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Maurizio Mason
ALFABETO (INCOMPLETO) DI LAUREL&HARDY Introduco questo prospetto rendendo un doveroso omaggio a tutti quegli artisti che hanno reso luminoso il periodo d’oro del cinema comico americano affiancando Stan Laurel & Oliver Hardy. Il pretesto nasce spontaneo dovendo introdurre un Alfabeto personale ma necessariamente incompleto. Riconosciuta la vastità di opere che la coppia sfornò nei vari decenni della loro attività, risulta comprensibile che tanti siano gli oggetti e le situazioni che siano presenti in più di esse. Naturalmente con sfumature e finalità diverse, come ho avuto modo di affrontare nel capitolo dedicato alla Ford T. Molti elementi sono presenti anche nelle opere di precedenti o contemporanei artisti e si deve aggiungere che alcuni di questi (ad esempio: automobili, telefoni, acqua, scale, bambini, animali) sono cinematograficamente efficaci e se ne denota la presenza e lo sfruttamento in molti film di ogni epoca e filone successivo. Non è questa la sede per essere esaustivi su tale analisi ma un accenno, se non altro per stimolare la curiosità investigativa del lettore va necessariamente affrontata anche e nel contempo menzionare, come detto sopra, alcuni fra i più grandi comici contemporanei di Stan Laurel & Oliver Hardy. Un elemento direi quasi iconico del cinema di sempre ma, nello specifico, limitato al nostro periodo di analisi è senza dubbio l’automobile. Si può ampliare ad altri mezzi di trasporto ma l’auto è la più diffusa. Da godere tutta d’un fiato è A Day’s Pleasure, comica di Charlie Chaplin del 1919 dove l’automobile è una protagonista assoluta così come lo è in Get Out and Get Under (1920) con protagonista il grande Harrold Lloyd; si aggiungono treni e motociclette, qui il panorama dei mezzi di locomozione su strada è pressoché completo con tante invenzioni divertenti e alcune scene di grande impatto visivo. La maschera di Charlot la si può paragonare a Laurel & Hardy per quanto riguarda l’umanità e l’essere indifesi di fronte a una società prepotente che troppo spesso non guarda in faccia a nessuno, tantomeno ai più deboli e indifesi. Nei
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