4 minute read

di Eleonora Mancini

Next Article
di Alberto Susini

di Alberto Susini

Le modernissime Officine dell’Istituto Pacinotti

lavo ro e form azio LA RISCOSSA ne

DEI PROFESSIONALI

L’IPSIA PACINOTTI DI PONTEDERA ESEMPIO D’AVANGUARDIA DI SCUOLA-AZIENDA di Eleonora Mancini

If school becomes a company

Si fa largo un nuovo paradigma: la scuola-azienda, hub al servizio del territorio. Da questa consapevolezza, figlia in verità di nuovi e crescenti bisogni (quindi di opportunità), è da tempo iniziata la riscossa degli istituti professionali oramai sempre di più connotati da uno strettissimo rapporto con le realtà produttive e industriali. Dai banchi di scuola al lavoro in azienda senza soluzione di continuità: questo è il percorso del 70% dei diplomati nei professionali che, grazie alla formazione acquisita, non solo trovano immediata occupazione ma hanno anche prospettive di carriera. Esempio di questo innovativo paradigma della scuola del futuro connessa con l’industria è, in Provincia di Pisa, l’IPSIA ANTONIO PACINOTTI di Pontedera che dal 2014 al 2021 ha raddoppiato il numero di iscritti, da 535 a 937, grazie a una politica intensa di informazione a studenti e famiglie. Una vera e propria operazione culturale che da alcuni anni si è intensificata grazie alla collaborazione con l’Unione Industriale Pisana nel progetto di orientamento in uscita dalle scuole medie “Scuola Futuro Lavoro” per la promozione degli istituti professionali. Dal 2015 Maria Giovanna Missaggia dirige l’Ipsia Pacinotti con la stessa attitudine di un amministratore delegato. “Siamo scuole-aziende, aperti dalle 8 alle 23.30: un hub al servizio del territorio. I nostri laboratori e le nostre officine sono abitualmente messi a disposizione delle aziende per la formazione del personale nei corsi tenuti da Texa, Siemens, Magneti Marelli ecc. Siamo anche partner di Unione Industriale Pisana nell’attivazione di percorsi di riconversione della manodopera industriale. Senza contare che da noi sono attivi percorsi IFTS e ITS”.

La direzione della società è chiara: innovazione e tecnologie sono le parole chiave e intorno a questo ruota la ricerca di manodopera specializzata. “Gli istituti professionali assolvono a un duplice compito: dotare i ragazzi di competenze tecnologicamente adeguate valorizzando le eccellenze, ma anche dotare di empowerment tanti studenti avviati alla dispersione scolastica, ai quali invece è garantito l’inserimento nel lavoro grazie ai percorsi professionali. Spesso incameriamo tanti ragazzi spiazzati e disillusi sulle proprie potenzialità e li introduciamo in contesti lavorativi con esiti davvero di successo. Ne andiamo molto orgogliosi”.

Siete un importante serbatoio per il territorio.

“Secondo le indagini di Eduscopio, le nostre percentuali di occupabilità sono molto alte: il 70% nei precedenti due anni. Abbiamo sempre lavorato per rafforzare il rapporto tra aziende e didattica interna. La nostra scuola è Texa Academy, significa che docenti e studenti superano i test relativi agli standard qualitativi fissati da TEXA che, come è noto, è una grossissima azienda che produce componentistica per l’intermarca dell’automotive. Avere nel curriculum l’attestato di superamento del test Texa è per i nostri ragazzi un bel vantaggio”.

Gli indirizzi del Pacinotti sono molto competitivi.

“Sì, assolutamente attuali, oltre a manutenzione e assistenza tecnica per mezzi di trasporto e apparecchiature per impianti civili e industriali, abbiamo anche un settore moda made in Italy e un indirizzo socio-sanitario”.

Qual è oggi la funzione dei professionali?

“È giusto che questo tipo di scuola trasmetta competenze in termini di saper fare, per rispondere alle richieste degli studenti che si proiettano in un mondo lavorativo dove è primario il sapere tecnico-pratico. Resta comunque la necessità di trasmettere conoscenze che, seppur prive di finalità pratiche immediatamente spendibili, sono comunque essenziali per la crescita dell’individuo e lo sviluppo di un pensiero complesso. Credo inoltre che vadano potenziati i saperi scientifici nell’istruzione di base, cioè competenze matematiche oltre a quelle linguistiche. Stiamo ancora lottando per raggiungere livelli che non ci mettano in difficoltà nella comparazione internazionale. Crediamo insomma nell’addestramento dell’individuo ma anche nella sua formazione generale, e per questo abbiamo attivato una serie di progetti sul potenziamento della lettura che ci hanno fatto diventare scuola polo regionale”.

La vostra è una scuola all’avanguardia che conserva e sa pure adeguarsi ai cambiamenti.

“Le statistiche di UnionCamere ci dicono che da parte delle aziende c’è una richiesta altissima di figure come meccatronico, manutentore, operatore elettrico e operatore meccanico: noi formiamo proprio queste figure. Abbiamo inoltre condotto una politica di investimenti sui laboratori, per renderli all’avanguardia, e potenziato tutti gli indirizzi che sono proprio quelli richiesti dal mondo produttivo: insomma, ci muoviamo tenendo gli occhi puntati su percentuali alte di occupabilità dei nostri corsi di studio”.

Maria Giovanna Missaggi a

A new paradigm at the service of the territory is making its way: the school-company. IPSIA Pacinotti of Pontedera, from 2014 to 2021, has doubled the number of students thanks to a policy of information to kids and families. A cultural operation intensified by the collaboration with Unione Industriale Pisana with the project of study guidance “Scuola Futuro Lavoro” for the promotion of professional institutes.

This article is from: