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Emilia Wine, cantina aperta

di Enzo Russo

Cantina aperta nel paradiso del gusto

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In passerella i Lambruschi e le bollicine di Spergola di Emilia Wine e Casali Viticultori

L’ Emilia è il paradiso del gusto. E’ una terra fertile dove la cucina e le sue tradizioni hanno da sempre caratterizzato le usanze della propria gente. I profumi, colori e i paesaggi si rincorrono per dare vita ad un sistema virtuoso che ha reso questa regione conosciuta in tutto il mondo per le sue eccellenze gastronomiche. Basta citare prodotti come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello e non per ultimo il Lambrusco un vino fresco e spumeggiante conosciuto e venduto in tutto il mondo, che ha conquistato i giovani perché è sempre al passo con i tempi, fresco, leggero e versatile.

Sono queste alcune ragioni che hanno reso celebre l’annuale manifestazione Cantine Aperte, un appuntamento che vede le porte delle cantine spalancarsi e far vedere cosa c’è dietro una bottiglia di vino, dall’enologo all’agronomo e tante altre persone che con passione e professionalità fanno vini genuini e di qualità. Sono momenti unici perché si entra in contatto di una realtà che affascina sempre nel vedere come nasce una bottiglia di vino e sentire il forte profumo che s’inerpica nelle narici.

Cantine Aperte, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino, nasce nel 1993, e senza dubbio è uno degli appuntamenti più importanti per la promozione dell’enoteismo in Italia. E’ l’occasione di poter assaggiare i vini nelle aziende e di poterli acquistare direttamente, ma anche di scoprire l’arte della vinificazione e dell’affinamento, di conoscere personalmente i vignaioli, di effettuare degustazioni culinarie con pranzi, cene e merende in cantina o all’aria aperta.

Cantine Aperte è una manifestazione da non perdere, va vissuta tra il calore delle persone e delle fa

miglie allegre con tanta voglia di divertirsi e ballare tra uno gnocco fritto con prosciutto crudo e mortadella con un buon bicchiere di Lambrusco o altri vini del territorio reggiano, come le croccanti bollicine di Spergola, sempre più apprezzate da molti intenditori per le caratteristiche organolettiche e che si sposa perfettamente con tutti i piatti per il suo nerbo di acidità.

Nonostante la giornata piovosa, la Cantina Casali Viticultori – Pratissolo (Re) e la cantina Emilia Wine – Arceto di Scandiano, due importanti realtà vitivinicole della provincia di Reggio E., hanno accolto accolto all’interno delle due strutture alcune migliaia di persone, dove spiccava una forte presenza di giovani, regalando un momento di festa in cui le eccellenze vinicole reggiane sono state protagoniste

con il loro patrimonio di vitigni autoctoni, dal pomeriggio fino a notte inoltrata.

Incontriamo il Presidente delle due cantine Davide Frascati in compagnia di molti amici e soci in una tavolata dove i protagonisti erano in bella mostra: gnocco fritto, mortadella, prosciutto di Parma, Parmigiano Reggiano. E poi tanti vini, come alcune tipologie di Lambrusco, dal Pra di Bosco Reggiano doc fatto con Salamino e Marani, al Cardinal Pighini fatto con Grasparossa e Colli di Scandiano di Canossa, Amarante doc fatto con Marzemino e Colli di Scandiano di Canossa e il Correggio Reggiano dop, è un uvaggio a base di uve Lambrusco Salamino. E poi i vini bianchi fatti con le uve Spergola nelle diverse declinazioni, spumante 1077, il Càbesina metodo classico e quello frizzante. Un tavolata allegra e competente in fatto del buon bere genuino.

Tra le tante iniziative rivolte a far conoscere i vini delle cantine, quella che ha riscosso un grande successo è la degustazione guidata dei due metodi classici nelle due versioni del Cabesina Pas Dosè e Brut nella taverna della Casali Viticultori.

“Grande affluenza di persone e in particolare di giovani che amano il buon bere che vogliono conoscere le caratteristiche organolettiche del vino”, ci dice Giuliana Montanari, responsabile commerciale e sommelier, che ha organizzato e condotto le degustazioni, dalla mattinata fino a sera inoltrata, “sono state quattro sessioni affollate dove abbiamo raccontato la storia del metodo classico con rifermentazione in bottiglia, perché questi vini sono legati anche alla storia della Casali e del suo fondatore che fu il primo a produrre il metodo classico con la Spergola. Durante la giornata abbiamo accostato le bollicine ai prodotti del territorio in modo da esaltare i due protagonisti”. C’era una forte presenza di giovani: “E’ vero e questo ci ha fatto molto piacere perché questo significa che il mondo del vino attrae anche loro che poi saranno i nuovi consumatori. Vedere la loro voglia di approfondire e sapere cosa bevono è molto

importante. Degustare la qualità e la genuinità di un vino non capita tutti i giorni, nel senso che oggi sugli scaffali si trova di tutto e di più e saper scegliere è molto importante, come è importante leggere l’etichetta, dove c’è scritto se il vino è stato prodotto, vinificato e imbottigliato dall’azienda. E questa è un ulteriore garanzia per il consumatore. Oggi è stata anche l’occasione per presentare a tutti i nostri amici il nuovo vino della Cantina Casali, Feudi del Boiardo-Colli di Scandiano e Canossa dop fatto con il Montericco, Maestri, la Sgavetta e il Malbo gentile, che danno origine a un Lambrusco dal colore rosso intenso, corposo, profumato, elegante e molto secco che si abbina molto bene alle carni rosse alla brace, cacciagione e altri prodotti della nostra cucina. Sarà in vendita nel settore horeca”. Dopo avercelo descritto con molta professionalità, Giulia Montanari ce lo fa degustare con prosciutto crudo, gnocco fritto e tocchetti di Parmigiano Reggiano, spumeggiante e ricco di profumi, è stato una vera delizia per il palato. Finalmente riusciamo a parlare con il Presidente, molto soddisfatto dell’affluenza di molte persone e del successo della manifestazione.

“Cantine Aperte ha una missione molto importante”, ci dice Frascati, “aprire le cantine ai consumatori e agli appassionati per mettere a conoscenza tutto ciò che sta dietro una bottiglia di vino: il territorio, le persone che vi lavorano, la cantina nel suo insieme, gli investimenti che vengono fatti. La manifestazione si svolge tutti gli anni nell’ultima domenica

di maggio. Noi ci abbiamo creduto fin dall’inizio perché riteniamo che sia un momento importante per avvicinare in modo “concreto” il consumatore al mondo del vino che ai più risulta sconosciuto come filiera produttiva. Per agevolare le visite e gli spostamenti delle persone abbiamo collegato Emilia Wine di Arceto con la Casali Viticultori , che dista due chilometri, con un trenino elettrico per dare un senso a queste due realtà che di fatto si compensano nella produzione di vino ma in modo differenziato.

Emilia Wine è più legata al mondo della produzione, in quanto i 726 soci e altrettante famiglie che con il loro lavoro, impegno e sacrifici producono ogni anno 350 mila quintali di uva che viene lavorata. Invece la Casali Viticultori, azienda storica nel comprensorio del Lambrusco, l’abbiamo acquisita dopo la fusione di Emilia Wine, perché ha un anima prettamente commerciale. Ha una linea di imbottigliamento all’avanguardia, molto flessibile che ci consente di adeguare formati e tipologie di vino sempre più in linea con le nuove tendenze ed esigenze dei consumatori. Tutto questo ha completato un percorso per l’integrazione di filiera che riteniamo strategico per il futuro delle aziende. Una è indispensabile all’altra”. Con questa manifestazione cosa pensate di comunicare al consumatore: “Innanzitutto vogliamo comunicare chi siamo, sembra scontato ma non lo è, far sapere cosa facciamo in generale, dalla trasformazione dell’uva in vino, dagli investimenti all’occupazione fino al coinvolgimento del territorio, perché i vigneti che fanno da cornice a tutto il comprensorio sono una risorsa per tutti, iniziando dalle amministrazioni locali che ne debbono tener conto perché il nostro ruolo non è soltanto economico ma anche sociale”.

“Come ogni anno”, prosegue Frascari, “gli

amanti del vino, ma anche molti clienti e professionisti del settore possono assaggiare i nostri vini a diretto contatto con i nostri soci, scoprendo segreti e novità delle diverse realtà dei nostri vigneti”.

Cantine Aperte è anche un opportunità per presentare nuovi prodotti? “Si ci sono delle novità che presentiamo oggi. La prima è il Lambrusco Perdono-Reggiano doc, fatto con uve Maestri, Sgavetta e Oliva che viene prodotto da Emilia Wini. L’altra novità che esce dalla cantina Casali Viticultori, è il Lambrusco Feudi del Boiardo-Colli di Scandiano e Canossa dop”. L’intervista finisce con un brindisi molto prolungato perché fuori dalla cantina la pioggia continuava a venire giù intensamente. Fortunatamente l’albergo era a 300 metri.

Crossback DS7 Rivoli tanto per sognare

Il giorno dopo, rientro a Milano in tutta tranquillità e sicurezza con la nuova ed elegante DS7 Crossback Rivoli, un Suv 2000 diesel – 180 cavalli con cambio automatico a otto rapporti, con un concentrato di tecnologia tutta da scoprire. Sono tante le meraviglie, come il quadro strumenti digitale multifunzione da 12,3” che può essere personalizzato. Propone al conducente la visualizzazione di tutte le informazioni di guida con un menù a tendina gestito direttamente dal volante. Gestione di tutte le funzioni del veicolo attraverso una serie di comandi a sfioramento. Basta un semplice tocco per accedere direttamente alle funzioni di comfort, multimedia e connettività. Si può anche accedere a DS Connect Box per usufruire di servizi di sicurezza, quali l’assistenza localizzata e la funzione di chiamata di emergenza automatica, di navigazione connessa e di infotainment, con le funzioni Mirror Screen - Android AutoTM, Apple CarPlayTM e MirrorLink®. La DS7 sorprende con la guida autonoma di secondo livello. Il DS connected pilot assiste il conducente permettendogli di mantenere il massimo controllo della vettura, regola velocità e distanza dal veicolo che precede, mantenendo l’auto in carreggiata. Ad una velocità di 130 km, i consumi sono più che buoni, 15/16 km/l. E poi con il tettuccio panoramico che si apre, tutto diventa un

Sierra Tequila, Gancia porta in Italia il cuore e l’anima del Messico

Da quest’anno, Sierra Tequila e Mezcal Meteoro, saranno distribuiti in Italia da Gancia. In questi mesi, parte anche la distribuzione del super premium Mezcal Marca Negra, con la tipica impronta della mano sulla bottiglia che rende omaggio al lavoro dei Maestri Mezcaleri Jorge Méndez e Basilio Pacheco. Prodotti legati profondamente al terroir che sono divenuti per tradizione simbolo dell’anima e del cuore messicano.

Come lo sono diventate le parole “Il mio cuore è una pianta di agave”, pronunciata dal Master Distiller Rodolfo Gonzales Gonzales proprietario della Distilleria Sierra Unidas che, raccogliendo in eredità dal nonno e dal padre rispetto del territorio, conoscen

ze produttive e preziosi segreti, produce oggi con la stessa passione Sierra Tequila. A Guadalajara, capitale dello Stato di Jalisco cuore della produzione della tequila, ha sede la Hacienda famigliare, che utilizza le tradizionali tecniche di fermentazione e distillazione senza l’aggiunta successiva di aromi, ottenendo la complessità di sapore e gusto tipici della tequila solo tramite la corretta coltivazione dell’agave, l’attesa per anni della completa maturazione e preservando in modo naturale autenticità e complessità organolettica del frutto di partenza.

La distribuzione nasce dalla collaborazione del gruppo Roust (proprietario di Casa Gancia e Russian Standard Vodka) con il distributore dei prodotti Gancia e Russian Standard Vodka in Germania,

BORCO-Marken-Import Matthiesen GmbH & Co. KG, una delle più grandi aziende tedesche di alcolici, che produce i suoi spirits premium nei rispettivi paesi d’origine (produzione della tequila in Messico tramite una partnership con la distilleria Sierra Unidas) e con successo li commercializza a livello globale. Le sue referenze si trovano nei migliori bar del mondo.

La Distilleria Sierra Unidas utilizza piante di agave degli altopiani di Los Altos, dove microclima e tipologia del suolo, ricco di minerali, influiscono sulla maturazione garantendo un alto contenuto zuccherino; la coltivazione senza l’uso di macchinari permette alle piante di crescere in armonia con l’ambiente. Per la cura e la raccolta, l’hacienda si avvale da tre generazioni delle stesse famiglie di Jimadores. Il rispetto per l’ambiente è un valore per la Distilleria, una delle prime al mondo ad abolire i fertilizzanti artificiali nei campi; materie isolanti e le fibre di scarto derivanti dalla pressatura delle pina, vengono riciclate e riutilizzate. Sono tre le linee di Sierra Tequila frutto di tradizione e attenzione per il territorio: Sierra Classic Tequila (Silver e Reposado), Sierra Antiguo Tequila (Plata e Añejo) e Sierra Milenario Tequila con tre varianti Super Premium (Blanco, Anejo e Fumado).

Per quanto riguarda il Mezcal, il più antico spirito americano, che a differenza della tequila può derivare da oltre trenta varietà di agave selvatiche, Gancia ha avviato la distribuzione del Super Premium Mezcal Marca Negra, in cinque espressioni, provenienti da 5 diverse tipologie di agave, e il Premium Mezcal Meteoro, prodotto con metodi tradizionali da agave della varietà Espadìn in purezza. La leggenda narra di un meteorite che, cadendo nel deserto di Oaxaca, creò un cratere usato dal Maestro Mezcalero locale per cuocere l’agave Espadin e dar vita a un mezcal eccezionale. Da qui il nome «Meteoro», caduto dal cielo.

Nuovo direttore della comunicazione Peugeot

Dal 1° luglio Eugenio Franzetti è il nuovo Direttore della Comunicazione Peugeot.

Si occuperà della gestione della comunicazione Prodotto, le relazioni con la Stampa, gli eventi e le attività legate ai social network, la comunicazione interna e di sponsoring del Marchio a livello globale. Riferisce direttamente a Thierry Lonziano, Direttore Marketing e Comunicazione del marchio Peugeot.

Eugenio Franzetti, laureato in sociologia con un master in comunicazione, è entrato a far parte di Groupe PSA nel 2001. Ha svolto vari ruoli all’interno dei marchi Peugeot e Citroën nei settori del marketing, della comunicazione e degli eventi. Dopo un’esperienza di due anni come Direttore della pianificazione strategica in un’agenzia di comunicazione, è diventato Direttore della comunicazione, degli eventi e dello sport automobilistico in Peugeot Italia nel 2011. Hapoi esercitato le stesse funzioni per Groupe Psa in Italia.

Dal 2016 è stato Direttore vendite di Citroën Italia. Il suo percorso professionale, la sua conoscenza nell’area della comunicazione e degli eventi, nonché la sua competenza nel marketing rappresentano importanti caratteristiche per il successo nel suo nuovo ruolo. Prende il posto di Valérie Ponce che assume nuove funzioni all’interno del marchio Peugeot.

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