L’Ogliastra
ti allunga la vita
Benvenuti in Sardegna Welcome to Sardinia
in questo numero ITINERARI
Il nostro giornale, un compagno inseparabile per le vostre vacanze in una delle zone più belle dell’isola
INTERVISTE
I siti archeologici dell’Ogliastra
Ogliastra quando le fiere portano bene
Pag. 6
Pag. 9
ESCURSIONI
GASTRONOMIA
In giro per i “tacchi” d’Ogliastra da pag. 13
La strada del vino cannonau da pag. 15
Il sole, il mare, la natura incontaminata che si mostra orgogliosa nelle inconfondibili coste impreziosite da spiagge da sogno. Caratteristici angoli con vista mozzafiato sul mare ove la macchia mediterranea offre generose pennellate di puro colore. Ma anche l'entroterra, così selvaggio e ricco di attrattive. È questa la Sardegna che vi invitiamo a scoprire. È questa la nostra terra, autentica perla del Mediterraneo e meta prediletta, ogni anno, per un turismo dal palato “sopraffino”. Particolarmente interessante è la parte sud-orientale, così lontana dalla mondanità chiassosa di altre, seppur rinomatissime località isolane. Pensando proprio a questi luoghi, così fortemente rappresentativi di quest'isola antica, nelle sue tradizioni e nel suo affascinante territorio, il nostro giornale ha trovato la sua dimensione. Spunti importanti al fine di creare per Voi, itinerari turistici e percorsi eno-gastronomici imperdibili alla scoperta di una Sardegna che non smette mai di
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stupire. Quella vera! Sardegna Sud-Est vuole essere per voi un compagno di viaggio affidabile e puntuale! Una guida ideale per una vacanza sapientemente gestita tra momenti di autentico relax e appuntamenti nei luoghi e nelle località più rinomate dal punto di vista storico, naturalistico e paesaggistico, senza mai trascurare l'aspetto peculiare dei “servizi”. Informare dunque è prima di tutto il nostro obiettivo. Dettagliando percorsi, veicolando la vostra attenzione sulle attrattive da non perdere, raccontando quelle che potrebbero essere le vostre giornate in Sardegna. Far Conoscere la Sardegna significa per noi trasmettere quel gusto per la tradizione, quell'amore per la terra, quella capacità di cogliere la bellezza nella semplicità. Con Sardegna Sud-Est ci proponiamo dunque di realizzare un'operazione che sia utile dal punto di vista informativo, ma che consegni nelle vostre mani un periodico interessante e valido. Una lettura piacevole e asciutta che vi tenga compagnia nelle calde giornate estive, magari distesi sulla sabbia finissima di una delle nostre splendide spiagge. Il nostro giornale potrà dunque diventare il punto di riferimento per le vostre vacanze nell'isola.
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Chi Siamo
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L’ Ogliastra ti allunga la vita
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Il co-marketing la chiave del successo
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Quando le fiere portano bene
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La strada del vino Cannonau
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Lo spirito della strada del vino
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Il cannonau principe dei vini rossi
Effe Erre S.N.C. Via Roma 214 09043 Muravera Tel./Fax +39 070 9931632 www.emcomunica.it - info@emcomunica.it Sardegna Sud Est iscritto al registro presso il Tribunale di Cagliari al numero 6/06. Periodico Giugno, Luglio, Agosto, Settembre. Direttore Responsabile: Nino Melis Coordinatore Editoriale: Fabio Usai, Grafica: Roberto Utzeri Marketing e Pubblicità: Effe Erre S.N.C tel. 070/9931632 info@emcomunica.it Stampa: L’Unione Editoriale Elmas (CA)
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Sardegna sud est, la terra del sogno
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La natura emerge dalla cucina
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Cagliari, il fascino del capoluogo
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Alla scoperta degli antichi sapori
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Viaggio sulla costa verso l’Ogliastra
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Premio letterario per giovani scrittori
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Villaputzu, gioiello della costa sud est
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Ospitalità diffusa in sardegna
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Collegamento con Roma e voli low cost
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Le produzioni artigianai del sud est
Produzione e Distribuzione: By Effe Erre S.N.C.. Internet Company Solution, specializzata in servizi hi-tech per il turismo e promozione del territorio, advertsing, web designer e soluzioni per il business digitale
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Come nasce Sardegna Sud Est news
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L’iniziativa nasce dall’ idea di una giovane società, Effe Erre che si propone attraverso tale iniziativa editoriale di fornire agli operatori turistico-alberghieri, alle amministrazioni locali e alle aziende del comparto food & drink della Sardegna sud orientale, uno strumento di comunicazione per la promozione commerciale e valorizzazione del marketing turistico territoriale, con un approccio fortemente innovativo focalizzato sull’editoria e sui nuovi format multimediali della pubblicità su internet.
Internet + Stampa
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L’ innovatività di Sardegna Sud Est ! Sardegna Sud Est NEWS incarna la convergenza tra stampa e web, proponendo un giornale che mescola al format del quotidiano su carta le formule comunicative del web, in un originale pastiche di articoli brevi affastellati a spazi pubblicitari nello stile dei banner.
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Testualità informatica: Sardegna sud est possiede tratti distintivi del linguaggio on line: articoli brevi,scritti in un linguaggio secco e asciutto e organizzati per blocchi, più corti e stretti, rispetto ai loro corrispettivi su un quotidiano tradizionale.
T Il concetto editoriale
SARDEGNA SUD EST news
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Prodotto di promozione e d’informazione locale di supporto al turista e dell’offerta turistica in generale, nel quale vengono a trovarsi svariate rubriche, all’interno delle quali si parlerà sopratutto di: - Escursioni ed itinerari - Prodotti tipici - Sagre e manifestazioni folkloristiche - Appuntamenti di spettacolo - Gastronomia locale 1. Attendibile, pratica ed utile fonte d’informazione 2. Si legge in 20 minuti 3. Fruibile durante gli spostamenti quotidiani. Sardegna Sud Est è distribuito gratuito È disponibile in tutti gli uffici di informazione turistica È un’abitudine quotidiana perché è sempre presente anche nei maggiori centri di aggregazione sociale (es.: bar,chioschi, ristoranti, market ecc…) Raggiunge i lettori all’inizio del giorno, prima che compiano azioni di acquisto Distribuzione ESCLUSIVA attraverso il comparto ricettivo: • Alberghi • Residence • Agriturismo • Campeggi • Agenzie immobiliari
Gratuità: il web ci ha insegnato a non pagare i contenuti, e che la libera circolazione è un fattore di crescita per tutti, come anche nel caso dei più quotati free papers Sardegna sud est è gratis, ma dove non esiste la metropolitana utilizza per la distribuzione il comparto ricettivo locale e nel momento di maggior afflusso.
ET: O G R TA N LOC II T S I UR
CONSENTE DI RAGGIUNGERE UNA FASCIA DI LETTORI CHE NON LEGGE ALTRI GIORNALI
“ TARGET TURISTI IN LOCO”
Giugno, Luglio, Agosto, Settembre Distribuzione periodica in tutti gli uffici di informazione turistica, approvvigionamento costante degli appositi dispenser che verranno dislocati in tutto il territorio e nei maggiori centri di aggregazione sociale (es.: bar,chioschi, ristoranti, market ecc…) Distribuzione ESCLUSIVA attraverso il comparto ricettivo con espositori in filo di ferro portata 250 / 300 copie, sono piu’ resistenti rispetto agli espositori cartonati, questi ultimi sono più indicati per il posizionamento in aree all’aperto. Sardegna Sud Est costituisce di fatto un marchio di promozione territoriale ed integra al suo interno le più svariate attività promozionali : Rappresenta la diversificazione delle capacità d’accoglienza locale, valorizza le risorse turistiche endogene (culturali,naturali,produttive) al fine di destagionalizzare i flussi turistici. Evidenzia e promuove presso i turisti l’esistenza di realtà interne alla costa E’un sostegno ed un sopporto utile agli operatori turistici. Promuove un turismo ambientale, l’offerta culturale e di spettacolo circuiti ed itinerari tematici
Sardegna Sud Est News anche nel web
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Distribuzione gratuita, sia off che on line dell’edizione completa del giornale. Grazie a Internet si estende la geografia del proprio pubblico comprendendo tra i propri fruitori potenziali nuovi target turistici, tra cui in particolare la fasce di utenti web. Il giornale online costantemente aggiornato e fruibile da qualsiasi parte del mondo
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Sardegna Sud Est, anche nel web ... Da strumento di accoglienza in formato cartaceo, alla promozione turistica on line! Un portale turistico con tutte le caratteristiche per essere un efficace e moderno strumento di comunicazione, una vera e propria guida per chi vuole trascorrere le proprie vacanze in Sardegna ed ha scelto come meta la meravigliosa costa sud orientale. Da Cagliari verso Cala Gonne, attraversando tutta la costa sud orientale e le più rinomate località di questo splendido lembo di Sardegna. All’interno del portale troverete le informazioni più dettagliate, link a hotel, bed and breakfast, agriturismi, ristoranti, liste di musei ma anche eventi, sagre, feste, itinerari e curiosità. Sardegnasudest. com, nella sua nuova forma, non è solamente un por tale ver ticale sul turismo bensì un vero e proprio social media. Cosa significa social media? un termine generico oggi largamente di uso comune che indica tecnologie e pratiche online che gli utenti adottano per condividere contenuti
testuali, immagini, video e audio. Al suo interno infatti convergono tutte le più innovative funzioni e applicazioni che consentono agli utenti di Sardegnasudest.com di condividere e divulgare i contenuti pubblicati al suo interno, anche attraverso i più rinomati e frequentati social network del momento, come per esempio Facebook e Tweeter. Chi è già stato in vacanza nel sud est potrà quindi condividere le migliori foto e i video che testimoniano la propria permanenza e la straordinaria bellezza di questi luoghi, potrà liberamente esprimere commenti su quanto visitato, condividere esperienze di viaggio come anche esprimere giudizi sui servizi o sulle strutture ricettive che lo hanno ospitato. Di fianco a tutte le informazioni turistiche e ad i documenti che testimoniano la magnificenza della costa s ud orient ale,
affiancheremo le miglior i offerte dir ettamente pubblicate dagli operatori turistici locali. I nostri operatori del settore ricettivo una volta affiliati al progetto, si trovano catalogati all’interno del portale, in base alla propria categoria (alberghi, camping, residence, b&b, agriturismi ) In questo modo SardegnaSudEst.com può Informare i propri utenti visitatori circa le ultime offerte last minute, le migliori proposte di vacanza, le proposte di affitto da parte di privati, i migliori annunci di vendita e affitto direttamente pubblicate dalle agenzie immobiliari locali. Sardegnasudest. com incor pora al suo inter no caratteri for temente distintivi, abbinando la fruizione di un semplice por tale turistico alle potenzialità del più moderno web mark eting, oggi offer te dai più conosciuti social network . I social network rappresentano fondamentalmente un cambiamento del modo in cui la gente
Il portale per le tue vacanze in Sardegna
apprende, legge e condivide informazioni e contenuti. La loro potenzialità mediatica non ha eguali nella storia del marketing, la fusione perfetta tra sociologia e tecnologia, la trasformazione del monologo ( da uno a molti ) in dialogo ( da molti a molti ) consentendo di fatto agli utenti di trasformarsi da semplici fruitori di contenuti a veri e propri editori. Sardegnasudest.com si presenta pertanto come il luogo d’incontro tra la domanda e l’offerta: da una parte una domanda rappresentata dagli utenti web affiliati al progetto che condividono esperienze e sono quindi potenzialmente interessati alla vacanza in Sardegna, dall’ altra l’offerta, ben rappresentata all’interno del portale attraverso le inserzioni degli operatori turistici del sud est, che una volta affiliatisi al progetto, pubblicano autonomamente le proprie attività e le proprie migliori offerte: vacanze, affitti, vendita immobili.
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L'Ogliastra ti allunga la vita
Un soggiorno che coinvolge i cinque sensi Per Piero Carta, presidente della Provincia, la longevità è diventata un valore che sta alle radici della stessa identità ogliastrina << Basti pensare- spiega il presidente – che continuiamo a respirare l'aria pura che hanno respirato i nostri nonni e continuiamo a mangiare i cibi genuini prodotti dalla nostra terra, cucinati secondo ricette antiche dove le spezie sono ridotte al minimo per non sopraffare i sentori naturali di inconfondibile intensità. L'Ogliastra è una terra dove ancora puoi ascoltare la voce solista del vento che segna lo scorrere del tempo o ammirare il cielo stellato senza inquinamento luminoso . Pur calati nella modernità a contato con il resto del mondo, continuiamo a fruire di una
Benvenuti nella provincia dei centenari Rafaella Monni, centenaria
serie di ''privilegi '' che ci vengono da lontano e che coinvolgono i cinque sensi . Al visitatore possiamo offrire tutto questo con la cortesia spontanea che caratterizza l'ospitalità della gente d' Ogliastra. Benvenuti nella Provincia dei Centenari >>.. Il valore dei centenari e il ruolo delle Pro loco <<Quando nel lontano 1991- racconta Raffaele Sestu, presidente regionale delle Pro Loco- abbiamo celebrato la prima festa in onore dei centenari col titolo di ''A chent' annos '' come pro loco di Arzana non pensavamo di certo che , da lì a poco tempo, avremmo dovuto allungare il logo ''A chent'annos e prusu '' per evidenti motivi scaramantici nei confronti dei numerosi anziani che si apprestavano a superare il secolo di vita . Zia Raffaela Monni ha sfiorato il traguardo dei 110 e si vantava di non aver mai assunto medicine .Un consiglio che , in quanto medico, mi sento di sottoscrivere .State lontano dai medici il più possibile . Luca Deiana, l'illustre ricercatore dell'Università di Sassari che per
primo ha studiato la longevità ad Arzana e in Ogliastra, ha classificato i diversi fattori di questo straordinario fenomeno ogliastrino :il dna,l'aria salubre e il cibo genuino. Da arzanese amo pensare che ci derivi dal popolo di Ruinas,il villaggio del Gennargentu che ha dato origine al paese. Quando muore un centenario, è come se andasse a fuoco una intera biblioteca. Ora che tutte le Pro Loco sono collegate in rete,è possibile realizzare in tutti i paesi un ambizioso programma di raccolta delle testimonianze, scritte e orali , dei nostri centenari e dei nostri vecchi >>. Costituiscono un patrimonio inestimabile, anche dal punto di vista dei turisti diventati sempre più informati ed esigenti.
Culurgiones tipicità ogliastrina
ph. Sardiniaphotoevent
Come è nata l'idea <<Per noi che viviamo in Ogliastra – racconta Luigi Mereu assessore provinciale al Turismo e presidente dell'Stl vivere a fianco di persone anziane,talvolta ultracentenarie, è diventata la normalità . A farci notare questa singolarità sono stati dapprima i ricercatori giunti da ogni parte a studiare i centenari dei nostri paesi. Poi sono arrivati i turisti più colti ed esigenti a porci le domande sul come e sul perché da noi si vive così a lungo . Avevamo sotto gli occhi la sintesi delle eccellenze di questo territorio e quasi non ce n'eravamo accorti. Perché Longevità significa aria sana, cibi genuini e territorio da vivere senza lo stress delle grandi città.Tutte cose che possiamo offrire ai turisti che visitano l' Ogliastra. Tra i fattori più importanti della Longevità c'è anche il Dna ma quello, scusateci, non può essere condiviso e ce lo teniamo per noi . Per tutto questo ci sentiamo di dire ai turisti,senza infingimenti e promesse fasulle : trascorrete le vacanze con noi , perché l'Ogliastra vi allunga la vita >>. Un marchio di qualità garantito dai centenari viventi.
ph. Sardiniaphotoevent
Benvenuti nella Provincia dei centenari . Quasi tutti i 23 paesi dell'Ogliastra vantano uno o più centenari viventi ed una nutrita pattuglia di aspiranti, uomini e donne, distanti un solo anno dal traguardo del secolo di vita . Il testimone della longevità è attualmente in mano a Villagrande dove i centenari sono tre (Paolino Scattu ha festeggiato i 103 anni), più due nella frazione di Villanova che pure conta poche centinaia di abitanti. Cinque centenari,per un totale di quattro uomini e una donna: altra singolarità tutta ogliastrina a fronte dei paesi longevi di tutto il mondo dove la percentuale è in media di quattro ad uno a favore delle donne. Ma la vicina Arzana ( che attualmente ha un solo centenario) vanta zia Raffaela Monni che con i suoi 109 anni è stata per lungo tempo la donna più vecchia d'Italia . Entrambi i paesi hanno poi tre abitanti ciascuno che hanno già compiuto i 99 anni.
ph. Sardegnaphotoevent
Molto più che uno slogan: è il frutto di un ambiente e di uno stile di vita collaudato nei secoli che può essere condiviso, almeno in parte, con i turisti più esigenti.
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Il co-marketing la chiave del successo Grazie alle iniziative aumentano le presenze turistiche provenienti dall'Est Europa Il ''fuori stagione'' fa bene al turismo ogliastrino L'Ogliastra rafforza il ponte turistico con la Repubblica Ceca sulla scia degli ottimi risultati raggiunti nel 2008: 1.500 pernottamenti nei mesi ''fuori stagione'' di maggio,giugno e settembre. La chiave del successo sta tutta in un progetto di co-marketing promosso e sottoscritto tra il Sistema Turistico Locale Ogliastra e l'operatore ceco Sardegna Travel. L'obiettivo per la stagione 2010 è ora il raggiungimento di 2000 pernottamenti in strutture ricettive nella bassa stagione e circa 1500 nei campeggi per i quali è stato predisposto un progetto di co marketing apposito che tiene conto delle specificità dei trasporti via mare. In attesa che decollino i voli low cost anche dalla pista d Tortolì La Fiera di Praga crocevia delle trattative . << Il successo dell'iniziativa – spiega Luigi Mereu, assessore provinciale al Turismo e presidente dell'Stl ogliastrino- sta nell'aver perseguito la promozione della destinazione Ogliastra sui mercati emergenti come quello della Repubblica Ceca .L'operazione è composta da diverse tappe: la presenza qualificata degli operatori ogliastri-
ni e dell'Stl alla fiera di Praga, la conferenza stampa con i giornalisti cechi, l' educational tour in Ogliastra destinato ai tour operators e successivamente l'azione di co marketing per la promozione dei pacchetti turistici . I frutti sono arrivati quasi subito ed hanno convinto anche i più scettici ad insistere su questo percorso . Il merito va al lavoro svolto dal comitato esecutivo e agli operatori turistici locali che hanno creduto, nonostante gli attacchi esterni portati molto spesso sotto la cintura, al lavoro del Sistema Turistico Locale Ogliastra.>>. I complimenti dell'assessore Sannitu In occasione della recente fiera di Praga 2010 ,durante la conferenza stampa affollatissima tenuta nel celebre Lapidarium (dove sono conservate le statue originali dei ponti di Praga), l’Assessore Regionale al Turismo Sebastiano Sannitu ha espresso il suo vivo compiacimento per le iniziative di co marketing portate avanti dall'Stl Ogliastra che si pongono obiettivo primario di realizzare risultati tangibili nel medio termine, aiutando gli imprenditori locali nei processi di comunicazione e promozione che altrimenti non potrebbero affrontare da soli. Metodo che vince non si cambia. Le
cornacchie possono solo gracchiare. Il comitato esecutivo del Sistema Turistico Locale insiste sulla bontà del metodo, da riproporre anche per l’estate 2010: analizzare i bisogni dei turisti palesati in oltre 15000 questionari e le proposte degli imprenditori locali affinché dal giusto mix di questi 2 elementi scaturiscano proposte di marketing realmente utili al territorio, in grado di generare reddito e stabilità a quegli imprenditori che hanno investito seriamente in programmi di destagionalizzazione e qualificazione <<Anche la stamdell’offerta. pa ceca- rimarca l'assessore Mereu- è rimasta molto colpita dall’iniziativa di co marketing Stl Ogliastra / Sardegna Travel. Tanto che l'inedito piano promozionale congiunto ha ricevuto il secondo premio per la comunicazione turistica tra tutti i candidati partecipanti alla fiera di Praga edizione 2010. Per noi si tratta di un motivo di soddisfazione e di orgoglio aggiuntivi perché, ancora una volta, le scelte del comitato esecutivo (che lavora senza gettoni di presenza ma solamente con professionalità e vocazione) si sono dimostrate vincenti su tutti i fronti. Nonostante le malelingue ma, si sa, anche in Ogliastra le aquile volano alte e le cornacchie non le ascolta nessuno. Parlano i fatti.>>.
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Quando le Fiere portano bene…. Bilancio di un anno di attività del Sistema Turistico Locale Ogliastra Spesso si parla male, in nome di un malinteso senso di ''risparmio delle risorse'', nei confronti di chi sceglie di basare parte della promozione turistica sulla presenza a borse e fiere turistiche, siano esse in Italia che all’estero. In occasione dell’ultima assemblea tenutasi a Tortoli nel mese di gennaio,in occasione della quale sono stati nominati i nuovi rappresentanti del settore pubblico e privato, i dirigenti del Sistema Turistico Ogliastra hanno dimostrato, dati alla mano ,che la partecipazione a 26 borse e fiere nell’anno 2009 ha prodotto risultati di tutto rilievo. Rapporto tra crescita delle presenze e partecipazione alle fiere <<Se infatti – spiega Luigi Mereu presidente dell'Stl- andiamo ad analizzare gli scostamenti tra gli arrivi e le presenze 2008/2009 notiamo come i paesi dove il Sistema Turistico Locale ha deciso di partecipare con personale proprio e con la collaborazione degli imprenditori privati del settore alberghiero ed extra alberghiero ha prodotto i suoi frutti>> Paesi Bassi, Francia e Svezia I turisti giunti in Ogliastra dai Paesi Bassi sono passati da 1294 del 2008 a 1802 nel 2009 con un incremento pari al +39,26% degli arrivi e + 32,88% delle presenze. La Francia è passata dai 4282 arrivi del 2008 ai 5201 del 2009 con un
incremento del +21,46% degli arrivi e + 38,26% delle presenze. Esemplare è il caso della Svezia passato da 299 arrivi del 2008 a 542 del 2009 con un incremento del +81,27% negli arrivi e + 47,39% nelle presenze. Risultati proporzionali Più in generale si può affermare che le sole note negative provengono da quei paesi in forte crisi economica come il Regno Unito ed altri paesi nei quali il Sistema Turistico Locale non ha investito più di tanto, sulla base dei valori negativi dell’economia evidenziati già in fase preparatoria del piano di marketing nel 2008. Linee guida per la stagione turistica 2010 I dati rilevati nel 2009 forniscono al Comitato Esecutivo il materiale utile per la programmazione dell’attività di marketing da attuare nel 2010 che sarà incentrata sul consolidamento dei risultati ottenuti nei due anni precedenti ed all’incentivazione di quei mercati storici ma in fase di stallo come la Germania e l’Austria. L'assessore Luigi Mereu, il presidente del Sistema Turistico Locale che ha partecipato solamente a 5 delle 26 Fiere alle quali Stl Ogliastra ha presenziato, giudica cosi i risultati ottenuti attraverso la presenza a borse e fiere turistiche nazionali ed internazionali:” << Spesso si pensa – esordisce Mereu - che chi partecipa alle fiere lo fa solo per divertirsi…I risultati raggiunti dal Stl ph. Max Maddanu
L’ass.re Mereu alla fiera del Turismo di Praga
Baunei, Cala Goloritzè
Ogliastra in termini di arrivi e presenze nel 2009 dimostrano che puntando su un’offerta qualificata, su materiale informativo istituzionale di alto livello e sul dinamismo degli imprenditori locali i risultati si raggiungono. E con l’aiuto di tutti si consolidano anche per il futuro, basta tanta volontà e un pochino di ipocrisia in meno. Perché chi va alle fiere va rispettato in quanto lavora per tutti e diventa, volente o nolente, ambasciatore della terra d’Ogliastra in ogni paese nel quale viene divulgata l’offerta turistica locale >>. I nuovi dirigenti dell'Stl Ogliastra Gli amministratori comunali e gli
operatori aderenti al Sistema Turistico Locale Ogliastra hanno eletto i nuovi rappresentanti per il settore pubblico e per quello privato nel corso dell'ultima assemblea convocata a Tortolì dall'assessore Luigi Mereu che è anche presidente dell'Stl. In rappresentanza del settore pubblico sono stati designati Gianluigi Piras assessore al Turismo del comune di Jerzu e Giannino Deplano sindaco di Ussassai. Per il settore privato sono stati eletti Giagianni Pinna del camping Orrì in rappresentanza delle associazioni e Gianni Erittu di Santa Maria Navarrese per i consorzi turistici.
OGLIASTRA. ACQUA PIETRA CUORE Il libro, realizzato dai fotografi Massimiliano Maddanu e Enrico Spanu, propone un viaggio per immagini alla scoperta delle meraviglie del territorio Ogliastrino. Uscito a giugno del 2009 ha subito riscosso un grosso successo, non solo di vendite, ma anche di pubblico visto che oltre al libro, i due fotografi hanno realizzato una mostra fotografica itinerante che ha toccato i comuni di Tortolì, Bari Sardo e Santa Maria Navarrese. Migliaia i visitatori che hanno potuto apprezzare e commentare le pagine del libro, messe in mostra in location molte sug-
gestive come le Torri Spagnole di Barì e Santa Maria Navarrese. Ora il libro viene riproposto nella sua seconda edizione, arricchito nei testi
Il Libro “Ogliastra. Acqua pietra cuore”
nelle lingue Tedesco ed Inglese, con la speranza che possa essere apprezzato da un pubblico ancora più vasto."
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Sardegna Sud Est, la terra del sogno Ambiente, cultura, gastronomia ed ospitalità per una vacanza indimenticabile Il mare, con i suoi incredibili riflessi, così limpido da poter intravedere bianchi fondali di sabbia finissima. Le incredibili calette, le coste, le spiagge. Non sono le uniche attrattive presenti nella Sardegna Sud-Est, ove è impossibile non farsi rapire dalla varietà e la bellezza dei paesaggi, così fedeli nelle coste alle splendide immagini da cartolina note oggi a tutto il mondo e così sorprendenti nell'entroterra. Qui appare la Sardegna meno conosciuta. Quella che non ti aspetti. Una Sardegna capace di “incantare” con i colori accesi di una vegetazione mediterranea e variegata. Montagne aspre, antiche vallate testimoni di una storia millenaria, un ambiente incontaminato e a tratti selvaggio. Immagini, profumi e suoni che si irradiano dal profondo dell'anima di una terra che ha tantissimo da raccontare. Una terra i cui frutti rappresentano la vera essenza di un autentico angolo di paradiso. Chi ha avuto il piacere di visitare la Sardegna e il sud-est in particolare, conosce bene questi sapori e questi aromi e difficilmente li dimentica. Basti pensare al pesce, immancabile nelle tavole sarde, soprattutto nelle zone costiere.
Spigole, orate, triglie, grandi pesci di fondale come dentici, ricciole e cernie. Ma anche deliziosi crostacei come l'aragosta, i gamberi e molluschi d'ogni sorta come polpi, calamari, seppie, arselle e cozze. Che dire poi dei prodotti più tipici come la “bottarga” (autentica delizia preparata con le uova di muggine)? Oppure i formaggi dai sapori decisi e appetitosi, il rinomato maialetto allo spiedo, sapientemente presentato su un letto di mirto profumato, e molte altre delizie. La semplicità e la genuinità sono comuni denominatori nella cucina sarda e così come a tavola, questa stessa semplicità aè rievocata nei gesti della quotidianità e nelle arti. Basti pensare alla musica e agli strumenti musicali più tipici, le launeddas, costruiti con canne palustri attraverso tecniche custodite gelosamente. La materia prima si lega sempre, immancabilmente alla terra, da tempo immemore. Le sonorità prodotte sono dunque ruvide e affascinanti allo stesso tempo. Castiadas, M.te Turno Baunei, Cala Goloritzè ph. E. Loi
Info egna rd w.sa .com w w est sud
il trenino verde
Sardinia South East, the land of dreams Those who have had the pleasure of visiting Sardinia, and the south east in particular, know well and appreciate the flavours and aromas that are most typical of this land. Fish is never missing from the Sardinian table, especially in coastal areas. Sea bass, sea bream, mullet, white bream, the great fish of the sea floor such as red snapper, amberjack and grouper, but also delicious crustaceans like lobster, prawns and molluscs of every type.‘Bottarga’, an authentic delicacy prepared from the eggs of mullet roe, is one of the most famous products. Sardinian cheeses have marked and appetising flavours and often accompany the famous ‘maialetto allo spiedo’, suckling pig roasted on a spit, presented in the traditional way on a bed of perfumed myrtle. Simplicity and authenticity are common themes in Sardinian cuisine. The same simplicity is retained in everyday life and in the arts. The most typical musical instruments in Sardinia are the ‘Launeddas’, made from marsh reed following jealously guarded techniques.
Wer das Vergnügen hatte Sardinien zu besuchen und besonders den Süd-Osten, kennt und schätzt die typischsten Geschmäcke und Aromen dieses Landes. Der Fisch ist unfehlbar auf den sardischen Tischen, hauptsächlich an den Küstenzonen. Seebarsch, Goldbrasse, Meerbarbe, Brasse, große Fische der Wassertiefen wie Zahnbrasse, Seriola dumerili, Zackenbarsch aber auch köstliche Krustentiere wie Langusten, Garnelen und jede Art von Mollusken.Unter den berühmtesten Produkten, der "Rogen", authentische Köstlichkeit,zubereitet mit den Eiern der Meeräsche.Die sardischen Käse haben kräftige und appetitanregende Geschmäcke und oft begleiten sie das berühmte Schwein, am Spieß gebraten, zubereitet nach der Tradition auf einem Bett aus wohlriechender Myrte. Die Einfachheit und die Unverfälschtheit sind gemeinsame Nenner in der sardischen Küche. Dieselbe Einfachheit ist ins Gedächtnis zurückgerufen in den Gesten der Alltäglichkeit und in den Künsten. Die typischsten Musikinstrumente Sardiniens sind "die Launeddas", angefertigt mit Schilfröhren durch Verfahren welche bedacht aufbewahrt werden. Das Rohmaterial ist immer schon seit alten Zeiten mit der Erde verbunden. Das Gebiet des SüdOsten Sardiniens ist charakterisiert durch die tausendjährige Geschichte und Kultur.
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Cagliari, il fascino del capoluogo Cagliari, la spiaggia del Poetto e le circostanti falesie della Sella del Diavolo, ecco le meraviglie che la rendono un gioiello nel Mediterraneo.Tra storia e cultura, tra cielo e sole, mare e terra, la città appare come un luogo eletto di un turismo sempre più entusiasta e mai pago di questa straordinaria alchimia di attrattive. Benvenuti a Karalis dunque. La sua luce, la sua storia e le sue bellezze sono apprezzabili nei quartieri storici Marina, Stampace, Castello. Il lungo litorale del Poetto, con i suoi 7 Km. di spiaggia, il fiore all'occhiello di questa perla del Mediterraneo, meta ogni anno di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Cagliari, capoluogo della Sardegna vanta una tradizione enogastronomica tipica. La cucina marinara allieta e soddisfa i palati più esigenti, con i suoi frutti freschissimi. Prodotti di un mare cristallino e unico al mondo. Nel 1896, Cagliari era popolata da poco più di 50 mila abitanti. Fino ad allora la città colonizzata era governata da diverse monarchie straniere che si sono succedettero con le trame di un'aristocrazia collegata a doppio filo. I rappresentanti delle grandi famiglie, per la prima volta, in pratica i nobili di Cagliari, fecero strada alla nuova borghesia commerciale e liberale. Il Comune abbandonò le strette stradine di castello (Casteddu, così si chiamava la città), ed uscendo dalle
ph. A. Masala
Cagliari, Il Poetto e Marina Piccola
ph. A. Masala
scinante che mai. Il mare rende equilibrio e mette a disposizione dell'uomo le sue grandi risorse rigeneranti. Madre natura compie il suo corso. Come nel caso dello stagno di Molentargius. Un'oasi di pace nel cuore di Cagliari di importanza notevole, in quanto habitat naturale dei bellissimi fenicotteri rosa che qui, come solo in pochissimi altri posti al mondo, nidificano. Cagliari, vista sul porto
La spiaggia dei centomila Le bellezze naturalistiche restano tuttavia il fiore all'occhiello per il comparto turistico isolano. Pensando ai litorali da visitare, è quasi impossibile delineare una classifica dei luoghi più belli. Dalla punta più a sud percorrendo il territorio verso nord, lo spettacolo è davvero sorprendente. Dalla
Spiaggia dei centomila “Il Poetto” che, nonostante un recente disastroso tentativo di ripascimento, continua ad essere anno dopo anno meta prediletta per i cagliaritani, per tanti sardi provenienti dall'hinterland e per una consistente rappresentanza di turisti stranieri, si snoda un meraviglioso itinerario.
Cagliari, the charm of the principal city
antiche mura fortificate - che in più di un'occasione salvarono la sua gente dalle invasioni - scese a valle. Il cuore pulsante dell'economia si stabilisce davanti al porto, icona della moderna città mercantile. E qui che i pescatori Cagliaritani trovano lo sbocco alla loro attività naturale. Ma se la stessa ubicazione in una posizione così strategica, fece all'epoca di Cagliari una città mercantile, rimane salvo il concetto che permise che il fianco potesse essere vulnerabile. E' qui che subì i numerosi bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Il 19 maggio 1950, venne riconosciuta alla città la medaglia d'oro al valor militare. In quel preciso istante il mare riprende tra le sue braccia la città e curandola dalle ferite la rese più affa-
ph. A. Masala
Cagliari, Poetto beach and the surrounding cliffs of the Sella del Diavolo; these are the wonders that make it a jewel of the Mediterranean. Surrounded by history and culture, sun and sky, earth and sea, the city is emerging as a place sought out by ever more enthusiastic tourists who never tire of its extraordinary mix of attractions. So welcome to Karalis.Its light,its history and its beauty can be appreciated in the historic quarters of Marina,Stampace and Castello.The Poetto coastline,with its 7km of beach,the jewel in the crown of this pearl of the Mediterranean,each year the destination of choice for thousands of tourists from all over the world. Cagliari, principal city of Sardinia, boasts a characteristic wine and gastronomy tradition. The seafood cuisine excites and satisfies even the most demanding palates with the freshest raw ingredients,produce of a crystalline sea which is unique in the world.In 1896,Cagliari had a population of little more that 50 thousand inhabitants.Until then the colonised city had been ruled by a series of different foreign monarchies who were replaced by an aristocracy very closely connected to the monarchy.For the first time, the representatives of the great families, in essence Cagliari’s nobility, paved the way for the new commercial and liberal bourgeoisie.The Council abandoned the little narrow streets of Castello (Casteddu,as the city was called),and,leaving the city’s ancient fortified walls, which on more than one occasion had saved its people from invasions, came downhill.The beating heart of the economy was established in front of the port,symbol of the modern merchant city.It is here that Cagliari’s fishermen find the source for their natural activity. But while it was its setting in such a strategic position that in the past made Cagliari a merchant city,it is also the attribute that made the area vulnerable and during the Second World War it suffered numerous bombardments. On 19 May 1950, the medal of honour was awarded to the city for military bravery.In this precise instant it was as though the sea took the city into its arms again and,healing its wounds,made it more enchanting than ever. The sea restored equilibrium and revitalised man with its great regenerating resources. Mother Nature completed her course. This is also the case of the lagoon of Molentargius.It is an oasis of peace in the heart of Cagliari,of significant importance thanks to its role as the natural habitat of the beautiful pink flamingoes that nest here,one of very few nesting sites in the world.
Cagliari, der Strand des Poetto und die umliegenden Klippen der Sella del Diavolo,das sind die Schönheiten,welche es zu einem Schmuckstück des Mittelmeeres machen.Zwischen Geschichte und Kultur,zwischen Himmel und Sonne, Meer und Land, erscheint die Stadt als ein auserlesener Ort eines immer begeisterten Tourismus und nie zufrieden mit dieser außergewöhnlichen Alchimie von Attraktionen. Also willkommen in Karalis.Sein Licht,seine Geschichte und seine Schönheiten sind schätzenswert in den historischen Stadtvierteln Marina,Stampace,Castello.Der ausgedehnte Küstenstreifen des Poetto mit seinem 7 km langen Strand,ist das Aushängeschild dieser Perle des Mittelmeeres,jedes Jahr Ziel von Tausenden Touristen,aus allen Teilen der Welt kommend. Cagliari, Hauptstadt Sardiniens rühmt eine typische önogastronomischeTradition.Die Meeresküche erfreut und stellt die anspruchsvollsten Gaumen mit ihren sehr frischen Früchten zufrieden.Produkte eines kristallklaren und einzigartigen Meeres auf derWelt. Im 1896 war Cagliari von wenig mehr als fünfzigtausend Einwohnern bewohnt. Bis dahin war die kolonisierte Stadt von verschiedenen ausländischen Monarchien regiert,welche sich mit den Handlungen einer mit ihr zweifädig verbundenen Aristokratie abgelöst hat. Die Vertreter der großen Familien, d.h. die Adeligen von Cagliari machten zum ersten Mal Bahn für das neue kommerzielle und liberale Bürgertum.Die Gemeinde verließ die engen Straßen von Castello (Casteddu,so benannte sich die Stadt) und die alten gefestigten Mauern,welche in mehr als einer Gelegenheit ihrVolk vor den Invasionen retteten und zog talwärts. Das pulsierende Herz der Ökonomie legt sich vor dem Hafen fest, Ikone der modernen Handelsstadt.Hier finden die Fischer von Cagliari den Ausgangspunkt für ihre natürliche Aktivität. Aber wenn dieselbe Lage in einer so strategischen Position zu jener Zeit eine Handelstadt aus Cagliari machte,bleibt das Konzept offen,das erlaubte,daß die Seite verletzlich sein könne.Hier erlitt sie die zahlreichen Bombardierungen des zweiten Weltkrieges. Am 19.Mai 1950 wurde der Stadt die Goldmedaille für die Militärtapferkeit verliehen.In jenem Augenblick nimmt das Meer die Stadt erneut in seine Arme auf und ihre Verletzungen heilend, machte es sie faszinierender als je. Das Meer gibt Gleichgewicht und stellt dem Menschen seine großen regenerierenden Ressourcen zur Verfügung. Mutter Natur erfüllt seinen Lauf. Wie im Fall des Teiches von Molentargius. Eine Oase des Friedens, im Herzen von Cagliari, von bemerkenswerter Wichtigkeit, da er natürliches Habitat der wunderschönen rosaroten Flamingos ist,welche hier wie in sehr wenigen anderen Orten der Welt,nisten.
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Viaggio sulla costa, verso l'Ogliastra Sosta obbligatoria a Villasimius e Costa Rei, per ammirare un mare da favola Un percorso unico che percorrendo il Viale Poetto partendo da Cagliari, offre un colpo d'occhio suggestivo sugli stagni di Quartu Sant'Elena (a pochi km dal capoluogo e rinomatissimi per le grandi colonie di fenicotteri rosa che li popolano) da un lato e dall'altro direttamente sul lungomare. Chilometro dopo chilometro, procedendo in direzione Villasimius, il paesaggio muta, mostrandosi a tratti aspro nella scarsa vegetazione. È qui che la strada si inerpica tra le montagne. Pochi tornanti dividono lo sguardo ignaro del visitatore da un panorama spettacolare. Superate le prime montagne appare il mare. Azzurro e limpido, ad accarezzare deliziose insenature e spiagge bianchissime. I litorali di Geremeas, Torre delle Stelle, Solanas, si fanno ammirare dall'alto, suscitando in chi li scruta l'irrefrenabile desiderio di fare almeno un tuffo in quelle acque cristalline per poi adagiarsi al sole sulla sabbia finissima e abbagliante. Proseguendo il percorso, la tappa obbligata è Villasimius. Un vitale centro turistico preso d'assalto ogni anno da migliaia di turisti. Qui sorge anche l'Area Marina Protetta di Capo Carbonara-Villasimius. Un vero paradiso per gli amanti del diving, per la ricchezza e la bellezza dei fondali, habitat incontaminato di una fauna acquatica unica al mondo. Da queste parti, le vacanze possono rivelarsi davvero esaltanti. La molteplicità di strutture ricettive (alberghi, camping, ristoranti, locali di ogni genere), l'efficienza dei servizi, rappresentano una risposta efficace alla forte domanda turistica specialmente nel “clou” del periodo estivo. C'è spazio infatti per il puro divertimento, ma anche l'opportunità di godersi una vacanza in pieno relax. Anche Costa Rei è altra rinomatissima meta
(non lontana da Villasimius), con il suo grazioso centro urbano e la piazzetta che accoglie spesso manifestazioni e sagre di vario genere. La spiaggia di Costa Rei si caratterizza per la sabbia dorata e le imponenti dune sabbiose. Il mare è un'autentica piscina con le acque trasparenti e popolate da miriadi di piccoli pesci che talvolta, si avvicinano curiosi ai piedi dei bagnanti in prossimità del bagnasciuga. Per poter visitare le più belle spiagge del Sud-Est Sardegna e godere a pieno delle bellezze che esse offrono, occorrerebbero mesi. I
Villasimius, Porto Giunco
luoghi, i litorali, i fondali sono talmente vari e meravigliosi ognuno per le sue peculiarità, che meriterebbero lunghi soggiorni da giugno fino a settembre inoltrato. Da Costa Rei, proseguendo verso Muravera, Villaputzu, Porto Corallo, Marina di Tertenia e Marina di Gairo si osservano paesaggi più selvaggi e certamente non meno suggestivi. Baunei, trekking a Cala Goloritzè
ph. Sardiniaphotoevent
Journey along the coast, from Cagliari towards Ogliastra Starting with ‘Poetto’, the beach of the masses, which has always been dear to the Cagliaritans, many Sardinians from the inland area and the ever-present groups of foreign tourists, an impressive itinerary unfolds. A unique trail which, departing from Cagliari, offers an enchanting view of the lagoon of Quartu Sant’Elena on one side (a few kilometres from the main city and very famous for the large colonies of pink flamingoes that inhabit it) and on the other directly out onto the seafront. Proceeding in the direction of Villasimius, the landscape changes and the road begins to climb up into the mountains. A few turns separate the visitor’s unsuspecting eyes from a spectacular panorama. Once you pass the first mountains, the sea appears. The coastline of Geremeas, Torre delle Stelle and Solanas can be admired from above, provoking the desire just to jump into the cristalline water. Continuing on the route, Villasimius is an unmissable stop. A vibrant tourist centre that is invaded by thousands of tourists each year. Here you can find the Protected Marine Area of Capo Carbonara-Villasimius. A real paradise for diving enthusiasts because of the richness and beauty of the ocean floor, an unspoilt habitat which is home to aquatic species unique in the world. The plethora of accommodation, including hotels, campsites, restaurants and bars of every type, and well organised facilities, represent an efficient response to high tourist demand. Costa Rei is another very famous destination not far from Villasimius, with a pleasant town centre and town square which often hosts events and fairs of various kinds. Proceeding towards Muravera, Villaputzu, Porto Corallo, Marina di Tertenia and Marina di Gairo you will be following scenery which is wilder but certainly no less impressive. Here nature is luxuriantly evident in the vegetation. Sometimes it is necessary to pass through entire pine forests or large areas of undergrowth and Mediterranean maquis to reach the beaches. Vom Strand der Hunderttausenden, "der Poetto" seit eh und je bevorzugtes Ziel für die Einwohner von Cagliari und für die vielen Sarden welche vom Hinterland kommen und für eine beträchtliche Vertretung von ausländischen Touristen, entwickelt sich eine wunderschöne Route. Eine einzigartige Strecke, welche von Cagliari ausgehend, einen beeindruckenden Blickfang auf die Teiche von Quartu S. Elena bietet, nur wenige Kilometer von der Hauptstadt entfernt und sehr berühmt wegen der großen Kolonien von rosaroten Flamingos welche sie auf beiden Seiten, direkt an der Strandpromenade besetzen. Richtung Villasimius weiterfahrend, ändert sich die Landschaft und die Straße schlängelt sich zwischen den Bergen hoch. Wenige Haarnadelkurven trennen den unwissenden Blick des Besuchers von einem überwältigenden Panorama. Nachdem man die ersten Berge hinter sich gelassen hat erscheint das Meer. Die Küsten von Geremeas, Torre delle Stelle, Solanas lassen sich von oben bewundern und wecken in jenem der sie betrachtet einen unentbehrlichen Wunsch wenigstens einen Sprung in jene kristallklaren Gewässer zu machen. Fortfahrend auf der Strecke ist die obligatorische Etappe Villasimius, ein lebhaftes Touristenzentrum jedes Jahr von tausenden Touristen bestürmt. Hier erhebt sich die geschützte Meeresfläche von Capo Carbonara-Villasimius. Ein echtes Paradies für die Liebhaber des Diving, wegen des Reichtums und der Schönheit der Wassertiefen, unberührtes Habitat einer weltweit einzigen Wasserfauna. Die Vielfalt der Beherbergungstrukuren wie Hotels, Camping, Restaurants, Lokale jeder Art, die Effizienz der Dienstleistungen stellen eine überzeugende Antwort gegenüber der starken Touristenanfrage, dar. Costa Rei ist ein sehr berühmtes Ziel, nicht weit entfernt von Villasimius, mit seinem reizenden Stadtzentrum und der kleinen Piazza die Veranstaltungen Volksfeste verschiedener Art aufnimmt. Nach Muravera, Villaputzu, Porto Corallo, Marina di Tertenia und Marina di Gairo fortfahrend, beobachtet man wildere Landschaften, aber bestimmt nicht weniger eindrucksvoll. Hier zeigt sich die Natur wuchernd in der Vegetation.
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Il tempo regala emozioni indimenticabili Un silenzio impreziosito dai dolci echi della natura e capace di infondere pace ed armonia nell'animo del visitatore. Questo stesso silenzio domina tra i Tacchi d'Ogliastra, monti calcareodolomitici, così chiamati per la loro conformazione tipica simile ad un tacco di scarpa. Dalle falde meridionali del massiccio del Gennargentu si dipanano, come una catena montuosa, i “Tacchi” e “tonneri”, erte pareti calcaree. Luoghi unici e selvaggi ove trova dimora una flora e una fauna d'eccezionale rilevanza naturalistica. In questi ambienti è possibile ammirare creature di rara bellezza, come l'aquila reale, il muflone, ma anche boschi secolari di leccio e molte altre specie animali e vegetali. Il Tacco in Monte Tisiddu, il Monte Arquerì, il Tacco Arba di Ussassai, il Monte Lumburau, il Taccu Anguil'e Ferru e Punta Corongiu di Jerzu, si estendono per una superficie di circa 28 km quadrati, abbracciando i territori dei comuni di Ulassai, Osini, Gairo e Ussassi. Luoghi certamente poco esplorati dal turismo di massa, e per questo ancora più suggestivi e ricchi di fascino. Perda Liana (1293 m.), per la sua posizione isolata, è per le sue caratteristiche morfologiche un autentico monumento naturale e probabilmente il più noto in Sardegna. Tra questi monti, nei vasti altipiani che offrono un colpo d'occhio altamente scenografico è abbastanza comune il fenomeno carsico. Qui, la progressiva erosione della massa rocciosa ha generato numerose grotte, alcune delle quali di grande interesse scientifico. Tra queste meritano una menzione la grotta di Orroli e di Serbissi a Osini, ma anche e soprattutto quella di Ulassai “Su Marmuri”. Accanto alle grotte, in questi luoghi, si può osservare la presenza di numerosi complessi nuragici. L'incontro senza tempo tra la natura e gli antichi insediamenti umani le cui tracce sono ancor oggi ben evidenti, è una delle ragioni per le quali questo “spaccato di Sardegna” conserva un fascino particolare. Nella vasta area dei tacchi si contano quattordici Nuraghi. Quello di
Serbissi per esempio (situato a 964 metri), Urceni, Is Cocorronis, Mela, Sanu, Su Samuccu e Pranu. Il ritrovamento in questa stessa area di sole quattro Tombe dei Giganti può far supporre che eventuali altre testimonianze funerarie siano state distrutte o più semplicemente che vigessero altre metodologie di sepoltura. La massiccia presenza di rocce calcaree è una caratteristica tipica anche del territorio di Baunei (sempre nella provincia dell'Ogliastra). Questo territorio è rinomato per le sue spettacolari bellezze paesaggistiche e località turistiche di grande pregio come Santa Maria Navarrese, confinante con il borgo di Tancau, frazione di Lotzorai. Da queste parti, negli ultimi anni il comparto turistico ha avuto un'importante sviluppo soprattutto con lo sfruttamento e la promozione delle zone costiere. Baunei conserva tuttavia quel carattere chiuso e riservato che rappresenta la vera essenza del popolo sardo. Ancor oggi presso le abitazioni del borgo principale emerge l'antica tradizione di chiara impronta agropastorale. Il centro storico, piuttosto particolare ha nella chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari (XVII secolo) il suo esempio architettonico più interessante, con la rara e particolarissima copertura a cupole. L'esposizione e l'altitudine (480m.) restano senza dubbio i punti di maggior pregio di Baunei, dal quale si offre uno stupendo panorama sull'Ogliastra con piena vista su un vasto territorio collinoso nel quale si stagliano le vette più alte del Gennargentu. Dall'entroterra fino alla costa, questi luoghi non hanno paragoni in italia per il carattere aspro selvaggio e le peculiarità uniche della natura tipicamente mediterranea. Le poche spiagge presenti, raggiungibili solo attraverso percorsi impervi o via mare, sono autenti-
ci gioielli incastonati in un bianco scrigno di rocce calcaree e impreziosite da una cornice lussureggiante di rigogliosa macchia mediterranea. Cala Elune (o Cala Luna), Cala Sisine, Cala Mariolu (in sardo viene anche chiamata "Ispulixi de nie", cioè Pulce di neve) e Cala Goloritzé (caratterizzata dal monolite Pedra longa), sono luoghi paradisiaci unici al mondo per la particolarità degli arenili e il mare cristallino. Ogni anno queste meravigliose calette vengono letteralmente prese d'assalto da centinaia di turisti provenienti da tutto il mondo. È un via vai continuo che via mare e via terra (per i più sportivi) regala emozioni indimenticabili. Questo è il vero mare della Sardegna e questa è la sua autentica magia.
Osini, Scala di S. Giorgio
Info egna sard om . w ww est.c sud
Gairo, Perda Liana Baunei, Cuile
Time unforgettable emotions The ‘Heels of Ogliastra’, dolomitic limestone mountains so called for their form which is similar to the heel of a shoe, represent another splendid cross section of the Sardinian inland area. The heels are steep calcareous rock faces which extend like a chain of mountains from the southern foot as far as the massif of Gennargentu. They are unique and wild places where you can find flora and fauna of exceptional importance to naturalists. In these areas it is possible to admire the golden eagle and the mouflon (a wild mountain sheep).There are also secular holm oak forests and many other animal and plant species.The Heel in Mount Tisiddu, Mount Arquerì, Heel Arba of Ussassai, Mount Lumburau, Taccu Anguil'e Ferru and Punta Corongiu of Jerzu surround the territories of the municipalities of Ulassai, Osini, Gairo and Ussassi. Perda Liana (1293m), is a real natural monument because of its isolated position and its morphological characteristics and is probably the most well known in Sardinia. Among these mountains, on the vast plateaus that offer an incredibly scenic view, the karst phenomena is fairly common. Here, the progressive erosion of the rocky mass has created numerous caves, some of which are of great scientific interest like the cave of Orroli and Serbissi at Osini, but particularly the one at Ulussai,‘Su Marmuri’. As well as the caves, in these places you will note the presence of numerous nuraghic systems.The one at Serbissi, for example (situated at 964 metres), Urceni, Is Cocorronis, Mela, Sanu, Su Samuccu and Pranu.The colossal presence of calcareous rock is also a typical characteristic of the Baunei area (also in the province of Ogliastra). This area is notable for the spectacular beauty of its landscape and famous tourist destinations such as Santa Maria Navarrese, the neighbouring village of Tancau and the hamlet of Lotzorai. Baunei retains that closed and reserved character which represents the real essence of the Sardinian people.The most interesting architectural example in the historic centre is the parish church of San Nicola di Bari (17th century), with its rare domed roof.The setting and altitude (480m) remain Baunei’s main strengths. The few beaches, reached only by inaccesible footpaths or from the sea, are authentic jewels set in a white casket of calcareous rocks and set off by a luxurious frame of lush Mediterranean maquis. Cala Elune (or Cala Luna), Cala Sisine, Cala Mariolu (which in Sardinian dialect is also called "Ispulixi de nie", which means Snow Flea) and Cala Goloritzé (characterized by the Pedra longa monolith), are unique places in the world for the particular characteristics of the stretches of sand and the crystal blue sea. Every year these outstanding bays are invaded by hundreds of tourists who come from all over the world.
Ein weiterer wunderschöner Abschnitt des sardischen Innenlandes ist von den "Tacchi der Ogliastra" dargestellt, Kalkdolomitberge, so benannt wegen ihrer Gestalt eines Schuhabsatzes ähnlich. Die tacchi sind erhobene Kalkbergwände, die sich wie eine Bergkette über die südlichen Erdschichten des Gebirgsmassivs des Gennargentu ausdehnen. Es sind einzigartige und wilde Gebiete, wo eine Flora und Fauna von außergewöhnlicher Naturbedeutung ihre Niederlassung findet. In diesen Gebieten kann man den Steinadler und den Mufflon bewundern. Es gibt außerdem hundertjährige Steineichenwälder und viele andere Tier- und Pflanzenarten. Der Tacco auf dem Monte Tisiddu, der Monte Arquerì, der Tacco Arba von Ussassai, der Monte Lumburau, der Tacco Angiul' e Ferru und Punta Corongiu von Jerzu umarmen die Gebiete der Gemeinden von Ulassai, Osini, Gairo und Ussassi. Perda Liana (1293 Meter) ist wegen seiner einsamen Position und seinen morphologischen Eigenheiten ein authentisches Natur Monument und wahrscheinlich das berühmteste in Sardinien. Zwischen diesen Bergen, auf den weiten Hochebenen, die einen sehr effektvollen Blickfang bieten, ist das Karstphänomen sehr verbreitet. Hier hat die zunehmende Erosion der Felsmasse viele Grotten gebildet, einige von großem, wissenschaftlichem Interesse wie die Grotte von Orroli und von Serbissi in Osini aber hauptsächlich jene von Ulassai "Su Marmuri". Neben diesen Grotten kann man in diesen Gebieten die Anwesenheit von zahlreichen Nuraghenkomplexen beobachten. Zum Beispiel die Nuraghe von Serbissi (auf einer Höhe von 964 Metern gelegen), Urceni, Is Cocorronis, Mela, Sanu, Su Samuccu und Pranu. Die massive Anwesenheit von Kalkfelsen ist auch eine typische Eigenheit des Gebietes von Baunei, daselbst in der Provinz der Ogliastra. Dieses Gebiet ist bekannt wegen seiner großartigen Landschaftsschönheiten und der berühmten Fremdenverkehrsorte wie S.Maria Navarrese, angrenzend an die Ortschaft von Tancau, Ortsteil von Lotzorai. Baunei bewahrt seinen verschlossenen und zurückhaltenden Charakter, der die wahre Essenz des sardischen Volkes darstellt. Die Altstadt hat an der Pfarrkirche des Hl. Nicola von Bari (XVII Jahrhundert) ihr interessantestes, architektonisches Beispiel durch seine seltene Kuppelbedeckung. Die Lage und die Höhe (480 Meter) bleiben zweifellos Zeichen des hohen Wertes von Baunei. Die wenigen Strände, nur durch unzugängliche Wege oder über das Meer erreichbar, sind authentische Juwele, eingefaßt in einen weißen Schrein von Kalkfelsen und bereichert durch den üppigen Rahmen der wuchernden Mittelmeer-Macchia. Cala Elune oder Cala Luna, Cala Sisine, Cala Mariolu (auf sardisch wird sie auch "Ispulixi de nie" benannt, das heißt Schneefloh) und Cala Goloritzé vom Monolith Pedra longa charakterisiert, sind einzigartige Orte auf der Welt wegen der Besonderheit der Sandstrände und des kristallklaren Meer. Jedes Jahr werden diese wundervollen Buchten von Hunderten Touristen aus aller Welt bestürmt.
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Collegamento con Roma e voli low cost
Si chiude l'era della Gearto e dei voli charter Archiviata l'era della Gearto,che pure ha avuto il merito di aver tenuto aperto lo scalo durante il periodo turistico a partire dal 1993,nella nuova società di gestione dell'aeroporto non ci sarà alcuno spazio,per i primi tre anni, per gli operatori turistici e le imprese. Giunta regionale e Sfirs hanno evidenziato la determinazione di procedere all'insegna della massima discontinuità con il passato mantenendo ben saldo nelle proprie mani oltre il 70 per cento delle azioni. Il restante trenta per cento verrà ripartito in parti quasi uguali tra altri tre enti pubblici : Provincia dell' Ogliastra, Comune di Tortolì e Camera di Commercio. La giunta regionale
ha anche deliberato di acquisire direttamente la pista di volo di Tortolì al patrimonio della Regione. La proposta è stata condivisa dai rappresentanti della Provincia e del Comune di Tortolì presenti all'incontro .L'ipotesi alternativa di un Piano Integrato in capo a Provincia e Comune di Tortolì risulta così definitivamente accantonata. Sia il presidente Ugo Cappellacci che l'assessore ai Trasporti Lorena Lorettu hanno manifestato in tal modo l'intenzione di perfezionare la partita aeroporto in tempi brevissimi, in modo da far decollare il volo di linea con Roma entro il mese di marzo. La procedura più breve adottata per l'acquisizione della pista appare coerente con questo obbiettivo. <<L'istituzione di un volo di linea – è il commento di Piero Carta presidente della Provincia Ogliastra- rappresenta un obbiettivo a lungo perseguito dall'amministrazione provinciale e dall'intero territorio. Devo dare atto alla giunta Cappellacci di aver messo a disposizione risorse importanti e procedure efficaci.Il risultato è altresì frutto di un impegno bipartisan messo in campo a tutti i livelli. Un riconoscimento particolare va al consigliere regionale Angelo Stochino, eletto in Ogliastra,per l'impegno profuso in questa difficile partita>>. Decollano anche i voli low cost Al decollo del collegamento giornaliero Tortolì- Fiumicino è legata anche la sorte dei voli low cost . L'assessore ai Trasporti Liliana Lorettu intende favorire l'iniziativa con il concorso degli operatori turistici ogliastrini , in modo che il collegamento di linea crei un circuito virtuoso con il turismo della bassa stagione Dopo il volo di linea con Roma, è la volta dei voli low cost sostenuti da una stretta sinergia con gli imprendito-
Low cost: novità assoluta per l'Ogliastra <<La partita dei voli low cost - spiega il consigliere regionale Angelo Stochino del Pdl-costituisce per l'Ogliastra una novità assoluta che ha ha richiesto un impegno non comune da parte della giunta regionale guidata da Ugo Capellacci e da parte dei parlamentari sardi, in prima fila il senatore Salvatore Ciccu. Puntiamo ora ad ottenere dal ministero del Turismo un finanziamento di promozione che consenta di abbattere ulteriormente il prezzo del biglietto>>.La parte che riguarda le autorizzazioni tecniche e la scelta del vettore è invece competenza del Ministero dei Trasporti presso il quale la giunta regionale e l'assessore Liliana Lorettu sono riusciti ad ottenere l'inserimento dello scalo di Tortolì nel contesto della continuità territoriale aerea in simbiosi con Olbia . Sinergie possibili con la Capitale per le agenzie turistiche e immobiliari. Il ruolo delle Pro loco Al fine di offrire una base solida ai voli low cost con l'Ogliastra, la giunta regionale sta portando avanti una trattativa con l'amministrazione comunale di Roma e con la Regione Lazio. L'obbiettivo resta quello di creare un rapporto stretto tra agenzie immobiliari e turistiche delle due sponde del Tirreno. Ad avvantaggiarsene sarà sopratutto il turismo della bassa stagione . Nella partita della promozione del territorio un ruolo importante è attribuito alle pro loco. Il presidente delle Pro
www.aeroportotortoliarbatax.it Loco sarde, l'ogliastrino Raffaele Sestu, avrebbe già avviato i primi contatti in questo senso con il collega del Lazio .Le feste paesane e le sagre che si tengono fuori dal periodo estivo costituiranno insieme al trenino verde,un formidabile attrattore per allungare la stagione turistica. Low cost :una marcia in più per il turismo <<I voli low cost – è il commento di Luigi Mereu assessore al Turismo della Provincia Ogliastra- rappresentano la marcia in più per lo sviluppo turistico di una zona vocata da un punto di vista naturalistico e dell'accoglienza ma penalizzata dall'isolamento e dalla difficoltà di collegamento stradale con gli scali di Olbia e Cagliari .Gli operatori turistici sapranno cogliere questa grande occasione per concretizzare in pacchetti di soggiorno le crescenti manifestazioni di interesse che l'Ogliastra raccoglie in tutte le Fiere alle quali possia-
mo essere presenti>> Il sogno del volo di linea Intanto, la prospettiva in tempi brevi di un volo di linea giornaliero con Roma fa sognare il territorio <<Lo stato d'animo – così si esprime l'imprenditore Attilio Piras, responsabile provinciale dell'Udc per le problematiche industriali – è quello di toccare il cielo con in dito. Tra breve potremmo farlo a bordo di un aereo che ci collega in modo diretto con la penisola. Ogni giorno, per 365 giorni all'anno>>. Dopo il terzo anno a gestione completamente pubblica, potranno entrare nell'azionariato dell'aeroporto anche i privati ma con quote inferiori complessivamente al 49 per cento . In tal modo lo scalo aereo verrà sentito ancora di più come patrimonio dell'Ogliastra.
Tortolì, Passeggeri all’arrivo
ph.Sardiniaphotoevent
L' Ogliastra gioca una carta determinante per lo sviluppo. Non solo turistico. Mentre questo giornale va in stampa , il collegamento aereo tra lo scalo di Tortolì e quello di Roma Fiumicino è stato annunciato come imminente. L'Ogliastra entra così nel sistema di continuità aerea in stretto collegamento con Olbia .Nel senso che sarà la stessa compagnia che si aggiudicherà i voli agevolati dall'aeroporto della Costa Smeralda a prendere in carico anche quelli dallo scalo ogliastrino . Si tratta di un collegamento quotidiano, con andata e ritorno in giornata, da effettuare tramite un aereo di capienza variabile tra 19 e 31 posti. Il costo del biglietto per ciascuna tratta dovrebbe attestarsi intorno ai 59 euro . La giunta regionale ha già stanziato oltre 11 milioni di euro per l'aeroporto ogliastrino. Sette sono destinati all'acquisto della pista dal Consorzio Industriale e al suo miglioramento infrastrutturale e tecnologico , un milione per la costituzione della nuova società di gestione a prevalenza pubblica e tre milioni per l'avvio del volo di linea.
ri, gli operatori turistici e le pro loco della capitale e della Regione Lazio. Il volo costerà ai gestori dei pacchetti di soggiorno e ai turisti fai da te 9 euro, se il vettore impiegato sarà un aereo da 78 posti. Costerà solo sei euro in caso venga utilizzato un aeromobile da 110 posti che per poter atterrare sulla pista di Tortolì ha però bisogno di una deroga tecnica da parte dell'Enac. Sul modello di quella già adottata con successo per l'aeroporto di Firenze Peretola che ha caratteristiche tecniche similari a quelle della pista di Tortolì
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La strada del vino Cannonau Tra storia e suggestioni del presente La statale 125, nota anche come Orientale Sarda, attraversa i territori più tipici di produzione del vino cannonau : da Castiadas a Jerzu e Tortolì fino a Oliena e Dorgali. Verrebbe voglia di ribattezzarla SS 12,5, come la gradazione minima prescritta dal disciplinare della doc per il principe sardo dei vini rossi. Lo scorso anno la Sardegna ha istituito, con forte ritardo rispetto ad altre regioni italiane, le Strade Del Vino. Quella riservata al Cannonau presenta uno dei percorsi più suggestivi, ricchi di storia e di cultura. Alcune ricerche effettuate dall’archeologo nuorese Mario Sanges hanno identificato nel porto di Sulki Orientale ( situato all’interno dell’attuale stagno di Tortolì-Girasole) lo scalo di partenza per i traffici del vino prodotto in Ogliastra fin dai tempi nuragici. Le sofisticate analisi effettuate sui resti delle anfore onerarie rinvenute durante gli scavi in zona Su Nuragi nelle campagne di Triei attestano che già intorno al 1500 A.C. esisteva in zona la coltivazione del cannonau e che le popolazioni nuragiche commercializzavano quel vino nel bacino del Mediterraneo . Sempre Mario Sanges ha scoperto presso gli uffici del Vaticano i documenti datati al secondo decennio del 1600 che comprovano l'acquisto continuativo da parte della curia papale del vino prodotto a Telavè , villaggio di Triei. Basterebbero questi elementi a dimostrare il valore del vino cannonau nella storia dell' Ogliastra.Né può essere passato sotto silenzio il commercio di vino messo in piedi da autentici pionieri a partire dai primi decenni del 1900 tra ph. Enrico Spanu
ph. Enrico Spanu
l'Ogliastra e un'ampia zona dell'interno che gravitava sulla cittadina di Nuoro, da poco eletta a capoluogo di Provincia . Le carovane di carri trainati dai buoi partivano dalla zona di Jerzu con il carico di vino dall'inconfondibile colore rosso rubino e percorrevano le strade desolate che da Villanova Strisaili portavano al capoluogo provinciale .Siccome il traffico
Cardedu, vendemmia
Cannonau il vino che nasce dal sole
si svolgeva in buona parte durante il periodo invernale,le carovane si trovavano spesso ad affrontare i disagi del passo di Correboi coperto di neve,oltre agli incontri ''fuori programma'' con i numerosi latitanti che incrociavano quel territorio. Nasce la Strada del Vino Cannonau a cavallo tra le province di Ogliastra e Nuoro A luglio del 2009 è stata approvata dalla Regione, di concerto con il Consorzio di Tutela e le Province di Ogliastra e Nuoro, la Strada del Vino Cannonau. <<Si tratta di una grande opportunità - è il commento di Piero Carta presidente della Provincia dell'Ogliastra - per valorizzare un prodotto d'eccellenza anche ai fini di un potenziamento e allungamento della stagione turistica. Il vino rappresenta il prodotto più nobile della tradizione gastronomica,il centro di interesse e di discussione di ogni pranzo o di ogni cena. La storia antica e quella più recente ci insegnano che il vino avvicina i popoli e travalica le barriere amministrative .La naturale sintonia tra la Provincia dell'Ogliastra con quella di Nuoro e il Sarrabus viene rafforzata Cardedu, vendemmia del Cannonau
dalla comune coltura (e cultura ) del cannonau>>. Le opportunità di sviluppo per il settore turistico La Strada del vino Cannonau è – secondo il disciplinare approvato <<un percorso segnalato e pubblicizzato con appositi cartelli lungo il quale insistono valori naturali, culturali ed ambientali, vigneti, cantine di aziende singole ed associate, produzioni tipiche agroalimentari ed artigianali integrate con l'attività di ricezione turistica e di ospitalità>> La Strada si propone quindi come strumento di promozione di un turismo enogastronomico di qualità volto alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari nell'ambito degli specifici contesti culturali, ambientali, storici e sociali. delle provincie di
Ogliastra e Nuoro <<Il coinvolgimento di molteplici soggetti- è il commento di Gigi Mereu assessore al Turismo della Provincia Ogliastra – pone la Strada del Cannonau come elemento portante per l'allungamento della stagione turistica. La ricerca condotta da questo Assessorato di concerto con l'Stl Ogliastra ha messo in evidenza che il 35 per cento dei turisti intervistati pone l'enogastronomia come elemento principale di attrattiva verso la località prescelta e la motivazione per tornare in vacanza. La Strada del Cannonau si pone in perfetta sintonia con un'altra iniziativa portata avanti da questo Assessorato tramite il Club di Prodotto . I produttori e gli operatori selezionati assicurano la massima qualità nei settori dell'enogastronomia, della visita guidata a
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Lo spirito della strada del vino siti archeologici e del turismo attivo. Dal prossimo gennaio l'elenco dei soggetti qualificati verrà pubblicizzato tramite le Agenzie di viaggio. Contribuirà a fare dell'Ogliastra e del Sarrabus una meta turistica appetibile (in tutti i sensi ) per tutti i mesi dell'anno >>. I soci dell'associazione '' Strada del Vino Cannonau'' devono fornire al visitatore ogni utile e corretta informazione sul vino, sui prodotti tipici ed artigianali, sugli ingredienti, sulle caratteristiche dei processi produttivi. A garanzia della qualità dell'offerta sono previsti: gli standards minimi di qualità per l'adesione alla strada; le caratteristiche di produzione dei vini e delle altre produzioni tipiche ed artigianali dell'area; il paniere dei prodotti tipici ed i loro requisiti; 'la carta dell' accoglienza. Qualche perplessità sui criteri impo-
sti dalla Regione per la partecipazione delle aziende agricole. Giampietro Melis, assessore all'Agricoltura e Attività Produttive della Provincia di Nuoro crede fortemente nella Strada del Vino Cannonau << Per le imprese agricole e turistiche delle Province di Ogliastra e Nuoro- commenta l'assessore Melis – rappresenta una grande occasione di promozione e di sviluppo all'insegna della qualità Il vino è un prodotto nobile che viaggia sui giudizi degli esperti, sugli esiti dei concorsi e sul passaparola. Il turista che ha modo di gustare il cannonau abbinato alla cucina tipica,non ne dimentica facilmente i profumi e i sapori. Ancora di più se viene degustato nel contesto delle suggestioni che scaturiscono dal vigneto o dalla cantina di pro-
venienza.Detto questo, crediamo che la Regione debba rivedere i criteri di inserimento delle due cooperative vitivinicole – la Antichi Poderi di Jerzu e la cantina Ogliastra di Tortolì che lavorano una parte rilevante delle uve cannonau prodotte nell'isola Si tratta complessivamente di oltre 800 produttori di uve cannonau che non possono essere rappresentati solo dalle due cantine di trasformazione in un contesto promozionale di grande ampiezza e varietà territoriale come la Strada del Vino Cannonau Anche perché essa costituisce una grande opportunità per mettere il produttore in contatto diretto con il cliente finale e per affinare le sue capacità di comunicazione commerciale>>. La contraddizione tra il disciplinare voluto dalla Regione e lo spirito della Strada del Vino è palese L'assessore Melis si augura pertanto che la normativa venga modificata in tempi brevi, ponendo così fine ad una palese ingiustizia . Il disciplinare del Trentino ,una delle prime regioni ad aver aderito al progetto nazionale Strade del Vino, prevede iniziative come '' A tavola con il vignaiolo '' (degustazione di vini e specialità gastronomiche in ambienti tipici') o Enoturismo Didattico ( corsi di formazione per l'accoglienza enoturistica). La ''Strada del vino dei Colli Euganei '' prevede invece le ''cacce al tesoro '' tra le cascine e i vigneti
da percorrere in auto, bici o a piedi. Lo spirito della Strada del Vino Cannonau Il “turismo del vino”, o più in generale il “turismo enogastronomico”, costituisce un fenomeno le cui potenzialità economiche si sono rivelate, in questi ultimi anni, in forte espansione, tanto da rappresentare uno strumento valido per determinare un assetto equilibrato del territorio, instaurando un corretto rapporto tra attività agricola, artigianato, commercio, industria alimentare e turismo.<< Le strade del vino- spiega la
legge 268 - costituiscono un importante strumento di marketing territoriale in quanto attraverso la promozione del vino e delle produzioni tradizionali di qualità, si facilita la conoscenza del territorio e del connubio territorio – prodotto. Si tratta, infatti, di itinerari turistici identificati da apposito logo e segnaletica , lungo i quali insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole ,singole o associate, aperte al pubblico, inseriti in una cornice naturalistica e culturale fortemente caratterizzante>>.
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Il cannonau, principe dei vini rossi Caratterizza sempre di più la cucina e il turismo di Sarrabus e Ogliastra Segni distintivi : colore rosso rubino , profumo intenso, sentori di peperone verde e frutti di bosco, retrogusto leggero di mandorle amare . Parliamo del Cannonau, il principe dei vini rossi della Sardegna che predilige la Costa Orientale ed il suo entroterra, dalla piana di Castiadas con i sottotitoli di alle alte colline Capo Ferrato dell'Ogliastra con la denominazione Jerzu . Tre cantine sociali e numerose cantine private assicurano al Cannonau una lavorazione adeguata alle caratteristiche microclimatiche delle zone di produzione . Si tratta delle cantine cooperative di Castiadas, Antichi Poderi di Jerzu e Ogliastra di Tortolì , mentre tra le cantine private spiccano i nomi del Conte di Quirra a Muravera , quello della Vitivinicola Alberto Loi e le Cantine del Perda Rubia a Cardedu . Al Vinitaly di Verona, la più prestigiosa vetrina mondiale per le produzioni enologiche, i vini cannonau della Costa Orientale hanno mietuto negli anni importanti successi, così come sulle prestigiose riviste specializzate del Gambero Rosso, la Guida dell'Espresso e la Guida dei Vini d'Italia fondata da Luigi Veronelli. Il cannonau
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La vendemmia In cantina
è molto apprezzato come vino da pasto in abbinamento sopratutto con gli arrosti, i patti di selvaggina o i pesci cucinati ''in rosso''. Oltre che come Doc in purezza , il cannonau può essere lavorato in abbinamento con altre uve, invecchiato in botti di rovere tradizionali o affinato in barriques . Così sono nati , per esempio , il Radames della cantina Antichi Poderi ( un uvaggio in parti uguali di cannonau, cabernet e carignano ) e il Donna Violante di Carroz della Cantina di Tortolì ( cannonau e muristellu ) . Le cantine di Sarrabus e Ogliastra lavorano prevalentemente uve cannonau ma non solo : tra le uve rosse registrano una crescente diffusione la monica, il carignano e il girò ; tra le bianche il ver-
Cannonau, prince of red wines Distinctive signs: ruby red colour, intense aroma, hints of green pepper and berries,slight aftertaste of bitter almonds. Let's talk about Cannonau,the prince of the red wines of Sardinia which is mostly produced on the East Coast and its hinterland, from the plain of Castiadas, under the name of Cape Ferrato, to the high hills of Ogliastra, under the name of Jerzu.Three social wineries and numerous private wineries ensure that Cannonau is prepared according to the microclimatic characteristics of the production areas.These are the cooperatives of Castiadas,Antichi Poderi of Jerzu and Ogliastra of Tortolì,while the private wineries include Conte di Quirra at Muravera, Vitivinicola Alberto Loi and the Wineries of Perda Rubia at Cardedu. At Vinitaly di Verona, the most prestigious showcase for world wine production, Cannonau wines from the East Coast have claimed major successes over the years.This is also the case in the journals of the prestigious Gambero Rosso, the Guida dell'Espresso (Espresso Guide) and Guida dei Vini d'Italia (Guide to Italian Wines) founded by Luigi Veronelli.Cannonau is greatly appreciated as a table wine, especially in combination with roasts, game or fish cooked“in red''.As well as possessing the mark guaranteeing the quality of the wine (Doc) for the pure grapes,Cannonau can be produced in combination with other grapes,aged in traditional oak barrels or refined in casks.Thus were born, for example, the Radames of the Antichi Poderi winery (a blend of equal parts of Cannonau, Cabernet and Carignan) and Donna Violante of Carroz from the Winery of Tortoli (Cannonau and Muristellu).The wineries of Sarrabus and Ogliastra work mainly with Cannonau grapes but not only: among red grapes, Monica, Carignano and Girò are increasingly used,while among white grapes,Vermentino and Muscat are used more and more.In this way,the wineries of the East Coast can offer people with good taste, residents or tourists, a matching of wines with different dishes:including sparkling wine, dessert wine and grappa.The culture of wine is attracting an increasing number of tourists and
concerns not only the tasting but also the agricultural landscape and traditional forms of vine cultivation and processing of the product.Recently,the Region has promoted the creation of real enogastronomic itineraries dedicated to Cannonau, both in Ogliastra and in Sarrabus. Among the festivities dedicated to wine held throughout the summer there is ''the Festival of Wine'' in Jerzu ( this year celebrating its 30th edition) which takes place on the first Sunday in August, followed a few days later (on 10th August) by the national event“Calici di Stelle”,exclusively for the Cities of Wine.The combination of wine and local cuisine is emerging as a distinctive feature of culinary competitions,such as ''Spicchi di Gusto'' (Segments of Taste),an event connected to the Muravera Citrus Festival.Tasting a good wine,at the right temperature in a suitable glass, is an extra pleasure for every tourist staying on the east coast.As is the case in any place where you go on holiday,wine plays an integral part of the territory and its traditions.Around the cultivation of the vine,communities of entire villages flourish and there is no family in Ogliastra or in Sarrabus without a small vineyard or winery.Wine cultivation makes great use of the most advanced technologies but the processes must be accompanied by traditional systems.Tasting a good wine,at the right temperature in a suitable glass,is an extra pleasure for every tourist staying on the east coast.As is the case in any place where you go on holiday,wine plays an integral part of the territory and its traditions. Around the cultivation of the vine, communities of entire villages flourish and there is no family in Ogliastra or in Sarrabus without a small vineyard or winery.Wine cultivation makes great use of the most advanced technologies but the processes must be accompanied by traditional systems. Some high hill vineyards (so-called “heroic wine cultivation'') can be worked only with the yoke of oxen or horses,while some ''soft'' processing systems are used in the winery to work with grapes of high quality, imitating the manual systems of the past.That is why wine is an integral part of the culture of a people.Have a toast with us! Cheers! A sa saludi.
mentino e il moscato .In tal modo le cantine della Costa Orientale possono offrire ai buongustai , residenti o turisti,un abbinamento di vini intonato ai diversi piatti: compreso lo spumante , il vino da dessert e la grappa. La cultura del vino attrae in modo crescente i turisti e riguarda non soltanto le degustazioni ma il paesaggio agrario e le le forme tradizionali di coltivazione della vite e di lavorazione del prodotto . Recentemente la Regione ha promosso la creazione di veri e propri itinerari eno-gastronomici dedicati al Cannonau, sia in Oglliastra che nel Sarrabus . Tra le feste dedicate al vino che si svolgono durante il periodo estivo citiamo la '' Sagra del Vino'' di Jerzu ( giunta quest'anno alla 30ma edizione ) che si tiene nella prima domenica d' Agosto, seguita pochi giorni dopo ( il 10 Agosto) dalla manifestazione nazionale Calici di Stelle riservata alle Città del Vino. L'abbinamento tra i vini e i piatti locali si sta affermando come elemento distintivo delle gare gastronomiche più importanti come '' Spicchi Barrique nella cantina di Jerzu
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di Gusto'' , appuntamento collegato alla Sagra degli Agrumi '' di Muravera . Degustare un buon vino, alla temperatura giunta e in un bicchiere adeguato, costituisce un piacere aggiuntivo ad ogni soggiorno turistico nella costa orientale . Come in ogni luogo in cui andiamo in vacanza, il vino fa parte integrante del territorio e delle sue tradizioni . Attorno alla coltivazione della vite hanno prosperato le comunità di interi paesi e non c'è famiglia nel Sarrabus o in Ogliastra senza il piccolo vigneto o la cantina di riferimento. La vitivinicoltura utilizza ad ampie mani le tecnologie più avanzate ma i processi di lavorazione non possono prescindere dai sistemi tradizionali . Alcuni vigneti di alta collina ( la chiamano ''viticoltura eroica'') possono essere lavorati solo con il giogo di buoi o con il cavallo , mentre alcuni sistemi di lavorazione ''morbidi'' vengono adottati in cantina per lavorare le uve di alta qualità, su imitazione dei sistemi manuali di un tempo . Ecco perché il vino fa parte integrante della cultura di un popolo. Brindate con noi!! Cin Cin . A sa saludi. Nino Melis
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La natura emerge anche nella cucina In Sardegna, il rapporto con la natura emerge in tanti aspetti della quotidianità e si riflette con forza nei costumi e nelle tradizioni del popolo sardo. Ovini e suini fanno parte da sempre del tipico paesaggio sardo, in perfetta sintonia con le più antiche tradizioni pastorali. Nella gastronomia isolana non mancano naturalmente i legumi e gli ortaggi. Fave, piselli, pomodori, zucchine e melanzane vengono utilizzate spesso per elaborare appetitosi contorni, ma anche per impreziosire deliziosi condimenti per primi e secondi piatti. Le pietanze più tipiche, sono quasi sempre legate all'aspetto stagionale e ai tempi delle produzioni agro-pastorali. Nel sud-est Sardegna si osservano variazioni gastronomiche interes-
santi e peculiari. Ricette che da sempre caratterizzano i luoghi e le usanze più tipiche. Nel cuore di Sarrabus Gerrei la presenza di molteplici ovili offrono la possibilità di degustare ottimi formaggi e prodotti tipici direttamente in loco, immergendosi in un ambiente caratteristico e suggestivo. Ottimo pecorino, ricotte salate e preparati a base di formaggio fresco e miele delizioso, capaci di incantare i palati più esigenti. Nella zona di Muravera, il paesaggio si caratterizza per la presenza di molteplici agrumeti, tra il mare e le lagune. La sagra delle arance a tal proposito è un evento imperdibile e un'occasione speciale per gustare i migliori frutti della nostra terra. Anche l'Ogliastra è terra di tradizioni culinarie rinomate. Qui si possono gustare i culurgio-
Le Sebadas Le Sebadas sono da annoverarsi tra le specialità sarde più gustose e conosciute oltre i confini dell'isola. Una sottile sfoglia fatta di uovo e farina di grano duro, un cuore di formaggio fresco e filante, vengono servite ricoperte da un velo di miele o da un cucchiaio di zucchero. Degustabili in qualsiasi ristorante locale! Sono sempre proposte come dolce dessert.
nes (sfoglia piegata e chiusa a sacchetto con lembi decorati a spiga, riempita con patata, formaggio pecorino fresco e menta) e i tradizionali "malloreddus" (gnocchetti di pasta). I secondi piatti mantengono il filo conduttore comune al resto dell'isola, con il porchetto arrosto aromatizzato con il mirto selvatico, ma anche e soprattutto la pecora arrosto. L'ottimo latte di pecora prodotto è anche la base ideale per la pre-
parazione dei più squisiti formaggi locali come il pecorino, la ricotta, “su casu ageru" e "casu marzu". Anche il pane e i dolci nascono da tradizioni e lavorazioni antiche. Basti pensare all'appetitoso e fragrante pane casareccio; pane pintau, pistoccu, moddizzosu, accompagnato quasi sempre in tavola dai vini locali. È particolarmente rinomato il profumato vino cannonau d'Ogliastra. Pabassinas, panisceddas, amarettus, cigiri pistidau, pardulas, gattou, sono sono alcuni dei dolci più tipici. Autentiche delizie preparate da mani sapienti, a base di mandorle, uva, ricotta e tanti altri ingrediente semplici e naturali.
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ph. A. Masala
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Nature in the kitchen Meats are particularly tender and prized for their free range rearing. Naturally, vegetables are not lacking in the island’s gastronomy. Beans, peas, tomatoes, courgettes and aubergines are used to create appetising side dishes, but also to enrich delicious condiments for first and second courses. In the heart of Sarrabus Gerrei the abundance of sheep farms allows the possibility of tasting cheeses and typical products right ‘on site’, immersed in a characteristic and picturesque environment. Excellent pecorino cheese, savoury ricotta, products based on fresh cheese and delicious honey and many other specialities. Ogliastra is also a land of famous culinary traditions. Here you can sample culurgiones (sheets of pasta folded and closed in the form of little parcels with decorated edges, filled with potatoes, fresh pecorino and mint) and the traditional ‘malloreddus’ (small dumplings made of pasta). Second courses maintain the same theme in common with the rest of the island, with roast pork infused with the aromas of wild myrtle, but also, and more than anything else, roast mutton. The excellent sheeps’ milk produced is also an ideal base for the preparation of the most exquisite local cheeses such as “su casu ageru" and "casu marzu". Breads and sweets originate from ancient traditions and methods. You need only to think of the appetising and fragrant pane casareccio; pane pintau, pistoccu and moddizzosu, almost always accompanied at the table by local wines. The fragrant wine Cannonau d’Ogliastra is particularly famous. Pabassinas, panisceddas, amarettus, cigiri pistidau, pardulas and gattou, are some of the most typical sweets, prepared by skilful hands using almonds, grapes, ricotta and many other simple and natural ingredients.
Aber an der typischen sardischen Tafel sind auch die geschmorten oder mit einer Suppe zubereitete Speisen allgemein verbreitet. Das geschmorte Wildschwein oder das köstliche Lammfleisch in der Suppe gekocht mit Gemüse und Kartoffel sind bedeutende Beispiele. In der Gastronomie der Insel fehlen natürlich die Hülsenfrüchte und das Gemüse nicht. Feldbohnen, Erbsen, Tomaten, Zucchini und Auberginen werden verwendet um appetitanregende Zuspeisen zu kochen aber auch um schmackhafte Soßen für erste und zweite Gänge zu bereichern. Im Herzen des Sarrabus Gerrei bietet die üppige Anwesenheit von Schafställen die Möglichkeit direkt am Ort Käsesorten und typische Produkte zu kosten, während man sich in eine charakteristische und eindruckvolle Atmosphäre eintaucht. Ausgezeichneter Schafkäse, gesalzene Topfensorten, zubereitet mit Frischkäse und köstlichem Honig und viele weitere Spezialitäten. Auch die Ogliastra ist ein Gebiet mit berühmten kulinarischen Traditionen. Hier kann man die culurgiones probieren (zusammengefaltener Teig, wie eine kleine Tüte, mit verzierten Rändern, gefüllt mit Kartoffel, frischem Schafkäse und Pfefferminzblätter) und die traditionellen "malloreddus" (Nudelklößchen). Die zweiten Gänge bewahren den Leitfaden der auf dem Rest der Insel verbreitet ist, mit gebratenem Spanferkel aromatisiert mit wilder Myrte aber auch mit gebratenem Schaffleisch. Die ausgezeichnete Schafmilch ist auch die ideale Basis für die Zubereitung der köstlichen Käsesorten wie " su casu ageru "und "casu marzu". Auch das Brot und die Süßigkeiten entstehen aus alten Traditionen und Verarbeitungen. Man braucht nur an das appetitanregende und wohlriechende hausgemachte Brot denken. Pane pintau, pistoccu, moddizzosu, fast immer bei Tisch von lokalen Weinen begleitet. Besonders berühmt ist der duftende Wein Cannonau der Ogliastra. Pabassinas, panisceddas, amarettus, cigiri pistidau, pardulas, gattou sind nur einige der typischsten Süßigkeiten, von erfahrenen Händen mit Mandeln, Trauben, Topfen und vielen weiteren einfachen und natürlichen Zutaten, zubereitet.
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Alla scoperta degli antichi sapori Il caglio di capretto esce dalla clandestinità per fare il suo ingresso ufficiale nel mondo della ristorazione Gusto difficile ma estremamente intrigante, il caglio di capretto ha rappresentato per decenni il cibo identitario d'eccellenza per un'ampia fascia del territorio sardo. In modo particolare nell'Ogliastra e nel Sarrabus, le due regioni a più alta densità per l'allevamento della capra . Solo una schiera eletta di turisti di grande familiarità con il territorio ha potuto gustare questo piatto a conclusione dei pranzi ispirati al menu tipico sardo . Ora il caglio di capretto esce dalla condizione di prodotto semi clandestino per approdare, con tutte le certificazioni sanitarie in regola, sui tavoli più esclusivi della ristorazione italiana . Merito del lavoro tenace svolto in questi anni da pionieri come Fabrizio Vella di Urzulei e dai dirigenti della Asl Pino Cannas e Virgilio Congiu che hanno elaborato il protocollo operativo in stretta sinergia con l'Università di Sassari e l'Istituto Zooprofilattico. Cinque aziende possono produrre e commercializzare il caglio doc. Il percorso autorizzativo era stato iniziato nel 2004, grazie ad un finanziamento messo a disposizione della Comunità Montana di Lanusei. Al momento sono cinque le aziende ogliastrine pronte a confezionare e commercializzare il caglio secondo
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un rigido disciplinare. Si tratta della società agricola caseificio Chiai di Barisardo e delle aziende Murru Giulietta di Talana,Cannas Antonio e Melis Maria Assunta di Villanova, Alberto Scattu di Gairo. Dovranno utilizzare esclusivamente l'abomaso dei capretti macellati in strutture sotto stretto controllo veterinario .Dopo le operazioni di svuotamento e filtraggio, il contenuto del caglio
non potrà essere aumentato oltre il 30 per cento del peso totale prima della essicazione << Si tratta di un primo passo – commenta Virgilio Congiu – per dare visibilità ad un prodotto di alto pregio che fino a pochi anni fa non era neppure classificato nelle pubblicazioni scientifiche >>. Un prodotto a produzione limita-
ta . Per molti ma non per tutti Si calcola che in Ogliastra vengano macellati e commercializzati ogni anno, sotto diverse forme, oltre 50 milacapretti. <<Come azienda - spiega Davide Chiai del minicaseificio di Barisardoabbiamo una potenzialità di lavorazione per 10 mila cagli all'anno. Da subito possiamo fare affidamento sui capretti prodotti dalle capre del
nostro allevamento>>. Il ''cagittu de crabittu'' verrà commercializzato ad un prezzo al dettaglio che si aggira sui 60 euro al chilo. Oltre che nelle diverse zone della Sardegna, ha trovato un forte interesse di mercato in molti centri della penisola e non solo presso le comunità dei sardi. A Bergamo e a Roma è stato richiesto da diversi negozi specializzati collegati alla ristorazione di livello medioalto. Negli ultimi anni il caglio si è trasformato da specialità made in Ogliastra in testimonial di un gusto di difficile approccio ma estremamente intrigante. Da degustare accompagnato con un vino dolce liquoroso . Il disciplinare di produzione sottoscritto dalle cinque aziende servirà a protegge il caglio anche dalle cattive imitazioni frutto della clandestinità.
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Premio letterario per giovani scrittori L’Assessorato alle Politiche Giovanili e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari, nell’ambito dei Piani Locali Giovani – Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, hanno istituito il “Premio Letterario per giovani scrittori Città di Cagliari”. Potranno partecipare tutti gli aspiranti scrittori che abbiano un'età compresa tra i 15 e i 30 anni. Il Premio è articolato in tre sezioni – romanzi, racconti, raccolte di poesia – per le quali potranno concorrere opere inedite, a tema
libero e scritte in lingua italiana, che non siano mai state premiate o segnalate in altri premi letterari. Per la sezione racconti la lunghezza massima di ogni elaborato è di 15 cartelle (ogni cartella dovrà essere composta da 30 righe per 60 battute a riga. Per la sezione romanzi non è previsto un numero limite di cartelle mentre dovrà comunque essere rispettata la dimensione di 30 righe e 60 battute a riga. Per la sezione poesia verranno prese in considerazione solo le raccolte contenenti non meno di sei poesie. I romanzi, i racconti e le raccolte di poesie dovranno essere inviati in sei copie dattiloscritte nelle modalità previste nel bando di parteci-
pazione. Il plico contenete la documentazione, dovrà essere indirizzato a: Comune di Cagliari, Ufficio Politiche Giovanili, Via Dante n. 11, dovrà essere recapitato, con qualunque mezzo, entro e non oltre le ore 12.00 del 31.03.2010, al Protocollo Generale del Comune di Cagliari, Palazzo Civico di Via Roma 145 (ingresso di Via Crispi n. 2) e dovrà contenere la dicitura: “Premio Letterario per giovani scrittori Città di Cagliari – Sezione Racconti” per i racconti, “Premio Letterario per giovani scrittori Città di Cagliari – Sezione Romanzi” per i romanzi e “Premio Letterario per giovani scrittori Città di Cagliari – Sezione Poesia” per le raccolte di poesie. Tutta la modulistica è scaricabile sul sito del CentroGiovani all'indirizzo http://centrogiovani.comune.cagliari.it e sul sito del Comune di Cagliari all'indirizzo www.comune.cagliari.it
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Ospitalità diffusa in Sardegna Il Progetto DOMU&POSADA nasce per volontà del Comune di Cagliari quale Club di Prodotto nella forma giuridica di Associazione senza fini di lucro tra imprese ricettive, di elevata qualità, che riunisce l’offerta di affittacamere, locande, alberghi diffusi, case ed appartamenti per vacanza, bed and breakfast ed alloggi turistico rurali, in grado di offrire un servizio rispondente alle esigenze di chi voglia vivere un'esperienza unica nella nostra splendida Isola, che si coniughi con la vita di tutti i giorni, ma lontano dalla frenesia dei circuiti turistici classici. L’Associazione DOMU&POSADA è un marchio depositato di qualità certificata. Gli affittacamere, i B&B e tutte le altre strutture extra alberghiere associate, si trovano sia a Cagliari, sia in altri Comuni della Sardegna. Possono far parte dell’Associazione DOMU&POSADA solo le strutture che, trovandosi nel territorio isolano sardo ed avendo i requisisti di elevata qualità e ospitalità, vogliano offrire i propri servizi e farsi conoscere attraverso un sistema integrato di rete, che li metta in grado di essere, non solamente più competitivi, in quanto l’Associazione promuove lo sviluppo sinergico di tutti i prodotti e servizi associati, ma anche altamente qualificati e scrupolosi nel soddisfare, con minori sforzi e fatiche gestionali, le esigenze del turista che soggiorni, anche per brevi periodi.
L’Associazione DOMU&POSADA, con un sistema integrato di rete, dà la possibilità alle imprese affiliate di avere maggiore visibilità a livello regionale, nazionale ed internazionale, con un abbattimento dei costi, una migliore organizzazione gestionale di tutto il sistema dell’offerta dell’ospitalità, creando un modello di prodotto, un ‘Club di Prodotto’ certificato di altissimo livello che permette alle imprese stesse di posizionarsi al top per livello qualitativo, in grado di soddisfare, al meglio, la richiesta, sempre più attenta ed interessata al territorio ed alla Cultura della nostra amata terra, ricca di sapori e Tradizioni. Infatti, il sistema del modello di prodotto creato dal Club, con un marchio ben definito, garantisce che tutte le imprese associate seguano un Disciplinare volto, non soltanto a rispettare gli Standard qualitativi, ma, attraverso la caratterizzazione, correlata al Territorio Locale, anche a valorizzare al meglio, tutte le componenti Culturali, Economiche e Sociali del territorio di riferimento. Un Comitato Tecnico di Controllo garantisce il rispetto degli elementi essenziali degli Standard qualitativi, con attività di consulenza agli associati e di controllo costante. Ciò rappresenta per il Club "DOMU&POSADA" il punto di forza, distintivo e qualificante, se non addirittura la punta di diamante della sua offerta di Ospitalità Diffusa nel
Territorio Sardo. L’Associazione si è dotata di un Disciplinare Tecnico spiccatamente rivolto alla promozione della Cultura e della Lingua Sarda, con particolare attenzione alla micro Cultura Locale specifica di ciascun territorio isolano, che illustra i requisiti necessari per l’accesso al Club di Prodotto e che si caratterizza come Marchio di Qualità, per poter garantire all’utenza un’offerta omogenea di strutture ricettive extralberghiere, spiccatamente rivolte alla cura ed all’approfondimento della Cultura, della Lingua e delle Tradizioni Locali. A garanzia e monitoraggio del rispetto del Disciplinare Tecnico è stato previsto, ed è operativo, inoltre, un Comitato Tecnico di Controllo, che provvede a verificare il possesso ed il mantenimento dei requisiti di qualità e di richiamo alla Lingua e della Cultura Sarda, opera in tutta la Regione, verificando che le
strutture abbiano e continuino a possedere i requisiti essenziali di ammissione nell’Associazione. L’attività di promozione della Cultura, della Tradizione e della Lingua Sarda è valorizzata dall’Associazione anche con azioni promozionali e di marketing sia multimediali, attraverso il Portale web e sia con la partecipazione a diverse fiere e manifestazioni nazionali ed internazionali. Le finalità dell’Associazione “DOMU&POSADA” sono state fin dall’inizio condensate nel nome assunto dall’Associazione che richiamando alla tradizione ed alla specificità linguistica regionale rappresentano il livello di cura e di divulgazione della Cultura e della Tradizione Sarda nel turismo extralberghiero isolano.
www.domueposada.it
Via Dante, 134 09128 Cagliari (Sardegna - Italy) Tel./Ph. +39 070 3495370 Fax +39 070 493285 Cell./Mobile +39 348 7341011 mail info@domueposada.it
Que sta non casa è un a lber go!
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Le produzioni artigianali del sud est Il sud est è una zona particolarmente importante dal punto di vista della produzione artigianale. Qui prevalgono oggetti d'artigianato derivanti dall'asfodelo; in particolare cestini, ma anche l'artigianato del telaio con meravigliosi tappeti. E poi ancora bisacce, ferro battuto, legno lavorato. Nell'antico territorio del Sarrabus Gerrei è piuttosto diffusa la cultura della realizzazione del “coltello” che pur non essendo il fiore all'occhiello della produzione locale, vanta tra le sue file, degni rappresentanti. Sono infatti numerosi da queste parti, i cultori di questa antica arte e sono altrettanto numerosi gli oggetti
prodotti. Dai coltelli classici (is arresojas), a quelli più raffinati con manici preziosi intagliati e finemente lavorati in legno, in corno di muflone e talvolta anche in corallo e in argento. Tra i più interessanti esempi nell'ambito della tradizione artigianale sarda, vi è certamente l'antica arte della filigrana, presente un po' in tutta l'isola, sebbene in forme e caratteri che si differenziano a seconda del luogo di produzione. I gioielli in filigrana si caratterizzano per le forme e soggetti legati alle tradizioni locali. La decorazione dominante è la donna sarda, oltre che per vezzo anche per funzione religiosa e votiva, allorchè i mastri
orafi intrecciano sin dai tempi antichi, splendidi anelli, orecchini, medaglie e “bottoni mammellari” simbolo della fertilità femminile e donati anticamente come buon auspicio. L'ingegno degli artigiani sardi si manifesta maggiormente nei materiali più poveri che, come per incanto, assumono forme di straordinaria bellezza e originalità. Basti pensare agli utensili, così vari e realizzati con massima cura del dettaglio. Specchi, lampadari in ferro battuto ed acciaio, vasi, accessori vari per l'arredamento della casa. Il gusto è quasi sempre rustico e al contempo legato alla tradizione della terra con i suoi frutti. Il Sarrabus-Gerrei è conosciuto come una terra per molti aspetti selvaggia, ma al contempo ricca di tradizioni e tesori nascosti. Nell'artigianato di questi luoghi si possono scoprire creazioni dal valore inestimabile create con estrema abilità, ricercatezza dei particolari, amore e passione per un lavoro che vive dell'ispirazione primaria derivata dalla madre terra.
Donna al telaio
Il legno Anche il legno è uno dei materiali utilizzati per la lavorazione di splendidi prodotti. Con esso i falegnami realizzano cassapanche intagliate, le classiche sedie sarde impagliate e molti altri oggetti di uso comune.
Artisan trades of Ogliastra
I Coltelli ha una tradizione antichissima, come testimoniato dalla massiccia presenza dei bronzetti nuragici. Oggi è di primaria importanza quella del ferro, con la produzione di coltelli famosi in tutto il mondo.
Ogliastra is a particularly important area from the perspective of artisan production. Here artisan products created from asphodel are most common, particularly baskets, but also artisan loom work, producing outstanding rugs. And then there are also blacksmiths, wrought iron and wood carving. In the ancient territory of Sarrabus Gerrei the tradition of knife making is very widespread, to the extent of being the jewel in the crown of local production, praised by its ranks of worthy representatives. There are many different types; from the classical knife (is arresojas) to more refined ones with precious carved handles finely worked in wood, in mouflon horn and sometimes also in coral and silver. In all likelihood, Sarrabus is also the birthplace of the famous ‘Launeddas’, the most traditional Sardinian instrument. In the world of Sardinian artisan culture, the art of filigree strongly stands out. An art which is present in the whole of the island.The styles and inspiration for the jewels in filigree are linked to local traditions. Master goldsmiths can be traced back to ancient times, creating splendid rings, earrings, medals and ‘buttons in the form of womens’ breasts’, which are authentic symbols of feminine fertility and were given as gifts in ancient times as good omens.Wood is another material used to work splendid products. With it carpenters create carved chests, the classical Sardinian chairs covered in cane and many other everyday objects. The ingenuity of Sardinian artisans is evident in the most basic materials that, as though by magic, are made into extraordinarily beautiful and original pieces. You need only to think of utensils, so varied and created with the utmost attention to detail. Mirrors, lamps in wrought iron and steel, vases, various accessories to furnish the house and many others...
Coltelli, realizzazioni del mastro coltellaio Anedda Roberto
Die Ogliastra ist eine in handwerklicher Hinsicht besonders wichtige Gegend. Hier überwiegen Kunstgegenstände die vom Affodill abstammen; besonders Körbe aber auch wundervolle Teppiche die mit dem Webstuhl hergestellt werden. Und dann noch Satteltaschen, Schmiedeeisen, geschnitztes Holz. Im ursprünglichen Gebiet des Sarrabus Gerrei ist vor allem die Kultur der Erzeugung von “Messern” verbreitet, die obwohl nicht unbedingt Aushängeschild der Lokalproduktion sind, dennoch würdige Vertreter in ihren Reihen haben. Es gibt viele Typen; von klassischen Messern (is arresojas) bis zu den eleganten, mit wertvollen holzgeschnitzten Griffen, Griffen aus Mufflonhörnern, manchmal auch aus Koralle und Silber. Aller Voraussicht nach liegt im Sarrabus auch der Ursprung der berühmten “Launeddas”, die typischsten Musikinstrumente Sardiniens. Innerhalb des traditionellen sardischen Handwerks zeichnet sich auch die alte Kunst des Filigranschmucks aus. Eine Kunst die auf der ganzen Insel betrieben wird. Die Formen der Filigranschmuckstücke sind den lokalen Traditionen entnommen. Die Goldschmiede flechten seit Urzeiten prächtige Ringe, Ohrringe, Medaillen und “Knöpfe deren Form an Frauenbrüste erinnert”,authentische Symbole der weiblichen Fruchtbarkeit die früher als Glücksbringer verschenkt wurden. Auch Holz ist eines der Materialien das zu wunderschönen Produkten verarbeitet wird. Die Tischler erzeugen geschnitzte Truhen, die klassischen, mit Flechtwerk bespannten sardischen Stühle und viele andere Erzeugnisse des täglichen Lebens. Das Talent der sardischen Handwerker zeigt sich am besten in den sogenannten “armen“ Materialien die aber, wie durch Zauber, Formen außergewöhnlicher Schönheit und Originalität annehmen. Denken wir doch nur an die Werkzeuge die so unterschiedlich und mit der besten Pflege zum Detail ausgeführt werden. Spiegel, Lampen aus Schmiedeeisen und aus Stahl, Vasen, verschiedene Einrichtungsgegenstände und vieles mehr ……