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Nuovi animali da compagnia
Tomáš Vokaty - Wikimedia Commons
L’ACHATINA RETICOLATA È IMPAVIDA, NON HA TIMORE DI ESSERE MANEGGIATA E POCO TEMPO DOPO LA NASCITA (O L’ACQUISTO) RIMANE TRANQUILLAMENTE FUORI DAL SUO GUSCIO PROTETTIVO. UN ANIMALE PARTICOLARE E PIENO DI SORPRESE
LE CHIOCCIOLE GIGANTI AFRICANE
Serena Sola
Medico veterinario GPCert ExAP Responsabile Società Italiana Animali Esotici Regione Veneto Possono raggiungere dimensioni considerevoli, hanno una fame incontenibile e lasciano dietro di sé una lunga scia di bava; tutto farebbe desistere dal considerarle un simpatico pet da tenere all’interno delle nostre case, ma se si superano questi piccoli dettagli, sono tutte da scoprire: le chiocciole giganti africane.
Phylum Mollusca Classe Gasteropoda Ordine Pulmonata Famiglia Achatinidae Genere Achatina Specie Achatina reticolata
Origine e caratteristiche
In natura l’Achatina reticolataè endemica del continente africano e, in particolare, sono diffuse a Zanzibar. L’uomo (sigh!) ha permesso la loro diffusione anche in altri continenti, dove hanno spesso provocato dei gravi danni ai raccolti e all’agricoltura a causa della loro voracità, dell’adattabilità a diverse tipologie ambientali e da un ciclo riproduttivo molto veloce. Rispetto alle altre achatine, la reticolata ha una colorazione particolarmente scura nella zona del capo che si schiarisce procedendo verso il piede; il guscio è squadrato e ruvido,
le strisce cromatiche formano un disegno a zig zag inconfondibile. Il guscio è molto sottile e tende a rompersi facilmente anche se maneggiato con cura. Nel caso di rottura rigenera facilmente: le ghiandole salivari secerneranno una sostanza collosa ed elastica che viene nel tempo sostituita da uno strato di guscio vero e proprio. L’Achatina reticolataè una specie ermafrodita insufficiente; gli esemplari possiedono entrambi i sessi ma non la capacità di auto fecondarsi. Sembra ci siano stati, tuttavia, casi di autofecondazione con prole numerosa. La durata media della vita di questa chiocciola è di 6-9 anni.
Una morfologia tutta da scoprire
La conchiglia esterna funge da difesa degli organi interni e dell’intero corpo dell’animale quando vi si ritira minacciato da un nemico o da una condizione ambientale poco favorevole (clima troppo secco o freddo). La formazione di questa parte è resa possibile da una sostanza chiamata conchiolina che il gasteropode stesso produce nel tempo, e che si fonde assieme ad altre componenti. Una delle particolarità del guscio è di svilupparsi in senso antiorario. Nel bordo inferiore è nettamente visibile la parte di accrescimento della conchiglia, più chiara e delicata.
Il piede è il muscolo sito all’interno della parte finale del corpo, che striscia sul terreno e che permette gli agili, se pur lenti, movimenti. In quest’area è prodotto il muco, la famosa sostanza perlacea e densa che permette al gasteropode di aderire a qualsiasi superficie e di essere protetto da piccoli predatori o aspre sporgenze del terreno. Lo spazio tra l’apertura del guscio e il corpo della chiocciola è occupato dal mantello.
Quattro tentacoli sul capo: i primi due, più lunghi e posti superiormente sono delle antenne sulle quali sono collocati gli occhi, i restanti due sono tentacoli tattilo-sensoriali, molto sensibili, attraverso i quali la chiocciola interagisce con il mondo esterno.
La radula: collocata tra i tentacoli rappresenta l’apparato boccale, organo che permette una primaria triturazione del cibo grazie a delle piccole placche chitinose (una sorta di dentizione).
Il pneumostoma: si tratta di un’apertura che permette lo scambio d’ossigeno tra l’ambiente e l’organismo, il polmone, infatti, si estende subito al suo interno.
La columella: asse spiralato che percorre centralmente il guscio della chiocciola.
Stabulazione e arricchimento ambientale
Le dimensioni del terrario devono essere adeguate alle dimensioni del pet, quindi, in particolare se si acquista un soggetto piccolo andranno modificate con la sua crescita. Meglio utilizzare dei fauna box di plastica che sono più maneggevoli e più facili da tenere puliti (vista l’elevata umidità di cui necessitano, è importante eseguire una buona pulizia per evitare l’insorgenza di muffe e contaminazioni batteriche). Vetro e soprattutto legno andrebbero evitati. L’aerazione è fondamentale: tutti i terrari devono essere dotati di prese d’aria adeguate, quindi sufficienti da permettere un buon ri-
Diana Terzo
CONSIGLI PER L’ACQUIRENTE
• Mangiano quasi tutte le verdure e la frutta, fuorché cavoli, broccoli, agrumi e le verdure o le loro parti particolarmente dure o amare.
Saltuariamente possono essere forniti anche pellets specifici per pesci. Alimento fondamentale è l’osso di seppia (o il carbonato di calcio in polvere) che assicura una buona copertura del fabbisogno di calcio giornaliero e deve essere lasciato sempre a disposizione delle chiocciole. Se la chiocciola è inappetente, la prima cosa da fare è controllare la gestione e correggere umidità e temperatura.
Nel caso in cui sia tutto in ordine, è meglio rivolgersi a veterinari specializzati. • Nel caso di rottura del guscio, non bisogna preoccuparsi, si rigenera facilmente; l’importante è fornire un’adeguata fonte di calcio e avere pazienza e cura nella manipolazione. Se si osserva mancanza di calcio, che è spesso la causa della rottura del guscio, è in genere sufficiente fornire un’adeguata integrazione di questo minerale. • Non è necessario alcun tipo d’illuminazione, sarà sufficiente la luce diurna proveniente da una finestra della stanza. Achatina ama il fresco umido e il buio, un’eccessiva esposizione a una forte illuminazione, o peggio ai raggi solari può essere dannosa. • Non è raro che chiocciole di dimensioni minori, più deboli o di specie differenti siano dominate e divorate dalle compagne. È bene quindi consigliare l’acquisto di un solo esemplare per prevenire problemi di convivenza e permettendo un migliore controllo igienico-cautelativo del soggetto. In secondo luogo si evitano problemi dovuti all’ibridazione che sappiamo essere indesiderata.
cambio d’aria, ma non eccessivamente estese per il mantenimento di un discreto livello di umidità. Le dimensioni minime per una coppia sono di 30 x 20 x 25 centimetri.
L’allestimento non deve essere troppo ricco: come substrato è possibile utilizzare del terriccio (ovviamente esente da concimi o sostanze chimiche, con un pH tendenzialmente neutro), da rendere disponibile nel petshop o della fibra di cocco. Andranno messi degli appigli per permettere loro di arrampicarsi e un rifugio. Può essere inserita all’interno una ciotola con dell’acqua e una per porvi l’alimento in modo che non sia direttamente in contatto con il substrato. Ogni giorno vanno rimossi i residui alimentari in modo che non deteriorino (e, vista l’umidità, è un processo che avviene abbastanza rapidamente), mentre tutto il substrato andrebbe rimosso e sostituito almeno ogni due settimane.
Temperatura e umidità
Ottimale è mantenere dai 22° ai 26° centigradi all’interno del fauna box. A temperature sotto i 20° e sopra i 29-30°C, gli esemplari diminuiscono la propria attività. Nel periodo invernale, nonostante le miti temperature domestiche, è frequente la brumazione spontanea degli individui i quali producono uno strato di muco che forma un opercolo (una sottile pellicola opaca) che chiude l’intero corpo della chiocciola nel relativo guscio, in attesa di condizioni ambientali migliori. Se non s’interviene, essa rimarrà in stato di torpore (assenza di alimentazione e movimento) anche per mesi.
È possibile lasciar brumare per un paio di mesi gli esemplari adulti sani e ben alimentati, questo ne può stimolare la riproduzione, diversamante quelli troppo giovani hanno alte probabilità di decesso.
Questi gasteropodi hanno bisogno di un’elevata umidità: intorno all’80%; l’umidità va monitorata mediante l’utilizzo di un igrometro in modo da essere sicuri che sia sufficiente e non eccessiva.
Il terrario va nebulizzato quotidianamente, facendo molta attenzione a evitare che il substrato non sia eccessivamente bagnato.
Reperimento in commercio
Alcune specie di achatine sono ancora abbastanza difficili reperire in Italia (molto più diffuse all’estero). Il petshopper deve fornirsi da grossisti affidabili che abbiano soggetti sicuramente sani ed essere allo stesso tempo in grado di consigliare con precisione le norme sulla gestione. La lunga vita e le cure quotidiane relativamente semplici possono rendere l’achatina il pet alternativo da consigliare ai bambini più curiosi che non si accontentano di un pesce rosso. ●
Diana Terzo