sardegna free press agosto 2008

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AGOSTO 2008

Speciale O gl ia ra st

BENVENUTI

RNO E T N I ALL’ TINA R A C IALE SPEC E SPIAGGE DELL MAP A E INSID ACHES OF BE

PROVINCIA OGLIASTRA Inserto CCN Centrocittà a pag. 25

IL NOSTRO GIORNALE, UN COMPAGNO

INSEPARABILE

PER

LE

VOSTRE VACANZE IN UNA DELLE ZONE PIÙ BELLE DELL’ISOLA

envenuti in Ogliastra, terra di incantevole bellezza, situata lungo il versante orientale della Sardegna. Il territorio, compreso tra le cime del Gennargentu e il Mar Tirreno, è considerato tra i più suggestivi dell'isola. Stupende oasi incastonate tra mare e roccia, le coste dell'Ogliastra conservano intatta la loro natura impervia e selvaggia, presentando uno dei paesaggi marini più incantevoli del Mediterraneo.

B

A nord incontriamo delle cale raggiungibili solo in barca o a piedi, come le famose Cala Luna, Cala Sisine, Cala Mariolu e Cala Goloritzè; più a sud troviamo spiagge molto interessanti come Tancau, Orrì, Cea, Marina di Cardedu, Coccorrocci e il Golfo di Sarrala. L’altro incanto è la natura, una natura ancora incontaminata che variando a poco a poco, sale sulle colline per arrivare ai monti del Gennargentu, appagando gli occhi con paesaggi molto vari e di rara bellezza: una terra che richiede uno sguardo attento, curioso, penetrante. Dal punto di vista storico-archeologico degno di attenzione è tutto il territorio con la presenza di molti Nuraghi...... Continua a pagina 3.

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3 Summary Übersicht

SOMMARIO TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET Ogliastra; paradiso tra mare e montagna

6 9 11 13

Gairo, scenari mozzafiato

23 34 36 29

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Urzulei, e l’Ogliastra incontra la Barbagia

39 23 43 45

TERRITORIO THE AREA GEBIET Tortolì, il fascino del mare

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Arzana, il regno della montagna

Villagrande Strisaili, natura selvaggia

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Lanusei, profumi d’Ogliastra

Storia e natura le risorse di Ulassai

Osini, ambiente, storia e cultura

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Jerzu, il vino una lunga tradizione

Triei, arcaici segni del passato

Talana, acqua cristallina e purissima

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Barisardo, relax in riva al mare d’Ogliastra

TERRITORIO THE AREA GEBIET

15 17 19 35

Tertenia, la porta d’Ogliastra

31 33 21 37

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Ussassai, rivive in antiche tradizioni

44 42 40 38

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Baunei, l’equilibrio tra mare e montagna

Elini, un paese fra natura e tradizioni

Perdasdefogu, l’altopiano delle meraviglie

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Lotzorai, il paese che guarda l’isolotto

Ilbono, tra sapori e paesaggi

Loceri, il paese dei contadini

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Cardedu, mare e vigneti

Girasole, il gioiello del lago salato

Seui, il paese delle miniere

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LA PROVINCIA RIVOLGE UN CALOROSO SALUTO AI TURISTI

PIERO CARTA PRESIDENTE DELLA PROVINCIA L’OGLIASTRA PER LE LORO VACANZE.

RIVOLGE UN CALOROSO SALUTO AI TURISTI CHE HANNO SCELTO

A

uguro una vacanza serena e rilassante ai numerosi turisti che per la prima volta hanno scelto l’ Ogliastra , alla pari di quelli che hanno deciso di ritornare . Sappiamo che la bellezza del nostro mare e dei nostri paesaggi ha costituito uno dei principali punti d’ attrazione a sostegno della loro scelta. Ma l’ Ogliastra non è soltanto da una natura incontaminata, un mare limpido e colline boscose a pochi minuti dal mare. La storia, la cultura, le tradizioni e l’enogastronomia della nostra Provincia presentano caratteristiche assolutamente originali con le quali il turista può entrare in contatto frequentando le

numerose Sagre che animano il programma ‘’Estate in Ogliastra ’’. Ai graditi ospiti dell’estate rivolgo pertanto un invito a confrontare le tradizioni della loro terra d’origine con le nostre tradizioni, a scambiare e valorizzare le esperienze reciproche . La giovane Provincia dell’Ogliastra ha impegnato notevoli risorse finanziare per la tutela e la promozione del territorio. Si tratta di un progetto ambizioso che non può essere portato a buon fine senza l’impegno da parte di tutti . Compresi i turisti che hanno scelto le coste , le colline e i paesi dell’Ogliastra per trascorrere le loro vacanze .

TURISTI PIU’ INFORMATI. GRAZIE ALL’INFO POINT ITINERANTE. Informare il turista in modo capillare, per raccoglierne in cambio la compilazione di un questionario dettagliato . Gigi Mereu, assessore al Turismo della Provincia Ogliastra , spiega così la strategia d’intervento per la stagione 2008 <<La vastità del territorio provinciale – esordisce l’assessore - ci ha consigliato di dislocare gli infopoint in corrispondenza delle vie d’accesso all’ Ogliastra compresi il porto di Arbatax e l’aeroporto in concomitanza con l’arrivo dei turisti . Complessivamente i punti d’ informazione fissi sono 14, compresi i due dislocati nei capoluoghi di Tortolì e Lanusei . Abbiamo infine ottenuto l’istituzione di un punto fisso permanente di valenza regionale presso la sede dell’ Assessorato a Tortolì,dotato di personale qualificato e plurilingue>>. L’assessore cala la carta vincente . << La novità assoluta , destinata a fare la differenza – spiega il responsabile del Turismo- è però costituita dal centro mobile di informazione . Utilizzando il cofinanziamento da parte della Regione , abbiamo acquistato un pulmino attrezzato con le dotazioni tecnologiche d’avanguardia,che abbiamo affidato ad un gruppo di giovani specializzati . Il loro compito è quello di andare incontro ai turisti, nelle vicinanze dei luoghi di soggiorno e nelle spiagge , in modo da poter esaudire in modo dettagliato le richieste di informazione sulle partenze di autobus, navi o aerei, sugli itinerari e le manifestazioni folk ed enogastronomiche di cui è costellata l’estate ogliastrina Quale è stata l’accoglienza riservata dai turisti a questa inedita iniziativa ? << Di alto gradimento – spiega Gigi Mereu –anche a giudicare dal numero dei questionari compilati a bordo dell’Info point. Quest’anno il questionario è molto più dettagliato per quanto riguarda le domande, rispetto a quello distribuito lo scorso anno . Contiamo di ricavarne informazioni ed indicazioni preziose per migliorare il servizio di accoglienza turistica in vista delle prossime stagioni .

LUCI E NOTE DI ROCCE ROSSE & BLUES INTERVISTA A TITO LOI PATRON DELLA MANIFESTAZIONE

U

n calendario ricco di appuntamenti con il blues, il jazz e il cabaret che vede come protagonisti nomi illustri e giovani emergenti. Dopo un ‘’esodo’’quasi biblico determinato da ostacoli burocratici e chiusure mentali, Rocce Rosse & Blues ritorna nel piazzale degli scogli rossi di Arbatax da cui aveva preso in nome. Tito Loi , patron della storica manifestazione musicale ha più di una ragione per essere soddisfatto . << Il ritorno di Rocce Rosse & Blues nello scenario d’origine – spiega Tito Loi- è un fattore aggiuntivo sul terreno dell’immagine, ma non solo . Gli ampi spazi di cui può disporre la manifestazione , la vicinanza del porto di Arbatax e lo scenario degli Scogli Rossi sono un punto fermo sul quale programmare il futuro con maggiore serenità . Negli anni abbiamo collaudato un’organizzazione efficiente ed un palco che come ampiezza e sistemi di sicurezza vanta uno standard internazionale . Con quali criteri è stato impostato il programma 2008 di Rocce Rosse & Blues .

TORNANO NELLA LORO SEDE D’ORIGINE Il blues resta la sua vocazione prevalente, in sintonia con lo spirito delle origini. Un’ampio spazio viene riservato anche al jazz e al cabaret con due spettacoli (Migone e la Pola Sciò). Accanto alle band di rilevanza nazionale e internazionale abbiamo riservato un ampio spazio ad artisti emergenti espressione delle nuove tendenze . Abbiamo realizzato una grande sinergia con l’assessorato al Turismo della Provincia e con gli operatori turistici. I giovani che sono giunti in Ogliastra per seguire i nostri spettacoli hanno utilizzato in modo massiccio l’ospitalità del B&B, anche grazie ai link collegati con il nostro sito : www.roccerosse.it>> Gli scenari di Rocce Rosse & Blues per i prossimi anni . << Radicare e rendere continuativa la nostra presenza nel piazzale degli Scogli Rossi di Arbatax, con la possibilità di decentrare alcuni segmenti del Festival in ambienti di grande valenza paesaggistica e nei paesi dell’ interno. Penso ai tacchi dell’ Ogliastra e al Trenino Verde , alle esperienze collaudate di Jerzu Jazz e Trenino Blues .

Shemekia Copeland ph. Sara Deidda

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OGLIASTRA PARADISO TRA MARE E MONTAGNA SOLE, MARE, MONTAGNA E SERENITÀ

Provincia Ogliastra L’OGLIASTRA È UNA TERRA DA VIVERE INTENSAMENTE CON TUTTI E CINQUE I SENSI, TRASFORMA IN REALTÀ IL SOGNO DI UNA VACANZA in Ogliastra, terra di È Benvenuti incantevole bellezza, situata lungo il versante orientale della Sardegna. Il territorio, compreso tra le cime del Gennargentu e il Mar Tirreno, è considerato tra i più suggestivi dell'isola. Si tratta di un'area molto vasta, estesa oltre 1800 chilometri quadrati,composta di poche pianure costiere di modesta altezza e di tanti rilievi montuosi che dominano sia la costa sia l'interno. Comprende ventitrè piccoli comuni (solo tre superano i 4000 abitanti) e ha una densità di popolazione tra le più basse in Italia (32ab/kmq). Le attività oggi prevalenti sono quelle legate all'agricoltura e alla pastorizia che è ancora condotta, nella maggior parte dei casi, con pratiche tradizionali (allevamento brado), mentre cercano affermazione e sviluppo quelle riguardanti il turismo, finora solo costiero e stagionale. Quelle industriali, invece, sono pressoché assenti, e i rimanenti settori di produzione conservano posizioni di secondaria importanza. L'origine del nome, secondo alcuni, deriva dagli olivastri di cui è ricco il territorio; altre fonti più accreditate, la attribuiscono invece ad un enorme monolito che sorge sul mare a nord di Santa Maria Navarrese, denominato "Agugliastra". Stupende oasi incastonate tra mare e

roccia ammantata dal verde del muschio, le coste dell'Ogliastra conservano intatta la loro natura impervia e selvaggia , presentando uno dei paesaggi marini più incantevoli del Mediterraneo. Partendo da nord incontriamo delle cale raggiungibili solo dal mare o a piedi, come le famose Cala Luna, Cala Sisine, Cala Mariolu e Cala

Goloritzè; più a sud troviamo spiagge molto interessanti come Tancau, la spiaggia di Girasole, Orrì, Cea, Marina di Barisardo e Cardedu, Coccorrocci e il Golfo di Sarrala. L'Ogliastra è una terra che richiede uno sguardo attento, curioso, penetrante, non corrispondente allo sguardo del turista convenzionale. Una terra dove l'uomo da

Welcome to Ogliastra, a land of enchanting beauty, located in East Sardinia. The territory – one of the most charming area in the island - stretches itself from the peaks of Gennargentu to the Tyrrhenian Sea. It is a vast area comprising 23 small villages with a few coastal plains and many mountains. Farming and sheep rearing are its main business, whereas tourism is expanding. Ogliastra’s coasts are wonderful oasis between sea and mossy rock: they have kept their wildlife characteristics and hide one of the most beautiful sea landscape in whole Mediterranean sea. Starting from the north, there are some known and celebrated coves that can be reached only by sea o on foot: Cala Luna, Cala Sisine, Cala Mariolu and Cala Goloritzè. More southwards there are some very interesting beaches, such as Tancau, Girasole beach, Orrì, Cea, Marina di Barisardo and Cardedu, Coccorrocci and the bay of Sarrala. Ogliastra is a land that requires a non-conventional tourist approach. There are lots of historic and archaeological finds in the area: nuraghi, Domus de Janas, holy wells, Tombs of the Giants and Menhirs. It is possible to go on trekking paths on foot, by byke, on horseback, by car, or to walk down the mountains to the wonderful coves following underground water courses amidst ancient woods, flowers, wild animals. By sea, it is possible to discover the jewels of the Ogliastra coast on boat. However, any description is not up to the beauty and the charms of this land, to the culture and hospitality of its people..

Willkommen nach Ogliastra, Land der reizenden Schönheit in Ost-Sardinien. Das Territorium ist unter den schönsten Gebieten der Insel und erstreckt sich von den Gennargentu Spitzen bis zum Tyrrhenischen Meer: ein weites Gebiet, das 23 kleine Dörfer einschließt, mit wenigen Küstenebenen und vielen Bergen. Landwirtschaft und Schafzucht sind die Hauptaktivitäten Ogliastras: Tourismus ist am Wachsen. Die Küsten Ogliastras sind wunderschöne Oasen zwischen Meer und moosbewachsenen Felsen. Sie haben ihre Naturmerkmale intakt behalten und verbergen eine der herrlichsten Landschaften des ganzen Mittelmeers. Vom Norden aus, findet man einige bekannte Büchte, die man nur vom Meer oder zu Fuß erreichen kann: Cala Luna, Cala Sisine, Cala Mariolu and Cala Goloritzè. Mehr südlich gibt es einige interessante Strände, wie Tancau, den Strand von Girasole, Orrì, Cea, Marina di Barisardo und Cardedu, Coccorrocci und die Bucht von Sarrala. Ogliastra ist ein unkonventionelles touristisches Ziel. Das Territorium enthält viele historische und archäologische Stätte: Nuraghen, Domus de Janas, heilige Brunnen, Riesengräber und Menhirs. Man kann zu Fuß, mit dem Fahrrad, auf Pferd oder mit dem Auto auf Trekkingpfade wandern, die unterirdischen Flüsse inmitten von uralten Wäldern voll mit Blumen und wilden Tieren entlanggehen. Auf Meer kann man die Juwelen der Küste von Ogliastra im Boot entdecken. Jegliche Beschreibung kann jedoch die Schönheit und die Reize dieses Landes, die Kultur und die Gastfreundlichkeit seines Volkes übertreffen.

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7 A PA BET RADISE W AND EEN S EA M EIN OUNTAI ZWI PARAD N SCH IS UND EN ME E BER GEN R

secoli si è insediato con rispettoso riguardo, creando un connubio armonioso con l'ambiente. Numerose le testimonianze storico-archeologiche, con la presenza di molti nuraghi, domus de janas, fonti sacre, tombe dei giganti e menhir. A piedi, in bicicletta, a cavallo, in macchina e in fuoristrada è possibile percorrere itinerari di trekking alla scoperta di luoghi indimenticabili; si può camminare dalla montagna verso il mare seguendo il corso di fiumi sotterranei tra boschi secolari,

fiori, animali selvatici e giungere in cale di incredibile bellezza. Per via mare, invece, grandi barconi, i pescaturismo e le piccole barche portano alla scoperta della costa ogliastrina. Ma qualsiasi descrizione non rende del tutto merito all'estimabile bellezza di questa terra, alla sua cultura e all'ospitalità delle sue genti. Solo il gioco delle immagini e dei profumi riesce a descrivere appieno la magia e l'armonia dell'Ogliastra.


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TORTOLÌ IL FASCINO DEL MARE

BREVE RITRATTO DI UNA DELLE CAPITALI DEL TURISMO DELLA SARDEGNA DEL SUD.

ortolì è la città più popolosa dell'Ogliastra T e si estende fino alla bellissima baia di Arbatax; per ciò che riguarda la viabilità, il porto e dell'aeroporto di terzo livello, consentono un collegamento diretto con la penisola. La sua origine è incerta, così come il suo nome che secondo alcuni deriverebbe da Ilio. Alcuni pensano che la cittadina sia stata fondata dai troiani in fuga, mentre secondo altri significherebbe "Paese delle tortore" .Situato in una vasta pianura che si spinge verso il mare, Tortolì rappresenta uno dei centri più rinomati della costa orientale. Ricco di agrumeti, è caratterizzato dalla suggestiva bellezza delle coste, ricchissime di particolari scogliere di porfido rosso e di spiagge bianche che percorrono la costa per chilometri. Tra queste spiccano per la finezza della sabbia e la limpidezza dell'acqua il Lido di Orrì e Porto Frailis, questa si affaccia sull'omonima baia. La presenza di numerosi villaggi turistici, di alberghi e di alcuni campeggi situati nelle cale più belle della costa, con-

Tortolì is the most populated town in Ogliastra and reaches as far as the marvellous Arbatax bay. Its port and its third-category airport enable a direct connection to the mainland. Located in a vast plain in front of the sea, Tortolì is one of the most known centres of the Sardinia east coast. It has lush citrus groves and beautiful coasts with red porphyry reefs alternating with white sand beaches, such as those of Lido di Orrì and Porto Frailis. Various tourist resorts, hotels and camping sites located in the most beautiful coves of the coast, can offer accommodations to thousands of tourists. The touristic port, built within the port of Arbatax, increased the affluence of yachters: due to its services, the touristic port has become an important stopover for the yachters cruising along the eastern coast. Several interesting historic and pre-historic remains can be visited in the territory of

sente di ospitare migliaia di turisti. La realizzazione del porticciolo turistico all'interno del porto di Arbatax ha incrementato l'afflusso di diportisti nautici: per i servizi offerti, il porticciolo è diventato una meta quasi obbligatoria per chi naviga lungo la costa orientale sarda. Interessanti alcune testimonianze storiche e preistoriche, le maggiori delle quali in prossimità della chiesa rurale di San Salvatore (dove sono presenti menhir, domus de janas, tombe dei Giganti e nuraghi) che richiamano storie di antichi abitanti avvolti ancora da mistero, e di San Lussorio (dove si trovano le rovine di un villaggio di età romana).Si pensa che la popolazione si sia trasferita nella posizione in cui si trova oggi intorno al X secolo, a causa delle continue invasioni saracene. La sua struttura urbana risale all’800, in questo periodo sorgono i bei palazzi e la piazza centrale dove si svolgeva la passeggiata su cui si

affacciavano le botteghe dei mercanti e dei tavernai. Di recente è diventato 'Su Logu de s'Iscultura', Museo d'arte contemporanea a cielo aperto, che offre opere di artisti quali Mauro Stacciali, Antonio Levolella, Umberto Mariani, Maria Lai, Ascanio Renda, Pietro Coltella, Hitetoski Nagasawa. Per quanto riguarda la cucina locale,conserva una ricca tradizione di piatti di terra come i culurgiones dalla accattivante forma a chicco di

Tortolì, especially near the rural church of S. Salvatore, (menhirs, Domus de Janas, Tombs of the Giants and Nuraghes), and in S. Lussorio (ruins of a Roman village). The village has kept its 18th Century structure, with nice mansions and the central square, where you can visit the “Su logu de s’Iscultura”, an open-air museum of contemporary art, displaying works by known artists.

Hotels und Campingplätze, die sich in den schönsten Büchten der Küste befinden, bieten Unterkunft an tausende von Touristen. Wegen des effizienden Yachthafens, der sich innerhalb des Hafens von Arbatax befindet, ist die Zahl der Nautiker gestiegen. Der Yachthafen ist mittlerweile einen wichtigen Aufenthalt für Nautiker geworden, die auf der Ostküste seefahren. Im Dorfsgebiet befinden sich einige interessante archäologische Fundstätten, besonders in der Nähe der ländlichen Kirche von S. Salvatore (Menhire, Domus de Janas, Riesengräber und Nuraghen) und in S. Lussorio (Ruinen einer römischen Siedlung). Das Dorf hat seine Struktur aus dem 18. Jh. intakt bewahrt, mit dem zentralen Dorfsplatz, wo sich “Su logu de s’Iscultura” befindet: ein Freilichtmuseum für zeitgenössische Kunst.

Tortolì ist die größte Ortschaft von Ogliastra und reicht bis zur wunderbaren Bucht von Arbatax. Sein Hafen und sein Flughafen der Klasse 3 ermöglichen eine direkte Verbindung zum Festland. Tortolì liegt auf einer breiten Ebene dem Meer gegenüber und ist einer der bekanntesten Orten der Ostküste Sardiniens. Das Gebiet ist reich an Zitrusbäumen und hat wunderschöne Küsten mit roten Porphyrklippen, die sich mit weissen Sandstränden abwechseln, wie Lido di Orrì und Porto Frailis. Verschiedene Touristenresorts,

grano, piccole opere d’arte realizzate dalle delicate mani delle donne ogliatrine e alcune specialità ittiche come la bottarga proveniente dallo stagno, considerata la migliore dell'isola.

ARM THE CH SEA OF THE INATION Z S A F R MEE

NUMERI UTILI

COMUNE DI TORTOLI’ Comune / Town hall 0782 600700 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 624850 Carabinieri / Police station 0782 624646 Porto Turistico / Small harbour 0782 667405 Info. Turistiche / Tourist info 0782 622824 Farmacia / Chemist’s 0782 623030 - 0782 667780

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11 SAPORI E PROFUMI DELLA TERRA OGLIASTRINA CON VISTA SUL MARE

L

anusei è sicuramente il centro culturale più importante di tutta l'Ogliastra. Sede della Diocesi e del Collegio dei Salesiani,del tribunale e dell'ospedale civile, è senza dubbio un posto che suscita grande interesse, soprattutto tra gli studiosi. Situato tra la montagna e il mare, conta 6000 abitanti e si trova tra i 150 e i 1300 metri di altitudine sul livello del mare. Meta ambita dai turisti, grazie alla sua posizione strategica, che consente di raggiungere in pochi minuti d’auto le spiagge ogliastrine o le montagne del Gennargentu, è rinomata per la presenza a pochi chilometri dal paese di un bosco le cui sorgenti possiedono delle proprietà curative. Il bosco Selene,questo il suo nome,ospita moltissime varietà di animali quali cinghiali, volpi, lepri e rapaci e attira moltissimi visitatori grazie anche alla presenza di un rinomato hotel, un attrezzato camping e numerosi punti di ristoro. Non da meno sono Monte Tricoli e Monte Armidda, Quest'ultimo è anche sede di un importante osservatorio astronomico aperto al pubblico, la cui posizione è particolarmente favorevole per l'assenza di inquinamento luminoso. Ma chi visita la città, non può non ammirare la Cattedrale di S. Maria Maddalena, risalente agli inizi del XX secolo, nonchè la Chiesa di S. Giovanni Bosco. Da non dimenticare l'importantissimo Museo Diocesano,interamente dedicato alla storia dell'Ogliastra e della diocesi di Lanusei, dove sono conservati anche reperti archeologici, scritti e documenti d'epoca medievale. Nel territorio inoltre sono presenti sei nuraghi, due tombe dei giganti e circa

quattordici probabili aree di insediamento nuragico. Da non perdere, per gli appassionati di paesaggistica, un giro sul Trenino Verde che attraversa il centro abitato sino ad arrivare alle suggestive alture di Pizzu Cuccu e Su Carmu, da cui si possono ammirare i meravigliosi paesaggi delle vallate ogliastrine. Marina Simbula

LP ANUSEI ’O

ROFUMI D GLIASTRA

ph. Sardinia Photo Event

PERFUM OF OGLI ES ASTRA DUFTE D ER OGLIAST RA

Lanusei is Ogliastra’s main cultural centre. It is seat of the Diocese and the Salesian College, of the law court and of the hospital. Lanusei lies between the mountain and the sea and is a known tourist destination. From Lanusei it is possible to reach in few minutes the Ogliastra beaches, as well as the Gennargentu mountains. It is surrounded by a wood with curative sources: the wood of Selene, where you can find countless animal species: wild boars, foxes, hares and predatory birds. In the wood there is a hotel, a fully-equipped camping site and several picnic areas. Other worth visiting places are Mount Tricoli and Mount Armidda with its astronomical observatory. Downtown you can visit the Cathedral of S. Maria Maddalena, the Church of S. Giovanni Bosco and the Diocesan Museum. Various archaeological sites are scattered in the area and it is possible to reach the peaks of Pizzu Cuccu and Su Carmu on the Trenino Verde.

NUMERI UTILI

COMUNE DI LANUSEI Comune / Town hall 0782 47311 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 41180 Carabinieri / Police station 0782 42122 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 42328 Info. Turistiche / Tourist info 0782 42434 Farmacia / Chemist’s 0782 42180 - 40551

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Lanusei ist der wichtigste kulturelle Ort von Ogliastra. Das Dorf ist Sitz der Diozese, des Internats der Salesianer, des Gerichts und des Krankenhauses. Aus Lanusei kann man in wenigen Minuten Fahrt die Ogliastra-Strände und die Gennargentu-Bergen erreichen. Lanusei ist umgeben vom Selene-Wald, einem Wald, worin sich heilsame Wasserspringen befinden. Dort kann man unzählige Tierarten erblicken: Wildschweine, Fuchse, Hasen und Raubvögel. Im Wald befidet sich ebenso ein berühmtes Hotel, einen voll ausgestattenen Campingplatz und Picknick-Gebiete. Eine weitere Sehenswürdigkeit ist der Berg von Tricoli, sowie der Berg Armidda, an dessen Spitze eine Sternwarte steht. Im Dorf kann man die Kathedrale von S. Maria Maddalena, die Kirche von S. Giovanni Bosco und das Museum der Diozese besichtigen. In der Gegend bestehen zahlreiche archäologische Siedlungen. Auf dem Trenino Verde kann man die Spitze von Pizzu Cuccu und Su Carmu erreichen.


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13 in tutta la regione per la F amoso qualità del Cannonau, Jerzu è noto appunto come la città del vino. Questo antico borgo agricolo è situato sul fianco di una collina, tra i territori di mare e montagna. A 500 metri sul livello del mare, l'abitato appare contornato dagli imponenti tacchi calcarei di Porcu 'e Lidu e di Troiscu, ai quali si affiancano i picchi e i tonneri di Mamillara negli ampi anfiteatri di Gedili e Sant'Antonio. Potremo definire il paese come un'ampia terrazza che guarda il mare, al quale si avvicina con le sue propaggini di pianure, nella zona di Pelau, dove troviamo la particolare specie d'uva,da cui appunto deriva il nome del tanto conosciuto e apprezzato vino. Infatti è proprio grazie a questa bevanda che il piccolo centro sardo è conosciuto a livello internazionale. Buonissimi sono anche su “pani conciu", pane cotto nel vino, e "is tacculas", i tordi cotti nel mirto per i quali i cittadini del luogo sono famosi. Ma non è solo per la tradizione enogastronomica che Jerzu è diventato una delle mete preferite dei turisti, infatti grande interesse suscitano alcuni villaggi nuragici e le domus de janas presenti ,soprattutto da parte di

JERZU Famous all over Sardinia for the quality of its Cannonau wine, Jerzu is known as the town of the wine. This ancient agricultural village is located on a hill slope between the coast and the mountain, 500 mt. above the sea. The village is surrounded by of limestone cliff-tops of Porcu 'e Ludu and Troiscu, as well as by the peaks and “tonneris” of Mammuttara in the vast amphitheatres of Gedili and Sant’Antonio. The village seems like a vast terrace overlooking the sea, reaching out to the coast through its plains in Pelau, where grow the special Cannonau grapes. This particular wine makes Jerzu famous worldwide. Other Jerzu’s specialities are also its “pani conciu” and its “tacculas”. Not only the eno-gastronomic tradition, also its archaeological sites – nuragic villages, Domus de Janas, a necropolis on Mount Corongiu - attract many tourists to Jerzu.

studiosi ed esperti . Si possono infatti ammirare circa 30 nuraghi e una necropoli situata nel monte Corongiu. Proprio per questo motivo la città sta cercando di integrare nella sua economia il turismo,creando strutture di residenza e ristorazione per accogliere al meglio i turisti che scelgono di passare le vacanze tra le meraviglie del territorio e l'ospitalità della gente del luogo. MARINA SIMBULA

WINE, LONG-L A ASTIN TRADTIO G N WEIN, E INE LAN GE TRADITI ON

NUMERI UTILI

COMUNE DI JERZU Comune / Town hall 0782 70023 Ospedale / Hospital 0782 729000 Guardia Medica / First-aid station 0782 70170 Carabinieri / Police station 0782 70022 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 70230 Info. Turistiche / Tourist info 0782 71311 Farmacia / Chemist’s 0782 70039

IL VINO, UNA LUNGA TRADIZIONE Jerzu ist in ganz Sardinien wegen der Qualität seines Weines bekannt und wird daher das „Dorf des Wein“ genannt. Es ist ein uraltes Bauerndorf, das am Hügelhang auf 500 Meter Höhe zwischen Meer und Bergen liegt. Jerzu ist von den Kalkfelsen von Porcu e’ Ludu und Troiscu umgeben, sowie con den Spitzen und „Tonneris“ von Mammuttara in den weiten Natur-Amphiteatern von Gedili und Sant’Antonio. Das Dorf sieht wie eine breite Terrasse auf Meer, die über die Ebene von Pelau bis auf die Küste ausblickt. In Pelau wachsen die speziellen Weinberge des Cannonau, aus dem der weltberümte Cannonau-Wein gemacht wird. Andere Spezialitäten aus Jerzu sind: „pani conciu“ und „tacculas“. In Jerzu befinden sich auch bedeutende archäologische Stätte: nuraghische Siedlungen, Domus de Janas, eine Nekropole auf dem Corongiu Berg ziehen zahlreiche Touristen an.

Ph. Sardinia Photo Event

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BARISARDO RELAX IN RIVA AL MARE D’OGLIASTRA IL CENTRO OGLIASTRINO TRA ARTIGIANATO, TRADIZIONI E PROFUMI, SI AFFACCIA IN UNO SPLENDIDO MARE CONTROLLATO DALLA TORRE SPAGNOLA DI BARÌ

C

on i suoi 4000 abitanti Barisardo si trova proprio al centro dell’Orientale Sarda, a quattro chilometri dal mare, in una posizione strategica che in passato rispondeva alla necessità di difendersi da incursioni vandaliche. Per questo nel secolo

XVII un decreto del Re di Spagna, Filippo II, ordinò la costruzione di una Torre che solo ora è stata sottoposta a restauro conservativo. Noto come Barì fino alla costituzione del Regno d’Italia, di tradizione agricola e artigianale, Barisardo ha da poco espresso una nuova vocazione turistica attraverso la costruzione di alberghi e campings a ridosso di spiagge bianchissime. Il suo litorale si estende per dieci chilometri, dalla località di Cea sino alla zona di Teccu che si caratterizza per i suoi promontori di rocce basaltiche, frutto delle eruzioni di un vulcano antichissimo. Davanti, per la felicità degli appassionati di immersioni, fondali marini mozzafiato. Non solo mare comunque: l’entroterra con la natura, i colori e i profumi tipici della macchia mediterranea non delude certo gli amanti di trekking ed escursioni. Il periodo prenuragico e nuragico è documentato dalla presenza di nuraghi, domus

de janas e tombe dei giganti, soprattutto nelle zone di Pirarba, Funtana Su Rettore, Ibba Manna, Gib'e Scrocca e Pizz'e Monti. Di un certo interesse all’interno del paese, costruita tra seicento e settecento, la Chiesa Patronale con le sue scalinate balaustrate in marmo policromo finemente intarsiato. A Barisardo resiste la tradizione artigiana come dimostrano i gioielli lavorati con la filigrana, le maschere con le loro forme astratte e selvagge, e i costumi locali. Anche la cucina ha mantenuto i suoi aspetti tradizionali: culurgionis, focaccia coccoi con zucca e ‘casu ageru’ sono i piatti forti; ed è possibile gustare anche ottimi vini rossi. Due sagre importanti: a fine giugno, la ‘Sagra de su Nenniri’ (nettare) prevede una processione che arriva sino al mare; a settembre invece si celebra la Festa Patronale della Beata Vergine di Monserrato. Roberto Murgia

NUMERI UTILI

COMUNE DI BARISARDO Comune / Town hall 0782 29523 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 29478 Carabinieri / Police station 0782 29522 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 42328 Info Turistiche / Tourist info 0782 28078 Farmacia / Chemist’s 0782 28274

N THE RELAX O RA OGLIAST E SEA-SID AND STR M A X A L RE STRA A I L G O DER

Ph. Sardinia Photo Event

Barisardo lies in a strategic position to fend off attacks by the Vandals, as shown by its 17th Century tower built under Philip II of Spain. Barisardo can boast an ancient agricultural and handicraft tradition, and in recent times has become a prosperous touristic area with many hotels and camping places on its 10 km long white sand beaches, reaching from Cea to the Teccu area. The inland area is a great touristic attraction: the colours, the perfumes of the Mediterranean scrub are a pleasure for trekkers. Nuraghes, Domus de janas and Tombs of the Giants bear witness to the preNuragic and Nuragic civilization, located especially in Pirarba, Funtana Su Rettore, Ibba Manna, Gib'e Scrocca and Pizz'e Monti. The handicraft tradition in Barisardo includes the typical filigree jewellery, the traditional Sardinian masks and the traditional costumes. Barisardo’s cuisine is also rather traditional: “culurgionis”, ‘casu ageru’ are its main specialities, to be savoured with its excellent red wines.

Barisardo liegt in einer strategischer Lage: das Dorf mußte sich von Wandalenüberfällen schützen, wie sein Turm aus dem 17. Jh. bezeugt. Barisardo weist eine uralte landwirtschaftliche und handwerkliche Tradition auf: neulich ist es ein begehrtes touristisches Ziel geworden, mit vielen Hotels und Campingplätzen auf den 10 km langen weissen Sandstränden, die von Cea bis zum Teccu Gebiet reichen. Auch das Inland ist touristisch sehenswert: die Farben, die herrlichen Düfte des Mittelmeer-Gebüsches sind ein Genuß für Trekker. Nuraghen, Domus de Janas und Riesengräber sind Zeichen der vornuraghischen und nuraghischen Zivilisation, die sich besonders in Pirarba, Funtana Su Rettore, Ibba Manna, Gi’e Scrocca und Pizz’e Monti entwickelt hatte. Der typische Filigranschmuck und die traditionellen Sardischen Masken sind einige Produkte der handwerklichen Tradition. Die Gerichte des Dorfes sind auch traditionell: “culurgionis” und casu ageru”, die mit dem hervorragenden Rotwein gekostet werden können.

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on un territorio di 216 kmq caratterizzato dalla più densa concentrazione di bellezze naturali in Sardegna, Baunei, 4000 abitanti, è uno dei comuni più importanti dell’isola. La roccia calcarea è il tratto distintivo di tutta la zona (si suppone che lo stesso toponimo Baunei derivi dal greco ‘bainos’, che significa ‘fornace per cuocere le rocce calcaree fino a ottenere calce’) e parlando di record, nell’altopiano del Golgo si apre ‘Su Sterru’, la voragine carsica più profonda d’Europa; non lontano si trovano le antiche pozze chiamate ‘As piscinas’ e la chiesa campestre dedicata a San Pietro. Nel complesso tutta la zona è uno spettacolare connubio – unico al mondo – tra mare e montagna. A rappresentarlo simbolicamente, ‘Sa Pedra Longa’, un pinnacolo aguzzo di roccia calcarea di 128 m che si erge come una guglia direttamente dal mare. Le spiagge più note – alcune sono state anche teatro di film importanti – sono Cala Luna, Cala Mariolu, Cala Sisine e Cala Goloritzè. Si raggiungono via mare lungo tratti di costa incantevoli, o via terra, a piedi, attraverso sentieri ideali per il trekking, spesso non tracciati col segnavia e quindi incontaminati. Come tutto il paesaggio intorno che, per il suo patrimonio faunistico e naturalistico, è visitato ogni anno da migliaia di esploratori attratti dalle tombe dei giganti, dagli insediamenti nuragici, da aquile reali, mufloni, falchi della regina, cinghiali. Ma attenzione, proprio per la conformazione del territorio, se non lo si conosce bene, meglio farsi accompagnare da guide specializzate. Uno dei pochi porti della zona, con 340 posti barca si trova a Santa Maria Navarrese, frazione a soli dieci minuti di macchina da Baunei. Da qui si possono prendere i traghetti o noleggiare i gommo-

ni che permettono di raggiungere le famose cale. Nella piazza centrale, dove si possono ammirare gli olivastri più antichi d’Europa, ogni anno si celebra il 15 agosto la festa di Santa Maria del Mare, e la sagra della capra nell’ultima domenica d’agosto. Roberto Murgia

FECT THE PER WEEN E BET BALANC OUNTAIN M SEA AND GEWICHT CH DAS LEI N MEER E ZWISCH GEN UND BER

B AUNEI L’EQUILIBRIO TRA MARE E MONTAGNA

NUMERI UTILI

COMUNE DI BAUNEI Comune / Town hall 0782 610823 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 610652 Carabinieri / Police station 0782 610825 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 610361 Info. Turistiche / Tourist info 0782 615330 Farmacia / Chemist’s 0782 615260 - 0782 610847

Baunei contains the richest concentration of natural treasures of whole Sardinia. Its main feature is the limestone rock. The whole area is a unique, dazzling mix of sea and mountain, such as “Sa Pedra Longa”, a 128 m high limestone peak rising from the sea. Its most famous beaches are Cala Luna, Cala Mariolu, Cala Sisine and Cala Goloritzè: they can be reached by sea along a marvellous coast, or by foot on mostly not marked, still untouched trekking paths. The whole landscape is still preserved, due to its natural and wildlife treasure. Every year, thousands of tourists come to this area to visit the Tombs of the Giants, the Nuragic sites, to go looking for royal eagles, moufflons, Eleonora’s falcons, wild boars. Due to the territory characteristics, however, you should visit the area with a tourist guide. One of the few harbor of the area is located in Santa Maria Navarrese, at 10km drive from Baunei, where you can take the ferry boat or rent a raft to reach the beaches.

Baunei besitzt die höchste Konzentration von Naturschätzen von ganz Sardinien: sie sind vor allem durch Kalkstein gekennzeichnet. Das Gebiet ist eine einzigartige, fantastische Mischung von See und Bergen, wie zum Beispiel “Sa Pedra Longa”, eine 128 Meter höhe Spitze, die aus der Meeroberfläche emporsteigt. Seine bekanntesten Strände sind: Cala Luna, Cala Mariolu, Cala Sisine und Cala Goloritzè, die entweder vom Meer einer wunderbaren Küste entlang, oder zu Fuß auf meist unmarkierten und intakten Pfaden erreicht werden können. Tausende von Touristen kommen jedes Jahr nach Baunei und besuchen die Riesengräber, die nuraghischen Siedlungen und versuchen, Steinadler, Eleonorenfalken, Muflone und Wildschweine zu erblicken. Es ist aber empfehlenswert, das Gebiet nur mit einem Reiseführer zu besichtigen. Einer der wenigen Häfen ist Santa Maria Navarrese, das 10 Minuten Fahrt von Baunei entfernt liegt, wo es möglich ist, die Fähre zu nehmen oder ein Gummiboot zu mieten, um die Strände auf Meer zu erreichen.

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otzorai, ridente paesino d’Ogliastra, è situato a circa 1 km dal mare, tra due fiumi: il Pramaera ed il Girasole, che insieme al mare creano una continua e gradevole brezza che nel periodo balneare mitiga la calura estiva. E' al centro dell’immenso anfiteatro formato dal massiccio del “Monte Oro” che lo sovrasta verso Baunei e dalle lontane cime del Gennargentu che stagliano maestose nel cielo terso e ceruleo. Il semicerchio formato dalle montagne protegge la Valle Ogliastrina dal gelido inverno e agevola il clima primaverile. Per Lotzorai vale così il detto latino “Hic Ver Assiduum” (qui è un’eterna primavera). L’esistenza di Lotzorai viene annunciata, per chi arriva da Cagliari, dal “Castello di Medusa” che lo domina maestosamente e da cui si gode una visione panoramica più unica che rara: il mare è lì, proprio sotto di voi e vi sembra di toccarlo con un dito, insieme all’Isolotto d’Ogliastra, a poche centinaia di metri dalla costa. Le spiagge di Lotzorai e della frazione “Tancau” dove il mare, limpido e trasparente, si colora spesso di un verde smeraldo, sono ampie e ricche di sabbia più o meno fine, secondo la zona. Il mare non è pescoso come nei tempi andati, ma consente ancora di prendere alcune prede: cernie, connetti, occhiate e mormorette. Oggi nel paese e nella sua frazione “Tancau” esistono diversi alberghi e ristoranti, ben cinque campeggi, ed uno spazio riservato ai camper, una grande discoteca all'aperto e altri locali dove passare delle serate in compagnia. Nell’entroterra, a qualche km dal paese, si possono visitare interessanti complessi di “Domus de Janas” ed altri reperti nuragici. Il Bosco di “Su Padentinu” si trova a circa 4 km dal

paese seguendo la strada provinciale per Talana, ed è costituito da piante secolari: lecci, querce da sughero e carrubi. La gastronomia locale propone un piatto tipico con fave e lardo oltre ad ottimi vini bianchi e rossi.

LOTZORAI IL PAESE CHE GUARDA L’ISOLOTTO

NG GE FACI ND A L L I V A A TLE ISL THE LIT RF DAS DO DER BER GEGENÜ N INSEL KLEINE

NUMERI UTILI Lotzorai is a nice and friendly Ogliastra village lying between two rivers, Pramaera and Girasole: this position accounts for a constant pleasant breeze mitigating the summer heat. The village is located at the centre of a huge amphitheatre formed by Monte Oro and the distant Gennargentu peaks. This semicircle protects the Ogliastra valley from the winter rigidity: and indeed, spring is all year round in Lotzorai. The Castle of Medusa dominates the village and offers an unique view on the coast: the long, sandy beaches of Lotzorai and Tancau with their crystal clear, emerald sea. In Lotzorai and its hamlet Tancau, you can find various hotels and restaurants, five camping sites, an outdoor disco and many pubs. In the inland you can visit interesting archaeological sites, Domus de Janas and nuragic sites. Close to the village, at 4 km from Lotzorai, the wood of “Su Padentinu” has century-old trees, mainly holms, cork-oaks and carob trees.

Lotzorai ist ein gastfreundliches Dorf; es liegt zwischen zwei Flüssen, Pramaera und Girasole. Im Dorf weht eine angenehme Brise, die die Sommerhitze mildert. Lotzorai liegt inmitten eines natürlichen, aus dem Oro Berg und dem Gennargentu-Spitzen bestehenden Amphitheaters, welches das Ogliastratal vor den kalten Wintern schützt: man könnte sagen, in Lotzorai ist immer Frühling. Die Medusa-Burg dominiert das Dorf und bietet ein einzigartiger Ausblick auf die Küste: die langen Standstrände von Lotzorai und Tancau, mit ihrem kristallklaren, smaragdgrünen Meer. In Lotzorai und in seinem Ortsteil Tancau gibt es zahlreiche Hotels und Restaurants, fünf Campingplätze, eine Disko im Freien und viele Pubs. Im Inneren kann man interessante archäologische Stätte, Domus de Janas und Nuraghensiedlungen besuchen. In der Dorfsnähe gibt es den Wald von „Su Padentinu“, mit jahrhundertenalten Bäumen: meist Steineichen, Eichbäumen und Johannisbrotbäumen.

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COMUNE DI LOTZORAI Comune / Town hall 0782 669648 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 624850 Carabinieri / Police station 0782 623022 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 473965 Info. Turistiche / Tourist info 0782 615010 Farmacia / Chemist’s 0782 669467


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L’AFFASCINANTE E ANTICA I

l comune di Ilbono si stende in un area ricca di vegetazione tra lecci ed ulivi secolari ed in questo contesto che si trovano le principali aree archeologiche del paese, queste aree sono quelle di Monte Tarè , Tescere, e quella di Scerì queste sono solo una parte delle tante presenti nel territorio comunale e sono quelle fruibili in queste aree alcune società del posto si occupano sia della manutenzione sia dell’accompagnamento. L’area di Tèxere situata in una zona collinare caratterizzata dalla presenza di grossi massi residui dell’alterazione granitica , si alterna a zone ad uso già nell’antichità ai fini agricoli ,in quest’area infatti si attesta la presenza antica di due ambiti culturali Neolitico e Nuragico. Il primo esprime una valenza cultuale-funeraria come esprimono i sette menhirs e le due domus de janas,ed un recente rinvenimento, si tratta di un grosso masso, noto con il nome di Sa perda ’e is cincu corus attualmente semidisteso sul terreno, che presenta una base regolare tale da far pensare ad una posizione eretta al momento della sua lavorazione. Sul blocco in granito che misura circa 135x195 cm, sono presenti undici motivi geometrici a cerchi concentrici è probabile che si tratti di rappresentazioni simboliche ricollegabili a sfere magicosacrali, ma non ancora classificate coerentemente in ambito europeo e mediterraneo dove si sono diffuse circa cinquemila anni fa. Le molteplici soluzioni fino ad oggi proposte, fra le quali pare stridente ma al contempo interessante l’assimilazione alla simbologia del labirinto , non sembrano ancora soddisfare la complessa e variegata realtà culturale ormai nota. Simbologie solari e astrali hanno forse maggiori similitudini con le incisioni circolari i; il secondo ambito testimoniato dalla presenza di una Tomba dei

Giganti della lunghezza di 16 metri con il vano tombale ancora parzialmente integro, con il riutilizzo per la sua costruzione di alcuni blocchi con coppella,probabili parti dei menhir ,in loco è ancora visibile la stele centinata facente parte dell’esedra del tipo a ortostati. A non meno di un chilometro in linea d’area vi è un'altra area di notevole fascino sia archeologico che naturalistico, questa è l’area archeologica di Scerì. L’area ricoperta di lecci e olivi secolari ,era già sfruttata per la sua ottima posizione strategica , e per la sua fertilità grazie anche alla presenza del rio Paulis, il complesso comprende un nuraghe con annesso un villaggio e tre domus de janas. Il nuraghe si innalza su un torrione granitico ricco di anfratti scolpiti dal vento e dall’acqua è di tipo complesso, con una torre principale alla quale è stato aggiunto, ad una quota inferiore, un altro corpo (lunghezza m 48; larghezza m 36; altezza residua m 5). La cronologia dell'insediamento nuragico si può fissare tra il Bronzo Medio e il Bronzo Recente (XV-XII secolo a.C.). L'edificio è realizzato con blocchi di granito squadrati di medie dimensioni; La torre principale, di pianta circolare (altezza residua m 4,70), ha ingresso rivolto a S/E sormontato da un architrave ben lavorato,probabilmente si tratta di un menhir riutilizzato dai nuragici. L'ingresso introduce in un andito di pianta rettangolare che porta alla camera interna, eccentrica, di pianta circolare (altezza m 2 circa). Sullo stesso andito, nella parete sinistra, si apre l'accesso al vano scala,che porta sino alla parte alta della torre stessa dalla quale si possono intravedere i resti di altri sei nuraghi,segno inequivocabile della ricchezza della zona già dall’antichità. Il corpo aggiunto è accessibile mediante un ingresso rivolto a N a luce trape-

In the area of the Ilbono municipality, within a val-

Scerì. This area is covered with century-old holm

ley covered with a lush vegetation of myrtle and

oaks and olive trees, and was employed already in

lentisk, among holm oaks, cork trees and ancient

ancient times because of its excellent strategic

olive trees, there are the main archaeological sites

location, due also to the Paulis brook. The site

of the village: Tèxere and Scerì, the most visited

includes a complex nuraghe (with multiple towers,

ones in spring and summer. The Tèxere area is

like the middle-age castles) with a village and three

particularly fascinating from an archaeological

Domus de Janas. The nuragic settlement dates

point of view: this territory was farmed already in

back to the 15th-12th Century b.C. The building is

ancient time and there are remains from Neolithic

made of huge granite blocks. Its main tower, 5 m.

and Nuragic period. The Neolithic culture was

high and of circular shape, can be visited inside,

mainly based on the funerary cults, witnessed by

an opportunity to discover some of the secrets of a

the seven menhirs and the Domus de Janas, the

complex culture, such as the Nuragic one, still

Houses of the witches or of the fairies, natural ravi-

mostly

nes used as tombs. A most interesting archaeolo-

Mediterranean area. There are also remains of six

gical find is a big rock called “Sa perda ’e is cincu

more nuraghes, from which others can be seen, to

corus” (The five-heart stone). On its surface there

reach the ones overlooking the sea, showing their

are eleven concentring circles, probably with sym-

function of defence and control of territory.

bolic meaning, not yet fully classified.. The Nuragic

Around the Nuraghe there is a vast village and it is

period is documented by a Tomb of the Giants,

possible to visit two huts containing grindstones for

tombs of Nuragic populations, with a 16 mt. length

cereals. Among the huts are located three Domus

and many still preserved parts.

de Janas.

About a km from this area there is another most fascinating archaeological and naturalistic site:

unknown

and

unique

in

whole

STORIA DI SARDEGNA

zoidale e sormontato da un architrave anche questo un menhir, che immette in un corridoio ad andamento curvilineo. Questo vano di passaggio presenta sulle pareti gli ingressi non coassiali di due nicchie: quella a s. ha pianta rettangolare, mentre quella a destra porta alla base del torrione,di probabile utilizzo come deposito per le derrate alimentari. Sempre sul lato d. si apre l'ingresso architravato di un corridoio, attualmente impraticabile. Il nuraghe era difeso da un antemurale, realizzato a quota inferiore, che doveva impostarsi a S sul corpo aggiunto, integrando diverse emergenze rocciose. L'ingresso, localizzabile ad Est si può percorre sino alla base della torre principale e permette l’ingresso nella stessa . Il nuraghe si caratterizza per la presenza, sotto la torre principale, di alcune cavità naturali a volte integrate da strutture murarie. L'area archeologica presenta inoltre un esteso villaggio annesso al nuraghe con due delle capanne oggetto di scavo con all’interno macine per i cereali e tracce dei focolari e coppella ture per un probabile uso alimentare. e, a breve distanza ad Ovest di queste capanne , vi sono tre domus de janas, note anche come la casa delle fate ,in realtà si sa che sono delle tombe del periodo Neolitico Le tre sepolture ipogeiche sono scavate in due massi erratici. La prima domus, monocellulare, è accessibile mediante un ingresso sopraelevato preceduto da un breve padiglione. Il portello, di forma trapezoidale, è fornito di rincasso a cornice. La camera, piuttosto piccola (profondità m 1,10; larghezza m 0,85; altezza m 0,85), presenta pianta ovale con volta a forno.

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Nell'area antistante sono stati rinvenuti alcuni frammenti di una lastra di granito accuratamente lavorata: si tratta, forse, dei resti del chiusino del portello. Il secondo ipogeo presenta un unico vano devastato dal cedimento della fronte del masso dove si apriva l'ingresso. Questo, sopraelevato, era realizzato nella parete di fondo di un piccolo padiglione. Il portello, privo di rincasso, manca dello stipite staccatosi in seguito al crollo. La cella presenta pareti e pavimento accuratamente levigati. Come Arrivare A Texere. Da Tortolì si imbocca la SS 198 in direzione di Lanusei; si percorrono km 5 circa e, prima di arrivare alla cantoniera Baunuxi, si svolta a s. in una strada segnalata per l'area archeologica. Si prosegue sino ad arrivare ad un cancello. Si supera e si continua per poche centinaia di metri fino ad arrivare al sito dove si nota la tomba dei giganti. Per arrivare nell’aree si possono prendere altre due strade: da Ilbono prendere la S.S 198 in direzione Tortolì. Percorsi circa 7 km, prima di giungere alla cantoniera Baunuxi, svoltare a destra i una strada di penetrazione agraria, seguendo le indicazioni per l'area archeologica,oppure dalla strada da tortoli per Loceri dopo aver lasciato la statale 125 svoltare a destra dopo 500 metri seguendo le indicazioni per larea di Scerì. Proseguire seguendo le indicazioni per il nuraghe, fino ad arrivare a un cancello, che negli orari di visita è aperto. Entrare e continuare per pochi metri fino ad arrivare in prossimità dell'area. L’area di Scerì è in gestione alla Soc. Irei snc che ne cura la manutenzione e le visite guidate. Inoltre per le visite guidate e brevi escursioni nelle varie aree è possibile rivolgersi alla soc. coop .Archeologia Ogliastra che effettua escursioni e visite guidate . Tel. Stefano 3292426824.


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ILBONO T

GASTRONOMIA TIPICA DAVANTI A SCENARI INDIMENTICABILI

A

dagiato ai piedi del Gennargentu, a quasi 2500 metri sopra il livello del mare si trova il piccolo centro di Ilbono. Oltre allo splendido panorama della zona costiera ogliastrina che si può godere dal paese,il territorio offre dal punto di vista archeologico, una ricca quantità di siti, infatti sono circa venti i complessi nuragici, primo fra tutti quello di Scerì, che risale al secondo millennio a.C. Dentro la cittadina si può invece ammirare un interessante centro storico,sviluppatosi intorno all'antichissima Piazza di Funtana de Idda, dove convergono ancora oggi tutte le strade, alcune strettissime e ciottolate, altre più larghe, per consentire un tempo ai carri a buoi di passare. Su queste viuzze si affacciano le case antiche, con le finestre minuscole e senza vetri, gli artistici balconi di ferro battuto, gli enormi portoni di legno. Numerosi sono anche i laboratori artistici presenti nel villaggio; non è una novità che gli abitanti

RA SAPORI E PAESAGGI

siano dei bravissimi artigiani ,basti pensare ai bellissimi monumenti presenti come Piazza Andrea Lussu (dedicata all'omonimo pittore sardo), Piazza Sammunadorgiu e Piazza dei Caduti. Ilbono ha anche una fortissima tradizione religiosa: risalgono infatti al periodo paleo-cristiano le due chiese campestri di San Rocco e di San Pietro e al XVII secolo circa quella di San Cristoforo, che sovrasta il paese e la cui piazza in settembre si anima per i festeggiamenti in onore del santo. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Giovanni Battista e custodisce la statua della Madonna delle Grazie, alla quale la prima domenica di luglio è dedicata una sagra,dove per i più golosi oltre alla degustazione di vari prodotti tipici della cucina sarda,sarà possibile assaggiare gli amaretti,dolce alle mandorle caratteristico del luogo. Marina Simbula

Ilbono lies at the feet of Gennargentu,

Ilbono liegt am Fuß der Gennargentu-

almost 400 mt above the sea. In addition to

Bergen, auf etwa 400 m Höhe, mit einer her-

a beautiful sight on to the Ogliastra coast,

rlichen Aussicht auf die Ogliastra-Küste.

its territory is very rich from the archaeologi-

Das Territorium bietet zahlreiche archäologi-

cal point of view: there are about 20 nuragic

schen Sehenswürdigkeiten: in der Gegend

complexes in its area, the most important of

befinden sich nämlich etwa 20 nuraghischen

which is Scerì, reaching back to 2000 b.C.

Einsiedlungen, die wichtigste davon ist

Ilbono has an interesting historical centre all

Scerì, ein Nuraghenkomplex, der auf 2000

around the ancient square of Funtana de

v.Ch. zurückgeht. Das Dorfzentrum ist histo-

Idda with old and narrow stone roads,

risch sehenswert, vor allem wegen seinen

ancient houses with tiny windows, artistic

uralten Funtana de Idda-Platzes, seiner

wrought iron balconies and huge wooden

alten und schmalen Dorfsstraßen, wo sich

gates. In Ilbono there are various handicraft

typische Häuser mit Schmiedeeisenbalkons

workshops. The strong religious tradition is

und riesigen Holzpforten aneinander reihen.

witnessed by two paleochristian churches,

In

the rural churches of San Rocco and San

Handwerskgalerien dank seiner alten han-

Pietro. One of the main festival in Ilbono is

dwerklichen Tradition. Der religiöse Einfluß

dedicated to the Madonna delle Grazie: an

wird durch zwei paleo-christlichen Kirche

opportunity to taste Sardinian typical gastro-

bestätigt: die ländlichen Kirchen von San

nomic products, and “amaretti”, Ilbono’s

Rocco und San Pietro, und auch durch das

typical almond sweet.

wichtigste Dorfsfest, das der Madonna delle

Ilbono

befinden

sich

viele

ph. Sardinia Photo Event

ph. Sardinia Photo Event

Grazie gewidmet ist.

NUMERI UTILI

COMUNE DI ILBONO Comune / Town hall 0782 33016 / 0782 33526 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 29478 Carabinieri / Police station 0782 33421 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 42328 Info. Turistiche / Tourist info 0782 33016 Farmacia / Chemist’s 0782 33090

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BETWEEN TAST ES AND LANDSCAP ES Z W IS C H E N GESCHMÄCKEN UND LANDSCHAFTEN


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VILLAGRANDE NSTRISAILI ATURA SELVAGGIA

ph. sardinia photo event

V

illagrande Strisaili è riparato da una corona di monti che si elevano oltre i 1000 metri, come il Monte Idolo, il Monte Orguda e il Monte Isaladu; a est si apre un'ampia vallata, che scende verso il Mar Tirreno disegnando uno scenario unico, i cui interpreti sono i verdeggianti boschi di leccio, gli arbusti di macchia mediterranea intensamente profumata, zone granitiche e un mare tra i più limpidi e azzurri che l’intera regione offre. La ricchezza di acque sorgive, i ruscelli che attraversano il suo territorio, danno vita a un consistente patrimonio boschivo: leccio, rovere, querce da sughero, ginepri, ontano, salice e agrifoglio, presenti nei boschi di Santa Barbara, Sa Pauli, Monte Idolo, Saromonis, Nuradulu, nelle foreste Gambasuntas e del Gennargentu. Il sottobosco è costituito da corbezzolo, erica, cisto, mirto, timo, lentischio, elicriso e tante piante officinali ancora in uso dalle genti del luogo per creare rimedi casalinghi ai piccoli malesseri, come la digitale, la genziana... Nel XII secolo il paese fece parte della Curatoria e poi del Giudicato d'Ogliastra, in seguito passò ai pisani, agli aragonesi e agli spagnoli. Intorno al 1670 la distruzione del villaggio Onnis e il conseguente sfruttamento dei suoi pascoli, originò una lotta sanguinosa nota come Faida tra i pastori di Fonni e Villagrande che durò per quasi duecento anni. La presenza prenuragica è ancora apprezzabile grazie alla sopravvivenza di cinque domus de janas in perfetto stato di conservazione a Coile Bruxiau, Su Strumpu, Corte 'e Marceddu, S'Orciada e Rio Settile, e da un menhir, Sa Preda 'e s'Orcu. I resti di

ture wild na ur at wilde N

ph. sardinia photo event

Villagrande Strisaili is sheltered from the winds by a crown of mountains that rise up to 1000 metres: Mount Idolo, Mount Orguda, and Mount Isadalu. Looking eastwards a wide valley stretches towards the Tyrrhenian Sea creating an unique scenario. Due to the abundant water springs and streams in the territory, there is a rich and lush vegetation, especially in the woods of Santa Barbara, Sa Pauli, Mount Idolo, Sarominis, Nuradulu, and in the Gambasuntas and Gennargentu forests. In the 12th Century Villagrande was first part of the Curatoria of Ogliastra, then of the Giudicato of Ogliastra; later on it belonged to Pisan, Aragonese, and Spaniard. Around 1670, the destruction of the village of Onnis and the exploitation of its pastures started a 200-year feud between shepherds of Fonni and Villagrande. Domus de Janas and a menhir witness a pre-Nuragic past in the territory. In the forest of Santa Barbara are some remains of a megalithic tomb. There is plenty of Nuragic monuments: especially worth seeing is the Nuragic site of S'Arcu 'e Forros with a Megaron temple and two well temples. The village industry is mainly focussed in animal farming. There is a handicraft tradition with wood, wrought iron and loom weaving manifacture.

Villagrande Strisaili liegt windgeschützt wegen der es umgebenden Bergen, die sich über 1000 m erheben: Idolo, Orguda, Isaladu. Im Osten blickt man auf ein weites Tal, das bis ans tyrrhenische Meer reicht: eine einzigartige Landschaft. Dank der zahlreichen Quellen und Wasserläufe gibt es in der Gegend eine üppige Vegetation, insbesondere in den Wäldern von Santa Barbara, Sa Pauli, Idolo- Berg, Sarominis, Nuradulu und in den Wäldern von Gambasuntas und Gennargentu. Im 12. Jh. gehörte Villagrande zu der Curatoria der Ogliastra, später zum Giudicato von Ogliastra, danach zu den Pisanern, Aragonen und Spaniern. Um 1670 kam es aufgrund der Zerstörung von Onnis und der damit verbundenen Ausbeutung seiner Schafweiden zu einer blutigen, fast 200jährigen Fehde zwischen den Schäfern von Fonni und Villagrande. Domus de Janas und ein Menhir bestätigen eine prä-nuraghische Siedlung im Gebiet. Im Santa Barbara-Wald gibt es einige Ruinen eines megalithischen Grabes. Zahlreiche nuraghische Merkmale kann man in der Gegend besichtigen: besonders sehenswert ist die nuraghische Siedlung von S'Arcu 'e Forros mit einem Megaron-Tempel und zweier Brunnentempeln. Tierzucht ist die Hauptbeschäftigung im Dorf. Es besteht außerdem eine reiche Handwerktradition.

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NUMERI UTILI

COMUNE DI VILLAGRANDE Comune / Town hall 0782 32014 Ospedale / Hospital 0782 490576 Guardia Medica / First-aid station 0782 32327 Carabinieri / Police station 0782 32022 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 473965 Info. Turistiche / Tourist info 0782 32779 Farmacia / Chemist’s 0782 32347

una tomba megalitica si trovano all'interno del bosco di Santa Barbara, uno dei polmoni verdi dell’intera regione ogliastrina. Le testimonianze nuragiche sono molto rilevanti: sette tombe dei giganti, diciassette nuraghi e, sparsi nel territorio, dieci villaggi nuragici. Una particolare menzione merita il sito nuragico di S'Arcu 'e Forros, con il suo tempio a Megaron e i due templi a pozzo. Diffusi gli allevamenti di visoni, maiali, ovaiole, quaglie, e la produzione di mele. Villagrande è un paese che conta molti pastori di tipo tradizionale, ma ci sono anche aziende moderne proiettate verso il futuro che segnano il legame tra passato e futuro senza allontanarsi dalla terra. Da citare, inoltre, i lavori artigianali in legno, ferro battuto e le lavorazioni di coperte e tappeti eseguiti con antichi telai.


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Agosto 2008

N° 0 anno I

Centrocittà. Fidelizzazione della clientela, diffusione del marchio, realizzazione di eventi e promozioni commerciali

Il centro commerciale naturale di Tortolì - Arbatax a due anni dalla sua istituzione Storia

Interviste

Voce al presidente del consorzio Cristiano Todde Pag. II

Utilità

Le antiche origini del commercio in Ogliastra Pag. III

Elenco delle attività commerciali aderenti al consorzio Pag. IV

Il centro urbano di Tortolì Arbatax rappresenta un vero e proprio centro commerciale naturale


II

Centro commerciale naturale di Tortolì - Arbatax

Intervista al presidente Cristiano Todde

Cristiano Todde, imprenditore nel settore turistico e immobiliare,è il presidente del Centro Commerciale Naturale di Tortolì – Arbatax, nato a dicembre del 2007 su iniziativa di Ascom Confcommercio e Confesercenti della Provincia . Trentacinque anni, sposato e padre di un figlio, Todde dirige l’azienda familiare che annovera lo storico Hotel Victoria nel viale Monsignor Virgilio, il complesso residenziale Verdemare e una società immobiliare . Il presidente del Centro indica con orgoglio il nonno paterno come pioniere del commercio in Ogliastra <<Con il suo carro trainato da un cavallo- ricorda Cristiano Todde - percorreva i paesi dell’Ogliastra e della Barbagia di Seulo per vendere frutta e ortaggi, spesso in cambio di prodotti della pastorizia>>. A meno di due anni dalla sua costituzione, qual è lo stato di salute del Centro Commerciale Naturale di Tortolì Arbatax Conta già sull’adesione di 150 attività commerciali e su una superficie espositiva di 10 mila metri quadrati dislocata tra Corso Umberto, viale Monsignor Virgilio e la frazione costiera di Arbatax . Rappresenta pertanto una realtà economica plurima, ampiamente radicata nel territorio urbano. Figuriamo tra le prime cinque iniziative del settore operanti in Sardegna. La Regione ci ha riconosciuto i parametri di merito anche grazie alla partecipazione del Comune di Tortolì come socio fondatore. Ora puntiamo a migliorare e ad estendere l’iniziativa . Manca però a Tortolì la concorrenza della grossa distribuzione : quella catalogata dalla legge con una superficie espositiva superiore ai 1500 metri quadrati. Ci sono delle avvisaglie in questo senso e in questa prospettiva dobbiamo confrontarci. La grande distribuzione può costituire un pericolo se la risultante è quella di spopolare il centro storico dai piccoli negozi. Viceversa può costituire una sinergia e uno stimolo . L’ubicazione della grande distribuzione è stata identificata a ridosso delle aree industriali di Tortolì –Arbatax . Non temiamo comunque un confronto corretto , anche perché siamo coscienti che il Centro costituisce con pieno diritto il primo interlocutore con le istituzioni comunali e provinciali nella prospettiva di un insediamento della grossa distribuzione a Tortolì – Arbatax . Quali sono i programmi del Centro Commerciale Naturale in un periodo di breve- medio termine ? Innanzitutto una campagna volta alla fidelizzazione della clientela . Un progetto finalizzato a questi obbiettivi è stato presentato e approvato dalla Regione . Al secondo punto c’è la diffusione del marchio del Centro, già depositato . Infine la realizzazione di eventi e promozioni commerciali

come le ‘’Notti Bianche’’ in collaborazione con altre associazioni ed enti pubblici. Infine il nostro sito www. centrocommercialenaturale.it contiene tutte le indicazioni e le informazioni concernenti la nostra attività e i nostri programmi. Negli ultimi mesi ha fatto il suo timido esordio a Tortolì il turismo delle navi da crociera. Si tratta di una nuova opportunità per le aziende aderenti al Centro,in quanto vetrina delle tipicità prodotte dal territorio ? Al momento,purtroppo, le strutture di approdo e ricezione nel porto di Arbatax sono ampiamente inadeguate e incomplete. La soluzione di queste carenze fa capo esclusivamente alle competenze di Comune e Consorzio Industriale . Siamo ovviamente interessati a sollecitare l’ammodernamento delle strutture di accoglienza portuale ed aeroportuale ,in quanto premessa per uno sviluppo del commercio legato al turismo .


III

Tortolì - Arbatax, la culla del commercio in Ogliastra La cittadina costiera è stata nei secoli il crocevia del commercio tra l’Ogliastra e la penisola, grazie alla presenza del porto di Arbatax la cui attività è documentata a partire dal Milletrecento . In epoca ancora più antica i traffici marittimi facevano capo al porto di Sulki orientale, situato all’interno dell’attuale stagno di Tortolì che comunicava con il mare aperto attraverso il canale di Baccasara, ristretto nel suo alveo naturale dai lavori di sistemazione del porto realizzati con la nascita della Cartiera .Il porto di Arbatax ha costituito storicamente l’approdo per i grossi velieri che facevano la spola con la penisola dove sbarcavano i loro carichi di vino, olio, formaggio e pelli. Il vaporetto Un commercio di scambio vero e proprio nasce solo nei primi decenni del secolo scorso con l’arrivo in Ogliastra dei pescatori e commercianti provenienti dall’isola di Ponza. Merito soprattutto dei fratelli Màtera che disponevano di una piccola imbarcazione a motore, conosciuta come il ‘’vaporetto’’, che poteva collegare l’Ogliastra con costa tirrenica anche d’inverno e in condizioni di mare proibitive. Il vaporetto sbarcava nella penisola i tradizionali prodotti agropastorali dell’Ogliastra e ripartiva alla volta di Arbatax con le stive cariche di prodotti e manufatti della nascente industria italiana . Un forte incremento commerciale è conosciuto dal porto ogliastrino con l’avvento della coltivazione del tabacco nella piana

di Tortolì, voluta fortemente dal vescovo monsignor Emanuele Virgilio quando il centro costiero era anche sede della Diocesi d’Ogliastra . Nel contempo veniva registrato un fiorente commercio di scambio verso i paesi dell’interno dove giungevano i prodotti della pesca praticata in mare e nel grande stagno salato, insieme agli agrumi e ai ortaggi prodotti nei fertili giardini che circondano il centro abitato di Tortolì. Nasce la Cartiera di Arbatax Il primato del commercio nella zona viene conquistato definitivamente da Tortolì con la nascita della Cartiera. I quasi mille stipendi erogati dalla fabbrica della carta a Tortolì e nei paesi dell’ Ogliastra avevano portato un diffuso benessere tra le popolazioni, insieme alla possibilità di realizzare un tenore di vita impensabile fino a pochi decenni prima . Tortolì conosce un’espansione urbanistica e residenziale senza precedenti con il trasferimento di intere famiglie provenienti dai paesi dell’interno. Le vie principali si popolano di negozi di ogni tipo e di dimensioni sempre più ampie. Nascono i poli commerciali specializzati nel settore degli utensili e dei prodotti per l’edilizia , in trend di crescita con l’arrivo del boom economico. Con la prima concessionaria di automobili prosperano anche le aziende commerciali dedicate ai generi più voluttuari come l’abbigliamento, le gioiellerie e le profumerie .

La Centrale Ortofrutticola diventa Centro di Esposizione Permanente Tortolì conquista il primato anche nel commercio all’ ingrosso e al minuto dei prodotti dei campi con la nascita della Centrale Ortofrutticola . La vecchia struttura è ora al centro di un ambizioso proget-

Throughout the centuries, the small coastal town has been a commercial crossroads between Ogliastra and the mainland, due to the Arbatax harbour, whose activity is documented since 14th Century. Before that period, sea traffics were concentrated in the harbour located in the inner part of the current Tortolì pond, which then had access to the sea through Boccasara channel. Throughout time, the Arbatax harbour has always been a landing stage for big sailing vessels between Sardinia and the mainland, where they shipped Ogliastra’s wine, oil, cheese and leather loads. The steamboat However, a real trade was established only in the first decades of 20th Century by fishermen and traders coming from Ponza Island, especially by Màtera brothers, who owned a steamboat connecting Ogliastra to the Tyrrhenian coast even in winter or under unfavourable weather conditions. The steamboat shipped Ogliastra’s traditional agricultural and farming product to the mainland and returned to Arbatax loaded with industrial products from Italy. Arbatax paper mill Trade in the area boosted with the paper mill founded in Tortolì, which brought wealth in the families of the people working in the mill, many of which came from villages in the inland. There was a city boom, along with the development of trading industry and of commercial firms. The fruit and vegetable market becomes a permanent exhibition center Tortolì’s former fruit and vegetable wholesale market will become a permanent exhibition center: a project promoted by the Province authority aims to turn it into a permanent exhibition for all high-quality products of the Ogliastra area: vegetables, fruits, wine, cheese, oil, as well as crafts. Im Laufe der Jahrhunderte war die kleine Küstenstadt immer

to varato dalla Provincia e inserito nell’ accordo di programma con la Regione : fare della centrale il punto di raccolta e di esposizione permanente per tutti i prodotti di qualità dell’Ogliastra : dall’ortofrutta al vino, dal formaggio,all’olio ma anche per l’artigianato di qualità .

ein Kreuzweg für Handel zwischen Ogliastra und Italien dank des Hafens von Arbatax, dessen Aktivität seit dem 14. Jh. bezeugt ist. Noch vorher, Seehandel war hauptsächlich mit dem Hafen verbunden, der im Inneren des heutigen Tortolì Weihers lag, welcher damals Meerzugang durch den Boccasara Kanal hatte. Der Hafen von Arbatax war immer ein Anlegeplatz für die großen Segelschiffe gewesen, die aus Sardinien segelten und nach Italien Wein, Öl, Käse und Leder transportierten. Das Dampfboot Ein regelmäßiger Handel wurde aber erst in den ersten Jahrzehnten des 20. Jh. von Fischern und Händlern aus der Insel Ponza gegründet, insbesondere von den Màtera Brüdern, die Inhaber eines Dampfboots, das Ogliastra mit der Tyrrhenischen Küste selbst in Winter oder bei Unwetter verbinden konnte. Das Dampfboot exportierte die traditionellen Agrar- und Viehzuchtprodukte nach Italien und kehrte nach Arbatax mit seiner Fracht aus italienischen Industrieprodukten zurück. Die Papierfabrik von Arbatax Der Handel im Gebiet boomte mit der Gründung der Papierfabrik in Tortolì. Dies brachte Wohlstand den zahlreichen Familien der Arbeiter der Fabrik, viele davon aus Inland kamen. Die kleine Stadt wuchs, sowie ihre Wirtschaft, mit der Entwicklung der Bauindustrie und von Handelsfirmen. Aus dem Obst- und Gemüsemarkt wird ein Ausstellungszentrum Der ehemalige Obst- und Gemüse-Großhandelmarkt wird demnächst ein permanentes Ausstellungszentrum sein: dies ist ein Projekt der Provinzbehörden, dessen Ziel es ist, es in eine permanente Ausstellung für die vielen Qualitätsprodukte des Ogliastras Gebiet: Gemüse, Obst, Wein, Käse, Öl, sowie Handwerkprodukte.



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TRIEI S

ituato lungo la costa orientale dell'isola, Triei è tra i paesi più suggestivi per la sua natura selvaggia, circondato da boschi di lecci, sugherete, carrubi, olivastri e dalla macchia mediterranea, ospitanti una fauna varia. In primavera le colline si vestono del giallo intenso dei fiori di ginestra, infatti il suo nome deriva da "Trieu", di derivazione nuragica, che significa luogo ricco di ginestre. Sulla sua fondazione si ricordano varie leggende: una narra che il paese fu fondato dalle popolazioni costiere che si spostarono verso l'interno per sfuggire ai saccheggi e alle violenze dei Saraceni; un'altra che gli abitanti dell'altopiano di "Osono", situato a 3 chilometri dall'odierno abitato di Triei, scesero a valle nel tentativo di salvarsi da una pestilenza. Il paese è dominato dalla Chiesa dei Santi Cosimo e Damiano; interessanti gli affreschi risalenti al '300. Il patrimonio agricolo è costituito principalmente dalla coltivazione di vitigni, si producono vini eccellenti e rinomati sin dal

NATURA E TESTIMONIANZE STORICHE RENDONO D’OBBLIGO UNA VISITA IN QUESTO PAESE

ARCAICI SEGNI DEL PASSATO 1700 e distillati ("filu 'e ferru"). Costituisce una tradizione locale anche l'apicoltura dalla quale si ottengono varie qualità di miele, come quello raro e pregiato amaro, ottenuto dai fiori di corbezzolo. A quattro chilometri dall'abitato si trova l'altipiano di Osono, da cui si gode una veduta che si estende a est sul mare e a nord sulle montagne ricoperte da una splendida foresta di lecci e ginepri, dove è facile avvistare branchi di mufloni ed altri animali come volpi, cinghiali, martore... In questa stessa area sono state rinvenute le imponenti tombe dei giganti e la fortezza Bau Nuraxi, testimonianze dell'antica civiltà nuragica. Nel parco di Mullà, a 3 chilometri dal centro abitato, si possono ammirare i lentischi millenari e godere dell'atmosfera dell'antica chiesa (XVIII secolo), in cui si celebra ancora oggi la festa di Sant'Antonio. Di Ardali, frazione di Triei, si ricorda la leggenda secon-

do la quale l'odierno piccolo centro fu una città ricca e popolosa. A un chilometro dall'abitato è ubicata una vecchia miniera per l'estrazione dell'argento e del piombo, funzionante fino agli anni '50. Gli artigiani del paese sono abili nella tessitura al telaio. I piatti tipici locali sono il brodo e l'arrosto di capra, arrosti di porchetto, capretto e agnello. Dolci tradizionali sono pabassina, pirichittu, seada, turrone.

Located along the eastern coast of the island, Triei is a fascinating village surrounded by woods of holms, oaks, carob trees, oleasters, and by Mediterranean scrub inhabited by a diverse fauna. In spring, the hills are covered with yellow brooms: the village name Trieu itself is a nuragic-derived noun meaning “place full of brooms”. The church dedicated to the Saints Cosimo and Damiano, with some interesting frescos dating back to the 14th Century, dominates the centre of the village. Agriculture is focussed on vineyard farming: the area produces excellent and renowned wines since the 18th Century, as well as distilled spirits, such as “Filu ‘e ferru”. Apiculture is another local tradition: many types of honey are produced, including the valuable arbutus honey. Only 4 km from the village the Osono plateau stretches eastwards on to

NUMERI UTILI

COMUNE DI TRIEI Comune / Town hall 0782 618023 Ospedale / Hospital 0782 490231 Guardia Medica / First-aid station 0782 615010 Carabinieri / Police station 0782 610825

NS OF G I S T N ANCIE AST THE P E URALT ER EN D ZEICH ENHEIT NG VERGA

the sea, northwards to the mountains, covered with a magnificent wood, containing some imposing Tombs of the Giants and the nuragic fort of Bau Nuraxi. The village tradesmen are particularly skilled in loom weaving. Local typical dishes are roasted goats, pork and lamb meat. Traditional sweets are: pabassina, pirighittu, seada, turrone. Triei ist ein faszinierendes Dorf, das auf der Ostküste der Insel liegt, umrungen von Steineichen, Korkeichen, Johannisbrotbäumen, Oleastern und Mittelmeer-Gebüsch, bewoht von zahlreichen Tieren. Im Frühling bedecken Ginster in voller Blüte die Hügeln: der Dorfsname selbst, „Trieu“, stammt von einem nuragisch-entstammten Wort, dessen Bedeutung „Ort voll mit Ginstern“ ist. Die

ph. Sardinia Photo Event

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Guardia Forestale / Forest rangers 0782 473965 Info. Turistiche / Tourist info 349 3529514 Farmacia / Chemist’s 0782 618171

Kirche der Heiligen Cosimo und Damiano, die einige interessanten Fresken aus dem 14 Jh. beherbergt, dominiert das Dorfszentrum. Die Landwirtschaft konzentriert sich auf Weinanbau: in der Gegend werden seit dem 18 Jh. hervorragende und berühmte Weine und Destillate – wie „Filu ‚e ferru“ produziert. Bienenzucht ist eine weitere traditionelle Ressource: hier werden verschiedene Honigssorten hergestellt, darunter den bitteren Erdbeerbaumshonig. Nur 4 Km vom Dorf entfernt gibt es die Hochebene von Osono, die östlich bis zum Meer, nördlich bis zu den Bergen erstreckt. Sie ist bedeckt mit einem herrlichen Wald, worin sich auch beeindruckende Riesengräber befinden, sowie die Nuraghenfestung von Bau Nuraxi. Typische Gerichte aus Triei sind gebratenes Fleisch und sardische Süßspezialitäten.


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31 è il paese più meridionale T ertenia dell'Ogliastra, al confine con la provincia di Cagliari e ai limiti di quello che nel periodo medievale era il Giudicato Cagliaritano. Situato alle pendici del Monte Giuilea, si distende in un caratteristico vallone di origine tettonica che dal valico di Genna 'e Crexia prosegue in modo quasi uniforme fino alla Marina di S.Lorenzo, a ovest si ferma sugli altipiani calcareo-dolomitici del Taccu Mannu e Tacchixeddu, e a est sulla catena scistogranitica del Serramari. Al suo fianco, proveniente dai monti di Jerzu, scorre il Rio Quirra, un corso a carattere torrentizio, il corso d’acqua più importante del paese e dell'intera zona. Il territorio, prevalentemente montuoso, si affaccia sul Tirreno, con una costa di circa 12 chilometri. In tale fascia, come un anfiteatro naturale, si sviluppa la suggestiva spianata marina di Sarrala, formando un ampio litorale movimentato da svariati promontori rossi e da belle dune con sabbie bianche finissime. La lunga costiera contiene un entroterra ricco di interessi molteplici. Fu un polo di attrazione per i remoti navigatori in cerca di spazi favorevoli per l'approdo e la dimora. Nel complesso l'intero territorio ha una singolare forma squadrata, da cui emerge un'interessante serie di rilievi collinosi con svariati strati rocciosi. E’ un territorio vario che presenta asperità, è fortemente frastagliato e dominato dagli altipiani dolomitici di Taccumannu e Tacchixeddu, costellato da una serie di frazioni appartenenti a Comuni diversi, originati da una lontana donazione fatta dalla Contessa Donna Violante Cruz ai comuni del Sarrabus e dell'Ogliastra. Nella gastronomia locale spiccano gli arrosti tipici, pardulas, gattò dolce di miele e mandorle e saporiti formaggi.

TERTENIA L

A PORTA D’OGLIASTRA

R TO O O D A STRA OGLIA R ZU Ü T E I D STRA OGLIA

NUMERI UTILI

Tertenia lies in the most southern part of Ogliastra, bordering upon the province of Cagliari and the former Giudicato of Cagliari. It lies on the slopes of the Mount Giuilea. Its territory is mostly ridgy and faces the Tyrrhenian Sea with a 12 km. long coast. Along this belt, made up like a natural amphitheatre, the sea plain of Sarrala stretches itself building a vast coastline, with red promontories alternating with beautiful white dunes. Behind the seashore there is a rich and interesting hinterland that used to attract navigators looking for a safe harbor. The whole territory has a peculiar quadrangular shape, with a series of hilly reliefs and rocky substrates. The area is jagged, dominated by the dolomitic plateaus of Taccumannu and Taccixeddu. The local gastronomic specialities are: roast meat, pardulas, gattò (sweet made out of honey and almonds), and cheese.

COMUNE DI TERTENIA Comune / Town hall 0782 90801 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 93952 Carabinieri / Police station 0782 93822 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 40052 Info. Turistiche / Tourist info 0782 92011 Farmacia / Chemist’s 0782 93853

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Tertenia ist das südlichste Dorf von Ogliastra. Es liegt an der Grenze zur Provinz von Cagliari und dem Territorium, das einst dem Giudicato di Cagliari gehörte. Tertenia liegt an den Hängen des Giuilea Berges. Die Landschaft ist meist bergig und liegt dem Tyrrhenischen Meer gegenüber mit einer 12 km-langen Küste. Diesem Küstenstreifen entlang, die wie ein natürliches Amphitheater aussieht, erstreckt sich die Meerebene von Sarrala: eine abwechslungsreiche Küstenlandschaft mit rotfarbenen Vorgebirgen und herrlichen weissen Sandstränden. Hinter der Küste gibt es ein reiches und interessantes Inland, das in der Vergangenheit Seefahrer anzog, die einen sicheren Anlegeplatz suchten. Das ganze Gebiet hat eine viereckige Gestalt, mit einer Serie von Hügeln und Felsenunterlagen und ist durch die dolomitischen Hochebenen von Taccumannu und Taccixeddu dominiert.


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33 e Arzana, a metà strada T ratra Ilbono il mare d’Ogliastra e il cuore del Gennargentu, si trova Elini, il centro più piccolo della provincia, abitato solo da 500 anime, cosa che gli conferisce il fascino di paese un po’ fuori dal tempo. Scolpisce l’immagine di borgo incantato e incantevole, il ‘Trenino verde’, la “strana ferrovia”, scriveva nel 1921 David H. Laurence, che “sfreccia per le colline e giù per le valli attorno a curve improvvise, con la massima noncuranza”; nel piccolo paese il trenino ferma in una vecchia stazione costruita nell’Ottocento con blocchi di granito, che il canonico Flavio Cocco definisce “cosa rarissima in Ogliastra”. Merita attenzione, nel centro storico, la chiesa di San Gavino Martire, realizzata nel XX secolo su un impianto cinquecentesco. Il territorio di Elini è ricco di sorgenti d’acqua purissima che rendono la zona molto fertile e adatta alla coltivazione di piante d'ulivo, vigneti e frutteti, oltre a permettere la crescita di alberi d'alto fusto, come roveri. Soprattutto, è qui che si estende, tra Lanusei e Villagrande, il noto Parco Carmine, ricoperto da una fitta vegetazione di lecci secolari. All’interno del parco, molto frequentato dai turisti (sono previste zone per picnic e punti di ristoro), oltre alle rovine di due nuraghi, non si può non visitare il santuario della Madonna del Monte Carmelo, risalente al XVII secolo ristrutturato recentemente. Proprio a questa Madonna è dedicata il 15 luglio la sagra più importante del paese, con festeggiamenti che si protraggono dal sabato fino al lunedì: la processione parte dalla chiesa del paese e accompagna la Santa sino al santuario. Attraverso un tragitto lungo e faticoso, i fedeli si incamminano con il

suono delle “launeddas” e portano sulle spalle la statua della Madonna. Dopo la messa si organizza "Su cumbidu" (il rinfresco), durante il quale vengono offerti dolci tipici. Altre feste di rilievo, quella che si celebra il 18 maggio in onore del patrono San Gavino, e la Sagra della castagna, ogni 25 ottobre. Roberto Murgia

ELINI

UN PAESE FRA NATURA E TRADIZIONI

N BETWEE E G A L L A VI AND NATURE ION TRADIT EN ZWISCH ION F R O D EIN ADIT UND TR R U T A N ph. Sardinia Photo Event

Elini, Ogliastra’s smallest village lies between

sion takes place starting from the village church,

diesem Gebiet wachsen Olivenbäume, Weinreben,

Ogliastra’s sea and the heart of Gennargentu

bearing the Statue of the Virgin to the Shrine with

Obstgärten. Im Dorf befindet sich auch der “Parco

mountains. Its old-fashioned atmosphere recalls

the background sound of “launeddas”. Other tradi-

del Carmine”, ein Park mit jahrhundertenalten

the impressions written by D.H. Lawrence in 1921

tional feasts in Elini: on May 18 the feast of San

Steineichen.

during his journey in Sardinia with the “Trenino

Gavino, Patron Saint of the village, and the feast of

Picknicksgebieten ausgestatten und dort kann

Verde”, a “queer railway” that “pelts up hill and

the Chestnut on October 25.

man

down dale and round sudden bends in the most

auch

Der

Park

nuraghische

ist

mit

Ruinen

weiten

und

die

Wallfahrtskirche der Jungfrau von Carmelo (17. Jh)

unconcerned fashion”. Elini’s territory is rich with

Elini ist das kleinste Dorf Ogliastras und liegt zwi-

besichtigen. Das wichtigste Dorfsfest ist der

water sources: the ground is fertile. Here grow

schen dem See und dem Herz der Gennargentu-

Jungfrau gewidmet: am 15. Juli findet eine

olive trees, vineyards, orchards; here lies also the

Bergen. Man spürt seine Vergangenheitsaura, die

Prozession

Carmine Park. In this holm-oak park we find large

an die Eindrücke anklingt, die D.H. Lawrence 1921

Wallfahrtskirche. Die Gläubigen tragen die Statue

picnic areas, as well as nuragic remains and the

während seiner Sardinienreise gesammelt hatte,

der Jungfrau unter dem Klang der “launeddas”.

Shrine of the Virgin of Carmelo (17th Century). To

als er den “Trenino Verde”, den kleinen grünen

Andere Dorfsfeste in Elini finden in Mai (San

this Virgin is dedicated the most important feast of

Zug beschrieb. Das Territorium von Elini ist reich

Gavino, Schutzheiliger des Dorfes am 18.) und in

the village on July 15. During the feast, a proces-

an Wasserquellen und der Boden ist fruchtbar. In

November (das Kastanienfest: am 25.)

von

der

Dorfskirche

her

zur

NUMERI UTILI

COMUNE DI ELINI Comune / Town hall 0782 333069 Ospedale / Hospital 0782 470911 Guardia Medica / First-aid station 0782 490272 Carabinieri / Police station 0782 33421 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 42328 Info. Turistiche / Tourist info 0782 33069 Farmacia / Chemist’s 0782 33587

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ARZANA IL REGNO DELLA MONTAGNA remila abitanti circa, Arzana si trova T nel cuore dell’Ogliastra, ai piedi del monte Idolo, in una posizione invidiabile che permette di guardare il paesaggio che degrada verso il mare. Il nome Arzana deriverebbe da ‘Arthana’ che significa ‘nebbia, brezza fredda’; secondo altri, l’origine etimologica di Arzana sarebbe latina: ‘Aer sana’, cioè aria salubre. Per altri ancora il paese avrebbe origini etrusche. L’influenza del periodo nuragico è testimoniata dalla presenza di reperti archeologici come il complesso di ‘Ruinas’, zona ricca di boschi dove è possibile avere incontri ravvicinati con mufloni, pernici e lepri. Per non parlare delle domus de janas di Perdixi, dei reperti di Unturgiadore, Sa' e Corrocce e Sa Tanca. Tracce di insediamenti romani si trovano a Tedderieddu, nel villaggio scomparso di Silisè, e nella zona di Su Bangiu (dove è venuto alla luce un impianto termale di età romana). Mentre è di epoca Medievale la croce di bronzo probabilmente rinvenuta a Silisè, e ora custodita ad Arzana, nella chiesa di San Giovanni

Battista. Dov’è anche conservato un ostensorio del Seicento di grande valore artistico, attribuito al maestro cagliaritano Antioco Canavera. Arzana è paese noto anche per annoverare tra i suoi abitanti le ultime artigiane del telaio, per la sua aria particolarmente salubre e per la ricchezza del suo patrimonio idrico (rappresentato in gran parte dalla sorgente di Funtana Orrubia). Acqua e aria pulita sarebbero, secondo alcuni, alla base della longevità degli arzanesi. L’estate è periodo di sagre: si inizia a maggio con quella dedicata alle erbe medicinali del Gennargentu, luglio propone la ‘Sagra del formaggio e della tundimenta’ (tosatura delle pecore). L’ultima domenica di agosto si festeggia San Vincenzo, con una processione religiosa dei fedeli in costume, a piedi e a cavallo. Ma si svolge a novembre la sagra più affascinante, quella che ogni anno richiama migliaia di visitatori dalla Sardegna e non solo: la “Sagra del porcino d’oro e del novello d’oro”. Roberto Murgia

Arzana lies in the heart of Ogliastra, with a

the Gennargentu Officinal Herbs in May; the

Unturgiadore”, “Sa’ e Corrocce” und “Sa

vast territory reaching from the sea up to

“Cheese and tundimenta Festival” (Feast of

Tanca”. Einige römische Ruinen kann mann in

the peaks of the Gennargentu mountains.

sheep shearing) in July; the feast of San

Tedderieddu, Silisè und Su Bangiu besichti-

The influence of the Nuragic period is wit-

Vincenzo in August, with a procession with the

gen. In der San Giovanni Battista – Kirche wird

nessed by important archaeological sites,

faithful wearing their traditional costumes going

ein bronzenes Kreuz aus dem Mittelalter, sowie

such as “Ruinas”, the “Domus de janas” in

on foot or on horse; and the “Sagra del porcino

eine

Perdixi, or the archaeological sites of

d’oro e del novello d’oro” (Feast of Boletus and

Jahrhunder aufbewart. Arzana ist berühmt für

Unturgiadore, Sa' e Corrocce e Sa Tanca.

New Wine) in November.

seine Wasserquellen, vor allem die Quelle von

Roman ruins can be seen at Tedderieddu, Silisè and in the Su Bangiu area.

wertvolle

Monstranz

aus

dem

17.

“Funtana Orrubia”. Viele Dorfsfesten finden im

The

Arzana liegt im Herzen der Ogliastra: es besitzt

Dorf statt: das Fest der arzneilichen Pflanzen

church of St. John the Baptist treasures a

weitreichende Territorien, die vom Meer bis hin

aus Gennargentu in Mai; das Fest der Schur in

Medieval bronze cross and an Ostensory of

zu den Spitzen des Gennargentumassivs rei-

Juli; das Fest zu Ehre des Heiligen Vincenzo in

great artistical

value of 17th Century.

chen. Sein nuraghischer Ursprung wird durch

August, mit einer Prozession der Gläubigen in

Arzana is known for its water resources

bedeutende archäologische Fundstellen bestä-

den traditionellen sardischen Trächten und das

(such as the source of Funtana Orrubia). It

tigt, wie “ Ruinas”, die “Domus de Janas” in

Steinpilzen- und Neuweinfest in November.

hosts many traditional feasts: the Feast of

Perdixi,

oder

die

Fundstellen

von

NUMERI UTILI

COMUNE DI ARZANA Comune / Town hall 0782 37350 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 490211 Carabinieri / Police station 0782 37322 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 42328 Info. Turistiche / Tourist info 0782 37290 Farmacia / Chemist’s 0782 37464

KINDOM OF MOUNT THE AINS KÖNIGR EICH DE BERGEN R

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CARDEDU

C

ardedu nasce nella bassa valle del rio Pelau in seguito alla drammatica alluvione del 1951 che condannò a morte il vecchio centro di Gairo, distruggendo le case dei gairesi e costringendo alcune famiglie a trasferirsi sul mare, dove già esisteva una borgata di contadini. Inizialmente frazione di Gairo, Cardedu diventa comune autonomo nel 1984. Vista la sua giovane età, a parte l'antichissima chiesetta campestre della Madonna di Buoncammino, non ha monumenti storici, ma il territorio è ricco comunque di beni archeologici come nuraghi, domus de Janas e persino un pozzo sacro (Su Ph. Sardinia Photo Event

NUMERI UTILI

MARE E VIGNETI

Presoneddu). Il paese è noto soprattutto per la bellezza dei paesaggi marini e di montagna: basti pensare a tutto il complesso naturalistico ricco di boschi secolari e vegetazione mediterranea che si estende attorno al Monte Ferru, cadendo a picco sul mare. Le spiagge lunghe e bianchissime sono quattro – "Foddini", "Museddu", "Perda e Pera"e "Sa Spiaggetta” – e sono meta preferita di molti surfisti per il vento di scirocco che soffia tra i 10 e 15 nodi. Inoltre, le acque di Cardedu sono famose perché fino a qualche decennio fa erano popolate dalla foca monaca.

SEA AND RDS VINEYA ND MEER U RGE WEINBE

A parte il turismo, l’attività economica che sostenta il paese è l’agricoltura. In particolare la produzione di arance, pesche e uva (e quindi ottimi vini); ma anche miele e formaggio. Tra le specialità gastronomiche, oltre che per il piatto tipico ogliastrino, i culurgiones, a Cardedu sono specializzati nel gattò e negli amaretti.Forse per la storia giovane del paese, e per il recente sviluppo urbanistico, negli ultimi anni sono sorti numerosi insediamenti turistici, contibuendo al rilancio della vocazione turistica di Cardedu, che in Ogliastra, resta il luogo di vacanza per eccellenza. Roberto Murgia

The small town of Cardedu was founded after the dramatic flood of 1951 that forced the inhabitants of the old Gairo to move to the coast, where some farmers already lived. There are thus no historical monuments in Cardedu, apart from a very ancient rural church dedicated to the Holy Virgin of Buoncammino, but the area contains a great number of archaeological sites with Nuraghes, Domus de Janas and a holy well in Su Presoneddu. The place is known for its beautiful sea and mountain landscapes, with woods and Mediterranean scrub all around Ferru Mountain. Cardedu has four long white sand beaches: "Foddini", "Museddu", "Perda e Pera" and "sa Spiaggetta”, surfers’ paradises due to the strong south-eastern wind. Until some decades ago, the sea in front of Cardedu were inhabited by the Mediterranean monk seal. In addition to tourism, Cardedu’s main resource is farming: its products are oranges, peaches and grapes, as well as honey and cheese. “Gattò” and “amaretti”, typical Sardinian sweets are its specialities.

COMUNE DI CARDEDU Comune / Town hall 0782 75740 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 73568 Carabinieri / Police station 0782 75822 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 42328 Info. Turistiche / Tourist info 0782 75740 Farmacia / Chemist’s 0782 75955

Das Dorf von Cardedu wurde 1951 infolge einer tragischen Überschwemmung gegründet, die das urprüngliche Dorf (Gairo Vecchia) zerstörte, und dessen Einwohner erzwang, sich bei der Küste niederzulassen, wo einige Bauer schon wohnten. Daher gibt es keine historischen Denkmale in Cardedu, einer uralten ländlichen Kirche der Jungfrau Buoncammino geweiht. Im Gebiet befinden sich aber zahlreiche archäeologische Siedlung mit Nuraghen, Domus de Janas und ein heiliger Brunnen in Su Presoneddu. Der Ort ist wegen seiner herrlichen Meerund Berglandschaft bekannt, mit Wäldern und MittelmeerGebüsch um den Berg von Ferru. Vier lange, weiße Sandstrände liegen im Cardedu-Gebiet: "Foddini", "Museddu", "Perda e Pera" und "sa Spiaggetta”. Sie sind bei Surfern wegen des starken Südwestwindes sehr beliebt. Das Meer gegenüber Cardedu war bis vor einigen Jahrzehnten von Seehunden bewohnt. Die Hauptressource von Cardedu ist Landwirtschaft: Orangen, Pfirsiche und Weintrauben, Hönig und Käse sind die wichtigsten Produkte.


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STORIA E NATURA LE RISORSE DI ULASSAI ALL’OMBRA DEI TACCHI, IL PAESE DELLE GROTTE

NUMERI UTILI

“SU MARMURI”,

DI

DELLE CASCATE E DELLA

BUONA CUCINA TRADIZIONALE

COMUNE DI ULASSAI Comune / Town hall 0782 79123 Ospedale / Hospital 0782 490231 Guardia Medica / First-aid station 0782 70170 Carabinieri / Police station 0782 79111 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 79381 Info. Turistiche / Tourist info 0782 79318 Farmacia / Chemist’s 0782 79056

I

l paese è situato alla base dei suggestivi "Tacchi", altipiani di origine calcarea delimitati dai monti, che si ergono a picco presentando un paesaggio carsico unico in Sardegna. Gran parte dei Tacchi è ricoperta da foreste di lecci ed essenze tipicamente mediterranee che ne aumentano la naturale bellezza. In vari punti affiorano diverse sorgenti che, nei periodi di maggior piovosità , danno origine a cascate, tra cui quelle di Lecorci, in prossimità dell'abitato (circa 300 mt.), e Lequerci, in località Santa Barbara (7km). Quest'ultima, più suggestiva, ha un salto di 80-100mt. e può raggiungere una lar-

ghezza di 60-70mt. Alla base dei Tacchi, poco sopra la cascata Lecorci, si apre la grotta Su Marmuri, una delle più grandi e imponenti della Sardegna. Ha una lunghezza di quasi 100 metri ed un'altezza variabile tra i 30 e i 50 metri. Colpiscono in questa grotta la maestosità dell'ingresso, l'ampiezza delle diverse sale interne, la varietà della roccia, le diverse tonalità di colori e le dimensioni delle stalattiti e stalagmiti. Simbolo del paese è l'Arco di Barigau, maestoso monumento che rappresenta l'ultima vestigia di un'antica cinta muraria ormai completamente scomparsa; meritano, inoltre, di essere visitate opere di importanti artisti come Maria Lai, Costantino Nivola ed altri ancora, che si fondono armoniosamente tra strutture tradizionali del centro abitato e le incontaminate bellezze naturali e paesaggistiche

delle località limitrofe. Famosi i lavori artigianali su telaio. Per chi vuole immergersi nella natura incontaminata di questi luoghi sono da ricordare le numerose vie di arrampicata sportiva realizzate in questi anni e il ripristino di vecchi sentieri usati in passato da carbonai e pastori,ora perfettamente segnalati, che si rincorrono tra strapiombi mozzafiato e boschi di leccio. Tombe dei giganti e costruzioni nuragiche appaiono variamente dislocate nei pressi dei nuraghi isolati , e parallelamente sono individuabili tracce di insediamenti romani in località Grisaili, Neuletta, Testerei, Cuilis de Is Iligis Ladas, Godditorigius, Cuccurru de Maraccus. Per gli amanti della buona cucina la gastronomia offre arrosti di capra e culurgiones o cocoi prenas, pani cottu, il tutto accompagnato da un ottimo Cannonau.

ph. Sardinia Photo Event

Ulassai is located at the foot of the Tacchi, limestone plateaus surrounded by mountains. They are mostly covered by holms and Mediterranean scrub. In various places streams surface during the rain season creating beautiful waterfalls, such as those of Lecorci and Lequarci. The latter has an height of 80-100 mt and a width of 60-70 mt. Just above the Lecorci waterfall is Su Marmuri, one of largest und imposing grottoes in Sardinia, due to its entrance, the vast inner chambers, the variety of its rock and colours, the size of its stalactites and stalagmites. Symbol of the village is the Barigau Arch, the ruins of an ancient wall. Worth seeing are also sculptures by contemporary artists, such as Maria Lai, Costantino Nivola and other, perfectly blended in the traditional style of the village and in the landscape. Ulassai’s loom weaving products are renowned. For those who want a full-immersion in the wildlife, there are many climbing routes and trekking paths. Tombs of the Giants and nuragic remains are scattered throughout the territory near isolated Nuraghes: there are also ruins of Roman settlements in various places. Local gastromony offers roast goats meat, culurgionis, kokoi prenas, along with excellent Cannonau wine. Ulassai liegt am Fuß der Tacchi, Hochebenen aus Kalkfelsen, die von Bergen begrenzt sind. Sie sind

überwiegend mit Steineichen und MittelmeerGebüsch bewachsen. In verschiedenen Stellen entspringen Quellen, die zu Regenzeiten wunderschöne Wasserfälle erzeugen, wie die Lecorci und Lequarci Wasserfälle. Letzterer ist 80-100 m. hoch und 60-70 m. breit. Etwas über dem Wasserfall von Lecorci liegt Su Marmuri, eine der größten und beachtlichsten Grotten Sardiniens. Der weite Eingang, die Ausdehnung des Inneren, die Vielfalt der Steine und der Farben, die Größe derl Stalaktiten und Stalagmiten sind beachtenswert. Symbol des Dorfes ist der Barigau Bogen, Überrest einer antiken Festungsmauer. Sehenswert sind auch die Werke von bekannten zeitgenössischen Bildhauern, wie Maria Lai, Costantino Nivola und andere, die sich harmonisch im Dorf und in der Landschaft einfügen. Ulassai ist auch wegen seinen Weberhandwerks bekannt. Für Naturfreunde gibt es eine reiche Auswahl von Kletter- und Trekkingausflügen. Riesengräber und nuraghische Überreste sind über das ganze Gebiet zerstreut, oft in der Nähe einzelnen Nuraghen. Es gibt auch Ruinen römischer Siedlungen.

HISTO WILDLIF RY AND E ULA RESOUR SSAI’S CES GESCHIC NATUR: HTE UND RESS VON ULA OURCEN SSAI

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ph. Sardinia Photo Event


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GI IRASOLE

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L GIOIELLO DEL LAGO SALATO

G

irasole è uno dei paesi storicamente più importanti d’Ogliastra, poiché si trova nello stesso sito da oltre 3000 anni. Le sue origini sono antiche, era certamente uno degli scali dei Fenici e dei Cartaginesi. Nel 200 a.C. i romani ne decretano l’importanza strategica quale scalo stagionale. Sottoposta alle pesanti incursioni barbaricine e poi vandaliche nel VI secolo, resistette alle incursioni arabe nei secoli successivi, divenne un fiorente centro, favorita dalla presenza del porto, durante la dominazione pisana e aragonese. Situato in una favorevole posizione geografica, è raggiungibile da tutta la Sardegna: posto lungo l'Orientale Sarda, è a soli 4 Km dal porto di Arbatax e a 3Km dall'aeroporto di Tortolì, mentre dista 141 Km da Cagliari e 171 Km da Olbia. Girasole è un piccolo paese a un chilometro dal mare, immerso in un verde ancora intatto, al centro della piana d'Ogliastra. Negli ultimi vent'anni la popolazione è quasi raddoppiata soprattutto per il forte impulso del turismo nella zona. Il territorio del Comune di Girasole, che si estende per circa 13 kmq, è il tipico Comune in cui l’attività agricola ricopre una posizione del tutto particolare.

Infatti, pur restando l’attività prevalente, con la zona irrigata e ben elettrificata, la crescente industria locale, il vicino porto di Arbatax, la ricettività alberghiera e la crescita demografica, consentono di definire il paese in sicura evoluzione economica. Principali specialità gastronomiche: tipici ravioli “culurgiones” con ripieni diversi.

NUMERI UTILI

COMUNE DI GIRASOLE Comune / Town hall 0782 623143 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 624850 Carabinieri / Police station 0782 623022 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 42328 Info. Turistiche / Tourist info 0782 623143 Farmacia / Chemist’s 0782 622965

ph. Sardinia Photo Event

THE SAL T LAK JEWEL E

Girasole is one of Ogliastra’s most important villages from a historical point of view, because it never changed its location during 3000 years. It certainly had been a Phoenician and Carthaginian port. In 200 b.C., the Romans made it a seasonal port. The village endured several attacks, first by the Barbagia inhabitans, then from the Vandals in the 7th Century, withstood the Arabic raids in the following centuries and then flourished during the Pisan and Aragonese dominations, thanks to its port. Girasole is a village lying amidst an unspoilt countryside in the Ogliastra plain, only a km from the seaside. Apart from tourism, farming is one of its main resources. Its gastronomic specialities are the traditional Ogliastra’s “culurgiones”.

DER SALZSE EJUWEL

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Historisch gesehen, ist Girasole eines der bedeutendsten Dörfern Ogliastras. Es liegt nämlich an derselben Stelle seit seiner Gründung, die wahrscheinlich 3000 Jahre zurückreicht. Das Dorf war ein Hafen der Phönizier and der Karthager gewesen. Später, im 200 v.Ch., wurde es ein Saisonhafen der Römer. Das Dorf mußte viele Attacke widerstehen: zuerst der Barbagia-Einwohnern, danach der Wandale im 7. Jh. Es wehrte sich später gegen die Angriffe der Araber und schließlich gedieh unter den Pisanen und den Aragonesen. Girasole liegt inmitten einem intakten Land auf der Ogliastra Ebene und ist nur ein Kilometer vom Meer entfernt. Außer Tourismus, ist Landschaft einer seiner Hauptressourcen. Eine Spezialität des Dorfes sind die traditionellen “culurgiones”.


38 C

entro montano dell’Ogliastra, compare per la prima volta in alcuni documenti del 1300. Tutto il territorio è cosparso di testimonianze nuragiche. Seui offre ai visitatori un interessante centro storico, fatto di viuzze tortuose d’impianto medioevale, case in pietra, ballatori, balconcini in ferro battuto. Di notevole interesse il percorso museale storico - etnografico che comprende una palazzina in stile “Liberty”, la “Casa Farci”, il “Carcere Spagnolo” e la “Galleria Civica”. Il museo raccoglie testimonianze della vita contadina, del mondo agro-pastorale, della civiltà mineraria e della cultura artigianale locale. Gli oggetti esposti rappresentano una testimonianza tangibile degli usi e dei costumi delle tradizioni popolari. Degni di visita sono anche la Chiesa Parrocchiale e alcune Chiese rurali. A testimonianza del passato della comunità seuese c’è da vedere la “laveria del carbone” del '800 e il villaggio minerario di “Fundu de Corongiu”, sito minerario dismesso nel 1959. Nel Comune di Seui è presente una delle stazioni ferroviarie più antiche della Sardegna. La ferrovia della Sardegna è l'unica al mondo a scartamento ridotto ancora in attività e solo per questo motivo è considerata un reperto di archeologia industriale ancora vivente ed operante. Si deve ricordare che le Ferrovie della Sardegna compiono ogni anno, per mantenere viva la tradizione del “Trenino Verde”, escursioni che permettano ai turisti di percorrere le tratte ferroviarie più impervie e caratteristiche della Sardegna. Di notevole interesse anche l’oasi naturalistica del “Montarbu” dove si possono osservare falesie calcaree, panorami mozzafiato, endemismi rari sia per la flora sia per la fauna, che

NUMERI UTILI

COMUNE DI SEUI Comune / Town hall 0782 54611 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 54642 Carabinieri / Police station 0782 54622 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 54653 Info. Turistiche / Tourist info 0782 54611 Farmacia / Chemist’s 0782 54624

fanno del territorio seuese un importante punto di riferimento per il turismo montano. L’economia di Seui si basa principalmente sulla forestazione, allevamento di caprini, produzione artigianale del ferro, legno, dolci, pane, ecc.. Rinomata la gastronomia per gli arrosti tipici ogliastrini e “Su Pani de Saba” (pane impastato con vino cotto).

SEUI

IL CENTRO MUSEALE,

MONTANO VANTA UN PERCORSO CHE RACCOGLIE LE DIVERSE TESTIMONIANZE STORICHE DEL PAESE

IL PAESE DELLE MINIERE

OF THE M U E S U M IN MOUNTA DER SEUM U M S A D BERGEN

A Ogliastra mountain village, Seui is first mentioned in documents of 14th Century. In Seui there are many nuragic remains, scattered throughout the area. The village has an interesting historic center, with tortuous streets, stone houses, wrought iron balconies. The museum itinerary (an Art Nouveau building, called “Casa Farci”, the Spanish prison and the City gallery) is very interesting from a historical point of view. There is also a “laveria del carbone”, a coal washing place of the 19th Century and the mining village of “Fundu de Corongiu”. In Seui there is one of the oldest railway stations in Sardinia, a narrow gauge railway managed by Ferrovie della Sardegna. On the “Trenino Verde” it is possible to make excursions on the most fascinating railway stretches in Sardinia. Another tourist attraction is the wildlife oasis of Montarbu, with its limestone cliffs, breathtaking landscapes, rare flora and fauna. The local economy is focused on forestation, goat herding, handicrafts, sweet and bread bakery.

Seui ist ein Bergdorf Ogliastras, welches zum ersten Mal in Urkunden aus dem 14. Jh. erwähnt wird. Das ganze Gebiet enthält viele Nuraghenreste. Das Dorf hat ein interessantes Zentrum mit Sträßchen, Steinhäusern, Schmiedeeisenbalkons. Das Museum bietet eine historisch interessante Route (ein Jugendstilhaus, das „Casa Farci“, das spanische Gefängnis und die Dorfsgalerie). Eine alte Kohlewäscherei aus dem 19. Jh. und das Bergbauerndorf „Fundu de Corongiu“ bezeugt die Vergangenheit des Dorfes, das früher ein bergbauliches Zentrum gewesen war. Seui hat die älteste Einsenbahnstation Sardiniens. Die Insel hat Schmalspurbahnen, auf denen der „Trenino Verde“ fährt. Auf dem kleinen Zug kann man faszinierende Ausflüge auf den schönsten Bahnstrecken Sardiniens. Besonders sehenswert ist auch die natürliche Oase von Montarbu, mit seinen Kalksteinfelsen, herrlichen Ausblicken und rarer Flora und Fauna. Die Dorfswirtschaft basiert meist auf Forstwirtschaft, Ziegenzucht, Handwerk, Gebäckund Brotherstellung. ph. sardinia photo event

ph. sardinia photo event

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URZULEI ’

NATURA FATTA DI ROCCE, GROTTE, ALBERI E FIORI RARI CHE FANNO DA HABITAT ALLE SPECIE ANIMALI PIÙ SELVATICHE

DOVE L OGLIASTRA INCONTRA LA BARBAGIA C

ircondato da vaste foreste di querce e lecci, il piccolo centro di Urzulei si presenta come un vero paradiso naturale. Il suo territorio infatti è come un intricato labirinto di gole, canyon, doline, falesie, inghiottitoi, voragini, nurre, guglie, grotte inesplorate, vaste foreste di querce e lecci, che sono diventate habitat di molte specie di animali, come cinghiali, mufloni, pernici, lepri, conigli selvatici, colombacci, aquile reale... Particolarmente ricco d alberi d'alto fusto e di macchia mediterranea, nonché di fiori rari e preziosi,questo paese è diventato meta di moltissimi visitatori. Proprio per questo motivo il turismo sta assumendo un ruolo sempre più importante per la cittadina,malgrado la pastorizia sia ancora la sua principale fonte di reddito. Si organizzano infatti convegni e visite guidate per studiosi e studenti, escursioni a cavallo e a piedi, esplorazioni in grotte, con guide specializzate e attrezzate. Inoltre Urzulei vanta anche un'invidiabile tradizione artigiana. E' appunto noto per la produzione di originali tappeti, arazzi, tende, ricami, cestini di asfodelo, pipe, sculture in legno, taglieri e casse panche.

Per chi decidesse di trascorrere qui le sue vacanze da non perdere la buonissima cucina del posto, famosa per i suoi i prosciutti, i culurgiones, le casadinas, il caglio di capretto, il porchetto, la capra del Supramonte, i formaggi di capra e di pecora, il miele amaro di corbezzolo e ottimi vini Cannonau. Marina Simbula

WHE OGL RE MEE IASTR T A WO S BARBA O G UND GLIAST IA RA BAR B AG TRE FFEN IA

NUMERI UTILI

COMUNE DI URZULEI Comune / Town hall 0782 649023 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 646698 Carabinieri / Police station 0782 649022 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 473965 Info. Turistiche / Tourist info 0782 649094 Farmacia / Chemist’s 0782 649393

ph. sardinia photo event

Surrounded by vast oak and holm woods, the village of Urzulei really looks like a wildlife paradise. Its territory is a labyrinth of canyons, cliffs, narrows, yawns, steeples, unexplored grottoes, with woods inhabited by wildboars, moufflons, partridges, hares, royal eagles, and so on. This village is a beloved tourist destination due also to its lush flora.For this reason, tourism has became very important, although sheep husbandry still is the main resource. The village hosts conferences, guided excursions on horseback or on foot, grotto sight-seeing tours. Urzulei can boast a flourishing handicraft tradition with production of original carpets, curtains, embroideries, asphodel baskets, wood sculptures, chests, etc.

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Umgeben von weiten Eichenund Steineichenwäldern, das Dorf von Urzulei sieht wirklich wie ein Naturparadies aus. Die Gegend ist ein regelrechtes Labyrinth aus Schluchten, Canyons, Kliffen, Schlunden, Nadeln, unerforschten Grotten, mit Wäldern bewohnt mit Wildschweinen, Mufflonen, Rebhühnern, Hasen, Steinadlern usw. Das Dorf ist ein beliebtes Urlaubsziel auch wegen seiner üppigen Vegetation. Man kann zu Fuß, oder aufs Pferd wandern, Grotten besichtigen. Aus diesem Grund ist Tourismus eine wichtige Ressource für Urzulei, obwohl Schafszucht die Hauptbeschäftigung bleibt Urzulei ist bekannt wegen seiner Handwerktradition: hier werden Teppiche, Gardinen, Stickereien, Asphodillkörben, Holzskulpturen, Truhen usw. hergestellt.


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LOCERI NUMERI UTILI

COMUNE LOCERI Comune / Town hall 0782 77051 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 29478 Carabinieri / Police station 0782 29522 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 70230 Info. Turistiche / Tourist info 0782 77051 Farmacia / Chemist’s 0782 77075

Loceri lies on the Ogliastra hills at 200 mt altitude, surrounded by lush olive trees and vineyards. Within its territory there are countless archaeological remains of different periods, such as Domus de Janas in Sa Mardona, nuraghi in Nuraxi and Cea. This village is an ideal destination both for those who love mountain holidays, (only 20 km from the Gennargentu Park and from the Lake of Alto Flumendosa), and for those who prefer seaside holidays (beautiful beaches only 10 km away). In San Bachisio you will find typical rural churches in the Baroque style. Loceri is known for its precious embroideries, as well for its beautiful ceramic pottery. Its gastronomic specialties are: culurgiones, coccoi de forru, cheese and ham, wines, olive oil and the traditional Sardinian sweets.

SAPORI, ANTICHI MONUMENTI E MURALES AD UN PASSO DAL MARE

IL PAESE DEI CONTADINI A

dagiato sulle colline ogliastrine a 200 mt di altitudine circondato da una bellissima vegetazione con tantissimi oliveti e vigneti, sorge il ridente paese di Loceri. Il paese è ricco di resti archeologici di varie epoche, tra i quali è possibile visitare le “Domus di Janas” di “Sa Mardona”, i nuraghi di “Nuraxi” e “Cea” e, in quest’ultima località, anche le Tombe dei Giganti. Grazie alla sua posizione il piccolo centro è il punto ideale per conciliare i desideri sia di coloro che amano la montagna, poiché dista 20 km dal parco del Gennargentu e dal Lago Alto Flumendosa, sia di coloro che amano il mare e le bellissime spiagge distanti solo 10 km. Vale la pena di arrampicarsi sulla collina che domina il paese di Loceri per visitare il Nuraghe “Serra Uleri”. Dalla sua sommità si domina tutta la valle cir-

costante e si gode uno splendido panorama del paese. Caratteristiche sono le chiesette campestri di “San Bachisio”, in stile barocco popolaresco, risalente al XVII secolo. Prima della sua distruzione attestata intorno al 1316, il paese era forse a cavallo del “Rio de Mesu”, come cerca di essere ancora oggi perché le nuove costruzioni scavalcano quel rio. Appartenne al giudicato di Cagliari prima della sua distruzione, poi agli spagnoli, ai piemontesi e infine all’Italia. Noti i preziosi ricami a mano e i lavori all’uncinetto oltre alle bellissime ceramiche. La gastronomia locale offre piatti tipici quali: “culurgiones”, “coccoi de forru”, formaggi, prosciutti, “amaretti”, “pardulas”, “gattò”, “paniscedda”, “mustacciolus”, “gueffusu”, ottimi vini e olio d’oliva.

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ph. sardinia photo event

A FARME R VILLAG E EIN BAUE RNDORF

Loceri liegt auf den Hügeln Ogliastras auf 200 m Höhe, umgeben von einer üppigen Vegetation mit Olivenbäumen und Weinbergen. In seinem Territorium gibt es zahlreiche archäologische Reste aus verschiedenen Perioden, wie Domus de Janas in Sa Mardona, oder Nuraghen in Nuraxi und Cea. Das Dorf ist ein ideales Urlaubsziel sowohl für Bergtouristen (es liegt 20 Km vom Gennargentu-Park und vom See Alto Flumendosa entfernt), als auch für diejenigen, die das Meer bevorzugen (herrliche Strände in 10 Km-Entfernung). In San Bachisio kann man eine ländliche Kirche im Barokstil besichtigen. Loceri ist bekannt wegen seiner Stickereien und seiner Töpferkunst. Seine Spezialiäten sind: culurgiones, coccoi de forru, Käse und Schinken, Wein, Olivenöl und die traditionellen sardische Süßigkeiten.

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GAIRO SCENARI MOZZAFIATO

TRA I BASTIONI DEI TACCHI E DEI TONNERI, IN MEZZO AI BOSCHI, EMERGE L’ARCANA PRESENZA DI PERDA LIANA, PARADISO DEI MUFLONI.

I

l canonico Flavio Cocco indica nelle parole greche "Ghès" e "Rèuo", terra che scorre, le vere radici del nome Gairo. L’ipotesi sembra credibile, considerate le caratteristiche idrogeologiche del territorio, particolarmente soggetto a smottamenti. Ne è un esempio l’alluvione del 1951 che distrusse il paese. Gli abitanti, dopo progressivi cedimenti del terreno, furono costretti ad abbandonarlo definitivamente nel 1963 e a trasferirsi in un nuovo paese sorto più a monte: Gairo Sant’Elena, cioè l’attuale Gairo, che possiede un territorio di 80 Kmq e conta 2000 abitanti. Ciò che è rimasto della Gairo Vecchia è diventato ormai un’attrazione turistica non da poco, soprattutto per la tecnica costruttiva delle stradine in selciato o terra battuta, unite tra loro, visti i dislivelli, da scale o mulattiere. Il materiale utilizzato era il granito, mentre per il legante si ricorreva alla malta di calce e sabbia. La calce veniva prodotta appositamente a Taquisara (frazione di Gairo), in un forno che ha continuato a funzionare fino alla metà del XX secolo. Di recente è stata asfaltata la via centrale di Gairo Vecchia, in quanto importante collegamento con le campagne circostanti. Sempre nel vecchio borgo, in parte distrutta, si trova la chiesa dello Spirito Santo: leggenda vuole che a fondarla siano state le donne di Ulassai. Ph. Sardinia Photo Event

BREATH TAK LANDSC ING APES ATEMBE RAU LANDSC BENDE HAFTEN

Lungo la strada per Cardedu si trova la chiesa campestre di San Lussorio che ospita ogni anno i festeggiamenti dedicati al Santo, mentre nella nuova Gairo sorge quella dedicata allo Spirito Santo Patrono, realizzata in granito sardo e abbellita da un mosaico dell’artista siciliano morto a Cagliari nel 1989, Franco d’Urso. Va ricordata infine la chiesa dedicata a Nostra Signora di Buon Cammino, dove alla fine del ‘700 fu rinvenuto un masso con le iscrizioni dei confini territoriali tra gli antichi popoli della zona. Un tempo si citava la bellezza dei ricchi boschi di Gairo. Ora, dopo innumerevoli incendi, si parla più di rimboschimento e di salvaguardia del patrimonio boschivo. Roberto Murgia

NUMERI UTILI

COMUNE DI GAIRO Comune / Town hall 0782 760000 Ospedale / Hospital 0782 470911 Guardia Medica / First-aid station 0782 73568 Carabinieri / Police station 0782 73422 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 42328 Info. Turistiche / Tourist info 338 7574458 Farmacia / Chemist’s 0782 73263

Gairo probably ows its name to the Greek terms "Ghès" (land) e "Rèuo" (flow), referring to the hydrogeological characteristics of the area. The ancient village of Gairo was destroyed by a flood in 1951. Its inhabitants had to move to a new small town: Gairo Sant’Elena. The Gairo Vecchio (old Gairo) is now a tourist attraction, due to its narrow roads and its stone stairs, made of granite and lime. In the old Gairo there are also the ruins of the ancient Church of the Spirito Santo: according to a legend, it was build by the women of Ussalai. Along the road to Cardedu, you can find the rural church of San Lussorio, which hosts each year a festival. There is also a Church dedicated to the Virgin of Buon Cammino, where at the end of 17th Century a rock was discovered with engravings indicating the borders among the ancient populations of the area. In the past, Gairo was known for its beautiful rich woodland. Today, after countless arsons, the main topics are reforestation and wood safeguard measures.

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Gairo’s Ortsname stammt wahrscheinlich vom Griechischen "Ghès" (Land) e "Rèuo" (Fluß) her und bezieht sich auf die hydro-geologischen Gebietsmerkmale. Das uralte Dorf (Gairo Vecchio) wurde 1951 durch einer Überschwemmung zerstört und seine Bewohner mußten in ein neues Dorf umziehen: Gairo Sant’Elena. Gairo Vecchio ist heute eine Sehenswürdigkeit wegen seiner schmalen Straßen mit Kalk-und Granittreppen. Im Altdorf befindet sich auch die Ruine der uralten Spirito Santo-Kirche. Auf der Straße nach Cardedu kann man die ländliche Kirche von San Lussorio besichtigen, die jährlich ein Fest aufnimmt. Im Dorfsgebiet befindet sich auch eine Kirche, die der Jungfrau von Buon Cammino gewidmet ist. In der Kirche wurde im 17Jh. einen uralten Stein mit Inschriften über die Eingrenzungen unter den Bevölkerungen des Gebiets. In der Vergangenheit, Gairo war wegen seines wunderschönen Waldes bekannt. Heutzutage, nach unzähligen Bränden, spricht man nur von Aufforstung und Waldschutzmaßnahmen.


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P’ ERDASDEFOGU

L ALTOPIANO DELLE MERAVIGLIE

THE PLA TEAU WONDER OF S DIE HOC HEBENE DER WU NDER

I

l documento più antico col nome Perdasdefogu risale al 1328, anno in cui venivano certificati i contribuenti del paese. Il territorio del paese è molto ricco di insediamenti prenuragici e nuragici, i principali sono le “Domus de Janas” e il monumento megalitico di “Su Perdiargiu” (sono 22 gli insediamenti nuragici ricadenti nel territorio del paese). Il gioiello più attraente del paese è la chiesa pre-romanica di San Sebastiano, situata nella parte più alta del paese (670 mt s.l.m.), è un monumento che gli studiosi della storia dell’arte collocano tra l’850 e il 1000. Il territorio è molto interessante dal punto di vista geologico (età del “giurese”) e botanico: da diversi anni è meta frequente di spedizioni scientifiche di diverse università italiane e straniere (in particolare dalla Germania e dalla Francia), oltre che degli esperti dei più noti musei naturalistici inglesi con la supervisione del “British Council”. Per gli amanti della natura, seguendo delle apposite segnaletiche, c’è la possibilità di visitare il parco naturale di “Bruncu Santoru”. Le campagne del paese consentono lunghe passeggiate sotto i boschi di leccio, di costeggiare il rio “Sa Luada”, “Rio Luesu” (dove sono da ammirare alcune cascate, grotte ricche di concrezioni stalattitiche e stalagmitiche). Le campagne sono mete frequenti di appassionati della pesca nei corsi di acqua dolce. Il paese è stato abbellito da alcuni “murales” che ricordano la sua storia antica e moderna, il lancio dei missili dalla prima base creata in Europa, con il recupero dello stesso effettuato con il carro a buoi. Molto caratteristico un locale pastificio artigianale e si possono inoltre gustare i tipici arrosti ogliastrini.

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NUMERI UTILI

COMUNE PERDASDEFOGU Comune / Town hall 0782 94614 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 94540 Carabinieri / Police station 0782 94616 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 70230 Info. Turistiche / Tourist info 0782 94614 Farmacia / Chemist’s 0782 94617

The most ancient document referring to Perdasdefogu dates back to 1328. Its territory contains many pre-nuragic and nuragic settlements: the most important ones are Domus de Janas and the megalithic monuments of “Su Perdiangiu”. The main tourist attraction of the village is its pre-romanic church of San Sebastiano, in the upper part of the village (670 mt.). The village territory is very interesting both from geological and botanical point of view and attracts scholars and experts coming from Italy and abroad. Nature lovers can follow the itineraries of the Natural park of “Bruncu Santoru”, and take long walks in the countryside under the holms along the Sa Luada and the Riu Luesu river (the latter with has beautiful waterfalls and grottoes with stalactites and stalagmites). In the rivers it is possible to go freshwater-fishing.

Das älteste Dokument, worin Perdasdefogu erwähnt wird, stammt aus 1328. Das Dorfsterritorium enthält zahlreiche pränuraghische und nuragische Siedlungen, wie Domus de Janas und die megalithischen Denkmäler von Su Perdiangiu. Die Hauptattraktion des Dorfes ist die präromanische Kirche San Sebastiano, die in einer höhergelegenen Stelle (670 m) steht. Aus geologischer und botanischer Sicht ist das Territorium sehr interessant und zieht viele Forscher und Experte aus Italien und aus dem Ausland an. Naturliebhaber können den Naturpark von „Bruncu Santoru“ besuchen, auf seine markierten Pfade gehen oder durch die Steineichwälder an den Flüsse Sa Luada und Riu Luesu (mit seinen schönen Wasserfällen und Grotten mit Stalaktiten und Stalagmiten) spazierengehen oder flussangeln.

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sini si trova lungo la strada che conduce a Gairo, dopo aver percorso una buona metà della S.S. 125 (per chi viene da Cagliari) o costeggiato per un breve tratto il lago Alto Flumendosa (per chi giunge dal resto dell’Isola). I paesaggi meritano di per sé un escursione. Arrivando da sud, il primo paese che si incontra lungo la strada è Osini Nuova, recente insediamento costruito dopo il 1951; qualche km più avanti si scorge il vecchio abitato di Osini, abbandonato tra il 1951 e il 1960 in seguito ad una terribile alluvione. La bellezza del posto è tutta nelle suggestioni che le vecchie case ispirano: ci si aggira per le stradine senza un’anima e si ritrova, abbastanza in buono stato, la fotografia perfetta di quello che era un paese ogliastrino negli anni '50 con le tipiche case, i portoncini di legno ancora intatti incorniciati da un’aureola di calce rossa o azzurra, la piccola chiesa del '600 modestamente nascosta tra una folla di case, gli attrezzi agricoli abbandonati per la strada. Se ci si allontana dal paese si può raggiungere il complesso nuragico più rilevante e meglio conservato che è quello di “Serbissi”, situato a breve distanza da una tomba neolitica, detta “de s’Orku”, che la tradizione orale reputava sepoltura di giganteschi esseri fantastici, a causa delle dimensioni della tomba stessa. Sulla più alta vetta dei monti che circondano il paese si possono vedere gli ultimi ruderi di un

OSINI

antico edificio, forse un castello medioevale. Non si conosce niente di questa misteriosa costruzione, tranne il nome del luogo, “Su Casteddu”, che significa Il Castello. Lungo la serie di pareti che delimitano ad oriente il vastissimo tavolato calcareo del “Taccu” di Osini, si apre la “Scala di San Giorgio”. Per “scala” la gente del posto intende un accesso ripido ed accidentato attraverso una balza rocciosa. La gastronomia locale è arricchita dalla tipica cucina ogliastrina, fra i dolci spicca il torrone.

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NUMERI UTILI

COMUNE DI OSINI Comune / Town hall 0782 79031 Ospedale / Hospital 0782 490211 Guardia Medica / First-aid station 0782 70170 Carabinieri / Police station 0782 79033 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 473965 Info. Turistiche / Tourist info 0782 79031 Farmacia / Chemist’s 0782 79401

UN VIAGGIO FRA STORIA, NATURA INCONTAMINATA E TRADIZIONI

AMBIENTE, STORIA E CULTURA

Osini is located along the road to Gairo. The landscape itself is worth a visit. The beauty of the place is all in the old houses of the village of Osini Vecchia, the original village, a typical Ogliastra village of the Fifties was abandoned after a dramatic landslide in 1951. Osini Nuova, the actual village, was built after 1951. Just outside the village, you can reach the Nuragic complex of “Serbissi”, not far from a Neolithic tomb, called “de s’Orku”. On top of the highest peak of the mountains surrounding the village are the ruins of an ancient building, possibly a mediaeval castle. None is known about this building, except for the name of the place, “Su Casteddu” (the casle). Along the slopes bordering eastwards the vast limestone plateau named “Taccu” of Osini, there is “Scala di San Giorgio”, meaning St. George’s ladder: a steep pass through a cliff. Local gastronomy is enriched with typical Ogliastra cuisine: main sweet is torrone. Osini befindet sich auf dem Weg nach Gairo. Allein der Landschaft wegen sollte man es besuchen. Der Reiz von Osini liegt in den alten Häusern von Osini Vecchia, das ursprüngliche Dorf, das 1951 wegen einer Überschwemmung verlassen wurde. Es war ein typisches Dorf der Fünfziger. Osini Nuova, das jetzige Dorf, wurde danach gegründet. Etwas außerhalb des Dorfes kann man „Serbissi“ besuchen, einen Nuraghenkomplex, der unweit von einem neolithischem Grab liegt, das „de s’Orku“ genannt wird. An der Spitze der Bergen, die das Dorf umringen, stehen einige Ruinen, die vielleicht einem mittelälterlichen Schloss gehörten. Nur der Name des Orts ist bekannt: „Su Casteddu“ (das Schloss). Entlang der Steilwänden, welche die breite Kalksteinhochebene des „Taccu“ von Osini nach Osten hin begrenzen, kann man die „Scala di San Giorgio“ besichtigen: es handelt sich um eine steile Felswand. Unter den Spezialitäten des Dorfes gibt es das traditionelle „torrone“.

NMENT, O R I V N E Y AND HISTOR E CULTUR T, UMWEL ND HTE U C I H C S E G KULTUR ph. sardinia photo event

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Il nome di questo piccolo paese oglistrino, Ussassai, secondo la tradizione locale, sarebbe da attribuire a un certo Marco Usai, un allevatore di maiali stabilitosi nel paese, per l'abbondanza delle ghiande. Secondo il Pittau potrebbe derivare dal termine pre-romano "Ossassi", che indica la "strachide", pianta tipica sarda. Secondo altri il toponimo vorrebbe dire "al di qua de s'assa (rupe, burrone)". Tutto il suo territorio è costellato da caratteristici taccus, affioramenti rocciosi calcarei, in parte ancora ricoperti da una fitta vegetazione costituita di lecci, corbezzoli e ginepri. Il più caratteristico è il complesso di Su Casteddu 'e Jeni, a nord-ovest, che con le sue guglie e spuntoni domina la vallata sottostante, conferendole un fascino suggestivo da paesaggio da Far west. Nel territorio sono presenti numerosi monumenti archeologici, alcune domus de janas (Perdobia, Aurraci, Forrus) che rimandano al periodo prenuragico. Si contano una decina di nuraghi, tra i più integri il Nela, Is Coccorronis, Taccu Addai, Nuraghi. Il monumento più interessante anche per lo stato di conservazione è la chiesa campestre di San Salvatore: costruzione in stile romanico-bizantino risalente forse al XII secolo. Secondo la tradizione sarebbe la chiesa di Trobigitei, un paese di epoca medievale, scomparso successivamente in età spagno-

la. La chiesa è circondata da Is Cumbessias: caratteristiche casette in pietra attaccate a semicerchio, riparo per i pellegrini nei giorni dei festeggiamenti a San Salvatore e San Girolamo. Molti boschi colorano l’intero territorio di Ussassai, come Tacchixeddu e Taccu Mannu, e corsi d’acqua ne segnano la superficie sgorgando ai piedi di montagne calcaree, come quelle di Niala e Militai, meta di villeggianti e turisti. Si può visitare Su Tuvu Nieddu, dove il torrente con la sua corsa verso il Rio San Gerolamo ha creato un ponte naturale, scavando la roccia calcarea: Su Casteddu Jeni, Sa Preanedda, Nilisai, Sa Ucca 'e is Bobois. Caratteristici prodotti locali sono i prosciutti, i culurgionis con la menta, le coccois prenas (focaccia ripiena di patate) e su stripiddi (pizza di erba, cipolla e "croccariga", la zucca).

RIVIVES IN ANCIENT TRADITI O LEBT UR NS AL TRADITI TE ONEN FORT

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USSASSAI RIVIVE IN ANTICHE TRADIZIONI

NUMERI UTILI

COMUNE DI USSASSAI Ussassai’s territory is full with the characteristic Taccus, limestone rocks, covered with holms, arbutus, and juniper. The most impressive one is Su Casteddu ‘e Jeni, in the north-west area, dominating the valley below with its peaks, making the whole landscape look like a Far-west scenery. The surroundings is rich with archaeological remains, some Domus de Janas (Perdobia, Aurraci, Forrus), dating back to the pre-nuragic period. There are also various Nuraghes, like Nela, Is Coccorronis, Taccu Addai. The most interesting monument is the rural church of San Salvatore, a Roman-bizantine building of the 12th Century. Ussassai is surrounded by many woods, such as Takigeddu and Taccu Mannu. Many streams at the foot of limestone mountains, such as

Niala and Militai, flow across the area. It is possible to visit Su Tuvu Nieddu, where the stream has built a natural limestone bridge. The typical local products are hams, mint-flavoured culurgionis, coccois prenas (sort of a pizza bread with a potato-filling) and su stripiddi (a pizza with herbs, onion and pumpkin). Das Gebiet von Ussassai ist voll mit den charakteristischen „Taccus“ übersät: dies sind mit Steineichen, Erdbeerbäumen und Wachholder bewachsene Kalksteinfelsen. Der beeindruckendste Taccu ist Su Casteddu ‘e Jeni im Nordwesten, der die ganze Gegend dominiert und ihr ein Hauch von Far-West verleiht. In der Umgebung befinden sich zahlreiche archäologi-

sche Funde: einige Domus de Janas (Perdobia, Aurraci, Forrus) aus pränuragischer Zeit. Es gibt auch viele Nuraghen, wie Nela, Is Coccorronis, Taccu Addai. Das wichtigste Monument ist die ländliche Kirche von San Salvatore: ein romanisch-byzantinisches Gebäude aus dem 12. Jh. Das Gebiet von Ussassai ist bedekt mit zahlreichen Wäldern, wie Takigeddu und Taccu Mannu. Zahlreich sind auch die Quellen, die am Fuß der Kalkbergen entspringen, wie Niala und Militai. Man kann auch Su Tuvu Nieddu besuchen: dort hat ein Bach eine natürliche Kalkfelsenbrücke gebildet. Spezialitäten aus Ussassai: Schinken, culurgionis, coccois prenas (eine Art Pizzabrot mit Kartoffelfüllung), su stripiddi (eine Pizza mit Gewürz, Zwibeln und Kürbis).

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Comune / Town hall 0782 55710 Ospedale / Hospital 0782 55894 Guardia Medica / First-aid station 0782 54642 Carabinieri / Police station 0782 55722 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 473965 Info. Turistiche / Tourist info 0782 55705 Farmacia / Chemist’s 0782 55765


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l paese è situato su un'ampia vallata compresa fra una montagna ricoperta dal bosco Padente Mannu e dalla Serra Longa. Il territorio è aspro e pietroso, avarissimo, così ricco di boschi. Tante le fonti sorgive e i corsi d'acqua, molte le miniere abbandonate, tra cui Su Zippiri, ricca di rame e carbonato , e quella con alcuni filoni di pirite argentifera a Monterbiu,. Alcuni storici fanno risalire l'origine del nome alla lingua mesopotamica attribuendogli il significato di "splendore del cielo", altri invece all'etrusco Talana, divinità femminile della giovinezza. Una storia che parte dunque da lontano, quella di questo piccolo centro: fece parte del Giudicato di Gallura dall'inizio del 1300, passò poi ai Pisani, agli Aragonesi, agli Spagnoli, agli Austriaci e infine ai Piemontesi. Il suo territorio conserva alcune “domus de janas” nella zona Silacararo, queste sono le uniche tracce di una vita prenuragica, e hanno la caratteristica di essere tra loro comunicanti. Interessante anche la presenza dei nuraghi posti nelle zone più elevate della Sardegna: il Nuraghe Odrollai (1173 m), quello di Bruncu Tortari (1214 m) e di Bruncu Pisu Cerbu (1348 m). Meno impervio è raggiungere il complesso nuragico di Bau 'e Tanca, a qualche chilometro dal paese,che presenta una struttura particolare dovuta all'insolita simmetria dei nuclei che formano il villaggio. Un’unica testimonianza del periodo romano è rappresentata dal tesoretto formato da denari di un ignoto collezionista: il fortunato ritrovamento avvenne nel 1921 in località Sorgargia: qui furono trovate 676

monete imperiali in bronzo che testimoniano un lungo periodo imperiale di ben 30 imperatori. Tra gli altri monumenti visitabili si ricorda la chiesa parrocchiale di Santa Marta costruita da un architetto ignoto; i lavori iniziarono nel 1831 e terminarono nel 1909, ma alla sua costruzione contribuì tutto il paese, perciò è molto amata e ad essa sono affezionati i Talanesi . Il suo stile è classicheggiante, la chiesa si presenta con un’unica navata e ai lati si aprono sette nicchie, al suo interno conserva delle bellissime statue in legno del 1700 e una croce argentata di periodo sconosciuto. Infine ricordiamo la chiesetta campestre di Sant'Efisio del 1700: è importante perché la sua sagra inaugura l'inizio delle feste campestri ogliastrine.

TALANA ACQUA PURISSIMA E CRISTALLINA STAL Y R C E R PU WATER REINES ASSER W L L A T KRIS

Talana lies on a valley stretching out between the mountain surrounded by the wood of Padente Mannu and by Serra Longa. Its territory is stony and wooded. There are many sources and water courses, deserted mines, like the copper mine of Su Zippiri and the pyrite mine of Monterbiu. According to some historians, the name Talana comes from the Mesopotamian language and means “splendour coming from the sky”; according others, it refers to the Etruscan Goddess Thalana. The village belonged to the Giudicato of Gallura from the beginning of 1300; later on it was ruled by the Pisans, the Aragonese, the Spaniards, the Austrians and finally by the Piemontese. In the Talana area there are still some Domus de Janas: located in Silacararo, they are the only pre-nuragic remains in the area. There are also some Nuraghes, located in the highest peaks: Nuraghe Odrollai (1173 mt.), Bruncu Tortari (1214 mt.) and the Bruncu Pisu Cerbu (1348 mt.) Nuraghe. Only a few kilometers from the village, it is possible to visit the nuragic complex of Bau ‘e Tanca. Among the monuments there is the parish church of Talana, that hosts some beautiful wooden statues from the 18th Century.

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COMUNE DI TALANA Comune / Town hall 0782 646603 Ospedale / Hospital 0782 646698 Guardia Medica / First-aid station 0782 646698 Carabinieri / Police station 0782 646622 Guardia Forestale / Forest rangers 0782 473965 Info. Turistiche / Tourist info 0782 646954 Farmacia / Chemist’s 0782 646703

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Talana liegt über einem Tal zwischen den Wäldern von Padente Mannu und Serra Longa, die den Berg umringen. Sein Territorium ist steinig und bewaldet, reich an Wasserquellen und Wasserströmen. In der Gegend gibt es viele vernachlässigte Bergwerke, wie die Kupfermine von Su Zippiri und die Pyritmine von Monterbiu. Einige Historiker meinen, daß der Name „Talana“ mesopotamischer Herkunft ist, andere glauben, er stammt aus dem Etruskischen. Das Dorf gehörte dem Giudicato der Gallura seit Anfang des 14. Jahrhunderts. Danach fiel unter Herrschaft der Pisaner, Aragoner, Spanier, Österreicher und schließlich der Piemontesen. Die einzigen pre-nuraghischen Funde in der Gegend sind einige Domus de Janas in Silacararo. Außerdem gibt es verschiedene Nuraghen, die meistens auf den Erhöhungen stehen, wie Nuraghe Odrollai (1173 m.), Bruncu Tortari (1214 m.) und Bruncu Pisu Cerbu (1348 m.). Ein paar Kilometer vom Dorf entfernt kann man den nuraghischen Komplex con Bau e’Tanca. Under den Sehenswürdigkeiten im Dorfszentrum zählen die Pfarrkirche von Talana, die einige wunderschöne Holzstatuen aus dem 18. Jahrhundert beherbergt.





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