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DISTRIBUZIONE/ PARTESA

DISTRIBUZIONE/PARTESA

L’UNIONE FA LA FORZA

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DAVANTI A UNA EMERGENZA STRAORDINARIA L’UNICA STRADA DA PERCORRERE È QUELLA DELLA COESIONE. LO SA BENE PARTESA CHE HA DA POCO SIGLATO UN ACCORDO STORICO PER IL SETTORE

DI MARIA ELENA DIPACE

Ènotizia di pochi giorni fa l’ingresso di Partesa in Italgrob. Una nuova sfida per la società, ma soprattutto un partner di grande rilievo per la Federazione. Una collaborazione questa

che rende il mondo della Distribuzione Horeca

ancora più unito e pronto per affrontare una nuova fase che, se da un lato possiamo chiamare ‘della ripartenza’, dall’altra è connotata da una serie di difficoltà economiche, politiche o geo-politiche (ci riferiamo al conflitto Russia/Ucraina) e sociali

che richiedono una coesione dell’intero comparto che passa anche da un cambio di passo importante. Come quello che ha voluto sostenere Partesa. Ne parliamo con l’AD della società, Massimo Reggiani.

L’INGRESSO DI PARTESA IN ITALGROB È UNA NOTIZIA IMPORTANTE PER IL SETTORE. COSA PENSATE DI POTER DARE E RICEVERE DALLA FEDERAZIONE?

Siamo felici di questa nuoMASSIMO REGGIANI, AMMINISTRATORE DELEGATO va avventura che ci darà DI PARTESA la possibilità di costruire

un dialogo proficuo, capace di sostenere un processo di sensibilizzazione verso tematiche di settore. Se ne avverte la necessità, soprattutto in questo momento, decisamente straordinario, di ripresa dopo una pandemia che ha scosso la struttura dell’intera filiera.

LA PANDEMIA PRIMA, IL CONFLITTO TRA RUSSIA E UCRAINA, EVENTI CHE HANNO CAMBIATO LO SCENARIO ANDANDO A GENERARE UNA SERIE DI PROBLEMATICHE AVVERTITE DA TUTTI GLI ATTORI DELLA FILIERA. CHE OBIETTIVI VI SIETE DATI?

Stiamo senza dubbio affrontando uno scenario senza precedenti nella storia recente, dalle evoluzioni difficilmente prevedibili e con ricadute che impattano su ogni singolo attore della filiera, a partire dalla produzione. È quindi indispensabile un confronto con l’Industria per sostenere e accelerare la ripartenza e il ritorno alla normalità già in questo 2022.

INCONTRO PER AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE AFFERENTI IL SERVIZIO DI LOGISTICA E TRASPORTI. QUAL È LA VISIONE DI PARTESA A RIGUARDO?

Il mondo sta cambiando profondamente. La pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione e, con esso, la comparsa sul mercato di numerosi nuovi player digitali. Partesa stessa ha premuto l’acceleratore su diversi progetti innovativi per sfruttare le potenzialità del digitale e delle nuove tecnologie per rendere processi e servizi più veloci ed efficienti. Ma la distribuzione resta un servizio “fisico”, che in questo momento fatica a tenere il passo della domanda. In particolare, in Italia, dove la conformazione geografica rende difficile trovare alternative al trasporto su gomma e si sta sempre più accentuando il problema della carenza strutturale di personale qualificato e autorizzato a operare nel mondo dei trasporti. Per questo stiamo dialogando anche con l’Industria, per trovare insieme nuove soluzioni alle criticità che ci troviamo ad affrontare.

POCHE SETTIMANE FA ITALGROB HA PROMOSSO UN EMERGE LA NECESSITÀ DI UN RECUPERO DI EFFICIENZA.

QUALI CORRETTIVI STA PORTANDO PARTESA?

Il tema principale riguarda la disponibilità della merce: siamo passati rapidamente da una domanda relativamente bassa di alcune sottocategorie di prodotti a un eccesso inaspettato di domanda, con la conseguente difficoltà della filiera distributiva a reperire i prodotti mancanti. L’obiettivo è rafforzare le partnership con alcuni provider logistici, investire sulla sicurezza del personale, trovare nuove formule per individuare con maggiore precisione e velocità eventuali picchi di domanda e comunicare maggiormente lungo tutta la filiera. Per questo ci siamo dotati di un team di planning che lavorerà sempre di più sulle previsioni di mercato per pianificare i riordini in modo proattivo, condividendo eventuali problematiche con i fornitori in modo da agire tempestivamente per evitare out-of-stock e pianificare al meglio le consegne. tempestività e precisione. Ad esempio, “Partesa per te” è l’app per smartphone e tablet che abbiamo lanciato nel 2020 per garantire un servizio più agile, efficace e personalizzato agli operatori del fuoricasa. L’app permette di consultare il nostro catalogo e visionare le schede delle oltre 8.000 referenze disponibili, informarsi sulle novità, ricevere promozioni personalizzate, effettuare ordini pagando direttamente online e gestire in modo semplice e rapido l’amministrazione. L’app si avvale inoltre dell’intelligenza artificiale che aiuta a comporre un “carrello ideale”, cioè una richiesta d’ordine precompilata basata sugli ordinativi precedenti, che il gestore del locale può modificare e integrare. E in caso di necessità, è disponibile un team di persone appositamente formate per fornire un supporto diretto e personalizzato.

ALTRO TEMA TRATTATO È STATO QUELLO DELLA TRACCIABILITÀ E DELLA DIGITALIZZAZIONE, ARGOMENTI SUI QUALI VOI DA TEMPO AVETE FATTO INVESTIMENTI IMPORTANTI: PARTESA 2.0 O L’APP ‘PARTESA PER TE’ NE SONO UN ESEMPIO. PARLIAMONE…

La tecnologia ci permette di conoscere sempre più a fondo il mercato, di prevederne le evoluzioni e di rispondere con

AVETE ANCHE IL PORTALE ‘PARTESA FOR WINE’…

Sì. Il progetto Partesa per il Vino è nato nel 1998, coniugando la nostra forza sul territorio alla capacità di gestire e proporre un portfolio di vini di qualità, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel mondo del vino di qualità, costruendo un valore condiviso sia con i produttori che con gli operatori dell’Horeca. Già all’epoca, era un progetto assolutamente innovativo, che negli anni ha saputo evolversi seguendo e

anticipando le nuove tendenze del mercato. E “Partesa for Wine” ne è un esempio: è una piattaforma, costantemente aggiornata nei contenuti e nelle funzionalità, che, tramite schede informative, news e video, apre una finestra sulle etichette e sulle cantine partner, italiane e internazionali, rispondendo a una crescente curiosità da parte dei consumatori, sempre più preparati e curiosi.

E PUNTATE ANCHE TANTO SULLA FORMAZIONE.

Assolutamente sì. La formazione è indispensabile. Vogliamo essere più di semplici fornitori, ma veri e propri consulenti per i nostri clienti. Per farlo, è necessaria una profonda conoscenza del prodotto, del mercato, delle sue dinamiche e dei consumatori. In particolare, ci affidiamo all’Università della Birra, il centro di formazione d’eccellenza del Gruppo HEINEKEN Italia, che si avvale del patrimonio di conoscenze del Gruppo e del contributo di professionisti e accademici che intervengono in qualità di visiting professor. Le lezioni sono fruibili in aula e online e sono pensate per fornire ai professionisti del fuori casa tutto quello che serve per migliorare la professionalità su tutta la gestione del punto di consumo.

LA SFIDA DELLA FILIERA SUL FRONTE DELLA LOGISTICA PASSA DALLA SOSTENIBILITÀ. QUAL È LA VISIONE DI PARTESA IN QUESTO AMBITO?

Come dicevo, investiamo continuamente in tecnologia e digitalizzazione per rendere i nostri processi e le nostre attività sempre più efficienti e, quindi, sostenibili. In particolare, in ambito logistico, stiamo sviluppando un tool di pianificazione dei viaggi per ottimizzare le consegne e ridurre i chilometri da percorrere, tenendo conto di diverse variabili, come i tratti di ZTL o gli orari di apertura dei clienti. Questo software è solo uno dei numerosi progetti che stiamo attivando nell’ambito della strategia EverGreen del Gruppo HEINEKEN, con cui miriamo ad essere carbon neutral in ambito di produzione entro il 2030 e lungo tutta la catena del valore entro il 2040.

QUALI SONO LE PROSSIME SFIDE DI PARTESA E QUAL È LA SUA VISIONE SUL FUTURO DEL COMPARTO HORECA?

Vogliamo contribuire a disegnare il futuro dell’Horeca, lavorando a una crescita, nostra e dei nostri partner, sostenibile nel lungo periodo. Per questo ci concentriamo su servizio, consulenza, digitalizzazione e formazione per creare un valore aggiunto di lungo termine. La prossima sfida è non perdere nessuna delle numerose opportunità che si presenteranno con il ritorno alla normalità, la riapertura dei locali e la ripresa della mobilità e degli eventi. E innovazione e dialogo saranno le chiavi del successo dell’intero settore.

LA CARTA DI IDENTITÀ DI PARTESA

Partesa è una società, parte del Gruppo HEINEKEN Italia, specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Horeca. È attiva dal 1989 e oggi serve oltre 42.000 clienti in 13 regioni con 40 depositi, offrendo un portfolio di 8.000 prodotti di qualità – principalmente birra, vino, spirits, ma anche bevande analcoliche, caffè e food secco –, servizi personalizzati, strumenti digitali, consulenza su misura e formazione continua. I numeri: 400 automezzi, 1 milione di ordini e 10,6 milioni di km percorsi per consegnare oltre 19 milioni di colli in Italia ogni anno, il tutto sostenendo un tasso di puntualità e completezza delle consegne pari al 96%.

INTERVISTA/MANAGER

MAURO GALLAVOTTI

AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO CELLI, PLAYER GLOBALE NELLE TECNOLOGIE PER L’EROGAZIONE DI BEVANDE

DI MARIA ELENA DIPACE

45 anni di storia e una visione aziendale sempre attenta all’innovazione e alla tecnologia con investimenti costanti in ricerca e sviluppo.

Celli Group nasce nel lontano 1974 come azienda specializzata nell’ideazione, realizzazione, testing e installazione di soluzioni innovative legate al dispensing di bevande per produttori di birra e soft drink.

Due gli aspetti decisivi che hanno sempre orientato l’azienda: la riduzione dell’impatto ambientale degli impianti e la sperimentazione sul fronte dei materiali e dei componenti. Oggi i prodotti Celli sono esportati in più di 100 Paesi in tutto il mondo. “Lo sviluppo di prodotti specifici per diversi clienti ha richiesto un importante rafforzamento delle strutture di ricerca e sviluppo – spiega Mauro Gallavotti, dal 2013 AD del Gruppo Celli; – a questo si è aggiunta l’acquisizione di Cosmetal, leader europeo nella produzione di impianti di erogazione di acqua, che ci ha permesso di entrare in quella che è oggi la categoria con i tassi di crescita più elevati. Il Gruppo è attivo anche nel mondo dei servizi di gestione delle basi installate, con un’offerta che va dall’assistenza tecnica alla logistica, dalla manutenzione ai servizi di noleggio”.

SOTTO LA SUA GESTIONE IL GRUPPO È PASSATO DA 30 A 170 MILIONI DI EURO DI FATTURATO E DA 100 A 700 DIPENDENTI. COME È RIUSCITO A FARE UN BALZO IN AVANTI COSÌ IMPORTANTE?

Il mio è stato (ed è) un percorso di crescita appassionante, caratterizzato innanzitutto da una forte managerializzazione dell’azienda, da un sostenuto sviluppo geografico con l’apertura di filiali in tutti i contenenti e in tanti Paesi europei, e

dall’acquisizione di eccellenze leader nel settore che hanno completato il modello di business del Gruppo Celli. Ma la parola chiave che ha segnato questo percorso di crescita è certamente innovazione, soprattutto rivolta alla digitalizzazione del mondo del dispensing di bevande. Tutto questo ha permesso di guadagnarci la fiducia di tutte le più grandi realtà attive nel settore beverage a livello mondiale che stanno continuando ad affidarci i loro progetti più strategici volti a riconfigurare i modelli di offerta e consumo, e a superare il “single use packaging” (bottiglie e lattine) per aumentare la sostenibilità del loro business.

CI RACCONTI COME HA COSTRUITO LA SUA EXPERTISE, E QUALI SONO I CAPISALDI DELLA SUA FILOSOFIA AZIENDALE.

Ho maturato una trentennale esperienza professionale focalizzata sul food & beverage e le relative tecnologie. Sono orgoglioso di essere partito da una realtà che rappresenta una grande scuola manageriale e di marketing, ma ho voluto poi dedicarmi a un’attività consulenziale dedicata al mondo del family business italiano che, soprattutto nel settore f&b, rappresenta il cuore della nostra economia. Oggi riesco a combinare con successo ciò che ho appreso da questi due mondi, valorizzando allo stesso tempo anche il forte spirito imprenditoriale che è sempre stato vivo e presente in me.

NEL 2019 IL GRUPPO CELLI È STATO ACQUISITO DAL FONDO DI PRIVATE EQUITY FRANCESE ARDIAN...

Gli obiettivi che abbiamo oggi necessitano della presenza di un fondo come Ardian in grado di supportare lo sviluppo con strumenti finanziari funzionali alle nostre attuali ambizioni di globalizzazione.

QUAL È LA VOSTRA MISSION?

Siamo passati dal focalizzarci sulla costruzione di sistemi di spillatura a soluzioni end to end per l’erogazione di bevande, come alternativa al consumo in bottiglia. Si tratta di una conversione culturale dei consumi in un’ottica di grande sostenibilità, valore oggi imprescindibile in tutti i settori.

E AVETE ANCHE UNA PIATTAFORMA INFORMATICA IN GRADO DI COORDINARE DA REMOTO LA GESTIONE COMPLETA DEGLI EROGATORI INSTALLATI PER CONTO DEI CLIENTI…

Nell’era dell’IoT, Celli è riuscita a imporsi sul mercato a livello internazionale come l’azienda che offre le soluzioni più avanzate basate su una piattaforma (di nostra proprietà) sviluppata nel corso degli ultimi 5 anni con partner importanti come Microsoft, PTC, Vodafone e Saleforce. Questa tecnologia non solo permette una completa gestione degli impianti da remoto per le aziende del beverage e il canale Horeca, ma mira a offrire una nuova drinking experience al consumatore.

LO SCORSO ANNO AVETE SIGLATO UN ACCORDO STRATEGICO CON COCKTAIL MACHINE. DI COSA SI TRATTA?

Cocktail Machine è una start up innovativa milanese che propone una soluzione high-tech per la preparazione dei cocktail. Il Gruppo Celli, da sempre aperto all’innovazione, non poteva che sposare un concept con un così alto potenziale; ne è nata una splendida partnership: produciamo, installiamo e ci occupiamo dei servizi tecnici a livello nazionale e in molti altri Paesi dei prodotti Cocktail Machine.

POCHI GIORNI FA AVETE ANNUNCIATO L’ACQUISIZIONE DEL 100% DEL CAPITALE DELLA SPAGNOLA REDUCTORES Y VARIADORES DEL SUR S.A REYVARSUR. COSA VI ASPETTATE DA QUESTA PARTNERSHIP?

Questa acquisizione è altamente strategica perché ci consente di entrare nella produzione degli accessori per i sistemi di spillatura di bevande e, allo stesso tempo, costituisce una solida base per lo sviluppo della neonata Celli Espana.

SIETE ‘SBARCATI’ DA POCO ANCHE SU INSTAGRAM. CHE PESO HANNO O STANNO AVENDO I SOCIAL NELLA CRESCITA DEL GRUPPO?

La nostra presenza sui social è parte di un piano integrato di digitalizzazione che risponde a obiettivi di marketing ma anche di vendita. Infatti, lo scorso anno abbiamo lanciato ‘Celli Store’, la prima piattaforma e-commerce professionale del nostro settore – presente sia in Italia sia in altri Paesi europei – e per il mondo dell’acqua ‘Acqua Alma Green Family’.

QUAL È IL RAPPORTO DI CELLI CON I DISTRIBUTORI E CHE PESO HANNO NELLA CRESCITA DEI VOSTRI BRAND?

Le criticità degli ultimi anni causate dalla pandemia hanno messo a dura prova il settore Horeca: i distributori di bevande hanno avuto un ruolo chiave nel tenere vivo il mondo della ristorazione. Noi di Celli ci siamo resi conto del peso che il loro impegno ha avuto per il settore e li sosteniamo con forza anche attraverso Celli Asset Management Italia, azienda nata lo scorso anno specializzata nel vendere e distribuire sistemi di erogazione e offrire servizi di assistenza tecnica per impianti di spillatura. A Rimini abbiamo 3000 codici di prodotto in pronta consegna per soddisfare ogni esigenza.

QUALI SONO LE ALTRE NOVITÀ IN CANTIERE?

A breve annunceremo l’acquisizione di una società digitale proprio per rafforzare e supportare lo sviluppo delle nuove tecnologie nel mondo dell’erogazione e posizionare così il Gruppo Celli come l’azienda più innovativa del settore.

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