rispondi tu al telefono!
• Siate più prudenti!
• Va’ subito a lavarti le mani!
• Fai come ritieni più giusto!
• Abbiate cura di questa pianta!
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere il modo imperativo.
MORFOLOGIA
FORMA ATTIVA E FORMA PASSIVA Il verbo può assumere due forme: • forma attiva, quando il soggetto compie l’azione; • forma passiva, quando il soggetto subisce l’azione.
1
Colora nello stesso modo i fumetti che esprimono una situazione identica.
Camillo ha parcheggiato la bicicletta.
Questa torta è stata preparata da Margherita.
Un amico è stato salutato da me.
Io ho salutato un amico.
La bicicletta è stata parcheggiata da Camillo.
Margherita ha preparato questa torta.
2 Classifica ciascun verbo sottolineato scrivendo
A quando il soggetto si attiva per compiere l’azione e P quando il soggetto rimane passivo a subire l’azione.
• Il motore dell’auto è stato controllato dal meccanico. • L’insegnante aveva esposto ai genitori la situazione della classe. • La fine della partita fu fischiata dall’arbitro al 90o minuto di gioco. • Il portiere della squadra avversaria aveva effettuato una parata acrobatica. • I tifosi esultavano per la schiacciante vittoria della loro squadra. • Un lungo tratto di costa era stato inquinato da una chiazza di petrolio. • La nave da crociera era salpata dal porto di Palermo. Obiettivo di Apprendimento: riconoscere le forme attiva e passiva del verbo.
57
MORFOLOGIA
ANCORA VERBI 1
Margherita è convinta di aver sottolineato il verbo in ciascuna coppia di frasi. Controlla tu e scrivi SÌ oppure NO .
• Marta domanda alla mamma che ore sono. • Alla domanda di Marta, la mamma non ha saputo rispondere.
• Dai, allunga il passo: siamo in ritardo! • Per andare in biblioteca io passo davanti alla stazione. • Conta bene il resto quando fai la spesa! • Chi comincia la conta per giocare a nascondino? • Il canto degli usignoli è melodioso. • Io canto con voce intonata. • In piscina nuoto con maggiore sicurezza. • Tra gli sport, il nuoto è una disciplina completa.
2 In ciascuna frase, colora l’ausiliare esatto. • Non ho
adatto.
sono capito la domanda.
• Abbiamo • Eri
3 Completa ciascuna frase con l’ausiliare • La mamma
Siamo usciti in anticipo.
• Il bidello
Avevi imparato le tabelline?
• La zia ci era • Eravate
pulito le aule.
• Gli autobus
aveva telefonato.
• Voi
Avevate studiato tutto?
• Chi ti ha
andata al mercato.
• Luca
è insegnato la poesia?
partiti in ritardo. chiesto il permesso. stato premiato
per il grande impegno.
Colora il soggetto sottinteso adatto a ciascuna voce verbale.
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Esso
Egli
abbaiava.
Egli
Ella
è uscita.
Egli
Essi
Io
Tu
dipingerai.
Tu
Voi
capireste.
Ella
Essa cucinò.
fischiettava.
MORFOLOGIA
5 Completa la tabella scrivendo tutte le voci verbali e segnando con una X tutte le informazioni che le riguardano.
FUTURO
PRESENTE
PASSATO
Tempo composto
Tempo semplice
• Imparerai da solo tutte le tabelline. • Chissà se avete capito le mie esigenze. • Chi ti ha prestato le tempere? • Correvano a gran velocità sulla pista. • Ho sbagliato strada!
Coniug. propria
3a Coniugazione
2a Coniugazione
VOCE VERBALE
1a Coniugazione
• Avevate avuto molta paura. • Più tardi andremo al supermercato. • Forse ho mangiato troppo! • La gara finisce tra poco. • Sei stata tu a telefonare?
6 Completa la tabella segnado con una X il modo di ciascun verbo sottolineato. modo indicativo
VOCE VERBALE
modo modo modo congiuntivo condizionale imperativo
Raccogliete quelle cartacce! Spero che abbiate capito. Ti aspetterò qui. Fermati! Sarebbe bello se fossi qui. Obiettivo di Apprendimento: verificare la conoscenza e l’uso dei verbi.
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MORFOLOGIA
GLI AVVERBI L’avverbio è la parte del discorso che può modificare l’azione, quindi si riferisce a un verbo; ma può essere anche riferito a un aggettivo oppure a un altro avverbio. In ogni caso, l’avverbio precisa alcune caratteristiche che si possono riferire: • al modo; • alla quantità;
1
• al luogo; • alla certezza;
• al tempo; • al dubbio.
Completa i fumetti scegliendo gli avverbi adatti.
davvero • qui • forse • veramente • così • certo • sì • adesso • attentamente • intorno
Che cosa dovrei vedere di interessante?
Ehi, Margherita, vieni ! Guarda!
, hai ragione! pensa a
Ma guidare questo tandem!
Guardati : il paesaggio è spettacolare. Hai
Se devo essere sincera, devo ammettere che, , ho paura!
paura?
2 Colora nel crucipuzzle il contrario delle parole indicate. Poi completa. • sempre • sopra • adesso
• sì • quaggiù • presto
• molto • più • lontano
Se riscrivi in successione le lettere rimaste bianche, potrai sapere anche tu come si definiscono le parole che hai trovato nel crucipuzzle:
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Obiettivo di Apprendimento: riconoscere e usare gli avverbi.
D O
P
O A M A
I
V
L
A
S
S
Ù
V N O
E
P
O C O
S
O T
R
B
V
I
C
I
T
A
R
D
I
M E
T O
N O
I
N O
SINTASSI
IL PERIODO Il periodo è quella parte di testo costituita da una o più frasi (= proposizioni) che inizia con una lettera maiuscola e termina con un segno di pausa forte ( . / ? / ! ).
1
In ciascuno dei due testi ci sono delle frasi intruse. Scoprile ed eliminale.
Questo è il mio testo.
Questo l’ho scritto io. Ho conosciuto tre ragazzi che fanno parte di una associazione di volontariato che da anni si occupa di tutelare gli animali, in particolare i cani, io invece sono un alunno. Paolo, Sandro e Carlo, questi sono i loro nomi, svolgono attività di tipo educativo anche nelle scuole per sensibilizzare i bambini a queste tematiche e per far conoscere meglio le caratteristiche e le necessità dei nostri amici a quattro zampe, il mio cane rincorre il gatto.
La mia amica Valentina, detta Vale, è una bambina molto sportiva: a lei piace nuotare, realizza disegni molto accurati. È di corporatura alta e snella, ma ha una muscolatura robusta ed è sempre molto agile e scattante in ogni situazione di movimento. Lei infatti è abbastanza sedentaria e trascorre molto tempo seduta. Svolge da parecchio tempo numerose attività sportive e suo padre è allenatore della squadra locale di pallavolo.
2 Colora solo le proposizioni (= frasi) che puoi utilizzare per formulare un periodo coerente. Scrivilo poi sul quaderno.
L’aria era oppressa dal caldo:
io ero sudato
le spighe di grano ondeggiavano al vento,
si indoravano al sole
e Margherita divertita, sorrideva.
producendo un suono cristallino e nella vasta campagna si udiva il frusciare delle fronde. Obiettivo di Apprendimento: cogliere la coesione all’interno di un periodo.
61
SINTASSI
LE CONGIUNZIONI NEL PERIODO Le congiunzioni sono parole che servono a collegare tra loro due proposizioni di uno stesso periodo o due parole all’interno di una stessa proposizione. Margherita è un po’ distratta: ha dimenticato di congiungere le varie proposizioni, per cui la lettura e la comprensione dei suoi scritti risultano difficili.
1
Riscrivi ciascun periodo scegliendo le congiunzioni adatte.
poi • invece • ma • mentre • quindi • e • perché • però 1. Ieri era una giornata soleggiata oggi piove a dirotto non potrò uscire a giocare. 2. Non ho potuto partecipare alla festa scolastica ero ammalata. 3. Valentina è di corporatura snella ha la muscolatura robusta. 4. S tanotte ho fatto un brutto sogno mi sono svegliata di soprassalto mi sono riaddormentata senza problemi. 5. Camillo guarda un programma televisivo fa merenda andrà al corso di calcio. 1. 2. 3. 4. 5.
62
SINTASSI
2 Invece Camillo conosce le congiunzioni, ma è molto indeciso su quali usare. Controlla i periodi che ha scritto e colora le congiunzioni esatte.
• È maleducazione parlare mentre invece si sta masticando. siccome la mamma stira •M argherita legge un libro di avventure, mentre o e il papà guarda il telegiornale. • Sono in ritardo, allora infatti la sveglia non è suonata, perciò però non ho tempo di fare colazione. • La mamma preparerà il tiramisù, poiché oppure questa sera i nonni saranno a cena da noi. •U n improvviso temporale scoppiò con una violenza indescrivibile; perché poi ci fu un attimo di tregua ma e nel cielo comparve l’arcobaleno.
3 Circonda in rosso le congiunzioni che uniscono due parole e in blu quelle che collegano due proposizioni.
• Il mio cane è di piccola taglia invece il tuo è un vero colosso! • Grazie: nel tè preferisco il limone invece del latte! •Q uel giorno Camillo non aveva alcuna intenzione né di leggere né di scrivere. • Mio padre non beve mai né bevande gassate né caffè. • Mettete in cartella libri e quaderni. • Per uscire a giocare non indossare la camicia ma la felpa. • Margherita salutò i compagni, ma qualcuno non rispose. • Forse non ho capito io oppure ti sei spiegata male tu! • Vuoi venire con me o vuoi restare qui? • Mangerei volentieri una pizzetta oppure una focaccina. Obiettivo di Apprendimento: individuare la funzione delle congiunzioni nella costruzione di un periodo.
63
SINTASSI
DAL PERIODO, ALLA PROPOSIZIONE… 1
I due bambini si stanno concedendo un po’ di relax al parco: osservali e leggi la didascalia relativa al disegno.
Camillo mangia un gelato, mentre Margherita legge un libro e il cagnolino annusa sotto la panchina.
2 Ora prova a scomporre la didascalia nelle tre proposizioni che la costituiscono, togliendo le congiunzioni.
1a PROPOSIZIONE: 2a PROPOSIZIONE: 3a PROPOSIZIONE:
3 Mostra ai due bambini quali sono i sintagmi di ciascuna proposizione che hai individuato. 1a PROPOSIZIONE
2a PROPOSIZIONE
3a PROPOSIZIONE
Scegli i sintagmi adatti per coerenza ad ampliare ciascuna delle precedenti proposizioni, poi riscrivi le frasi ottenute sul quaderno.
al papà
64
al cioccolato
di legno
di fiabe
una farfalla
Obiettivo di Apprendimento: riflettere sulla complessità della struttura di un periodo, indicandone gli elementi costitutivi.
un osso
SINTASSI
… AI SINTAGMI 1
Dalla proposizione di partenza scrivine altre sostituendo le informazioni dei sintagmi e mantenendo sempre la coerenza della frase modificata.
Camillo
mangia
il gelato
al cioccolato.
mangia
il gelato
al cioccolato.
il gelato
al cioccolato. al cioccolato. Margherita
legge
un libro
di fiabe.
legge
un libro
di fiabe.
un libro
di fiabe. di fiabe.
2 Per ciascuna delle precedenti proposizioni, scrivi ora l’informazione che corrisponde al protagonista- soggetto di ogni situazione e la rispettiva azione -predicato.
PROTAGONISTA-SOGGETTO
AZIONE-PREDICATO
Obiettivo di Apprendimento: riflettere sulla complessità della struttura di un periodo, indicandone gli elementi costitutivi.
65
SINTASSI
SINTAGMI… AL MINIMO Quando una proposizione è formata dal minimo delle informazioni indispensabili perché il messaggio sia comprensibile, si dice enunciato minimo o frase nucleare.
1
Camillo ti propone di scrivere le informazioni che via via sono state aggiunte in ciascun disegno.
Camillo
corre.
Camillo
corre
Camillo
corre
sul prato
2 Come hai svolto l’esercizio precedente? Colora in giallo le affermazioni esatte. • A ogni passaggio dall’alto verso il basso i disegni si arricchiscono di elementi si impoveriscono di elementi • Facendo il percorso inverso, cioè dal basso verso l’alto, i disegni si arricchiscono di elementi si impoveriscono di elementi • Seguendo il percorso dall’alto verso il basso le frasi si arricchiscono di informazioni si impoveriscono di informazioni • Facendo il percorso inverso le frasi si arricchiscono di informazioni si impoveriscono di informazioni • L’enunciato che contiene il minimo delle informazioni è il primo il secondo il terzo • L’enunciato che contiene il massimo delle informazioni è il primo il secondo il terzo
66
Obiettivo di Apprendimento: indicare la frase nucleare di una proposizione; saper operare riduzioni ed espansioni.
SINTASSI
SINTAGMI… AL MASSIMO 1
Seguendo il percorso indicato dalle frecce e osservando i disegni, arricchisci o riduci gli enunciati proposti.
Margherita
saluta
Margherita
saluta
Margherita
saluta Margherita e Camillo nei comodi lettini
2 Per ciascuna frase, scrivi espanso.
EM se si tratta di enunciato minimo,
dormono della loro camera.
EE se si tratta di enunciato
Le rondini sono tornate ai loro nidi.
La maestra spiegava.
Margherita legge.
Andrò al mercato con la nonna.
3 Colora in azzurro i sintagmi che costituiscono la frase minima di ciascun enunciato.
• Nel mare
era affondata
• Dopo il temporale
una nave
nel cielo
• A Camillo
piace
• I cuccioli
della gattina
la torta
da carico.
apparve
l’arcobaleno.
alla crema.
si rotolavano
tra l’erba.
Obiettivo di Apprendimento: indicare la frase nucleare di una proposizione; saper operare riduzioni ed espansioni.
67
SINTASSI
ORDINE E CONCORDANZA NELLA FRASE 1
Segna con una X solo i fumetti in cui le parole seguono un ordine logico.
2 Colora solo i fumetti in cui il messaggio è accettabile perché tra le parole c’è concordanza.
Domenica pomeriggio andrò al cinema. Mi sulla piace mozzarella pizza tanta
I tifosi ha esultato per la vittoria della squadra. Domani pomeriggio io giocheremo a basket con alcuni amici. Per merenda ho mangiato una fetta di torta alla crema.
Un nido volò nel suo passerotto.
3 Per ciascuna delle seguenti frasi “inaccettabili”, scrivi
O se si tratta di errore nell’ordine logico delle parole, C se l’errore è relativo alla concordanza. Poi riscrivile sul quaderno, rendendole accettabili.
Il mio amico Guido hanno visto uno spettacolo. La lavagna ha scritto il testo del problema sulla maestra. A trascorrerà Margherita in vacanze le Toscana luglio. L’aeroporto furono chiusi per alcune ore a causa della nebbia. I disegni sul nuovo parco della città hanno realizzato gli alunni. Con i sintagmi proposti scrivi sul quaderno tutte le possibili frasi accettabili per l’ordine logico e la concordanza delle parole. Fai attenzione ai sintagmi intrusi.
abbiamo preparato un bellissimo cartellone
68
ho comperato
di mele
il materiale scolastico
ieri la torta
con la creta
a scuola
in campagna
Obiettivo di Apprendimento: consolidare il concetto di frase come insieme di parole che seguono un ordine logico e che sono legate dalla concordanza.
SINTASSI
IL SOGGETTO ESPRESSO Il soggetto è il protagonista della situazione, cioè la persona, l’animale o la cosa di cui si parla. Il soggetto può compiere un’azione oppure la può subire.
1
Sistema i vari sintagmi colorando nello stesso modo il soggetto (= protagonista) e la rispettiva azione.
La neve
spiegava.
La maestra
è scesa.
L’auto
ronzano.
Le mosche
sfrecciava.
La mucca
recita.
L’attore
ruggiva.
Il leone
pascolava.
2 Qual è il soggetto (= protagonista) di ciascuna situazione? Completa.
• rosicchiava un pezzetto di formaggio. • Nelle profondità marine vivono . • In quel film recitò molto bene. • Sul giornale fu pubblicato sulla nostra scuola. • Dall’alta ciminiera si innalzava . • fischiò la fine della partita.
3 Camillo e Margherita sostengono di dire due cose completamente diverse e ognuno di loro
è convinto di avere ragione. Osserva i disegni, leggi le frasi, stabilisci chi dei due ha ragione e spiega perché.
Il cane rincorre il gatto.
Il gatto è rincorso dal cane. In ciascun enunciato individua il soggetto e sottolinealo in rosso se compie l’azione, in giallo se la subisce.
• All’incrocio il vigile fermò un automobilista. • L’aula è stata sistemata dagli alunni. • Gli scolari furono accompagnati al museo. • La mamma cantava la ninna nanna al suo bambino. Obiettivo di Apprendimento: individuare, in un enunciato, il soggetto espresso.
69
SINTASSI
IL SOGGETTO SOTTINTESO In alcune frasi, il soggetto non è espresso chiaramente, ma lo si può dedurre facilmente dal contesto: in questi casi si parla di soggetto sottinteso.
1
Qual è il soggetto sottinteso? Coloralo.
Abbiamo parlato a lungo di te.
Io
Tu
Noi
Voi
Sono usciti in anticipo?
Esse
Chi?
Poverina, come miagola!
Io
Essa
Io
Esso
Tu
Voi
Tu
Lui
Voi
Essi
Tu
Noi
Voi
Esse
Ma come sei sporco!
Io
2 Per ciascuna frase, scrivi tra parentesi il corrispondente soggetto sottinteso. • Sono venuti a casa mia per aiutarmi a costruire un puzzle. • Era arrivato tardi a scuola e fu rimproverato dall’insegnante. • Leggerò molto volentieri questo libro di fantascienza. • Si arrampicava con agilità sugli alti alberi della foresta. • Ho atteso a lungo l’arrivo di questo pacco. • Si può sapere dove sei stato per tutto il pomeriggio? • Mi avevi promesso di non litigare più con tuo fratello invece… • Non avete ancora messo a posto i giocattoli?
70
( ( ( ( ( ( ( (
Obiettivo di Apprendimento: individuare, in un enunciato, il soggetto sottinteso.
) ) ) ) ) ) ) )
SINTASSI
IL PREDICATO VERBALE In un enunciato, il predicato verbale indica l’azione che può essere compiuta oppure subita dal soggetto.
1
Riquadra i sintagmi e colora in verde quello con la funzione di predicato verbale.
• Tra le onde galleggiava un canotto. • Gli scolari visiteranno un castello medioevale. • Nell’aria primaverile volano le prime farfalle. • Sui rami degli alberi da frutto sono spuntate le prime gemme. • Nella piazzetta della città giocano molti bambini. • Nella palestra della scuola si svolgerà la gara di pallavolo. • Arriverò tardi all’appuntamento. • Margherita e Camillo hanno costruito un modellino di locomotiva a vapore.
2 Individua il predicato verbale e coloralo in verde se indica un’azione compiuta dal soggetto, in rosse se invece indica un’azione subita dal soggetto.
• Camillo
è stato premiato
• Tutti gli alunni
hanno studiato
• Durante la notte • Alcuni uccellini • Il vulcano • Le case
la poesia.
una fitta nebbia sono stati visti
da parecchi giorni sono circondate
•
A causa della nebbia
•
Ogni giorno
di atletica.
nelle gare
avvolse la campagna. tra i rami
riversa
dell’albero.
le sue colate laviche
nella vallata.
da un’alta recinzione.
molti aeroporti
Camillo e Margherita
sono stati chiusi. incontrano
i loro amici.
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere il predicato verbale e la sua funzione.
71
SINTASSI
IL PREDICATO NOMINALE In un enunciato, il predicato nominale indica chi è /che cos’è oppure com’è il soggetto.
1
Leggi il dialogo, poi completa lo schema con le informazioni opportune.
Hai già visto Coccolino?
Com’è questo Coccolino?
Coccolino è un gattino!
Chi è?
È un giocherellone!
Predicato nominale Soggetto
Chi
è?
Coccolino
Predicato nominale
Com ’è?
2 Completa gli schemi con i predicati nominali adatti.
Chi
è?
Pinocchio Com ’è?
Il Po
Che
è cos’
?
Com ’è?
Chi
è?
Margherita Com ’è?
72
3 Quali sono i predicati nominali? Sottolineali in blu.
• La mamma era uscita in anticipo da casa. • Margherita durante la lezione era distratta. • Un pallone fu trovato da Camillo. • Cristoforo Colombo fu un grande esploratore. • Oggi il cielo è sereno. • Ieri il compito è stato completato. • Camillo e Margherita sono bambini curiosi. • I cartoni animati sono divertenti. • Per gli antichi Greci Zeus era il padre degli dèi.
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere il predicato nominale e la sua funzione.
SINTASSI
PREDICATO VERBALE O NOMINALE? In un enunciato, quando il predicato è espresso dal verbo ESSERE con significato di esistere, appartenere, stare, trovarsi ha la funzione di predicato verbale.
1
Segna con una X solo i messaggi che contengono il predicato nominale: com’è?/chi è?/che cos’è?
La piazza della città è il luogo dove gioco.
Io sono la sorella di Camillo.
Io ora sono a casa.
Al centro della città c’è la nostra scuola.
2 Riconosci i diversi significati del verbo
ESSERE: sostituiscilo con le voci verbali più adatte a ciascuna situazione.
ESSERE
= esistere = appartenere = stare/trovarsi
• Ma dai, i fantasmi non (ci sono) ! • Il Colosseo (è) a Roma. •Q uesti libri (sono) a Margherita. •M a tu credi che i super eroi (ci siano) veramente? • La mia scuola (è) vicina alla biblioteca comunale.
Io sono felice di incontrare i miei amici.
Quella casa laggiù è nostra!
3 Sottolinea il predicato di ciascun enunciato e indica se è nominale PN oppure verbale PV .
no scudo verde e blu è il U simbolo della nostra squadra. La Biblioteca è al centro della città. L a mostra dei giocattoli è stata inaugurata pochi giorni fa. La torre della città è alta 46 metri. Il maglione è macchiato. Il pallone era stato lanciato lontano. La bicicletta blu era di Camillo. I modellini di aeroplano erano nella cesta dei giochi.
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere la diversa funzione-predicato del verbo essere.
73
SINTASSI
LE ESPANSIONI 1
Osserva i disegni e arricchisci di informazioni le frasi minime aggiungendo le opportune espansioni. e a ch
Camillo
a cos
?
con chi?
gioca
dov e?
qua
Margherita
sogna che
ndo
?
dove?
cos a
?
2 Quali sono i sintagmi di ciascun enunciato? Riquadra in rosso il soggetto, in verde il predicato e in giallo tutte le espansioni.
• Nel pomeriggio Camillo e Margherita andranno in piscina. • Sul ramo del ciliegio del giardino fischiava un merlo. • Il pagliaccio del circo faceva buffe capriole al centro della pista. • Uno stormo di rondini solcò il cielo al tramonto. • Nel sacchetto del supermercato c’era lo scontrino della spesa.
3 Completa ciascuna frase con le opportune espansioni rispondendo di volta in volta alle domande.
Che cosa?
• Il portalettere
A chi?
consegnò Che cosa?
• Camillo
Dove?
aveva messo Quando?
• Il maestro
Che cosa?
correggerà Di chi?
Quando?
• La sorella
74
Da dove?
è caduta
Quando?
•
Di che cosa?
Che cosa?
la mamma
In che modo?
aveva cucinato
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere, in un enunciato, le espansioni e la loro funzione.
SINTASSI
LE ESPANSIONI DIRETTE Le espansioni dirette sono quelle informazione che arricchiscono l’enunciato con l’oggetto che viene utilizzato nell’azione; per individuare più facilmente le espansioni dirette, ci si pone le domande chi? /che cosa?, relativamente al predicato.
1
Osserva i disegni e completa gli schemi con le opportune informazioni. Poi colora in azzurro le espansioni che indicano l’oggetto utilizzato direttamente durante l’azione. Che
Margherita
a cos
?
offre Ac
hi?
a cos Che
Camillo
?
ha lanciato Do ve?
2 Quali sono le espansioni dirette di ciascuna frase? Colorale in azzurro. SOGG.
PV
• Il mio gatto Dove?
• Nella sala Quando?
• Domani Dove?
• Sulla riva
In che modo?
mangia
Di che cosa?
Che cosa?
volentieri SOGG.
d’attesa SOGG.
l’insegnante Di che cosa?
dello stagno
la mamma Di che cosa?
di inglese SOGG.
un rospo
Di che cosa?
i croccantini PV
di pesce.
In che modo?
aspetta
pazientemente
PV
Che cosa?
il suo turno.
Chi?
interrogherà PV
Camillo e Margherita. Che cosa?
ha catturato
una libellula.
3 Tra le espansioni proposte per completare ciascuna frase, utilizza solo quelle dirette. • Luca guida con prudenza • Al circo ho incontrato • Il commesso del negozio pesò
(sull’auto/con l’auto/l’auto). (da Marco/Marco/con Marco). (con la frutta/alla frutta/la frutta).
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere, in un enunciato, l’espansione diretta e la sua funzione.
75
SINTASSI
LE ESPANSIONI INDIRETTE Le espansioni indirette sono tutte quelle informazioni che arricchiscono l’enunciato e possono essere riferite al soggetto, al predicato o a un’altra espansione.
1
Osserva i disegni e completa gli schemi con le opportune informazioni. Poi colora in arancione tutte le espansioni che danno informazioni relative al luogo o che specificano e determinano ulteriormente la situazione.
L’auto
viaggia
I
e n ch
mo
do?
Do ve?
Che
Camillo e Margherita
a cos
?
Da chi?
imparano
Do ve?
2 Completa ciascuna frase con le espansioni indirette opportune. Quando?
SOGG.
PV
Margherita
• Dove?
PV
SOGG.
SOGG.
Di chi?
il traffico A chi?
Di che cosa?
PV
• I rappresentanti Dove?
SOGG.
si è disputata PV
Con che cosa?
nuota
PV
•
76
PV
Camillo
Quando?
In che modo?
discutevano SOGG.
•
• Il film
Per quanto tempo?
ha abbaiato
SOGG.
SOGG.
Per quale motivo?
PV
• Il cane
Con chi?
ha giocato
fu bloccato
•
Dove?
Quando?
Di che cosa?
la gara
Tra chi?
Dove?
sarà proiettato
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere, in un enunciato, le espansioni indirette e le rispettive funzioni.
SINTASSI
LE FRASI 1
Tra queste frasi, distingui quelle accettabili (A) da quelle inaccettabili (I) per l’ordine logico o per la concordanza.
A Margherita piace i cartoni animati. Il giornalista ha intervistato un cantante. Camillo con il papà andranno al cinema. Il vigile dirige il traffico all’incrocio. La verifica di inglese ha sbagliato Camillo. Le api produce anche il miele.
2 Segna con una X le frasi minime. Le caramelle sono al miele. Le caramelle sono dolci. Mangio la mela. La criniera del leone è folta.
Un’auto ha sbandato. Arriverò domani. Hai capito tutto. La radio è accesa.
3 Riconosci la frase minima e colora solo i sintagmi che la compongono. • In inverno • L’aereo
gli orsi
per Roma
• Lungo le scogliere • Nella cartella
sonnecchiano
nelle loro tane.
è
di due ore.
in ritardo
si infrangono
di Margherita
• Camillo e Margherita
le onde
ci sono
sono andati
del mare.
molti quaderni.
a una festa
di compleanno.
Per ciascuna frase, indica se il predicato è verbale PV oppure nominale PN .
Camillo è uscito con lo zio.
Il campanile di Giotto è a Firenze.
Sandro è un mio compagno.
La torre di Pisa è pendente.
Sono stata interrogata in storia.
Il cane era affamato.
Roma è la capitale d’Italia.
Quel gattino era di un nostro vicino.
Obiettivo di Apprendimento: verificare la capacità di riconoscere gli elementi sintattici di una proposizione.
77
SINTASSI
LE FRASI 1
Per ciascuna frase, aggiungi le informazioni necessarie e scrivi se si tratta di espansioni dirette ED oppure di espansioni indirette EI . Che cosa?
• Al mattino
la mamma
prepara Dove?
• Un passerotto
Per chi?
Di che cosa?
si posò
Quando?
Di che cosa?
• Il cielo
si colora Di chi?
Che cosa?
• Il cane
Dove?
annusava
2 Inserisci al posto giusto negli schemi i vari sintagmi. Il pallone di cuoio rimbalzò contro il palo della porta. SOGG.
PV
ESP. INDIR.
ESP. INDIR.
ESP. INDIR.
L’ombrello di Margherita ha i colori dell’arcobaleno. SOGG.
PV
ESP. INDIR.
ESP. DIR.
ESP. INDIR.
Domani la mamma inviterà a pranzo gli zii. SOGG.
ESP. DIR.
78
PV
ESP. INDIR.
ESP. INDIR.
Obiettivo di Apprendimento: verificare la capacità di riconoscere gli elementi sintattici di una proposizione.
COMPITO
di
REALTÀ
GIORNALISTE E GIORNALISTI IN CITTÀ Hai la possibilità di scrivere un articolo per il giornalino della tua scuola sul tema:
Presento la mia città
Per il tuo articolo suddividi il lavoro in più fasi e tieni conto di alcune indicazioni. • Stabilisci la lunghezza complessiva del testo (massimo 30 righe). • Ricorda che nel testo dovrai presentare tre elementi che descrivono al meglio la tua città. Puoi scegliere tra: monumento; edificio; piazza e vie particolari; ambiente naturale; parole tipiche; museo; ricetta locale; quadro; statua; una festa tradizionale… • Descrivi ciascun elemento con un massimo di 10 righe utilizzando tutti i canali sensoriali.
Ricordati di controllare l’ortografia!
79
COMPITO
di
REALTÀ
Scegli un titolo adatto al tuo testo.
Realizza il disegno della tua presentazione.
Presenta l’articolo alla classe, magari in questo modo: “Scopri quale parte della città sto descrivendo” tenendo nascosto l’elemento scelto! Ora che il progetto è ultimato, esprimi una valutazione sul tuo lavoro. Come hai trovato questo compito?
Non mi è piaciuto
Noioso
Entusiasmante
80
Divertente Stellare
Obiettivo di Apprendimento: saper organizzare e realizzare un compito di realtà.
Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio Redazione: Valentina Dell’Aprovitola, Camilla Di Majo, Clara Ragni Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico e impaginazione: Astarte Studio Grafico - Vigevano (PV), Carmen Fragnelli Illustrazioni: Maurizia Rubino, Archivio Spiga Copertina: Elisabetta Giovannini Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 22.83.282.0 È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice. Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com
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CLASSE
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