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INVITO AL VIAGGIO INVITATION TO TRAVEL GENOVA
GENOA
Mandilli with pesto Pesto sauce
Il centro storico, che si riversa sul porto, è un vero e proprio regno del gusto che diventa un tripudio di odori nelle vie di Sottoripa. Passeggiando per le antiche strade, la giornata inizia con una buona foccaccia tradizionale cosparsa di olio e sale grosso
L’AROMA DI GENOVA nei suoi carrugi
U
na leggenda narra che nel corso di una tempesta, su una galea genovese, alcuni barili d’olio e sacchi di ceci si rovesciarono e, inzuppandosi di acqua salata del mare, crearono una poltiglia che essiccatasi al sole divenne mangiabile e fragrante. Da qui sarebbe nata la farinata di ceci, uno dei piatti culto della cucina genovese. Emblema dell’intera cultura gastronomica ligure, Genova è una città da assaporare in una visita che viene guidata dai tre sensi: vista, olfatto e gusto. Dal fascino esotico tipico delle città di mare, intrisa di contaminazioni da parte di culture diverse che nei secoli si sono fuse in sapori, Genova custodisce il suo «aroma» negli stretti caruggi, vicoli bui e misteriosi crocevia nei secoli di ricchi mercanti e cultura
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by Marianna Mastropietro
popolare, ammaliando così il viaggiatore in visita alle sue bellezze. Il centro storico, che si riversa sul porto, è un vero e proprio regno del gusto che diventa un tripudio di odori nelle vie di Sottoripa. Passeggiando infatti per le antiche strade, giusto a ridosso del porto, la giornata inizia con una buona focaccia tradizionale cosparsa di olio e sale grosso. La tradizione vuole che a Genova la focaccia salata si consumi al mattino, per colazione, magari inzuppata in un buon cappuccino. La sera invece, dalle 18 in poi, diventa protagonista assoluta la farinata di ceci – quella della leggenda – cotta nel tian la teglia rotonda in ferro battuto che viene adagiata nel calore del forno a legna. Uno dei templi di questa prelibatezza è la trattoria Sa Pesta, locale storico con due antichi forni posti al suo ingresso che accoglievano le teglie di farinata già due secoli fa. In questa trattoria è possibile gustare i grandi classici del cibo di strada genovese: torta di bietole, di cipolle, di riso, pol-
pettone, ripieni di verdure, acciughe ripiene, tutte con l’immancabile prescinseua (cagliata Genovese), l’ingrediente che le contraddistingue assieme alla lenta cottura nel forno, rendendole uniche nel sapore. Gli amanti del buon cibo di strada non possono rinunciare poi a una sosta presso la friggitoria Carega, un vero e proprio monumento dello street food, a pochi passi dal famoso acquario. Anche qui a farvi l’occhiolino le tradizionali torte salate accompagnate da insalate di polpo, panisse fritte, e pignolini fritti (avannotti di acciuga, sardina e altri pesci azzurri). Chi desidera invece onorare la grande tradizione del pesto, non può mancare una sosta alla Trattoria Franca magari per cena. Qui si ordinano i mandilli, una sottile sfoglia di pasta che avvolge la squisita salsa di pinoli, basilico, pecorino e olio: a questo punto lasciate che a condurvi nell’esperienza gustativa siano gli aromi, difficilmente rimarrete delusi.