FIERE
FITOPATOLOGIA
CONVEGNI
Plantarium 2012: rassegna delle novità
Affrontare in modo serio e definitivo il seccume, delle siepi
Il ruolo del verde urbano nel paesaggio
Lineaverde ATTUALITÀ
E I NFORMAZIONE
T ECNICA
PER
V IVAISTI , P ROGETTISTI
E
C OSTRUTTORI
DEL
V ERDE
Tasting the Landscape A Torino, il Congresso Mondiale IFLA 2016 Novembre/Dicembre 2012 Anno 37 - N° 7
Le Nazioni Unite autorizzano Vannucci Piante alla promozione del logo del 2012 Anno Internazionale dell’Energia Sostenibile per Tutti.
> SOMMARIO <
INFORMARE ......................................................................... PAG. 6 Fiere Plantarium 2012: rassegna delle novità con l’obiettivo di sviluppare la comunicazione ..................... PAG. 22 di Renato Ferretti Eventi Tasting the Landscape: a Torino, il Congresso Mondiale IFLA 2016 ............................................ PAG. 26 di Alessandra Aires Fitopatologia Cominciamo seriamente ad evitare il seccume, le malattie e la morte delle siepi ........................................... PAG. 30 di Giorgio Badiali Aziende Stonecity: il parco litologico dei 5 continenti ...................... PAG. 36 di Silvia Vigè Architettura del paesaggio Florens, Aiapp, Ifla e… Pejrone .............................................. PAG. 38 di Biagio Guccione Convegni Il ruolo del verde urbano nel paesaggio ................................. PAG. 42 di Renato Ferretti e Ilaria Bonanno
Lineaverde è edita da EPE Edizioni Srl Redazione: Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02.89.50.18.30 - Fax 02.89.50.16.04 E-Mail per richiesta abbonamenti o informazioni: info@linea-verde.net E-Mail per invio comunicati o altro materiale alla redazione: lineaverde@linea-verde.net Sito Web: www.linea-verde.net Direttore responsabile: Massimo Casolaro massimo.casolaro@epesrl.it
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Hanno collaborato: Giulia Arrigoni, Giorgio Badiali, Ilaria Bonanno, Biagio Guccione, Giulio Lazzerini, Stefano Mengoli, Paolo Merante, Francesco Paolo Nicese, Daniela Romano, Silvia Vigé Comitato tecnico: Giorgio Badiali Francesco Ferrini Franca Gambini Biagio Guccione Laura Schiff Redazione: Monica Renna monica.renna@epesrl.it
IL VERDE IN RETE ............................................................... PAG. 46
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FIERE .......................................................................................PAG. 48
Segretaria di redazione: Silvia Mariani silvia.mariani@epesrl.it
pag. 36
Impaginazione: Claudia Bellelli claudia.bellelli@epesrl.it
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pag. 42 Pag. 1 • Lineaverde Nov/Dic 2012
> INSERZIONISTI <
C AMPAGNA A BBONAMENTI 2013
/ Brambilla Vivai
PAG 25
/ Bruschi Vivai
PAG 15
/ Combinatie Mauritz
PAG 11
/ Florinfo
PAG 9
/ Galardini
PAG 25
/ Gilardelli Vivai
PAG 13
/ Holmac
PAG 17
/ Nippon Bonsai
PAG 3
/ Rossi Lucio Vivai
III Copertina
/ Umbra Flor
PAG 19
/ Vannucci Piante
IV Copertina
/ Zelari
II Copertina
LINEAVERDE ti offre un anno di Tecniche Colturali, Verde Pubblico, Paesaggismo, Arboricoltura, Gestione Aziendale, Fitopatologia e tanto altro.
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tetti paesaggisti - garden center - costruttori e manutentori del verde - enti pubblici - industrie del settore - assessorati al verde pubblico - comunità montane. La pubblicazione tratta argomenti quali: tecniche colturali, arboricoltura, fitopatologia, gestione dell’azienda vivaistica, paesaggistica, ecologia; inoltre divulga dati tecnici, merceologici e statistici del settore.
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nato con l'intento di creare una rete di interscambio nazionale e internazionale di dati, notizie e prodotti fra gli operatori del settore.
I manuali pratic
Lineaverde, forte dei suoi 35 anni di esperienza nel settore, offre una nuo v Sono libri di facile lettura e molto illustrati, ma che affrontano gli argomen t Le specie per il giardino mediterraneo ll giardino mediterraneo è composto essenzialmente da specie proprie del paesaggio in oggetto o, seppur in piccola percentuale, da specie esotiche, considerate naturalizzate nei nostri ambienti ed è contraddistinto da uno stile peculiare ed unico, che rispetta rocce, vecchi muri, dislivelli e vecchie piante eventualmente rinnovate. Questo libro affronta in modo completo questa tipologia di giardino attraverso una prima sezione che prende in esame il giardino mediterraneo nella sua unitarietà, fornendo indicazioni tecnico-paesaggistiche sull’impiego dei vari tipi di piante e una seconda sezione in cui vengono analizzate singolarmente alcune tra le specie più interessanti di questa famiglia. Autori: Renato Ferretti, Francesco Ferrini, Stefano Sogni Formato: 21x28 cm Pagine: 100, tutte a colori Prezzo: 12,40 €, spedizione gratuita*
Progettazione paesaggistica idee ed esperienze La progettazione paesaggistica si va affermando sempre più nel nostro Paese, grazie ad una maggiore coscienza dell’ambiente ed anche ad alcuni nuovi strumenti legislativi. In questo testo Biagio Guccione tenta di delineare, attraverso una serie di esempi ed esperienze concrete, quali sono gli ambiti di intervento propri del paesaggista: dal campo gioco al parco urbano, dalle esposizioni floreali al restauro dei giardini storici, dal sistema del verde urbano agli interventi paesaggistici a grande scala, dalle grandi infrastrutture al recupero delle cave. L’autore conclude questo saggio con le idee di quattro grandi maestri, pionieri dell’architettura del paesaggio moderna: Porcinai, Burle Marx, Jellicoe e Crowe. Autore: Biagio Guccione Formato: 21x28 cm Pagine: 100, tutte a colori Prezzo: 12,40 €, spedizione gratuita*
Gli Arboreti nel mondo Questo volume vuole offrire una rassegna degli arboreti e degli orti botanici presenti nel nostro paese, accennare ad alcuni arboreti storici famosi in tutto il mondo, nonché lanciare alcuni spunti di riflessione sul loro ruolo promozionale, scientifico e commerciale. Ma vuole anche far capire che realizzare un’arboreto è la maniera più semplice ed efficace per fare amare la natura alle nuove generazioni e contemporaneamente fornire ai produttori uno straordinario supporto tecnico per l’innovazione. Il volume illustra anche le principali linee progettuali del nuovo arboreto di Pistoia, quale esempio per capire i criteri di cui deve tenere conto chi intenda realizzare un’opera di questo tipo. Autore: Renato Ferretti Formato: 21x28 cm Pagine: 100, tutte a colori Prezzo: 12,40 €, spedizione gratuita*
Il Curatore di Parchi, Giardini e Orti Botanici Un ricco volume che raccoglie la quinquennale esperienza del “Master per curatore di Parchi, Giardini e Orti Botanici” dell’Università della Tuscia (Viterbo) illustrando le problematiche legate ad una figura professionale tanto nuova quanto importante, che necessita di una formazione multidisciplinare e spiccate capacità di lavoro in gruppo. Il volume illustra nel dettaglio 54 tra i migliori lavori realizzati dai partecipanti al Master Universitario dal 2001 al 2005, raggruppandoli in 5 sezioni: Verde urbano e periurbano, Giardini Storici, Orti Botanici, Parchi Archeologici, Giardini d’Artista e Giardini d’Amatore. Autore: Sofia Varoli Piazza Formato: 21x28 cm Pagine: 144, tutte a colori Prezzo: 12,40 €, spedizione gratuita*
ci di Lineaverde
o vva collana di manuali espressamente dedicata ai professionisti del verde. n tti con la competenza e il rigore che da sempre contraddistingue la rivista. Il manuale del florovivaista Il Manuale del florovivaista fornisce a tutti gli imprenditori del settore un importante supporto tecnico, normativo e gestionale. Infatti, nelle sue 200 pagine, troviamo una selezione delle più attuali metodologie per conoscere, valutare e far funzionare al meglio la propria azienda florovivaistica, dall’analisi del mercato all’impostazione dei piani di marketing, dalle decisioni sulle colture da sviluppare ai sistemi per qualificare la propria produzione. Il manuale è completato dagli indirizzi e dalle notizie utili relativi ad enti e organizzazioni che operano nel settore. Autore: Renato Ferretti Formato: 16x24 cm Pagine: 198+4, tutte a colori Prezzo: 16 €, spedizione gratuita*
La moltiplicazione per talea In un unico prezioso volume, una vera e propria “enciclopedia del taleaggio”, completa, aggiornata, rigorosa e di facile lettura, con centinaia di foto e schemi a colori. Teoria e pratica. Le nozioni e i metodi per affrontare con successo la riproduzione per talea. Dalla A alla Z. 170 specie ornamentali trattate ad una ad una esaminando passo passo tutte le operazioni per portare a termine con successo la moltiplicazione. Sperimentazioni. I risultati delle prove effettuate in vivaio su alcune specie. Autore: Stefano Sogni Formato: 16x24 cm Pagine: 100, tutte a colori Foto e schemi: oltre 200 a colori Prezzo: 25 €, spedizione gratuita*
Coltivazione in contenitore Renato Ferretti, direttore editoriale di Lineaverde e grande esperto del settore vivaistico ornamentale è l’autore di questo manuale indispensabile per chi vuole iniziare, ampliare o semplicemente razionalizzare l’attività vivaistica fuori terra. Il volume affronta con semplicità e grande rigore le specificità delle coltivazioni in contenitore: le strutture necessarie, le tecniche di allevamento, la gestione economico commerciale, le normative, le sperimentazioni e tutte le novità in tema di meccanizzazione, vasi e attrezzature aggiornate al 2009. Autore: Renato Ferretti Formato: 16x24 cm Pagine: 192, tutte a colori Foto e schemi: oltre 200 a colori Prezzo: 20 €, spedizione gratuita*
COME ORDINARLI Per acquistare il volume occorre rivolgersi direttamente all’editore. Il pagamento può essere fatto in due modi: • anticipato, tramite versamento sul c/c postale n.12059200 intestato a: EPE Srl, via Spezia 33, 20142 Milano. Occorre indicare nella causale del versamento il titolo del libro e inviare via fax allo 02 89501604 la fotocopia del bollettino postale che certifica l’avvenuto pagamento. *In questo caso la spedizione è gratuita. • In contrassegno, al ricevimento del volume (comunicare i dati per la spedizione via telefono, e-mail o fax ai recapiti riportati qui sotto). In questo caso verranno addebitati € 5 per le spese di contrassegno. Per qualsiasi informazione: tel. 02 8950 1830 - fax 02 8950 1604 - e-mail info@linea-verde.net - web www.linea-verde.net
Lineaverde News NOVEMBRE/DICEMBRE 2012
Fiere
A gennaio appuntamento con IPM Essen La IPM Essen aprirà le porte dal 22 al 25 gennaio 2013. Da una ricchissima ed esaustiva varietà di piante e fiori, a eventi di floricoltura fino alle ultimissime tendenze della tecnica, dell’allestimento e dei servizi – la principale fiera internazionale del giardinaggio accoglierà più di 1.500 espositori provenienti da oltre 40 Paesi; attesi circa 60.000 visitatori specializzati. Nel 2013, molti partecipanti stranieri: per la prima volta sarà presente la Corea e Sri Lanka. La Green City costituisce il punto d’incontro per associazioni, istituzioni e fornitori operanti nel settore del giardinaggio. Il FloristEvent Center della FDF nella Green City rappresenta il palco delle ultime tendenze e tecniche del mondo del design floreale oltre ad essere un meeting point per fioristi di tutto il mondo: è qui che l’Associazione professionale fioristi tedeschi si presenta insieme ai suoi partner. Spettacolari manifestazioni nell’arena FDF e diverse esposizioni speciali insieme a “special” espositivi integreranno l’offerta di consulenza e offerte. Il programma di intrattenimento si presenta altrettanto ricco e vario quanto la fiera del giardinaggio stessa. Come da tradizione, le "Associazioni verdi", insieme alla Fiera di Essen, invitano nuovamente alla giornata dedicata alla formazione. Oltre al concorso NewComer della FDF, anche il concorso internazionale “Colour your Life Award“ rientra tra gli eventi a livello di concorsi. Si cercano arbusti e piante perenni con valore aggiunto significativo. Dopo il positivo debutto dello scorso anno, la fiera di Essen, insieme al Blumenbüro Holland, conferirà nuovamente il premio di interesse pubblico. Nel corso della fiera, tutte le piante nominate saranno presentate su una superficie espositiva comune. Per tre giorni i visitatori specializzati potranno scegliere le proprie preferite e quindi, giovedì 24 gennaio 2013, sarà reso noto il voto della giuria specializzata. Questi i settori presenti: piante fiorite in vaso, bulbi da fiore, piante giovani, piante verdi, idrocolture, verdure, piante da vivaio, palme, bonsai, piante perenni, fiori recisi, sementi; prodotti per promuovere le vendite, costruzione di serre, tecniche di misurazione e regolazione, impianti di riscaldamento, macchinari e dispositivi, terricci, torbe e substrati, protezione delle piante, vasi, impianti di irrigazione e drenaggio, tecniche di refrigerazione, impianti di trasporto e sollevamento, veicoli commerciali e rimorchi, tecniche per frutticoltura e orticoltura, tecniche per vivai, tecniche per giardinaggio e paesaggistica, accessori per fioristi, ornamenti sepolcrali, arte applicata/artigianato artistico, decorazioni, cartoline, candele, fiori secchi/fiori di seta, oggetti in vimini, presse per coniare, ceramica lavorata a mano, portavasi in vetro, oggetti in ceramica, porcellana, plastica e smaltati; prodotti per promuovere le vendite. IPM Essen 2013 sarà aperta esclusivamente ai visitatori specializzati tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Per maggiori informazioni visitare: www.ipm-essen.de ■
Studi&Ricerche
Presentati i dati UE aggiornati sul florovivaismo Il 16 ottobre 2012 a Bruxelles si è tenuta la 347ª Riunione del Comitato di Gestione Ortofrutta al cui interno è inserito il Comitato Consultivo “Fiori e Piante ornamentali”. In tale occasione sono stati presentati i risultati due ricerche: una portata avanti da Ismea e l’altra dall’Unità C2 della DG Agri, i quali dati aggiornano la situazione sulle produzioni, il commercio e gli scambi a livello europeo ed internazionale del comparto florovivaistico. Le relazioni sono disponibili, in lingua inglese, sul sito del MiPAAF e a questo link: http://ec.europa.eu ■ Pag. 6 • Lineaverde Nov/Dic 2012
Marchi qualità
PioppoOk, materia prima a marchio di qualità Obiettivi mirati e una mission ben definita per il Comitato Tecnico PioppOk: favorire la gestione consapevole del pioppo e migliorarne i diversi utilizzi in Italia, con un’attenzione particolare alla tutela dell’ambiente. Proprio perché l’industria legata al pioppo è una realtà prestigiosa, potente e strategica per la nostra economia, è nato PioppOk, il marchio di qualità gestito da Conlegno, il Consorzio Servizi Legno Sughero, che valorizza e salvaguarda l’intera filiera del pioppo dalla pianta al prodotto finito. Nonostante la forte vocazione del territorio pianeggiante delle regioni del nord Italia e un importante centro di ricerca sul pioppo (l’Istituto Sperimentale di Pioppicoltura di Casale Monferrato), accompagnati da una consolidata filiera di trasformazione della materia prima, la pioppicoltura italiana è attraversata da una serie di criticità. C’è un continuo aumento della domanda di legno di pioppo per uso industriale ed una costante contrazione delle superfici pioppicole coltivate; è quindi assolutamente necessario coniugare le esigenze di tipo ambientale con quelle di tipo produttivo, basate soprattutto sulla qualità e sulla certificazione della materia prima. Per incentivare e tutelare l’utilizzo del pioppo, il 5 dicembre 2008 a Bruxelles è stata fondata Pro-Populus, l’associazione europea del pioppo che riunisce i pioppicoltori e gli utilizzatori industriali del settore dei pannelli di quattro paesi dell’Unione Europea: Italia, Francia, Spagna e Belgio. Oltre a voler riunire, promuovere, difendere e rappresentare la produzione e l’uso del pioppo, Pro-Populus ha come priorità fondamentale la dimostrazione dei numerosi benefici della pianta non solo a livello industriale, ma anche a livello ecologico. ■
Verde urbano
In arrivo 7.300 nuovi alberi a Milano Sono in arrivo migliaia di nuovi alberi a Milano. Un totale di circa 7.300 nuove piante, che daranno un forte contributo al patrimonio verde della città. Il Comune, infatti, ha definito il piano di messa a dimora di 4.272 piante, in sostituzione di quelle rimosse perché instabili e, quindi, pericolose per la sicurezza dei cittadini. Ma non è tutto: infatti, è prevista la posa di circa ulteriori 3.000 nuove alberature che il Comune provvederà a posare in aree verdi realizzate in scomputo degli oneri di urbanizzazione. Grazie a queste piantumazioni sale a oltre quota 45.000 il numero di alberi in più in città, rispetto a quelli rimossi, su un totale di oltre 203mila, con un incremento di circa 3.000.000 di mq di verde fruibile rispetto al 2006. Tutti i 7.300 alberi saranno piantati nella stagione agronomica che inizia con l’autunno e si concluderà entro marzo 2013. Tante le specie di piante che verranno messe a dimora. Tra quelle più “gettonate” perché più adatte al contesto urbano, ci sono gli aceri di cui ne saranno piantati 450, i ciliegi (481), le querce (262), il liriodendro, una specie di magnolia (269) e 268 esemplari di immancabili platani. Non mancano in questa lista, ovviamente, neppure le robinie (186), e le paulonie, questi ultimi alberi capaci di vivere molto a lungo. ■
Fitopatologie
Punteruolo rosso: si allarga l’emergenza fitosanitaria alle Eolie Sta creando una vera e propria emergenza fitosanitaria la presenza del punteruolo rosso nelle isole Eolie, nonostante i ripetuti interventi effettuati dal comune sulle palme situate nelle aree pubbliche: l’assessore Gabriella Berzioli ha denunciato l’indifferenza dei privati, che abbandonano le palme dei propri giardini alla completa merce del coleottero senza affrontare in alcun modo l’emergenza. Fonte: http://www.gazzettadelsud.it ■ Pag. 7 • Lineaverde Nov/Dic 2012
Lineaverde News Calamità naturali
Consumo del suolo e manutenzione del territorio A proposito del maltempo che nei giorni intorno al 13 novembre ha colpito molte regioni italiane, Toscana e Umbria in particolare, con frane, smottamenti, paesi e famiglie evacuate, Andrea Sisti, presidente del Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali) sottolinea che sul consumo di suolo servono anche strumenti finanziari finalizzati alla realizzazione di opere di manutenzione del territorio in grado di inserire diritti ecologici e paesaggistici che devono sostituire gli oneri di urbanizzazione. Bisogna riqualificare i centri abitati nell’ottica di interconnettere e interconnetterle con il territorio circostante. Un’operazione non più procrastinabile che deve necessariamente portare a cambiare i sistemi di tassazione sul territorio per migliorare la qualità degli insediamenti. Le amministrazioni comunali e gli enti preposti devono essere obbligati con questa modalità di contribuzione a fare interventi per la salvaguardia del territorio e non deturparlo. Inoltre è necessario ripensare l’approccio alla pianificazione e alla progettazione in un’ottica integrata e di cooperazione; non solo bisogna pensare al riuso delle strutture produttive e residenziali ma anche alla loro demolizione e quindi, conseguentemente, alla riorganizzazione dei modelli insediativi e produttivi. Nel settore agro-silvo-pastorale, bisogna fare in modo che gli strumenti di programmazione e sviluppo delle filiere produttive siano basati sulle riorganizzazione del territorio, consentendo alle attività produttive di svolgere appieno quelle funzioni di presidio del territorio che hanno consentito la costruzione e il mantenimento del paesaggio e la relativa identità delle comunità locali e, al tempo stesso, la prevenzione rispetto alle calamità naturali. ■
Fiere
A marzo appuntamento con Florall in Belgio Il 5 e 6 marzo 2013 si svolgerà Florall, la più importante fiera del Belgio del commercio ortofrutticolo per i professionisti: un punto di incontro per i produttori internazionali di piante ornamentali e fiori recisi, vivaisti e coltivatori, fornitori di prodotti ortofrutticoli. Precisamente Florall avrà luogo al Flanders Expo, Maaltekouter 1, 9051 Ghent. A Florall più di 200 coltivatori professionali presentano i loro prodotti di qualità ai visitatori professionali. Una visita a Florall è strettamente riservato agli operatori e coltivatori. L'ingresso è gratuito. La vasta gamma di prodotti presentata include: Azalea indica e japonica, rododendri, camelie; piante forestali e piante da siepe (Taxus); piante in vaso fiorite (begonia, calluna, ciclamino, impatiens, orchidee, poinsettia, Spathiphyllum); prodotti vivaistici in contenitore (Aucuba, bambù, brassica, buxus, conifere, erica, evonimo, ortensia, lavendula, Leucothoe, Lonicera, picea, pieris, skimmia); crisantemi; piante verdi in vaso (Chamaedorea, ficus, hedera, Schefflera); piante giovani, laurels, orangerie, fucsia, primula, solanum, geranio, Pelargonium, surfinia, viola, rose; alberi e arbusti ornamentali e perenni. La Florall autunnale si svolgerà il 20 e 21 agosto 2013. www.flandersexpo.be ■
Attualità
Una petizione per il ringiovanimento dell’agricoltura europea Il CEJA - Conseil Europeen des Jeunes Agriculteurs - ha indetto una petizione da presentare alle istituzioni europee in occasione della stesura della nuova Pac, a favore del rinnovo generazionale in agricoltura a sostegno dei giovani agricoltori. Il numero di giovani agricoltori in Europa oggigiorno è purtroppo in rapida diminuzione, infatti solo il 6% degli agricoltori in tutta l’UE sono di età inferiore ai 35 anni. La situazione è ancora più allarmante in alcuni stati membri, dove i giovani rappresentano meno del 3% dell’intera comunità agricola. Per chiunque desideri sottoscrivere la petizione e necessiti di maggiori informazioni nonché intenda documentarsi sulle iniziative dei giovani agricoltori europei: http://www.ceja.eu ■ Pag. 8 • Lineaverde Nov/Dic 2012
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Giardini
Ai Giardini di Sissi stagione positiva e tante novità per il 2013 Ancora in positivo per i Giardini di Castel Trauttmansdorff la chiusura della stagione 2012, con 401.037 visitatori e una media di 1.750 ospiti al giorno, superando il traguardo dei 4 milioni di ospiti in 11 anni di apertura. Il giardino botanico meranese, eletto Parco più bello d’Italia nel 2005, ha chiuso i battenti lo scorso 15 novembre. E’ stato il mese di maggio a registrare il maggior picco di turisti, con l’ingresso di oltre 63.000 visitatori. Per l’anno prossimo riconfermati anche gli appuntamenti più fortunati della stagione, come il “World Music Festival”, una delle rassegne musicali più in vista che ospita musicisti di prim’ordine e che accoglie migliaia di visitatori da ogni dove in uno scenario unico sotto le stelle. Sempre in primo piano le proposte multisensoriali, legate soprattutto all’enogastronomia come la “Colazione da Sissi”, il brunch domenicale da gustare nello splendido scenario del parco allietati da musica dal vivo. Poi ancora la “Giornata dei cori”, dedicata ai gruppi vocali, la “Giornata delle porte aperte per persone disabili”, la “Festa interculturale del ringraziamento per il raccolto”, la rassegna “Trauttmansdorff di sera” che al calar del sole raduna il venerdì all’ora dell’aperitivo centinaia e centinaia di giovani richiamati da buona musica che si danno appuntamento sulla riva del Laghetto delle ninfee e del Cafè delle palme. Confermate per il prossimo anno anche le offerte turistiche “Giardini & Vino”, “Ghiacciai & Palme” e “Giardini & Terme”. Una preziosa collezione di piante e un terrario con animali sarà la novità del 2013: la nuova serra sarà visitabile dalla tarda estate ed una visita guidata accompagnerà gli ospiti alla scoperta di questo spazio dedicato agli amanti di botanica per offrire loro numerosi spunti ed approfondimenti su svariati habitat naturalistici. Il 29 marzo 2013 i Giardini di Sissi riapriranno i cancelli. www.trauttmansdorff.it ■
La La nuova nuova piattaforma piattaforma software software per per la la Progettazione Progettazione del del Verde Verde
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Lineaverde News Formazione Promozione
Pinocchio e le piante di Pistoia, insieme, per un futuro più verde Due simboli di Pistoia nel mondo si uniscono per rafforzare la propria immagine a livello internazionale lanciando un messaggio ecologico. E’ questo il senso dell’alleanza tra Fondazione Nazionale Carlo Collodi e Giorgio Tesi Group. Il burattino di Collodi ha condiviso la filosofia “The future is green” della Giorgio Tesi Group di Pistoia, unica azienda a livello europeo ad avere la certificazione EMAS, un attestato di grande importanza perché certifica la virtuosità dell’azienda in termini di qualità e rispetto dell’ambiente. La Fondazione Collodi e la Giorgio Tesi Group, inoltre, faranno squadra per la manutenzione del Giardino Garzoni e per far conoscere le piante di Pistoia nel mondo. Le aziende vivaistiche del gruppo Giorgio Tesi Group diventano, infatti, “partner del verde” della Fondazione Nazionale Carlo Collodi con una collaborazione destinata alla manutenzione, la consulenza e la fornitura di piante necessarie al Parco di Pinocchio, allo Storico Giardino Garzoni e alla Butterfly House. Con questo accordo, inoltre, Pinocchio sarà il testimonial di una campagna mondiale per far conoscere la bellezza e il valore delle piante di Pistoia con le produzioni della Giorgio Tesi Group. L’azienda vivaistica di Pistoia lancerà in tutto il mondo, in esclusiva, una nuova linea commerciale “Pinocchio for a green future”, diretta a clienti, garden e aziende che potranno così acquistare le piante con il simbolo del burattino di Collodi. ■
Pag. 10 • Lineaverde Nov/Dic 2012
All’Università degli Studi di Milano il corso GIS per l’analisi e la pianificazione del territorio La Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università degli Studi di Milano ha attivato per l’anno accademico 20122013 un corso di perfezionamento in: “GIS per l’analisi e la pianificazione del territorio” (quinta edizione) della durata di 40 ore. Il corso si svolgerà nel periodo aprile - maggio 2013 (inizio 18 aprile 2013). Le lezioni si svolgeranno presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia dell’Università degli Studi di Milano con frequenza prevista di un giorno la settimana. L’ammissione al corso è regolata da bando disponibile, indicativamente dalla metà del mese di febbraio 2013. Possono partecipare al corso i detentori di laurea quinquennale, triennale e diploma universitario. L'accesso al Corso di Perfezionamento è limitato ad un numero massimo di 25 partecipanti (contributo di iscrizione euro 514,62). Per maggiori informazioni: Prof. Ing. Alessandro Toccolini (02 50316854, alessandro.toccolini@unimi.it); dr. Paolo Ferrario (02 50316860, paolo.ferrario@unimi.it) - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia, via Celoria 2, 20133 Milano. Sito internet del corso: www.mastergis.it ■
Fertilizzanti
ProTurf, la nuova gamma Everris per superifici sportive e tappeti erbosi ornamentali ProTurf è la nuova gamma che Everris lancerà nel 2013, per superifici sportive e tappeti erbosi ornamentali dal vantaggioso rapporto qualità/prezzo. I 4 titoli che compongono ProTurf sono messi a punto per permettere ai manutentori di impostare un piano di concimazione annuale equilibrato e completo. ProTurf è una gamma sviluppata a partire dalla tecnologia a cessione controllata PolyS e che usa il Polyhalite quale fonte di K, S, Mg e Ca. La cessione controllata dell’azoto garantisce un rilascio regolare, senza picchi di crescita e dal prolungato effetto nutritivo. L’utilizzo di Polyhalite permette di apportare elementi essenziali quali, zolfo, magnesio e calcio: macroelementi secondari ma vitali nei processi di fotosintesi, formazione delle pareti cellulari, accrescimento delle piante e conseguente irrobustimento del tappeto erboso. La granulometria mini omogenea ed estremamente contenuta (1,2 - 2,5 mm) garantisce un’ottimale uniformità di distribuzione. ProTurf è appositamente studiata per impieghi sia su superfici sportive che su tappeti erbosi ornamentali. ■
Formazione
Vacanze studio in Cornovaglia per vedere le fioriture precoci dei Giardini Marini Le vallate e le isole della penisola di Cornovaglia sono sede di alcuni dei piĂš bei giardini dei cacciatori di piante in Europa. Tresco Abbey (foto a destra), nelle Isole di Scilly, è di fama mondiale per il suo giardino botanico sub-tropicale. Le vallate di Trebah e Glendurgan, come i Giardini Dimenticati di Heligan, mostrano una ricchezza di alberi rari, rododendri, felci arboree e palme, che creano scenari drammatici da esplorare attraverso i vari livelli e panorami. A St Ives, il Hepworth Sculpture Garden e la Tate Gallery sono esperienze culturali notevoli nella connessione tra arte e mare. Questo viaggio offre una varietĂ eccezionale. Ogni giardino ha il proprio micro-clima e tesoro orticolturale e dimostra i successi delle spedizioni dei cacciatori di piante vittoriani e lâ&#x20AC;&#x2122;ibridazione moderna. Insieme allâ&#x20AC;&#x2122;Eden Project, formano una vacanza indimenticabile per amatori di piante di tutto il mondo. La partenza è per domenica 14 aprile e ritorno sabato 20 aprile 2013; il prezzo è di ÂŁ1,350 sterline (supplemento per stanza singola ÂŁ240) e comprende: trasferte dallâ&#x20AC;&#x2122;aeroporto di Newquay (Cornovaglia); sei notti con la prima colazione in B&B o nei cottages sulla costa; cinque cene in ristoranti e pubs locali; introduzione ai giardini e discussione sui temi relativi ai giardini in inglese; trasporto locale e lâ&#x20AC;&#x2122;ingresso a tutti i giardini; guida esperto che accompagna ogni escursione; volo alle Isole di Scilly; assicurazione personale e dei bagagli in Gran Bretagna. Per informazioni: Clare Littlewood, tel/fax 0383 77321 oppure 090 9889863, cell 347 3216720, clare.littlewood@libero.it â&#x2013;
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Lineaverde News Attualità
Formazione
Floricoltura in Toscana, coordinare la filiera per superare la crisi
A Villazzano (TN) aperte le iscrizioni al corso sulle piante officinali
Ricambio generazionale, rafforzare il ruolo delle cooperative, puntare sul Psr e coordinare gli sforzi, dalla fase della produzione a quella della commercializzazione in questo settore va particolarmente incoraggiato. E’ in sintesi quanto ha detto Giordano Pascucci, nelle conclusioni dell’incontro a Viareggio organizzato dalla Cia Toscana e dalle Cia di Lucca e Pistoia, per il rilancio del settore floricolo regionale, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle cooperative floricole di Lucca e Pistoia, del Distretto Floricolo, di enti locali ed operatori del settore, oltre che dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. La proposta della Cia Toscana consiste in un sistema unico di mercati funzionale, in grado di garantire i servizi essenziali, logistici in primo luogo. Viste le tipologie produttive e il territorio coinvolto, il mercato unico potrebbe essere articolato su più piattaforme. Il sistema di vendita più tradizionale è ritenuto tuttora valido in particolare dai piccoli e piccolissimi produttori. Contemporaneamente vi è anche l’assoluta necessità di servizi più strutturati in logistica e orientati verso sistemi di vendita più innovativi (vendita telematica, asta). I futuri interventi finanziari devono essere collocati al centro di un complessivo riordino delle strutture, della logistica e dei servizi di tutto il sistema floricolo toscano. La Regione può avere un ruolo determinante nell’adottare un vero e proprio Piano degli investimenti, redatto con il massimo coinvolgimento dei comuni e con il confronto con gli operatori economici. Questo dovrebbe essere il progetto per il Sistema floricolo regionale, che una volta condiviso, diventa il Piano vincolante per tutte le parti. La collocazione dei mercati e le loro strutture fisiche sono solo un aspetto e forse neanche il più importante. Se davvero si vuol parlare di ammodernamento dei mercati, non si può prescindere da individuare servizi, gestione e funzione dei mercati il tipo di gestione; quali rapporti tra le due strutture; quali servizi, quali nuove funzioni; norme di qualità e adozione standard commerciali; promozione e marketing; sistemi di vendita adottare; per rendere i mercati stessi più appetibili per tutti gli operatori (produttori anzitutto ma anche commercianti, cooperazione e GDO). Se saranno in grado di fare questo salto di qualità, potranno avere un futuro. L’alternativa sarà il declino, più o meno lento, ma inesorabile. Basta guardare cosa ci dicono i numeri sulle produzioni e volumi di vendita di questi anni. ■
Pag. 12 • Lineaverde Nov/Dic 2012
In Trentino la coltivazione e la trasformazione delle piante officinali è diventata una “passione” per molti, anche perché può rappresentare una buona integrazione di reddito per chi opera nel settore agricolo, soprattutto nelle aree marginali della provincia. Per imparare a coltivarle, raccoglierle e trasformarle, produrre prodotti alimentari erboristici e miscelarli, ora c’è un corso di formazione organizzato dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele, in collaborazione con l’Ufficio produzioni biologiche della Provincia. Il corso è organizzato su 88 ore di lezione, di cui 56 teoriche e 32 tecnico-pratiche. Si svolgerà tra fine gennaio e metà giugno 2013 presso l’Unità di ricerca per il monitoraggio e la pianificazione forestale del CRA di Villazzano. Aperto ad un massimo di 25 persone, sarà coordinato da Flavio Kaisermann del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach e rientra tra le attività formative finanziate dal Piano di sviluppo Rurale gestite dal Centro Istruzione e Formazione di San Michele. I contenuti spazieranno da elementi di botanica alla flora spontanea, dai principi attivi delle piante officinali alle tecniche di coltivazione per arrivare alla preparazione delle tisane. Per maggiori informazioni: 0461.519111 335.7440208 - http://goo.gl/NQg3p ■
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Lineaverde News Fisco
Guidi (Confagricoltura): golpe fiscale verso gli agricoltori Rilanciamo uno scorcio dell'editoriale di Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, su Mondo Agricolo, bollettino dell'associazione riguardo alla situazione ormai drammatica delle imposte che gravano sugli agricoltori. "Quello che si va consumando ai nostri danni è una sorta di “golpe” fiscale con cui si cambiano in corsa le regole del gioco e per di più in forma retroattiva. Qui si finge di non capire che è impossibile fare impresa, programmare investimenti e accedere faticosamente al credito, viste tutte le difficoltà della crisi, per poi veder stravolta da un tratto di penna ogni previsione di bilancio. (...) Per noi si scelgono soluzioni punitive. Il combinato disposto di un aumento del 15% di imposizione sui redditi dominicali e di un altro 15% sul reddito agrario, sommato all'aumento dell'Iva, all’Imu e alla serie di incrementi di tasse che abbiamo subìto come tutti gli altri imprenditori significa pagare il triplo di quanto si pagava prima. Ma soprattutto l'abrogazione della norma che concede alle società di persone e di capitali che svolgono esclusivamente attività agricola la facoltà di optare per la determinazione del reddito su base catastale, anziché in base al bilancio è in evidente contrasto con la libertà d’impresa e con gli obiettivi di crescita del settore. Chi può ancora avere la costanza di fare l’imprenditore di fronte all’evidenza che in Italia non si più contare su nulla, nemmeno su un regime fiscale su cui si sono tarate migliaia di aziende e su cui sono stati realizzati miliardi di investimenti? “Pacta servanda sunt”, recita una lapidaria esortazione latina. E i patti sono da rispettare con i fatti, non solo invocando continuamente innovazione e modernizzazione per poi uccidere a sangue freddo il processo di rinnovamento che l’agricoltura ha avviato virtuosamente e faticosamente. Dunque attendiamo una risposta nei fatti, una risposta che cancelli la sensazione di vivere in un Paese nemico delle imprese". ■ Pag. 14 • Lineaverde Nov/Dic 2012
Convegni
Senza cipressi, la Toscana non è Toscana Nel corso dell’incontro “Il cipresso, risorsa e simbolo del territorio senese”, organizzato da Regione Toscana, Provincia di Siena e Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Siena all’Accademia dei Fisiocritici, con l’intervento di Monica Coletta (presidente della Federazione dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Toscana) è stata presentata anche un’indagine condotta da Leonardo Casini, docente del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali che dimostra come i cipressi rappresentino un valore aggiunto per la Toscana. Dallo studio intitolato “Il ruolo economico ed ecologico del cipresso in Toscana” emerge come il 53% dei turisti degli agriturismi di Siena, Firenze, Grosseto, Lucca e Pisa se non ci sono i cipressi non è Toscana. Senza questa pianta, l’8% degli intervistati non tornerebbe in Toscana, il 55% tornerebbe ma con minor frequenza. Per il 90% degli agri-turisti i contorni delle colline e i cipressi «sono molto tipici del paesaggio», mentre per il 41% «sono fondamentali» e solo per l’1% «per niente importanti». Che il cipresso sia ormai un simbolo della Toscana nel mondo lo dimostra anche un esperimento condotto all’interno della stessa indagine consistito nel mostrare agli intervistati un’immagine con il paesaggio toscano senza cipressi. Il 53% ha risposto che non si tratta di un paesaggio tipico della Toscana. L'82% ha notato, invece, che manca qualcosa. Mentre per quanto riguarda il cancro, una delle malattie più frequenti che colpisce i cipressi, il 96% degli intervistati si dice favorevole all’intervento degli enti competenti per fronteggiarlo. Il 76%, invece, sarebbe addirittura disponibile a pagare per contribuire a mantenere il cipresso nel paesaggio toscano. Gli intervistati erano il 30% italiani e il 70% stranieri, per lo più americani, inglesi e tedeschi. ■
Studi&Ricerche
Turchia: i dati del settore floricolo per l’anno 2011 Tempo di statistiche in floricoltura anche per la Turchia che ha pubblicato un report sullo stato dell’arte del comparto floricolo locale nel 2011. L’area di produzione si aggira attorno ai 3.359 ha, di cui 2.199 ha in pieno campo, 1.101 ha sotto copertura leggera in pvc ed il restante 50 ha, sotto serra. La produzione di fiori recisi si aggira attorno al 36% del totale, il 58% è dato dalla produzione di piante da esterno ed i restanti 3 e 2% sono ripartiti rispettivamente in piante da interno e bulbose. I fiori recisi più importanti prodotti sono garofani (63% del totale) e rose (15%). Lo studio, in lingua inglese, è disponibile gratuitamente sul web al seguente indirizzo: http://www.susbitkileri.org.tr/content/docs/ornamental_plant_sector_in_turkey_2011.pdf ■
Attualità
Bordighera: addio alle palme nella città delle palme? Il punteruolo rosso sempre più nemico della Liguria e le amministrazioni corrono ai ripari con ordinanze straordinarie come quella adottata dai commissari del Comune di Bordighera che obbliga i privati cittadini che hanno all’interno dei loro giardini palme malate a procedere con i necessari interventi, ovvero l’abbattimento e distruzione dei residui. L’area più a rischio è quella compresa tra l’Aurelia ed il vallone del Sasso fino ad arrivare ai giardini Winter in Arziglia. Qui, fino a qualche anno fa, si trovavano almeno 1200 esemplari, mentre un altro migliaio è sparso in città sia in giardini pubblici che in quelli privati. In quelli comunali si stima siano rimaste circa 300 palme: la parte restante ricade nei giardini privati che se non interverranno tempestivamente contribuiranno alla diffusione del contagio. ■ Fonte: Il Secolo XIX
Protesta
IMU agricola: floricoltori sanremesi in rivolta L'insostenibiltà economica dell'Imu agricola ha fatto montare la protesta in tutti i comuni della provincia e il 17 novembre 300 floricoltori sono scesi in piazza, davanti al Casinò di Sanremo per protestare contro l'Imu al 10,6 per mille sui terreni agricoli, istituita dalla Giunta del sindaco Maurizio Zoccarato (Pdl). Secondo i floricoltori, molti proprietari di terreni incolti sarebbero così costretti a pagare cifre tra i 260 e i 2600 euro l'anno, senza avere una minima rendita. Ma la protesta nasce dal fatto che le altre categorie produttive hanno visto aumentare l’Imu del 100% rispetto all’Ici, mentre per i floricoltori aumenta oltre al 500- 600%. Perché l’Imu sui terreni floricoli è più alta che su quelli edificabili? Perché non si fa un’indagine seria per andare ad identificare tutte le abitazioni di non residenti che evadono parte dell’Imu pagando come prima casa? Perché ai floricoltori vengono chiesti sacrifici insostenibili mentre altre categorie non vengono minimamente toccate? Sono domande lecite a cui l'amministrazione comunale di Sanremo deve dare risposta. ■
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Pag. 15 • Lineaverde Nov/Dic 2012
Lineaverde News Fiere
Eima International: la forza della meccanica La 40ma edizione di Eima International si chiude con un bilancio che supera le più ottimistiche previsioni. La rassegna della meccanizzazione per l’agricoltura, il giardinaggio e la relativa componentistica – promossa da FederUnacoma e organizzata da Unacoma Service - registra il suo massimo storico, in termini di superficie espositiva (140 mila metri quadrati netti, 270 mila lordi), di pubblico (196.192 visitatori nei cinque giorni dal 7 all’11 novembre), di operatori esteri (32.133). Proprio gli operatori esteri risultano in netta crescita, con un incremento del 22% rispetto all’edizione 2010 già molto positiva, a conferma della caratura internazionale di questa rassegna, che si impone come uno dei “top events” nel panorama di settore. Industrie espositrici in rappresentanza di 40 Paesi, visitatori provenienti da 140 Paesi, delegazioni ufficiali da oltre 60 nazioni, questi i numeri di una rassegna che ha offerto tecnologie per ogni lavorazione e per ogni tipologia di agricoltura, dalle grandi farm americane ed australiane ai più piccoli poderi di alcune regioni asiatiche o africane. Rassegna promozionale e commerciale, dunque, ma anche grande momento di comunicazione, con oltre cento appuntamenti fra convegni, conferenze e workshop che hanno trattato i più diversi temi di economia, agricoltura, tecnologia. Fra i temi in primo piano, quelli della nuova politica agricola comunitaria, delle bioenergie, della multifunzionalità e della sicurezza, tema presidiato in modo particolare dall’Enama, l’Ente nazionale per la meccanizzazione agricola presente alla rassegna con un grande stand e con un programma di workshop, incontri di formazione e divulgazione, dimostrazioni di guida sicura e manutenzione delle macchine. Dove non è stato possibile arrivare al pubblico in modo diretto, Eima International ha potuto farlo attraverso i siti internet, quello principale di Eima e quelli dedicati ai quattro saloni tematici, che hanno raggiunto un numero di contatti molto consistente. Un portale – quello di Eima International – che ha offerto per la prima volta una Web Tv, in grado di trasmettere conferenze e incontri in diretta e di sostenere una programmazione di oltre cinque ore giornaliere con repliche a copertura delle 24 ore, e che ha registrato migliaia di accessi da parte di spettatori on-line. Fenomeno di comunicazione, l’Eima, ma anche fenomeno sociale, che per la prima volta ha dato voce non soltanto alle istituzioni e alle aziende espositrici, ma all’ampia platea dei visitatori, che sono stati attivati grazie ad uno speciale gruppo di “blogger” – l’Eima Social Team – capace di trasmettere la vivacità e l’energia presente nei padiglioni, alimentando le pagine FaceBook, con “post” e fotogallery da tutti i padiglioni, il microblog Twitter e il canale You Tube. ■
Mostre mercato
Nasce Arbopiante (Sandro Bruschi), azienda specializzata in piante da frutto e rosai La Vivai Sandro Bruschi annuncia la nascita della nuova azienda vivaistica (ex Vivai Associati) Arbopiante. Arbopiante, nata come azienda satellite della Vivai Sandro Bruschi, è specializzata nella produzione, coltivazione e vendita di piante da frutto e rosai ed è situata a Saonara, in provincia di Padova, nel cuore del Veneto. Grazie all’ampia gamma di prodotti e di linee di confezionamento è in grado di soddisfare le richieste di ogni operatore, dal grossista al garden center, al vivaista fino alla Gdo. Arbopiante distribuisce anche la produzione di piante ornamentali da esterno dell’azienda pistoiese Vivai Sandro Bruschi (www.vivaisandrobruschi.it - info@vivaisandrobruschi.it). La Vivai Sandro Bruschi, come è noto, è una delle aziende vivaistiche pistoiesi con la più ampia gamma di piante ornamentali coltivate, suddivise tra alberi, arbusti sempreverdi e decidui, conifere, palme, piante da frutto, graminacee, perenni, bonsai e arte topiaria. Nata nel 1984 per volontà del suo attuale proprietario è gradualmente cresciuta con continui investimenti in superficie aziendale e mezzi tecnici, fino ad affermarsi e consolidarsi sul mercato europeo e Paesi del Medio Oriente. Attualmente la Sandro Bruschi esporta le oltre 2000 varietà coltivate in 65 Paesi nel mondo. ■
Pag. 16 • Lineaverde Nov/Dic 2012
Via Canada, 13 - 35127 Padova - Zona Ind.le - Italy - Tel +39 049 8792502 - Fax +39 049 8792498 - www.holmac.com - holmac@holmac.com
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Lineaverde News Eventi
Pordenone Fiere presenta il II Festival dei Giardini Pordenone Fiere è lieta di presentare il II Festival dei Giardini, l’evento della 34^ edizione di Ortogiardino, in programma dal 2 al 10 marzo 2013. Si tratta di una selezione a livello nazionale che ha lo scopo di mettere in risalto e competizione le migliori idee e realizzazioni in tema di piccoli giardini. Il tema di questa edizione è “Natura e forme in giardino”, uno stimolo indirizzato a progettisti e vivaisti per cercare una combinazione vincente di arte e paesaggio, natura e ambiente urbano, piante, fiori e ambiente domestico. I giardini realizzati saranno in mostra all’interno della prossima edizione di Ortogiardino, una manifestazione che affianca, nei 30.000 mq del quartiere fieristico, grandi allestimenti di giardini a stand commerciali legati al tema del giardinaggio. Vivaisti, architetti del verde possono partecipare alla selezione iscrivendosi entro il 31 dicembre 2012. Per maggiori informazioni e bandi: http://www.ortogiardinopordenone.it ■
Leggi&Normative
Posta elettronica certificata, obbligo anche per aziende individuali Dal 20 ottobre 2012 anche le imprese individuali, comprese le aziende agricole, che si iscrivono nel Registro delle Imprese hanno l'obbligo di indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) nella domanda di iscrizione (art. 5 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 45 del 19/10/2012). Le imprese individuali già iscritte non soggette a procedura concorsuale saranno tenute a depositare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata entro il 31 dicembre 2013 altrimenti subiranno la 'sanzione' della sospensione per tre mesi di qualunque successiva ed ulteriore domanda anagrafica di variazione, presentata dall'1 gennaio 2014 in poi. La posta elettronica certificata può essere utilizzata in sostituzione della posta cartacea ed è un servizio fornito solo da soggetti autorizzati, i cosiddetti gestori del servizio. I messaggi di Posta Certificata assicurano l'avvenuta consegna del messaggio ed equivalgono quindi alla posta raccomandata A.R. Per maggiori informazioni rivolgersi alle Camere di Commercio della propria provincia. ■
Attualità
Fiori e piante oltre 47.000 imprese in Italia Alla cura, alla vendita e alle coltivazioni di fiori e piante all'aria aperta o in colture protette si dedicano oltre 47.400 imprese italiane, in crescita dell'1,1% in un anno, per un giro d'affari di oltre 4 miliardi di euro. Nella classifica delle regioni con il maggior numero, la Lombardia si piazza prima con 7.061 attività e un peso pari al 14,9% del totale italiano. Seguono la Liguria con 4.500 imprese (9,5% sul totale), il Lazio (4.317 attività, 9,1%) e la Campania (4.202, 8,9%). Questi i dati che emergono da un'elaborazione della Camera di Commercio di Milano. Tra le province italiane la più 'verde' è Imperia con 2.821 sedi d'impresa (6% del totale italiano), a seguire Roma (2.818, 5,9%), Napoli (2.301, 4,9%), Torino (1.658, 3,5%) e al quinto posto Milano con 1.444 attività. Bene per crescita Genova (+17,2%), Vercelli (+7,6%) e Sondrio (+7,4%). La Calabria è la regione con il maggior peso di negozi di fiori, la Puglia quella con più ambulanti, in Liguria il 72,3% delle attività 'verdi' sono coltivazioni di fiori in piena aria o in colture protette mentre la Valle d'Aosta è prima per la cura e manutenzione del paesaggio (67,8%). A chi affidano la cura dei propri giardini gli italiani? Il giardiniere 'tipo' è quasi sempre uomo (93,2%) e in un caso su due di età compresa tra i 40 e 59 anni. Quasi uno su sette è nato fuori dall'Italia (13,7%): romeni (21%), albanesi (17,6%), marocchini (9,3%) e svizzeri (3,5%) gli stranieri più presenti. Agrigento, Caserta, Vicenza e Rimini sono le province con la percentuale più alta di donne che si occupano di cura e manutenzione del paesaggio (rispettivamente pari al 28,6%, al 24,5% e al 23,8% per le ultime due) mentre a Lecco, Messina e Oristano quasi il 30% dei giardinieri sono under 30. A Pistoia la metà degli addetti ai giardini sono stranieri (50,3%), a Roma sono oltre uno su tre (34,4%) mentre ad Arezzo gli stranieri sono il 28,3%. ■ Fonte: CCIAA Milano
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Fiere
Gardenia, florovivaismo e paesaggismo in Polonia Dal 24 al 26 febbraio 2013 a Poznan avrĂ luogo Gardenia, l'esposizione piĂš grande in Polonia dedicata al settore florovivaistico con oltre 12 mila mq di superficie espositiva, sette padiglioni e 500 espositori provenienti da 10 paesi, tra cui Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Lituania, Lettonia, Repubblica Ceca e Stati Uniti. Queste sono le previsioni per la sesta edizione. Gardenia è un progetto dinamico di sviluppo che in sette anni è diventato un evento fieristico leader nel settore florovivaistico in Polonia. Quest'anno sono andati alla fiera quasi 23 mila visitatori, 7500 dei quali erano professionisti. Per la prossima edizione è previsto un interessante programma di eventi, oltre a conferenze e aree speciali, come quella in cui saranno presentate le ultime tendenze e interessanti soluzioni per i garden center. A Gardenia oltre ad attrezzature da giardinaggio saranno esposti utensili, macchine da giardino e nuove varietĂ di fiori, ma naturalmente anche strumenti, attrezzature giardino, serre e tunnel, accessori, sistemi di irrigazione e accessori relativi, prodotti chimici, architetture giardino, abbigliamento e scarpe giardinaggio, mobili da giardino, ombrelli, tende, parchi giochi e attrezzature per parchi giochi, architettura del paesaggio, riviste specializzate, servizi. â&#x2013;
Mostre mercato
Mostra delle orchidee 2012 La Mostra dâ&#x20AC;&#x2122;orchidee che si è tenuta il 3 e 4 novembre presso la Floricoltura Valtl Raffeiner a Gargazzone (Bz) ha superato ogni aspettativa. In collaborazione con altre floricolture ed associazioni oltre che con lâ&#x20AC;&#x2122;aiuto di tanti clienti ed amici la quinta edizione della mostra dâ&#x20AC;&#x2122;orchidee si è rivelata ancora una volta un successo unico. Il team â&#x20AC;&#x153;SĂźdtirol Orchideeâ&#x20AC;? ha visto ricompensato lo sforzo dellâ&#x20AC;&#x2122;organizzazione di un vasto programma dâ&#x20AC;&#x2122;eventi con un nuovo record di 16.000 visitatori. Per gli amici delle particolarità è stato invitato il signor JĂśrg Frehsonke della ditta Orchideen Lucke, che è arrivato dalla Germania con la sua grande scelta di orchidee rare; oltre a lui anche il â&#x20AC;&#x153;dottore delle orchideeâ&#x20AC;? dellâ&#x20AC;&#x2122;associazione Freunde der Orchideen SĂźdtirol che ha riscontrato un notevole successo aiutando i visitatori nella cura delle proprie piante. Oltre che le SĂźdtirol Orchideen hanno ottenuto un grande successo anche il â&#x20AC;&#x153;CaffĂŠ vienneseâ&#x20AC;? ed il â&#x20AC;&#x153;bar di spumante von Braunbachâ&#x20AC;? con un costante afflusso di pubblico. â&#x2013; Pag. 19 â&#x20AC;˘ Lineaverde Nov/Dic 2012
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Lineaverde News Formazione
Incontri con il paesaggio alla quarta edizione Prende il via la quarta edizione del ciclo di seminari “Incontri con il paesaggio” organizzati nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale interateneo in Progettazione delle Aree verdi e del Paesaggio che vede coinvolti quattro atenei: Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Genova. Il grande successo riscosso dalle precedenti edizioni è stato di incentivo per l’organizzazione del nuovo ciclo di seminari che vede importanti approfondimenti sulle tematiche del paesaggio, della sostenibilità e della formazione in tali ambiti. Come da tradizione, il ciclo di seminari viene proposto principalmente come iniziativa di arricchimento didattico per gli studenti del Corso di Laurea ma è aperto ad un pubblico più ampio che nelle tre precedenti edizioni ha visto una grande rappresentanza di dottori agronomi, architetti, studenti di scienze biologiche e scienze naturali, oltre a quella di appassionati e cultori della materia. Gli incontri avranno una durata di circa un’ora e mezza con inizio alle ore 17.45 secondo il seguente calendario: • 19 dicembre 2012 ore 17.45 Aula 3V – Castello del Valentino, Viale Mattioli, 39 Torino, relatore Francesco Ferrini “Il posto degli alberi nella città del futuro” moderatore Marco Devecchi; • 17 gennaio 2013 ore 17.45 Sala delle Cacce – Castello del Valentino, Viale Mattioli, 39 Torino, relatore Enzo Siviero “I ponti tra architettura e paesaggio” moderatore Carlo Grignani; • 23 gennaio 2013 ore 17.45, Sala delle Cacce – Castello del Valentino, Viale Mattioli, 39 Torino, relatore Giuseppe Barbera “Come nasce e muore un paesaggio agrario: la conca d’oro” moderatore Giancarlo Bounous. Ingresso gratuito con posti limitati (n.40). Per informazioni: andrea.vigetti@unito.it ■
Leggi&Normative
Art. 62 sui nuovi regimi di pagamenti: nota di ANVE su problemi e incongruenze per il settore vivaistico Fino ad oggi, senza una normativa di riferimento, chiunque poteva tranquillamente prendersi il lusso di non rispettare i termini di pagamento pattuiti in sede contrattuale e saldare le fatture con tempi biblici, rendendo la vita degli imprenditori agricoli impossibile e creando dei vuoti finanziari in tutto il sistema. L'art. 62 del D.L. 1/2012, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività nel mercato italiano dei prodotti agricoli, appena entrato in vigore, risulta però uno strumento incerto per la definizione dei pagamenti in agricoltura, i quali sono oramai diventati un serio problema da affrontare per le aziende agricole. Questo sistema è stato ulteriormente aggravato dall'attuale crisi economica globale, in quanto le banche hanno chiuso i canali di credito per le aziende agricole non ritenendole più in grado di assolvere ai loro impegni economici. ANVE - Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori - con questa nota vuole esprimere forti perplessità in merito alla nuova legge, contestualizzandola ai propri mercati. Siamo sì consapevoli dell'importanza di una normativa e delle novità che essa apporta in termini di organizzazione settoriale e di cambiamento culturale, ma emergono diversi punti critici e di disaccordo riguardo le esigenze non solo dei nostri soci, ma sicuramente anche della maggior parte delle aziende di produttori agricoli, dal settore zootecnico a quello alimentare. In primo luogo emerge una forte generalizzazione: infatti, non si comprende come si possano considerare uguali i rapporti commerciali tra produttori agricoli e quelli tra produttori e GDO o operatori commerciali in genere. Nel primo caso esiste l'esigenza di accordarsi su pagamenti dilazionati e protratti nel tempo, data la natura stessa dei prodotti agricoli e, in misura maggiore, delle piante ornamentali, le quali vengono acquistate e messe in coltivazione per poi essere rivendute anche dopo molti anni con il conseguente ritardo nel reintegro di liquidità. In pratica si tratta di veri e propri investimenti di medio-lungo termine e come tali prevedono rateizzazioni nel pagamento. Nel secondo caso, gli operatori commerciali non hanno questa esigenza poiché il loro mercato è quello della vendita diretta, senza stazionamento del prodotto per mesi o anni e dunque con pagamento e liquidità quasi immediati. Stranamente, è proprio con questi operatori commerciali, oltre che con la pubblica amministrazione, che si riscontrano i più lunghi termini di pagamento ed i maggiori insuccessi nella riscossione dei crediti. Crediamo inoltre che non sia sufficiente derogare tale norma allo scambio di prodotti agricoli tra produttori, in quanto l'effetto immediato sarebbe di privilegiare gli acquisti di prodotti esteri, non essendo quei produttori sottoposti a tali obblighi. Se questo non avvenisse, si creerebbero turbative di mercato che non porterebbero nulla di buono allo sviluppo di
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Convegni
A Roma il convegno “Agricoltura domani” organizzato da Conaf, Confagricoltura, Fidaf e Unasa Produzione agricola sostenibile e di qualità; salvaguardia delle risorse naturali e prodotti agroalimentari che siano economicamente sostenibili. Sono solo alcuni dei punti del ‘Decalogo’ per il rilancio della ricerca e l’innovazione in agricoltura, fondamentale per dare impulso a tutte le filiere, in primis quella agroalimentare. Un documento in dieci punti per la ricerca in agricoltura, presentato in occasione del convegno “Agricoltura domani”, riflessioni sulla ricerca e l’innovazione - organizzato dal CONAF (Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali), da Confagricoltura, da Fidaf (Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali), e Unasa (Unione Nazionale delle Accademie italiane per le scienze applicate allo sviluppo dell'agricoltura, alla sicurezza alimentare e alla tutela ambientale), che potrà essere sottoscritto e condiviso. Conaf, Confagricoltura, Fidaf e Unasa vogliono porre l’attenzione su alcuni aspetti critici che stanno limitando le potenzialità della ricerca e la diffusione di innovazioni nel settore delle produzioni vegetali ed animali. Tra gli altri la frammentazione e lo scarso coordinamento dei soggetti coinvolti nella ricerca agricola; la scarsa propensione a orientare l’attività di ricerca sugli aspetti legati alla produzione ed alla produttività; il limitato collegamento tra attività di ricerca e mondo delle imprese; la minor disponibilità di risorse pubbliche e la mancanza di una valida razionalizzazione tra fonti comunitarie, nazionali e regionali. Problematiche che devono essere affrontate prima che sia troppo tardi ed il declino del settore, che già è evidente dalle performance produttive ed economiche, diventi irreversibile. ■
tutti i segmenti agricoli nazionali. Tuttalpiù, la normativa dovrebbe prevedere pene più severe per chi non rispetta i termini di pagamento pattuiti e tutte le clausole precedentemente prese in accordo e non decidere dall'alto quali devono essere tali clausole e tali scadenze. Vorremmo ora porre l'attenzione sull'aspetto delle esportazioni, in quanto, se la normativa fosse solamente attuata in Italia, le aziende che comprano prodotti agricoli in territorio nazionale sarebbero tenute per legge a pagare i fornitori entro 30/60 giorni per poi non avere lo stesso trattamento sui mercati esteri. Dunque accadrebbe che tali aziende si troverebbero a dover saldare i prodotti da commercializzare prima ancora di aver potuto realizzare l'incasso sullo stesso prodotto venduto. Questa condizione potrebbe essere vista di buon occhio dal legislatore, se non si considerasse la possibilità per i grossi acquirenti di poter reperire prodotti all'estero, dove le condizioni di pagamento sono a discrezione di chi vende. Certamente la Legge attua ulteriori normative europee in campo di regolamentazione dei pagamenti, dunque l'aspettativa sarebbe quella di avere una situazione omogenea in tutta l'Unione Europea anche se, dall'esperienza maturata nei mercati europei, possiamo accertare che non è così. Questo provocherebbe una divario tra i pagamenti immediati e gli incassi dilazionati, riducendo gli acquisti di prodotti italiani a solo vantaggio dei prodotti esteri. E' auspicabile non una manovra nazionale che penalizzi gli operatori, ma una manovra centralizzata europea basata su condizioni di eguaglianza contabile e fiscale che garantisca il rispetto dei patti stipulati, qualsiasi essi siano. Altro aspetto importante rimane quello delle esportazioni nei Paesi extra europei in cui non ci sono appigli per evitare tale situazione. La realtà dei fatti è che, con questo sistema, le aziende si troveranno in una condizione ancor peggiore di liquidità ed i mercati esteri non appariranno poi tanto appetibili come ora, con il risultato di minori scambi commerciali, l'avanzamento di concorrenti stranieri sia in Europa sia in Italia ed una saturazione del mercato interno; crediamo che tutto questo non sia idoneo per il decreto 1/2012 chiamato “Decreto Liberalizzazioni”. Il D.M. Attuativo del 19 ottobre 2012 all'art. 1 comma 3 prevede esenzioni per alcune categorie di intermediari, quali le cooperative e le organizzazioni di produttori, in quanto il conferimento presso tali strutture non è considerato “cessione”. Ebbene, riteniamo che tale definizione debba essere prevista per l'import/export e per tutte le relazioni commerciali le quali, oggettivamente, non sono in grado di rispettare termini di pagamento talmente stretti e passibili di rigidi sanzioni. E' necessario lasciare spazio e libero arbitrio a tutti gli operatori e tutti i commercianti in quanto verrebbero meno tutti i principi di concorrenza e di libero mercato che da millenni caratterizzano le operazioni di scambio di prodotti nel mondo. Crediamo che proporre ed attuare leggi trasversali non sia di aiuto e che il concetto “o tutti o nessuno” non sia la soluzione. Viviamo in un sistema composto da un alto grado di diversità e questo è valido per tutti i tipi di rapporto, compreso quello commerciale. Il mercato globale deve essere accessibile a tutti e deve dare uguali opportunità a tutti senza garantire i risultati solo a pochi. La legge deve esistere ma deve essere contestualizzata alle realtà esistenti ed attuali. ■
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> FIERE <
Plantarium 2012: rassegna delle novità con l’obiettivo di sviluppare la comunicazione La 30ª edizione del salone internazionale per il florovivaismo ha fatto il pieno. I 17.361 visitatori olandesi e provenienti da altri 43 Paesi hanno potuto vedere le oltre 70 novità di piante ed un grande assortimento di tecnologie e prodotti. di Renato Ferretti renato.ferretti@tin.it
Agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia
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l motto ed il filo conduttore di questa edizione del Plantarium è stata la comunicazione e come al solito tutti, gli organizzatori e gli espositori, hanno fatto il massimo per rappresentare in diversi modi il concetto di comunicazione ed il crescente
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ruolo che ha nelle società post-moderne e per il sostegno alle attività produttive. Con 320 partecipanti, di cui 62 stranieri, la 30ª edizione del salone internazionale per il florovivaismo ha fatto il pieno. I 17.361 visitatori olande-
Premio stampa pianta.
Lo stand Vivai Soldi al Plantarium.
Premio stampa concetto di fiori e piante.
si e provenienti da altri 43 Paesi hanno potuto beneficiare di un salone con oltre 70 novità di piante ed un grande assortimento di tecnologie e prodotti. E’ stato interessante constatare come siano stati direttamente gli imprenditori a presenziare nello stand per incontrare gli altri imprenditori non solo per vendere ma soprattutto per presentare la propria attività. Infatti gli imprenditori che hanno visitato Plantarium sono stati il 48%, seguiti dai dipendenti con il 39% e dagli acquirenti con il 13%.
L’attenzione al Plantarium è perché gli è riconosciuto un ruolo di primo piano nella presentazione delle novità vegetali a livello europeo, ed infatti l’87% dei visitatori era già stato al Plantarium. Da sottolineare che oltre il 13% dei visitatori interessati sul piano commerciale proveniva da fuori Olanda ed in particolare i tedeschi sono aumentati del 2% arrivando al 25% dei visitatori stranieri, il Belgio segue con il 18%, poi la Francia con il 12%, il Regno Unito con l’8%, l’Italia con il
5% insieme alla Danimarca; da evidenziare che i visitatori provenivano da tutti i quattro continenti. Il numero totale è aumentato leggermente rispetto all’anno precedente passando dai 17.320 ai 17.361 di questa edizione, grazie soprattutto all’aumento delle presenze degli amatori nella giornata del sabato. Al Plantarium, come sempre, sono stati molto partecipati e seguiti da tutti i concorsi per premi della stampa e della Società Reale per le colture di Boskoop. Poco meno di 20 giornalisti provenienti da 8 Paesi europei hanno incoronato la Rudbeckia ‘Gold Star’ e la Volmary Pflanzen Markten Conzept del premio della stampa al Plantarium 2012. Volmary Pflanzen Markten Conzept viene dalla Germania ed ha vinto il premio della categoria concept, per il grande assortimento di piante ornamentali vivaci e piante aromatiche molto attuali. Rudbeckia ‘Gold Star’, presentata da F.N. Kempen de Mijdrecht (NL) ha vinto nella categoria piante
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> FIERE <
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da giardino, balcone e terrazza, perché è una pianta che si riproduce per seme e quindi può essere interessante per gli orticoltori, ha una fioritura abbondante e durevole con una grande uniformità. I premi sono sta-
1. Moda e piante. 2. Cornus kousa summer gold. 3. Hydrangea anomale silver living. 4. Clematis princess Kate.
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ti consegnati ai vincitori dal presidente della Giuria Signora Klara Biza, direttore della rivista specializzata ungherese Kerteszet es Szoleszet. La giuria tecnica della Società Reale per le colture di Boskoop ha esaminato oltre 70 nuove piante attribuendo 4 medaglie d’oro, 12 medaglie d’argento e 22 medaglie di bronzo. Fra le quattro medaglie d’oro la giuria ha individuato nella Clematis 'Zoprika' (Princess Kate) presentata da J. van Zoest BV di Boskoop la migliore novità del 2012 grazie alla ricca ed elegante fioritura di forma particolare ed una denominazione commerciale azzeccata. Gli altri vincitori della medaglia d’oro sono stati la Cornus kousa 'Summer Gold' di D. Veerman Jr Boomkwekerijen b.v., Boskoop; l’Hydrangea serrata ‘MAK20’ (Flair&Flavours Cotton Candy - Flair&Flavours Blueberry Cheesecake) di Valkplant BV/André van Zoest BV, Boskoop e la Veronica longifolia 'Charlotte' di Rijnbeek en Zoon B.V. et Rijnbeek and Son perennials export B.V., Boskoop. ■
> EVENTI <
Tasting the Landscape: a Torino, il Congresso Mondiale IFLA 2016 A Cape Town l’Aiapp conquista l’organizzazione del 53° Congresso Internazionale di Architettura del Paesaggio – IFLA 2016 International Federation of Landscape Architecture.
di Alessandra Aires Presidente Aiapp Sezione Piemonte e Valle d’Aosta
na data importante per AIAPP: 4 settembre 2012, a Cape Town la candidatura dell’Italia ad ospitare il congresso mondiale di architettura del paesaggio. A 20 anni dal congresso di Firenze nel 1996, l’Italia sarà ancora protagonista accogliendo a Torino i paesaggisti di tutto il mondo. Quando a novembre, al Forum AIAPP, la delegata IFLA Anna Sessarego ha proposto la possibilità di candidare il nostro paese a questo importante evento, l’idea è stata colta al volo ed è iniziato il percorso verso la candidatura. La Città di Torino ha colto immediatamente l’importanza dell’evento e, con
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il Sindaco Piero Fassino e l’Assessore al Verde e Ambiente Enzo Lavolta, sulla scorta delle esperienze internazionali che dalle Olimpiadi del 2006 al Congresso Mondiale degli Architetti 2008, al Salone del Gusto con Terra Madre, ha dato il supporto fondamentale alla presentazione del dossier e del film di candidatura, con il prezioso contributo dell’Ambasciata Italiana in Sudafrica. Con il Convegno Nutrirsi di Paesaggio di giugno 2012, suggestivo titolo poi tradotto con Tasting the Landscape, è iniziato il percorso e proprio questo tema, stuzzicante e gustoso, ha incantato i delegati IFLA presenti a Cape
Il logo del congresso 2016.
La delegazione italiana a Cape Town, da sinistra a destra, Ferruccio Capitani, Irena Mantello, Marco Minari, il Presidente IFLA Desireé Martinez Uriarte, Anna Sessarego, l’Assessore al Verde Enzo Lavolta.
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Sopra, la copertina del dossier di candidatura. In alto a destra, dal film di candidatura: “Il paesaggio dell’agricoltura”. A destra, Parco d’Arte Vivente, dove c’era una fabbrica ora c’è…
Town, sede del Congresso Mondiale 2012 e dell’Assemblea IFLA che ha votato le candidature, con Torino che ha vinto su Istanbul 32 a 12. L’appoggio e l’apprezzamento da parte di numerosi rappresentanti dell’IFLA, in particolare del Presidente IFLA Desireé Martinez Uriarte, del Segretario Generale IFLA Ilya Mochalov e del Vice Presidente della Regione Europa IFLA-EFLA Nigel Thorn, sono stati decisivi e questi hanno evidenziato come per la prima volta nella storia delle Associazioni che fanno capo ad IFLA, grazie all’eccezionale lavoro capillare, tempestivo e puntuale compiuto nel breve arco di qualche giorno dalle Ambasciate italiane in tutto il mondo, si sia parlato contemporaneamente di paesaggio, ambiente e sostenibilità con la delicatezza e la chiarezza necessarie alla sensibilizzazione circa le problematiche, oggi così urgenti, di tutti i Paesi del nostro pianeta. Delizioso l’apporto di chi ha permesso di accompagnare la missione di AIAPP in Sud Africa con alcune espressioni della migliore qualità eno-gastronomica che il nostro Paese coltiva e che fa apprezzare l’Italia nel mondo: la degustazione di Barolo Damilano e di cioccolato Gobino con formaggi dei Presidi Slow Food del
La Delegazione AIAPP a Cape Town e i Referenti e Collaboratori AIAPP per il Dossier di Candidatura: Anna Sessarego, Consigliere Nazionale con delega per EFLA-IFLA Ferruccio Capitani, Consigliere Nazionale con Delega a Torino IFLA 2016 Alessandra Aires, Presidente Sezione Piemonte Valle d’Aosta Marco Minari, Tesoriere Sezione Piemonte Valle d’Aosta Paolo Mighetto, Componente Sezione Piemonte e Valle d’Aosta del CdR di “Architettura del Paesaggio” Irena Mantello, Vice Presidente Sezione Piemonte Valle d’Aosta Maria Quarta, Vice Presidente Sezione Piemonte Valle d’Aosta Stefano Fioravanzo, Segretario Sezione Piemonte e Valle d’Aosta
Sud Africa hanno letteralmente preso per la gola i delegati durante la presentazione. Il prezioso risultato di AIAPP si deve ai contenuti della proposta - rappresentati appieno dal titolo del Dossier di Candidatura - che narrano delle più urgenti tematiche relative al paesaggio e alla sostenibilità ambientale nelle sue differenti declinazioni, dall’inversione della tendenza al consumo di suolo alla riqualificazione delle aree urbanizzate e contaminate, dalla riconversione al verde delle aree degradate alla reintroduzione dell’agri-
coltura nelle aree urbane, dal risparmio delle limitate risorse naturali agli storici e privilegiati rapporti della Città di Torino con le problematiche ambientali del continente Africano.
Temi del congresso Il paesaggio nutre l’umanità e l’umanità alimenta il paesaggio: il rapporto umanità/paesaggio è inscindibile e i due fattori in gioco devono essere vicendevolmente responsabili per conseguire un insieme armonico che vive in un ambiente sostenibile.
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Il Parco Colonnetti.
Tasting the Landscape Nutrirsi di Paesaggio Il Paesaggio è come un buon vino… Un buon vino non si beve soltanto, ma lo si osserva, si sentono i suoi profumi, si coinvolgono tutti i sensi e la mente, con la conoscenza e con la cultura, ogni vino con le sue caratteristiche uniche e distintive, la sua regione, il suo cultivar, il suo clima e il suo suolo, caratteristiche che rendono ogni vino differente e unico, da conservare per il futuro, per conservarne tutti i sapori disponibili per le future generazioni… e così è il paesaggio! La diversità del paesaggio è la ricchezza stessa del paesaggio, e questo investigheremo durante il congresso. La relazione tra l’umanità e il paesaggio è inseparabile e i due fattori devono essere responsabili l’un l’altro in un mutuo e armonioso vivere per un ambiente sostenibile. Le “Quantità Giornaliere Raccomandate di Paesaggio” sono le azioni e le buone pratiche necessarie all’alimentazione equilibrata di paesaggio e di umanità che sostengono il pianeta e ne garantiscono un corretto sviluppo: Proteine La riscoperta dell’agricoltura quale attività umana primaria intesa come valore insostituibile ma da ricondurre entro pratiche produttive Pag. 28 • Lineaverde Nov/Dic 2012
sostenibili; Grassi. L’agricoltura nutre le metropoli: coltivare le città; Vitamine. Il paesaggio dell’alimentazione come fattore di crescita delle aree povere del pianeta; Radicali liberi. Contrastare e ridurre il consumo di suolo con azioni e pratiche di de-costruzione, riconversione d’uso urbano e rurale; Fibre. Le buone pratiche del paesaggio governano lo sviluppo e contribuiscono alla riduzione dell’inquinamento globale; Sali. La percezione del paesaggio quale fattore di crescita culturale; Zuccheri. Consapevolezza, conservazione, tutela, valorizzazione del paesaggio storico. Dopo averlo molto paventato, un punto di non ritorno potrebbe essere drammaticamente vicino: l’approvvigionamento energetico e alimentare sono a rischio, l’equilibrio ambientale è profondamente sconvolto, la concentrazione delle popolazioni è squilibrata. Anni di bulimia verso le risorse finite del pianeta ed una diffusa indifferenza ed ignoranza circa l’impatto sull’ambiente, impongono un radicale ripensamento delle nostre società, degli stili di vita, del nostro rapporto con il pianeta. È indispensabile acqui-
sire la consapevolezza delle conseguenze che questi accidenti hanno avuto ed hanno sul paesaggio, accrescere la sensibilità verso l’insostituibile patrimonio di cui siamo eredi, sviluppare la responsabilità circa il destino delle generazioni future. Ciò è possibile solo se recuperiamo l’importanza della storia dei nostri luoghi, se impariamo a coniugare conservazione e valorizzazione dei territori, sviluppo e risparmio dei suoli, gestione e pianificazione delle risorse. Affinché possiamo continuare a nutrirci di paesaggio, è indispensabile che ciascuno per le proprie competenze contribuisca a nutrire il paesaggio.
Dall’industria al verde: il parco di Spina 3.
> EVENTI <
Gli eventi collegati Concorso Internazionale per studenti. Una competizione internazionale per studenti, premiata con la medaglia del Presidente della Repubblica, verrà indetta su un’area industriale da riconvertire, pianificando lo sviluppo e la trasformazione in verde urbano, con nuove e fresche idea sulla pianificazione urbana e la progettazione del paesaggio. Mostra Internazionale di giardini temporanei. 20 giardini temporanei, selezionati con un concorso internazionale tra i soci IFLA, mostrerà le differenti abilità, attraverso le differenti esperienze e culture. Coinvolgere la gente. Rendere le persone consapevoli dell’Architettura del paesaggio e dei suoi contenuti. Coinvolgere i cittadini, dai bambini agli adulti, renderli partecipi, far loro scoprire e condividere esperienze con professionisti ed esperti, trasformando per 3 giorni lo spazio urbano della città in un grande laboratorio i Architettura del Paesaggio.
Il mondo incontra l’Africa a Torino Il 2016 avrebbe dovuto essere l’anno dell’Africa, ma poiché nessun paese africano si è candidato , AIAPP ha voluto che l’Africa fosse partner privilegiato del congresso.
Torino ha forti legami con l’Africa e molti progetti in corso relativi al paesaggio, alla terra e al cibo. Come accade nel parco urbano di Ouagadougou, Burkina Faso, dove la città ha un progetto di collaborazione tra due parchi (uno per città) per condividere esperienze, tecnologie, strumenti e programmi informatici. Come accade con terra Madre, un progetto di Slow Food, una rete mondiale di comunità del cibo, con piccoli produttori che fanno prodotti di alta qualità prodotti in modo sostenibile e strettamente collegati con la cultura del paesaggio. Come accade con 4cities4dev, un progetto cofondato dall’Unione Europea, con Slow Food e 4 città europee: Torino, Tours, Bilbao e Riga. Le 4 città europee lavorano con 7 comunità del cibo in Senegal, Mauritania, Mali, Costa d’Avorio, Etiopia, Kenia e Madagascar. Tutti questi progetti mirano a coinvolgere più paesi africani ad entrare nell’IFLA, migliorando e focalizzando l’attenzione sulla cura e l’attenzione al paesaggio nei differenti paesi. Seguendo gli obiettivi di IFLA, sarà così più facile per molti paesi africani, non ancora coinvolti nella International federation of Landscape
Architect, diventarne membri, raggiungendo così un obiettivo fondamentale: aumentare l’adesione a IFLA per raggiungere una più grande diffusione mondiale della nostra professione.
La sostenibilità del Congresso I criteri della sostenibilità saranno adottati per il Congresso attraverso un sistema di gestione integrato per gli aspetti del paesaggio e dell’ambiente coinvolti nell’organizzazione degli eventi.
La strada verso il 2016 In previsione del Congresso del 2016, l’AIAPP svilupperà una serie di eventi, manifestazioni, avvenimenti di carattere nazionale in tutte le differenti Regioni, di carattere internazionale coinvolgendo i Paesi aderenti ad EFLA (European Federation for Landscape Architecture), l’organismo Europeo a cui aderisce AIAPP, ed Intercontinentale mediante IFLA, attraversando i mondi professionali, privati e pubblici, della formazione e della ricerca, della Partecipazione e della rappresentanza, affinché si possa parlare di Paesaggio secondo più percorsi critici di avvicinamento per sviluppare ed approfondire le differenti tematiche nelle più ampie declinazioni. ■
Agricoltura in città - Orti Urbani a Torino.
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> FITOPATOLOGIA <
Cominciamo seriamente ad evitare il seccume, le malattie e la morte delle siepi di Giorgio Badiali giorgiobadiali@libero.it
Fitopatologo, dottore agronomo, già dirigente della Regione Emilia Romagna
Non è mai troppo tardi! Le siepi non devono più ammalarsi gravemente, seccare e morire tra l’indifferenza generale, come capita purtroppo anche per le tante alberature urbane ed extraurbane che al loro pari sono oggi in gran parte danneggiate, ammalate e spesso pericolose, rappresentando nell’insieme ambientale un serio problema attuale ed una notevole preoccupazione per il prossimo futuro.
Siepe di Cupressocyparis leylandii con le prime tracce di seccume ormai diffuse e sulla destra un piccolo tratto completamente secco, corrispondente ad una pianta ormai morta a causa della crittogama Phytophthora cinnamomi che ne ha aggredito la zona del colletto.
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nche le siepi fanno parte da sempre di un patrimonio vegetale molto diffuso ed ovunque presente che deve essere maggiormente curato, con molta attenzione e con l’esecuzione delle varie attività necessarie soprattutto di natura preventiva, al fine di contenere o meglio di evitare, il dilagare del seccume che in tante di esse si evidenzia e che troppo spesso porta alla morte e distruzione di piante o di tratti coltivati anche di notevoli dimensioni. Le siepi più comunemente presenti, sono rappresentate da diverse specie di piante che possono essere in vario modo aggredite dalle principali patologie specifiche per ognuna di loro. Queste sono certamente tante e volendo passarle tutte in rassegna, si dovrebbe riproporre al momento un nuovo trattato in materia di patologie entomatiche, crittogamiche, batteriche, ecc., che comunque comprenderebbe notizie e descrizioni ormai diffuse da tempo e rintracciabili oggi molto facilmente sulla notevole letteratura specifica già esistente, consultabile in ogni momento e dalla quale si possono ricavare tutte le indicazioni utili per monitorare, individuare e curare tutte le più comuni forme patologiche che si possono presentare. Queste patologie in genere molto comuni ed abbastanza frequenti sulle siepi, colpiscono di solito in forma più evidente il fogliame e preoccupano in genere in misura più limitata perché all’occasione sono facilmente diagnosticabili e contenibili, come è il caso di afidi, cocciniglie, larve defogliatrici, ragnetti, ecc. tra gli insetti ed acari, mentre tra le crittogame più frequenti, si possono riscontrare ancora sul fogliame gli oidii, le ruggini, le antracnosi e diverse altre forme di maculature, seccumi ed avvizzimenti. Al contrario, tra le forme patologiche
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Il danno prodotto dalla malattia citata nella foto precedente, si è propagato in qualche anno a diverse piante della siepe che stanno morendo e trasmettendo la patologia alle altre vicine.
più pericolose e quasi sempre originate da interventi di taglio o da altre lesioni non curate immediatamente, figurano le patologie più difficilmente contenibili che vengono rappresentate in linea di massima dalle forme cancerosi dei rami e dei fusti, dai marciumi radicali, dalle carie del legno e da varie tracheomicosi nei colletti e nei fusti, oltre ad alcune pericolose batteriosi, mentre tra gli insetti si rinvengono soprattutto diversi xilofagi distruttori del legno. Pertanto, si può certamente affermare che solo quando risulti sicuramente necessario soprattutto per intensità e gravità, il contenimento delle patologie citate che in gran parte colpiscono il fogliame, deve essere effettuato impiegando tecniche fitosanitarie sempre più orientate verso il biologico, con interventi mirati e supportati da diagnosi precise, nei momenti monitorati di sicura presenza delle stesse patologie e nelle fasi di loro massima vulnerabilità, utilizzando prodotti fitosanitari autorizzati sia all’atto dell’impiego sia per la specifica patologia e per le specie di piante da curare, sempre dotati di una tossicità limitata e caratterizzati da una rapida retrogradabilità, mentre per le altre patologie definite più gravi, occorre adottare
un comportamento completamente diverso. Infatti, per i casi patologici più gravi che determinano alterazioni in prevalenza negli organi legnosi e semilegnosi quali ramaglia, fusti, colletti ed apparati radicali come più sopra citato, è indispensabile come vedremo più dettagliatamente in seguito, una attività costante di monitoraggio a cui devono seguire diagnosi precoci che permettano di intervenire al loro primo apparire, bloccandone da subito ogni possibilità di diffusione. Soprattutto in questi casi la prevenzione è l’arma principale e consiste per primo nell’evitare gravi lesioni, tagli troppo grandi e malfatti, scosciature dei rami, strappi di radici e mancate disinfezioni su ogni ferita. Se la patologia si diffonde e si aggrava spesso anche lentamente, le piante possono presentare seccumi più o meno evidenti, tanto da rendere necessario intervenire per eliminare tutti i rami secchi e cancerosi, mentre nel caso estremo di morte di qualche pianta, queste dovranno subito essere estirpate ed eliminate completamente, unitamente ai ceppi ed agli apparati radicali, mentre il terreno e le piante limitrofe do-
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> FITOPATOLOGIA <
L’impianto irriguo presente alla base delle piante di cupressociparo e ligustro, ha favorito l’insediamento e la diffusione dei marciumi, che le hanno infettate e danneggiate attraverso qualche ferita inferta alla loro base.
Primissimi sintomi di presenza del cancro dei rami provocato da Sphaeropsis malorum su siepe di lauroceraso. E’ già il momento di verificare all’interno della massa vegetante e di eliminare il ramo che risulterà visibilmente aggredito dalla malattia.
vranno essere tassativamente disinfettati. Ciò premesso, al fine di salvaguardare in forma sempre più preventiva la salute di queste piante e quindi la loro stessa sopravvivenza, appare indispensabile rendersi conto di quanto oggi si stia in pratica usualmente effettuando, purtroppo in moPag. 32 • Lineaverde Nov/Dic 2012
do spesso scorretto per le piante, durante le fasi di impianto, di allevamento e successivo sviluppo, con interventi di manutenzione e/o di soccorso che anche troppo frequentemente vengono malamente programmati ed eseguiti, sulla grande maggioranza delle specie di piante presenti nelle siepi esistenti.
Tra queste, le specie ancora oggi maggiormente rappresentate ed in buona parte a fogliame ornamentale e persistente, si possono citare il ligustro, l’agrifoglio, il piracanta, il lauroceraso e la photinia, il viburno, il bosso, il carpino, l’evonimo, il caprifoglio, il cotoneaster, il pittosporo, l’oleandro, il caprifoglio, la forsizia, ecc., oltre al cupressocyparis leylandii, alle thuje e poche altre tra le conifere, tutte piante che devono essere frequentemente o periodicamente assoggettate a tagli di contenimento, di aggiustamento o di riforma delle chiome per favorirne lo sviluppo, per mantenerne le forme più o meno obbligate contenendole negli spazi loro assegnati ed ovviamente per conferirle un piacevole aspetto ornamentale. Tutto questo lascia facilmente intuire che le piante debbano essere sottoposte con frequenza alle varie operazioni di manutenzione, consistenti nei tagli di potatura e di parti deteriorate, nelle lavorazioni anche soltanto superficiali del suolo ed il reintegro della fertilità, nelle sostituzioni di piante eventualmente morte e nell’approvvigionamento idrico limitato ai periodi di necessità, dovuti a scarsità od assenza di precipitazioni. Sono proprio questi ultimi aspetti, più ancora dei singoli fatti patologici riscontrabili sulla vegetazione ed in precedenza citati, quelli più strettamente legati alle necessità vitali delle piante, che devono portare a compiere gli interventi più utili se non indispensabili, ma che in troppi casi vengono ignorati o sono eseguiti quando capita, senza tenere conto dei tempi e dei momenti previsti per una loro corretta applicazione od an-
I rami già infetti di lauroceraso, presentano in poco tempo rametti e fogliame secco, con queste frequenti emissioni di essudato mucilagginoso scuro che tende a rapprendersi all’aria.
cor peggio, vengono eseguiti in malo modo provocando rotture e danni di vario tipo che favoriscono la formazione e la proliferazione, con la susseguente diffusione verso altri esemplari anche non sempre limitrofi, da parte di alcune tra le patologie in precedenza citate, come i cancri rameali, le carie del legno, le tracheomicosi, alcune batteriosi ed i vari marciumi che purtroppo risultano quasi sempre le più gravi e che anche dopo periodi non lunghi, conducono le piante al disseccamento ed alla morte.
Le potature da eseguire, i danneggiamenti da evitare, le attività di prevenzione e cura delle siepi Le potature delle siepi o qualsiasi altra forma di taglio di contenimento o di ripristino di qualche danno evidenziatosi, per prima cosa non dovrebbero essere eseguite soltanto meccanicamente con l’ormai usuale passaggio sistematico e frettoloso della motosega da una pianta all’altra, perché in questo modo si taglia troppo spesso dove capita, soltanto a caso e senza tenere conto del punto sul ramo dove il taglio deve essere effettuato. Così facendo, viene spesso asportato materiale vegetale che dovrebbe restare sulla pianta e troppe parti anche già visibilmente ammalate o danneggiate restano purtroppo attaccate alla pianta, mentre altre vengono schiacciate o strappate, senza tagli netti ed in modo sicuramente da evitare. Inoltre, le piante si trovano spesso addossate le une alle altre o per scarsità dei sesti in fase progettuale
Diffuso seccume su lauroceraso, con i rami già invasi dal cancro e necessariamente da eliminare, perché alla morte delle piante segue la diffusione della malattie su tutta la siepe.
o per un lussureggiamento vegetativo non previsto che consigliano sfoltimenti o riduzioni delle ramaglie per ottenere un migliore arieggiamento, difficilmente realizzabile se non a seguito di opportune osservazioni preliminari a cui dovranno seguire con tagli netti i necessari interventi riequilibratori, ottenibili più facilmente anche all’interno della fitta vegetazione con l’impiego manuale di ce-
soie e segacci più o meno perfezionati e che in ogni caso dovranno essere sempre opportunamente e continuamente disinfettati con prodotti riconosciuti validi come ad esempio il cloruro di benzalconio. In questo modo, si riuscirà nell’esecuzione di tagli più corretti con la giusta lieve inclinazione verso l’esterno, dopo avere asportato nei ca-
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> FITOPATOLOGIA <
Iniziali seccumi, clorosi, diradamento dei rami e marciumi radicali, presenti in questa siepe di ligustro a rischio futuro di sopravvivenza, perché irrigata troppo spesso con l’impianto a goccia sregolato e potata meccanicamente senza disinfezioni e selezione qualitativa dei rami.
si in cui risulti necessario, tutta la parte eccedente situata nel tratto a monte del ramo, oltre a quella già secca, rotta od ammalata, lasciando per la vegetazione della stagione successiva il giovane rametto o la gemma vitale più prossima, possibilmente situati verso l’esterno della pianta, applicando opportunamente il concetto sempre valido del taglio di ritorno. Un'altra norma importante da tenere in considerazione prima di iniziare queste operazioni di taglio, consiste nella accortezza di esaminare sempre ed attentamente in tutta la sua dimensione, il tratto di siepe su cui eseguire la manutenzione ed individuare la eventuale presenza di piante o di gruppi di piante ammalate o già secche e prima di iniziare i lavori che dovranno comunque partire dalle zone sane o sicuramente meno danneggiate, cercare di eliPag. 34 • Lineaverde Nov/Dic 2012
minare subito le piante morte e di eseguire in successione su tutto il tratto da risanare, le indispensabili asportazioni delle parti già visibilmente ammalate disinfettando immediatamente le ferite con prodotti a base rameica ed almeno ad ogni spostamento da una pianta ammalata, tutti gli attrezzi impiegati. Appare quasi superfluo a questo punto raccomandare che anche in qualsiasi momento dell’annata, nel caso si notino all’interno delle siepi, piante ammalate o morte o la presenza di rami secchi, la stessa operazione appena descritta deve essere rapidamente eseguita con le stesse modalità. A questo riguardo si deve ricordare che la strage avvenuta in passato sulle tante siepi di cipresso allora molto presenti ed ora quasi completamente scomparse, venne proprio favorita dai tagli di potatura che ve-
locizzarono la diffusione del cancro, in quel momento ancora poco conosciuto e considerato. La stessa cosa potrebbe verificarsi ora per alcune delle tante patologie presenti, anche se al momento apparentemente meno aggressive ma egualmente capaci di una certa diffusione soprattutto attraverso le ferite prodotte con i tagli, a cui potrebbe facilmente seguire la loro trasmissione alle altre piante situate in adiacenza, anche mediante il contatto tra gli apparati radicali. Queste situazioni negative si presentano con maggior frequenza negli impianti molto fitti, in cui l’aria circola con difficoltà favorendo il persistere dell’umidità, mentre anche il sole e la luce penetrano raramente, tanto da fare emergere la necessità durante le operazioni di potatura, di eliminare con i tagli soprattutto la ramaglia più interna che certamente nei casi specifici risulta almeno in parte superflua ed addirittura soffocante. Le siepi con piante secche, lasciate spesso con l’unico scopo di non creare una soluzione di continuità evidente, al fine di mascherare la vista dall’esterno e mantenere un certo senso di protezione, presentano comunque un brutto aspetto oltre ad un vuoto vegetativo che deve essere reintegrato con altre piante, oltre ad una reale fonte di diffusione delle malattie che allargherà in progressione il danno già esistente. Si deve a questo punto anche raccomandare che ogni pianta morta venga eliminata completamente, compresa la massima quantità degli apparati radicali, a cui dovrà seguire la sostituzione del terreno infetto od almeno la disinfezione del terreno occupato, prima di inserire un’altra pianta all’interno della siepe. Nel caso che le piante presentino soltanto danni parziali o malattie che le interessino in forma non pregiudiziale, si dovranno tagliare ed
eliminare le parti interessate, effettuando il taglio che dovrà essere subito disinfettato, parecchi centimetri a valle dell’ultimo tratto del ramo con i sintomi della patologia. Contemporaneamente a queste operazioni da considerare indispensabili, si dovranno almeno saltuariamente ripristinare le condizioni di fertilità del suolo, spargendo sotto le piante concimi minerali e possibilmente materiali organici, cui dovrà seguire un loro adeguato interramento che permetterà così di ottenere anche un ripristino delle condizioni fisiche del suolo spesso costipato, realizzabili anche soltanto con una lavorazione più o meno superficiale, evitando comunque di provocare nuove lesioni nei fusti che potrebbero innescare una successiva comparsa di malattie. Da ultimo ma non per questo meno importante, si deve considerare la possibilità di un approvvigionamento idrico, nei momenti di massima scarsità di precipitazioni. Al riguardo non si può pensare di risolvere il problema soltanto con l’inserimento di un impianto automatizzato di irrigazione che va senz’altro considerato positivamente, ma che deve essere programmato in modo intelligente e razionale a seconda della specie di piante presenti e delle reali necessità che solo in certi momenti le singole piante dimostrano di avere. Bisogna qui ricordare che in troppe occasioni gli eccessi idrici hanno creato delle vere e proprie stragi di piante, specie di quelle come è il caso di varie conifere tra cui il Cupressocyparis leylandii ma non solo, che in varie circostanze sono state danneggiate da cancri e marciumi soprattutto nelle zone dei colletti e degli apparati radicali, con risultati tanto negativi che hanno spesso portato anche alla morte molti esemplari. Queste situazioni estreme si posso-
Siepe di confine visibile sullo sfondo, sana e ben curata come tutte le piante ormai prossime alla ripresa vegetativa, alle altre siepi ed ai cespugli sempreverdi o già fioriti, coltivati all’interno di un bel giardino a terrazzi in località Varignana di Castel S. Pietro (BO).
no verificare particolarmente quando le siepi sono situate in adiacenza a tratti prativi che vengono continuamente irrigati e/o si trovano al margine della loro estremità inferiore, come nel caso di luoghi che presentano una certa pendenza. Per concludere l’argomento che appare di rilevante importanza per la manutenzione e la conservazione delle siepi, si deve senz’altro ribadire che solo raramente sono le più comuni patologie che infestano od infettano la vegetazione, a creare i problemi più seri anche nel caso delle siepi, ma soprattutto quelle attività che per imperizia, per errore, per fretta esecutiva, per fittizio risparmio economico o per scarsa professionalità degli operatori, provocano in vario modo alle piante, ferite più o meno gravi a cui raramente seguono attività curative in grado di frenarne la dannosità immediata
e successiva. Proprio da queste ferite trascurate, penetrano facilmente le più gravi patologie, in grado di interessare gli organi legnosi, i colletti o le radici e di finire quasi sempre per provocare la morte di qualche pianta della siepe, che a causa del frequente lassismo o della limitata professionalità degli operatori, può estendere il singolo danno iniziale alle altre piante presenti, creando i vuoti, le brutture ed elevate mortalità, spesso evidentissime anche su tutta la lunghezza della siepe. Questa situazione si presenta oggi ancora troppo frequentemente, al punto di dovere ancora una volta denunciare la necessità di iniziare finalmente e seriamente ad evitare i tanti seccumi e danneggiamenti, cui segue in troppi casi la morte delle piante e la conseguente distruzione di molte siepi. ■ Pag. 35 • Lineaverde Nov/Dic 2012
> AZIENDE <
Stonecity: il parco litologico dei 5 continenti ranulati Zandobbio, azienda presente da oltre 80 anni vicino alle cave di Zandobbio, nella provincia bergamasca, è il punto di riferimento nella produzione e vendita di un’ampia gamma di ciotoli e pietre naturali, per definire e arredare con creatività qualsiasi tipo di ambiente interno ed esterno. Granulati Zandobbio è anche rivenditore di materiali e componenti per murature e pavimentazioni ed è in fase di forte sviluppo la vendita dei prodotti decorativi per l’arredo del giardino e gli spazi esterni che trovano la loro migliore espressione appunto in Stonecity. Quattro generazioni di attività imprenditoriale si impegnano nell'azienda dal 1929, allora con attività di cava sviluppata nel comune di Zandobbio, in provincia di Bergamo, oggi con 32 dipendenti e un fatturato in crescita. Molto varia la copertura commerciale che riguarda sia il mercato italiano sia il mercato estero, quest'ultimo in fase di continuo sviluppo su aree geografiche come Repubblica Ceca, Russia, Danimarca, Inghilterra e aree extra UE. Il 26 settembre l’azienda ha inaugurato Stonecity un parco litologico veramente suggestivo alla presenza di molti operatori del settore, dai paesaggisti ai vivaisti e tutti colori che amano arredare.
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Panoramica.
Con oltre 3000 mq di esposizione permanente Granulati Zandobbio si conferma significativo punto di riferimento per gli operatori del settore, paesaggisti, architetti, vivaisti, e tutti colori che amano arredare con le migliori soluzioni, provenienti da ogni parte del mondo, il proprio spazio all'aperto. di Silvia Vigé silvia.vige@libero.it
Agronomo, redazione
Giardino brasiliano.
Stonecity Stonecity è un parco unico nel suo genere. Tutto all'aperto, raccoglie le migliori soluzioni realizzate esclusivamente con prodotti naturali: tutto il fascino della pietra naturale di ogni genere, formato e provenienza viene presentato in 25 giardini perfettamenPag. 36 • Lineaverde Nov/Dic 2012
Giardino giapponese.
Giardino desertico.
Stonecity è un parco unico nel suo genere. Tutto all'aperto, raccoglie le migliori soluzioni realizzate esclusivamente con prodotti lapidei naturali. Giardino olandese.
Swimming pool.
te arredati secondo gli stili di ogni nazione di riferimento. Uno spazio accattivante, dalla resa estetica assolutamente unica e suggestiva. C'è, ad esempio, un caldissimo Giardino Brasiliano con tutti i colori tipici delle aree sudamericane dove esemplari unici provenienti dal Brasile, sono valorizzati anche dalla ricca vegetazione tropicale. Un suggestivo Giardino Desertico, unico nel suo genere, che offre la bellezza e l’originalità di esemplari preziosi, elementi di pregio come Rose del deserto di dimensioni gigantesche e legni fossili. Ciò che rende spettacolare questo spazio è la riproduzione assolutamente realistica del paesaggio. Non mancano, per ci-
tarne solo alcuni, un Giardino Giapponese, Olandese, Mediterraneo, Indiano, Tropicale, Russo e una zona piscina realizzata con rivestimenti in granulati colorati, adattabili ad ambienti sia classici sia moderni. Un'area caratterizzata dalle più belle pietre provenienti da 5 continenti, in cui ogni contesto è arricchito da piante tropicali ed essenze di ogni genere. Infiniti sono i suggerimenti e le suggestioni che si possono raccogliere visitando Stonecity. Monoliti, sassi decorativi, pavimentazioni, granulati, muretti e rivestimenti, tutti realizzati con pietre naturali. Qui ogni operatore trova le migliori soluzioni per l’arredo dei giardini, de-
gli spazi verdi, di terrazze e piscine. Alcuni numeri: 3000 mq di esposizione permanente, 28 giardini arredati con 30 soluzioni per pavimentazioni, 20 tipologie di rivestimenti, 30 di muretti, 100 monoliti, 10 giochi d’acqua e 1 piscina realizzata in opera, oltre a 100 tipi di piante e numerosi ciottoli e granulati a completamento delle decorazioni. ■ GRANULATI ZANDOBBIO Sede: Via Selva, 29 24060 Zandobbio (BG) – Italia Tel. +39 035.941584 Esposizione: Via Europa, 38 24060 Bolgare (BG) – Italia Sito: www.granulati.it, e-mail: info@granulati.it
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> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
Florens, Aiapp, Ifla e… Pejrone Nel quadro della manifestazione Florens 2012, il 7 novembre l’AIAPP ha organizzato due eventi di grande rilevanza culturale nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze. di Biagio Guccione guccione@paesaggio2000.it
Docente di architettura del Paesaggio all’Università degli Studi di Firenze
al 3 all’11 novembre a Firenze si è svolta la settimana internazionale dei Beni culturali e Ambientali, Florens 2012. Il tema, “Cultura, qualità della vita”, è stato scelto da una Direzione Culturale composta da docenti delle Università di Firenze, Torino e Roma La Sapienza.
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Una settimana densa di eventi, manifestazioni, convegni, lectio magistralis, dibattiti, istallazioni artistiche ed esposizioni di opere d’arte inusuali. Qui possiamo citare ben poco ed è difficile tentare una selezione: il programma cartaceo era un libricino di più di 200 pagine! Forse un po’ trop-
Salone dei Cinquecento. Lectio magistralis di Paolo Pejrone (foto F. Calamita).
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Lectio magistralis Paolo Pejrone (foto F. Calamita).
Torino IFLA 2016, Nutrirsi di paesaggio, Tasting the landscape, vent’anni dopo Paradise on Earth, The Gardens of the XXI century, Firenze 1996. po per degli essere umani che vogliono avere un contatto pacato, sereno e rilassante con la cultura e l’ambiente. Ma certamente una settimana stimolante ed appassionate. In fondo ognuno poteva scegliere quello che voleva: vi si trovava di tutto ed ogni esigenza era soddisfatta. Anche sul paesaggio le manifestazioni sono state numerose. Ed è in questo quadro che si inserisce la presenza dell’AIAPP che anche questa volta è stata di qualità, non superficiale ma autorevole. La giornata nella quale l’AIAPP è stata protagonista attiva è stata quella del 7 novembre. Nel Salone dei Cin-
Firenze. Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento. Tavola rotonda Nutrirsi di paesaggio: Tessa Matteini, Alessandra Aires, Ferruccio Capitani, Maurizio Poma, Paolo Mighetto e Anna Lambertini (foto E. Quaranta e F. Di Giovanni).
quecento in Palazzo Vecchio, la nostra associazione ha organizzato una sezione del Convegno dedicato alle Città del Nuovo Mondo e promosso da Nuvola Verde. Nel tavolo di lavoro coordinato da Maurizio Poma (DNA Italia), i relatori Tessa Matteini, Alessandra Aires, Ferruccio Capitani, Paolo Mighetto e Anna Lambertini hanno presentato al pubblico l’Associazione ed il ruolo disciplinare dell’Architettura del Paesaggio nella gestione delle trasformazioni territoriali, per illustrare poi gli obiettivi e le tematiche del Congresso IFLA 2016. La designazione di Torino come sede del prossimo Congresso IFLA, Nu-
trirsi di paesaggio, Tasting the landscape, che si terrà in Italia esattamente vent’anni dopo il Congresso Paradise on Earth, The Gardens of the XXI century, svoltosi a Firenze nel 1996, ha costituito l’occasione per una sinergia comunicativa e culturale tra le due Sezioni AIAPP Toscana Umbria Marche e Piemonte Val D’Aosta. Infatti il 4 settembre 2012 a Cape Town la nostra Associazione si era aggiudicata il Congresso Mondiale di Architettura del Paesaggio del 2016, proponendo Torino come sede. Il prezioso risultato si deve ai
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> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
Firenze, Piazza San Giovanni. Il giardino degli ulivi a cura di Pino Brugellis e Sergio Risaliti, sponsor Associazione Vivaisti Pistoia (foto E. Quaranta e F. Di Giovanni).
stralis di Paolo Pejrone che seguiva idealmente quella di Gilles Clement dell'anno scorso all'aula magna dell'Università, sempre promossa da Florens (vedi Linea Verde Maggio/ Giugno 2011). Paolo Pejrone è uno dei soci di punta della nostra Associazione, di certo fra i più famosi fra noi. Io l’ho conosciuto nel lontano 1979, allo studio Porcinai. Tentavamo allora di rilanciare la nostra Associazio-
Firenze. Mimmo Paladino La Croce di Piazza Santa Croce (foto E. Quaranta e F. Di Giovanni).
contenuti della proposta sulle più urgenti tematiche relative al paesaggio e alla sostenibilità ambientale nelle differenti declinazioni, dall’inversione della tendenza al consumo di suolo alla riqualificazione delle aree urbanizzate, dalla riconversione al verde delle aree industriali alla reintroPag. 40 • Lineaverde Nov/Dic 2012
duzione dell’agricoltura nelle aree urbane, dal risparmio delle limitate risorse naturali ai rapporti col Continente africano quale partner privilegiato (vedi articolo su IFLA 2016 a pag 26). Il clou della nostra presenza a Florens 2012 l’ha segnato la lectio magi-
ne. Eravamo pochi, anzi pochissimi credo non più di 30 soci, eravamo una pattuglia di pionieri, giovani di belle speranza. In questi 30 anni ne abbiamo fatta di strada, dallo piccola stanza riunioni dello Studio Porcinai a Fiesole al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio!
Revello, giardino privato di Paolo Pejrone (Foto Dario Fusaro).
La lectio magistralis di Paolo Pejrone, dal titolo accattivante: Per un giardino sano robusto sostenibile. E... possibilmente bello, in quella magnifica sede, segna un momento importante per la nostra disciplina. Oggi la paesaggistica è una disciplina matura e molto seguita. A questo successo della disciplina però non corrisponde un'attenzione adeguata all’oggetto del quale la nostra disciplina si occupa: il paesaggio, che avrebbe bisogno di maggiore cura, non di certo vincoli, e di modelli di trasformazioni non devastanti, che nel naturale evolversi della natura e della società mantenga i valori strutturali. Poca sensibilità registriamo anche nei confronti del verde urbano, che raramente viene messo a sistema e curato in modo adeguato da essere la linfa vitale delle nostre città sia dal punto vista estetico che ecologico. Solo per citare i due grandi ambiti di intervento della nostra disciplina della quale la società attuale ha un
zioni! Siamo tutti coscienti che dobbiamo dire basta al consumo di suolo: chi legge Linea Verde lo dà per scontato. Ma, detto questo, bisogna ridisegnare le nostre città, e nostre periferie, il nostro paesaggio martoriato e questo si può fare solo con un'attenta progettazione e pianificazione paesaggistica degli spazi aperti in tutti i suoi risvolti. Paolo Pejrone è uno dei maestri in questo campo. Questa è anche la sua battaglia, la battaglia che da anni dalle colonne della Stampa porta avanti per un uso intelligente
ne dei Cinquecento, circa 400 persone che seguivano i suoi insegnamenti con attenzione. Con quel senso pratico che lo contraddistingue ha smontato tutti i luoghi comuni che circolano nel rapporto con la natura, soprattutto quando questo amore è effimero e passeggero. Spesso la ‘moda’ della paesaggistica e del verde in generale ha nuociuto alla nostra disciplina e spesso il dilettantismo la fa da padrone. Pejrone con i suoi libri di successo ha tentato di arrivare ad un vasto pubblico con i suoi suggerimenti acuti e raffinati, la sua competenza tecnica, la sua cultura ma soprattutto la sua sensibilità, che sono una magnifica guida per chi si occupa di questo mestiere che lui ama definire di ‘giardiniere’, ma che noi insistiamo a chiamare di ‘paesaggista’. In ogni caso quello che conta è l'approccio con la natura, quello che uno dei nostri padri lan Mc Harg chiamava ‘progettare con la natura’, attività nella quale Paolo Pejrone si muove con sicu-
bisogno ineludibile, anche se non ne è consapevole. Oramai è assurdo invadere altro suolo con costru-
del verde. La sua lectio è stata esemplare! Ha preso per mano il vasto uditorio che gremiva il salo-
rezza e destrezza, degno erede della grande tradizione dei maestri della paesaggistica. ■
Il paesaggio avrebbe bisogno di maggiore attenzione, non di vincoli, ma di modelli di trasformazioni non devastanti.
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> CONVEGNI <
Il ruolo del verde urbano nel paesaggio
Presidenza assemblea.
Dal 27 al 29 settembre scorso si è tenuto il congresso nazionale dell'Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini a Macerata. Molti gli interventi e i premi consegnati nell’occasione.
di Renato Ferretti* e Ilaria Bonanno** * Agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia ** Provincia di Pistoia
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’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini ha tenuto il congresso nazionale a Macerata dal 27 al 29 settembre scorsi. Nel capoluogo si è tenuta nel pomeriggio di giovedi 27 l’Assemblea Nazionale, mentre nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra il 28 settembre si è tenuto il convegno su paesaggio e verde urbano. Il tutto magistralmente organizzato da Giovanni Romagnoli, delegato di Marche, Umbria ed Abruzzo e dai suoi collaboratori, un organizzazione eccellente per i luoghi e le modalità di svolgimento. Durante l’Assemblea introdotta dal Presidente Stefano Cerea ed iniziata con la proiezione di foto che hanno illustrato la vita associativa dal 1955 ad oggi, sono intervenuti tutti i delegati regionali ed altri soci. Il rappresentante nell’Assemblea Europea delle Associazioni dei Direttori e Tecnici, Paolo Odone ha riferito dei la-
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vori dell’Assemblea annuale tenutasi a Basilea dove sono stati trattati fra gli altri temi centrali come: Cambiamenti climatici e le ricadute sociali dovute allo spostamento di grandi masse umane, la valutazione di ciò è importante per la scelta di nuove specie che si adattino al nuovo territorio modificato a causa dei cambiamenti climatici. A seguito dell'allungamento della vita devono essere fatte nuove valutazioni inerenti alla realizzazione dei giardini prediligendo giardini di vicinato al fine di facilitare l'utilizzo alle persone anziane. Paesaggio urbano che diventa sempre di più paesaggio orticolo, infatti in molti Paesi Europei gli orti si stanno diffondendo nelle città anche con funzione ornamentale. In considerazione di quanto sopra è importante convincere i Politici dell'importanza che rivestono i giardini e che pertanto è indispensabile rea-
lizzare nuove aree verdi diffuse in tutta la Città. In Francia viene stanziato per il verde un importo pari al 3% - 5% della spesa pubblica. È intervenuto anche il rappresentante dell’omonima Associazione Francese. Sono stati poi consegnati, fra gli altri, importanti riconoscimenti a Roberto Ceccarini, delegato della Toscana, la medaglia del Presidente della Repubblica; a Giorgio Badiali il premio Angelo Tosi organizzato insieme al Comune di Coniolo rappresentato da Agostino Giusto. Poi il Presidente Cerea insieme ai colleghi Tomè Alfonso e Ianese Mauro hanno consegnato la massima onorificenza dell’Associazione “Il giardiniere d'Oro” a Burini Augusto ed a Zimani Tullio. Il pomeriggio si è concluso con la visita ai Giardini Diaz di Macerata dove è stato illustrato il progetto di telecontrollo del verde in avanzata fase di sperimentazione. Il convegno nella splendida Abbadia di Fiastra è stato introdotto e moderato da Giovanni Romagnoli ed ha visto susseguirsi molti ed autorevoli relatori fra i quali Biagio Guccione dell’Università di Firenze che ha sottolineato come paesaggio, sistema e qualità sono le tre parole chiavi da cui bisogna partire per garantire la vivibilità delle nostre città. Fermare iI consumo dl suolo divorato dall'edilizia e creare un sistema di verde unitario all'interno delle nostre città per garantire una continuità funzionale tra gli spazi aperti. Mario Bongarzoni ha parlato del ruolo che i monumenti "verdi" hanno nel paesaggio e del rapporto che questi instaurano con I'ambiente circostante. Gli alberi riconquistano le piazze italiane con la seconda Giornata Nazionale dell'Albero, organizzata I'Associazione Green City Italia insieme all'Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici
Giardini, con II Patrocinio del Ministero dell'Ambiente attraverso la realizzazione dei "Boschi del Respiro". Proprio i "Boschi del Respiro" ha detto Giovanni Sala, realizzati con gruppi di 13, 18 o 21 alberi esemplari, posizionati provvisoriamente nelle più belle piazze d'Italia, a Roma, Milano e in molte altre città, hanno provocato una riflessione diffusa sul legame dell'uomo con la natura e sull'importanza dell'albero, capace di rendere le nostre città più vivibili e più belle. Francesco Neonato, ha parlato di alberi e paesaggi futuri evidenziando come le relazioni a livello radicale,
ecologico, ecc, portano a considerare I'albero come 'cellula' di un macrorganismo, ad esempio la foresta. Questo e il motivo per cui anche a livello di specie il ruolo cambia completamente se consideriamo un esemplare solitario, un filare, un bosco e così via. L'albero ha funzioni e significati diversi a seconda della posizione che occupa nel mosaico ambientale, la multifunzionalità cresce in modo esponenziale quanto più la tipologia del verde ha caratteristiche naturaliformi, mentre decresce in quelle più artificiali, in cui e neces-
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Il filo conduttore del convegno lo si può così riassumere: “riprendere possesso del paesaggio per riprendere possesso di noi stessi” ed ancora che “il paesaggio sopravvive se ha una giustificazione economica". La visita ai giardini Diaz.
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> CONVEGNI <
La delegazione toscana all’Abbadia di Fiastra.
sario un continuo apporto di energia e materia dall'esterno. Si pensi al verde pensile, importantissimo per i suoi effetti termoregolatori e paesaggistici, ma estremamente dipendente dall'apporto umano di acqua, nutrienti, manutenzione, ecc. Dove invece è solida, ha sottolineato la Neonato, la relazione tra pianta, suolo e clima, la tipologia vegetazionale può esplicare le funzioni di regolazione (proiezione del suolo, fissazione CO2, immagazzinamento acqua, regolazione microclimatica, ecc), di produzione (cibo, legna, energia) e quelle definite genericamente estetico-culturali, così importanti per la salute umana, intesa come benessere fisico, psichico ed emotivo, per il senso di identità e di appartenenza ai luoghi, di unicità del paesaggio in tutte le sue componenti. A ciascuna tipologia è possibile correlare costi diversi di gestione ed una stima del valore economico dei servizi ecosistemici forniti. Interessante anche la relazione di Lorella Brandoni dei Vivai forestali della Regione Marche che illustra l’attività tesa alla produzione di piante autoctone per la riqualificazione del paesaggio della Regione. Le infrastrutture lineari dismesse, ha detto Giovanni Marucci, possono diventare occasioni di riqualificazione delle aree urbane degradate o prive di spazi verdi e costituire corridoi ecologici di connessione dei parchi esistenti. Dal punto di vista sociale tali opere costituiscono motivo di aggregazione dei cittadini intorno ad un progetto comune da sviluppare e gestire insieme alle amministrazioni pubbliche. II Cheonggyecheon river a Seoul, è diventato un parco urbano lineare sul corso del torrente omonimo, a seguito della demolizione della soprastante arteria stradale; la Promenade Plantee a Parigi e la High Line Pag. 44 • Lineaverde Nov/Dic 2012
Il cortile dell’Abbadia di Fiastra.
a New York, sono due esempi di riuso ecologico di ferrovie dismesse, nel secondo caso con il concorso dei cittadini riuniti in associazione assieme al Comune per il funzionamento, la gestione e la conservazione del parco lineare. Del restauro del Parco di San Michele in Bosco (Bologna) e del suo storco Belvedere ha parlato Mariateresa Guerro, L’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini mentre Concetta Di Caterino ha par-
lato del paesaggio e del verde urbano nei Campi Flegrei ed infine Addolorata Ines Peduto ha illustrato le trasformazioni del paesaggio nell'area casertana dal XVIII secolo ad oggi, concludendo l’illustrazione dei casi studio proposti dall’Associazione. Il filo conduttore del convegno lo possiamo riassumere così riassumere: “riprendere possesso del paesaggio per riprendere possesso di noi stessi” ed ancora che “il paesaggio sopravvive se ha giustificazione eco-
Ceccarini Roberto e Cerea Stefano.
Ecologia ed innovazione.
Prova delle macchine.
nomica” ed infine che per guardare avanti bisogna fare tesoro del capitale della memoria e cioè che “la conoscenza del passato è fondamentale per l’innovazione del futuro”. Certamente tutti questi elementi hanno necessità di essere condivisi dalle popolazioni e fatte proprie dai politici e dagli amministratori per tradursi in fatti concreti, credo che gli esempi presentati, quelli che ci sono in Italia e soprattutto in Europa possano convincerci e convince-
re gli altri che l’investimento nel verde è anticiclico, sicuramente ecologico, di qualità ma anche ad alto tasso di rendimento se finalmente si considera non solo lo spread ma anche i benefici esterni come il miglioramento della qualità della vita delle persone, l’abbattimento dell’inquinamento, la mitigazione del clima, la riduzione dei consumi energetici, la produzione di biomassa e lo stoccaggio di CO2. Insomma se consideriamo l’albero
e l’insieme del verde come un investimento a lunga scadenza per noi e le generazioni future. L’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini sta facendo molto per porre il verde ed il paesaggio all’attenzione del dibattito anche politico ma indubbiamente occorre fare di più, ed allora forse anche per i produttori di piante è necessario confrontarsi con questa realtà per fare sistema e consolidare una filiera del verde che in Italia in particolare incontra molte difficoltà ad affermarsi. Durante la giornata è stato possibile visitare l’interessante complesso dell’Abbadia di Fiastra realizzata dai frati con importanti opere di bonifica e sistemazione idraulico agraria del terreno che ne fanno un mirabile esempio di paesaggio sapientemente costruito ma naturalmente inserito nel contesto ambientale. All’interno del giardino oltre alla mostra delle macchine ed attrezzature per il verde urbano è stato possibile anche fare materialmente le prove arricchendo così la teoria con esperienze pratiche particolarmente apprezzate dagli espositori ma anche dai soci dell’Associazione. L’appuntamento è per il prossimo settembre a Roma, con la speranza di poter commentare una legislazione sul verde urbano ancora più avanzata. ■ Pag. 45 • Lineaverde Nov/Dic 2012
V
Il erde in
Rete
Vivai - Piante Alpiflora Altiflor Antologia Barni Rose Bassiflor Bellini Giuliano Biagini Vivai e Piante Bonetti Vivai Brambilla Vivai Breda Vivai Breschi Franco Bruschi Sandro Capitanio Vivai Caporalplant Carobbi Piante Cattaneo Chianese F.lli Circeo Vivai del Combinatie Mauritz Compagnia del Lago Covili Vivai Cubeda Vivai Curtolo Vivai D’Andreis Vivai Degli’Innocenti Di Meo Remo Dolfi Franco El Roser Felix & Dykhuis bv Flor Coop Floricoltura Scaldasole Franchi Costantino Gilardelli F.lli Glionna Vivai Giorgio Tesi Guagno Ivano Vivai Imperatore Vivai Innocenti & Mangoni Lambo Lazzeri Flor Plant Luppi Margheriti Vivai Mati Piante Matteini Piante Mauri Alessandro Meristema Montecchio Montivivai Niccolai Marino Nino Sanremo Oasi Vivai piante Patrucco Pedrani Vivaio Piante Faro Pirovano Vivai Pistoia Piante Porcellato Vivai Righetti Romano Rossi Lucio Vivai Sabbionera Vivai Santoni
www.alpiflora.it www.altiflor.it www.antologia.com www.rosebarni.com www.bassiflor.it www.bellinivivai.it www.vivaibiagini.it www.bonettivivai.com www.vivaibrambilla.com www.vivaibreda.it www.zen.it/breschivivai www.vivaisandrobruschi.it www.vivaicapitanio.it www.caporalplant.com www.carobbipiante.it www.cattaneovivai.com www.piantechianese.it www.vivaidelcirceo.com www.combinatiemauritz.nl www.compagniadellago.com www.covilifranco.it www.vivaicubeda.com www.curtolo.it www.vivaidandreis.com www.vivaiodeglinnocenti.com www.dimeoremo.it www.dolfifranco.it www.elroser.com www.felixholland.nl www.florcoop.com www.buxus.sm www.franchi-bonsai.it www.gilardelli.it www.glionnavivai.it www.giorgiotesivivai.it www.vivaiguagno.com www.vivaiimperatore.it www.impiante.it www.lambo.it www.lazzeri.com www.floricolturaluppi.it www.margheriti.it www.piantemati.it www.matteinipiante.it www.aceri.it www.meristema.com www.montecchio.it www.montivivai.com www.marinoniccolai.it www.ninosanremo.com www.oasivivaipiante.com www.patrucco.net www.vivaiopedrani.com www.piantefaro.com www.vivaipirovano.com www.pistoiapiante.it www.vivaiporcellato.it www.righettiromano.it www.luciorossivivai.it www.vivaisabbionera.com www.santonivivai.it
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Sylva Tecnovivai Tesi Ubaldo Torsanlorenzo Toscoflora Umbraflor Van den Borre Vannucci Piante Veriflor Vignoli Vivai Vivai Associati Vivaio dei Molini Wisteria Zecchina Massimiliano Zelari Piante
www.sylva.be www.tecnovivai.it www.tesiubaldo.it www.vivaitorsanlorenzo.it www.toscoflora.it www.umbraflor.it www.vandenborrepiante.it www.vannuccipiante.it www.veriflor.com www.vignolivivai.it www.vivaiassociati.it www.vivaiodeimolini.it www.wisteria.it www.zecchinavivai.it www.zelari.it
Macchine Agricenter Bobcat Bruni Stefano Calzavara Carbogreen Caroni CGT DI.MA.G Elektrocar Hinowa Holmac Mac Bert Merlo Mutti Amos Pazzaglia Peruzzo Veris Zago
www.agricenter.it www.bobcat.com www.brunistefano.com www.calzavara-italy.it www.carbogreen.it www.caroni.it www.cgt.it www.dimag-giantpale.it www.elektrocar.it www.hinowa.com www.holmac.com www.macbert.it www.merlo.com www.muttiamos.it www.pazzaglia.it www.peruzzo.it www.verisitalia.it www.zago-srl.com
Sementi - Fertilizzanti - Substrati Agri-Consult Agrimag Agrimport Agriseme Barbiflex Bayer Cifo Compo Agricoltura Eurogreen-Wolf Fertil Guaber Jiffy Orvital Perlite Scotts Tercomposti Vigorplant
www.agri-consult.it www.agrimag.com www.agrimport.it www.agriseme.it www.barbiflex.it www.bayer.it/agraria www.cifo.it www.compoagricoltura.it www.WOLF-Garten.it www.fertil.it www.guaber.it www.jiffypot.com www.orvital.it www,perlite.it www.scottsinternational.com www.tercomposti.com www.vigorplant.it
Servizi - Etichettatura - Software 01 Informatica Agricom Florinfo Flor Sistemi
www.info01.it www.agricomsrl.it www.florinfo.it www.florsistemi.it
II link diretti a tutti gli indirizzi elencati in queste due pagine possono essere trovati nel sito www.linea-verde.net
Grafiche Barzanti Green House Italia Lambo Maxi ODM RP Soft
www.grafichebarzanti.com www.greenhouseitalia.com www.lambo.it www.maxi.it www.odm.it www.rpsoft.it
Vasi - Reti - Attrezzature Arca Arrigoni Checchi Silvano & C. Idel Orlandelli Pasquini & Bini Tufitalia Veris Zoccarato
www.arcavasi.it www.arrigoni.it www.agrariachecchi.it www.plasticotto.it www.orlandelli.it www.pasquiniebini.it www.tufitalia.it www.verisitalia.it www.zoccarato.it
Serre - Irrigazione Europrogress Guastapaglia Scarabelli irrigazione Serre Campioni
www.europrogress.it www.guastapaglia.com www.scarabelli.it www.serrecampioni.it
Enti e associaziomi ASSOCIAZIONI DI PRODUTTORI Asproflor www.asproflor.it Ass. Florov. bresciani www.florovivaistibs.it Ass. Florovivaisti Milano www.florovivaisti.milano.it Ass. Florovivaisti Liguria www.fioritec.it Ass. Ortifloricoltori Emilia www.avof.it Ass. Vivaisti Siciliani www.arsvita.com Centro Servizi Florov. www.csflorovivaismo.it Cons. Florov. Padovani www.vivaiveneti.it Fiori Lago Maggiore www.lagomaggiorefiori.it Floricoltori Savonesi www.floras.it Mercato Fiori Sanremo www.sanremoflowermarket.it Mercato Fiori Ercolano www.interferenza.com/guests/fiori R.O.M.E. Plant www.romeplant.it FIERE ITALIANE Canneto Verde Eima Euroflora Europolis Fioritec Flormart/Miflor Flormeeting Florviva
www.cannetoverde.it www.eima.it www.fiera.ge.it www.smart.it/europolis www.fioritec.com www.flormart.it www.flormeeting.com www.florviva.info
FIERE STRANIERE Chelsea Flower Show China HortiFlorexpo Florex Floriga Four Oaks Gafa GaLabau Glee Hortimat Hortus Hungaricus Kipotechnika
www.rhs.org.uk/chelsea www.hortiflorexpo.com www.florex.be www.messe-leipziger.de www.fouroaks-tradeshow.com www.gafa-cologne.come www.galabau.info-web.de www.gleebirmingham.com www.hortimat.biz www.hortushungaricus.info.hu www.kipotechnika.com
Iberflora Euroagro IPM Hortifair Plantarium Salon du Vegetal SNA Atlanta SPV VTB Utrecht
www.feriavalencia.com/iberflora www.ipm-messe.de www.hortifair.nl www.plantarium.nl www.salon-du-vegetal.com www.sna.org/tradeshow www.spv.cat www.rai.nl
LE ISTITUZIONI Agronomi Ordine A.R.S.I.A. Toscana Collegio Agrotecnici Comicent Corpo Forestale EPAP ERSAF ICE ISMEA ISTAT Min. Politiche Agricole Periti agrari
www.agronomi.it www.arsia.toscana.it www.agrotecnici.it www.comicent.it www.corpoforestale.it www.epap.it www.ersaf.lombardia.it www.ice.it www.ismea.it www.istat.it www.politicheagricole.it www.peritiagrari.it
IL MONDO DELLA RICERCA Accademia dei Georgofili www.georgofili.it Ce.Spe.Vi www.cespevi.it Fondazione Minoprio www.fondazioneminoprio.it ISA Italia www.isaitalia.org Ist. Sperim. Floricoltura www.istflori.it FORMAZIONE Arte & Messaggio Fondazione Minoprio Istituto ISAD Scuola Agr.di Monza Studio IGM
www.artemessaggio.com www.fondazioneminoprio.it www.isad.it www.monzaflora.it www.igmstudio.com
ASSOCIAZIONI AIAPP ANCEF Esportatori Fiori ANVE Ass. Costruttori del Verde Assogreen CIA CNA Coldiretti Efla Elca Eurep ISA Italia Federazione Naz. Fioristi Ass. Naz. Piante e Fiori d’Italia Promoverde UNACOMA
www.aiapp.net www.ancef.it www.anve.it www.assoverde.it www.assogreen.it www.cia.it www.confagricoltura.it www.coldiretti.it www.efla.org www.elca.info www.eurep.org www.isaitalia.org www.federfiori.it www.pianteefioriditalia.it www.promoverde.it www.unacoma.com
PORTALI Arte Floreale Consorzio Telerilevamento European Plantindex Fitogest (fitofarmaci) Giardini Verdi Grandi giardini Italiani Green Target Proflora Service
www.artefloreale.com www.itacon.it www.plantindex.com www.fitogest.com www.giardiniverdi.it www.grandigiardini.it www.greentarget.com www.proflora.it
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Fiere In Italia Forestalia
Piacenza
15-17 febbraio 2013
www.forestalia.it
Florshow
Verona
27 febbraio - 1 marzo 2013 www.florshow.eu
Agriumbria
Bastia Umbra (PG)
5-7 aprile 2013
www.umbriafiere.it
Flower Show Turkey
Instanbul (Turchia)
13 - 16 dicembre 2012
www.flowershow.com.tr
IPM Essen
Essen (Germania)
22 - 25 gennaio 2013
www.ipm-messe.de
Salon du Vegetal
Angers (Francia)
19 - 21 febbraio 2013
www.salonduvegetal.com
Florall
Ghent (Belgio)
5 - 6 marzo 2013
www.florall.be
World Floral Expo
New York (Usa)
13 - 15 marzo 2013
www.worldfloralexpo.com
Giardina Zurich
Zurigo (Svizzera)
13 - 17 marzo 2013
www.giardina.ch
Keukenhof
Lisse (Olanda)
21 marzo-21 aprile 2013
www.keukenhof.nl
IPM China
Shanghai (Cina)
17 - 20 aprile 2013
www.ipm-china.com
Chelsea Flower Show Londra (Gran Bretagna)
21 - 25 maggio 2013
www.rhs.org.uk
I.F.T.EX.
5-7 giugno 2013
www.iftex.org
Allâ&#x20AC;&#x2122;estero
Nairobi (Kenya)
Pag. 48 â&#x20AC;˘ Lineaverde Nov/Dic 2012
www.thetis.tv
PISTOIA / ITALY
Nel cuore del Verde
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1.400.000 DI PIANTE ESPORTATE OGNI ANNO IN 16 PAESI 150 ETTARI DI PRODUZIONE A VIVAIO TRADIZIONALE E PIANTE IN CONTENITORE 1.400.000 PLANTS EXPORTED EVERY YEAR IN 16 COUNTRIES 150 HECTRES OF NURSERY PRODUCTION TRADITIONAL AND POTTED PLANTS Dal 1953 ad oggi Zelari Piante si è distinta per la sua genuina voglia di crescere, affermando la propria capacità imprenditoriale. La sinergia operativa con le altre società del Gruppo Zelari ha determinato una posizione di spicco nel panorama attuale di una città come Pistoia che è considerata "capitale del verde". From 1953 to date Zelari Piante has distinguished itself by the genuine desire to grow and is doing so demonstrate its entrepreneurial abilities. The operative synergy between the other companies of the Zelari Group has established a leading role within the city of Pistoia which is in its own right considered to be "the green capital”.
Via Pratese, 527 - 51030 Chiazzano (PT) ITALY - Tel. +39 0573 44511 - Fax +39 0573 445190 - info@zelari.it
ZELARI P I A N T E