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PROGETTARE

FITOPATOLOGIA

INTERVISTA

Rilievo, analisi e prospettive future per un giardino multifunzionale

Gli afidi che aggrediscono le piante di Lagerstroemia Indica

Syngenta: per il florovivaismo: luce nuova nel mondo dei fiori

Lineaverde ATTUALITÀ

E I NFORMAZIONE

T ECNICA

PER

V IVAISTI , P ROGETTISTI

E

C OSTRUTTORI

DEL

Prevenzione e controllo attivo Il sistema di autocontrollo fitosanitario nel vivaismo ornamentale Luglio/Agosto 2015 Anno 41 - N° 4

V ERDE


MCR : gli escavatori pi첫 rapidi al mondo Fino a 10 km/h Skid a rotazione totale 6MCR 6 tonnellate / 8MCR 8 tonnellate / 10MCR 10 tonnellate

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> SOMMARIO <

INFORMARE ......................................................................... PAG. 3 Il Punto Il sistema di autocontrollo fitosanitario nel vivaismo ornamentale ...................................................... PAG. 20 di Renato Ferretti Intervista Syngenta per il florovivaismo: luce nuova nel mondo dei fiori ............................................. PAG. 24 di Silvia Vigé

Lineaverde è edita da EPE Edizioni Srl Redazione: Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02.89.50.18.30 - Fax 02.89.50.16.04 E-Mail per richiesta abbonamenti o informazioni: info@linea-verde.net E-Mail per invio comunicati o altro materiale alla redazione: lineaverde@linea-verde.net Sito Web: www.linea-verde.net Direttore responsabile: Massimo Casolaro

Fitopatologia Gli afidi che aggrediscono le piante di Lagerstroemia Indica ............................................................ PAG. 28 di Giorgio Badiali Architettura del Paesaggio Verso il Congresso dell’IFLA Torino 2016 ............................. PAG. 32 di Biagio Guccione Produzione Le strategie di sviluppo a lungo termine del vivaismo pistoiese .............................................................. PAG. 36 di Ilaria Bonanno Giardini Rilievo, analisi e prospettive future per un giardino multifunzionale .............................................. PAG. 40 di Francesca Giurranna Fiere Flora Trade Show, attesa per la nuova proposta espositiva dedicata al florovivaismo ....................................... PAG. 44 a cura della redazione

massimo.casolaro@epesrl.it

Direttore editoriale: Renato Ferretti renatoferretti@tin.it

Editor: Silvia Vigé silvia.vige@epesrl.it

Hanno collaborato: Giulia Arrigoni, Giorgio Badiali, Ilaria Bonanno, Biagio Guccione Francesca Giurranna Comitato tecnico: Giorgio Badiali Francesco Ferrini Franca Gambini Biagio Guccione Laura Schiff Redazione: Claudia Perolari claudia.perolari@epesrl.it

Segretaria di redazione: Silvia Mariani silvia.mariani@epesrl.it

Impaginazione: Claudia Bellelli claudia.bellelli@epesrl.it

Abbonamento annuale Italia: 40 euro da versare su c/c postale n°12059200 intestato a: EPE srl - 20142 Milano Via Spezia, 33 Stampa: Ingraph - Seregno (Mi)

Fitopatologia Xylella: firmato decreto stato di calamità ............................... PAG. 46 a cura della redazione FIERE ...................................................................................... PAG. 48

INSERZIONISTI

Spedizione in abbonamento Postale 45% Art. 1 Comma 1, Legge 46 del 27/2/2004 Filiale di Milano. Iscrizione al registro degli operatori di comunicazione (ROC) n° 3231 del 30/11/2001. Autorizzazione Tribunale di Milano n° 27 del 18/1/1999. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale. Lineaverde è un marchio registrato di proprietà della EPE Edizioni Srl.

Pubblicità EPE - Via Spezia, 33 - 20142 Milano Tel. 02/89.50.18.30 - Fax 02/89.50.16.04 Direttore commerciale: Maurizio Casolaro

/ Agraria Checchi

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/ Kostplant

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/ CO.RI.PRO

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/ Mecalac

II cop.

/ Flora Toscana

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/ Proflora

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/ Flora Trade Show

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/ Vannucci Piante

IV cop.

/ Flormart

III cop.

/ Vignoli

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/ IPM

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/ Zelari

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maurizio.casolaro@epesrl.it

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Lineaverde News LUGLIO/AGOSTO 2015

Riconoscimenti

A Giustina, giardiniere di Casa Borromeo, il Premio Gallesio 2015 Il Premio Gallesio, edizione 2015, è stato conferito a Gianfranco Giustina, curatore dei giardini di Casa Borromeo, il 18 luglio nel giardino dell’ex Monastero benedettino, a Millesimo (Sv). Il Premio riconosce la personalità che si è particolarmente distinta per attività in ambito naturalistico e specificamente botanico. Il Gallesio, assegnato dal Circolo degli Inquieti, è alla sua terza edizione. Vincitori delle due precedenti edizioni sono stati Emanuela Rosa Clot, direttore di Gardenia e Paolo Pejrone, architetto del paesaggio e progettista di giardini. Non è il primo riconoscimento assegnato a Gianfranco Giustina: gli è già stato conferito il premio della Royal Horticultural Society, il più importante riconoscimento internazionale del settore. Il Premio che Giustina si è aggiudicato il 18 luglio è intitolato a Giorgio Gallesio, scienziato e diplomatico nato a Finale Ligure nel 1772 e talmente considerato in vita da ottenere sepoltura tra gli uomini illustri in Santa Croce. I suoi studi botanici furono citati dallo stesso Darwin. Gallesio tra il 1817 e il 1839 realizzò “Pomona Italiana”, un’opera fondamentale per la conoscenza e la classificazione degli alberi da frutta o comunque fruttiferi del territorio italiano. ■

Verde pensile

Sui tetti dei padiglioni spuntano giardini La tendenza “roof garden”, che dal Nord Europa si è ormai stabilmente affermata anche in Italia come autentico fenomeno metropolitano, ha trovato in Expo 2015 la sua consacrazione: sui padiglioni di tanti Paesi svettano alberi, crescono fiori e giardini incantati. Tetti verdi che migliorano il microclima, raffrescano gli interni, favoriscono la riduzione delle polveri sottili senza trascurare i risparmi sul fronte energetico. Il tutto grazie a sistemi di drenaggio intelligenti e particolari terricci ricchi di minerali il cui impiego combinato consente di ridurre al minimo la manutenzione grazie al rilascio graduale dell’acqua piovana, come spiega Maurizio Crasso, direttore della divisione verdepensile di Harpo, azienda triestina leader nel settore che ha realizzato coperture green per diversi padiglioni. Hanno optato per il verde pensile Harpo la Corea del Sud il cui tetto è una distesa di sedum in omaggio alla vegetazione dell’Europa del sud; il Turmekistan su cui svetta un giardino con tanto di vialetti pedonali tra rose iceberg e arbustive, margherite, sedum e piante di ciliegio; il Kazakistan coperto da una vegetazione popolata di arbusti che richiamano la steppa caucasica; il Belgio che ha scelto una copertura a prato verde con oasi green sui tre torrioni che abbracciano la cupola vetrata cuore del padiglione; il Qatar che può contare su un enorme giardino pensile a prato popolato di festuca, pianta erbacea molto diffusa in tutta Europa, mixata a piante odorose, essenze e fioriere colorate e l’Oman che riproduce, al vertice di architetture tipiche del sultanato, prato verde con piante erbacee profumate. Tetto green anche per i padiglioni Mac Donald’s, New Holland e per il centralissimo Open Theatre. ■

Pag. 3 • Lineaverde Lug/Ago 2015


Lineaverde News Convegni Promozione

Vaipervivai: porte aperte dei florovivaisti del Distretto Altolombardo Si svolgerà dal 16 al 18 settembre 2015 la seconda edizione di Vaipervivai il “Porte aperte” organizzato dal Distretto Florovivaistico Alto Lombardo, consorzio che opera nelle province di Como, Lecco, Sondrio, Varese, Monza Brianza e Milano. Vaipervivai è un’opportunità unica per promuovere la cultura del verde, far conoscere la filiera completa del verde, le aziende e le produzioni del territorio. Numerose aziende florovivaistiche del Distretto apriranno le loro porte ai professionisti e al grande pubblico di appassionati del verde, sempre più numeroso, in un doppio percorso che si snoderà durante i tre giorni. Vaipervivai è realizzato con la collaborazione della Fondazione Minoprio. Le giornate di incontro saranno dedicate esclusivamente alle figure professionali: architetti paesaggisti, agronomi, imprese del verde, catene di garden center, tecnici delle pubbliche amministrazioni, giornalisti di settore, ai quali sarà data la possibilità di visitare alcuni vivai del Distretto. In questi due giorni verrà organizzato un tour che darà la possibilità di incontrare presso le loro sedi alcune significative aziende florovivaistiche e conoscere le produzioni del territorio comasco. L’evento è organizzato con il patrocinio e contributo di Regione Lombardia e Unioncamere tramite le Camere di Commercio operanti nell’area del Distretto. ■

Pag. 4 • Lineaverde Lug/Ago 2015

Successo per il 4° iTurf Professional Event Il 3 luglio scorso sì è svolto il 4° iTurf Professional, l'appuntamento organizzato da Everris/ICL rivolto ai manutentori professionali del verde. All'evento hanno partecipato in qualità di relatori personaggi decisamente importanti del panorama della gestione del verde. Tra tutti menzioniamo Wayne Horman di Landmark - consulente Scotts e della Major League Baseball USA. I quasi 200 partecipanti sono stati stimolati dalla presentazione delle novità in arrivo per il 2016 ed anche 2017. Wayne Horman ha raccolto l'interesse generale illustrando il nuovo ibrido di Poa pratensis SPF-30 Heatmaster che andrà a sostituire il già apprezzatissimo HB129 Thermal Blue. I ricercatori che hanno messo a punto l'ibrido si sono posti lo scopo di migliorare la già ottima tolleranza alla siccità di Thermal Blue ed elevarne la resistenza all'usura ed al calpestio, contemporaneamente mirando ad una riduzione degli input manutentivi e migliorando in generale le prestazioni in termini di resistenza del tappeto erboso. Gli accenni sul futuro dei prodotti per la protezione in Europa, proposti da John Hall di Bayer, hanno mantenuto alto il livello di attenzione della platea, che molto ha apprezzato le sottolineature circa il fatto che la mentalità vincente oggi vede i manutentori più orientati a mettere in atto le corrette pratiche agronomiche rispetto al mero utilizzo di un prodotto in risposta ad un problema, perché l'obiettivo è ridurre gli input per essere più efficaci e più rispettosi dell'ambiente. Simon Taylor, Seed Development Manager di ICL, presentando diverse nuove varietà di sementi che entreranno in portafoglio già nel 2016 o nel 2017 ha stimolato la curiosità dei più, dando anche alcune anticipazioni su altre novità. Oltre ad assistere alle relazioni in aula (sono intervenuti anche Cesare Fontanelli, ICL e Massimiliano Mochetti, Bayer) è stato possibile esser guidati nella visita di alcune campionature delle nuove varietà, tra cui qualche esempio trattato con Interface. ■


Promozione

Festa dei Nonni a Expo 2015 con ‘Un fiore per un’avventura’ La Festa dei Nonni è un’importante manifestazione, che celebra i nonni e le nonne di tutto il mondo. Il suo obiettivo è di sensibilizzare tutti noi sul sempre più prezioso ruolo che i nonni svolgono all’interno della famiglia e della società, nonché per valorizzare la loro grande conoscenza ed esperienza che possono trasmettere alle giovani generazioni. Diffusa in diversi Paesi come Germania, Spagna, Slovenia ed altri ancora, la Festa dei Nonni fu riconosciuta dallo Stato Italiano con la Legge del 31 luglio 2005 n. 159 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 187 del 12 agosto 2005. Da allora, grazie al costante impegno del Comitato Nazionale della Festa dei Nonni, e successivamente in collaborazione con la Fondazione “I Felini di Tanja Kok” ed insieme a vari sostenitori, ogni anno sono state realizzate diverse iniziative per promuovere l’importanza sociale di questa giornata. Il 28 settembre 2014, la Festa dei Nonni ha raggiunto il Vaticano, accogliendo con uno spettacolare addobbo floreale, in Piazza San Pietro, i nonni e gli anziani convenuti per l’incontro con il Santo Padre. Quest’anno, inoltre, ci sono due novità. La prima è che dall’1 al 3 ottobre, la Festa dei Nonni sarà ospitata sul palcoscenico internazionale di Expo 2015, presso il padiglione olandese, dove ci sarà una grande manifestazione dedicata a nonni e bambini. La seconda è la partnership con la Fondazione don Carlo Gnocchi, da anni impegnata accanto alle persone più fragili, in particolar modo bambini e anziani, e la cui mission sposa perfettamente lo spirito della manifestazione. Questa ha dato il via alla collaborazione con la Fondazione “I Felini di Tanja Kok”, affiancandola nell’iniziativa “Un fiore per un’avventura”, un concorso letterario per ragazzi dedicato al tema dei nonni e dei fiori. Il concorso ha avuto un tale seguito da giungere, quest’anno, a toccare il tema Expo. Per il 2015, il concorso inviterà i bambini a realizzare un’intervista o un filmato in cui “catturare” i ricordi e i segreti dei nonni sui temi del cibo e del verde (cosa si mangiava? Come si coltivava l’orto?), realizzando uno specifico legame proprio con il tema di Expo 2015. I lavori più belli saranno presentati all’interno del padiglione olandese a Expo il 2 ottobre, in occasione della Festa dei Nonni, nella quale, per l’appunto, rientra il progetto “Un fiore per un’avventura”. ■


Lineaverde News Convegni

Forum For Agriculture Syngenta a Expo 2015 L'11 settembre Syngenta, azienda mondiale leader in agricoltura, all’interno del Sito Espositivo di Expo a Milano, organizza l'edizione speciale del Forum For Agriculture (FFA). L’evento, organizzato solitamente ogni anno a Bruxelles in collaborazione con ELO, European Landowners' Organization, chiama a confronto esperti, decision maker e i principali player dell’agricoltura mondiale per discutere sulle sfide globali tra sostenibilità ambientale e incremento della produttività. In questa edizione, inoltre, il Forum sarà preceduto da un evento organizzato il 10 settembre alla cascina La Cassinazza (Giussago - Pv) da Agroittica e Syngenta, focalizzato sull’importanza di far coesistere l’agricoltura produttiva con l’esigenza di tutela delle risorse naturali e della biodiversità attraverso tecniche agroambientali e il recupero di sostanza organica ed elementi nutritivi. A seguire, un aperitivo dove si potranno vedere alcuni progetti di filiera inseriti nel piano di Syngenta “The Good Growth Plan - Gli impegni concreti per il futuro dell’agricoltura”, toccando con mano alcune delle tematiche che verranno poi approfondite il giorno successivo nel corso del Forum. ■

Formazione

Progettazione, impianto e manutenzione di giardini mediterranei Da Acer a Zelkowa tutte le piante da innesto. Collezione completa di glicini (Wisteria)

Parrotia persica ‘Bella’

Via della Chiesina 40 – 51100 Santomato (Pistoia) Tel/Fax: 0573-47 97 69 Mail: vignolivivai@hotmail.it www.vignolivivai.it - www.wisteria.it Pag. 6 • Lineaverde Lug/Ago 2015

La Scuola Agraria del Parco di Monza propone un corso di progettazione, impianto e manutenzione di giardini mediterranei, rivolto a progettisti, tecnici, imprenditori ed operatori in generale che lavorano in ambiente mediterraneo e sui laghi alpini. Oltre alla progettazione, il corso prevede anche cenni storici, esempi, criteri progettuali, criteri progettuali, materiale vegetale utilizzato, soluzioni tecniche e arredi impianto di giardini mediterranei; esempi di cantieri e soluzioni tecniche, casi studio di impianti realizzati, manutenzione di giardini mediterranei; programmi di manutenzione in ambito pubblico e privato, problematiche fitopatologiche (es. punteruolo rosso e altre patologie); visita a giardini mediterranei; riconoscimento, riproduzione e coltivazione di piante mediterranee. Il corso, della durata di 40 ore, si svolgerà dal 28 settembre 2015 al 2 ottobre 2015 nella sede di Regione Liguria, dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30 e 13.30-17.30. Alloggio presso l'Istituto Regionale per la Floricoltura di Sanremo e l'Istituto Aicardi di Sanremo. Quota d'iscrizione euro 420,00. Per maggiori informazioni: dott. Pio Rossi (p.rossi@monzaflora.it) o dott.ssa Paola Martinelli (p.martinelli@monzaflora.it). ■


FLORA Trade Show

2015

Salone internazionale del florovivaismo e del paesaggio

Rimini Fiera 23.-25.09.15

in contemporanea a

www.floratrade.it organizzato da:

in collaborazione con:

con il patrocinio di:


Lineaverde News Formazione

'Il sistema albero' seminario-workshop FitoConsult "Un nuovo approccio alla biologia e alla cura degli alberi ornamentali". È questo il titolo del seminario-workshop che la FitoConsult di Varese ha organizzato nei giorni di giovedì 24 e venerdì 25 settembre prossimi che si terrà presso il complesso “La casa del sole” a Barasso (Va). “Solo chi tocca gli alberi e ne conosce la biologia e l’anatomia, può prendersene cura in modo professionale e appropriato”: questa frase di Alex Shigo racchiude la filosofia e gli scopi di questo seminario. Ideatore e conduttore del corso sarà il dott. Daniele Zanzi agronomo, esperto in arboricoltura ornamentale, pioniere dell’arboricoltura moderna – settore nel quale opera da più di 30 anni ottenendo i migliori riconoscimenti internazionali. Il corso è rivolto a tecnici del settore, amministratori, studenti, appassionati e cultori della materia, che saranno coinvolti in lezioni tecniche ma soprattutto in attività pratiche, volte alla cura degli alberi ornamentali. I corsisti si cimenteranno in valutazioni di Legno. campo, dissezioni da loro stessi realizzate, osservazioCampioni da sezionare. ni con stereo microscopi a disposizione degli stessi corsisti, “toccando” letteralmente con mano gli alberi, analizzando ogni parte anatomica delle piante per capirne, discutendone, le funzioni e la fisiologia. Scopo del corso è quello di introdurre nuovi concetti sulla biologia degli alberi, e capirne le implicazioni nelle tecniche arboricole, nonché sfatare le tante inesattezze che ancora oggi condizionano l’arboricoltura urbana. Il programma a moduli è diviso in due giornate, con discussioni su varie tematiche: anatomia applicata agli alberi, differenze anatomiche e fisiologiche del legno, meccanismi difensivi Codit, fisiologia vegetale, aspetti anatomici e fisiologici con collegamenti a risultati pratici, associati del legno: microrganismi e micorrize. La parte pratica prevede esecuzione di dissezioni su campioni prelevati dai corsisti in ambiente naturale. Il programma prevede per giovedì 24 settembre: la nuova biologia degli alberi, anatomia applicata, differenze anatomiche e fisiologiche del legno: porosità anulare, porosità diffusa, porosità mista; conifere, dissezioni e verifiche macro e microscopiche, i meccanismi difensivi del Codit. Venerdì 25 settembre: l’albero come sistema energetico, fisiologia vegeCampioni da osservare. tale alla luce delle nuove acquisizioni scientifiche, aspetti anatomici e fisiologici correlati ad aspetti pratici, associati agli alLaboratorio con microscopi. beri: micorrize e microrganismi; dissezione e verifiche al microscopio, escursione, prelievo materiale e preparazione campioni per osservazione al microscopio. Verrà rilasciato attestato di partecipazione. Il costo della partecipazione al corso è di € 320,00 + Iva per iscrizioni entro il 31/08 e € 380,00 + Iva per iscrizioni dall’01/09 al 18/09 comprensivo di materiale didattico e n° 2 pranzi con servizio catering presso la sede del seminario. I posti sono limitati. Ci sarà nella sera di giovedì 24 settembre una cena conviviale ad iscrizione. Dettagli sul corso: www.fito-consult.it nella sezione Servizi - Il Sistema Albero. ■

Pag. 8 • Lineaverde Lug/Ago 2015


Mostre mercato

Flor anima l'autunno torinese

Flor, la manifestazione florovivaistica della città di Torino, animerà nuovamente le vie del centro città il 10 e 11 ottobre 2015 per la sua edizione autunnale. Promossa dalla Nuova Società Orticola del Piemonte, Flor quest’anno rientra nel calendario di “Nutrire le città”, cartellone promosso dalla città di Torino che raccoglie eventi e manifestazioni sul tema dell’alimentazione e della sostenibilità in stretta sinergia con Expo 2015. Manifestazione ad ingresso gratuito, Flor offre il meglio del florovivaismo italiano, invitando vivai del Piemonte e di tante regioni d'Italia: dagli agrumi siciliani alle piante alpine, dai profumi del mediterraneo ad alberi e arbusti, piante rampicanti ideali per abbellire spazi urbani su terrazzi e balconi ma anche piante da appartamento. Sarà possibile scoprire piante rare e insolite, come piante tropicali e piante acquatiche, ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni e spezie, per completare una vera e propria “cultura del verde”. Tra le novità di questa edizione autunnale, l'apertura straordinaria del giardino di Palazzo Cisterna in via Maria Vittoria per ospitare incontri e laboratori per bambini; l'allestimento di un giardino delle piante velenose sullo stile dell’inglese “Poison garden” per scoprire quali piante possono essere mortali se usate in modo non corretto; la creazione di una vera e propria risaia in collaborazione con lo studio di progettazione Su in giardino e l’azienda risicola di Igiea Adami per scoprire la coltivazione e le proprietà di questo importante alimento. www.orticolapiemonte.it ■


Lineaverde News Normative

Nuovi codici doganali per ranuncoli, citrus e conifere sempreverdi, un importante successo italiano e di ANVE Sono stati introdotti nuovi codici doganali nell’ambito del Capitolo 6 “Piante vive e prodotti della floricoltura” della Nomenclatura combinata specifici per alcune tipologie di piante che, fino a oggi, non erano classificate. La decisione è stata presa dal Comitato Codice Doganale della Direzione Generale Tassazione e Codici doganali della Commissione Europea e riguarda i “ranuncoli”, il “citrus” e le “conifere e sempreverdi”. La nuova codificazione consentirà, dal 1 gennaio 2016, una maggiore possibilità di controllo e studio, anche a livello statistico, dei flussi commerciali relativi a queste tipologie di piante. Inoltre per determinati prodotti della floricoltura commercializzati in pezzi (fiori, piante, alberi e arbusti) è stata anche prevista l’unità supplementare “pezzi” anziché "tonnellate”, favorendo quindi le aziende nelle valutazioni commerciali e statistiche ai fini della programmazione produttiva. L'aggiornamento dei codici doganali è un importante traguardo di livello globale poiché, nei prossimi mesi, il WTO recepirà le modifiche omologandole in tutti i Paesi del mondo. La fase operativa della proposta presentata dall’Italia ha coinvolto l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, competente per il settore codici doganali della Nomenclatura Combinata, l’Ismea e l’Istat che, nel corso degli ultimi tre anni, nell’ambito di un Gruppo di lavoro ristretto del Tavolo tecnico florovivaistico, hanno accompagnato l’elaborazione del documento definitivo. ANVE, l’unica associazione nazionale dei vivaisti operante a livello nazionale e internazionale, ha partecipato attivamente alla presentazione della proposta italiana richiedendo il contributo di sostegno di ENA (European Nurserystock Association) di cui ANVE è socio. ANVE, in sede di Assemblea Generale ENA di gennaio 2015, ha infatti presentato una richiesta formale di sostegno alla proposta italiana che è stata prontamente recepita e redatta dalla Segreteria Generale. Grazie anche a questo importante contributo, in sede di discussione in DG AGRI e DG TAXSUD della Commissione Europea, la proposta italiana si è dimostrata maggiormente solida, condivisa e rappresentativa riuscendo ad essere approvata dopo alcuni anni di lavoro e trattative. “Quello che abbiamo raggiunto è un risultato importantissimo e tutto italiano! – dichiara Marco Cappellini, Presidente dell’ANVE – Con i nuovi codici sarà possibile misurare con precisione flussi e andamenti sui mercati e le imprese potranno investire con più accuratezza in produzione e in nuovi paesi. Siamo certi che questa novità sarà fondamentale per sostenere le imprese vivaistiche, troppo spesso assimilate all’agroalimentare nelle codificazioni internazionali e nelle analisi di settore. In questo senso, questo piccolo passo è invece un grande passo verso il riconoscimento economico-istituzionale del vivaismo come settore specifico. Questa è anche la migliore dimostrazione di come, credendo nell’associazionismo, collaborando e creando rapporti di rete a livello nazionale ed europeo, si possono ottenere risultati straordinari per tutto un settore”. ■

Start up

Bonificare il dissesto idrogeologico con micro-ecosistemi di piante Arriva ad EXPO la start-up che bonifica i territori e lotta contro il dissesto idrogeologico con le piante. Durante l’inaugurazione del Padiglione trentino, tenutasi venerdì 10 luglio, Bio Soil Expert, una giovane start-up nata tra le mura di Progetto Manifattura, l’incubatore specializzato in imprese green, ha presentato le sue soluzioni innovative per “curare la terra con le radici”. Il sistema Erosion Control utilizza micro-ecosistemi di piante erbacce che, abbinati a microorganismi del suolo, possono sviluppare apparati radicali folti e resistenti in grado di contrastare l’erosione superficiale di suolo. «Ad oggi Bio Soil Expert sta applicando Erosion Control in diverse regioni italiane, come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e anche Trentino». C’è tantissima domanda per questo tipo di prodotto, specie dalle pubbliche amministrazioni che si trovano sempre di più ostaggio dell’erosione dei suoli e dei costi elevati per la messa in sicurezza del territorio. «Il nostro prodotto offre costi ridotti rispetto alle classiche “scogliere”, palificazioni e materiali anti-erosivi di tipo sintetico», continua Ferrarese. ■ Pag. 10 • Lineaverde Lug/Ago 2015



Lineaverde News Convegni

Florovivaismo: bellezza, salute e benessere. Tavola rotonda a Expo Il futuro ha un solo colore: verde. Di questo sono convinte le organizzazioni che fanno parte del coordinamento Agrinsieme (Cia, Confragricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari) che da Expo lanciano una sfida “green” a tutto il pianeta. Costruire modelli di sviluppo ecocompatibili vuol dire progettare le città, gli spazi urbani, ma anche gli stili di vita come natura comanda. Ciò significa migliorare gli standard di vita degli abitanti, ma anche produrre nuovo valore economico sia come sviluppo sia come risparmio in termini di salute e di prevenzione dei disastri ambientali. Tutto questo genera un sapere ed un agire interdisciplinare che produce una somma di valori aggiunti. Su questi temi si sono misurati nel corso di un convegno organizzato al Padiglione Italia presso l’Area Lounge del Mipaf esperti e ricercatori impegnati a interpretare “Tutte le sfumature del verde” attraverso la bellezza, la salute, l’ambiente, lo sviluppo economico: non caso, prima dell’inizio dei lavori, è stato anche presentato il docufilm che porta significativamente il titolo “Il verde per nutrire il pianeta”. Moderati da Emanuela Rosaclot, direttrice di Gardenia e Bell’Italia, sono intervenuti il professor Francesco Ferrini, dell’Università di Firenze a cui è affidata la relazione generale e poi, a seconda dei diversi ambiti di attività, Anna Letizia Monti, presidente AIAPP (Associazione italiana architettura del paesaggio); Meri Scaringi, Rappresentante ISDE (Associazione medici per l’Ambiente) che ha affrontato il rapporto tra verde e salute; Gian Michele Cirulli, Responsabile gestione aree verdi del Comune di Torino che si è occupato del rapporto tra urbanistica e verde, Anna Zottola, direttrice della scuola di Minoprio che ha dibattuto sul tema dell’educazione al verde e all’ambiente. Le conclusioni dei lavori sono state affidate a Dino Scanavino, coordinatore di Agrinsieme e presidente di Cia, il quale da tempo ha posto la questione della multifunzionalità agricola e del rapporto città/ruralità. Francesco Ferrini nella sua relazione ha sottolineato come: “Per correggere il danno ecologico causato dalla odierna città ‘grigia’, dobbiamo prima cambiare le nostre percezioni. È impossibile uscire dalla crisi ecologica urbana con lo stesso tiSEMINARE IDEE, po di pensiero che l’ha creata. Dobbiamo imparare a RACCOGLIERE pensare ‘ecologicamente’ e imparare a integrare nuoSUCCESSI vi, e talvolta apparentemente paradossali, modi di 26 – 29 gennaio pensare e di percepire. Dobbiamo pensare e progettare le città come dei sistemi viventi che consumano, si O trasformano e rilasciano materiali ed energia; si sviEN T STIM AL L E luppano e si adattano; interagiscono con gli esseri viventi e con altri ecosistemi. Esse devono quindi esseA R re gestite e protette come qualsiasi altro ecosistema. U T TE I CO L PIAN F LO R Attraverso il ripensamento della progettazione urbana, architettura e pianificazione dei trasporti, possiamo trasformare le nostre città e i paesaggi urbani in ‘ecoIC A T EC N sistemi urbani’, in prima linea nella mitigazione dei cambiamenti climatici e nell’adattamento agli stessi. Si creano così - ha proseguito Ferrini - anche nuove opportunità di lavoro, potenziando il mercato per le nuove tecnologie e l’architettura del paesaggio: una città è, quindi, un ecosistema umano in un paesagLa piattaforma di successo gio”. In questo riprogettare, anzi meglio ripensare lo per la vostra presenza in fiera. spazio urbano si creano nuove opportunità di sviluppo L’IPM ESSEN sta riscuotendo un successo da record. Nel 2015 1.604 per le aziende del florovivaismo, ma non solo. Questo espositori e circa 56.500 visitatori specializzati con un livello di internazionalità notevolmente superiore ne hanno confermato ancora sviluppo green coinvolge infatti dalla biodelizia agli oruna volta l’indiscussa posizione di spicco. Potete contare su questo ti urbani, dai giardini verticali, alle fitoterapie, dall’arsuccesso anche per il 2016. Approfittate anche voi dell’unica fiera in grado di esporre l’intera catena del redo urbano inteso come spazio di fruizione verde, alvalore aggiunto. Ci vediamo a Essen alla più importante la mobilità sostenibile, fino alle energie rinnovabili. fiera del giardinaggio del mondo. Peraltro lo sviluppo urbano green sta già generando www.ipm-essen.de nel mondo molti esempi di economia virtuosa. ■ Pag. 12 • Lineaverde Lug/Ago 2015


Formazione

E' possibile comprendere gli alberi? Sì, se possiedi le chiavi Le chiavi per comprendere gli alberi le fornisce Christophe Drénou, allievo anziano del famoso Francis Hallé, professore della scuola di Montpellier. Drénou il prossimo 21 ottobre si troverà per la prima volta in Italia, a Bergamo presso Auditorium i.lab Italcementi, per un convegno di arboricoltura dal titolo “Diagnostica della vitalità degli alberi. Potatura e gestione degli alberi maturi. Il Metodo ARCHI (analisi architettura degli alberi).” Durante il convegno Christophe Drénou fornirà le chiavi per osservare gli alberi e comprendere la loro storia, determinare in maniera esatta il loro stato di salute nel presente e darà gli strumenti per prevedere il loro futuro. Si imparerà a riconoscere le strutture costanti nelle diverse specie arboree descritte nel metodo ARCHI, come individuare alcuni elementi semplici ed intuitivi che ci guideranno verso una corretta procedura di diagnosi e come definire le modalità per la corretta progettazione dei possibili interventi sull'albero. Si tratta di un’occasione da prendere al volo per ogni docente, arboricoltore, agronomo, funzionario o tecnico di amministrazioni pubbliche che si occupa di alberi con passione e consapevolezza. L’appuntamento è il 21 ottobre presso il Parco scientifico KilometroRosso, evento organizzato da Formazione 3Tsrl in collaborazione con il Comune di Bergamo, Assessorato all’ambiente e con il patrocinio di Expo Milano 2015, delle federazioni e associazioni di categoria. www.architetturadeglialberi.it, eventi@formazione3t.it ■

Mostre mercato

A Brescia torna Fiorinsieme 2015 Dal 5 al 13 settembre 2015 in Piazza Paolo VI, la Piazza del Duomo di Brescia, torna Fiorinsieme, l'evento green ideato e progettato da Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Brescia. Un evento che nel corso delle precedenti edizioni ha attirato decine di migliaia di visitatori. L’edizione 2015 prevede alcuni spunti particolari, come l’alberoteca, i totem green, i chioschi/spazi di accoglienza. L’installazione di un parco temporaneo di 1200 metri quadrati è una sorta di viaggio nel tempo, con la volontà di reinserire nello spazio urbano orti e tratti della campagna ed un invito a “sostare” una/due ore in un spazio verde dentro la città. Forte il rimando all’arte italiana nel comporre giardini. Il luogo prescelto è Piazza Paolo VI, il cuore della città. Nel corso dei due week end, le date più frequentate, vi saranno mostre mercato a cura dei florovivaisti, convegni e workshop gratuiti tenuti da professionisti agronomi, aperti a professionisti e al pubblico più sensibile. Di seguito il programma dei convegni che, tra l’altro, daranno diritto ai crediti formativi: sabato 5 settembre ore 17.00 La rinascita del bello; domenica 6 settembre ore 17.00 L’alberoteca della città; sabato 12 settembre ore 17.00 I nuovi verdi resistenti per rinaturalizzare la città; domenica 13 settembre ore 17.00 Le nuove pavimentazioni verdi per la città. I workshop si terranno all’interno della scenografia verde di Fiorinsieme (presso l’alberoteca) oppure sotto il porticato di Palazzo Broletto in caso di pioggia. ■ www.florovivaistibs.it Pag. 13 • Lineaverde Lug/Ago 2015


Lineaverde News Convegni

'Il verde come nutrimento per il pianeta' a Milano con Assofloro Lombardia In occasione di Expo 2015, Assofloro Lombardia promuove ed organizza, il 29 settembre all'Auditorium Gaber – Palazzo Pirelli (ex Palazzo Regione Lombardia), un importante convegno tecnico scientifico gratuito, di carattere nazionale e internazionale, su un tema particolarmente attuale, inquadrato in un progetto di smart city, di riqualificazione del verde urbano e non. La volontà è quella di rilanciare un settore che apporta fondamentali benefici all’ambiente e alla qualità dell’aria che respiriamo. Per l’importanza del tema trattato Assofloro Lombardia, Associazione di 2° livello che rappresenta il florovivaismo lombardo attraverso le associate provinciali (Brescia, Bergamo, Mantova, Cremona, Milano, Lodi, Monza Brianza e Varese) interagirà con gli Ordini Nazionali di Agronomi, Architetti Paesaggisti ed ingegneri e con il Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati. La partecipazione darà pertanto la possibilità di ottenere crediti formativi. Il convegno gratuito rientra perfettamente nelle tematiche di Expo 2015, che ha concesso il patrocinio, in quanto tratta di riqualificazione dell'aria e dell'acqua, concepite come alimento ed elemento essenziale per la vita, attraverso le piante. L’importanza della natura e del ruolo che ricoprono le piante nella produzione di ossigeno e assorbimento degli agenti inquinanti prodotti dall’uomo, è un dato di fatto, troppo spesso ignorato dalla governance delle Amministrazioni Pubbliche. Il tema verte intorno alla capacità di trattenere le polveri sottili e inquinanti, tramite l’utilizzo di piante da esterno, interno, pareti verdi e piante fitodepuratrici in grado di rimuovere elementi inquinanti del terreno, acqua e aria. Verrà, inoltre, affrontato l'aspetto inerente le fasce tampone e le aree di mitigazione connesse alle infrastrutture di recente realizzazione sul territorio nazionale, analizzando gli aspetti tecnico-progettuali di costruzione, necessari per la minimizzazione dell’impatto ambientale e l'importanza delle manutenzioni nelle fasi successive di affrancamento del materiale vegetale impiegato. L’attribuzione di crediti formativi porterà a coinvolgere anche i relativi Ordini. Maggiori informazioni su http://convegnoexpo.assoflorolombardia.com ■

Incontri

'Naturale inclinazione', pensare e fare giardino nel mondo contemporaneo alla Fondazione Benetton Con "Naturale inclinazione" la Fondazione Benetton Studi Ricerche propone a settembre un ciclo di incontri dedicati al pensare e al fare giardino nel mondo contemporaneo. Un invito a riflettere su un “nuovo” modo di rapportarsi con la natura e sulle diverse sensibilità e attitudini di cura dei luoghi che sempre più, come le piante di un giardino in movimento, si espandono, occupano spazi, colorano il grigio delle periferie, mettono radici nelle città e nei frammenti ancora esistenti di campagna. Curata da Simonetta Zanon (paesaggista, Fondazione Benetton), l’iniziativa vuole assecondare e alimentare la naturale inclinazione che appare sempre più diffusa e coinvolge tutti quelli che si sentono abitanti attivi del “giardino planetario”, bene comune da custodire e trasmettere alle generazioni future. Il ciclo di incontri è dedicato a Ippolito Pizzetti (1926-2007), studioso e progettista del paesaggio e del giardino, costante punto di riferimento del lavoro della Fondazione su questi temi. Il programma si apre il 16 settembre con l’incontro pubblico Il giardino perduto. Marco Martella, storico dei giardini che vive e lavora a Parigi, dove ha fondato la rivista «Jardins», indaga il giardino come ultimo rifugio della spiritualità e della poesia. La giornata del 23 settembre si apre con Boschi alla porta di casa, seminario a invito con Fabio Salbitano (docente di ecologia del paesaggio e di selvicoltura urbana presso l’Università di Firenze), attraverso il quale si vogliono esplorare metodi e strumenti di pianificazione, progettazione e gestione forestale e del paesaggio basati sulla partecipazione consapevole delle comunità locali. Segue la proiezione del film L’uomo che piantava gli alberi di Frédéric Back (Canada, 1987, 42’). Il programma si chiude il 30 settembre con la proiezione del film Città del Cavolo. Orti comunitari a Milano e Berlino di Paola Longo e Salvatore Laforgia (Italia, 2014, durata 68’). Per informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche, tel. 0422.5121, www.fbsr.it ■ Pag. 14 • Lineaverde Lug/Ago 2015


Fiere

Spoga+gafa 2015: tutto per il giardino Dal 30 agosto al 1 settembre l’intero mondo del gardening sarà di nuovo ospite a Colonia. Circa 2.000 operatori da 60 paesi presenteranno le loro novità a spoga+gafa 2015. La quota di espositori attesi dall’estero supera l’80%. Con una superficie espositiva di circa 225.000 mq, spoga+gafa occupa pressoché l’intera area fieristica, quasi il 90% della superficie prevista è già prenotata. Quest’anno l'offerta merceologica è stata riorganizzata. Con quattro anziché i finora cinque settori d’offerta, si ridurrà la complessità della varietà dei prodotti. Gruppi di prodotti connessi dal punto di vista degli acquirenti occuperanno spazi ravvicinati, permettendo ai visitatori di seguire percorsi più efficienti. I quattro nuovi segmenti garden living, garden creation & care, garden bbq, così come garden unique rappresenteranno il mercato del gardening in tutta la sua molteplicità di varianti. Come in passato, garden living con mobili e arredi da giardino, prodotti decorativi e novità dal settore “sport & gioco” (Sport & Spiel), costituirà la maggiore area d’offerta. ■

Dalle aziende

Flora Toscana ad Orticolario (2-4/10/2015) Flora Toscana parteciperà per la prima volta ad Orticolario la prestigiosa esposizione autunnale di fiori, piante ed arredo da giardino che si tiene ogni primo fine settimana di Ottobre nella splendida cornice di Villa Erba a Cernobbio sul lago di Como. L’evento, che trae ispirazione dal Chelsea Flower Show, quest’anno alla sua settima edizione avrà per titolo “ Il Contagio della bellezza “ e vedrà come protagonista l’Ortensia ed il senso del Tatto, confermando la mission di Orticolario, ovvero quella di condurre il visitatore attraverso un viaggio sensoriale tra arte, design e cultura della natura. Flora Toscana sarà presente alla manifestazione con la propria collezione di esemplari di Protea, Leucadendron, Banksia le Camelie Toscane dell'Ottocento e fornirà ad Orticolario i fiori per i laboratori di composizione floreale. ■

Flora Toscana sarà presente ad Orticolario dal 2 al 4 ottobre 2015 a Cernobbio sul Lago di Como


Lineaverde News Fiere

Paysalia il salone professionale di riferimento per la filiera del paesaggismo, giardini & sport Paysalia è il Salone del paesaggismo, giardini & sport, più atteso dell'anno: un evento assolutamente mediatico e di altissimo richiamo internazionale per il gotha del mondo del paesaggismo, 3 giorni imperdibili per i professionisti della filiera, riunendo tutti gli operatori del settore che operano nella progettazione, creazione e manutenzione degli spazi verdi sia privati che pubblici. Forti del successo riscontrato nelle ultime tre edizioni, Paysalia vuole confermare per questa edizione 2015 la sua posizione di salone leader per la filiera. All'ultima edizione di Paysalia sono stati oltre 400 gli espositori, dei quali oltre il 25% internazionale (13 Paesi) che hanno presentato presso gli oltre 13.000 visitatori professionali i propri prodotti, servizi ed innovazioni per l'intero comparto del paesaggismo. Per raggiungere i suoi obbiettivi, Paysalia 2015 propone un gran numero di eventi, animazioni e servizi organizzati in collaborazione con le federazioni e le associazioni professionali partner del salone: le conferenze tematiche, le giornate dedicate alle collettività, il concorso di riconoscimento dei vegetali, il Trofeo delle Innovazioni, ma anche l’offerta speciale Wellgreen by Paysalia in collaborazione con Fedairsport per rispondere alle attese dei professionisti operanti nel settore dei campi sportivi, stadi e campi da golf. Assolutamente da non mancare è Il “Carré des Jardiniers”, un concorso unico, prestigioso ed altamente mediatico che presenterà i giardini di 5 candidati in competizione a Paysalia e ne uscirà un unico vincitore: il Maestro Giardiniere 2015. Questo evento unico è già divenuto un passaggio immancabile per i professionisti in quanto premia, attraverso i più bei giardini tematici realizzati, il savoir faire di una professione, nonchè i grandi valori umani che sono incarnati: il tema del concorso è, per questa edizione, “La Ricreazione”. www.paysalia.com ■

Normative

Agricoltura 2.0: apre l'applicazione PAI sul portale SIAN-Sistema di gestione del rischio È attiva sul portale SIAN l'applicazione "PAI - Piano Assicurativo Individuale" la cui compilazione costituisce uno dei requisiti previsti dal DM 12 gennaio 2015, n. 162, per accedere agli incentivi assicurativi previsti dalla PAC. Il PAI è un documento univocamente individuato nel SIAN, predisposto ed elaborato da ISMEA sulla base delle scelte assicurative che l'agricoltore esegue e il cui modello relativo alle produzioni vegetali è allegato alla Circolare di AGEA - Area Coordinamento - pubblicata il 2 luglio scorso e inerente le modalità e condizioni per l'accesso ai contributi comunitari per le assicurazioni. L'applicazione PAI è alimentata utilizzando le informazioni contenute nel fascicolo aziendale dell'agricoltore e quelle dichiarate dal medesimo nel piano di coltivazione dell'azienda. Oltre ai dati identificativi dell'azienda, il PAI riporta i riferimenti catastali delle superfici da assicurare e il riepilogo per Comune delle produzioni da assicurare (prodotto, soglia, tipologia di garanzia, superficie assicurata, resa, prezzo unitario e valore assicurato), con la specificazione dei riferimenti ai prezzi unitari massimi previsti dal "DM Prezzi" del 10 marzo 2015. Ciascun PAI deve riferirsi ad un solo prodotto per singolo Comune e deve essere rettificato e sostituito con nuovo Piano assicurativo individuale nel caso in cui si verifichino variazioni dei dati in esso contenuti; esso costituisce un allegato necessario alla polizza individuale o al certificato di polizza collettiva. Il beneficiario deve presentare il PAI, in parte precompilato in base alle informazioni presenti nel fascicolo aziendale, esclusivamente in forma telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione sul portale SIAN, direttamente o, avendo conferito mandato, tramite un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola (CAA) accreditato dall'Organismo pagatore territorialmente competente; il PAI può essere sottoscritto con firma autografa su carta o firma elettronica mediante codice OTP. L'applicazione è disponibile su www.sian.it alla voce "Piano assicurativo individuale e polizze assicurative", nell'ambito dell'area riservata agli utenti abilitati ai servizi - sezione Sistema Integrato Gestione del Rischio. ■ Pag. 16 • Lineaverde Lug/Ago 2015


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Lineaverde News Formazione

Borse di studio sul paesaggio Fondazione Benetton La Fondazione Benetton Studi Ricerche, nel quadro delle attività di ricerca sul paesaggio e la cura dei luoghi, ha istituito le borse di studio sul paesaggio intitolate rispettivamente a Sven-Ingvar Andersson (1927-2007), Rosario Assunto (1915-1994) e Ippolito Pizzetti (1926-2007). Il percorso di lavoro si svilupperà nel segno di tre figure fondamentali per il lavoro scientifico della Fondazione fin dalla sua nascita, il cui contributo culturale e professionale continua a ispirare e orientare gli studi e le ricerche sul paesaggio. Le borse di studio residenziali sono indirizzate infatti alle tre aree tematiche che ne rappresentano il profilo culturale e il campo operativo: Progetto di paesaggio (Sven-Ingvar Andersson), Teorie e politiche per il paesaggio (Rosario Assunto), Natura e giardino (Ippolito Pizzetti). Destinatari sono laureati (laurea magistrale) e post laureati italiani e stranieri, che non abbiano compiuto i 36 anni di età alla data della scadenza del bando, fissata per il 31 agosto 2015. Il valore di ciascuna borsa è di euro 10.000,00 (lordi) e la durata sarà di sei mesi. Oltre alla domanda di ammissione e alla documentazione obbligatoria, al candidato è richiesto di presentare un proprio progetto di ricerca, indicando il tema, le finalità e i modi di svolgimento. Saranno due le borse di studio che verranno attivate in questa prima edizione del bando. I partecipanti dovranno quest’anno elaborare una proposta con specifico riferimento alle eredità culturali di Rosario Assunto e Ippolito Piz-

Dalle aziende

‘Sviluppo soci' per Flora Toscana Con il mese di Luglio Flora Toscana, importante struttura cooperativa del settore florovivaistico, mette a disposizione nuovi servizi attraverso l’istituzione dell’ufficio “Sviluppo Soci”. Oltre ai soci conferitori è aperto a tutte le aziende del settore che vorranno confrontarsi con i temi del proprio sviluppo e del “cambiamento”. Il perdurare e l’aggravarsi delle difficoltà pone tutte le imprese di fronte a due strade: gestire la propria agonia o aggredire la crisi attraverso forti azioni di rilancio. “E’ il momento di tornare a scommettere sul futuro”, dice il presidente Paolo Batoni. In maniera coordinata, sarà possibile avvalersi dei seguenti servizi finalizzati allo sviluppo delle imprese florovivaistiche: • Valutazione di nuove opportunità produttive; sviluppo degli attuali metodi e modelli. Lo scopo è quello di creare insieme nuovi progetti condividendo e pianificando gli aspetti produttivi e commerciali. • Consulenza tecnico-agronomica. • Consulenza alla gestione aziendale con il supporto della Spinelli & Associati. I floricoltori che lo vorranno avranno a disposizione un check-up aziendale e la possibilità di accedere ad altri serPag. 18 • Lineaverde Lug/Ago 2015


Eventi zetti con uno sguardo attento, in particolare, alla valorizzazione dei fondi documentali e bibliografici custoditi in Fondazione e in altri istituti o luoghi dove, di queste figure, si conservino tracce o testimonianze. I candidati saranno selezionati sulla base della domanda di ammissione. Il bando è disponibile nel sito www.fbsr.it e può essere ritirato presso la segreteria della Fondazione (via Cornarotta 7, Treviso, aperta dal lunedì al venerdì, ore 9-13 e 1418). La domanda con gli allegati dovrà essere inviata all’indirizzo fbsr@fbsr.it con oggetto “Borse di studio sul paesaggio 2015”, oppure fatta pervenire con altra modalità alla Segreteria della Fondazione con la stessa scadenza. www.fbsr.it ■

vizi in ambito gestionale quali l’analisi dei costi di produzione ecc. • Assistenza in materia di finanza agevolata (PIF, PSR, Gruppi Operativi ecc.) e fiscalità d’impresa; in collaborazione con le strutture tecniche delle Organizzazioni Professionali di riferimento o con altre strutture specializzate. Flora Toscana ha elaborato un piano strategico quale strumento essenziale per sviluppare la propria azione nei prossimi 5 anni. Sono previsti importanti cambiamenti per l’efficentamento del sistema. Cambiamenti che coinvolgeranno sia la cooperativa che le imprese che ne fanno parte. L’ufficio “sviluppo soci” è la prima concreta azione prevista che Flora Toscana mette a disposizione, auspicando il massimo di collaborazione con gli altri attori istituzionali e le imprese produttrici prima di tutto. Nell’incontro del 3 luglio organizzato dal Comune di Pescia, relativo al bando regionale sui Piani Integrati di Filiera, abbiamo potuto riscontrare un buona sintonia operativa. Per informazio-

I maestri del paesaggio, dal 5 al 20 settembre 2015 a Bergamo Dal 5 al 20 settembre 2015, Bergamo si tinge di verde per la nuova edizione de “I Maestri del Paesaggio - International Meeting of the landscape and garden”, manifestazione che da cinque anni porta in Italia i più importanti maestri paesaggisti al mondo, per sedici giorni interamente dedicati a natura e bellezza. Focus e tema conduttore dell’edizione 2015 sarà “Feeding Landscape - Le colture agrarie fanno paesaggio”, espressione del legame indissolubile tra uomo e territorio, recupero di un passato contadino, ricco di fascino e tradizioni che dalla terra giungono alla tavola. Una riflessione sul verde che, come di consueto, rende Bergamo osservatorio e laboratorio della cultura del paesaggio, animando tutta la città con l’International Meeting al Teatro Sociale e gli allestimenti predisposti quest’anno in ben due piazze: la storica Piazza Vecchia sarà trasformata dal progettista britannico Andy Sturgeon, affiancato da Lucia Nusiner e Maurizio Quargnale, e Piazza Mascheroni sarà invece allestita per la prima volta grazie al concept degli studenti della Summer School 2014. Prosegue il percorso formativo della Summer School 2015, il progetto inaugurato lo scorso anno dal Centro Internazionale di Studi sul Paesaggio e sul Giardino, grazie al quale 15 studenti provenienti da tutto il mondo, supervisionati dai visiting professor Stefan Tischer e Annacaterina Piras, lavoreranno agli allestimenti de I Maestri del Paesaggio del 2016. L’atteso Seminario Internazionale Valfredda, previsto per il 17 e il 18 settembre, sarà interamente dedicato ai fiori e alle erbe perenni e vedrà l’intervento degli esperti in materia, tra i quali Piet Oudolf, Annie Guilfoyle, Stefano Mancuso e Mauro Crescini. L'iniziativa del Vivaio Valfredda è abbinata a un progetto di selezione e invito di 12 giovani studenti paesaggisti provenienti da 6 nazioni europee (Germania, Belgio, Georgia, Svezia, Inghilterra, Italia) a partecipare gratuitamente per 5 giorni agli eventi della manifestazione. L'operazione, volta a rafforzare l'aspetto formativo e internazionale, nasce in collaborazione con le università di Ghent, Gothenburg, Geisheneim, Tiblisi, Bologna e le storiche scuole di Weihenstephan e Great Dixter. ■

ni e approfondimenti prendere contatto con: svilupposoci@floratoscana.it oppure telefonando allo 0572 446863. ■ Pag. 19 • Lineaverde Lug/Ago 2015


> IL PUNTO <

Il sistema di autocontrollo fitosanitario nel vivaismo ornamentale L'attività di autocontrollo è uno strumento tecnico di cui le aziende possono usufruire per migliorare la propria capacità produttiva ed aumentare la propria competitività nel mercato globale contribuendo a limitare il rischio di diffusione di nuovi patogeni delle piante.

Pag. 20 16 • Lineaverde Lug/Ago 2015

di Renato Ferretti renato.ferretti@epesrl.it

Dottore agronomo e dirigente della Provincia di Pistoia

l sistema di autocontrollo fitosanitario nel vivaismo ornamentale oggi è una realtà: dopo un lungo periodo di gestazione, è stata avviata l’attività all’interno del Distretto Rurale Vivaistico-ornamentale di Pistoia che con la collaborazione delle organizzazioni professionali agricole supporterà le aziende vivaistiche nell’attività di pre-

I

venzione, monitoraggio e controllo dei parassiti delle piante ornamentali. Le problematiche fitosanitarie sono infatti un tema centrale per il futuro del vivaismo ornamentale. A causa dei crescenti scambi, non solo di piante vive, ma anche di materiali, di derrate alimentari ed anche per il flusso continuo di persone da e per tutte le parti del mondo, si affacciano continuamente nuovi parassiti in specie animali ma anche vegetali delle piante. Ogni paese cerca di difendersi dall’introduzione di nuovi parassiti sul proprio territorio con sempre più attenti e minuziosi


controlli dello stato fitosanitario delle piante all’importazione, ma come abbiamo detto i parassiti delle piante possono arrivare anche con altri mezzi e quindi è necessa-

rio organizzarsi per prevenire il proliferarsi di malattie e parassiti nelle zone di produzione vivaistica ed evitare di dover applicare i rigidi protocolli di eradicazione previsti

dalle normative in caso di presenza di nuovi parassiti che quasi sempre impongono la distruzione delle piante colpite e di quelle presenti nelle aree limitrofe. Da qui la necessità di monitorare continuamente le nostre produzioni vivaistiche in primo luogo per farle sane, in quanto la presenza di parassiti evidentemente non consente nemmeno di produrre bene, quindi una corretta prevenzione ha come primo obiettivo quello della produzione di qualità con il minimo impiego di prodotti fitosanitari e come secondo obiettivo quello di poter esportare senza temere il blocco dei camion alle frontiere dei vari paesi. Per ottenere questi due obiettivi occorre investire in attività tecniche, che sul piano economico-aziendale perseguono l’obiettivo di ridurre i costi di produzione, perché fanno crescere meglio le piante e limitano

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Due immagini del Cespevi di Pistoia.

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> IL PUNTO <

i trattamenti fitosanitari che, oltre alle implicazioni negative sull’ambiente, comportano crescenti costi di produzione. Sul piano dell’applicazione delle normative di tutela fitosanitaria consentono di evitare il ricorso alle pratiche distruttive delle piante colpite.

ni negative sull’ambiente naturale con conseguenze sociali e/o sul mercato dovute all’impatto della diffusione degli organismi nocivi. Per questo è bene fare mente locale all’effetto che produrrebbe la diffusione del parassita dell’olivo (Xylella fastidiosa), per ora presente nelle sole provincie di Lecce e Brin-

disi dove ha distrutto e sta distruggendo tutti gli oliveti secolari e moderni, se arrivasse in Toscana provocherebbe la scomparsa dell’olivo dalle nostre colline ed un radicale cambiamento del paesaggio. Ecco che la garanzia del Servizio Fitosanitario Regionale che ha assolutamente escluso qualsiasi possibile

Controllo attivo D’altro canto è noto a tutti cosa è successo ai filari di palme dei lungomare italiani con l’arrivo del punteruolo rosso della palma ed anche le limitazioni che ciò ha prodotto nella coltivazione vivaistica. Come quello che è successo con l’arrivo del cinipide galligeno del castagno forse meglio conosciuta come “vespa cinese” e che ha ridotto ai minimi termini la produzione di castagne e mette a repentaglio la stessa vita dei castagneti. Pertanto è del tutto evidente che dobbiamo acquisire un atteggiamento di prevenzione e controllo attivo e non passivo e quindi occorre investire in tecnica e ricerca cioè nella profilassi anziché nella terapia con l’impiego dei mezzi di lotta curativi che sono e rimangono “l’ultima spiaggia”. In sostanza dobbiamo organizzarci per evitare gli effetti diretti, quali riduzione della vitalità delle piante ospiti, diminuzione della produzione e della qualità delle piante, e, gli effetti indiretti come le ripercussio-

La prevenzione ed il controllo fitosanitario in azienda sono un fattore di qualità, competitività e riduzione di concorrenza sleale. Pag. 22 • Lineaverde Lug/Ago 2015

I danni causati dal famigerato Punteruolo Rosso (sotto).


presenza di Xylella deve essere accompagnata da una continua attività di monitoraggio che dando così ampie garanzie agli altri paesi della sanità delle piante prodotte a Pistoia ed in Italia. Occorre allora mettere in campo tutte le risorse tecniche sia pubbliche che private per evitare che ci accadano fenomeni simili e bisogna che il controllo di qualità del materiale vegetale da coltivare acquistato fuori dalla nostra regione sia attentamente controllato al momento dell’arrivo in azienda e successivamente monitorato quando è in coltivazione perché i patogeni possono arrivare anche in forma quiescente e svilupparsi in un momento successivo del ciclo vegetativo. Tutto questo per poter intervenire tempestivamente attivando il servizio fitosanitario della Regione Toscana che è presente con proprie strutture a Pistoia nella sede del Cespevi e successivamente adottando tutte le misure di profilassi e terapia necessarie. Così facendo eviteremo il diffondersi dei patogeni e le conseguenze peggiori alle produzioni vivaistiche. La prevenzione ed il controllo fitosanitario in azienda e nel distretto divengono pertanto: • Fattore di qualità in quanto migliorano la qualità intrinseca ed estrinseca delle produzioni ornamentali. • Fattore di competitività in quanto le aziende potranno garantire non solo il rispetto delle normative ma anche certificare la qualità dei controlli effettuati. • Fattore di riduzione del rischio di concorrenza, talvolta anche sleale, utilizzando da parte di taluni paesi le problematiche fitosanitarie come limitazione all’importazione come nel caso della Turchia in questo momento. Tutto questo consentirà di porre le basi per uno sviluppo durevole del vivaismo. Mi spiego meglio in un

settore avanzato e sviluppato sia in termini di capacità che di concentrazione produttiva occorre creare e mantenere condizioni di sostenibilità ambientale, economica e sociale per garantire una prospettiva di sviluppo, appunto, durevole al settore. In conclusione l’attività di autocon-

trollo è uno strumento tecnico di cui le aziende, organizzate all’interno del Distretto, potranno usufruire per migliorare la propria capacità produttiva ed aumentare la propria competitività nel mercato globale contribuendo a limitare il rischio di diffusione di nuovi patogeni delle piante. ■

Alberi di castagno attaccati dal cinipide galligeno.

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> INTERVISTA <

Syngenta per il florovivaismo: luce nuova nel mondo dei fiori Nasce Syngenta per il florovivaismo con un approccio volto tutto all'ambiente, con una nuova proposta commerciale e con la formazione di nuove sinergie tra operatori del settore e florovivaisti.

di Silvia Vigé silvia.vige@epesrl.it

Dottore agronomo, redazione

D

a sempre impegnata nello sviluppo di un’agricoltura sostenibile attraverso ricerca e tecnologie innovative, Syngenta è una realtà unica che integra competenze, risorse scientifiche e supporto tecnico

commerciale per proporre soluzioni concrete e innovative sul mercato. Syngenta è l’unico Gruppo mondiale interamente dedicato all’Agribusiness, il cui nome nasce dall’incontro del termine greco “Syn” (con energia e sintesi, integrazione e unione d’intenti) e del termine latino “genta” (gli individui e la comunità), ovvero unire e accomunare persone e intenti. Il gruppo impiega più di 28.000 persone in oltre 90 paesi che operano con un unico proposito: “Sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita”. Syngenta, con sede a Milano, si è formata nel 2000 dalla fusione di società già attive sul mercato italiano (Novartis e AstraZeneca) da cui ne eredita la forza, l'esperienza e le consolidate tradizioni. Nel 2011 Syngenta si presenta con un importante cambiamento strategico attraverso l’integrazione delle divisioni Crop Protection (Protezione delle piante) e Seeds (Sementi) che si posizionano subito ai vertici dei rispettivi mercati per quote di mercato. In Italia è parte attiva delle associazioni di categoria Agrofarma, Assobiotec e AIS, nonché partecipe al

Matteo Garrone, Lawn & Garden Business Manager Controls Italy.

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programma ‘Responsable Care’ di Ferderchimica. Oggi conta su circa 400 persone distribuite tra uffici, siti produttivi e centri per la sperimentazione con sedi a Milano, Casalmorano (CR), Foggia e Argelato (BO). Per dare risposte innovative ed efficaci alle problematiche e alle esigenze degli operatori del settore, nasce Syngenta per il Florovivaismo, con un’offerta completa e integrata che comprende genetica di alto livello, agrofarmaci di comprovata efficacia e nuovi agrofarmaci sviluppati specificatamente per il florovivaismo, insetti ausiliari per favorire la lotta integrata e servizi specifici in grado di migliorare l’efficienza produttiva di tutta la filiera. Quest’anno, in occasione del lancio delle soluzioni Syngenta dedicate al florovivaismo, abbiamo intervistato Matteo Garrone, Lawn & Garden Business Manager Controls Italy. Perché Syngenta, forte dell’esperienza dell’agricoltura, decide di investire nel florovivaismo? Syngenta ha una forte esperienza anche nel florovivaismo, che deriva dalla vendita di agrofarmaci impiegati in questo settore e dal business della genetica delle piante ornamentali in vaso. Oltre al florovivaismo ci dedichiamo anche all’ambiente che ci circonda inteso come il verde urbano. Quando ho iniziato a lavorare come Business Manager la prima cosa che ho fatto è girare per l’Italia per capire quanto è importante il settore del florovivaismo e ci siamo resi conto che è assolutamente vitale e che, al di là dei numeri, abbiamo delle eccellenze che sono apprezzate nel mondo. Ad esempio, il valore dell’export di questo settore arriva al 2% di quello totale dell’export agroalimentare italiano: questo grazie soprattutto ad eccellenze colturali tipicamente mediterranee particolarmente apprezza-

te nei Paesi del Centro-Nord Europa quali ad esempio piante aromatiche, agrumi, bouganvillea, ecc. Per questi e altri motivi Syngenta ha deciso di consolidare il proprio ruolo di protagonista nel settore florovivai-

stico investendo nuove risorse e portando innovazione e servizi esclusivi, per offrire ai professionisti del settore la possibilità di crescere e di stare al passo con i tempi.

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La sede Syngenta a Milano.

Dobbiamo far emergere il florovivaismo e dare anima al florovivaismo come settore professionale, fatto da professionisti. Syngenta vuole lavorare con i professionisti per i professionisti. Aiuola fiorita realizzata da Syngenta davanti alla propria sede a Milano.

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> INTERVISTA <

Conferenza stampa del 9 febbraio a Treviso .

Come avete visto l’entrata in vigore del PAN? Con il passare degli anni e con l’entrata in vigore del Piano di Azione Nazionale (PAN) il numero dei principi attivi disponibili per la difesa delle colture florovivaistiche è andato progressivamente riducendosi, sia per le restrizioni più vincolanti legate alle nuove normative per l’autorizzazione degli agrofarmaci, sia per la mancata estensione di etichetta al settore florovivaistico delle più recenti molecole. Syngenta è infatti la prima multinazionale che offre ai professionisti del settore nuovi agrofarmaci sviluppati nei propri centri di ricerca e sviluppo, per essere impiegati esclusivamente nel mercato florovivaistico. A fronte di un mercato importante e con grosse esigenze, soprattutto in materia di agrofarmaci, Syngenta si è resa conto, a fronte delle opportunità che il mercato florovivaistico italiano offre, che era opportuno investire nel nostro Paese con quelle che noi chiamiamo “le soluzioni Syngenta per il florovivaismo”: gePag. 26 • Lineaverde Lug/Ago 2015

netica di alto livello, limitata alle piante in vaso, agrofarmaci esistenti più nuovi e dedicati, insetti ausiliari e servizi ad alto valore aggiunto quali ad esempio le linee guida per un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in serra consultabili sul sito www.agricoltura-responsabile.it. Come avete deciso di intervenire? Innanzitutto nella difesa degli agrofarmaci che attualmente Syngenta vende e che sono autorizzati nel florovivaismo; difendere un agrofarmaco vuol dire investire soldi, difendere il principio attivo, difendere la formulazione, quindi rinnovarla nel tempo. Secondo sforzo è rivolto agli agrofarmaci dedicati e infine alle cosiddette estensioni di etichetta.

Cosa intendete per prodotti dedicati? I prodotti dedicati sono quelli che sin dalla scoperta della molecola vengono testati esclusivamente su fiori recisi, piante da vaso e prodotti tipicamente vivaistici in genere. Nelle etichette viene ad esempio distinto se si tratta di malattia da fiore reciso o da pianta ornamentale da vaso e viene indicato come il prodotto deve essere utilizzato: se ci troviamo a che fare con piante ornamentali in vaso poste in serra, se sono fiori recisi coltivati in serra o in campo, se abbiamo a che fare con alberi, arbusti, piante perenni in vaso, coltivati in serra o in campo, o se si tratta di bulbi in campo. Cosa importante è che le prove registrative e di efficacia sono fatte utilizzando piante campione per tutti questi gruppi elencati. Le nostre etichette ti danno un insieme di informazioni più dettagliate, cosa rivoluzionaria che non c’è mai stata sinora nel florovivaismo. I prodotti che vengono registrati in Italia contestualmente sono registrati in Germania e nei Paesi Bassi perché così favoriamo l’esportazione delle produzioni florovivaistiche italiane. Come avete organizzato il lancio del nuovo prodotto Hicure? Abbiamo pensato a un format itinerante che potesse coinvolgere tutte le maggiori zone d’Italia a vocazione florovivaistica: prima tappa a Viareggio poi Ercolano e Treviso. Agli eventi sono stati invitati i principali protagonisti della filiera: florovivaisti, tec-

Syngenta è la prima multinazionale che offre ai professionisti nuovi agrofarmaci sviluppati nei propri centri di ricerca e sviluppo, per essere impiegati esclusivamente nel mercato florovivaistico.


Hicure è il fertilizzante biostimolante per le colture floricole e le piante ornamentali con la più alta concentrazione di aminoacidi. nici, ibridatori, distributori, le più importanti associazione di settore, garden center, grande distribuzione e giornalisti. Grossissimo interesse e percezione positiva: finalmente qualcuno ci ha pensato, ci hanno detto.

crescita sana e vigorosa stimolando i processi naturali della pianta, aumenta la vigoria radicale, si applica facilmente ed é autorizzato in agricoltura biologica. Il prodotto funziona, incrementa la qualità, aumenta la

nali. Grazie all’ottimo profilo eco/tossicologico Tellus è inserito nei protocolli di coltivazione integrata e di agricoltura biologica.

L’impegno e la responsabilità si traducono ora nel mantenere quanto promesso. Le aspettative sono alte. Il florovivaismo è un mondo ampio, difficile da soddisfare in pieno. La frammentazione della filiera incide: il florovivaista produce, ma non sempre sa dove vendere. L’impegno di Syngenta c’è: è un impegno concreto non sono parole; sono fatti che verranno poi sostenuti e dimostrati. Per noi sono state tre giornate molto formative. Dobbiamo far emergere il florovivaismo e dare anima al florovivaismo come settore professionale, fatto da professionisti. Syngenta vuole lavorare con i professionisti per i professionisti.

vitalità, mantiene una shelf life (vita del prodotto sullo scaffale) ottimale salvaguardando le sue caratteristiche qualitative e riduce le perdite. I migliori risultati si ottengono se viene applicato prima delle fasi fisiologiche più importanti (fioritura, sviluppo radicale) o in condizioni avverse (siccità o caldo eccessivo). Gli stress sono diversi secondo dove ti posizioni, il ciclamino ha uno stress estivo, il fiore reciso ha uno stress invernale, nel vivaismo può esserci lo stress da gelo o da caldo.

ta delle opere a verde a Milano Alcune municipalità, tra cui quella di Milano, e prestigiosi studi di architettura del paesaggio hanno scelto le varietà di piante da vaso ornamentali di Syngenta per valorizzare piazze antiche o scorci della città e arricchire giardini e terrazzi di tendenza. Per quanto concerne il verde pubblico Syngenta sta lavorando a livello registrativo con prodotti e soluzioni che possano essere accettate dal Ministero, compatibili con quello che è scritto sul nuovo Piano di Azione Nazionale (PAN). Con il Comune di Milano siamo partiti tre anni fa collaborando per la realizzazione delle aiuole di Piazza Missori fatte solo con piante perenni, a sostegno di una biodiversità urbana, quindi di una rigenerazione continua, al fine di ottenere spazi attraenti, originali, spontanei e a bassa manutenzione. Con un QR code esposto si rimanda al nostro sito per spiegare che specie sono state utilizzate. Il successo è stato elevato per cui questa tipologia di aiuola è stata è presa come esempio di quello che si potrebbe fare in altre parti della città (Piazza XIV Maggio Darsena, Porta Romana e Piazza V Giornate). In effetti, oggi la maggior parte delle aiuole di Milano vengono realizzate in questo modo. ■

Mi parli del nuovo prodotto Hicure... E’ il primo fertilizzante biostimolante a base di aminoacidi sviluppato appositamente per le colture floricole e le piante ornamentali. E’ dimostrato infatti che Hicure può ridurre lo stress abiotico consentendo alle piante una crescita più sana e vigorosa e aumentano la produttività. I suoi componenti migliorano i processi di assunzione dei nutrienti e la conseguente efficienza d’uso, una maggiore tolleranza agli stress abiotici e in generale una migliore qualità delle colture. Hicure consente una

E invece, a proposito di Tellus? Tellus è l’agrofarmaco biologico per il controllo dei funghi del terreno. E’ particolarmente indicato nella prevenzione degli attacchi di funghi parassiti dell’apparato radicale e del colletto delle piante floricole e ornamentali. Il prodotto funziona benissimo e ha ampia possibilità di azione nel florovivaismo. Tellus si compone di due differenti ceppi naturali di Trichoderma (Trichoderma asperellum e Trichoderma gamsii) appositamente selezionati per svolgere un’attività antagonista nei confronti dei patogeni riuscendo così a garantire un’ottima efficacia preventiva in una vasta gamma di situazioni ambientali, tipologie di suolo e condizioni stagio-

Due parole sull’impegno di Syngen-

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> FITOPATOLOGIA <

Gli afidi che aggrediscono le piante di Lagerstroemia indica di Giorgio Badiali giorgiobadiali@libero.it

Fitopatologo, dottore agronomo, già dirigente della Regione Emilia Romagna

E’ indispensabile prestare molta attenzione all’inizio di ogni stagione, per la precoce identificazione delle prime evidenti comparse di insetti, a cui è necessario far seguire una pronta e mirata difesa.

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Pianta di Lagerstroemia indica all’inizio della stagione estiva, con infestazione consistente già in atto da parte degli afidi, che hanno invaso gran parte dei giovani germogli e si trovano in prevalenza nelle pagine inferiori fogliari e sulle parti più tenere della vegetazione.

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oniamo in trattazione l’insetto Rincote Callafidide (Tinocallis = Sarucallis kahawaluokalani) che rappresenta una importante forma patologica afidica, in grado di aggredire frequentemente e dannosamente le piante di Lagerstroemia (Lagerstroemia indica), anche in associazione ad altri insetti pure dannosi ma nella pratica spesso meno presenti come l’Ifantria (Iphantria cunea) e la Metcalfa (Metcalfa pruinosa), oltre alla crittogama provocante l’Oidio o malbianco (Erysiphe Lagerstroemiae) e ad altre forme crittogamiche meno frequenti che possono rappresentare le cause di maculature fogliari e disseccamenti rameali (Phyllosticta, Cercospora,


Pagine inferiori fogliari di un giovane rametto, in cui si notano la contemporanea presenza di forme giovanili e di adulte alate dell’insetto che hanno già imbrattato di melata le lamine e prodotto iniziali ma evidenti danneggiamenti.

Botryosphaeria). Si tratta pertanto nel caso specifico di un Afide molto dannoso per le piante di Lagerstroemia e facilmente diffusibile che durante la fase iniziale di stagione si è presentato in

vento delle prime giornate favorevoli, si porta inizialmente e prevalentemente nelle pagine inferiori fogliari, da dove allarga in seguito la sua azione progressiva ma solo raramente ben rilevabile ed inten-

alle femmine alate virginopare che si moltiplicano durante l’annata producendo una melata appiccicosa ed abbondante che imbratta le lamine fogliari fino a farle diventare lucide e vischiose, con la conse-

diverse occasioni anche nell’annata in corso, sotto una forma particolarmente attiva e molto deturpante, tanto da provocare sulla vegetazione evidenti decolorazioni fogliari già dalla comparsa dei primi germogli, anche se nella fase iniziale non sempre interessanti completamente le lamine pure precocemente aggredite, ma già dopo poco tempo in evidente progressione e danneggiamento. Essendo la Lagerstroemia indica una specie arborea ornamentale molto gradevole per ogni stagione, merita una particolare attenzione al fine di contenerne i danneggiamenti e conservarla di piacevole aspetto durante tutto il corso dell’annata. Infatti durante l’estate si ricopre di una splendida fioritura prevalentemente di colore violetto-porpora, in autunno presenta fogliame che si riveste di una bella colorazione rossastra, nell’inverno si evidenziano i tronchi grigiastri, contorti e decorativi, mentre nella fase primaverile si riveste di bellissimi germogli spesso leggermente aranciati. Passando all’Afide che è in grado di aggredirla e che ha trascorso l’inverno sotto forma di uova in posizione riparata tra i rami delle piante, alla ripresa vegetativa e con l’av-

sa, anche verso le pagine superiori delle foglie più giovani e quindi nella fase più facilmente aggredibile, mentre nella successiva stagione estiva tende a portarsi anche sui boccioli fiorali appena sviluppati. Questo allargamento dell’effetto distruttivo viene quasi sempre evidenziato soltanto successivamente, tanto che occorre prestare particolare attenzione per riuscire ad individuare in tempo utile la loro presenza iniziale che in quel momento non appare ancora molto dannosa e rimane generalmente mascherata e meno visibile, proprio in corrispondenza delle pagine inferiori fogliari. Da qui in un secondo tempo può interessare la sua azione, a volte anche intensamente verso qualche tratto della pagina superiore, ma questo inizialmente avviene quasi sempre in tempi piuttosto lunghi tanto che bisogna prestare particolare attenzione ed osservare soprattutto le pagine inferiori fogliari per riuscire ad individuare al più presto e comunque in tempo ancora utile la loro presenza, necessaria per una adeguata difesa anche se la loro attività non appare ancora molto dannosa. L’insetto dà origine con la prima delle diverse generazioni annuali,

guenza di sviluppi anche abbondanti di fumaggine. Sulle foglie, queste sostanze collanti e vischiose oltre a provocare l’imbrattamento di ogni cosa presente nei dintorni, provocano anche soltanto dopo poco tempo, forme evidenti di iniziali disseccamenti che finiscono per interessare completamente diverse lamine, provocando in seguito su di esse anche il totale e precoce disseccamento. Si possono quindi verificare una forma di intristimento generale ed intense defogliazioni già dall’inizio del caldo periodo estivo, cosa che tende ad intensificare durante tutto il rimanente periodo caldo con effetti deturpanti anche a carico delle fioriture che rappresentano di solito il momento più gradevole riscontrabile sulle piante durante il periodo estivo e sempre quando le stesse si trovano in condizioni vegetative normali ed in assenza di particolari attacchi da parte di questi ed altri parassiti. Al termine delle varie generazioni estive, quindi verso la fine dell’estate, compariranno le forme anfigoniche dell’insetto, con i maschi alati e le femmine attere che collocando le uova nei tratti più riparati delle piante, pongono le condizioni per il supe-

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> FITOPATOLOGIA <

Infestazione intensa da parte delle prime forme giovanili dell’insetto, già in fase di forte sviluppo e dannosità.

Nelle pagine superiori fogliari di questi rametti già infestati, quasi non si notano le presenze dell’insetto se non nella parte terminale più tenera del germoglio che si presenta già visibilmente danneggiata.

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ramento del periodo invernale e per la eventuale ripresa delle infestazioni nella annata successiva, dopo avere superato il periodo più critico con le uova svernanti che schiuderanno alla ripresa della buona stagione.

Come si può impostare una sufficiente attività di prevenzione e difesa Anche per questo, come per tanti altri fitofagi che si riscontrano facilmente sulla vegetazione delle pian-

te e che pur non provocandone la morte sono in grado di debilitarle notevolmente e di renderle di aspetto poco gradevole, la prima cosa da tenere in considerazione è senz’altro la necessità di una attenta osservazione e della precoce rilevazione delle loro presenze. Per questi afidi specifici non risulta ancora la presenza in natura di validi antagonisti in grado di contenerne biologicamente lo sviluppo, pertanto sin dai primi momenti delle loro verificate presenze, occorre prendere dei provvedimenti comunque non necessariamente di natura chimica, atti a limitarne lo sviluppo e quindi i danneggiamenti sul giovane e delicato fogliame. Per prima cosa occorre limitare le loro presenze non ricorrendo subito ai prodotti chimici, ma con accorgimenti di natura fisico-meccanica e/o biologica, rappresentati per questo caso dall’impiego frequente di getti idrici a sufficiente pressione, durante le primissime fasi del loro sviluppo ed anche successivamente, al fine di disperdere soprattutto le prime forme più delicate dell’insetto riducendone le presenze fisiche che in buona parte finiranno al suolo e provocandone


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In questo caso, l’afide ha già invaso completamente le foglie e sta danneggiando i boccioli fiorali in fase di sviluppo.

Buona parte del fogliame nella parte terminale dei rametti ed i teneri boccioli fiorali sono stati danneggiati e rinsecchiti, perciò non si avrà la bella visione della fioritura estiva.

il diradamento ed un certo grado di mortalità. L’acqua da impiegare può essere naturale o venire integrata con qualche soluzione salina che deve essere ammessa dai regolamenti locali, al fine di aumentarne l’effetto desiderato contro l’insetto. Per quanto riguarda poi la possibilità di impiegare i prodotti di natura chimica sulle infestazioni spesso consistenti che si possono presentare egualmente anche in forma alquanto dannosa, per i presidi fitosanitari ancora utilizzabili in questi casi e comunque dotati di una buona azione insetticida, si può fare ricorso a quelli che ancora possono essere somministrati sia contro questi parassiti che sulle piante ornamentali, come già riportato anche dalle recenti regolamentazioni previste dal Piano d’Azione Nazionale sull’uso dei pesticidi. Questo P.A.N. già approvato ed in funzione, anche se con notevole ritardo sul previsto, impone che questi prodotti debbano essere scelti fra quelli meno tossici presenti in commercio, appartenenti in prevalenza al gruppo dei presidi fitosanitari NC e non presentanti particolari frasi di rischiosità sia nei confronti dell’uo-

mo che nel rispetto dell’ambiente. Pertanto in questo particolare momento di diffusa incertezza sulle loro reali possibilità d’impiego che vengono gradualmente e verranno indicati in seguito sempre con maggiore precisione attraverso le linee guida che in ogni Regione o Provincia autonoma sono già state o verranno al più presto definite, si possono al momento proporre alcuni prodotti fitosanitari che pur presentando azioni egualmente incisive rivolte a frenare lo sviluppo di questi ed altri insetti, non posseggano gradi elevati di tossicità che potrebbero recare danni alla popolazione ed ai luoghi in cui vengono impiegati. Quindi, nei casi citati di infestazioni precoci e consistenti degli afidi descritti e rilevati precocemente sulle piante di Lagerstroemia, in assenza di particolari frasi di rischio riportate sulle etichette che non ne permettano l’eventuale impiego, i prodotti attualmente utilizzabili, salvo deroghe o proroghe a livello locale relative ad ulteriori divieti od all’estensione dell’impiego per altri prodotti, si possono ora consigliare i formulati presenti fra quelli contenenti le sostanze attive a base di Pi-

retrine naturali, di alcuni Piretroidi (Deltametrina, Cyflutrina), di alcuni Neonicotinoidi (Imidacloprid, Thiamethoxan) che non devono essere impiegare nei momenti in cui è sono in atto le fioriture ed infine altri prodotti di origine naturale come l’Azadirachtina. La loro applicazione deve comunque essere effettuata ed eventualmente ripetuta, nel rispetto di tutte le prescrizioni previste per l’impiego e nel periodo di massima vulnerabilità degli insetti che si può riconoscere soltanto dopo attente e precoci valutazioni come in precedenza descritto e senza lasciarsi sfuggire quel momento preciso che appare sempre più utile e necessario da ricercare per qualsiasi tipo d’intervento, spesso non rispettato anche a causa di banali o futili motivi che tendono a sviarne l’applicazione, allontanandola da quella prontezza esecutiva tanto utile per ottenere risultati positivi. Questa condizione viene troppo spesso sottovalutata, rappresentando uno dei principali motivi che portano ai tanti esiti negativi anche nei casi di interventi fino a quel momento opportunamente programmati. ■ Pag. 31 • Lineaverde Lug/Ago 2015


> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <

Verso il Congresso dell’IFLA Torino 2016 Il 20, 21 e 22 aprile 2016 si terrà a Torino il Congresso Mondiale dei Paesaggisti dal titolo intrigante: “Tasting the landscape”. C’è grande attesa. La macchina organizzativa dell’AIAPP è già avviata. di Biagio Guccione guccione@paesaggio2000.it

Docente di architettura del Paesaggio all’Università degli Studi di Firenze

Consegna bandiera IFLA all'AIAPP con il Console italiano.

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hi ha vissuto, essendone coinvolto direttamente, il Congresso dell’IFLA a Firenze nel 1996 aspetta con una certa emozione, dopo 20 anni, questo raduno di tutti i paesaggisti del mondo di nuovo ospiti del nostro paese, a Torino, l’anno prossimo. Vorrei aprire cominciando a fare alcune valutazioni ‘in controtendenza’. L’Italia è un Paese eccezionale con straordinarie capacità e risorse umane: intelligenza, creati-

vità ed impegno sono il carattere del nostro Paese, siamo bravi in tutto, lo siamo anche nel campo della paesaggistica. Basta lamentarsi sempre! Ricordo il Congresso dell’IFLA di Firenze come uno degli incontri di paesaggistica internazionali fra le eccellenze delle mie esperienze personali. Sono stato in molti appuntamenti del genere in numerose parti del mondo ed ho raccolto testimonianze su incontri simili e credo che


San Pietroburgo, Hermitage. Parterre allestito in occasione del Convegno IFLA.

Firenze IFLA 1996, facendo una valutazione comparata, sia stata una pietra miliare. A tale proposito voglio qui ricordare lo straordinario impegno dell’allora Presidente Aiapp, Guido Ferrara, che in quella occasione gestì in modo encomiabile tutti gli aspetti, potendo contare su poche risorse ed un manipolo di volontari. Oggi la situazione è ampiamente cambiata: l’AIAPP non è più un’associazione poco conosciuta, il periodo del pionierismo si è chiuso da tempo, il suo prestigio è oramai consolidato in tutte le sedi. Una nuova generazione di paesaggisti si è affermata in tutti i campi. Molti corsi di laurea e master rilasciano diplomi ufficiali di Architetto del paesaggio (o Agronomo del paesaggio, poco importa), e c’è una legislazione attenta ai temi del paesaggio. Per dirla in breve, in questi 20 anni molto, moltissimo è cambiato e per questo, senza trionfalismo o facile ottimismo, siamo certi che Torino IFLA 2016 che si terrà nei giorni 2021-22 aprile sarà un importante appuntamento per la paesaggistica mondiale. Già la città che ospita il Convegno si presta. Torino senza ombra di dubbio è una delle città con uno straordinario sistema del verde, che va dai parchi urbani a tutto il sistema di ville storiche e parchi naturali che la circondano in un unicum che poche città possono vanta-

Da “Paradise on Earth – the gardens of the XXI century”, Firenze 1996, vent’anni dopo “Tasting the landscape” Torino 2016. L’Italia sempre solido punto di riferimento per la cultura del paesaggio internazionale. re nel nostro Paese. Poi c’è la nuova dirigenza dell’AIAPP, non più basata sulle forti personalità del passato, ma su un affiatato gioco di squadra in perfetta sintonia con la sensibilità dei tempi, che ha fruito di studi e ricerche ed un’attività professionale

sedimentati in decenni, che rende questi giovani tutti brillanti, consapevoli, motivati e straordinariamente generosi e capaci. Dunque siamo ottimisti e vogliamo essere ottimisti. Già la macchina organizzativa è par-

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Il Parco di Peterhof, San Pietroburgo.

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> ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO <

tita. Due importanti tappe sono stata superate. La più importante: a San Pietroburgo si è concluso il 52° Congresso IFLA 2015 ed alla Cerimonia di chiusura è avvenuta la tradizionale consegna della bandiera IFLA all’Associazione membro di IFLA delegata ad ospitare ed organizzare il prossimo Consiglio e Congresso Mondiale cioè all’AIAPP, che già nel 2012 aveva presentato la candidatura della città di Torino per IFLA 2016 al Consiglio Mondiale riunitosi a Capetown (Sud Africa) e l’aveva ottenuta presentando il tema “Tasting the landscape”. Come consuetudine il Congresso IFLA 2015 era stato preceduto dalla Pag. 34 • Lineaverde Lug/Ago 2015

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riunione del Consiglio Mondiale IFLA, che si è tenuto a Mosca i giorni 8 e 9 giugno, a cui hanno partecipato delegati delle Associazioni membri di IFLA ed osservatori per un totale di 85 persone. Era presente la delegazione italiana composta dal delegato IFLA Anna Sessarego, Consigliere del Consiglio di Presidenza AIAPP, Uta Zorzi, Consigliere del Consiglio di Presidenza AIAPP, (anche in rappresentanza del Presidente AIAPP Anna Letizia Monti), coordinatore del comitato scientifico di IFLA 2016 ed Alessandra Aires, Presidente della Sezione Piemonte AIAPP, nonché Carlo Bruschi facente parte del comitato esecutivo di IFLA

in qualità di Chairman della Politica e Pratica Professionale, tutti per promuovere, diffondere e prendere contatti per il prossimo Congresso. Nell’ambito del Consiglio stesso è stato riproposto il video della candidatura integrato dagli aggiornamenti scientifici ed organizzativi sul prossimo Congresso. Al termine del Consiglio IFLA i delegati erano partiti da Mosca in treno verso San Pietroburgo per partecipare al Congresso che si è tenuto il 10, 11 e 12 giugno 2015 nella Cappella Accademica di Stato nella Palace Square, ove è situato il palazzo del Museo dell’Hermitage. La cerimonia di inaugurazione è stata stu-


Da Firenze 1996, conosciuta nel mondo per i suoi giardini storici, a Torino 2016, città all’avanguardia per il suo sistema del verde urbano ed extraurbano. 3

1. Torino Parco Venaria. 2. Torino- Casino Barolo - un giardino botanico sul confine nord. 3. Torino, il Parco Gustavo Colonnetti a Mirafiori, il boschetto dei cercis. 4. Torino, la città e i monti. 5. Torino, la Mole Antonelliana vista dal Po. 6. Torino- il giardino delle aromatiche di via Tasca, un nuovo parco tra fiume, agricoltura e industria,

6 pefacente: la Palace Square era stata trasformata in un enorme parterre mediante inserimento di tappeti di zolle erbose forgiate a broderie. I congressisti si sono spostati poi nella Cappella Accademica dove si è svolto il Congresso avente per tema “History of Future”. Un’altra tappa fondamentale si è svolta il 26 giugno a Milano, dopo il Convegno dell’AIAPP: Paesaggio e agricolture 2.0 a difesa del suolo, svoltosi nella Sala Civica del Comune. Lì si è tenuta anche l’Assemblea ordinaria dell’AIAPP, con all’ordine del giorno l’organizzazione del Congresso Mondiale. Al di là dei dettagli organizzativi, sono stati comunicati i quattro filoni principali nel

quale si articola il Congresso (che qui riportiamo in Italiano): 1. Paesaggio da gustare. 2. Paesaggio motore di sviluppo economico. 3. Paesaggi stratificati, 4. Paesaggi ispirati e luoghi di ispirazione. La Call è già stata lanciata, la scadenza per la presentazione degli abstracts è fissata al 10 Agosto 2015 ed il Comitato Scientifico che valuterà le relazioni è stato ratificato. Chi vuole informazioni più dettagliate può consultare il sito ufficiale: www.ifla2016.com - ancora in corso di implementazione che fornirà ogni informazione sul Congresso in tempo reale.

Da queste premesse ci attendiamo un Congresso eccezionale come Firenze IFLA 1996 “Paradise on Earth the gardens of the XXI century”, che è ancora nei cuori e nella mente di chi era presente. Allora parteciparono 800 paesaggisti provenienti da 40 diversi Paesi del mondo, furono presentate 120 relazioni e furono pubblicati due volumi per un totale di 862 pagine. Siamo certi che anche l’anno prossimo il Congresso IFLA sarà un successo di partecipazione ma soprattutto un’occasione di confronto di alto valore scientifico culturale e professionale nel campo della paesaggistica! ■ Pag. 35 • Lineaverde Lug/Ago 2015


> PRODUZIONE <

Le strategie di sviluppo a lungo t Il 26 giugno, presso la Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, si è tenuto “Vivaismo 2020”, forum sul distretto vivaistico nato dalla collaborazione di un gruppo di lavoro costituito da tutti i soggetti attivi nel settore nella provincia pistoiese.

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di Ilaria Bonanno i.bonanno@provincia.pistoia.it

Provincia di Pistoia n otto punti le strategie di sviluppo del vivaismo Pistoiese condivise dall’insieme del settore in un convegno, riservato, promosso dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, voluto dal Presidente Alessio Colomeiciuc e coordinato dal Direttore Umberto Alunni e dal Direttore Editoriale di Linea Verde Renato Ferretti. All’incontro hanno portato il loro contributo le Organizzazioni Professionali agri-

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cole, gli esperti della Regione Toscana, il Presidente del Distretto Francesco Mati, il neo Assessore all’Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni ed ha chiuso il Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli. Tutti hanno condiviso i punti che si riportano di seguito. 1. Nel progetto economico-territoriale predisposto in sede di istanza di riconoscimento del Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale furono individuati punti di forza e punti di debolezza, ad oggi permangono la carenza di infrastrutture di servizio, d’innovazione e ricerca; la frammentazione aziendale con una cre-


o termine del vivaismo pistoiese scente concorrenza interna ed infine una evidente disomogeneità dell’azione pubblica. Su questi elementi deve essere costruita con il Distretto una centralità degli interessi generali in grado di supportare le attività d’impresa e la crescita occupazionale qualificata. 2. Il Distretto, che gode tuttora di un evidente vantaggio competitivo dovuto alla favorevole posizione geografica, dovrà consolidare le azioni già avviate e che tendono a rendere sempre più sostenibile il processo produttivo in relazione all'uso del suolo e delle acque limitando progressivamente, come or-

mai accade da alcuni anni, l'impiego di input esterni legandoli ai reali fabbisogni agronomici come richiesto anche dal piano nazionale di lotta integrata. In questo contesto dovranno essere incentivate tutte le innovazioni di processo e di prodotto che portino a fare produzioni di qualità e sempre più rispondenti alle nuove domande dei mercati più evoluti sia in termini di caratteristiche ornamentali che di esigenze e garanzie di tutela ambientale. 3. L'ambito territoriale del Distretto dovrà consolidarsi come luogo di concertazione e coordinamento

delle politiche territoriali ed economiche per l'intera filiera vivaisticoornamentale che ne costituisce l'ossatura produttiva, valorizzando pienamente l'identità territoriale delle produzioni ornamentali attraverso la riconosciuta qualità totale del luogo di produzione con un pieno e coerente utilizzo delle positive immagini territoriali costruite in questi anni con il progetto "Vestire il Paesaggio". 4. Il futuro del vivaismo ornamentale non potrà prescindere dalla destagionalizzazione e dall'ampliamento degli sbocchi di mercato.

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> PRODUZIONE <

Alcune vedute aeree del territorio pistoiese.

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Ciò sarà possibile valorizzando ed ampliando l’assortimento produttivo, le varietà, le forme delle piante, i colori e le funzioni delle componenti vegetali: legno, foglie, fiori e frutti. Per questo non possiamo assolutamente prescindere dal consolidamento di una presenza tecnico-scientifica autorevole che supporti le attività di ricerca e sviluppo e garantisca una oggettiva valutazione dei processi produttivi che si attuano. Da ciò deriva l'esigenza di rinnovare e sviluppare l'attività del CeSpeVi con una decisa partecipazione di tutti i soggetti interessati, a partire dai produttori, per programmare e finanziare le attività di ricerca nel campo del vivaismo ricercando le necessarie sinergie con in CRA-VIV di Pescia (la sezione vivaismo del Consiglio Ricerca in Agricoltura del MIPAAF), con l'Università di Firenze e Pisa, con il Servizio Fitosanitario e con il CNR. E’ del tutto evidente che in questo ambito sono centrali le questioni fitopatologiche sia sul piano della garanzia della produzione ma anche della tutela delle aziende che non possono essere esposte a rischi di speculazioni commerciali per errate valutazioni dei rischi fitopatologici. Altrettanto il settore dovrà accrescere la professionalità dei propri addetti con una maggiore presenza di tecnici specializzati e con un crescente ruolo della formazione continua, uno strumento ormai necessario per mantenere i livelli di competitività che il mercato richiede. 5. La crescente domanda diversificata di prodotti ornamentali di semi pronto effetto, idonei per l’impiego nei diversi ambienti e per le diverse funzioni richieste dalla qualità del vivere in città, presuppone la massima valorizzazione della biodiversità, anche a livello aziendale, con una sempre maggiore attenzione all'evoluzione delle conoscenze e delle politiche per il pae-


Gli obiettivi prioritari del vivaismo pistoiese da oggi al 2020 Gli obiettivi prioritari per il “vivaismo 2020” dovranno essere i seguenti: • la definizione di un programma di ricerca ed innovazione che veda coinvolte le risorse pubbliche e private e che abbia come luogo eletto il Cespevi che deve assumere il ruolo di centro di accreditamento dell'OIV di Angers, valorizzando l'ingente patrimonio costituito dalla Banca del Germoplasma; • la realizzazione di opere di regimazione e di riserva di acqua utilizzando pienamente le risorse pubbliche disponibili per evitare i danni dagli eccessi e garantire l’approvvigionamento irriguo nel periodo estivo; • il completamento dell’asse dei vivai e del sistema infrastrutturale; • le strategie di sviluppo l'organica e funzionale soluzione al riuso degli scarti verdi; • la complessiva ristrutturazione del debito mediante nuove forme di credito; • una riorganizzazione della filiera che consenta una crescita dell’occupazione; • l’individuazione di nuove forme di tutela dai danni da calamità naturali attraverso un nuovo rapporto fra credito ed assicurazione; • una coordinata azione per utilizzare le risorse disponibili sul nuovo PSR 2014/2020, ricercando un più proficuo rapporto con il sistema del credito per definire linee e strumenti finanziari adeguati alle particolari esigenze del settore.

saggio in particolare a livello Europeo e mondiale. In questo quadro assume un'importanza strategica l'attività continua di “Vestire il Paesaggio”. Per tutto questo è fondamentale il riconoscimento reciproco delle aziende, utilizzando il Distretto per fare azioni comuni di valorizzazione e di promozione superando le contrapposizioni latenti e

che disperdono le risorse. In questo senso occorre accrescere la capacità di fare massa critica dell'offerta produttiva del Distretto, che può soddisfare le esigenze del mercato ed essere strumento utile alla programmazione delle produzioni, massimizzando le ricadute occupazionali e socio-economiche. 6. Occorre esprimere una sintesi

Per portare aventi obiettivi comuni è fondamentale il riconoscimento reciproco delle aziende, utilizzando il Distretto per fare azioni di valorizzazione e di promozione superando le contrapposizioni latenti.

della comunicazione e dell'informazione per il vivaismo a livello distrettuale coniugando tutte le risorse pubbliche e private. 7. Occorre dare una decisa accelerazione all'azione, già avviata a livello regionale, per semplificare il complesso normativo ed a livello locale per semplificare ed armonizzare i regolamenti e le procedure amministrative. Specificatamente sul piano urbanistico-territoriale occorre mettere a sistema un attività che consenta un confronto propedeutico in merito ai vincoli sovraordinati, la costruzione di una pianificazione territoriale coerente e per quanto possibile l'armonizzazione dei regolamenti con la piena attuazione di quanto prevede la LR 41/2012. ■ Pag. 39 • Lineaverde Lug/Ago 2015


> GIARDINI <

Rilievo, analisi e prospettive future per un giardino multifunzionale Lo studio del giardino sensoriale dell’Istituto Statale Alberghiero “F. Martini”a Montecatini Terme ha fatto emergere diversi temi di seguito esposti.

di Francesca Giurranna francescagiurranna@virgilio.it

Dottore agronomo

isiede fra due prominenze di uno di quei poggi che si staccano dagli sproni occidentali della montagna di Pistoia, e che girando ad arco è incavato nel mezzo a guisa di carena di nave: per lo che derivò probabilmente il nome di Catino al poggio, e quindi al paese il nome di Monte Catino” (Dal Dizionario geografico, fisico e storico della Toscana del 1833 di Repetti – geografo e storico toscano). Con questa immagine ci introduciamo nel territorio pistoiese, per la precisione in Montecatini Terme, di cui Repetti spiega l’origine del nome. Precisamente l’analisi qui esposta prende in considerazione il giardino sensoriale dell’Istituto Statale Alberghiero “F. Martini” in via della Querceta (foto 1 e 2).

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E’ qui che è stato svolto un lavoro di rilievo e analisi del giardino in collaborazione con la Provincia di Pistoia, nell’ambito del tirocinio formativo del Master universitario post-laurea in Paesaggistica. Nello specifico sono stati approfonditi i seguenti aspetti: • conoscenza del territorio su cui si opera e valorizzazione attraverso una corretta pianificazione, • utilizzo di strumenti fondamentali per la progettazione di un giardino e del territorio, • inquadramento territoriale e geobotanico del progetto, • rilievo e riqualificazione del giardino polifunzionale. Tali aspetti/obiettivi hanno trovato concretezza attraverso: sopralluogo, ricerca e consultazione di siti internet e della documentazione posseduta dalla stessa Provincia. E’ stato fatto un rilievo delle specie arboree esistenti nel giardino attraverso l’utilizzo di strumentazione GPS (Sistema di Posizionamento Globale, in inglese Global Positioning System). Si tratta di un sistema di posizionamento e navigazione satellitare che, attraverso una rete satellitare dedicata di satelliti artificiali in orbita, fornisce ad un terminale mobile o ricevitore GPS informazioni sulle sue coordinate geografiche, in ogni condizione meteorologica, ovunque sulla Terra o nelle sue immediate vicinanze, ove vi sia un contatto privo di ostacoli con almeno quattro satelliti del sistema, tramite la trasmissione di un segnale radio da parte di ciascun satellite e l'elaborazione dei segnali ricevuti da parte del ricevitore. Successivamente alle operazioni in campagna, i dati acquisiti con il ricevitore sono stati scaricati tramite un PC e processati in ambiente GIS (Arcview). Un GIS è invece un sistema informativo computerizzato che permette l'acquisizione, la registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di

2 informazioni derivanti da dati geografici (geo-riferiti). Trattasi quindi di un sistema informatico in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali, associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche. Il GIS prevede la gestione di queste informazioni in un database relazionale. Si è così proceduto all’associazione di ogni punto ad una serie di informazioni tabellari: famiglia, genere, specie, nome comune, altezza, circonferenza fusto e chioma; caratteri della corteccia o ritidoma, delle foglie, dei fiori, del frutto; periodo fioritura; stato fitosanitario. Le informazioni raccolte per ogni pianta potranno essere utili per una futura progettazione del giardino. Ampliando e approfondendo le

informazioni contenute in forma tabellare, si è giunti alla realizzazione di una scheda per ciascuna specie arborea presente nel giardino, in cui si riporta, oltre che le caratteristiche morfologiche della pianta, anche curiosità ed usi della stessa (significato del nome, uso e conoscenza dell’albero nella storia, utilizzo, pianta nella cultura, leggende legate alla pianta, denominazioni dialettali e in lingue straniere). Inoltre, trattandosi per lo più di alberi che producono parti commestibili e considerando che siamo nel giardino di un istituto alberghiero, non è sembrato inutile accennare anche all’aspetto nutritivo e ad un possibile uso in cucina. Questo bagaglio di notizie, potrà essere associato all’aspetto di polifun-

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> GIARDINI <

zionalità che si vorrebbe far assumere al giardino analizzato: didattico, attraverso le conoscenze scientifiche, ma anche etimologiche, storiche, dei possibili usi delle piante che vi dimorano, letterarie, artistiche e nutritive; turistico, attraverso le co-

noscenze storiche, degli usi delle piante, letterarie, artistiche e dialettali; sportivo, attraverso le conoscenze nutritive; sensoriale, attraverso gli input visivi, olfattivi, e gastronomici che il giardino in parte già fornisce, ma che potrebbero essere imple-

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Salute del corpo e della mente non possono che emergere in un giardino sensoriale, il quale si troverebbe pertanto a legarsi indissolubilmente ad una città termale come Montecatini Terme. Pag. 42 • Lineaverde Lug/Ago 2015

mentate con una nuova e attenta progettazione. Sia per gli aspetti morfologici che per quelli relativi a curiosità e usi, ad ogni informazione fornita nella scheda è associata un’icona. La ricerca sul territorio e l’analisi geografica/morfologica/informativa, condotta anche con l’aiuto del personale della Provincia e con la strumentazione messa a disposizione, potranno essere la base per una futura progettazione del giardino, mettendone in evidenza le potenzialità multifunzionali. E’ infatti con la conoscenza degli aspetti relativi alle connessioni, alle percezioni, alla storia del territorio e a come questo si presenta, che si potrà ulteriormente sviluppare il progetto, inquadrandolo in un’ottica di multifunzionalità. Oltre a questo, definendo gli obiettivi che si intende raggiungere con questo giardino, posto tra Montecatini e Montecatini alto, facente parte di un complesso didattico, si potrebbe pensare di riqualificare il giardino incentivandone gli aspetti sensoriali, didattici, turistici e sportivi (foto 3-4). Il primo aspetto potrebbe essere realizzato curandone i colori, i profumi, la possibilità di accesso alle diverse parti di cui si compone. Ciò implica l’introduzione di specie che attivino tali aspetti (ad esempio piante aromatiche). L’inclinazione didattica, in parte già realizzata con la serra e l’orto, potrà essere implementata attraverso la divulgazione delle schede create, ma anche con l’introduzione di etichettature (tipo orto botanico) e la possibilità di spiegare non solo teoricamente, gli aspetti legati alla produzione di alcuni prodotti che potrebbero essere ottenuti dagli stessi frutti nati nel giardino, ma anche di illustrare in maniera pratica, attraverso simbolici ma significativi laboratori (foto 5). Per l’aspetto didattico potrebbe essere utile l’inserimento nel giardino di specie da frutto anche antiche, al fine di diffonder-


ne la conoscenza. L’aspetto turistico potrà essere implementato favorendo la messa a sistema del giardino con il resto della città, ad esempio attraverso un “percorso”, o più percorsi che conducono al giardino stesso, o di cui esso è tappa, oppure con l’introduzione nel giardino di specie presenti nelle aree verdi della città. L’incentivazione dell’aspetto turistico potrà inoltre avvenire attraverso la conoscenza delle schede, magari in più lingue, e l’organizzazione di giornate di assaggio ai prodotti realizzati con la collaborazione della cucina dell’istituto alberghiero. L’aspetto sportivo potrà essere favorito dalla valorizzazione dell’esistente campetto, nonché dal potenziamento di percorsi vicini al giardino, sì turistici, ma che incentivano anche l’aspetto legato al trekking, quindi legato in un certo senso, alla salute del corpo. Salute del corpo e della mente non possono che emergere in un giardino sensoriale, il quale si troverebbe pertanto a legarsi indissolubilmente ad una città termale che, come Montecatini Terme, dà una grande importanza e un grande valore al benessere, alla salute fisica e mentale. Emerge qui l’incontro necessario tra chi progetta il giardino e chi produce le piante. Si potrà giungere agli obiettivi paesaggistici di volta in volta presenti in un progetto del verde solo attraverso un’attenta produzione vivaistica, che sia il più possibile diversificata per l’impiego nei diversi ambienti e nelle diverse funzioni. Nel caso specifico il raggiungimento della multifunzionalità richiede l’inserimento nel giardino di specie, varietà e forme di allevamento specifiche. Affinché il giardino sia un valore aggiunto per tutto il territorio pistoiese, si auspica che il distretto vivaistico pistoiese si indirizzi anche verso una produzione idonea agli scopi paesaggistici, didattici, sensoriali, turistici che il progetto richiede. ■

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> FIERE <

Flora Trade Show, attesa per la nuova proposta espositiva dedicata al florovivaismo a cura della redazione

Si terrà a Rimini dal 23 al 25 settembre 2015, in contemporanea a Macfrut, la nuova fiera dedicata al verde professionale: vivaisti, progettisti, distribuzione.

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lessibilità e innovazione organizzative; comunicazione impattante e veloce; capacità di richiamare buyer internazionali; relazioni costanti con i media; vocazione al green; un territorio noto nel mondo per servizi d’ospitalità economicamente e qualitativamente competitivi; un’area baricentrica e con efficienti collegamenti logistici. Sono alcune delle peculiarità che Rimini Fiera mette in campo per Flora Trade Show, l’appuntamento internazionale per la promozione del settore florovivaistico e del paesaggio, in programma nel quartiere espositivo romagnolo dal 23 al 25 settembre 2015. La contemporaneità con MacFrut (ospitato quest’anno a Rimini)

permetterà di avere in un unico marketplace il settore florovivaistico e quello ortofrutticolo. Flora Trade sarà un format B2B dinamico: espositori e visitatori si troveranno al centro di un evento interattivo che trasmetterà nuovi strumenti di business e indicazioni sulle mode e tendenze che influenzano i consumi. Forte delle relazioni e di un ampio portafoglio visitatori maturati con manifestazioni leader nell’outdor, ambiente, benessere, turismo e arredo contract - come Sun, Ecomondo, RiminiWellness, Ttg, Sia Guest - Rimini Fiera offrirà a Flora Trade una spinta commerciale difficilmente eguagliabile a livello italiano. Organizzata in collaborazione con

Informazioni pratiche Date: dal 23 al 25 settembre 2015 Padiglioni: A1-A3 e C1-C3 Ingresso: riservato solo agli operatori professionali. Orari: dalle 9.30 alle 18.30, ultimo giorno chiusura alle 17.30. Patrocini: Florconsorzi, Florasì, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, CIA Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura e Coldiretti Emilia Romagna, Associazione Nazionale Piante e Fiori d'Italia. Info: www.floratrade.it

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Eventi speciali (e omaggi) per fioristi e garden centers La festa della mamma, la festa del papà… e quella dei nonni. Non tutti sanno che esiste già dal 2005, ed è fissata per il 2 ottobre. Quest’anno, in occasione del decennale, a Flora Trade Show verranno organizzate diverse iniziative dedicate a fioristi e garden center: un’occasione imperdibile per trovare nuove idee che possano incentivare l’utilizzo di piante e fiori. I temi trattati saranno molteplici: dai diversi stili per allestire le vetrine, alle tipologie di piante e fiori più adatte a questa ricorrenza; da come confezionare il regalo, agli accessori da abbinare per rendere unico l’omaggio “verde”. L’iniziativa sarà introdotta da una conferenza stampa alla presenza del comitato promotore: Cosimo Pagano, Charles Lansdorp, Wim van Meeuwen, Arturo Croci, Walter Bassani e Mara Verbena. Una collaborazione Italo/Olandese sosterrà questa simpatica ricorrenza. I professionisti in visita al salone potranno inoltre ritirare gratuitamente, fino ad esaurimento, un kit utile a personalizzare la propria vetrina.

Florasì e Florconsorzi, la manifestazione creerà un’occasione in cui l’intera filiera sarà rappresentata: dai sistemi e tecnologie di produzione ai prodotti del florovivaismo, dalle attrezzature e accessori per garden center, fioristi, vivai alla progettazione del verde pubblico e privato (per giardini e aree verdi di hotel e ristoranti, parchi tematici e divertimento), richiamando un target ampio e diversificato: grossisti, buyer GD/DO, buyer esteri, garden center, fioristi, giardinieri, architetti e paesaggisti, urbanisti, real estate, pubbliche amministrazioni, buyer di strutture turistiche open air (villaggi turistici, camping), catene alberghiere, pubblici esercizi, agriturismi.

I commenti degli opinion leader Oltre alle collaborazioni strategiche con i consorzi e le sigle del comparto, tante sono le aziende che hanno già aderito. Queste le dichiarazioni di alcuni opinion leader. Cosimo Pagano Presidente di Florbusiness. “La nostra è un’associazione che raggruppa 10 aziende attive nel mondo della floricoltura e oggettistica per garden center e vivaisti. All’unanimità abbiamo scelto di essere presenti a Flora Trade Show per diverse motivazioni. Innanzi tutto si tratta di una novità e per il settore è vitale tentare nuove strade da attori, partecipando attivamente. La centralità di Rimini poi, facilmente raggiun-

gibile da ogni parte d’Italia ci dà le giuste garanzie per ritenere che il mercato domestico sarà presente così come lo fanno le azioni a noi presentate per l’internazionalizzazione della manifestazione. Non ultimo la grande esperienza che Rimini Fiera vanta nel mondo dell’arredamento outdoor con la manifestazione Sun testimonia una competenza e un presidio strategico di un settore per noi molto importante”. Enrico Delucchi, direttore di Flormercati. “Flormercati è aperta a tutte le innovazioni che si affacciano nel mondo del florovivaismo. Per questo Flora Trade che rappresenta una novità in questo ambito ha catalizzato la nostra attenzione e adesione Da neonata, ci aspettiamo una manifestazione giovane e ricca di proposte innovative, soluzioni di incontro business pratiche e veloci, eventi negli eventi che possano creare sistemi virtuosi per la chiusura di accordi commerciali. Questo settore ha infatti bisogno di nuove soluzioni rispetto al passato. La posizione strategica di Rimini e l’accoglienza del territorio permetterà a nostro avviso un’affluenza di espositori e visitatori non solo dal Nord Italia ma anche del centro e sud Italia, coinvolgendo tutte quelle regioni che sono importanti per il comparto, penso al Lazio, alla Toscana, alla Puglia.” Francesco Orlandi patron di Orlandi Group. “Crediamo fortemente nella ripresa e solo attraverso occasioni di

confronto con altre aziende del settore possiamo insieme trovare nuove soluzioni. E’ sicuramente uno impegno ma con forza saremo presenti a Flora Trade Show con l’augurio di trovare altre realtà, che come noi, siano interessate a fare sistema e confrontarsi apertamente per creare opportunità di business per tutti. Bisogna stabilire un appuntamento annuale in cui il mercato italiano possa incontrarsi, discutere e trovare idee innovative. Non possiamo permettere che altre fiere di settore estere si facciano rappresentanti anche del nostro comparto nazionale. Rimini ha tutte le caratteristiche per ricoprire questo ruolo”. Eugenio Gioria, Presidente di Florcoop. “Florcoop è l’unione di 24 soci che operano in un segmento di nicchia, quello delle piante acidofile, azalee camelie rododendri e altre essenze minori. Per noi oggi diventa molto importante e strategico intercettare nuovi tipi di pubblico. Ci aspettiamo che Flora Trade Show, grazie anche all’abbinamento con Macfrut - da noi tutti accolto con molto entusiasmo - possa aprire le porte a operatori attivi in altri sistemi di distribuzione più capillare con target più vicino al consumatore anche della GDO. Sicuramente non potrà essere solo il 2015 a decretare il successo della manifestazione. Siamo consapevoli che occorrerà tempo ma siamo fiduciosi per la prima edizione annunciata”. ■ Pag. 45 • Lineaverde Lug/Ago 2015


> FITOPATOLOGIA <

Xylella: firmato decreto stato d a cura della redazione

Per la prima volta in Italia, con il decreto legge 51/2015 convertito in legge il 2 luglio scorso, si è deciso di attivare il Fondo di solidarietà nazionale per il risarcimento di danni alle aziende agricole e ai vivaisti colpiti dall’emergenza fitosanitaria Xylella f. Lo stanziamento previsto è di 11 milioni di euro; a tali risorse si aggiungerà un contributo europeo.

I

l Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Martina ha firmato il decreto di declaratoria dello stato di calamità per l'emergenza Xylella nelle province di Lecce e Brindisi. Con il commissario europeo alla salute e alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis il Ministro ha visitato a fine luglio alcuni uliveti della zona di Lecce colpiti dal disseccamento e incontrato delegazioni di sindaci, agricoltori e ambientalisti del territorio. Ecco le nuove azioni per la tutela del reddito degli agricoltori e dei vivaisti danneggiati e per il contrasto alla Xylella. 1. Firmato il decreto che dichiara lo stato di calamità e attiva il Fondo di solidarietà nazionale, per la prima volta in Italia per un'emergenza fitosanitaria. Ora si possono attivare le procedure per ripartire gli 11 milioni stanziati con il decreto agricoltura del 2 luglio. Gli interventi previsti con la dichiarazione di stato di

Urgono chiarimenti sul decreto Il decreto legislativo del Governo dispone che possano beneficiare degli interventi compensativi le imprese agricole che hanno subito danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile. Ma molte aziende interessate dal Co.Di.Ro. hanno produzioni differenziate, costituite non solo da uliveti ma anche da frutteti e vigneti. Risulta, dunque, indispensabile chiarire se la quota è da riferirsi alla sola produzione olivicola o se debba, invece, calcolarsi sul totale delle colture. Ad oggi, in attesa di una più chiara definizione dei percorsi di accesso ai benefici economici, la Regione Puglia ha interrotto le procedure per la ripartizione dei fondi. Ciò causa un prolungamento dei tempi che aggrava ulteriormente la condizione delle aziende agricole, che registrano una significativa contrazione dei propri redditi.

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calamità sono: sospese rate dei mutui e dei contributi assistenziali e previdenziali; risarcimenti per mancato reddito; prevista compensazione per abbattimento degli alberi, in base alla stima del valore che verrà resa definitiva a breve. Nei prossimi 45 giorni le aziende potranno presentare domanda alla Regione Puglia per gli indennizzi. Secondo le leggi europee possono accedere a queste misure le aziende agricole che dimostrano una perdita superiore al 30% della loro produzione lorda vendibile. 2. Una parte dei 13 milioni di budget del Commissario di protezione civile Giuseppe Silletti vengono impiegati per la copertura dei danni subiti dalle aziende vivaistiche non agricole, dalle aziende agricole con danni sotto il 30% e dai proprietari di uliveti non agricoltori. Sono previsti risarcimenti per ogni eventuale albero abbattuto. Per i vivaisti vengono previsti anche contributi


Imponenti misure di contenimento

di calamità

entro un anno. 5. Per aumentare l'attività di monitoraggio 500 tecnici del Corpo forestale vengono qualificati come agenti fitosanitari. Aumenta anche la dotazione del personale del Corpo forestale in Puglia.

6. Il Ministero lavora in stretto contatto con la Regione Puglia per prevedere nel Psr di prossima approvazione il finanziamento stabile delle buone pratiche agricole e di misure volte al contenimento dell’insetto vettore. ■

Foto cortesia EPPO

per una serie di investimenti che aiutano a certificare indenni le piante, come ad esempio quelli in sistemi di protezione contro insetto vettore. 3. Per la lotta al batterio si potenzia la ricerca con uno studio europeo a guida italiana e uno nazionale che si rapporti con il primo. Sul primo fronte nel Comitato Horizon 2020 è stata approvata una ricerca europea specifica sulla Xylella che sarà coordinata dal Cnr di Bari con un finanziamento di quasi 7 milioni. A livello nazionale si prevede la creazione di un programma che coinvolga un gruppo di università a partire da quelle pugliesi, con la creazione in Salento di un campo sperimentale dove testare le possibili soluzioni contro la fitopatia. 4. Per il monitoraggio in Italia e in Puglia il Mipaaf sta attivando convenzioni con più reti di laboratori. Obiettivo: 10 mila analisi a livello nazionale e 70 mila analisi in Puglia

Per la gestione dell’emergenza Xylella, tra il 2014 e il 2015, in tutto il Paese sono stati avviati controlli massicci al fine di monitorare tutti i contesti territoriali potenzialmente sensibili al batterio. Complessivamente in tutta Italia sono state portate a termine quasi 33.600 ispezioni. In base all’esito di tale attività di analisi “l’intero territorio italiano ufficialmente indenne da Xylella f, ad eccezione delle aree delimitate delle Province di Lecce e Brindisi”. Per quanto riguarda l’attuazione delle previste buone pratiche agricole per il contenimento della diffusione dell’insetto vettore del batterio, in base ai dati del Commissario, risultano lavorati oltre 62 mila ettari di terreni. Tali operazioni hanno consentito una notevole riduzione della presenza dell’insetto vettore allo stadio adulto. Gli interventi del Piano che hanno riguardato strade pubbliche, canali, ferrovie hanno visto la lavorazione di oltre 1200 Km lineari, con un tasso di completamento vicino al 70%. La decisione della Commissione Europea - nell’intento di rafforzare le misure di protezione per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella f. - ha previsto una diversa delimitazione della Zona Cuscinetto e della Zona Infetta, la creazione di una Zona di Sorveglianza, la possibilità di adottare specifiche misure di contenimento per la Zona Infetta della Provincia di Lecce, ritenuta zona in cui non è più possibile eradicare la Xylella f.

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Fiere In Italia Flormart

Padova

9-11 settembre

www.flormart.it

Flora Trade Show

Rimini

23-25 settembre

www.floratrade.it

BricoDay

Milano

24 settembre

www.bricoday.it

Agrilevante

Bari

15-18 ottobre

www.agrilevante.eu

Sun

Rimini

22-24 ottobre

www.agrilevante.eu

Floratech IPM India

Bangalore (India)

21-23 agosto

www.ipm-india.com/horticulturalfair

Plantarium

Boskoop (Olanda)

26-29 agosto

www.plantarium.nl

Flowers IPM Moscow

Mosca (Russia)

27-29 agosto

www.ipm-moscow.com/international-plants-expo

GAFA+SPOGA

Colonia (Germania)

30 ago.-1 set.

www.spogagafa.com

Green is life

Varsavia (Polonia)

3-5 settembre

zielentozycie.pl

Four Oaks Trade Show Macclesfield (Inghilterra)

8-9 settembre

www.fouroaks-tradeshow.com

Russia Flowerexpo

Mosca (Russia)

8-10 settembre

www.flowers-expo.ru

Glee

Birmingham (Inghilterra)

14-16 settembre

www.gleebirmingham.com

Landscape

Londra (Inghilterra)

22-23 settembre

www.landscapeshow.co.uk

GrootGroenPlus

Zundert (Olanda)

30 set.- 2 ott.

www.grootgroenplus.nl

All’estero

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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali



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