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di Nicola Maggi

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di Maria Moroni

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PARSIFAL, L’AEREO

DEL FUTURO di Nicola Maggi I PROGETTI FIRMATI UNIPI PER UN NEW GREEN DEAL

Parsifal, the future of planes

Sono sempre di più i progetti europei di ricerca vinti dall’Università di Pisa e cresce anche il numero di quelli legati ai temi della sostenibilità, con i quali l’Ateneo contribuisce “in modo sostanziale a disegnare quel futuro di prosperità che dobbiamo a noi stessi e alle generazioni a venire”, come spiega LISANDRO BENEDETTI-CECCHI, Prorettore per la ricerca in ambito europeo e internazionale.

Nel 2020 l’Università di Pisa ha vinto 43 nuovi progetti di ricerca per un finanziamento complessivo di 13,4 milioni di euro; il tutto con un’attenzione particolare per i progetti legati al tema della sostenibilità che hanno rappresentato circa il 40% di quelli vinti tra il 2017 e il 2019. “Il New Green Deal della UE pone il tema della salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi naturali, dal cui funzionamento dipende la vita sul pianeta, come primo punto per perseguire gli obiettivi di salute e benessere dell’umanità – spiega Lisandro Benedetti-Cecchi –. Questo apre nuove prospettive in svariate aree economiche e la ricerca può contribuire in modo sostanziale a disegnare il futuro di prosperità che dobbiamo a noi stessi e alle generazioni a venire”. A dimostrarlo progetti come il PARSIFAL per la creazione di un nuovo prototipo di aereo passeggeri di classe C – quella a cui appartengono gli Airbus 320 e i Boeing 737 – in grado di garantire una ridu-

LE EMISSIONI

zione del consumo di carburante, dell’impatto ambientale e dei costi operativi diretti di questa tipologia di velivoli. Finanziato nell’ambito del Programma Horizon 2020 e coordinato dall’Università di Pisa, il progetto si è concluso fornendo risposte sulla fattibilità tecnica di un PrandtlPlane da 308 posti, così chiamato in onore del fisico Ludwig Prandtl che nel 1924 ne teorizzò i vantaggi aerodinamici. Tra le novità dello studio: una cabina passeggeri a doppio corridoio che consente di 2 DI CO DEL VELIVOLO RIDOTTE DEL 17% incrementare il numero sia di posti che dei bagagli a mano, e un vano cargo capace di imbarcare un maggior numero di containers, essendo più lungo e non interrotto dall’attraversamento dell’ala in fusoliera. Il tutto con una forte riduzione degli impatti ambientali, economici e logistici: questo modello di velivolo permette una riduzione del 20% del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 e del 17% del potenziale di riscaldamento globale in 20 anni. In fase di conclusione, entro ingredienti alternativi come alghe, vermi policheti, specie filtratrici o detritivore. Questo per ridurre l’impatto ambientale dell’attuale sovrasfruttamento delle risorse ittiche mondiali, causato proprio dall’utilizzo di alimenti per pesci prodotti in stabilimento. Infine, il progetto FutureMARES, che ha lo scopo di individuare strategie innovative per salvaguardare la biodiversità degli ecosistemi marini e la loro capacità di fornire beni e servizi in scenari climatici futuri.

Sustainability-related projects account for 40% of the projects assigned to University of Pisa between 2017 and 2019. Among them PARSIFAL for the design of a new C-class passenger aircraft prototype which could guarantee a reduction in fuel consumption, environmental impact and direct operating costs. To be concluded by the end of 2021 is BIOMOTIVE for the creation of bio-based plastics for the production of internal parts for motor vehicles, with the aim of replacing fossil-based and non-biodegradable parts representing today 20% of each vehicle component. Half-way is SIMTAP, a project focused on the replacement of traditional farm fish food, with alternative ingredients like algae or polychete worms, thus reducing overfishing environmental impact, provoked by massive use of farm-produced fish food.

PrandtlPlane - Progetto PARSIFAL Esperimento con la pianta alofita coltivata in acqua di mare

il 2021, è poi il BIOMOTIVE. I ricercatori stanno creando plastiche a base biologica per la produzione di parti interne per autoveicoli. L’obiettivo? Sostituire le controparti a base fossile e non biodegradabili che oggi rappresentano il 20% dei pezzi di ogni veicolo. È a metà del suo cammino, invece, il progetto SIMTAP che punta alla sostituzione, almeno parziale, dei tradizionali mangimi per pesci utilizzati oggi negli allevamenti, con

Fotobioreattori per la coltura di microalghe

IL SENSO DI UNIPI PER LA SOSTENIBILITÀ

Il cambiamento climatico è reale e non è più il tempo di distogliere lo sguardo da quello che deve essere il nostro obiettivo comune: uno sviluppo sostenibile di cui si parla da 34 anni, ma che ancora non siamo riusciti a realizzare, lasciando che la distanza tra i discorsi e i fatti rimanesse troppo ampia. Ma non qui a Pisa e il Polo della memoria San Rossore 1938 ne è la più concreta dimostrazione. Averlo costruito, recuperando e riconsegnando alla città una delle sue zone più degradate, per l’Università di Pisa ha significato dare forma a un’idea precisa di futuro; a un impegno che la vede da anni in prima linea per l’affermazione di una solida cultura della sostenibilità che arrivi a permeare profondamente la società, a livello di educazione sia del singolo cittadino che delle imprese. Quella cultura che oggi si concretizza, tra le altre cose, in un’azione costante di sensibilizzazione dei ricercatori all’approccio alla Responsible Research and Innovation (RRI) o nelle attività di ricerca di frontiera sui temi del management responsabile e dello sviluppo, portate avanti dal nostro Responsible Management Research Center - REMARC. Per non parlare del lavoro svolto dai nostri centri interdipartimentali che si occupano di cambiamento climatico, energia e nutraceutica. Proprio in questi giorni, peraltro, abbiamo avviato il corso L’Agenda 2030 e gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile aperto ai nostri iscritti, che, con taglio multidisciplinare, vuole introdurre studentesse e studenti al concetto di Sviluppo Sostenibile come articolato nei 17 OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030. Attiveremo nel prossimo anno accademico un nuovo master per i laureati, su sviluppo sostenibile e cambiamento climatico. Intendiamo così rafforzare ulteriormente un’offerta formativa che già da tempo propone un’ampia gamma di insegnamenti e corsi per educare i nostri giovani su questi aspetti, fornendo loro le conoscenze e gli strumenti più adatti ad affrontare le sfide del futuro. Paolo Maria Mancarella, Rettore Università di Pisa

The sense of the University of Pisa for sustainability The recovery of Polo della Memoria San Rossore 1938 shows the commitment of the University of Pisa to sustainability, also witnessed by researches by the Responsible Management Research Center (REMARC) and other interdepartmental centers, based on a Responsible Research and Innovation approach; not to mention the multidisciplinary Course on “2030 Agenda and the Objectives for Sustainable Development”, and a forthcoming Master Degree on such issues, open to all graduates.

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