INTERVISTA Thomas Plantenga Vinted
«La nostra ambizione? Che il second hand diventi la prima scelta» Olandese, di base tra Vilnius e Berlino, Thomas Plantenga è alla guida di una (ormai ex) startup che oggi vale 3,5 miliardi e che opera in un mercato, come quello del resale, in forte accelerazione. Nel 2021 ha raggiunto i 45 milioni di utenti worldwide, anche italiani, e con l'ultimo round di finanziamento punta ancora più in alto
Thomas Plantenga, approdato a Vinted nel 2016 e ceo della società dal 2017. Nato e cresciuto nei Paesi Bassi, studi alla Eindhoven University, ha lavorato ad Amsterdam, San Paolo, Buenos Aires, Nairobi, Barcellona e New York, in aziende come Olx e FJ Labs. A settembre, ad Amsterdam, ha ricevuto il Loey (Leading Online Entrepreneur of the Year) Award 2021
DI ANGELA TOVAZZI
Quello di Thomas Plantenga è un nome che sta circolando sempre più frequentemente nel circuito della moda. Il motivo è presto detto e si chiama Vinted. Anche in Italia, da fine 2020, sappiamo cos’è: secondo la definizione ufficiale, «la più grande piattaforma 2C2 online europea dedicata al second hand». Anche se la società, che è stata fondata nel 2008 in Lituania da Milda Mitkute e Justas Janauskas, non divulga dati finanziari, sappiamo da precedenti dichiarazioni che preCovid ha raggiunto un Gmv di 1,3 miliardi di euro e che nel giro di pochi anni è cresciuta dimensionalmente, passando da un centinaio di dipendenti agli attuali mille. Nel maggio di quest’anno ha ottenuto un nuovo round di finanziamento guidato dal fondo svedese Eqt Growth, pari a 250 milioni di euro, con una valorizzazione di 3,5 miliardi. Certo l’humus filo-ecologista che alimenta il mercato, in piena emergenza climate change, e l’iperbole dell’e-commerce durante la pandemia hanno facilitato l’affermazione di questa piattaforma, che consente di arrotondare sbarazzandosi di vestiti fuori taglia o pre-loved, di fare shopping (anche griffato) risparmiando e di aiutare l’ambiente, allungando il ciclo di vita dei prodotti. A farle però conquistare oltre 45 milioni di utenti, di cui 16 in Francia (suo primo mercato), sono state anche le strategie cliente-centriche intraprese da Plantenga, manager dall’aspetto gentile e dall’acume operativo, arrivato a Vilnius nel 2016 da New York, dove viveva e lavorava, chiamato da uno degli investitori di Vinted per riorganizzare l’azien-
da, che stava rallentando sotto la pressione di costi molto alti. Doveva fermarsi giusto cinque settimane come consulente strategico e ripartire, ma quello del second hand è diventato il suo lavoro. O meglio, la sua mission, come spiega al nostro giornale. È approdato a Vinted cinque anni fa, in un momento difficile per la società: cosa ha fatto per riportarla in carreggiata? Ho riorganizzato l’intero modello di business. In primis, ho deciso di eliminare la fee per il venditore, al quale viene riconosciuto il 100% del prodotto venduto: un modo per incoraggiare le persone a inserire i propri articoli e garantire così maggior offerta sul sito. Si è innescato un circolo virtuoso, perché in questo modo gli utenti potevano trovare una selezione ancora più ampia di capi pre-loved, con una possibilità maggiore di individuare qualcosa di giusto per loro e dunque di procedere
all'acquisto. Gli scambi tra seller e buyer sono diretti (a metterli in comunicazione c’è una chat, dove è possibile chiedere informazioni e trattare sul prezzo deciso dal venditore, ndr), ma chi compra beneficia della “Buyer Protection”: un modo per effettuare transazioni sicure senza scambiare informazioni personali e dettagli bancari, per beneficiare di un sistema integrato di pagamento e diverse opzioni di spedizione, ma anche per avere diritto a un eventuale rimborso, nel caso un articolo non arrivi a destinazione o non sia conforme alla descrizione del venditore. Se non sono previste commissioni, da dove vengono i ricavi di Vinted? I nostri guadagni vengono proprio da questa piccola fee per il compratore, a garanzia e protezione dei suoi acquisti, e che corrisponde al 5% del prezzo dell’articolo più 0,70 euro. Abbiamo inoltre sviluppato delle funzioni speciali a disposizione degli utenti, che possono 9