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Maurizio Mason
tanti sotterfugi alle rispettive (e altrui) consorti, colui che incassa le reazioni cattive restando sempre un alleato fedele e affezionato. Ollio sa tutto questo. Analogo discorso riguarda Stan, anch’egli considera inseparabile il compagno Ollie, magari non se ne rende conto ma è così, noi lo avvertiamo. Pur non sapendo molto di loro, se non che sono eventualmente sposati e alla ricerca di un lavoro, ci sembra di conoscerli da sempre e li sentiamo famigliari. In fondo, Stan e Ollie ci assomigliano molto: i loro modi gentili, da una parte il grasso Ollie che sembra sopportare dover tutelare lo sciocco Stan senza rendersi conto che sarà lui la vittima soprattutto per una sua stupidità superiore, dall’altra lo svampito Stan, all’apparenza innocuo e inconcludente ma al momento addirittura perfido e vendicativo. Come noi, tali e quali, quindi vicini. Stan e Ollie vestono eleganti con del tocco di nobiltà che sempre li distinguerà, a anche nelle presentazioni, il che merita una considerazione. Quando Oliver si deve rivolgere a una persona sempre si esprime così: “My name is Oliver Norvell Hardy and I’d like you to meet my friend, Mr. Laurel” (Sono Oliver Norvell Hardy e sono lieto di presentarle il mio amico, Mr. Laurel). È un tratto distintivo non trascurabile, come d’altronde usare i propri veri nomi, cosa che ce li rende ancor più vicini poiché ci trasmettono la loro semplicità, il loro voler apparire per quelli che sono, senza sovrastrutture o stratagemmi. Come facciamo noi ogni giorno LUOGO E SPAZIO A differenza di altri comici del periodo, che erano soliti girare i loro film negli studios dove le scene venivano opportunamente ricostruite, Stan e Oliver amano rapportarsi con l’ambiente reale, cittadino. Ecco quindi che anche i loro momenti surreali vengono comunque calati in luoghi reali che ci appartengono, che anche noi spettatori sentiamo tangibili e quindi nostri. Questo ci avvicina i protagonisti, fa sì che Stan e Ollie siano accostati alla nostra quotidianità perché vivono le nostre
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