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Dyshawn Pierre
LA DINAMO SASSARI RIPRENDE I LAVORI… DIETRO LA SCRIVANIA CAMPIONATO CHIUSO SENZA ASSEGNAZIONE DELLO SCUDETTO E SENZA RETROCESSIONI E ORA SI TORNA LENTAMENTE ALLA NORMALITÀ di ERIKA GALLIZZI foto LUIGI CANU
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l Covid19 ha giocato un brutto scher zo proprio a tutti, anche allo sport. Lo stop del campionato di Serie A di basket è arrivato il 9 marzo e la Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha finito qualche giorno dopo, con la partita di Fiba Basketball Champions League a Burgos, la propria stagione. L’ufficialità dell’impossibilità di riprendere il cam pionato è arrivata il 7 aprile, senza as segnazione dello Scudetto e senza re trocessioni. In casa Dinamo atleti e staff hanno accettato una riduzione degli sti pendi, in una situazione di emergenza e difficoltà che nessuno mai si sarebbe potuto immaginare. Il secondo posto finale, in una folle corsa “alle costole” della Virtus Bologna, acuisce il dispiacere di aver dovuto stoppare anticipatamente un’annata che sembrava poter dare alla Dinamo belle soddisfa zioni. L’interruzione è arrivata in un mo mento il cui il Banco non stava fornendo le sue migliori prestazioni, ma non c’erano dubbi sul fatto che il rush finale del campionato, insieme ai playoff, avrebbero assicurato intense emozioni. E così si è anche dovuto salutare, in un modo “freddo”, che peraltro mal si addice al popolo biancoblù, e brusco diversi giocatori che, molto difficilmente, vestiranno ancora la maglia sassarese. Uno su tutti, Dyshawn Pierre, di cui la Sassari dei canestri ha ammirato una crescita esponenziale nel corso della sua esperienza sull’Isola e che, salvo
brutte sorprese per lui dovute a ciò che lo stop per il Coronavirus ha creato (anche dal punto di vista economico alle società, che saranno costrette a “ri vedere” i propri budgets viste le perdite degli introiti riconducibili all’ultima parte dei campionati), è ormai destinato a palcoscenici più importanti. Al momento le conferme sono quelle dei giocatori che hanno già il contratto anche per la prossima stagione: Marco Spissu, capitan Jack Devecchi, Stefano Gentile e Miro Bilan. Gli altri sono tutti “liberi”, ad eccezione di Dwayne Evans che, dopo un momento di “standby” dovuto ad un costo troppo elevato, sem bra aver trovato l’accordo con la società sassarese. Altre voci, invece, riferiscono di un nuovo tentativo di portare a Sassari l’azzurro Alessandro Gentile, a far coppia col fratello minore di Stefano. Il lockdown è appena terminato, in tutti i campi si stanno raccogliendo i cocci che questo “terremoto” ha sparso e la ripresa sarà graduale e non immediata. E sarà un’esta te calda, in attesa di sapere anche se il nuovo campionato, al via il 27 settembre (con 18 squadre e Torino che dovrebbe essere “promossa” d’ufficio), inizierà con la disputa delle gare a porte chiuse. Dovrebbe, infine, cambiare la formula della Supercoppa: partecipazione di tutte le squadre, inizio il 29 agosto con sei gironi da tre squadre ciascuno. Le prime sei classificate e le due migliori seconde si qualificheranno ai quarti di finale in programma il 12 e 13 settembre mentre la Final Four si disputerà il 19 e 20 settembre in una sede da definire.