Fichicaramellati Passione primi piatti

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320 g. di spaghetti alla chitarra 300 g. di gamberi 200 g. di parmigiano reggiano grattugiato 80 g. di pinoli olio evo 1 spicchio di aglio vino bianco 1 mazzetto di basilico sale q. b. pepe q. b.


Sciacquare i gamberi sotto acqua corrente, con le mani togliere la testa e le zampette ed iniziare a togliere dalla parte delle testa il carapace (il guscio a scaglie che ricopre le carni) decidendo se lasciare l'ultima parte della coda. Togliere il filetto nero ovvero l’intestino interno sfilandolo, magari aiutandovi con uno stecchino oppure, se non riuscite, incidendo leggermente il dorso del gambero con un coltellino eliminandolo tirando delicatamente e cercando di non romperlo. Se volete in fase di cottura avere dei gamberi arricciati, incidere fino alla metà con un coltellino le carni del dorso. Mettere in una padella l’olio con uno spicchio e fare rosolare i gamberetti regolando con sale e pepe. Sfumare con un goccio di vino bianco. A parte preparare un pesto con i pinoli, il basilico e il parmigiano reggiano. In una pentola fare bollire abbondante acqua salata e cuoceregli spaghetti alla chitarra al dente. Aggiungere un po' di acqua di cottura e un filo di olio nel pesto al basilico. Appena la pasta sarà ben al dente scolarla, passarla nella padella con i gamberi e versare il pesto al basilico. Amalgamare bene e servire.


Risotto al topinambour


IL TOPINAMBOUR

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Spaghetti lime e noci

S e


Spaghetti aglio, olio, peperoncino e nocciole


Tagliolini di grano saraceno al pesto di stridoli



Riso venere gamberi e zucchine


RISO VENERE Il riso Venere è una varietà italiana di riso, creata a Vercelli nel 1997 dall’incrocio tra una varietà di riso tipica della pianura Padana e una varietà asiatica di riso nero. Il Venere, che appartiene alla classe Japonica della specie ed è un riso particolare che si distingue dalle altre di riso sia al gusto sia alla vista. La caratteristica più riconoscibile è, naturalmente, il colore: i chicchi di riso, dalla forma arrotondata sono di un colore ebano scuro. Questa colorazione è dovuta alla presenza di polifenoli e antociani, sostanze dal potere antiossidante ed antitumorale. L’altra caratteristica è l’aroma di pane appena sfornato che lo contraddistingue.






Ingredienti per 4 persone: 320 g. di ruote pazze Benedetto Cavalieri 200 g. di Radicchio Rosso di Treviso IGP 120 g. di Casatella trevigiana 1/2 porro parmigiano reggiano olio evo timo zucchero sale q. b. pepe q. b.

Preparazione: Cuocere le ruote pazze in abbondante acqua salata. Pulire il porro eliminando le radichette e la parte finale, Togliere la guaina esterna e la parte verde e tritarlo finemente. In una padella aggiungere un poco di olio e farlo


appassire aggiungendo un poco di acqua calda. Aggiungere un poco di sale, un pizzico di zucchero e unire il radicchio lavato e tagliato a listarelle sottili. Continuare la cottura a fiamma bassa per circa una decina di minuti, aggiungendo poco alla volta, se necessario, altra acqua. Quando il radicchio sarĂ morbido spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. Quando sarĂ raffreddato regolare di sale e pepe, versare il radicchio nel mixer e frullarlo sino ad ottenere un composto cremoso. In una padella diluire la crema di radicchio con alcuni cucchiai di acqua di cottura della pasta, aggiungere le ruote pazze al dente e mescolare bene. Aggiungere il parmigiano reggiano e la casatella e mescolare bene. Impiattare ed aggiungere qualche foglia di timo tritato e alcune listarelle di radicchio crudo.


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