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L’esperienza di una chef di successo
Antonia Klugmann è chef del ristorante stellato L’Argine a Vencò, dove pratica una cucina sperimentale e innovativa, con una forte attenzione per il territorio e i suoi prodotti. Klugmann ci racconta che cosa significa per una donna intraprendere questo mestiere. Leggi il testo e rispondi sul quaderno alle domande.
Nella sua esperienza lavorativa quali sono stati, se ce ne sono stati, gli ostacoli che lei ha dovuto affrontare in quanto donna?
Non penso di aver dovuto affrontare degli ostacoli specifici in quanto donna. Nelle cucine c’è un senso di meritocrazia che consente a ogni professionista, qualunque sia la sua provenienza e la sua condizione, di emergere nel momento in cui sia competente ed efficiente.
Nel suo attuale ruolo quali leve gestionali sta utilizzando per facilitare il mondo femminile?
L’età media dei nostri collaboratori è molto bassa e il nostro è un gruppo molto aperto, in termini non solo di età, ma anche di provenienza. Quello che cerchiamo di fare è essere sensibili rispetto alle esigenze di ciascuno, indipendentemente dal genere. Per quanto riguarda i curriculum che riceviamo per la cucina notiamo che c’è un continuo aumento della percentuale di donne
Quali proposte o modifiche proporrebbe alle autorità di governo per accelerare il raggiungimento della parità?
Penso che chi ci governa abbia già a disposizione gli strumenti per analizzare la situazione e trovare le leve più efficaci per raggiungere la parità il prima possibile. Compito dei cittadini è fare pressione in
Comprendi
1 Esiste, secondo Antonia Klugmann, un senso di meritocrazia nella professione di chef?
2 Quali difficoltà ha incontrato la chef nell’intraprendere questo mestiere?
3 Come si caratterizza il team di lavoro di Antonia Klugmann?
4 Perché Antonia Klugmann ritiene necessario investire nell’istruzione delle donne?
5 Perché, secondo Antonia Klugmann, è grave che il “lavoro di cura” ricada sulle donne?
6 Che cosa intende la chef con l’espressione “lavoro di cura”?
7 A che cosa è dovuta la scarsa presenza delle donne nelle cucine?
modo che il tema della parità diventi una priorità dell’agenda politica. Da parte mia sento di segnalare la necessità di investire nell’istruzione delle donne sostenendo i giovani talenti in ogni campo. Credo, tuttavia, che finché il “lavoro di cura” continuerà a ricadere soltanto sulle donne è evidente che i talenti femminili avranno sempre meno possibilità rispetto a quelli maschili di esprimersi in ambito professionale.
Ci racconti un aneddoto, positivo o negativo, di una delle sue esperienze sul tema.
Negli ultimi anni i clienti sono divenuti più sensibili riguardo alla questione femminile in cucina. Spesso mi chiedono come mai anche nella mia brigata le donne siano una minoranza. E la risposta è sempre stata perché ogni volta che ho selezionato un nuovo collaboratore nessuna donna con un profilo adeguato ha accettato di effettuare una prova. Nel mio caso, infatti, è evidente che, essendo io stessa una donna, il genere non è una barriera all’ingresso. La scarsa presenza femminile nelle cucine rappresenta purtroppo la situazione delle scuole alberghiere e il frequente abbandono della nostra professione da parte delle ragazze ancora costrette a dover scegliere tra il lavoro e la vita personale.
Adattamento da https://www.gamberorosso.it
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Personalizza
1 Ritieni che il concetto di meritocrazia sia importante in ambito professionale? Perché?
2 Ritieni giusto che il “lavoro di cura” sia affidato prevalentemente alle donne? Perché?
3 Perché, secondo te, negli ultimi anni i clienti dei ristoranti sono diventati più sensibili rispetto al tema della parità di genere?
4 Quali sono, secondo te, i motivi che si celano dietro la scarsa presenza delle donne nelle cucine?
5 Antonia Klugmann sostiene che “non sia ancora stato assimilato il concetto di quanto il mondo femminile, così come quello maschile, sia vario e pieno di sfumature”. Secondo te, che cosa intende dire la chef?