IL PUNTO
PAESAGGIO
ATTUALITÀ
Il florovivaismo nel 2015: andamento e tendenze in Italia ed in Europa
La trasformazione del paesaggio tra passato e futuro
Entrati in vigore i nuovi codici doganali per le piante ornamentali
Lineaverde ATTUALITÀ
E I NFORMAZIONE
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IPM Essen 2016 Un’edizione brillante, dalla quale emerge un rinnovato interesse per il verde Gennaio/Febbraio 2016 Gennaio/Febbraio 2016 Anno 42- N° 1
L’azienda Giambò piante rappresenta una realtà sempre più importante nel settore-florovivaistico siciliano. Cresciuta attorno a un solido gruppo familiare, arrivato alla terza generazione, cerca di conciliare la capacità imprenditoriale con l’entusiasmo e l’amore per le piante, adattando le politiche aziendali alle nuove esigenze di mercato, al fine di ottenere un costante miglioramento nella selezione dei prodotti. La scelta di concentrare ogni energia sulla produzione di agrumi ornamentali è stata vincente, portando l’azienda ad esportare il prodotto in tutto il mercato europeo, anche grazie all’acquisizione del certificato MPS-GAP (Programma ambientale di coltura ornamentale) che garantisce rispetto dei principi etici e di sicurezza dei lavoratori e degli ambienti di lavoro, con costante investimento per le tecnologie produttive a ridotto impatto ambientale.
La “Missione aziendale” si basa sulla costante formazione del personale ed il continuo investimento per le tecnologie produttive a basso impatto ambientale. L’azienda si estende su una superficie di 150.000 metri quadrati, ed è ubicata sulla costa settentrionale della Sicilia, vantando ad oggi uno staff di 40 collaboratori tra impiegati, agronomi e manodopera del settore. L’azienda Giambò Piante coltiva i suoi agrumi adottando la tecnica della coltura fuori suolo ed insieme ad un programma di fertirrigazione computerizzato riesce ad ottimizzare in tempo reale la quantità di concime in base alle condizioni climatiche. L’azienda Giambò Piante si distingue per una vasta varietà di ‘cultivar’ di arance, mandarini, limoni, kumquat, cala mondino e molte altre piante specifiche. Alcune delle nostre varietà particolari in produzione sono Citrus Hystrix, Latifolia, Aurantifolia, Pursha, Limequat, Australasica, Kucle.
Giambò Piante di Vito Giambò - S.S. 113 km. 57+0,70 C.da Bazia - 98054 Furnari (ME) - Italy Tel./fax +39 0941 802051 - info@giambopiante.it - www.giambopiante.it
> SOMMARIO <
Il Punto Il florovivaismo nel 2015: andamento e tendenze in Italia ed in Europa ........................ PAG. 4 di Renato Ferretti Mercati L’Assemblea generale di ENA celebra il 25° anniversario di attività ................................................... PAG. 6 di Renato Ferretti Fiere IPM Essen 2016: più visitatori, più compratori e più transazioni commerciali ............................................... PAG. 8 di Renato Ferretti
Lineaverde è edita da EPE Edizioni Srl Redazione: Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02.89.50.18.30 - Fax 02.89.50.16.04 E-Mail per richiesta abbonamenti o informazioni: info@linea-verde.net E-Mail per invio comunicati o altro materiale alla redazione: lineaverde@linea-verde.net Sito Web: www.linea-verde.net Direttore responsabile: Massimo Casolaro massimo.casolaro@epesrl.it
Direttore editoriale: Renato Ferretti renatoferretti@tin.it
Concorsi IPM Innovations 2016 ............................................................... PAG. 12 di Silvia Vigé Fiere Il Salon du Végétal si rinnova per l’edizione 2016 ................. PAG. 16 di Sara Cavallini Architettura del Paesaggio La trasformazione del paesaggio tra passato e futuro ................................................................ PAG. 22 di Biagio Guccione
Editor: Silvia Vigé silvia.vige@epesrl.it
Hanno collaborato: Giulia Arrigoni, Giorgio Badiali, Ilaria Bonanno, Biagio Guccione Comitato tecnico: Giorgio Badiali Francesco Ferrini Franca Gambini Biagio Guccione Laura Schiff Redazione: Claudia Perolari claudia.perolari@epesrl.it
Sara Cavallini
Fitopatologia Ritorniamo su alcune pericolose patologie del verde ambientale ............................................................... PAG. 28 di Giorgio Badiali
sara.cavallini@epesrl.it
Segretaria di redazione: Silvia Mariani silvia.mariani@epesrl.it
Impaginazione: Claudia Bellelli claudia.bellelli@epesrl.it
Commercio Entrati in vigore i nuovi codici doganali per le piante ornamentali ........................................................ PAG. 32 di Fabio Fondatori
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INFORMARE ......................................................................... PAG. 35 FIERE ...................................................................................... PAG. 48
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INSERZIONISTI / Agraria Checchi
PAG 1
/ Mati Piante
PAG 15
/ Flora Trade Show
III cop.
/ Orto Giardino
PAG 46
/ Giambò Piante
PAG 2
/ Romiti Vivai
PAG 27
/ GT Piante
IV cop.
/ Vannucci Piante
II cop.
/ Idel
PAG 41
/ Zambelli
PAG 43
/ Kostplant
PAG 39
/ Zelari
PAG 11
Direttore commerciale: Maurizio Casolaro maurizio.casolaro@epesrl.it
Pag. 3 • Lineaverde Gen/Feb 2016
> IL PUNTO <
Il florovivaismo nel 2015: andamento e tendenze in Italia ed in Europa Un anno difficile il 2015 per il florovivaismo italiano: nonostante i primi segnali di ripresa e il ritorno degli ordini dall’estero, hanno dichiarato fallimento alcune aziende storiche del settore. di Renato Ferretti renato.ferretti@epesrl.it
Dottore agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia
Pag. 4 • Lineaverde Gen/Feb 2016
I
l 2015 è stato l’anno che di più ha fatto sentire i colpi della crisi economica mondiale sul settore vivaistico-ornamentale: ci sono state aziende che hanno fatto la storia del settore in Italia ed in Europa che hanno avviato procedure di chiusura aziendale inimmaginabili fino pochi mesi fa. Inoltre i dati ufficiali dicono che aumentano le difficoltà finanziarie e la mancanza di liquidità si ripercuote sull’intera filiera produttiva comprese le aziende che forniscono mezzi di produzione e servizi. Insomma le difficoltà economicofinanziarie si fanno sentire eccome! Queste sono le sensazioni più evidenti ma vediamo i dati ufficiali cosa ci dicono per il primo semestre del 2015 e le proiezioni sull’intero anno. Il florovivaismo nei primi sei mesi del 2015 registra una crescita, su base annua, delle esportazioni in valore (+5,8%) simile a quella delle importazioni (+6,3%). Dal lato dei volumi, in-
vece, per le importazioni vi è uno scostamento negativo importante rispetto al primo semestre del 2014 che supera il 20%; stabile il flusso opposto. Complessivamente il saldo in valore migliora solo del 3%.
Bene alberi e arbusti, male le piante da interno Nel dettaglio il settore delle piante, degli alberi e arbusti da esterno mostra due andamenti contrapposti: positivo per gli alberi e arbusti il cui saldo in valore aumenta dell’11,3%, negativo per le piante da interno. Nel primo semestre del 2014 infatti, si registrava un surplus di 6 milioni di euro che si ribalta in perdita nel primo semestre del 2015 (-2,6 miliardi di euro). Anche per le piante da esterno la tendenza è di un’erosione progressiva della quota di mercato italiana stimabile in un 4% annuo. L’acquisto da parte dell’Italia di piante in ambito Ue è aumentato in
valore del 6-7% sia per quelle da interno sia per quelle da esterno, nonostante le quantità indichino una contrazione significativa, quindi con una tipologia di piante di maggior valore rispetto alla gamma importata nel primo semestre 2014. Ciò conferma l’ipotesi che il futuro del vivaismo dei paesi ad economia matura sta nei prodotti di maggior valore e con contenuti qualitativi riconoscibili e certificati e non nella concorrenza sui prezzi. In Italia le vendite di piante, alberi e arbusti nei mesi estivi si sono sviluppate nella gran parte del territorio nazionale soprattutto a partire dall’ultima decade di agosto e a settembre-ottobre. Il settore delle piante in vaso rispetto ai prodotti vivaistici ha registrato un discreto andamento, differenziato tra le regioni. Durante l'estate le specie maggiormente richieste sono state le stagionali fiorite per l'arredo pubblico e privato da esterno, specie nelle zone ad alta incidenza turistica. Le produzioni di piante, alberi ed arbusti, destinate al mercato autunnale caratterizzato dalla presenza di piante stagionali come crisantemi, ciclamini, eriche, etc. richiesti ed utilizzati soprattutto a ridosso delle festività di novembre, e più tardi anche per Natale, sono state influenzate dalle condizioni climatiche dell’estate, quest’anno particolarmente calda e lunga. Il mercato
dei crisantemi, come pure lo scorso anno, sembra essere stato caratterizzato da un eccesso di offerta ad ottobre, con diversi volumi di invenduto per poi divenire scarso a novembre, mentre la domanda per le piante da interno, soprattutto per le piante verdi, è stata assai limitata.
Il peso dei problemi fitosanitari Alcuni produttori hanno anche dovuto fronteggiare nuovi problemi agronomici e fitosanitari che sono stati un fattore limitante soprattutto per le esportazioni ed il ricorso al passaporto verde per un numero sempre crescente di specie sembra essere l’unica soluzione partorita dall’Unione Europea per limitare i condizionamenti alla libera circolazione delle merci. A questo proposito si deve segnalare che vi sono stati episodi di blocco di camion alla dogana turca carichi di prodotti vivaistici ordinati dai clienti turchi con cui si hanno relazioni da molti anni, i quali non sono riusciti ad evitare il rigetto delle piante ordinate nonostante la firma del protocollo di intesa, per un accordo Italia-Turchia, già discusso nell’ambito del G20 (8 maggio 2015) che doveva costituire parte integrante della dichiarazione conclusiva dei Capi di Stato e di Governo del 16 novembre 2015 ad Antalya. Il blocco di diverse spedizioni, anche se occasionale,
comporta la perdita di ingenti somme da parte dei vivaisti italiani e la rinuncia da parte di altri di continuare a servire l’unico paese dell’area europea la cui domanda è invece in crescita.
Niente investimenti pubblici Per il settore del vivaismo l’analisi delle tendenze del mercato è ancora una volta insoddisfacente, ed il settore risulta ancora fortemente influenzato da una generale mancanza di interesse per i prodotti vivaistici. Nello specifico ci si riferisce soprattutto alla ormai attestata assenza di commesse pubbliche e in alcuni casi alla concorrenza del prodotto di alcune realtà produttive nuove che vanno via via specializzandosi nella coltivazione di piante da vivaio, alberi ed arbusti. In conclusione la capacità produttiva in Italia come in Europa si consolida ma se non si alimenta la domanda la contrazione dei prezzi è inevitabile e conseguentemente i margini per le aziende si riducono. E’ evidente che occorre, come richiesto da AREFLH (Associazione delle Regioni Ortoflorofrutticole Europee) in più occasioni, una politica europea a sostegno degli investimenti nel verde pubblico per migliorare la qualità della vita delle aree urbane e rurali ma anche per ridare prospettive certe ad un settore importante dell’agricoltura. I
Principali paesi esportatori - variazione I semestre 2015/I semestre 2014
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> MERCATI <
L’Assemblea generale di ENA celebra il 25° anniversario di attività ENA (European Nurserystock Association) ha celebrato all’IPM il suo 25° anniversario durante l’assemblea annuale. Significativo il ritorno della Francia tra i Paesi membri. di Renato Ferretti renato.ferretti@epesrl.it
Dottore agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia
L
’assemblea generale ENA (European Nurserystock Association) si è tenuta a Essen -Germania-, durante IPM fiera, il 28 gennaio 2016. Vi hanno partecipato una trentina di delegati provenienti da 18 paesi europei per discutere le principali preoccupazioni del settore europeo del vivaismo.
Torna la Francia L'organizzazione francese Val'Hor è stata accettata come nuovo membro, così la Francia diviene il 18° membro ENA. Val'Hor è l'organizzazione collettiva francese per il settore dell'orticoltura ornamentale che rappresenta 50.000 aziende nel settore della produzione, del paesaggio, del commercio all'ingrosso e le imprese al dettaglio. Il FNPHP (Fédération Nationale des Producteurs de l'Horticulture et des Pépinières) è l’Associazione che in Francia rappresenta il vivaismo e orticoltura all’interno di di Val'Hor per il settore della produzione. L'organizzazione FNPHP era stato uno dei fondatori di ENA nel 1991, anche se negli ultimi anni non aveva più parPag. 6 • Lineaverde Gen/Feb 2016
tecipato alle attività di ENA. Mr Tim A marzo i nuovi nomi internazionali delle piante Edwards, Presidente della ENA, ha sottolineato l'importanza di avere Leon Smet, presidente del gruppo di Val'Hor in ENA, perchè la Francia è lavoro ENA per la definizione dei nomi uno dei più grandi paesi in Europa delle piante a livello internazionale, ha sia per la produzione che per il coninformato i delegati che l'aggiornasumo di prodotti di vivaistici. Jeanmento, fatto ogni 5 anni, aggiornando Marc Vassse e Emmanuelle Boui nomi e con l'aggiunta di nuove spegault, di Val'Hor, hanno presentato cie e varietà, è quasi pronta e le nuove ai loro colleghi europei il programliste dei nomi internazionali delle pianma di promozione Cité Verte te verranno pubblicati nel marzo 2016 (www.citeverte.com), che potrebbe (www.internationalplantnames.com). essere considerato un modello, :?7.@A578B realizzato da !"#$%&%$'(%#!)*+ ,(%-.$./0. Val'Hor per promuovere il ruolo ( ( !!"#$%&' delle piante e del !!"+$%,-&, ) ( verde in città, non!!.,/&0,-1, ( ( ché la campagna per l'ecocompati!!2&/$,/3&, ( * bilità degli spazi !!4#-0,/&, ( * urbani. Il settore !!5-$,/3, ) ) francese del vivai!!56,$&, ) ) smo e dell'orticoltura ornamentale !!7$,/3, si riassume nei se) ( !!8'-9#%&, guenti dati (fonte: !!:'$'/&, ) ( Val'Hor): 4.154 imprese, 21.200 oc!!:'-6'%,$$' ( ( cupati (tra cui !!;#-<&, ( ( 12.400 dipenden!!;=,%/, ( ( ti), 5 dipendenti per ogni impresa !!;9#>&, ( ( in media, superfi!!;9&>>#-, * ( cie di produzioneè !!?#%/'!@/&6' ) ) pari a 16.600 Ha.
Un albero per ogni paese membro ENA per festeggiare i 25 anni
I dati di mercato
ENA festeggia il 25° anniversario quest'anno e l'Assemblea Generale ha deciso di commemorare questo importante evento piantando un albero in ogni paese in cui ENA ha dei membri. Ogni organizzazione associata ad ENA collaborerà ad identificare un luogo rilevante dove sarà piantato l'albero, coordinando la piantagione con la città selezionata e invitando esperti ed autorità competenti per la cerimonia d’impianto.
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Infine i delegati ENA hanno dato informazioni sulle tendenze della produzione vegetale e dei mercati interni e di esportazione dei prodotti vivaistici in ogni paese, riassunte nella tabella. Come si vede dalla tabella la produzione è prevista in sostanziale stagnazione ad eccezione di un calo in Germania e Finlandia ed un incremento in Italia, Irlanda e Regno Unito. A livello di mercato la situazione è di fatto stagnante per quanto riguarda i mercati interni e ci sono previsioni negative in tutti i paesi baltici ed in Svizzera. Come si vede è sempre più importan-
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te avere una qualificata rappresentanza a livello nazionale che possa esprimere le sue opinioni e far sentire la propria voce in ambito europeo. E’ fondamentale che il settore, in Italia, trovi rapidamente un momento di sintesi per poter esprimere pienamente tutto il suo peso e rappresentare adeguatamente le istanze dei nostri operatori in questo senso come abbiamo visto è stato molto positivo il lavoro svolto da ANVE in ambito ENA per dare una corretta informazione sulle tematiche della Xylella come abbiamo dato conto sull’ultimo numero di Linea Verde. I
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> FIERE <
IPM Essen 2016: più visitatori, più compratori e più transazioni commerciali di Renato Ferretti renato.ferretti@epesrl.it
Dottore agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia
Pag. 8 • Lineaverde Gen/Feb 2016
La IPM 2016 è stata più brillante dello scorso anno. Sembra che in generale ci sia un rinnovato interesse per il verde ed almeno il primo ordine per la stagione che sta cominciando è a livelli superiori al 2015.
L
a fiera leader del mondo per l’ortofloricoltura ed il vivaismo ornamentale consolida la sua posizione come la piattaforma internazionale più importante del settore. Lo stato d'animo presente alla 34ª Fiera Internazionale delle piante IPM Essen 2016 dimostra ancora una volta la vivacità del settore e l’importanza di appuntamenti significativi per confrontare le produzioni e stimolare l’innovazione. Dal 26 al 29 gennaio 2016, ben 1.588 espositori hanno presentato le loro innovazioni e nuovi prodotti. L'ampia gamma dell’offerta comprendeva nuove creazioni vegetali, tecnologie d'avanguardia, tendenze della
floristica e innovativi concetti di marketing. La ‘vetrina innovazione’, che ha battuto ogni record con 76 novità vegetali partecipanti, è stato il termometro della enorme forza innovativa del settore. “IPM Essen ha ancora una volta dimostrato che è indiscutibilmente la fiera più importante per l'orticoltura internazionale. Le principali innovazioni vengono presentate qui e gli ordini per la prossima stagione cominciano da questa fiera. Quest'anno, sono ancora cresciuti il numero e la qualità dei visitatori nonché le vendite realizzate in fiera. Siamo più che soddisfatti”, è stata la sintesi fatta da Oliver P. Kuhrt, CEO di Messe Essen.
IPM Essen 2016: tutti i numeri Più del 78% dei 57.200 visitatori (56.500 nel 2015) ha poteri decisionali o di approvvigionamento, +3 punti percentuali nel confronto con l'anno precedente; il 36% ha fatto gli ordini alla IPM Essen (nel 2015 il 34%). I visitatori hanno valutato l’offerta fieristica come molto positiva: il 93% consiglia di visitare la fiera. Anche gli espositori hanno fatto valutazioni molto positive: il 92% ha dichiarato che le loro aspettative per IPM Essen2016 sono state soddisfatte e hanno riferito su un buon numero di nuovi contatti. Il 64% degli espositori ed il 40% dei visitatori proveniva dall'estero. Intorno al 12% degli ospiti in fiera proveniva dall’Asia, segno evidente della vera internazionalizzazione della manifestazione. Il 64% dei 1.588 espositori (provenienti da 49 nazioni) viene dall'estero. Dei visitatori totali circa 41.800 sono professionali con una quota estera del 40%. Per quanto riguarda i Paesi di provenienza dei visitatori, la Francia ha evidenziato un aumento del 7% rispetto all'anno precedente (nel 2015: 3%) e la Svizzera un aumento del 6% (nel 2015: 3%). Per la prima volta, 20 nazioni si sono presentate alla IPM Essen con collet-
tive ufficiali. Il Guatemala è stato presente per la prima volta mentre Cina, Francia, Gran Bretagna, India e Taiwan hanno ampliato i loro stand. Altri padiglioni sono stati organizzati dai seguenti paesi: Belgio, Costa Rica, Danimarca, Paesi Bassi, Israele, Italia, Portogallo, Polonia, Spagna, Sri Lanka, Corea del Sud, Turchia, Ungheria e Stati Uniti.
Premi ed eventi collaterali Nel corso del salone è stato organizzato da Bizz Communications e Messe Essen, il premio ‘i vostri colori’ ed i risultati delle votazioni dei visitatori e della giuria di esperti ha premiato: Van Vliet Nuove Piante con i Skimmia japonica Nano, Notkamp Boomkwekerij con i Buxus sempervirens Buxus Jeans of Garden, Helmers Baumschulen con Macrophilla Hydrangea ibrida e Special plant Zundert con la Gaultheria procumbens Gaultier Pearl ('Specgp 11'). Per la prima volta, l'associazione internazionale (Associazione internazionale dei produttori orticoli - AIPH) ha presentato alla Fiera di Essen il premio ‘Grower of the Year Awards’. Coltivatori di piante provenienti da tutto il mondo hanno ricevuto riconoscimenti per gli ottimi risultati ottenuti: Costa Farms dagli Stati Uniti ha ricevuto la Rosa d'Oro nella categoria prodotti finiti, la società tedesca-olandese Florensis ha vinto nella categoria giovani piante ed Arcadia Chrysanten dai Paesi Bassi nella categoria fiori recisi. Sistemi Step ha ricevuto il ‘Premio Innovazione’ Indega IPM. La giuria di esperti ha ritenuto il dispositivo di analisi Combi 5000 innovativo ed utile per i giardinieri che così possono misurare i parametri del suolo più importanti come conduttività, salinità, pH, temperatura ed umidità in modo molto semplice e tuttavia affidabile con un solo dispositivo cambiando la sonde di misura.
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> FIERE <
Cosa dicono gli espositori In generale c’è stata soddisfazione fra gli espositori, Fabio Pazzaglia si è dichiarato molto soddisfatto dei contatti e dell’interesse che ha riscosso la nuova zollatrice a sgancio rapido; come Peter Botz, Direttore Generale, Associazione dei Vivai Tedeschi che ha detto “Siamo molto soddisfatti e abbiamo avuto lo stand pieno tutti i giorni. I nostri soci erano lì, così come le persone interessate. Qui in fiera, siamo stati in grado di acquisire nuovi membri. C'è un buon umore nei centri di giardinaggio, anche se stiamo perdendo qualcosa per quanto riguarda la frequenza dei clienti, i fatturati sono in aumento. IPM Essen è stato importante per noi ed è un must assoluto per i centri di giardinaggio, i nostri membri sono tutti qui”. Anche per Armin Rehberg, Presidente del Consiglio direttivo di Landgard Service GmbH si è detto “soddisfatto della fiera dove hanno tenuto numerose discussioni molto costruttive, orientate al futuro con i clienti e le aziende produttrici. Il nostro stand in fiera è stato enormemente frequentata in tutti i 4 giorni.” Ayşegül Maden, della Turkish Ornamental Plant Growers Association (SÜSBIR): “Quest'anno ci siamo rappresentati in IPM Essen con il nostro stand collettivo per la prima volta ad una delle fiere più importanti in tutto il mondo in cui il paesaggio e le piante ornamentali sono al centro dell’attenzione ed è stata una decisione giusta per promuovere i soci della nostra associazione di produttori di piante ornamentali.” Con queste premesse Il 91% dei visitatori e il 96% degli espositori hanno ormai già dichiarato che parteciperanno a IPM Essen 2017 che si terrà presso la Fiera di Essen dal 24 al 27 gennaio dell’anno prossimo. I Per ulteriori informazioni: www.ipm-essen.de Pag. 10 • Lineaverde Gen/Feb 2016
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> CONCORSI <
IPM Innovations 2016 In occasione dell’IPM i visitatori, per tutto il periodo della fiera, hanno potuto ammirare le ultime novità e le nuove tendenze di mercato in gara per l’"IPM Innovazione 2016". Così anche noi siamo andati a scoprire le ultime novità botaniche del settore.
di Silvia Vigé silvia.vige@epesrl.it
Dottore agronomo, redazione
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urante l’IPM siamo andati a osservare le novità presentate in occasione dell’"IPM Innovazione 2016", un concorso promosso nel 2008 dall’Horticultural Association (ZVG) che nel tempo si è affermato
come un appuntamento fisso diventando un'attrazione per i visitatori e la stampa. Quest’anno sono state presentate 76 novità da 33 espositori provenienti da tutto il mondo che si sono candidati per i
vari premi nelle otto categorie proposte. Nella categoria “Piante da fiore primaverili”, la commissione di esperti ha deciso di premiare la Primula filchnerae x primula praenitens ‘Thirtyone’ della ditta Cultivaris. Un prodotto di qualità tra le piante a fioritura primaverile. È una primula dai fiori lussureggianti e da un periodo di fioritura lungo dall'inizio della primavera a tarda estate. Può essere utilizzato in modi diversi ed è adatto non solo come pianta a fioritura primaverile ma anche come pianta fiorita in casa (foto 1). Nella categoria “Pianta da vaso o balcone” si è aggiudicato l’“IPM Innovazione 2016“ l’ibrido di Begonia
‘First Kiss’ della Dummen Orange. ‘First Kiss’ appartiene ad una collezione incredibile, è una varietà compatta che forma un meraviglioso contrasto tra il fogliame scuro e i fiori carnosi color albicocca. Pur trattandosi di una begonia, è eccezionalmente ramificata e a bassa manutenzione. Interessante anche nella semi-ombra ‘First Kiss’ è inoltre adatto, grazie alla sua continua fioritura, come pianta per decorare zone semaforiche e aiuole (foto 2). Nella categoria “Piante rampicanti“ si aggiudica il premio la Mandevilla x sanderi Diamantina ‘Orange Coral’ della francese D.H.M. Innovation. Rappresenta, con il suo color albicocca–arancio, una nuova ondata di colore nella gamma delle Mandevilla. Con il fogliame brillante e il fiore delicato raffigura qualcosa di assolutamente speciale, con un look elegante, in tendenza con il disegno di un giardino moderno. È una pianta semplice con fiori presenti in una fase molto precoce. Il colore del fiore resiste alle radiazione solari anche intense (foto 3). Nella categoria “Piante fiorite da casa“ vince Oerstedella centrandenia ‘Panama Orchid’ del vivaio tedesco Hassinger. Il fiore è naturale, nobile e speciale. Ha una fioritura abbondante e di lunga durata. Con i fiori delicati, il colore attraente e il fogliame simile a quello del bambù. Interessante nella coltivazione anche per i vivaisti perché ha un tempo di coltivazione in vitro breve di appena un anno e soddisfa le sue esigenze di coltivazione con temperature di 18 - 20°C. Il Oerstedella è pure accompagnato da un concetto di marketing interessante (foto 4). Nella categoria “Piante verdi da casa“, l’ibrido Sanseveria Sansiam Kichaka ‘SUPSAM1401’, della tailandese Suphachadiwong Orchidee, si è aggiudicato “IPM Innovazione
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> CONCORSI <
2016”. Ideale per realizzare ambienti interni a verde, bassa manutenzione e, per il suo genere, ha una meravigliosamente ramificata davvero folta. È una pianta comunemente poco impegnativa (foto 5). Nella categoria “Fiori recisi“ vince
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Vanda Jones ex R. Br Kanchana Angelite ‘SPCDW1405’ della tailandese Suphachadiwong Orchids. Questa orchidea è nobile con uno splendido fiore grande e un aspetto esotico grazie al colore del fiore di un blu leggermente marmorizzato (foto 6).
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Nella categoria “Arbusti“, la commissione di esperti ha deciso di premiare il Vaccinium corymbosum BrazelBerries della Zu Jeddeloh. Un mirtillo speciale che può essere utilizzato in diversi modi: in vasche, su terrazze o come pianta da frutto. Con la sua crescita compatta ricorda una palla da bowling. L'attraente fogliame presente brilla con particolare splendore soprattutto in autunno. Il BrazelBerries produce ricchi frutti medio-grandi. Con un clima lieve la pianta è resistente e conserva il fogliame (foto 7). Premio speciale assegnato dalla giuria è andato alla Hydrangea macrophylla Frisbee Hot Pink e Caipirinha varietà della Hydrangea Breeders Association. Viene così premiato il particolare lavoro di selezione che culmina in maniera assolutamente speciale con un prodotto
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eccezionale. La struttura compatta, la buona ramificazione e la struttura dell'impianto chiusa fanno di questa ortensia una selezione particolarmente attraente. La varietà Frisbee ha grandi fiori singoli e attraenti per l’intensità del colore. I fiori della Caipirinha hanno un aspetto elegante e sono molto alla moda con il color verde-bianco. Essi possono essere usati per usi versatili (foto 8). I
I vivaisti premiati (IPTC).
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PIANTE MATI
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TRADIZIONE & QUALITÀ
DAL 1909
Da oltre cento anni coltiviamo piante con passione ^] bfi^`gh% Zmm^gmb ZeeZ jnZebm¨ ^] Zee Zf[b^gm^ orientati alla ricerca di nuove cultivar e nuove tecniche di coltivazione. Nei nostri vivai troverete piante per il paesaggio, i^k be o^k]^ ikboZmh ^ i^k e Zf[b^gm^ nk[Zgh ]ZeeZ `bhoZg^ ibZgmZ Zee ^l^fieZk^ ]b ikhgmh effetto in pronta consegna. Una particolare attenzione viene riposta nel seguire i professionisti del verde fornendo loro informazioni utili nella scelta e nella cura delle piante.
PIANTE MATI
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SDAL 1909
via Bonellina, 49 - 51100 Pistoia - Italy - tel 0039 0573 380051 - fax 0039 0573 382361
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> FIERE <
Il Salon du Végétal si rinnova Dal 16 al 18 febbraio 2016 si svolgerà la 31esima edizione del Salon du Végétal ad Angers, in Francia. Un evento internazionale per i professionisti del verde che nel 2015 ha visto oltre 500 partecipanti e quasi 14.000 visitatori. di Sara Cavallini sara.cavallini@epesrl.it
Redazione
I dati del 2015 Partecipanti: • 522 espositori, dei quali 157 provenienti da 12 paesi stranieri • 55 nuovi espositori • 58% piante, 42% forniture di verde e servizi Visitatori: • 13.500 visitatori, dei quali 665 provenienti da 27 paesi stranieri • 26% Produzione • 25,5% Forniture e Organizzazioni • 25% Paesaggio, Spazi verdi e Comunità • 23,5% Distribuzione Un centinaio di giornalisti presenti.
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Q
uest’anno, per la prima volta, la fiera Salon du Végétal si ispirerà ad un tema moderno e attuale, “Il giardino in città”, che si riferisce alla tendenza di rendere sempre più green gli spazi urbani per contrastare la crescente urbanizzazione e che implica vari aspetti, tra i quali nuovi lavori, pratiche più corrette, tendenze in atto e una maggior attenzione
rivolta verso l’ambiente e le piante che ne fanno parte: terrazze, patii, pareti e tetti vegetali, fioriere, orti comunitari, agricoltura urbana, edifici green. Grazie a conferenze, animazioni e dimostrazioni questo tema verrà affrontato in una nuova ottica, il verde urbano secondo le sue 3 funzioni: ornamentale, ambientale e sociale, ovvero come strumento di ag-
per l’edizione 2016 gregazione e di comunicazione. Un layout completamente rivisitato che ruota attorno a 5 aree tematiche: fiori, innovazione e tendenze, distribuzione, produzione, spazi verdi e progettazione del paesaggio. Una nuova struttura in grado di creare un itinerario efficace pensato per offrire maggior visibilità agli assortimenti esposti. Nel padiglione Ardésia 2 si
troverà l’area Innovazione e Tendenze al cui interno si terrà il concorso “Innovert” (nelle pagine che seguono le innovazioni vegetali partecipanti al concorso), che vedrà assegnati 3 premi per 3 diverse categorie: nuove piante, innovazione nella vendita di piante e altri prodotti tra cui accessori, punti vendita, ecc. Inoltre, ci saranno delle mini confe-
renze della durata di 30 minuti riguardo i nuovi approcci e un ulteriore concorso dal tema “Innesti di piante” i cui progetti verranno presentati nello Spazio Ispirazione e a cui parteciperanno gli studenti dell’indirizzo BTS Design Produits del liceo J. Monnet. L’area Produzione è organizzata in 4 categorie in cui ogni azienda ha una sede ben definita: i fornitori nel padiglione Ardésia 2, i coltivatori nel padiglione Novaxia e piante da vivaio e orticole nel padiglione Grand Palais.
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> FIERE < Le novità varietali in concorso ad Innovert e quelle vincitrici nella categoria A (Innovazioni vegetali) ALSTROEMERIA X PITCHOUNES CHARLOTTE & LUCAS
BERBERIS X ‘THUNDERBOLT’
Berberis caratterizzata da ampie foglie di colore porpora che permangono durante l’inverno, anche in caso di gelate, e i cui fiori sbocciano di colore giallo oro a maggio. Ideale come tappezzante o per siepe. Due varietà di Alstroemeria Pitchounes resistenti alle basse temperature (-10°C) e con fioriture continue. Charlotte presenta un colore rosso intenso con cuore giallo, mentre Lucas un colore malva tenue.
BOUGAINVILLEA X TANGO
Tango è riconoscibile per il contrasto tra le sue brattee pre-floreali di un luminoso arancio puro e le foglie di colore variegato verde-grigio con bordi avorio. Portamento da semi-eretto a eretto (da 1,50m a 2m) ed esposizione soleggiata in terreno ben drenato. CARPINUS BETULUS ‘ORANGE RETZ’
BIDENS X BEEDANCE™ PAINTED RED ‘SUNBIDEVB 2’ & PAINTED YELLOW ‘SUNBIDEVB 4’
ANTHURIUM ANDREANUM VANILLA ‘ANTHLEPAM’
Thème 2016
concours 2016
Portamento eretto e compatto, ha una buona marcescenza delle foglie che prendono un colore autunnale arancione fuoco. Ideale per giardini con alberi in filari o siepi.
CARPINUS BETULUS ROCKHAMPTON RED ‘LOCHGLOW’
Thème 2016
Varietà con fiori di colore giallo, unici nel suo genere, con spadice a contrasto per la sua colorazione prevalentemente bianca e la punta gialla. Disponibile in vaso da 9 cm, 12 cm e 14 cm, ha una buona tolleranza al freddo (47°C) e al caldo. Pag. 18 • Lineaverde Gen/Feb 2016
concours 2016
Varietà disponibile in due tonalità di colore, 'Painted Red', di colore rosso con cuore giallo aranciato, e 'Painted Yellow', giallo verso l’estremità dei petali e rosso all’interno. Ideale per giardini, terrazze e balconi.
Dotata della stessa crescita della varietà tipica, presenta foglie di colore rosso vivo e arancione da ottobre a metà novembre prima di imbrunire. Una pianta innestata di 60 cm può arrivare a 1,5m dopo un anno di produzione.
CHAENOMELES X MANGO STORM ‘MINCHA01’
CYTISUS RACEMOSUS PHEBUS ‘GENI138’
EUPHORBIA PRINCETTIA PURE WHITE ‘BONPRI974’
concours 2016
concours 2016
Il Cotogno giapponese ha grandi fiori semi-doppi di colore rosso-arancione (5-8cm di diametro) e rami privi di spine. Perfetto per bordure, di fronte a una siepe in fiore o a una siepe bassa. CHOISYA TERNATA APPLE BLOSSOM ‘PMOORE09’
Conosciuta anche come Arancio del Messico, è caratterizzata da fiori bicolori bianco e rosa. Si tratta di un arbusto di piccola taglia (1,20m) che tollera ogni tipo di terreno e preferisce un’esposizione soleggiata. CYCLAMEN X PERSICUM HALIOS FRIOLA VIOLET ET MAGENTA
Selezionata per il suo portamento regolare, compatto e ramificato, è una varietà che presenta foglie verde scuro. Ideale per uso in vaso, raggiunge un’altezza di 1-1,20m. DISTYLIUM BLUE CASCADE ‘PIIDIST-II'
Arbusto sempreverde rustico, resistente agli insetti e alle malattie, non teme la siccità e il calore. Grazie al suo portamento denso, compatto e a cascata è ideale nelle regioni con inverni miti (fino a -15°C) e può raggiungere 1m di altezza. ELAEAGNUS X EBBINGEI MARYLINE ‘ABRELA’
Nuova varietà di euforbia con fiori bianchi e foglie verde scuro. Dato il suo portamento compatto è adatta per l’uso in vaso, sia in interno che in esterno. FORSYTHIA X INTERMEDIA ‘NIMBUS’
Arbusto compatto ed eretto, ha dimensioni contenute (50-80cm). Non necessita di molti interventi di potatura, non è invasivo ed è resistente al freddo e alla Phytophthora. MANDEVILLA SANDERI X DIAMANTINA JADE ‘ORANGE CORAL’
concours 2016
Caratterizzata da un gambo spesso e da fiori molto grandi con frange bicolore dai bordi bianchi e cuore viola o magenta a seconda della varietà, è adatta per la produzione di fiori recisi.
Arbusto luminoso con foglie variegate di colore giallo chiaro la cui intensità cambia nel corso delle stagioni. Ideale per fioriere per la sua ramificazione, compattezza e regolarità.
Un nuovo colore arancione iridescente per questa varietà di Mandevilla. Portamento cespuglioso, ramificato e resistente alle intemperie. Fiori da marzo fino alla prima gelata. Pag. 19 • Lineaverde Gen/Feb 2016
> FIERE <
Le novità varietali in concorso ad Innovert nella categoria A (Innovazioni vegetali) MANDEVILLA SANDERI X DIAMANTINA PLATINUM ‘INTENSE FUCHSIA’
Nuova linea genetica per la produzione di questa Mandevilla molto florida. La varietà ‘Intense Fuchsia’ si presenta rosa fluorescente, ha fiori grandi (8-10 cm di diametro) e resistenti alla luce solare. Le foglie spesse rafforzano la resistenza naturale alla mancanza di acqua.
PERICALLIS X SENETTI GRAPE
Varietà caratterizza da fiori a forma di margherita dal colore viola scuro e portamento naturalmente compatto. È in grado di produrre fino a 200 fiori in un vaso di 10 cm. PETUNIA X GRANDIFLORA NIGHTSKY ‘KLEPH15313’
Unica tra le primule acaule, ha un colore rosso scarlatto con bordi e cuore giallo. Il fiore è arricciato, il portamento è compatto e garantisce una coltura ad elevata densità. Adatta per l'uso in vaso e in fioriera. PRUNUS LUSITANICA SSP. AZORICA TICO 'YBRAZO01'
NANDINA DOMESTICA ‘TWILIGHT’
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PRIMULA X ACAULIS SIROCOCCO RED FLAME
Petunia molto ramificata che offre una fioritura blu midnight punteggiata da piccole macchie bianche. Ha portamento parzialmente ricadente ed è particolarmente adatta in vasi, fioriere o cesti appesi. concours 2016
Arbusto sempreverde dal portamento verticale, molto denso e compatto, con foglie variegate e macchie bianche, rosa e verde in primavera. Da preferire terreni ben drenati e ricchi. Richiede poca acqua e l’altezza varia da 0,80 a 1,20 m.
PHOTINIA SERRATIFOLIA PINK CRISPY ‘OPLOO5’
PASSIFLORA X ‘BETTY MYLES YOUNG’TM
Caratterizzata da un fiore di circa 12 cm viola e blu e dal cuore nero, ha portamento rampicante ed è resistente al gelo. Adatta per la coltivazione in vaso per balconi e terrazze, predilige una posizione soleggiata e raggiunge i 5 m di altezza. Pag. 20 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Arbusto sempreverde dal portamento leggermente svasato e a cascata, ha foglie di piccole dimensioni e ricurve dal picciolo rosso. Caratterizzato da una crescita rigogliosa e rapida è ideale per far riprendere vigore alle siepi. SPIRAEA BETULIFOLIA PINK SPARKLER ‘COURISP101’
concours 2016
Arbusto con germogli rosa e foglie variegate verde e crema. Ha portamento eretto e prospera ovunque, all’ombra come al sole.
Questa Spiraea presenta un portamento molto compatto a cespuglio e ha piccoli fiori rosa chiaro. In piccoli arbusti è ottima per le zone molto fredde, resiste fino a -30°C ed è adatta a tutti i terreni.
RHODODENDRON SIMSII LIME GREEN ‘HORT10’, LIME VINTAGE ‘HORT13’ ET LIME PEACH ‘HORT14’
A differenza dei tradizionali fiori bianchi o gialli, questo vitigno rampicante si contraddistingue per i suoi fiori rosa molto profumati. Predilige l’esposizione al sole o a mezz’ombra e può arrivare fino a 5m.
Collezione di 'Lime' Rododendro caratterizzata dai colori unici e innovativi dei fiori. Il Lime Green ' Hort10' è di colore verde e bianco, verde-rosa il Lime Vintage 'Hort13' e verde-rosa salmone il Lime Peach 'Hort14'. Ideale al riparo dalla luce diretta del sole e dalla pioggia.
È previsto anche uno spazio dedicato alla presentazione delle attività dei fornitori e dell’assortimento di prodotti, tra i quali substrati, contenitori, imballaggi, materiali e prodotti chimici, mentre un’interessante opportunità, per far conoscere le aziende a potenziali clienti e per avere una panoramica delle offerte presenti, è rappresentata da incontri veloci con i fornitori a cadenza giornaliera. Per quanto riguarda l’area Spazi verdi e Progetta-
TRACHELOSPERMUM ASIATICUM PINK SHOWER
zione del paesaggio, situata nel padiglione Amphitéa, essa ottiene un nuovo slancio grazie alla presenza di nuovi espositori e a un’area dimostrativa di 300mq dove verranno proposte soluzioni reali per un mondo che evolve. I 4 temi affrontati, che verranno presentati in 20 postazioni educative, saranno: territori urbani, accessibilità per tutti, manutenzione con trattamenti chimici prossimi allo zero e programmi di partecipazione nelle aree pubbliche.
concours 2016
Infine, un’area nei padiglioni Ardésia 1 e Ardésia 2 sarà dedicata ai coltivatori di nazionalità diversa da quella francese e nel padiglione Hall de Liaison avrà sede il Village Pro che permetterà ai visitatori di entrare in contatto con le strutture e le istituzioni che lavorano per promuovere l’industria delle piante e dei fiori: sindacati, organizzazione interprofessionali, associazioni e organismi di ricerca e insegnamento. I Pag. 21 • Lineaverde Gen/Feb 2016
> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
La trasformazione del paesaggio tra passato e futuro Le metodiche della trasformazione del paesaggio salvaguardano questo importante patrimonio collettivo dal degrado. Conoscere le regole per intervenire sta alla base del nostro operare. di Biagio Guccione guccione@paesaggio2000.it
Docente di architettura del Paesaggio all’Università degli Studi di Firenze
Valnerina (P. Venturi).
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I
l CSAD, Centro studi ambientali e direzionali di Bari, presieduto da Loredano Mastrangelo e diretto da Anna Mannarini ha costruito una interessante occasione di confronto a Manfredonia (Foggia) sulla riqualificazione della fascia costiera. Nei giorni 25, 26 e 27 novembre 2015, ha promosso un evento al Palazzo dei Celestini articolato in tre giornate in cui numerosi esperti hanno potuto affrontare da diverse angolazioni le problematiche legate alla rigenerazione urbana, all’abitare
Paesaggio pugliese (R. De Gregorio).
sostenibile ed al paesaggio della zona di Siponto. Tre giorni intesi che hanno visto la partecipazione di docenti universitari e professionisti locali; citiamo solo alcuni nomi: Anna Lambertini dell’Università di Firenze, Massimo Angrilli dell’Università di Pescara, Nino Giorgio, Nicola Longo, Francesco Saverio Di Bari, Leonardo Fallucchi ed anche Mons. Michele Castoro, vescovo di Manfredonia, con un intervento perfettamente in tema incentrato sull’enciclica di papa Francesco “Laudato si”. Qui di seguito riporto il mio intervento della prima giornata. La consapevolezza che il paesaggio sia un valore che va salvaguardato è oramai nella coscienza della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica. Così come il fatto che contemporaneamente bisogna prendere atto delle sue trasformazioni nel tempo, e che sulla qualità delle trasformazioni si possa giudicare una comunità. “Il paesaggio è lo specchio impietoso, che svela secondo quali modalità culturali, sociali, tecniche, insediative e produttive, una società ha interagito con la natura e strutturato nel tempo il proprio spazio di
Le interazioni tra risorse naturali, culturali e percettive costituiscono la base delle interpretazioni diagnostiche del paesaggio. vita(1).” Certamente l’immagine che lascia oggi la società contemporanea non è molto felice: essa si muove tra la devastazione di intere regioni e gli ecomostri. In ogni caso, preso atto che il paesaggio si evolve nel tempo e che è ineluttabile la sua trasformazione, il dibattito si sposta sulle regole della trasformazione. L’analisi del paesaggio è la base di ogni intervento. Le interazioni tra risorse naturali, culturali e percettive costituiscono la base delle interpretazioni diagnostiche per individuare le azioni corrette per la gestione delle risor-
Santa Cesarea (R. De Gregorio).
Otranto, baia dei turchi (R. De Gregorio)
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> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
“Il paesaggio è lo specchio impietoso, che svela secondo quali modalità culturali, sociali, tecniche, insediative e produttive, una società ha interagito con la natura e strutturato nel tempo il proprio spazio di vita.”
Sopra, panorama sulla Val d'Orcia. Sotto, la strada dei cipressi vista da Villa la Foce. (G. Galletti)
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se del paesaggio. Certamente tutti sanno che prima di mettere mano ad un paesaggio bisogna indagare i suoi valori naturali, storici e visuali. Chiaramente queste letture possono apparire oramai scontate, e lo sono, ma mai semplici. Anche le letture più immediate vedi: geologia, idrografia, vegetazione, quando andiamo ad usarle e confrontarle, diventano strutture complesse e citiamo qui solo le strutture portanti del paesaggio. Usare questi dati per una diagnosi corretta è un’operazione che richiede la messa a punto di metodiche sempre più raffinate e pensate, e solo allora possiamo intervenire. Conoscere per creare nuovi assetti. Facile è ripercorrere i segni che l’uomo ha lasciato nel paesaggio: castelli, pievi, case coloniche, terrazzamenti, un palinsesto ricco e complesso: il difficile è salvaguardarli e mantenerli. La “percezione” è come vediamo il paesaggio o come lo interpretiamo: il fotografo, il pittore, il poeta, il cantante eccetera, tutti possono dire la loro. Certamente quello che noi proponiamo è uno studio della visibilità più tecnico, un modo oggettivo che possa valutare ad esempio i punti di massima visibilità, cioè la fragilità visuale e le enclave meno percepibili. È proprio anche dalla percezione che nasce il bisogno di salvaguardia. Attraverso l’intervisibilità con i mezzi tecnici attuali possiamo trovare i posti più adatti per l’eolico, il solare e così via. Certamente gli studi sul paesaggio e sui suoi valori da salvaguardare nel tempo si sono fatti più approfonditi e sono stati affinati sempre più. Qui vorrei citare alcuni studi che abbiamo messo a punto qualche tempo fa per una lettura oggettiva della qualità del paesaggio. Ad esempio la definizione della grana del paesaggio in base all’estensione degli appezzamenti di
coltivazioni, estrapolando la Grana del mosaico paesaggistico dei soprassuoli o le Funzioni ecosistemiche primarie del mosaico paesaggistico dei soprassuoli (vedi gli studi per piano strutturale di Pescia). Analisi che richiedono una certa ricchezza di dati ed indagini a monte. Ancora più significativa può esser una ricerca attenta sulla frammentazione paesaggistica, che abbiamo condotto per la Provincia di Terni(2), perché attraverso questi dati possiamo dare indicazioni esatte per il restauro, la ricomposizione e la salvaguardia del paesaggio. Come la Convenzione Europea ci invita a fare in uno dei suoi passaggi più significativi “salvaguardia, ripristino o creazione di nuovi paesaggi”. Le proposte strategiche che noi proponiamo puntano al “contenimento e riduzione dei processi di frammentazione paesaggistica“ e questo è possibile solo attraverso “politiche di deframmentazione per il recupero di continuità paesaggistica e reticolarità ecologica“. Quando diciamo politiche, diciamo “gestione”, non norme. Le norme ci vogliono, non se ne può fare a meno, ma se queste norme non sono supportate da una politica convinta di difesa, restauro, ricomposizione e creazione di nuovi paesaggio, le norme diventano come le “grida manzoniane” o addirittura controproducenti. C’è un’immagine divertente che gira nel web, che mette a confronto la famosa casa sulla cascata di Wright, con un’ipotetica casa sulla cascata fatta a norma. Un obbrobrio. Infatti, come spesso sostiene il prof. Guido Ferrara, quello che è sotto i nostri occhi è un paesaggio frutto di un “disastro a norma”. Dunque non è sulla Norma che possiamo puntare per la salvaguardia ma su due assi fondamentali: le
Campiglia (A. Valentini).
Dolomiti (A.Valentini).
Strada alberata tipica del paesaggio italiano (A. Valentini).
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> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <
buone pratiche e la partecipazione. Sulle buone pratiche bisogna aver coraggio, essere un po’ spregiudicati, solo un buon intervento ci salverà dal degrado del paesaggio, anche modificando assetti secolari insostenibili. Qui citiamo tre esempi diversi ma da seguire: il parco Sud di Milano che persegue l’obbiettivo, attraverso attività collaterali (ad esempio agriturismo e simili), di mantenere l’agricoltura tradizionale; Miribel-Jonage a Lione, dove si cava ancora in una cassa di espansione del fiume Rodano trasformata in uno straordinario parco di 2200 ettari dove ci si diverte e al tempo stesso si fa ricerca scientifica (19° sito più visitato della Francia con i suoi 3 milioni e mezzo di visitatori)(3); e per ultimo Amastuola a 15 km da Taranto disegnata dal paesaggista spagnolo Fernando Caruncho, certamente un intervento coraggioso perché ha sacrificato qualche ulivo e qualche altro lo ha spostato. Bisogna essere onesti intellettualmente, il famosissimo viale di cipressi della Val d’Orcia, emblema del paesaggio toscano, è stato disegnato più di 80 anni fa dal paesaggista inglese Cecil Pinsent per offrile “un bel paesaggio” ai ricchi proprietari di Villa La Foce per i quali aveva ri-
Grana del mosaico paesaggistico (dal Piano Strutturale di Pescia a cura di F.Gurrieri, B. Guccione, G. Paolinelli).
fatto un giardino all’italiana. L’altro asse portante per il futuro del paesaggio è la partecipazione dal basso come scrive in apertura la Convenzione Europea del paesaggio: Il Paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni(4). Senza volontà degli uomini che abitano il territorio non si ha paesaggio di qualità. Non a caso Alberto Magnaghi ha basato tutto il suo piano paesaggistico pugliese sulla partecipazione dal basso. Anche se siamo tutti consapevoli che gli studi fatti sono egregi, il piano è ineccepibile nella sua normativa ma se i pugliesi non lo fanno proprio è destinato a fallire. Scrive Magnaghi: “Siamo di fronte a un insieme fortemente innovativo di soggetti che parrebbe al contrario suggerire la via della costruzione di patti e contratti fortemente radicati nell’identità del luogo, capaci di ricomporre interessi particolaristici in un quadro di riconoscimento di beni comuni come il territorio, l’ambiente, il paesaggio. Valori questi su cui fondare un diverso sviluppo locale, vincendo “dal basso” l’abusivismo, il burocratismo, la dipendenza(5).” ■
Note al testo (1) Luciano Piazza “Struttura e percezione del piano Territoriale e paesaggistico” in C. Caldini e A. Meli (a cura di) “Progettare i paesaggi periurbani”, Edifir, Firenze 2014. (2) B. Guccione, Il Parco Miribel Jonage a Lione, Lineaverde, luglio/agosto 2014 (3) B. Guccione, Il paesaggio nel PTCP della Provincia di Terni, in Lineaverde novembre/dicembre 2013 (4) Convenzione Europea del paesaggio, Firenze, 2000. (5) Alberto Magnaghi, Il piano paesaggistico alla prova pubblica, in: paesaggio.regione.puglia.it/images/area_download/relazione_Magnaghi_dicembre_2008.pdf Pag. 26 • Lineaverde Gen/Feb 2016
> FITOPATOLOGIA <
Ritorniamo su alcune pericolose patologie del verde ambientale di Giorgio Badiali giorgiobadiali@libero.it
Fitopatologo, dottore agronomo, già dirigente della Regione Emilia Romagna
L’errata corrige per un refuso comparso nell’articolo di fitopatologia dello scorso numero di Lineaverde è l’occasione per ritornare sul cancro colorato (Ceratocystis fimbriata) che rimane tuttora la più grave malattia del platano e su diverse altre patologie che aggrediscono fusti, colletti ed apparati radicali di molte altre specie, per ribadire la necessità di una vera attività di prevenzione e l’urgenza nell’applicare i primi interventi curativi o la definitiva e corretta eliminazione delle piante morte.
Piante di platano falcidiate dal Cancro colorato ed in parte abbattute senza alcuna regola, lasciando sul posto parte dei fusti, ceppaie ed apparati radicali, tanto che la patologia si è gradualmente diffusa su tutte le altre piante presenti.
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N
el recentissimo n. 7/2015 (novembre-dicembre) di questa rivista Lineaverde è stato presentato in toto l’argomento riguardante quanto previsto dal nuovo Piano d’Azione Nazionale ( P.A.N.). A corredo della relazione presentata dal sottoscritto, si trova una illustrazione (qui a sinistra, nella pagina 28) riguardante l’effetto finale di un attacco di Cancro colorato su piante di platano, inserita soprattutto per evidenziare l’auspicabile minore ricorso all’impiego dei mezzi chimici di lotta, mentre diventa sempre più importante intervenire preventivamente e correttamente, seguendo le regole da tempo conosciute ed impiegando i consigliati mezzi di natura fisico-meccanica, sempre più rivolti ad affermare il ricorso al biologico. La didascalia a margine della foto, è stata invertita con altra riguardante una forma piuttosto comune di danneggiamento provocante in molti casi come conseguenza, una forma patologica cancerosa a carico dei fusti, pure abbastanza frequente su diverse specie di piante tra cui in prevalenza il tiglio ma non sulle piante di platano, quando durante i primi anni di vita gli esemplari trapiantati, soprattutto se allevati troppo fitti in vivaio, vengono posti a dimora in posizioni molto assolate e senza provvedere alle necessarie protezioni dei giovani fusti (escludendo per questo la iuta), già in tante altre occasioni descritte e sollecitate. Questa forma di danneggiamento attribuita al fattore climatico, deve essere rilevata attentamente e curata immediatamente senza lasciare trascorrere il tempo necessario alle tante crittogame sempre presenti e pronte ad aggredire le lesioni formatesi, per provocare nei fusti e nelle zone dei colletti vere e proprie malattie con evidenti formazioni cancerose sempre più aggressive e debilitanti, fino al punto di provocarne la rottura nei punti più deteriorati so-
prattutto al verificarsi di forti avversità climatiche e come esito finale anche la morte degli esemplari più fortemente danneggiati. In questi casi, oltre al rischio costante di rottura delle piante, esiste anche una triste forma antiestetica che rende quelle ancora vive, di aspetto praticamente inguardabile. Lo stesso comportamento deve essere tenuto, tralasciando per il momento gli insetti, nei confronti delle altre forme patologiche soprattutto di natura batterica e crittogamica che aggrediscono i fusti, la zona dei colletti o gli apparati radicali, recando danneggiamenti tali che spesso influiscono sulla stabilità degli esemplari aggrediti o ne provocano la morte anche in breve tempo. Tra queste si devono considerare attentamente tutte le forme cancerose che si insediano sulle branche e sui fusti, quelle troppo frequenti di marcescenze delle zone basali e dei colletti, oltre alle tante forme di marciumi o seccumi interessanti gli apparati radicali, quasi tutte dovute in gran parte ad attività di manutenzione inadeguate (tagli scorretti e mancate disinfezioni), assenza nei casi necessari delle protezioni dei fusti o delle
Le piante di tiglio lesionate nei fusti in senso longitudinale per mancata protezione dall’irraggiamento solare in fase giovanile, si spezzano facilmente durante i temporali, rappresentando una fonte di rischio e costi elevati per ripristini e sostituzioni.
attività curative più elementari, irrigazioni squilibrate (eccessi o deficienze), compattezza dei suoli raramente ripristinati od integrati nei casi di necessità, per mezzo di adeguate lavorazioni o con l’apporto di sostanze nutritive o disinfettanti. Purtroppo in molti di questi casi, soprattutto se diagnosticati incurabili o per quelli assoggettati per Legge alla eliminazione, come per esempio il Cancro colorato del platano (D.L. 29/02/2012) ed altri, subentra la necessità di abbattere le piante infette e quelle ad esse limitrofe (è il caso del platano), oltre a quelle comunque già morte o ad evidente rischio di stabilità, pertanto occorre definire come meglio praticare l’esecuzione di questi interventi definitivi, al fine di risolvere il problema impellente senza danneggiare le altre piante
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> FITOPATOLOGIA <
presenti e contemporaneamente per dare spazio alle possibilità di future piantagioni, senza dover ricadere nella stessa negativa situazione.
Interventi utili per contenere le più pericolose patologie e per decontaminare il territorio Ritornando alle mortalità anche collettive su piante di platano, avvenute frequentemente negli anni passati ed almeno per ora notevolmente ridimensionate, mentre si vuole rimanere con la speranza di non doverne rivedere altre così devastanti in futuro, resta la necessità di evidenziare l’urgenza di comportamenti sempre più professionali e meno influenzati dalle difficoltà esecutive che in tutti i casi non possono mancare quando si deve rimediare a particolari situazioni, come già successo per la specifica patologia del platano o per altre riconosciute di elevata gravità. In realtà, con la citata illustrazione viene riproposto un caso estremo di mortalità collettiva su piante di platano, avvenuta diversi anni addietro a causa di una forma di eliminazione tardiva e non corretta delle piante infette e morte, in modo addirittura contrario a quanto previsto dal D.L. 29/02/2012 e precedenti, recanti le norme legislative per la lotta obbligatoria al cancro colorato. Infatti, la legislazione prescrive che le piante riconosciute infette o già morte e quelle limitrofe devono essere eliminate in toto, iniziando dalle ultime e predisponendo la stesura nel suolo sottostante di teli plastificati resistenti, per evitare che la segatura di risulta dai tagli delle motoseghe impiegate e tutto il materiale legnoso rimasto possa disperdersi ed infettare altre piante od altri luoghi, soprattutto durante il carico sui mezzi ed il trasporto fino ai luoghi della definitiva distruzione od alle discariche debitamente autorizzate. Inoltre, deve essere prevista l’estirPag. 30 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Sopra, viale alberato di platani con elevata infezione di cancro sul lato destro dove molte piante sono già morte o stanno morendo, mentre sul lato opposto non si nota ancora la presenza della malattia. Cosa fare? Eliminare quelle infette e morte. Vigilare!!! Sotto, le coperture con stracci di iuta non salvano dai danni dell’irraggiamento i giovani fusti su cui provocano soltanto marcescenze, a volte anche su specie di piante che non hanno necessità di protezione come questi bagolari ed il platano.
pazione delle ceppaie e della massima quantità degli apparati radicali, al fine di eliminare il più possibile gli organi infetti in grado di riproporre le malattie. Da ultimo occorre sostituire il terreno infetto, lasciare scoperte per diverso tempo le buche formatesi nel suolo a seguito dei lavori eseguiti e disinfettarle almeno con lo spargimento di calce viva, evitando comunque di eseguire sullo stesso po-
sto nuove piantagioni per qualche anno dal termine delle azioni di risanamento. Tutte queste operazioni devono essere comunque e secondo la legislazione in materia, autorizzate e seguite dai Servizi Fitosanitari Regionali che daranno sempre le indicazioni necessarie sulle tecniche da seguire e sui comportamenti da tenere in fase esecutiva e nei periodi successivi. A questo punto si evince che so-
Sopra, gli abbattimenti degli alberi di qualsiasi specie effettuati in questo modo, non rappresentano di certo un modo corretto per eliminare le malattie, per risanare l’ambiente e per renderlo più gradevole. Sotto, le piante ammalate di qualsiasi specie ed abbattute in questo modo, non fanno altro che favorire la proliferazione e la diffusione delle malattie che le hanno aggredite e portate alla morte.
prattutto per questa grave patologia e per tutte le altre anche meno gravi o non assoggettate a particolari prescrizioni, quando se ne diagnostica la presenza o si registrano avvenuti disseccamenti e di conseguenza se ne prescrivono gli abbattimenti, non è possibile pensare di eliminare i fusti delle piante interessate lasciandone addirittura un buon tratto sporgente fuori suolo, unitamente alle ceppaie ed a tutti
gli apparati radicali come oggi capita in diversi casi di riscontrare. Questa nuova moda di eliminare le piante morte e da abbattere che si è andata diffondendo negli ultimi tempi ed in diversi luoghi provocando più danni che utilità, è presumibilmente dovuta al fatto che con quel tipo di taglio si impiega complessivamente un tempo minore e si può utilizzare in fase esecutiva anche personale non qualificato, con il risultato
di costi finali certamente minori. Il tutto potrebbe sembrare a prima vista anche vero, considerando esclusivamente l’aspetto economico momentaneamente ottenuto, ma se si prende in esame il vero costo e l’aspetto sgradevole che una serie di operazioni simili porta a sostenere, si evidenzia oltre alla mancanza di professionalità del dirigente che le avvalla e degli operatori incaricati della loro esecuzione, una ulteriore facilità nella diffusione delle malattie presenti e la emergenza di un costo finale enorme che di certo sarà ancora il cittadino a doverlo sostenere. Infatti, per chi non lo avesse ancora capito, dopo tanti anni in cui si discute su questi argomenti, si deve continuamente ripetere che se una pianta muore deve sempre esistere in proposito un motivo preciso, anche se noi poveri uomini raramente siamo pronti a comprenderlo ed in grado di valutarlo correttamente. Questo motivo possiamo comunque classificarlo come risultato finale derivante da troppe comuni forme di incuria o da una serie di manutenzioni eseguite senza un minimo di professionalità, oppure dalla presenza di una grave malattia soprattutto quando l’eventuale tentativo di cura sia stato eseguito da chi non è in grado di conoscere sia la patologia che la cura necessaria per riuscire a contenerla. Pertanto, la eliminazione delle piante morte con quel tipo di intervento che lascia sul posto diverse loro parti a volte ancora parzialmente vegetanti ma certamente infette, deve essere considerata un’operazione che oltre a non limitare le patologie già presenti, lascia largo spazio per una ulteriore loro diffusione sia sulle piante ancora esistenti che sulle nuove sostituzioni e per un danno ambientale di elevata gravità sia attuale che futura. I Pag. 31 • Lineaverde Gen/Feb 2016
> COMMERCIO <
Entrati in vigore i nuovi codici doganali per le piante ornamentali Dal 1° gennaio 2016 è in vigore la normativa europea che prevede nuovi codici doganali per i prodotti florovivaistici. Sono già emerse problematiche importanti legate all’amministrazione e agli aspetti burocratici che le aziende devono affrontare. Ecco i consigli di ANVE (Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori). di Fabio Fondatori f.fondatori@giorgiotesigroup.it
Responsabile comunicazione ANVE
C
on l’entrata in vigore dei nuovo codici doganali sul vivaismo è iniziato un forte processo di cambiamento nei modelli gestionali delle aziende. Dal 1° gennaio 2016, infatti, è in vigore la nuova normativa europea che prevede nuovi codici a cui sono associati i prodotti florovivaistici. A pochi giorni dall’attuazione sono emerse subito problematiche importanti legate all’amministrazione e agli aspetti burocratici che le aziende devono affrontare. “Ci sarà bisogno di un periodo di armonizzazione affinché tutto il settore vivaistico europeo si adegui – commenta Marco Cappellini, Presidente dell’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori ANVE - ma la nuova codificazione consentirà una maggiore possibilità di controllo e studio, anche a livello statistico, dei flussi commerciali relativi a queste fl tipologie di piante. E’ evidente che ti questa modifica porterà forti beneq ffici alle imprese nell’analisi dei mercati, nel marketing di prodotto m e nella programmazione della produzione”. d
La proposta di modifica che ha portato ai nuovi codici doganali del capitolo 6 è stata presentata alla Commissione Europea dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali italiano, coadiuvato da Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), Agenzia delle Dogane e Istat, su richiesta del Tavolo tecnico di Filiera del Florovivaismo. Nell’iter seguito per la predisposizione del documento ufficiale sono intervenuti: l’Associazione Europea del Vivaismo ENA su richiesta del suo Socio italiano ANVE (Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori), l’Anceff (Associazione Nazionale Commercianti Esportatori Fiori) socio di Union Fleur e il Copa-cogeca (Associazione degli agricoltori europei e Associazione delle cooperative europee). Con il nuovo sistema è possibile verificare con maggior esattezza i flussi di fiori (con l’introduzione del ranuncolo), di piante suddivisi tra piante da frutto, Citrus, sempreverdi e latifoglie e di queste individuare anche la distinzione tra radice
Inquadrando il QR code qui a lato con smartphone o tablet è possibile scaricare in italiano, in formato pdf - il documento completo. I codici che riguardano le piante ornamentali si trovano da pag. 85 a pag 87.
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nuda e contenitore/zolla. Inoltre, sempre per avere migliori informazioni per l’analisi degli scambi commerciali di prodotti vegetali, dovrà altresì essere indicato il numero di unità anziché il peso delle piante, alberi e arbusti (escluso il codice 06029050 “altre piante da esterno” per il quale si utilizza solo il peso), nonché del ranuncolo (codice 06031920) e degli altri fiori (codice 06031970). Tutto ciò fa parte del Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1754 del 6 ottobre 2015 che modifica l'Allegato I del regolamento (CEE) n° 2658/87 del Consiglio relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla tariffa doganale comune
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 2015/10/30). E’ possibile scaricare l’intero documento in italiano nel sito eur-lex.europa.eu (inserendo nel campo di ricerca il numero del provvedimento: 2015/1754) o con smartphones o tablet attraverso il QR code riportato in questa pagina. Come indicato nel punto 1 delle note della Sezione II del suindicato Regolamento (pag. 87) “...questo capitolo comprende unicamente le merci (comprese le pianticelle di ortaggi) fornite abitualmente dagli orticoltori, vivaisti e floricoltori, per la piantagione o l'ornamento. Tuttavia, sono esclusi da questo capitolo: le patate, le cipolle, gli scalogni, gli agli e gli altri
prodotti del capitolo 7.” Ciò significa che l'utilizzo dei nuovi codici doganali e l'indicazione del numero dei pezzi (dove richiesto) è obbligatorio per tutte le categorie suindicate a partire dal 1° gennaio 2016. I soggetti coinvolti, tra cui principalmente ANVE, hanno predisposto una guida che, in attesa della documentazione ufficiale da parte della Commissione Europea, è rivolta a tutti i produttori ricadenti negli Stati Membri per dare suggerimenti su come classificare e inserire i prodotti vegetali nel codice doganale appropriato. La guida può essere richiesta contattando la Segreteria ANVE (segreteria@anve.it). A tal proposito, viste le numerose richieste di ausilio sugli adempimenti amministrativi e burocratici ricevuti da parte delle aziende, ANVE ha chiesto alle autorità preposte di organizzare un seminario informativo/formativo per dare tutte le delucidazioni del caso e che è previsto nel primi giorni del mese di marzo. Anche in questo caso è possibile contattare la Segreteria ANVE per i dettagli. I
“Ci sarà bisogno di un periodo di armonizzazione affinché tutto il settore vivaistico europeo si adegui, ma la nuova codificazione porterà forti benefici alle imprese nell’analisi dei mercati, nel marketing di prodotto e nella programmazione della produzione”. Pag. 33 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Incontro tecnico organizzato da
Lineaverde
PAN: PIANO DI AZIONE NAZIONALE PER UNA DIFESA SOSTENIBILE DELLE PIANTE MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO 2016 Ore 14.00-15.30 Myplant&Garden Area Convegni Pad. 20 Fiera Milano Rho-Pero
Per accedere al convegno, è possibile richiedere gratuitamente i biglietti di ingresso a Myplant & Garden. Per info: silvia.vige@epesrl.it www.linea-verde.net In collaborazione con:
Patrocinio:
ONE ON NE REG RE EG G FEDERAZIONE REGIONALE ORDINI DOTTORI AGRONOMI DOTTORI FORESTALI DELLA LOMBARDIA
Lineaverde - il magazine di attualità e informazione tecnica per vivaisti, progettisti e costruttori del verde - organizza presso la fiera Myplant&Garden un evento formativo pensato quale momento di scambio di opinioni tra professionisti e operatori del settore sul tema del PAN: finalità, applicazioni in Regione Lombardia in aree extra agricole frequentate dalla popolazione, il confronto con il vivaismo ornamentale.
Moderatore: Renato Ferretti, Direttore della rivista LINEAVERDE Intervengono: Marco Giorgetti, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Varese Emanuele Begliomini, Responsabile fitosanitario presso il vivaio Giorgio Tesi Group
Lineaverde News GENNAIO/FEBBRAIO 2016
Fiere
Myplant & Garden 24-26 febbraio 2016 a Fieramilano Myplant & Garden - International Green Expo -, il salone internazionale del verde in Italia, si terrà dal 24 al 26 febbraio 2016 a Fieramilano, Rho. Questa seconda edizione, che mantiene la qualifica di ‘internazionale’, si annuncia ricca di iniziative e contenuti: dal water grabbing al verde terapeutico, dalle ciclovie ai parchi-museo in Italia. Biodiversità, sostenibilità e produzione orto-floro-vivaistica saranno al centro di questa manifestazione organizzata da VG Crea. Caratterizzata da 8 comparti espositivi -fiori, piante, servizi, edilizia e progetto, accessori, macchinari, vasi, decorazione, Myplant darà spazio alle novità del comparto con la Vetrina delle eccellenze. Inoltre, tra le novità spiccano il Garden Center New Trend, spazio-evento in cui informarsi riguardo il mercato e le innovazioni in tema di layout e assortimenti, e la Flower Boutique, dedicata a fioristi e garden, con soluzioni di visual merchandising, accessori, prodotti e idee regalo. Anche Lineaverde sarà presente a Myplant & Garden 2016. Veniteci a trovare allo stand G46. www.myplantgarden.com ■
Mercato dei fiori
Comicent: Coldiretti chiede un intervento condiviso e strutturato Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia, chiede un piano condiviso e strutturato tra Comune e Regione che consenta agli operatori del Mercato dei fiori di Pescia il servizio di vendita e la competitività sul mercato. Il Comicent rappresenta un importante sbocco commerciale e una base logistica di prossimità dei produttori e dei commercianti che non può essere trascurato. Per Coldiretti il Sindaco di Pescia Giurlani ha quindi il compito d’individuare un percorso condiviso per non vanificare il riconoscimento del settore floricolo ottenuto dalla legge di stabilità 2015 in merito alla esenzione dall’IRAP e dall’IMU. ■
Formazione
12° Campus Nazionale Maestri di Giardino ad Ameno (NO) Dal 4 al 6 marzo 2016 si terrà presso il Museo Tornielli di Ameno (NO) il 12° Campus di Maestri di Giardino. Dedicato al rapporto fra scrittura e giardino, prende in considerazione anche gli altri linguaggi, quali fotografia, documentario, disegno, cinema, musica, erbario. Green slang, yoga e mindfulness per giardinieri, free reading sono solo alcune delle attività proposte. Le iscrizioni sono aperte fino al 25 febbraio 2016. www.maestridigiardino.com ■ Pag. 35 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Lineaverde News Paesaggismo
IFLA World Congress a Torino Dal 20 al 22 aprile 2016, a Torino, torna IFLA2016, il Congresso mondiale della Federazione Internazionale di Architetti del Paesaggio. Oltre 2000 professionisti del paesaggio attesi per questa tre-giorni all’insegna della dimensione sensibile dei luoghi per non dimenticare gli aspetti emozionali e percettivi del paesaggio. Il tema prescelto “Tasting the landscape” indica proprio questo: assaporare, gustare, provare. Il focus verterà sul progetto di paesaggio come strumento di produzione di qualità, di benessere, di risorse e di beni comuni, in particolare facendo riferimento ai paesaggi periurbani, luoghi di confine tra città e campagna in cui sostenibilità e crescita urbana si incontrano e si scontrano. Durante il Congresso verranno approfonditi quattro temi principali: -Sharing Landscapes/Paesaggi Condivisi -Connected Landscapes/Paesaggi Connessi -Layered Landscapes/Paesaggi Stratificati -Inspiring Landscapes/Paesaggi d’Ispirazione Tra i partecipanti alla call for paper internazionale terminata ad ottobre 80 professionisti verranno selezionati per prendere parte al Congresso come relatori. Si ricorda che la scadenza per l’iscrizione alla charette per gli studenti è l’11 febbraio, mentre per l’iscrizione al Congresso con le tariffe agevolate è il 15 febbraio. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.ifla2016.com. ■
Pag. 36 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Giardini
Giardinity primavera: I Bulbi di Evelina Pisani a marzo
Il giardino di Villa Pisani Bolognesi Scalabrin a Vescovana (Padova) ospiterà un’installazione creativa di 6000 variegati e colorati tulipani olandesi trasformandosi nel Giardino dei tulipani. Dal 14 marzo al 15 aprile 2016 nel parco della storica Villa alle porte di Padova si terrà “I Bulbi di Evelina Pisani”: seimila bulbi, delle specie più differenti, orneranno e coloreranno il prato del parco con una spettacolare installazione di tulipani che sarà visitabile ed aperta al pubblico. Questa originale opera d’installazione di tulipani nel giardino di Evelina è l’edizione primaverile di Giardinity, il Garden show che si tiene ogni autunno, il quarto weekend di ottobre, nel parco della storica Villa. A rendere possibile il progetto, “Giardinity Primavera”, sono stati il generoso omaggio dei bulbi da parte di iBulb dall’Olanda e la collaborazione con Grandi Giardini Italiani e il patrocinio del Regno dei Paesi Bassi e della Presidenza dell’Europa Unita. I bulbi sono stati piantati all’inizio di dicembre dello scorso anno, su progetto creativo e con la supervisione di Jacqueline van der Kloet, garden designer e nota paesaggista olandese: il disegno consiste in 10 strisce parallele di varie lunghezze da 10 a 25 metri, larghe 80 centimetri, dense di variopinti tulipani a fioritura differenziata in base alla loro specie, precoce, media e tardiva e ciò renderà possibile ammirare i tulipani fioriti per un mese. Tra le varietà piantate: Ben van Zanten, Jacqueline, Bastogne, Upstar, Miranda, Blue Parrot, Black Jack, Pretty Woman, Maytime,Blue Diamond, Red princess, Uncle Tom. Saranno organizzati laboratori didattici per diversi ordini di scuole che permetteranno un approccio adeguato alla conoscenza dei bulbi, alla loro storia e al loro significato. www.giardinity.it - www.villapisani.it ■
Concorsi
Selezionati i progetti finalisti per il 5° Festival dei Giardini del prossimo Ortogiardino Impegnativo è stato il lavoro della commissione giudicatrice per selezionare gli allestimenti-giardino che saranno realizzati per la quinta edizione del Festival dei Giardini presso la 37° edizione di Ortogiardino, che si terrà alla Fiera di Pordenone dal 5 al 13 marzo 2016. Numerose sono state le adesioni da parte dei progettisti per la selezione, a livello nazionale, dei migliori allestimenti a verde interamente dedicato ad “Fantasie vegetali in giardino”. I 14 progetti selezionati, che saranno realizzati all'interno dei padiglioni fieristici, si sono distinti per la loro creatività e per aver proposto soluzioni particolari, che non mancheranno di stupire ed ispirare i visitatori. Il cuore pulsante della selezione è la sfida di realizzare un giardino in uno spazio ridotto. Per i progettisti si tratta di un’opportunità unica: disporre di una vetrina prestigiosa come Ortogiardino, sia in termini di visibilità di pubblico, sia in termini di risonanza mediatica, grazie alla presenza di più di 65.000 visitatori provenienti anche dalla vicina Slovenia e Croazia. Un’occasione davvero imperdibile, considerando che la totalità dei partecipanti è costituita sia da giovani progettisti che da progettisti già affermati, formati da professionalità diverse (architetti, agronomi, periti agrari, vivaisti, etc.). Per vedere i 14 progetti finalisti: www.ortogiardinopordenone.it/festival-dei-giardini ■
Certificazioni
MPS Fruit&Vegetable anche per agrumi ed ulivi ornamentali: 6 vivaisti siciliani aderiscono Le abitudini di acquisto del consumatore coinvolgono sempre più elementi di tipo emozionale e anche le piante ornamentali di ortaggi, erbe, fiori e frutti commestibili sono sempre più presenti nelle nostre tavole. I prodotti acquistati devono pertanto essere coltivati in modo sicuro, pulito e sostenibile e la distribuzione organizzata, non potendo permettersi di correre rischi, impone richieste specifiche ai fornitori in tal senso. MPS ha tradotto queste esigenze nell'etichetta MPS Fruit & Vegetables, uno schema di certificazione che comprende requisiti di sostenibilità, affidabilità, igiene e trasparenza combinati in un unico standard come mai prima d'ora. Sostenibilità significa creare un efficace equilibrio tra persone, pianeta e profitto cercando di generare il minimo impatto ambientale durante la coltivazione utilizzando energia, fitofarmaci, fertilizzanti e acqua in modo responsabile. Questi aspetti sono garantiti dal certificato ambientale MPS-ABC. L'affidabilità è essenziale per mantenere buoni rapporti tra cliente e fornitore: Il Realibility Index (RI) è uno strumento sviluppato per garantire l'affidabilità dei dati registrati dai produttori tramite la verifica residuale su campioni condotta da organismi indipendenti. L'igiene è importante per i consumatori e gli standard GlobalGAP rappresentano un requisito fondamentale per ottenere prodotti letteralmente e figurativamente puliti. Infine la trasparenza risulta di fondamentale importanza per tutta la filiera. MPS Fruit&Vegetables, rende disponibili rapporti periodici di monitoraggio dei dati registrati e i database possono essere condivisi anche con i clienti tramite accesso riservato ad un portale dedicato. Le piante di agrumi e ulivi ornametali in Sicilia rappresentantano produzioni tipiche e il livello di conoscenza in possesso dei coltivatori locali è adeguato per potersi confrontare con le rigide regole poste dalla certificazione MPS F&V. Lo scorso 27 gennaio alla IPM di Essen un primo gruppo di 6 coltivatori siciliani ha presentato l'avvio di certificazione MPS Fruit & Vegetables: Giambò Piante di Vito Giambò, Sicilia Verde di Antonino Giambò, Az Agr. Anania Carmelo, Az.Agr. Anania Salvatore, Citrus Plants di Valenti A e Vivai La Palmara. ■
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Lineaverde News Mostre mercato
La Mostra della camelia di Verbania festeggia i suoi 50 anni La mostra della camelia di Verbania, emblema di una produzione floricola nata 150 anni fa sul Lago Maggiore ed oggi eccellenza in Europa con 5 milioni di esemplari coltivati da un centinaio di aziende nelle province del Verbano Cusio Ossola e Novara, festeggia i 50 anni dal 19 al 20 marzo 2016 a Verbania Pallanza. Promossa dal Comune di Verbania e dal Consorzio Fiori del Lago Maggiore, unico ente in Europa specializzato nella coltivazione di camelie, la mostra mercato si terrà nel parco di Villa Giulia e ci sarà la possibilità di partecipare a delle visite guidate su prenotazione presso ville private e giardini botanici di Verbania e dintorni, laboratori dedicati alla natura per le famiglie. In programma incontri con specialisti e conferenze come la presentazione del progetto IGP (Indicazione Geografica Protetta) dei fiori del Lago Maggiore a cura della Facoltà di Agraria Università di Torino e Fondazione Giovanni Goria. www.lagomaggiorefiori.it ■
Formazione
Pistoia Nursery Campus: il progetto del vivaio Vannucci diventa anche agenzia educativa Il Pistoia Nursery Campus, parco vivaistico dedicato ad un progetto formativo, grazie all’accordo con la Provincia di Pistoia diventa anche agenzia educativa per la formazione continua per gli adulti. I corsi del Campus, che entrano a far parte dell’offerta formativa di Eda, Educazione degli Adulti, sono visionabili sul sito www.edapistoia.it. Per l’anno 2015/2016 è stato approvato un master a livello internazionale in Nursery Management, da febbraio a giugno 2016, i cui moduli sono: marketing; web and social communication; finanza e controllo; lean production; gestione delle risorse umane; gestione commerciale e rapporto fornitori; ricerca e sviluppo. L’obiettivo del master è di formare una nuova classe dirigente del settore vivaistico. www.nurserycampus.it ■
Normative
Legge di Stabilità 2016: no agli ecoincentivi destinati al verde Nella Legge di Stabilità l’emendamento presentato dal senatore Gianluca Susta volto ad assicurare sgravi fiscali ai privati intenzionati ad investire nel verde non è passato. Un disegno di legge fortemente sostenuto dai vivaisti che prevedeva la detraibilità del 36% in 5 anni per una spesa tra i 2.000 e i 30.000 euro effettuata dai privati, mentre per il verde condominiale il range della spesa variava tra i 5.000 e i 50.000 euro. Agevolazioni fiscali che avrebbero rinvigorito il mercato vivaistico nazionale, promosso la cultura del verde e determinato ripercussioni positive sull’ambiente e sulla qualità dell’aria. Uno strumento volto a valorizzare il patrimonio verde a vantaggio del nostro Paese e a contrastare le problematiche di degrado urbano e di deturpazione del paesaggio scaturite dalla continua cementificazione. I privati, interessati alla riqualificazione, recupero e manutenzione dei giardini, per approfittare degli ecoincentivi si sarebbero dovuti affidare ad aziende del territorio con partita Iva dando avvio ad una serie di migliorie, tra le quali la crescita del consumo interno di prodotti destinati a questo settore, l’aumento dei posti di lavoro e la riduzione del lavoro nero. ■ Pag. 38 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Mostre mercato
Torna Verdemura a Lucca dall'1 al 3 aprile VerdeMura si prepara alla sua nona edizione. L’organizzazione ha lavorato per garantire nuovamente stile fresco e informale, con tanti input giardinieristici, una ricca scelta di espositori (oltre 150), un pizzico di divulgazione botanica e culturale e qualche evento capace di segnare la primavera dei giardinieri amatoriali. VerdeMura aprirà venerdì 1 aprile alle ore 12 con l’inaugurazione e il giro d’onore delle autorità e delle giurie. Nel pomeriggio è in programma una tavola rotonda sugli alberi nel contesto urbano. Lucca porterà la propria esperienza e le problematiche di un verde pubblico specialissimo, con alberature essenzialmente nei viali perimetrali ed a cadenzare la passeggiata di oltre 4 km che caratterizza la sommità della cerchia delle mura. In quanto ai temi botanici, l’attenzione di collezionisti e amatori quest’anno va agli agrumi e alle Hepatica, oltre che alle camelie. Se agrumi e camelie appartengono alla storia vivaistica e all’arte dei giardini toscani e della Lucchesia, non così le epatiche. Ranuncolacea a suo modo modesta, che schiude i fiori blu lilla rendendosi protagonista in natura e nei giardini per un breve scorcio di primavera, l’epatica è adorata da inglesi e giapponesi, che ne fanno oggetto di culto in mille ibridi e varietà. Una mostra allestita a VerdeMura a fini divulgativi racconterà le meraviglie di questa pianta, sia in termini di valorizzazione della flora spontanea, sia di collezionismo botanico in giardino. www.verdemura.it ■
Attualità
Cooperazione Italia-Francia: i risultati per il settore florovivaistico Giovedì 17 dicembre 2015 l’Istituto regionale di Floricoltura di Sanremo e Inra, Istituto di ricerca in Agricoltura, di Antibes hanno presentato i risultati ottenuti da Alcotra Ecolego, progetto di cooperazione internazionale volto a superare la crisi del settore florovivaistico con una serie di servizi a supporto delle aziende del territorio. Un database sulla situazione fitosanitaria del territorio che supporta le strategie territoriali di difesa colturale e vari servizi tra i quali moltiplicazione in vitro per lo sviluppo di nuovi prodotti dell’imprenditoria, assistenza tecnica, nematologia, assistenza per la creazione di gruppi di prodotto transfrontalieri orientati a prodotti innovativi e formazione professionale post-scolastica. ■
Lineaverde News Giardini
I Giardini di Sissi a Merano riapriranno al pubblico a Pasqua Sarà inaugurata il 25 marzo la stagione 2016 dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, con l’apertura del “Giardino degli Innamorati”, una nuova area nel cuore del bosco di roverelle, nella parte superiore del parco, con un tempio dedicato all’amore. Durante il weekend di Pasqua, con la rigogliosa fioritura degli oltre 400.000 tra tulipani, narcisi, pratoline, viole, nontiscordardimé e violacciocche, si festeggeranno i 15 anni del parco botanico meranese. www.trauttmansdorff.it ■
Fiere
Fervono i preparativi per la seconda edizione di Flora Trade Show Dopo il successo ottenuto al debutto di Flora Trade Show lo scorso settembre la macchina organizzativa dell’evento dedicato al florovivaismo e al paesaggio è a pieno regime per la seconda edizione che si svolgerà a Rimini Fiera dal 14 al 16 settembre 2016. Confermata la vincente contemporaneità con MacFrut, l’evento leader dedicato alla produzione ortofrutticola, organizzato da Cesena Fiera. Fortemente orientato al business e alla formazione professionale attraverso incontri, seminari e convegni, Flora Trade Show ha fatto della valorizzazione della produzione italiana e della promozione internazionale i suoi pilastri fondamentali. Tra i principali obiettivi dell’edizione del 2016, Flora Trade Show preannuncia: un considerevole ampliamento della superficie espositiva, eventi di alto interesse per tutti i target professionali della manifestazione, grande coinvolgimento delle aziende, una spinta costante all'internazionalizzazione, l’apertura a nuove merceologie di prodotto legate al green e lo sviluppo di tematiche legate alla tutela dell'ambiente e del paesaggio. www.floratrade.it ■
Formazione
Master in “tecniche di riqualificazione paesaggistica” a Torino Martedì 29 Dicembre 2015 si è tenuta a Torino la presentazione del Master interateneo di I livello in “tecniche di riqualificazione paesaggistica” organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino e dal Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino. Un’opportunità formativa finalizzata a formare una figura professionale in grado di affrontare la gestione innovativa dei paesaggi italiani, individuando i rischi ambientali e proponendo interventi di riqualificazione dei paesaggi degradati, tenendo ben presenti gli “obiettivi di qualità paesistica” previsti dalla Convenzione Europea del Paesaggio. Il Master prevede lezioni frontali, esercitazioni pratiche e laboratori di progettazione in luoghi rappresentativi, come i siti di “Langhe-Roero e Monferrato”, divenuti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La scadenza per le iscrizioni al test di ammissione, che si terrà il 19 febbraio 2016, è prorogata al 15 febbraio 2016. Le lezioni inizieranno a marzo 2016. ■ Pag. 40 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Ricerche
Cresce l’interesse degli agricoltori per le nuove tecnologie Il 15 dicembre 2015 è stata presentata all’interno del programma culturale di “#FoodPeople. La mostra per chi ha fame di innovazione”, una ricerca sul rapporto che hanno gli agricoltori con il mondo digitale. Ne è emerso che l’interesse è crescente e che ben l’85% vorrebbe apportare migliorie dal punto di vista dell’innovazione digitale, nonostante una soddisfazione generale per la situazione tecnologica attuale. Il 61% utilizza quotidianamente Internet per le proprie attività in campo e il 95.6% utilizza pagine web e banche dati online a supporto della gestione dell’azienda agricola. Per monitorare le coltivazioni il 43% sarebbe interessato a utilizzare i droni, mentre il 2.1% già li utilizza, e il 28% sarebbe interessato all’utilizzo della realtà aumentata. Gli agricoltori vedono le nuove tecnologie anche come mezzo per raccontare al consumatore la storia dei propri prodotti e delle attività connesse come, ad esempio, agriturismo e fattorie didattiche, e come strumento di vendita. Il 20.4% degli agricoltori ha, infatti, un proprio sito web e di questi il 26.4% vende prodotti online. Ormai la vecchia immagine dell’agricoltore con la zappa in mano e lontano dalla tecnologia non esiste più e tanto che la ricerca - condotta da Nomisma e dal portale Image Line - ci parla di un agricoltore che oggi è moderno e tecnologico. Se è vero che l’82% degli agricoltori utilizza il pc per connettersi ad Internet, è anche vero che il 18% di quelli che utilizzano smartphone e tablet in campo è un trend destinato a crescere verticalmente nei prossimi anni. Quello dell’agricoltore è un mestiere che apparentemente isola dal mondo, passando giornate intere in campo e sul suo trattore e solo grazie ai device mobili oggi può sfruttare quel tempo per controllare le previsioni meteo, impostare le attività in campo - come ad esempio le concimazioni e la difesa - compilare moduli per la gestione tecnico-amministrativa e non ultimo rimanere in contatto con il consumatore, visto che il 39% utilizza i social media e tra questi il 57% usa Facebook a questo scopo. ■
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Lineaverde News Normative
Approvato schema decreto per Italia area indenne da Xylella Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che la Conferenza Stato Regioni ha approvato lo schema di decreto ministeriale per l’istituzione dell'Area indenne da Xylella per tutto il territorio nazionale, compreso la Regione Puglia ad eccezione della zona delimitata e della zona di sorveglianza definite ai sensi della decisione di esecuzione 2015/789/UE della Commissione. Il provvedimento si basa sulle evidenze emerse da oltre 17.186 controlli e 13.766 analisi di laboratorio effettuate nel 2015 nelle Regioni italiane, ad esclusione dei controlli e delle analisi effettuati nella Regione Puglia. La definizione delle aree indenni da Xylella fastidiosa consente di fare chiarezza e di facilitare l'esportazione di materiale vivaistico anche verso quei Paesi terzi che hanno adottato misure di limitazione alle importazioni nei mesi scorsi. “Il provvedimento – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – che è stato approvato oggi dalle Regioni ci consente di certificare tutta l’Italia come Area Xylella free, ad eccezione delle zone già interessate. È il frutto di un anno intenso di monitoraggi che ha visto tutti i territori impegnati e che vogliamo ulteriormente rafforzare. Dobbiamo proseguire con il massimo di collaborazione istituzionale per la gestione di una delle più complesse emergenze fitosanitarie d’Europa. È necessario per la tutela in primis del nostro patrimonio olivicolo e anche per un comparto come quello florovivaistico che è stato fortemente penalizzato. Il Piano nazionale va avanti e ora attendiamo il dettaglio delle azioni che la Regione Puglia ha annunciato e che devono essere concretamente impostate e realizzate in tempi rapidi”. ■
Mercati
Spagna, crescono le importazioni di piante ornamentali Secondo i dati rilevati dalla Direzione Generale delle Dogane del Ministero dell'Economia ed elaborati da FEPEX l’export di fiori e piante vive ha registrato un +2% nel periodo gennaio-ottobre 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014 per un totale di 254 milioni di euro, mentre l’import ha segnato un +10% raggiungendo i 161 milioni di euro. Nel dettaglio l’esportazione di piante vive è cresciuto di un +1% raggiungendo i 212 milioni di euro con un +9% pari a 50 milioni di euro per le piante da appartamento e un 6% per un totale di 75 milioni di euro per le piante da esterno. Riguardo l’importazione le piante vive hanno registrato un aumento del +9% con 75 milioni di euro, i fiori recisi del +13% pari ai 68 milioni di euro e i bulbi con un +3% raggiungono i 12 milioni di euro. ■
Formazione
Giornate internazionali di studio sul paesaggio a Treviso La fondazione Benetton Studi Ricerche organizza il 18 e il 19 febbraio 2016 la dodicesima edizione delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio a Treviso dal titolo “Sul ritorno del bosco”. Una riflessione critica e un momento di aggiornamento attorno al tema dello studio e della cura dei luoghi. ■ Pag. 42 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Leggi e normative
Legge di stabilità 2016: -25% di tasse per le aziende agricole Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, con le principali misure di interesse agricolo contenute nella Legge di Stabilità 2016, la pressione tributaria sulle aziende agricole viene tagliata di oltre il 25%, passando dai 2.360 milioni di euro del 2015 ai 1.760 milioni del 2016. Nel dettaglio il riepilogo delle principali misure: - tolte IMU e IRAP dai terreni agricoli: 600 milioni di euro di risparmio per le aziende agricole con l'eliminazione totale delle due imposte; - aumento compensazioni Iva per produzione di latte e carni: oltre 50 milioni di euro per alzare subito la compensazione Iva sulla produzione di latte al 10% e sulle carni bovine e suine (rispettivamente al 7,7% e all'8%); - credito di imposta: esteso il credito d'imposta per gli investimenti produttivi anche all'agricoltura e alla pesca nelle aree del Mezzogiorno; - contributi per le assunzioni in agricoltura: prevista l’estensione degli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato anche per il settore agricolo; - cassa integrazione pesca: per la tutela del reddito dei pescatori e degli operatori ittici viene rifinanziata la cassa integrazione della pesca per 18 milioni per il 2016; - assicurazioni contro le calamità: confermato il budget di 140 milioni in due anni a sostegno delle assicurazioni contro le calamità; - proroga programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura: il programma 2013-2015 viene prorogato fino al 31 dicembre 2016 e rifinanziato per 3 milioni per il 2016; - razionalizzazione ente con accorpamento ISA e SGFA in ISMEA: per aumentare l'efficienza dell'amministrazione e favorire l'accesso al credito delle imprese agricole, l'Istituto Sviluppo Agroalimentare (ISA) e la Società Gestione Fondi per l'Agroalimentare (SGFA) vengono incorporati nell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA); - fondo macchine agricole: stanziati 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole. Il fondo, creato presso l'Inail, è destinato a finanziare gli investimenti per l'acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine o trattori agricoli e forestali. La misura ha l'obiettivo di favorire l'innalzamento degli standard di sicurezza a favore dei lavoratori, l'abbattimento delle emissioni inquinanti e l'aumento dell'efficienza delle prestazioni. ■
Lineaverde News Normative
Fitofarmaci: accolto ricorso degli Agronomi sul PAN Nell’ordinanza del 22 dicembre del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) sono state accolte le tesi del ricorso sull’adozione del Piano di azione nazionale (Pan) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in attuazione della direttiva 2009/128/Ce per l’utilizzo dei pesticidi presentato da CONAF e Federazioni regionali dei dottori agronomi e dottori forestali contro il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. «Adesso – commenta il presidente CONAF Andrea Sisti - il TAR del Lazio e del Friuli Venezia Giulia dovranno esprimersi sulla base di precise indicazioni. Il testo dell’Ordinanza oltre ad accogliere le prospettate violazioni costituzionali - spiega Sisti -, evidenzia in concreto le palesi violazioni delle disposizioni regionali». «Consapevoli della nostra posizione di trasparenza e terzietà dei professionisti agronomi – aggiungono Enrico Antignati e Cosimo Coretti, consiglieri CONAF - si evidenzia un passaggio fondamentale dell’Ordinanza del Consiglio di Stato». “Quanto al paventato accesso all’esercizio dell’attività di consulente per l’uso dei prodotti fitosanitari di soggetti con competenze non adeguatamente accertate - si legge nell’ordinanza -, che secondo l’appellante altererebbe la concorrenza professionale, determinando rischi per l’ambiente e per la salute, tale effetto appare allo stato ipotetico, e potrà essere lamentato con riferimento ai provvedimenti con cui Regioni e Province autonome hanno attuato la disciplina statale oggetto di impugnazione, in quanto si ritenga che definiscano contenuti e modalità di qualificazione tecnico-professionali in concreto inadeguati. Ritenuto, pertanto, che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte mediante la sollecitazione della fissazione in primo grado dell’udienza per l’esame del ricorso nel merito” – «un passaggio – concludono Antignati e Coretti – che tende a confermare la validità dei contenuti presentati dagli Agronomi nel ricorso». ■
Produzione
Fitopatologia
Porte Aperte Agro Pontino dal 16 al 20 febbraio 2016
Georgofili e CONAF firmano protocollo d’intesa
Dal 16 al 20 febbraio 2016 avrà luogo Porte Aperte Agro Pontino 2016, manifestazione del settore florovivaistico che si svolge nel territorio dell’Agro Pontino, nel Lazio. 40 produttori apriranno le porte delle loro aziende per facilitare i contatti tra operatori professionali e per valorizzare il patrimonio territoriale. Le aziende partecipanti saranno disponibili per effettuare visite e incontri b2b. ■
Martedì 9 febbraio a Firenze il Presidente dell’Accademia dei Georgofili, Giampiero Maracchi e il Presidente del CONAF (Consiglio Ordine Nazionale dottori Agronomi e Forestali), Andrea Sisti, hanno firmato un protocollo d’intesa che stabilisce una cooperazione attiva tra le parti, nelle loro rispettive responsabilità, capacità, competenze. La prima iniziativa a seguito del protocollo d’intesa sarà il convegno nazionale: “L’innovation broker, una nuova figura professionale in agricoltura”, che si svolgerà il prossimo 10 marzo 2016 alle ore 9.30 nella sede dell’Accademia dei Georgofili. Tra gli organizzatori, oltre al CONAF, anche MiPAAF, FIDAF e Regione Toscana (quest’ultima quale Regione promotrice e coordinatrice della Rete Europea nel settore agricolo, forestale ed agroalimentare – ERIAFF -). ■
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Attualità
Itinerari paesaggistici
Xylella: Trevisan & Cuonzo Avvocati con i vivaisti italiani
Grandi Giardini Italiani: Giardini di porpora da marzo a luglio 2016
L'unione dei vivaisti italiani (CIVI-Italia) ha incaricato il team dello studio legale Trevisan & Cuonzo, guidato dall’avvocato Vincenzo Acquafredda, di effettuare uno studio per individuare i profili di responsabilità derivanti dalla diffusione in Puglia del batterio della Xylella con l’obiettivo di avviare azioni mirate per la tutela del comparto. Il settore vivaistico nazionale comprende 4.350 aziende, le quali sviluppano un valore della produzione pari a 1,74 miliardi di euro, di cui il 40% destinato all’export, operanti su una superficie di 27 mila ettari per cui i vivaisti italiani vogliono andare a fondo in questa vicenda che ha portato al blocco delle importazioni dall’Italia. ■
Formazione
Corso di Perfezionamento in “Healing Gardens” a Milano Dall’11 marzo al 29 aprile 2016 si terrà il 5° Corso di Perfezionamento Healing Garden – Progettazione del verde nelle strutture di cura, organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano. Il corso è finalizzato ad approfondire le tematiche relative alla progettazione delle aree verdi annesse alle strutture di cura. Sono previste lezioni frontali con frequenza di un giorno alla settimana e un laboratorio di progettazione relativo ad un’area verde di un ospedale milanese. Il bando di ammissione sarà disponibile da metà gennaio 2016 sul sito dell’Università di Milano e sarà possibile iscriversi fino a metà febbraio. ■
“Giardini di porpora”, il nuovo progetto di Grandi Giardini Italiani, si articola in un itinerario tra 13 giardini italiani aderenti al network Grandi Giardini Italiani che ospitano piante acidofile, come azalee e rododendri, camelie, magnolie e ortensie, ma anche sequoie, liriodendri e fotergille. Un progetto da non sottovalutare per le caratteristiche di queste piante che avendo bisogno di condizioni particolari, un terreno a ph acido e un clima non troppo caldo e siccitoso, non sono frequenti in Italia. Intere collezioni di acidofile rare e meno rare allo stadio adulto saranno rese visibili da marzo a luglio 2016 a tutti gli appassionati botanici. “Visitare i Grandi Giardini Italiani aderenti all’iniziativa Giardini di Porpora – commenta Judith Wade, fondatrice di Grandi Giardini Italiani - è dunque un invito a scoprire il ruolo delle piante acidofile nella composizione architettonico-paesaggistica di ognuno di questi 13 luoghi di natura e arte paesaggistica e a stupirsi sapendo che alcune di queste piante sono presenti sin dall’epoca di introduzione sul mercato”. I 13 giardini aderenti al progetto “Giardini di Porpora” sono i seguenti: in Piemonte il Parco di Palazzo Malingri di Bagnolo (CN), i Giardini Botanici di Villa Taranto (VB) e l’Oasi Zegna (BI); in Lombardia i Giardini di Villa Melzi d’Eril (CO), Villa del Grumello (CO), il Parco Botanico della Fondazione Minoprio (CO), i Giardini di Villa Monastero (LC) e Villa Borromeo Visconti Litta (MI); in Trentino Alto Adige i Giardini di Castel Trauttmansdorff (BZ); in Liguria Villa Serra (GE); in Toscana Giardino Bardini (FI), i Giardini di Villa Gamberaia (FI) e il Parco della Villa Reale di Marlia (LU). www.grandigiardini.it ■
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Lineaverde News Libri
Diagnosi e prognosi dello sviluppo del decadimento del legno degli alberi in città Questo libro rappresenta il punto di riferimento tecnico e scientifico per i professionisti che si occupano di valutazione di stabilità delle piante e della diagnosi e prognosi delle fitopatologie provocate da funghi agenti di carie del legno. Il testo prende in esame i fattori a livello micro e macroscopico che spiegano la complessità delle interazioni tra il legno degli alberi ed i funghi agenti di carie. Pur presentando contenuti scientifici di alto livello, è scritto in un linguaggio corrente ed è illustrato con numerose fotografie, figure e tabelle che aiutano i lettori a comprenderne il contenuto. Vengono vagliate tutte le recenti scoperte e gli approcci innovativi per la valutazione della stabilità delle piante, evidenziandone i punti a favore ed i limiti. I metodi, generalmente utilizzati nella valutazione della pericolosità delle piante, sono analizzati in modo approfondito e a volte messi in discussione dai risultati delle ricerche da lui svolte con impeccabile rigore scientifico. Questo libro aiuta a capire l'anatomia del legno degli alberi, l'utilizzo di tecniche microscopiche per il rilevamento e lo studio dei funghi cariogeni e le loro modalità di azione-interazione con il legno. Pertanto i professionisti che svolgono attività di valutazione di stabilità delle piante possono migliorare la loro formazione e acquisire strumenti utili per determinare oggettivamente la pericolosità degli alberi. Un capitolo tratta dell'individuazione dei funghi cariogeni con chiavi e metodologie di classificazione di facile apprendimento. Sono inoltre prese in esame le recenti scoperte scientifiche sull'utilizzo di Trichoderma spp. per il controllo e l'eradicazione dei funghi cariogeni dal legno di piante vive. Vengono infine presentate le applicazioni benefiche dei funghi cariogeni, come ad esempio l'inoculazione di Xylaria longipes su acero e di Physisporinus vitreus su abete, per produrre un legno con caratteristiche di sonorità eccellenti, in tutto simili a quelle dei violini di Stradivari. Info e costi su: www.studiolandscape.eu ■
37 o
Lo Spettacolo della Primavera Concorso per le migliori idee e realizzazioni per piccoli giardini
5 - 13 MARZO 2016 FIERA DI PORDENONE
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WWW.ORTOGIARDINOPORDENONE.IT
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Attualità
L’Associazione Vivaisti Pistoiesi diventa Associazione Vivaisti Italiani Durante l’assemblea annuale dell’Associazione Vivaisti tenutasi a Serravalle Pistoiese, Vannino Vannucci, presidente dell’Associazione, e i 131 soci presenti, hanno decretato che l’Associazione assumerà la nuova denominazione di Associazione Vivaisti Italiani. Questa decisione è stata presa per ampliare la rappresentatività dell’associazione e permettere anche ai vivai di altre regioni italiane di farne parte, poiché gli obiettivi da perseguire e i problemi da affrontare oramai sono diventati comuni all’intero settore vivaistico nazionale. È stata inoltre approvata una riduzione della quota associativa del 10% con effetto immediato. www.vivaistipistoiesi.it ■
Giardini
Il parco di Villa della Pergola riapre il 19 marzo 2016 Sabato 19 marzo 2016 si riapre la stagione a Villa della Pergola ad Alassio con nuove attività e laboratori rivolti a scuole e famiglie. Nadia Nicoletti, esperta di didattica orticola, ha infatti progettato i laboratori “Giardini in villa” per le scuole (Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado) in cui osservazione, apprendimento diretto, manualità, saper fare e sostenibilità sono i principi cardine. Nelle giornate del 17 aprile, 15 maggio e 12 giugno si terrà invece “Una domenica in giardino” con una visita guidata dei Giardini di Villa della Pergola e laboratori di giardinaggio a tema stagionale. Il sabato e la domenica questo tipico esempio di giardino inglese sarà aperto al pubblico per le visite guidate su prenotazione. Una superficie di 22.000 mq ricca di flora mediterranea ed esotica sempreverde, tra cui spiccano importanti collezioni botaniche come quella dei glicini, con oltre 28 varietà, e una collezione botanica unica in Europa con piú di 350 varietà di agapanti. www.giardinidivilladellapergola.com - www.villadellapergola.com ■
Istituzioni
Il MIPAAF cambia nome: sarà il Ministero dell'Agroalimentare L'annuncio è giunto a sorpresa per bocca del presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sull'accordo da 6 miliardi di euro siglato tra governo e Intesa San Paolo per finanziare il settore agroalimentare. Il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, meglio conosciuto con l'acronimo MIPAAF, si dà un nome un po' più breve e amichevole diventando il Ministero dell'Agroalimentare. ■
Mostre mercato
Convegni
18 anni di Franciacorta in Fiore
Posticipata la deadline del Convegno SIEP-IALE 2016
Anche quest’anno la fiera botanica di Franciacorta, organizzata dal Comune di Cazzago San Martino e dalla Pro Loco Comunale, fiorirà nel borgo antico di Bornato, a Brescia, dal 13 al 15 maggio 2016. Una passeggiata tra i giardini delle dimore di un tempo ma anche convegni, concerti di musica, mostre, presentazioni di libri. Gli spazi che ospiteranno la manifestazione saranno Cascina Orlando, Castello Orlando, Antica Volta Ambrosini Battista, La Rocca, il prato e Palazzo Secco d’Aragona, Villa Fanti e il Frutteto Dalola, Cantina Biondelli, Cascina Ambrosini e l’Antica Pieve San Bartolomeo a Bornato di Brescia. Franciacorta in Fiore gode del Patrocino della Commissione europea, del MIPAAF, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, del MIBAC, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Lombardia, dell’ERSAF regionale, della CCIAA di Brescia, di Mille Miglia srl, della Delegazione FAI Brescia e dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia). www.franciacortainfiore.it ■
Si terrà ad Asti dal 26 al 28 maggio 2016 il convegno organizzato da SIEP-IALE, Società Italiana di ecologia del Paesaggio, e DISAFA, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, dal titolo “Le sfide dell’Antropocene: Il ruolo dell’ecologia del paesaggio” (Challenges of Anthropocene: the role of Landscape Ecology (CALE)). La deadline per l’invio degli abstact è entro e non oltre il 19 febbraio 2016 tramite email all’indirizzo info@siep-iale.it. www.siep2016.eu ■ Pag. 47 • Lineaverde Gen/Feb 2016
Fiere In Italia MY PLANT & GARDEN Dove:Rho-Pero Milano Quando: 24-26 febbraio 2016 Info: myplantgarden.com/it/ ORTOGIARDINO Dove: Pordenone Quando: 5-13 marzo 2016 Info: www.ortogiardinopordenone.it FLORA TRADE SHOW Dove: Rimini Quando: 14-16 settembre 2016 Info: www.floratrade.it FLORMART Dove: Padova Quando: 21-23 settembre 2016 Info: www.flormart.it ORTICOLARIO Dove: Cernobbio, Villa Erba (CO) Quando: 30 settembre- 2 ottobre 2016 Info: www.orticolario.it EIMA INTERNATIONAL Dove: Bologna Quando: 9-13 novembre 2016 Info: www.eima.it
All’estero
FLORIGA Dove: Lipsia (Germania) Quando: 28 febbraio 2016 Info: www.gartenbau-sachsen.de FLORALL Dove: Gent (Belgio) Quando: 2 marzo 2016 Info: www.florall.be/en FLORAHOLLAND SEASONAL TRADE FAIR & FLORALIST EVENT Dove: Naaldwijk (Olanda) Quando: 9-10 marzo 2016 Info: www.floraholland.com/ seasonaltradefair FLORAL EXPO Dove: Los Angeles (USA) Quando: 9-11 marzo 2016 Info: www.hppexhibitions.com/ floriculture/2016/wfe FLORA GARDEN & FLOWER SHOW Dove: Celje (Slovenia) Quando: 11-13 marzo 2016 Info: www.ce-sejem.si/sejmi/2016/ fpaa/21-sejem-flora ASTANA FLORA EXPO Dove: Astana (Kazakistan) Quando: 13-15 aprile 2016 Info: www.astanaflorexpo.kz
NORTHWEST FLOWER & GARDEN SHOW Dove: Seattle (USA) Quando: 17-21 febbraio 2016 Info: www.gardenshow.com
NORDIC FLOWER EXPO Dove: Malmo (Svezia) Quando: 15-17 marzo 2016Info: www.nordicflowerexpo.com
GARTEN MÜNCHEN Dove: Monaco (Germania) Quando: 24 febbraio-1 marzo 2016 Info: www.garten-muenchen.de
GIARDINIA Dove: Zurigo (Svizzera) Quando: 16-20 marzo 2016 Info: www.giardina.ch
FLORA EXPO INDIA Dove: Maharashtra (India) Quando: 26-28 febbraio 2016 Info: floraexpo.com
HORTIFLOREXPO IPM PECHINO Dove: Pechino (Cina) Quando: 11-13 maggio 2016 Info: en.hortiflorexpo.com
AZERBAIJAN FLOWER, LANDSCAPE AND URBAN EXPO Dove: Baku (Azerbaijan) Quando: 26-28 febbraio 2016 Info: www.afuexpo.com
FLORALIËN GENT GHENT FLORALIES Dove: Gent (Belgio) Quando: 22 aprile-1 maggio 2016 Info: www.floralien.be/en
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PLANTARIUM Dove: Hazerswoude-Dorp/Boskoop (Olanda) Quando: 24-27 agosto 2016 Info: plantarium.nl GREEN IS LIFE Dove: Varsavia (Polonia) Quando: 1-3 settembre 2016 Info: zielentozycie.pl/en/news.html FOUR OAKS TRADE SHOW Dove: Macclesfield (Inghilterra) Quando: 6-7 settembre 2016 Info: www.fouroaks-tradeshow.com GALABAU Dove: Norimberga (Germania) Quando: 14-17 settembre 2016 Info: www.galabau-messe.com LANDSCAPE Dove: Londra (Inghilterra) Quando: 20-21 settembre 2016 Info: www.landscapeshow.co.uk IBERFLORA Dove: Valencia (Spagna) Quando: 28-30 settembre 2016 Info: iberflora.feriavalencia.com/it/ EXPO-TCO Dove: Opheusden (Olanda) Quando: 4-6 ottobre 2016 Info: www.treecentreopheusden.nl/expo/ GROOTGROENPLUS Dove: Zundert (Olanda) Quando: 5-7 ottobre 2016 Info: www.grootgroenplus.nl IFEX Dove: Tokio (Giappone) Quando: 12-14 ottobre 2016 Info: www.ifex.jp/en/ IPM DUBAI Dove: Dubai (Emirati Arabi Uniti) Quando: 13-15 novembre 2016 Info: www.ipm-dubai.net FLOWER SHOW TURKEY Dove: Istanbul (Turchia) Quando: 24-27 novembre 2016 Info: www.flowershow.com.tr
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in contemporanea con:
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