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ATTUALITÀ/ACQUA

IL BUCO NELL’ACQUA (DEL SINDACO)

L’IDEA DI CONFEZIONARE L’ACQUA DEL RUBINETTO IN UN BRICK ‘GRIFFATO’ CON COLORI E STEMMA DEL COMUNE DI MILANO HA MESSO D’ACCORDO TUTTI: AMBIENTALISTI, MAGGIORANZA E MINORANZA. TUTTI CONTRARI

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Il miracolo a Milano stavolta non è riuscito: trasformare l’acqua in marketing si è rivelato un autogol per il Sindaco Beppe Sala e l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi. L’idea era semplice (forse pure troppo): imbottigliare, anzi no, “imbrickare” l’acqua del rubinetto in una confezione rossa e bianca – i colori della città – con tanto di stemma del Comune e “brand” che è tutto un programma (elettorale), L’acqua del Sindaco. Poi, visto che parliamo della capitale italiana della moda, ecco che la comunicazione di Palazzo Marino ha dato un tocco di classe all’iniziativa, annunciando che l’acqua di Milano era diventata “à porter”. Ma si sa, la classe non è acqua e il progetto – varato lo scorso 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua – ha rischiato di colare a picco, affondato dalle critiche che hanno inondato i social, in particolare con riguardo al contenitore e alla sua (presunta) sostenibilità. Il brick di cartone poliaccoppiato, presentato come completamente riciclabile e prodotto in modo ecosostenibile, è andato di traverso ai compagni di partito dell’assessora Grandi, a cominciare da Carlo Monguzzi, capogruppo di Europa Verde in Consiglio Comunale, che sui social ha sentenziato che non è né ecologico, né sostenibile. Il poliaccoppiato è realizzato con più strati di materiali diversi (solitamente polietilene, carta e alluminio, adesivo impermeabile), quasi tutti meno impattanti della plastica, ma che vanno separati e recuperati. Ed è qui il problema: in Italia sarebbero solo due gli impianti in grado di farlo, con uno sforzo che secondo qualche addetto ai lavori sarebbe quasi il doppio di quello necessario per riciclare il Pet.

BEPPE SALA, SINDACO DI MILANO

All’opposizione invece L’acqua del Sindaco è parsa troppo “salata”, considerato il milione di euro speso per l’impianto di confezionamento. E se vi state chiedendo il perché di tutto ciò, sappiate che l’intento è “sensibilizzare operatori, turisti e privati cittadini al consumo dell’acqua potabile del rubinetto”. In pratica, per promuovere il consumo di acqua del rubinetto, la si confeziona. Un cortocircuito idraulico “à porter”.

AL FIANCO DEI DISTRIBUTORI CON UN PORTAFOGLIO SPIRITS DI GRANDE QUALITÀ

Coca-Cola HBC Italia riparte nel 2022 con un portafoglio Spirits sempre più completo, che conta ormai oltre 70 referenze nazionali ed internazionali, e un programma di attività a 360 gradi, dal digital ad attività di advocacy, passando per le masterclass tenute dal grande professionista Federico Tomasselli, fino ad arrivare alle attivazioni di punti vendita “faro”, seguiti dalla squadra speciale dedicata al Premium Horeca (vedi foto) in coordinamento con le squadre commerciali dei distributori delle diverse zone d’Italia.

QUANDO HA DECISO COCA-COLA DI AMPLIARE LA SUA OFFERTA PRODOTTI ANCHE AGLI ALCOLICI?

“Tutto è iniziato nel 2018, con il primo contratto di distribuzione con l’azienda Lucano 1894, oggi sono 10 i contratti di distribuzione siglati, comprendenti le grosse novità 2022 nelle categorie dei whiskey irlandesi, giapponesi e scozzesi, del gin e della vodka, e altra importante novità 2022 riguarda la distribuzione del Vermouth Mancino, rilevato dall’azienda Lucano a fine 2021” racconta Maria Antonella Desiderio, Spirits BU Director di Coca-Cola HBC Italia. “Questo nostro nuovo percorso ci porta ad essere vicini ai nostri clienti e ai consumatori con un portafoglio prodotti per tutte le occasioni di consumo, dalla colazione fino al dopocena, tra cui anche un’offerta ampia e diversificata di prodotti specifici per la miscelazione, come le toniche e mixer della gamma Kinley e Lurisia Mixers”

COSA OFFRE COCA-COLA HBC ITALIA AI GROSSISTI SPECIALIZZATI NEL SETTORE?

“Un ricco piano, con investimenti consistenti, per accompagnare lo sviluppo delle vendite del nostro portafoglio al consumatore finale: materiali di

visibilità, masterclass rivolte ai professionisti del settore e ai grossisti, eventi sui locali, sono

solo alcuni esempi di quello che possiamo offrire. A disposizione dei nostri Clienti abbiamo anche le masterclass di Federico Tomasselli, il bartender di fama internazionale, che supporta l’azienda nella creazione e promozione dei signature cocktail con il nuovo portafoglio SPIRITS e MIXERS!”

LIMONCETTA DI SORRENTO, GRAPPE E LIQUORI DOLCI DELLA LINEA FRATELLI VENA, VERMOUTH DEL CAVALIERE, LA LINEA VERMOUTH MANCINO, ESSENZA LUCANO, VODKA SNOW LEOPARD E NEMIROFF, GIN SILVIO CARTA, SIA SUPER PREMIUM CHE DI LINEA, VERMOUTH SUPER PREMIUM PILLONI, BITTER MAZZINI E ASPIDE SPRITZ, WHISKY IRLANDESI E GIN GLENDALOUGH, RUM BARCELÒ, WHISKY FAMOUS GROUSE E NAKED MALT, TEQUILA CORRALEJO, MEZCAL PERRO DE SAN JUAN, WHISKY GIAPPONESI YUKISATO. 27

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