SARDEGNA SUD EST GIUGNO 2008

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GIUGNO

2008

ANNO III N°3

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Benvenuti

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in Sardegna

ALL’IN TE SPEC RNO IA CART LE ITINE INA RA SPIAG RIO GE

WELCOME TO SARDINIA In questo numero TERRITORIO

ESCURSIONI

THE AREA

ESCURSION

GEBIET

EXKURSIONEN

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ARCHEOLOGIA

ARTIGIANATO

ARCHAELOGY

CRAFT

ARCHAOLOGIE

HANDWERK

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MARE

CUCINA

SEA

GASTRONOMY

MEERES

GASTRONOMIE

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IL NOSTRO GIORNALE, UN COMPAGNO INSEPARABILE PER LE VOSTRE VACANZE IN UNA DELLE ZONE PIÙ BELLE DELL’ISOLA

hopping, spiaggia, escursioni in montagna, itinerari alla scoperta delle tradizioni gastronomiche di questo meraviglioso territorio, la Sardegna sud-orientale, nel quale avete deciso di passare le tanto sospirate vacanze estive. Qualunque sia l’attività che caratterizzerà il vostro soggiorno in questa splendida terra, Sardegna Sud-Est vi accompagnerà fornendovi un utilissimo aiuto. Siete qui per la prima volta o siete degli habituè della zona? Oppure non ne potete più del turismo fatto di improvvisazione? Sardegna Sud-Est è il giornale che fa per voi.

S

www.sardegnasudest.com

Attraverso queste pagine potrete conoscere tutto su Muravera, Villaputzu, San Vito, Castiadas e Villasimius, i cinque paesi che incontrerete durante le vostre vacanze. Cinque piccoli scrigni contenenti preziose perle fatte di storia, testimonianze artistiche ed archeologiche, ambiente, mare, montagna, sagre e folklore. Grazie a questo giornale potrete apprendere tante utili informazioni ma non solo. Il nostro proposito è guidarvi attraverso una terra che promette di farvi sognare con le sue ricchezze. Una terra, la cui porta d’ingresso dal mare è costituita da nove antiche torri, antichi baluardi contro gli invasori che arrivavano dal mare e oggi diventate un simbolo di benvenuto a voi che vi accingete ad esplorarla ed a viverla intensamente. Col nostro giornale sotto il braccio.


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3 Summary Übersicht

SOMMARIO TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET Sarrabus Gerrei, la terra del sogno

5 9 13 15

San Vito, il cuore del Sarrabus

27 31 33 35

ESCURSIONI EXCURSION EXKURSIONEN

TERRITORIO THE AREA GEBIET Castiadas, la perla del mediterraneo

Sette Fratelli, il regno della montagna

TERRITORIO THE AREA GEBIET

ARTIGIANATO CRAFT HANDWERK

Muravera, lunghe spiagge bianche

Artigianato locale

TERRITORIO THE AREA GEBIET

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Costa Rei, un’inno alla bellezza

Villasalto, dove il tempo si è fermato

TERRITORIO THE AREA GEBIET

Villaputzu, un tesoro nello scrigno del Sarrabus

TERRITORIO THE AREA GEBIET

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Armungia ambiente e cultura

39 40 41 42

ESCURSIONI EXCURSION EXKURSIONEN

GASTRONOMIA GASTRONOMY GASTRONOMIE

Spiagge incontaminate Itinerario spiagge

La nostra cucina

TERRITORIO THE AREA GEBIET

GASTRONOMIA GASTRONOMY GASTRONOMIE

Villasimius, il fascino del mare

Il sapore del Sarrabus in un olio

TERRITORIO THE AREA GEBIET

GASTRONOMIA GASTRONOMY GASTRONOMIE

Area Marina Protetta, la magia del mondo sommerso

Il vero formaggio del sarrabus

DOVE CI TROVATE ? VILLASIMIUS Supermercato Sigma La Via del Mare Agenzia Caffè Arcada Uffici Turistici Comunali Easymius Macelleria Didu Virgilio

Bamboo Surf Lounge Bar Caffè del Porto Presso tutti i nostri sponsor

CASTIADAS Uffici Turistici Comunali Bar Atzori

Supermercato Sigma Presso tutti i nostri sponsor

COSTA REI Piazza Sardegna Butterfly Agenzia Turistica Uffici Turistici Comunali Market Monte Nai

Presso tutti i nostri sponsor e i soci del Consorzio Turistico Costa Rei

MURAVERA Bar Conte di Quirra Uffici Turistici Comunali Bar Paderi Piazzetta Commerciale Bar Via Roma

Supermercato Pellicano Bar Sayonara Supermercato Sigma Supermercato Nonna Isa Presso tutti i nostri sponsor

VILLAPUTZU Nautilus Sport La Pecora Nera Bar Gelateria Via Nazionale

Uffici Turistici Comunali Presso tutti i nostri sponsor

PORTO CORALLO Centro Benessere Imbarcadero Presso tutti i nostri sponsor

Presso tutte le agenzie turistiche e immobiliari

OLTRE 200 PUNTI DISTRIBUTIVI ...

i nostri magnifici 4 Quattro edizioni estive, quelle di giugno, luglio, agosto e settembre, una nuova grafica e più contenuti, la bellezza di 80 mila copie di tiratura complessiva, una distribuzione capillare e gratuita. E’ questo il nuovo volto di Sardegna Sud Est, il nuovo giornale concepito interamente nel Sarrabus che esordisce a tutti gli effetti con l’edizione di giugno 2008. All’interno notizie utili al turista, preziosi consigli per lo shopping, ma sopratutto istruzioni su come meglio fruire di un territorio ricco di risorse: ambientali, storiche e culturali.

GIUGNO - LUGLIO - AGOSTO - SETTEMBRE Estatemare srl Via Roma 214 09043 Muravera Tel./Fax +39 070 9931632 www.emcomunica.it - info@emcomunica.it Sardegna Sud Est iscritto al registro presso il Tribunale di Cagliari al numero 6/06. Periodico Giugno, Luglio, Agosto, Settembre. Direttore Responsabile

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SARRABUS GERREI

Dreamland Das Land der Träume

LA TERRA DEL SOGNO

AMBIENTE, CULTURA, GASTRONOMIA ED OSPITALITÀ PER UNA VACANZA INDIMENTICABILE LEGENDA

U

n territorio: che racchiude in sé la limpidezza del mare, lo splendore della campagna, il fascino della macchia mediterranea, l’ospitalità della gente, l’efficienza dei servizi, le opportunità di vivere una vacanza da sogno immersi nella natura, nel relax, con la possibilità di praticare sport e di divertirsi. Bene, questo è il SarrabusGerrei. Spiagge di sabbie fini e bianche, mare con tutte le sfumature cristalline dal cristallino al blu più profondo, clima mite rinfrescato dal vento di maestrale, montagne aspre e ambiente incontaminato, questi i punti forza che ogni anno attirano migliaia di turisti. La zona comprende i comuni di Muravera, Villaputzu, San Vito, Castiadas, con le relative località balneari. Ad essi si aggiungono Villasimius, paese ad alta ricettività turistica, situato fra Muravera e Cagliari, Sant’Andrea Frius, Goni, San Basilio, Silius, San Nicolò Gerrei, Ballao, Armungia e Villasalto i paesi situati nella parte più interna del territorio.

Tomba dei Giganti

Terme Romane

Nuraghe

Menhirs

Pozzo Sacro

Santuario Megalitico

Castello

Sito Geominerario

Torre

Museo

Domus de Janas

Porticciolo

Fonte Nuragica

Centro Abitato

Immagini, profumi e suoni che arrivano fino al profondo dell’anima: agrumi dall’aroma e dai sapori incomparabili, pesce freschissimo, “bottarga”, maialetto allo spiedo, mirto. E poi le launeddas, i tipici strumenti musicali della zona, costruiti con canne palustri attraverso tecniche custodite gelosamente. Tutto questo è Sarrabus-Gerrei. Un territorio dove trovare storia e cultura millenarie: con le centinaia di nuraghes, muti testimoni dell’antica civiltà della Sardigna; e i menhirs, e le tombe dei giganti, e le torri costie-

re che anticamente difendevano gli uomini di queste terre, e che oggi accolgono i turisti, con la loro mole solenne e severa. Un territorio dove spaziare tra spiagge le più diverse come Feraxi, Murtas, Capo Ferrato, Torre Salinas e Villasimius: in quest’ultima è presente un’area marina protetta nella località di Capo Carbonara. Il Sarrabus-Gerrei è anche ospitalità: persone disponibili si prenderanno cura di te, e trasformeranno una semplice vacanza in un momento indimenticabile.

Stellen Sie sich eine Gegend vor, das diese Charakteristiken vereint: die Reinheit des Meeres, den Glanz des Landes, die Faszination der Macchia Mediterranea , die Gastfreundschaft der Leute, die Effizienz der Dienstleistungen, die Möglichkeit, einen Traumurlaub in der Natur zu verbringen, im Zeichen des Relax’, die Möglichkeit Sport zu treiben und sich zu vergnügen. Gut, das ist Sarrabus- Gerrei. Strände mit feinem weißen Sand, Kristalines Meer, mildes vom Nordwestwind erfrischtes Klima, Berge und eine unangetastete Umwelt, das sind die Stärken, die jedes Jahr Tausende von Touristen anlocken. Zu dieser Gegend gehören die Gemeinden von Muravera, Villaputzu, San Vito, Castiadas, mit den dazugehörenden Badeorten. Dazu kommen noch Villasimius, eine Ortschaft mit einer großen Aufnahmekapazität, sie befindet sich zwischen Muravera und Cagliari, Sant’Andrea Frius, Goni, San Nicolò Gerrei, San Basilio, Silius, Ballao, Armungia, Villasalto die Ortschaften, die mehr im Landesinneren des Gebietes liegen. Eindrücke, Düfte und Klänge, die bis in die Tiefe der Seele gelangen: Zitrusfrüchte, mit einer Würze und einem Geschmack, die unvergleichlich sind, sehr frischer Fisch, „Bottarga“(getrocknete Fischeier), Spanferkel am Spieß, Mirto. Und außerdem die Launeddas, die typischen Musikinstrumente der Gegend, die aus Sumpfrohren mittels der auf gierige Weise behüteten Techniken gebaut werden. Das Alles ist Sarrabus- Gerrei. Ein Land, in dem Geschichte und tausendjährige Kultur, Nuraghen, stumme Zeugen des antiken Lebens Sardiniens, Menhirs, Küstentürme, aber auch Strände und kristallines Meer, wie in Feraxi, Murtas, Capo Ferrato, Torre Salinas und Villasimius, wo es ein Wasserschutzgebiet in der Lokalität Capo Carbonara gibt,

zu finden sind. Der Sarrabus- Gerrei bedeutet auch Gastfreundschaft: hilfsbereite Personen werden für Sie da sein, damit Ihr Urlaub unvergessen bleibt.

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Nature, culture, astronomy and hospitality for an unforgettable holiday. Imagine a territory which embodies the clearness of the sea, the richness of the countryside, the charme of the maquis, the hospitality of the people, the efficency of the facilities, the opportunity of living the holiday of your drems, immersed in nature and relax, with the chance of praticing sports and have fun. Welcome to the land of Sarrabus-Gerrei. White fine sand beaches, clear sea, a mild climate refreshed by the north-west wind, mountains and uncontaminated nature attract thousands of tourists every year. The area includes Muravera, Villaputzu, San Vito, Castiadas with their respective seaside resort. Moreover, Villasimius, a town with rich accomodation capacity, located among Muravera and Cagliari, Sant’Andrea Frius, San Nicolò Gerrei, San Basilio, Silius, Ballao, Armungia, Villasalto the small towns of the most inner part of the territory. Images, scents and sounds which reach the depth of the soul: citrus fruits with incomparable aroma and savour, the freshest fish, botargo, spit-roasted kid sucking-pig, myrtle. Then the “launeddas”, typical musical instruments of this zone, made with paludal canes according to well-kept techniques. This is what Sarrabus-Gerrei is all about. A territory where you can find centuries-old history and culture, nuraghes, mute witnesses of the ancient civilization of Sardinia, menhirs,coast towers, but also clear sea and beaches like in Feraxi, Murtas, Capo Ferrato, Torre Salinas and Villasimius whose Capo Carbonara hosts a protected sea area. SarrabusGerrei means also hospitality: helpful people will take care of you, making your holiday unforgettable.


6 UN AFFASCINANTE VIAGGIO NEL TEMPO LE NUMEROSE TESTIMONIANZE DEL PASSATO RENDONO UNICO IL SOGGIORNO NEL SARRABUS-GERREI

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l Sarrabus-Gerrei è un’autentica miniera di testimonianze archeologiche. Nella località di Quirra, in territorio di Villaputzu, è possibile ammirare la chiesa di San Nicola ed il vicino castello: la prima, restaurata recentemente è una vera rarità, realizzata interamente in mattoni cotti in stile romanico. Il castello si erge su una cresta rocciosa e fu costruito intorno al 1200 per volere del Giudicato di Cagliari. Divenne in seguito proprietà dei Conti Carroz non prima di aver conosciuto la dominazione pisana ed aragonese. Poco distante si trova la Torre di Murtas, eretta nel XVII secolo: insieme alle Torri Motta e San Lorenzo fungeva da baluardo difensivo costiero. I più antichi reperti storici presenti nel territorio sono senza dubbio le domus de janas, le “case delle fate”. Sono tombe ipogeiche nella roccia che contenevano, oltre al corpo del defunto, oggetti di corredo che accompagnavano il viaggio dell’estinto verso l’aldilà. La necropoli presente nella località di Monte Narba, a San Vito, è vicina ad un complesso minerario per l’estrazione di argento pregiato, galena, barite e fluorite, i cui minerali circolavano in tutta Europa. Risalgono al XX secolo gli ultimi scavi effettuati. Sempre in territorio di San Vito si trova il nuraghe Asoru, costruito per il controllo dell’area circostante e dell’unico passaggio dal Sarrabus al Campidano. A Piscina Rei, a 200 metri dal mare, nel comune di Muravera, si trova l’omonimo complesso megalitico che comprende ventidue menhir risalenti al VI secolo

a.C. disposti in base alle posizioni astrali e circondati da una folta vegetazione. Per le tribù nuragiche erano luoghi sacri, poiché rappresentanti la divinità maschile e la fertilità nell’ambito delle loro religioni. Il complesso megalitico Cuili Piras è invece composto di cinquantatré menhir allineati ora a gruppi di tre elementi, ora a gruppi di cinque. Presenta una costruzione similare a quella di Stoneheng, in Inghilterra. Due sono le torri costiere del territorio muraverese: la Torre dei Dieci Cavalli e la Torre Salinas. La prima, risalente al XVI secolo, fungeva da controllo e da difesa contro le prese dei popoli nemici, la seconda, di base quadrata, fu eretta ben quarantotto metri sopra il livello del mare e domina uno splendido panorama. Il Nuraghe S’Acqua Secci, situato nella località di campagna S’Enni, è costituito da due torri laterali e date le sue dimensioni, era molto difficile da espugnare. Ricco di testimonianze tutto il comprensorio di Villasimius. L’area archeologica dell’insediamento fenicio de Is Cuccureddus, è distribuita su quattro

colline prossime all’estuario del Rio Foxi. La più bassa conserva i resti più antichi, appartenenti al tempio di Asthart, dove era praticata, presumibilmente, la prostituzione sacra. L’insediamento comprendeva un porto ed un emporio, sedi di scambi economici e culturali. La costruzione fu rasa al suolo da un incendio provocato dai cartaginesi nel 540 a.C. circa, durante la conquista della Sardegna. Solo con l’arrivo dei romani, dopo trecento anni, la zona fu un'altra volta edificata. Nella bellissima e selvaggia isola di Serpentara, poco distante dalle coste di Villasimius, durante il dominio spagnolo fu edificata la Torre di San Luigi, ad una altezza di 54 metri. Vicina alla spiaggia del Riso, è collocata la Fortezza Vecchia, torre seicentesca che manteneva rapporti con le vicine costruzioni spagnole dislocate nei dintorni, come la Torre di Capo Boi. La Torre di Porto Giunco, invece, è situata nell’isola dei Cavoli, dominata dal faro dell’omonima isola, ed oggi è sede di importanti ricerche marine a cura dell’Università di

In der Ortschaft Quirra, die im Gebiet von Villaputzu liegt, ist es möglich die Kirche von „San Nicola di Quirra“ und das naheliegende Schloss von Quirra zu bewundern: die erstgenannte ist eine wahre Rarität, sie wurde im romanischem Stil gebaut, vollkommen mit gebrannten Ziegeln. Das Schloss, das im Jahre 1200 erbaut wurde, erhebt sich auf einer Gipfelspitze, es war die Entscheidung des „Giudicato di Cagliari“, das Schloss zu erbauen. Nicht weit weg davon befindet sich der Turm von Quirra, der im 17. Jahrhundert aufgerichtet wurde. Die antiksten historischen Fundstücke, die man in der Gegend finden kann, sind sicherlich die „Domus de Janas“, die „Behausungen der Feen“, unterirdische Gräber, aus ausgehöhlten Felsen bestehend. Die Nekropolis, die in der Lokalität Monte Narba, in San Vito, zu finden ist, liegt in der Nähe eines Mienenkomplexes, welches jetzt außer Betrieb ist. Im Gebiet von San Vito befindet sich auch die Nuraghe mit dem Namen Asoru.In Piscina Rei, 200 Meter vom Meer entfernt, in der Gemeinde von Muravera, ist das gleichnamige Megalithkomplex zu finden, es besteht aus zweiundzwanzig Menhirs aus dem 6. Jahrhundert v. Chr.. Das Megalithkomplex Cuili Piras besteht aus dreiundfünfzig Menhirs und ist eine ähnliche Konstruktion wie die von Stonehenge. Es gibt zwei Türme im Gebiet von Muravera: „Torre dei Dieci Cavalli“ und „Torre Salinas“. Der Erstgenannte stammt aus dem 16. Jahrhundert, der Zweitgenannte, mit quadratischer Grundfläche, dominiert über ein wundervolles Panorama. Die Nuraghe S'Acqua Secci, die in der Landlokalität S'Enni liegt, besteht aus zwei Seitentürmen und wegen ihrer Dimension, war sie schwer einzunehmen. Die archäologische Gegend der phönizischen Ansiedlung der „Cuccureddus“, Erbgut von Villasimius, ist auf vier Hügeln verteilt, die nahe dem Mündungstrichter des Rio Foxi liegen. Der Niedrigste behütet die antiksten Reste, die dem Tempel von Asthart zugehören, wo möglicherweise die heilige Prostitution praktiziert wurde. Zur Ansiedlung gehörten ein Hafen und ein Handelsplatz, an dem ökonomische und kulturelle Tauschgeschäfte getätigt wurden. Das Gebäude wurde bei einem Brand, ca. 540 v. Chr. von den Karthagern provoziert. Der Turm von San Luigi, der 54 Meter hoch ist, wurde währen der Herrschaft der Spanier erstellt. Er befindet sich auf der wunderschö-

nen Insel Serpentara, die nicht weit von der Küste des Dorfes entfernt liegt. Nahe dem Strand „Spiaggia del Riso“ sitzt die Festung „Fortezza Vecchia“ aus dem 16. Jahrhundert und der Turm von Capo Boi. Der Turm von Porto Giunco befindet sich auf der Insel „Isola die Cavoli“ der vom Leuchtturm der gleichnamigen Insel, die Sitz der Universität von Cagliari ist zum Zweck wissenschaftlicher Studien, dominiert wird. Zwischen den Anhöhen des Gerrei befinden sich zahlreiche architektonische Zeugnisse antiker Kulturen, die sich bis heute gut erhalten haben, wie die Nuraghen, die man noch in ihrer primitiven Struktur bewundern kann. Die Umgebung von Goni zeigt zwei Exemplare dieser Monument-Konstruktionen der Nuraghenkultur, die während der Bronzezeit existierte. In Goni befindet sich außerdem auch die MegalithNekropolis von Pranu Mutteddu. Nicht weit davon, dennoch mehr als 20 km entfernt, ein weiteres Beispiel: die Nuraghe Arrubiu, eine der bekanntesten. Mit einem 16 m hohen Turm ausgestattet, ragt sie in der Mitte einer Reihe von massiven Verteidigungsbastionen hinaus. Auch die romanische Architektur wurde in dieser Gegend von den damaligen Handwerkern und Architekten auf originelle und elegante Weise interpretiert. Eine interessante Reiseroute ist die, welche zur Entdeckung der zahlreich existierenden und heute verlassenen Mienen führt. Z.B.: die Antimonmiene von Corti Rosas; die von Villasalto, die einmal die wichtigste von ganz Italien war, auch sie für die Antimongewinnung; die 350m tiefe Miene von Su Suergiu und die bemerkenswerte Miene von Baccu Locci in Villaputzu. Armungia besitzt keine Mienen, der Ort kann sich aber sowohl mit einer antiken Altstadt, als auch mit der Geburt von Emilio Lussu brüsken, Anwalt, politischer Leader und Schriftsteller von „Ein Jahr auf der Hochebene“, antirhetorischer Roman über den Ersten Weltkrieg. Im Gerrei, wo die Macchia Mediterranea intensiv ist, besteht überall die Möglichkeit, authentische Schätze aus der Vergangenheit zu bewundern, wie die Megalith- Nekropolis von „Pranu Muteddu“ in Goni, aus der Jungsteinzeit (3200-2800 v.Chr.), mit der höchsten Menhir- Konzentration auf Sardinien; Nuraghen ( in Armungia steht eine neben dem alten Gemeindegebäude); heilige Nuraghen- Brunnen (Ballao und Villaputzu); Nuraghen- Quellen (Sant`Andrea Frius); mittelalterliches Schloss (Silius); die 7 aragonischen Türme (Villaputzu, Muravera, Castiadas); Monument der Archäologie für Mienenindustrie (Villasalto).

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questo proposito, merita una visita anche il nuraghe Arrubiu di Orroli, distante solo una ventina di chilometri, alto ben sedici metri e dotato di una serie di massicci bastioni difensivi, uno dei meglio conservati di tutta l’Isola. Un pozzo sacro di età pre-nuragica è visitabile a Ballao, in località Funtana Coberta, mentre San Basilio ospita i ruderi di terme romane, parte delle quali, nel VII secolo d.c. furono trasformate in monastero dai monaci basiliani. Parte integrante della storia del territorio sono le miniere, un autentico percorso di archeologia industriale che il turista attento non può esimersi dall’effettuare. Non ancora visitabili sono quelle a Corti Rosas in territorio di Ballao, i cui edifici sono ancora ben conservati. Un tempo era un importante giacimento di antimonio, così come la miniera di Su Suergiu

Cagliari. In questo viaggio indietro nel tempo non si può tralasciare una visita fra i monti del Gerrei, in cui la storia ha lasciato un segno profondo. Enorme è lo sforzo che la Comunità Montana ed i Comuni del territorio stanno facendo per rendere fruibili i tanti siti archeologici presenti nella zona. Uno dei più famosi si trova a Goni, solitario borgo di pastori, dove due bellissimi nuraghi, perfettamente armonizzati con i colori della natura circostante, rimandano ad un periodo lontanissimo della storia dell’Isola, così come l’affascinante necropoli megalitica di Pranu Mutteddu, in cui si possono ritrovare gruppi di menhir alti anche due metri. In località Domus Suas, si trova anche una tomba dei giganti con vicino una struttura che però gli archeologi non hanno ben identificato, forse i resti di un nuraghe. A

Sarrabus-Gerrei is an authentic mine of archaeological testimonies.In Quirra, part of the territory of Villaputzu, you can admire the church of San Nicola di Quirra and the nearby Castle: the first, a real rarity, has a Romanic style, and it is entirely built with baked bricks. The Castle stands on a rocky hill and it was built around 1200 as decided by the Giudicato di Cagliari. Torre di Murtas (the tower of Murtas) is not distant and was erected in the 17th Century. The most ancient findings are without the shadow of a doubt the domus de janas, the fairies' houses. They consist of burial grounds dug in the rock. The necropolis in Monte Narba, San Vito, is close to a mining complex not in use in anymore. Always in the territory of San Vito is the Nuragh Asoru. In Piscina Rei (Muravera) , 200 mt from the sea, is the homonymous megalithic complex which counts twenty-two menhirs of the 7th Century BC. The megalithic complex of Cuili Piras is composed of fifty-three menhirs and its construction resembles that of Stonehenge The territory of Muravera hosts two coast towers: Torre Salinas and Torre dei Dieci Cavalli (The tower

of the ten horses). The first dates back to the 16th Century , the second has a square-shaped base and offers a breathtaking view. The nuraghs of S'Acua Secci, in the country-side of S'Enni, has two lateral towers and given its dimension it was difficult to be conquered. The Phoenician archaeological site of Cuccureddus, Villasimius, covers four hills close to the mouth of the Rio Foxi. The lowest maintains the most ancient rests which belonged to the temple of Asthart, where apparently sacred prostitution was practiced. The settlement included a port a culture and a trade centre and it was burnt down by a fire caused by the Carthaginians around 540 B.C. when they conquered the island. Torre di San Luigi (the tower of San Luigi) was erected during the Spanish Rule and it is 54 mt tall. It stands on the beautiful island of Serpentara, not distant from the coasts of the small town.), Close to Spiaggia del Riso are Fortezza Vecchia (the Old Fortress) Torre di Capo Boi (the Tower of Capo Boi). Torre di Porto Giunco is in isola dei Cavoli which hosts a lighthouse and the offices of the University of Cagliari for scientifical studies. Among the other numerous testimonies of the past we can still admire, the

nuraghs are in perfect harmony with the colours of the lands they are surrounded by. In the nearby of the small village of Goni we can find two examples of these monumental buildings from the Bronze Age. Always in Goni there is the beautiful megalithic complex of Pranu Mutteddu (3200-2800 B.C.) with groups of two metre tall menhirs. Nuraghe Arrubiu is also worth a visit, with its sixteen metre tall tower, together with the Romanesque church of San Pantaleo, erected close to Dolianova in the second half of the12th Century. Sarrabus-Gerrei has authentical archaeological monuments of the mining industry and some can still be visited: the antimony mine of Corti Rosas; the antimony mine in Villasalto which used to be the most important in Italy; the mine of Su Suergiu with its depth of 350 metres; the mine of Baccu Locci in Villaputzu. There are no mines in Armungia but its nuraghe, attached to the Town Council, its ancient houses of the historical centre and above all the fact that it gave birth to Emilio Lussu, lawyer, political leader and writer, make of Armungia a place worth visiting.

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che si trova a Villasalto, popoloso centro pastorale sull’altopiano di collegamento tra il Gerrei ed il Sarrabus. La miniera, profonda 350 metri, dove rimangono ben conservata il villaggio che la laveria, fa parte del Parco Geominerario della Sardegna. E’ d’obbligo anche una visita all’annesso museo. Ultima notazione per Armungia, autentico paese museo con un centro storico affascinante, tante antiche case fra cui quella dove nacque Emilio Lussu, uomo politico e autore del romanzo “Un anno sull’Altipiano”. Fra tante testimonianze storiche, il Gerrei si prepara ad ospitare una struttura che anticipa il futuro, uno dei radio-telescopi più grandi del mondo. I lavori per la realizzazione di questo ambizioso progetto sono in corso a Planu Sanguini, in territorio di San Basilio.


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C ASTIADAS

NATURA, SPIAGGE, MONTAGNA E STORIA, QUESTE LE RICCHEZZE DEL PARTICOLARISSIMO CENTRO DEL SUD-EST SARDO

LA PERLA DEL MEDITERRANEO

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astiadas, è un comune di 1360 abitanti, un territorio vasto, situato a nord-ovest dalla catena montuosa dei Sette Fratelli e a sud-est tra Costa Rey e Villasimius. E’ suddiviso in cinque borgate principali, San Pietro, La Centrale, Olia Speciosa, Camisa, Annunziata, e da altre minori, Masone Murtas, Sitò, Masone Pardu, Sabadi, Monte Gruttas, Maloccu, Ortedusu, Sant’Elmo, Cala Sinzias e

Cala Pira. Oggi il Comune di Castiadas è un territorio con grosse ambizioni e potenzialità turistiche per il futuro. Tra le proposte numerosi progetti di altissimo livello, per dare giusta collocazione e valorizzazione ad una zona ancora poco valorizzata, ma di straordinaria bellezza e varietà forse uniche al mondo. Il territorio è ricco di spiagge, per certi aspetti simili a quelle dei Carabi. Il territorio di Castiadas dispone di tredici chilometri di coste incantevoli dove spiccano come gioielli le spiagge di Cala Pira, Monte Turno, Sant’Elmo, Cala Sinzias, Cala Marina, Villa Rey e Santa Giusta. Il tutto unito ad un patrimonio ambientale ancora incontaminato: montagne sempre verdi e meravigliose foreste non mancheranno di stupirvi sia con l’affascinante flora spontanea, compo-

sta da alberi di alto fusto come lecci, querce, sugherete, pini marittimi, ginepri, corbezzoli, olivastri, lentischi, carrubi, mirti, sia con la ricca presenza di fauna locale e campagne ancora oggi incontaminate. Ricca la presenza faunistica: dai falchi ai cinghiali, ai cervi, che vivono bradi nella zone di Buddui e Sabadi. Sarà facile trascorrere una vacanza all’insegna del relax presso le tante strutture agrituristiche, distribuite nell’intero territorio o presso i vari hotel sul litorale. Dal mese di giugno, fino al mese di settembre, è possibile partecipare a spettacoli folcloristici, musicali, manifestazioni di tradizioni popolari e varie sagre con la possibilità di degustare i principali prodotti locali, come quella organizzata dalla Cantina Sociale nei giorni di Ferragosto.

NUMERI UTILI

COMUNE DI CASTIADAS Comune / Town hall 070 994501 Ospedale / Hospital 070 609991 Guardia Medica / First-aid station 070 9949013 Carabinieri / Police station 070 9946022 Guardia Forestale / Forest rangers 070 995182 Info. Turistiche / Tourist info 070 995901 Farmacia / Chemist’s 070 9949200

THE ANEAN R R E T I D ME PEARL LE DES DIE PER ERS ME MITTEL

Castiadas ist eine Gemeinde mit 1360 Einwohnern, die ein ausgedehntes Territorium hat und im Süd- Osten zwischen Costa Rey und Villasimius liegt, im NordOsten von der Bergkette der Sette Fratelli aus gesehen. Sie ist in fünf Hauptortschaften aufgeteilt, wie San Pietro, das Zentrum, Olia Speciosa, Camisa, Annunziata, und Andere kleine, wie Masone Murtas, Sitò, Masone Pardu, Sabadi, Monte Gruttas, Maloccu, Ortedusu, Sant’Elmo, Cala Sinzias und Cala Pira. Heute stellt die Gemeinde von Castiadas eines der Territorien mit großem Ehrgeiz und touristischem Potential für die Zukunft dar. Unter den Vorschlägen finden zahlreiche hochwertige Projekte ihren Platz, um dem Land- welches heute noch wenig bekannt ist, aber von einer einzigartigen Schönheit und von einer Einfachheit, die wahrscheinlich einzigartig auf der Welt ist- die richtige Stellung und Aufwertung geben zu können. Das Land ist reich an Stränden, die unter einigen Aspekten denen der Karibik ähnlich sind, und an einem heute noch unangetasteten Land; in Mitten von diesem ist es einfach einen Urlaub ganz im Zeichen des Relax’ in den Strukturen des Landurlaubs, die im ganzen Territorium verteilt sind, und in den zahlreichen Hotels an den Küsten zu verbringen. In den Monaten von Juni bis September ist es möglich an Folklore- und Musikveranstaltungen so wie an Volkstraditionen und verschiedenen Erntefesten, an denen Sie die wichtigsten lokalen Produkte probieren können, teilzunehmen. Das Gemeindegebiet von Castiadas besitzt dreizehn Kilometer eindrucksvoller Küste, wie glänzender Schmuck sind die Strände von Cala Pira, Monte Turno, Sant’Elmo, Cala Sinzias, Cala Marina, Villa Rey und Santa Giusta. Das Ganze ist in einem noch unangetasteten Naturerbgut vereint: immer grüne Berge und wundervolle Wälder werden nie aufhören Sie in Erstaunen zu setzten, sowohl wegen der faszinierenden spontanwachsenden Flora-

aus hochstämmigen Bäumen bestehend, wie Steineichen, Eichen, Kork, Strandkiefer, Wacholder, Baum- Heide, Oleaster, Mastixbäume, Johannisbrotbäume und Myrteals auch wegen der zahlreichen Präsenz der lokalen Fauna. Castiadas has a population of 1360 and a vast territory located North-West of 7 Fratelli mountains and South-West between Costa Rei and Villasimius. It is divided into five main hamlets, San Pietro, La Centrale, Olia speciosa, Camisa, Annunziata and other minor hamlets, Masone Murtas, Sitò, Masone Pardu, Sabadi, Monte Gruttas, Maloccu, Ortedusu, Sant'Elmo, Cala Sinzias and Cala Pira. Castiadas represents today a territory with great ambitions and touristic potenial for the future. Several high-level projects have been conceived to bring to notice and give value to a territory which is not well known today, despite its extraordinary beaty and simplicity, probably unique in the world. The territory abounds of beaches, similar under many aspects to those of the Carribean, and uncontaminated countryside. It will be easy for our guests to enjoy a relaxing holiday at the several agriturismos to be found in the interior, or at the numerous hotels on the coast. From June to September, Castiadas hosts many folk and musical exhibitions, popular traditions shows and various feasts, where visitors have the chance to taste the main local products. The territory of Castiadas has thirteen kilometers of enchanting coasts whose jewels are Cala Pira, Monte Turno, Sant'Elmo, Cala Sinzias, Cala Marina, Villa Rey and Santa Giusta. Moreover, the still uncontaminated nature of its evergreen mountains and beautiful forests, will certainly be able to amaze you both with its splendid sponaneous flora, consisting of long-trunked trees such as holm-oaks, oaks, cork trees, maritime pines junipers, strawberry trees, oleasters, mastik trees, myrtles, carob trees, both with the richness of its local fauna.

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11 Le carceri di Castiadas furono costruite nel 1875 per volere del Ministero dell’Interno: insieme a sette guardie carcerarie sbarcarono nell’isola trenta detenuti, con il compito di bonificare e ridar vita ad una zona rimasta disabitata per più di 1500 anni a causa delle carestie e delle epidemie cui era soggetta. Con il loro impegno, fu eretta la colonia penale più grande d’Italia, che in seguito arrivò ad ospitare più di duemila persone fra carcerati, agenti di custodia ed impiegati con famiglia al seguito. Il duro lavoro dei detenuti non mancò di ottenere importanti risultati nel campo dell’agricoltura e della pastorizia. La colonia penale cessò di esistere nel 1952, quando

LA STORIA PASSA PER LE VECCHIE CARCERI LA COLONIA PENALE DI CASTIADAS, DISMESSA NEL 1952, E DIVENTATA IL CUORE PULSANTE DI CASTIADAS

Die alten Gefängnisse von Castiadas wurden auf Wunsch des Innenministeriums 1875 erbaut: gemeinsam mit sieben Gefängniswächtern strandeten auf der Insel Dreißig Gefangene, deren Aufgabe es war, eine Gegend zu entwässern und zum Leben zu erwecken, die über 1500 Jahre lang unbewohnt blieb, das wegen der Hungersnot und der Seuchen, denen diese Gegend ausgesetzt war. Mit deren Fleiß wurde die größte Strafkolonie Italiens aufgerichtet, die später von mehr als zweitausend Personen- die aus Sträflingen, Sträflingswachen und Angestellte mit deren Familien zusammengesetzt warenbewohnt wurde. Wegen der harten Arbeit, welche die Sträflinge leisten mussten, hatten diese nicht so große Erfolge bei den landwirtschaftlichen Tätigkeiten und bei der Viehzucht. Die Strafkolonie hörte 1952 auf zu existieren, als der „ETFAS“, Verband für die Umgestaltung des landwirtschaftlichen Bodens in Sardinien, die Gegend wegen einer Landwirtschaftsreform, die in diesen Jahren entschieden wurde, übernahmen und diese in sieben Unternehmen aufteilte. Heute präsentieren sich uns die alten Gefängnisse wie ein großartiges Gebäude, fast komplett restauriert und in mehreren Teilen aufgeteilt: ein Innenhof, von dem man die komplette Struktur erblicken kann, die Villa des Direktors, die Gefängniszellen, die Büros und die Apotheke. Während der Sommersaison, werden im Bereich der Strafkolonie interessante Ausstellungen organisiert, die dem Handwerk, der Malkunst, dem Bereich der Landwirtschaft und

der Ernährung gewidmet sind und dem Touristen die Möglichkeit geben, voll in die Geschichte dieses Landes einzutauchen. The old prisons of Castiadas were built in 1875 as ordered by The Home Office: thirty convicts together with seven prison officers landed in Sardinia with the task of rebuilding and giving new life to an area which had been deserted for more than 1500 years because of the famine and epidemics this land was subject to. With their commitment the biggest penal colony in Italy was built. It then reached a population of more than 2000 people among inmates, prison warders, employees and their family. With the convicts’ hard work, important results were achieved both in agriculture and pastoral farming. The penal colony ceased to exist in 1952, when the ETFAS (The Sardinian Agricultural Land Credit Board), following the reforms of that period, contracted the area for the agriculture reform and divided it into seven companies. Today, the old prisons are an imposing and almost completely refurbished building with the Governor’s villa, the cells, the offices, the chemist’s and an inner garden where you can admire the entire structure from. In the Summer the area of the penal colony hosts many interesting handcrafts, painting or food exhibitions, giving the tourist the chance of a full immersion in the history of Castiadas.

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l’ETFAS, Ente di Trasformazione Fondiaria Agraria della Sardegna, frutto della riforma approvata in quegli anni, prese in appalto la zona per la riforma agricola, e la suddivise in sette aziende. Oggi le vecchie carceri si presentano a noi come un imponente edificio quasi totalmente ristrutturato, suddiviso in più parti: un cortile interno da cui ammirare l’intera struttura, la villa del Direttore, le celle, gli uffici e la farmacia. Durante la stagione estiva, nell’area della colonia penale vengono organizzate interessanti mostre legate all’artigianato, alla pittura, al settore agro-alimentare, che permettono al turista di immergersi appieno nella storia di questo paese.


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13 UN CONNUBIO PERFETTO DI MARE TRADIZIONI E MODERNITÀ CON UN PIZZICO DI STORIA situata lungo l’Orientale M uravera, Sarda, è il centro più importante del Sarrabus-Gerrei. Fu dominata dai Pisani fino al 1324, e da allora fu protetta dalla famiglia Carroz, appartenente alla contea di Quirra, fino al 1839, anno in cui i feudi furono aboliti. All’interno del paese è possibile visitare monumenti d’interesse storico: la chiesa di San Nicola del 1400, di stile tardo-gotico e il Portico Petretto del XIX secolo. Sul litorale si ergono la Torre dei Dieci Cavalli risalente al XVI secolo e quella di Torre Salinas, nate per contrastare le incursioni saracene. Nella marina di San Giovanni non solo sabbia e acqua chiarissima, ma anche l’omonima peschiera, in cui sono allevate decine di specie diverse di pesci, che si potranno gustare freschissimi in tutti i ristoranti della zona, un chiosco per rinfrescarsi dopo una partita a beach-volley, un’area per il noleggio dei pedalò. La spiaggia di Torre Salinas, incuneata fra gli scogli che la separano dalla località Colostrai, non lontana dalla salina, in cui vivono per alcuni mesi dell’anno splendidi fenicotteri rosa, che trovano qui e nel complesso degli stagni vicini una vera oasi naturale. E ancora, le spiagge di Cristolaxedu e Colostrai, sabbia finissima e sconfinata, e circondate da un’inviolata campagna e da uno specchio d’acqua qual è lo stagno di Colostrai, dove cormorani, fenicotteri, aironi, tuffetti, riposano nei mesi più caldi. Colostrai dal 1989 è un’area protetta dove la pesca è permessa esclusivamente ad una cooperativa di pescatori, che ha salvaguardato nel tempo le specie più rare. La località più conosciuta per le sue spiagge e appartenente a Muravera, è

NUMERI UTILI

COMUNE DI MURAVERA Comune / Town hall 070 99001 Ospedale / Hospital 070 609991 Guardia Medica / First-aid station 070 6097737 Carabinieri / Police station 070 9930522 Guardia Forestale / Forest rangers 070 9930545 Info. Turistiche / Tourist info 070 991350 Farmacia / Chemist’s 070 9930566

senz’altro Costa Rei, a metà strada fra Muravera e Villasimius. Muravera è dotata di un piccolo ma efficiente ospedale, negozi di ogni tipo, un punto informazioni e una radio locale che diffonde nell’etere la musica dell’estate. Feste e sagre paesane sono numerose durante la stagione estiva. L’isola pedonale nel centro della zona consente di passeggiare e fare shopping in totale tranquillità.

Muravera liegt auf der Staatsstraße “Orientale Sarda” und ist das wichtigste Zentrum des Sarrabus- Gerrei. Der Ort wurde bis 1324 von den Pisanern beherrscht, von da an wurde er bis zum Jahr 1839, das Jahr in dem Feudalherrschaft abgeschafft wurde, von der Familie Carroz beschützt. Im Inneren der Ortschaft ist es möglich Monumente mit historischem Interesse zu besichtigen: die Kirche von San Nicola, im altgotischen Stil, aus dem Jahr 1400, und der Bogen „Portico Petretto“ aus dem 19. Jahrhundert. An der Küste erhebt sich der Turm „Torre die Dieci Cavalli“ (Zehnpferdeturm), dessen Erstellung auf das 16. Jahrhundert zurückzuführen ist, und der Turm von „Torre Salinas“, beide erbaut, um den sarazenischen Eindringlingen entgegenzutreten. An der Seeküste von San Giovanni gibt es nicht nur Sand und klares Wasser, es gibt dort auch die gleichnamige Fischgrube, in der ein duzend verschiedener Fischarten gezüchtet werden, die ganz frisch zubereitet in allen Restaurants der Gegend versucht werden können, ein Strandkiosk, an dem man sich nach dem Beach- Volley- Spielen erfrischen kann und einen Bereich, wo man Tretboote mieten kann. Der Strand von Torre Salinas , welcher im Felsen, der ihn von der Lokalität Colostrai trennt, eingekeilt ist, ist nicht weit von einem Salzsee entfernt, auf dem einige Monate lang im Jahr Flamingos leben, die hier und im Komplex der naheliegenden Teiche eine echte natürliche Oase finden. Außerdem gibt es noch die Strände von Cristolaxedu und

MURAVERA LUNGHE SPIAGGE BIANCHE

Colostrai, mit feinstem Sand und unendlich lang, die von einem unangetasteten Land und von einem Wasserspiegel, welcher der Teich von Colostrai ist, umkreist sind, in den wärmsten Monaten behütet der Teich von Colostrai Seeraben, Flamingos, Reiher und Taucher. Colostrai ist seit 1989 geschützter Bereich, wo es nur einer Fischergenossenschaft, die in der Zeit die seltensten Arten erhalten haben, erlaubt ist zu fischen. Die bekannteste Lokalität, vor allem wegen ihrer Strände, gehört zu Muravera und ist mit Sicherheit Costa Rei, sie liegt auf halben Weg zwischen Muravera und Villasimius. Muravera ist mit einem kleinen aber effizienten Krankenhaus, mit jeder Art von Läden, einem Informationszentrum und mit einem eigenen Radiosender, der die Musik des Sommers in die Himmelsluft treibt, ausgestattet. Feste und Feste mit Kostproben sind während der Sommersaison zahlreich. Die Fußgängerzone des Zentrums bietet einem die Möglichkeit, in ganzer Ruhe Shopping zu betreiben. Muravera is the most important centre of Sarrabus-Gerrei and it's located along the Orientale Sarda main road. It was ruled by the Pisans until 1324, and since then it was protected by the Carroz family, part of the county of Quirra, until 1839 when this kind of domain was abolished. Inside the small town you can visit monuments of historical importance: the Late Gothic church of San

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Nicola (1400) and the Portico Petretto of the 19th Century. On the coast stand the Torre dei Dieci Cavalli (The tower of the ten horses) of the 16th Century and Torre Salinas, erected in order to contrast Saracen attacks. Not only sand and clear water in the marina of San Giovanni, but also a kiosk where you can freshen up after a beach-volley match, a pedal boat rental and the homonymous fish-pond, where dozens of different fish species are farmed and then can tasted in every restaurant of the zone Torre Salinas beach, wedged into rocks which separate it from Colostrai, is not far from the salina where beautiful pink floyds can find a natural oasis for some months every year. Moreover, Cristolaxedu and Colostrai, endless finest sand beaches surrounded by incontaminated nature and the expanse of water of Colostrai where cormorants, pink floys, herons and dabchicks can rest in the hottest months. It has been a protected area since 1989 and only a fishermen's cooperative, which has safeguarded the rarest species, is allowed to fish. Costa Rei, half way between Muravera and Villasimius, is without any doubts the most known spot of Muravera. Muravera has a small but efficient hospital, all kinds of shops, an info-point and a local radio which plays the songs of the summer. During the summer we can count many feasts and festivals.The pedestrain zone in the centre of the area, makes it possible for people to have a walk or go shopping in complete tranquillity.


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15 C OSTA R EI ,

UN INNO ALLA BELLEZZA

LUNGHE DISTESE SABBIOSE, NATURA INCONTAMINATA, DIVERTIMENTO, QUESTE LE CARATTERISTICHE DI UNA DELLE PIÙ FAMOSE LOCALITÀ DEL SARRABUS

Il nome reca ancora i segni del passato neanche tanto lontano della zona: Costa Rei deriva il suo nome dalla località Piscina Rei “luogo degli stagni” caratteristica ambientale di tutto il territorio del Sarrabus. Guardando l’ambiente che caratterizza questo splendido angolo della Sardegna sud-orientale non si può che rimanere stupiti per la generosità della natura e dell’ambiente. Splendide spiagge, calette da sogno

e tutt’attorno una macchia mediterranea che inebria col suo profumo. Ce n’è per tutti i gusti: spiagge sabbiose o rocce, splendidi panorami da godere dalle colline circostanti o immergersi nella natura incontaminata dei monti 7 Fratelli. Costa Rei non si fa mancare nulla nemmeno dal punto di vista dell’ospitalità: attrezzatissimi hotel, villaggi turistici, campeggi, tanti locali, pizzerie, ristoranti, centri ippici, insomma tutto l’occorrente per una vacanza rilassante ma allo stesso tempo eccitante. Durante l’estate poi, sono frequenti manifestazioni musicali, sagre e gli immancabili spettacolo folkloristici tanto apprezzati dai visitatori che possono così avvicinarsi alle antiche tradizioni del Sarrabus.

Sein Name widerspiegelt noch die Zeichen der Vergangenheit nicht weit vom Gebiet entfernt: Costa Rei verdankt seinen Namen dem Gebiet von Piscina Rei, “Teichgebiet”, was ein typisches Merkmal der ganzen Sarrabus-Landschaft ist. „Costa dei Rei“, das ist der ungekürzte Name der Lokalität. Wenn man sich die Umwelt ansieht, welche diese wundervolle Ecke im Süd- Osten Sardiniens charakterisiert, kann man nur nichts als verwundert sein über die Großzügigkeit der Natur und der Umwelt. Wundervolle Strände, traumhafte Buchten und drum herum eine „Macchia Mediterranea“, die uns mit ihrem Duft berauscht. Es gibt für jeden Geschmack etwas: Sandstrände oder Felsen, wunderbares Panorama, das man von den umliegenden Hügeln genießen kann, es ist aber auch möglich, in die makellose Natur der Gebirgskette „Sette Fratelli“ einzutauchen. Costa Rei fehlt überhaut nichts, nicht einmal was die Gastfreundschaft angeht: sehr gut eingerichtete Hotels, eine Touristenortschaft, ein Campingplatz, viele Lokale, Restaurants und Pizzarestaurants, also alles was notwendig ist, um einen relaxten Urlaub zu verbringen, der gleichzeitig anregend ist. Während des Sommers finden außerdem häufig

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Musikveranstaltungen, Feste mit Kostproben und die nicht zu fehlenden Folkloreveranstaltungen statt, diese werden von den Gästen sehr geschätzt, da sie dadurch den antiken Traditionen des Sarrabus näher kommen können. Its name still bears the signs of a past not far from the area: Costa Rei ows its name to the area of Piscina Rei, “Pond place”, which is a typical feature of the whole Sarrabus territory. As a matter of fact, Costa dei Rei stands for Coast of the Culprits. The environment of this beautiful spot of Sardinia will leave you in awe with the generosity of its nature and atmosphere. Stunning beaches, dream creeks and inebriating scented maquis all around. Every taste will be satisfied: sandy beaches or rocks, beautiful views to be enjoyed from the surrounding hills or immersed in the nature of 7 Fratelli mountains. As for hospitality, Costa Rei has a lot to offer: fully-equipped hotels, holiday villages, a campsite, clubs, pizzerias, restaurants.. in conclusion, just about everything you need to enjoy a relaxing but at the same time exciting holiday. In the summer frequent music shows, feasts and folklore are much appreciated by the visitors who can get closer to the ancient traditions of Sarrabus.


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17 VILLAPUTZU DISPONE DI UN TERRITORIO DOVE AMBIENTE E TRADIZIONI SI FONDONO IN UN CONNUBIO PERFETTO.

V

illaputzu, situato all'estremo nord del Sarrabus, è un centro che si è sviluppato intorno al X secolo: a questo periodo risalgono, infatti, le prime incursioni arabe contro le coste, che provocarono la migrazione della popolazione locale verso l'interno. A pochi chilometri dal paese si può raggiungere la località Porto Corallo, area costiera costituita da un lungo arenile interrotto in un tratto dalla foce del Flumendosa, il secondo fiume dell'Isola, che separa Villaputzu da Muravera. Porto Corallo è così chiamato poiché nelle insenature tra gli scogli è possibile estrarre frammenti di splendido corallo. Da alcuni anni è in funzione il porto, capace di 500 posti barca. Antistante il porto, sorge la Torre edificata dagli spagnoli nel XVI secolo per contrastare le aggressioni dei pirati barbareschi. Patrimonio culturale di Villaputzu sono anche il castello di Quirra e la torre di Murtas: il primo, situato vicino la chiesa di San Nicola, poco distante dal paese, fu per diversi decenni residenza dei conti Carroz, dotato di torri, di un cortile interno e di alcuni ambienti tipici delle costruzioni del periodo, come l'abitazione del castellano, la cappella e l'armeria. La seconda invece fu costruita circa un secolo dopo il castello per fermare gli attacchi costieri e, insieme alla torre di San Lorenzo e a Torre Motta, fa parte del sistema difensivo predisposto nei secoli. Il paese organizza nel periodo estivo, così come nell'arco dell'intero anno, manifestazioni e festività: una delle più emozionanti, durante l'estate, è la festa in onore della Madonna del Mare, che si tiene in agosto a Porto Corallo.

ERE AND H P S O ATM E CULTUR E HÄR ATMOSP UR LT UND KU

VILLAPUTZU UN TESORO NELLO SCRIGNO DEL SARRABUS

NUMERI UTILI Villaputzu liegt im extremen Norden des Sarrabus und ist ein Zentrum, das sich um das 10. Jahrhundert entwickelt hat: in diese Zeit sind auch die ersten Einfälle der Arabier an den Küsten zurückzuführen, welche die Wanderung der lokalen Bevölkerung in das Landesinnere provozierten. Wenige Kilometer vom Ort entfernt befindet sich die Lokalität von Porto Corallo, Küstenstück, aus einem sandigen Küstenstreifen bestehend, der in einem Stück von den Mündung des Flumendosasder längste Fluss Sardiniens, der Villaputzu von Muravera trenntunterbrochen wird. Porto Corallo wird so genannt, weil von den Einbuchtungen zwischen seinen Klippen Bruchstücke von wundervollen Korallen zu gewinnen sind. Seit einigen Jahren ist der Hafen in Betrieb, mit 500 Bootsplätzen. Dem Hafen gegenüber liegt der Turm von Porto Corallo- im 16. Jahrhundert von den Spaniern gebaut, um den Überfällen der barbarischen Piraten entgegenzuwirken. Kulturelles Erbgut von Villaputzu sind auch das Schloss von Quirra und der Turm von Murtas. Das erstgenannte liegt nahe der Kirche von San Nicola, nicht weit von der Ortschaft entfernt, das Schloss war jahrzehntelang die Residenz

der Grafen von Carroz , es besteht aus Türmen, einem Innenhof und einigen Bereichen, die für Konstruktionen dieser Zeit typisch sind, wie das Haus des Schlossherrn, die Kapelle und die Waffenkammer. Der Zweitgenannte wurde ca. ein Jahrhundert nach dem Schloss gebaut, um den Angriffen an den Küsten entgegenzuwirken, gemeinsam mit den Türmen von San Lorenzo und Motta ist er Teil eines über Jahrhunderte vorbereiteten Verteidigungssystem. Die Gemeinde organisiert im Sommer und auch das ganze Jahr über Veranstaltungen und Feste. Eines der emotionsreichsten Feste wird während des Sommers veranstaltet, es ist das Fest zu Ehren der Madonna des Meeres, welches im August am Hafen von Porto Corallo stattfindet. On the extreme North of Sarrabus, Villaputzu developed around the 10th Century when the Arabs started raiding the coasts, thus forcing the local popolation into migrating inwards. Only a few kilometers away is Porto Corallo, a long sandyshore interrupted at a point by the mouth of the Flumendosa, the longest river of the island, which separates Villaputzu from Muravera. Porto

Corallo owes its name to the coral which can be extracted from its creeks. A port capable of welcoming 500 boats has being operating for some years. Torre di Porto Corallo (The Tower of Porto Corallo) stands opposite the port. This tower was built by the Spanish in the 16th Century in order to contrast the pirates' aggressions. Castello di Quirra (The Castle of Quirra) and (La Torre di Murtas) are also part of the cultural inheritance of Villaputzu. The Castle is close to Chiesa di San Nicola (The Church of San Nicola), not far from the small town. With its towers, an inner garden and some typical rooms of the period, such as the accomodation of the lord of the manor, the chapel and the armoury, this Castle was the residence of the Earls of Carroz for several decades. The Tower of Murtas was built about a century later, in order to stop attacks from the coast. Other examples of this defensive system are Torre di San Lorenzo (The Tower of San Lorenzo)and Torre Motta (The Tower of Motta). Villaputzu organizes shows and feasts all year long. One of the most moving Summer feasts is the Feast in honour of Madonna del Mare (Madonna of the Sea), held in August in Porto Corallo.

COMUNE VILLAPUTZU Comune / Town hall 070 997013 Ospedale / Hospital 070 609991 Guardia Medica / First-aid station 070 6097737 Carabinieri / Police station 070 997022 Porto Turistico / Small harbour 070 996142 Info. Turistiche / Tourist info 070 996134 Farmacia / Chemist’s 070 997052

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19 UN APPRODO SICURO PER I DIPORTISTI IL PORTICCIOLO DI VILLAPUTZU STA ACQUISTANDO NEL CORSO DEGLI ANNI SEMPRE MAGGIORE IMPORTANZA. 430 posti barca, un attrezzatissimo campeggio, un villaggio turistico dotato di tutti i comforts e diversi ristoranti. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono il porticciolo turistico di Porto Corallo. I lavori per la costruzione dello scalo, iniziati negli anni ottanta, sono stati ultimati negli anni

scorsi. Il porticciolo, sistemato in posizione strategica, fra il vicino camping, la “Prima spiaggia” e l'arenile di Porto Tramatzu, è un approdo ideale per i diportisti che utilizzano la rotta Villasimius-Arbatax. Lo testimoniano i dati di questi ultimi anni, nei quali le presenze nel porticciolo villaputzese sono notevolmente cresciute e con esse l'apprezzamento degli “addetti ai lavori” per questa struttura. L'area portuale ogni estate si anima non solo grazie alla presenza dei diportisti ma anche per l'organizzazione di eventi che attirano un gran numero di persone, turisti ma anche cittadini che approfittano dell'occasione per una passeggiata sul lungomare. Nelle vicinanze operano un camping dotato di piscina e molto ombreggiato, due chioschi bar dove trovare ristoro durante il giorno e divertirsi la notte grazie ad un'animazione di alto livello. Nel vicino villaggio turistico, oltre ad

eleganti casette di ogni tipologia con tanto di giardino con prato verde, operano apprezzati ristoranti e pizzerie e sono attivi un centro benessere con piscina ed efficienti impianti sportivi. Insomma quanto basta per una vacanza all'insegna del mare e della spensieratezza.

430 Bootsplätze, ein sehr gut ausgestatteter Campingplatz, ein Touristendorf, das mit allen Komforts ausgestattet ist, und verschiedene Restaurants. Das sind die Charakteristiken, die den kleinen Hafen von Porto Corallo kennzeichnen. Die Arbeiten, die zur Realisierung der Anlegestelle getätigt wurden, begannen in den achtziger Jahren und wurden in den letzten Jahren vollendet. Der kleine Hafen, welcher an einer strategischen Stelle liegt, zwischen dem naheliegenden Campingplatz „Prima Spiaggia“ und dem sandigen Küstenstreifen „Porto Tramatzu“, ist eine ideale Landung für alle Bootssportler, welche die Route Villasimius- Arbatax benutzen. Dies bezeugen die Daten der letzten Jahre, im kleinen Hafen von Villaputzu wurde eine bemerkenswert gestiegene Besucherzahl registriert, mit ihr stieg auch die Wertschätzung dieser Struktur seitens der lokalen Unternehmer. Die Hafengegend wird jeden Sommer nicht nur dank der Bootssportler lebendig, sondern auch wegen der organisierten Veranstaltungen, die eine große Anzahl an Personen anziehen, Touristen, aber auch Einwohner, welche die Gelegenheit wahrnehmen um einen Spaziergang auf der Strandpromenade zu tätigen. In der Nähe befindet sich ein Campingplatz mit Swimmingpool und mit vielen Schattenplätzen, zwei Bar- Kioske, wo man sich tagsüber Verpflegen und nachts dank einer Animation mit hohem Niveau vergnügen kann. Im naheliegenden Touristendorf befinden sich außer der eleganten Häuschen jeder

Typologie, mit Garten mit Rasen, geschätzte Restaurants, Pizzarestaurants und ein Erholungszentrum mit Schwimmbad und effizienten Sportanlagen. Kurz und gut, alles was notwendig ist, um seinen Urlaub ganz im Zeichen von Meer und Sorglosigkeit zu verbringen.

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A capability of 430 boats, a fully-equipped campsite, a holiday village with every comfort and several restaurants. This is what distinguishes the marina of Porto Corallo. The construction of this port station started in the 80's and it was brought to completion in the last years. The marina holds a strategic position between the campsite called “Prima spiaggia” and the beaches of Porto Tramatzu. It is thus the ideal place to land if you travel the Villasimius-Arbatax route. This is demonstrated by the rising number of tourists and the recognition of the experts in the last years. Every summer the marina area is livened up not only by the presence of the yachtpeople but also by the exhibitions and events which attract numerous people, both tourists and local people who take the chance of a walk along the seafront. Nearby you can find a very shady campsite with a swimming pool, two kiosk-bars where you can have a rest during the day or have fun at night thanks to our high-level staff. In the near holiday village, in addition to elegant small houses of every style with garden and green lawn, you can find much appreciated restaurants and pizzerias, a wellness centre equipped with swimming pool and efficient sport facilities. Well, just about everything you need for a holiday at the sea in a cheerful atmosphere.


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S PIAGGE Q

uando i fenici arrivarono, davanti alle nostre coste, attratti dal bagliore delle bianchissime spiagge, certamente non potevano sapere che sotto le loro navi vi erano paesaggi sommersi unici e ricchi di vita sottomarina. Tutta la zona è caratterizzata da una serie di antiche torri di avvistamento, che il caso vuole indichino anche i siti di immersione di maggiore interesse. È un continuo susseguirsi di emozioni, che inizia dalle due spiagge vicine al porto di Villasimius, la bianca striscia di Campulongu, nota anche come “La spiaggia di Stella Maris” dal nome di una casa dei Gesuiti, oggi rinomato albergo della zona, e la spiaggia del Riso, con il suo attrezzatissimo campeggio. Il Capo Carbonara con la Fortezza vecchia domina

DALLA SPIAGGIA DEL RISO ALLA SPIAGGIA DI MURTAS

INCONTAMINATE

Cala Caterina caratterizzata da acque sempre fresche grazie alle correnti. Ma la meraviglia è la spiaggia denominata di porto Giunco, nell’omonima insenatura: popolarmente nota come la spiaggia” de su Notteri” dal nome del grande stagno, d’acqua bassa e caldissima, che rende questa spiaggia quasi un istmo. Il volo dei fenicotteri stanziali nello stagno delizia chiunque ami la natura, e ottime installazioni turistiche rendono questo tratto do costa l’ideale per una vacanza indimenticabile. E per chi vuol godere della sensazione di stare proprio in mezzo al mare, ecco la spiaggia finissima di Punta Molentis, sperone granitico che allontana dal tempo portando lo sguardo a 360° in mezzo al mare dai mille riflessi. Cala Pira, ampia e riparata, che sembra proteggere i bellissimi anfratti colorati di Sant'Elmo; la lunga spiaggia di Cala Sinzias, con il suo camping e i suoi agriturismo si propone come la località ideale per le famiglie, prima dell’esplosione di colori e spazi della lunga striscia di sabbia che da Sant’Elmo, con l’omonimo hotel, giunge a Capoferrato, quella che comunemente nota come costa Rey, racchiude le spiagge di Vila Rey, Monte Nai sino al promontorio di Capo Ferrato , che dalla sua posizione sovrasta splendidi fondali in cui cernie, cicale,murene e dentici possono vivere indisturbati: quasi 9 chilometri di paradiso a disposizione di chiunque ami la natura. Si prosegue sulla costa per Torre Salinas, che guarda verso i fondali traspa-

renti di Colostrai e San Giovanni dalla sua particolare struttura quadra; quindi la Torre dei 10 cavalli, a Muravera, eretta a difesa del paese, affianca la foce del Flumendosa che si immette negli splendidi fondali davanti la spiaggia di San Giovanni; Porto Corallo, antico insediamento del vecchio porto, oggi dall'alto segue i fortunati subacquei che amano i resti di antiche navi; Torre Murtas ormai stanca di assistere ai tanti naufragi del passato, di cui ora restano solo pochi reperti , si gode con tranquillità il passaggio di imbarcazioni da pesca e qualche bella turista che ……messe le bombole in spalla …la guarda e rievoca con essa la storia del nostro mare.

MEEREXKURSIONEN Als die Phönizier kamen und vor unseren Küsten strandeten, von den leuchtenden weißen Stränden angezogen, konnten sie mit Sicherheit nicht wissen, dass unter ihren Schiffen einzigartige versunkene Landschaften existierten, mit einer reichen Unterwasserwelt. Die ganze Gegend ist durch eine Reihe von antiken Aussichtstürmen charakterisiert, die, wie es der Zufall so will, auch die Tauchstellen von größtem Interesse sind: - Cala Pira, der die wunderschönen farbigen Schluchten von Sant’Elmo zu beschützen scheint; - Capo Ferrato, der durch seine Lage vom Meeresgrund emporragt, und wo Kaulbarsche, Muränen und Zahnbrassen ungestört leben können; - Torre Salinas, er hat eine besondere quadratische Grundfläche und schaut in die transparente Meerestiefe von Colostrai und San Giovanni; - La Torre dei 10 Cavalli, zum Schutz der Ortschaft erbaut, liegt er neben der Flussmündung des Flumendosa, die in wundervolle Meerestiefe vor dem Strand von San Giovanni eintaucht; - Porto Corallo, antiker Sitz des alten Hafens, heute schaut er auf die wenigen glücklichen Taucher, welche die Reste antiker Schiffe lieben; - Torre Murtas, ist mittlerweile müde geworden bei den vielen beigestandenen Schiffbrüchigen aus der Vergangenheit, von denen heute leider nur noch einige Fundstücke bleiben, der Turm genießt heute in Ruhe nur noch das Vorbeifahren weniger Fischerboote und irgendeine schöne Touristin, die........,mit den

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Taucherflaschen auf den Rücken,........ ihn ansieht und mit ihm die Geschichte unseres Meeres wiederlebt. SEA EXCURSIONS When Phoenicians arrived here, in the front of our beaches, appealed by the glare of the beach whiteness, they certainly ignored that under the sea there were unique undersea landscapes rich in fish. The whole area is covered by several old sighting towers, which by chance mark the most interestingdiving settlements.n - Cala Pira seems to defend the wonderful coloured gorges of Sant'Elmo; - Capo Ferrato which from its setting looks over enchanting sea floor, where groupers, squills and dentexes live peacefully; - Torre Salinas has a peculiar squared structure and looks over the transparent sea floor of Colostrai and San Giovanni; - the Tower of ten horses was build in defence of the village is next to the Flumendosa mouth, which runs into the charming sea floor facing the beach of San Giovanni; - Porto Corallo is an ancient settlement of the old port and now watches over the few lucky people who loves diving where ancient ship ruins still lay, - Torre Murtas, fed up by the many shipwrecks occurred in the past, whose evidences are now few ruins, is delighted to watch over the restful sailing of few fishing ships or some beautiful tourist who……with the diving bottles on her shoulders…..watch at it and recall the history of our sea.


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V ILLASIMIUS è situata sulla punta sud-est V illasimius della Sardegna ed il suo territorio com-

BREVE RITRATTO DI UNA DELLE CAPITALI DEL TURISMO DELLA SARDEGNA

IL FASCINO DEL MARE Carbonara. Nel 2000 Villasimius è divenuta sede del secondo parco marino d’Italia, il Parco geomarino, esteso lungo tutto il bacino costiero, isole comprese, con diversi gradi di tutela, dove è possibile praticare la pesca sportiva, la fotografia subacquea e la navigazione. Tante possibilità di divertimento grazie ai numerosi locali e discoteche presenti sul lungomare e nei dintorni del paese che offre, nel centro storico, negozi di artigianato locale, gastronomia, gelaterie e boutiques aperti fino a tardi. Notevole la ricettività alberghiera, come la presenza di alcuni dei villaggi turistici più attrezzati per la talassoterapia, di tutta l’Isola.

prende circa 56 chilometri quadrati di territorio, 35 dei quali costituiti da spiagge, calette e isolette vicine alla costa. Dall’inizio del secolo scorso Villasimius ha visto cambiare la propria economia: da piccola zona agro-pastorale si è trasformata in una delle capitali del turismo della Sardegna. Possiede un porto sviluppatissimo situato circa tre km fuori dal centro abitato, una struttura capace di ospitare circa 800 barche e dotato di locali commerciali e servizi turistici. Degni di nota sono il Museo Archeologico e la Biblioteca Comunale: il primo è sorto per diffondere il patrimonio del territorio portato alla luce da scavi archeologici, la seconda, sita all’interno del Palazzo Civico, conserva un patrimonio librario di ottomila volumi, è fornita di una sala internet e di sezioni speciali dedicate al mare, alla zona, alle lingue straniere. Dal 1996 la Biblioteca è sede del Centro di documentazione museale. Lungo le coste è possibile intravedere le numerose torri e fortificazioni testimonianza dei pericoli che nei secoli passati arrivavano dal mare: la Torre di San Luigi a Serpentara, la Torre di Porto Giunco dell’isola dei Cavoli, la F o r t e z z a Vecchia, che domina il promontorio granitico di Capo

NATION I C S A F THE SEA OF THE BER DES U A Z R DE MEERES

Foto Egidio Trainito per Area Marina Protetta Capo Carbonara

NUMERI UTILI Villasimius liegt an der Süd- Ost- Spitze Sardiniens und dessen Gemeindegrund umschließt ca. 56 Quadratkilometer, 35 davon bestehen aus Stränden, Buchten und kleine Inseln nahe der Küste. Seit Beginn des letzten Jahrhunderts hat Villasimius die Veränderung der eigenen Wirtschaft sehen können: die Gemeinde hat sich von einer Hirten- und Bauerngegend zu einer der Hauptstädte des Tourismus im Süden Sardiniens entwickelt. Sie besitzt einen sehr gut ausgebauten Hafen, der ca. drei km vom Wohnzentrum entfernt liegt, dieser hat eine Aufnahmekapazität von schätzungsweise 800 Booten und ist mit Einkaufsflächen und mit Diensten für den Fremdenverkehr ausgestattet. Erwähnenswert sind das Archäologische Museum und die Gemeindebibliothek: das Erstgenannte ist entstanden, damit das Erbgut des Gemeindegebietes, das durch Archäologische Grabungen ans Licht gebracht wurde, der Öffentlichkeit bekannt gemacht werden kann, die Zweitgenannte befindet sich innerhalb des städtischen Gebäudes und behütet ein Büchererbgut von 8000 Bändern, Sie ist mit einem Internetraum und mit den Fachbereichen, die dem Meer, der Gemeindegegend und den Fremdsprachen gewidmet sind. Seit 1996 ist die Bibliothek der Sitz des Zentrums für die Museumsdokumentation. Entlang der Küste kann man die

zahlreichen Türme und Festungen flüchtig erblicken, welche die Gefahren bezeugen, die in den vergangenen Jahrhunderten das Meer brachte: der Turm von San Luigi und von Serpentara, der Turm von Porto Giunco von der „Isola die Cavoli“, die Festung „la Fortezza Vecchia“, die das Vorgebirge aus Granitgestein von „Capo Carbonara“ dominiert. Im Jahr 2000 wurde Villasimius der Sitz des zweiten Meer- Parks Italiens, der Erd- und Seepark, der sich entlang des gesamten Küstenbeckens hinzieht, einschließlich der Inseln, hat verschiedene Schutzgrade, wo man auch das Sportfischen, das Unterwasserfotografieren und die Seefahrt praktizieren kann. Es werden zahlreiche Vergnügungsmöglichkeiten geboten, das dank der zahlreichen Lokale und Diskotheken entlang der Strandpromenade und in der umliegenden Umgebung der Ortschaft, in deren Altstadt man Läden mit Artikeln des lokalen Handwerks, Gastronomiebetriebe, Eisdielen und Boutiquen finden kann, die bis spät in den Abend hinein geöffnet haben. Villassimius is located on the top of the south-east of Sardinia. Its territory of 56 squared kilometers, has 35 squared kilometers od beaches, coves and islets close to the coast. Since the dawn of the last century Villassimius has changed its economy: it has been transformed from a small agropastoral area into one of the capitals of the tourism in the south of Sardinia. It has a well deve-

loped port at about three kilometers from the inhabited centre, a structure capable of hosting approximately 800 boats together with shops and tourist services. Worth mentioning are the Archaeological Museum and The Town Library: the first was founded in order to diffuse the inheritance brought to light by the archaeological excavations, the second, to be found inside the Palazzo Civico, has eighth thousand volumes, an internet point and special sections devoted to the sea, the area, foreign languages. The Biblioteca has housed the Centre of museum documentation since 1996. Along the coasts it is possible to catch a glimpse of the numerous towers nd fortresses used in the past to contrast the dangers from the sea: la Torre di San Luigi (Tower of San Luigi) in Serpentara, Torre di Porto Giunco in isola dei cavoli, Fortezza Vecchia (the old fortress) which overlooks the granite cape of Capo Carbonara. Since 2000 Villasimius has housed the second marine park in Italy, Parco geomarino (the geo-marine park), which covers the entire coast area, islands included, with different degrees of protection, where it is possible to practice sport fishing, underwater photography and navigation. Many are the opportunities to have fun thanks to the several clubs and discos on the seafront and in the surroundings of the town, and the handcrafts shops, delicatessen’s, ice-cream parlours, and boutiques open until late in the town centre.

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COMUNE DI VILLASIMIUS Comune / Town hall 070 79301 Ospedale / Hospital 070 609991 Guardia Medica / First-aid station 070 791374 Carabinieri / Police station 070 791222 Porto Turistico / Small harbour 070 7978006 Info. Turistiche / Tourist info 070 7928017 Farmacia / Chemist’s 070 791238


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25 LA MAGIA DEL MONDO SOMMERSO L’AREA MARINA DI VILLASIMIUS, UN ESEMPIO DI RISPETTO DELLE RICCHEZZE DEL MARE SARDO. L’area marina protetta di Villasimius è stata istituita nel 1998. Si estende nell’estrema parte del sud-est della Sardegna, quasi a formare un ideale triangolo e comprende un territorio ed una varietà di specie marine d’inestimabile valore. Atta alla protezione dello spazio naturale che essa comprende, lo scopo che si prefigge è quello di coniugare uno sviluppo socio-economico vantaggioso, il rispetto dell’ecosistema. L’area è stata suddivisa in tre zone a seconda delle specie che vi abitano: riserva integrale, generale o parziale, dove sono vietate la caccia, la pesca e la discarica dei rifiuti, oltre a tutte le attività che possano compromettere il perfetto equilibrio della natura.

legenda Zona riserva integrale “A” SETTORE OVEST DELL’ ISOLA DI SERPENTARA o 39°07” .83N 009°36” .43E p 39°08” .78N 009°34” .76E q 39°09” .18N 009°34” .76E r 39°09” .18N 009°36” .46E Zona riserva generale “B “ ISOLA DEI CAVOLI – CAPO CARBONARA a 39°06” .29N 009°30” .62E (in costa) b 39°05” .39N 009°30” .30E c 39°04” .08N 009°31” .94E d 39°04” .92N 009°33” .10E e 39°05” .95N 009°31” .87E f 39°06” .05N 009°31” .28E (in costa) Zona riserva generale “B” SETTORE EST DELL’ ISOLA DI SERPENTARA o 39°07” .83N 009°36” .43E

s 39°07” .83N 009°36” .84E t 39°09” .33N 009°36” .84E r 39°09” .18N 009°36” .46E Zona riserva generale “B” SECCA DI BERNI l 39°06” .47N 009°33” .31E m 39°06” .70N 009°32” .25E n 39 Zona riserva generale “B” SETTORE SUD DELL’ ISOLA DEI CAVOLI g 39°04” .12N 009°31” .88E h 39°03” .72N 009°32” .47E 5 39°03” .37N 009°32” .05E 4 39°03” .37N 009°31” .40E i 39°03” .37N 009°31” .13E

Zona Riserva parziale “C” AREA MARINA PROTETTA 1 39°07”.54N 009°25” .47E (sulla costa) 2 39°06”.54N 009°26” .47E 3 39°05”.62N 009°28” .49E 4 39°03”.37N 009°31” .40E 5 39°03”.37N 009°32” .05E 6 39°07”.40N 009°37” .19E 7 39°09”.50N 009°37” .19E 8 39°09”.13N 009°34” .13E (sulla costa)

AREA MARINA PROTETTA

Foto Egidio Trainito per Area Marina Protetta Capo Carbonara

Das Wasserschutzgebiet von Villasimius wurde 1998 dazu ernannt. Es liegt im extremen Süd- Osten Sardiniens, mit der Form eines fast perfekten Dreiecks, und umfasst ein Gebiet und eine Vielfalt von Meeresspezies mit unschätzbarem Wert. Die Gegend ist für den Schutz dieses natürlichen Ortes geeignet, das Ziel, dass man sich gesetzt hat ist es, eine vorteilhafte sozial- ökonomische Entwicklung zu zeugen, mit dem vollen Respekt des Ökosystems. Die Gegend wurde in drei Zonen aufgeteilt, je nach dem welche Spezies dort leben: vollständiges, allgemeines oder partielles Reservat, wo die Jagt, das Fischen, das entladen von Abfall und alle Tätigkeiten, die das natürliche Gleichgewicht stören können verboten sind. Das Meer von Villasimius war in der Vergangenheit vor allem eine Meerweg für die Völker, die Beziehungen mit den Hafenstädten auf dem Festland errichteten, dieser bot sich für sieFrachtschiffe auch als hervorragender Schutz vor dem Wind an. Was heute wirklich große Aufmerksamkeit verdient, ist die Unterwasserwelt, die das Zeugnis dafür ist, dass diese Gewässer in der Vergangenheit vom Menschen lange Zeit frequentiert wurden, wie uns einige Schiffsrelikte zeigen können, es besteht die Möglichkeit, dank der sogenannten “Blauen Wege“, diese Wracks zu besichtigen. Außerdem zählt der Meeresgrund eine große Vielzahl an Spezies der Meerestierund Pflanzenwelt, wie z.B. die “Pinna Nobilis“ und die “Posidonia Oceanica“ . Das ganze ist von großem Wert und von

Negli anni passati il mare di Villasimius servì da passaggio per i popoli che instauravano legami con le città portuali del continente e offriva altresì un ottimo riparo dai venti per le navi mercantili. Oggi ciò che veramente merita attenzione è il mondo sommerso che conserva le testimonianze della lunga frequentazione dell’uomo in queste acque, come i relitti di alcune navi naufragate, che possono essere visitati grazie agli appositi “sentieri blu”. Inoltre, i fondali contano la presenza di numerose specie di fauna e flora marina, come la pinna nobilis e la posidonia oceanica. Tutto questo ha un valore e un’importanza fondamentale per far sì che tutti in futuro, possano godere di questo straordinario spettacolo sottomarino.

grundlegender Wichtigkeit dafür, dass in der Zukunft alle die ses wunderbare Wasserspektakel genießen können. The protected sea area of Villasimius was established in 1998. It spreads out in the extreme part of the south-east of Sardinia, almost forming an ideal triangle, and it comprehends a territory and a variety of sea species of priceless value. It aims to respect and protect the ecosystem,promoting a fruitful social-economic development. The area has been divided into three zones according to the species there living: integral, general or partial reserve, where all the activities that might compromise the perfect balance of nature, such as hunting, fishing and dumping are prohibited. In the past the sea of Villasimius was a passage for the people who made deals with the maritime towns of the continent and was also an excellent shelter from the winds for the mercantile boats. What is really worth the attention today is the underwater world which keeps the testimonies of the man’s presence, such as the relicts of some wrecked ships which can be visited thanks to appropriate “blue itineraries”. Moreover, the depths count the presence of many species of sea flora and fauna, such as “pinna nobilis” and “posidona oceanica”. It all has a fundamental value and importance in order to let everybody enjoy this extraordinary underwater show in the future.

Foto Egidio Trainito per Area Marina Protetta Capo Carbonara

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Centro Immersioni Sardegna


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SAN VITO N

Nella zona più interna della suggestiva ed affascinante regione geografica del Sarrabus, si staglia San Vito: paese incantevole e di antiche origini può vantare un patrimonio ambientale incontaminato e di straordinaria bellezza, in grado di integrare il turismo costiero, offrendo le condizioni ideali per scoprire attraverso escursioni, itinerari e percorsi eno-gastronomici, il sapore vero della Sardegna. A poca distanza da San Vito si trovano le “Domus de Janas”, tombe rupestri risalenti a circa 4000 anni fa ed il “Monte Lora”, dall’enigmatico profilo di donna dormiente. Nella parte alta del paese merita invece di essere visitata la chiesa medioevale di San Lussorio, risalente al XIV sec., mentre a San Priamo, frazione di San Vito, è possibile ammirare l’omonimo santuario, una chiesetta del XIII sec. che sorge arroccata su una

NATURA E TESTIMONIANZE STORICHE RENDONO D’OBBLIGO UNA VISITA IN QUESTO PAESE CHE SI TROVA NELLA ZONA PIÙ INTERNA DEL TERRITORIO SARRABESE

IL CUORE DEL

montagna, caratterizzata dalla presenza, al suo interno, di una Domus de Janas dalla quale sgorga una sorgente dalle acque anticamente ritenute miracolose. Nelle vicinanze si scorge imponente la figura del nuraghe “Asoro”, complesso nuragico edificato con tecnica megalitica del tipo pseudo-nuraghe. San Vito non è solo ambiente, ma è anche ricco di artigianato e tradizioni, tra cui è d’obbligo la citazione dell’antico e originale strumento musicale a fiato “Le Launeddas” o “Sonus de Canna”, di cui San Vito vanta i principali maestri. La cucina locale, semplice e genuina, è arricchita da mille sapori, tra i quali in particolare quelli della “Prazzira”, pizza tipica sanvitese formata da ingredienti poveri, ma sapientemente mescolati tra loro. Altra caratteristica sono gli arrosti di porchetto e di capra e le grigliate di pesce, come testimoniano le feste e le

RT OF A E H THE STRA OGLIA VON ERZ DAS H STRA OGLIA

SARRABUS

sagre paesane appositamente organizzate. Per ultimi, ma non per questo meno importanti e rinomati, i formaggi, i vini e i dolci tipici del territorio ottenuti da una sapiente lavorazione del formaggio e delle mandorle.

San Vito liegt im Landesinneren der Gegend des Sarrabus und wird von den Flüssen Flumendosa und Flumini Uri durchquert. Es wird vermutet, dass das Dorf im Mittelalter entstand. Es hat seinen Namen seinem Schutzpatron zu verdanken, dem die heute restaurierte Gemeindekirche gewidmet ist. Im Inneren der Ortschaft haben die Gassen ihren antiken Charme behalten, während in der „via Nazionale“ einige Häuser im liberalem Stil zu sehen sind. Wendet man sich Richtung Monte Narba, in der Lokalität von Santa Rosa, ist es möglich eine Nekropolis zu sehen, welche auf 4000 Jahren zurückzuführen ist: es ist ein Komplex der Domus de Janas, unterirdische Gräber, die aus dem Granitfelsen gehauen wurden. Nicht weit weg von Santa Rosa befindet sich das Dorf für die Gewinnung von Mineralien, welche wegen ihrer Klarheit und Reinheit in ganz Italien und in ganz Europa berühmt waren. Das Dorf ist in zwei Zonen geteilt: in der Ersten befindet sich die Verwaltung (Lagerräume, Krankenhaus, Büros), in der Zweiten das Gebäude, in dem die Mineralien behandelt wurden. Folgt man die Straße weiter, ist es möglich die Villa des

NUMERI UTILI

COMUNE SAN VITO Comune / Town hall 070 9927034 Ospedale / Hospital 070 609991 Ente Foreste della Sardegna 070 9929059 Carabinieri / Police station 070 9927022 Vigili del Fuoco / Fire Brigade 070 9929006 Info. Turistiche / Tourist info 070 9929035 Farmacia / Chemist’s 070 9927024

Direktors, die auch „Villa Madama“ genannt wird, zu besuchen. Zu San Vito gehört auch das Landdorf von San Pietro, das auf der Staatsstraße liegt. Es wird von ungefähr tausend Personen bewohnt, die fast komplett von der Agrarwirtschaft und von der Hirtenarbeit leben. Es entstand nach dem zweiten Weltkrieg mit dem Bau einiger Häuser, einer Schule und einer Kirche, die aus zwei Teilen besteht, der Erste stammt aus dem 11. Jahrhundert und der Zweite aus der Zeit der spanischen Herrschaft: eine Legende besagt, dass aus der Quelle, die sich im antikeren Teil der Kirche befindet, ein Wunder vollbringendes Wasser sprudelt. Auf der Staatsstraße, die nach Cagliari führt, ist es möglich die, Nuraghe Basoru“ zu bewundern. The historical testimonies and nature of this small town located in the innermost part of Sarrabus are truly worth a visit. San Vito is in the innermost zone of Sarrabus and the Flumendosa and Flumini pass through it. It can be inferred that it was founded in the Middle Ages. It owes its name to its patron saint the recently restored paris church is dedicated to. Inside the small town the alleys have mantained

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their ancient charme, while via Nazionale has different art nouveau buildings. If you head towards Monta Narba, in Santa Rosa, you can visit the necropolis. It dates back to 4000 years ago and it is a “Domus de Janas” complex, a burial ground dug into the granite. Not far from Santa Rosa is the mining village, whose minerals were famous in Italy and all over Europe for their limpidity. The village has two zones, one for the buildings used for the administration (warehouses, hospital, offices) and one for the buildings where the minerals were taken care of. The rural village of San Priamo located on the main road is also part of San Vito. It counts about one thousand people who live almost completely on agriculture and rural farming. It was born after World War I with some houses, one school and a church, the latter consisting of two parts, one dating back to the 11th Century and one back to the Spanish Rule. Legend has it that miraculous water flowed out of from the spring in the oldest part of the church. On the main road that takes to Cagliari you can also admire the Basoru Nuraghes.


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29 UN VIAGGIO ATTRAVERSO GLI ANTICHI PORTALI DELLE CASE DI SAN VITO

UN’INTERESSANTE INIZIATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEL PAESE DEL SARRABUS

Eine Rundstrecke, auf der es möglich ist, die antiken Tore der Häuser von San Vito kennen zu lernen. Es ist eine Initiative der Gemeindeadministration des sarrabesischen Zentrums, die zum Zweck hat, den Besuchern die Besonderheit des Wohnzentrums zu zeigen. „ San Vito besitzt ein wunderschönes Land- hat der Stadtrat für Tourismus Roberto Pili gesagthat aber keinen Ausgang zum Meer. Das ist der Grund dafür, weshalb wir uns solche Mühe geben, alles was unsere Ortschaft im Vergleich zu den anderen Zentren so einzigartig und originell macht aufzuwerten“. Die Rundstrecke der antiken Tore von San Vito wurde von einem Fotolabor mit dem gleichen Thema vorausgegangen, hier wurden dabei Informationen vertieft: „ Das Resultat- hat Pili erklärt- ist, dass die Tore von San Vito einzigartige Charakteristiken haben. Es ist die einzige Ortschaft des Sarrabus, wo zahlreiche Tore zu finden sind, die antike Charakteristiken beibehalten haben, wie die Granit- Bögen, die originalen Holztore, die alten Türgriffe und das Zubehör, das den Besuchern ermöglicht anzuklopfen, und je nach dem welche Häuser es sind, ist es möglich Löwenköpfe, kleine Vipern und andere Schöpfungen, die einen hohen Wert haben, zu finden“. Unter all den Toren, die studiert wurden, werden um die Dreißig ausgesucht. Diese erlauben den Besuchern, die San Vito mittels einer‚ Tour durch die Altstadt entdecken wollen, in die Atmosphäre der antiken Orte Sardiniens einzutauchen, antike Zentren, in denen die Ökonomie und die Art der Bevölkerung zu leben durch die Aktivitäten der Bauern und Schafshirten charakterisiert war. Kurz und gut, eine Gelegenheit, um den eigenen Urlaub zu bereichern.

Un circuito per far conoscere gli antichi portali delle case di San Vito. L'iniziativa è dell'Amministrazione Comunale del centro sarrabese ed è nata con lo scopo di far conoscere ai visitatori le particolarità del centro urbano. San Vito dispone di un territorio bellissimo che però manca di uno sbocco al mare. Ecco perché l’Amministrazione è attenta a valorizzare tutto ciò che rende il paese diverso e originale rispetto ai centri limitrofi. Il circuito sugli antichi portali di San Vito è stato preceduto da un laboratorio fotografico con lo stesso tema ed effettuati studi approfonditi. Il risultato ha fatto scoprire, anche ai sanvitesi le caratteristiche uniche dei portali. E' infatti l'unico paese del Sarrabus in cui sono rintracciabili numerosi portali che hanno mantenuto caratteristiche antiche, come gli archi in granito, gli originali portoni in legno con le vecchie maniglie e gli accessori per permettere ai visitatori di bussare che, a seconda delle case, possono essere delle facce di leone, delle viperette e altre creazioni che hanno un'alta valenza artistica. Fra tutti i portali studiati ne sono stati scelti una trentina che consentono a

A circuit has been created in order to let people know the ancient portals of the houses of San Vito. It's an initiative of the town cuncil with the aim of getting the tourists in touch with the peculiarities of the urban centre. “San Vito has a beautiful territory with no seaports -said Roberto Pili, the chairman of Tourism-. This is why we do our best to valorize everything that makes this area different and original with respect to the neighbouring centres”. This circuit has been anticipated by in-depth studies and a photo laboratory on the same subject “The result -explains Pili - is that the portals of San Vito have unique features. It is actually the only place in Sarrabus where it's possible to trace numerous portals with the same ancient features, such as granite arches, the original wooden portals with the old handles and the different accessories used to knock on the door. Depending on the houses these accessories may consist of a lion face, small vipers and other highly artistic creations. Among all the studied portals some thirty of them will be chosen to make it possible for tourists to go sightseeing and be immersed in the atmosphere of the ancient small towns of Sardinia, where agriculture and pastoral farming used to characterize the economy and the way of life.

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coloro che vogliono scoprire San Vito di compiere un 'tour' attraverso il suo centro storico per immergersi nell'atmosfera degli antichi centri della Sardigna, la cui economia e il modo di vivere dei cittadini erano caratterizzati dalle attività agricole e pastorali. Insomma, un'occasione unica per arricchire la propria vacanza.


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“7 FRATELLI” chi ama le escursioni naturalistiP Per che c'è la possibilità di ammirare con meraviglia la foresta dei Sette Fratelli, attraverso un’escursione che consente al turista di apprezzare i diversi ambienti della Sardegna, all'interno dei quali esiste una notevole biodiversità sia nella fauna che nella flora. Percorrendo strade e sterrati a bordo di comodi fuoristrada ci s'immerge, inebriati dai mille profumi del ricco sottobosco, nella tipica foresta mediterranea, costituita da lecci, querce da sughero, corbezzoli, eriche e mirto, che con le

FORESTA SETTE FRATELLI Für diejenigen, die Exkursionen in der Natur lieben, gibt es die Möglichkeit den Wald der “Sette Fratelli” zu bewundern; mittels der Exkursionen wird dem Touristen die Möglichkeit gegeben, die unterschiedlichen Eindrücke der Natur auf Sardinien schätzen zu lernen, die Tier- und Pflanzenwelt ist hier bemerkenswert unterschiedlich. Mit einem Geländewagen tauchen Sie auf Straßen und Feldwegen in den von tausend Düften berauschten Flachwald ein, in diesem typisch mediterranen Wald, der eine Fläche von 6.190 ha hat, gibt es Steineichen, Korkeichen, Erika und Myrte, mit ihren unterschiedlichen grünen Farbtönen beleben diese Bäume und Pflanzen diesen Wald sehr. Seinen Namen hat dieser Wald seinem Kern zu verdanken, das Massiv der „Sette Fratelli“ (Sieben Brüder), eine kleine Gebirgskette mit einer mittleren Höhe von ca. 800 m und dessen höchste Spitze „Ceraxia“ 1.016m hoch ist. Dieses Massiv besteht aus einem großen Granitblock, der mit seinen grauen Farbtönen und seinen geschliffenen und abgerundeten Formen diesen Staatswald stark charakterisiert. Während der Exkursionen wird einige male Halt gemacht und den Teilnehmern einiges über die „Macchia Mediterranea“, mit ihrer tausend Eigenschaften, erläutert, und mit etwas Glück können Sie sogar einen sardischen Hirschen von Nahen beobachten; außerdem ist es möglich, eine noch intakte Nuraghensiedlung zu besuchen, die vom dichten Wald umkreist wird. Auf dieser Exkursionsfahrt wird bei einer Pause ein typisch sardisches Imbiss spendiert, in Mitten der Natur.

loro varie tonalità di verde danno vita alla foresta dei Sette Fratelli, estesa per circa 6.190 ettari. Tale denominazione è giustificata dal fatto che il nucleo principale, nonché centrale, della foresta è occupato dal Massiccio dei Sette Fratelli, una piccola catena montuosa con altezza media intorno agli 800 metri, nella quale svetta Punta Ceraxia (1.016 m.). Questo Massiccio è costituito da un grande blocco granitico che con le sue tonalità di grigio e i suoi volumi levigati ed arrotondati caratterizza l’ambiente della Foresta Demaniale. Durante questa escursione verranno effettuate una serie di soste dove le guide ambientali escursionistiche vi illustreranno la macchia mediterranea con le loro mille proprietà e, con un po’ di fortuna, potrete persino avere un incontro ravvicinato con il cervo sardo; sarà inoltre possibile visitare un nuraghe ancora intatto, immerso nel fitto della foresta. In questa escursione è anche prevista una sosta in cui vi verrà offerto uno spuntino tipico sardo, immersi nella natura.

LA ZONA È L’AREA PIÙ RICCA DI FLORA E FAUNA DI TUTTO IL SUD-EST SARDO.

IL REGNO DELLA NATURA

THE REI GN OF NATUR DAS REI E CH DER NATUR

SETTE FRATELLI FOREST People who love naturalistic excursions can admire the enchanting “Sette Fratelli” forest, through an excursion that enables the tourist to appreciate the different Sardinian environments, characterized by a considerable biodiversity of fauna and flora. When you cover the roads and the unsurfaced roads by comfortable off-road vehicles, you plunge into the typical Mediterranean forest with its holm-oaks, cork-oaks, arbutuses, heather and myrtle bushes, which scent with their perfumes the environment and colour it with different green shades . It extends for about 6,190 hectares and its name derives from the main part of the forest which is occupied by the Massif of the “Sette Fratelli”, a small mountain chain with an average height of 800 metres whose highest peak is “Punta Ceraxia”(1016 metres). This Massif is composed by a big block of granite which with its grey shades and its smoothed surfaces characterizes the environment of the State Forest. During this excursion there will be different stops where the environmental guides will show you the numerous properties of the Mediterranean vegetation and if you are lucky you could see the Sardinian deer; besides it will be possible to visit an intact Nuraghe plunged into the forest. In this excursion there will be a stop in the middle of the forest where you can have a typical Sardinian

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Coop. Monte Sette Fratelli Escursioni tel.3201184883


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ARTIGIANATO LOCALE

CERAMICHE, GIOIELLI IN FILIGRANA, TAPPETI, TESSUTI, E POI CESTINI, UTENSILI, PER PORTARE UN PEZZO DI SARDEGNA OVUNQUE NEL MONDO

iamo nel Sarrabus-Gerrei. Uno scriS gno ricco di tesori. Apritelo, e immaginate di trovarvi dentro oggetti dall’inestimabile valore; un valore dato dalla dedizione attraverso cui sono creati, ormai da decenni, in tutta l’isola. È l’artigianato locale: ceramiche, gioielli in filigrana, tappeti, tessuti, e poi cestini, utensili, per portare un pezzo di Sardegna ovunque nel mondo. Ricercatezza nei particolari, eleganza nelle rifiniture, altissima qualità, pregiate fatture e originalità. Coniugare l’uso di materiali unici e speciali con tecniche antichissime, rimaste intatte nel tempo, tramandate di generazione in generazione, grazie all’amore e alla passione che gli artigiani dedicano da sempre a quest’arte. Le ceramiche La produzione in Sardegna conserva radici antiche, frutto delle diverse incursioni che l’isola ha visto succedersi nei secoli. Sono costituite principalmente di argilla, modellata e rifinita, soggetta poi a un processo di cottura. Oggi adornano le nostre case, e chiunque ne possieda un esemplare può dirsi padrone di un pezzo esclusivo, inimitabile. I gioielli In filigrana, rendono perfettamente l’idea di come già dall’antichità per la donna erano molto importanti l’eleganza e la ricchezza; è una varietà d’oreficeria che trova consensi in tutto il mondo, per la lavorazione esemplare e il prestigio di orecchini, anelli, collane e spille meravigliosi. I tappeti Vengono creati grazie all’uso dei telai orizzontali in legno, che a seconda della zona ricoprono diverse funzioni. Tipica della nostra zona è la lavorazione a pibiones,

cioè a grani, che utilizza come primi materiali la lana, il lino e il cotone grezzo; dall’operazione vengono creati principalmente motivi vegetali (come la vite e l’olivo, i fiori e le ghiande), ma in altre zone si registra l’abitudine di creare motivi geometrici. In ogni caso, è una lavorazione talmente delicata e caratteristica, che li rende riconoscibili ovunque. I tessuti Sicuramente più recenti rispetto alla lavorazione dei tappeti, sono prodotti in centri specializzati (quasi sempre possibili da visitare per coloro che amano particolarmente questa arte e vogliono scoprire qualcosa in più): asciugamani, tovagliato, presine, tende, cuscini, coperte, stoffe, ma anche borsette e bavaglini per i più piccoli, con decorazioni diverse, anche più originali e moderne se vogliamo, ma sempre ottenute attraverso una conoscenza profonda delle tradizionali tecniche di preparazione. I cestini Tondeggianti, squadrati, “a campana”, rettangolari. Motivi geometrici, floreali, faunistici. Fatti con asfodelo, paglia, vimini: è davvero versatile la produzione dei cestini, utilizzati come ornamento oggi, ma utilissimi in passato per i contadini. Gli utensili Sono speroni per i cavalli, lampadari, specchi, alari, coltelli da collezione: per i fanatici, è davvero impossibile non averne uno. Il ferro e l’acciaio: materiali senz’altro rustici ma segno di una civiltà, quella sarda, legatissima al passato e a quanto la natura offriva. Ovviamente, con lo sguardo rivolto verso il futuro.

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Wir sind im Sarrabus-Gerrei. Hier können Sie Objekte des Inselhandwerks von unschätzbarem Wert finden. Das lokale Handwerk bietet: Keramik, Filigranschmuck, Teppiche, Stoffe, Körbe und Utensilien; ein Stück Sardiniens für die ganze Welt, mit ausgewählten Details, eleganter Feinbearbeitung und höchster Qualität. Die Keramik Sie besteht hauptsächlich aus Tonerde, die modelliert, feinbearbeitet und danach wärmebehandelt wird. Heute sind sie exklusive und unübertreffliche Einrichtungsgegenstände in unseren Häusern. Der Schmuck Der filigrane Schmuck, diese auf der ganzen Welt beliebte antike Art der Goldverarbeitung ist ein Beispiel für wertvolle Ohrringe, Ringe, Halsketten und wundervolle Stecknadeln. Die Teppiche Diese werden dank der Verwendung von horizontalen hölzernen Webstühlen hergestellt. Eine typische Bearbeitungstechnik für unsere Gegend ist die der „Pibiones“(Knoten);die verwendeten Materialien sind: Schafswolle, Leine, natürliche Baumwolle; die Teppiche werden hauptsächlich mit Bildern aus der Pflanzenwelt dekoriert, in anderen Regionen sind eher geometrische Figuren üblich. Die Stoffe Mit Sicherheit sind Sie eine neuere Produktionsform und werden in speziellen Zentren, die auch besichtigt werden können, produziert: Handtücher, Tischgedeck, Gardinen, Decken, Stoffe, aber auch Handtaschen und Lätzchen für die Kleinsten; mit dem Wissen traditionaler Techniken hergestellt. Die Körbe Rund, eckig, glockenförmig, rechteckig. Geometrische Formen, Pflanzen, Tiere. Aus Affodill, Stroh, Weide: die Körbe sind wirklich vielseitig. Die Utensilien Pferdesporne, Deckenleuchten, Spiegel, Feuerböcke, Messer für Sammler: Liebhaber finden immer etwas. Eisen und Stahl: rustikales Material der sardischen Kultur, die mit ihrer

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Vergangenheit eng verbunden ist. Sarrabus-Gerrei is a casket. Open it up and you will find the invaluable treasures of the local craft: ceramics, filigree jewels, carpets, textiles, baskets and utensils. Jewels that are unique not only for the high quality of their materials workmanship but also for the fact that techniques have passed down from generation to generation. A real chance of taking a Sardinian jewel with you. Ceramics The Sardinian production has ancient roots. Ceramics are mainly made moulding, refining and then baking the clay. If you display one in your house you own a one-of-a-kind piece. Jewels With their unique manufacturing and preciousness, filigree jewels (earrings, rings, bracelets and pins) find approval all over the world Carpets They are created with wooden high-warps. The typical materials of our area are wool, silk and rough cotton with patterns that range from flowers to geometry, with such a delicate manufacturing that they are recognisable anywhere. Textiles They are definitely more recent if compared to the manufacturing of the carpets and they are produced in specialised centres that the lovers of this art can visit. Bath towels, kitchen towels, pot holders, curtains, pillows, covers, cloths, but also handbags or baby bibs, all with original and different trimmings. Modern products made using the deep knowledge of the traditional techniques. Baskets They are made using asphodel, straw and wicker, with different shapes and geometric, flower or animal patterns. Utensils Spurs, chandeliers, mirrors, spits, knives made with iron or steel.


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VILLASALTO

NEL BORGO MINERIARIO DI “SU SUERGIU” È POSSIBILE VISITARE IL MUSEO ARCHEOLOGICO INDUSTRIALE DELLA VECCHIA MINIERA.

DOVE IL TEMPO SI È FERMATO A

soli 30 minuti di tragitto dalle più rinomate località turistiche del Sarrabus si trova Villasalto. L’origine del nome deriva dal latino saltus (salto, bosco), e dal sardo da bidda (paese) e sartu (distesa incolta, campagna). In questa zona la presenza umana è attestata dalla presenza di nuraghi dislocati nel territorio, quali Corrolia, Sa domu de sa nì, Serra Madaus e altri. Il paese fu sede del popolo Galillense che difese sempre il suo territorio da ogni tentativo di invasione, compresa quella da parte dei Romani di cui si trovano ancora tracce di insediamento con la necropoli di Cea Romana situata in Monte Arrubiu. Il centro più antico si sviluppa tutto attorno alla chiesa di S. Michele Arcangelo con una forma di poligono irregolare mentre le successive espansioni si organizzano nella direzione della Miniera Is Carcinaxius. La più recente crescita si dirige invece nella parte più alta dei rilievi che circondano il paese lungo la strada che lo collega a San Nicolò Gerrei. Posto su di un altopiano slanciato a 500 metri sul livello dal mare, battuto da tutti i

Nur 30 Minuten von den bekannteren Touristenorten des Sarrabus befindet sich Villasalto. Der Ort liegt auf einer Hochebene, 500 Meter über dem Meeresspiegel, von allen Winden getroffen, er blickt im Osten auf das wunderschöne weite Tal des Flumendosas. Die Hochebene ist durch seine weichen und fast flachen Formen charakterisiert, die von den Steilhängen und Schluchten, auch bis zu 300 m hoch, unterbrochen sind. Ein bezaubernder Ort, wo es viele saubere Wasserquellen gibt; der Berg Genis ist 980 m hoch, es können hier auch Exkursionen durchgeführt werden, in einem Habitat, das reich an Flora und Fauna ist. In den höheren Lagen des Berges Genis gibt es einen Steineichenwald, unterhalb von 600 m überwiegen Mischwälder aus Steineichen, Oleaster, Mastixbäumen, Steinlinden. Der größte Teil der Vegetation besteht aus Erdbeerbäumen, Erika und vor allem „Cisto“. Außerdem gibt es auch Arzneipflanzen wie Malve und Kamille; Spargel und Pilze wachsen hier häufig und haben einen vortrefflichen Geschmack. Wegen ihrer Weideflächen, ist die Gegend geeignet für die Viehzucht, was auch die zahlreichen Unternehmen und die Reste von antiken Schafställen bezeugen. Die Fauna besteht aus Wildschweinen, Mardern, wilden Katzen, Siebenschläfern, Greifen, Goldadlern, Wanderfalken, Habichten, Kolkraben, Buntspechten, sardischen Rebhühnern, Turmfalken, Sperbern Mäusebussarden und, entlang der zahlreichen Wildbäche, Wasseramseln und Wasserschildkröten. Von größter Bedeutung, was die Fauna in dieser Gegend angeht, ist die Präsenz bemerkenswerter Kolonien von Hirschen und Muflons auf dem Berg Genis. In der Bergbauortschaft „Su Suergiu“ kann man das Archäologieund Industriemuseum des alten Bergwerks besuchen, in dem Antimon gewonnen und bearbeitet wurde. Das Museum hat in den Sommermonaten folgende Öffnungszeiten: Mittwoch und Freitag von 16 bis 20 Uhr. Am Samstag und am Sonntag

venti, si affaccia ad oriente nella bellissima vallata del Flumendosa. L’altopiano e caratterizzato da forme dolci e pianeggianti interrotto da pendii scoscesi e baratri alti anche 300 metri. Luogo incantevole e ricchissimo di sorgenti d'acqua purissima, il Monte Genis raggiunge una quota di 980 metri e vi si possono effettuare escursioni in un habitat ricco di flora e di fauna. Nelle zone più elevate del monte Genis è presenta una lecceta, mentre nelle aree al di sotto dei 600 metri prevalgano boscaglie miste di leccio, oleastro, lentischio, fillirea. La maggior parte della vegetazione è costituita da corbezzolo, erica e soprattutto cisto. Ci sono poi piante officinali quali malva e camomilla; asparagi e funghi spuntano frequenti e sono di gusto prelibato La presenza di pascoli, rende l’area adatta all’allevamento di bestiame, come testimoniano le numerose aziende ed i resti di antichi ovili. La fauna annovera cinghiali, martore, gatti selvatici, ghiri, grifoni aquile reali, falchi pellegrini, astori, corvi imperiali, picchi rossi, pernici sarde, gheppi, sparvieri, poiane e, lungo i numerosi torrenti, merli

acquaioli e testuggini d’acqua. La massima rilevanza sotto il profilo faunistico deriva a questa area dalla presenza di una cospicua colonia di cervi e mufloni sul Monte Genis. Do ottima qualità la produzione locale di vini rossi robusti e commercializzati in tutta l’isola con la semplice dicitura di “Vini di Villasalto”. Presso il borgo minerario di “Su

Suergiu” è possibile visitare il museo archeologico industriale della vecchia miniera nella quale si estraeva e si lavorava l’antimonio. Il museo nel periodo estivo osserva i seguenti orari : Mercoledì e Venerdì dalle 16.00 alle 20.00. Il Sabato e la Domenica al mattino dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00.

Vormittag von10 bis 13 Uhr und am Nachmittag von 16 bis 20 Uhr. Villasalto is only 30 minutes away from the most renowned holiday resorts of Sarrabus. It lies on a plateau where all winds blow, at an altitude of 500 metres above sea level and it faces east, overlooking the beautiful valley of the Flumendosa river. The plateau is characterised by soft and flat shapes, interrupted by sharp slopes and precipices as deep as 300 metres. Monte Genis reaches the height of 980 metres, and it is an enchanting place, rich in pure water springs, with the chance to go hiking in a habitat rich in flora and fauna. An holm-oak thicket is to be found in the highest areas of Monte Genis, while mixed woods of holm-oaks, wild olive trees, lentisks and phyllireas, are predominant in the areas below 600 metres. Most of the vegetation consists of strawberry trees, heath and mainly cyst. There are also officinal plants, such as mallow and camomile; asparagus and mushrooms sprout frequently and their taste is delicious. Due to the presence of pastures, the area is suitable for animal farming, as witnessed by the numerous farms and the remains of ancient folds. The fauna includes wild boars, pine martens, wild cats, dormhouses, griffons, royal eagles, peregrine falcons, goshawks, ravens, red woodpeckers, Sardinian partridges, kestrels, buzzards, and, along the numerous torrents, water ouzels and water turtles. With regard to fauna, the major relevance of the area of Monte Genis lies in the presence of a conspicuous colony of deer and mouflons. In the mining hamlet of “Su Suergiu” there is the industrial archaeology museum of the old mine, where antimony used to be extracted and worked. In the summer, the opening hours of the museum are as follows: Wednesday and Friday from 4:00 p.m. to 8:00 p.m.. Saturday and Sunday from 10:00 am to 1:00 pm and then from 4:00 p.m. to 8:00 p.m.

NUMERI UTILI

COMUNE DI VILLASALTO Comune / Town hall 070 956901 Ospedale / Hospital 070 609991 Guardia Medica / First-aid station 070 950032 Carabinieri / Police station 070 956722 Guardia Forestale / Forest rangers 070 950170 Info. Turistiche / Tourist info 070 95690210 Farmacia / Chemist’s 070 956502

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VILLASA LTO, WHERE TIME STOPPE HAS D VILLASA L DIE ZEIT TO, WO S GEBLIEB TEHEN EN IST


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37 A Villasalto è presente una piccola casa museo di proprietà dei coniugi Piras-Agus. E' sita in Via Giuseppe Verdi, edificata completamente in pietre locali, e riporta il modello delle case di un tempo. L’hanno chiamata "Su Mulinu" perché un tempo si macinava il grano per fare il pane pratica comune in tutte le famiglie di un tempo. La casa museo "Su Mulinu" è nata dalla passione dei proprietari nel conservare gli utensili ormai scomparsi sia nell’ambito casalingo, si possono quindi ammirare "Is crobis", sia quelli che usavano i contadini nelle campagne, ad esempio tutto l’occorrente a partire dalla semina del grano fino alla trebbia-

“SU MULINU” LA CASA MUSEO "SU MULINU" DI VILLASALTO È NATA DALLA PASSIONE DEI PROPRIETARI NEL CONSERVARE GLI UTENSILI DI UN TEMPO

Der Name stammt aus dem Lateinischen, Saltus (Sprung, Wald),und aus dem Dialekt Bidda (Ortschaft) und Sartu (brachliegende Fläche, Land). Die Präsenz von menschlichem Leben in dieser Gegend kann auf die Zeit der Nuraghen zurückgeführt werden, das beweisen die Nuraghen, die auf diesem Gebiet verteilt sind, Corrilia Sa Domu De Sa Ni, Serra Madaus und Andere. Das Dorf war der Sitz der Gallilesischen Bevölkerung, die immer ihr Gebiet vor jedem Versuch von Invasionen verteidigt hatten, die der römischen inbegriffen, von der es noch Spuren von Ansiedlungen gibt, wie die Nekropolis von Cea Romana auf dem Monte Arrubiu. Der antikste Bereich befindet sich im Umkreis von der Kirche S. Michele Arcangelo, mit der Form eines ungleichseitigen Vielecks, die weiteren ziehen sich in die Richtung des Bergwerks Is Carcinaxius hin. Die

jüngste Vergrößerung des Ortes geht in die Richtung des höchsten Teils der umliegenden Erhöhungen, welche die Ortschaft entlang der Straße umkreisen, die nach San Nicolò Gerrei führt. In Villasalto gibt es ein kleines Museumshaus, das im Besitz des Ehepaares Piras- Agus ist. Es liegt in der Via Giuseppe Verdi, es ist komplett aus lokalen Steinen gebaut, und es gibt die Art und Weise wieder, wie die Häuser hier einmal waren. Es wird „Su Mulinu“ (die Mühle) genannt, weil einmal hier Korn für die Brotherstellung gemahlen wurde, allgemeiner Brauch in allen Familien in der Vergangenheit. Das Museumshaus „Su Mulinu“ ist dank der Leidenschaft der Besitzer entstanden, welche die Utensilien aufbewahren, die längst aus den Haushalten verschwunden sind, hier können z.B. „Is Crobis“ bewundert werden. Außerdem gibt es hier alle notwendigen Geräte, die für die Arbeit der Bauern auf dem Land notwendig waren, zu sehen, angefangen bei der Saat des Korns bis hin zum Dreschen. Kommen und besuchen Sie das Museumshaus und alle anderen Schönheiten von Villasalto. The origin of the name comes from Latin saltus (wood.), while in dialect from bidda (town) and sartu (country). In this area the presence of humans can be attested in the nuraghic age, with the presence along the territory of nuraghes such as Corrolia, Sa domu de sa nì, Serra Madaus and others. The town housed the Galillenses people that always defended their territory against invasion attempts, including the one by the Romans, whose settlement traces are still present with the necropolis of Cea Romana located in Monte Arrubiu. The oldest centre develops around the church of San Michele Arcangelo, in the shape of an irregular polygon, while the later expansions are organized in the direction of the mine of Is Carcinaxius. The most recent growth heads towards the highest part of the hills that surround the village, along the road that links it to San Nicolò Gerrei. Villasalto hosts a small house museum, property of the Piras-Agus family. It is in Via Giuseppe Verdi, entirely built with local stones, and modelled on the style of the ancient houses. They called it “Su Mulinu”, the mill, as, in the old days, wheat grinding to make bread was a common practice of all the families. The house museum “Su Mulinu” has its source in the passion owners have in keeping the utensils that have now disappeared, but that were once in use in the house, such as “Is Crobis”, the baskets, and in the fields, such as all the necessary utensils countrymen used when seeding and threshing. Come and visit the museum house together with the other amenities of Villasalto.

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tura. Venite a visitarla assieme a tutte le altre bellezze di Villasalto. Il Museo “Su Mulinu”, è disponibile per visite guidate nei week-end e solo su prenotazione. Tel. 339/5397490


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rmungia è situata su una collina a 365 m. sul livello del mare, collocata nella parte centrale del Gerrei, zona interna della Sardegna sud-orientale a carattere prevalentemente montagnoso. Dista 65 km. da Cagliari e 30 da Muravera e dalle sue splendide spiagge. I silenzi dei boschi ed i profumi della campagna costituiscono un paesaggio naturale che non può non suscitare l’interesse del visitatore. Numerosi i boschi di alto fusto nelle zone di Murdega, Is Storis, Miali e Is Forreddus. Quest’ultima, un’azienda boschiva comunale di 130 ettari, è attrezzata con piste per mountain bike, aree per la sosta e con strutture tali da consentire piacevoli picnic e passeggiate in mezzo al verde. Si fa risalire ai Punici la fondazione del paese il cui nome deriverebbe dal condot-

tiero Aretusa. Nel comune di Armungia le emergenze archeologiche più evidenti del territorio sono relative alla civiltà nuragica: nel centro dell’abitato s’innalza il nuraghe tronco-conico risalente, secondo gli studi di Giovanni Lilliu, all’età del Bronzo Medio sardo, databile cioè al 15001400 a.C. Circa. Lungo le stradine di Armungia oltre ai monumenti di indubbio interesse storico-archeologico, si susseguono tracce della cultura del quotidiano che consentono l’attribuzione dell’appellativo di museo diffuso. Il museo etnografico, la casa di Emilio Lussu, la bottega del fabbro, il Nuraghe, e le piccole case intorno ad esso sono parte e patrimonio della collettività, micro-testimonianze di una cultura complessa ed ampia, che hanno un valore simbolico ed una pregnanza tale che in essa si rispecchia l’identità della comunità. Il sistema Museale comprende: il Museo storico - etnografico; Sa Domu de is Ainas; la Bottega del Fabbro; il Nuraghe Urbano; la Chiesa della Beata Vergine Immacolata.

ARMUNGIA Armungia liegt auf einem Hügel, 365 m über dem Meeresspiegel, im Zentrum des Gerrei, ein Gebiet im Landes Innere im Süd- Osten Sardiniens, das überwiegend aus Bergen besteht. Die Entfernung von Cagliari ist 65 km, von Muravera und von seinen wunderbaren Stränden 30. Die ruhigen Wälder und die Düfte des Landes stellen eine natürliche Umwelt dar, die nicht kein Interesse seitens der Besucher hervorrufen können. Zahlreich sind die Hochwälder in den Gegenden von Murdega, Is Storis, Miali und Is Forreddus. Die letzt genante ist ein Waldunternehmen der Gemeinde mit 130 Hektar, es ist mit Pisten für Mountain- Bikes, mit Raststätten und mit Strukturen ausgestattet, die es einem erlauben, schöne Picknicks und Spaziergänge mitten im Grünen zu genießen. Auf die Punier ist Gründung der Ortschaft zurückzuführen, die ihren Namen vom Heer- Führer Aretusa hat. Die auffallendsten archäologischen Fundstücke des Gemeindegebietes von Armungia sind auf die Zeit der Nuraghen- Kultur zurückzuführen: Im Wohnzentrum erhebt sich die Kegelstumpf- Nuraghe, die, nach den Forschungen von Giovanni Lilliu, auf die mittlere sardische Bronzezeit zurückzuführen ist, d.h. mit der

Zeiteinstufung von ca. 1500-1400 v.Chr.. Entlang der schmalen Straßen von Armungia folgen außer den Monumenten, die zweifelsfrei von geschichtlich- archäologischem Interesse sind, Spuren der Alltagskultur aufeinander, die eine Zuschreibung der Bezeichnung ausgebreitetes Museum ermöglicht. Das Völkerkundemuseum, das Haus von Emilio Lussu, der Schmiedeladen, die Nuraghe und die kleinen dort umliegenden Häuser sind Teil und Erbgut der Gemeinschaft der kleinsten Zeugnisse einer komplexen und weiten Kultur, die einen symbolischen Wert und Wichtigkeit haben, mit dem sich die Identität der Gemeinschaft wiederspiegelt. Das Museumsgefüge besteht aus: dem Völkerkundemuseum; „Sa Domu de is Amas“ (das Haus der Arbeitsgeräte); das Museumshaus „la Bottega del Fabbro“ (der Schmiedeladen); die Gemeindenuraghe; die Kirche der seligen Jungfrau. Armungia stands on a hill at 365 metres above sea level, in the central part of Gerrei, a mostly mountainous inner region of south-west Sardinia. It lies at 65 kilometres from Cagliari and 30 from Muravera and its beautiful beaches. Visitors cannot avoid to be enchanted by

ATMOSP HERE AN D CULTUR E ATMOSP HÄRE U KULTUR ND

UN VIAGGIO FRA STORIA, NATURA E TRADIZIONI

AMBIENTE E CULTURA the silence of the woods and the scents of the country. Several long-trunked tree woods can be found in the areas of Murdega, Is Storis, Miali and Is Forreddus. The latter is a municipal reforestation company of 130 hectares, with cycling tracks, rest areas and all the facilities visitors might need in order to enjoy lovely picnics or walks in the green. Apparently the town was founded by the Punics and it should owe its name to a leader named Aretusa. Armungia is rich in nuraghic testimonies: in the centre of the residential area stands a nuraghe with a conical trunk shape. According to Giovanni Lilliu’s studies the nuraghe dates back to the Sardinian Middle Bronze Age (1500-1400 B.C.) Armungia is an open air museum thanks to the several historical/archaeological monuments and the traces of day-to-day culture present along its small streets. The ethnographic museum, Emilio Lussu’s house, the forge, the Nuraghe and the small houses all around are micro-testimonies of a complex and vast culture which gives a symbolic value to the heritage and the identity of the community. The Museum system consists of the historical-ethnographic Museum, “ Sa Domu de is Ainas” (The house of tools), “la Bottega del Fabbro”(The Forge), the Urban Nuraghe and the Church of Beata Vergine Immacolata.

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NUMERI UTILI

COMUNE DI ARMUNGIA Comune / Town hall 070 958285 Ospedale / Hospital 070 994501 Guardia Medica / First-aid station 070 994501 Carabinieri / Police station 070 994501 Guardia Forestale / Forest rangers 070 994501 Info. Turistiche / Tourist info 070 994501 Farmacia / Chemist’s 070 994501


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LA NOSTRA CUCINA

DALLA GASTRONOMIA DEL MARE ALLA CUCINA DELL’ENTROTERRA

LA GASTRONOMIA DI MARE

LA CUCINA DELL’ENTROTERRA

La cucina della Sardegna è soprattutto di terra, ma la ricchezza ittica del suo mare che annovera tutte le qualità più pregiate di pesci e crostacei ha dato origine a una ricchezza svariata di proposte gastronomiche. Le varietà di pesci di cui è ricco il mare sardo permette una vastissima gamma di elaborazioni gastronomiche: a cominciare dalla rinomata “fregola di arselle” a tutta la gamma delle grigliate e delle fritture. Ma il posto di preminenza è occupato da lei, la regina dl mare e della tavola: l'aragosta. Uno spazio importante della gastronomia è occupato da legumi e ortaggi: fave e piselli, pomodori, zucchine e melanzane che vengono utilizzate per realizzare gustosissimi contorni o che vengono impiegati per condire deliziosi primi piatti.

I piatti a base di carne nella tradizione gastronomica dell'entroterra sarda non possono prescindere dalla cultura fortemente pastorale. Chi domina le tavole dell'entroterra sardo è dunque l'agnello seguito dal maiale giovane con particolare predilizione per il porcetto da latte femmina. Sia gli ovini che i suini di tutta la Sardegna vengono allevati allo stato brado, e quindi in costante rapporto con gli alimenti che la natura costantemente mette a loro disposizione. Il maiale ha carne di gran sapidità: infatti, l'ampia diffusione della quercia da sughero sui rilievi permettono loro un'alimentazione a base di ghiande. I monti dell'entroterra sono anche ricchi di lepri, pernici, quaglie, conigli. Uno spazio particolare è occupato dal cinghiale, di taglia sempre quasi modesta, la cui prelibatezza delle carni permette la preparazione di insaccati e salsicce straordinari. La cottura delle carni allo spiedo è probabilmente il metodo più diffuso nell'intera isola. La carne va, secondo antiche tradizioni, semplicemente accostata al fuoco affinchè il calore vi penetri dolcemente senza far violenza.

Die Meeresküche in Sardinien Die Küche Sardiniens besteht vor allem aus Landprodukten, allerdings hat der Fischreichtum seines Meeres, das alle Qualitäten wertvoller Fische, Schaltiere und Weichtiere aufzählt, eine große Anzahl verschiedener gastronomischer Alternativen ins Leben gerufen. Der Fischreichtum unseres Meeres ermöglicht uns die Wahl unter zahlreichen gastronomischen Gerichten wie die Berühmte „Fregola con Arselle“, „Panada di Anguille“, „la Burrida“ und die verschiedensten Arten des Grillens und des Bratens. Den vorrangigen Platz hat nur Er, der König des Meeres und des Tisches: der Hummer. Einen wichtigen Platz in der Gastronomie nehmen die Hülsenfrüchte und das Gemüse ein: dicke Bohnen, Erbsen, Tomaten, Zucchini und Auberginen, die zur Zubereitung schmackhafter Beilagen und zum Würzen deliziöser Hauptgerichte und Fladen dienen. Die Gastronomie des sardischen Hinterlandes Die Fleischgerichte der traditionellen Gastronomie des sardischen Hinterlandes sind die Folge einer starken Hirtenkultur. Auf den Tischen des sardischen Hinterlandes herrschen also: das Lamm, gefolgt vom Spanferkel und vom Zicklein; nicht weniger geschätzt wird auch das Schafsfleisch. Sowohl Schafe als auch Schweine werden auf ganz Sardinien freilebend gezüchtet und sind also andauernd in Berührung mit dem Futter, das die Natur ihnen zur Verfügung stellt. Das Schweinefleisch ist sehr schmackhaft: in der Tat sorgt eine große Anzahl an Korkeichen im Gebirge Sardiniens dafür, dass sich die Schweine von den Eicheln ernähren können. Im Gebirge des Hinterlandes findet man Wildhasen, Rebhühner, Wachteln und Kaninchen. Eine besondere Bedeutung hat das Wildschwein, das meistens kleinwüchsig aufzufinden und dessen Fleisch köstlich ist; gewöhnlich wird es als Braten zubereitet, aber die Wurstwaren aus Wildschweinfleisch sind großartig. Der Braten am Spieß ist wahrscheinlich die am häufigsten angewendete Art der Zubereitung des Fleisches auf der ganzen Insel. Das Fleisch wird ganz einfach, nach alter Tradition, dem Feuer genähert solange bis die Hitze sanft durchgedrungen ist, ohne etwas zu erzwingen. Eine andere typische Zubereitungsart des Fleisches im sardi-

schen Hinterland besteht im graben eines großen Loches in die Erde, das mit frischen Myrteästen verkleidet wird, danach wird das Fleisch hineingelegt und mit anderen Myrteästen bedeckt, dann wird das Ganze zugegraben und darauf ein großes Feuer gelegt, an dem gesungen, getanzt und getrunken wird bis der Braten zubereitet ist. Sea Gastronomy Although Sardinian cuisine is mainly meat-based the fact that the sea abounds of fish resources, including fish, crustaceans and molluscs of the finest quality, originated a wide gastronomic choice: the celebrated “fregola con arselle” (typical Sardinian pasta with clams), the “panada di anguille” (eel-pie), the “burrida” (fish stew), a whole range of dishes of grilled fried food and last but not least the queen of the sea and of the table, the spiny lobster. Legumes, vegetables, broad beans and peas, tomatoes, courgettes and aubergines are used to prepare tasty side-dishes, or to dress delicious first courses and focaccias.

OUR CU IS UNSERE INE KÜCHE

classic sardinia menu Mare

Terra

VINI MARE Vermentino

VINI TERRA Cannonau

ANTIPASTI MARE Insalata di polpo, Ostriche, Cozze e Bottarga

ANTIPASTI TERRA Salsiccia e prosciutto, Olive, Pane Guttiau

PRIMI MARE Spaghetti vongole e bottarga, spaghetti ai ricci di mare

PRIMI TERRA Ravioli di ricotta o formaggio, Malloreddus alla Campidanese

SECONDI MARE Grigliata mista Orate, Gamberi, Calamari o Scampi

SECONDI TERRA Diversi tipi di arrosti, porchetto, agnello o capretto (a seconda della stagione)

DOLCI Seadas, papassini, formagelle e gelato

DOLCI Seadas, papassini, formagelle e gelato

LIQUORI Mirto, Filu Ferru, Limoncello

LIQUORI Mirto, Filu Ferru, Limoncello

Inland Gastronomy Meat-based dishes in the gastronomic tradition of the Sardinian inland are strictly related to its pastoral culture: mainly lamb, then sucking –pig, kid and also mutton. Both mutton and pig meat are from animals that, being reared in the wild, are constantly in touch with what nature put at their disposal. Pig meat is very tasteful due to the abundance of cork tree acorns on the high ground. Inland mountains also abound in other animals: hare, partridge, quail and rabbit. It is important to mention the presence of the wild boar, almost always of small size, whose exquisite meat can be eaten without being cooked or in the form of extraordinary sausages and salami. Spit-roasting is probably the most widespread cooking method all over the island. According to ancient tradition, meat is simply put near the fire so that the heat can softly penetrate it. Another way of cooking typical of the Sardinian inland consists of digging a big hole in the ground which is then covered in branches of fresh myrtle and the animal is laid down on top of it and more myrtle is added. After that, the hole is covered again and after lighting the fire people sing, dance and drink around it until cooking is over.

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41 L’ OLIO EXTRAVERGINE SELEZIONATO E INSERITO NEL MENSILE “IL GAMBERO ROSSO” TRA I MIGLIORI OLI

IL SAPORE DEL SARRABUS IN UN OLIO assione, tanta passione, impegno, sacrificio e P professionalità. Sono gli ingredienti grazie ai quali nasce un olio extravergine di qualità superiore, quello prodotto dall’azienda olivicola San Tomas di Castiadas (località Sitò), considerato uno dei migliori dell’Isola. Gli “autori” di questo piccolo miracolo castiadese sono i componenti della famiglia Cimetti. L’azienda, infatti, è rigorosamente a conduzione familiare, ed è forse questo uno dei segreti di questo prodotto di altissima qualità, un fatto che gli ha permesso di ottenere importanti riconoscimenti a livello regionale. «Siamo orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo – spiega Pierangelo Cimetti, milanese doc, trapiantato quasi dieci anni fa nelle campagne di Castiadas – sono il frutto di innumerevoli sacrifici». Non dev’essere stato facile per Pierangelo Cimetti e famiglia abbandonare Milano e cambiare completamente vita. I Cimetti hanno rilevato un’ex podere Ersat a Castiadas e qui hanno iniziato con la coltivazione degli ulivi. In sei ettari di terreno sono ospitate attualmente 2800 piante. Siamo attentissimi nella fase di raccolta delle olive che vengono poste in cassette forate per permettere loro di ‘respira-

re’ econservate in celle frigorifere ad un temperatura di 18 gradi. Entro 24 ore dalla raccolta vengono macinate in moderni frantoi a freddo. Questo è un punto fondamentale per conservare intatti i profumi». Il risultato è un olio extravergine dal gusto leggermente piccante, molto gradevole all’olfatto. L’azienda olivicola San Tomas vende l’intera produzione nel nord Italia e all’estero, un biglietto da visita niente male per Castiadas e per l’intero sud-est dell’Isola. «Proprio così – puntualizza Pierangelo Cimetti – quelli sono i nostri mercati di riferimento. I nostri prodotti sono apprezzati molto. In Germania, Gran Bretagna e Italia settentrionale quindi, la richiesta maggiore dell’olio San Tomas, quasi un pezzo di Sardegna che ‘vive’ all’estero e che soddisfa i palati degli esigenti acquirenti che scelgono di gustare anche a casa loro ciò che di buono hanno assaggiato nella nostra isola. L’olio extravergine prodotto nell’azienda castiadese può essere degustato in loco. I Cimetti, persone estremamente disponibili, ricevono i visitatori ogni giorno dalle otto del mattino alle venti per far assaggiare pane, olio e olive. Un piacere cui è consigliato vivamente di non rinunciare.

THE OIL WIT THE TAS H OF SARR TE ABUS

Passion, much passion, commitment, sacrifice and professionalism. These are the ingredients of the successful extra virgin oil of San Tomas di Castiadas, considered one of the best ones of the Island. The “authors” of this small miracle are the members of the Cimetti family. “We are proud of the results we have - explains Pierangelo Cimetti, who moved from Milan to the countryside of Castiadas almost ten years ago - they are the fruit of numerous sacrifices”. The Cimettis took over a former Ersat house in Castiadas and there they begun with the cultivation of olive trees. 2800 plants are currently accommodated in six hectares of land. The result is a slightly spicy extra virgin olive oil, with a pleasant fragrance. San Tomas sells the entire production in the north of Italy and abroad, a great presentation for Castiadas and the entire south-east of the Island. The Cimettis receive visitors every day from eight in the morning to eight at night, to make them taste the oil on one exquisite slice of bread. A pleasure no one should miss.

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IL VERO FORMAGGIO DEL SARRABUS Poco fuori il centro urbano di Muravera, a P pochi Km da Villasimius e Costa Rei, si può acquistare il prodotto principe della gastronomia sarda “Il formaggio”. Nel 2005 a Muravera, piccolo centro nella costa orientale sarda, nasce la Sardaform, un piccolo caseificio artigianale a conduzione familiare. La famiglia Cappai, vanta da tre generazioni, un’antica tradizione nel settore lattiero caseario. Il capo famiglia, per quasi 50 anni ha collaborato con grandi aziende, sia locali che a livello nazionale, trasmettendo questa passione al figlio maggiore, che, dopo una laurea nella scuola lattiero casearia di Lodi, numerosi stages all’estero, e una decennale esperienza nel settore, ha deciso di far fruttare tanto lavoro, tanti sacrifici e una grande passione, portando avanti un sogno di famiglia, un proprio caseificio artigianale. Dalla fusione di esperienza e nuove tecnologie, nascono i Formaggi di Muravera, prodotti sani e genui-

ni che accontentano sia gli amanti dei sapori antichi tradizionali, sia chi si avvicina per la prima volta al prodotto caseario. Infatti la Sardaform,oltre ai classici pecorini stagionati e semistagionati, propone una vasta gamma di formaggi “giovani” e innovativi, freschi e molli, formaggi aromatizzati, formaggi speziati, che si allontanano dall’immagine standardizzata del formaggio pecorino, come un formaggio da dispensa, e da grattugia. La produzione varia dai classici canestrati, dai cotti ai semicotti, ai formaggi alle erbe. Ottimi i formaggi freschi, da tavola, e versatilissimi per la preparazione di dolci. La Sardaform di Muravera non trascura neanche la produzione di ricotta fresca, ricotta salata, e, il classico tradizionale “casu axedu”. Questi formaggi vengono prodotti esclusivamente con latte proveniente da allevamenti del Sarrabus, assoluta garanzia di qualità e genuinità.

THE REA L CHEESE O SARRAB F US

SARDAFORM di Cappai E. Via Giardini n.11 09043 Muravera CA Tel. /Fax 0709930117 Cell. 3479452664

Just outside the town of Muravera, at a few km distance from Villasimius and Costa Rei, you can find the main product of Sardinian gastronomical products: “cheese”. Sardaform, a small family run artisan business producing cheese was established in 2005 in Muravera, a small town in the Sardinian West coast. Three generations of the Cappai family have been working following the ancient Sardinian dairy traditions. Muravera cheeses are genuine and healthy cheese that satisfy both lovers of traditional taste and those who try Sardinian cheese for the first time. Fresh cheese, as well as table cheese and traditional ripe cheese are excellent. All cheeses are produced using only milk from cattles bread in the Sarrabus area: a guarantee of the highest quality and genuinity.

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43 l'estate e tutti mettiamo il A rriva capotto nell'armadio, in attesa della nuova stagione invernale. E così anche le pecore, sul finire della primavera, vestono più leggere e si liberano della lana. Non da sole, certo. Per questo c'è Sa Tundimenta, l'arte cioè di tosare le pecore e raccogliere la lana per poi rivenderla alle ditte specializzate nella lavorazione del prodotto. Ma come funziona Sa Tundimenta e che fine fa la lana del Sarrabus? C'è una tradizione forte, che resiste, che è sinonimo di genuinità e attaccamento alla terra: tutti i pastori della zona si mettono d'accordo e si aiutano l'uno con l'altro: un giorno (quasi sempre la domenica) si va a tosare le pecore di un ovile, un altro giorno quelle dell'ovile vicino, e così via. La lana, invece, viene raccolta, pulita e venduta ("il guadagno, quando c'è, è ridotto ai minimi termini" dicono in coro) alle poche ditte specializzate. Ditte inglesi o russe che utilizzano la lana del Sarrabus per produrre parquet per pavimenti o capi d'abbigliamento adatti, ad esempio, a chi vive in zone molto fredde come, appunto, alcune zone della ex Unione Sovietica. S'aggiudu Torrau. Il mese dedicato alla tosatura è quello di maggio. I pastori, questo è il significato de "S'aggiudu torrau", si danno un mano l'uno con l'altro. Non solo pastori, però. Amici, ed amici degli amici arrivano in gruppo per aiutare, per tosare tutto il gregge in poche ore. Le pecore sembrano restie: vengono prima rinchiuse in un recinto, poi prese una per una, legate per le zampe, fatte sdraiare sul terreno e quindi tosate. Sembrano restie, hanno paura, ma alla fine corrono vie allegerite e senza quei due o tre chili di lana che creavano

impaccio, sia per il caldo che per la mobilità in mezzo ai cespugli. C'è chi usa le classiche forbici per tosare, c'è anche chi - pochi per la verità - utilizza un rasoio elettrico. Rasoi che sono utilizzati da tante altre parti, da chi di professione fa il tosatore. Qui invece le squadre di tosatori sono ancora quelle della gente del posto, mani comunque abili e veloci. E' importante esser rapidi, ma lo è ancora di più essere bravi e non far del male alla pecora. Tra un chilo di lana ed un altro, ecco uno spuntino con su casu ascedu ed un bicchiere di vino. Una piccolo team è invece al lavoro poco distante: arrostisce la carne, perché alla fine della tosatura è gran festa per tutti: un banchetto per mangiare e bere a volontà. Ogni fine settimana di maggio, negli ovili del Sarrabus e del Gerrei.

SA TUNDIMENTA L

Sheep shearing in Sarrabus is a great event where local shepherds help each other. First, the shepherds go all together from one shearing shed to another in order to shear all Sarrabus sheep quickly and efficently. The sheep’s legs are tied together and then its wool is sheared using either the blade shear or machine shears. In Sarrabus, most of the shearers use the blade shears. Friends of the shepherds also take part in this ritual. A proper team is made, which operates in all the shearing sheds during the weekends of May. Every day ends with a great banquet for everyone. The teams of shearers eat roast meat and drink fine wine. The wool is reserved for the foreign market, particularly in Russia and the UK.

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A GRANDE FESTA SHEEP S H IN SARR EARING ABUS


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LE ZONE UMIDE S

Se è vero che Sardegna, per le sue caratteristiche insulari e per la sua storia geologica, è conosciuta da tutti come custode di un inestimabile patrimonio naturalistico unico nel suo genere, gran parte di questo discende unicamente dagli ecosistemi delle “zone umide”. Ed in ciò il complesso delle zone umide del Sarrabus gioca un grande ruolo, risultando, per ordine d’importanza, il primo nella costa sud orientale e il terzo, dopo l’Oristanese ed il Cagliaritano, dell’isola. Gli stagni di Murtas, Sa Praia, San Giovanni, Colostrai e Feraxi; le lagune formate dalle foci dei vari corsi d’acqua e quella del Flumendosa; le saline naturali di Torre Salinas e Piscina Rei compongono il delicato sistema delle zone umide del Sarrabus. Tra questi l’elemento che meglio definisce la ricchezza naturalistica delle zone umide del territorio nonché quello con maggiori sforzi di tutela da locale a internazionale, è sicuramente l’insieme definito come “Stagni di Colostrai, delle Saline e di Feraxi” con un estensione di più 1000 ettari. La vegetazione è quella tipica degli stagni: essa si manifesta con un fitto canneto dove l’acqua è più dolce e con distese di salicornia, tipica pianta delle zone sovrassalate. Le dune costiere presentano una folta pineta che da Feraxi si estende fino a Torre salinas, che lascia il posto, nella striscia di spiaggia tra le peschiere di Colostrai e di Feraxi, ad un piccolo ma prezioso popolamento di Ginepro fenicio. Ma è l’avifauna l’aspetto più visibile del valore naturalistico di questo sito. Le specie che vi trovano dimora sono importanti e rare, alcune vi nidificano altre svernano soltanto. Sono circa 30 le coppie nidificanti del Cavaliere d’Italia specie, che per lo stagno è visitatrice estiva, considerata vulnerabile nell’isola e rara a livello nazionale. Una menzione merita la presenza nell’area di una garzaia (sito riproduttivo) di

garzetta con circa 20 coppie nidificanti, che risulta la prima per la costa sudorientale dell’isola.Tra i nidificanti più importanti ricordiamo infine il pollo sultano forse il rappresentativo delle zone umide, dall’inconfondibile piumaggio blu, dalle zampe e dal becco rosso acceso. Il maestoso fenicottero rosa è senz’altro l’ospite più “evidente” e numeroso dell’area, quest’anno con punte fino a 1000 individui. Si può avvistare facilmente e tutto l’anno nello specchio acqueo della salina dove, nel 1994, ha tentato addirittura la nidificazione. Ma è durante l’inverno che diventa l’ideale ricovero per la sosta degli uccelli acquatici, che con le 56 specie rilevate presenta più del 50 per cento delle rilevazioni totali regionali, con contingenti che superano le 3000 unità, circa il 2 per cento di quelli che svernano nell’isola . Anche se sporadiche, le visite invernali di specie rare come la beccaccia di mare, il

UNA RICCA VEGETAZIONE E MOLTE SPECIE ANIMALE POPOLANO UNO DEGLI ANGOLI PIÙ SUGGESTIVI DELL’ISOLA

DEL SUD EST

mignattaio, la pesciaiola e gli ormai ospiti fissi come il falco pescatore, la volpoca, la spatola rappresentano un ulteriore conferma degli alti livelli di biodiversità raggiunti dagli Stagni di Colostrai e delle Saline, e di Feraxi. In virtù di tale importanza il complesso, già Oasi naturalistica, ha da poco ricevuto la rilevanza europea di: Sito d’Importanza Comunitaria e Zona a protezione speciale.

TS OF E R C E THE S HUMID THE THE F O S ZONE OUTH S EAST

ph. Matteo Pispisa

Sardinia boasts a inestimable naturalistic patrimony constituted of the ecosystems of “humid zones”. The Sarrabus plays a great role. The ponds of Murtas, Sa Praia, San Giovanni, Colostrai and feraxi; the lagons formed by the mouths of several rivers together with the Flumendosa; the natural salt pans of Torre Salinas and Piscina Rei compose the delicate system of the humid zones of the Sarrabus. Among these, the element that better defines the naturalistic wealth of the umid zones of the territory, is definitely the complex of “ Stagni di Colostrai, delle Saline e di Feraxi”, with an extension of more than 1000 hectares. This naturalistic Oasis has recently been considered by the European Community as a Site of Communitarian Importance and Special Protection Zone. How to find it: between the sea and the “old” Orientale Sarda road, approximately 10 km to the south of Muravera. How to visit to the pond can be on foot, by bike or by car along the surfaced or unsurfaced roads which go along it. ph. Matteo Pispisa

ph. Matteo Pispisa

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iene dai siti religiosi, chiese e santuari, di cui il territorio è ricco, l’ennesima idea per valorizzare il territorio del Sarrabus. Ambiente e mare incontaminato ma anche cultura e tradizioni. I turisti che ogni anno rimangono affascinati dalla bellezza delle chiese sarrabesi sono sempre di più.Un esempio per tutti: San Nicola di Quirra, poco più di quindici chilometri dopo Villaputzu, quasi ai confini con la provincia d’Ogliastra. Un gioiellino risalente al XIII secolo che sorge ai piedi del Castello di Quirra. Uno scenario incantevole in cui spicca la chiesetta in stile romanico. Un rarità in Sardegna, visto che è costruita in mattoni crudi. Negli anni novanta è stata sottoposta ad un profondo intervento di restauro, così come un maquillage migliorativo hanno subito gli spazi circostanti. Un tuffo nel passato quindi, che affascina i visitatori che immancabilmente si fermano lungo il percorso della vecchia orientale sarda, sbalzati come d’incanto dalla frenetica vita del XXI secolo a visioni del mondo medioevale che ruotava intorno alla chiesetta e al maniero, un tempo baluardo inespugnabile e dimora della potente famiglia dei Carroz. San Nicola di Quirra, insieme ad altri santuari, potrebbe far parte di un percorso turistico promosso dalle amministrazioni comunali di Villaputzu, Muravera, San Vito e Castiadas, alla scoperta del territorio, della sua cultura, delle sue tradizioni. Al XII secolo risale invece il santuario di San Priamo che sovrasta l’omonimo

Tourists rediscover Sarrabus' churches. Sarrabus' churches seem to enchant tourists every year. San Nicola's church in Quirra, for example, is a precious little jewel fifteen kilometers far from Villaputzu. It dates back to the thirteenth century and stands at the foot of Quirra's Castle. An enchanting scenery dominated by the Romanesque style church, a rarity in Sardinia as it is made of green bricks. San Priamo 's sanctuary has the power to bewitch people too, and to such an extent that many young couples decide to get married there. The church dates back to the twelfth century and can be reached driving along the old road SS 125. Close to the sanctuary there'a a nuraghe, silent witness of a glorious past. Villaputzu's and San Vito's parish churches are worth a visit too.

ALLA SCOPERTA DELLE CHIESE DEL SARRABUS

MOLTE VISITE AL SANTUARIO DI SAN PRIAMO E ALLA CHIESETTA DI SAN NICOLA DI QUIRRA A VILLAPUTZU

TS TOURIS R VE REDISCO S' U SARRAB . ES CHURCH

borgo, raggiungibile attraverso la vecchia Statale 125. Un sito anch’esso meta di numerose visite e non sono poche le giovani coppie che si innamorano talmente tanto della magia del luogo che si informano sulla possibilità di celebrare il proprio matrimonio in questa scenografia da favola. Ad un passo dal santuario, muto testimone di un passato di gloria e potenza del popolo sardo, un nuraghe. Ma anche le chiese parrocchiali piacciono e sono oggetto di visite incuriosite da parte dei turisti che, smessi i panni dei bagnanti, si inoltrano nel territorio alla scoperta delle sue bellezze. San Giorgio a Villaputzu col suo bell’oratorio e la chiesa parrocchiale di San Vito, nell’omonimo paese, con i loro splendidi altari e le cappelle parlano di una religiosità semplice e genuina, così come le chiesette di campagna, Santu Juanni, Santa Maria e Sant’Antioco. Apprezzatissime anche le chiese delle borgate di Castiadas, in primo luogo la parrocchiale di San Giovanni e quelle dell'Annunziata, di San Pietro e di Castiadas centro.

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