Sindone 2015

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Città della Fede Il 2015 è un anno straordinario per Torino e per il Piemonte. L'Ostensione della Santa Sindone in Duomo, la visita di Papa Francesco prevista per il 21 e 22 giugno si fondono e si completano con il bicentenario di San Giovanni Bosco in un contesto di fede, di storia, di tradizioni. I pellegrini ed i turisti, ma gli stessi torinesi si ritrovano a ripercorrere le tappe dei Santi Sociali, a riscoprire il fascino delle Chiese, delle Basiliche e dei Santuari. E il loro sguardo non potrà ignorare la Città dell'Arte che coniuga le vestigia romane con la storia dei Savoia e il fascino della Prima Capitale. C'è un bel pezzo di mondo in questa Torino. A cominciare dal Sacro Telo. La Sindone infatti raccoglie su di sè i misteri della fede, la devozione delle pie donne che assistettero Nostro Signore sulla Croce, le guerre di domi-

nazione, le crociate e poi, una volta riportata in Europa, le vicende di un piccolo casato, i Savoia, poi diventati i protagonisti dell'Unità d'Italia. In questo ambito "L'Unica Guida tra fede, arte, storia e vita quotidiana" è stata realizzata per offrire al pellegrino e al turista una visione a 360 gradi della nostra Città, dei percorsi della Fede, ma anche dei Musei carichi di storia. E non poteva mancare un viaggio attraverso i sapori e le tradizioni enogastronomiche, tra la cucina tradizionale e le vie dello shopping. Importanti infine la scelta dei percorsi, le cartine, i servizi per chi arriva a Torino. Una guida di servizio ma anche, e soprattutto, un volume da conservare. L'Editore, Giusi Suffia

L'Europea Editoriale coglie l'occasione per volgere un ringraziamento particolare agli Inserzionisti, senza l'apporto dei quali la Guida non sarebbe mai stata editata.

EUROPEA EDITORIALE Prezzo euro 5,00 Direzione e Coordinamento Editoriale Giusi Suf a e Patrizia Guerra Direttore Responsabile Enrico Romanetto

Ostensione della Sacra Sindone 2015

Gra ca e Advertising Manuela Amadei, Andrea Pilloni Una realizzazione EUROPEA EDITORIALE C.O.M. s.r.l. su concessione di Europea Editoriale S.r.l. Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione Via Givoletto 5/c - 10149 Torino - Tel. 011.4539211 (r.a.) - Fax 011.45.56.830

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Fotogra e tratte da Wikipedia: Anassagora, AngeloMalvasia, Cuzzle, Dario Crespi, Geobia Hans Ollermann, Hpnx9420, Incola, Jean-Pierre Dalbéra, Jeffrey Bruno, Livioandronico 2013 Luigi Chiesa, Pava, Ravanellidiciamo, Walter Veirmeir Altre fonti: Alfredo Atorino, www.bicentenario.donboscoitalia.it, www.mondodelgusto.it www.santuario-madonna-laghi.org, www.sindone.org

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Come si arriva a Torino How to arrive in Turin

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La Sacra Sindone The Holy Shroud

Pag. 8 Papa Francesco Pope Francis

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Storia di Torino Turin History

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Torino Antiquaria City of Antiques

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La Mole e i Musei Mole and Museums

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I Percorsi della Fede Faith Path

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I Sapori della Tradizione Taste Path

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Viaggio nell'Alta Cucina Taste Path

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Shopping a Torino Shopping in Turin

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Servizi al Pellegrino Services to Pilgrim

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Le cartine Maps

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Sommario/Summary Ostensione della Sacra Sindone 2015

Sommario/Summary


Benvenuti a Torino Come si arriva Il punto di accoglienza I parcheggi Il metrò IN AUTO

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Pellegrini, turisti e visitatori provenienti in automobile saranno indirizzati verso le aree di interscambio dalle quali potranno raggiungere il punto di accoglienza utilizzando il trasporto pubblico. Per chi proviene da nord è attivo il Parcheggio Stura, in prossimità dell'incrocio tra corso Vercelli, corso Romania e corso Giulio Cesare. Chi proviene da sud potrà lasciare l'automobile al Parcheggio Caio Mario, tra corso Unione Sovietica e corso Agnelli. Per chi proviene da ovest c'è il

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Parcheggio Pellerina, raggiungibile dalla tangenziale Nord dall'uscita Regina Margherita. Il Parcheggio Venchi Unica, invece, si trova nei pressi della bretella di collegamento alla tangenziale di corso Marche e dell’omonima stazione della metropolitana. Altri parcheggi sono disponibili a corona del centro e con ingresso esterno alla Zona a traffico limitato: Palagiustizia, Stati Uniti, Fontanesi, Palazzo, Madama Cristina, Galileo Ferraris, Roma San Carlo, Vittorio.


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Come si arriva/How to arrive

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LA RETE AUTOSTRADALE

IN TRENO

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Chi arriverà in treno potrà raggiungere il punto di accoglienza dalla stazione di Porta Susa con la linea 13, gestita con autobus a pianale ribassato accessibili ai disabili, con la linea tranviaria 13b e con la linea 56 gestita con autobus a pianale ribassato. I visitatori potranno salire sui bus e sul tram alla fermata in piazza XVIII Dicembre e scendere dopo 3 fermate in piazza Castello. Da piazza XVIII Dicembre transiterà anche il “tram della Sindone”, la linea 6, appositamente studiata per l'Ostensione. Dalla stazione di Porta Nuova si potrà raggiungere il luogo di accoglienza utilizzando la linea 4, gestita interamente con tram a pianale ribassato accessibile ai disabili, oppure a piedi lungo via Roma.

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Le vie di accesso How to reach Turin

IN AEREO

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Chi arriverà a Torino in aeroplano, potrà raggiungere il centro città utilizzando la linea ferroviaria Torino Ceres, che collega l'aeroporto Sandro Pertini di Caselle con la Stazione Dora di Torino, con partenze nei giorni feriali ogni mezz'ora dalle ore 5.13 alle 21.03. Nella mattina presto e nella sera tardi il servizio è svolto

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con autobus. Nei giorni festivi le partenze hanno cadenza oraria dalle 8.19 alle 22.03. Dalla stazione Dora i passeggeri potranno utilizzare la rete urbana di trasporto, in particolare le linee 10 navetta, 11 e 52. Il tempo di percorrenza con questa modalità è di circa 30 minuti di viaggio, di cui 19 a bordo del treno.


Come si arriva/How to arrive

LA LINEA 1 DEL METRÒ

MEZZI PUBBLICI

passaggio davanti al Duomo, via Pietro Micca, via Cernaia, piazza XVIII Dicembre fino a piazza Statuto. La linea è in funzione tutti i giorni dalle 6.30 alle 23, con passaggi ogni 15 minuti fra le 7 e le 21.

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Oltre ad una professionale flotta di tassisti, alla metropolitana e al sistema ferroviario metropolitano, alla “metropolitana leggera” della linea 4, le navette e le linee di collegamento dai parcheggi di interscambio, pellegrini e turisti potranno usufruire della speciale linea 6. Il “tram della Sindone”, il cui percorso comincia dal capolinea di piazza Hermada il 6 percorre corso Gabetti, attraversa il ponte sul Po e prosegue in corso Regina Margherita, piazza Repubblica, via Milano, via San Francesco d’Assisi con ritorno in via Bertola e via XX Settembre,

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Il Sacro Lino che avvolse Gesù

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Tra i pellegrini ci sarà anche Papa Francesco. Il pontefice arrivato “dalla fine del mondo” ha concesso una speciale Ostensione della Sindone in occasione del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco. La quarta del millennio dopo le precedenti del 2000 e del 2010, oltre a quella trasmessa in diretta televisiva nel 2013. Dal 19 aprile al 24 giugno, milioni di visitatori e fedeli entreranno in Duomo per osservare e venerare una delle reliquie più importanti della cristianità. Secondo la tradizione dei Vangeli, il lenzuolo che avvolse il corpo di Gesù nel sepolcro. Un manufatto di lino tessuto a spina di pesce delle dimensioni di circa quattro metri per uno, che oggi conserva la doppia immagine del cadavere di un uomo, secondo i segni lasciati sul tessuto, morto in seguito a torture e crocefissione. Un'immagine contornata da linee nere e lacune causate dall'incendio di Chambéry nel 1532. In occasione dell'Ostensione la Sindone sarà conservata in una speciale teca da 2,8 tonnellate, dotata di un sofisticato meccanismo che permette di

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La Sacra Sindone/The Holy Shroud Ostensione della Sacra Sindone 2015

farla ruotare in posizione verticale. Dal 1996 la Sindone viene regolarmente conservata all'interno di tre teche, antiproiettile, a tenuta stagna e prive di aria o gas inerti, protetta dalla luce e mantenuta in posizione distesa, piana e orizzontale, in condizioni climatiche costanti. Il motto dell'Ostensione è ispirato alle parole del Vangelo di Giovanni. “L'Amore più grande”(Gv 15,13) Per la prima volta nella storia non è stato annunciato ma “twittato”, con 18 caratteri attraverso l'account @sindone 2015. “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici” ha scritto Giovanni nel suo Vangelo e "l’amore

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Ostensione della Sacra Sindone 2015

più grande è quello di Dio per gli uomini" ha spiegato più volte l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. "Lo stesso di Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, che accetta la morte in croce per la salvezza di tutti, in ogni tempo e in ogni situazione della storia. L’immagine della Sindone ci riporta intera questa testimonianza di sofferenza e di morte di un Crocifisso. Il Volto e il corpo martoriato dell’Uomo dei Dolori sono, anche nel silenzio del lenzuolo funebre, un segno di quell’amore che non finisce con la morte". Il logo dell'Ostensione è stato invece individuato partendo dalla ricerca dei giovani torinesi dell'Accademia di Belle Arti e di gruppi di parrocchie. Anche questa Ostensione della Sindone potrà contare sul lavoro dei volontari, provenienti dalle comunità cristiane torinesi e da altre associazioni. Sono oltre 4.500 quelli che hanno ricevuto il mandato per accompagnare i pellegrini nei 67 giorni di esposizione del Telo, "indispensabili per

L’Icona è come una preghiera che mostrando a occhi umani, con forme e colori, i misteri di un mondo al di là della nostra vita sensibile, santifica l’anima del credente con il mezzo materiale della vista. Le Icone dipinte dai monaci ortodossi, dopo digiuni e preghiere, hanno origine e diffusione nel punto d’incontro dei mondi orientale e occidentale. Nasceva così lo stile Bizantino. “Troverete le Icone e ulteriori spiegazioni sull’argomento nello storico negozio Casalegno... dal 1880”

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La Sacra Sindone/The Holy Shroud


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The Holy Shroud The fourth in the millennium after the previous ones of the 2000, 2010 and 2013. From the 19th April to the 24th June, millions of visitors will enter the San Giovanni’s Cathedral to observe one of the most important Christian relics, according to the Gospels’ tradition, the sheet that enveloped the body of Jesus in the sepulchre. A linen manufacture weaved in a herringbone pattern of dimensions four metres by one, keeping the double image of a man’s corps, according to the signs left on the textile, dead because of tortures and crucifixion. To reach the entrance to the Shroud in viale Partigiani a mostly covered way of 850 metres must be followed.

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il buon funzionamento dell'Ostensione" secondo l'arcivescovo Nosiglia. Metteranno gratuitamente a disposizione competenze professionali, esperienza e una parte del proprio tempo libero e saranno riconoscibili dalla giacchetta viola che è divenuta "la divisa ufficiale per chi presta gratuitamente servizio durante l'Ostensione". Provvederanno a tutti i servizi di accoglienza dei pellegrini lungo il percorso, all’assistenza sanitaria e per i disabili, all’accoglienza nelle chiese del centro storico dove si terranno celebrazioni liturgiche o dove i pellegrini si recheranno in visita. Saranno al punto accoglienza in viale dei Partigiani, nel percorso, nelle sale di “prelettura” del Telo, in Duomo, presso la Penitenzieria e la Cappella dell’Adorazione, nelle chiese del centro storico,


La Sacra Sindone/The Holy Shroud From here the visitors must cross the Royal Gardens and the new wing of the Royal Palace. The penitentiaries will be in the churches of Corpus Domini and of Spirito Santo and in a tensile structure in San Giovanni Square, equipped for handicapped. Before entering the San Giovanni’s Cathedral they will stop in the area of the “pre-reading” for

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presso il Museo Diocesano e il Museo della Sindone o come lettori della preghiera che accompagnerà il tempo di permanenza dei pellegrini davanti alla Sindone. Un servizio volontario di particolare importanza è quello svolto dal personale sanitario: medici e infermieri specializzati che, in accordo con le strutture pubbliche, sono a disposizione lungo il percorso per soccorrere gli eventuali visitatori

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in difficoltà. Per la prima volta sono stati realizzati due centri dedicati al servizio "accueil", sul modello di Lourdes, "per consentire ai pellegrini, sia malati che accompagnatori, di poter dormire almeno una notte in città e organizzare la visita alla Sindone senza le fatiche di un viaggio in giornata". I centri di accoglienza e ricovero si trovano vicino al Duomo, presso l'Ospedale Maria Adelaide e al Cottolengo. Il percorso che i fedeli dovranno seguire per raggiungere il Duomo e avvicinarsi alla Sindone è lungo 850 metri e per buona parte al coperto. Il punto di accesso sarà in viale Partigiani. Da qui i pellegrini attraverseranno i Giardini

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Reali e la manica nuova di Palazzo Reale. Le penitenzierie troveranno invece posto nelle chiese del Corpus Domini e dello Spirito Santo e in una tensostruttura posizionata in piazza San Giovanni, quest’ultima, attrezzata per l’accesso dei disabili. Prima di accedere alla Cattedrale di San Giovanni sosteranno nell’area dedicata alla “prelettura”, per la preparazione alla visione della Sindone, con proiezione di immagini dettagliate del sudario di Cristo. All'uscita, il “bookshop” ufficiale dell’Ostensione si troverà in piazza Castello all’angolo con via Palazzo di Città. Funzionerà anche come centro per le prenotazioni in giornata. La visita alla Sindone è completamente gratuita, la prenotazione è obbligatoria, tramite il sito ufficiale www.sindone.org e il numero +39 011.525.2550. the preparation to the sight of the Shroud, where detailed images of the sheet will be projected. At the exit the official Extension bookshop will be placed in Piazza Castello at the corner of via Palazzo di Città. It will also work as a centre for booking in the course of the day. The visit to the Shroud is completely free, the booking is compulsory. Site www.sindone.org phone Nr. +39 011.525.2550


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La Sacra Sindone/The Holy Shroud


21-22 giugno

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Benvenuto Francesco Il Papa a Torino

Un pellegrinaggio verso la Sindone e per il Bicentenario di San Giovanni Bosco. Il 21 e il 22 giugno Papa Francesco sarà in città per un programma davvero fitto di impegni e incontri che non escluderanno nessuno. Atterrato di prima mattina a Caselle e accolto dalle autorità locali, Francesco arriverà in Barriera di Milano e in piazza Conti di Rebaudengo salirà sull'automobile scoperta che lo porterà in Piazzetta Reale, dove lo attenderanno un'operaia, un agricoltore e un imprenditore per un incontro con il mondo del lavoro a tutto campo, dall'industria agli statali. Tenuto un breve discorso il Papa entrerà in Cattedrale per pregare la Sindone e davanti all'altare dedicato Pier Giorgio Frassati si inginocchierà insieme ai parenti del Beato. Celebrazione eucari-

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stica e Angelus saranno in piazza Vittorio Veneto. Poi un saluto ai militari della Scuola di Formazione e il pranzo in Arcivescovado dove saranno invitati i giovani detenuti del Ferrante Aporti. Pranzeranno con lui alcuni immigrati, persone senza dimora e una famiglia Rom. "Sono un po' i rappresentanti delle persone che hanno più bisogno di attenzione e solidarietà, che noi chiamiamo poveri e lui ama chiamare "gli scarti della nostra società" ha spiegato l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. Il programma del pomeriggio comincerà al Santuario della Consolata per una preghiera privata con una decina di sacerdoti ospiti, proseguirà alla Basilica di Maria Ausiliatrice e a Valdocco "dove San Giovanni Bosco ha iniziato il suo cammino" per incontrare "la


DOMENICA 21 GIUGNO Ore 8,00 Ore 8,30

Aeroporto Piazzetta Reale

Ore 9,15 Ore 10,45 Ore 13,00

Duomo Piazza Vittorio Arcivescovado

Ore 14,30 Ore 15,00

Consolata Maria Ausiliatrice

Ore 16,00 Ore 18,00

Cottolengo Piazza Vittorio

Incontro con il mondo del lavoro Saluti di un’Operaia, di un Agricoltore e di un Imprenditore Preghiera davanti alla Sindone Celebrazione eucaristica Pranzo con i giovani detenuti del carcere "Ferrante Aporti" Visita e preghiera in privato Incontro con i Salesiani e le figlie di Maria Ausiliatrice Incontro con gli ammalati e i disabili Incontro con giovani e ragazzi

Papa Francesco/ Pope Francis

IL PROGRAMMA DELLA VISITA

LUNEDÌ 22 GIUGNO Tempio Valdese Arcivescovado

Ore 17,00

Aeroporto

famiglia dei salesiani", insieme agli animatori degli oratori di tutte le diocesi italiane. Francesco farà quindi una sosta al Cottolengo, "una città nella città, che assicura assistenza a disabili, ammalati, persone in grave difficoltà, immigrati, poveri, garantendo impegno anche nei confronti delle “nuove povertà”", per poi raggiungere ancora una volta piazza Vittorio Veneto per "una “mini” Giornata mondiale della Gioventù" che vedrà a Torino anche la Croce della Gmg attesa a Cracovia per il 2016. Il 22 giugno, terminata la storica visita al Tempio Valdese di corso Vittorio Emanuele II, Papa Francesco dirà messa e pranzerà con i suoi parenti, prima di lasciare la città salutato sulla strada per Caselle dai giovani dell'Estate Ragazzi.

Discorso del Santo Padre Papa Francesco incontra alcuni Suoi famigliari

Pope Francis The 21st and 22nd June Pope Francis will be in Turin. Landing early in the morning in Caselle he will go to Piazzetta Reale by the open car to meet some representatives of the working world. He will enter the Cathedral to pray the Shroud. Eucharistic Celebration and Angelus in Vittorio Veneto Square. In the afternoon visit to the Shrine of the Consolata, the Basilica of Maria Ausiliatrice and Valdocco. Later he will go to the Cottolengo, to reach once again Vittorio Veneto Square and meet the young people. The 22nd June visit to the Waldensian Temple, celebration of mass and lunch with his relatives.

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Ostensione della Sacra Sindone 2015

Ore 9,00 Ore 10,15


Storia di Torino/Turin History Ostensione della Sacra Sindone 2015

La Storia di Torino

Torino sorge su un antico insediamento del terzo secolo avanti Cristo, il popolo celtoligure dei Taurini, che occupava anche le attuali valli di Susa e Lanzo. Taurasia o Taurinia, fu distrutta nel 218 dal condottiero cartaginese Annibale. Sui resti del villaggio, venne istituito nel 59 avanti Cristo il presidio militare di Iulia Taurinorum, quindi un castrum costruito durante le guerre galliche di Giulio Cesare. Nel 28 avanti Cristo il castrum divenne la colonia romana Julia Augusta Taurinorum o Augusta Taurinorum. Nel 940 dopo Cristo venne fondata la Marca di Torino, controllata dalla dinastia arduinica che, attraverso il matrimonio tra Adelaide di Susa e Oddone, figlio di Umberto I Biancamano, fondatore della casa Savoia, portò la città sotto l'influenza della dinastia che la vedrà capitale del Regno d'Italia nel 1861. Torino fu la prima capitale del nuovo Stato unitario dal 1861 al 1865, dopodiché la capitale divenne Firenze e dal 1870 Roma. Nel Novecento Torino si sviluppò come città industriale intorno alla Fiat e alla Lancia. Nel febbraio del 2006 la città ha ospitato le Olimpiadi invernali.

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Turin History Turin rises on an ancient settlement of the 3rd century B.C. built by the Taurini CelticLigurian people, also existing in the valleys of Susa and Lanzo. Taurasia or Taurinia was destroyed in 218 by the Carthaginian Annibal. In the 59 B.C. the military settlement Iulia Taurinorum was built on the ruins of the village and during the Gallic wars of Julius Caesar a castrum was built. In the 28 A.C. it became the roman colony Julia Augusta Taurinorum or Augusta Taurinorum. Turin was the first capital of the new State from the 1861 to the 1865, relocated to Florence and to Rome in 1870. In the 1900 Turin became an industrial town around Fiat and Lancia. In 2006 the town hosted the Winter Olympic Games.


di ogni genere, mobili, ceramiche, libri, abbigliamento “vintage”. Il percorso continua all'interno del Cortile del Maglio dove spesso vengono organizzate esposizioni che attirano un pubblico di appassionati. Torino città d’arte, inoltre, trova una delle sue migliori e più spontanee affermazioni nelle numerose quanto sorprendenti gallerie d’arte, che sorgono lungo molte delle vie centrali della città, e che offrono uno scorcio affascinante, a volte inaspettato, dell’espressioni artistiche contemporanee italiane ed internazionali.

City of Antiques Turin is a big antique town and who wants to know this particular soul of the town cannot lose the main event the second Sunday of the month from 8.00 a.m. to 7 p.m. Do not miss the “Gran Balon” its 250 stalls and other 50 shops, bars and restaurants.

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Città Antiquaria/ City of Antiques

Torino è una grande città di antiquariato e chiunque voglia conoscere questa particolare anima della città non può perderne l'evento principale, che si svolge la seconda domenica del mese dalle 8 alle 19. Il “Gran Balon” è un appuntamento da non perdere con le sue 250 bancarelle davanti alle quali soffermarsi e perdersi, poi, tra altri cinquanta negozi, bar e ristoranti, che da oltre ventotto anni animano il mercato dell'antiquariato minore di Torino. Via Lanino, via Mameli, Canale Carpanini, Borgo Dora: la “cittadella” del Balon ospita antiquari, rigattieri, artigiani che espongono merci

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Città Antiquaria


La Mole e i Musei

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Basta una passeggiata per il centro di Torino per rendersi conto di quante siano le meraviglie e le occasioni a disposizione dei visitatori per conoscerne la storia, viverne le atmosfere. Dal Borgo Medievale del Valentino, costruito in occasione dell'Esposizione universale del 1884, si può raggiungere attraversando il ponte Isabella verso il Parco del Valentino, godendo del panorama che spazia dagli scenari fluviali creati per le celebrazioni del Centenario dell'Unità d'Italia nel 1961, fino al Museo dell'Automobile, su uno sfondo dominato dall'alto profilo della Mole Antonelliana, che oggi ospita il Museo del Cinema. Superato il

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La Mole e i Musei/Mole Antonelliana and Museums

Mole and Museums

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Reachable from the medieval village Valentino, built for the Universal Exposition in 1884, through the Isabella Bridge to Valentino Park, admiring the scenarios created for the celebrations of the unification of Italy’s centenary in 1961. In the background the high Mole Antonelliana, housing the Museum of Cinema. Leaving Valentino, following the way of Murazzi, we reach Vittorio Veneto Square, still nowadays the biggest porticoed square in Europe. Via Po links it to Castello Square through a series of continuous porticoes on the left side: the way to reach the Royal Palace.

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Palazzo di Torino Esposizioni, opera di Pierluigi Nervi, la piazza del monumento equestre di Amedeo di Savoia Duca d'Aosta alla Battaglia di Custoza, durante la Terza Guerra d'Indipendenza, apre al Giardino Roccioso e al Po. Lasciando il Valentino, seguendo il corso dei Murazzi, si arriva in piazza Vittorio Veneto, ancora oggi la pi첫 grande piazza porticata d'Europa. Via Po la unisce a piazza Castello attraverso una serie di portici, che sono continui solo sulla sinistra, essendo questo il lato della strada percorso dal Re per recarsi da

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La Mole e i Musei/Mole Antonelliana and Museums Ostensione della Sacra Sindone 2015

Palazzo Reale al fiume. In via Accademia Albertina si trova l'omonima Galleria che affonda le sue origini in un'associazione di artisti costituita nel 1430. Da qui è possibile raggiungere piazza Carlo Emanuele II, comunemente nota come piazza Carlina, disegnata nel 1678 e oggi dominata dal monumento a Cavour.

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Il Museo Egizio

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Tra antichità e futuro Quello che ha riaperto le porte al pubblico il primo aprile è un Museo Egizio completamente rinnovato, tecnologico e scenografico, con spazi raddoppiati per ospitare reperti e antichissimi documenti, arricchito da effetti speciali e ricostruzioni virtuali delle grandi scoperte archeologiche. La Tomba di Kha, la Tomba di Nefertari, la Cappella di Maia, per citarne alcune. Un museo “archeologico” e all'avanguardia, che mette al centro la ricerca, “senza la quale il museo stesso non avrebbe un futuro” come ha spiegato il direttore Christian Greco il giorno dell'inaugurazione. Quattro piani di visita per raccontare quasi 5mila anni di storia, dal 4000 avanti Cristo al 700 dopo Cristo. Il percorso parte dalla “hall ipogea”, da cui si accede direttamente con una scala mobile al secondo piano, nell’area dedicata alla storia del Museo Egizio, prima di affrontare

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Il Museo Egizio/Egyptian Museum of Turin Egyptian Museum of Turin

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The one that opened again its doors to the public the 1st April is an Egyptian Museum completely renovated, technological and spectacular, with redoubled rooms to house finds and very ancient documents, enriched by special effects and virtual reconstructions of the archaeological discoveries. Five thousand years of history, from the 4000 B.C. to the 700 A.C. The tour starts from the “hall ipogea”, from which we can reach the area dedicated to the history of the Egyptian Museum, until the ground floor and the statuary fit out by Dante Ferretti, renamed “Galleria dei Re”.

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un secondo percorso cronologico, ai piani inferiori, fino al piano terra e allo statuario allestito da Dante Ferretti, ribattezzato “Galleria dei Re”. Un nuovo allestimento è stato dedicato al passato e alle collezioni permanenti del Museo mentre un’ampia area è destinata ad ospitare le mostre temporanee. Ospite d'o-

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nore, la tecnologia. Tablet, tavoli multimediali, riproduzioni e video tridimensionali costruiti attraverso fotografie d’epoca e documenti di scavo che accompagnano lo spettatore in una realtà virtuali capace di riportarlo proprio al tempo delle grandi spedizioni archeologiche sulle rive del Nilo. Il Museo Egizio di Torino resterà in dialogo costante col mondo degli storici e degli archeologi, oltre che con la comunità scientifica internazionale. Altri diecimila pezzi, inoltre, sono pronti a fare il loro esordio nelle esposizioni. Con l'arrivo dell'estate la direzione del Museo ha annunciato anche l'apertura al pubblico dei magazzini.


Nel 2011 il Museo Nazionale dell’Automobile è stato al centro di un’importante ristrutturazione architettonica, che lo ha reso contemporaneo e avveniristico e che ha contribuito a posizionare in modo dinamico e interattivo la nuova realtà museale all’interno del panorama culturale italiano. Nel 2013 il quotidiano inglese The Times ha inserito il Museo fondato nel 1932, nella classifica dei 50 migliori musei del mondo, valorizzandone l’impostazione educativa e scientifica. La sua splendida collezione è tra le più rare e interessanti nel suo genere, con quasi 200 automobili originali di 80 diverse marche, dalle prime vetture a vapore del 1769 fino alle più recenti meraviglie del design. Le vetture che non trovano posto nel percorso espositivo sono invece visitabili, su prenotazione, nel rinnovato Garage che accoglierà anche l’officina e la scuola di restauro.

The National Automobile Museum In 2013 The Times added the Museo Nazionale dell'Automobile, founded in 1932, in the list of the 50 best in the world. Its wonderful collection is one of the most rare and interesting, with almost 200 original cars of 80 different marks, from the first steammodels of the 1769 till the most recent design ones. Cars not included in this space can be admired by booking in the renovated Garage that will also host the workshop and the repair school.

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Ostensione della Sacra Sindone 2015 Il Museo Nazionale dell'Automobile/The National Automobile Museum

Il Museo dell'Automobile


Il Castello di Rivoli

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Inaugurato nel 1984 come Museo d'arte contemporanea e già storica residenza dei Savoia, il Castello di Rivoli ha ospitato anche la Sindone. La costruzione del castello risale, con ogni probabilità, ad un periodo a cavallo tra IX e X secolo ed è citato per la prima volta nel 1159, in un diploma con cui l'imperatore Federico I Barbarossa aveva ceduto i territori e il castello ai vescovi di Torino. Il primo Savoia che ufficialmente entrò nella storia di Rivoli fu Amedeo IV il “Conte Verde" che spostò al castello il più importante organo amministrativo, ossia, il Consiglio

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dei Principi. Dopo altri secoli di storia e alcuni anni di declino una nuova vita del Castello si deve a Vittorio Amedeo II e all'architetto Filippo Juvarra, che disegnò un grandioso progetto per la dimora sabauda ma non lo portò a termine. Alla morte del sovrano il castello fu abbandonato dai Savoia e nel 1863 venne affittato all'amministrazione comunale rivolese, che ne fece una caserma. Nel 1883 fu venduto e acquistato dal Comune di Rivoli, che vi trasferirà la biblioteca civica e qui conserverà alcuni mobili appartenuti alla famiglia Savoia, mantenendo il resto


Il Castello di Rivoli/Castle of Rivoli

Castle of Rivoli The castle was probably built between the 9th and the 10th. centuries. The first Savoia who officially entered Rivoli’s history was Amedeo IV the “Green Count” relocating here the Counsel of Princes. Later Vittorio Amedeo II gave new life to it and the architect Filippo Juvarra drew a big project for the Sabaudian residence, but he could not end it. Abandoned after the death of the king the castle was rent to the local administration that here made a barrack in 1863. The II World War destroyed a big part of it and, abandoned till the 18th December 1984, the Museum of Contemporary Art was opened.

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Rivoli

dell'edificio ad uso caserma. I bombardamenti della Seconda guerra mondiale distrussero buona parte degli edifici e il Castello di Rivoli restò abbandonato fino al 1979, quando venne riaperto il cantiere di lavoro, affidato all'architetto Andrea Bruno, che avvierà le opere nell’agosto del 1979 per concluderle con l’inaugurazione del Museo d’arte contemporanea il 18 dicembre del 1984. Le scelte dei restauratori vollero mantenere le testimonianze storiche utili a sottolineare tutti i momenti della vita del Castello, partendo dall’interruzione del cantiere impostato da Juvarra, passando per il lavoro di Carlo Randoni nel Settecento, sino agli ultimi interventi di edilizia militare, evitando compromessi e manomissioni.

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Ostensione della Sacra Sindone 2015

La Reggia di Venaria

Dopo due secoli di abbandono e degrado, otto anni di restauro hanno restituito la Venaria Reale agli antichi splendori, con un progetto di recupero promosso dall’Unione Europea e curato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Piemonte. La Venaria Reale è definito come “un grande progetto culturale permanente” e si pone nella “corona” delle residenze sabaude come la nuova corte del loisir contemporaneo in sintonia con le più rappresentative istituzioni internazionali, con al centro una Reggia che è centro di produzione e luogo di svago culturale inserito in un contesto paesaggistico straordinario dominato dalle Alpi e circondato dal Parco della Mandria. La Venaria Reale si estende su 80.000 metri quadrati di superfi-

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cie e vanta alcune delle più importanti testimonianze dello stile barocco. Dall'incantevole scenario del Salone di Diana progettato da Amedeo di Castellamonte, alla solenne Galleria Grande e Cappella di Sant’Uberto, passando per l’immenso complesso delle Scuderie, le opere settecentesche di Filippo Juvarra, arricchite da fastose decorazioni, come il celebre Bucintoro e la spettacolare Fontana del Cervo nella Corte d’onore che ancora oggi sono una cornice ideale per il Teatro di Storia e Magnificenza, un percorso espositivo dedicato ai Savoia che accompagna il visitatore lungo quasi 2.000 metri, tra piano interrato e piano nobile della Reggia. I Giardini rappresentano da sempre uno stretto connubio tra antico e moderno,


La Reggia di Venaria/The Palace of Venaria

in un dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee come le grotte seicentesche o i resti della Fontana dell'Ercole e del Tempio di Diana, la Peschiera, il Gran Parterre, le Allee, il Giardino a Fiori e delle Rose, l’attrazione del Fantacasino, il Potager Royal più grande d’Italia.

The Palace of Venaria

Ostensione della Sacra Sindone 2015

After two centuries of abandonment, eight years of renewal brought Venaria Reale to its former beauty, through a project promoted by the European Union, curated by the Ministry of Cultural Heritage and the Region Piedmont. On its 80,000 sq.ms Venaria Reale shows the most important details of the baroque style. From the enchanting Salone di Diana designed by Amedeo of Castellamonte, to the Galleria Grande and Chapel of Sant’Uberto, through the complex riding stables, the works of the eighteenthcentury by Filippo Juvarra as the famous Bucintoro, the Fountain of the Deer in the Court of honour.

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Ostensione della Sacra Sindone 2015

La Palazzina di Caccia di Stupinigi

Era il 1729 e nell'ambito di una grande operazione urbanistica della capitale del regno, Vittorio Amedeo II affidò all’architetto siciliano Filippo Juvarra il compito di progettare nuovi percorsi venatori e realizzare al contempo una Palazzina di Caccia in grado di ricevere i potenti dell’epoca a Stupinigi. L'imponente edificio, completato dai successori dell’architetto reale, venne disegnato su pianta a Croce di Sant'Andrea con quattro bracci che partono dal salone centrale a pianta ovale, per oltre 31.000 metri quadrati complessivi dei quali oltre 10.000 trasformati in museo. La Palazzina di Stupinigi è un vero e proprio gioiello dello

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stile rococò italiano, un esemplare modello delle residenze sabaude dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall'Unesco. Il percorso di visita della Palazzina di Caccia di Stupinigi si muove nelle sale impreziosite da lacche, stucchi dorati e affreschi, che accolgono il patrimonio di quadri e arredi, nella originaria magnificenza via via riacquistata dal progredire dei sapienti restauri. Il cuore della palazzina si trova nella sala ellittica posta all’intersezione con gli appartamenti reali, in una sala che fu decorata ad affresco tra il 1731 e il 1733 dai pittori bolognesi Domenico e Giuseppe Valeriani e reca sulla volta il Trionfo di


The Palazzina in Stupinigi is a real jewel of the Italian rococo style, a model of the sabaudian residences declared part of the Unesco World Heritage. The visit tour goes through the rooms embellished by lacquers, golden stuccos and frescos that house pictures and furniture, in their original magnificence recovered step by step by the masterly renewal. The imposing building, completed by the successors of the royal architect, was designed on the St. Andrew’s Cross’ plan with four wings that extend from the central oval-shaped room for over 31,000 sq.ms., 10,000 of which transformed into museum.

La Palazzina di Caccia di Stupinigi /The hunting residence of Stupinigi

The hunting residence of Stupinigi

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Diana e negli intradossi le Ninfe a caccia di pavoni e pernici. Giuseppe Marocco, invece, intagliò nel 1734 le trentasei appliques con teste di cervo scolpite, laccate di azzurro e dorate, su disegno di Juvarra. I paracamini ad olio su tela con Cacciagioni sono di Giovanni Crivelli e risalgono al 1733. Il lampadario monumentale in cristallo e bronzo data al 1773, da un’idea di Mario Ludovico Quarini, architetto ducale incaricato degli allestimenti per le cerimonie di corte, venne collocato in occasione delle nozze tra Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Amedeo III, e il conte Carlo Filippo d’Artois, fratello del futuro re di Francia Luigi XVI e re lui stesso col nome di Carlo X. La Palazzina di Stupinigi è visitabile dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.30, con ultimo ingresso ore 17.00, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10.00 alle 18.30, con ultimo ingresso ore 18.

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Nella terra dei Santi Sociali

Ostensione della Sacra Sindone 2015

Città di santi e chiese, Torino è una delle città italiane dove l'arte sacra si mescola al culto popolare, non mancando di riservare sorpresa anche a chi, ormai, crede di conoscerla come le proprie tasche. Non c'è borgo, via o piazza che non rac-

conti almeno una storia e sono molte, tra queste, a testimoniare il passato recente dei “santi sociali”, San Giovanni Bosco e San Giuseppe Benedetto Cottolengo, per citare i più noti, oppure, a rimandare alla secolare avventura della Sindone, fino alle testimonianze lasciate dai

primi cristiani nel centro storico cittadino. L'Ostensione può rappresentare una buona occasione per riscoprire i luoghi della fede più importanti della città, oltre alla storia che lega Torino al Sacro Telo, ancora oggi ricca di fascino e misteri che fanno discutere storici, scienziati e religiosi. Una storia lunga quasi cinquecento anni. Nel 1563 Torino divenne capitale del Ducato per iniziativa di Emanuele Filiberto di

Savoia e solo quindici anni dopo, nel 1578, arrivò la Sindone da Chambéry. Torino si preparava ad entrare nella storia ritagliandosi un ruolo da protagonista di primo piano anche sul piano religioso.

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Il Colle Don Bosco

travi, creando un effetto avvolgente. L'enorme Cristo Risorto realizzato in legno di tiglio dallo scultore Corrado Piazza campeggia sospeso sullo sfondo in corrispondenza delle quattro testate che concludono l'impianto cruciforme della Basilica e ricorda l'apparizione del sogno che a nove anni annunciò il destino al piccolo Giovanni.

Colle Don Bosco The Basilica of Colle Don Bosco is formed by two churches one on the top of the other, 110 metres long with a cupola 80 metres high, according to the definitive layout of the architect Trucco. The interior is panelled with wood that follows the curvilinear design of the beams, creating a fascinating effect. An enormous Risen Christ in lime wood sculpted by the artist Corrado Piazza suspended in the background dominates the area at the end of the four heads that give shape to the cruciform Basilica.

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Ostensione della Sacra Sindone 2015

Le celebrazioni del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco non potevano che cominciare dal colle che porta il suo nome ed è dominato, oggi, dalla Basilica sorta sui luoghi dell'infanzia del padre dei Salesiani. Chiunque voglia può ancora perdersi sui sentieri e le orme della sua vita e partire dalla visita di un luogo che ha saputo mantenere intatti ricordi e messaggi di un'epoca non così lontana. Dove sorgeva la casa dei Bosco fu costruito tra il 1915 e il 1918 il Santuarietto di Maria Ausiliatrice per iniziativa dei Cooperatori salesiani a celebrazione del primo centenario di Don Bosco. Il Tempio di Don Bosco, invece, fu realizzato tra il 1961 e il 1965, consacrato il primo maggio del 1984. La Basilica è formata da due chiese sovrapposte, 110 metri di lunghezza corrisposti in altezza da una cupola alta 80 metri, secondo la disposizione definitiva dell'architetto Trucco. All'interno è rivestita da pannelli di legno che seguono l'andamento curvilineo delle

Il Colle Don Bosco

I Percorsi della Fede


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Ostensione della Sacra Sindone 2015


La Sacra di San Michele

I Percorsi della Fede

La Sacra di San Michele

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Via alla Sacra, 14 - S. Ambrogio di Torino (TO) Tel. 011.939130 La Sacra di San Michele è una delle più celebri abbazie benedettine dell’Italia settentrionale ed è anche tra i più grandi complessi architettonici di epoca romanica di tutta Europa. Costruita tra il 983 e il 987 per rispondere alle esigenze e alla cultura del pellegrinaggio, la Sacra si trova al centro d’un percorso che anticamente univa Mont Saint-Michél e il Gargano. Monumento simbolo del Piemonte, domina la valle di Susa dalla cima rocciosa del monte Pirchiriano. Si accede alla chiesa attraverso il ripido Scalone dei Morti, così chiamato perché anticamente era fiancheggiato dalle tombe dei frati. In cima si trova la Porta dello Zodiaco, con gli stipiti decorati dal maestro Nicolò con rilievi dei segni zodiacali, all’epoca un modo per rap-

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presentare lo scorrere del tempo. Dalle terrazze, infine, si abbraccia un panorama che si estende dalle cime più alte delle Alpi alla città di Torino in lontananza.

Sacra of San Michele A monument symbol of Piedmont, that dominates the valley of Susa from the rocky top of the Mount Pirchiriano. It is the Sacra of San Michele, one of the most known Benedictine abbey of northern Italy and one of the biggest architectonic complex of Romanesque age of the whole Europe. Built between the 983 and the 987 to meet the requirement and the culture of the pilgrimage, the Sacra stands in the middle of a way that in the past linked Mont Saint-Michel and the Gargano.


Il Santuario Madonna dei Laghi Corso Laghi, 278 - Avigliana (TO) Tel. 011.9328827

denza al figlio Amedeo VII di Savoia, soprannominato il "Conte Rosso". Le maestranze che lavorano al Santuario sono le stesse che operarono anche al Monte dei Cappuccini di Torino, per questo motivo, specie all'esterno i due edifici si somigliano . L'interno è caratterizzato da un piccolo pronao sorretto da due colonne, con capitelli in stile corinzio e finemente deco-

Ostensione della Sacra Sindone 2015

Il Santuario della Madonna dei Laghi è uno dei principali luoghi di culto mariano del Piemonte e uno dei più antichi. I lavori di edificazione, infatti, cominciarono nel novembre del 1622 per volontà del duca Carlo Emanuele I di Savoia, che incaricò della costruzione Bartolomeo e Bino Lumaga, su un progetto dell'architetto Nicola Ramelli. La cupola del Santuario è un'opera di Antonio Rolla del 1638. I Savoia erano molto legati al Santuario. Bona di Borbone, sposa di Amedeo VI, il "Conte Verde", avrebbe sostato in preghiera innanzi all'immagine della Madonna, ancora conservata all'interno del santuario, chiedendo di poter avere un erede maschio. Il Conte Verde, così, poté trasmettere la sua discen-

Il Santuario della Madonna dei Laghi

I Percorsi della Fede

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rato grazie alla generosità di Casa Savoia. Tra le opere principali, una copia della Madonna dei Pellegrini di Michelangelo Merisi, che si può datare nei primissimi anni successivi alla realizzazione dell'originale facendolo risalire al 1604, oltre alla grande pala d'altare attribuita a Defendente Ferrari.

The Shrine of the Madonna dei Laghi

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The Shrine of the Madonna dei Laghi is one of the most places of marian cult in Piedmont and one of the most ancient. The building works began in fact in November 1622 by will of Duke Carlo Emanuele I of Savoy, who commissioned its construction to Bartolomeo and Bino Lumaga, according to the project of the architect Nicola Ramelli. The cupola is a work of Antonio Rolla built in the year 1638.

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San Giovanni Battista Via XX Settembre, 87 Torino Tel. 011.4361540

Il Duomo di Torino intitolato a San Giovanni Battista è il principale monumento dell'arte rinascimentale in città. All'esterno si presenta con una facciata in marmo bianco, con tre portoni di cui, quello centrale, principale, sormontata da un timpano e affiancata da due volute. Sul lato sinistro vi è la torre campanaria in forme romaniche, realizzata verso il 1470 e ulteriormente sopraelevata nel 1720 da Filippo Juvarra. La Cattedrale di San Giovanni sorge sulle tracce della storia più antica, a pochi passi dall'area archeologica e pressoché adiacente al Teatro Romano. L'area sacra, anticamente, era costituita da ben tre chiese paleocristiane in stile romanico, probabilmente edificate sulla base di edifici pubblici o templi pagani preesistenti, dedicate a San Salvatore, a Santa Maria di Dompno e a San Giovanni Battista. Le tre chiese vennero abbattute tra il 1490 e il

The Cathedral of St. John Baptist, the first example of Renaissance architecture in Turin, was built thanks to the bishop Dominic Della Rovere, on the area of three medieval churches in ancient times consecrated to the Saviour, to St. John Baptist and to Saint Mary. The plan, committed to the Tuscan architect Meo del Caprina, was carried out between 1491 and 1498. In the 17th century the building was then renovated with the addition of the chapel of the Holy Shroud by Guarino Guarini, that connects the Cathedral to the Royal Palace but unfortunately, after the wasting fire on 11th April 1997, its renovation isn't complete yet. To the bell tower of St. Andrew, finished in 1469, a storey was added in 1720, depending on Philip Juvarra's plan. Its façade, on which there are three refined portals, was an anomaly compared with the

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Le Chiese

Le Chiese

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I Percorsi della Fede


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1492. Il 22 luglio 1491 la reggente dei Savoia, Bianca di Monferrato, posò la prima pietra del Duomo dedicato a San Giovanni: la costruzione venne affidata ad Amedeo de Francisco da Settignano, detto anche "Meo del Caprino", che vi lavorò fino alla morte nel 1501. I lavori del duomo furono terminati nel 1505. Nel 1667 venne chiamato a concludere l'opera Guarino Guarini a cui si deve la cappella a custodia della Sindone, gravemente danneggiato da un incendio nella notte tra l'11 e il 12 aprile 1997.

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coeval brick buildings with the fine Piedmontese taste, because of its white marble facing. The interior, with its basilical structure, is in the shape of a Latin cross with a nave and two side aisles with gothic elements. The side chapels house devotional altars: at the second altar of the right nave there is a precious polyptych of the Company of the Calzolai, Martin Spanzotti's and Defendente Ferrari's work. The side staircases, at the bottom of the Presbytery, lead to the chapel of the Holy Shroud: built between 1668 and 1694 depending on Guarino Guarini's plan, it's a real masterpiece of Baroque architecture.


Gran Madre di Dio Piazza Gran Madre di Dio 4 Torino Tel. 011.8193572

La Chiesa della Gran Madre di Dio domina piazza Vittorio Veneto con la sua architettura ispirata al Pantheon. Il tempio venne edificato per celebrare il ritorno di re Vittorio Emanuele I di Savoia il 20 maggio 1814 dopo la sconfitta di Napoleone. L'opera venne affidata all'architetto Ferdinando Bonsignore. Per raggiungere la chiesa si deve salire una scalinata, ai cui lati, su un basamento, sono presenti due statue rappresentanti la Fede e la Religione. Nei vani collocati all'interno del basamento della chiesa si trova i sacrario dei caduti della Prima guerra mondiale, contenente le ossa di oltre 5mila torinesi morti in battaglia.

In a rigorous neoclassic style, with a circular plan, the church was built between 1827 and 1831 by Ferdinand Bonsignore to celebrate the return of Victor Emanuel 1st to Turin after the Congress of Vienna. You can enter there along an imposing flight of steps, overlooked on the top by the statues of Faith and Religion. In its interior, in the high altar, there is the sculpture of the Virgin with the Holy Child by Andrew Galassi. The charming crypt housing the ossuary of the fallen in the World War I was planned by architect John Ricci in 1932.

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Le Chiese

Le Chiese

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I Percorsi della Fede


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Le Chiese

Basilica di Maria Ausiliatrice

Ostensione della Sacra Sindone 2015

Via Maria Ausiliatrice 32 Torino Tel. 011.5224253

Founded by Don Bosco in 1865-68 depending on Antony Spezia's plan, it was enlarged and enriched in 1935-38. Its façade is in Neo-Palladian style and on its dome there is a statue of the Virgin Mary, Camillo Boggio's work( 1867). Its interior, with an only nave and magnificently adorned with polychrome marbles, keeps the remains of St. John Bosco. The fresco of the dome, representing the Virgin's glory, was carried out by Joseph Rollini. Above the high altar there is a painting depicting Mary Ausiliatrice by Thomas Lorenzone(1868).

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La Basilica di Maria Ausiliatrice è la “chiesa madre” dei Salesiani che Don Bosco vide per la prima volta in sogno nel 1844. Il cuore di Valdocco, progettato su commissione del Santo dall'ingegnere Antonio Spezia. La facciata richiama la Chiesa di San Giorgio Maggiore a Venezia ed è affiancata da due campanili. Sulla cupola domina la Madonna. Dieci le statue. Al centro, Gesù tra i fanciulli, ai lati San Giuseppe e San Luigi, San Massimo e San Francesco di Sales. Due angeli sui campanili e sul triangolo della facciata le statue dei martiri torinesi Solutore, Avvenitore e Ottavio. Dell'opera fu incaricato il capomastro Carlo Buzzetti, ormai stimato costruttore ma tra i primi giovani muratori che Don Bosco aveva avvicinato a Torino al suo arrivo. La piazza che fronteggia la Basilica è dominata dal grande monumento a Don Bosco, realizzato in bronzo dallo scultore Gaetano Cellini e inaugurato il 23 maggio 1920.


San Lorenzo Piazza Castello Tel. 011.4361527

San Lorenzo, nota anche come Real chiesa di San Lorenzo, si trova proprio a lato del Palazzo Reale. La struttura barocca è opera di Guarino Guarini ed è stata completata tra il 1668 e il 1687 ma le origini sono ben più antiche. Quando il duca Emanuele Filiberto I di Savoia e suo cugino Filippo II di Spagna vinsero la celebre battaglia di San Quintino in Francia, il 10 agosto 1557, promisero la costruzione di una chiesa dedicata a San Lorenzo. Emanuele Filiberto I di Savoia nel 1562 fece ristrutturare la chiesetta di piazza Castello. Carlo Borromeo celebrò qui una messa solenne durante il suo pellegrinaggio del 1578 per venerare la Sacra Sindone. All'Ostensione e alla celebrazione partecipò anche Torquato Tasso, all'epoca poeta di corte.

The very ancient little church of Santa Maria del Presepio was restored in 1563 and consecrated to St. Laurence by the duke Emanuel Filiberto, to keep the vow pronounced during the battle of St. Quentin. The plan for the carrying out of the present church, built on the previous structure, was committed in 1666 to Guarino Guarini, who created one of his most significant works. In particular, the internal structure and the dome marked a turning point for Torinese baroque, while the high altar is one of the most important in North Italy.

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Le Chiese

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Le Chiese

Santa Rita da Cascia

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Via Vernazza 38 Torino

Vero cuore del quartiere al quale ha dato il nome, il santuario di Santa Rita fu costruito tra il 1929 e il 1957 seguendo il progetto in stile neogotico dell'architetto Giulio Vallotti. Per il santuario è stata scelta una facciata a capanna

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Real heart of the area to which it has given its name, the shrine of Saint Rita was built between 1929 and 1957 in accordance to the plan of architect Julius Vallotti in Neo-Gothic style. For


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dominata da un campanile alto circa 50 metri e arricchita da fregi e elementi stilistici tipici dell'eclettismo. All'interno, centinaia di ex voto testimoniano la devozione dei torinesi per la santa delle cause impossibili, mentre l'enorme organo - tra i piĂš grandi dell'intera diocesi - che sovrasta il pronao fu acquistato grazie a una sottoscrizione aperta dopo la guerra tra i fedeli.

the shrine was chosen a façade overlooked by a bell tower about 50 metres high and enriched with some friezes and stylistic elements typical of eclecticism. In its interior, hundreds of votive offerings bear witness to the Torinese's devotion for the Saint of impossible causes, while the huge organthat dominates the pronaos and is among the biggest in the whole diocese- was bought thanks to a subscription opened among the believers after the war.


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Le Chiese

Santuario della Consolata

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Via Maria Adelaide Torino Tel. 011.4836111

Il Santuario della Consolata è uno dei luoghi di culto più antichi di Torino. Dedicato a Maria, invocata con il titolo di "Consolatrice", è considerata il più importante santuario della città e dell'Arcidiocesi di Torino, oltre che un vero capolavoro del barocco piemontese, alla cui costruzione si dedicarono, tra gli altri, Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Carlo Ceppi. La Consolata sorge sui resti di una delle torri angolari della cinta muraria dell'antica Augusta Taurinorum. Qui, nel V secolo, il vescovo Massimo fece erigere una piccola chiesa dedicata a Sant'Andrea con una cappella dedicata alla Vergine, in cui venne posta un'immagine della Madonna.

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The shrine of Maria Consolatrice has very ancient origins: originally consecrated to St. Andrew, it was already in existence in the 10th century. The bell tower and maybe the hypogean chapel of the Virgin of Grazie date back to medieval age. To Guarino Guarini is due the radical plan of extension and to Philip Juvarra the addition of an oval presbytery. The neoclassic façade dates back to 1860: its internal space is shaped in order to enhance the luxurious high altar by Juvarra. The two marble angels by Charles Anthony Tantardini and the image of the Consolata are remarkable.


Le Chiese

Beata Vergine delle Grazie Corso Einaudi 23 Torino Tel. 011.599233

Built in 1799, the Crocetta Church is an example of the neo-medieval taste linking three different styles. It has three naves: the central one is the widest. The two wings end with chapels dedicated to the Sacro Cuore and to the Vergine della Mercede.

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Eretta nel 1799, la chiesa della Crocetta è il classico esempio del gusto neomedievale. Ha una pianta basilicale con decorazioni in stile neobizantino e neogotico, ed unisce stili diversi: dal romanico del campanile al ravennate dei pulvini, sino al paleocristiano del catino absidale, dell’atrio solenne che ricorda l’antico nartece e del soffitto di legno a travature. La chiesa ha tre navate, e quella centrale è la più ampia. Le estremità dei due bracci, che al centro formano una croce, accolgono altrettante spaziose cappelle dedicate al Sacro Cuore e alla Vergine della Mercede.

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I Percorsi della Fede

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I Percorsi del Gusto

I Percorsi del Gusto

I sapori della Tradizione e la cucina a cinque stelle

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Ovunque vi troviate a tavola, prima del pasto, vi saranno serviti dei grissini. L'entrata piĂš semplice, eppure, una delle chiavi del gusto sotto la Mole Antonelliana. Parte dalla materia piĂš umile e dalla lavorazione della farina,

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dal gusto tradizionale del RubatĂ o dello Striato il viaggio tra i sapori di una terra ricca, che ha saputo valorizzare il suo paniere fino a renderlo famoso ed esportato nel mondo come una garanzia internazionale di quali-


I sapori della tradizione e la cucina a cinque stelle Ostensione della Sacra Sindone 2015

tà. Il grissino è uno dei principali presidi alimentari torinesi, che sia il chierese Rubatà – un particolare grissino allungato, tradizionalmente impastato a mano, con l'aggiunta di strutto e olio, cotto a legna – oppure lo Striato – più elastico e duttile, lavorato a mano con particolare maestria – non può mancare prima che vengano serviti gli antipasti. Non stupitevi, però, se prima vi chiederanno se gradite un aperitivo. Un rito tutto torinese. Non a caso nel 1786, proprio a Torino, nasce il primo vermouth italiano. Antonio Benedetto Carpano, con il suo aperitivo, inaugura una stagione che vedrà fiorire, prima Cinzano, poi Cora, che sarà la prima etichetta di vermouth esportata negli Stati Uniti d'America. Quando ancora nei bistrot francesi si parla di arte e letteratura, sorseggiando assenzio in piena boheme, Torino è già al centro di una vera e propria rivoluzione del gusto. Suona "l'ora senza pari" e comincia l'avventura dell'aperitivo più famoso del mondo. Dietro al bancone del Caffè Bass, Gaspare Campari nel 1860 inventa il Bitter "all’uso d’hollanda", una bevanda che presto sarà ribattezzata Bitter

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I Percorsi del Gusto Ostensione della Sacra Sindone 2015

Campari. Altra “maestà” torinese è il cioccolato e si racconta che nel 1560, per festeggiare il trasferimento della capitale ducale da Chambéry a Torino, Emanuele Filiberto di Savoia fece servire alla città la cioccolata fumante. Così nasce la storia o meglio, la relazione che Torino ha saputo sviluppare con una prelibatezza del gusto moderno, fino a segnarne il progresso e l'innovazione all'interno delle botteghe artigianali di cui oggi la città conserva ancora traccia oltre ad una ricca eredità. Principe della golosa stirpe è il Giandujotto, ottenuto impastando cacao, zucchero e le nocciole tonde gentili del Piemonte, da sempre rinomate per la loro qualità particolare, gustosa e fine. Il dolce nacque ufficialmente nel 1865 nel laboratorio della ditta Prochet Gay e C. in piazza San Carlo a Torino, conquistando i mercati internazionali oltre a

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I sapori della tradizione e la cucina a cinque stelle


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generazioni di golosi. Una curiosità, per molti, sarà scoprire poi che Torino vanta un altro primato italiano. Il 50% della produzione italiana di erbe officinali e in particolare della menta piperita, proviene dalla “isola fertile” attorno a Pancalieri. Dalla distillazione della menta di Pancalieri, infatti, si ottiene un pregiatissimo olio essenziale riconosciuto dagli esperti tra i migliori al mondo per finezza e gradevolezza nel profumo e nel gusto. Grissini, cioccolata e menta sono soltanto alcu-

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ni dei sapori contenuti nel Paniere della Città Metropolitana di Torino. Dall'asparago di Santena, al cavolo verza di Montalto Dora, si passa dal cavolfiore di Moncalieri alla cipolla “piatlina” bionda di Andezeno, per poi continuare con il fagiolo bianco di Cortereggio, il peperone di Carmagnola, la patata di montagna e il ravanello “lungo”, le mele, la “toma bianca”, le ciliege di Pecetto e il “marrone” della Val di Susa, il “cevrin” di


I sapori della tradizione e la cucina a cinque stelle Ostensione della Sacra Sindone 2015

Coazze o della Val Chiusella, il “saras del fen”, il “plaisentif”, la “toma d'Trausela” e quella di Lanzo, il salame di Carmagnola, la “mustardela”, il salame di Turgia, il “salampatata” del Canavese, per arrivare al mais e alla Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino, i “canestrelli” e i “torcetti” di Lanzo e del Canavede, la “baciaja” di Cernasco, il miele delle vallate alpine e il liquore digestivo che non può mancare per chiudere il nostro viaggio tra i sapori: il “genepy” con alcune varietà di Artemisia raccolta oltre i 1.500 metri d'altitudine tra rocce granitiche e ghiacciai.

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Torino e la sua provincia vantano un territorio ricco di vigneti, che offrono una gamma di vitigni coltivati davvero ampia, eredità di una tradizione vitivinicola secolare. Quella di Torino con il vino è una storia d'amore che dura da tempo e che ha saputo evolversi fino all'eccellenza, difendendo la cultura del buon bere. Lo testimoniano e lo confermano le diverse varietà di vite che continuano ad essere presenti sul territorio della provincia, risultato di una intensa attività di scambio e ricambio vegetativo avvenuta nel passato attraverso modificazioni genetiche e adattamenti microclimatici a seconda dei differenti ambienti in cui si è sviluppata la viticoltura. Così, accanto ai vitigni più recenti e che stanno conoscendo una sempre maggiore diffusione – tra questi Barbera, Bonarda, Dolcetto, Freisa e Nebbiolo – diversi altri danno luogo a pro-

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I Percorsi del Gusto

Torino, una storia d'amore con i suoi splendidi vini

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I sapori della tradizione e la cucina a cinque stelle Ostensione della Sacra Sindone 2015

dotti a volte più pregiati o particolari, con specifiche caratteristiche organolettiche che finiscono per ricordare sapori più antichi o autoctoni, portando le produzioni enologiche che ne derivano a solidificare la già forte identità territoriale, storica e culturale. Sono quei vitigni dal forte legame con l’ambiente e il territorio e dall’antica tradizione di coltivazione, come l’Erbaluce o il Neretto e il Ner d’Ala in Canavese, l’Avanà e il Becuét in Val Susa, il Cari Pelaverga e la Malvasia di Schierano, il Doux d’Henry e lo Chatus nel Pinerolese.

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I Percorsi del Gusto


TORINO, CAPITALE DELLA BIRRA Torino & la birra, una lunga storia: non tutti sanno che il capoluogo piemontese vanta un’antica tradizione birraia. In Borgo San Donato si trovavano i due più antichi birri ci torinesi, Bosio & Caratsch, il primo birri cio nato in Italia (1845), e Metzger (1862). Una passione cresciuta in fretta: basti dire che nel 1865 esistevano a Torino ben 114 birrerie! Più che a Monaco di Baviera. L’attività brassicola nella città di Torino ha avuto una parentesi tra gli anni 50 del secolo scorso e i primi anni 2000 quando i nuovi birri ci artigianali cittadini, Birri cio Torino, Birri cio La Piazza, Birri cio San Paolo e per ultimo Black Barrels, (af natore in legno) hanno raccolto il testimone accompagnando il movimento birrario artigianale che dal Piemonte si é sviluppato in tutta Italia.

Nata dalla collaborazione fra i 4 birri ci Torinesi – Chellerina è avuto da subito l'ambizione di diventare la birra tipica della città. Insomma, Torino come Colonia: una birra coperta da un disciplinare e una ricetta comune, ma interpretata da ciascun birri cio "urbano". E' nata così la ricetta di una birra "fuori stile", con una personalità spiccata e un nome che ci riporta ai tempi in cui Torino era un importante centro brassicolo. Perché Chellerina? A Torino le chellerine, lanciate dal birri cio Boringhieri, erano 670 biondissime camerierine troppo giovani e avvenenti per non essere oggetto di invidia da parte di mogli gelose. Tanto che la Camera Subalpina alla ne del secolo impone alle birrerie l’utilizzo esclusivo di personale di servizio di sesso maschile provocando, in tal modo, la chiusura di 109 dei 114 esercizi.

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CHELLERINA. LA BIRRA DEDICATA A TORINO


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Viaggio nell'alta cucina piemontese, regionale e internazionale

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Sotto la Mole Antonelliana sono centinaia le soluzioni per ogni tipo di palato, dall'osteria alla “piola”, dove consumare quello oggi si chiama “finger food” ma che affonda le radici nel passato e nella tradizione dei tomini, delle acciughe e dei salumi da accompagnare al vino, fino ai ristoranti e alle pizzerie, passando per i “wine bar” e le proposte più varie messe a punto dalle cucine etniche. Una vera, unica cucina torinese, si può dire, che non esista sebbene una cultu-

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ra culinaria territoriale non manchi e derivi direttamente da quella piemontese, dalla quale, nei secoli, ha assimilato molti ingredienti mescolandoli con sapienza alle novità provenienti dall'estero. La cucina di Torino è un “melting pot” di diverse tradizioni. Dalla cucina popolare alla cucina di corte o nobiliare a quella dei ceti borghesi a partire dal 1800, piatti tipici restano gli agnolotti e i caponet, le zuppe, i brasati e i dolci, che affondano le loro radici nell'utilizzo di ogni

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risorsa alimentare e nell'utilizzo degli avanzi oppure nella ricerca di raffinatezza e nuovi ingredienti e sapori. La cucina tradizionale piemontese è da sempre il punto di convergenza fra la cucina di corte e nobiliare, quella borghese e quella popolare. Una particolarità degli scambi con l'estero è certamente il “Menù del Pellegrino” proposto ancora oggi da ventiquattro trattorie e ristoranti lungo la Via Francigena. per trasformare una “semplice” sosta gastronomica di assaggio dei prodotti del territorio in un tuffo nel Medioevo, proponendo piatti della tradizione, quelli che sapevano sfruttare al meglio i prodotti locali e che si rivelano profondamente attuali perché legati al territorio e alla stagionalità. Sapori antichi di erbe spon-

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con la pietra. Nel caso della pizza al tegamino, l’impasto viene fatto lievitare una seconda volta all’interno dello stesso contenitore in cui verrà cotto. Ne risulta una pizza più alta e morbida con un bordo spesso e croccante, espressione della pizza tradizionale di Torino e ricordo d’infanzia di una merenda rustica ed economica negli anni sessanta per molti in città. Per parecchi torinesi, infatti, la pizza al tegamino è una vera e propria istituzione e c’è chi si batte a sua difesa per mantenere viva la tradizione piemontese all'interno di quel mercato ormai consolidato delle pizze tradizionali napoletane. Tommy Tegamino

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Se a Torino si ordina una pizza spesso ci si sente domandare : “Al tegamino o al mattone?”. Chi non vive a Torino rimane basito. Tutti conoscono la pizza al trancio, al metro, fritta o cotta nel forno a legna, ma da sempre a Torino esistono due tradizioni di pizza: al tegamino e al mattone. La prima, altrimenti detta al padellino, è una pizza posta dentro una piccola teglia di alluminio prima di essere cotta in forno, a quanto pare derivata dal metodo di un pizzaiolo che preparava in anticipo le basi già condite per poi infornarle al momento dell’ordinazione; la seconda, di scuola napoletana, è anch’essa cotta in forno, ma posta direttamente a contatto

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Il RISTORANTE PIZZERIA LA FILA, a Torino, è un locale elegante e raffinato, luogo ideale per chi vuole gustare la cucina tradizionale e tipica del territorio, sia di carne che di pesce e le ottime pizze preparate dagli esperti maestri pizzaioli e cotte nel forno a legna, con ingredienti freschissimi e di qualità selezionata. Vedi III Cop.

tanee si sposavano a quelli delle verdure dell'orto e delle carni della fattoria, come per le “Bignette” verdi, le frittatine di cipolle e il risotto del Viandante, oppure, su un ricco tagliere di salumi, accompagnati da tomini freschi con miele e noci e zuppa "d'amon" con fave o castagne da alternare alla zuppa "l'adrej" di cereali ed erbette di stagione o a quella "mitunà" con brodo, pane duro e toma.

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La Città dello Shopping

Una particolare caratteristica che Torino condivide con Parigi è la capacità di far perdere il suo visitatore tra le meraviglie di un centro storico che è sì bellezza, cultura e tradizione, ma anche shopping e svago tra le mille e più proposte dalle vetrine delle boutique alle “boite” degli artigiani.

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TRA STORIA E VETRINE Tra le botteghe dei vicoli più antichi del centro si possono portare a casa vere e proprie chicche da mettere da parte persino per

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Shopping a Torino entrare al Paradiso dei bambini. Al numero 8 di via Milano, l'Oreficeria Meriglio di Davide Fraire, uno dei negozi più antichi del centro storico, un punto di riferimento per l'acquisto di orologi, gioielli e argenti. In via Barbaroux, all'angolo con via San Francesco d'Assisi, si trovano le perle e perline di Kultura, il negozio di gioielli,

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le prossime festività natalizie, come gli addobbi della Bottega del Natale di via Mercanti 8/E. Un altra vetrina davanti alla quale non è possibile non fermarsi, in una passeggiata per negozi, è certamente quella del Bazar di San Francesco in via San Francesco da Paola 14/F a due passi da piazza Carlina, da più di mezzo secolo un punto di riferimento per la casa. Per gli appassionati di moda c'è Renaise, in via Maria Vittoria 10, a pochi metri dal Museo Egizio. Per chi volesse rifarsi l'acconciatura, invece, Domi è aperto tutti i giorni in via San Tommaso 4, mentre all'angolo tra via Andrea Doria e via Carlo Alberto è possibile

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idee e pezzi da collezione. Un altro quartiere interessante sotto questo profilo è certamente la Crocetta, con il suo ricco mercato ambulante e numerosi negozi in cui concedersi qualche ora di distrazione o concedersi lo sfizio di un abito su misura o da cerimonia, nella Sartoria di Giuseppe Rossi di corso De Gasperi 53, ad esempio, oppure rivolgersi con sicurezza all'esperienza di Berta Filava, la merceria di via

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In via Barbaroux 24 troverete un negozietto di nicchia, si chiama KULTURA. Sotto gli archi di mattoni a vista di una casa del seicento in un ambiente sereno e raffinato potrete ammirare collane, bracciali, orecchini, anelli – sia moderni sia etnici – provenienti da molti paesi del mondo e soprattutto creati da noi, tutti in pietre dure semipreziose. Gioiellini già pronti, per tutte le tasche, e materiale per crearne di nuovi, anche utilizzando vostre vecchie collane rotte e fuori moda. Troverete inoltre bellissimi minerali da collezione più tantissime pietre utili per la cristalloterapia.

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Shopping a Torino


Valeggio 13/B che offre il 15% di sconto per tutto il periodo dell'Ostensione. Per chi dovesse necessitare di un controllo o di una soluzione per l'udito, l'indirizzo da segnare è quello di AudioMed in via San Secondo 44/A, centro specializzato in vendita di apparecchi e accessori professionali.

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UN “BOULEVARD” VERSO LA FRANCIA Corso Francia è una delle principali strade di Torino, con una lunghezza di 11,6 chilometri è il corso rettilineo più lungo d'Europa, che attraversa tre differenti Comuni. Da qualche anno, anche grazie ad interventi urbanistici che ne hanno ridisegnato il volto, ospita alcuni interessati realtà dell'abbigliamento e della moda, come Dalia, al civico 269/B. Fosse necessario un intervento di tintoria, il posto giusto è La Classica, tintoria al civico 25. Se corso Francia, tra Torino, Collegno e Rivoli, merita il titolo

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Shopping a Torino

di rettilineo più lungo del continente, il corso più lungo del capoluogo piemontese è invece intitolato alla Regina Margherita. Corso Regina Margherita comincia dal centro storico della città e si prolunga verso ovest, fu costruito per ordine di Vittorio Amedeo II di Savoia nel 1711.

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IL CENTRO LONTANO DAL CENTRO Le eccellenze non mancano nemmeno lontano dal centro storico e permettono a chi volesse conoscere i principali quartieri della città, percorrendo strade diverse da quelle più affollate, una visita davvero alternativa al salotto di Torino. Santa Rita e Mirafiori, ad esempio, sono due dei borghi industriali e operai della città, che hanno conosciuto una nuova vocazione a partire dai Giochi Olimpici del 2006. In via Rosario da Santa Fè 31/A, ad esempio, l'Opportunity Shop permette di scoprire “l'usato da

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usare”. Per qualsiasi necessità in fatto di utensileria, elettricità o colori, invece, il punto di riferimento la Ferramenta Torsello di corso Sebastopoli 50. Se voleste approfittare dell'occasione per un pensiero ai vostri bambini o a quelli di parenti amici, la Cooperativa Le Mani di via Grassi

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15 offre un'ampia scelta in fatto di corredini per bebè, abbigliamento per neonati e fino ai 6 anni, riparazioni e abiti su misura. In via Cardinal Fossati 5 è possibile trovare G & G l'hair style di Grazia e Giusy per acconciature moda e trattamenti estetici, mentre in via Madama Cristina


Shopping a Torino riali di qualità. In via Alassio 44/B, invece, vi aspetta l'Estetica In linea. Per chi si trovasse nei paraggi del mercato di via Onorato Vigliani, in via Sette Comuni 86, Ts Elettronica offre assistenza tecnica per riparazioni elettroniche, radio, televisioni. Agli amici a quattro zampe, invece, si rivolge Animali...Amo

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94 bis a San Salvario, ormai cuore indiscusso della “movida” notturna e del fermento culturale, si incrocia il Sentiero della Natura, dove fitoterapia, floriterapia, reflessologia, cristalloterapia, reiki e tuna non saranno più un mistero. Tra piazza Benefica e corso Inghilterra, in via Duchessa Jolanda 6, Nuova Valcer è la valigeria e pelletteria ideale a due passi dalla stazione di Porta Susa. Uno e Una Intimo, in via Monferrato 4, proprio nei pressi della Chiesa della Gran Madre di Dio, offre un'ampia scelta in fatto di biancheria e moda delle più importanti marche. In via Genova 6/A, invece, la Merceria Ago d'Oro è una garanzia per pigiami, intimo e forniture sarto-

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di via Pagliani 5. Gli appassionati di musica possono fare riferimento a Piatino Pianoforti, da sempre una garanzia nella produzione, nell'assistenza e nella vendita di strumenti di gran classe in via Botticelli 26. Ad Avigliana, in via Gandhi 5, Elementi offre le migliori soluzioni d'arredo per l'ufficio.

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La Città a misura di pellegrino

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La “giacchetta viola” è il simbolo che li distinguerà per tutta l'Ostensione della Sindone. Sono gli oltre cinquemila volontari che accolgono i pellegrini e li accompagnano ogni giorno, passo dopo passo, verso il mistero del Sacro Lino conservato in San Giovanni. Fin dall'arrivo ai Giardini Reali. Tra i compiti che sono stati loro affidati c'è il “servizio d’ordine” lungo il percorso all’esterno e all’interno del Duomo, nella “penitenzieria” e presso gli altri spazi allestiti per l’Ostensione, l’assistenza a malati e disabili, l’accoglienza dei pellegrini nelle chiese del centro storico. Una particolare attenzione nei giorni dell'Ostensione sarà come sempre destinata a malati

Servizi per il Pellegrino

Informazioni utili

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Fiori e Piante Corso V. Emanuele II 73/C Torino - Tel. 011.532486 Vedi pag. 81

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e disabili, a cui è stata riservata una corsia “prioritaria” per la visita alla Sindone, sempre secondo la prenotazione effettuata sul sito www.sindone.org. Il giorno della visita, infatti, basterà farsi riconoscere dai volontari presenti all’ingresso che metteranno a disposizione una sedia a rotelle e un accompagnatore. Un “pellegrinaggio ridotto” è previsto, invece, tutti i mercoledì dalle 14 alle 17.30. Un percorso breve di circa 300 metri, con accesso auto riservato dalla Piazzetta Reale, previa autorizza-

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zione da prenotare al “call center” dell’Ostensione al numero 011/5295550, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 14. Per esigenze particolari è possibile contattare la segreteria “Malati e Disabili” al numero 011/5295518, attivo il mercoledì dalle 14 alle 17.30, oppure, scrivere una mail all'indirizzo malati. disabili@sindone.org. Sono quattro, inoltre, le strutture che offriranno ospitalità diurna ai pellegrini malati o disabili che, in visita per un giorno, avranno bisogno di luoghi dove consumare i pasti,


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anche al sacco, riposare e utilizzare i servizi igienici: la Piccola Casa della Divina Provvidenza al Cottolengo, il Santuario di Maria Ausiliatrice a Valdocco, il Santuario della Consolata e il Sermig . Un servizio di “accueil” è stato predisposto, su prenotazione, a meno di un chilometro dal Duomo anche per pellegrini malati o disabili che necessitano di pernottamento, colazione, pranzo, cena, personale volontario 24 ore su 24 e assistenza medica. Il modello è quello già sperimentato e attivo da anni a Lourdes, con due centri presso il Maria Adelaide in lungodora Firenze 87 e il Cottolengo al civico13/A dell'omonima via nel quartiere di Porta Palazzo.

Carabinieri - Carabineers chiama - dial 112 Polizia - Police chiama - dial 113 Vigili del fuoco - Firemen chiama - dial 115 Ambulanza - Emergencies chiama - dial 118 Aeroporto di Caselle Caselle Airport chiama - dial 011.5676361 Stazione Porta Nuova Porta Nuova Train Station chiama - dial 892021 Stazione Porta Susa Porta Susa Train Station chiama - dial 892021 Gtt trasporti - Gtt transport chiama - dial 800.019152

Servizi per il Pellegrino

NUMERI UTILI Useful numbers

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…“Tutta la settimana in negozio e poi, la domenica in giro per boschi a cercare ispirazione in un tronco spezzato, in un ramo contorto, in una pietra levigata dallo scorrer dell’acqua e del tempo, ispirazione tratta da un guscio di lumaca vuoto e calcinato dal sole. E poi ancora in negozio a ripensare alle emozioni alle forme ed ai colori…”… Gianna Tuninetti

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PALAZZO LANCIA

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Fu realizzato negli anni cinquanta ed è il simbolo del quartiere. Sulla sua sommità svettava la scritta Lancia, visibile anche da grandi distanze. Nel 2005, privato della sua insegna, fu venduto al gruppo Fiat e ad una società controllata dall’immobiliare torinese Ge m. Ad oggi, il grattacielo è parzialmente occupato da alcuni uf ci.

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Al centro della piazza si erge il “Caval ëd Bronz”, Monumento equestre che rappresenta Emanuele Filiberto nell’atto di ringuainare la spada dopo la gloriosa vittoria ottenuta nella Battaglia di San Quintino.

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È una delle più importanti piazze di Torino e può essere de nita il salotto del capoluogo piemontese. Di forma rettangolare, è collegata a Piazza Castello attraverso via Roma, la principale strada del centro cittadino.

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L'IGLOO DI MARIO MERZ Si trova lungo la Spina Centrale di Torino, accanto ad altre importanti opere d’arte contemporanea realizzate di recente. L’Igloo è posizionato sul percorso della ferrovia sotterranea che percorre la città di Torino. La fontana Igloo è divenuta uno dei simboli della circoscri-

zione 3 di Torino. Un grande igloo ricoperto da lastre di granito e scritte al neon che indicano i punti cardinali è immerso in una vasca d’acqua. Ciascuna scritta al neon è coperta da una lastra di vetro triangolare, il cui vertice punta verso il punto cardinale indicato.

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IL CASTELLO DEL VALENTINO Oggi è sede distaccata del Politecnico di Torino, ed ospita la Facoltà di Architettura. Dal 1997 il castello è inserito nella lista del patrimonio dell'umanità come elemento parte del

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sito seriale UNESCO Residenze Sabaude. Oggetto di restauri in questi ultimi anni, il Castello sta ritrovando l'antico splendore. Le sale del primo piano vengono riaperte una ad una e ospitano uf ci di rappresentanza della FacoltĂ di Architettura.

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IL BORGO MEDIEVALE Il Borgo e la Rocca medievali di Torino costituiscono l'insieme di un museo dedicato all'architettura medievale. Nel borgo sono inoltre presenti sin dal 1884 botteghe artigianali. All'epoca, infatti, il borgo ospitava le botteghe del vasaio, della tessitrice, dello speziale, del falegname e del fabbro.

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L'ELENCO DEGLI INSERZIONISTI ABBIGLIAMENTO Dalia Abbigliamento Donna Corso Francia 269/B Torino Tel. 011.710926 Pag. 71 George Washington Corso A. De Gasperi 3/G Torino Tel. 011.504644 Corso G. Agnelli 42 Torino Tel. 011.3601752 Pag. 88 Le Mani Via Grassi 15 Torino Tel. 011.4332049 Pag. 70 Renaise Via Maria Vittoria 10 Torino Tel. 011.4546980 Pag. 69 ACCESSORI MODA Silvia Narese Via Gramsci 2 Torino Tel. 011.545537 Pag. 25 Unique Pieces Corso Re Umberto 42/E Tel. 011.7641740 Pag. 89 ACCONCIATURE E PARRUCCHIERI Domi Via San Tommaso 4 Torino Tel. 011.5625543 Pag. 67 G e G Via Cardinal Fossati 5 Torino Tel. 011.3352636 Pag. 72 Mod's Hair Prestige Via Mazzini 8/P Torino Tel. 011.8172679 Pag. 84 Vanity Corso Trapani 115 Torino Tel. 011.337808 Pag. 75 AGENZIE VIAGGI A. Class Travel Corso Francia 81/A Rivoli (TO) Tel. 011.9576418 Pag. 29 Antichi Splendori Via Buniva 9 ter/B Torino Tel. 011.8126715 Pag. 23 ALBERGHI Hotel Doria Via Accademia Albertina 42 Torino Tel. 011.8390601 Pag. 86 Napoleon Via XX Settembre 5 Torino Tel. 011.5613223 Pag. 11 ALIMENTARI Cascella Via Catania 5 Torino Tel. 011.280146 Pag. 13 ANIMALI E ACCESSORI Animali..Amo Via Pagliani 5 Torino Tel. 011.6598273 Pag. 74 ANTIQUARIATO Antiche Passioni Via Torino 110 San Mauro T.se (TO) Tel. 333.1206448 Pag. 33 Antiquite et Bon Ton Via della Rocca 41/D Torino Tel. 333.4097232 Pag. 19 Tina Biazzi Liberty & Deco Via Maria Vittoria 19/F Torino Tel. 011.8170421 Pag. 85 APPARECCHI ACUSTICI Audiomed Via San Secondo 44/A Pag. 66 Torino Tel. 011.4278730 Medical Corso Laghi 62/A Avigliana (TO) Pag. 39 Tel. 011.9311948 ARREDAMENTI PER UFFICIO Elementi Viale M. Gandhi 5 Avigliana (TO) Pag. 66 Tel. 335.8383878 ARTICOLI ORTOPEDICI Medical Corso Laghi 62/A Avigliana (TO) Pag. 39 Tel. 011.9311948 Tea Via A. Einstein 17 Avigliana (TO) Pag. 40 Tel. 011.9348971 ARTICOLI REGALO Bottega del Natale Via dei Mercanti 8/E Pag. 67 Torino Tel. 011.531764 Publistyl Corso Potenza 6/C Torino Pag. 18 Tel. 011.280119 ARTICOLI RELIGIOSI Casalegno Via Orfane 21 Torino Pag. 10 Tel. 011.4362694 ASSICURAZIONI Bellone Corso G. Ferraris 82 Torino Pag. 49 Tel. 011.5684452 ATTREZZI PER GIARDINAGGIO Il Bazar Via San Francesco da Paola 14/F Pag. 69 Torino Tel. 011.8127803 AUTOFFICINE Autoriparazioni Pinzone Via Nizza 23 Pag. 75 Torino Tel. 011.6688686

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B.O. Motors Strada Nuova Tetti 34 Rivoli (TO) Tel. 011 9538909 Pag. 29 RBS Via Cavallo 18 Venaria Reale (TO) Tel. 011.495517 Pag. 31 AUTONOLEGGI 2 Noleggi Corso Torino 96 Avigliana (TO) Tel. 011.9367507 Pag. 40 AUTORICAMBI Center Car GTP Via Tevere 3 Rivoli (TO) Tel. 011.9596735 Pag. 29 AUTOSOCCORSO Raf Assistance Tel. 335.8364056 Pag. 5 BAR Alexander Bar Via Amendola 10 Torino Tel. 011.547533 Pag. 50 Cono d'Oro Corso Vittorio Emanuele II 41 Torino Tel. 011.6699070 Pag. 51 La Palma Corso Principe Eugenio 4 Torino Tel. 011.4310816 Pag. 44 Le Sorelle del Conte Via Milano 16/D Torino Pag. 62 Mi.Ri. Via Masserano 2/B Torino Tel. 011.0446188 Pag. 44-79 New Victory Corso Dante 2 Torino Tel. 011.3197625 Pag. 93 Sunrise Cafè Piazza A. Graf 118 Torino Tel. 011.6598907 Pag. 51 BIGIOTTERIA Unique Pieces Corso Re Umberto 42/E Tel. 011.7641740 Pag. 89 BIRRIFICI Birri cio Torino Via Parma 30 Torino Tel. 011.2876562 Black Barrels Via P. Clotilde 98 Torino Tel. 011.5823028 Le Birre della Piazza Via Durandi 13 Torino Tel. 011.19709642 Via dei Mille 20 Torino Tel. 011.0203308 San Paolo Via Airasca 11 Tel. 011.3721443 Pag. 50-58-59 CAFFÈ LETTERARI Luna's Torta Via Bel ore 50/E Torino Tel. 011.6690577 Pag. 90 CALZATURE Marti's Via A. Mensa 6/A Venaria Reale (TO) Tel. 011.4598416 Pag. 31 Melluso Store Via Mazzini 5 Torino Tel. 011.5620483 Pag. 84 Scali Via Po 18 Torino Tel. 011.889302 Pag. 87 Silvia Narese Via Gramsci 2 Torino Tel. 011.545537 Pag. 25 CANDELE LITURGICHE E ARTISTICHE Cereria Luma Via Canonico Tancredi 25 Pag. 45 Torino Tel. 011.3747736 CARROZZERIE Autocarrozzeria Francioli Via G. Servais 53 Pag. 6 Torino Tel. 011.7790310 Solar Tech Auto Via Sagra di S. Michele Pag. 77-80 130/B Torino Tel. 011.703281 CARTOLIBRERIE Longoni Via Roccavione 12 Torino Pag. 12 Tel. 011.296180 CASALINGHI Il Bazar Via San Francesco da Paola 14/F Pag. 69 Torino Tel. 011.8127803 TurinPlast Piazza Carducci 132 Torino Pag. 93 Tel. 011.19771502 CASE PER FERIE Centro Beato Rosaz Via Madonna delle Grazie 4 Susa (TO) Pag. 38 Tel. 0122.622461 CENTRI ESTETICI Elios Center Via San Quintino 16/G Torino Pag. 26 Tel. 011.5627220 Estetica In Linea Via Alassio 44/B Torino Pag. 74 Tel. 011.6636700 ENOTECHE Bistrot Turin Via Po 21/B Torino Pag. 61 Tel. 011.6989032 Enoteca Ferrero Corso A. De Gasperi 65


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Le Cartine/Le Vie dello Shopping

Edilimpianti Costruzioni Via Slataper 33 Torino Tel. 011.2229990 IV Cop. INTIMO Uno e Una Via Monferrato 4 Torino Tel. 011.8193006 Pag. 73 LAVANDERIE Bolle Blu Via Buenos Aires 35 Torino Tel. 347.4153942 Pag. 92 L'Atelier del Pulito Via Monfalcone 25/1 Torino Tel. 011.3247514 Pag. 23 Tintoria La Classica Corso Francia 25 Torino Tel. 011.4472939 Pag. 71 MACELLERIE Griglione Via Villa della Regina 5/C Torino Tel. 011.8193241 Pag. 54 MATERIALE FOTOGRAFICO Il Contatto Via Orvieto 62/C Torino Tel. 011.2166170 Pag. 21 MERCATINI DELL'USATO Opportunity Shop Via R. di Santa Fè 31/A Torino Tel. 011.3042478 Pag. 70 MERCERIE Ago D'Oro Via Genova 6/A Torino Tel. 011.6307556 Pag. 73 Berta Filava Via Valeggio 13/B Torino Tel. 011.5183579 Pag. 68 MINERALI, COLLANE ETNICHE E CRISTALLOTERAPIA Kultura Via Barbaroux 24/B Torino Tel. 011.4222310 Pag. 68 MOZZARELLE DISTRIBUZIONE La Mole Tel. 339.2796455 Pag. 55 MUSEI MIIT Corso Cairoli 4 Torino Pag. 28 NUMISMATICA E FILATELIA La Lira Via Cernaia 40/F Torino Tel. 011.539014 Pag. 31 ONORANZE FUNEBRI Il Funerale Via Carisio 8 Torino Tel. 011.740807 Pag. 15 ORTOFRUTTA Frutta Self Via Monginevro 237 Torino Tel. 011.7041941 Pag. 54 OTTICI I Portici Via L. Da Vinci 50 Venaria R. (TO) Tel. 011.4522555 Pag. 31 PALESTRE Il Pardo Via Accademia Albertina 31 Torino Tel. 011.883900 Pag. 76 PANETTERIE La Madia Via Ormea 160/A Torino Tel. 011.6637699 Pag. 52 PANIFICI Marano Via Avigliana 67/B Collegno (TO) Pag. 55 Tel. 011.4155264 PASTICCERIE La Madia Via Ormea 160/A Torino Pag. 52 Tel. 011.6637699 PASTIFICI Doppio Zero Via San Francesco da Paola Pag. 51 11/D Torino Tel. 011.8391950 Naronte Corso Susa 62 Rivoli (TO) Tel. 011.9566582 Pag. 29 Pasti cio Fiore Via Madonna delle Rose 70 Pag. 53 Torino Tel. 011.3195705 Pasti cio Profeta Via Candia 3/A Torino Pag. 24 Tel. 011.854128 Profeta di D'AlessioVia N. Fabrizi 29 Torino Pag. 50 Tel. 011.746185 PELLETTERIE Nuova Valcer Via Duchessa Jolanda 6 Pag. 72 Torino Tel. 011.4344709 PESCHERIE La Caletta Corso Sebastopoli 155 Torino Pag. 25 Tel. 011.396693 PIADINERIE La Piada Italian Food Via San Dalmazzo 4/F Pag. 51 Torino Tel. 011.5187435 PIANOFORTI Piatino Via Botticelli 26 Torino Pag. 66 Tel. 011.2464826

Ostensione della Sacra Sindone 2015

Torino Tel. 011.596996 Pag. 56 La Botte Gaia Via S. Massimo 2/E Torino Tel. 011.8172581 Pag. 56 La Buta Stupa Via G. Ferrari 5 Torino Tel. 011.5823842 Pag. 22 La Cantinella Corso Torino 5 Buttigliera Alta (TO) Tel. 011.9342615 Pag. 39 Lombardo Vini Via Barletta 133 Torino Tel. 011.19784591 Pag. 57 Ode al Vino e...Via Bibiana 88/B Torino Tel. 347.6525154 Pag. 56 SaporDivino Corso Moncenisio 82 Sant'Ambrogio di Torino (TO) Tel. 011.9315647 Pag. 57 Vino e Altro Via Luserna di Rorà 17/C Torino Tel. 011.5794569 Pag. 57 ERBORISTERIE Antica Bottega delle Erbe Via P. d'Acaja 0/E Torino Tel. 011.4732389 Pag. 20 Arcea Via Cavour 47 Torino Tel. 011.882065 Pag. 1 Il Sentiero della Natura Via Madama Cristina 94bis Torino Tel. 011.6696194 Pag. 72 La Via della Lavanda Corso Laghi 13 Avigliana (TO) Tel. 011.9327741 Pag. 40 FARMACIE Antica Farmacia Bosio Via Garibaldi 26 Torino Tel. 011.5217508 Pag. 79 Bullio Dranzon Corso Racconigi 184/186 Torino Tel. 011.3851352 Pag. 46 FERRAMENTA Torsello Corso Sebastopoli 50 Torino Tel. 011.3199381 Pag. 70 FIORI E PIANTE Gemma Fiori Corso Potenza 177 Torino Tel. 011.7399864 Pag. 26 Scultura Via Rosalino Pilo 21 Torino Tel. 011.7509144 Pag. 78 Ultraviolet Corso Vittorio Emanuele II 73/C Torino Tel. 011.532486 Pag. 81 FOTOGRAFI Alex Foto Corso Laghi 49/A Avigliana (TO) Tel. 011.9328149 Pag. 40 Plastikwombat Via Morgari 2/D Torino Tel. 340.5642380 Pag. 89 GALLERIE D'ARTE Paola Meliga Via Maria Vittoria 46/D Torino Pag. 19 GASTRONOMIE Aiolì Via Avogadro 6/D Torino Tel. 011.5174791 Pag. 55 Barbero Via F.lli Carle 6 Torino Tel. 011.5683474 Pag. 52 Pasti cio Profeta Via Candia 3/A Torino Tel. 011.854128 Pag. 24 Profeta di D'AlessioVia N. Fabrizi 29 Torino Tel. 011.746185 Pag. 50 GELATERIE Carla & Beppe Corso Francia 263 Bis/C Torino Tel. 011.724705 Pag. 6 GEOMETRI Augusto Vergnano Via Pacchiotti 39 Pag. 26 Giaveno (TO) Tel. 011.9376438 GIOCHI E GIOCATTOLI Paradiso dei Bambini Via Andrea Doria 8 Torino Tel. 011.541098 Pag. 67 GIOIELLERIE Conzano Via Ormea 8 Torino Tel. 011.548684 Pag. 20 Ore ceria Meriglio Via Milano 8/E Torino Tel. 011.4361448 Pag. 68 Turchese Gioielli Corso A. De Gasperi 15 Torino Tel. 011.503157 Pag. 11 IMPIANTI TERMOIDRAULICI Edilimpianti Costruzioni Via Slataper 33 Torino Tel. 011.2229990 IV Cop. IMPRESE EDILI Bi-Esse Asfalti Via Gravere 3 Torino Tel. 011.744807 Pag. 13


Ostensione della Sacra Sindone 2015

PIZZERIE A Vucciria Corso XI Febbraio 7 Torino Tel. 011.4361198 Pag. 9-II Cop. Al Bogino Via Bogino 2 Torino Tel. 011.883909 Pag. 85 Aumm Aumm Via Rodi 4/B Torino Tel. 011.5617526 Pag. 63 Cernaia 31 Via Cernaia 31 Torino Tel. 011.5631464 Pag. 63 Da Totò e Peppino Strada Aeroporto18 Caselle T.se (TO) Tel. 011.9912487 Pag. 6 Don Peppino Corso Moncalieri 306 Torino Tel. 338.4779885 Pag. 48 Gusti e Sapori Via Boucheron 18 Torino Tel. 011.541190 Pag. 82 Ideal Corso Principe Eugenio 17/E Torino Tel. 011.4310551 Pag. 42 Il Rospetto Piazza Madama Cristina 5 Pag. 91 Torino Tel. 011.6698221 La Fila Via Principe Amedeo 3/A Torino III Cop. Tel. 011.530634 New Victory Corso Dante 2 Torino Pag. 93 Tel. 011.3197625 Piano B Via Mazzini 23/C Torino Pag. 64 Tel. 011.884377 Taverna Rossa Via Valperga Caluso 22 Pag. 60 Torino Tel. 011.6504431 Tommy Tegamino Corso V. Emanuele II 45/D Torino Tel. 011.6693935 Via C. Alberto 18 Torino Tel. 011.538889 Pag. 63 Vesuvio Via Vanchiglia 24 Torino Pag. 61 Tel. 011.8124369 PRODOTTI SENZA GLUTINE Cafè Patisserie Via Filadel a 113/B Torino Pag. 22 Tel. 011.19506672 La Madia Via Ormea 160/A Torino Pag. 52 Tel. 011.6637699 RISTORANTI A Vucciria Corso XI Febbraio 7 Torino Pag. 9-II Cop. Tel. 011.4361198 Al Bogino Via Bogino 2 Torino Pag. 85 Tel. 011.883909 Arigato Corso Raffaello 0/C Torino Pag. 90 Tel. 0116504920 Aumm Aumm Via Rodi 4/B Torino Tel. 011.5617526 Pag. 63 Bistrot Turin Via Po 21/B Torino Pag. 61 Tel. 011.6989032 Cernaia 31 Via Cernaia 31 Torino Pag. 63 Tel. 011.5631464 Chikenriko Via Artisti 1bis Torino Pag. 21 Tel. 011.8154335 Da Totò e Peppino Strada Aeroporto18 Pag. 6 Caselle T.se (TO) Tel. 011.9912487 Giusti Via Principe Tommaso 17 Torino Pag. 62 Tel. 011.6505939 Gusti e Sapori Via Boucheron 18 Torino Pag. 82 Tel. 011.541190 Ideal Corso Principe Eugenio 17/E Pag. 42 Torino Tel. 011.4310551 Ij Brandè Via Massena 5/I Torino Pag. 81 Tel. 011.537279 Il Matacchione Viale Europa 25 Pag. 32 Vinovo (TO) Tel. 0119623700 Il Porticciolo Via Barletta 58 Torino Pag. 23 Tel. 011.321601 La Fila Via Principe Amedeo 3/A Torino III Cop. Tel. 011.530634 La Fontana Blu Via San Luigi 16 Rivalta (TO) Pag. 28 Tel. 011.9046370 La Mina Via Ellero 36 Torino Pag. 14 Tel. 011.7920056 La Pace Via B. Galliari 22 Torino Pag. 62 Tel. 011.6505325 Le Due Isole Via Saluzzo 82 Torino Pag. 65 Tel. 011.6692591 Le Grupie Corso Sommeiller 27 Torino Pag. 22 Tel. 011.5089239 Le Sorelle del Conte Via Milano 16/D Pag. 62 Torino

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Liù Bistrot Via Santorre di Santarosa 8/E Torino Tel. 011.5783557 Pag. 43 Made in Perù Via Germanasca 32/B Torino Tel. 011.2074536 Pag. 62 Persian Food Via San Massimo 38/F Torino Tel. 011.2761473 Pag. 86 Piano B Via Mazzini 23/C Torino Tel. 011.884377 Pag. 64 Piazza dei Mestieri Via J. Durandi 13 Torino Tel. 011.19709600 Pag. 36-37-55-65-73 Porta di Po Piazza Vittorio Veneto 1/E Torino Tel. 011.8127642 Pag. 60 Shri Ganesh Via Pigafetta 14 Torino Tel. 011.595680 Pag. 15 Sotto La Mole Via Montebello 9 Torino Tel. 011.8179398 Pag. 87 Taverna Rossa Via Valperga Caluso 22 Torino Tel. 011.6504431 Pag. 60 Trattoria Ala Via Santa Giulia 24 Torino Tel. 011.8174778 Pag. 87 Vesuvio Via Vanchiglia 24 Torino Tel. 011.8124369 Pag. 61 Vittoria Via Carlo Alberto 34 Torino Tel. 011.541923 Pag. 84 Volver al Mundo Via Santa Croce 0/E Torino Tel. 011.883958 Pag. 61 Volver Via Botero 7 Torino Tel. 011.5660524 Pag. 8 RISTRUTTURAZIONI ALLOGGI CM2 Via Tolmino 52/A Torino Tel. 011.388080 Pag. 47 SARTORIE Antonio Flore Corso Francia 93 Torino Tel. 011.4331128 Pag. 78 Giuseppe Rossi Corso A. De Gasperi 53 Torino Tel. 011.504075 Pag. 68 SCUOLE Istituto Maria Consolatrice Via Caprera 46 Torino Tel. 011.3290210 Pag. 92 SPEDIZIONI Mail Boxes Etc Corso Monte Grappa 9/C Torino Tel. 011.2768218 Pag. 77 STREET FOOD TAKE AWAY Freetto Via Maria Vittoria 20/B Torino Tel. 011.19872506 Pag. 83 Italians Wok Better Via Bellezia 7/G Torino Tel. 011.7653007 Pag. 82 SUPERMERCATI Conad Via L. Da Vinci 50 Venaria R. (TO) Tel. 011.4521141 Pag. 30 TABACCHERIE Dompè Corso Racconigi 91 Torino Pag. 77 La Filovia Corso Francia 6/D Torino Tel. 011.4374097 Pag. 5 Tabacco Planet Corso Unione Sovietica 83/D Torino Tel. 011.3042301 Pag. 75 TAPPEZZERIE E SELLERIE VEICOLI Autoselleria Brescia Corso Brescia 22 Torino Tel. 011.858437 Pag. 27 TAVOLA CALDA Alexander Bar Via Amendola 10 Torino Tel. 011.547533 Pag. 50 La Palma Corso Principe Eugenio 4 Torino Tel. 011.4310816 Pag. 44 New Victory Corso Dante 2 Torino Tel. 011.3197625 Pag. 93 Sunrise Cafè Piazza A. Graf 118 Torino Tel. 011.6598907 Pag. 51 TAXI Pronto Taxi Tel. 011.5737 Pag. 4 Radio Taxi Tel. 011.5730 Pag. 7 TIMBRI E TARGHE Bottega del Timbro Corso G. Matteotti 3/B Torino Tel. 011.545790 Pag. 80 TV E RADIO, RIPARAZIONI TS Elettronica Via Sette Comuni 86 Torino Tel. 011.3175193 Pag. 74




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