PAESAGGIO
IL PUNTO
PROGETTI
Gilberto Oneto, scompare un maestro della nuova generazione della paesaggistica
Un anno difficile: cosa ci rimane del 2015 nel campo del vivaismo ornamentale?
Riqualificazione dei Giardini Cascina Nigozza di Cinisello Balsamo
Lineaverde ATTUALITÀ
E I NFORMAZIONE
T ECNICA
PER
V IVAISTI , P ROGETTISTI
E
C OSTRUTTORI
DEL
V ERDE
Speciale Fitopatologia Ridurre i rischi per l’ambiente e la salute dell’uomo
Approvato il PAN, per una gestione più sostenibile del verde urbano
Novembre/Dicembre 2015 Anno 41 - N° 7
Prodotti fitosanitari: nuove classificazioni e nuove etichette
fabiobucciardini.com
#choosetheexperience
2015 2016 MASTER DI 6 MESI IN NURSERY MANAGEMENT 2 mesi di formazione e Project work + 4 mesi di stage aziendale da Gennaio a Giugno 2016 CORSI DI 2 GIORNI _ Progettazione di spazi verdi _ Il vivaio sostenibile: tutelare le risorse e l’ambiente _ Le piante ornamentali e il verde pubblico _ Il verde come materiale edile da costruzione _ Il verde come strumento di educazione _ Web & social marketing nel settore vivaistico ornamentale _ I valori del paesaggio: ambientale, sociale, culturale, economico CORSI DI 1 GIORNO La natura come strumento di educazione L’arte del paesaggio Il paesaggio come terapia La domotica e la riduzione di costi energetici nel vivaio La gestione delle risorse umane Eventi e seminari I mutamenti climatici I mutamenti genetici e il loro impatto sulla salute Nuove visioni del giardino: verticale, sensoriale, pensile, didattico L’albero e l’uomo: un legame millenario interdisciplinare Pistoia Nursery Valley: un nuovo concetto di vivaio Garden Center 3.0: i modelli del futuro nei Centri Giardinaggio
PISTOIA NURSERY CAMPUS_ Via Bonellina,116 -118 _ 51100 Pistoia _ Italy Tel. +39 0573 382212 info@nurserycampus.it nurserycampus.it
> SOMMARIO <
Il Punto Cosa ci lascia il 2015 nel campo del vivaismo ornamentale? .................................................... PAG. 2 di Renato Ferretti Speciale Fitopatologia Azioni per una difesa sostenibile delle piante .................... PAG. 4 di Gianni Azzali Speciale Fitopatologia Approvato il PAN, per una gestione più sostenibile del verde urbano ............................................. PAG. 8 di Giorgio Badiali
Lineaverde è edita da EPE Edizioni Srl Redazione: Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02.89.50.18.30 - Fax 02.89.50.16.04 E-Mail per richiesta abbonamenti o informazioni: info@linea-verde.net E-Mail per invio comunicati o altro materiale alla redazione: lineaverde@linea-verde.net Sito Web: www.linea-verde.net Direttore responsabile: Massimo Casolaro massimo.casolaro@epesrl.it
Direttore editoriale: Renato Ferretti
Speciale Fitopatologia Prodotti fitosanitari: nuove classificazioni e nuove etichette ...................................................................... PAG. 14 di Silvia Vigé Architettura del Paesaggio Gilberto Oneto, un maestro della paesaggistica della nuova generazione ........................................................ PAG. 20 di Biagio Guccione Progetti Riqualificazione dei Giardini Cascina Nigozza di Cinisello Balsamo ................................................................. PAG. 24 di Massimiliano Cecchetto e Daniele Delfino Fiere Plantarium 2015 attira più di 17.000 visitatori ........................ PAG. 28 di Renato Ferretti e Ilaria Bonanno
renatoferretti@tin.it
Editor: Silvia Vigé silvia.vige@epesrl.it
Hanno collaborato: Giulia Arrigoni, Giorgio Badiali, Ilaria Bonanno, Biagio Guccione Comitato tecnico: Giorgio Badiali Francesco Ferrini Franca Gambini Biagio Guccione Laura Schiff Redazione: Claudia Perolari claudia.perolari@epesrl.it
Sara Cavallini sara.cavallini@epesrl.it
Segretaria di redazione: Silvia Mariani silvia.mariani@epesrl.it
Impaginazione: Claudia Bellelli claudia.bellelli@epesrl.it
Mercati Fiori e piante: tendenze e dinamiche internazionali 2015 secondo Ismea ................................................................ PAG. 32 di Claudia Perolari INFORMARE ......................................................................... PAG. 36 FIERE ...................................................................................... PAG. 48
/ Agraria Checchi
PAG 13
/ Orto Giardino
PAG 47
/ Flora Toscana
PAG 41
/ Pasquini&Bini
PAG 7
/ IPM Essen
III cop.
/ Vannucci Piante
II cop.
/ Kostplant
PAG 39
/ Zambelli
PAG 43
/ Zelari
IV cop.
/ MyPlant & Garden PAG 19
Stampa: Ingraph - Seregno (Mi) Spedizione in abbonamento Postale 45% Art. 1 Comma 1, Legge 46 del 27/2/2004 Filiale di Milano. Iscrizione al registro degli operatori di comunicazione (ROC) n° 3231 del 30/11/2001. Autorizzazione Tribunale di Milano n° 27 del 18/1/1999. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale. Lineaverde è un marchio registrato di proprietà della EPE Edizioni Srl.
Pubblicità EPE - Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02/89.50.18.30 - Fax 02/89.50.16.04
INSERZIONISTI
/ Nippon Bonsai
Abbonamento annuale Italia: 40 euro da versare su c/c postale n°12059200 intestato a: EPE srl - 20142 Milano Via Spezia, 33
Direttore commerciale: Maurizio Casolaro maurizio.casolaro@epesrl.it
PAG 45
Pag. 1 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> IL PUNTO <
Cosa ci lascia il 2015 nel campo del vivaismo ornamentale? L'anno che ci stiamo lasciando alle spalle è stato sicuramente uno dei più difficili nella storia per il settore florovivaistico. Expo, fiere e nuove malattie alcuni dei punti su cui riflettere per l'anno che verrà.
di Renato Ferretti renato.ferretti@tin.it
Agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia
O
rmai il 2015 sta per finire ed ognuno di noi comincia a tirare le conclusioni su che anno è stato. Io voglio provare a tracciare alcuni elementi essenziali nel campo del vivaismo ornamentale, anche per suscitare qualche riflessione da parte degli operatori che volentieri pubblicheremo sui prossimi numeri. Con questo anno ci lasciamo alle spalle tutte le attese che avevamo riposto in ExpoMilano: che è stato un grande show difficile da visitare, che ha dato anche messaggi contraddittori e che certamente non ha dato impulso al mercato delle piante ornamentali! Abbiamo sbagliato qualcosa oppure i proclami erano scritti sulla sabbia? Personalmente credo tutte e due le cose il settore, Pag. 2 • Lineaverde Nov/Dic 2015
diviso come sempre, non è stato in grado di presentare tutto il suo potenziale e di far valere il suo ruolo e forse erano troppe le attese. Oltre ad Expo quest’anno ci ha dato ben tre fiere definite di rango nazionale/internazionale, ovviamente non faccio ne classifiche ne valutazioni su ciascuna ma una cosa è certa l’Italia ha bisogno di un grande punto di riferimento del settore florovivaistico e del verde: in questo momento non c’è! Non può autodeterminarsi ci vorrebbe quindi una politica del settore a livello nazionale che aiutasse a costruirlo per acquisire anche un maggior peso nella dimensione Europea: Ministro batti un colpo! E’ stato l’anno delle grandi crisi fito-
sanitarie, la più nota delle quali: Xylella Fastidiosa sta continuando a creare problemi reali in varie zone d’Europa ed a complicare le procedure di vendita delle piante. Il ricorso al passaporto verde per un numero sempre crescente di specie è probabilmente il nuovo sistema di controllo dei flussi commerciali. Ma questi episodi, sempre più diversi e frequenti, ci dicono che ormai i parassiti girano il mondo, che difendersi è difficile e garantire l’assenza di rischio sempre più una chimera. Allora cosa bisogna fare? Dobbiamo attrezzarci per poter garantire che le tecniche di prevenzione e controllo sono state tutte attuate, di poterlo certificare e di poter affermare con cognizione di causa e
quindi con documentazione che le piante che vengono vendute sono state prodotte con tecniche certe ed in luoghi ben individuati. Tracciabilità e garanzia di qualità totale del prodotto divengono ormai la discriminante per conservare ed acquisire mercati. E’ stato l’anno che di più ha fatto sentire i colpi della crisi economica mondiale sul settore vivaistico-ornamentale: ci sono state aziende che hanno fatto la storia del settore in Italia ed in Europa che hanno avviato procedure di chiusura aziendale inimmaginabili fino pochi mesi fa, i dati ufficiali dicono che aumentano le difficoltà finanziarie e la mancanza di liquidità si ripercuote sull’intera filiera produttiva com-
prese le aziende che forniscono mezzi di produzione e servizi. Insomma le difficoltà economico-finanziarie si fanno sentire eccome! Ma il settore reagisce? La mia opinione è che ancora si cerchi di mettere lo sporco sotto il tappeto per non vederlo: non si spiega altrimenti la difesa dei particolarismi, dei settorialismi e dei localismi. Ci sarebbe bisogno di un settore coeso, determinato nel chiedere le soluzioni normative ai troppi problemi aperti ed anche per rivendicare un maggiore impegno delle strutture pubbliche nella ricerca ma anche nei servizi al vivaismo ornamentale. Insomma ci vorrebbe coraggio, chiarezza ed unità d’intenti! Insomma quello che ci lasciamo alle
spalle è stato un anno molto difficile per il settore forse il più difficile degli ultimi trent’anni. Mi auguro che ci siano molti che vogliono esprimere compiutamente il loro pensiero che volentieri ospiteremo sulla Rivista, perché siamo convinti che la ripresa non possa che passare da una presa di coscienza della realtà, dalla condivisione dei problemi e dalla ricerca convintamente unitaria delle soluzioni. Con questa speranza auguro a tutti i lettori un sereno Anno Nuovo in cui la crescente consapevolezza che il verde è una componente sempre più determinante della qualità delle città e della vita di ognuno di noi cominci a tradursi in consumi crescenti di piante. ■ Pag. 3 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> SPECIALE FITOPATOLOGIA <
Azioni per una difesa sostenibile delle piante di Gianni Azzali azzali.g@tiscali.it
Dottore agronomo, consigliere dell'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano
La normativa nazionale di recepimento della direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari vuole essere uno strumento per ridurre i rischi per l’ambiente, la biodiversità e la salute dell’uomo e nel contempo garantire un’efficace protezione delle colture agrarie e non solo.
L
e recenti normative emanate a livello comunitario, il Regolamento (CE) N. 1107/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e la Direttiva 2009/128/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 che istituisce un “quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”, hanno rafforzato la consapevolezza che una significativa riduzione generale dei rischi associati all’uso dei prodotti fitosanitari sia perfettamente compatibile con l’esigenza di garantire un’efficace protezione delle colture agrarie e non solo. La direttiva 2009/128/CE, recepita nell’ordinamento nazionale con il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, assegna agli Stati Membri “il compito di garantire l’implementazione di politiche e azioni volte alla riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità, derivanti dall’impiego di prodotti fitosanitari. Tali politiche devono assicurare lo sviluppo e la promozione di metodi di produzione agricola a basso apporto di prodotti fitosanitari, realizzare un
Pag. 4 • Lineaverde Nov/Dic 2015
uso sostenibile dei prodotti fitosanitari riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull’ambiente, promuovendo l’uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, quali il metodo dell’agricoltura biologica e le alternative non chimiche ai prodotti fitosanitari”. Come previsto dalla Direttiva 2009/128/09, l’Italia, così come ogni altro Stato Membro, ha adottato con Decreto 22 gennaio 2014 un Piano di Azione Nazionale (PAN) nel quale sono definiti gli obiettivi, le misure, i tempi e gli indicatori per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari, incoraggiare lo sviluppo e l’introduzione della difesa integrata e di approcci o tecniche alternative con lo scopo di ridurre la dipendenza dall’utilizzo di prodotti fitosanitari. Il Piano fornisce indicazioni per ridurre l’impatto ambientale e sanitario derivanti dall’impiego in ambito agricolo e in aree extra agricole (aree urbane, strade, ferrovie, giardini, ecc.) dei prodotti fitosanitari. Il Piano ha la finalità di: - assicurare una capillare e sistematica azione di formazione sui rischi connessi all’impiego dei prodotti fitosanitari; - garantire un’informazione accurata della popolazione circa i potenziali rischi associati all’impiego dei prodotti fitosanitari; - assicurare una capillare e sistematica azione di controllo, regolazione e manutenzione delle macchine irroratrici; - prevedere il divieto dell’irrorazione aerea, salvo deroghe in casi specifici; - garantire specifiche azioni di protezione in aree ad elevata valenza ambientale e azioni di tutela dell’ambiente acquatico; - favorire la corretta manipolazione e uno stoccaggio e smaltimento sicuri dei prodotti fitosanitari e dei loro contenitori;
- prevedere la difesa integrata delle colture agrarie, al fine di salvaguardare un alto livello di biodiversità e la protezione dei nemici naturali, privilegiando le opportune tecniche agronomiche; - prevedere un incremento delle superfici agrarie condotte con il metodo dell’agricoltura biologica, ai sensi del regolamento (CE) 834/07 e della difesa integrata volontaria (legge n. 4 del 3 febbraio 2011); - individuare indicatori utili alla misura dell’efficacia delle azioni poste in essere con il Piano e favorire un’ampia divulgazione dei risultati del relativo monitoraggio. I principali soggetti interessati all’attuazione del Piano sono: - gli utilizzatori professionali: persone che utilizzano i prodotti fitosanitari nel corso di un'attività professionale, compresi gli operatori e i tecnici, gli
agli enti gestori delle aree naturali protette, agli enti gestori delle reti ferroviarie e stradali, ai comuni, agli enti e ai soggetti che gestiscono aree verdi frequentate dalla popolazione. Con lo scopo di garantire una adeguata conoscenza sull’impiego dei prodotti fitosanitari, il Piano prevede azioni di formazione, attraverso aggiornamenti periodici, rivolte a utilizzatori professionali, distributori e consulenti. A conclusione delle attività di formazione è previsto, da parte delle Regioni e delle Province autonome, il rilascio dei certificati di abilitazione che hanno validità di cinque anni. Oltre alle categorie professionali direttamente coinvolte nell’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, il Piano prevede un’attività di informazione e sensibilizzazione sui rischi per la salute umana e per l’ambiente dei prodotti fitosanitari e sull’utilizzo di alternative non
Il Piano di Azione nazionale fornisce indicazioni per ridurre l’impatto ambientale e sanitario derivanti dall’impiego in ambito agricolo e in aree extra agricole (aree urbane, strade, ferrovie, giardini, ecc.) dei prodotti fitosanitari. imprenditori e i lavoratori autonomi, sia nel settore agricolo sia in altri settori; - i distributori: persone fisiche o giuridiche in possesso del certificato di abilitazione alla vendita, che immettono sul mercato un prodotto fitosanitario, compresi i rivenditori all'ingrosso e al dettaglio; - i consulenti: persone in possesso del certificato di abilitazione alle prestazioni di consulenza in materia di uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e sui metodi di difesa alternativi. Quest’ultimi sono chiamati a fornire assistenza tecnica alle aziende agricole,
chimiche nei riguardi della popolazione. In particolare il decreto definisce in quali casi e con quali modalità gli utilizzatori professionali sono tenuti ad informare o a segnalare i trattamenti alle persone che potrebbero essere esposte; inoltre prevede l’obbligo di segnalazione quando l’impiego di prodotti fitosanitari si verifica in ambiti agricoli in prossimità di aree potenzialmente frequentate dalla popolazione e in ambiti extra- agricoli. A decorrere dal 26 novembre 2015, per svolgere attività di consulente nell’ambito della difesa fitosanitaria a
»»
Pag. 5 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> SPECIALE FITOPATOLOGIA <
basso apporto di prodotti fitosanitari costituisce requisito obbligatorio, oltre all’appartenenza al relativo albo nel rispetto delle disposizioni normative degli ordinamenti professionali vigenti, disporre del certificato alla consulenza di cui all’art. 8, comma 3 del decreto legislativo n. 150/2012. Inoltre, rappresenta un requisito obbligatorio anche per i soggetti che forniscono consulenza nell’ambito di progetti o di specifiche misure incentivate dalle Regioni tramite il programma di sviluppo rurale. Come indicato dal punto A. 1.10 del decreto 22 gennaio 2012, l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Milano ha concluso nel mese di giugno 2016 il primo corso a livello nazionale per “Consulenti” nell’ambito della difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari, indirizzata all’impiego sostenibile e responsabile dei prodotti fitosanitari e ai metodi di difesa alternativi, anche all’applicazione delle produzioni integrata e biologica. Questo corso è il primo di una lunga serie di azioni formative che l’ODAF di Milano intende organizzare per i propri iscritti, destinate a ribadire o meglio confermare la centralità della figura del dottore agronomo al trasferimento di conoscenza e consulenze indispensabili a una agricoltura all’avanguardia, coniugando sostenibilità economica e ambientale, in modo da gestire con responsabilità l’intera filiera della sicurezza alimentare e tutelare la salute e la sicurezza pubblica dei cittadini. Il Piano definisce misure appropriate per la tutela di “aree specifiche, tenuto conto dei necessari requisiti di tutela della salute umana, dell'ambiente e della biodiversità e dei risultati dell'analisi del rischio. Nelle “aree specifiche” rientrano: a) le aree utilizzate dalla popolazione o dai gruppi vulnerabili, come definiti all'articolo 3 del regolamento (CE) Pag. 6 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Nell’ambito della difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari costituisce requisito obbligatorio disporre del certificato alla consulenza di cui all’art. 8, comma 3 del decreto legislativo n. 150/2012. n. 1107/2009 e, in ogni caso, i parchi, i giardini, i campi sportivi e le aree ricreative, i cortili e le aree verdi all'interno dei plessi scolastici, le aree gioco per bambini e le aree adiacenti alle strutture sanitarie; b) le aree protette di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006, parte III, allegato 9, e altre aree designate ai fini di conservazione per la protezione degli habitat e delle specie, a norma delle disposizioni della legge 11 febbraio 1992, n. 157, e successive modificazioni, e al decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni; c) le aree trattate di recente frequentate dai lavoratori agricoli o ad essi accessibili. Le misure elencate al comma 1 dell’art. 15 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, tenuto conto delle peculiarità delle aree di cui al comma 2, possono prevedere, fra l'altro: a) limitazioni o divieti di impiego dei prodotti fitosanitari; b) ricorso a misure di mitigazione dei rischi di inquinamento da deriva, drenaggio e ruscellamento dei prodotti fitosanitari; c) uso di prodotti fitosanitari a basso rischio come definiti dal regolamento (CE) n. 1107/2009, nonché misure di controllo biologico; d) misure di protezione relative alle aree trattate con prodotti fitosanitari e frequentate dagli operatori agricoli o accessibili. Sulla base dei principi sopra enun-
ciati, la Regione Lombardia, attraverso un atto della Giunta regionale, ha approvato nella seduta di venerdì 6 marzo 2015 le “Linee guida per l’ applicazione in Lombardia del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’ uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”, più comunemente conosciute come PAR (Piano di Azione Regionale). Il documento prevede un approccio responsabile per ridurre l’impatto dei prodotti fitosanitari in aree extra agricole frequentate dalla popolazione, quali le aree urbane, le strade, le ferrovie, i giardini, le scuole, gli spazi ludici di pubblica frequentazione e tutte le loro aree a servizio. Il capitolo 9 del PAR elenca una serie di misure da adottare nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili in ambiente urbano. Specifica che ogni altro tipo di intervento con prodotti fitosanitari che non ricadono nelle disposizioni elencate nello specifico capitolo, sono ammessi solo a fronte di puntuali prescrizioni disposte da un “Consulente” abilitato ai sensi del D.lgs. 150/2012. La prescrizione è redatta in forma scritta, su apposito modulo (Allegato 9). Certamente il PAN e il PAR (la Lombardia è, allo stato attuale, l’unica Regione ad essersi dotata di uno strumento attuativo del PAN) se da un lato dettano una serie di vincoli all’attività agricola, costituiscono al tempo stesso un’opportunità per rendere sempre più razionale e di conseguenza sostenibile l’utilizzo dei prodotti fitosanitari. ■
TADICI S A B LE RA ..
A . CON PIRALE O VARI A S O VAS ERE V NUO RISOLV MA! L I I CON POTRA PROBLE STO QUE
Art.
ø>
ø<
H
Litri
VA180 78 / 73 x 53 cm Lt. 180 VA285 95 / 90 x 55 cm Lt. 285 VA375 102 / 93 x 65 cm Lt. 375 Svolge un’azione antispiralizzazione Migliora il drenaggio
Mantiene l’apparato radicale più sano grazie all’immissione di ossigeno
I NUOVI CONTENITORI HANNO MESSO LE RADICI A POSTO! Dal successo dei contenitori ERCOLE nasce l’innovativo vaso Varia ideale per le colture vivaistiche in contenitore: maneggevole e leggero ma anche molto resistente, offre una geometria ideale sia per le radici delle piante sia per l’equilibrio idrico del substrato.
Migliora il processo di crescita della pianta
Annulla lo stress da trapianto e sicuramente la pianta attecchisce senza problemi
Durante il periodo estivo, grazie a tutti i fori lungo il vaso, permette una riduzione della temperatura della zolla diminuendo lo stress che la pianta subisce per il troppo caldo
Permette una coltura perfetta perchè facilmente si SXÂ FRQWUROODUH HG HYHQWXDOPHQWH PRGLoFDUH LO 3+ È di facile manovrabilità
Riduce i rischi di possibili malattie
Riduce il tempo di crescita della pianta riducendo L FRVWL oQDQ]LDUL LQ PRGR LPSRUWDQWH
NUOVA PASQUINI E BINI S.P.A. Località Tei, zona industriale “La Galeotta”- Altopascio (LU) Tel. +39.0583.264656 - Fax +39.0583.269115 info@pasquiniebini.it - www.pasquiniebini.it
> SPECIALE FITOPATOLOGIA <
Approvato il PAN, per una gestione più sostenibile del verde urbano di Giorgio Badiali giorgiobadiali@libero.it
Fitopatologo, dottore agronomo, già dirigente della Regione Emilia Romagna
Il Piano d’Azione Nazionale per l’impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari (P.A.N.) sta diventando attivo e deve essere applicato dal 26 novembre 2015, sia nel settore agricolo che in quello ambientale ed ornamentale, pubblico e privato, seguendo le regole che in ogni territorio regionale sono stabilite dalle Linee Guida.
La tecnica manuale-meccanica di raccolta e distruzione del fogliame da poco caduto in autunno, rappresenterebbe di certo un ottimo intervento di difesa biologica che al contrario di questo caso troppo frequente, escluderebbe la chimica con la riduzione graduale delle forme svernanti di Cameraria ohridella, lepidottero defogliatore degli ippocastani.
Pag. 8 • Lineaverde Nov/Dic 2015
D
opo lunghi anni di studio e discussioni sull’impiego dei prodotti fitosanitari, sia nel campo agrario che nel pur grande settore del verde ambientale, sulla loro reale attività ed utilità, sulla necessaria oculatezza da mantenere per il loro corretto impiego e sugli errori, le negligenze ed il mancato rispetto delle regole, commessi di frequente in fase applicativa a volte in forma anche molto grave, con il recepimento sia pure tardivo della Direttiva2009/128 CE e dopo l’approvazione del D.L. 14/08/2012 n. 150, finalmente mediante il recente Decreto 22/01/2014 (pubblicato nella G.U. n. 35), è stato adottato il Piano d’Azione Nazionale per l’impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari (P.A.N.) che da ora dovrà essere applicato con il rispetto delle relative regole, su tutto il territorio italiano. Per ottenere un risultato reale e fortemente migliorativo della attuale situazione generale, tutt’altro che tranquillizzante per questo importante settore molto presente e necessariamente da gestire all’interno di tutto il perimetro nazionale, occorre che nei loro singoli territori più o meno vasti, siano proprio le Regioni e le Province autonome a muoversi con rapidità, con professionalità, con chiarezza e con la massima precisione attuativa, per definire le ultime regole ed il comportamento che in merito all’impiego di queste sostanze, sia utili che pericolose soprattutto quando se ne dovesse esercitare un uso improprio, ogni persona addetta alla loro utilizzazione, alla loro conservazione ed alla loro vendita, dovrà seriamente e tassativamente tenere, pena l’applicazione delle relative sanzioni rilevate a seguito di attenti controlli. Su questo importante argomento ancora bisognoso di maggiore chiarezza e che ha dato spesso origine a diatribe e discussioni infinite negli anni trascorsi, oltre ad avere provocato in diversi casi situazioni spiacevoli a carico dell’ambiente e delle popolazioni
Una delle prime trappole a feromoni utilizzate per il monitoraggio ed il contenimento degli adulti di vari insetti, in uso da molto tempo ed ora ancora più pratiche e sempre meglio impiegabili, come mezzi di riconoscimento e prevenzione.
presenti, della cui entità e tipologia di dannosità non si può assolutamente essere ancora in grado di compiere valutazioni sia pure con molta approssimazione, si sta ora tentando di rientrare nei binari di una ricercata razionalità applicativa, proponendone un loro corretto impiego e la più concreta ricerca di una sostenibilità per gli anni futuri. Volendo per ora mediante questo intervento mirato a considerare il settore specifico del “Verde ambientale ed ornamentale”, cioè di tutte le aree extra-agricole largamente presenti sulla totalità del territorio nazionale (parchi, giardini, balconi, strade alberate urbane ed extraurbane, verde fruibile ed aree giochi, orti cittadini, aree verdi delle scuole e degli ospedali, tratti verdi dei percorsi ferroviari, piste ciclabili, ecc.), tralasciando per il momento quello altrettanto importante e più specificatamente agricolo, si deve per prima cosa evidenziare che trattandosi di una tipologia di verde in linea di massima appartenente all’Ente pubblico od anche al privato cittadino che solitamente non lo possiede per ricavarne un reddito da adibire al sostegno famigliare, gli eventuali interventi con prodotti fitosanitari anche nei casi più evidenti, possono essere ovunque soprattutto da ora maggiormente contenuti, possibilmente anche evitati, assolutamente non eseguiti laddove già vietati e comunque sostituiti con metodi e tecniche che pur rallentandone o limitandone spesso solo in apparenza la portata risolutiva, non determinano di solito dei peggioramenti negli esiti finali della difesa, ottenendo di
contro e con certezza una riduzione dei rischi e dei tanti problemi provocati dalla loro tossicità, sia sull’uomo che sugli ambienti in cui vengono eseguiti, spesso con troppa frequenza e senza una necessità esecutiva o la indispensabile professionalità degli addetti ai lavori. Tutto questo dovrà essere eseguito, nel più assoluto rispetto delle norme che già sono o saranno a breve emanate nei tempi assegnati dalla Legislazione agli Enti preposti, attraverso le Linee Guida rivolte all’impiego corretto quanto sostenibile dei tanti prodotti fitosanitari attualmente ancora in commercio e che evidenzieranno per il futuro i punti salienti da rispettare tassativamente durante tutte le fasi previste di prescrizione, conservazione, vendita ed utilizzazione delle sostanze attive ammesse per l’impiego contro le tante forme patologiche esistenti. Seguendo i concetti sopra esposti, sembra di poter finalmente sperare che la situazione stia veramente evolvendo verso la tanto desiderata ge-
»»
Pag. 9 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> SPECIALE FITOPATOLOGIA <
stione biologica e sostenibile dei prodotti fitosanitari nel verde urbano che già da molti anni viene costantemente raccomandata, ottenendo purtroppo solo scarsi risultati. Pertanto, la complessa materia riguardante gli interventi con i prodotti fitosanitari che da ora dovranno essere eseguiti in misura sempre più limitata, è già allo studio da diverso tempo presso gli Enti Regionali preposti, con il continuo e professionale intervento delle facoltà di Agraria di varie Università, dei Servizi Fitosanitari Regionali ovunque presenti e degli eventuali organismi locali da loro nel tempo istituiti, formati e controllati, tutti composti da tecnici provvisti di elevata specifica professionalità ed in buona parte già all’opera da diverso tempo per cercare finalmente di chiarire e di trasmettere a tutti coloro che si trovano impegnati nella delicatissima materia, le tante conoscenze acquisite ed ancora poco conosciute da troppi operatori del settore che da ora non potranno più operare senza le prescritte autorizzazioni. Queste nuove autorizzazioni che sostituiranno in toto quelle già in precedenza esistenti e cancelleranno il settore di coloro che in troppi casi hanno agito abusivamente, verranno rilasciate soltanto a seguito di una necessaria ed approfondita formazione professionale che si tradurrà dopo avere sostenuto un esame, nel rilascio finale di un patentino personale, acquisibile soltanto a seguito della citata formazione sempre più professionale, precisa, qualificata e dettagliata, necessariamente aggiornata nel tempo ed a maggior ragione prima di ogni necessario rinnovo di quelli che giungeranno a scadenza e che potranno essere rilasciati soltanto previa verifica della mantenuta ed aggiornata professionalità a suo tempo acquisita. Pag. 10 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Il taglio e la distruzione precoce di questi rametti con i primi nidi stagionali dell’insetto defogliatore Ifantria americana (Hyphantria cunea), rappresentano un’altra forma di intervento efficace e non molto costoso che già orienta la difesa delle piante verso il biologico.
Cosa cambia in pratica con l’applicazione della nuova normativa Sembrano tante le cose che devono cambiare con la nuova normativa prevista dal PAN, ma in effetti si tratta di argomenti che prevedono comportamenti già da molto tempo ampiamente conosciuti ed applicabili, ma in troppi casi malamente programmati o realizzati nella pratica e che da diverso tempo se ne auspicava una applicazione più razionale, più attenta e precisa nelle attività quotidiane, una più reale e dettagliata conoscenza, ma soprattutto la loro più corretta e volonterosa utilizzazione a favore particolarmente di un nuovo necessario equilibrio, della salvaguardia ambientale e della salute delle popolazioni presenti, anche se apparentemente al di fuori dalle loro negative influenze dirette od indirette. Si tratta comunque di riuscire finalmente e seriamente a seguire le regole, nel rispetto di quelle che sono considerate le azioni migliori da compiere, come per ogni altra attività di-
pendente dalla volontà e dall’onestà degli uomini che spesso per pigrizia, per denaro, per mala organizzazione o per la mancanza di senso civico e di attenzione nei confronti degli altri cittadini e dell’ambiente, in troppe occasioni non si sono riusciti ed ancora non si riescono ad ottenere i risultati su cui in tanti si è da sempre vivamente sperato, offrendo in diversi casi l’esempio anche con l’impiego di limitate risorse ma semplicemente con maggiore attenzione, preparazione professionale e spiccato senso sia del dovere che della voglia di non danneggiare le sempre più povere risorse naturali che la madre terra continua ad offrirci. Ora si cerca di orientare ogni attività necessaria per le produzioni vegetali e per contenere le tante malattie da sempre presenti ed ora anche in continuo agguato che aggrediscono a volte improvvisamente la vegetazione, verso l’impiego di mezzi e prodotti sempre meno dannosi per l’uomo e per l’ambiente anche se i risultati immediati potrebbero a volte apparire
Le piante di tiglio lesionate nei fusti in senso longitudinale per mancata protezione dall’irraggiamento solare in fase giovanile, si spezzano facilmente durante i temporali, rappresentando una fonte di rischio e costi elevati per ripristini e sostituzioni.
di efficacia minore, soprattutto se non paragonati a quelli di tipo ambientale, certamente positivi e futuri compensatori dei disagi che al momento possono essere sopportati. Proprio per questo le Linee Guida predisposte da ogni Amministrazione Regionale e per quanto possibile coordinate a livello nazionale, dovranno essere orientate a questi obbiettivi da perseguire in modo preciso e dettagliato, al fine di evitare la solita confusione tipica di questi momenti innovativi, tra coloro che avranno a che fare per qualsiasi motivo con i prodotti fitosanitari e con le loro varie tipologie d’impiego. Fra questi, si devono ricordare per primi gli Utilizzatori professionali, per i quali è previsto il possesso del “Patentino o certificato di abilitazione”, acquisito mediante un percorso formativo importante, dettagliato e completo su tutta la materia con relativo esame finale, per poter acquistare ed impiegare i prodotti fitosanitari ammessi dalla nuova legislazione, mentre gli Utilizzatori non professio-
nali che sono operatori egualmente importanti da istruire e seguire, potranno acquistare ed utilizzare senza possedere il patentino, i soli prodotti fitosanitari che saranno loro destinati e descritti mediante le apposite diciture riportate nelle nuove etichette CLP di ogni prodotto che sostituiranno totalmente le vecchie etichettature DPD. Per quanto concerne la categoria dei Rivenditori di questi prodotti, dovrà pure essere richiesto il rilascio dell’appositi “Patentino autorizzativo” e prevedere il possesso di locali o scaffalature chiusi tassativamente a chiave, dove conservare i prodotti fitosanitari che potranno essere venduti esclusivamente agli utilizzatori professionali in possesso di patentino ed a quelli non professionali soltanto per i prodotti a loro destinati. Infine, per quanto riguarda i Consulenti che sono professionisti specializzati in questa materia così importante, relativa non solo all’impiego dei prodotti fitosanitari ma soprattutto al riconoscimento corretto delle
patologie da contenere, alla necessità o meno degli interventi da effettuare, alle tipologie dei prodotti da impiegare, ai momenti più consigliabili per l’esecuzione degli interventi, ai metodi di difesa alternativi e quant’altro da riconoscere e da suggerire a tutte le altre categorie di operatori, si ricorda che devono risultare inseriti a livello regionale nell’apposito “Albo dei consulenti”, al fine di poter esercitare la libera professione di loro specifica competenza e non surrogabile con altre categorie professionali. Inoltre, sempre a livello Regionale e specialmente dove le Linee Guida non siano ancora giunte per qualche motivo alla stesura definitiva, si ricorda che in esse dovranno risultare chiaramente elencate tutte le norme da seguire ed in particolare quelle riguardanti il controllo costante delle macchine operatrici; l’elenco dei prodotti fitosanitari che verranno ammessi per l’impiego dalla legislazione attuale per quanto possibile con il massimo equilibrio selettivo, anche in funzione delle reali necessità riscontrabili in ogni territorio e sempre con la massima considerazione per le frasi di rischio ed i consigli di prudenza segnalati nelle etichette; le zone parzialmente o totalmente escluse da qualsiasi tipo di intervento con prodotti chimici; i momenti considerati più utili per una eventuale loro esecuzione che dovrà essere ogni volta segnalata in modo chiaro e ben visibile, con l’indicazione del luogo e degli orari stabiliti, oltre all’indispensabile tempo di ritorno, cioè del tempo che dovrà trascorrere dopo l’esecuzione dell’ intervento, per poter accedere da chiunque nei luoghi trattati. Per tutto il territorio nazionale ed in particolare per le zone che verranno escluse dall’esecuzione di ogni intervento fitosanitario con prodotti di natura chimica od anche solo di alcuni
»»
Pag. 11 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> SPECIALE FITOPATOLOGIA <
Frontespizio del fascicolo pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna nell’anno 2002 e già riportante “Le linee guida per una difesa del Verde Urbano a basso impatto ambientale”.
di essi, dovranno essere indicati ed opportunamente divulgati i possibili interventi sostitutivi di natura biologica/biotecnica (come i lanci di entomofagi predatori o parassitoidi o l’impiego di alcuni microrganismi batterici) e fisico/meccanica, da consigliare sempre agli operatori preposti soprattutto nei casi di riconosciuta utilità o necessità, evitando ogni volta con appositi e severi controlli che con questi ultimi interventi manuali qualora non bene eseguiti, abbiano a provocare gli ormai consueti danneggiamenti sulle piante con cui vengono a contatto operativo (come tagli inadeguati e scorretti di potatura, lesioni varie ai tronchi ai colletti ed agli apparati radicali per lavori male eseguiti in adiacenza, danni con gli attrezzi impiegati per il taglio delle erbe, ecc.) pure anche nel solo intento di apportarvi qualche miglioramento ma che in pratica aprono le vie ad ogni forma patologica più o meno laPag. 12 • Lineaverde Nov/Dic 2015
tente ma quasi sempre presente. Queste categorie di interventi, che qualora ben programmati ed eseguiti, possono finalmente portare verso l’acquisizione del concetto sempre più importante di difesa biologica ed integrata, sono proprio orientati alla gestione sostenibile dei problemi fitosanitari del verde pubblico e privato, ottenendo così un basso impatto ambientale che rappresenta senz’altro il principale obiettivo contenuto nel PAN e che fino ad oggi si deve purtroppo rilevare, non essere ancora entrato a far parte della costante e necessaria visione che ogni vero operatore professionale del verde, deve assolutamente possedere e mettere in pratica in ogni circostanza senza pensare soltanto al reddito personale che ne può ricavare. Un esempio molto significativo ed importante da considerare, viene fornito a questo proposito dalla non più recente stampa di un fascicolo tecnico effettuato e pubblicato dalla Regione Emilia-Romagna, con l’intervento principale del proprio Servizio Fitosanitario e con la partecipazione attiva e collaborativa di diversi altri Servizi Fitosanitari presenti sul territorio nazionale. In questa nota pubblicata già all’inizio del secolo ed il cui titolo si riporta tra le illustrazioni allegate, già si proponevano in dettaglio le “Le linee guida per una difesa del Verde Urbano a basso impatto ambientale”. Anche molto prima di questa pubblicazione si trattava già in diverse circostanze dell’importante argomento che veniva ribadito successivamente in varie occasioni e su diverse Riviste (come nel n. 1/2005 della rivista ancora oggi consultabile de “Il Divulgato-
re”- Regione Emilia-Romagna), tanto che viene naturale pensare che servisse proprio almeno una Legge con regole precise, per riuscire finalmente a fare comprendere l’importanza dell’argomento ed a sperare questa volta in un reale miglioramento, sollecitando in forma più drastica l’applicazione apparsa fino ad ora molto lenta, di tutte le principali conoscenze già da tempo acquisite e divulgate dai ricercatori. Come per molte altre cose, anche per queste attività di fondamentale importanza vitale e quindi da prendere nella massima considerazione per un prossimo e futuro miglioramento globale, la speranza per una loro effettiva realizzazione deve essere sempre l’ultima a morire. Speriamo. Da ultimo è doveroso evidenziare che tutto quanto più sopra riportato, non dovrà costituire soltanto materia da proporre su alcuni territori particolari, ma rappresentare le necessità applicative di un insieme di norme da rispettare e seguire nel tempo all’interno di tutto il perimetro nazionale (infatti, il PAN è un Piano d’Azione Nazionale), mediante un rapporto collaborativo che si dovrà allargare a tutti gli operatori coinvolti e da ricercare in prevalenza negli ambienti giovanili e nel settore agro-forestale, ai quali si dovrà richiedere la salvaguardia futura di tutto il regno vegetale, con l’impiego di prodotti fitosanitari sempre meno tossici e delle più valide tecniche di natura biologica per una loro graduale sostituzione, nel rispetto di tutte le norme di prevenzione rivolte a proteggere la salute dell’uomo e di tutti gli altri organismi viventi, al fine principale di riportare il territorio verso quella necessaria forma di equilibrio oggi sempre meno presente, che permetterà di raggiungere e di mantenere una buona integrità ambientale nel prossimo futuro. n
> SPECIALE FITOPATOLOGIA <
Prodotti fitosanitari: nuove classificazioni e nuove etichette di Silvia Vigé silvia.vige@epesrl.it
Dottore agronomo, redazione e consulente per la difesa a basso apporto di prodotti fitosanitari
Il Regolamento CLP è il nuovo sistema europeo di classificazione e di etichettatura delle sostanze chimiche. Dal 1° giugno 2015 è entrato in vigore: analizziamo quindi le molteplici novità.
Terminologia Il termine prodotti fitosanitari è oggi utilizzato in sostituzione di termini impiegati in passato come ad esempio fitofarmaci, antiparassitari, presidi sanitari. Nel linguaggio comune i prodotti fitosanitari (PF) vengono spesso indicati anche con il termine di agrofarmaci. Il termine prodotti fitosanitari non va confuso con quello di pesticidi, che ha un significato estensivo, in quanto comprende non solo i prodotti fitosanitari, ma anche i biocidi, cioè i prodotti usati per debellare organismi nocivi e portatori di malattie, quali insetti, ratti, ecc.
Pag. 14 • Lineaverde Nov/Dic 2015
A
partire dal 1° giugno 2015 è entrato in vigore a tutti gli effetti il Regolamento CLP (Classification Labelling Packaging) per la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio delle miscele. Il Regolamento CLP ha l’obiettivo di armonizzare il sistema europeo di classificazione e di etichettatura delle sostanze chimiche e dei prodotti, con il sistema mondiale raccomandato dall’ONU: il Global Harmonised System (GHS). In questo modo, a livello internazionale, si avranno così le stesse regole di classificazione, gli stessi pittogrammi e frasi di rischio, così come le stesse soglie di classificazione per i pericoli comuni durante il trasporto e l’utilizzazione di tali sostanze. In dettaglio i principali cambiamenti: - una soluzione composta di due o più sostanze chimiche non si chiama più preparato ma “miscela”; - le sostanze sono suddivise in classi di pericolo, e a loro volta in categorie che ne specificano la gravità. Le classi e le categorie di pericolo sono differenti da quelle previste dalla precedente normativa. Il Regolamento CLP suddivide i pericoli in tre classi: chimico-fisici, tossicologici, eco-tossicologici; - le indicazioni di pericolo poste sotto al pittogramma sono sostituite da un’avvertenza che può essere identificata attraverso le parole “pericolo” o “attenzione”; - vengono modificati i pittogrammi e i simboli di pericolo; - i pittogrammi come attualmente conosciuti a forma quadrata con sfondo arancio e contenenti un disegno nero, vengono sostituiti da simboli a forma di losanga con sfondo bianco e bordo rosso contenenti un disegno nero; - il simbolo della croce di S. Andrea viene sostituito in alcuni casi da un punto esclamativo oppure in altri dal nuovo simbolo detto della “persona
danneggiata”; - il simbolo della “persona danneggiata” caratterizza i prodotti “sensibilizzanti”, “mutageni”, “cancerogeni”, “tossici per la riproduzione”, “tossici sugli organi bersaglio per esposizione singola e ripetuta” o “pericolosi in caso di aspirazione” che prima erano associati ai simboli tradizionali del tossico o nocivo. Vediamo brevemente alcuni di questi cambiamenti.
I prodotti fitosanitari Secondo il D.P.R 55 del 28 febbraio 2012 recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, n. 290, per la “semplificazione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione, alla immissione in commercio e alla vendita di prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti” i prodotti fitosanitari (PF), nella forma in cui sono forniti all’utilizzatore, contenenti o costituiti da sostanze attive, antidoti agronomici o sinergizzanti, vengono definiti prodotti destinati a: proteggere i vegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organismi nocivi o prevenirne gli ef-
Indicazioni di pericolo e consigli di prudenza FRASI H: Indicazioni di pericolo (Hazard statements) H200 Pericolo fisico H300 Pericolo per la salute H400 Pericolo per l’ambiente FRASI P: Consigli di prudenza (Precautionary statements) P100 Generale P200 Prevenzione P300 Risposta P400 Immagazzinamento P500 Eliminazione
fetti; influire sui processi vitali dei vegetali, con esclusione dei fertilizzanti che agiscono sulla loro crescita; conservare i prodotti vegetali, con esclusione dei conservanti disciplinati da particolari disposizioni comunitarie; eliminare le piante indesiderate; controllare o evitare una crescita indesiderata dei vegetali. Il campo di utilizzo dei prodotti fitosanitari può essere sia agricolo sia ex-
»»
Pag. 15 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> SPECIALE FITOPATOLOGIA <
Il campo di utilizzo dei prodotti fitosanitari può essere sia agricolo sia extra agricolo, comprese le applicazioni alle piante ornamentali, da appartamento e da giardino domestico. tra agricolo, comprese le applicazioni alle piante ornamentali, da appartamento e da giardino domestico. I prodotti fitosanitari devono essere impiegati esclusivamente per la difesa delle piante, seguendo gli usi riportati in etichetta. I prodotti fitosanitari sono stati suddivisi in classi di tossicità in base all’impatto che questi possono avere prendendo in esame l’impatto sull’ambiente (aria, acqua e suolo), la tossicità cronica, la persistenza, la quantità dei residui, l’azione sull’ecosistema e in particolare sulla fauna utile e sugli organismi non bersaglio; vengono considerati, oltre alla Pag. 16 • Lineaverde Nov/Dic 2015
sostanza attiva, anche gli eventuali prodotti coadiuvanti e coformulanti che possono concorrere ad aumentare il rischio di tossicità, nonché il tipo di formulazione con cui il prodotto fitosanitario è messo in commercio. Per questo motivo i formulati commerciali contenenti la stessa sostanza attiva possono essere classificati in modo differente, tenendo appunto conto dei coadiuvanti, della concentrazione e della formulazione della sostanza attiva.
Le etichette L’etichetta di un prodotto fitosanitario è un documento ufficiale, appro-
vato dal Ministero della Salute, riportato sul contenitore di un prodotto fitosanitario contenente tutte le informazioni necessarie per un uso efficace e sicuro al fine di evitare rischi per la salute dell’operatore, del consumatore e per l’ambiente. L’etichetta deriva da una valutazione, effettuata da esperti, delle caratteristiche chimico-fisiche, tossicologiche, ambientali, ecc. del prodotto e fornisce indicazioni relative alle modalità, alle colture su cui può essere usato ed alle avversità contro cui risulta efficace. I dati in essa contenuti sono quindi essenziali per una utilizzazione corretta ed efficace del prodotto stesso. L’etichettatura di pericolo di un prodotto fitosanitario oltre a richiamare l’attenzione dell’utilizzatore sui possibili pericoli per la salute, la sicurezza e l’ambiente, tiene conto di tutti i rischi potenziali connessi con la loro normale manipolazione e uso sia nella forma in cui vengono venduti, che nel modo in cui viene espletata un’informazione sintetica delle principali proprietà pericolose che vengono impiegate nel prodotto stesso. I prodotti fitosanitari con le vecchie etichette potranno essere commercializzati fino al 1° giugno 2017. Pertanto, durante questo periodo di transizione, il vecchio sistema, la nuova classificazione e le nuove etichette si troveranno a convivere.
I nuovi pittogrammi I pericoli più gravi associati ai rischi a cui possono incorrere gli utilizzatori professionali sono segnalati da pittogrammi che rappresentano un modo convenzionale per richiamare la massima attenzione dell’utilizzatore. I simboli attualmente conosciuti con forma quadrata, sfondo arancio e contenente un disegno nero, lasciano il posto a simboli a forma di losanga con sfondo bianco e bordo rosso contenente un disegno nero. Ogni etichetta può riportare diversi
pittogrammi di pericolo che sono accompagnati dalle avvertenze come “pericolo” o “attenzione” che indicano la gravità del pericolo. L’avvertenza “pericolo” si riferisce a categorie di pericolo più gravi mentre “attenzione” si riferisce a categorie di pericolo meno gravi. Le etichette non riporteranno più le
indicazioni di pericolo precedentemente utilizzate come “irritante”, “nocivo”, “tossico”, “molto tossico”.
Indicazioni di rischio e i consigli di prudenza Le frasi di rischio vengono sostituite con indicazioni di pericolo (frasi H = Hazard statements). Ad ogni in-
dicazione di pericolo corrisponde un codice alfanumerico composto dalla lettera H seguita da 3 numeri, il primo numero indica il tipo di pericolo (H2 = pericoli chimico-fisici, H3 = pericoli per la salute, H4 = pericoli per l’ambiente), i due numeri successivi corrispondono all’ordine
»»
I nuovi pittogrammi Contrassegna le miscele che manifestano i livelli più blandi di tossicità acuta orale, dermale o inalatoria (Categoria 4), irritazione dermale od oculare (Categoria 2), sensibilizzazione dermale (Categoria 1), tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) dopo singola esposizione (Categoria 3), irritazione del tratto respiratorio, effetto narcotico. Contrassegna i prodotti accreditati di un significativo pericolo per la salute, quali i cancerogeni, i mutageni, i tossici per la riproduzione, quelli con tossicità specifica per organi bersaglio (es. fegato o sistema nervoso) sia per esposizioni singole che ripetute, oppure prodotti con gravi effetti sui polmoni, anche mortali, se penetrano attraverso le vie respiratorie (anche a seguito di vomito), infine prodotti che possono provocare allergie respiratorie (es. asma). Occorrerà leggere attentamente le indicazioni di pericolo, in quanto tale pittogramma lo si può trovare anche non solo su prodotti contenenti sostanze cancerogene o mutagene, ma su quelli con elevate quantità di solventi diffusissimi quali le nafte aromatiche. Contraddistingue i prodotti con elevata tossicità (categoria 1, 2 e 3) per via orale, inalatoria o dermale. Contrariamente a quanto si verificava precedentemente non verrà utilizzato per contraddistinguere mutageni o cancerogeni con moderata tossicità acuta. Poiché le soglia di tossicità sono cambiate, i prodotti che prima erano considerati nocivi ma con una DL50 orale compresa tra 200 e 300 mg/kg, adesso riporteranno il teschio e le tibie. Questo simbolo intuitivamente contraddistingue i prodotti corrosivi per la pelle di categoria 1A, 1B e 1C e quelli che provocano gravi lesioni oculari di categoria 1.
Anche in questo caso, per via del cambiamento delle soglie, alcuni prodotti che presentavano rischi di gravi lesioni oculari (frase R41) e la croce di S. Andrea, riporteranno questo ben più inquietante simbolo. Pericolo per l'ambiente. Nessuna novità particolare, tranne che per gli erbicidi: nel calcolo della classificazione verrà presa anche la tossicità nei confronti delle piante acquatiche, mentre precedentemente era considerata solamente quella per le alghe, oltre a pesci e Daphnia. Gas altamente infiammabile, Gas infiammabile, Aerosol altamente infiammabile, Aerosol infiammabile, Liquido e vapori facilmente infiammabili, Liquido e vapori infiammabili, Solido infiammabile. Anche in questo caso la variazione delle soglie fa in modo che molti prodotti classificati come infiammabili (frase R10) e i perossidi organici (precedentemente considerati comburenti) dovranno riportare questo simbolo, mentre prima ne erano privi. Comburente: uno dei pochi simboli rimasti invariati rispetto alla precedente normativa, con eccezione dei già citati perossidi organici, prima comburenti e adesso infiammabili. Nuovo simbolo che intuitivamente indicherà “Gas sotto pressione”. Si trova solo su alcuni fumiganti.
Esplosivo: di solito non interessa gli agrofarmaci, a parte forse alcune tavolette fumiganti.
Pag. 17 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> SPECIALE FITOPATOLOGIA <
I prodotti fitosanitari con le vecchie etichette potranno essere commercializzati fino al 1° giugno 2017; durante il periodo di transizione, le nuove e le vecchie etichette si troveranno a convivere. Elementi principali dell’etichetta secondo il regolamento CLP • Denominazione commerciale del preparato. • Funzione fitoiatrica (fungicida, insetticida ecc.) e tipo di formulazione. • Denominazione e contenuto di ciascuna sostanza attiva. • Indicazione del modo di azione in relazione al rischio di resistenza. • Simboli e indicazioni di pericolo del preparato. • Indicazioni di pericolo relative ai rischi specifici (frasi H). • Indicazione dei consigli di prudenza (frasi P). • Nome e indirizzo del titolare dell’autorizzazione e del responsabile dell’imballaggio, etichettatura e distribuzione. • Sede dello/degli stabilimento/i (officina) appositamente autorizzato/i per la produzione. • Numero di registrazione e data di autorizzazione. • Numero di partita del preparato che ne permetta l’identificazione. • Indicazioni di eventuali rischi particolari per l’uomo, gli animali e l’ambiente. • Informazioni mediche. • Compatibilità in caso di miscele con altri formulati. • Eventuali rischi di fitotossicità. • Caratteristiche tecniche. • Usi autorizzati (colture ed avversità). • Condizioni agricole (possibilità d’impiego in ambiente protetto). • Istruzioni per l’uso e dose per ogni tipo di impiego autorizzato. • Dose massima per ettaro in ciascuna applicazione. • Numero massimo di applicazioni all’anno. • Intervallo tra i trattamenti. • Periodo tra l’ultima applicazione e il raccolto ed il consumo, se del caso (intervallo di sicurezza). • Eventuali restrizioni nella distribuzione e nell’uso del prodotti fitosanitari. • Indicazione di categorie di utilizzatori, ad esempio: “professionali” e “non professionali“. • Tempo di rientro. • Eventuali limiti applicativi per la sicurezza degli utilizzatori, degli astanti, dei residenti. • Dei consumatori e dell’ambiente (ad es. per la salvaguardia degli organismi utili e dei corpi idrici).
Pag. 18 • Lineaverde Nov/Dic 2015
sequenziale della definizione. L’Unione europea si è riservata di inserire frasi supplementari che non corrispondono ad alcuna eguale definizione nel sistema GSH. Esse sono identificate dal codice EUH seguito da un numero a tre cifre. Le frasi di prudenza vengono sostituite con consigli di prudenza (frasi P = Precautionary statements) che rappresentano le minime, ma fondamentali precauzioni che occorre prendere al fine di consentire una corretta conservazione, utilizzazione e protezione dell’uomo e dell’ambiente. Ad ogni consiglio di prudenza corrisponde un codice alfanumerico composto dalla lettera P seguita da 3 numeri, il primo numero indica il tipo di consiglio (P1 = carattere generale, P2 = prevenzione, P3 = reazione, P4 = conservazione, P5 = smaltimento), i due numeri successivi corrispondono all’ordine sequenziale di definizione.
Novità sui prodotti da serra Altra novità in merito alle etichette: verrà espressamente indicato l’uso in serra o in pieno campo. Si dovrà infatti porre particolare attenzione circa l’uso specifico in serra in quanto può comportare differenze di dosaggi e di tempi di carenza.
Scheda di dati di sicurezza Si ricorda in fine che, oltre alle indicazioni sulle etichette, i prodotti fitosanitari, per consentire agli utilizzatori professionali di adottare le misure necessarie per la protezione della salute, della sicurezza e dell’ambiente sul luogo di lavoro, devono ricevere, in forma gratuita, dal responsabile dell’immissione sul mercato di un prodotto fitosanitario classificato pericoloso, la scheda di dati di sicurezza (SDS) su supporto cartaceo o su supporto informatico. ■
LA FIERA PROFESSIONALE DEL FLOROVIVAISMO E DEL GARDEN
Fiera Milano Rho | 24-26 Febbraio 2016
piante
fiori
vasi
tecnica
servizi
attrezzature
decorazione
edilizia
www.myplantgarden.com -
(+39) 02
6889080
> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
Gilberto Oneto, un maestro della paesaggistica della nuova generazione Con la scomparsa di Giberto Oneto viene a mancare uno fra i più brillanti paesaggisti attivi in Italia. Saggista di talento e progettista di qualità. Per anni punto di riferimento per le nuove generazione che si accostavano all’Architettura del Paesaggio. di Biagio Guccione
Le foto a corredo di questo articolo sono tratti dal libro di Gilberto Oneto, Ladro di paesaggi, Il Verde Editoriale Milano 2008.
guccione@paesaggio2000.it
Docente di architettura del Paesaggio all’Università degli Studi di Firenze
Proposta di sistemazione di Piazza San Vittore a Villa Cortese (MI)
Pag. 20 • Lineaverde Nov/Dic 2015
I
l 20 Novembre è venuto a mancare Gilberto Oneto all’età di 69 anni. Nato a Biella il 13 gennaio 1946, si è laureato in Architettura a Milano nel 1973 , e ha ottenuto anche un Certificato di Urban Planning (Salisburgo, 1976) e un Master in Landscape Architecture (University of Oregon, 1978). È stato presidente dell’AIAPP dal 1988 al 1994. Con lui viene a mancare uno straordinario maestro della paesaggistica contemporanea. Ha insegnato per qualche anno alla Scuola di Specializzazione di Genova, ma tutti lo consideriamo un maestro soprattutto per i numerosi Manuali di Paesaggistica che ha scritto, sui quali generazioni di studenti - ma anche di colleghi - si sono formati. Gilberto Oneto, paesaggista di vasta cultura e professionista rigoroso, nei suoi manuali non si limitava a declinare le varie componenti di un giardino, di un parco o di un piano paesaggistico in generale, né a fornire
Oneto con la moglie Daniela.
abachi asettici dei materiali da impiegare o le procedure da applicare; egli con garbo e senza invadenza, ma con onestà intellettuale, comunicava la sua esperienza ed i suoi punti di vista. Qui citiamo solo alcuni di questi preziosi ed utili saggi, tuttora validi: Analisi paesaggistica. Manuale per la preparazione dei piani paesaggistici e altre operazioni di architettura del paesaggio, scritto con Diego Boca nel 1986, Piani del verde e forestazione urbana scritto con Giovanni Sala nel 1991, Manuale di pianificazione del paesaggio (1997), Manuale di architettura del paesaggio (2001)(1). Per circa 25 anni ha collaborato con la rivista Ville e Giardini, e i suoi articoli sono stati un punto di riferimento nella fase pioneristica dell’architettura del paesaggio in Italia perché Oneto parlava di giardini in modo unico, speciale e con grande apertura mentale. Pur avendo al suo attivo numerosissime pubblicazioni, non può esser considerato un teorico, tutt’altro! Anzi trattava il mondo accademico con distacco ed ironia, talvolta sarcasmo, sostenendo che “all'Università chi insegna è impegnato a far sembrare di saperlo fare, ma in realtà quasi sempre non sa un tubo. E i pochi che sanno qualcosa cercano di non dare troppo all'occhio.” Spero che gli sia sfuggita la deriva accademica degli ultimi anni che di fatto proibisce ai professori universitari di fare la pro-
Lungolago di Arona.
“L’affidabilità dell’architettura nasce proprio dall’intima connessione fra erba e mattoni, fra progetto e ambiente. La vera colpa dell’architettura moderna è stata quella di spezzare il legame con il paesaggio e di conseguenza con la tradizione.”
New Century Tower Hotel di Milano.
fessione. Mi immagino cosa avrebbe detto! Uomo dal senso pratico e fattivo, rifiutava le dissertazione astratte senza mostrare le teorie attuate. Con Gilberto Oneto l’AIAPP assume una struttura organizzativa solida. Sotto la sua presidenza l’Associazione si dà un nuovo Statuto ed un nuovo Regolamento, organizza an-
nualmente Convegni, mai teorici, ma rivolti alla pratica professionale e soprattutto molto gradevoli e conviviali, che cementavano anche i rapporti di collaborazione fra i soci. Al suo attivo ha anche numerosi progetti realizzati, tutti ben inseriti nei luoghi d’intervento e di alta qualità
»»
Pag. 21 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
“Il riconoscimento del paesaggio come fonte di vita e la consapevolezza dell’intima relazione economica ma anche simbolica fra il benessere delle comunità umana e lo stato di salute del territorio hanno generato paesaggi e architetture di alto valore funzionale, estetico ed ecologico.” professionale. Chi è curioso di conoscere tutta la sua produzione può leggere il suo bellissimo libro Ladro di Paesaggi (2008)(2), che porta il sottotitolo L’attività professionale di Giberto Oneto. Volume primo: 1978-2008. Giustamente sperava di editare un secondo volume con altri progetti. Abbiamo pubblicato spesso i suoi progetti in queste pagine. Egli ha spaziato a tutto campo nei temi tipici dell’Architettura del paesaggio: dal parco privato alla minimizzazione dell’impatto paesaggistico di un’autostrada, dal recupero ambientale al restauro di giardini storici; ma credo che l’Oneto progettista sarà ricordato soprattutto per le sue piazze/giardino, tutte firmate con la presenza dell’ animaletto di turno, caratteristica costante nei suoi progetti. Si tratta sempre di interventi piacevoli mai banali, caratterizzati dalla sua precisione ed attenzione a tutto, sino al minimo dettaglio. Infatti egli disegnava ogni componente, non lasciava nulla a caso, forniva sempre progetti che non presentavano alcuna sbavatura. Invito tutti giovani paesaggisti a studiare i bellissimi particolari che preparava per i suoi progetti. Se qualcuno è curioso di andare a visitare le sue realizzazioni, gioielli di semplicità, fantasia, creatività e gioia di vivere, segnaliamo: Il parco dell’area ex-Motta a Milano, la piazzetta Sant’Anna a Ghevio (NO), il Giardino di palazzo Sassi a Sondrio, le aree esterne del Complesso HP di Stezzano (BG) e la Scuola elementare di Mozzate. Ovviamente la lista continua, chi vuole approfondire di certo Pag. 22 • Lineaverde Nov/Dic 2015
non avrà alcuna difficoltà: la sua attività è ampiamente documentata. E altresì non possiamo fare a meno, in questo occasione, di segnalare la sua felice capacità grafica, che usava per il suo lavoro ma spesso anche solo per disegnare le sue bellissime vignette: una di queste, che personalmente giudico la più bella e nella quale tutti noi paesaggisti ci riconosciamo, appariva anche nel mio precedente articolo in questa rubrica del mese scorso. Vorrei chiudere questo ricordo dando la parola allo stesso Oneto, estrapolandola dall’introduzione al suo libro Ladro di paesaggi: “A sessant’anni o giù di lì si dovrebbe andare in pensione. Come quasi tutti i professionisti anch’io però finirò per morire lavorando, appollaiato al tecnigrafo. Perché allora faccio questo libro che potreb-
be sembrare una sorta di suggello al completamento di una carriera? Innanzi tutto perché ho montagne di materiale: metterlo in un libro mi sembra il sistema più intelligente per ordinarlo, prima che i disegni e le fotografie sbiadiscano del tutto, che la carta da lucido si disfi, e che i ricordi si appannino o che passi la voglia di farlo. Poi perché qualcosa da dire ce l’ho. Infine perché sono grafomane e vanitoso. Ed è anche per questo che il libro me lo scrivo da solo, perché nessuno si sognerebbe mai di scrivere un libro su di me”.(3) Noi crediamo invece che varrà la pena scrivere un libro su Oneto, personalità eccezionale nel panorama della paesaggistica italiana. Gilberto era apparentemente burbero e schivo, invece per chi lo conosceva bene era una persona simpatica, affettuosa e
Fermata mezzi pubblici provincia Verbano-Cusio-Ossola.
3
Studio di sistemazione paesaggigtica della nuova tangenziale di Como.
generosa, a tratti dolcissima. Chi va oggi su Google e mette il suo nome e cognome trova soprattutto articoli sul suo impegno politico. Chi lo ha conosciuto direttamente, pur pensandola in modo del tutto diverso, come il sottoscritto, non può che dire che Gilberto era un amico divertente, gentile, amabile e disponibile. Ci mancherà! ■
Note al testo D. Boca, G. Oneto, Analisi paesaggistica. Manuale per la preparazione dei piani paesaggistici e altre operazioni di architettura del paesaggio, Pirola, Milano, 1986, G. Oneto, G. Sala, Piani del verde e forestazione urbana, Pirola, Milano, 1991; Manuale di pianificazione del paesaggio, Pirola-Il Sole 24Ore, Milano, 1997; Manuale di architettura del paesaggio, Alinea, Firenze, 2001 (1)
Gilberto Oneto, LADRO DI PAESAGGI L'attività professionale di Gilberto Oneto Volume Primo: 1978-2008, Il Verde Editoriale, Milano 2008 (3) Ibidem…. (2)
Serpente nella scuola elementare di Mozzate (CO).
Oneto nell'area ex-Motta da lui progettata.
Pag. 23 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> PROGETTI <
Riqualificazione dei Giardini Cascina Nigozza di Cinisello Balsamo di Massimiliano Cecchetto* e Daniele Delfino** massimilianocecchetto@gmail.com
*Dottore agronomo **Artista
Pag. 24 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Progetto per la creazione di un’area didatticoricreativa a tema ecologico-artistico nell’ambito della riqualificazione dei Giardini Cascina Nigozza di Cinisello Balsamo.
L
’idea nasce dallo studio del contesto dell’area, con l’obiettivo di inserire il progetto negli spazi disponibili valorizzando il verde e le strutture esistenti. Si è attuata una riqualificazione dell’area per promuoverne la frequentazione come luogo ricreativo, didattico e di aggregazione, attraverso l’ascolto e la contemplazione nella natura. Imprescindibile e fondamentale il contributo del Comune di Cinisello, che si è dimostrato sensibile e coraggioso nell’investire in questo progetto, “innamorandosi” delle opere in legno degli autori, già visionate in altre
occasioni, e credendo a tal punto nell’aspetto ecologico dell’intervento da apprezzare uno studio così attento nella progettazione dell’area verde. L’opera artistica, creata con rami intrecciati, è costituita da un gruppo di Uomini Albero che emergono dalla terra, suggestive presenze ispirate alle figure umane rappresentate nei graffiti rupestri del tardo neolitico. Il nucleo dell’installazione è costituito dai corpi sonori dei grandi personaggi centrali che donano al pubblico la possibilità di esprimersi in estemporanee melodie: tre strumenti a percussione che sfruttano le proprietà acustiche di legno, metallo e pietra, materie basilari del mondo naturale, usate come strumenti di suono sin dalla preistoria. L’installazione interattiva è incorniciata da un lungo muretto, una seduta preesistente impreziosita dalla copertura in legno di cedro e dal rivesti-
mento con intrecci di rami di castagno. Completano l’intervento altri due Uomini Albero, di dimensione inferiore e posti ai lati di quelli sonori. Il testo poetico “Invito al Presente“, composto appositamente per l’opera dallo scrittore Mihai Mircea Buctovan, completa e corona l’intervento. L’opera verde, creata con l’uso di graminacee ed erbacee perenni disposte in maniera apparentemente casuale, associando le essenze per singole specie e non per macchie, vuole seguire il flusso naturale dei vegetali ricreando una consociazione spontanea. Un ecosistema-paesaggistico in funzione della biodiversità, lasciando spazio al gioco delle trasformazioni che sconvolge costantemente il disegno del giardino. All’apparente casualità si affianca un’attenta analisi della scalarità delle fioriture e della diversificazione nella
»»
Con questo intervento si è realizzata un’area verde con una progettazione molto articolata, volendo ricreare il più possibile la complessità della natura, ma estremamente semplice per la manutenzione a basso impatto ambientale. Pag. 25 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> PROGETTI <
crescita delle specie impiegate, quasi 50 in uno spazio raccolto di nemmeno 100 mq: si creano forme e caratteristiche atte a dare rifugio e nutrimento a piccoli animali e pronubi per tutto il periodo vegetativo. In funzione dell’aspetto agronomico le piante sono state scelte in base alle esigenze pedoclimatiche e all’esposizione. Nella progettazione grafica si sono utilizzati alcuni espedienti che specificassero le dimensioni dei singoli soggetti per definirne la distanza e la corretta posizione nell’aiuola in rapporto alle altre essenze. Si sono suddivise le specie in base all’epoca di fioritura e all’esposizione, le piante sono state disegnate in base alle reali dimensioni dopo tre anni di sviluppo, specificandone le altezze in fase vegetativa e di fioritura. Lo studio dell’accostamento cromatico, volendo rispecchiare le variabilità e gli accostamenti di colori da ricreare in campo, ha comportato nel disegno tecnico l’adozione delle tonalità del fogliame e dei fiori simili a quelli reali, rivelando un proprio valore estetico e artistico che ricorda i “mandala”. Si è così realizzata un’area verde con una progettazione molto articolata, volendo ricreare il più possibile la complessità della natura, ma estremamente semplice per la manutenzione a basso impatto ambientale. Ogni anno sono sufficienti solo tre scerbature e una rimozione completa della parte epigea delle piante, col solo utilizzo di attrezzi manuali quindi Pag. 26 • Lineaverde Nov/Dic 2015
senza l’ausilio di carburanti. Il verde così pensato dona alle forme fisse delle sculture la percezione della ciclicità del tempo, grazie alla periodica crescita, fioritura e successivo disseccamento delle piante. Un intervento del verde, in chiave ecologica e in funzione della biodiversità, che permette l’esperienza della natura unitamente a quella estetica delle sculture. Uomini Albero aspira ad essere un giardino come eterotopia, ricordando il concetto foucaultiano di Spazi Altri, un luogo ideale e reale dove realizza-
re libertà e sogno. Un’opera di grande impatto emotivo ed estetico per la sua capacità di integrare arte, ecologia e storia in modo esplicito, innovativo e ludico. Il progetto è vincitore del Concorso Internazionale di Architettura del Paesaggio al Flormart Garden Show 2015. ■
Progetto artistico a cura di Daniele Delfino in collaborazione con Blaise Cayol. Progetto del verde a cura di Massimiliano Cecchetto
Massimiliano Cecchetto Dottore in Agraria con orientamento Agro-Ecologico, è iscritto all’Albo degli Agronomi di Milano, dal 2010 è anche membro della Commissione del Verde Urbano di Milano. http://eterotopia-verde.blogspot.it
Daniele Delfino Daniele Delfino è artista e ricercatore di espressioni creative naturalistiche, con una forte passione per l’arte preistorica, per le culture dei popoli che si autodefiniscono del “primo mondo” e la predilezione per l’esprimersi manipolando e interpretando prevalentemente materiali elementari come legno e pietra.
Blaise Cayol (Tavel, Francia) Il suo lavoro di intreccio vegetale si applica negli ambiti dell’artigianato, del paesaggio e dell’arte. Attraverso le sue opere ricerca una forma espressiva contemporanea che trasmetta delle emozioni tramite l’intervento del gesto su materiali naturali.
www.linea-verde.net
Iscriviti Gratis alla NEWSLETTER per ricevere tutte le notizie in tempo reale Su www.linea-verde.net puoi anche sfogliare online tutti i fascicoli di Lineaverde (anche gli arretrati) su PC, tablet o smartphone.
> FIERE <
Plantarium 2015 attira più di 17.000 visitatori di Renato Ferretti* e Ilaria Bonanno** renato.ferretti@tin.it
*Agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia **Provincia di Pistoia
Quest'anno si può veramente dire che Plantarium, giunto alla sua 33a edizione, si trasformato definitivamente in una fiera internazionale. Oltre ai molti espositori provenienti da molte parti d'Europa e non solo, quasi un quarto dei visitatori proveniva dall'estero.
I
l Plantarium è la rassegna che ogni anno si tiene nei padiglioni del mercato bisettimanale delle piante della Diveka a Booskop, in questi ultimi dieci anni è notevolmente cambiata ma ogni anno è in grado di proporre qualcosa di nuovo e di farci respirare un aria positiva necessaria per affrontare un economia ed
Pag. 28 • Lineaverde Nov/Dic 2015
un mercato sempre più difficile. Quest’anno alla fine di agosto, come di consueto siamo arrivati all’appuntamento con una certa curiosità e, se vogliamo anche di scetticismo, per le condizioni generalmente negative del mercato e quindi curiosi di vedere cosa ci avrebbero proposto di nuovo gli amici olandesi. Be-
ne non abbiamo atteso molto a stupirci perché oltre alla grande quantità di novità vegetali anche la presentazione dei prodotti era fortemente innovativa ed il rinnovato legame con Groen-Direkt attraverso la cosiddetta “linea verde” un vero e proprio trenino su gomma che portava i visitatori da un padiglione all’altro con varie fermate è stato anche un modo sia pratico che divertente di abbattere le distanze; ma anche una linea di collegamento fra la conoscenza e l’inspirazione per la ricerca di nuovi prodotti e nuovi tecniche di produzione. Ecco il Plantarium ti dà sempre qualcosa di nuovo e delle solide certezze con una completa rassegna delle produzioni florovivaistiche olandesi ed europee con un grande sforzo degli operatori per presentare al meglio i propri prodotti, le numerose innovazioni e le ricerche in corso grazie ad un intelligente rapporto fra sistema della ricerca pubblica ed imprese private. Nel suo discorso di apertura, il presidente di Plantarium Jan Willem Griep ha dichiarato: “che tutti i segni sembrano puntare verso un desiderio di maggiore verde negli ambienti di vita. Purtroppo, però, questa tendenza sociale ancora non si riflette sul mercato e nel settore ancora non si apprezzano risultati positivi. Tuttavia, con oltre 300 partecipanti provenienti da 11 paesi diversi, Plantarium è stato ancora una volta al completo. Anche questo è un segno positivo che sempre più aziende si stanno rendendo conto dei vantaggi della collaborazione e dell’innovazione. Plantarium è la prova che la collaborazione paga, come la sua partnership con GROEN-Direkt.” Ed alla fine con 17.150 visitatori provenienti da oltre 40 paesi, confermando sostanzialmente quelli del 2014 ma con un incremento del
Plantarium ti offre sempre qualcosa di nuovo: una completa rassegna delle produzioni (e delle novità) florovivaistiche olandesi ed europee e un grande sforzo degli operatori per presentare al meglio i propri prodotti.
»»
Pag. 29 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> FIERE <
2,5% di coloro che sono venuti al Plantarium per motivi commerciali e che sono passati da 10.650 a 10.905. Poi con 300 stand e 350 imprese partecipanti, la 33ª edizione della fiera internazionale del vivaismo, Plantarium, ha confermato il ruolo acquisito in questi anni. La dimensione internazionale della fiera è espressa oltre che dagli espositori provenienti oltre che dall’Olanda anche dagli USA, dalla Cina, da Israele, e da numerosi paesi Europei quali: Spagna, Francia, Belgio, Germania, Danimarca, Polonia ed Italia. Le reazioni dei visitatori della fiera sono state estremamente positive. Anche per effetto del nuovo layout, la fiera è stata considerata come un vero e proprio spazio aperto e tutti erano entusiasti della connessione con GROEN-Direkt. I partecipanti ritengono che le attività in fiera, come la serata di contatto con il cliente, il Rabocafé ed il Plantarium by Night, hanno dato un contributo molto positivo per l'esperienza complessiva di questa tre giorni. Il Plantarium 2015 come abbiamo detto aveva come tema “la cono-
Pag. 30 • Lineaverde Nov/Dic 2015
scenza e l’inspirazione” ma anche la collaborazione con Groen-Direkt per creare le condizioni più favorevoli per la ricerca di nuove opportunità. E’ indubbio che la conoscenza di ogni soggetto ma anche l’inspirazione dell’inventiva individuale sono elementi essenziali ma che debbono essere assolutamente coniugate in un sistema di relazioni o meglio ancora in reti d’impresa in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato. Per questo occorre mettere insieme le risorse di più aziende per sviluppare nuove modalità produttive ed organizzative per meglio rispondere ai nuovi modi di consumo della produzione florovivaistica. In un mercato difficile come quello che stiamo vivendo la collaborazione fra i diversi soggetti della filiera diviene fondamentale per far fronte ai costi crescenti ed ai ricavi sempre più incerti ma anche per trovare nuovi vantaggi competitivi. I 17.150 visitatori internazionali hanno potuto godere di una fiera molto suggestiva. I punti salienti di questa edizione sono state le 106 novità vegetali esaminate dalla società reale
di botanica di Booskop, il premio della stampa, il giardino vivente e la voce di Green City, il Technoplaza e le manifestazioni dei pop-up di Judith de Frankrijker. I premi più importanti sono stati per: Hydrangea macrophylla 'Ruby Tuesday' (Magical Ruby Tuesday) di De Jong Plant BV di Boskoop che si è meritata il titolo di Best New Plant. Hydrangea macrophylla Music Collection con Cosmos bipinnatus 'Xanthos' ha vinto il premio della stampa, mentre quello per lo stand più bello è stato appannaggio di J.G. Cammeraat vof con TPK Media & Events al Plantarium 2015. Hydrangea macrophylla 'Ruby Tuesday' (Magical Ruby Tuesday) di De Jong Plant è una piñata molto robusta co fiori di colore netto, attraenti e resistenti. Insomma un Plantarium decisamente vivace con indicazioni positive per il florovivaismo europeo. Plantarium 2016 si svolgerà dal 24 al 27 agosto nel palazzo Plantarium al Boskoop-Hazerswoude International Trade Centre. Per altre informazioni www.plantarium.nl. ■
verba Volant.
Scripta Manent. Oggi, la
nel
stampa
dilagare
dell’informazione,
specializzata costituisce
l’indispensabile giunzione fra imprenditori,
Periodica Specializzata e, raggruppando 212
Editori con 950
senta la garanzia
di
riviste, rapprequalità per ben
utilizzatori, Enti, Istituzioni e Scuole. L’ANES
9.000.000 di lettori. E Voi, che avete in
è l’Associazione Nazionale dell’Editoria
mano questa rivista, lo sapete bene!
A.N.E.S. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata Via Pantano, 2 - 20122 Milano - Tel. 02 805.7777 - Fax. 02 805.4815 - www.anes.it / anes@anes.it
> MERCATI <
Fiori e piante: tendenze e dinamiche internazionali 2015 secondo Ismea di Claudia Perolari claudia.perolari@epesrl.it
Redazione
G
li effetti di un clima sicuramente migliore a luglio ed agosto, rispetto a quello del periodo estivo del 2014 poco soleggiato e piovoso, non hanno modificato significativamente le vendite di fiori in Europa. A luglio forse il caldo ha raggiunto livelli troppo elevati e i timori per la perdita di qualità dei fiori hanno influenzato i listini verso il basso. Al contrario il clima fresco nei paesi del Nord Europa come Norvegia, Svezia e Danimarca nei mesi da luglio a settembre ha favorito l’acquisto di piante da interno oltre che di fiori, per la maggiore permanenza in casa delle persone. Si riscontra inoltre un effetto “tassi di cambio” sulla domanda che favorisce l’Inghilterra e gli Usa verso i quali si è esportato di più nel II trimestre 2015. Per le piante in vaso dopo i primi sei mesi dell’anno risultati assai penalizzanti (tranne il mese di giugno in alcuni paesi), a luglio e ad agosto la situazione è andata migliorando, grazie ad un aumento delle temperature; tuttavia la perdita di fatturato registrata nella primavera non risulta bilanciata dagli acquisti del periodo luglio-settembre nonostante il clima, con pochissime piogge, abbia alimentato il desiderio di curare il proprio balcone o giardino. Pag. 32 • Lineaverde Nov/Dic 2015
I dati rilevati da Ismea relativi agli scambi internazionali di piante, alberi e arbusti nei primi due trimestri dell’anno in corso.
Le vendite di piante in Europa presso l’asta Floraholland
Le esportazioni europee di piante nel primo semestre
Il mercato nazionale delle piante, alberi e arbusti
Laddove le temperature sono risultate miti, si è riscontrato comunque un basso interesse per le piante da aiuola e da giardino, con qualche eccezione. In Germania ad esempio, i mesi di giugno e luglio hanno evidenziato una crescita molto elevata della domanda per tutti i gruppi di piante (da interno, da aiuola e da giardino). Ad agosto in tale piazza, come negli altri mercati, l’interesse si concentra sulle piante da interno e su quelle autunnali come erica, callune e crisantemi, quindi per le piante da giardino non ci si aspettava un recupero. Nel mese di settembre i risultati dell’asta Floraholland indicano infatti, un calo generalizzato, anche se non elevato, del numero delle unità vendute, del prezzo medio e quindi del fatturato (-1% in valore e 1,3% i pezzi di piante da interno vendute, mentre il numero di piante da giardino è diminuito del 4%). Nel gruppo residuale “altre perenni” si sono distinti i ciclamini e le Hebe i cui fatturati sono aumentati del 19% e del 15%. Nei primi nove mesi dell’anno, i dati relativi solo alle tipologie di piante tra le quali vi sono quelle esportate dagli italiani indicano: le piante da interno hanno registrato un fatturato in lieve contrazione rispetto ai primi nove mesi del 2014 (-0,6%) e un’offerta superiore di quasi il 6%, il prezzo medio, di conseguenza si è attestato a 1,37 centesimi contro 1,44 centesimi del corrispondente periodo dello scorso anno; le piante da giardino in seguito ad un’evoluzione dell’offerta per volumi su base annua inferiori (14%) dovuta all’andamento climatico, hanno presentato un prezzo medio di 0,64 centesimi (era di 0,56 nei primi nove mesi del 2014) e un fatturato più o meno allineato al 2014.
Le spedizioni di piante, alberi e arbusti, nel circuito prevalentemente europeo, mostrano nei primi sei mesi una riduzione tendenziale del valore di circa il 6%. La metà del flusso proviene dai Paesi Bassi che registrano una decurtazione del 13%. In controtendenza risultano l’Italia, il Belgio, il Portogallo e il Regno Unito nell’Europa Occidentale e la Polonia, la Lituania e la Lettonia sul fronte orientale. I flussi esportati in termini quantitativi evidenziano chiaramente quanto descritto precedentemente a livello climatico; infatti i volumi flettono su base annua del 24% e soprattutto quelli provenienti dai Paesi Bassi che diminuiscono del 45%. Sempre lo stesso paese, però aumenta le importazioni in volume del 93% per un grosso quantitativo di astoni di rose importato dal Belgio.
Le vendite di piante, alberi e arbusti nei mesi estivi si sono sviluppate nella gran parte del territorio nazionale soprattutto a partire dall’ultima decade di agosto e a settembre. Il settore delle piante in vaso rispetto ai prodotti vivaistici ha registrato un discreto andamento, differenziato tra le regioni. Il vivaismo è ancora sofferente in ambito nazionale, mentre sul versante estero per le aziende che non hanno prevalentemente alberature e arbusti di grosse dimensioni, vi è un lieve aumento delle spedizioni su base annua. Durante l'estate le specie maggiormente richieste sono state le stagionali fiorite per l'arredo pubblico e privato da esterno, anche se lo spopolamento delle aree urbane ha consentito un sufficiente ritmo di vendite solo nelle zone ad alta incidenza turistica. Buona, in un numero elevato di regio-
»»
Pag. 33 • Lineaverde Nov/Dic 2015
> MERCATI <
fatturato tendenzialmente più elevato per quanto riguarda la quota diretta all’estero, contrariamente a quella italiana.
La bilancia commerciale del florovivaismo
ni monitorate da Ismea, la vendita di viole, dipladenie, Kalanchoe, ciclamini midi e mini (soprattutto mini che risentono meno delle alte temperature), orchidee Phalenopsis, Anthurium (non troppo bene in Veneto), Spathiphillum, piante aromatiche e le prime partite di eriche autunnali. Meno positiva la vendita dei crisantemi settembrini disponibili nel Nord Italia e lo Spathiphillum nel Lazio. Discreta la vendita di alcune piante verdi da interno (Syngonium, Pothos, edere, Philodendri, Sanseveria, felci, Croton) provenienti soprattutto dal Meridione, tra cui quelle prodotte in provincia di Ragusa per il territorio isolano e per la grande distribuzione organizzata locale. In Sicilia prosegue positivamente la vendita di agrumi ornamentali e olivi, oltre che di una serie di piante verdi e palmacee da interno dirette all’estero. Tra le regioni del Meridione, in Puglia e in Campania le aziende che producono piante in vaso da interno e fiorite stagionali, il cui circuito di vendita si sviluppa a livello nazionale, indicano un periodo complessivo di venti giorni (fine agosto e prima parte di settembre) le cui richieste sono state positive e anche tendenzialmente superiori. Successivamente però si è bloccata la vendita e le aziende non concordano su di un incremento del fatturato a fine trimestre. Tuttavia soprattutto in Puglia le aspettative sono per un livello di contrattazioni più interessante rispetto allo scorso anno, anche per i prossimi mesi. In tale regione le aziende di medie-grandi dimensioni, con piante da esterno, evidenziano nel mese di settembre una discreta Pag. 34 • Lineaverde Nov/Dic 2015
ripresa delle spedizioni in ambito nazionale. Nel Lazio la domanda si è sviluppata molto bene per una disponibilità di piante tipiche del periodo inferiore al programmato a causa delle temperature troppo alte che hanno ritardato la fioritura. Le contrattazioni per le piante da giardino sono risultate discrete ma sui livelli dello scorso anno, medesimo trimestre. I prezzi delle piante più richieste, a causa della scarsità dell’offerta sono aumentati del 10-15%. Nel nord Italia le vendite si giudicano in linea con lo scorso anno, ma il clima con giornate soleggiate e temperature elevate fuori dalla norma ha contribuito ad un rallentamento delle produzioni autunnali di 15 giorni circa e una scarsa richiesta di prodotto florornamentale. Un leggero miglioramento si è verificato verso la fine del mese di settembre con il ritorno delle temperature più miti. La qualità delle produzioni autunnali, nella media buona, ha risentito in alcuni casi di maggiori attacchi da parte di insetti e batteriosi su ciclamino, dovuti al caldo eccessivo dei mesi estivi. Il mercato estero non ha risposto molto bene nell’ultimo trimestre in quanto si è prolungata la domanda nella parte terminale della primavera e fino a luglio (mese in cui solitamente, negli altri anni non si spedisce molto). Inoltre le temperature molto calde hanno favorito le produzioni locali che in alcune nazioni vengono vendute con l’etichetta a “km 0” sostituendosi al prodotto italiano. Tuttavia una parte delle aziende siciliane ritiene che complessivamente il trimestre ha riservato un
Il settore del florovivaismo nei primi sei mesi del 2015 registra una crescita, su base annua, delle esportazioni in valore (+5,8%) simile a quella delle importazioni (+6,3%). Dal lato dei volumi, invece, per le importazioni vi è uno scostamento negativo importante rispetto al primo semestre del 2014 che supera il 20%; stabile il flusso opposto. I flussi del florovivaismo non ornamentale (vivaismo ortofrutticolo, vitivinicolo e olivicolo) differiscono dal dato medio del comparto in maniera tale da generare un forte innalzamento del surplus (+15,6% contro +5,3% del totale florovivaismo). Le esportazioni in valore infatti aumentano dell’11,6%, mentre le importazioni solo del 2%. Infine il florovivaismo ornamentale registra nei primi sei mesi un incremento delle esportazioni più modesto (+4,9%) di quello generale a fronte di acquisti dall’estero proporzionalmente più elevati (+6,7%). Di conseguenza il saldo in valore migliora solo del 3%.
Gli scambi del settore ornamentale: le piante, gli alberi e gli arbusti Nel dettaglio il settore delle piante, degli alberi e arbusti da esterno mostra due andamenti contrapposti: positivo per gli alberi e arbusti il cui saldo in valore aumenta dell’11,3%, negativo per le piante da interno e da pien’aria, soprattutto a causa del cambiamento di segno del saldo delle piante da interno; nel primo semestre del 2014 infatti, si registrava un surplus di 6 milioni di euro che si ribalta in perdita nel primo semestre del 2015 (-2,6 miliardi di euro). Negli anni addietro, nel 2012, si era toccata la punta massima di 9,4
milioni di euro di surplus. Anche per le piante da esterno la tendenza è di un’erosione progressiva della quota di mercato italiana all’estero passando da oltre 109 milioni di euro del 2011 ai quasi 93 mila del semestre in esame. L’influenza del clima, in questo primo semestre, oppure una domanda poco attiva, ha penalizzato maggiormente le piante in vaso; le esportazioni di piante da interno verso l’estero sono diminuite dell’8% in valore e soprattutto verso le destinazioni extra Ue (28%), mentre quelle da esterno sono rimaste stabili in valore (in leggero aumento come volumi, +2%). L’acquisto da parte dell’Italia di piante in ambito Ue è aumentato in valore del 6-7% sia per quelle da interno sia per quelle da esterno, nonostante le quantità indichino una contrazione significativa. La concorrenza del prodotto estero si è imposta per una tipologia di piante probabilmente di maggior valore rispetto alla gamma importata nel primo semestre 2014. L’evoluzione dei prezzi medi infatti, a livello europeo, non indica l’aumento dei prezzi medi riscontrato nel flusso in entrata verso l’Italia. Gli alberi e arbusti registrano una ripresa delle esportazioni in valore del 10% rispetto al primo semestre del 2014. Il saldo in quest’ultimo periodo aveva interrotto la crescita registrata
negli ultimi cinque anni che si è riattivata nel primo semestre 2015 (+11,3%). Le esportazioni in valore verso i paesi Extra Ue aumentano del 19%, ma d’altro canto le importazioni si accrescono del 63% per un valore che passa da 1,4 milioni di euro a 2,2 milioni di euro. Tale incremento si realizza in parte nel primo trimestre quando gli acquisti dalla Turchia passano da 150 mila a 700 mila euro e in parte nel secondo trimestre durante il quale sono gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda ad aumentare notevolmente le spedizioni verso l’Italia. Il saldo comunque aumenta in misura significativa (+17%) molto di più del saldo relativo al flusso intra Ue (+8,5%). La necessità di diversificare gli sbocchi è sentita da parte di tutti gli esportatori europei e ciò è molto evidente dalle statistiche dei Paesi Bassi, i quali cercano di ampliare le quote di mercato nel Nord Europa così come verso i paesi dell’area asiatica e del Medio-oriente. Diviene fondamentale per i paesi dove lo sviluppo delle vendite on line è più rapido, ad esempio la Gran Bretagna e altri paesi del Nord Europa, sviluppare sistemi di vendita che dialogano con i grossisti o persino dettaglianti in maniera esaustiva e veloce, secondo gli schemi orientati al cliente, più all’avanguardia.
Gli scambi nel secondo trimestre Nel secondo trimestre le esportazioni in valore di piante in vaso, alberi e arbusti sono aumentate su base annua del 4,5% globalmente, ma si attestano a +10% se si considera solo l’area extra Ue. Infatti le spedizioni verso l’area asiatica (Turchia, Azerbaigian, Russia, Moldova) sono aumentate in valore, con tassi assai elevati, segno che il prodotto vivaistico italiano, nonostante gli alti costi di movimentazione, può seguire rotte diverse dal passato. Sui mercati europei sono risultate in contrazione le spedizioni verso la Germania (-5% in valore); in tendenziale crescita, invece, quelle verso i Paesi Bassi, Austria, Belgio, Spagna, Danimarca e diversi paesi dell’Est europeo. Dal lato dell’import sono aumentate dell’8% mediamente gli acquisti, ma dai paesi extra-Ue tale variazione raggiunge il 14% con un’inaspettata maggiore penetrazione del prodotto proveniente dalla Nuova Zelanda (+38%), Usa (+600%) e Turchia (+161%). Dai vicini paesi membri dell’Ue vi sono tra i più importanti: i Paesi Bassi che migliorano la loro quota di mercato del 7%, la Spagna (+24%), la Germania (+8%) e la Francia (+37%). ■
Pag. 35 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Lineaverde News NOVEMBRE/DICEMBRE 2015
Concorsi
Ortogiardino 2016: a Pordenone, ‘fantasie vegetali in giardino' Dopo il successo delle quattro precedenti edizioni, Pordenone Fiere ha pubblicato il bando per la quinta edizione del Festival dei Giardini, selezione a livello nazionale che mette in competizione le migliori idee e realizzazioni in tema di piccoli giardini su un tema che varia di anno in anno. E’ questo l’evento di punta della 37° edizione di Ortogiardino, il più importante Salone dedicato al giardinaggio e alla floricoltura del Nordest, in programma alla Fiera di Pordenone dal 05 al 13 marzo 2016. La spettacolarità e l'originalità dei giardini selezionati hanno reso il Festival l'evento più atteso di Ortogiardino sia da parte del pubblico generico che dagli addetti ai lavori, che considerano oramai questa iniziativa un laboratorio di idee innovative e contemporanee, punto di riferimento dell'architettura del paesaggio in Italia. I progetti, selezionati dalla giuria, saranno realizzati e visitabili lungo un suggestivo percorso all’interno della prossima edizione di Ortogiardino, manifestazione che affianca nei 30.000 mq del quartiere fieristico allestimenti di giardini a stand legati al tema del giardinaggio e dell’orticoltura e che attira ogni anno 65.000 visitatori da tutto il Nordest e da Slovenia e Croazia (12%). Il Festival dei Giardini di Pordenone Fiere è l’unico evento nel panorama fieristico italiano che prevede la realizzazione di veri e propri giardini; l'iscrizione è gratuita e, oltre allo spazio per la realizzazione del giardino, è previsto un rimborso spese (come da bando) per i progetti selezionati con anche 100 biglietti omaggio a disposizione per Ortogiardino. Il tema di Ortogiardino 2016 sarà “Fantasie vegetali in giardino”, uno stimolo indirizzato alla creatività dei progettisti sulla materia viva che connota il giardino: alberi, arbusti, fiori, disposti all'interno di esso, che creano ambientazioni e suggestioni diverse. L'approfondita conoscenza delle piante ed il loro utilizzo specifico, saranno gli strumenti che avranno a disposizione progettisti e realizzatori per proporre soluzioni innovative e stimolare la percezione di benessere di chi visiterà il giardino in fiera e prenderà spunti per la propria abitazione. Il bando completo, le modalità di partecipazione e tutte le informazioni relative sono disponibili sul sito web www.ortogiardinopordenone.it, sulla pagina Facebook: www.facebook.com/festival.giardini.pordenone, su richiesta a: festivalgiardini@fierapordenone. ■
Studi e ricerche
Coldiretti/Censis: l’effetto antistress del gardening L'analisi Coldiretti/Censis divulgata a Expo 2015 evidenzia che il 46,2% degli italiani ha in casa fiori o piante da curare in balcone o in giardino, i quali svolgono un ruolo antistress. In particolare, si rilevano la superiorità in termini di pollice verde degli uomini (47,5%) e una percentuale pari al 50,8% dei giovani ambosesso under 34 anni con la passione per il gardening, nonostante questa sia diffusa in modo trasversale tra uomini e donne, fasce di età e territori di residenza. ■ Pag. 36 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Concorsi
Articolo 9 della Costituzione. Cittadini attivi per il paesaggio e l’ambiente Martedì 24 novembre ha preso il via la quarta edizione del Progetto e Concorso nazionale Articolo 9 della Costituzione alla Camera dei deputati. Il bando di partecipazione rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, includendo anche le scuole italiane all'estero e quelle europee per esempio attraverso la piattaforma eTwinning, è online nel sito www.articolo9dellacostituzione.it. Le scuole avranno tempo fino al 15 dicembre per iscriversi e partecipare a un laboratorio collettivo che attraverserà l'Italia, e non solo, con l’obiettivo di promuovere i principi della cittadinanza attiva, favorire nei giovani l’orientamento delle competenze e degli interessi in relazione ai cambiamenti in atto nella società e nell’ambiente, innescare comportamenti responsabili verso il territorio e la comunità. Incontri con studiosi, visite guidate e un concorso fotografico sono gli elementi principali di questo progetto. Le lezioni, che saranno trasmesse in streaming nel sito del Progetto, toccheranno vari temi: riconoscimento del paesaggio, consumo di suolo, biodiversità e cambiamenti climatici, riqualificazione urbana, progettazione nel rispetto dell’ambiente. Le visite guidate e le attività didattiche avverranno nei luoghi-simbolo della cultura e iscrivendosi a Instagram sarà possibile partecipare al Concorso Fotografico La scoperta, la cura e il recupero del paesaggio e dell’ambiente nel quale vivi. Le classi dovranno presentare delle proposte in formato audio-video o solo audio che illustrino il percorso di studio svolto e l’idea progettuale elaborata. I vincitori del Concorso saranno premiati in una cerimonia pubblica al Senato della Repubblica, a Roma, e gli elaborati prodotti potranno essere diffusi attraverso canali televisivi, radiofonici e nel mondo della comunicazione digitale. www.articolo9dellacostituzione.it. ■
Attualità
Leggi e normative
A gennaio in Salento convegno internazionale sulla Xylella
Approvata la legge sulla biodiversità
A gennaio si terrà in Salento un convegno internazionale sulla Xylella “Xylella, soluzioni con sostegno indipendente a ricerca” organizzato dal CONAF e dagli Ordini degli agronomi provinciali della Puglia. «Un'emergenza sulla quale gli agronomi sono costantemente impegnati, fin dallo sviluppo dei primi focolai, attraverso il loro contributo tecnico, scientifico e professionale al fianco delle istituzioni locali, nazionali ed europee spiega il presidente CONAF Andrea Sisti - solo con un sostegno serio ed indipendente alla ricerca, infatti, si possono offrire valide soluzioni». Nei giorni scorsi è tornata a parlare della vicenda anche la trasmissione televisiva Le Iene con l'intervento del presidente dell'Ordine di Brindisi Francesco D'Alonzo. «Dal primo focolaio nel leccese, i patogeni si riscontrano ora non solo nella zona Sud della provincia di Brindisi, ma anche a distanze non sospette come Oria. La semplice eradicazione e le misure della UE previste per patogeni da quarantena in questo momento potrebbero non risolvere il problema, vista la situazione attuale molto complessa e di difficile contenimento. Il rischio - conclude D'Alonzo - potrebbe essere quello di stravolgere un territorio in maniera irreparabile, con conseguenze ambientali, economiche, sociali dai contorni incerti». ■
La Camera dei Deputati ha approvato la legge MIPAAF sulla biodiversità che riconosce il ruolo primario e insostituibile degli agricoltori nel presidiare e conservare il territorio. Nel dettaglio prevede: l’istituzione di un Sistema Nazionale Della Biodiversità Agraria E Alimentare; l’avvio di un Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo; l’istituzione di un Fondo di tutela per sostenere le azioni degli agricoltori e degli allevatori; all'interno del piano triennale di attività del CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, interventi per la ricerca sulla biodiversità agraria e alimentare, sulle tecniche necessarie per favorirla, tutelarla e svilupparla. ■ Pag. 37 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Lineaverde News Concorsi Commercio
Sicasov in difesa dei diritti di proprietà su varietà protette SICASOV è impegnata, ormai da 4 anni in Italia, nell’attività di difesa dei diritti di proprietà intellettuale in campo vegetale su varietà protette, affidatele in gestione da oltre 280 tra costitutori e editori. In questo contesto, SICASOV e VIVAI DAINESE, annunciano di aver definito, transattivamente, il contenzioso che ha visto SICASOV e Les Pepinieres Darnaud (editore di varietà di piante da frutto e ornamentali), entrambe rappresentate dallo Studio Legale TREVISAN & CUONZO, opporsi a VIVAI DAINESE per la tutela della varietà di pesco nano a foglia rossa denominata “Crimson Bonfire” e protetta a livello comunitario con il n.9920. In particolare, VIVAI DAINESE, riconoscendo la piena validità della privativa varietale “Crimson Bonfire” si è impegnata a non più riprodurre e commercializzare piante di pesco nano a foglia rossa della predetta varietà senza l’autorizzazione del titolare. ■
Orticolario: concorso internazionale ‘Spazi Creativi’ Sono aperte le iscrizioni per partecipare al concorso Internazionale “Spazi Creativi” per la realizzazione di giardini a tema e installazioni artistico-paesaggistiche nel parco di Villa Erba a Cernobbio, sede dell’ottava edizione di Orticolario. La manifestazione, il cui tema sarà il sesto senso, si terrà dal 30 settembre al 2 ottobre 2016. La selezione è aperta a tutti coloro che, secondo la Commissione giudicatrice, possono progettare e allestire spazi a tema all’interno della manifestazione. L’iscrizione è gratuita e deve essere inviata in forma scritta entro e non oltre il 31 gennaio 2016 a info@orticolario.it. Finalità dell’iniziativa è l’individuazione di progetti innovativi che presentino spunti progettuali, tecniche e materiali in linea con le premesse, gli obiettivi estetici e gli standard qualitativi della manifestazione. I progetti selezionati verranno realizzati in occasione della ottava edizione di Orticolario e concorreranno al premio “La foglia d’oro del Lago di Como”. Il bando, con i dettagli e termini di partecipazione, è disponibile sul sito www.orticolario.it. ■
Dalle aziende
Nuovo impianto di produzione Jiffy nei Paesi Bassi L’Associazione Heembouw realizzerà un nuovo impianto di produzione per Jiffy International, fornitore leader mondiale di sistemi ecocompatibili di propagazione, sistemi idroponici, contenitori per colture e substrati per il settore florovivaistico, a Zwijndrecht (ZH) nei Paesi Bassi. Jiffy, che ha impianti di produzione nei pressi di torbiere in Canada, Estonia e Svezia, ma anche in Sri Lanka, Stati Uniti d'America, Spagna, Giappone, Paesi Bassi, Danimarca e Norvegia, vedrà ultimarsi la nuova sede l’1 luglio 2016. Una zona di produzione di 25.000 mq, 550 mq di spazio destinato agli uffici e un impianto portuale ricavato da un bacino pre-esistente saranno i punti forti di questo impianto pensato per trattare e mescolare torba e altre materie prime per realizzare substrati di alta qualità per i coltivatori professionisti. www.jiffygroup.com. ■ Pag. 38 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Leggi e normative
CDM approva disegno di legge contro il caporalato e il lavoro nero in agricoltura Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali informa che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge per contrastare il caporalato e il lavoro nero nell’agricoltura. Il disegno di legge introduce strumenti operativi contro il caporalato e ha l’obiettivo di impedire lo sfruttamento dei lavoratori. In particolare, viene rafforzata l’operatività della Rete del lavoro agricolo di qualità, viene stabilito un piano di interventi per l’accoglienza di tutti i lavoratori impegnati nelle attività stagionali di raccolta dei prodotti agricoli, vengono aumentati gli indennizzi per le vittime del delitto di caporalato e vengono rafforzate le norme penali. “Con il disegno di legge che abbiamo approvato oggi in Consiglio dei Ministri – ha affermato il Ministro Maurizio Martina – facciamo un passo in avanti cruciale nel contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura. Si tratta di un intervento organico che rafforza le norme penali e introduce strumenti operativi necessari, come ad esempio il piano di accoglienza per i lavoratori stagionali. Con la norma rafforziamo anche la Rete del lavoro agricolo di qualità, che abbiamo voluto con forza come sperimentazione unica in Europa. Con questo strumento abbiamo creato una certificazione etica del lavoro agricolo e costruito una cabina di regia che mette insieme Inps, sindacati, organizzazioni agricole e Istituzioni. Sono convinto si possa arrivare a una rapida approvazione in Parlamento, considerata la grande sensibilità che c’è sul tema e l’importanza dell’intervento che proponiamo. Siamo sulla strada giusta e concreta per combattere un fenomeno che ha radici antiche, ma che vogliamo sconfiggere con la massima determinazione possibile. Lo abbiamo dimostrato in questi mesi con azioni coordinate messe in campo con i Ministri Poletti e Orlando. Abbiamo rafforzato e reso più efficaci i controlli con un incremento di oltre il 20% rispetto all’anno precedente. Con il disegno di legge di oggi rilanciamo ancora la nostra sfida a questa intollerabile forma di criminalità”. ■
Lineaverde News Myplant & Garden - International Green Expo (Fiera Milano, Rho Pero, 24-26 febbraio 2016): filiera, progetto, paesaggio e green building Fiere
Myplant & Garden propone al mercato un’offerta espositiva e di business che mette in collegamento il florovivaismo e l’edilizia specializzata nella costruzione e ristrutturazione degli spazi verdi. “L’andamento delle prenotazioni di spazi espositivi - affermano gli organizzatori - prosegue con un buon trend, e il nostro interesse, che ruota attorno ai temi della filiera del florovivaismo e del garden, si sta allargando sempre più a quelli della progettazione del verde”. L’evento metterà in stretta relazione e contatto i protagonisti dell’architettura, delle costruzioni, della fornitura vegetale dei progetti e dei cantieri delle aree verdi pubbliche e private, urbane ed extraurbane, ospitando un’area di interscambio di saperi per dar vita a nuove sinergie che si traducano in business e occupazione da un lato e offerta di benessere dall’altro. Il corridoio centrale che accompagna i visitatori all’area convegni sarà allestito a ciclovia, dove verranno affrontati i temi dell’architettura del verde su piccola e grande scala e delle infrastrutture leggere. Saranno ospitati i protagonisti di progetti e realizzazioni (Università, progettisti, pianificatori, Amministrazioni pubbliche...) di importanti esperienze di riqualificazione del verde, che spiegheranno l’utilità e l’indotto diretto (progetto, lavori e manutenzione) e indiretto (turismo, strutture ricettive, sistemi e sotto-sistemi) dei loro lavori. A Myplant si parlerà anche di piste ciclabili, presentando progetti, realizzazioni e opportunità di investimenti e affari e di healing gardens, con le molte concrete esperienze di eccellenza nella realizzazione e impiego di giardini, aree e spazi verdi terapeutici ed educativi per strutture private e pubbliche, dagli asili agli ospedali, dalle case di cura alle scuole, ai parchi-museo. Sono allo studio altre ambientazioni che faranno da richiamo ai temi del benessere outdoor, fondendo natura e progetti di wellness, che raccoglieranno le migliori proposte di Spa e arredi per l’esterno. Anche il contest creativo (che ha raccolto alla prima edizione ben 59 iscrizioni!), ideato da Myplant con Fondazione Minoprio e in collaborazione con AIAPP e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano e la partecipazione del Politecnico di Milano, va in questa direzione: verso la diffusione e valorizzazione di opere di progettisti e operatori che lavorano nel settore della progettazione e conservazione dei giardini e del paesaggio. A sottolineare la vocazione internazionale della kermesse Milanese, durante la fiera sarà presentata anche la Horticultural Expo Antalya 2016. www.myplantgarden.com ■
Fiere
Floraholland Trade Fair: presenze record Visite record per l’annuale fiera internazionale del settore orticolo FloraHolland Trade Fair 2015 tenutasi ad Aalsmeer, in Olanda, tra il 4 e il 6 novembre. La tre giorni, che ha accolto 15.000 visitatori su una superficie di 25000 mq, ha segnato un record rispetto al 2014 (14.000 persone). 750 espositori, tra cui 470 coltivatori di piante, 180 floricoltori, 50 allevatori, 7 società commerciali e una cinquantina di altri stand, FloraHolland Casa, il concorso e le premiazioni sono stati gli elementi caratterizzanti di questa edizione. Il fulcro della fiera è stato FloraHolland House con il suo nuovo layout e un programma interattivo. Tendenze di stile, varie strategie e gli arrangiamenti di Elize Eveleens hanno spiccato riprendendo il tema “Home of Opportunities”. Un nuovo elemento è stato il concorso di design floreale 'Out of the Vase' organizzato da Aviv Fiori e FloraHolland a cui hanno partecipato 12 studenti internazionali provenienti da diverse accademie d’arte. Senza esperienze precedenti in composizione floreale ed evitando l’uso del vaso i giovani designer hanno dovuto trovare soluzioni e idee originali per le loro creazioni. È stata l'americana Jody Lee a ricevere il primo premio di 10,000$ dalle mani di Lucas Vos, direttore di FloraHolland, e Moshe Peretz, Direttore di Aviv fiori. Infine, sono Citrina (categoria impianti), Anco (categoria fiore) e Anthura (categoria allevatore) i tre vincitori del Best Stand Award di FloraHolland Trade Fair Aalsmeer 2015. Citrina ha stupito con un piacevole stand dotato di personale competente e con il logo che presentava esattamente di cosa si trattasse, Anco è stato premiato per aver esibito un’immagine molto chic che raccontava tutta la sua storia e Anthura è stato apprezzato per il suo messaggio chiaro e per l'uso del colore e delle forme. ■
Pag. 40 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Verde urbano
Legge 10, un 'braccio operativo' per una presenza più funzionale sul territorio italiano Durante gli Stati generali Verde urbano, tenutisi a Roma dal 18 al 20 novembre 2015, è intervenuto Andrea Sisti, presidente CONAF e componente Comitato per lo sviluppo del verde pubblico, in merito alla legge 10/2013 sulle norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. «La legge 10 ha dato una nuova interpretazione al concetto di verde urbano che non può essere più solo quello classico limitato ai giardini e ai parchi. Oggi ci dobbiamo confrontare su uno spazio illimitato che è quello in cui l’urbanizzazione ha frammentato la campagna con costruzioni e infrastrutture creando una vera e propria agronomia urbana». A sottolinearlo Andrea Sisti durante gli Stati generali del verde urbano a Roma organizzati da Ministero dell'Ambiente e da Ispra, con la partecipazione del Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali. «Per la prima volta una legge, la 10 – ha aggiunto Sisti nel suo intervento richiama l’attenzione su temi come consumo di suolo, sostenibilità ambientale e vede oltre il semplice spazio verde regolamentato con norme comunali. In questo contesto diventa fondamentale la progettazione multidisciplinare tra le professioni e il ruolo dei professionisti non solo in senso tradizionale ma anche e soprattutto nell’ambito dell’innovazione. Un percorso – ha concluso - che deve necessariamente passare dalla revisione della formazione universitaria rispetto a questi temi». «La legge 10/2013 dopo due anni e mezzo di applicazione - aveva sottolineato Massimiliano Atelli, presidente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico istituito dal Ministero dell'Ambiente - è oggi al suo primo 'tagliando'. Un bilancio positivo - ha aggiunto Atelli -; molte cose sono state già fatte; ma c'è ancora da fare. Servono nuove risorse per dotare il Comitato del verde di un braccio operativo in grado di intervenire sul territorio, oggi del Corpo Forestale dello Stato e domani con l'Arma dei Carabinieri, attraverso dei protocolli d'intesa operativi e rendere attuativo il lavoro portato avanti dal Comitato». ■
Flora Toscana da oltre 30 anni al servizio dell’orto-floro-vivaismo Vasta gamma di Prodotti Fitosanitari, Impianti
Irrigazione, Pacciamature, Vasi, Buste, Terricci, Talee e Bulbi, Teli ombreggianti, Coperture. Tutto per la Difesa Biologica, Funghi,
Batteri, Nematodi e Insetti Antagonisti, Geo-disinfestanti di origine naturale.
Magazzino di Viareggio via Aurelia Nord, 179 - 55049 Viareggio (LU) Tel +39 0584 51868 - Fax +39 0584 409109 magazzino.viareggio@floratoscana.it
Magazzino di Latina S.S. 148 KM 79.085 - 04010 Borgo San Michele (LT) Tel +39 0773 251115 - Fax +39 0773 252400 magazzino.latina@floratoscana.it
Flora Toscana Soc. Agr. Coop. via di Montecarlo 81 - 51017 Pescia (PT) Tel +39 0572 44731 - Fax +39 0572 447372 Mail: info@floratoscana.it www.floratoscana.it
Lineaverde News Mostre mercato
A marzo le Antiche Camelie della Lucchesia a Capannori Nei weekend del 5-6, 12-13, 19-20 marzo 2016 si terrà la XXVII edizione della mostra Antiche Camelie della Lucchesia nei borghi di Sant'Andrea e Pieve di Compito a cui ogni anno partecipano oltre 6 mila visitatori provenienti da tutto il mondo. Dedicata al mondo della camelia e al suo principale prodotto, il tè, si caratterizzerà per la sua internazionalità. Oltre alla delegazione e alle associazioni giapponesi, parteciperanno esponenti europei, tra i quali i membri di una delegazione tedesca che presenterà delle antiche camelie provenienti dal Castello di Pillnitz a Dresda. La mostra, il cui biglietto di ingresso ha un costo di 6 euro, resterà aperta dalle ore 10 alle ore 18. Per informazioni e prenotazioni contattare il Centro Culturale Compitese: Tel: 0583/977188 - Mob: 366/2796749 - Email: info@camelielucchesia.it. - www.camelielucchesia.it ■
Attualità
Expo: milioni di visitatori per il padiglione Austria "La nostra presenza all'Expo è stata ripagata sotto molti aspetti e si è rivelata una buona piattaforma per presentare il know-how dell'economia austriaca. Considerati i circa 2,4 milioni di visitatori possiamo trarre un bilancio positivo", ha dichiarato il vice cancelliere nonché ministro dell'Economia Reinhold Mitterlehner alla conferenza stampa congiunta con il presidente della Camera di Commercio Christoph Leitl, il commissario governativo per Expo 2015 Josef Pröll, l'ambasciatore italiano Giorgio Marrapodi e il commissario generale per Expo 2015 Bruno Antonio Pasquino, all'ambasciata italiana a Vienna. L'originale progetto di un habitat boschivo con il motto "breathe.austria" ha avuto molta risonanza sia fra gli esperti del settore che sulla stampa internazionale e al più alto livello: come gran finale il Bureau International des Expositions (BIE) ha premiato il design del padiglione dell'Austria assegnandogli il primo premio nella categoria dei padiglioni con una superficie fino a 2.000 metri quadri. In precedenza l'Austria era già stata premiata dal Ministro dell'Ambiente italiano e dalla società Expo 2015 SpA per l'architettura sostenibile del suo padiglione. "In mezzo a tanti padiglioni ricchi di animazioni digitali, la presentazione analogica di breathe.austria si è conquistata le simpatie del pubblico. L'affluenza dei visitatori è stata complessivamente maggiore di quella per attrazioni blasonate come la reggia di Schönbrunn o la fortezza di Hohensalzburg", ha rivelato il presidente della Camera di Commercio Christoph Leitl. L'Expo ha fornito l'occasione all'Austria per approfondire ulteriormente il legame economico con la vicina Italia e ha aperto nuove opportunità di mercato per le tecnologie ambientali, il know-how ingegneristico e progettuale dell'Austria e l'economia forestale nazionale. Il legno, con la sua rilevanza ai fini del rispetto delle risorse, è stato uno dei materiali più importanti dell'Expo, circa un terzo di quello impiegato proveniva dall'Austria. "Il nostro padiglione si è volutamente presentato come gradevole contrappunto allo spezzatino di informazioni che ha caratterizzato molte presentazioni. L'oasi boschiva con alberi alti fino a dodici metri e suggestivi effetti nebbia ha creato un microclima particolarmente rinfrescante: qui la temperatura percepita era decisamente inferiore a quella dell'ambiente circostante", ha spiegato il commissario governativo per Expo 2015 Josef Pröll. Tecnologie intelligenti hanno accompagnato l'esperienza naturale, infatti la produzione di energia è stata realizzata esclusivamente con un impianto fotovoltaico e per la prima volta è stata impiegata una cella solare sensibilizzata con coloranti, e tutti i componenti con cui è stato realizzato il padiglione ora saranno conferiti in un centro di riciclaggio. ■
Pag. 42 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Leggi e normative
Sviluppo rurale, MIPAAF: UE approva il programma nazionale 2015-2020 Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato approvato dalla Commissione europea il programma nazionale di sviluppo rurale per il periodo 2015-2020, concordato in sede di Conferenza Stato Regioni, per un finanziamento pubblico totale pari a 2,14 miliardi di euro. Il finanziamento è suddiviso nelle tre misure di: ‘Gestione del rischio’ per 1,64 miliardi di euro, ‘Investimenti irrigui’ per 300 milioni e ‘Biodiversità animale’ per 200 milioni. Per la gestione dei rischi, il programma mira a consolidare e ampliare a nuovi settori e territori l’assicurazione delle produzioni agricole, sviluppando strumenti nuovi come i fondi di mutualizzazione e per la stabilizzazione dei redditi aziendali. Il programma, quindi, prosegue e rafforza il ruolo di tutela ex ante contro i danni da calamità naturale garantito finora dal Fondo di Solidarietà Nazionale, che resterà parzialmente operativo solo per il risarcimento dei danni ex post. La misura sugli investimenti irrigui punta invece a sostenere la competitività del settore, inserendosi anche nella Direttiva Quadro sulle acque 2000/60, che costituisce il riferimento normativo europeo per la salvaguardia e la tutela dei corpi idrici. La valutazione dei progetti di investimento nel settore dell’irrigazione sarà effettuata a livello di bacino idrografico interregionale. Ulteriori finanziamenti al settore potranno essere assicurati dal Fondo di Sviluppo e Coesione, soprattutto per il Mezzogiorno. La misura sulla tutela della biodiversità animale ha invece l’obiettivo della salvaguardia e del miglioramento delle popolazioni e razze animali di interesse zootecnico, con l’intento di accrescere la sanità e il benessere degli animali, di ridurre l’impatto ambientale e di migliorare la qualità delle produzioni. Il Programma nazionale punta inoltre a favorire la cooperazione di tutti i soggetti della filiera, per realizzare un sistema di raccolta dati ispirato ai principi di trasparenza dei risultati e di pubblica utilità dei prodotti. Tra gli obiettivi della misura relativa alla biodiversità, quello di dare concretezza all’impegno assunto con il Parlamento e le Regioni, nell’attuazione della riforma della legge 30/1999, contenuta nel cosiddetto “collegato agricoltura”. A breve sarà avviato, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni, un approfondito confronto per assicurare le più ampie sinergie tra le misure nazionali e i Programmi regionali di sviluppo rurale. ■
Lineaverde News Concorsi
I vincitori di Comuni Fioriti 2015 La città di Cervia ha vinto i “Quattro fiori Oro”, massimo riconoscimento per i Comuni fioriti, il concorso organizzato annualmente da Asproflor e che premia i comuni italiani che maggiormente si sono distinti per la cura del verde urbano e dei giardini. Gli altri premiati sono: nella categoria dei Comuni turistici il primo posto è andato a Pré-Saint-Didier (AO), il secondo a Molveno (TN); per i Comuni fino a mille abitanti, primo premio a Crissolo (CN) e secondo a Gressoney La Trinité (AO); per i Comuni da mille a cinquemila, primo premio a Villarpellice (TO), secondo a Triei (OG); per i Comuni con più di cinquemila abitanti, primo posto a Cervia (RA) e secondo a Savigliano (CN). Nel corso della giornata di premiazione sono stati assegnati ai 142 Comuni della rete i tradizionali cartelli stradali gialli con i fiori rossi da apporre all’ingresso del paese, sotto quello bianco con il nome. Maggiori informazioni sul sito www.comunifioriti.it. ■
Fiere
Greenspacesexpo, a febbraio 2016 una nuova fiera dedicata a vivaismo e paesaggismo La prima edizione di Greenspacesexpo – Build Gardens, Urban Green, and Landscapes, il nuovo salone organizzato da Veronafiere dedicato al vivaismo e al paesaggio con l’obiettivo di affermare la grande qualità del Made in Italy nel settore del verde, si terrà in concomitanza con la 112ª edizione di Fieragricola, manifestazione di riferimento per il settore primario in calendario a Verona da mercoledì 3 a sabato 6 febbraio 2016. «Greenspacesexpo – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – raccoglie l’esigenza del settore di affermare la propria leadership per l’elevata qualità nel settore del paesaggio e del vivaismo, che in Italia coinvolge oltre 100.000 addetti e occupa una superficie che supera i 28mila ettari, se si amplia l’orizzonte al florovivaismo». «La manifestazione – prosegue Mantovani – coinvolge, oltre ai produttori vivaisti, anche gli agronomi, le Università, gli architetti del paesaggio e del verde, i giardinieri e gli operatori, e si candida per rilanciare una filiera che vale nel suo complesso più di 2,5 miliardi di euro (fonte: Ismea, anno 2014, dato aggregato vivaismo, fiori e piante)». La concomitanza con Fieragricola colloca Greenspacesexpo all’interno di un’esposizione dedicata trasversalmente al settore primario, nel quale il vivaismo rappresenta una branca dell’agricoltura. In alcuni casi, ad esempio, il vivaismo costituisce uno degli orientamenti delle imprese agricole. La manifestazione rappresenterà diverse aree merceologiche del vivaismo, paesaggio e giardinaggio, per abbracciare le applicazioni professionali, arredo urbano e illuminazione, attrezzatura professionale e hobbistica, mobilità ecosostenibile, prodotti e componenti per l’outdoor, prodotti e componenti per la protezione delle persone, prodotti per la coltivazione delle piante, prodotti per la decorazione del giardino, servizi, istituzioni, editoria, informatica, strutture e componenti per la coltivazione, tutela ambientale, verde ornamentale, verde sportivo, pubblico e privato. Produzione green, operatori del settore e studiosi, ma anche responsabili del verde nella Pubblica Amministrazione saranno invitati a partecipare. Le città, infatti, saranno il fulcro per la vita della popolazione mondiale, se si calcola che nel 2030 il 70 per cento della popolazione mondiale vivrà in un contesto urbano (fonte: prof. Andrea Segré, Vivere a spreco zero). Greenspacesexpo è situata nel padiglione 3 di Veronafiere ed è organizzata dall’ente fieristico in collaborazione con la società Lambo di Maurizio Lapponi, già presidente della European Nursery Association (Ena), l’organizzazione europea aderente al Copa-Cogeca e che rappresenta 1.500 aziende in 18 Paesi: Italia, Svizzera, Russia, Portogallo, Spagna, Francia, Irlanda, Gran Bretagna, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Olanda, Belgio, Germania, Polonia, Ungheria, Bulgaria. «Le piante – afferma Lapponi – non sono solo ornamento, ma anche salute ed ecologia e l’Italia, con 660 milioni di euro esportati nel settore del florovivaismo, dei quali circa 412 milioni nel segmento delle piante, si distingue per l’elevata qualità del prodotto». ■
Pag. 44 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Concorsi
Confindustria Bergamo e Arketipos presentano il premio The Green Company Award Nasce a Bergamo, per volontà di Confindustria Bergamo e di Arketipos, il Green Company Award: inedito concorso dedicato alla qualificazione intelligente del paesaggio. Una prima edizione che vede diverse aziende smart & green concorrere con progetti pensati per valorizzare la cultura del paesaggio e la sostenibilità verde del territorio. Il contest, presentato in occasione dell’incontro tenutosi nella sede di Confindustria Bergamo e collocato all’interno della manifestazione “I Maestri del Paesaggio”, è un’occasione unica per le oltre 1.200 aziende iscritte a Confindustria Bergamo e per tutte le aziende qualificate che vogliono testimoniare una cultura d’impresa che promuove, anche attraverso la sensibilità al verde, la sostenibilità e la qualità degli stili di vita, in cui il paesaggio è valore aggiunto per l’individuo e la comunità. Obiettivo del concorso è valorizzare le opere e i progetti già realizzati, o in corso di realizzazione sul territorio bergamasco, stimolando così una nuova considerazione del verde, un’attenzione specifica al benessere della vita aziendale e della comunità in cui l’azienda opera. Un vero e proprio esercizio di brand & landscape, dunque, un investimento che genera risultati concreti in quanto migliora i luoghi di lavoro, aumenta il benessere dei dipendenti, gratifica la comunità che accoglie i poli produttivi, accresce l’attrattività del territorio, declinando concretamente il concetto di responsabilità sociale d’impresa e comunicando i valori dell’azienda o del brand di riferimento. I progetti saranno valutati da una giuria composta da 5 membri e presieduta dall’architetto paesaggista Stefan Tischer, distintosi per la ricca esperienza di progettazione, insegnamento e ricerca in architettura del paesaggio e disegno urbano maturata nel corso della carriera, IMPORTAZIONE e guida del focus pensato per Piazza Vecchia 2016 COLTIVAZIONE IN VASO COLTIVAZIONE IN CAMPO «Wild Landscape, dalla natura forestale alla città». Le opere, premiate in base all’originalità, alla coerenza e alla chiarezza, saranno inoltre esposte in una mostra dedicata che si terrà durante l’edizione 2016 de “I Maestri del Paesaggio”, organizzata nella cornice di Città Alta. Info su: Arketipos.org e Abitare.it ■
Giardini
Villa Badia entra a far parte dei Grandi Giardini Italiani Grandi Giardini Italiani, rete che riunisce più di 120 giardini visitabili in Italia, comunica l’ingresso di Villa Badia, situata a Sezzadio in provincia di Alessandria. Il complesso è formato dalla villa ottocentesca costruita sulle fondamenta dell’antico convento benedettino, dalla vicina abbazia romanica di Santa Giustina fondata nel 1030 e da fabbricati rurali dello stesso periodo della villa con corti coloniche, magazzini e stalle. La Villa, che presenta anche un lago, è immersa in un parco in stile inglese tipico dell’epoca di circa 9 ettari con alberi ultrasecolari. Da decenni è sede di eventi culturali e attualmente appartiene alla Famiglia Daniele. www.grandigiardini.it ■
Nippon Tree è dal 1996 uno dei maggiorni centri in Italia ed in Europa per la fornitura ai grossisti di macrobonsai giapponesi di altissima qualità. Disponiamo di una vasta gamma di esemplari centenari unici ed esclusivi, oltre che di piante commerciali in varie misure e forme. Vivaio e Uffici Via per Monguzzo, 47 - 22040 Anzano del Parco (COMO - Italy)
Tel: +39 349 4052291 - Cel: +39 347 2857622 - Fax:+39 031 2280469
info@nippontree.it - www.nippontree.it
Pag. 45 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Lineaverde News Studi di mercato
Ismea: vendite garden center settembre-ottobre 2015 Ismea ha pubblicato il riepilogo vendite presso la rete Garden Center (Lombardia, Piemonte, Friuli V.G., Veneto, Emilia Romagna) relativo ai mesi di settembre e ottobre 2015. Anche se il mese di settembre ha sempre avuto un peso relativo sugli andamenti generali delle vendite, in questo 2015 la situazione si è fatta Variazione fatturato 2015/14 % del verde vivo più critica a causa dell’estate traornamentale in un Garden di medie dimensioni scorsa, caratterizzata da un lungo periodo di alte temperature, il quale, perdurato fino a settembre, non ha aiutato i potenziali consumatori a svolgere attività di giardinaggio. Di conseguenza si è registrata una bassa affluenza presso i punti vendita ed un inevitabile calo della spesa media. L’andamento del mese si attesta, quindi, su un – 3,3% rispetto al 2014. Per quanto riguarda il mese di ottobre, grazie ad un abbassamento delle temperature, le vendite hanno avuto un andamento pari a quello del 2014, mentre nell’ultima settimana del mese le contrattazioni hanno avuto un esito diverso dal previsto: sino al mercoledì le vendite sono state scarse e su livelli simili all’anno precedente, dal giovedì al sabato mattina si è avuto un incremento dell’affluenza di clientela, dal pomeriggio di sabato in poi si sono avute giornate statiche. Un simile andamento ha comportato per ottobre un -3,3% sul 2014 con un dato negativo a progressivo dopo 10 mesi di -0,4% generale. ■
Fitopatologia
Concorsi
Risultati del progetto francese ‘salviamo il bosso’
Orticolario: “Concluso con tatto” è il vincitore del Premio Giuria Popolare
Sono stati pubblicati i primi risultati del progetto Save Buxus, portato avanti dagli istituti francesi Astredhor, Inra e Plante & Cité, al fine di rendere sempre più efficace la lotta contro i parassiti e patogeni che colpiscono il bosso. Il progetto è iniziato nel 2014 e durerà fino al 2017. Si sta svolgendo un’intesa opera di monitoraggio per capire il ciclo vitale della piralide del bosso e poterla quindi debellare in modo efficace e con ridotto utilizzo di fitofarmaci, dato l’ambiente per lo più urbano. Tutti i risultati registrati finora e la metodologia utilizzata, in lingua francese, sono disponibili sui siti www.astredhor.fr e www.plante-et-cite.fr. ■ Pag. 46 • Lineaverde Nov/Dic 2015
È stato assegnato il Premio della Giuria Popolare al giardino “Concluso con tatto” di Roberto Benatti di Giardini Benatti, Cusano Milanino (MI), e di Luca Bonoldi di F.lli Bonoldi, Carate Brianza (MB), già vincitore del Premio “La Foglia d’Oro del Lago di Como”. I visitatori di Orticolario, mostra florovivaistica organizzata da S.O.G.E.O. e svoltasi dal 2 al 4 ottobre presso Villa Erba a Cernobbio (CO), hanno votato il proprio Giardino Creativo preferito tramite un coupon ricevuto all’ingresso. Tra tutti i votanti è stata estratta Manuela Grossi di Olgiate Comasco (CO) come vincitrice di una Cartaregalo Bennet del valore di Euro 100. www.orticolario.it ■
Attualità
Xylella: richiesti documenti aggiuntivi per l'export anche a vivaisti di aree indenni Il MIPAAF rende noto che operatori di diversi Paesi membri UE chiedono dichiarazioni ufficiali per Xylella fastidiosa non conformi alla vigente normativa fitosanitaria, senza le quali non effettuano l'acquisto di piante italiane. In particolare, viene rifiutato l'acquisto se le piante non sono accompagnate da una dichiarazione che attesta la loro produzione esclusivamente nel vivaio del venditore, nonché dal documento fitosanitario di comunicazione intra-Ue attestante che le piante prodotte in zone non delimitate sono esenti da Xylella fastidiosa. Si ritiene che tali richieste non siano conformi alla vigente normativa fitosanitaria europea ed in particolare alle disposizioni della Decisione 78912015 su Xylella fastidiosa, ai sensi della quale non sono previste misure fitosanitarie alla movimentazione per i vegetali prodotti in aree esterne alle zone delimitate. Inoltre, il Documento di comunicazione intra-Ue può essere utilizzato esclusivamente al fine di fornire informazioni addizionali per l'esportazione verso Paesi terzi, in quanto non già previste dalla legislazione fitosanitaria vigente. Come è noto, la Decisione della Commissione 2015/789 ha adottato le misure fitosanitarie per impedire l'introduzione e la diffusione nell'Unione europea di Xylella fastidiosa, e in particolare ha introdotto l'obbligo di condurre indagini annuali per rilevare l'eventuale presenza di Xylella fastidiosa sul territorio degli Stati membri, nonchè ha introdotto specifiche misure per lo spostamento di piante specificate all'interno dell'Unione. Sulla base del Decreto Ministeriale 19 giugno 2015, che ha recepito la suddetta Decisione 2015/789, è stato organizzato uno specifico piano di monitoraggio permanente su tutto il territorio nazionale al fine di verificare l'eventuale presenza di Xylella fastidiosa. Al mese di settembre si sono registrate oltre 10.000 ispezioni visive e 8.246 analisi di laboratorio, effettuate in tutte le regioni italiane ad esclusione della zona delimitata. I risultati di detto monitoConcorso raggio (tutti con esito negativo) evidenziano che per le migliori idee e realizzazioni tutto il territorio nazionale italiano è indenne da per piccoli giardini Xylella fastidiosa e che la sua presenza è confinata nella sola zona del Salento, in Puglia. ■
37 o
Lo Spettacolo della Primavera
5 - 13 Convegni
MARZO 2016
Online atti del convegno ‘Progetto brevetti novità vegetali’
FIERA DI PORDENONE
Sono stati pubblicati online gli atti del convegno "Progetto Brevetti Novità Vegetali" svoltosi giovedì 29 ottobre 2015 a Pistoia il cui tema era la normativa che prevede la protezione di novità vegetali anche sulle piante ornamentali. Maggiori informazioni sul sito www.cespevi.it. ■
Seguici su
WWW.ORTOGIARDINOPORDENONE.IT
Pag. 47 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Fiere In Italia
FLORA EXPO INDIA Dove: Maharashtra (India)
GREENSPACESEXPO
Quando: 26-28 febbraio 2016
Dove:Verona
Info: floraexpo.com
Quando: 3-6 febbraio 2016 AZERBAIJAN FLOWER, MY PLANT & GARDEN
LANDSCAPE AND URBAN EXPO
Dove:Rho-Pero Milano
Dove: Baku (Azerbaijan)
Quando: 24-26 febbraio 2016
Quando: 26-28 febbraio 2016
Info: myplantgarden.com/it/
Info: www.afuexpo.com
ORTOGIARDINO
GARTEN MÜNCHEN
Dove: Pordenone
Dove: Monaco (Germania)
Quando: 5-13 marzo 2016
Quando: 24 febbraio-1 marzo 2016
Info: www.ortogiardinopordenone.it
Info: www.garten-muenchen.de FLORALL
All’estero
Dove: Ghent (Belgio) Quando: 2 marzo 2016
LANDSCAPE ONTARIO CONGRESS
Info: www.florall.be/nl
Dove: Toronto (Canada) Quando: 12-14 gennaio 2016
FLORAL EXPO
Info: www.locongress.com
Dove: Los Angeles (USA) Quando: 9-11 marzo 2016
SIVAL
Info: www.hppexhibitions.com/floriculture/2016/wfe
Dove: Angers (Francia) Quando: 2-14 gennaio 2016
FLORA GARDEN & FLOWER SHOW
Info: www.sival-angers.com
Dove: Celje (Slovenia) Quando: 11-13 marzo 2016
TPIE
Info: www.ce-sejem.si/sejmi/2016/fpaa/21-sejem-flora
Dove: Florida (USA) Quando: 20-22 gennaio 2016
GIARDINIA
Info: www.fngla.org/TPIE/
Dove: Zurigo (Svizzera) Quando: 11-13 marzo 2016
IPM ESSEN
Info: www.giardina.ch
Dove: Essen (Germania) Quando: 26-29 gennaio 2016
NORDIC FLOWER EXPO
Info: www.ipm-essen.de/world-trade-fair/
Dove: Malmo (Svezia) Quando: 15-17 marzo 2016
SALON DU VEGETAL Dove: Angers (Francia) Quando: 16-18 febbraio 2016 Info: www.salonduvegetal.com/pro/fr/ NORTHWEST FLOWER & GARDEN SHOW Dove: Seattle (USA) Quando: 17-21 febbraio 2016 Info: www.gardenshow.com
Pag. 48 • Lineaverde Nov/Dic 2015
Info: www.nordicflowerexpo.com
SEMINARE IDEE, RACCOGLIERE SUCCESSI 26 – 29 gennaio
S E L L A
FLOR
TO N E TIM
RA U T L ICO
IC N C TE
T P IA N
E
A
Soluzioni e ispirazioni lungo la catena di creazione del valore – per costruire il vostro successo! Approfittate dell’esclusiva offerta della fiera mondiale del settore del giardinaggio, con oltre 1.600 espositori provenienti da 49 paesi. Soltanto alla IPM ESSEN gli espositori presentano l’intera catena di creazione del valore aggiunto. Dalla produzione alla tecnica del giardinaggio, fino all’allestimento del punto vendita e alla commercializzazione dei vostri prodotti. La IPM ESSEN riassume in sé i temi focali del settore in modo tangibile, condivisibile e realizzabile nel vostro negozio. Ci vediamo ad Essen.
www.ipm-essen.de
1 * 4 5 0 * "
5a^\ ($" IT[PaX ?XP]cT 6 / " 4 5 0 3 * " 5 6 5 5 " * 5 " - * " / "
( 3 6 1 1 0 ; & - " 3 * 6 / ( 3 6 1 1 0 * 5 " - * " / 0
'DO DG RJJL =HODUL 3LDQWH VL q GLVWLQWD SHU OD VXD JHQXLQD YRJOLD GL FUHVFHUH DIIHUPDQGR OD SURSULD FDSDFLWj LPSUHQGLWRULDOH
)URP WR GDWH =HODUL 3LDQWH KDV GLVWLQJXLVKHG LWVHOI E\ WKH JHQXLQH GHVLUH WR JURZ DQG LV GRLQJ VR GHPRQVWUDWH LWV HQWUHSUHQHXULDO DELOLWLHV
/D VLQHUJLD RSHUDWLYD FRQ OH DOWUH VRFLHWj GHO *UXSSR =HODUL KD GHWHUPLQDWR XQD SRVL]LRQH GL VSLFFR QHO SDQRUDPD DWWXDOH GL XQD FLWWj FRPH 3LVWRLD FKH q FRQVLGHUDWD FDSLWDOH GHO YHUGH
7KH RSHUDWLYH V\QHUJ\ EHWZHHQ WKH RWKHU FRPSDQLHV RI WKH =HODUL *URXS KDV HVWDEOLVKHG D OHDGLQJ UROH ZLWKLQ WKH FLW\ RI 3LVWRLD ZKLFK LV LQ LWV RZQ ULJKW FRQVLGHUHG WR EH WKH JUHHQ FDSLWDOµ
0 / - * / & 5 6 5 5 0 * - / 0 4 5 3 0 $ "5" - 0 ( 0 0 / - * / & " - - 0 6 3 $ "5" - 0 ( 6 &
ZZZ ]HODUL LW
9,$ 35$7(6( &+,$==$12 37 ,7$/< 7(/ )$; ,1)2#=(/$5, ,7
;&-"3*