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4.6 Capo, staff, Comunità capi: piccola comunità cristiana

Capitolo 4 – Educare alla vita cristiana in Branca R/S [ 91 ]

4.6CAPO, STAFF, COMUNITÀ CAPI: PICCOLA COMUNITÀ CRISTIANA

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Si comprende l’importanza e la forza della testimonianza che i capi sono chiamati a offrire: è dalla narrazione della loro vita e del loro incontro con Gesù che i rover e le scolte vengono interpellati e sollecitati a scegliere. Spesso è importante il racconto personale, magari lungo un tratto di strada, quando il capo condivide con chi cammina al suo fianco una scelta che ha compiuto, un’esperienza che ha vissuto e che gli ha parlato di Dio.

Si è testimoni anche come staff, che è una piccola comunità chiamata a vivere la fede in Gesù figlio di Dio e a sentirsi parte viva della Chiesa. Lo staff, che condivide la strada, il servizio e lo stile della comunità con i rover e le scolte, testimonia l’amore di Gesù e un impegno consapevole nella vita della Chiesa, partendo dalla realtà locale, dalla parrocchia e dalla diocesi. Infine l’intera Comunità capi, con le sue scelte, il suo impegno nel territorio e nella parrocchia, è importante nel dare un indirizzo, nel mostrare che gli scout non agiscono in solitaria ma insieme, per costruire un mondo migliore. L’educazione è un’arte che si impara, anche quando si parla di educazione alla vita cristiana. Per questo la Comunità capi sostiene la crescita spirituale dei suoi capi. Gesù ci chiama ad essere luce del mondo e sale della terra, il lievito che fa fermentare la pasta, il chicco di senape da cui cresce un albero che offre riparo agli uccelli. Come capi, assistenti ecclesiastici e rover e scolte vogliamo essere testimoni credibili di Gesù nel mondo. La nostra testimonianza ci fa costruttori del Regno dei cieli, collaborando con tutti gli uomini e le donne di buona volontà cui sta a cuore il bene dell’uomo e del Creato.

5.1

Mt 5,13 Mt 13,33 Lc 13,19

[ 92 ] Parte 1 – Fondamenti e contenuti della proposta

Anche nell’educare alla vita cristiana la nostra azione si sviluppa attraverso quello che chiamiamo scouting: • vedere: conoscere la realtà e i bisogni dei ragazzi che ci sono affidati; • giudicare: riflettere per meglio proporre un percorso che risponda a quelli che sono i loro bisogni; • agire: condividere con i rover e le scolte percorsi di fede che abbiano la forza di cambiare la vita.

Ci piace aggiungere una quarta fase che, nella logica di Dio, porta a contemplare: fermarsi a guardare con gratitudine quanto è stato fatto e come la vita diventi una vita cristiana. È lo stupore di Dio che ammira la sua creazione.

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